Problemi pratici della laicità all'inizio del secolo XXI

Signor Sindaco autorità
Diamo inizio a questo convegno dall'Associazione italiana dei costituzionalisti
Così come
Le cose che dovremmo fare sentire questa mattina sono tante iniziamo immediatamente
Do la parola al Rettore dell'Università di Napoli
Autority
Colleghe e colleghi studentesse e studenti
Ringrazio di essere qui
è per me è un motivo di grandissimo compiacimento un grande
Onorevole l'Ateneo ospitare
Un convegno così grande portata
E così
Tenuto culturale
I
Devo dire un saluto particolare
A
Al Sindaco
E un ringraziamento particolare
La procedura la per una
Tra noi come sempre
Dal professor Scudiero che la grande capo scuola
Così come
è nella tradizione dei grandi costituzionalisti napoletana tutto sulle pensavo
Ha voluto organizzare questa occasione di discussione sottili tanto attuale
Io sullo stato sempre attratto
Non la prendo per
Sarò brevissimo
La cosa agricoli
Stato sempre attratto dalla costruzione giuridica cioè
Ma
Da dove
Nascono le leggi che cosa ne garantisce la convivenza e con chi
Le
Per distorsione professionale vi ho fatto l'idea
Che in fondo
A
Massa
Delle norme prodotte
è un po'
Come Ichino remi nella matematica
Semmai ci pensa a tutto l'Occidente
E debitore dunque lite
Matematico greco
Ammesso che sia esistito
Perché questo nicchia ma immaginiamo che si è assistito
Tra il terzo il quarto secondo Anticristo matematico di Alessandro
Che per il primo
Costui con gli elementi una struttura dove c'è di azione
E che avrei
Sia
Ragionando con l'accetta
Sono
Le regole del gioco
Che tutti accettano fondate su che io non che non ci interessa sul piano logico e la lista
Dei presupposti e in base a meccanici ipotetico riduttivi
Dati quelli astio si ricava la massa venti regge la massa del affermazioni logicamente vere che derivano dal
Cui
Dopo gli assiomi
E quindi connesse coerente
Allora l'idea che si fa uno come me
E che le leggi più o meno conclusioni non la stessa
E ce l'avrei che si sia Costituzione
Che
Fondata ispirata prodotta da una visione del mondo da principi sì sostanze si completa in una sede di affermazione
Dalle quali si dovrebbero poiché tutto ciò
Leggerò
Dovrebbero discendere
Ma questi
Anzi ho
Con un meccanismo ipotetico riduttivo e quindi in maniera logicamente
Nicola
è
Ente che
Questa mia visione ingenua che io mi posso permettere qui chiesi pile perché non sono un attento ai lavori e quindi gli addetti ai lavori hanno i benefici
Nell'atto sala da parte Biasco
Rettore professor Silvestri
Mi osserva con
Combo Mario affettuosità Comense
è chiaro che
Quando poi
Si opera nel quotidiano come capita a me come capita a tutti quelli che per avventura per un certo periodo amministrano ci si rende conto che la realtà non c'è dunque l'Italia
Che le norme confliggono
Tra di loro che quello che è vero
Giusto legate a Napoli
Non è vero non è giusto novelle tale appunto
Adesso penso al mondo universitario patologie
Da
E
Quindi
Nasce un sospetto ad un interrogativo
Se per caso
Non sarebbe ragionevole rimetterei in questa massa un minimo di ordine
Perché il problema vero
E che oggi
Chi amministra nel quotidiano non può che affidarsi nella sostanza
Naturalmente la propria coscienza e il buonsenso se c'era
è difficilissimo
Operare
Sulla base del discernimento tra norme che configgono si sovrappongono utilizzano autori di conto Autority eccetera eccetera enti di vigilanza quindi alla fine
Una struttura astrattamente un'idea
Gli assi omicidi su
è la Costituzione
Le regole ci sono
è il ragionamento
Dovrebbero
Il ragionamento della dalla regola fa fa di scindere le norme cioè le nevicate
Non c'è la sostanza ci troviamo in una situazioni di enorme difficoltà anche se io penso soltanto alcuni piccolo francobollo dalla realtà che è il mondo universitario non voglio affrontare altre difficoltà
Il discorso
Su altre complessità mi avvio a chiudere dicendovi soltanto
Che i finchi
Qua forse c'è un un conflitto proprio di visione del mondo della vita
Io io penso
Che finché ogni Governo
Come primo obiettivo avrà quello di rifare tutto le norme
Fatte dal precedente Governo
Questo Paese sarà un eterno cantiere ha perso
Pensate all'università
Cioè ormai
Nessuno
Pensata andare avanti nella catena delle cose ma tutti si avvitano sulla fantomatica riforma dell'università
Che investe la didattica che investe
Le carriere che investe
E che trasforma di Atene incompetente cade il cantiere aperto sapeste voi
Complessità gestione di un centro storico in cui
Facciamo matematica
Abbiamo gli studenti
Dell'ordinamento vecchissimo non abbiamo più aggettivi abbia più superlativi vecchissimo vecchio nuovissimo
Perché a secondo dell'anno in cui tu sei scritto sei caduto sotto il Governo
Di norme diversi tutto questa richiama
Ipertrofia da norma crea contraddizioni difficoltà e di ingestibilità
Chiudo dicendo
Che è pur vero che chiede ma
Inviano le novecento
Cito forse l'illusione della coerenza assoluto della matematica dicendo che è una possibile dimostrare se è un sistema era
Al suo interno coerente
Se ci fossero Omo nel sistema proposizioni imbecilli Pili questo
Non devono costituire un alibi per continuare a produrli
Aumentando soltanto il livello i caucus Braud mi hanno vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Illustrissimo i giudici
Signor Sindaco autorizzato colleghi amici
L'assemblea dei soci del venticinque ottobre del due mila e sei
Nello scegliere questa prestigiosa sede accademica per la celebrazione del ventiduesimo convegno annuale dell'associazione dei costituzionalisti
Indico come il tema dell'incontro la libertà religiosa
Tuttavia
Nell'ultima parte della riunione alla quale
Io non cui personalmente presente
Sì sottolineo
Che avrebbe dovuto essere
Soprattutto analizzato il rapporto al fenomeno religioso della problematica della laicità
E
Il consiglio direttivo
Ha seguito questa indicazione
Quindi fermo questo aspetto del problema destavano però
Un altro duplice problema da risolvere
Con quale approccio affrontare il problema della laicità
E con quali Renato
Sul primo problema
Il ricordo del Magnifico volumetto di cui tutti sappiamo il titolo
Come importi gliene volo
Ci venne in soccorso problemi pratici della libertà
Invitandoci ad affrontare il problema
Della laicità
Sotto
Di
Profilo ora
Che è una impostazione che io personalmente condivido
Da sempre tutte le cose che ho scritto e in quanto partire
Dal caso pratico consente
La riflessione teorica
Ma evita
Che ci sia perda in astrattezza infine assiste
Il secondo problema
Lo abbiamo deciso nel senso che vedete da programmi
Che è stato quello di affidare
Sia la relazione generale della relazione di chiusura
Sia le singole relazioni di settore a giuristi di diverso orientamento cultura
A questa nostra scelta già sommi sono pervenute critiche potevate essere più audaci
Così come l'altra hanno
Quel bellissimo convegno organizzato dal professor Bartolomeo sono state immediatamente
Rivolte delle critiche
Perché
Tutto schierati in una senza nella stessa maniera
è ovvio nessuno fa
Chi fa sbaglia
Però devo dire
Che quest'anno era proprio alla laicità dell'impostazione di questa nostra associazione che richiedeva una scelta assolutamente
Nel dare inizio
Ai lavori di questo comprende
Cedere la parola alla la Presidenza
Alla collega Gustavo Zagrebelsky
Devo affettuosamente e ringraziare carissimo amico
Michele Scudiero del professore Ammini portando stagliano per l'impegno profuso nell'organizzazione di questo convegno che se avrà
Una riuscita tutto assolutamente meritavano lo
Perché noi
Eravamo soltanto gli interlocutori Romano
Sapete sono arrivati i soldi o non sono arrivati i soldi questa da
Non dire sì o no e ancora non sono
Non ha
Dopodiché
Devo sin d'ora penso che i relatori si dispiacerà hanno così come già si è dispiaciuto Michele anch'esso un attimo fa
Richiamare alle
A contenere
Assolutamente
Le loro relazioni nell'ambito io operavo venti minuti poi mi è stato detto avete promesso trenta minuti e nell'ambito dei trenta minuti
Hanno tutti presentato
Delle relazioni di
Sessanta settanta pagine eccetera eccetera quindi ci si aggrappa delle
è importante che i relatori puntualizza
Puntualizziamo formeranno riproduco tanto come diceva fecero
Che avete ritenuto tanto potete anche scrivere in barella
Quando avete ripetuto poter dovete scrivere da
Anche per una ragione che a cui tengo molto
Alle cinque e mezzo del pomeriggio noi dobbiamo chiudere
Perché
Con la vostra presenza questo ci tengo ci sarà l'assegnazione del primo premio opera prima
In memoria di Sergio Pannunzio e verrà
La signora Elisa Giannoni vedova Pannunzio ad assegnare questo premio a un giovane di cui non vi dico il nome sarà una sorpresa
Ma io vi leggerò la motivazione penultima bellissimo quindi
Io cedo
Biella alla Presidenza
Alla
Devi Veneto
Per altri per questa mattina
No adesso vi è io mi assento da qui
Tu passi alla Presidenza e gli altri verranno il eliaca relatore generale non è Presidente
Diventano il Presidente accoglie dominio
E c'è e mentre la parola
No no questa
E la pacifica io scompaia vado lì
Prego
Michele
Mettiamo insediare
Ad esempio
Alla guerra
Allora la parola al professor Scudiero
Grazie no ma non per cercare di irrompere nella trama
E questo ordine dei lavori ma unicamente per assolvere
Il dovere intanto di rivolgere il saluto grato
Alle autorità
Nell'ipotesi
Civili enti militari abbiamo innanzitutto il sindaco di Napoli
Devo dire appena insignita della Regione d'onore e naturalmente inorgoglisce tutti napoletani ma non solo i napoletani
Le autorità militare
I capi degli uffici giudiziari
Il Presidente Pepe io non seguo l'ordine di importanza tutte allineati in orizzontale
I giudici della Corte degli fanno corona
I tanti
Amici colleghi
Vorrei dire soprattutto i giovani che vedo qui numerosissimi
E che come sempre senza accentuazioni retoriche ci danno sempre una grande speranza quindi diritto costituzionale
E affidato soprattutto a voi
Noi quello che potevamo dire poco io
Abbiamo quasi
Concluso a dirlo
E a voi via titolo quindi i nuovi percorsi
E naturalmente ringrazio molto laici
Associazione Italiana dei costituzionalisti
Lei ha voluto dare a noi dolore
Però la richiamo solo l'ora esatta voi l'onere insomma
Lo vedremo a consuntivo abbiamo avuto molte promesse anche qualche concreta poi
Testimonianza di attenzione
E ringrazio appunto laici per avere voluto scegliere Napoli noi già fumo nel mille novecentottantotto mi pare in sede
Di questo convegno che ogni anno si viene qui che adesso dopo venti anni
Era forse maturo il tempo che anche voi ospita primo questa importante occasione di riflessione
E di impegno
E naturalmente
Debbo ringraziare tutti i relatori coloro i quali sono stati peraltro
Individuati dal Consiglio direttive qui tutto il Consiglio Direttivo della IG dall'Associazione
Mi corre anche l'obbligo non lo si consideri un adempimento protocollare
Di ringraziare le istituzioni pubbliche o private leggi hanno
Concretamente attestato che hanno deliberato di attestarci il loro sostegno all'iniziativa Bomba apro questo capitolo noi siamo tutti quanti versate nella realtà
Sappiamo quanto sia in questi tempi travagliato e difficile
Mettere giù una qualunque iniziativa e perciò devo ringraziare
Di nuovo il Sindaco
La Regione
Della campata per
Se qua c'è un risvolto territoriale poi dirò perché la provincia di Napoli
La fondazione Banco Napoli
L'istituto San Paolo Banco di Napoli
E la compagnia al San Paolo di Torino
Perché Baggio questa piccola sottolineatura perché noi nella nostra
Richiesta di raccolta di qualche
Motivo di sostegno
Abbiamo incontrato una
Il rituale eccezione di competenza territoriale
Qualcuno ciò che il partito più
Ma noi non abbiamo competenza
Territorialmente per questo evento ora che la parte da replicare lo abbiamo anche fatto una volta
E questi eventi non hanno una collocazione territoriale
Si svolgono cerchio su un ambito territoriale in un ambito territoriale perché volevano materializzarsi
Ma sono eventi che non appartengono diciamo alla specificità locali
Se volessimo dire non era la sagra
Della da Rampello della canzone napoletana dal dovrebbero ripetere
E perciò ancor più noi apprezziamo
Questa attenzione che egli ha voluto
Riservare la Compagnia San Paolo con un contributo non affatto trascurabile intuitu itinerari peraltro giustamente il Presidente Padrin si interrogava
Devo dire perché mi fa piacere dirlo
Per la interposizione di buoni uffici io chi verifica
Di Natalino Irti amico di sempre grande maestro di diritto civile chi ha potuto vive una parola definitiva e quindi sono sicuro che avremo molti disguidi e molte carenze
Fin dall'inizio vi prego di scusarmi scegliendo i pareri voi possibile per continuare a fare il possibile
Vi ringrazio per la vostra partecipazione e auguro buon lavoro grazie
Ora possiamo dare inizio ai rilevatori
Dando la parola
Alle professioni gli però per organizzare questo nostro
Incontro così affollato direi cerchiamo di non
Di mettere a frutto tutte le strutture che ci sono date ci sono qui del poltrone libere se qualcuno del pubblico vuole avvicinarsi
Sedersi più comodamente credo che sia possibile o no ora un po'qualche regole della
Ma questa è sempre possibile
No non so se avete il rischio la quantità voi che siete nelle prime file c'è una affluenza questo convegno straordinaria
I giovani si avvicinano a certi e spazio alle nostre spalle
Allora
Rovescerei li avevo voi se venire qui io così si è più comode no no va bene
Allora la parola al professor Elia nastro comune e andate maestri
Allora
Magnifico Rettore Presidente della Corte costituzionale giudici costituzionali e giudice meriti
Signor sindaco autorità civili e militari Signore e signori
Questo tema è stato finora questo tema della laicità è stato finora trattato soprattutto dagli studiosi di diritto ecclesiastico
Che insieme ad alcuni civilisti diritto di famiglia
Hanno fornito contributi di alto livello specialmente a proposito dei rapporti tra lo Stato e le chiese con particolare riguardo alla Chiesa cattolica
Peraltro non sono mancati i giovani costituzionalisti delle Università di Napoli di Torino di Ferrara di Milano e di Roma riciterò nelle note
Che
Hanno affrontato questioni io etica ETP o politica
Ma questo convegno
è anche l'occasione per sollecitare costituzionalisti di altre Università
I più lunga esperienza a instaurare un dibattito i cui si sente l'urgente necessità
Infatti presto o tardi la Corte costituzionale dovrà affrontare questioni nuove in queste materie e non solo in sede di giudizi di ammissibilità di referendum abrogativo
C'è dunque bisogno di sviluppi dottrinari che costruiscano
Gli inetti argomentazione direttamente riferibili a principi e a norme costituzionali non certamente per sostituirsi all'opera interpretativa della Corte
Ma soprattutto per adeguare alle discussioni svolte sia in altri Paesi e particolarmente in Germania le condizioni per il nostro dialogo scientifico
Su questo arduo terreni
Inoltre non deve ingannare la modestia del titolo di questo convegno
Che richiama come è stato detto a proposito della laicità quello di un noto lavoro di Arturo Carlo Jemolo pubblicato nel mille novecentosessantuno problemi pratici della libertà
Ebbene
Mi
Pagine illustre
Autore
Era indotto a chiarire le nozioni
Stato e dei loro reciproci rapporti
Così anche stavolta
Alla trattazione dei temi di settore
Vanno premesse alcune impostazioni di carattere generale per inquadrare i veri problemi pratici tanto più che è doveroso andare oltre i tradizionali rapporti tra Stato e chiese per toccare anche questioni che riguardano aspetti fondamentali della vita umana
Per laicità intendiamo grosso modo
Una situazione in cui lo Stato si atteggia come neutrale tra virgolette e imparziale rispetto alle chiese
Dalle quali prende per così dire le stesse distanti
Con una separazione che può presentarsi come indifferente ostile o cooperativa ma chi tutela comunque la libertà religiosa
I laicità in questo senso secondo lo storico di no ovvero
Opero si è incominciato a discorrere per iniziativa del fissavo
Collaboratore stretto dieci Ferrini creatore come è noto della scuola pubblica laica nella Terza Repubblica francese
Intorno al mille ottocentottanta nonché prima del nome non ci fosse la cosa
Ma eppure significativo
Che la definizione di Repubblica laica entrasse Toy nella Costituzione francese del mille novecentoquarantasei
Con il consenso dei leaders del Movimento repubblicano popolare rassicurati
Dalla intesa con i socialisti e comunisti che la laicità si risolvesse in un atteggiamento della Repubblica neutrale imparziale verso tutte le confessioni religiose
La stessa definizione di laica e poi passata nell'articolo uno della Costituzione gollista del mille novecentocinquantotto
A questo punto prima di passare al problemi pratici della laicità in Italia si rende necessaria una breve premessa storica
Nel nostro Paese
Se interessi considerano gli ultimi due secoli si realizza una condizione di base favorevole a un al ad una laicità pacifica o pacificata
In quel lungo periodo l'Italia ha ereditato le stragi tedesche nero verificatesi in Francia durante la grande rivoluzione di fine Settecento e qui in Spagna durante la guerra civile del mille novecentotrentasei mille novecentotrentotto
Tuttavia il personale politico risorgimentale
Dopo il fallimento delle idee che ho per piano e nel mille ottocentoquarantotto assume per iniziativa del Cavour atteggiamenti liberali nella legislazione e nell'amministrazione
In senso stile alla
Alla alla Chiesa dalla istituzione del matrimonio civile alla espropriazione dei beni ecclesiastici e successivamente alla laicizzazione della scuola
Ciò malgrado
Dopo l'apertura della questione romana
Con la perdita del potere temporale detta
La legge delle guarentigie poi molto riguardo OSA nella conservazione di tutto quello che potesse giovare all'esercizio indipendente dei poteri del Pontefice
E siccome il nome spedite non si estendeva le elezioni amministrative anche l'insegnamento religioso nelle elementari
Poi reso non obbligatorio era svolto
Come l'intera istruzione sotto il controllo delle amministrazioni comunali non motivato guidate da notabili cattolici
Né si poteva pretendere che lo Stato favorisse
Istruzione confessionale privata
In un periodo in cui i docenti avrebbero ispirato disdoro insegnamento alla condanna delle idee liberali contenute nel Sindaco di Tirano
Chi vuole avere un'idea non convenzionale di chi forse
Un laico laicista del post Risorgimento può leggere le pagine assai colorite di uditivi
Che Jemolo scrisse per un convegno sulla laicità
Tenuto a Marsiglia concimi molto penetranti su costume che sulla mentalità della borghesia di quell'epoca
Costume e mentalità destinati a non sopravvivere alla prima guerra mondiale gli atti furono poi pubblicati nel mille novecentosessanta
Le vicende che portarono i Patti lateranensi poco anni dopo l'avvento del fascismo sono troppo note perché valga la pena di soffermarci
Essendo sufficiente dire che Mussolini soprattutto nel concordato cancellò interi istituti dello Stato liberale democratico
Con un ritorno ad un confessioni ritmo
Che per la verità era rimasto sepolto fin dal mille ottocentoquarantotto nel primo articolo dello Statuto del Regno in cui la religione cattolica era definita come la sola religione dello Stato
Mussolini Lori soffitto dubbi sul sito ridando agibilità specialmente nel Codice penale nel diritto matrimoniale
E
Nella normativa sulla STU
Federico Chabod in un suo corso parigino di storia contemporanea ha spiegato assai bene i motivi per cui la Chiesa italiana poteri affrancarsi tale compromissioni col facili
Il rinvio a quelle panchine ancora attuale
Nell'Assemblea costituente il Vaticano tende certo molto con il riconoscimento della natura originaria dell'ordinamento ecclesiastico originario dieta che fino allora era nota solo i turisti lettori dell'opera fondamentale che i Santi Romano
Da questo riconoscimento vennero fatti di scendere l'applicazione del principio di bilateralità nella disciplina dei rapporti tra Stato e Chiesa
Che restavano regolati dal concordato del mille novecentoventinove il quale veniva considerato da molti come una disciplina provvisoria date covare alla futura Costituzione
In cambio
Tra l'altro la Repubblica ottenne che la Chiesa non appoggiasse un movimento legittimi vista monarchi
Che in affetti non potete collare
L'articolo otto della nuova Costituzione estese in forma attenuata il principio della bilateralità e delle intese anche alle altre confessioni religiose
Garantite come egualmente come virgolette egualmente libere davanti alla legge chiuse virgolette
La Democrazia Cristiana si oppose alla proposta che avrebbero voluto
Anche l'eguaglianza di trattamento
Tra tutte le confessioni essa sarebbe in effettui risultata all'ora incoerente
Con la sopravvivenza del concordato del ventinove e con l'articolo uno del Trattato lateranense nel quale era riprodotto il primo articolo dello Statuto sulla religione di Stato
è vero che secondo il relatore onorevole Dossetti il contenuto dei patti del ventinove non veniva propriamente costituzione costituzionalizzato
Ma è altrettanto vero come poi affermerà la Corte costituzionale che le norme pattizie potevano derogare alle norme della nostra Costituzione o no della nuova Carta
Costituzionale eccettuato il caso di contrasto con i suoi principi supremi
La provvisorietà della disciplina del vecchio concordato Ebea prolungarsi fino al mille novecentottantaquattro
Quando sopra vennero la revisione del vecchio patto per l'adeguamento alla Costituzione non che
In un protocollo addizionale la dichiarazione che l'articolo uno del Trattato
Del Trattato sulla religione di Stato non era considerato più in vigore il procedimento di revisione era cominciato fin dal mille novecentosessantasette
Con il terzo Governo Moro ma l'introduzione del divorzio ritenuta dalle autorità ecclesiastiche in violazione dell'articolo trentaquattro del concordato e poi la legge sulla interruzione della gravidanza
Entrambe le normative vennero confermate dal referendum ritardare un la conclusione del lunghissimo negoziale
Che mi secca ad una serie di via
Per decisione finale del governo Craxi negli attuali poteva ravvisarsi
Comunque una specie di superamento delle controversie suscitate soprattutto dalla introduzione del divorzio anche per i matrimoni concordata
La giurisprudenza della Corte costituzionale che in un caso riconobbe il contrasto di una norma del tetto concordato
Con uno dei princìpi supremi accederò probabilmente la chiusura dell'annosa vicenda
Certo si poteva fare di più superando quelle che pubblicamente un giurista cattolico considera virgolette eccedenze confessioni
Chiuse le virgolette rimasto nuovo concorda riferendo sì è da presumere
Soprattutto all'efficacia civile delle pronunce dei tribunali ecclesiastici materia matrimoniale ormai assente dai concordati pattuiti in gran numero dopo la caduta del muro di Berlino
Perfino in quelli conclusi con i piccoli Stati baltici
Lo dico perché questa sopravvivenza ci ha procurato tra l'altro una pronuncia della Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo
Che c'è nessuna la contabilità conformista di una nostra Corte d'appello nel dichiarare l'esecutività di una sentenza ecclesiastica in un caso davvero conturbanti
Con quale onore per la Chiesa e per lo Stato italiano lascio a voi di giudicare
Nel suo discorso all'Archiginnasio di Bologna Dossetti fu forse troppo ottimista nel ritenere avviato un itinerario che avrebbe portato presto
Ad una sorta di diritto comune tra tutte le confessioni con uno slittamento sostanziale del secondo comma dell'articolo spetta nell'area delle intese previste dall'articolo
Il cammino è probabilmente meno agevole di quanto edilizia augurale
Ma comunque non va sottovalutata la carica programmatica del principio di laicità che non a caso viene proclamato dalla Corte costituzionale nel mille novecentottantanove con la famosa sentenza numero duecentotre e cioè dopo che il nuovo concordato il superamento della religione di Stato
Pendenze pura nel suo corpo veramente una ragione di Stato questa carica programmatica si esprime soprattutto nella tendente a a trasformare per progressivamente l'eguale libertate l'articolo otto nelle eguale trattamento di tutte le confessioni
A parte la conclusione di numerose intese con le confessioni acattoliche affatto
Approvate dal Parlamento dopo un nuovo accordo quell'itinerario di progressiva equalizzazione include due tappe molto significativi la giurisprudenza della Corte che eguaglia tutti i cittadini e di riflesso tutte le confessioni nella tutela penale del sentimento religioso
E l'ammissione di alcune chiese nel sistema di finanziamento dell'otto per
Questi risultati sanciscono non solo nel rapporto Stato chiese ma soprattutto nella società civile una situazione di pace religiosa molto positiva
E Cesare Mirabelli definisce giustamente con una formula che potrebbe sembrare un ossimoro ma che tale non è il separatismo operativi
La separazione neutralità tra la politica e la religione e scolpita soprattutto nel primo comma dell'articolo sette
Mentre la cooperazione che si sviluppa molti livelli di fonti normative e intenti amministrative con l'accento e con le altre confessioni previste dal nuovo Concordato e dagli accordi con le altre
Effettivamente all'inizio del nuovo secolo la nostra laicità e molto vicina a quella media europea con un di più di collaborazione tra Stato Regioni e Chiesa cattolica
Del resto anche dall'ICT fede combatte la Francia sviluppatasi soprattutto nell'Ottocento durante la terza Repubblica è venuta come addolcendo sì
Se nell'Ottocento durante la terza se nell'Ottocento se l'Italia all'otto per mille la Francia il finanziamento delle scuole private in prevalenza cattolica
Senza dire degli aiuti alle associazioni puntuali per nulla durante gli edifici religiosi
Insomma la definizione di laicità come espressa nella motivazione della sentenza numero duecentotre dell'ottantanove
Corrispondeva anche ad una realtà in movimento in cui si valorizzava il pluralismo confessionale
I
Culturale delle chiese e delle opinioni e si favoriva un clima nel quale
Il dialogo tra credenti e non credenti prometteva reciproca comprensione dopo la fine dell'ideologia totalitaria
Oggi è necessario constatare che negli ultimi anni si è realizzato un riposizionamento della Chiesa consistente
In un interventismo anche politico di carattere identitario che ha origini molteplici e complesse comprendenti in primo luogo la scomparsa della Democrazia Cristiana istinto assi per avere mediatico quasi sempre con coraggio e dignità tra pretese ecclesiastiche le ragioni della politica
In affetti da dissoluzione della Democrazia Cristiana non solo ha provocato un cuoco che si è voluto riempire con iniziative proprie
Di un grande gruppo di pressione il maggiore del Paese
Ma soprattutto ha aperto la strada alla formazione di un partito a destra
Delle tradizionali posizioni dell'ATC un partito che costituisce di per sé stesso una tentazione continua ad utilizzare i suoi voti
Ha scritto Pietro Scoppola
Alla sua memoria
Fa un commosso pensiero
Ha scritto
Questa linea di fatto ha sempre avuto e altri due costi simmetrici
Da un lato la Chiesa deve inevitabilmente pagare in termini di legittimazione del potere i benefici che dal potere le vengono concessi
Dall'altro il potere usa la religione per i suoi obiettivi chicca o tenta di piegare la Chiesa i suoi disegni in un uso politico che è sempre nocivo all'immagine della
In ogni caso la laicità della politica e dello Stato risulta compromessa né della città
Secondo lo storico Francesco Traniello la sentenza numero duecentotrenta del mille novecentottantanove rappresentata virgolette il punto di equilibrio o se si vuole compromesso possibile
Tra diverse idee o concezioni della laicità dello Stato
Presenti sul
Nella storia e nella nostra Costituzione Recup
Tutte le virgole
Consentendo entro certi limiti
La convivenza
Ci sono due diverse rappresentazioni le giustificazioni
Comunque sulla base del principio imprescindibile della libertà di religione
E allora da chiedersi se il compromesso della separazione cooperativa non si fondarsi su una doppia rinunce
Quella della Chiesa ad ogni forma di subordinazione dei fini della comunità politica i propri fini religiose
E l'altra rinuncia dello Stato a porsi come semplice garante
Della libertà
Nella libera della libertà di coscienza
Di religione di culto nel quadro del diritto comune a favore invece di un atto
Dimensione collaborativa solo l'avvenire ci dirà se potrà reggere l'intesa sottostante
Come sostrato politico
Di quella sentenza simbolo
Certo le avvisaglie di questi anni dal due mila e quattro ad oggi non sono positive per il referendum sulla procreazione assistita si poteva pensare ad una valorizzazione del dissenso sul piano antropologico
Ma cerco l'organizzazione dell'astensionismo a Puppato anche studiosi il solito molto equilibrati come il Margiotta Broglio il quale
Non tanto evocato il fantasma del non ex spediti
Quanto ha insistito sulla ondata
Ne ho confessioni
Ma il caso più serio riguarda lo scontro sul disegno di legge per interventi di carattere assistenziale a favore delle unioni di fatto o meglio in molti casi del soggetto debole di queste Unioni
A mio avviso manca la materia prima per considerare contraria all'articolo ventinove della Costituzione regole che si pongono non contro
Ma rapper o fuori
Può colpire fuori della disciplina della famiglia fondata sul matrimonio
Non mi pare l'accusa per i componenti dell'Unione il pacco
Di volere i diritti propri della famiglia
Secondo il modello costituzionale rifiutando nei doveri perché qui la differenza riguarda lo stato se
E soprattutto le garanzie incomparabili relative alla fine dell'Unione
Comunque il carattere assistenziale del disegno di legge governativo
Chiamato infelice mente il picco è stato posto in luce da una vicenda dolorosa sulla quale tutti siamo rimasti in commosso silenzio quanto essa sia concludo ma ormai a distanza di tempo dobbiamo trarre qualche insegnamento da ciò che è avvenuto
Si tratta del caso D'Auria dipendente tessili simili
Ferito in Africa
Trasferito a Roma nell'ospedale del Celio si è potuto celebrare un anomalo matrimonio concordatario con tutti gli effetti civili conseguenti
Quando quel cappellano sia assunta la responsabilità di celebrare quel matrimonio ho approvato ho provato per lui profonda solidarietà perché egli è corso
In aiuto di una madre
Tre bambini come il buon samaritano dalla parabola
Ma perché si deve caricare soltanto sacerdoti
Il peso di una decisione tanto singolare
Evidentemente in mancanza di una legislazione ad hoc
Il tema
Evidentemente in mancanza di una legislazione ad hoc in tema di coppie di fatto si è dovuto rimediare con un intervento extra ordinem
Tralascio il carattere di casualità del PIL medio e che accade e chi non può tornare in Italia perché è morto a Nassiriya
Ma il punto più grave è un altro
Gli interventi protettivi veri contenenti i componenti delle coppie di fatto non comportano nulla quella virgolette composizione gli assoluti chiuse virgolette
Forse inconfondibili di cui hanno parlato il vescovo Pagliari Giuliano Amato soprattutto a proposito di bioetica rifiutano Asia
Ma dove sono qui i principi e i valori non negoziabili
Perché da parte della CEI non sia proporzionata alla redazione di tipo misurando la su quella della Chiesa francese ai PACS
Gli ultimi segnali negativi vengono dalla difficoltà che incontra la cambia alla Camera il disegno di legge sulla libertà religiosa
Qualche anno fa nel tempo del primo Governo Prodi sembrava che l'approvazione forse possibile
Oggi gli ostacoli appaiono più elevati
E sia manifesta che si sono manifestate si è manifestato durante l'audizione del Segretario generale della CEI il timore per un eccesso di omologazione alle altre confessioni di quella cattolica
Veramente non si capisce come una confessione così forte il fatto che in diritto come quella cattolica almeno in Italia possa nutrire di queste preoccupazioni
è sperabile che l'iter del testo iniziato dieci anni fa possa concludersi prima della fine della quindicesima legislatura
Più recentemente Scoppola nella introduzione alla raccolta dei suoi articoli pubblicati su quel punto
Ha sottolineato in termini ancora più un ente la capacità della CEI di condizionare gli equilibri politici degli sviluppi legislativi riuniti rinvio dunque a quelle due pagine introduttive nel libro la coscienza il potere pagina dieci sotto e dieci a nove numeri romani ma da Scoppola che critica
Anche gli errori della sinistra per la moltiplicazione smisurata dei diritti
Colgo l'invito a una comprensione critica della nuova realtà
Indubbiamente il protagonismo della Chiesa italiana è un fenomeno che ha molte cause e qui posso solo indicarne alcune di carattere più evidente che forse meno profondo
Meno profonde la prima e più determinante e la lunga crisi delle istituzioni democratiche nel nostro Paese
Questa debolezza si rivela pieno nella mancanza di una politica ecclesiastica coerente e tappe
In secondo luogo è facile verificare la minore tecnici pianificazione dell'Italia rispetto ad esempio alla Francia
Con danni meno gravi derivanti dal processo di secolarizzazione ritenuto ormai concluso
A torto o a ragione ritenuto ormai concluso è vero che la nuova linea dell'episcopato italiano potrebbe trovare entro l'esperienza francese un buon precedente nelle grandi manifestazioni di piazza
Che nel mille novecentottantaquattro indussero il Presidente Mitterrand a far ritirare il progetto di legge del ministro vari sulla riforma della scuola privata
Ma in questa vicenda si notano due aspetti da una parte la puntualità quella iniziativa francese e dall'altra l'importanza straordinaria
E per la DC laicità in
Per la laicità in Francia della questione scolastico da noi invece della puntualità si minaccia una sistematicità interventi non
Una nuova fatti
Ed ampia scelte esercitata in tutte le sedi possibili facendo differire ritardare con palese tattica ostruzionistica le decisioni sulle proposte legislative si gratuite
Sostituendo i politici nel giudizio su che cosa è più urgente per gli italiani e che cosa lo è meno insomma
Insomma incidendo sull'agenda dell'esecutivo e del Parlamento nelle materie ritenute sul
è vero che gli italiani secondo l'indagine demmo ossia euristico del due mila sette in grande maggioranza
Compresi i fedeli trafficanti esprime aperta ostilità dell'attività prescriva ai rappresentanti parlamentari cattolici comportamenti da tenere in Parlamento
Obbligando l'importo
Probabilmente questi nostri concittadini desidererebbero una C sei che si occupa di più dei comportamenti delle persone nella vita privata e pubblica e meno degli articoli dei disegni di legge
Ma c'è una linea di lungo corso per far valere la specificità italiana
Che risale ai primi anni del Pontificato di Giovanni Paolo secondo con l'indicazione che il popolo italiano virgolette
è destinatario e custode privilegiato dell'eredità degli apostoli Pietro e Paolo mille novecentottantasei
Mi scuso per essermi soffermato troppo a lungo su questa tematica
Ma come costituzionalista
E come cittadino cattolico avverto la grave preoccupazione per un evento e non domani ma dopodomani potrebbe produrre
La divisione del nostro Paese nelle due in Italia come già nell'Ottocento si realizzò Oltralpe la divisione tra le due Francia
Questa
Feriti questo ulteriore che l'IVA eccetera deve essere evitato in una comunità statale che soffre già per l'eccesso di linee di frattura le quali contribuiscono alla sua frammentazione
Pericolosa e la pendenza proposta dal comuni di una religione civile
Del resto respinta dalla stessa
Giallo storico renne avremmo membro della Commissione starci
Per la legge sul velo notava la presenza di fondamentalisti
Nei due siti e venti in cui sono scritti si suddivideva alla Commissione
Ed anche da noi
Ci si può far attentare
Da opposti fondamentalismi si pecca dentro e fuori di Troia
Ma bisogna
Bisogna evitare di commettere errori che favoriscono il duplice ettari
Naturalmente questo parco pericolo cresce in relazione alla necessità
Di fare i conti con le grandi questioni non troppo
Con particolare riguardo alla io entità e la biopolitica non tiene i rapporti tra ricerca scientifica e disciplina di tutela dei diritti delle persone
Bisogna premettere che non ci si può illudere di mediare tra posizioni chiaramente dire ma
Per fare un esempio quasi banale tratto da una vicenda trascorsa è chiaro che il matrimonio o è indissolubile o può essere sciolto non ci sono gli atti in mezzo per conseguire esiti meno conflittuale
Si può tuttavia pensare come più volte è avvenuto in passato
Ha leggi che consentano di ricorrere a salutista istituti
Impiglia del tutto facoltativi
Sì che in base a convincimenti religiosi o morali di diverso orientamento le chiese possano dissuadere i loro fratelli dal fare ricorso agli rimedi predisposti dalle leggi
Per missive in senso proprio
Cioè non intendo permissive nel senso di lassismo morale ma le intendo come facoltizzati
Nel senso proprio del giurista Modestino secondo la formula riportata nel richiesto leggesse virtù sesti interrare dettare per mitigare punire
Fini si utilizzerebbe quella che Carlo esposti
Nespoli lineamenti valorizzava come una funzione permissiva del diritto Peppone
Fatto è accaduto per rimanere
Alle intenzioni richiamato una introduzione del divorzio
In altri casi si potrà fare ricorso ad una obiezione di coscienza per determinate categorie di soggetti come avvenuto con le previsioni contenute nella legge subentrato sulla interruzione della gravidanza
Ma alcun questioni più difficili e più impegnative inizio e fine della vita è chiaro che a dirimere le controversie non sarà sufficiente il richiamo al diritto naturale
Giudicato dallo stesso cardinal Ratzinger in una società laica e pluralista nel nostro dialogo del mila duecentoventidue mila e quattro con gli organi afferma
Virgolette uno strumento purtroppo diventato inefficace chiuse le virgolette come l'idea di natura impugna pure ragione si compendia
Pertanto
Virgolette come ultimo elemento concluderà
Come ultimo elemento del diritto naturale che vuole essere più profondamente possibile un utilizzo razionale almeno nell'età moderna sono rimasti i diritti umani
Chiuse le virgolette peraltro questo ripiegamento sui
Gli umani non può escludere secondo l'esperienza
Degli Stati costituzionali contemporanee che si discuta su quali di questi diritti si sottraggano a bilanciamenti o siano invece sottoposti al palato spinte
E a quale tipo di bilanciamento
Così si ravvisa la necessità di ricorrere
A quegli approfondimenti che investono il principio della dignità della persona umana e il criterio di ragionevolezza
Non si obietti che in questo modo chiamando in causa la dignità si procede con un opporsi un boom Perotto sicuri Youssef
La giurisprudenza delle Corti costituzionali e la letteratura in particolare quella tedesca che si occupano di questi problemi pur con certificati di oscillazioni hanno conseguito notevoli chiarimenti
Come è ovvio oltre rispondesse giurisprudenziali bisogna prendere in condizione anche delle legislazioni sempre a a titolo di esempio richiamo l'attenzione sulla contestata legge francese
Cosiddetta Leonetti del ventidue aprile due mila cinque che ha voluto fornire soluzioni concrete alla paura di morire in condizioni degradanti e i particolari insofferenza
Attualmente il dibattito in Francia
Vede contrapposti sostenitori di questa legge ritenuta sufficiente e i sostenitori di una riforma che lega limiterebbe
L'eutanasia proprio mentre in Olanda pazienti e medici si dichiarano più favorevoli alle cure palliative
Senza giungere a questi estremi evidente che il costituzionalista avrà la sua parola da dire circa l'interpretazione dell'articolo trentadue della nostra Costituzione sul diritto alla salute
In particolare sul secondo comma che si appunta la necessità di ulteriori approfondimenti
La prima proposizione di questo comma suona nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge
Quale portata attribuire a questa norma consigli strutturalmente facoltizza
Al limite una interpretazione potrebbe sostenere che partendo da questo precetto si può arrivare in certe condizioni al diritto di morire o rectius alla libertà di morire
Ma per risolvere la questione della esistenza nell'ordinamento di questa libertà
Si deve chiamare in causa l'articolo due della Costituzione dedicato ai diritti inviolabili da cui si ricava il principio della dignità della persona e dei doveri inderogabili
Del resto già nel secondo comma dell'articolo trentadue
Si trova un'altra proposizione che rappresenta proprio un ponte verso l'articolo due la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
Anche se nelle intenzioni dei proponenti si voleva evitare la sterilizzazione mi pare che la norma abbia un significato più ampio di apertura al rispetto della dignità della persona umana
Problemi di grande rilievo sic
Uno anche a proposito della tutela
Di situazioni connessi alla nascita dell'uomo due brevi notazioni sconsiglierei dall'usare la formula il soggetto
Perché per altri l'embrione è un soggetto che giace insomma l'espressione sul progetto futuro Rita per pacifica una qualificazione fondamentale
Che andrebbe invece dimostra in secondo luogo
Sì per si dovrebbe cercare una proporzione
Alla tutela dell'embrione del vento e della madre in modo da evitare soluzioni sproporzionato
Che oggi
Soluzioni sproporzionate che oggi non mancano nella nostra legislazione
Infine va considerata la posizione della simultaneità dei due diritti in entrambi i reperibili all'embrione diritto alla vita e diritto alla salute
Se c'è questa simultaneità e possibile negare interventi che evitino malattie ereditarie o meno completando sì in un diritto alla alla Giunta sano
In realtà un po'interrogativi che ho proposto a tutto lo ripeto di mero esempio riconducono alla domanda di fondo che si deve affrontare talvolta
Col metodo del caso per caso talaltra con quello di interpretazioni di carattere generale
Chiesta in missione a la pretesa all'autodeterminazione umana per essere compatibile con la dignità della persona in altre parole in che limiti l'uomo ha potere su se stessi
Proprio board
Sulla propria vita
è evidente che per dare risposte all'altezza di queste domande anche il ricorso al principio di maggioranza che pure è fondamentale nel governo democratico
Può vincolarsi insoddisfacente o perlomeno è da usare con grande cautela
Come già a suo tempo nel mille novecentosettantaquattro suggeriva Aldo Moro
Se è necessario però
Le quotazioni parlamentare in questa materia sensibile dovrebbero essere slegate dalla disciplina di voto richiesta dal Capogruppo
Non dimenticando che le leggi vanno fatte per i credenti e per i non credenti e che le leggi
Accolti tanti nel senso che ho chiarito prima sono di norma le più adatte ad una società pluralista imputato multiculturale grazie
è inutile che io ringrazi professore rinvia l'avete già fatto vuoi corna
Applauso
Una magnifica lezione che è motivo di di riflessione anche di inquadramento delle nostre convinzioni particolari in un quadro generale che il professore c'era ci ha indicato prima di sospendere
I nostri lavori per dieci minuti per il caffè
Ripeto
Dieci minuti
Mi permetto di pari
Una osservazione sulla struttura della relazione del professor Elia che forse ci può servire
Alimentare qualche nostra discussione sebbene questo testo non sia diviso imparare deve
Dire che lo si sarebbe potuto dividere in
Tre ettari
La prima parte è una ricostruzione storica
Delle vicende che hanno portato all'attraverso le vicende statutaria del pessimismo alla alla Costituzione repubblicana e alla prima fase di applicazione degli articoli in materia di libertà religiosa
Che si conclude questa prima parte a pagina nove
Della sua relazione
Dove si dice
Con uno stacco
Volto chiaro oggi e necessario constatare che negli ultimi anni
Questa questo stacco ci introduce nella prospettiva attuale quello di con
Atteggiamento della Chiesa cattolica italiana diversa da quella che aveva consentito in quanto una sistemazione molto più
Dialogica
Diciamo dialettica sì perché la dialettica Stato e Chiesa politica religioni fisiologica ma certo con una dialettica non
Accentuata come quella che si è
Verificate negli ultimi negli ultimi anni
E nel terza arte
Questa relazione a fronte
I problemi attuali quelli
Che
La quotidianità ci pone a quella che
La domanda di nuovi diritti
Pone alla nostra classe politica ai problemi di riforme Dini
Settori del nostro ordinamento individuazioni di soluzioni e nuovi a problemi
Che fino ad ora non sono stati non sono stati affrontati
Io farei questa considerazione la
Quella che mi permetterei di chiamare la involuzione della posizione della Chiesa dell'ultima fase
Mi pare che non abbia
Tuttavia incontrato
Costo accoglie
Efficace nella disciplina costituzionale che sta nella Costituzione italiana
Quello che avvenuto ha potuto avvenire potuto avvenire in quanto la disciplina costituzionale si è prestata
A
Accettare queste queste
Nuove posizioni assunte dal della Chiesa cattolica la terza parte della
La relazione del professor Elia
Le questioni
Aperti sui problemi che si pongono oggi insieme migliore ittica
Disponibilità dell'attività e così via
Che viene detto in una delle ultime pagine dove si fa il richiamo alla Costituzione
Perché in queste discussioni
Troppo facilmente si nota da parte delle autorità della Chiesa che il loro discorsi prescindano totalmente dal quadro costi
Quasi un atteggiamento e dico coloro che ritengono che si possa sovrapporre alle scelte costituzionali e all'evoluzione giurisprudenziali sui principi costituzionali delle posizioni a priori
Nella discussione sui dico
Il richiamo all'articolo ventinove e
Che pure è stato fatto è sempre stato fatto come argomento aggiuntivo
Oltre tutto c'è anche l'articolo ventinove e nelle discussioni sull'approvazione c'è l'articolo ventinove interpretato in un certo senso che prescinde dalla considerazione del
Evoluzione della giurisprudenza della Corte cost
E nelle discussioni sull'approvazione del nuovo
Della nuova legge sui diritti dei culti diversi da quello cattolico le posizioni che la Chiesa
Riversa nelle audizioni parlamentari prescindano totalmente e qualche volta contraddicono puntualmente lo sviluppo della giurisprudenza costituzionale basterebbe ricordare
Il richiamo che è stato fatto recentemente al criterio numerico
In materia di
Difesa dei diritti della coscienza che ancora è stato riproposto in questa discussione per
Criticare buona
Denunciata omologazione tra la Chiesa cattolica e le altre chiese ora queste apposizione secondo me da sottolineare con
Molta preoccupazione
Non solo perché
Chi si pone in questa
Questa posizione
Insieme si pone al di sopra del quadro costituzionale
In qualche modo pretende una sorta di tutela sulla Costituzione ma la Costituzione nello Stato democratico
Costituzionale e l'ultima prospettiva nessuno può pretendere
Di porsi al di sopra questo è un atteggiamento francamente delegittimante per la Costituzione e può essere molto pericoloso in futuro
Perché questo atteggiamento e si può moltiplicare tante volte quante saranno le confessioni religiose che avranno da essere riconosciuti in Italia e questo è una prospettiva
Parlo da costituzionalista ma anche da cittadino molto preoccupante per la tenuta
Dei principi fondamentali della Costituzione
Credo che se da questo convegno una indicazione dovrà avvenire e queste il richiamo a tutti
Del dovere in quanto ci sia fedeli
A il
Quadro della nostra convivenza il richiamo alla Costituzione come ultimo orizzonte della nostra convivenza iper naturalmente eventualmente
Procedere con iniziative per cambiare la Costituzione laddove sia possibile ma finché c'è questa Costituzione questa mi pare l'ultima
L'ultimo Rizzo ente e mi pare anche che sia anche
Che sia pure
Il
Quadro finale che il professore diarchia offerto quando discutendo di questi problemi così sensibile sul piano etico ci ha richiamato al contenuto dei principi così
Con queste ringraziamo ancora una volta il professore BR ci concediamo dieci minuti
Ha inizio
Tratte
Vi prego di prescindere
Che stiamo per
O nei due prossimi avere fuori
Vi prego di prendere anche perché il programma prevede oltre le dure le azioni che seguiamo
Il dibattito
Libero nelle nostre riunioni viene sacrificato
Quindi se riusciamo questa volta a dare il tempo che occorre
A coloro che vogliono prendere la parola sarà tanto di guadagnato
Rinunciamo all'invito accorato che
Lo desiderano di prendere in queste poltrone alle nostre spalle come
Ha fatto il professor Sorrentino
Bene allora la parola
Al professor Raines della sua relazione ricordo
L'esigenza del rispetto degli utenti
Io col permesso del Presidente parlerei seduto per non fare troppi pasticci con il foglio
Microfoni
Allora nel modello costituzionale la questione religiosa disegna un pentagono di cui angoli sono gli articoli tre e sette otto diciannove venti dove la religione viene per l'appunto menzionato
Da queste disposizioni si traggono cinque principi
Nell'ordine il principio di laicità quello di eguaglianza delle confessioni religiose
La libertà di culto il principio di autonomia delle confessioni religiose il principio pattizio
Come soluzione organizzativa
Dei rapporti tra lo Stato e le chiese
Se non che fra questi
Principi scattano poi altrettanti punti di frizione
Punti di frizione che ha proposta stizziti sviluppano in vere è proprio antitesi
Dunque cinque disposizioni
Cinque principi
Cinque anzi
I problemi pratici della laicità
Cominciano da qui
Sono figli di un conflitto normativo
Che risuona e si riflette nella prassi
Ora la prima antitesi mette radici nell'articolo tre che vieta discriminazioni fondate sul fattore religioso no tutti i cittadini sono eguali senza distinzione di religione
Ne deriva che l'ordinamento rimane indifferente rispetto all'appartenenza religiosa
In altre parole ne deriva che l'appartenenza religiosa e giuridicamente irrilevante
Dunque per l'articolo tre la religione non ha significato giuridico
E non c'è la
Perché diritto religione abitano vere
Separate
è questo il primo comma
Poi però il comma secondo afferma ciò che il primo comma nega perché l'appartenenza religiosa
Può ben tradursi in un fattore di discriminazione sociale
E perciò
Reclama interventi compensativi il nome del principio di eguaglianza sostanziale
Insomma al pari del sesso al pari della razza anche la fede scivolando
Dal piano della irrilevanza quello della rilevanza giuridica se osservata con le lenti dell'eguaglianza formale ovvero di quella sostanziale
Questa prima antitesi
E genera a sua volta una seconda
E qui in sintesi di rilevanza giuridica della religione esige la stessa degli apparati
Ma il principio pattizio
Coniugato al principio di eguaglianza sostanziale
Viceversa prefigura un ruolo attivo
Dei poteri
E per essere più precisi la disciplina della libertà religiosa introduce un obbligo di astensione la disciplina dell'organizzazione religiosa introduce un obbligo di intervento
Sicché si direbbe che la nostra costituzione esprima
Venti indirizzi dissonanti a seconda che emerga il profilo individuarlo quello collettivo
Del diritto
La religione cioè rimane giuridicamente irrilevante come scelta individuale
Ma non come fenomeno dializzati
E dal canto suo lo Stato non deve interferire sulla vita religiosa dei singoli
Ma può e deve interferire sulla vita
Dei gruppi religiosi
Ora però almeno in questo caso a me pare che si tratti di una
Felice incongruenza
Perché nella società post secolare la sede privata si riuscisse a della fede pubblica si scissa dalla dimensione istituzionale dell'appartenenza religiosa la fede è diventata per così dire porosa e tutto questo
Individuali
L'individualizzazione delle credenze religiose ha generato il credente autonomo che crede in alcune verità rivelate ma non in tutte le
E d'altra parte nella galassia del match ma anche
Ma anche in alcune grandi religioni come il buddismo la pluri appartenenza regola
Tanto che nel mille novecentottantatré in Giappone sono stati censiti centoventi milioni di abitanti e contemporaneamente
Duecentoventi milioni di fedeli
Allora queste trasformazioni della percezione religiosa danno fiato all'esigenza di difendere
Il singolo dal gruppo
In altre parole di regolare controllare il gruppo religioso
Da qui
Mi si segnala che
Si sente con difficoltà
C'è forse un problema di acustica
Ma
Che
Che
Reso più grave dal fatto che nel do del di queste sale
Si chiacchiera
Scusate non il professore universitario fino
Non c'è
Silenzio Ale dove si possa sentire qua il professor minori addirittura
Chi e pregato di accomodarsi poco
E
In un contigua d'accordo perché il rumore ancora peggio
Dell'università
Chi non è detto che sia un grave danno per
Anna
Quindi vi prego
Di
E come cortesia nei confronti di tutti i presenti di evitare
Anche i sussurri perché uso solo si sente cento sussurri non atto
Allora persone terza antitesi il principio di laicità riposa sul diritto formale
Il principio pattizio sul diritto sostanziali
In altre parole l'ATC la nascita sì risolve in una indicazione puramente negativa che vieta all'ordinamento di taxi contaminare dei valori religiosi
E quindi evoca il muro fra Stato e Chiesa di cui parlava Thomas Jefferson e se volete revoca quel famoso verso di Montale no codesto solo possiamo dirti ciò che non siamo
Ciò che non vogliamo e allora il terreno di coltura della laicità in questo senso risiede nell'eguaglianza formale
Nella
Garanzia di non discriminare
I cittadini in base all'appartenenza religiose
Ho perciò il diritto laico è neutro
E a valutativo rispetto alle questioni della fede
Noi
Possiamo avere ai sensi dell'articolo quarantanove una politica nazionale ma i sensi all'articolo otto non esiste una religione nazionale
E perciò in conclusione le garanzie offerte dallo Stato laico sono garanzie formali
Per meglio dire la laicità è garanzia di una unica forma di un'unica procedura
Applicata senza tenere conto che la differenza religiose
Questo è Berno finché non intervenne il principio pattizio perché il piccino partizioni innerva il diritto pubblico di elementi sostanziali integra le chiese nello stato
E l'integrazione veicolo di contaminazione dei valori religiosi nel tessuto formale del diritto
Quattro quarta antitesi qui abbiamo a che fare con il posto della religione del diritto costituzionale
Nelle società secolarizzato
La religione non è più un'istituzione
Sociale è diventato una risorsa culturale
Nella Costituzione italiana però il fenomeno religioso tiene il piede in entrambe le staffe
Perché da un lato la religione rappresenta certamente un elemento di cultura se noi decliniamo questo concetto in senso antropologico al modo in cui lo fece tali loro nel mille ottocentosettantuno e infatti determinerebbe ma con i vari altri autori situano le libertà
La libertà religiosa all'interno delle libertà culturale
Per altro verso però
Metto del paesaggio istituzionale attraverso il combinato degli articoli sette otto
E allora qui decidere quale sia la dimensione prego prevalente
Non è senza conseguenze concrete perché se la fede è un tassello del concetto di cultura
Allora ricade nello spettro normativo dell'articolo nove e allora lo Stato ha il dovere non solo di garantirla ma anche di promuoverla
Se invece la religione entra a comporre l'architettura istituzionale giocoforza viene attratta nella sfera nella politica e deve sottostare alle regole della politica e qui non è una differenza da poco perché in campo politico
Decisione governata dal principio di maggioranza
Sicché
Lo spazio giuridico di ogni confessione religiosa in questa ipotesi dipenderebbe dal numero dei fedeli che riesce a reclutare
Viceversa in campo culturale
Il successo di pubblico non è mai garanzia di qualità qui dovremmo dire di verità anzi spesso prova il contrario lo diceva Adorno no il non esiste una pura immediatezza della cultura
Però in Italia seguito maggioritario del cattolicesimo è stato utilizzato
In innumerevoli occasioni per giustificare i privilegi della Chiesa anche in contrasto con sentenze costituzionali come ricordava poco fa questo controllo
è senza
Poi accorgersi che questo tipo di argomenti finisce
Finisce per spogliare l'esperienza mistica dei suoi connotati culturali
E finisce in conclusione per trattare le confessioni religiose alla stessa stregua dei partiti
Ho però la contraddizione più vistosa nasce dal secondo comma dell'articolo sette
Che introduce un regime speciale quella che sta cattolica a dispetto del principio di laicità
E a dispetto del principio di eguaglianza
Questo lo diceva già San Bellino ogni concordato
è sempre un privilegio per le autorità ecclesiastiche e per i cittadini di fede di fede cattolica ma riferimento i Patti lateranensi del testo della Costituzione italiana trasformati questo privilegio inoltre rompicapo perché interni
Trent'anni fa Finocchiaro ricostruendo i commenti al
All'articolo sette li definiva copiosi arzigogolati conclude
Però la colpa almeno in questo caso non è
Degli ecclesiastici schifo dei costituzionalisti
Dei costituenti deriva cioè
Da una scelta normativa che rappresenta
Un errore logico è uno scandalo giuridico le parole non sono mie notti Benedetto Croce
Poi noi possiamo comprendere perché quella scelta fu operata
Nel marzo del quarantasette L'Osservatore Romano aveva a più riprese ammonito che il mancato richiamo dei patti nella nuova Costituzione avrebbe minacciato la pace religiosa
In un Paese che era traumatizzato dalla guerra lacerato dal referendum che si era appena tenuto incerto sui propri orizzonti politici e sulla sua collocazione internazionale insomma l'articolo sette venne concepito come una garanzia di stabilità
Con una assicurazione contro ulteriori fratture sociali
La questione vaticana venne rinviata a tempi migliori questo lo si
Legge nella stessa formula costituzionale dove
Si allude alle future modificazioni dei Patti
Però apprezzo di riprodurre la frattura all'interno della casa
E di questa fattura l'Assemblea costituente certamente fu consapevole e si adoperò per ricucitura e infatti l'articolo otto fu approvato dopo l'articolo sette
Può provato allo scopo di annegare in regime speciale della Chiesa in un impianto valido però ogni confessione religiosa
E così costituenti inventarono intese che a quell'epoca era una sorta di mistero giuridico che non aveva precedente il nostro diritto nazionale e così codificato no il principio di
Eguaglianza tra i diversi
Allora articolo sette
Comma due esercitato un effetto di trascinamento sulle altre disposizioni in materia religiosa
E questo mi pare la ragione per poter dire che l'articolo sette è un po'la madre di ogni altra antinomia costituzionale e quindi da lì bisogna muovere per cercare di ricondurre ad unità il sistema
Come farlo a me parrebbe decisivo lo Statuto normativo del capoverso dell'articolo tre cioè decisiva la sua natura di norma eccezionale che delinea una rottura un Autoroutes futura bella costituzione
Cioè il richiamo i Patti lateranensi infligge una deroga e i principi costituzionali in materia religiosa sicché la regola regola va cercato altrove va cercata fuori da quella disposizione
E a sua volta quella disposizione va interpretata il senso restrittivo
Va interpretata MINUSTAH quanto Valea proprio perché si tratta di una deroga di una norma speciale
Singolare
Ora verso questa conclusione si possono spendere cinque argomenti cinque un numero che torna in questo caso
Intanto l'argomento storico cioè i lavori dell'Assemblea costituente l'abbiamo già parlato ma
Nel discorso ai parcheggi ginnasio dell'ottantasei cui si riferiva poco fa anche dopo D'Elia lo stesso Dossetti lo aveva riconosciuto
In secondo luogo l'argomento sistematico quale si può trarre da tutta l'ossatura della Costituzione repubblicana
Come ha affermato di recente Gaetano Silvestri il primo e il più peculiare tratto distintivo della nostra Carta e infatti un elemento di cesura di discontinuità rispetto all'esperienza monarchico e fascista
Ma la perdurante vitalità dei fatti rappresenta viceversa un segno di continuità in questo senso eccezionale
Terzo il capoverso dell'articolo sette esprimo una norma particolare
Il suo raggio discussione non investe tutte le confessioni religiose ma solo quella data oggi cattolica c'è un po'come se i costituenti dopo avere scritto l'articolo quarantanove sui partiti politici a questo l'ho scritto un articolo cinquanta sulla Democrazia Cristiana
Quindi l'articolo sette una specificazione dell'articolo otto
E questo connotato questo connotato ne evidenzia la qualità di deroga intesa come fattispecie contenuta all'interno di un'altra e più estesa fattispecie normativa
L'eccezione ha un oggetto particolare la regola ha un oggetto generale o almeno più generale rispetto all'eccezione
Quattro il capoverso all'articolo sette non esprima una norma necessaria
Perché se anche non fosse mai stato licenziato dei costituenti il la confessione cattolica non sarebbe vittima di un vuoto normativo perché le si applicherebbe l'articolo otto
Cinque la forza normativa che circonda il capoverso dell'articolo sette e di nuovo a differenza
Per la forza normativa dell'articolo
Perché questo l'ha mostrato a suo tempo Martinis
Gli atti normativi adottati ai sensi dell'articolo otto rientrano nella categoria delle leggi è un presupposto necessario e vincolante e quindi si espongono ad una
Declaratoria di incostituzionalità
Se in concreto disattenda no i termini dell'intesa
D'altra parte questo strumento normativo rimane intangibile perfino rispetto al potere di revisione costituzionale perché l'articolo otto si scrive testualmente per principi fondamentali dell'arte
E tuttavia ciò che vale peri ultima cattolici non vale per il culto capito
I Patti lateranensi non ricadono tra i princìpi supremi del nostro ordinamento
Sia perché incontrano essi stessi il limite dei princìpi supremi la Corte lo ha detto vivere la sentenza trenta del settantuno sia soprattutto soprattutto perché la stessa Costituzione ammette l'abrogazione
E allora volta la nelle modalità per abrogare o per modificare i tanti testimoniano la minore protezione costituzionale
Del principio pattizio declinato nei confronti della Chiesa rispetto allo stesso principio nei confronti delle altre confessioni religiose
E infatti lo Stato italiano non può revocare un'intesa già tradotti in legge se lo facesse
L'approvazione segnerebbe un passo indietro rispetto all'attuazione del valore costituzionale Espresso dall'articolo otto
Invece il processo di attuazione dei valori costituzionali e disponibile sul serio però una volta innescato e indisponibile legislatori
Viceversa lo Stato può denunciare unilateralmente il concordato per effetto della clausola di diritto internazionale e generale rebus sic stantibus in questo caso attivando l'articolo centotrentotto poi
Però può anche decidere questa volta se c'è un accordo con la Chiesa
Di
Azzerare il capoverso dell'articolo sette abrogando semplicemente il concordato riponendo nel cestino della storia e allora poiché questo è tecnicamente possibile e questo significa
Che l'articolo sette introduce una rottura anche rispetto all'articolo centotrentotto perché renda ammissibile una modifica costituzionale per via ordinaria e questa mi parrebbe l'ennesima dimostrazione
Circa la natura eccezionale del capoverso dell'articolo otto
Che però non è soltanto norme eccezionale e anche norma provvisoria
O meglio è provvisoria in quanto eccezionale
Questo perché se la norma derogatoria ambisca ha una durata illimitata diverrebbe regola si sostituirebbe alla norma generale quindi ma nel caso di specie la norma generale si conserva nell'articolo otto
E quindi l'articolo otto a lo Statuto di norma permanente nove articolo sette l'articolo sette recessivo ed è recessivo perché tendenzialmente temporali
Ora la pensi nella costituzionalizzazione provvisoria dei patti corrisponde all'intenzione dei costituenti alla strategia del primitivo con cui lì per lì si venne a capo della questione verticali
Ed era anche stata sostenuta un po'ante litteram da Franco Modugno
Dopo gli accordi di villa Madama del mille novecentottantaquattro questa tesi è suffragata da questo
Perché l'articolo tredici dell'accordo Craxi Casaroli abroga espressamente
Totalmente l'accordo Mussolini Gasparri del ventinove
Quindi c'è un nuovo concordato
E questo lo ha riconosciuto anche la Corte d'altra parte sono nuove molte delle materie regolate negli accordi di villa Madama
Peraltro questi stessi accordi prevedono va be'concordati trazione una parola d'ufficio pronuncia di interi capitoli attraverso lo strumento delle intese fra lo stato delle lascerei
E questo è un altro rompicapo giuridico tante che la dottrina degli anni ottanta si era riferito all'articolo sette e mezzo per superare i problemi di catalogazione e costituzionale
Se non che non c'è bisogno di inventarsi mezzi numerico mezzi e Costituzione
Ciò che vale per la parte vale per il
Se si può ricorrere all'intesa su singole aree della materia concordataria si può aprire l'ombrello normativo dell'articolo otto sull'intero concordato
In questo senso qualcuno ha detto che il nuovo concordato con la Chiesa cattolica e Stato salvato dagli infedeli c'è dalle garanzie che proteggono le altre confessioni religiose ma non dall'articolo sette
Perché come dicevano Esposito e Mortati e insieme a loro vari altri il richiamo testuale e i patti del ventinove non scoprire nuovi patti nuove materie
Se tutto questo è vero il capoverso dell'articolo sette ha cessato di esistere restituzione del suo oggetto
Questa è o almeno a me pare che sia una verità giuridica ma non è una carica politica e qui cominciamo è un batter ciglio nei problemi pratici della laicità
Perché la laicità è una questione
Quindi c'è sempre una questione concreta vive nella prassi a dire stagioni alterne a seconda della condotta dei politici
Gronchi si in ginocchio davanti al Pio dodicesimo De Gasperi per nella schiena dritta e per ripicca il Papa all'Istituto udienze
C'è la nascita perdura fintanto che la politica non si confonde con la fede fintanto che venga rispettato quello famoso precetto evangelico che impone di servire dive Cesare su due piatti separati
Ora questa scissione prese forma nel progetto di Costituzione della Repubblica Napoletana redatto da Mario Pagano l'unica carta giacobina integralmente laica noi qui siamo a Napoli mi pare doveroso ricordarlo
Però questa stessa idea di separazione tra
Tra potere politico e potere religioso
Risalente di secoli ha preso forma infinite nel
Primo comma dell'articolo sette
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti è sovrana
E allora per comprendere di qualifiche sia intessuto l'abito etico della Repubblica italiana bisogna muovere da qui bisogna muovere da questa disposizione costituzionale
E questo mi rendo conto una conclusione che può apparire singolare se noi richiamiamo alla memoria i dibattiti in Assemblea costituente dell'accoglienza che il primo comma dell'articolo sette ebbe poi subito dopo nella letteratura giuridica
Tra i costituenti più ostile era stato Calamandrei che disse ma questo la disposizione assurda un po'come dire che l'Italia e la Francia sono indipendenti e sovrani
E il sarcasmo di Calamandrei viene poi insomma ripetuto in vari
Saggi che spogliano di qualunque valore giuridico l'incipit dell'articolo sei
Che però non è affatto un guscio vuoto basta leggerlo basta leggere la formula indipendenza significa reciproca incompetenza dello Stato della Chiesa
Sicché nello Stato può interferire sull'interna corporis
Della Chiesa cattolica nella chiesa può interferire sull'ordinamento interno dello Stato
Da qui il separatismo come regola dei rapporti religiosi dal primo
Tutto il valore dell'articolo sette comma uno
è un po'il manifesto laico dallo Stato italiano
E allora però il comma due
Che sancisce il principio pattizio tra Stato e Chiesa fa eccezione anche al primo comma dell'articolo sette
Oltre che a tante altre norme e questo ne conferma una volta di più una natura eccezionale allora essendosi concluso il tempo dell'eccezione a questo punto si espande la forza della regola
Ma in realtà la regola comma uno del sette era vigente già durante il tempo dell'eccezione anzi era questa stessa regola a giustificare l'accesso giustificare l'eccezione perché la regola
Che cosa fa conferma la scelta operata nel ventinove e perciò ribadisce la sovranità della Chiesa cattolica e perciò
Riconosce come è stato
Che uno stato incanalato ma è uno Stato Inter intrattiene attualmente rapporti con cento settantasei pezzi
E insomma il cattolicesimo è l'unica confessione religiosa il cui organo di governo e posto al vertice di uno Stato sovrano
Ma dal fatto che la
Chiesa cattolica sia uno stato cioè al fatto che
Il cattolicesimo sia la sola religione ad intesa garantita con lo Stato italiano da qui derivano vincoli e derivano divieti
Ad una garanzia in più e quale garanzia
Tata contrappeso un limite
E sia la garanzia e simili dite discendono dal comma uno dell'articolo sette
Quindi se un monaco buddista pure binari prego chi vi pare insomma possono intervenire sulle vicende legislative della Repubblica italiana non può farlo il governo della Chiesa
Perché in questa ipotesi non viene in campo come spesso si sente dire la libertà di manifestazione del pensiero o la libertà di religione non viene in campo una questione di diritto costituzionale viene in campo una questione di diritto internazionale
Cioè quando non i parroci ovviamente ma il Governo stesso della Chiesa attraverso comunque gli organismi attraverso collegati come lascerei invita per esempio a disertare un referendum
E come essa pronunziare quell'invito fosse François Fillon Primo Ministro francese e la relazione dovrebbe essere affidata i nostri rappresentanti diplomatici
Se vogliamo prendere sul serio Calamandrei ma soprattutto se vogliamo prendere sul serio il comma uno dell'articolo sette
Anche perché
Per misurare la validità di questa conclusione
è sufficiente unitario simulare la situazione inversa e cosa accadrebbe se il nostro Presidente del Consiglio il Capo dello Stato italiano
Si scambiassero contro i principi che il Governo il diritto canonico è insomma ne avrebbero di cose da dire
Perché l'ordinamento giuridico della Chiesa esprime una caratteristica figure di teocrazia io ero pratica per usare la definizione di data
Cioè è un ordinamento dopo il potere politico coincide con il potere religioso e dove vengono smentite le più elementari regole dello stato di diritto Tanda separazione dei poteri a suffragio universale del principio di uguaglianza libertà di culto e via via
Rimando per questo al testo dove viene anche richiamato quella sentenza della Corte di Strasburgo cui accennava il professor Elia stamattina
Questo lo dico non per sindacare il diritto costituzionale la Chiesa che se ci appare così distante
Così distante dei valori che fondano la nostra civiltà giuridica c'è un'altra ragione per perché in quel diritto si riflette un principio di verità rivelata e la verità e sempre indivisibile da qui la concezione unitario del potere da qui il criterio gerarchico nella distribuzione del potere
Ma la questione ci riguarda quando il diritto canonico contanti nel diritto dello Stato italiano come accade per le sentenze di nullità matrimoniale e ci riguarda ancora di più quando
Da quell'altra sponda del Tevere arrivano scomuniche che arrivano indirizzi per cui per condizionare la vita pubblica italiana
Gli episodi sono innumerevoli anche questi ritrovate nel testo prova almeno uno vorrei citarlo il sedici marzo scorso Papa Benedetto sedicesimo durante un convegno promosso dal
Penitenziario apostolica
Ha esortato all'obiezione di coscienza in difesa della vita non sono i medici non sono i farmacisti ma anche i giudici italiani
Ma i giudici sono soggetti alla legge solo alla legge
L'unica obiezione di coscienza possono
Permettersi e sollevare alcuna questione di legittimità costituzionale sogni giudice potesse decidere in base dei propri amori umori personali verrebbe scardinato non lo stato di diritto lo Stato
L'ordine civile
E però anche in questo caso Adda ingerenza delle massime autorità ecclesiastica ha fatto seguito il silenzio delle nostre istituzioni
Un silenzio complice in silenzio colpevole non soltanto perché ogni intervento delle gerarchie ecclesiastiche ponete degli un conflitto di obbedienza
Non soltanto perché altrove i Governi reagiscono con lo strumento della protesta diplomatica come ha fatto in Spagna Zapatero del due mila cinque dopo la scomunica ecclesiastica dei matrimoni interni ma
Ma
Infine
Perché questo atteggiamento si risolve in una cessione di sovranità a vantaggio della Chiesa e qui emerge il primo connotato
Dell'idea di laicità conservata nei tavoli costituzionale
Connotato legato alla separazione tra sfera
Pubblica e sfera religiosa che a sua volta implica non tanto
La neutralità delle nostre istituzioni quanto il loro ruolo attivo
In opposizione ad ogni indebita ingerenza da qualunque parte provenga dalla Chiesa cattolica dalle altre confessioni
Poi nella prassi non funziona così di nuovo per i casi devo rimandare al testo ma in questi casi lo Stato italiano abdicante
Abdica al proprio ruolo di sentinella contro intransigenza religiosa e perché qui non si tratta di fermare il fanatismo con le armi del Codice penale
Si tratta di impedire che l'agenda delle nostre istituzioni venga scritta sotto dettatura da questo o quel culto da questa o quella religione
E in quel sito vi pare risiede il risvolto negativo della laicità cioè nella capacità di resistenza che in qualche modo evoca la forza passiva della legge
E poi da lei citato come la forza di legge anche una forza attiva anche un risvolto positivo
La difesa ma banche promossa
E qui sull'importo positivo si disegna il ruolo suppletivo dello Stato rispetto
Alla diseguaglianza dell'offerta religiose
Questo ruolo e illuminato dal principio di eguaglianza sostanziale ed approvi bisonte il pluralismo
Perché perché siccome nella Costituzione italiana c'è accolta una concezione di democrazia sostanziale e non solo procedurale la nascita impone una giustizia di risulta
In altre parole alla cita impone di alimentare
Il pluralismo religioso prestando la usino pubblico in soccorso delle confessioni minoritarie o marginali per impedire che vengano schiacciate dalla professione dominante
Ora questo non significa
Auspicare l'istituzione di una sorta di dicastero per gli affari religiosi o di un programma di governo sicuri
Lo Stato laico deve rimanere muto rispetto ai valori coltivati dalle singole feriti ma può e deve intervenire per assicurare ad ogni confessione l'eguaglianza nei punti di partenza affinché poi tutte le altre voci religiosi siano udite
Che siano ascoltate dipende dalla scelta libera dei fedeli
Allora dove si situa la linea di demarcazione tra intervento lei cito e ingerenza illecita
In un volume degli anni Cinquanta Bobbio distingueva politica culturale e politica bella cultura
La prima lui diceva in contrasto con i principi del costituzionalismo liberale perché porta la politica culturale alla pianificazione della cultura da parte dei politici
La seconda
Invece ammissibile anzi desiderabile perché ha di mira le condizioni di esistenza e di sviluppo della vita culturale
Allora mi pare che sia esattamente questa
L'indicazione che si trae
Dalla nostra Costituzione non una politica religiosa ma una politica della religione
Non una funzione dirigista da parte dei pubblici poteri sulla sfera religiosa ma una funzione riequilibri attrice e correttiva
In questo quadro è forse possibile comporre anche
Le
Prime quattro antinomia da cui siamo partiti cioè i conflitti tra
Rilevanze rilevanza dimensione formale e sostanziale eccetera perché tutti questi conflitti
Riflettono
In un ambito particolare l'attenzione fra eguaglianza e libertà
E la risoluzione di questi conflitti non può che ripetere il modello dettato in via generale del costituente
La libertà liberazione dagli ostacoli di fatto la parità è un'uguaglianza fra diversi e in conclusione la nascita non è indifferente sa ma valorizzazione delle differenze
E per valorizzare le differenze lo strumento eh quello delle intese
Però le intese sto
Tutto per chiudere configurano l'ennesimo punto critico di questa disciplina perché fin qui ne sono state stipulate dieci le ultime quattro rimangono però in attesa della legge parlamentare di ratifica
Non a caso tuttavia la prima intesa quella con la tavola valdese fu siglata tre giorni dopo la firma del nuovo Concordato cioè l'articolo otto è rimasto sterile per quarant'anni
Ma esiste un diritto all'intesa allora sulla carta si quanto meno nel senso che il Governo non può negarlo assenso una ragione costituzionalmente fondante
Però questo diritto si situa in una zona franca dalla tutela giurisdizionale
Perché le determinazioni del Consiglio dei ministri sono atti politici e perché è impossibile costringerà
Pace delle Camere e quindi si riaffaccia la vecchia questione che
Affronto Mortati no quali rimedi contro i comportamenti omissivi del legislatore
Qui dirimente ci sarebbe la legge la libertà religiosa c'è una legge che ha presti una base giuridica minima e comune però
Confessione religiosa questa legge se ne parla da
Diciassette anni non è mai uscita del libro dei desideri e quindi rimane un vuoto normativo
In questo vuoto però posta da un sistema di
Tribù separate la cui stessa esistenza rovescia i principi costituzionali in materia religiosa
Si tratta allora uno l'ex religione di Stato garantita da un concordato
Due le confessioni con in testa
Tre
Le confessioni con intesa stipulata ma non ancora recepite in legge che hanno
Per esempio la legge sull'impresa
Sociale configura un particolare trattamento normativo
Quattro le confessioni senza intesa ma con un riconoscimento giuridico cinque le confessioni senza intesa e senza riconoscimento quindi di nuovo una cinquina però ciascuna di queste cinque categorie
Alla fine vanta un autonomo complesso di diritti di doveri e questo va a scapito dell'uguale libertà promessa dall'articolo otto
Quindi il sistema costituzionale ahimè viene sistematicamente distorto ed è formato nella prassi
Tutta la storia in realtà tutta la storia della legislazione religiosi in età repubblicana e intessuta di favoritismi e di discriminazione
Sono state discriminate le confessioni di minoranza è stata ed è privilegiata la religione dominante
I capitoli di questo regime di favore descrivono un elenco pressoché infinito sia sul piano normativo sia su quello finanziario mi limito a citare la disciplina dell'otto per mille
Che ha sostituito il sistema della congrua e che attraverso la regola della destinazione tacita
Tutta la Chiesa somme ben maggiori che in passato un miliardo di euro l'anno di cui il sessanta per cento senza alcuna scelta da parte dei contribuenti
Allora questa normativa di favore
Rovescia il principio di eguaglianza sostanziale che viceversa imporrebbe di appoggiare le religioni marginali i forti non hanno bisogno dell'ausilio pubblico i forti si dipendono da soli
Ho tende la doppia regola conservata dell'incipit gli articoli sette otto sancendo il primato dell'eccezione sulla regola
E in conclusione reca una ferita al laicità delle nostre istituzioni perché anche grazie alle ingenti risorse finanziarie pagate dai contribuenti italiani che la voce della Chiesa cattolica regional più alta e sovrasta le altre voci
Bene grazie professionali mi spiego queste sue alla ricostruzione del quadro costituzionale
Particolare
Direi
Il mio punto di vista e per la sottolineatura del ruolo centrale che al primo comma dell'articolo sei
Che è quello su cui si regge ci dovrebbe reggere il sistema concordata
Era premesse premesse sine qua da ogni riconoscimento delle
Reciproca
Autonomia e sovranità ciascuno nel proprio ordine
Purtroppo questo ciascuno nel proprio ordine
è rimesso
Alla valutazione delle parti interessate
Qui si io dica ditte
Sulla linea di confine del miglior nei rispettivi ed è proprio qui che
Nascono che nascono i problemi
Ricordo che il preambolo degli accordi
Io del concordato ventinove
Si fondono sull'esplicito riferimento come condizione della nuova trattativa che ha portato al nuovo concordato riconoscimento da parte italiana dei principi di libertà contenuti nella Costituzione
Ed è e della Chiesa dei principi stabiliti del Concilio Vaticano II
Questi sono i due
Fondamenti sine quibus non
Cioè viene meno il presupposto
Affinché
L'equilibrio venga stabilito purtroppo questo equilibrio con me
Forse nella logica delle cose
Che politiche che e immenso a questa
Queste esigenze di auto limitazione comprensione reciproca delle posizioni altrui forse quello che
Diamo ovviamente gli occhi negli ultimi anni proprio un dissenso sul primo comma dell'articolo dell'articolo sette prima che sui contenuti delle singole norme
Concordata
Va bene
Qui si giudica ditte
La Corte costituzionale purtroppo
Sono cose che stanno fuori
Estendo prima del diritto positivo c'è una percezione di ruolo transizione culturale
Detto questo
Ringraziamo anche il professore ha inizio che ha fatto uno sforzo di sintesi vedere la relazione scritta
Dettagli sviluppi ulteriori
Perché interessato potranno essere trovata
Col medesimo auspicio di urne sintesi diamo adesso la parola
Al progresso Spadaro
Che mi ha chiesto una piccola deroga alla mezz'ora di
Telemine
Grazie Presidente
Ho effettuato ulteriori tagli alla
I primi tagli affinché possano essere rispettati i tempi vedo tanta gente in piedi faremo il possibile
Vi chiedo scusa ovviamente dei dei salti degli affermazioni che non non essendo argomentabile potranno apparire apodittiche
Ma rinvio per tutto il testo scritto
Naturalmente lo Stato costituzionale e laico
In questo Barbera che si fa coincidere la recita costituzionalità perfettamente ragione
Ma esistono innumerevoli tipi di laicità
Si stava la Turchia
Stato laico ma
Di una laicità imposta al Messico
Va beh dove però non si possa nemmeno fare religioni pubbliche
Processo scusatemi pubbliche all'Inghilterra dove pure c'è una religione una chiesa ATO nessuno nega
Che si tratta comunque di pezzi ICI
Esistono TTP quindi laicità
Per limitarci all'Unione europea
Sui ventisette
Paesi dell'Unione
Un ce la fa esplicita proclamazione della laicità dello Stato
No come hanno semplice
Formula di regime di separazione
Sette conoscono un regime di religione di Stato
E ben quindici hanno concordati con la Santa Sede
Questi sono i dati da cui partire ma nessuno di noi sogna di ritenere che tutti i ventisette Paesi siano inizialmente almeno laici
Perché chiaramente sono diverse le condizioni storiche di formazione
Del concetto di laicità
E Paesi
Come la Francia o gli Stati Uniti dove non c'è nessun concordato manifestano anche grandi forme
Di
Diciamo di apertura religiosa conti fatti se si studia bene quel tipo di ordinamento
Mentre si concorda come la spoglia
Riescono
Coraggiosamente ad affermare
Il principio di laicità
Quindi
è un tema questo punto di vista più complesso forse di quanto
Consente
Che vorrei dire subito
Che può sembrare un poco singolare ma
E che è possibile un'etica
Etica sia
Consiglio che senza avviso
è ridicolo dire
Non si può avere un'etica senza Dio o al contrario
Se questo è il vero problema è capire qual è l'oggetto del diritto costituzionale
L'oggetto del diritto costituzionale non è la morale individuale
Da una sintetica collettiva
Laica o religiosa che sia
Ma per dirla con Lombardi Vallauri
E la visione del mondo propria dello Stato laico liberale
Ovvero un terzo tipo di etica quella pubblica che rende possibile o limita le altre etiche individuali o collettive
L'etica pubblica costituzionale è una meta etica
è una meta etica
La più importante forma di metà etica
Esistente perché l'America
Generale e vincolante per tutti
Naturalmente l'etica pubblica costituzionale non resistenze e influenzata dalle altre identiche
è pensabile non non riconoscere che il costituzionalismo e fatto dal
Dall'Illuminismo dal solidarismo al personalismo e così via ci sono dei compromessi
Che pongano queste etica pubblica la quale poi diventa l'etica di tutti
Solo le tentazioni a cui può o scorciatoie a cui accedono il giurista
La tentazione di estrapolare dall'etica pubblica presunti valori oggettivi di solito ma non necessariamente di derivazione religiosa
E questa tentazione ne ho confeziona lista
Tra al contrario di considerare praticamente inesistente o del tutto risibile
Un'etica pubblica
Per provare solo il valore assoluto della libertà
Che
Ci direbbe Schmitt appunto diventa partita Nico ovviamente
E questa la posizione della C.I.S.L. esasperato
L'etica anzi la metà etica pubblica costituzionale rifugio eziologie attivismo sia lì per soggetti visivo intorno e verifica è fondata del
E nella prospettiva classica del
Dove dei lavori intersoggettiva
Ed è questo il presupposto dello Stato laico o no confessionale
Peraltro
E sorvolo su tutto il paragrafo due naturalmente ma peraltro fra i credenti ci sono preti più laici di molti larici e laici più clericali di molti premi
E fra Imam credenti ci sono mai ci più clericali degli stessi credenti i cosiddetti laici devoti
Fare
Che nell'attuale società post secolarizzata
Ci sono contestualmente due gruppi vinti soggetti interessanti quelli che attivo chiama quelli che Casieri
Cioè i falsi credenti e quelle sto che credono di non credere come dice in un bel libro
Berger i siate
In relazione a questi ultimi I falsi e anche in
La Chiesa in particolare il Concilio Vaticano II che c'è due cose molto importanti dice che
Beh coscienza i cristiani subiscono agli altri mini per cercare la verità
E poi dice che l'ha chiesta non è quella visibile soltanto mai quelle invisibile
Cioè i termini sì sul distinzione fra Chierici e laici banche fra credenti e non credenti
Stabile di alla propria coscienza
Chi obbedisce per conoscenza e in questa grande tali
Io leggo positivamente leggo alla luce del Vaticano secondo questo
E questo spirito dico
O conciliare ante litteram
Che ha reso possibile il compromesso costituente del quarantotto tra persone di formazione culturale molto diversa
E
Lo Stato costituzionale sia proprio quello prioritario di garantire la formazione di libere coscienze individuali questo deve farlo solo costituzionale
Poi non so dire se questo è un obiettivo laico
O se questo è l'obiettivo religioso
A me pare che sia e l'uno
Giorgio visto che
Per il credente Dio parla solo nella voce della coscienza
In questo senso il vero principio supremo secondo me quello di libertà della coscienza
Fermo restando che la Corte costituzionale ci ha detto che sia quello di religione che quello della mescita sono anch'essi princìpi supremi ma il principio fondante
Quello che veramente grande a mio parere questo libertà
Della coscienza
C'è poi da lei citate extra c'è una laicità nel rapporto fra Stato e Chiesa o meglio sarebbe dire fra Stato e chiese
E
Chiaramente questa è la separazione tra Stato e Chiesa la separazione tra sfera pubblica sfera religiosa fa potere temporale e potere spirituale
L'accumulazione del doppio potere del potere temporale della cosiddetta potestà
E spirituale della così detta autorità russe
Ha costituito sempre una
Un terribile errore una tentazione diabolica per la Chiesa e una delle caratteristiche più elefante degli Stati totalitari
Ora uno Stato veramente laico o costituzionale che ripeto è la stessa cosa ha perfettamente ragione
Barbera
Solo se conosce questa singolare
Doppia separazione fra autorità se potestas non sono la separazione tra autorità se potestas all'interno fra organi di garanzia Corte Presidente gli organi di indirizzo Parlamento Governo
Ma se riconosce la la differenza la separazione fra operatori tasse potestas anche Abete straccione
Che significa che la Chiesa non si deve ingerire negli affari dello Stato dunque l'Autorità si della chiesa non deve diventare per usare le parole del cardinal Bellarmino
Potestas indiretta
In temporanea russa
Ma significa anche che lo Stato a sua volta non deve ingerire essi o sovrapporsi al potere spirituale della Chiesa cioè
Che la potestas dello Stato non si trasformi in autorità
Indiretta in spirituali
Il concetto di laicità è proprio qui
Tra
Questi due aspetti cioè nella deciderne la reciproca delimitazione di questi due tipi di ingerenza che emerge
Stato pestato pure diversa differenze l'idea di laicità
Sorvolo per ovvi motivi e ve ne chiedo scusa sulla
Laicità nel diritto vivente nella giurisprudenza la Corte rinvio in questo paragrafo quattro l'unica cosa che mi preme
E dire che la Corte costituzionale è stata oscillante ma che dopo la sentenza dallo
Del dell'ottantanove a mio parere
Possiamo fare una lettura in Bonam partem della giurisprudenza questo è uno dei principi forti che fa parte del nucleo duro questo di laicità
Solo che questo principio è insieme agli altri princìpi supremi e quindi fra di loro questi principi si
Si
Controllano vorrei dire c'è un rapporto che definiscono ambire l'attivismo ma di relazioni timori invio al testo per la specificazione e quindi ragionevolezza bilanciamento sono le parole chiave
Naturalmente
Tutto alla luce però di un super principio o metaprincipio quello di limitare la persona umana senza il quale avevo potremmo risolvere conflitti fra questi principi supremi
Quali sono i rischi che corre il modello costituzionale italiano di Stato laico a mio parere sono due
Il modello italiano di laicità o di non confessionali TA a due rischi quello di trasformarsi patologicamente naturalmente escludo il rischio che si si ci si trasformi nel modello albanese
Comunista o nel modello iraniano teocratico pericolo pratico ma due sui rischi reali
Quello dello Stato devoto e con lo Stato laicista usando le spese è lecito ovviamente in questo caso con accezione negativa
Vediamo
Il rischio dello stato del voto
Beh la tentazione
Presidente Lia usa il termine tentazione che a me piace priverebbe la tentazione da parte cattolica di ritornare a uno stato praticamente se non formalmente confessionale
Seguendo due strade
O la strada che propone Pietro Giuseppe Grasso quando dice che il modello del quarantotto della nostra Costituzione e troppo poco Attolico
O quello che propone qualche altro vostro collega più giovane Olivetti per esempio dicendo che c'è una specialità derivante dall'articolo sette che invece giustamente Michele ha ricordato prima essere
Leggibili in modo diverso questa specialità che dovrebbe creare un elemento di discriminazione di diseguaglianza con gli altri culti
Queste posizioni sono nobili per tanti aspetti ma sono a mio parere giuridicamente deboli
C'è anche però una tentazione confezionista o confessionali sta forse è meglio dire di parte laica
Che è più criptica perché il
In questo caso non si rimette in discussione la formale laicità dello Stato
Si immagina piuttosto uno stato fortemente arroccato dei valori cattolici e la difesa dei valori cattolici considerati patrimonio nazionale e dunque una sorta di religione laica
Voi sapete già che aderiscono a questa corrente tante personalità della cultura del giornalismo
Per la politica era per esempio così Oriana Fallaci Giuliano Ferrara Marcello Pera per esempio Perra dice testualmente occorre una religione civile una religione leggo testualmente naturali cristiana
Di tradizione europea occidentale
Questo si può definire come dice Pinelli confessioni ISMU di costume
E il rischio è quello dello Stato costituzionale del voto uno Stato che tendenzialmente
Custodisce valori proposti della gerarchia cattolica ma in realtà e poco aperto al pluralismo confessionale e a un vero intercultura lirismo
I rischi sono due e secondo me molto gravi da parte cattolica che non sono solo rischi giuridici sono rischi per me come cattolico spirituali
Da parte cattolica o meglio sarebbe dire
In prospettiva religiose c'è il rischio che emerga la tentazione di garantirsi alcuni vantaggi cioè non privilegi nell'illusione di governare o comunque controllare il mondo laico
è un po'consentitemi di dire come vendersi per un patto di lenticchie dimenticando la dimensione essenzialmente spirituale della fede
La Costituzione non è un vangelo non possiamo
Farne qualcosa di sacro io vedo
Due pericoli quello che dalla dall'etica pubblica si passa allo Stato etico
E poi
Quello che si dimentichi che il Vangelo invece una
Carica metà storica potenzialmente eversiva nei confronti di qualsivoglia potere politico costituito
Quando intellettuale restare libero da qua sempre dal potere e credo che ogni vero credente è sempre libero da
Il rischio c'è anche da parte laica perché
Usare la religione cattolica o come religione civile per consolidare le istituzioni statali di fronte i rischi della multietnicità di fronte i timori dell'Islam
E di fronte al timore di una decadenza dell'Occidente
E porta inevitabilmente alla formula che
Sei strumento mura Nenni cui il suo peggio è il sole Riggio cioè in fondo
Tutto questo non ha niente a che vedere con l'idea di laicità
Ed è un rischio anche consentitemi di dire
Ingenuo è un po'
Per fare un salto storico e culturale
Fare quello che ha fatto Bani Sadr in Iran quando
è saltato sul carro di convegni e poi è stato defenestrato inevitabilmente per la forza incontenibile del fenomeno religioso
Se il modello
Dei teorici dello Stato devoto e il modello americano il modello
Dei teorici dello Stato laicista e di solito il modello francese rinvio al testo ma non esiste questo modello francese guardate che
Che lì ci sono finanziamenti a perdere che le scuole sono aiutate che le passa serve più diversa da quella che sembrerebbe
Chiaramente non funziona nemmeno questi due modelli non sono utilizzabili nel nostro modello di laicità rinvio al testo
Quali sono i problemi delle CISL italiano
Da questo punto per fatto la critica per la parte la critica dell'altro a me pare che il nostro laicismo
Se esiste
Esiste perché c'è stata una qualche prepotenza
Una qualche arroganza clericale
E come sempre gli opposti vanno eliminate in questi casi
Questo laicismo e spesso tendenzialmente libertario più che liberale
Questo significa che non si fa una lettura sistemica della Carta costituzionale
Che si pone l'accento solo sui diritti non sempre necessariamente sui doveri sulla solidarietà
Secondo e laicismo tendenzialmente anti identitario c'è paura dell'identità il che è comprensibile naturalmente quando l'identità diventa quella di cui parla Carl Schmitt
Ma un minimo di identità è necessaria dice Pombeni che sì ci sono limiti di fondazione delle costituzioni il nostro mito Rifondazione la Resistenza io non me ne vergogno minimamente
Il tema delle cinismo tocca diversi aspetti andrò molto velocemente laicismo e valori non negoziabili
A ben vedere la principale debolezza però di questo filone e il rifiuto dei cosiddetti valori non negoziabili l'idea
Che insomma la sola presenza
In un testo costituzionale di valori che potremmo definire non negoziabili determini per ciò stesso una sorta di pensiero forte come tale intrinsecamente oppressivo
I timori sono legittimi
Ma se per valori non negoziabili si intendono solo quelli religiosi per esempio quelli e la Chiesa cattolica o anche in un'altra corrente etico culturale
Chiaramente essi non sono quelli coincidenti con lo Stato costituzionale laico
Che può recepire in parte ma certo non esclusivamente tali valori
I valori qui qui si parla di valori non negoziabili
Oggetto della nostra riflessione non sono religiosi o comunque non sono più religione sono valori giuridici sono quindi l'etica pubblica sono valori costituzionali sono quelli che la Corte costituzionale della sentenza mila centoquarantasei dell'ottantotto e in successive ha definito principi fondamentali diritti inviolabili
Punto
Naturalmente tale parte intangibile o non negoziabile non va interpretata secondo il modello americano del Tex dualismo c'è un'interpretazione letterale che mummificato la carta evidente bisogna sempre vedere questi valori una prospettiva relazioni
Sappiamo perfettamente che queste inevitabile bisognava dalla Costituzione come un atto storico ma come un processo storico
C'è poi un rapporto stretto fra lei ci esime relativismo sorvolo rinvio al testo
Ma c'è un'accezione anche negativa oltre che altamente positiva del concetto di relativismo leggendo in mano alla parte me la parola relativismo certo non è compatibile con un'etica pubblica costituzionale a meno di non sostenere che tale verifica sia per definizione vuota o comunque
Che sia solo procedurale che rinvia un vago principio pluralistico ma c'è anche una componente sostanziale come ricordava del resto anche Michele prima
Insomma l'esistenza di questo nucleo duro costituzionale o se volete di questo patrimonio indisponibile da leggere in modo relazionale da storicizzate
Non porta un concetto pesante di costituzione come dice l'amico Zanon me come dice il PIN a una Costituzione totalizzante opaco al rischio del punk costituzionalismo non è automatico che questo accada
Né si può dire come dice Giorello che la libertà può essere ristretta solo a vantaggio della libertà insomma la nostra Costituzione non è solo descrittiva e anche prescrittiva la nostra Costituzione come tutte le costruzioni liberaldemocratiche orienta anche verso valori
Certo non sono i valori che piacciono a tutti ma ci sono
Ora c'è anche un una una certa tendenza a
Necessitare del fenomeno religioso ovviamente per la sovraesposizione della religione del nostro Paese
è evidente che il credente deve sostenere il suo punto di vista con argomentazioni non religiose essenzialmente nazionali ma apparirebbe dogmatico e comunque ben poco aperto dunque ben poco inclusivo dunque ben poco laico
Anche l'approccio di chi in opposizione ad Habermas risultato ioni l'assente come fattore discorsivo in una società pluralista
Ecco io non credo si possa ridurre il diritto costituzionale a me era razionalità dimenticheremo il formidabile contributo dato
Circa la mitezza del diritto costituzionale la ragionevolezza del diritto costituzionale che razionale ma non è solo nazionale
Insomma a mio parere lascerebbe frase di Betlemme serve secondo cui
Lo Stato liberale secolarizzato si nutre di premesse normative che esso da solo non può garantire
A mio parere ecco sarebbe semplicistico che venga ridotta
Perché venga ridotta questa affermazione a una poco laica gelo flessione verso il vecchio diritto naturale Crispiano
Costituendo invece appare il mio
Semplicemente l'attestazione dei limiti intrinseci del mero positivismo giuridico nulla di meno ma anche nulla di più
Il riconoscimento dei limiti del positivismo significa rifiuto dell'idolatria del diritto e dunque apertura dell'ordinamento e dunque laicità
C'è poi un rapporto
Critico fra lei cinismo nell'accezione negativa che dicevo prima è l'esistenza di valori sostanziali sappiamo tutti che la Costituzione necessiti Lippi legittimazione democratica evidente
Ma la Costituzione ci dicono
Gli amici tedeschi sia nato si autolegittimazione tre che legittimarsi dal basso loro dicono sempre strepitoso un autolegittimazione
Oppure sappiamo tutti comma Corniche va impervio che le regole dei procedimenti democratici non possono essere prodotte solo democraticamente
Sappiamo tutti il rischio della democrazia totalitaria sappiamo tutti visto che la maior pars non si ha la meglio apparsa sappiamo tutti che la Costituzione in altri termini è essa stessa un limite anche al processo democratico che per lo più emotivo
Però non possiamo dire che superstizione come dice Giorello ritenere che esista un patrimonio di valori condivisi lo possiamo dire come diceva piano che la cultura laica si è lasciata tentare dalla suggestione di valori condivisi
Né possiamo dire come dice un giovane costituzionalista il principio di laicità preclude allo stato di sostenere attivamente una determinata visione della vita a scapito delle altre
Non è così
Esiste questa visione la vita e dell'etica pubblica costituzionale non sarà l'etica cattolica non sale ma esiste
E difficile le armene utica dico estetica ma non perché l'etica non c'è
Il rischio è proprio quello del nell'attività ermeneutica interpretazione dell'etica pubblica
Ha perfettamente dunque ragione Barbera quando afferma che per quanto liberale nessun ordinamento giuridico riesce a essere neutrale rispetto alle varie concezioni del bene presenti in una società
Qui giunti allora qual è la sfida che ci attende la sfida che ci attende a mio parere non è tanto quella
Per la solita scaramuccia fra laici e cattolici
Ma è quella di rivedere la Costituzione come processo storico e come compromesso storico continuamente un compromesso storico continuamente un processo storico non solo per usare le categorie smentiamo dell'integrazione
Noi dobbiamo fare un dialogo interculturale che estenda l'originario processo di integrazione costituzionale
è per lei in Germania scritto viva che si chiama la domenica
Dove sta scritto che non dobbiamo avere come festivo il venerdì e il sabato
Se lo Stato si
Si lei citava era mente lo Stato dovrà aprirsi in questo senso
Rinvio per il paragrafo sette ve ne chiedo scusa totalmente al testo scritto io l'idea che è una vera laicità sia anche profondamente religiosa una vera religiosità debba essere profondamente laica ma non posso spiegare per quale motivo
La foto motivo di fondo all'etero centrismo che anima il costituzionalismo e questo accomuna credenti e non credenti l'attenzione verso l'altro
Veniamo ai casi pratici che stanno così a cuore al Presidente pace
I casi pratici della laicità in Italia
Che sono per lo più casi che riguardano la Chiesa cattolica
Eh sì
Possono distinguersi sinteticamente in questioni etiche e questioni economiche
Io devo dire che la Chiesa ha dato già risposta
Secondo me come si potrebbero risolvere il problema è che c'è la differenza fra ciò che la Chiesa dice
Perché sentendo la gerarchia e cioè che la Chiesa fa perché se leggiamo quello che dice Benedetto sedicesimo perché se il sedicesimo dice
La Chiesa non intende rivendicare per sé alcun privilegio ma soltanto avere la possibilità di adempiere la propria missione nel rispetto della laicità dello Stato qui non dice di una sana laicità della laicità tout-court
Il Concilio Vaticano II dice di più come evidente nella cambia spesso cioè dice che alla Chiesa addirittura
E giovedì vuole tra
L'opposizione dei suoi avversari addirittura li persecutoria il Concilio dice anche
Che la Chiesa testualmente rinunzierà l'esercizio di certi diritti legittimamente acquisiti
Ove costa tasse che il loro uso può far dubitare della sincerità della sua testimonianza ecco io come cittadino ma anche come cattolico mi accontenterei che dessimo seguito a questo testo del magistero
Veniamo ai casi concreti l'etica familiare si tratta di vedere quanto l'etica cattolica e compatibili con l'etica pubblica costituzionale
Ora nonostante sia stato straordinariamente rilevante il contributo dei costituenti cattolici alla Carta il parziale silenzio del testo costituzionale va preso per quello che
Cioè a me pare mi posso sbagliare ma a me pare che non è in contrasto con l'etica pubblica costituzionale nell'uso degli anticoncezionali nell'istituto del divorzio me è un eventuale disciplina giuridica delle coppie di fatto siano esse etero che omosessuali
Non credo sia invece possibile un matrimonio ex articolo ventinove trenta trentuno e trentasette
Di questo genere questo il mio punto di vista da giuristi
Naturalmente non accontenterà tutti
Ma euro e una risposta problemi pratici
Ci sono problemi legati per la bioetica non voglio entrare nel campo dei nostri colleghi che parleranno dopo però per risolvere questi problemi bisogna ricorrere principio super metà costituzionalità la persona umana io continuo a credere che anche qui sia possibile un compromesso alto
Credo anche qui che se possibile evitare che la Corte faccia interventi additivi come per esempio per la porto già si è visto attraverso l'introduzione dell'obiezione di coscienza
Per l'eutanasia la mia opinione che l'etica pubblica costituzionale renda difficile l'eutanasia attiva ma è certamente possibile il testamento biologico su cui del resto anche in passato foto esponente autorevole la Chiesa serve espresso a favore
In materia di embrioni la mia
Opinione già espressa anche in altra sede e che non sarà devono assolutamente creare dei nuovi ma che quelli che ci sono e destinati a morire gli embrioni soprannumerario se non sono utilizzabili diversamente potranno essere utilizzati a scopi sperimentali altrimenti
Foglio
Sono proposte di discutibile e me ne rendo conto ma sono proposte di un
Laico credente che cerca di
Fare oggi concreti tentativi di mediazione
Cosa più complicata invece la questione economica
Faccio solo un elenca ve ne chiedo scusa ma la versione in piedi il tempo mi costringono a una velocissima elenco
Problemi difficili immissione in ruolo pubblico degli insegnanti di religione
è mai possibile che la revoca di questi insegnanti sia nelle mani l'autorità ecclesiastica se sono il ruolo pubblico
Capo di Stato e lo Stato laico e inaccettabile
Il finanziamento pubblico alle scuole private mi rendo conto che non c'è nulla di male a finanziare le scuole private ma non la cambiamo l'articolo trentatré senza oneri per lo Stato
Il finanziamento statale dei cosiddetti era tali statale regionale degli oratori
Hanno legiferato se non erro dodici regioni ma ci sono almeno tre rischi di legittimità in questa normativa ovviamente diversificata
Perché si parla di
Oratori parrocchiali e allora sono esclusi gli altri le altre sedi oppure
Si fa riferimento alle diocesi cattoliche e allora gli altri oppure ancora quando pure non c'è questo
Le agevolazioni sono previste per le confessioni con l'intesa e le confessioni senza intesa alla Corte costituzionale ci ha detto che anche la Confesercenti intesa devono accedere alle agevolazioni quindi a una normativa molto di dubbia legittimità
Ancora le modalità fiscale di sostentamento del clero
La cui otto per mille dobbiamo essere precisi Michele qui cioè la cosa non riguarda solo la Chiesa cattolica riguarda anche altri Comuni
Cioè
C'è un privilegio assicurata la Chiesa cattolica che ne beneficia più degli altri e altri culti perché buona parte delle imposte che i contribuenti non è del panico tra chi non esprimono alcun opinione vanno e questo lo sappiamo tutti che ma non riguarda solo i mattoni che vada anche al
è una cosa grave
Qua c'è l'esenzione fiscale a favore degli immobili ecclesiastici
Il problema non è solo della laicità dello Stato
E anche probabilmente quello comunitario non è solo quello costituzionale della laicità è anche quello comunitario della libertà di concorrenza insomma come vedete i problemi ci sono
Per tutti questi problemi economici vale quello che diceva la causa stessi la Chiesa se ci tiene a testimoniare
Faccio un piccolo passo indietro e nel suo maschile e coerente con se stessa
C'è poi il problema delle ingerenze rinviò totalmente al testo sulle ingerenze consentitemi solo di dire che nella grandissima parte dei casi sono scaramuccia non sono ingerenze
E ci sono anche casi di ingerenza statale nei confronti
Della
Delle chiese non solo alla Chiesa
Rinvio al testo
Le dico solo due come casi vivere
Ingerenze d'appello all'unità politica dei cattolici italiani in occasione delle elezioni nazionali ce lo siamo dimenticati
Ma quante volte il Papa e i vescovi ufficialmente anno hanno dichiarato che i cattolici devono votare compatti
Subita politiche hanno diciamo unità politico partitica ma guarda caso quando non c'è più l'allocazione stiano non c'è più nessun appello all'unità politica
Questa è stata a mio parere un'ingerenza
Un altro ingerenza veniva ricordata prima in materia referendaria ma attenzione io non credo che la Chiesa non debba esprimere il suo punto di vista totalmente
La Chiesa nel merito può dire tutto quello che vuole e nel metodo questa è la mia idea che non può dire non può dire
Dovete astenermi può dire per me l'embrione ma prometto e anche ragione a mio parere ma voi non può dire dovete astenermi questa scelta di metodo che non è assolutamente accettabile consentitemi ve ne chiedo scusa di non dire altro perché
Presidente se non mi bacchetta
Il paragrafo dieci
E
Dedicato a un
E rinvio completamente ve ne chiedo anche questo scusa a come reagire per noi minoranza per le minoranze insomma cattolico minima minoranza si reagisce nel rispetto delle regole
Quindi si reagisce ricorrendo agli organi costituzionali quando questo è possibile
Si reagisce quando è necessario con l'obiezione di coscienza e nei casi limite anche con la disobbedienza civile ma attenzione solo quando sono in gioco supremi valori costituzionali solo quando in Tanno è gravissimo e irreversibile
Uno Stato e laico perché ci consente l'uso di questi strumenti
Ma lì non sempre sono i cattolici consente a tutti i titolari di etiche che non sono coerenti compatibili con l'etica pubblica concludo
In conclusione esistono ancora alcuni discutibili privilegi di natura soprattutto economica a favore della Chiesa cattolica rispetto alle altre confessioni religiose
Non solo esistono discriminazioni normative sfavorevoli nei confronti delle confessioni senza intesa che pure la Corte considera punto illegittimo
Inoltre manca veniva già detto prima manca una legge nonostante siano state deposita diversi progetti di legge manca una legge aggiornata sulla libertà religiosa che non riguardi però le confessioni prive di intesa ma tutte le confessioni religiose
A questi dati giuridici in quanto cattolico penso di poter dire
Che
Sarebbe necessario scartare la religione civile o religione senza fede si tratta di immaginare non religione senza fede ma come diceva Dietrich Bonhoeffer
Una fede senza religione
Ossia una sede purificata la quale esige una spiritualità detto dei ricavi usata e deve mitologici Zanta meno Occidente uscente dica
E capace di non riconoscere a nessuno l'autorità di intere giornate il messaggio cristiano ma in un'istituzione come vorrebbe la Chiesa cattolica né in un testo come vorrebbe il fondamentalismo protestante
Tutto ciò al fine supremo di rendere possibile garantire la formazione di coscienza individuali libere e responsabili cosa che accomuna tutti che accomuna
Lobby e uno Stato costruzione all'Obiettivo uno soluzione ed è obiettivo anche di un autentico spirito religioso
La guerra fra questi ghibellini in questo senso è un po'miope
La Costituzione l'etica pubblica costituzionale quindi e stretta in una forbice mortale
Da un lato vecchi impigliati dei voti
E alcune frange clericali la vuole surrettiziamente sostituire con un'etica di derivazione religiosa creando una nuova religione civile
E dall'altro vecchi
Influenti minoranze laicista
Semplicemente avrebbe svuotare queste etica riducendo la mera procedura privandole in pratica della densità assiologica che piaccia o no tuttora queste etica pubblica a
La vera questione dunque non a stabilire resta dire quanto di litigioso c'è nella nostra etica pubblica
Nell'attuale etica pubblica ma piuttosto è semplicemente se esiste questa etica pubblica se debba esistere e se qualcuno possa arrogarsi il diritto di essere l'unico interprete sesso illuminista sia esso cattolico o di altro genere grazie
Per dare ringraziamo naturalmente procedo spetterebbe suo contributo
Per
Questo scorse alcune sintesi sette un teste dipende cinquanta
Per pagine
Anche naturalmente anche in questo caso vale riferimento allo scritto perché vuole approfondire le cose che abbiamo sentito riferire qui inc sintesi
Abbiamo adesso da possibilità di aprire un discussione tra di noi
Per dare il tempo a coloro che intendono intervenire di farmi pervenire
Bigliettino mi permetto di dire di dire alcune parole il Presidente a questo sì se non ce l'ha se lo prende
Dunque evitate diceva il professor Pace che l'organizzazione di questo convegno era
State pensate in maniera tale
Da mettere di fronte voci pluralistica indubbiamente abbiamo sentito due relazioni che
Si fondano su
Basile presupposti molto lontani tra di loro però
Possiamo adottare una convergenza negli gli esiti concreti specifici
Non totale per la verità questo è anche giusto che sia rilevato però
Direi che
Questa è una buona prova di come spirito laico spirito religioso aperto non dogmatico possono trovare terreni di incontro di ieri
Convergenza
Non sui principi ma sulle soluzioni concrete e lo Stato si occupa di soluzioni concreti compromessi
Pratici che lasciano naturalmente ciascuno di noi nelle sue convinzioni a monte ma che devono trovare forme di composizione non non conflittuali io mi permetterei di sottolineare due aspetti su cui forse varrebbe la pena
Una
Riflessione magari anche un
Un approfondimento in questa relazione abbiamo
Sentito parlare filo conduttore tra cui il filo rosso questo del
Dei valori condivisi del dell'etica pubblica
Ed è è stata citata la famosa frase indetti tunnel di Broken fra perché avrebbe forse poi tutto se relatore
Avesse potuto disporre di più tempo avrebbe potuto essere approfondito
Il discorso su questo su queste espressioni dice dal cancro che come ben sappiamo che lo Stato basato sulla libertà
Non è in grado di garantire i propri presupposti normativi
Per una serie di ragioni lo Stato basato sulla libertà
Divora avrebbe i suoi stessi presupposti sì sarebbe uno stato destinato al
Al suicidio
Potenziando la libertà ecco contrariamente a quello che noi
Normalmente pensiamo che uno Stato si rafforza
Rafforzando i suoi presupposti sui principi
Io ho perso di cui parlava Monti Schio rafforzando i suoi principi rafforza se medesimo invece per lo Stato basato sulla libertà dice blocco sordo accade il contrario
Valorizzando le libertà si sprigionano elementi disgregato
E aggiunge queste il grande rischio che ci siamo dati per
Amore della libertà
Certo
La libertà la possiamo amare dobbiamo renderci conto che contiene contiene dei rischi e va bene queste questo è il ticket Tundo che normalmente viene citato c'è però una
Proposizioni successiva che dice
Flessibile che è un un punto interrogativo è un'interrogazione retorica dice come possono vivere queste società basate sulla libertà
Se non esistono fondamenti normativi che
Per recente o non la libertà
Ora secondo me
Il punto oscuro sta nel
Però eccetera no
Nonché gli Stati basati sulla libertà non abbiano bisogno di fondamenti normativi etici valori condivisi
Ma se lo state davvero basato sulla libertà questi fondamenti di valore comuni non possiamo no
Darci
Né
Libertà
Cioè attraverso libere discussione le costituzioni sono appunto il luogo dove nella libertà le costruzioni odierne ci si danno i fondamenti normativi
L'insidia della formula di blocco non solo perché in effetti
è stata
Pratico utilizzate impari assenso qualcuno ha anche detto è stata strumentalizzata
L'insidia sta in questo
Che precedono perché si è precedono libertà vuol dire che sono
Presupposti normativi dati da
Da una non libertà cioè da una autorità quale che essa sia queste l'autorità di uno Stato che impone valori come uno Stato etico o può essere l'autorità di una
Tradizione che vuole imporsi come
Tradizioni identitarie unica
E qui si innesta il discorso della religione
Come elemento fondativo perché utilizzando la formula di bocca in forte c'è chi dice che la religione cristiana o cattolica ed elementi identitario tradizionale e per cui resto deve trovare un uno status di
Costituzionale privilegiato che lo distingue da altri valori che invece quelli sì entrano nel
Nel diciamo nella rendo e della libertà
La religione cattolica in quanto elemento in più identitario che precedente
Non entra
E
Dunque i valori non negoziabili tutto il resto è negoziabile
Bisognerebbe riflettere dobbiamo
Prendere mi pare come costituzionalisti lì di una Costituzione liberaldemocratica prendere le distanze da
Questa formula che blocca un Sordi o quanto meno
Dalla sua interpretazioni sostanzialistica
Che precede la libertà questa è la prima prima osservazione seconde
Osservazione con
Molto della relazione che abbiamo
Testé ascoltata
Fare riferimento alle esigenze che la Chiesa dovrebbe avvertire
Per ora armonica sua composizione nell'élite costituzionale
Una frase che mi sono appuntata ma è semplicemente una frase che però riassume
Che abbiamo udito da Chiesa faccia un passo indietro
Io mi permetterei di dire anche sulla base
Del consenso dell'accordo che le due relazioni hanno manifestato su molti problemi pratici che sarebbe opportuno che lo Stato facesse un passo avanti
Qui non siamo in un consesso di costituzionalisti i problemi della Chiesa ci interessano molto ma ci interessano in quanto si riflettono sulle nostre vite civile ma qui ci dobbiamo rivolgere alle autorità dello Stato
A mio modo di vedere e colpevole dal punto di vista della difesa della fedeltà rispetto al principio di separazione del primo comma dell'articolo sette sono colpevoli non solo di
Le omissioni di reazione a cui è stato fatto riferimento nelle due relazioni ma quando da parte di autorità degli a chiedersi si contesti il contenuto di sentenze pronunciate dai tribunali
Prema Corte di Cassazione in passato abbiamo avuto casi anche
Che riguardava la Corte costituzionale e nessuna reazioni viene poste in essere
Quasi che
La Conferenza episcopale o il suo segretario abbiano un potere
Di revisione delle decisioni dei
Tribunali costituite tribuna Dini nazionali senza che sia una reazione mi permetto di dire senza averne anche letto le motivazioni quelle pronunce
E nessuno dice nulla qui vale davvero l'argomento della reciprocità a cui faceva riferimento ai Ministri che cosa accadrebbe mai
Se un'autorità italiana si permettesse di dire che una pronuncia di un'autorità della Chiesa e sbagliata secondo lo stesso ordinamento della Chiesa
E qui devo dire c'è un equilibrio del che ha bisogno di essere ristabilito per questi e dico abbiamo bisogno non solo soltanto comunque ci riguarda di meno che la Chiesa faccio un passo indietro
Abbiamo bisogno che lo Stato faccia un passo avanti affermi espulsi
Riconosca con sicurezza nei suoi valori costituzionali come tessuto di quel
Insieme di valori in cui tutti noi crediamo come etica pubblica fondate sulla libertà
Ha chiesto la parola il professor Tozzi
Se qualcuno
Scusatemi se no abusato del
Naturalmente
Se se il tempo
Ce lo consente i relatori potranno
Aggiungere qualche parola vieni vieni
Voglio preliminarmente ringraziare la Federico II il presule scudiero dei costituzionalisti di questo diversità
Per questa occasione di incontro che ricorda per se mi permettete un'evocazione un altro incontro che organizza io a Sorrento tanti anni fa dove noi ecclesiastica sono Valerio Tozzi insegno diritto ecclesiastico l'Università di Salerno
Non è che sia si cisti si misurammo con
La scuola costituzionalista avremo parte di grande interesse molti dei presenti
Relatori e non erano parte di quel convegno e appunto si parlava di studi per la sistemazione delle fonti
Che però non si sono sistemate o perlomeno hanno avuto una evoluzione che non era esattamente quello spiccata dagli esiti di quel convegno quindi ringrazio per questo caso mi piace molto devo dire sono addirittura lusingato dal sentire costituzionalisti praticare quelli che sono i nostri temi
Di lavoro quotidiano
Ci fa sentire meno marginali
Anche se sono cose che forse ne abbiamo anche ben approfondito il mio intervento è solo per una
Riflessione su un aspetto che potrebbe apparire marginale ma
Io temo che non lo sia
Vorrei
Che si ragionasse e si ripensano asse sulla categoria giuridica delle confessioni religiose
Si dà per scontato che il contenuto di questo termine come se fosse un concetto acquisito se non vado in errore confessione religiosa è un un termine giuridico posto dalla Costituzione non prima
Ma la Costituzione usa anche altri termini per riferirsi al fenomeno religioso sociale in altri articoli
Penso all'articolo diciannove dove si parla della forma associata della
Del diritto di libertà religiosa penso all'articolo venti dove si parla di istituzioni associazioni a carattere ecclesiastico o confine di religione o di culto
Ma se andiamo al passato avevamo i culti tollerati culti ammessi gli enti ecclesiastici c'è tanti modi
Per denominare un fenomeno
E non è approssimazione linguistica sono modalità di individuazione di aspetti specifici di problemi che hanno
Appunto delle loro valenze e delle conseguenze estremamente diverse
Allora
Io non vorrei
Che la riflessione scientifica facesse quello che a mio quindi non è un errore che fa la politica e cioè di confondere religione organizzazione collettiva del religioso con confessione
Confessione religiosa mi pare che ci sia solo negli articoli otto primo comma e
Per via interpretativa sette
Ma quando si parla di forma sociale della libertà religiosa e quando poi si parla in con quegli altre denominazioni in altre parti o della Costituzione o di altre norme
Ci si riferisce appunto alla ricchezza di questo fenomeno che la religiosità in forme organizzate associata che richiedono un'attenzione peculiare
Abbiamo addirittura adesso il fenomeno di un legislatore ordinario che si richiama la categoria confessione religiosa addirittura per discriminare appunto quelle come quello senza
Abbiamo forse la fortuna questo punto di aderire una immigrazione islamica come fenomeno di massa come fenomeno che sta scompaginare avendo il gli assetti culturali sui quali siamo stati abituati a meditare
Che è una religione senza confessione non ha una struttura organizzativa non ho un papà non ha dei vescovi le strutture organizzative che se Sider si ravvisano nelle varie favore Stati nei vari stati di
Cultura islamica sono molto diversi hanno influenze diverse e comunque un rilievo istituzionale
Che prescinde dalla struttura in sé di con religione organizzate quindi di confessione
E noi ci troviamo di fronte al problema di ripensare una struttura mentale che abbiamo utilizzato dal mille novecentoquarantotto ad oggi
Io meglio sono
Ma testo colture di manuali diritto ecclesiastico ho ipotizzato questo tipo di schema mentale
Pare a me che l'articolo diciannove nella sua definizione di formazioni sociale forma sociale della religiosità
Risponda molto meglio al modello costituzionale di relazioni tra cittadino e potere quando si parla di religione
Quindi la formula
Fuori è forma associata dell'articolo sette se diciannove che evoca
I primi due articolerebbe secondo te dagli articoli due e tre l'articolo due della Costituzione
Mi sembra che sia la formulazione più ampia per considerare questo fenomeno dal punto di vista delle nostre istituzioni c'è poi invece
Da considerare il rapporto che può Currie tra questa dizione forma associata della religiosità come
Aspetto di rilevanza per il giurista
In che rapporto ha sta con il concetto confessione religiosa io sostengo che un rapporto di strumentalità intendo dire questo
La Costituzione italiana si è occupata di confessioni religiose della Chiesa cattolica e direi pur con spogli e le altre
Quasi come prezzo storico-politico pagato alla unitarietà dell'Assemblea costituente
L'assetto di rapporti tra Stato e Chiesa cattolica e tra Stato e confessioni diverse re dalla Cattolica dimentichi non dimentichiamo anche questo orribile
Linguaggio identificare per diversità dei soggetti come a dire che io non sono femmina o cose di questo genere
Bene questo avrà queste is in Titta considerate le confessioni religiose a mio modo di vedere erano
La incarnazione costituzionale di un fenomeno noto la Chiesa cattolica con la sua struttura con la sua organizzazione e
Le confessioni di minoranza le religioni di minoranza denominate confessioni quasi come concessione
E che erano i culti ammessi della legge del ventinove
Il rapporto con questa specifica categoria cioè le forme collettive ed organizzate
è un rapporto che è stato strutturato punto per quelle ragioni storico politiche ma tutto ciò che religiosità organizzata e non strutturata in confessione religiosa rischia di essere discriminata rischia di essere
Non trattata con secondo il principio di uguaglianza perché la categoria confessione determina
La
Ricomprensione o meno nella sfera di quei soggetti che possono essere ammessi all'empireo delle le intese
Nel si parlava prima della
Aria grigia mi pare è stato detto che cos'è una confessione non è scritto nel nella Costituzione né altrove e la politica che decide se un gruppo religioso e
Qualificabile in questo modo quindi possa avere diritto alla intesa con lo Stato
Potremmo poi fare tutto il discorso di che cosa ha comportato le intese si siano elementi di
Tutela della specificità o non sia l'omologazione in brutta copia dei privilegiati ora Dalla Chiesa ma questo
Discorso troppo lungo
L'invito e ragioniamo meglio sulla categoria confessioni se non sia una categoria relativi disabile perché un più pieno una più piena attuazione del disegno costituzionale richiede di considerare
Il fenomeno religioso nella sua dimensione sociale in maniera più articolata più ampia
E meno privilegiare a di quella che invece deriva alla categoria confessioni scusate grazie
Grazie per queste
Accurate precisazioni che ci invitano a leggere il il manuale di Diritto ecclesiastico del professor Tozzi
E grazie anche per quel richiamo a quello in tale incontro a Sorrento
In penisola
Che io ricordo concorrono con grandissimo piacere allora la parola al professor
Mauro Volpi
Condivido larghissima parte della relazione di Jannis non voglio provare a fare l'avvocato del diavolo su due punti in modo da dare poi eventualmente la possibilità Luigi precisare il suo pensiero
Primo punto riguarda l'articolo sette comma due né qui io condivido totalmente la ricostruzione che hai fatto che configura quella norma come una norma eccezionale rispetto alla regola generale
Contenuta nell'articolo otto
Sono meno convinto che l'articolo sette comma due sia diventato privo di oggetto dopo il mille novecentottantaquattro
Dopo l'approvazione dei chiamiamolo pure nuovo concorda
Il presupposto di questa tesi è che la norma contenuta nell'articolo due articolo sette comma due faccia riferimento ad un'evenienza storica superata la quale ovviamente con la norma rimane prima di oggi
E tuttavia vi è una parte consistente dalla dottrina costituzionalistica voglio ricordare solo Mortati che ritiene
Come tu puoi sottolinea un certo punto che il comma due va interpretato anche alla luce del comma uno dell'articolo sette
E cioè se si tratta di due ordini l'ordinamento indipendenti e sovrani allora i loro rapporti
Devono essere
Regolati da un principio da un metodo se non vogliamo chiamarlo principio concordatario può pattizio anzi mi pare che i toni inizio collochi il principio pattizio appunto tra
I principi
Seconda osservazione e quindi non è esaurito quel metro quel principio dal fatto che sia approvato un nuovo concordato
Almeno a meno che non si è abrogato l'articolo sette allora è chiaro Mazzotta seconda osservazione riguarda invece l'articolo sette comma primo
Sono totalmente d'accordo sul fatto che la sera prelazione fra gli ordinamenti
Fondante fondativa del principio di laicità questo significa che la chiesa non può ingerire dissi
Nelle faccende dello Stato italiano che non esclude che possa intervenire ha perfettamente diritto di intervenire sulle questioni etiche che considera rilevanti anche su quelle dirò di più che siano oggetto di provvedimenti legislativi
E però qui ci sono due limiti uno riguarda quello dei destinatari
Su questo Gustavo Zagrebelsky ammesso
Più volte l'accento yes destinatari possono essere i fedeli non possono essere direttamente le istituzioni politiche dello Stato italiano
Secondo limite riguardo il vincolo
La chiesa non può pretendere che le sue
Posizioni costituiscono un vincolo positivo nel senso della conformazione delle legge i principi dell'etica cattolica e neanche di lo ripeto un vincolo negativo
Nel senso di imporre in qualche modo l'obiezione di coscienza che come ha ricordato ai ministri è stata
In una caso estesa anche ai magistrati
Data la funzione che svolgo in questo momento ovviamente questo mi ha particolarmente colpito in negativo tuttavia anche qui un piccolo dubbio la separazione libera e bilaterale
Comporta anche il rispetto non ingerenza dello Stato i toni hanno nei confronti non solo del
Dello Stato della Città del Vaticano ma anche dell'ordinamento canonico
E esiste un principio costituzionale analogo nei confronti delle altre confessioni di quella cattolica
Potrebbe lo stallo propongo in forma interrogativa potrebbe lo Stato italiano intervenire per tutelare i diritti inviolabili dell'uomo che fossero violati all'interno dell'ordinamento idea confessionale a Cattolica
Sul relazioni Spadaro sui l'ottima relazione disparato devo dire esprimo una perplessità di fondo che riguarda questo concetto di etica pubblica costituzionale anzi di metà etica pubblica costituzionale come dice lui
Premetto anche qui che sono totalmente d'accordo sul fatto che la democrazia costituzionale non può ridursi a pura forma o a un insieme di regole procedurali non sono mai stato un non ho mai
Come dire condiviso in una concezione meramente formale o procedurale della democrazia
Ci sono dei valori o meglio sarebbe dire illustrerà il termine dei principi fondamentali o supremi comunque li vogliamo qualificare che sono quelli fondanti di un sistema democratico tra questo e via tra questi vi è anche il pluralismo anche quello religioso ovviamente
Che hanno opinioni più anche una valenza etica
Hanno anche una valenza etica ma tutto questo è sufficiente vale
A configurare una complessiva esaustiva etica pubblica
Pubblica costituzionale se Peretti che ha si intende un sistema come io intendo
Penso di non sbagliare in questo un sistema di valori morali che si ha compiuto e autosufficiente
Francamente io non credo che questo sia possibile
E vede un rischio al di là delle buone anzi delle ottime intenzioni Spada
Che in questo modo si riproponga in altri termini un concetto di etica di Stato che su questo siamo totalmente d'accordo è
Incompatibili evidentemente colpo sistema democratico questa soluzione grazie
Grazie poi
Il tuo intervento tossiche la replica
Diventa necessaria pregherei coloro che prendono la parola adesso di cercare
Essere il più possibile sintetici professore
Ci sono altri che vogliono
Grazie
Le tre relazioni che abbiamo ascoltato stamattina sono troppo ricca e stimolante perché farsi rinunciare a una così una reazione a caldo diciamo
Più che altro non senza
Ovviamente potere
Argomentare più sistematicamente ma io devo dire seduta che sarà
Come dire convinto da tempo che
Non dobbiamo affrontare noi costituzionalisti il problema del rapporto fra le attivismo valori assoluti come fossimo dei filosofi sia pure in violazione del diritto
Perché in quel termine perché mettere gli amori dei nodi insolubile per così dire no
Prima però che non ragioniamo il titolo il nostro convegno Circiello ci richiama
A
Problemi pratici verrà citato e libertà della convivenza eccetera e dal punto di vista
Pratico credo che sia sufficiente dire che
Non uno Stato ma una società non sopravvive se non ci sono un minimo di terreno comune disordine lavori comune una una societas una societas esiste solo se ci sono
Allora i combattimenti è una massa di individuino alcuna societas e quindi che è uno Stato una comunità politica si chiede si costruisca sulla base i valori comuni ecco un dato polipi modi
Prima di essere
Un'opera deve essere è un qualcosa nato di fatto non potrebbe esistere
Una società politica quindi anche la sera se non ci fossero questi questi valori comuni
Anche che sono citati o del pre-CIPE di maggioranza regola fondamentale la democrazia e per forza un valore assoluto
Allora
Detto questo tutto il resto si si intesta
Ai grandi
Come dire capisaldi della libertà del pluralismo che sono per l'appunto i capisaldi costituzionali
Pluralismo non vuol dire assenza dire del terreno comune di valori comuni ma vuol dire accettazione da parte della società e quindi della comunità politica
Di
Traduzioni pratiche
Di valori immersi non contrastanti con quel minimo comune che voi chiamate come volete stesse farò parte chiamare etica pubblica un altro poco e male come si vuole
Economica che da questo punto di vista scusami Michele la relazione di Michele Ainis mi è sembrato molto un ritorno al passato
Mi ha richiamato proprio
Qua siamo
Dico poche cose il costruire all'articolo sette l'interruzione articolo sette su uno milione chiave di contraddittorietà senza norma contraddittorio
Ricostruire il rapporto dello Stato e la Chiesa come un rapporto di diritto internazionale ma del diritto tra sale vecchio stile quello in cui gli Stati sovrani rivendicavano correttamente di essere assolutamente impermeabile a influenze altrui e trattavano su basi
Eguaglianza e trattano tra si diplomatici faceva scambiandosi le note io non credo proprio a questo tipo di rapporto ma neanche nel diritto internazionale odierna pertanto meno in un rapporto fra istituzioni diverse
Come come quello come lo Stato
La Chiesa è ancora quella
Mi è sembrato
Ogni tanto non dico confusione ma insomma identificazione Chiesa cattolica stato del tra il Vaticano che erano procura vecchio argomento dette
Del del delle cisti storici dal becco dire che da questo punto di vista
Pure vicende pur ammettendo che molte cose che dice a Michele sono quei giusti la pratica alcune delle denunce che le fatiche sono giusti ma riparare senatore l'impianto
Ci faccia fare passi indietro non passi avanti ma dobbiamo costruire un ordinamento armonico nella partendo dalla Costituzione non cercare contraddizione nella Costituzione l'articolo sette articolo otto primi come il secondo comma per arrivare ecco da questo punto vista seguono allo sforzo che invece ha fatto la Costituente prima
Ricordo quel discorso che già avevo cava leopoldo Elia di Dossetti alla Costituente sull'articolo sette in cui molte cose
Concrete erano assolutamente
Deboli e non condivisibili sulla difesa di certe norme del concordato attuale ma tutta la parte dell'impianto la prima parte del discorso era tutta
Tesa a dimostrare che da un punto di vista l'ai conti giuristi laici era possibile arrivare a questa costerà questo
Inserimento così storicamente determinato del dei Patti lateranensi ecco che il mio oggi noi diciamo abbiamo fatto molti passi avanti
Siamo in un in una situazione direi
Che deve essere completamente non facciamo passi indietro mi viene in mente siamo accollati all'aneddoto non so se
Ricordate un libro che noi leggiamo da ragazzi vera il giornalino di Gian Burrasca molte meno netto non so se tutti
E in cui in quel giornaliero depurate riflette la società descrive una seduta dei primi anni del Novecento
Sì era una situazione nella quale
Potremmo dire la società civile è una scelta ufficialmente laica
In pubblico
Ma in privato era
Ancora bigotta ricordo c'era famoso episodio del del collega di un cognato di Giamburrasca te ha celebrato di nascosto il matrimonio canonico in una chiesetta di campagna
Di nascosto perché lui era un Mussomeli corpi sforzi deputato insomma qualche cosa aveva una carica pubblica non poteva far vedere che lui credeva oppure che accettava dalla
Di contrarre matrimonio in chiesa ecco nel forse oggi si pagata concreto Giamburrasca denunciava la cosa e quindi faccio esplodere la contraddizione interna
Forse oggi si è pagata al contrario siamo eccetera questa civile che in privato
è assolutamente spesso del tutto ignara o comunque siamo poco poco interessata avi valori religiosi era e che invece in pubblico fa
Fa il contrario Cefalà farfalla segretario fa una società
Diciamo clericali Zavattaro o o antivirale tempo bruciava come al di là delle equivoco insomma mi pare che il nostro discorso da posizioni se deve essere portato a
Identificare e mi pare che
Io condivido
Larghissimamente anzi totalmente a tutto quello che ha già detto leopoldo Elia e in buona parte devo dire anche larghissima parte anche l'impianto della relazione di Spadaro identificate i redditi identificati i valori costituzionali i principi costituzionali che sono il fondamento comune della società tutto il resto si inscrive
Nello spazio della libertà e del pluralismo che non è vuol dire che non vuol dire libertà senza limiti
Rilevata sempre limiti che non vuol dire il pluralismo senza limiti perché non esiste pluralismo assoluto
Quindi il discorso che prevedo Poldo gli ancora in questa occasione ci ha fatto sulle norme permissive è fondamentale
Tutte le volte che è una società si ritrova e
E composta da individui i quali seguono poi il loro norme diverso e loro ispirazioni diverse
Il punto è che questa società deve darsi delle norme per missile che non voglia di permettere tutto
Ma vuol dire permettendo polo che permessi mille sulla base e nel rispetto dei principi fondamentali e tutto quello che per
Lo ricordo le polveri e questo è il costo aveva già fatto né se non ricordo male novecentosettantaquattro quando difendendo
Non so se difendendo il la legge sul divorzio ma certamente intervenendo contro le prese di posizione dei clericali del tempo del grande referendum sul divorzio e la varietà attenzione prima di
Imporre una regresso sul piano dei delle libertà delle possibilità che sono aperte c'è possibilità che non vuol dire doverosità
Naturalmente le possibilità incontrano anche loro dei limiti ma i limiti sono quelli decoder rispetto alla persona umana riceve quella se non posso non entrano entriamo nel
Nel nei discorsi voglio fa soltanto fare un accenno
Anche quelli hanno detto
Finisco subito l'articolo trentadue
L'articolo tre dall'articolo trentadue noi ricaviamo con certezza il principio per cui
La per singola persona umana e libera di rifiutare cure e quindi
Impedire che gli si imponga una sopravvivenza
Caso Welby tanto per dire
Ma dall'articolo tre e due non si ricava che un altro
Diverso dall'interessato possa decidere quando una vita di un di un altro il divino per l'appunto e degno non è degno di essere vissuta eccetera un altro da questo punto invito a leggere quella bella sentenza della Cassazione ha fatto recentissimamente
Molto laica devo dire perché non è tutto intessuto di principi princìpi giuridici sul contro sul tema della della cosiddetta accanimento terapeutico
Poi ci sarebbe Marrollo fino a parlare non non l'ho però non lo faccio
Anche per il tempo non c'è invece dei problemi pratici veri che ci sono e qua devo dire nonostante io non condivido l'impianto della relazione di Michele Ainis
Alcune denunce sono vere la contraddizione nel sistema dell'insegnamento religioso
Contraddizioni nell'otto per mille nel fatto che esso
Che le diciamo le non espressione di voto sono vanno solo a favore dello stile nato a Lecce
Ecco adesso me la toglie lo stesso Ciampa ad aprile grazie
Sabato le
Anzitutto permettetemi di esprimere
La gratitudine dei soci dell'associazione
Per il livello di queste relazioni
Negli ultimi tempi
I siti costituzionalisti ICI
Sono stati
Visitati
Da interventi che talvolta non avrebbero nemmeno meritato la dimissione di un bollettino parrocchiale
E quindi direi che tutto sommato ne ha guadagnato il livello della nostra associazione e questo è già un fatto positivo e merita il nostro ringraziamento
Gustavo Zagrebelsky
Ha detto lo Stato deve fare un passo avanti non basta che la Chiesa faccia un passo indietro
Bene
E questo
Modo di ragionare che forse
Dovrebbe essere arricchito proprio in forza di quello che è stato detto nelle relazioni
La chiesa
Ha sempre purtroppo qui siamo sempre a parlare più di Chiesa che di tante altre confessioni la Chiesa sempre ragionato in termini di ordinamento di comunità
Facendo valere il
Peso dell'essere comunità dell'essere ordinamento
Fino al punto che
Finiva per dimenticare la dimensione individuale
Quando si dice lo Stato o rivendichi la laicità dell'ordinamento dello Stato dobbiamo dire
Chiediamo allo Stato di fare questo passo avanti non soltanto
Per rivendicare la laicità dell'ordinamento ma anche per proteggere i singoli che stanno nell'ordinamento e qui il riferimento che è stato fatto alla dignità e fondamentale
Come si sente la dignità di colui il quale si vede negata Dalla Chiesa la legittimità dei dico
Come si sente la dignità del singolo al quale la Chiesa nega la fecondazione artificiale
Come si sente il singolo che
Si vede istruito Dalla Chiesa e dei dello Stato che non reagisce
Per caso mi pare che esista ancora nel nostro ordinamento quella norma che vieta agli ecclesiastici di intervenire nella
Dibattito elettorale dal pulpito o nell'esercizio delle loro funzioni io feci una relazione un anno e mezzo fa a Milano sullo Stato laico e
Avendo citato questa norma constatai che non tutti la conoscevano ricordavano
Anche questo è un punto che meriterebbe di essere ricordato cioè mi pare questo che nel discorso non dobbiamo soltanto vedere la laicità come un problema
Di rapporti fra comunitario ordinamenti di ma dobbiamo anzitutto avere al riguardo alla dimensione individuale di questo rapporto all'importante sottolineare la dignità delle singole persone che sono coinvolte in questa vicenda
E quindi non si tratta soltanto di dire che io dico è oggettivamente possibile in quell'ordinamento ma chi lo EasyJet la dignità delle persone come la dignità delle persone
Esige che lo Stato italiano difenda questi argomenti
Che vengono addotti a sostegno della dignità delle persone
Grazie
Grazie professor Umberto le
Il
Parola Ugo De Siervo che e l'ultimo iscritto
Se
I tempi verranno rispettati Ugo ci sarà la possibilità di dare la parola ai relatori
Pochissime cose riferite solo
Al dibattito dottrinali e accadendo certamente purtroppo anche se io
Mi verrebbe volte al
Non mio non mi posso occupare
Dell'attuale esito normativo di alcune falliti mediazioni pratiche
Su questi temi così Bettino io invece volevo andare su un discorso che è uscito un po'nell'intervento di Gustavo ma già prima le animava le due relazioni precedenti
Anch'io un pochino come Valerio Onida credo che le costituzioni non siano un fatto di filosofi sono innanzitutto un fatto di storia dell'uomo
Cioè voglio dire le costituenti
Quindi le costituzioni
Rappresento l'un punto di arrivo di grande
E spesso tragici e venti storici
Voglio dire
La nostra Costituzione non comincia
A
Certo ottenuta tramite il metodo della libertà e del confronto libero finalmente dopo la dittatura ma afferma che il valore primario e il lavoro
Che è il frutto non di una scelta
Filosofica
è il frutto di una stratificazione di lotte sociali e di lotta politica
Allora quando si discute del rapporto tra libertà e valori i valori ci sono eccome
Se no noi abbiamo delle costituzioni che rischiano di apparire come una sorta di
Involucro vuoto scegliamo la democrazia il parlamentarismo ma queste non sono le costituzioni del secolo ventesimo
Le costituzioni del secolo perché il primo selezione
Grado quando
Grandi valori
Potendo anche sbagliare
Recentemente un grande un giornalista nostro colleghe in un altro segmento in uno dei grandi giornali italiani diceva di eliminare l'articolo uno il riferimento al al privato del lavoro su cui poi tutti italiani Roli Zanola che verrebbe figurarsi
Siamo un po'civici
Però voglio dire
Certo il problema è che in astratto concettuale non si risolve ma
Ma storicamente le costituzioni sono fondate su cosa io ricordo ancora una volta ho episodio bruttissimo tra studio da costituzionale
Quel famosa intervento di Dossetti nella prima sottocommissione della Commissione
Dei settantacinque laddove non si riusciva a trovare un punto di coagulo tra forze politiche tra leader politici che venivano da esperienze storiche culturali radicalmente riformati come cattolici come i marxisti e come liberali
E in fondo Dossetti ridisse ma perché ci siamo trovati grazie
Nella lotta antifascista perché ciascuno con la prova metodologia con la propria storia e con i propri
E
Era da una parte e non dall'altra voleva dire che al di là dei
Marxismoleninismo del cattolicesimo sociale o del Tomislav o del mio tomi ISMU del liberalismo volerlo
C'era una certa idea di uomo di relazioni sociali
Che ci unificava lo sforzo quali alla Costituente ira lo sforzo di trovare questo minimo comun denominatore allora ecco io un pochino sono in imbarazzo quando qui invece sembra che si discuta solo di Filosofia
Il rapporto tra la libertà
Chissà se ci sono i valori da dove vengono vengono vengano dalle lotte politiche sulla città dopodiché può darsi che dopo cinquanta o sessanta di cambi
Ma non cambiano per un ragionamento formale o per le citazioni dotte
Anche l'opinione gli eventi storico sociali servono non lo dico come costituzione la pista secondo i costituzionalisti rischiamo di ad di voler fare un mestiere che non è il nostro
Il nostro mestiere Aimeri eh razionalizzare far funzionare istituzioni che sono istituto di frutto della società
E con questo pro ho finito ultima cosa che mi
Collegherei aumentare a una
Passaggio non l'ho ritrovato nel testo scritto di Spadaro
E mettere in riferimento
All'intenso che invece mi sono data ritrovarmi dialisi
Spadaro già dovuto mi pare del testo scritto dice sebbene poi bisognerebbe anche fare un pochino più di precisione
Su alcuni soggetti di cui ne parliamo un po'in modo indifferenziato emessi
I professori universitari artisti gli scienziati dovrebbero USA voglio dire i vescovi italiani sono cittadini italiani per dirla fuori dei denti
Un vescovo può dire quello che gli pare comuni mamma sulla politica
Sbagli era non lo deve fare nella sede religiosa non lo deve fare esercitando un potere religioso ma è un cittadino
Le dico quando hai citato
La costituzione di accoglibilità della Repubblica Napoletano a cui io famiglia napoletana sono affezionatissima
Però capito
Tra i tre punti di cui della costituzione di Mario Pagano c'era anche la perdita dei diritti politici perché avesse pronunciato i voti religiosi
E allora qui bisogna capirsi
La religione rientra tra le
Lecite scelte dei cittadini italiani qual sia il SIC essa sia
Giustamente gli ha detto l'Italia per fortuna non ha avuto i massacri dei religiosi o cose corrente
Qualsiasi religione sia
Però ha avuto lo scioglimento degli ordini religiosi
Che non erano solo le persone da sempre si auspica una pace soldi però tali
Era rimandare come ha fatto dei voti religiosi a casa dicendo che era invalido il suo voto religioso
Ci stiamo attenti qui siamo sulla libertà
Sulla libertà di tutti
Perché adesso ad esempio quando parliamo sempre dei cattolici parliamo dei musulmani
Quanti discorsi girano dice ma quello non è un vero religioso musulmano allora che fa lo Stato italiano si mette a sindacare lui altri fare gli esami di maturità per
Imam no cioè voglio dire queste e uno
Ma ricorrente rischio non dello Stato laico pluralista
Che dinanzi a religioni che lo preoccupano come dire
Controllare un po'questa scelta scivolosa via di andare a sindacare
Qual è il pluralismo buone qual è il pluralismo che non più
Ecco dico esso invece noi io credo dobbiamo e allora dal punto di vista torno alle mie cose da studioso dobbiamo essere anche un po'più precisi forse dice la CEI non è un organo del Vaticano
Ci può dispiacere
Ma la CEI è un organo dei vescovi italiani
Allora polemizziamo con la CEI polemizziamo ancora di più con lo Stato Vaticano ma anche qui quando parliamo genericamente di Chiesa
Distinguiamo un pochino siamo
Siamo studiosi
Di diritto i concetti e le definizioni dovrebbero
Starci a cuore
E dunque
Grazie unico
Piccola modifica del programma dei lavori non abbiamo il tempo di ascoltare le repliche dei relatori questa mattina
Chiederemmo parlo al plurale perché parlo anche per il professor Pace di ricominciare nel pomeriggio le tre meno un quarto in modo da poter sentire le vostre repliche Cosimi preparati bene
Posso fare solo un'insicura sì se due due uno
Spezzare una piccola lancia per la prospettazione in generale dei problemi costituzionali si diciamo filosofia questo ci dà fastidio ma
Basterebbe ricordare
L'intervento del professor Bartolo e che ci ha fatto vedere come dietro le controversie ci sono grandi mondi di riferimento richiamiamo filosofia non più copia non importa ma io
Temo che
L'attenzione legata solo all'aspetto pratico della soluzione non posso non richiamare quegli aspetti
Seconda cosa Ugo quando si dice la libertà come fondamento delle nostre istituzioni non si dice una parola vuota di contenuto si dice che attraverso un lavoro la libertà di tutti si inserisce nel quadro costituzionale complessivo i valori preferisco anch'io la parola principi a cui ciascuno si riferisce è un problema di in realtà di libertà e
Autorità
Quando si nega
Che la libertà sia al fondo della convivenza civile vuol dire che si è recato evoca una
Autorità queste bene queste il dilemma non l'assenza di contenuti della libertà siamo tutti d'accordo che la libertà si nutre di contenuti
A oggi come
Avere
Scusate scusate e professor Scudiero ci deve dare
Una indicazione pratica non filosofica
Tenendo conto anche di una domanda che mi è stata prima posta i lavori proseguiranno non in quest'Aula
Pensi nel complesso di San Marcellino
Presto che naturalmente perché non è napoletano è una cosa così
Insondabile allora io do l'itinerario
Possiamo cominciare Cosenza Carlo appena
Per favore
Giuseppe
Poi cercare
Mezzanotte forse Lozza
C'è
Io faccio di tutto anche il bidello anch'
E non è che
L'altro
è una funzione altrettanto importante di quella del Presidente perché senza il bidello il Presidente proprio non fa niente allora
Per la verità Presidente c'è più gente che entra di quella che esce che poi segna
A tale adesso un giudice costituzionale che vale di più si allontana
Vale doppio senza
Vi prego di prendere posto
Signorina
Si può fare un grande favore
Sanno
Lester
è
Poi
Posso cominciare io
Fattispecie era
Allora
Comincio io
Il tesoriere che quello che più conta nel Consiglio direttivo abbia detto che posso cominciare a presiedere io
Perché se no
Allora do la parola nell'ordine al progresso Rennis
Grazie
è un peccato che non ci sia in quelli che sono i tre cose Konitz sta arrivando Zagrebelsky
Allora se posso
Dire
Per do la parola professorale in espella repliche alle osservazioni rivolte al suo bella relazione questa mattina grazie
E io mi limito davvero a due battute sia perché non ho avuto molto motorini farci mente locale le osservazioni sono state tante ri che
Per parte mia e larga parte condivisibili anche quando
Come dire sì allontanavano da alcuni passaggi della mia relazione perciò due battute
E anche perché il diritto le il reato di tortura non è stato introdotto dal Parlamento ma insomma non lo Lodi così si spiega vigente non voglio tortura allora
Tozzi per esempio poneva la questione che cos'è una confessione religiosa io quello era un punto che poi per brevità ho saltato nella
Relazione orale ma è un punto formidabile ed è anche un punto che esponente
Le istituzioni pubbliche
Che hanno bisogno di qualificare le confessioni religiose perché da quello dell'IVA il diritto all'intesa ad un'alternativa diabolica diciamolo in questo caso insomma delle due l'una o le istituzioni pubbliche
Dettano una definizione vincolante in questo caso non potranno che
Utilizzare i materiali che la esperienza offre e quindi rischieranno di discriminare le nuove confessioni religiose che
Avranno a quel punto delle caratteristiche possono averle diverse da quelle esistenti oppure il nome forse di un principio di laicità così declinato in termini assoluti dovranno
Accontentarsi della auto qualificazione da parte delle diverse confessioni religiose senza sindacare sulle senza strafare alcun sindacato e a quel punto il rischio
Sarebbe quello di
Che che si verifichi ciò che per esempio è accaduto negli Stati Uniti durante gli anni ottanta
Lì c'era una confessione religiosa nella quale si diventava ministri di culto spedendo venticinque dollari per posta alla coppia fondatrice
Se tu Stato ti accontenti dell'auto qualificazione rischi di dare una patente di confessione religiosa anche a questi fenomeni sicché è davvero un problema per
Sulle cose di Mauro Volpi e voi personalmente ero d'accordo osservo
Che e quando nella mia relazione parlavo di principio pattizio
Principio pattizio significa sino intense che concordati lobbying definivo così anzi peraltro
Era stata di Crisafulli e di Paolo Barile già negli anni Cinquanta la tesi secondo cui l'articolo sette dell'articolo otto obbediscono
Una comune già nei turni
Ecco
Forse le obiezioni più forti son venuti da Valerio Onida da Ugo De Siervo
Si è vero la Conferenza episcopale italiana non è un organo della dello Stato Città del Vaticano
Osservo però che rispetto a una posizione devo citato
La reazione dei riti del Primo Ministro spagnolo di Zapatero due anni fa che inoltro una protesta diplomatica convocando
All'ambasciatore della
Santa Sede questo dopo una posizione della Conferenza Episcopale spagnola
D'altra parte d'altra parte insomma noi abbiamo a che fare la Santa Sede è
Espressione di uno Stato bisogna certo distinguere tra la
Comunità ecclesiale gli organi statuali ma quando e questo è successo questa estate il Segretario di Stato il Segretario di Stato come dice la parola no un'autorità dello Stato del Vaticano
Raccoglie un invito del nostro primo ministro dice agli italiani si pagate le tasse ecco quello e un intervento
Sia pure sollecitato e questo apre un ulteriore fronte problematico e un intervento di una un esponente istituzionale di quell'altro Stato
Che cosa si può dire che insomma io credo che non si possa però sottacere la doppia identità della Chiesa cattolica come Stato e come confessione religiosa
E e fin quando permane la
Statualità del Vaticano e io penso che bisogna anche trarne le conseguenze oppure oppure oppure aboliamo il trattato
Oppure aboliamo il Trattato non si può avere la botte però questo lo diceva Paolo Barile vent'anni fa
Che andrebbe abolito il trattato del ventinove
Non ci sono probabilmente le condizioni poi nessuno lo chiede ma forse quello che si chiederebbe un rispetto della reciproca sovranità peraltro sancito nell'articolo uno
Delle nuovo Concordato articolo uno in cui se lo andiamo a leggere si dice che
Le istituzioni della Chiesa cattolica si impegnano a rispettare la sovranità dello Stato italiano
Poi così sono stato tra virgolette rimproverato di una lettura passatista di delle io io lo so i giuristi hanno a che fare con dei materiali normativi i materiali normativi
Sono quelli e sono rimasti inalterati poi si possono
Si possono sposare a delle letture evolutive ma
Per parte mia la mia intenzione di vent'
Ho finito la mia intenzione non è tanto di fare emergere delle contraddizioni ma di scioglierle e questo lo diceva credo Valerio Onida
Perché se la contraddizione c'è
Come mi pare
Tra il capoverso l'articolo sette varie altre istruzioni costituzionali il criterio della lex specialis è un criterio di risoluzioni delle antinomie che le fa diventare apparenti quindi non serve a
Introdurre delle quote audizioni ma a risolverle e a ricondurre il sistema all'armonia per finire concordo assolutamente con ciò che
Poi ci ha detto Sergio Bartoli il vuoto di laicità significa un vuoto di diritti
Ma
Credo che adesso CIA la parola sia al professor Spadaro per una brevissima brevissima replica
Grazie
Il la replica l'odore di meno di un minuto
Perché quel che dovevo dire è stato in qualche modo presumo già in qualche anticipato dal dagli interventi di Ugo De Siervo e di Valerio Onida che hanno secondo me ha detto volto molto bene
Mi limito solo dire che anch'io condivido le osservazioni di Sergio partono
Sulla necessita di rifarsi a questo concetto di vita la persona umana
Che viene
Dimenticato o credere che al Senato una vuota formula
E ricordo che Bartolo cita un articolo penso fosse l'articolo novantotto del DPR trecentosessantuno del cinquantasette in materia di astensioni non so se era questo quello che ricordato ma
Esiste quest'articolo infatti
Che vieta appunto interventi di ministri di culto in materia di astensione
Volpi condivido anche quello che dice volti l'etica pubblico sociale non è esaustiva ci mancherebbe altro se l'etica pubblica possa le fosse sosti va ma saremmo di fronte a uno Stato etico
è evidente tutte le volte che letti che pretendono di essere sostenibile sono etiche di Stati totalitari il bello dell'etica pubblica laica dello Stato costituzionale che non è esaustiva che aperta un po'come la società di cui parla poco per
E cosa succede quando queste etica non dice niente succeda che dobbiamo ovviamente adeguarci al gioco democratico accettare la legge tra maggioranza e della minoranza
Ma la minoranza va protetta la minoranza va tutelata e gli strumenti sono quelli che cercavo di indicare nel testo
Costituzionali previsti dalla ricorso agli organi di garanzia all'obiezione di coscienza in qualche caso anche la disobbedienza civile quando è proprio necessario ma solo se sono in ballo valori superiori
Le osservazioni di gustosa che vestì come sempre molto acute molto
Diciamo impegnative
Io leggo Broken ferve in senso
Positivo e ho cercato
Di dirlo nel testo approfondito un pochino questo punto credo che il pensiero di Bedford sia estremamente complesso non riducibile o strumentalizzabili
In questo senso dire che lo Stato per fare un passo avanti è un po'come dire che la Chiesa faccio passi indietro perché
Vi chiedo se
Più o meno siamo d'accordo dico mi chiedo se però lo Stato deve fare questo passo avanti se dobbiamo fare
Cercare ponti e cercare di unire non è tanto di prendere posizioni direbbe Bobbio laicista di tipo aggressivo va si tratta probabilmente solo mi sembra che lo Stato faccia il suo dovere
E basta non c'è bisogno di fare passi avanti signora quello che altri possono dire semplicemente mi sembra ma il punto che
Come esempio ripeto con acutezza
Gustosa che bisticcia ricordato e lo Stato costituzionale fondato sulla libertà
Questo è stato sicuramente vero la domanda è
E fondato solo sulla libertà
Ecco questa domanda
Non si può dare una risposta tralasciamo
Però credo che si possa al di là del pensiero Libero serve ricordare sempre quello che ci diceva ACIMIT con tutti i suoi limiti quando un favore vuole essere in assoluto da solo fondativo diventa tirannico
La libertà diventati libertà Rismondo se noi lasciamo la somma
E quindi il problema è
Questo capirci su questo punto ma sono sicuro che ci capiamo su questo punto
E solo il modo di tradurre storicamente alle volte le cose che
Crea differenze tutto qua
Allora adesso
Dobbiamo adesso
Passare a una seconda parte
Di questo incontro
E quindi
Ci saranno
Professor rinnovi
Io non so
Ritengo che sia prevista coesione cioè
Comincia quindi
Professore
Avremo lì Enna professoressa Provenza
Si la ringrazio non non se io non dirò nulla
Se non
Oggi abbiamo
Praticamente introdotto la discussione di stamattina stava nient'altro che è una grande introduzione a questo dibattito
E quindi ciascuno di noi penso che sia chiamato apporre prendere posizione su questo dibattito di stamattina il quale si inseriranno le vostre
Che non sono istruiscono non c'è una discontinuità e così ha mi pare intenderla
Dal vostro tema nelle vostre relazioni e il dibattito di stamattina io personalmente io vi posso dire che stamattina per me c'è stato un grande assente che forse è riapparso nelle parole del collega non a caso
Il mio collega alla Corte Costituzionale De Siervo è mancata un momentino la storia perché quest'articolo sette bene nettissimo e insomma è il frutto
Aperto aperto la Costituzione è inutile che noi adesso vogliamo farne aperta la Costituzione
Quella ciascuno questa duplice indipendenza ciascuno nel proprio ordine è stato il frutto di una
Controversia
Gravissima sa potremmo dire addirittura sanguinolenta se leggete gli atti della consentito entri accorgete di che cosa è stato
Quel riconoscimento della reciproca sovranità non libertà di confessione sovranità era in gioco la sovranità nell'articolo sei
Dico voglio solo poi chiuderò perché a voi spetta
Appunto fare la relazione
Io voglio solo dire che probabilmente su quell'articolo sette
Si è sviluppata la storia italiana una parte almeno una parte assai significativa forse queste nuovi partiti che si vengono costituendo ora non ci sarebbe non sarebbero neanche
Si ipotizza stati ipotizzabili se non ci fosse stato l'articolo sette e sento gli atti con
Una
Veduta molto lungimirante non avesse
Costretto i deputati della sinistra meglio del Partito comunista a votare a favore dell'articolo sei quindi queste
Queste origini storiche io credo che siano parte integrante del patrimonio del costituzionalista pubbliche dimenticarlo ma non siamo degli ermeneutica né dei filosofi
Abbiamo alle nostre costituzionale affondano le radici nella storia e l'articolo sette della Costituzione fa parte la nostra storia se dobbiamo modificarlo
Non siamo noi
Oggi a dirlo in quattro parole occorra qualche brocardo sarà la storia politica costituzionale dell'Italia
Futura che ci dirà qualcosa di più di quanto noi non abbiamo potuto oggi dire perché non saranno
I convegni a modificare l'articolo sette della Costituzione
Adesso io da lei aprirei
Davvero questa seconda parte del convegno dando la parola al
Professor primo
Io ringrazio nella
Verso mezzanotte
Ringrazio anche l'associazione direttivo
Ringrazio il professor Mezzanotte ringrazio l'Associazione direttivo il suo Presidente che mi hanno invitato a tenere questa relazione sede così prestigiosa ringrazio Università Federico II che ci ha messo a disposizione questa splendida per fare un convegno sollecita
Può sembrare un paradosso ma anche un bell'esempio di secolarizzazione luogo adibito al sacro che nel tempo si è trasformato e è stato adibito attività di tipo diverso
Naturalmente data la brevità ciceroniana cui ci invitava il professor Pace euro attenermi al testo tagliando moltissimo
Il mio o alla mia relazione come capite bene con quale la collega violini investe un tema amplissimo e attualissimo
Si articolerà in quattro punti io parto dall'analisi dei presupposti etici dello Stato laica e pluralista
Per passare poi esaminare la reale comunicabilità e compatibilità tra le concezioni etiche bioetiche che si confrontano sul campo
Nel quadro di un'ipotesi di un modello posseggono arista della società contemporanea questo un approccio che oggi
è molto attuale anche se come Tremonti indiscutibile
Un terzo punto sarà dedicato ai problemi applicativi molto importanti nostro convegno ispirato i problemi pratici
Che insomma sono sempre prim'punto di riflessione dell'interista è un ultimo punto se avrò tempo di arrivarci sarà per il rapporto strumentale tra bioetica e Dio politica altro approdo di riflessione
Che
E meno comune tra giuristi ma che pure mi pare
Estrema rilevanza
Entro subito in medias res
Il primo punto il più arduo da affrontare sui presupposti acido Stato laico infetti qui non si deve aver timore di attingere da parte del giurista alla riflessione filosofica storica sociologica Polito logica
Questo perché mi pare necessaria una comprensione interdisciplinare il problema e anche perché
Altrimenti linguaggi finiscono col non essere comunicanti con gli studiosi di altre discipline e forse e questo può essere un danno per tutti
La laicità peraltro si connette intimamente reciprocamente alla bioetica deve essere ormai intesa in senso ampio
E come dimensioni immediata del pluralismo democratico a livello politico istituzionale anche come atteggiamento critico fondato sul non con i divismo etico sul dubbio e sulla tolleranza sul piano individuale concordo pienamente con quello che diceva prima il professor bastone
Diventa dunque è chiaro che l'emersione di temi bioetici che sono per definizione insediamenti e sensibili costituisce uno dei luoghi critici della laicità e l'Arena di confronto e di scontro per letti che applicate nel quadro del progresso tecnologico
Come rileva Faber mass impressionante evoluzione delle biotecnologi oggi pone l'umanità dinanzi a un passaggio essenziale in un processo antropologico che riguarda
L'auto comprensione non solo etica ma di genere dell'umanità
Perché perché l'uomo che oramai si è reso capaci di intervenire sulle radici la propria esistenza materiale e sui propri codici genetici addirittura sente ormai dover porre in dubbio non solo la propria identità ma la stessa immagine di sé nel contesto della realtà fenomenica
Non solo come sottolinea mansione us la capacità di nuove tecnologie di condizionare modificare in casi estremi impedire addirittura l'esistenza degli individui ma anche delle generazioni future o
Questo sappiamo che un problema molto vivo pone difficoltà fatto nuove e genera responsabilità i cui contorni sono però tutti da definire
In questo campo poiché il diritto di errore di cui ogni ricercatore deve poter disporre può assumere contorni peculiari e tali da produrre effetti incontrollabili quanto duraturi
Da qui derivano i molti inquietanti interrogativi sulla liceità morale dell'uso di tecniche così incisive è un comune auspicio verso l'individuazione di limiti da porre l'azione umana
Perché si dice non tutto ciò che si può oggettivamente fare deve poter essere fatto sia sul piano delle scelte morali che su quella misura niente delle norme giuridiche
Ora di di fronte a problemi questa portata il giurista non può occuparsi soltanto del suo specifico campo per il suo e tanto meno soltanto della semplice esegesi di disposizioni che si occupano ad ogni livello o di bioetica perché perché le norme pure numerose che sono contenuti in
Queste disposizioni sono disseminati concetti in determinati consento interpretazione più diverse
In più diventano per la rapidità il progresso scientifico rapidamente obsolete e poi perché il diritto anche quello posto delle costituzioni affatto dagli uomini per gli uomini dunque in una società secolarizzata non può essere in alcun modo sacra Lizzano ATO
Da questo punto di vista il dato evidente nelle
Società complesse dell'era post moderna è quello della coesistenza fattuale di rilevanti differenze tra le concezioni etiche sia sul piano individuale su quel che su quello collettivo che stiamo discutendo ampiamente
Ciò rende di fatto improbabile la praticabilità effettiva di un Codice condiviso di comportamento un ethos comune vero e proprio che dal livello etico individuale e comunitario Uccio uso l'accezione Haber Masiani buono de per me o per noi
Passi a quello di una morale in sé universali disabile il buono per tutti nel senso imperativo kantiano che si è dunque anche poi traducibile in interni tendenziale generalità astrattezza propri della legge
In questo senso mi pare di poter dire che la trasformazione degli attuali tessuti multiculturali in contesti realmente interculturali cioè fondati sulla comunicazione intersoggettiva
Richiederà ancora molto tempo un percorso sicuramente necessario ma non è semplice
In questo quadro un regime democratico che sia basato sul pluralismo politico istituzionale dunque su una democrazia procedurale che sia informato il paradigma discorsivo
Resta tuttavia l'opzione più idonea alla comprensione della pluralità di logica la pacifica convivenza l'obiettivo della convivenza e naturalmente quell'integrazione politica d'integrazione politica tra i diversi
Questa può essere perseguita più qualcuna Po con una poco realistica a mio parere cooperazione trattori orientate all'intesa nel senso di Habermas
Piuttosto queste perseguita dicevo tramite la ricerca gli equilibri minimi che svolti su un piano di assoluto pragmatismo in un accorto bilanciamento di interessi tra attori che sono invece quasi sempre ahimè rivolti al successo
Consentano una coesistenza pacifica tra queste identità plurali che sono riconosciute come tali ossia come diversità culturali religiose e linguistiche in senso ampio cito l'articolo ventidue la carta inizio
Ancora l'integrazione dovrebbe essere svolta non tramite un notissimo ad esercizio di egemonia da parte di élite settoriali ma secondo un modello che è quello dello Stato laico ad una lista che naturalmente opinabile può essere vocato indubbio e sul quale tuttavia dobbiamo secondo me riflettere
Qui uno Stato laico pluralista quindi
Poteri pubblici
Che operano secondo un criterio di neutralità attiva questo è un ossimoro soltanto apparente
Svolgono una costante ed equilibrata opera di garanzia dell'espressione non già dell'affermazione di tutte le istanze di compensazione a favore dei soggetti più deboli delle disuguaglianze di chance
Lo Stato può dunque e deve opporsi alla possibile prevaricazione dei soggetti più forti sugli altri senza peraltro fa proprio alcuna delle istanze particolari
I principi la città deve dunque diventare momento fondante del pluralismo democratico andando quindi ben oltre il mero tradizionale ambito del rapporto tra stato confessioni religiose chiese
Deve diventare un criterio orientativo dei paradigmi dell'dell'integrazione il luogo di ma definizioni concrete di una legittimazione dei processi discorsivi rivolti a deliberazione democratica dunque un fattore sistemico di integrazione culturale e politica
Passo al secondo punto
Qui mi limito ad affrontare entrando appunto nel campo specifico della bioetica
Semplificando moltissimo la contrapposizione che in Italia più viva cioè quella tra la bioetica cattolica romana intendo quella dettata dal magistero Vaticano non perché perché non è l'unica naturalmente non esaurisce il
Più ben più complesso pensiero cattolico in materia che è estremamente composito è molto più ricco di aperture etiche che rendono pure ragione del distacco evidente fra
Il dettato ufficiale della Chiesa cattolica e la prassi c'è una bella inchiesta di Franco Garelli molto recente che ci dice come in effetti poi i cattolici praticanti siamo praticanti ma fino a un certo punto cioè accolgano soltanto ciò che
Diciamo credono giusto accogliere rispetto al magistero Vaticano
E lì c'è un confronto con la bioetica laica la quale anche Sassari varie evidentemente perché non ha un'istanza unificante la prima bioetica cattolica si presenta ispirata un'invenzione sacrale trascendente della vita umana
E dunque fortemente inclinata verso una lettura né auto mista del disegno divino detrazioni che si riflette anche nel persistente rifiuto il modello evoluzionista
La seconda pur nelle sue molte varianti è informata ha una dimensione immanente del vivere sviluppata secondo razionalismo istante utilitaristico e molto spesso permeata dei principi del liberalismo classico
La prima
Bioetica cattolica è fondata sul rispetto apparentemente assoluto della vita intesa non sospetto biologico dalla fecondazione in poi che la seconda pari invece rivolta distinguere la vita biologica maggiore
Proprio di ogni essere leggiate vegetale o animale dotato il metabolismo non dotata in particolare vado intrinseco
Da un livello più elevato di assistenza il biossido che viene assiologica mente connotato in modo soggettivo culturalmente definito e dunque meritevoli maggiore o minore tutela secondo le diverse concezioni
Di qui l'altra conseguenza alternativa più ancora che tra sacralità e qualità della vita questa tematica l'alternativa tradizionale
Tra disponibilità indisponibilità della vita stessa
Perché per la via D.A. cattolica evidentemente la sacralizzazione rende la Rita indisponibile intangibile
Questo giustifica un rifiuto al netto di interventi umani rispetto all'evolversi e processo vita ed ha le sue fasi iniziali fino a quelle finali
E qui c'è un
Linee diciamo un rifiuto dell'accanimento terapeutico che passa per un'incerta distinzione tra mezzi ordinari straordinari impiegati per il mantenimento in vita il malato terminale
Però l'eutanasia e comunque illecita in linea di principio
L'altro elemento è che e diciamo tutto viene affermato alla luce due presupposti valore sacrale di una vita che è sempre inserita al centro di un disegno divino per sé intelligente
E riferimento costante una presunta naturalità che l'uomo con l'artificialità del suo agire violerebbe ecco questi sono argomenti riguardi rinvio al testo io diciamo
Credo che sia un argomento argomentato le scuse piuttosto inconsistenti medica lo stesso mille portava delle argomentazioni molto convincenti e dunque mi permetto di rinviare al testo scritto
Questo ve lo abbia dica cattolica l'argomento invece fondante la didattica laica è quello di una
Diciamo disponibilità della vita che
Deriva al singolo da una da un permanente principio di autonomia dell'individuo qui non c'è sacralizzazione non può esserci e dunque un diritto morale del alla dignità la qualità della vita dell'individuo concretamente intesa dall'inizio ancora una volta alla conclusione
Però
Anche qui evidentemente e questo deve essere compensato da un
Diciamo concorrente principio di responsabilità che pone in capo a ciascuno ed entro certi miti anche alla collettività il relativo onere
Dunque proprio da concetti di dignità e autonomia che
Naturalmente non sono concetti univoci ho detto prima particolarmente voi dignità e certamente centrale ma può essere oggetto di molto diverse interpretazioni
Tuttavia interpretazione laica fa derivare dal concetto di unità la possibilità di uscire dalla propria esistenza senza dover subire troppo a lungo quel processo
Penoso di riduzione uno stato vegetativo che da molti ha visto con una forma di assistenza che è diventato qualcosa di diverso politiche qualitativamente diverso non è di domani in senso proprio
E
Sia mille si ancora Bentham
Ma
Non prima di lui ma anche un filosofo contemporaneo che certo non è ascrivibile a tradita radar dizione laicismo radicale con milione ASS pongono il diritto alla propria morte come coronamento del diritto alla propria vita
Da questo punto di vista sono diversi problemi che risultano rilevanti per le due concezioni
Dunque per il cattolico di primaria importanza stabilire il momento in cui la vita nasce perché da lì deve essere tutelata adeguatamente deve essere tutelata
Statica laica questo piuttosto seria che giustamente oggi rilevava l'INAIL di inadeguatezza di questa espressione
Diciamo che qui ci sono concezioni molto forti da questa parte c'è la parte laica alle quali non mi sento di aderire
Sono quei concessioni che modo a un livello troppo elevato del paradigma qualitativo della vita
E quindi diciamo scindono il concetto di persona da quello di homo sapiens con
Il risultato forse un po'paradossale di rendere la vita di un animale non umano a certe condizioni più tutelabile di quella di un uomo ecco non arriva a tanto però
Mi pare realistico affermare che almeno un canale di diciamo minimale quello di assenza di prevedibili stati permanenti è reversibile di sofferenza
Io la potenziale presenza di futuri stati piacevoli o no folle don ISMU qualificato di cui parla mille
Debba verificarsi per qualificare un'istanza biologicamente vitale come vita umana intesa nel più elevato senso del biossido dicevamo prima e in fondo questa un'applicazione dell'etica della responsabilità
Che dovrebbe ispirare ogni azione nazionale sia se rivolta la propria vita sia soprattutto se rivolte all'esistenza
Di di per nostra esclusiva scelte portato in modo arbitrario mediante l'atto generati Ivo dall'imponderabile spazio del non esserci a quello dell'esserci del dalla in
Ed hegeliano
Dell'essere gettati nell'esistenza
Cioè a dover nascerà dove svolge un ciclo vitale più o meno lungo ipso facto al dover morire
Tornando al nostro ambito il vero problema è poi ancora una volta quello della questi senza integrazioni di ideologia culture fedi diverse modesto nella medesimo contesto di democrazia pluralista
In questa prospettiva la varietali spesso incompatibilità dei contenuti deve indurre lo Stato laico rispettare rigorosamente nell'assunzione di decisioni pubbliche il momento della neutralità della forma e soprattutto l'inclusività e la vettura delle procedure
In virtù della loro capacità di assorbimento che del conflitto di legittimazione decisioni stesse riferimento all'umano più evidente
Di qui si giunge a una problema che oggi è centrale nella realizzazione modello pluralista
Sia se questo sia delineato nell'accezione di tipo per un anziano discorsivo deliberativa sia in quella non si hanno della ricerca di un consenso per intersezione o di un posto kantiano uso pubblico della ragione
Dinanzi a rinvenire dei fondamentalismi che sono possibile deriva di ogni religione di ogni fede politica non solo di quelli altrui
Il problema dunque diventa quello della effettiva integralità del sacro nei processi discorsi pubblici
I fatti si è parlato già prima della reiterata posizione nel dialogo politico istituzionale di principi non negoziabili che siano religiosi o profani intendiamoci
In quanto ancorati a una dimensione metafisica trascinante desistenza oppure una visione dogmatica decreto politico
E anche rinvenire quindi arcaiche rigidità impediscono di fatto ogni tentativo di raggiungere quei compromessi su cui
La democrazia BT di stampo relativista di stampo che il segnale dovrebbe essere fondata
Qui parlo di relativismo in un senso particolare organismo che ne conta strutturalismo dialettico basato sul concorrente essere se stessi di ciascuno e qui ci sono spagnoli implicherebbe linee molto recente
Assume sul piano sociologico a dispetto di ogni ricorrente stigmatizzazione in caratteri presenza di pienezza e non già di assenza e di una guida il relativismo non è un troppo hanno un vuoto e forse mai con troppo pieno il problema
Si pone all'opposto
A questo punto un cenno soltanto all'approccio di tipo post secolare perché questo è un tentativo di soluzione problemi integrazione nel sacro né democrazia
Allora pluralista
Ora questa è un'ipotesi che diciamo è stata avanzata da Klaus de ed era è stata ripresa da Habermas recentemente proprio a partire da quel dictum anche nel sessantasette decadrebbe
Aveva formulato in un contesto peraltro molto diverso
è stato splendidamente esposto da un lato sorgerebbe estimi inermi non mi dilungo oltre
Questa prospettiva che Haber Massa diciamo così definisce
Come un processo di aprirne Cesario processo di apprendimento complementare di traduzione reciproca linguaggi contenuti che dovrebbe svolgersi tra credenti e non credenti
Perché secondo Faber ma se non si possono privilegiare a priori nel quadro il discorso gli argomenti stricto sensu razionali rispetto a quelli basati sulla fede religiosa
Però trascurare mio parere non soltanto una certa sin asimmetria tra le due posizioni ma il persistere di una ineliminabile nucleo di intraducibile da di senso tre concetti fondamentali le diversi linguaggi a cui ho molte perplessità
Tant'è vero che e poi si scontra con questo irrigidimento tendenziale delle posizioni questi opposti fondamentalismi che giustamente oggi la pressoria menzionava
Non a caso infatti o se sono Habermas per impedire una ormai già diffusa lettura semplificatorio strumentale le sue tesi ultimamente ha puntualizzato una richiesta alle comunità religiose
Di una assimilazioni cognitiva dei fondamenti della modernità
E adesso c'è l'accordo secolari ha richiesto nel quadro questo processo di apprendimento complementare il superamento discorsivo di ogni auto comprensione restrittiva di ciò che intendiamo per ragioni dai che in qualche modo riportato in equilibrio
Va bilancia
Ora questi sono problemi tutt'altro che teorici quindi diciamo insomma mi sento di
Affermarli come problemi che hanno un riflesso molto pratico un riferimento molto rapido alla politica italiana corrente che sui problemi della la comunicazione e sul reciproco apprendimento
Rispetto età mediamente sensibili si misureranno le maggiori difficoltà del Partito Democratico tanto per fare una un
Esempio dei nuovi venuti ma attualissimo
Ritorno un po'più in alto non saprei a questo punto dire se il valore cristiano della carità che è stato piuttosto trascurato dalla Chiesa neo Bellarmino ignari motivo di Ratzinger che si presenta piuttosto come autrice di verità
Possa veramente incontrarsi con quello che è l'equivalente laico della solidarietà
Che è assurta a fondamento di molte costituzioni contemporanee che costituisce uno degli elementi fondanti anche la nostra Costituzione non saprei nemmeno dire se questo incontro possa davvero essere unici soluzione del problema
Questa è una suggestiva molto saggia è condivisibile ipotesi già avanzata darà orti e da Vattimo ripresa da Gustavo Zagrebelski recentemente dai giuristi
E io la la l'appunto la la colgo pienamente certo però è che al di là delle buone intenzioni
Cristiani ramo integrità teorie lasci veramente solidali sono una rarità e quindi questo rende molto difficile
Secondo me la praticabilità di questa questa strada almeno in tempi
Ragionevoli
Per concludere su questo punto io mi limiterei a un auspicio perseguire in via
Affatto pragmatica con tutte difficoltà del caso l'obiettivo di una laicità dialogante
Che sia però rientrata sulla ricerca di accordi strettamente operativi sull'agenda politica e sulla soluzione di singoli problemi
Conseguente appunto il riconoscimento di un livello cognitivo minimo condiviso
Una
Opzione del genere evitando conflitti sui fini valori fondanti su quei principi che più direttamente accedono strumentalmente
Si dovrebbe cioè limitare individuare regole elementari comuni di comportamenti di convivenza
Lasciando poi ciascuno è libero di decidere sulla definizione e di agire per la realizzazione del proprio modello di vita buona
Il fondo abbiamo visto stamattina due relazioni italiani servivano Spadaro partiamo da presupposti molto diverso è stato rilevato bene Presidente questa mattina ma sono giunte
In qualche modo a
Sul piano pratico assoluzioni non troppo lontane e forse questo senza toccare i principi potrebbe essere una
Questo vorrebbe su una scelta saggia
Ora
Qui io passo al terzo punto che sintetizza però molto riconoscere questa difficoltà di comunicazione tra diverse concezioni esistenziali è presupposto per riflettere da giuristi sulle opzioni che alla luce del principio di laicità
I pubblici poteri dovrebbero assumerò e assume nel campo della bioetica
Costituzionalista deve essere anzitutto un giurista positivo dunque avere come punto essenziale di riferimento la Costituzione
Nella nostra Costituzione
Nel campo della bioetica non mancano disposizioni di appoggio le conosciamo tutti quindi evito di dare i numeri diciamo così
Però tutte queste norme
Si offrono a interpretazioni molto ampie sono concetti indeterminati quelli di persone di dignità umana addirittura di ricerca scientifica e segnano Campise Manti CIN certi
Dunque i contenuti sono definiti poi da ciascun interprete nel processo nel continuum del processo di positività azione del diritto
E in un ambito di pre comprensione che prende l'esito di questi processi
Particolarmente
Difficile da prevedere specialmente in questo ambito
Ora è vero che ogni Costituzione vigente inserito e i ticket non credo una opzioni assiologica una tavola di valori seconda lezione di smembrare di Mortati
Però se tra questi valori fondanti cioè quello del pluralismo democratico
E quindi di quel relativismo in senso debole di cui parlavo prima
E dunque della laicità in senso ampio perché naturalmente c'è una contiguità tra tutti questi concetti si deve riconoscere che quella Costituzione informa se stessa a questo criterio sia logico
Che non ha inteso come assenza di valori come dicevo prima ma come globalità di valori
In questo senso mi sembra di poter condividere
Anche se attualizzato e quindi in qualche modo trasformato rispetto a formazione riti al senso richiamare la sua formulazione il dico il dito un libretto infermiere
Il quale
A un certo punto però poi non può o non vuole cogliere la possibilità di autotutela del del sistema democratico pluralista
Ancorandosi all'elemento esterno ebrei esistente della religione
Qui direi nel senso più profondo della laicità intesa in senso sistemico come fattore sistemico e e dunque si può definire anche il ruolo degli interpreti della Costituzione pluralista nel campo della bioetica
La fondazione di un dio diritto è un brutto termine entrato nell'uso in un ordinamento pluralista non può quindi prescindere da dimensione dell'autonomia individuale in ordine alle scelte etiche dunque le scelte bioetiche
è il criterio da massima possibile espansione principi gli autori determinazione che derivabili dallo stesso articolo due che garantisce lo sviluppo della personalità
Dovrà dunque indurre il legislatore salvo quanto s'poi cercherò di dire oltre circa l'interazione individuale intervenire nostro ambito nella misura migliore possibile con gli strumenti meno coercitivi
Concordo pienamente con alle soluzioni che offriva i professori e stamattina
In altre parole con un sospiro informato essenzialmente la preferenza nell'uso delle modalità di o antiche deboli cioè permesso facoltà rispetto a quelle più forti e autoritarie l'obbligo soprattutto il divieto
Ed ora altresì indurre il giudice in sede applicativa operare secondo modelli di certezza che attengono essenzialmente conto di un bilanciamento tra principi piuttosto che da rigida applicazione di regole
Questo peraltro nulla più che la necessaria applicazione di un principio per attivo che è proprio di ogni libero ordinamento liberale in cui dovrà ritenersi consentito tutto ciò che non sia espressamente vietato
E d'altra parte
Come non tutta l'etica dei trasporti nella contigua ma ben distinta dimensione del diritto non tutta la bioetica dovrà essere tradotto in via diritto
Questo invece dovrebbe occupare uno Stato laico uno spazio minimo operare come fattore integrativo inclusivo e non come luogo di esasperazione delle contrapposizioni
Un mio diritta un diritto insomma che sin quali appieno nel diritto leggero flessibile di cui ha parlato di recente Stefano Rodotà in quella visione mite del paradigma giuridico descritta da Gustavo Zagrebelsky
Il terzo punto poi comporta una serie di osservazioni molto più puntuali sui problemi della vita della morte è una prassi giuridica che il testo lo vede io mi permetto di saltare a piè pari questo questo passaggio
Anche perché le posizioni che esprimo dati presupposti dovrebbero essere abbastanza chiare per quanto riguarda diciamo la
Tratto tre temi tra molti possibili poteva appropriazione o meglio delle modalità della riproduzione
Offrendo apertura massima alla luce della principi autodeterminazione e naturalmente criticando di conseguenza della legge quaranta del due mila quattro
Tratto poi il punto delicatissimo ed attualissimo dell'eutanasia anche qui io avendo parlato di un diritto di morire comunque sono molto favorevole alla
Diciamo possibilità di ciascuno di scegliere il modo di uscire dalla vita si diceva
C'è un modo solo di entrarci sono molti modi di uscire qualcuno ha detto sono dunque favorevole alla codificazione in qualche modo dichiarazioni anticipate
Di trattamento ovvero che il testamento biologico e ad assicurare quindi in ogni modo questa possibilità
Il terzo punto quello della cosiddetta ingegneria genetica qui ci sarà soltanto qualche cenno perché è il tema che suscita le maggiori
Fantasie forse a volte anche eccessive diciamo così
Della dell'opinione pubblica e probabilmente anche noi giuristi
Qui naturalmente prospettive sono del tutto imponderabili il conflitto costituzionale sta evidentemente tra la libertà della scienza e la promozione della scienza Sessa quindi articoli nove e trentatré
E la tutela della persona umana diciamo di cui parla l'articolo due le altre disposizioni che abbiamo oggi sentito menzionare più volte
Qui però ci sono
Diciamo alcuni problemi specifici sui quali brevissimamente minimi mi soffermo
C'è un problema di responsabilità sopra le responsabilità dei singoli rispetto alle eventuali modificazioni genetiche operate su coloro che diciamo dovranno nascere
Naturalmente di come oramai è noto ci sono due prospettive l'una l'intervento su cellule somatiche quindi incidono sulla diciamo individualità sui singoli che nasceranno
E
Almeno su certi caratteri naturalmente qui se l'intervento rivolto a rimuovere patologie genetiche ereditario non ci dovrebbe essere alcun problema perché tra l'altro intervento terapeutico ammesso anche dalla Convenzione di Oviedo connesso in convenzione
Si può nel novantasette ratifica arriva nel due mila uno e corrisponde al principio di beneficenza che è uno dei quattro principi dell'etica laica impostazione
Della bioetica laica l'impostazione utilitarista
Il problema naturalmente nasce con e quello che è l'intento e un genetico
Diciamo qui però
Il tema del del dell'intervento genetica molto scivoloso perché evidentemente corrisponde poi è un criterio di normalità che è molto variabile
E corrisponde anche una prospettiva rispetto alla quale
Paragoni con l'eugenetica di tipo nazista o comunque con le memorie storiche diciamo che tutti
Diciamo teniamo non sono assolutamente pertinenti evidentemente è un
Problema che si pone essenzialmente rispetto al miglioramento
Dei caratteri diciamo che non sono patologici e tuttavia questo in prospettiva potrebbe essere anche l'housing nel momento in cui tra l'altro ci potrebbe essere un interesse dei soggetti futuri a non essere mi normati nei confronti di altri soggetti che abbiano invece
Potuto accedere a queste a queste vantaggi
Un altro punto insomma salto molto ma rinvio al testo scritto
è quello della nostra responsabilità nei confronti delle generazioni future
Qui io non diciamo sono sempre perplesso nel dar voce a chi non può averla quindi diciamo rispetto
A questo problema più che con incerta applicazione fatta da Jon aste l'imperativo categorico per categorico kantiano trattato nuove esigenze penso che questo possa essere risolto in termini più coerenti colore presupposti lo Stato pluralista configurando un diritto dei componenti della generazione attuale
A garantire i propri figli comunque destinatari dell'ordine ci sia un certo tipo di ambiente
Intesa ecologicamente in senso ampio per la loro esistenza
I problemi pratici che si possono individuare sono numerosissimi anche qui però proprio perché ci riguarda è evidente che il principe lasciano un po'cooperare ancora una volta nel senso di conferire
La massima capacità espansiva la libertà di ricerca
Anche perché naturalmente in questo senso diciamo noi di abbiamo da tener conto del fatto che
Nel mondo questi diciamo interventi che incidono
Sulla respingiamo sua generazioni future procedono quindi ogni caso dobbiamo tener conto anche di una incontrollabile clandestinità che si può verificare che non ci dà
Perché non ci dà la possibilità di un controllo
Non tocco il problema della clonazione umana perché qui è la frontiera della
Biogenetica attuale naturalmente qui c'è un discorso intervento anche sulle
Diciamo da un lato sulle celle Germinara lì che è un problema che si pone rispetto alle trasformazioni che
Intervengono poi su tutta la linea della discendenza
E quello è il punto è il primo punto diciamo di approdo della genetica attuale il secondo punto è questo della clonazione
è la frontiera scientifica psicologica del possibile oggi rifiutate vietata in modo pressoché unanime
A livello politico e normativo e però forse
Potrebbe non essere considerata più un tabù perché al discorso diciamo del diritto all'identità naturalmente qui il dito identità
è un tema molto sfuggente saprà naturalmente litro identità individuale è garantito a numerose disposizioni sia livelli normative internazionali che nazionali però evidentemente è un tema sfuggente perché il discorso che
Fa Habermas rispetto a questo problema
è un discorso che sia applicato la mente anche alle trasformazioni rispetto alle cellule terminali e quindi alle trasformazioni lei
Discendenti non tiene conto del fatto che da un singolo Geno tipo possono dire derivare numerosi feriti e quindi sostanzialmente la c'è un fattore ambientale che non può essere trascurato
E d'altro canto un elemento appunto
E intrinseco all'interno diciamo della riproduzione dello sviluppo cellulare che pure non
Permette di pensare a due soggetti assolutamente identici assolutamente uguali in tutto e per tutto nel loro sviluppo dunque lì diritto identitario in essere rimossi in radice in questo senso
E non mi pare che in una prospettiva
Magari
Non vicinissima il discorso ad un della clonazione umana possa essere rifiutato a priori
Capisco che questo possa essere piuttosto
Diciamo ricordo piuttosto radicale come testi ma non
Come
Favorisce l'incontro
Passo all'ultimo punto perché credo di aver quasi esaurito il
Il tempo
Allora il rapporto tra bioetica biopolitica poi dovesse atteggiamento di uno Stato laico dico di fronte a tutta questa congerie di problemi
Qui più che altrove l'oggetto già c'è un bisogno intervento minimo ridotto ciò che è strettamente necessario il diritto dovrà intervenire per garantire le condizioni essenziali sicurezza sanitaria e per perseguire undici una distribuzione per quanto possibile equa di risorse inevitabilmente limitate
Alla luce di un obiettivo di welfare sostenuto dal rispetto del principio di eguaglianza sostanziale
Quindi per esempio rafforzando una cultura di accettazione della struttura di sostegno dell'handicap al fine di indurre non di imporre
Sia pure mio spirito di una prestazione super in rogatoria sul piano etico individuale una più piena accettazione diversità
E poi e questo obiettivo forse più arduo dovrà agire per sottrarre il più possibile l'intero fenomeno di cui abbiamo trattato alle logiche di mercato rendendo effettivo il divieto comunemente imposto dalle norme di trarre profitto dal corpo umano e del suo partito dal genoma
E quindi anche di con generale discriminazioni individuali razziali quanto un incontrollato proliferare di una Società della sorveglianza cripto totalitaria rafforzata l'impiego di biotecnologie dall'uso i dati derivanti ad astenerci
Quindi
Il rapporto tra Abbiati che biopolitica
E in questo senso la bioetica e soprattutto il mio diritto applicando lezione di Foucault rappresenta un aspetto
Più avanzato di un dio potere
Questo è un problema di nuovo al di là di tecnicismi di auto comprensione etica politica ed economica del rapporto tra individuo potere nel contesto interiste nemico
Il dominio sulla sessualità sul corpo lato sensu inteso della donna dell'uomo nonché sul pensiero sul linguaggio che ne derivano è sempre stato infatti momento più compiuta invasivo dell'esercizio del potere stesso
In questa prospettiva lo sviluppo di biotecnologie che permettono un controllo finora sconosciuto della vita degli individui addirittura forse da loro discendenza superiormente ampiamente i confini dell'etica medica per entrare nella dimensione politica ancor prima che giuridica in quella biopolitica
E però una biopolitica che non si è mossa dalla vita ma abbia ad oggetto la nuda vitale azzurre ancora prima che il bios e che sta imprimendo distinzione due dimensioni tendaggi generare
Mediante un costante richiamo lo stato di eccezioni non ha tardato politica e qui richiamo gli studi Giorgio Agamben né di Roberto Esposito
Perché se è vero
Che in etica non tutto ciò che si può fare deve poter essere fatte che non si può dedurre che un dover essere da un essere così et alleggeriti un ma
è altrettanto vero purtroppo che in una prassi concrete l'esperienza tutto ciò che si può fare prima o poi si farà e dunque meglio permettere controllando anziché cercato inutilmente di impedire
Anche perché qui il vietare apparire Dobbi diarie sempre la modalità più forte ed unitario esercizio del potere e oltre a sortire effetti spesso opposti a quelli voluti di quel potere esprimere senza totalitario nel suo significato più compiuto inquietante
Sovrapporre cioè scelte pubbliche invasive sia pure assunte tramite una procedura discorsiva le decisioni dei singoli sugli aspetti più intimi del proprio vivere il nascere il generale morire
E già persino un gesto di profonda coercizione da libertà individuale rispetto al quale il costituzionalista di formazione liberale non può non avere un atteggiamento di sospetto
E peraltro si è visto anche come se si presume discorsivi laddove siano forse costretti a misurarsi con quel tanto di inevitabile rigidità che deriva da introduzione del sacro né argomentazione mostrano limiti evidenti
Quindi supererei le illusioni del prosieguo verismo della religione civile Santo Russo Ianno di un patriottismo costituzionale repubblicano di un uso civile della Regione secondo quanto dice perché non serve
Perché sono diciamo tutte derive possibili
Verso diciamo una
Eccesso della presenza del sacro nella società che non deve essere citato intendiamoci io presso SPRAR materia se integrato equilibratamente
E dunque il diritto dal sospetto di forte si lega inevitabilmente una malissimo ATA incendio denso quasi finito alla IBI schemi costituisce il tratto più profondo della SERIT in mite rispettoso degli individui laico in un senso che vada oltre la mera tolleranza
E che esprima piuttosto di regimi di assenza di certezze del vivere umano nei confronti dei grandi misteri dell'esistenza
D'altronde fine necessaria democrazia pluralista che è quello dell'integrazione diverse attuatore antitetiche visione del mondo della vita buona può essere se non proprio raggiunto almeno perseguito solo tramite un modello di convivenza
Che lasci maggior spazio possibilità più ampio numero di istanze individuali e collettive
Garantendo espressione tutele anzitutto quelle minoritari nei confronti dei più forti invasive e questo è molto più profondo vita il principio di laicità applicato in questo caso anche alla bioetica
Quindi in questa prospettiva nel nostro campo proprio quella genetica liberale di cui avremmo aspramente rischi sembra invece quello che potrà assicurare
Pur con le necessarie cautele inerente la tutela della salute individuale e collettiva nel rispetto della libertà della dignità individuali con un'adeguata protezione dall'Egitto degenerazioni degli per liberismo mercantile
Un ambito in cui possono convivere le molteplici concezioni etiche religiose da società multiculturale da un lato e l'anelito alla ricerca scientifica e al progresso delle conoscenze umani o all'altro questa anche riprendo un punto preso inizio e concludo
Più che altrove inquietante spettro dell'errore delle sue conseguenze potenzialmente irreversibili ma infine l'errore più durante quelle sempre quello di chi davvero con lo spirito del peggior nichilista né rinnegare la propria capacità di crescere nella conoscenza finisce con il rinnegare se stesso grazie
Allora
Adesso
Non resta che nell'ultima relazione
Nella professoressa violini
Che la invito a svolgerla
Immediatamente si potrebbe dire perché siamo già
Pochino
Mi scuso
Prego
Prego professor grazie al Presidente ringrazio anch'io come ha fatto Francesco primo lì direttivo il presidente per questi indica
E gli amici di Napoli che è così
Magnani veramente ci aspettano introduco il mio intervento illustrando per tesi come ho inteso il tema che mi è stato assegnato
Dio etica e laicità
Non è la prima volta che in letteratura i due concetti sono stati accostati l'hanno fatto in passato tra gli altri Adriano Pessina generico Rusconi
Quest'ultimo in particolare ha posto le basi per una a mio parere è discutibile distinzione tra laici e cattolici egli suggerisce che Kattali ci siano i dogmatici della situazioni
Legati alla tradizione e alle loro ormai piuttosto usurate certezze mentre i laici sarebbero coloro che si aperti alla scienza alla ragioneria al progresso la citazione letterale appena referenza e nel testo
Vorrei in qualche modo prendere le distanze da questo modo di ragionare riprecisare Ando almeno dal mio punto di vista i profili giuridici delle questioni qui evocati
Rispetta il diritto la bioetica
Mia ne abbiamo sentite prima ne condivide l'oggetto la vita l'uomo insomma i diversi aspetti del Pio assente
La bioetica identifica analizzate discute i problemi che il progresso scientifico poni alle moderne società democratiche
Ha dunque una funzione conoscitiva e poi giungere a conclusioni anche attivamente differenziati il diritto è invece più in generale il mondo delle istituzioni devono compiere delle scelte da incarnare nelle norme
In sintesi la diritti ca supporta con il suo apparato conoscitivo e le scelte della politica e del diritto
Questa distinzione di ruoli è importante in una talora come se temesse rilievo da molti esatta Autizi Inter la Germania Tarantelli USA
Finisce per essere disattesa perché spesso le opinioni dei Comitati etici insediati presso i governi vengono comunicate l'opinione pubblica come scientifiche oggettive e quindi non sottoponibili al vaglio dei diritti e della politica
E poiché si tratta di scelte difficili
Come è stato detto comprensibile che talvolta diritto e politica tendano a lasciare che siano i bioeticisti a scegliere il loro vece
Ne capi della bioetica infatti
Come abbiamo già sentito si registrano disparità di vedute così profonde e così caratterizzanti il contenuto ultimo dell'umana coscienza da rendere difficile trovare prima di accettare poi le soluzioni per incarnare nelle norme
Come si deve muovere il legislatore in terreni tanto accidentati
Aver accostato il termine bioetica al termine laicità potrebbe suggerire che nelle materie controverse della bioetica occorra fare delle scelte laiche
Nel senso di scelte neutre l'apposizione di Francesco rimo lì la fatto vedere molto bene che non assumano posizioni eticamente predeterminati men che meno se queste sono posizioni che possono essere identificabili anche l'alto senso
Come scelte religiose
Ora sempre procedendo per tesi questa non è l'impostazione che vorrei adottare ritengo invece che il binomio laicità neutralità
Sia da riferirsi primariamente se non esclusivamente alla neutralità istituzionali quella dello Stato della pubblica amministrazione di cui nessuno dubita
E men che meno il mondo cattolico ma non si è estendibile tu cura alla natura o alla qualità delle scelte del legislatore
Se le istituzioni statali hanno potuto e possono fare le loro scelte persino sul modello di neutralità cui accedere modello francese modello tedesco eccetera eccetera
Neutralità non può essere sinonimo di indifferenza verso principi e valori né tanto meno comporta l'impossibilità per il legislatore di prendere posizioni eticamente anche bene
Determinante
Il che è confermato dalla considerazione
Cito tra i tanti giovani grotta Nenni secondo cui lo Stato italiano in quanto Stato laico non è uno Stato ideologico o confessionale ma non è neppure neutrale non mi non si limita a stabilire regole per la formazione degli organi costituzionali
Mostra una marcata preferenza per i diritti di libertà elementi e non è neutrale neanche ove si tenga conto delle indicazioni di altri valori costituzionali oltre a quelli della libertà come l'eguaglianza la famiglia e lavoro
Quindi scelte sono state fatte e queste scelte credo che l'ordinamento tenta e possa continuare a farlo
Ora se
Per la visione che io condivido lo Stato laico non coincide necessariamente constato asse logicamente neutrali qual è la concezione di laicità che meglio consente di connettere laicità e bioetica
Una possibile connessione tra i due termini passa a mio parere dal concetto di ragioni quella ragione che il chierico Tommaso definita ad equazione rei e ti intelletto se
Mi è sembrata questa almeno intuitivamente una buona definizione di ragione laica una ragione che analizza circostanze e fatti e comportamenti
Ne valuta le conseguenze e orienta così le decisioni sia personali che collettive
Decidere in sede legislativa se un determinato comportamento sia da approvare lo da vietare
Può essere compiuto per diversi motivi su base etica ma anche su base di elementi di fatto su giudizi prognostici su valutazioni di opportunità per motivi finanziari
Insomma invocando principi e criteri razionali che possano essere condivisi dalle diverse componenti pur diversamente caratterizzate sul piano etico e religioso del corpo sociale
Ed è per questo che la prima parte del mio intervento sarà dedicata nell'iniziare la ratio di alcune scelte pratiche compiute in campo bioetico per poi accedere in un secondo momento
Alla questione dei fondamenti dei valori fondamentali di uno Stato che puri integrandoli in sei
Non perde per ciò stesso il suo ineliminabile e fondamentale carattere di Stato laico
Entrando quindi in questa prima parte nel merito dei problemi pratici posti dalla bioetica le moderne democrazie laiche si porrà approfondire la questione sopra ricordata
Se cioè sia compatibile con il carattere laico e pluralista di uno Stato l'esistenza di leggi che prendano posizioni su temi eticamente pronti controversi
La risposta negativa testata ben illustrata da Francesco limoni ma ah ecco e anzi è anche stata quella che ha dominato
Il dibattito intorno alla legge quaranta
Tra gli argomenti addotti contro tale legge uno dei più suggestivi è quello secondo cui qui che esistono diverse concezioni sentiti Katie che per esempio sulla natura dell'embrione
La scelta più opportuna sarebbe stata quella di non introdurre alcuna proibizione ma di lasciare campo libero alle scelte personali
Secondo una visione di ottimizzazione delle conseguenze normative infatti se una legge non riducesse le possibilità di scelta dei destinatari
Consentirebbe ad una più larga schiera di cittadini di non vedere contraddette ostacolate dei pubblici poteri le proprie concezioni secondo questa logica ad esempio se la legge quaranta
Che ha introdotto il divieto della fecondazione eterologa l'avesse invece consentita
Mentre Notre più costretto alcuno a servirsene avrebbe lasciato libero chi desiderasse un figlio eterologo
Di realizzare i propri desideri mentre vietando una simile prassi la percentuale di cittadini che deve sacrificare le proprie visioni si amplia
Per questo minuti democrazia che ne conseguirebbe e per le mogli per molte altre sue scelte tale legge è stata vista come il tentativo di imporre una sua visioni morali e cittadini
Una morale che bisogna dirlo pur non coincidendo con le posizioni della Chiesa cattolica in merito
Ne conserva tratti significativi mentre sposa ad un tempo anche altre evidenzio laiche posizioni
Come valutare questo complesso assetto normativo
Se la legge non rispecchia l'etica cattolica di che scelta etica si tratta si tratta forse di una sorta di etica di Stato o non si tratta invece il come mi parrebbe
Di una scelta di valore razionalmente connotata come a me come accade in modo assai minuti escusso per pressoché tutte le norme giuridiche
E stare all'esempio il divieto di fecondazione eterologa potrà essere anche stato in parte determinato da valutazioni morali di principio
Rilevanti saranno state altresì considerazioni pratiche relativi ad esempio alla necessità di conservare la relazione naturale geneticamente rilevante tra genitori e figli
La fecondazione eterologa presente infatti diversi aspetti di dubbia opportunità quali l'incertezza relativamente alle proprie origine cromosomiche
Conoscere le quali è un diritto che l'ordinamento protegge con cura ad esempio nel delicato campo delle adozioni
Per Thatcher di problematiche psicologiche che possono derivare al figlio o ai genitori in caso emerga hanno caratteristiche particolari fisiche o psichiche nel figlio stesso percepito come non interamente proprio
Tutte considerazioni mi pare non religiose che possono essere offerti alla riflessione di tutti al di là di ogni steccato
E se disaccordo c'è
Penso per esempio le tesi di canne straripa che ci sono sono interessanti non sono certo prive di interesse
La scelta sarà determinata in base alla corretta applicazione dei processi democratici predisposti allo scopo di ridurre ad unum la pluralità di opinioni su un certo Tina
Scelte che sono comunque sempre rivedibile riformati
Come è stato osservato infatti il concorso dei cittadini alla determinazione della vita politica nazionale sta a indicare il momento Fluvi due complessivo dell'incontro scontro dei possibili orientamenti
Dal quale secondo la regola della maggioranza
Potrà formularsi l'indirizzo politico statuale
Anche sui temi relativi alla fine della vita si può ragionare in termini razionali impostare un dibattito non rigorosamente religioso ma spero laico
E quindi forse anche chi non condivide il principio della sacralità della vita può accettare
O può ascoltare l'argomentazione secondo cui la vita non sia regolamentati le alla stregua di un qualunque altro bene giuridico
Essendo la vita la priority consente il possesso di ogni bene e l'esercizio di ogni diritto
Come si nota del resto quando ci si addentra nel complesso problema della risarcibilità del danno che deriva dal nero Peter e
Qui non entro in merito ma ci sono casi molto interessanti che dimostrano come cercare di risarcire la vita anche sbagliata crea sicuramente più problemi di quelli che non risolve e apre a una serie di
Risarcimenti a catena che l'ordinamento non può sostenere
Di conseguenza dice ad esempio le anch'esse sull'eutanasia
Poi che qualsiasi ordinamento liberale finalizzato a garantire l'autoconservazione degli associati sarebbe una contraddizione in termini garantire anche il diritto alla morte
Mi sembra pertanto difficile trovare argomentazioni a favore della depenalizzazione dell'eutanasia aventi consistenza tale da rendere opportuno introdurre nell'esperienza giuridica un'eccezione al principio del divieto generale di uccidere
Come è stato acutamente osservato e cito un interessante scritto di Mantovani del novantotto le regole contro l'uccisione non sono princìpi morali isolati all'interno di un Codice morali
Sono parti di un tessuto di regole contro l'uccisione che forma il Codice
Più figli si tolgono più l'intera costruzione si indebolisce
Ora anche mettendo in ipotesi che vi fossero argomenti di tale natura quale si vorrebbe fosse al quale si vorrebbe fosse il rispetto dell'autodeterminazione del richiedente sorgerebbero nuovi che forse più complessi problemi pratici
Sulla base di quali criteri ad esempio l'ordinamento potrebbe differenziare le richieste di aiuto al suicidio di un sanno da quelle di un malato
E come stabilire chi sia il titolare di quest'ultimo diritto
Sarebbe sufficiente la percezione soggettiva del malato purché sia capace di intendere e volere oppure sarebbe necessaria una certificazione oggettiva del carattere terminale della malattia
Autodeterminazione o ultimamente Scelta della classe medica
E ancora
Come trascurare che la richiesta di Ottana sia viene avanzata non da un soggetto nel pieno possesso delle proprie facoltà ai davvero capace di autodeterminarsi
Ma spesso da una persona malata che vive per ciò stesso uno stato di fatto di debolezza estrema fisica e psichica
Che l'ordinamento dovrebbe in qualche modo essere chiamato a tutelare
In nome della propria vocazione che è stato sociale che tutela non solo la libertà ma anche l'eguaglianza di fatto
Come si legge anche tra l'altro nella ultima sentenza della Cassazione sul caso Englaro
Il dibattito in corso sul tema dell'eutanasia tendendo infatti Zauri i temi della libertà e dell'autodeterminazione mi pare non si soffermi su a sufficienza a riflettere su né sugli aspetti sociali né su quel di relazionale del problema
Per questo sarebbe utile avviare un confronto su che cosa implica il diritto a morire per le relazioni tra medico il malato o tra malato la sua famiglia
Come accertare per esempio che la scelta del sofferente di avvalersi di un simile diritto non sia influenzata dai parenti
Ricorda l'oncologo francese Atteo insieme Israele che le poche richieste di soppressione dei malati Daloui ricevute nel corso della sua carriera sono state avanzate dai parenti
Rispetto i medici
Come evitare
E l'attribuzione di un potere unilaterale di decisioni in capo i pazienti sotto forma di un diritto soggettivo incida sulle canne solidaristico che deve instaurarsi tra questi e i medici d'altra parte
Quali garanzie assicurare i pazienti che non vogliono esercitare un simile diritto ma si trovino in contesti in cui i medici praticano l'eutanasia
Ricordo che il turismo non è solo di coloro che vanno in Spagna per la fecondazione assistita ma è anche degli anziani olandesi che vanno in Germania a farsi curare
In considerazione dei problemi pratici messi in luce la normativa attuale potrebbe avere anche una sua ragionevolezza in quanto sanzione all'azione
Di qualcuno che ha come conseguenza diretta o indiretta il decesso di un altro senza che rilievi Ai fini della configurazione dell'illecito che tale azione sia stata autorizzata o persino richiesta dalla vittima
Sul piano pratico la parziale rimozione del divieto potrebbe forse risolvere alcuni casi ciò tuttavia potrebbe innescare processi di ampliamento in via interpretativa di quanto le norme consentono in casi eccezionali
E quindi consentire tramite la morte legalmente procurata la soluzione di un problema che anche di tipo socio sanitario visti i costi che comportano certe terapie salvavita
Occorre pertanto e conclusivamente avviene almeno di interi interim valutare con attenzione le motivazioni di chi fa dell'autodeterminazione e del conseguente diritto a morire la propria bandiera anche politica
Per accertare che costoro coscienti o meno non siano in realtà contribuendo a mettere in ombra gli obblighi che uno Stato sociale ben organizzato dovrebbe invece assumersi
E non lasciarli assolvere I tipo gli ammalati in nome di un loro presunto diritto a veder conclusa la propria esistenza almeno terrena
E questo credo sia il contributo che chi si oppone all'eutanasia sia esso laico sia esso cattolico può laicamente offrire al dibattito in atto affinché non si è sempre solo un dibattito unilaterale
Taglio perché vorrei veramente restare nei tempi
La seconda parte dunque dunque il primo il nel senso che la prima parte del mio intervento aveva dunque questo senso di offrire delle ragioni per cui
Si possa
Fa sì che l'ordinamento possa fare delle scelte delle scelte precise delle scelte che siano
Sottoposte processi democratici arrivare quindi come è successo per la legge quaranta ma come è successo per qualsiasi altra legge prendere delle posizioni anche in questi settori eticamente così controversi
Nella seconda parte di questo mio ring queste mie riflessioni voglio invece introdurre un tema ulteriore
Oltre a queste ragioni laicamente intese non c'è qualcosa di più non c'è un fondamento ultimo che l'ordinamento potrebbe in qualche modo riconoscere e farne la base della propria normazione e delle proprie istituzioni
Voglio per poi per
Introdurre questo tema vorrei partire da un esempio un esempio che il successo di recente su cui si ha coagulato mi pare un consenso politico bipartisan
Si tratta del divieto recentemente introdotto di eseguire mutilazioni genitali femminili su persone adulte cosciente
Segnalo che la norma penale ha come destinatario colui che esegue tale pratica normalmente un medico e non la donna che vi si sottopone
Questo schema punitivo tra l'altro ricalca puntualmente quello della legge quaranta la quale appunto punisce i medici ma non le copie
Questo esempio chiarisce come non si è sempre vero che una norma che incide sui diritti individuali in uno Stato democratico laico e pluralista
Possa essere motiva nata solo nei casi in cui entri in gioco il principio di ne del nemico in lettere come è scritto Augusto Barbera e non se ne è stato ricordato stamattina
I diritti di libertà costituzionalmente riconosciuti hanno alla loro base un valore da tutelare la vita la libertà dalle coercizioni fisiche il libero associarsi etc non una generica libertà di agire
Per quanto fondamentali sia la libertà di agire
è pur vero che talvolta l'ordinamento interviene a limitarla e all'imitarla persino contro la volontà del titolare del diritto in nome di valori superiori quali quello come nel caso citato
Delle integrità fisica della persona espressione della sua dignità
Visione libertaria dei diritti e visione dignitari degli stessi per usare un'espressione carrabile riempiendo ante
Sono entrambe presenti in seno all'ordinamento costituzionali mentre sovente in dottrina essi tendono a venir contrapposti l'uno all'altro o enfatizzare solo la dimensione libertaria
Ora
Decidere se una determinata circostanza in una determinata circostanza debba prevalere la visione di in Italia con la visione libertaria è una scelta che il legislatore e chiamato a compiere prima di legiferare
Egli deve stabilire se il cittadino che versa in una determinata situazione sia meglio tutelato estendendo o comprimendo la sua libertà
Il che presuppone
Una non sempre agevole valutazione di fatto che appare spero chiara nell'esempio citato che consiste nel valutare tenendo conto di tutti i fattori in gioco se le donne che chiedono quell'intervento
Siano effettivamente libere di autodeterminarsi o si siano invece soggetti deboli che necessitano di una norma che li tuteli
E forse una riflessione analoga vale perché chiede l'eutanasia
Ora se è vero che per default la scelta dovrebbe cadere sulla dimensione libertaria è altrettanto vero che anche tale dimensione pre su pone un intento del legislatore quello di tutelare gli altri diritti di libertà e ultimamente di tutelare la dignità dell'uomo
In estrema sintesi e il nome della dignità che si limita
Così estende in casi come questi la libertà e non viceversa
E a partire da questa prevalente dimensione dignitari perché si snoda la parte conclusiva del mio discorso e che
Offro per brevità sintetizzare per tesi
Essa mira evidenziare come uno Stato laico debba identificare dei fondamenti su cui costruire il suo apparato normativo che ordinamentali
Come questo può avvenire
è la domanda non è evidentemente astratta ma si pone nel contesto del nostro tema quello relativo a bioetica e laicità
E ha come punto di riferimento concreto la legge quaranta tale atto tutti lo sappiamo definisce l'embrione in vitro come soggetto di diritti
E identifica conseguenze circa i processi di fecondazione artificiale e di ricerca sugli embrioni che sono stati anche pesantemente in oggetto il concetto di pesanti critiche
La ricerca di ragione giustificatrice di questa scelta può essere orientata facendo riferimento al dibattito in atto nella dottrina tedesca in merito al concetto di dignità umana e della sua estensione
Lo sappiamo due sono le opinioni sull'articolo uno Grundgesetz che si contendono il campo secondo le bisogni più garantiste autorevoli studiosi non esitano ad attribuire in toto tale dignità anche all'embrione in vitro
La posizione che potremmo chiamare per semplicità assolutistica
A ampia agganci nella giurisprudenza costituzionale tedesca
Che ha affermato tanto per fare un esempio che lo Stato all'OP co ex articolo uno pronte Sezze
Di tutelare l'onore della persona anche dopo la sua morte con ciò innescando un'ampia articolata discussione sulla persistenza dei diritti fondamentali pure in assenza del titolare degli stessi
Svariate le argomentazioni che vengono addotte da questi autori
Riferendosi alla morale kantiana che diffusa di fare dell'uomo un mezzo per raggiungere dei fini e si afferma nonché l'estensione della tutela deve essere pari alla sua radicalità e in bilancia abilità
Ovunque infatti nell'orbe terracqueo l'uomo ha diritto a essere tutelato in quanto possessore di una dignità unica e irripetibile
Analogamente a queste estensione spaziale si configura si dovrebbe configurare l'estensione temporale un estensioni che deve andare fino al punto di non ritorno
Fino al punto in cui non sussiste più nessun ragionevole dubbio quanto alla sua esistenza materiale
Contro i massimalisti si erge l'altrettanto folta schiera degrado alibistico quali mirano ad attenuare la portata della norma dell'articolo uno di droghe senza allo scopo come sovente si sente ripetere di non svilire la tutela attribuendole in modo troppo generoso
Essi tentano di stabilire l'inizio dell'obbligo di tutti la invase diversi indicatori indicativi appunto il
Appunto della presenza di
Persona utili vita umana
Altri ancora tribù escono diritti diversi e diversi Stati del divenire del fitto dell'embrione e configurano in quel modo quelli supermercato delle opinioni che persino Vattimo mostra di non gradire
Allora esposte le argomentazioni delle due parti in causa come procedere a valutarne la consistenza e a compiere una scelta di campo si può definire l'AICA solo latte Lima e quindi dogmatica o fondamentalista la seconda cioè il contrario si può definire laica la seconda e quindi dogmatiche fondamentalista la prima
La risposta
Mettere essere coerente con l'impostazione che ha adottato evidentemente negativa infatti
Ci potrebbe essere chiudiamo di una motivazione razionale che può indurre a considerare l'embrione un essere umano tutti gli affetti
Prendiamo in considerazione un punto di partenza che è del tutto familiari al mondo del diritto il principio di eguaglianza
Se considerato con attenzione questo enunciato normativo non manca dimostrare o la sua totale irragionevolezza o una sua radicale ed ultima Sapienza
Come è possibile infatti che non si percepisca come è ragionevole
Che miliardi di esseri umani che hanno vissuto per milioni di anni abbiano in sé un quid strutturale che li identifica come uomini nonostante le differenze culturali ma anche fisiche razziali linguistiche spirituali
La speculazione filosofica ci dice invece che l'uomo è l'universale particolare dove si manifesta al di là dei singoli uomini una soglia uno stile un nucleo comune che caratterizza l'umano come tali
Se dunque la risposta all'esistenza di un quid che caratteristiche tra l'umano è positiva
Potrebbe anche essere negativa io penso che sia positiva allora ricomprendere in questo quid anche la più piccola espressioni di questo umano non può essere contro la ragione
Anzi ne valorizza la capacità di discernere il vero dentro l'apparenza e di porre in essere un'istanza di giustizia
E infatti tutelare nelle imbriglia o nei caratteri misterioso ma realmente esistente che lunedì identifica come individuo unico irripetibile pone l'ordinamento di fronte alla necessità di non venire mai meno alla sua vocazione garantista
Quella per cui anche il debolissimo colui che non si vede colui che non ha forza per tutelarsi da sei trova nell'ordinamento un baluardo contro il potere la violenza il sopruso
Questa identificazione dell'embrione e con l'uomo che sarà trova un suo possibile ancoraggio nell'esperienza
L'embrione ciascuno di noi all'inizio della sua avventura umana in quanto la sua soppressione sarebbe equivalsa alla mia morte secondo De Rita lo stesso master l'aveva questa concessioni
Egli affermava infatti che nessuna identità culturali si presenta come un corpo pacco di un idioma intraducibile
Pensi viceversa sempre come l'insostituibile iscrizione dell'universale nel singolare come la testimonianza unica dell'essenza umana e del proprio dell'uomo
Di fronte a questa esigenza razionalmente fondata di tutelare tutta l'esperienza dell'uomo fino al momento storico del suo essere due sono le domande che residuano
La prima consiste nel chiedersi sulla scorta delle provocazioni lanciate da Luhmann fin dal mille novecentonovantadue se tale norma assoluta possa essere considerata compatibile con la ragione pratica quella che mira a massimizzare i benefìci delle scelte pubbliche
Altrimenti detto la domanda suonasse per salvare una moltitudine fosse necessario torturare il terrorista che ha piazzato la bomba si potrebbe allentare il divieto di tortura
La seconda domanda sta nel chiedersi se tali riferimenti morali siano propri solo del mondo delle religioni o siano condivisibili anche dai laici
Alla prima domanda è stato proposto da Porsche di considerare la dignità umana alla stregua di un tabù di una norma ultima che non può essere nei relativi Pisacane attenuata
Il tabù può come è noto dagli studi di Antropologia essere violato purché a tale violazione faccia seguito la relativa riparazioni
In modo analogo si deve configurare la norma inviolabile essa non può essere attenuata ma non è per questo irrazionale
La razionalità della norma che Prince presidia principi che non patiscono eccezioni che pure in taluni casi necessita di essere lesa
Non è tanto la richiesta di una modifica formale della norma stessa ma l'assunzione di responsabilità di chi pur coscienti di violarla in modo formale
E quindi di essere soggetta alla relativa sanzione non si sottrae all'obbligo morale di violarla detto in concreto se effettivamente succedesse che la tortura di un solo uomo fosse l'unico modo per salvarla moltitudine
Certo essa potrebbe anche essere messa in atto quante sono minacciate la cui azione tuttavia non è consentita dalla norma in resta sottoporsi all'accertamento della verità tramite il processo
Così come accade seconda l'osservazione di Agostino perché uccide per pietà
Entrambi agiscono sapendo di commettere una violazione della legge di poter essere sanzionati
Ma proprio per questo saranno indotti al comportamento antigiuridico solo se effettivamente convinti di avere un'intrinseca giustificazione morale e un'effettiva impellente necessità di agire
Da valutarsi anche nell'ottica del rischio della sanzione
Senza rischio di sanzioni e quindi con la garanzia di un'immunità a priori il rischio di una degenerazione del valori in gioco in questo caso della dignità umana
Finisce rep per essere più forte del beneficio che si ottiene alimentando la norma assoluta allentando la norma assoluta
Tra l'altro questa dizione assolutistica è stata quella fatta propria dalla Corte Costituzionale tedesca nella sentenza sulla Lucchesi cernuschese sette
Che ha dichiarato l'incostituzionalità di tale legge sulla base del principio secondo cui l'articolo uno non contempla la possibilità di violare la dignità umana e il connesso diritto alla vita neppure in caso di attacco terroristico tramite dirottamento
Quanto alla seconda domanda mi avvio alle conclusioni avendo ancora tre quattro minuti
Quanto alla seconda domanda la per la risposta non può che far riferimento di nuova Jürgen Habermas il quale in più sedi si è pronunciato a favore di una fondazione morale della democrazia che possa valutare le scelte della scienza
Per ricondurre nell'ambito di un'etica pubblica orientata al dialogo tra le diverse componenti religiose non del corpo sociale
Da ciò si può desumere come il contrasto non sia tra Federazione laico religioso ma tra diverse concezioni di ragioni tra diverse ragioni
E quindi
Una concezione che non opponga la fides alla ratio ma la ratio al caso al non senso
Conclusivamente come pensare alla laicità alla conclusione di questo percorso
Emerge credo dalle pagine che per essi precedono come l'applicazione di tecnologie sempre più avanzate alla vita dell'uomo
Susciti una serie di problemi che stanno applicando laici e cattolici ad intensificare la riflessione sui grandi temi della filosofia occidentale
Come diceva il
Inizialmente anche Francesco
Quali quelli relativi al rapporto tra particolare universali al nesso tra l'essere il divenire alla ricerca del senso del destino dell'uomo tale riflessione
Che ora assume accenti conflittuali ma manine anche molti momenti di dialogo tra le due concezioni
Può avvenire sulla piazza pubblica se questa si pone come autenticamente laica capace cioè di dare spazio alla ragioni sia nelle sue dimensioni pratiche
Sia nella sua dimensione ontologica che Conf comporta il confronto tra i valori ultimi su cui ciascuno fondato fonda le proprie convinzioni
Da questa discussione nessuno può essere escluso né chi asserisce di non credere nessuna verità né chi aderisce una visione etica che sulla verità si fonda
Ora chiunque asserisca l'esistenza di una verità sa che l'accesso alla stessa e per l'uomo sempre imperfetto il che non impedisce innanzi rafforza le motivazioni della ricerca
Infatti asserire che la tutela della dignità dell'uomo in tutte le sue dimensioni è il fondamento della propria visione di bene comune
Non chiude credo dentro certezze dentro false certezze ma muove verso il tentativo di rendere credibile e praticabile questa verità sul piano giuridico ma anche su quello della società civile
L'ordinamento stesso quand'anche non religiosamente orientato ha in sé questa profonde radici umanistica basti pensare al fatto che persino il diritto romano come riferisce Maria Pia Vaccari
Sì si è interrogato sul regime giuridica del figlio Della Schiava data in usufrutto il quale in quanto uomo non poteva essere parificato alla lana degli Agnelli
Facendo un salto temporale di qualche millennio anche Tribunale di ultima istanza i tribunali internazionali che pure hanno il compito di garantire i diritti fondamentali insita no ancorare nel merito del tema della nascita della morte
Oltre a essere elevato a simbolo di relativismo questo fenomeno
Guardato da un diverso angolo di visuale può essere il segno della problematicità ancora aperta di tali ardue questioni problematicità che consente alla società civile alla politica di continuare a interrogarsi
Lo Stato laico è tale se crea le condizioni affinché questa ricerca continui ad essere praticata e in questo in un metodo come dicevo questo per vera ma anche dei contenuti ultimi su cui a danzare almeno delle ipotesi grazie
Che noi adesso abbiamo
Bene
Noi adesso abbiamo un altro impegno
Allora c'è tempo per un
Cinque membri sono quasi adesso
No sono Antonio stavo andando
Allora ci abbiamo un'ora
Un'ora di lavoro e di possibile io credo discussione e quindi
Sono gradite
Delle prenotazioni
E quindi io aprirò dibattito
Sulle richieste che mi verranno
Che possono essere o per alzata di mano
Competizione o per divisione però adesso vedo una mano che si è alzata
Che
Bene
Grazie
Non so come faccia
Rossano Rossano ha chiesto di parlare
Fazio
Diamo
Una semplice
Non c'è bisogno
Vorrei porre domande ai relatori si noi se vorrà soltanto brevemente solo alcune considerazioni che
Mi sembra di poter fare dopo aver ascoltato le due delle relazioni dei limoni e della violini
Stamattina io avevo letto le relazioni purtroppo sono arrivati in ritardo quindi non ho sentito le relazioni svolte del relatore ma avevo letto
Il quello che avevano scritto precedentemente
Il problema della laicità
Vedo trattato sotto vari punti di vista sotto vari profili
Mi sembra che
Sia contrapposto un po'genericamente
Agli OLO GE oltre che
A confessioni dal confessionali ISMU religioso
Mentre io credo che debba essere considerato soltanto come si
Svolto storicamente
Cioè Mele problema della eventuale subordinazione
Delle al potere politico statale
Al potere della Chiesa o delle confessioni religiose delle religioni delle confessioni che noi
Conosciamo tradizionalmente
Mentre va distinto e qui mi pare
Di condividere quello che ha detto
Recentemente l'avvio minimi
Mentre non possiamo con inizi deragliare
Lo Stato e il mille Scilla laicità per dirla
Più
Precisamente
Con l'assenza di valori
Perché qualunque ordinamento giuridico si richiama a valori sia che abbia una Costituzione sia che non abbia una Costituzione scritta sia che abbia dei principi fondamentali siete non li abbia
Quindi il problema sia logico e indipendente dal problema
Della laicità rispetto al confessionali insomma
Perché qualsiasi ordinamento qualsiasi scelta di valori mi la troviamo nelle scelte della politica come giustamente avete detto prima
Non gli ulivi
E
Ne possiamo
E qui vorrei dissentire da
Primo lì quando ha fatto il parallelismo tra
Lecita e pluralismo
Nel senso che la laicità
Si accompagna al pluralismo perché ne possano aderire laicismo almeno in senso tradizionale
è una politico rientrate ideologicamente
Che si autodefinisce democratico così viene
Considerare democratico in un modo o nell'altro
Cioè non c'è coincidenza a mio
Modo di vedere tra i due elementi il pluralismo è un connotato della democrazia almeno della democrazia attuali se ho ben capito quello che ha detto ridurre intendiamoci non vorrei più intendo il suo pensiero
Perché noi possiamo aderire un ordinamento
Orientato ideologicamente Bach laico rispetto
Al
Valori di carattere religioso perché questo è
Credo che sia
Il dilemma trattasse laicità
E
Non lecita dell'ordinamento giuridico in effetti quello che mi sembra che in sintesi derivare da queste relazioni
E il concetto che Cristina sinceri l'essenza della lecita e la non dipendenza della politica
Quindi
La non subordinazione della politica a
Una
A un sacrale che venga imposto religiosamente
E la politica la quale sceglie i valori che poi possono anche coincidere come in
Esempio avvenuto in Italia
Con valori religiosi ma questo non significa subordinazione è una libera scelta una libera scelta specie né di una Società pluralistica ove la maggioranza poi opere delle scelte e noi abbiamo avuto
Almeno nella nostra Costituzione delle scelte
Che sono state effettuate che vengono condivise
E sono delle scelte dei valori
D'altra parte noi abbiamo uno stato sociale e quindi non possiamo nemmeno parlare di neutralità rispetto ai valori perché il solo fatto di avere uno Stato sociale che a
Scelto di valori di carattere sociale
Sa a significare che questa neutralità nel senso di assenza di di non considerazione dei valori non sussiste ha fatto nel nostro ordinamento
Anzi direi noi abbiamo l'ordinamento che
Si orientato verso dei valori e li ha recepiti gli ha tradotto in norme e principi giuridici e sono quelli che sono i valori del nostro ordinamento
Né possiamo pensare che sia il giudice e qui
Ovviamente non vorrei aprire tutto il dibattito sul sul sui giudici sulla Corte costituzionale perché sulle rette Dante infiniti questa dei limiti di questa avanti questo convegno
Ma certamente una cosa come pure è stato accennato qui prima
Non è che noi abbiamo
Un bilanciamento che dipenda dalla scelta discrezionale del
Cioè si nessun giudice ordinario si desse giudice costituzionale il bilanciamento dei valori che poiché il bilanciamento dei principi e mi pare che anche lui preferiva parlare di bilanciamento di principio e non di bilanciamento di valori nel momento in cui ci troviamo di fronte al diritto positivo il bilanciamento dei poteri il bilanciamento dei principi è già stato operato in un sito
E nella Costituzione e poi di volta in volta nelle leggi attuative della stessa
Non è una scelta del giudice
Ma il giudice e a migliaia di attraverso la sua interpretazione individua la norma specifica ed applicare al caso concreto il principio specifico che deve valere
Nella singola fattispecie che viene assunta Same attraverso appunto il sua cognizioni interpretativa
Di quelli che sono i bilanciamenti dei principi che già sussistono alla Costituzione attraverso l'esame dei vari principi di ricavare quello che già intrinsecamente e è stato bilanciato dal
Dal legislatore costituzionale la legislatura o eventualmente dal legislatore ordinario
Questo
No ma ne fa stato fatto cenno dal punto nero richiamavo questo proprio perché mi era stato fatto cento la relazione di Rivoli e quindi se l'armiere Santina sempre sullo sfondo un
Una diaspora tra chi sostiene che siano i valori vedendolo visti ma un momentino i valori sono della società
Quando diventano diritto e la Costituzione o solo principi
Poiché si somma l'idea che ci siano
Valori
Che ci sia una etica dei valori
Ma porta
Secondo alcuni enti
Secondo alcuni il fatto che ci sia un'etica dei valori
Si avvicina
Mezzo totalitaria non di come nordico totalitaria mezzo totalitaria insomma settore riconosce che c'è una
Gerarchia dei valori
Che alcuni valori
Si impongono
Siamo vicini
Non nasconde un sistema
Liberaldemocratico
Io non penso sia possibile questo però
O io non sto dicendo questo assolutamente lo sto dicendo esattamente il condono
Avvio di questa
Va bene ma io poi
Non dico che il quadro che il Regolamento non è il momento i valori sono recepiti nell'ordinamento diventano principi
E quindi è è nella Costituzione che tu attraversa in via interpretativa trovi quale il valore cioè il PIL principio scusate il principio che si applica alla fattispecie concreta
Il principio che vale in un certo momento ma è già il bilancio quello che viene chiamato bilanciamento e che vorrebbe ricondursi o a un'etica di valori esterno all'ordinamento costituzionale
Che ai quartieri e quindi l'ordinamento costituzionale dovrebbe essere subordinato dovrebbe esserci questa valvola peste di ingresso di questi valori eventualmente ieri a modifica anche sì
All'interno della Costituzione queste sarebbe a concezione dell'etica dei valori essermi che poi si pongono i volta in volta invece sostengo esattamente il contrario se il signor ritengo che invece ci sono i principi costituzionali che vanno applicati dal giudice
Molto semplicemente questo soltanto a me va bene quindi questo è vero siamo aprire una
Adesso un tema
Sulla
L'interpretazione è giusta e dicendo l'interpretazione che il giudice non la fanno a deve farlo deve fare il giudice comune non la deve fare la corte costituzionale o come deve fare il legislatore
Avvicinamento alla fine
Ex lege sulla cancellate Italia Corte costituzionale in una sede era uniformarsi a al bilanciamento è operazione applicato al bilancio credo che già è stato pare questa la riguarda
Possiamo consentire che sia così io non so se i giudici
Costituzionale che sono qui presenti pensano che loro stanno applicando la Costituzione o non ci mettano anche nel loro pensiero qualcosa di creativo come sembrerebbe esserci ma l'attività interprete
Malattie
Ma l'attività interpretativa è sempre creativa non dimentichiamolo questa fatta altro punto di vista ed essendo un giudizio di valori
Penso ai limoni vorrebbe immediatamente così una brevissima una brevissima replica
Dunque certamente la connessione tra la città pluralismo fa sì che se c'è uno stato laico e non Tura lista
Questo per me non è uno Stato laico dipende la definizione che sia di laicità io avevo precisato all'inizio che mi pare preferibile ma non solo per una mia diciamo inclinazione personale ma anche perché questo consente
Diciamo una adeguamento a quelle che sono le tendenze e i Comuni non sono tra i giuristi
Nella definizione della laicità intesa anzitutto come atteggiamento individuale che supera la vecchia distinzione tra laico Chierico che si gioca diciamo al di fuori completamente le vecchie categorie
Se non usciamo da questo evidentemente insomma sicuramente lunedì scorso si fonda su presupposti che
Se non sono condivisi voi non regge
Dunque e io molto semplicemente ritengo uno Stato che non sia
Tura lista uno Stato non laico certo se la misuriamo soltanto dal punto di vista la separazione eventuale o comunque della non interferenza reciproca tra Stato e Chiesa chiese
Va benissimo dazi cominciato Soro sanno che ci sia uno Stato che
Laico nel senso di
Separato dalle chiese e
Invece naturalista perché poi si regge evidentemente che su altri istanze di poto ritardi
Ma il fatto di portarlo concludo subito il fatto di portare questo discorso sul piano individuale mi fa venire in mente una è una vecchia impostazione Guido Calogero uno cito a memoria
La filosofia del dialogo sostanzialmente laico e colui che è indipendente da tutte le chiese
Per questo in qualche modo la laicità non deve partire dalla rapporto tra lo Stato e le confessioni religiose questa nostra tradizione accezione soprattutto accezione degli ecclesiastici stile
Deve partire dall'individuo
E l'hai quanti tutto l'individuo PAN questo si riflette anche eventualmente in un anno catena diciamo così che collega
La libertà all'autorità sul rapporto tra lo Stato e le chiese altre questo altro e poi il problema che non è stato
Oggi peraltro toccato ma per la brevità diciamo necessarie relazioni
Della cosiddetta doppia fedeltà della doppia lealtà che naturalmente si pone che già all'opera in qualche modo affrontava
Tra diciamo di
Il cittadino che si anche fedele dunque credente dunque facente parte anche di una comunità ecclesiale
Mi fermo qui soltanto
Allora
Ecco
Due notazioni brevissime su
Due temi che sono emersi nelle due belle relazioni di oggi pomeriggio e in quelle di questa mattina
La prima riguarda il tema del rapporto fra laicità e pluralismo
Ora io credo che questi due concetti vadano vadano storicizzati quando io come molti di noi abbiamo
Cominciato a occuparci di pluralismo
Parlare di pluralismo significava sostanzialmente parlare dei partiti e delle organizzazioni degli interessi
è chiaro che oggi l'Area del pluralismo si è profondamente dilatata abbracciando tutta una serie di conflitti identitari che sono emersi per una serie di trasformazioni delle nostre società
E quindi di questo noi dobbiamo prendere gol per prendere atto dobbiamo fare uno sforzo forte per storicizzare le categorie sulle quali lavoriamo
Lo stesso devo dire ma questa evoluzione storica poi in qualche modo converge
Lo stesso è avvenuto per il laicismo io ricordo le mie letture da giovani il il tema è lei cinismo era essenzialmente la questione del rapporto fra Stato e Chiesa
Lo spettro dei problemi della laicità si è profondamente dilatato ma dilatando sì rende più forte il legame fra pluralismo
Laicismo il problema semmai è quello di vedere qual è poi il senso di questo legame cioè se possono ancora essere soddisfacenti prospettive
Diciamo riconducibili alla tradizione
Liberale cioè la prospettiva dell'assoluta neutralità della completa indifferenza al pluralismo identitario
O invece non bisogna assumere una prospettiva diversa che è quella della
Come dire una prospettiva sensibile alle differenze identitari
Secondo problema brevissimo la seconda votazione e sul tema della dignità dell'uomo che è un tema che è stato molto affrontato
Nelle relazioni di oggi tema che io sono perfettamente d'accordo vedo strettamente legato a quello della laicità
Io sono molto d'accordo con quello che è stato detto oggi più volte la laicità rinvia a questioni di contenuto delle costituzioni perché rinvia I grandi orientamenti assiologica e scorrono
Nelle costituzioni e allora è chiaro che il tema è la dignità diventa un tema centrale io qui su questo mi limito a dire che nelle relazioni di oggi mi pare che sono
Emersi i grandi nodi problematici che sono dibattuti negli ultimi anni sul tema della dignità che cos'è la dignità dell'uomo
E la base del sistema e diritti fondamentali o addirittura la base dell'ordinamento costituzionale
O è un diritto fondamentale che quindi va
Entra in operazioni a seconda delle prospettive di Abbey Kung o di balance metteste
Con altri diritti come mi pare che sia la prospettiva accolta in una
Sentenza molto importante della Corte di giustizia la sentenza Omega
La Corte di giustizia dove peraltro la dignità e tradizione costituzionale comune ma un diritto fondamentale che entra entra a bilanciamento
O l'altra dal grande l'altro grande problema che sta sullo sfondo il dibattito sulla dignità degli ultimi anni la dignità
Come una
Dote una qualità in qualche modo indipendente
Dall'autodeterminazione del soggetto la dignità come diritto di essere se stessi secondo il titolo del bellissimo libro
Di Piero Bellini che è uscito qualche mese fa ecco a me sembra che tutte le questioni
Pratiche i problemi pratici della laicità con riferimento alla bioetica finiscono per ricondurre
A questi nodi fondamentali grazie
Posso dire che la dignità ormai a una tale eccedenza
Di contenuto assiologica appunto che non sappiamo neanche bene le cose
Tata aperto si infila dappertutto all'ordinamento e quindi anche la prospettiva del diritto fondamentale nostra Costituzione non è come quella tedesca che la
Noi dobbiamo interpretarla un po'questa vita e anche collocarla
Probabilmente nel collocarla dobbiamo anche tenere presente l'assetto fortemente pluralistico anche nel
Nel merito Mentana nella metodologia e dell'interpretazione della Costituzione
Forse anche un diritto fondamentale
Forse
Fatto sta che la nostra Costituzione
La menziona più volte
E
Non soltanto per la pari dignità sociale nell'articolo tre
Ma forse il più importante quella che
Più probabilmente si traduce in diritto fondamentale
E parte nell'iniziativa economica
Dove
Si
Stabiliscono i limiti dell'iniziativa economica che non può svolgersi ecco Standa messa
Che non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale né in
In modo dare card hanno alla libertà alla sicurezza alla dignità umana chi forse sì c'è più la su obiettivi zero azione in capo al lavoratore al dipendente non so se la
Che è un forse assimilabile
Ha un diritto fondamentale sembrerebbe insomma che il suo del regime giuridico possa essere quella di diritto fondamentale
Allora però io ho preso troppo prego prego ci manca
Sì io vorrei
Dire qualche cosa
Moto frammentario evidentemente ma ha però più a proposito delle relazioni di questa sera che non
Invece
Su questo questa mattina perché quando discutiamo di laicità
Confessioni religiose questo era il tema di stamattina stasera invece abbiamo parlato avete parlato di violenti
De vorrei impartire dopo punto Tommy non posso discutere ecco così a fondo le relazioni
Che sono state meditate scritte durante i giorni e quindi ho sentito appena e posso solo riflette le solo in modo che forma
Vorrei però qualcosa notare
Per esempio una cosa che
Ultimamente mi ha colpito nel dibattito bioetico è stata questa che per esempio a proposito dei problemi dell'inizio della vita umana
Per c'è stata una contrapposizione o una distinzione che è diventata una vera e propria contrapposizione tra i sostenitori
Dell'esistenza ma Benizio della vita embrionale quindi l'embrione nasce al momento del concepimento e i sostenitori invece di una tesi di
Costituzione ritardata dell'embrione per cui
A questa tesi del immediata costituzione dell'embrione si è sostituisce contrapposta la tesi
Tratta dalla letteratura scientifica inglese del pre embrioni
Ecco mi ha colpito il fatto ecco assistendoli sentendo appunto
Un convegno scientifico su questo tema e che
Gli inglesi e che sono stati quelli che hanno sostenuto appunto la tesi del premio né adesso ad abbiano sostanzialmente ripudiata rinnega
E quindi non parlino più di tre embrione ma invece di embrione prima dell'impianto
Quindi cioè con embrione fin dall'inizio però con embrione non impiantata dispetto allo Plinio all'un embrione successivamente in pianta
Questi
Mi pare che dà più forza ai sostenitori della tesi della esigenza inviolabile del rispetto
Del Lita dell'embrione appunto se embrione anche
Da scienziati quali i quali per definizione sono laici hanno in qualche modo si sono distanziati dalla tesi che esista un PRAE Brione il quale sarebbe quindi suscettibile di interventi viceversa e non sarebbero
Consentiti sulla
Vita dell'embrione
E e perciò questo mi pare che tra l'altro oltre a significare qualche cosa di per sé stesso
Significa
Ecco che l'approfondimento anche scientifico di certe questioni porti a uno spostamento molto profondo poi del dibattito tra laici e cattolici ecco perché
Evidentemente il dare l'onda risposta della scienza cambia posizione
Perché il diritto la cultura non può non prendere atto di questo cambiamento di posizione dopo rifiutarla quindi per ridiscutere sulla base di un nuovo presupposto questo mi pare un nuovo presupposto
A proposito del della questione
Io non credo tanto ecco che sia possibile come
Mi pare adombrato oppure esplicitamente detto nel
Relazioni di Rivoli che il sacro possa essere
Integrato ecco nel dibattito nella cultura nel dibattito fra giuristi mi pare che il sacro sia per essenza qualche cosa che al di là ecco di questo dibattito che è un presupposto perché lo accetta
E invece sia un qualche cosa di puramente nominale perché non accetta
Ma volevo dire
A proposito invece della tesi del contrasto fra
Diciamo
Tre attivisti e invece
Autonomisti ecco quindi quelli che difendono le dita a partire dall'autonomia dell'individuo e quella che la difendono invece indipendentemente da questa autonomia
Ecco mi pare che anche qui una riflessione sulla differenza in cui si collocano questi due momenti
E ha proprio all'inizio della vita e al fine dalla vita sia profondamente diverso
Perché e con la difesa della crisi creazionista oppure esistenzialista la difesa dell'embrione fin dall'origine
In sede è una crisi la quale è favorevole all'affermazione della verità
Ecco è
Più favorevole
Appunto alla vita rispetto alla sobria alla non vita che ci sarebbe prima di questo momento quindi ecco questo mi pare una posizione più individualistica in qualche modo di quella individualistica
E cioè di quella soggetti mistica chiede
Abbina crollo la vita come tale in senso biologico alla soggettività della ditta che poi è difficile da praticarsi nei confronti di un embrione
Quindi dico qui c'è una precedenza della crisi
Non volontari Istica su quella volontaristica all'inizio della vita come più favorevole allo sviluppo della città
Quando si vanno ad affrontare i problemi di fine vita ecco troviamo un capovolgimento invece delle due posizioni perché è chiaro che consentire
Nei due casi classici di cui si discute oggi cioè il caso di persone che versano in uno stato di coma irreversibile e non hanno manifestato precedentemente la propria volontà in ordine agli interventi da fare o da disfare nel momento in cui si trovino in quella condizione a cui non hanno minimamente pensato
E il caso invece di chi
Pur essendo ormai menomato irreversibilmente dalla malattia tuttavia ancora conservi la lucidità mentale per esprimere la sua volontà attuale non futura circa il trattamenti che vuole
Applicate se stessi
Ecco qui in questi due casi che sono diversi e e che che non starò qui a discutere perché veramente questo esigerebbe troppo tempo
Ecco lascerò semmai una comunicazione scritta al convegno su questo che ho già scritto mi sembra questo che qui il rapporto si è rovesciato
E cioè nel senso che mentre la crisi diciamo creazionista all'inizio della vita precede quella volontari stavo autonomiste qui invece il contrario e cioè la crisi volontaristica autonomista precede quella esistenzialista perché
La tesi autonomistica sostiene dieci a un certo punto la ditta rendere più degna di essere vissuta e quindi qualcuno può decidere di disporne
Evidentemente quando si accerti che la sua coscienza e ben informata e quindi in questo senso la richiesta rivolta o
Ne dico sia una richiesta che
Il medico non può rifiutare
Perché si presenta con una richiesta fondata sul diritto a non essere sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori no ecco
E
Volevo dire che in questo caso
Le due posizioni che ho un cattolico per esempio può assumere espansione se diverso nei due casi
E cioè nel caso dell'inizio della vita si può essere favorevoli alla tutela
Fin dall'inizio ecco dell'embrione senza nascondersi poi quelli che sono
Anche le contraddizioni che poi sono verificarsi nell'ordinamento perché poi ho detto non è abbastanza
Di ultimo un difeso come sarebbe difeso invece l'embrione
Prima di diventare effettivo
E lì invece per la fine Litta io non so se un cattolico ecco di fronte a una persona la quale si trova
In una condizione di menomazione assoluta delle proprie
Capacità vitali ecco non possa sa ecco proprio in nome di un senso di carità cristiana
Ecco aderire all'ipotesi che in questo caso
Ciò a cui si rinuncia non è la vita
Come si rinuncia alla vita nel caso dell'omicidio del Consiglio del consenziente
O dell'assistenza al suicidio ma è una vita molto diversa totalmente menomata in condannata non da un medico non da una persona ma da una malattia
Irreversibile in questo caso io penso che forse
Ecco si può discutere ecco che
Non sia un dogma di fede quello atti da allora si debba lasciare questa persona
Quindi lo Stato
Di sofferenza atroce
Che è destinato a non avere uno sbocco senza una speranza ecco qui forse invece
Ecco si potrebbe a realizzare
Una convergenza utile
Delle due posizioni laica e cattolica diciamo a favore della posizione Laricchia per con i cattolici che potrebbero
Sposare cattolici come nel
Nell'altro caso mi pare che forse i laici debbano fare un passo in più Eon ad aderire a una concezione che inneggia la qualità dell'embrione
Fin dalla nascita scusate voglio dire ultimissima cosa latte vorrei dire alcune cose che la legge trenta certo non è
Quarantasei scusate
Chiedo profonde scuse
è però la conosco e
Bene e voglio dire che però i problemi scottanti della legge trenta
Non sono tanto quelle che dici tu ecco ma per esempio il problema del perché ecco l'analisi pre-impianto è vietata
Per quali ragioni questo mi pare che andrebbe discusso
Ecco perché una volta e che sia stato accertato lo stato di malattia e vedere Lenin di malattia di malformazione di un embrione allora si costringa una donna a subire l'impianto anche anelli embrioni ammalati ecco queste sono
Cioè il ter della legge quaranta che non mi pare che derivino proprio in linea diretta da un'ispirazione lo Spirito Santo ma forse da una cattiva interpretazione ascoltano speri
Da parte del legislatore attuale insomma
Ecopelle sul legislatore non ascoltando Spirito Santo risalite si contano i voti e poi alla fine si decide verrebbe a ventisette lo spirito Po
Soffiare dove vuole anche sul sullo spirito dei parlamentari ma bisogna contarli poi i BOT certamente questo evidentemente non sono così antidemocratico raccolte
Da dire questo ho posto due questioni a cui vorrei una risposta e qua e che non mi pare che il Perino nettamente da articoli di fede
E della fede cattolica le vostre discussioni hanno anche sollevato un fatto che questo principio della dignità testato molto infatti Zanato de giustamente
Infatti Zanato presente nella relazione Spadaro di stamattina
è un principio che ha una portata sempre più vasta e che bisogna un po'a cominciare a riflettere sul fatto che alcuni poi occorre quindi negativo sembra conservare con un significato molto chiaro e qual è il rifiuto di qualsiasi discriminazione oppressione ce lo dobbiamo
Venire conservare gelosamente ma in positivo
Che cosa ancora significa
Ecco al CONI pongono per il rispetto della dignità rispetto alle questioni bioetiche nel fatto che una persona alla quale non ancora morta
Ma ridotta in condizioni pietose dalla malattia chiede di il di morire in maniera degna quindi lo collega questa scelta autonomistica
Per gli altri invece il principio di dignità significa che bisogna
A rispettare la vita umana fino in fondo anche quando irreversibilmente malata e che perciò il principio autonomistico non assorbe affatto questa valore della dignità che si spostano invece e più in là e quindi tiene sballottato
Dal Lodo dall'altra parte ecco facendogli perdere quella caratteristica oggettiva che non riesce a conservare secondo me quando gli si dia una versione positiva scusate
Parla
Grazie posso dire che è indubbio indubitabile che se cambiano le condizioni se la scienza cambia se per esempio
I ricercatori inglesi inglesi scoprono e dimostrano l'esistenza dell'anima cambia tutto il dibattito tra laici e cattolici anche sul punto sui punti
Su questa sera ci siamo soffermati cambi cambierebbe anche la relazione
Forse
Forse no mo'altrettanto per gli scienziati ma per i giuristi cambia
Abbiamo
Ci sono ci sono altri ci sono altri interventi allora se ci sono altri interventi
Io penso che dovremmo rimandare a domani mattina
Domani ma
Domattina no stasera e non è un minuto qui
Posso
Posso parlare un attimo
Sono alcune considerazioni sulla laicità dello Stato sempre naturalmente si tratta soltanto
Di considerazioni brevissime quindi
Frammentarie
Lacunoso e di sapere chi le ha dato la parola se l'è presa
Scusi io le ho detto
Ma era stata data un'indicazione
Che gli interventi ulteriori sarebbero stati
Consentiti domani mattina e dunque mi pare che sia ragionevole questa
Decisione non presa da me
Ma da chi a
A a cuore il proseguimento della serata che prevede adesso
Nessuna premia residenze
Bossi così colà dove si voterà sospensivo
Appaiono
Emanare
Forse
Forse bisogna bisognerebbe avvertirli che adesso
Non abusate quello che volevo era proprio questo il contrario
Per cioè un modello anche di allontanarsi e perché ha dei se no c'è una cosa importante forse per me dopo unto di vista francese motivo che la cosa più importante della giornata
Per favore chiamate e i colleghi che sono usciti
Però
Allora adesso verrà assegnato il primo premio
Opera prima
Per giovani studiosi di diritto costituzionale istituito per iniziativa della signora è Lisa Zannoni vedova Pannunzio che prego di avvicinarsi qui
E la signora grazie
La vedova Pannunzio
Elisa
A
Con grandissima sensibilità per ricordare il nostro indimenticabile Sergio pensato di istituire
Questo premio e ha onorato l'associazione di cui è stato un ottimo presidente
Affidando all'associazione la gestione del premio
Dopo vari incontri in cui abbiamo dovuto stilare questo Regolamento la fine per quanto riguarda quest'anno è stato stilato così che
Si doveva estrarre a sorte un certo tema il la del
La Commissione una proposta da chi vi parla come Presidente pro tempore
Da un
Consigliere della società del Direttivo estratto a sorte Eda con da un terzo membro su una rosa di designazione da parte della
Signora Pannunzio il
Con la commissione giudicatrice quindi risultata composta da me dal professor Sorrentino estratto a sorte dalla
Lista indicata dalla signora da Stefano Siccardi
Ci siamo riuniti telefonicamente due presso il mio studio viva Federico Sorrentino con
Il professor Siccardi da molti dubbi ecco perché c'è qui questo Roma Mondovì e però siamo giunti immediatamente all'anno designazione unanime
Tra i tre volumi per
Perde deciso l'anno via diritti fondamentali del volume curato dal dotto
Abu ratti nato a Roma il trentuno agosto mille novecentosettantasette perché una cosa che ho dimenticato di dirvi questo
Premio ancora anche una cospicua insomma di e Uri come alcuni dicono di errori eh riservato
Noioso che si dice euro sto scherzando
Attacca
E riservato aggiorni che non abbiano compiuto trentun anni
Alla data di pubblicazione del libro
E Andrea Buratti appunto autore del volume dal diritto di resistenza al metodo democratico edito da Giuffré nel due mila e sei
Do adesso lettura della motivazione
La commissione giudicatrice del premio Sergio paga un sito per l'anno due mila sette composta dal professor Alessandro Pace Presidente dal professor Federico Sorrentino dal professor si erogano
Siccardi componenti nominati per sorteggio nella riunione del consiglio direttivo dell'Associazione italiana costituzionalisti in data dodici maggio due mila sette
Si è riunito in sessione telefonica il ventitré ottobre due mila sette per decidere sull'assegnazione del premio
Che all'unanimità ha ritenuto di conferire al dottor Andrea Buratti per l'opera prima dal diritto di resistenza al metodo democratico con la seguente motivazione
L'autore ripercorre le tappe del diritto di resistenza dalla sua genesi nell'ambito delle dottrine riconducibili al diritto naturale in epoca classica nella dottrina cristiana
Alla sua progressiva definizione nel costo testo degli istituti i propri del diritto feudale
Al suo Apogeo nel conto attualismo al suo assorbimento nelle forme costituzionalistica di fine settecento e infine alla sua eclissi dovuta al formalismo giuridico
In pagine assai stimolanti l'autore evidenzia nella parte successiva
Come lei virtualità oppositiva insite nel diritto di resistenza riemerga no negli ordinamenti costituzionali garantisti come quello italiano
Nel principio di opposizione nel quale
Però il diritto di resistenza non si esaurirebbe del tutto
Infatti mentre il diritto di resistenze individuale si risolverebbe nella disapplicazione delle leggi dei provvedimenti amministrativi incostituzionali
Il diritto di resistenza collettiva per quanto costituzionalmente non esplicitato deriverebbe da i principi previsti negli articoli uno comma due
Quarantanove cinquanta quattrocentotrentanove della Costituzione
Il diritto di resistenza collettiva costituirebbe infatti secondo l'insegnamento di costi Tarantino Mortati che l'autore segue sul punto la garanzia dell'ordinamento costituzionale azionabile come estrema ratio
Perseguendo sì con esso l'obiettivo di conservare un ordine che appare gravemente minacciato
Il volume si segnala per la lucida e brillante ricostruzione approfondita e ben strutturata
La parte storico ricostruttiva del lavoro si salda infatti armoniosamente con quella relativa ai problemi attuali apprendo significative prospettive e presentando indubbi elementi di originalità
L'autore dimostra di possedere
Notevole bagaglio culturale
Apprezzabile respiro così costruttivo grande entusiasmo per i complessi temi trattati e soprattutto una lodevole tensione ideale qualità tutte queste che lo fanno ritenere pienamente meritevole
Dell'assegnazione del premio
Andrea
Vi ringrazio scusate vi sia effettivo bio frenate nella vostra in fasi del caffè
Adesso c'è la pausa caffè che però potrebbe essere sfruttata dal tesoriere per prendersi soldi nel frattempo così
E
Così risparmiamo tempo benissimo
Grazie
Attenzione
Confrontando in quel maniera
Significa mancano soltanto averla se non lo dice
Nella riunione si era capito riguarda chi ce lo facciamo tra un'ora due le poco fa di centonove
Allora fino alle società all'estero e non riguarda tempo
Calamida pensava ritorniamo
Dei lavori ponendo carriera
Quello l'ho capito questo
Ingeneroso dire agli altri ad avere una
Con
Eccetera
Da
Hai preso nella quale la piccola impresa