L'Isola del tesoro

Ignari Juan Giovanna gentilmente riprenderanno anche Arpac ma
Il chiediamo di al dottore il vicesindaco i Carmina troppa acqua Vindigni Arvizzigno
Da saluta la cittadinanza
Buongiorno sono qui unicamente per porgere i saluti della città di Taormina dell'amministrazione comunale e in particolar modo dal sindaco doriano che impedito da
Serie problemi di salute non non può essere presente
Ma mi ha incaricato di di ringraziare tutti voi per aver voluto questo prestigioso convegno nella nostra città
Tutto questo ci onora
Il parterre oggi particolarmente prestigioso noi e siamo veramente
Contenti che suo la scelta del convegno si è ricaduta su Taormina
Se qui per ascoltare ben altre voce che la mia
Io voglio solamente porgere gli auguri di un buon lavoro
Ringraziare Confindustria per il progetto che riguarda la nostra isola e nomina come capitale del turismo isolana in particolare grazie
Bene buongiorno a tutti
Programma di questa giornata è un programma particolarmente ricco come tutti i programmi ricchi e ben organizzati
Sì
Sono d'ambra il vicepresidente di Confindustria gentili signore
Egregi signori autorità amici presenti grazie per essere intervenuti così numerosi a questo appuntamento che in una giornata molto densa di contributi prestigiosi vedrà passare in rassegna quella che noi di Confindustria Sicilia riteniamo essere la parte essenziale dei problemi che sono di fronte a noi ed al cui superamento consideriamo affidata la speranza di uno sviluppo che da alcuni anni a questa parte si è bruscamente interrotto
Un grazie speciale chi ha finito al vicesindaco di Taormina per il sindaco Turri hanno che ci ospita in questa città gioiello con munificenza
Oggi si avvia un percorso di avvicinamento alle elezioni regionali della prossima primavera
Un percorso che Confindustria Sicilia si è prefissato
E che si svilupperà secondo le nostre intenzioni
In una serie di tappe l'ultima della quale sarà fissata quando ne conosceremo la data in prossimità delle votazioni
E sarà un percorso per nulla ci dentato
Perché intende essere dialogico tecnicamente sereno maturo
Un percorso che mira alla ricerca di quel che unisce intorno all'idea condivise le persone di questa terra e che si è illuminato da valori intorno ai quali dovunque esse siano collocate tutte con un comunque si riconoscano unitariamente
E tutto ciò
Perché noi crediamo che al di là di quel che di materiale ci mette di fronte alla vita anche quella sociale
Occorre sapersi fermare ogni tanto e ricapitolare l'insieme delle nostre esperienze permettere ad accanto le scorie e riprendere il cammino con quel che di buono S a tutti avranno insegnate
Fra l'appuntamento di oggi
E quello che fisseremo ha ricorso delle votazioni
Si svilupperà una serie di eventi tematici
Ciascuno dei quali sarà dedicato all'approfondimento delle principali problematiche della nostra economia
Dal credito all'Energia dalla ricerca alla fiscalità di vantaggio e così via
Al termine quel che ne deriverà quale frutto del contributo delle tante intelligenze e professionalità che ci collaborano perché ci collaboreranno
Costituirà il programma di cose da fare che Confindustria Sicilia proporrà al prossimo governo della regione
E so sostanzierà il documento intorno al quale come ho detto
Ci onore Remo di chiamare a discutere i candidati alla presidenza affinché sullo stesso ciascuno di essi esprima il proprio punto di vista
Oggi come primo momento di tale programma
Si discuterà certamente come vedrete anche dal documenta stampa che vi è stato offerto difatti concretamente definibili
Ma questa giornata intende essere in primo luogo un momento di definizione di principi
E infatti nostro opinione che come ho detto in premessa
Si cammini meglio in una strada della quale si vedano i contorni
In un certo senso ci pare che si metta più energie pulite più passione
Se tutti insieme si remi nella stessa direzione
Quando ciascuno di noi è d'accordo con gli altri sui mezzi da usare
Per raggiungere ne mette
Grazie
Avrebbe dovuto seguire la relazione del presidente Costanzo ma per ragioni legate alla presenza del presidente Luca di Montezemolo che verrà assieme al presidente Casini e quindi un po'in ritardo abbiamo anticipato la tavola rotonda
Sulla sui fattori di competitività per le piccole e medie imprese pertanto do la parola al direttore de Bortoli grazie
Grazie presidente io nell'ansia dell'anticipo anticipato anche lei mi scuso
La ringrazio per quanto ha detto
Noi anticipiamo a questa mattina la tavola rotonda sui fattori compatibilità per la piccole e medie imprese
E questa tavola rotonda partecipano Gianni Bocchieri che direttore della degli affari legali della Tepco Italia Marino Breganze che presidente di Banca Nuova Paolo Engheben nonché amministratore delegato di Interbanca nel gas dritte
Gianfranco Privitera che è vicepresidente dell'IBM Italia e Fabio Cascio che presidente
Di Confindustria Palermo io sostituisco Enrico Cisnetto questa tavola rotonda che anticipa la relazione che poi terrà il presidente di Confindustria Sicilia Costanzo che personalmente ringrazio per per la straordinaria passione che ha messo e nell'organizzare questa questo evento di oggi
Che si apre con una discussione che terrà conto in un po'ovviamente ufficialmente tenere conto di quelle che sono le linee
Fondamentali della suo del suo rapporto della sua relazione che Vera letta poi più tardi in seguito a questa tavola rotonda ma certamente noi possiamo discutere di una serie di spunti che certamente verranno ripresi
Dal presidente nella sua relazione in introduttiva che conterrà le proposte di Confindustria Sicilia ma certamente la presenza lei no se che latori ci consente di avere a disposizione fin da subito una serie di elementi che possono essere utili per la discussione soprattutto per cercare di capire
Quale ruolo potranno avere le piccole e medie imprese
Nella Sicilia che verrà così come recita l'invito che abbiamo L'isola del del tesoro comincerei subito con Paolo Engheben che amministratore delegato di Daniel Garcia perché la sua società ha svolto una ricerca e lui la presenterà oggi sul tessuto di piccola e media impresa e sui fattori di competitività ma anche ovviamente sui fattori di criticità che ne possono in qualche modo ostacolare e la crescita
Ingegnere prego grazie
E nel innanzitutto permettetemi due due minuti non di più di presentazione della nana imbastito che sono convinto molti di voi non conoscono
Dalle basi asserita multinazionale presente da oltre centosessanta anni sul mercato mondiale leader mondiale nel settore della Business Information cosa vuol dire Bizet siccome centone Remo ovviamente più più tardi per come tutto il termine un po'inglese poco di di tutto tutto e niente comunque è quotata a New York è presente da circa trent'anni in Italia a circa centocinquanta mila clienti nel mondo
Quello di avviso essi information qual è la nostra missione
E quello di fornire dati di aziende operanti in tutto il mondo
Dati più curati possibile ai nostri clienti sia perché questa è che questi possono prendere decisioni per quanto riguarda il rischio di fornitura questi clienti che per quanto riguarda l'analisi può quel portafoglio clienti nel modo più diciamo così con più fiducia possibile questa è la nostra è la nostra missione come l'abbiamo fatto
Costruendo negli anni un data Besa di oltre cento milioni di Recco di aziende operanti in più di duecento Paesi nel mondo
E questo database estremamente accurato e preciso viene ovviamente costantemente aggiornato ci sono più di un milione e mezzo di aggiornamenti al giorno che ne facciamo all'interno in questo database e questo database comprende due milioni e mezzo di aziende italiane questo un dato importante perché poi sulla base di questo abbiamo estratto quei dati relative all'elezione Sicilia di cui dottore Bot faceva faceva faceva affidamento
All'interno di questo database è proprio per in un perché abbiamo questo database abbiamo inoltre l'avvocato due indici particolarmente importanti che menziono perché poi fanno parte dell'analisi che abbiamo fatto sulla sulla regione sulla regione Sicilia
Che quello che noi chiamiamo Fay lo score
Quindi che misura la probabilità che un'azienda cessi per fallimento bancarotta eccetera nel corso dei prossimi dodici mesi queste basato su un algoritmo molte scientifico che ne testiamo costantemente basato su molteplici fattori
E che pone veti abbiamo utilizzato anche per la valutazione delle aziende siciliane
L'altro quindici estremamente importante è quello che noi chiamiamo delinquency score che quello che misura la probabilità che un'azienda incorra in un ritardo di pagamento serio donne persiane intendiamo oltre i novanta giorni dei termini pattuiti
E anche questo è fatto da una su basandosi sulle statistiche e basandosi su oltre quattrocento milioni l'esperienza di pagamento che ne registriamo nel nostro database all'anno e anche qui comprende dati dati a livello siciliano
Quindi basta bere dopo questa brevissima presentazione di cosa che cosa faranno in vasti del veniamo alla all'apporto che abbiamo elaborato con per Confindustria Sicilia pepate guarda appunto le aziende operanti che nel territorio siciliano
Prima di tutto un un dato sul campione rispetto all'universo del database clienti danno imbastito
Per quanto vada le forme giuridiche compare che e Sicilia sicuramente c'è una presenza molto maggiore che non è resto dell'Italia di indifendibili duali
Io quello in cielo alcuni numeri però tenete presente che tutto questo rapporto sarà poi presentato ed incluso gli attirerà inviato probabilmente tutti voi
Però a livello di ditte individuali presente in Sicilia quarantacinque per cento dei ditte individuali rispetto ad una media che ne registriamo a livello nazionale del ventisei per cento dall'altra parte compare contigua delle ditte di capitale è invece presente un numero inferiore di ditte di capitali quindi venti per cento rispetto al ventotto per cento sul territorio nazionale
Per quanto riguarda i settori molto più sbilanciato il settore del commercio soprattutto al commercio al dettaglio molto meno nel settore dei servizi dove in Sicilia soprattutto adeguate servizi finanziari finanziari ci sono due per cento di aziende rispetto al nove per cento che sono presenti a livello nazionale
Questo è un primo esame che poi concluderà ovviamente anche partendo dal discorso del dei dei settori merceologici sul discorso della consistenza finanziaria perché questo ha un peso su quello che la consistenza finanziaria delle aziende siciliane rispetto a quello che sono le aziende nazionali
Abbiamo poi isolato alcuni parametri che danno un profilo dell'azienda che sono la l'anzianità animo dipendenti fatturato e appunto alla consistenza finanziaria
Anzianità non esistono differenze rispetto al territorio nazionale questo vuol dire che in Sicilia nascono e muoiono tante aziende percentualmente come del resto d'Italia non esista una mortalità inferiore o superiore rispetto al resto dell'Italia
Anche per arrivata numero dipendenti fatturato esista una distribuzione che abbastanza analoga al resto dell'Italia magari un pochettino più spostata verso il basso
Ci sono meno aziende con grandi grandi dimensioni storiche con più di cinquanta dipendenti lo zero sette per cento rispetto all'una e mezza o essenzialmente un è una grande differenza
Anche a livello di fatturato esiste quasi lo stesso mi sa nel senso che esistono la stragrande maggioranza di aziende che ha un fatturato e figlio che cinque milioni di euro ma questo vale anche per il territorio nazionale cementa una novantanove per cento
Mentre esiste un maggiore concentrazione di aziende che hanno fatturato inferiore duecentocinquanta mila euro questo sì decisamente superiore che non nel resto dell'Italia cinquantotto per cento rispetto al cinquantuno per cento invece è una un dato essenziale la consistenza finanziaria quindi due pagamenti sul patrimonio netto e su capitale sociale delle aziende siciliane rispetto alla media nazionale
Ce ne prendiamo épater les società con un patrimonio netto superiore infetti superiore settantasei mila euro
Vediamo che in Sicilia sono discretamente di meno che non è il resto dell'Italia in Sicilia sono circa diciassette per cento nel resto dell'Italia il ventiquattro per cento
Analogamente società con un capitale con un capitale sociale inferiore ai cinque milioni di euro sono un po'in percentuale maggiore Sicilia che non resto dell'Italia sessantaquattro per cento rispetto al cinquantadue quindi globalmente su questo set di dati
Una consistenza finanziaria è una sottocapitalizzazione delle aziende siciliane rispetto alla media nazionale ma in generale
Seppur con più ditte individuali che non vite di carta di capitale tutto gli atti pagamenti che sono anzianità numero dipendenti fatturato eccetera sono assolutamente in linea con con l'azienda
Con l'Italia e questo ci permette di
Parametrizzare le aziende siciliane con quel concerto difeso scopre vi dicevo all'inizio quindi la probabilità che le aziende eccessi non nell'arco dei prossimi dodici mesi che è assolutamente in linea con il resto del territorio nazionale
Assolutamente migliore e non il resto del Mezzogiorno italiano
Per darvi un'idea quelle che sono a basso rischio in Sicilia son circa l'otto per cento che è paragonabile al resto dell'Italia e l'otto per cento
Per quelle che sono per quello che è invece il il Mezzogiorno è molto minore le aziende che sono a basso rischio siamo intorno al sei per cento quindi una globale affidabilità nonostante una sottocapitalizzazione
E nonostante più ditte individuali una generale affidabilità del sistema impresa e Sicilia del tutto paragonabile a quello italiano migliore di quello del Mezzogiorno leggermente inferiore solo rispetto all'Italia Nord nordorientale
Per quanto riguarda il discorso invece dei pagamenti ricevo ne abbiamo registriamo una serie di esperienze di pagamenti a livello mondiale a livello e a livello nazionale e sulla base di questo altri questo abbiamo estratto dei dati relativi al mondo e alle aziende siciliane
Chi teme i pagamenti innanzitutto in Sicilia c'è molto più utilizzo che non resto d Italia del pronto cassa e dei trenta giorni rispetto al resto dell'Italia
E questo sia rispetto al resto dell'Italia che rispetto al due mila e quattro quindi se fa si fa molto più uso si era e resta le rispetto all'Italia che come prende rispetto all'anno precedente del pronto cassa e dei trenta giorni
Anche qui per darvi due numeri il ventinove per cento dei pagamenti è fatto pronto cassa rispetto ad un ventiquattro per cento del territorio nazionale
E rispetto al due mila e quattro crede che era del ventidue per cento c'è stato un incremento importante analogamente a trenta giorni che vede penta quattro per cento di esperienze pagamento rispetto al ventisette per cento del resto del territorio nazionale ed è e M in crescita rispetto al due mila e quattro ovviamente c'è una utilizzo inferiore datemi pagamento dei sessanta giorni questo però si porta una ritardo di pagamento delle aziende siciliane che discreto leggermente peggiore quindi maggiore comodità di pagamento che non il resto dell'Italia
Il quarantuno per cento dei pagamenti sul delle aziende siciliane avvengono in ritardo avvengono in ritardo di oltre quella novanta giorni che vi dicevo precedentemente
Un dato che è molto migliorato perché un anno fa era cinquanta per cento quindi sta migliorando ad un tasso di miglioramento di crescita molto superiore a quello che è il tasso nazionale o ancora discretamente inferiore
Da quello che il tasso nazionale tasso nazionale parla del settantatré per cento pagati all'interno de pagamenti avvenuti all'interno dei termini dei termini pattuiti mette in Sicilia abbiamo detto il cinquantanove per cento e questo è in linea con il Mezzogiorno quindi leggermente inferiore ma in linea con incontri Diviesto del del Mezzogiorno
Questo porta ad un generale valutazione di danno in parti nel conto nel parametro di delinquency score come dicevo prima cioè quello che misura la probabilità dei ritardi di pagamento leggermente più alto in Sicilia che non è nel resto dell'Italia
Dalle basi stimate le società Fini in Sicilia ad alto rischio
I pagamenti in ritardo sino al quattordici per cento mentre stima il dieci dieci undici per cento a livello nazionale stima le società a basso rischio intorno al sei per cento mette a livello nazionale siamo intorno al dieci per cento
Quindi se vuole motiva sull'asilo tirare le somme di questo di questo generale presentazione Tone Pepe tutto lo studio sarà disponibile
Dobbiamo una realtà siciliana da parte nostra più spostata verso le ditte individuali con problemi di sottocapitalizzazione o di patrimoni netti inferiore al resto dell'Italia globalmente comunque discretamente affidabile
Che fanno un uso probabilmente dei termini di pagamento come unico o come principale leva per il controllo del rischio
E che può permettere un anno altri strumenti che non questi per il controllo del rischio
E con dei ritardi di pagamento in netto miglioramento ma ancora inferiori al resto al resto dell'Italia quindi se volessimo in estrema sintesi chiudere perché interventi io penso che se si dovesse parlare discordi
Di espansione delle ditte dedite in Sicilia si poteva dall'aspetto del business che per quanto riguarda l'aspetto di accesso al credito e sistemi bancari con Basilea due eccetera eccetera
Io penso che le aziende sigillato da bordo taxi di più di strumenti di rischio che puntuali o del proprio portafoglio clienti che gli permette una valutazione più attenta precisa ed efficace del rischio e delle nuove opportunità che possono presentarsi sul mercato
Sono stato nel bel servizio
Grazie
C'è andato Tel degli elementi estremamente interessanti
Dopotutto interessanti anche la luce Hello sottolineava nella sua parte finale del suo intervento alla luce dei requisiti richiesti da Basilea due soprattutto il tema della scarsa capitalizzazione
E sul tema un po'più ampio della gestione del credito ma certamente questa una fotografia che per certi versi contiene in molti suoi aspetti degli elementi incoraggianti io adesso darei la parola a dottor Gianni Bocchieri
Di Adecco Italia
Che anche lui uno studio rappresentarci in in breve sintesi che riguarda molto più direttamente è ovvio il mercato del lavoro ma che credo spossata completare
L'analisi che ha fatto all'inizio di questa tavola rotonda Lince Engheben dottore grazie
Grazie
E anche noi in effetti abbiamo dei dati che tendenzialmente confermano seduto per quanto riguarda la velocità di di una parte del del test del tessuto produttivo siciliano quanto anticipato dal
Dottore di Baghdad in transito
Noi siamo Adecco un'agenzia privata per il lavoro
Quindi siamo un operatore privato che interviene il mercato del lavoro in forza di una liberalizzazione controllata già iniziata con la legge Treu del novantasette e che ha trovato nella legge Biagi poi un momento di riforma una riforma che ancora non ha dispiegato a nostro modo di vedere tutti i suoi effetti
Una riforma tra l'altro che polarizzati battiti politici ed economici di varia natura
Dato che io tengo a precisare innanzitutto e il fatto che comunque il mercato del lavoro a cui noi facciamo riferimento innanzitutto e il mercato del lavoro temporaneo
In i nostri dati hanno poi una rilevanza in termini di indici di andamento per quanto riguarda gli andamenti economici e o il mercato del lavoro in generale ma ci tengo a precisare che i nostri dati sono innanzitutto riferiti a quella fascia di lavoro che riguarda lavoratori temporanei che sono caratterizzati dalla discontinuità piuttosto che dalla precarietà
Piuttosto nel senso che discontinuità si precarietà hanno in questo mercato del lavoro in Italia e pari allo zero virgola sette per cento della popolazione attiva quindi ripeto il nostro punto di vista è sicuramente quello di un di un di un buco della serratura attraverso cui traguardiamo il mercato del lavoro un mercato del lavoro che in Italia riguarda soltanto uno zero virgola sette rispetto a Paesi europei invece in cui lavoro temporaneo ha avuto delle degli indici di penetrazione fino al quattro per cento
Ciononostante seppur riguarda soltanto zero virgola sette per cento del mercato del lavoro noi riteniamo che dal nostro osservatorio si possono trarre una serie di considerazione una serie di analisi
Da questo punto di vista nel mercato siciliano noi abbiamo registrato nel terzo trimestre del due mila e cinque rispetto al terzo trimestre del due mila e quattro un aumento della nostra occupazione pari al sessantaquattro per cento
Che è un dato assolutamente strabiliante anche rispetto al nostro
Mercato relativamente breve didattiche relativamente circoscritto a livello nazionale non è nel alle la nazionale cresciamo del dieci per cento in Sicilia cresciamo del sessantaquattro per cento questo un dato che quindi lascia ben sperare
Testimone a una dinamicità del settore produttivo che ha incrementato notevolmente il ricorso a questa forma flessibile di impiego e che quindi testimonia come la l'operatore privato possa dare un contributo anche in un mercato del lavoro
Nazionale che già caratterizzato da una sua asfitticità
E siciliano che ha che caratterizzato da altre problematiche contribuendo in vario modo a rendere dinamico anche anche l'occupazione e di conseguenza anche l'economia io ricordo sempre che il lavoro temporaneo
è un lavoro ciclico in anticipo nel senso che le le gli studi internazionali testimoniano che crescendo l'economia cresce il ricorso al lavoro temporaneo
Nel quando imbocchiamo la via della recessione decresce lavoro temporaneo l'unica l'unico sfasamento è soltanto un uno sfasamento temporale nel senso che anticipiamo la la ripresa e anticipiamo la recessione tendenzialmente le aziende ricorrono lavoro temporaneo quando hanno sentore dell'incremento degli ordini
Lasciano a casa subito lavoratori temporanei nel momento in cui a tre arriva la recessione quindi già a livello nazionale da questo dato noi abbiamo tratto che comunque dei segnali di ripresa
Ci sono stati ci si registrano soprattutto in alcuni settori e che soprattutto in tre settori che guarda caso dissentono meno di Denham e che internazionali relative alla globalizzazione quindi se ci siamo presi dalle nazionale un decremento del tessile
Invece in Sicilia questo dato ci lascia ben e sperare nel in termini proprio di dinamicità anche della industria del della del settore produttivo isolano
Però l'altro aspetto l'altra giusto l'altro motivo che noi cerchiamo di mettere in evidenza su un dato così positivo che che riguarda la nostra il nostro intervento al mercato del lavoro
Riguarda proprio il fatto che il lavoro temporaneo passando da una legge che aveva come vincolo quello di consentirci di offrire solo lavoro temporaneo quindi oggetto esclusivo dello Stato in Italia soltanto la fornitore o temporaneo passando ripeta una legge invece in cui e ci si consente di operare in tutto il mercato del lavoro quindi potendo intervenire anche nel lì dentro c'è domando Offerta nell'attività di ricerca e selezione latita anche di ricollocazione professionale
Riteniamo che questo dato di mostri che il intervento dedicato al mercato del lavoro possa essere di aiuto anche per realizzare quello che poi è stato il presupposto che ha dato luogo alla riforma
Del mercato del lavoro conosciuta come riforma Biagi cioè la riforma datato del lavoro partiva dal presupposto che con il con il patto tra l'altro di quasi tutte le organizzazioni datoriali e sindacali partiva per ripeto dal presupposto che le tutele nel mercato del lavoro dovessero riguardare non soltanto coloro che hanno una un impiego a tempo indeterminato ma anche quelli che il lavoro non ce l'hanno che hanno bisogno di trovarlo
Da questo punto di vista si partiva per considerare la necessità di dover realizzare una rete di protezione lo sociale che mettesse appunto in Rete operatori pubblici operatori privati
E tutti quanti interviene al mercato del lavoro affinché al lavoratore che
Cercava un'occupazione si consentisse il massimo e la massima possibilità di di di impiego e quindi di trovare lavoro
Quindi se questo è il dato che ci coinvolge che ci e che riguardano se attività a livello internazionale riteniamo che anche in Sicilia questo dato possa essere possa aver trovato un'esaltazione soprattutto in funzione del fatto che il mercato del lavoro siciliano ripeto oltre alla la scritti cita che caratterizza l'intero mercato nazionale e che e caratterizzato anche da una presenza da un tasso di lavoro sommerso
Rilevante rispetto ad altre zone del Paese
E in questo in questo in questo ambito il nostro dato sembra manifestare come lavoro temporaneo la somministrazione di lavoro o comunque l'intervento
Del private del mercato del lavoro possesso delle utile proprio nelle misure di contrasto tra l'altro il settore a cui la mia azienda appartiene è stata capace di è stato capace di realizzare attraverso l'abile Tarita anche degli strumenti
E possono essere utili a tutte queste funzioni cioè rete di protezione sociale nel mercato la rete tutele individuali in capo lavoratore discontinua perché lavoratore temporaneo potrebbe avere tra una lezione e l'altra anche dei periodi vacatio
E quindi abbiamo sviluppato misure di accesso al credito stiamo sviluppando misure di assistenza sanità integrativa stiamo sviluppando misure a fare tendenti a far alla alla censito né di mutui
Per l'acquisto della prima casa quindi diciamo che è un'industria quella della Staffi Ing
Industria cui apparteniamo che sta cerca dinamicamente di smuovere dinamiche appunto che possono poi realizzare questo sistema di tutele
E chiaro che in un contesto proprio come quello siciliano occasioni di questo tipo l'attenzione delle degli industriali l'attenzione delle delle istituzioni verso la nostra industria sta aiutando a realizzare proprio la collaborazione tra pubblico e privato
Collaborazione che poi trova nella stessa legge Biagi poi del dei motivi dei dei momenti di di esaltazione per esempio la Borsa nazionale del lavoro è uno degli strumenti attraverso cui la Rete tra pubblico e privato si possa realizzare fattivamente attraverso la la la borsa l'incrocio della tra la domanda e l'offerta di lavoro avviene in maniera più può avvenire in maniera trasparente senza ricorrere a reti non trasparenti invece di accesso al lavoro e quindi le il punto conclusivo del della nostra del nostro osservatorio sull'andamento del mercato siciliano lascia venne presagire affinché tutte queste attitudini della nostra del del nostro comparto possono trovare applicazione e quindi realizzazione per le finalità che ci siamo detti prima
Grazie
E non ci auguriamo ovviamente che quello che lei dice sia devo e posso essere verificato nei prossimi mesi nei prossimi anni perché naturalmente il dato di sintesi questa santa quattro per cento in più
Se è un dato che precede il ciclo o per lo meno lo sviluppo del ciclo evidentemente un dato ancora più positivo pur tenendo conto che probabilmente c'è una certa tasso di emersione che più che più alto rispetto ad altre parti d'Italia però con questi due contributi abbiamo un po'ha chiuso il tema della nostra tavola rotonda chiederei su quello che scudo tu su quello che ha detto Bocchieri nel suo intervento un giudizio perché dice dobbiamo in qualche modo arrivare a completare di più lo schema normativo italiano è questo come voi sapete tutti è un tema caldo del dibattito politico cioè fino a che punto
Completare la legge Biagi che ha dato degli ottimi risultati
La necessità di di avere uno Statuto dei lavori ovviamente la necessità che a livello regionale posso avere un'implementazione più più puntuale
E anche su questo punto che il chiederei un giudizio APPA a Gianfranco Privitera Pasquesi denti implementa prego
Ma
Intanto ringrazio il presidente Costanzo
Per l'invito a questo magnifico convegno
Lo ringrazio una seconda volta perché leggendo gli atti del del suo intervento nella sua relazione
Ho notato con
Molta molta attenzione sulla componente dell'innovazione per le piccole e medie imprese un punto centrale no
Del del problema e la crescita delle aziende Sicilia questo un tema che vorrei trattare il dopo visto che la domanda riguardava un po'la politica del lavoro
Senza voler entrare troppo
In ambiti politici che sicuramente perché sicuramente complicherebbe un po'
L'intervento quello che che che di qualche noto che sicuramente uno dei progetti più innovativi che si vede che si vede all'orizzonte è proprio quella che è stata già citata la borsa del lavoro in questo io noto una una volontà politica molto forte di voler mettere in atto quella che è un po'il disegno della legge Biagi cioè quindi quella di dare una vera reale apertura al mercato del lavoro una alla massima trasparenza soprattutto utilizzare lo strumento tecnologico per consentire l'incrocio il controllo tra domando fare ma questo questo Progetto questa borsa il lavoro è già pronto e adesso è in fase no di attuazione il collegamento con con le varie regioni e con le borse lavoro delle varie ragioni per cui diventerà un Progetto probabilmente il più grosso progetto dell'e-government
Dove si prevede che ci saranno qualche milione di di di contatti al giorno per cui diventerà un progetto veramente di grande interesse io credo che questo da un punto di vista della flessibilità è e del controllo dei costi nonché come correttamente dicevano i relatori prima di me
Un corretto no voglio dire ti un'India di quelle che sono voglio dire
I costi del personale questo diventerà un grande valore
Tornando un po'e al tema dell'innovazione che voleva essere un po'il senso del mio intervento
Io vorrei partire da da una un'analisi fatta su cinquecento aziende a livello mondiale dove è stato fatto un pochino una radiografia di come le aziende si comportavano da un punto di vista dell'innovazione dividendo le aziende che mettevano l'innovazione alla base della crescita
Da quelle che non lo faceva e di fatto i risultati che come sempre possono essere opinabili per lo storno dei risultati che le aziende che innova no mediamente hanno avuto una crescita negli anni del tre per cento le aziende che non innovano sono vicini a una crescita pari a zero il che significa che l'innovazione è sicuramente un elemento di crescita questo ce lo siamo detti e io credo che il questo anche le piccole e medie aziende stanno realmente interiorizzato il concetto allora proviamo un attimo nei otto sette minuti che sono rimasti
A cercare capire che cosa che cosa intendiamo per innovazione soprattutto visto che questo come correttamente è stato introdotto dal direttore de Bortoli vuole essere un po'una tavola rotonda che dà degli spunti poi no di discussione
Che cosa si può fare per per fare per creare questo sistema tra impresa e pubblica amministrazione enti di ricerca grandi e piccole imprese
Soprattutto quali possono essere i risultati allora io direi che alla base dell'innovazione ci sono due grandi filoni comunque ci sono due grandi filoni a tenere in considerazione uno che è quello della ricerca e sviluppo e l'altra quella di pensare a fare dei progetti innovativi
Quello della ricerca e sviluppo è un tema importantissimo perché sicuramente abbiamo visto che nel mondo ci sono delle isole felici dove alla fine dalle istituzioni dalle università
Si sono create quelle specializzazioni che poi sono di fatto i filoni di crescita per il futuro e questo vuole essere
Se vogliamo un Indirizzo anche per quello che il mondo accademico
Siciliano quello di focalizzarsi investire su quelle che sono le filiere di crescita del fiume le filiere di crescita il futuro sono tante della biotecnologia alle nanotecnologie per cui ci sono dei dei filoni dove sicuramente il mondo accademico nell'Università devono focalizzarsi per creare quei filoni specializzazione io credo che abbiamo visto che nel mondo
Sicuramente la l'università siciliana prodotto
Del del del degli ottimi cervelli per cui quello che è importante è che in questo momento ci si adegui essi guardi veramente al futuro per quelle che sono le nuove sfide per quanto riguarda i progetti innovativi ecco questo è un problema un punto importantissimo oggi fare progetti innovativi soprattutto quando si coinvolgono piccole e medie imprese significa fare progetti il sistema fare progetti sistema significa fare progetti che che che possano creare la Latini procede posti per la crescita del sistema per cui io oggi vedo delle grandissime opportunità qua in Sicilia
Delle grandissime opportunità che riguardano per esempio del piattaforma logistica oggi il tema della della logistica è un tema importantissimo per quanto riguarda no voglio dire
La crescita delle aziende soprattutto la crescita competitiva
Vedo dei temi importantissimi riguardanti no dei temi di di sviluppo no voglio dire della filiera delle piccole e medie imprese che devono essere basati su voglio dire sviluppi tecnologici
Io alla fine del mio discorso vorrei dire che creare sistema fare sistema significa sempre di più sfruttare quelle che sono le le le capacità delle grandi aziende oggi in Sicilia
Bisogna creare il presupposto perché le grandi aziende vedano un grande interesse nell'investimento
Parlo io parlo la mia azienda è un'azienda che ha cinque laboratori di ricerca e sviluppo nel mondo avuto cinque premi Nobel ecco mi piacerebbe in futuro pensare che magari si possa riuscire a fare tra istituzioni azienda privata qualcosa di importante qua anche in Sicilia
Io credo che siamo partiti abbiamo creato un un centro di ricerca sul sul Wireless qua Catania dove poi sono stati anche prodotti dei prodotti interessanti di per esempio uno visto che c'è il presidente del Catania quelle sale quello di
Del della trasmissione da da terra a bordo per i treni per cui voi a dire crescere sempre di più a cercare di creare dei poli di attrazione puoi fare modo cioè qua
Noi siamo apertissima collaborazione con le piccole aziende che le grosse aziende le piccole aziende le pubbliche amministrazioni veramente creino i presupposti per fare quei progetti innovativi e quel sistema paese che oggi anche gli strumenti come dire di di di di finanziamenti ci sono tantissimi finanziamenti per i progetti pubblico-privati
Mettono a disposizione
Bene grazie
Anche perché ci ha dato ulteriori elementi anche di di ottimismo nel senso che la sfida delle piccole e medie imprese nonostante le difficoltà congiunturali di struttura
Che abbiamo visto può essere raccolta anche nell'innovazione anche in settori laddove a volte si ritiene che soltanto la grande impresa la grande impresa multinazionale può giocare un ruolo mentre in alcune filiere Previte che ha citato tutto il tema delle piattaforme logistiche e di e delle reti anche di piccole e medie imprese che possono sviluppare una certa innovazione naturalmente la la condizione di base quella che ci sia un rapporto più stretto tra impresa e università che poi il il grande volano che ha fatto sì che alcuni distretti di piccole e medie imprese quindi abbiamo tra l'altro uno
Particolarmente importante
Si siano sviluppati in questi anni naturalmente eritema della consistenza patrimoniale del della patrimonializzazione in generale
E dei fattori di rischio è stato toccato nel nel primo intervento di questa tavola rotonda questo serve un po'per vedere quale può essere il ruolo delle banche e della finanza in generale
E ascoltiamo a questo proposito l'intervento di Marino Breganze che presidente di Banca Nuova offre
Grazie direttore beh tutti si sono presentati lo faccio anch'io rapidissimamente mi chiamo appunto Marino Breganze sono presidente di Banca Nuova istituto
Nato nato volutamente ex novo a Palermo cinque anni fa e ora presente con cento sportelli
Per affrontare il problema io vorrei soffermarmi su alcune cose principali relativamente proprio le competitività delle piccole e medie industrie che emergono dalla relazione Costanzo
Che sentiremo tra poco ma che ho letto con estrema attenzione e teme molto piaciuta perché è riuscita a fare una disamina davvero completa
Su tutti i problemi che Hans Sollano la tematica in questo momento ed è riuscita a dare indicazioni direttamente o indirettamente assai significative sulla tematica della piccola e media impresa
Io ne ho evidenziato
Una serie di fattori che si possono dividere in due gruppi alcuni esogeni e alcuni endogene
Esogeni alcune delle notazioni fatta dal precedente Costanzo purtroppo sono ripetitive nel senso che i problemi che evidenzia non sono ancora stati risolti da tempo e se queste non mi fermo ma evidente la loro importanza basti pensare ai problemi della sicurezza e legalità che permettono alle aziende di crescere liberamente secondo le regole del mercato e i problemi delle infrastrutture
Necessita di una migliore organizzazione regionale e di una burocrazia più elastica su questo si è soffermato non poco e confidiamo che possano dare un ausilio reale
La legge approvata la scorsa settimana con interventi di semplificazione normativa che almeno a stare alle anticipazioni lette nel giornale del nostro moderatore
Dovrebbe essere di ausilio anche proprio per le piccole e medie imprese e anche per ciò che riguarda i problemi degli sportelli unici in relazione ai quali le Regioni tutte dovranno individuare superare quelli ostacoli che ne impediscono obiettivamente effettivamente al decollo
Ma quello che più mi ha colpito nella relazione Costanzo e quanto egli ha affermato in ordine alla necessità di scelte strategiche di politica economica
Basata sulle vocazioni territoriali ecco problema dice bisogna fare un salto di qualità e pensare a quelle che sono le vocazioni dei singoli territori e in base a queste aggiungo
è indispensabile pensare ad un utilizzo molto sapiente della legge diciassette del due mila quattro sui distretti produttivi
Vocazioni territoriali visti in una alle priorità e quindi è evidente che deve esserci nelle grandi scelte strategiche una concentrazione delle risorse di Agenda due mila
Non più o di scuse a pioggia ma concentrata sull'impresa e in relazione a pochi interventi davvero prioritari
E poi ci dovranno essere delle nuove procedure più snelle e selettive indubbiamente per ciò che riguarda gli interventi agevolativi
In relazione ai quali volevo anticipare che l'istituto che ho l'onore di presiedere presenterà agli inizi del prossimo anno un osservatorio regionale sulla finanza agevolata
La cui sino all'Itas sarà proprio quella di monitorare in maniera sistematica i risultati competitivo reddituali e occupazionali delle imprese finanziate
Al fine di individuare eventuali criticità e cercare quindi disporre all'attenzione di tutti il problema per tentare di risolverlo
Fattori endogeni evidenziati da Costanzo è già stato parla si è parlato molto già quest'oggi
Del problema della innovazione innovazione che va vista evidentemente a trecentosessanta gradi sotto il profilo di mercati nuovi sotto il profilo di prodotti nuovi di cambiamento culturale degli stessi manager
Di investimenti in informatica sì ma anche in aggiornamento delle risorse umane anche con nuove idonei figure professionali
Di investimenti in ricerca progettazione design'comunicazione ebbene e qui mi riferisco proprio i problemi delle banche non più tardi di una settimana fa il governatore della Banca d'Italia
In un incontro avuto con i vertici esecutivi delle maggiori banche nazionali e col Direttorio di via Nazionale
Ha proprio invitato le banche a sostenere le in prese innovative
Quindi c'è un richiamo che concerne in modo diretto e preciso anche le banche
Tutto ciò tante altre cose ha detto Costanzo ma tutti questi problemi vanno visti indubbiamente tenendo conto che il nostro futuro è basato su un mondo integrato
Dove come è stato detto il pomodoro di Pachino in concorrenza col pomodoro di Pechino ormai e quindi in questa prospettiva globale si tratta di capire come singoli produttori come avrete di produttori e come sistema di Sicilia coso salirà al mondo eccome competere
Battendo evidentemente sull'economia leggera
Bisogna acquisire la consapevolezza io credo che non esistono più settori ma ormai esistono micro settori sui quali bisogna battere che vanno individuati che vanno assecondati potenziati favoriti
Ed ecco quindi anche il ruolo delle banche
Per favorire tutte queste esigenze su cui così bene si è soffermata la relazione del presidente Costanzo io credo che sia sempre più indispensabile
Che si arrivi a una vera e propria qualità del credito
Non importa tanto non più tanto la quantità ma la qualità bisogna accompagnare le impresa e con strumenti finanziari innovativi e specifiche attività di Mercia Ambente Inc
Bisogna offrire servizi finanziari formativi per la ricerca strutturati sui fabbisogni aziendali bisogna saper dare una consulenza sulla finanza agevolata
Bisogna dare finanziamenti tali da consentire ed è uno dei problemi più importanti effettiva ricapitolare ricapitalizzazione ed a favorire l'aggregazione e la crescita per raggiungere c'è pure in queste nicchie
E il raggiungimento per avere appunto raggiungimento di dimensioni strutturali adeguarsi avviandomi quindi a conclusione perché ho bruciato anch'io il mio tempo le banche possono aiutare a individuare questi micro settori che hanno un futuro
E all'interno di questi le imprese che hanno competenze distintive perbene operare in questo settore
Per competere sul mercato globale
Bisogna sostenere le imprese che hanno anche oggi capacità di penetrazione sui mercati esteri
Dove possono farlo naturalmente sempre in relazione a queste nicchie in relazione a cui possono raggiungere livelli di monopolio o quasi monopolio concludendo davvero io credo riassuntivamente che ruolo importante delle banche oggi in Sicilia sia quello innanzitutto lui
Radicarsi sempre più nel territorio per conoscerlo veramente appieno
Di scommettere sull'economia meridionale ma non scommettere in senso come se fosse un gioco d'azzardo
Ma scommettere con fiducia e consapevolezza e io credo che a questo proposito essenziale sia il rapporto impieghi depositi
Che è un vero e proprio invece per eccellenza della fiducia di una banca negli operatori del territorio naturalmente operando sempre in quella logica di qualità del credito che si impone e quindi qualità vuol dire anche selezione del credito
Per una corretta allocazione settoriale e dimensionale dello stesso
Se poi ciò si fa stimolando gli orientamenti strategici dell'impresa anche per ciò che riguarda la conquista
Dei mercati esteri bene credo che le banche se riescono se riusciranno a continuare su questa strada avranno ho svolto un ruolo indubbiamente positivo per le piccole e medie industrie siciliana
Grazie
Torre bianca che abbiamo ascoltato con con attenzione abbiamo così completato un po'il quadro ti differimento sul tema
Piccole e medie imprese
Toccandolo da più punti insomma questo punto abbiamo la possibilità di cedere la parola al dottor Fabio Cascio che presidente Confindustria Palermo in qualche modo gli spunti positivi nessuno per la verità i Mexica devo dire francamente che mi aspettavo anche di meno insomma
C'è comunque un forse anche si apre una fase congiunturale non negativa tutto sommato non negativa e naturalmente si accompagna questo anche la responsabilità di non sprecare una fase nella quale potremmo investire meglio innovare di più
Creare maggiore occupazione o alla fine creare maggior credito e forse anche contribuire a un po'a ripristinare quella fiducia che spesse volte non abbiamo anche di fronte a dei dati non del tutto negativi
Presidente
Grazie ma io sono uno di quelli che assente vissuto gli ultimi anni
Di lavoro dal in Sicilia in maniera positiva
Ma e d'altronde se noi proviamo a guardare indietro non mi pare che la situazione di oggi la possiamo definire peggiore di quella del passato io l'ho sempre vista in maniera positiva la puntino Abbé de di maniera positiva mi fa piacere i dati che portava il dottor Bocchieri
Su una vitalità che io onestamente vedo pure ma lo vedo anche all'interno dell'associazione di Palermo che rappresento
Dove se guarda indietro dall'ultima crisi quella pesante nel novantadue io vedo che la mortalità di cui parla lei
Cioè delle aziende che nascono muoiono da non gli è stata doppia perché abbiamo avuto pure un profondo cambiamento nell'economia devono da un'economia vicino alla politica a un'economia oggi devo dire molto indipendente
Dalla politica e i dati sull'occupazione lo lo dimostrano oggi non ci sono più più disoccupati
Di allora il livello dell'occupazione è leggermente migliorato quindi questo è certamente un fatto positivo approvato dal probabilmente lo dobbiamo anche alla nascita ditate piccoli impresse soprattutto nel settore dei servizi
Io non ho un'azienda di di servizi eh guarda ma anzi devo dire con un pochettino di violenza quando Confindustria fatta entrare le aziende di servizi dal suo nella sua organizzazione e oggi però a distanza di dieci anni dico per fortuna che queste aziende sono entrata nel nostro sistema perché in Sicilia sono quelle che hanno dato un forte risultato positivo in termini di di occupazione Senna guardiamo fuori dalla Sicilia se pretendente ma guarda al sistema americano vediamo come queste aziende di servizio
Sono molto più avanti di noi sono molto più numerose è continuano a crescere nonostante in America e certamente c'è un livello di servizi superiore di molto a quello della
Della Sicilia
Non ci dobbiamo però arroccare su singole su singole posizioni
Ha ragione Costanzo alla sua relazione quando lei parla di un sistema che deve crescere e tutto insieme andare avanti andare avanti tutti i settori
Noi spesso in Sicilia abbiamo il brutto vizio che ci inventiamo una soluzione pensiamo che quella sia la soluzione
Che risolverà ogni problema no sono tutte situazioni che vanno avanti è se noi che devono andare avanti perché se noi andiamo a guardare
Il problema degli interporti senza dubbio noi dobbiamo avere parlo per la posizione geografica che abbiano una logistica del Mediterraneo e che guardi all'Europa
Però già la Calabria a un importantissimo interporto tra i primi in Europa
Non è che questa ha risolto i problemi dello sviluppo
Della Calabria ha risolto probabilmente il problema lo sviluppo di quella zona Gioia Tauro ha risolto i problemi di alcune aziende anche se manca il collegamento ferroviario mi sembra però è un discorso che ha funzionato
è e di conto se ne andiamo a vedere l'Emilia Romagna ne portiamo puntiamo molto in Sicilia sull'agroalimentare sul turismo non mi sembra che i problemi della piena occupazione all'Emilia Romagna siano tutto turismo e tutto agroalimentare nonostante sono le due i due settori in cui e l'Emilia Romagna emerge sicuramente nel nostro nel nostro parmense
Quindi occorre tutti ricco occorre curare tutti questi settori occorre creare una rete che funzioni in questa rete non ci sono solo le impresse non ci sono solo le banche ma soprattutto anche la politica la porta per la politica può svolgere un ruolo fondamentale quando noi parliamo di competitività
Ci domandiamo quali devono essere le regole della della competitività noi abbiamo alcune vicende sul tavolo che dobbiamo sicuramente trattare col mondo politico cioè se la competitività deve essere fatta con modelli come quelli che siamo abituati noi impresse a a utilizzare o se possono essere o devono essere altri modelli che purtroppo ne siamo siamo perdenti
E se ne parli parliamo da diversi giorni un esempio è le la gestione delle gare in AULSS
Una norma della Finanziaria dello scorso anno sembra incoraggiare questa possibilità noi come imprese non possiamo che essere contrarie perché secondo noi lei legare non solo portano un risparmio per la pubblica amministrazione ma soprattutto portò lavoro vero portano devono garantire alle imprese che per tanti anni hanno fatto questo questo mestiere un'altra cosa che io spero al nostro procuratore Cuffaro si possa risolvere presto la nascita del Politecnico
Del Mediterraneo c'è stato una splendida idea
Di alcune università siciliane di cercare di creare un politecnico che possa essere vicino alle imprese noi saremo ben lieti di di partecipare perché è uno strumento utile anche per le nostre associazioni noi
Siamo abbiamo una certa visibilità hanno i presidenti per cui molti giovani spesso vengono da noi
A chiederci consigli accederci
Di valutare dei progetti che io personalmente non sempre sono in grado di valutare per cui potere creare un collegamento con l'Università secondo me sarebbe importantissimo noi abbiamo però sul tavolo ben tre progetti
Che onestamente
Ho difficoltà a comprendere ho bisogno degli Uto la parte del dell'università vorrei farlo con l'università
Con le università siciliane hanno vorrei fare con con l'Unione degli industriali di Torino che mi ha dato ampia disponibilità abbiamo una specie di di gemellaggio però deve essere uno strumento creato insieme università impresse
Con la ovviamente il benestare della politica quando Bersani intendo nella condivisione del Progetto da parte alla politica ma se mi siedo in un tavolo che si viene a dire quattro posti sul nove spettano alla politica a me quello non mi sta bene io dico
Faccio un passo indietro facciamo fatte nello strano insolito strumento
E che non si sa se funziona e poi è un peccato perché carne sul fuoco ce n'è una quantità incredibile mai per questo che io sono ottimista perché come imprenditore detto che possibilità di fare cose ce ne sono
Altissime sul discorso dottore Brigandì si diceva micro micro settori microimprese la signora disse noi ricordiamo cosa vuol dire la globalizzazione che oggi ci ritroviamo per le mani senza averlo capito quando ne parlavamo un micro settore un microfono amica un'attività senno della proiettiamo nel mondo
Può essere una grande sviluppo per dei settori d'impresa o per delle impresa la guardiamo il discorso della Cina
Ma probabilmente non tutti sanno che già è da un anno e un mese tre mesi che i cinesi possono uscire dalla Cina tranquillamente quelli benestanti che sono quelli d'altronde che non interessano
Sono milioni parliamo di decine di milioni di cinesi che possono viaggiare per il mondo ma perché non andiamo a intercettare questo perché non si hanno Nutini non siamo utilizziamo la politica
Per raggiungere i mercati fuori dalla nostra Regione per avere un'economia
C'è un pochettino sì
Est provincia giudizi
Queste sono le cose sul tavolo secondo me che al più presto noi dobbiamo trattare con i nostri colleghi imprenditori con le banche e con la politica
Dopodiché quattro posti su nuove dalla minoranza tutto sommato non non credevano morto no perché
Non lo so però sempre una maggiore calma
Allora noi concludiamo qui questa nostra tavola rotonda
Sì io vi ringrazio mi scuso anche perché l'improvvisazione ma non era prevista e naturalmente ringraziando i nostri relatori che invito a riprendere posto in in in platea
Chiamerei innanzitutto il dottor Mario Ciancio
Quei codici a dire che coordinerà la prossima tavola rotonda
Ecco e poi insieme a Luís chiamerei prima poi di dare la parola al presidente Costanzo che leggerà la sua relazione introduttiva Angelino Alfano che coordinatore regionale di Forza Italia che prego disabile che adesso tenga
Poi Angelo Capodicasa che segretario regionale dei Democratici di sinistra
Salvatore Cardinale coordinatore regionale Margherita il danno è Lo Bello vicepresidente
Confindustria Sicilia Giovanni Pistorio per il Movimento per l'Autonomia e che sostituisce Raffaele Lombardo
S arrivato non Domenico Nania che presidente del gruppo parlamentare strappi alleanza nazionale
Questa del Lecce
Ebbe una campana
Signori buongiorno proviamo proviamo per un momento a stare zitti
Grazie
Allora a tutti buongiorno presidente Bongiorno
Benvenuto Luca di Montezemolo che sta atterrando insieme al presidente Casini
Io do sostituisco indegnamente Enrico Cisnetto perché è stato trattenuto a Roma da impegni assoluti
Lui è un professionista io sono non sono nato moderatore sono nato moderato qui
Perdonerete mi perdonerete se non conduco con la stessa vivacità la presente tavola rotonda che però riunisce i personaggi di alto livello e quindi come personaggi di alto livello credo che meriti la vostra attenzione
La comunicazione oggi è fondamentale ed è fondamentale in due aspetti primo per la democrazia evidentemente secondo perché la comunicazione ed economia sono strettamente legate
I giornali servono non solo a garantire la pluralità dell'informazione della libertà di stampa e così via servono anche a sviluppare l'economia perché senza una stampa che si interessa dei problemi dell'economia l'economia non decolla possiamo dire che i giornali sono la benzina dell'economia attraverso i giornali evidentemente possiamo arrivare all'Isola del tesoro perché
Perché in Sicilia c'è un'alleanza vorrei dire naturale storica tra i giornali e la Confindustria
Perché giornali e Confindustria sono legati da uno stesso interesse sono legati dall'interesse allo sviluppo della Sicilia
Noi abbiamo in San siamo il fanalino di coda secondo alcune statistiche
Il Sud rappresenta la palla al piede dell'indice di lettura dei giornali benissimo io vorrei cogliere l'occasione con questo Vittorio così qualificato per smentire questa storia
Nel Sud si vendono poche giornate ma si leggono moltissimo i giornali che ci sono statisticamente concertistica al di sopra di Colle sospetto
In Sicilia ci sono un milione duecentocinquanta mila lettori dei tre quotidiani Giornale di Sicilia la Sicilia e la Gazzetta del Sud questi quotidiani hanno sempre ha avuto un grande rapporto con la Confindustria storico
E devo dire che ne condividono l'operato alla grande
E in tal senso in tal senso oggi ci troviamo tutti qua a parlare di sviluppo di sviluppo del territorio e sono lieto di essere io a porgere il saluto al presidente Montezemolo che all'annunciato da Capri una provocazione che purtroppo non è stata raccolta
Montezemolo ha sostenuto che era necessaria una pausa durante la politica e riunire tutti i partiti esponenti dei sindacati esponenti degli industriali per chiedere a Bruxelles una deroga a favore del Mezzogiorno
Bene questa deroga non è stata concessa nessun non c'interessa vorrei cominciare con l'onorevole Alfano a chiedervi il perché
Questa deroga non è stata concessa ma se se si riferisce alla fiscalità di vantaggio
Io penso che invece ci siamo vicini al passo decisivo perché sui nel decreto competitività all'ultimo sono stati stanziati quattrocento milioni di euro ex su richiesta vostra su richiesta degli industriali sono stati credo appostate no credo sono sicura appostati sulla vicenda Iraq la quale IRAP e al vaglio della Corte di giustizia europea in quanto taxa ipoteticamente illegittima
E dunque la cosa incagliata lì però il dato fondamentale quale che vi è un dossier che credo presenterà il ministro Miccichè quando toccherà a lui di parlare ve lo consegnerà formalmente del dossier di Brussel sulla vicenda della fiscalità di vantaggio
Su questa vicenda io credo che mai come in questo momento siamo stati vicini
Ad un sì perché
Perché le risorse appostate sono quattrocento milioni il luogo dell'appostamento e l'IRAP per la fiscalità di vantaggio ma la questione fondamentale e che se passa il principio della fiscalità di vantaggio
Non è detto che debbano rimanere sull'IRAP possono essere utilizzate nelle direzioni che in un regime di confronto dialettico con gli industriali si può individuare e allora la questione a mio avviso e come dicono gli economisti macro economica noi abbiamo un territorio che alla necessità di attrarre investimenti e per l'attrazione degli investimenti la variabile Fix fisco è una variabile imprescindibile una variabile fondamentale
Anche nella logica rilanciata dalla relazione di Costanzo e a mio avviso molto opportunamente ripresa oggi dal suo quotidiano in una pezzo di Busetta
Della individuazione della Sicilia come piattaforma logistica del Mediterraneo la modernità ci riporta straordinariamente vicino all'antichità io
Leggendo qualche qualche saggio di di geopolitica
Mi accorgo che tutti gli studiosi di geopolitica e individuano due grandi aree per il futuro del mondo
Un'area che in passato non lo è stata in modo straordinario dell'area del Pacifico quella enorme area che tiene vicine e lontane insieme Cina e Stati Uniti l'altra che invece evoca un grande ritorno e del Mediterraneo
Rispetto a questo nostro essere piattaforma del Mediterraneo dove abbiamo bisogno di alcune leve intanto di aprire le nostre porte e per aprire le nostre porte forse dovremmo aprire i nostri porti dobbiamo farli porti perché senza i porti noi non potremmo essere portati alcunché nel Mediterraneo
E per altro verso la fiscalità di vantaggio noi abbiamo assistito
Ad un incremento di Investimenti significative in questi anni per il Sud un incremento certificabile datati delle fonti più autorevoli
E delle fonti come ha detto lei al di sopra di ogni sospetto cosa ci manca ci manca quel grado in più di appeal di quel nostro territorio ed è un grado in più di appiglio che secondo me può essere determinato solo dalla fiscalità di vantaggio io vorrei concederà questa platea una ricordo minimamente romantico io ieri sera
Mi sono quasi emozionato indo incontra emozionato incontrando un vostro presidente quello di Enna che il figlio della buonanima del dell'onorevole senatore Nino Gribaldi
E che quando io giovane deputato entrai all'Assemblea regionale siciliana nel ci portò in uno di quei viaggi che non sono di turismo politico ma almeno quello fu di vi assicuro di grande di grande senso istituzionale in Irlanda a studiare il modello irlandese della fiscalità di vantaggio
Quello irlandese unitamente a quello dal gallese è un modello che ha funzionato essendo l'Italia in questi anni ed ovviamente quando dico in questi anni non mi riferisco solo agli ultimi quattro anni
Il viaggio credo che sia datato mille novecentonovantotto novantasette quello a cui noi ci riferiamo se a difettato King lobbismo europeo che poi mi pare essere la chiave di volta del rapporto tra l'Italia e l'Europa facciamone tutti ammenda ma riuniamoci tutti
Facciamo un grande patto tra gli imprenditori italiani con la lobby degli imprenditori europei che vogliono sposare questa tesi facciamo un grande patto tra gli industriali e la politica italiana e si faccia fronte comune a Brussel
Se siamo vicini al passo decisivo sulla fiscalità di vantaggio
Credo che l'errore storico possa essere quello di farlo in una direzione diversa se siamo vicini al passo definitivo quel passo deve essere fatto nella stessa direzione e tutti insieme
Allora logistica e allora fiscalità di vantaggio si sposano mediterranee fiscalità di vantaggio sono il coniugio tra l'antico e di moderno secondo me è un coniugio che avrà vita felice
Io ringrazio l'onorevole Alfano devo dire che l'appello di Montezemolo sostanzialmente resta ancora vale per cui credo che si debba riprendere e si debba tornare sull'argomento
Io vorrei aggiungere alla fiscalità di vantaggio un altro concetto fondamentale
Il primato della legalità qui dentro credo che siamo tutti convinti che la legalità la prima cosa prima ancora della fiscalità di vantaggio su questo tema io credo che l'uomo più adatto a parlare
è l'onorevole Capodicasa
Perché
Questo tempo e l'onorevole insomma
Legato assolti passò
Cavalli
Caro Presidente
Se poi sospendiamo
Sì
Possiamo andare avanti ci autorizza presidente
Bianco grazie
Dicevo che l'onorevole Lumia forse sarebbe non vuole intervenire su questo tema però no no ma io vorrei visto che presidente Capodicasa non vuole parlarne da De Donno spiazzato no no allora allora lei la parola perché io credo che parlare di legalità in questo momento ed in questo ambiente
Sia fondamentale
E poi che poiché di questa legalità e questa mancanza di legalità per me rappresenta un pesce
Perché noi siamo bloccati in tutte le nostre iniziative perché c'è sempre una cappa narra che dicevamo allora diciamolo chiaramente
Noi abbiamo scritto hanno scritto ripetute volte ripetute volte abbiamo scritto che chiediamo che gli interventi che gli appalti vengono controllati dalla Guardia di Finanza dai carabinieri su questo tema su questo tema qual è la posizione sopra
Avvio il tema della legalità lo non lo non credo che lo possiamo trattare parte conta al momento a sé stante
A me sembra che sia molto collegato con il tema dello sviluppo e anche con la capacità di attrarre investimenti alla nostra terra io credo che tutti siamo consapevoli che tra i tanti ghetti che vive la nostra regione alcuni dei quali sono già state ricordarmi sia proprio quello della mancanza della legalità
La presenza sul territorio in modo così
Pervasivo questo lavoro mafioso
Credo che costituisca un handicap serio
Rispetto non solo alla al sistema imprenditoriale esistente che opera dice sul nostro territorio quanto ancora di più forse rispetto a coloro i quali potrebbero essere interessato l'investimento la nostra terra
Io sono diciamo molto sospettoso quando alcune belle idee rischia diventano luoghi comuni
Il tema della centralità del Mediterraneo che dalla Sicilia nel Mediterraneo che indubbiamente costituisce la grande occasione che avremo nei prossimi anni ha seguito anche lo spostamento di baricentro economico nel mondo
Credo che non possa essere considerata una come dire una automatica garanzia
Dallo sviluppo dalla nostra terra
Se si pensa a questa possibilità io credo che si sbagli
In realtà nei tempi moderni l'onorevole orfano
Stabiliva un rapporto tra modernità e antichità
La modernità dell'oggi che si ricollega con l'antichità quando il la Sicilia centro del Mediterraneo era crocevia di traffici di scambi commerciali quindi anche e di culture che nel Mediterraneo si incrociano
Vorrei ricordare che questo era molto più facile del passato
Nel mille cinquecentotrentacinque il l'imperatore Carlo quinto che era imperatore e quindi anche re di Sicilia andò a combattere contro gli ottomani
Con una flotta andò verso testi a Malta ci fu lo scontro perché vide vittorioso dell'imperatore
E poi anche in un in un posto vicino la Tunisia e visto che c'era erano i presso la Sicilia si ferma si gira prima volta che l'imperatore rimase in Sicilia
Ma proprio perché era obbligato a passare con le navi Dalì se voleva combattere gli ottomani dovevo poi rientrare Spagna doveva passare dalla dalle coste dalla Sicilia in prossimità perlomeno per cui decise di fermarsi
Incontro l'allora Parlamento volse nel suo intervento per la prima volta in lingua volgare indizi ricordato questo fatto proprio perché segnò su un mutamento
Nell'utilizzo della lingua
Però io dico oggi l'imperatore che si dovesse regalando in Turchia
O a Malta è obbligato a passare dalla Sicilia
Che oggi abbiamo tali mezzi di comunicazione e anche una tale capacità attraverso mezzi dalla informazione per potere comunicare
Non è obbligata passa dalla Sicilia così io penso che le merci non saranno e anche l'economia non sarà obbligata affermarsi in Sicilia se noi non avremmo creato le condizioni perché ci sia una convenienza dell'investimento non basta la sola collocazione territoriale
E allora la mia idea è che offrono diamo i temi relativi alla mancanza di attrattività al nostro territorio la sua ultima loro complessa
E quindi problema da logistica che io vorrei capire però quando la realizzeremo noi continua a parlare di porti e interporti per
Trasformare manipolare avviare sui mercati europei la lei delle merci che provengono dal Sud dal dalla sia dal Sud-Est asiatico
Nel frattempo però gli altri si attrezzano risulta per esempio che dal porto di Taranto
Via i cinesi
Con la società evergreen a dispetto del nome inglese si tratta di una società cinese hanno già realizzato sulla banchina del porto di Taranto una investimenti per duecentocinquanta miliardi di lire
Con le strutture a terra per proprio per accogliere trasformare le merci che arrivano dal la allora fai che se e abbiamo e poi per il mercato europeo
Ma non basta solo credo fare riferimento a Taranto si può fare riferimento a tantissime altre zone del nostro Paese che potrebbero benissimo sostituirsi ivi compresa la Grecia o anche altri Paesi quindi io credo che noi dobbiamo accingerci a una a un grande lavoro
Di preparazione che non può ritardare ancora oltre bisogna cominciare a farlo subito in grande struttura portuale tutto ciò che serve e io dico poi anche dotarci delle normative necessarie in materia di legalità tutto ciò che serve per fare di questa nostra terra una terra
Accessibile e accettabile per chi vuole fare un investimento
E nello stesso tempo dotarsi anche dalla pubblica amministrazione io la relazione del dottore costante la trovo la trovo molto pertinente anzi vorrei dire che perfino mi è sembrata in alcune parti
Eccessiva se posso usare questo aggettivo nel senso che un sembra che se proviene dal presidente di di sigilli lustri a una critica così radicale al sistema attuale al ha come stanno la novazione apre dicendo che Sicilia negli ultimi cinque anni come se posso passato Lutz sull'anno
Io non l'avrei usato questo termine quindi vi lascio immaginare qual è lo stato d'animo con cui gli imprenditori siciliani
Guardando al futuro di questa nostra terra naturalmente giudicano il recente passato nostro allora si vuole effettivamente porre mano alla riorganizzazione del sistema Sicilia
Si vuole cominciare ammettere aveva bisogno come gli apparve scorso molto più complesso non fermiamoci
Alle giaculatorie perché l'agevolatore non ci serve non c'è bisogno di tante cose purtroppo nell'ambito delle priorità bisognerà fare delle scelte per individuare le priorità ma vi assicuro se c'è tempo poi svilupperemo ulteriormente che il tema è assai più complicato di Abba delle questioni finanziarie alla questura da Galli tale questione
Relativa ai servizi esterno all'impresa tutto ciò che naturalmente
Il presidente Costanzo ha sviluppato la sua relazione che io condivido perfettamente
Clelio
Io credo che l'onorevole ci abbia fatto una bellissime rievocazione storica di Carlo quinto
Però alla domanda precisa che io gli ho rivolto lei condivide quello che abbiamo scritto Romano dicevo allora gli appalti per il ponte del plot Ettore Messina fatelo con la Guardia di Finanza fate l'icona Gallicano nel rione ma fate il ponte rammenta scontato che noi abbiamo
Peraltro anche proposto più volte la prima legge in proposito radio sulla parte del governo campione mille novecento novantadue novantatré la realizzazione del novantadue novantatré non venne dato dopo se no e arrivo alle ultime a quelle altre dopo
Quella aveva già ipotizzato la realizzazione della stazione la riduzione da oltre cinquecento a nove dieci stazioni uniche appaltanti in Sicilia passato tanto tempo da allora adesso con la legge non questa ultima quella precedente
Abbiamo ipotizzato la nascita anche se noi non abbiamo condiviso il la soglia oltre la quale si ricorre la stazione unica appaltante che di fatto continua a lasciare in vita
La quasi tutte cinquantacinque cento stazione unica o stazioni appaltanti però già questo ma lo considerava un primo passo naturalmente non è la stessa cosa per la legge sugli appalti approvata adesso perché aveva direttore quando si parla di appalti bisogna avere un un occhio a ambedue i soggetti che sono in campo da un lato la pubblica amministrazione dall'altra quella degli imprenditori
Gli imprenditori per la meno un una parte hanno spinto moltissimo perché a causa del ribasso troppo alte ci fosse una revisione dalla normativa sugli appalti
Bisognava intervenire
Ma noi non ci siamo sottratti io penso che non ci si può sottrarre al tema
Perché ribassi che ormai rasentavano il venti anche venticinque per cento indubbiamente non sono non sono fisiologici considerato che la media nazionale si aggira intorno al quindici
Però nel momento in cui si può affrontare il tema credo che lo si debba fare attraverso una profondendo perché non possiamo noi tirare la coperta tutta dalla perché sette per pur di favorire diciamo un sistema di aggiudicazione delle gare
Che sia più remunerativo per l'impresa e anche una qualche misura garantista per la pubblica amministrazione non si può tutto questo farlo a scapito dalla trasparenza perché con la alcune norme che sono state introdotte si è abbassata la soglia di garanzia per quanto concerne la trasparenza degli appalti naturalmente
Se vogliamo possiamo tornarci poi nel merito ma questa la vera non è che non abbiamo però devo Diego fosse
Sì sì si può
Io condivido esattamente l'approccio l'onorevole Capodicasa contesta la tesi radicale della sinistra che per risolvere il problema gli appalti dal ponte non facciamo il ponte ce ne siamo per farlo controllo che questo non è la la sinistra l'ha mai
Grazie la sinistra per la parte dalla sinistra che è contrario al ponte lo è non perché
Abruzzese andati aprendo anche a Bruxelles ha relegato tornano alla Camera una mozione comune povero erano nell'aula sono contro il condono perché
Parere verrebbe Montella quelle prenderà la mafia parte del patto noi siamo perché vengano garantite dal sistema di aggiudicazione poiché anche tutti lavoriamo alle nella accorciava Corsano è una cosa naturale fino a un certo punto perché fino ad oggi non è stata garantita solo l'intervento della magistratura riuscita a bloccare una penetrazione
Di cosche mafiose internazionale proprio al settore quindi RAI che sia così pacifica la cosa
Allora il Fontanone finiamola con la battuta e qui non c'è nessuno che il contratto ma la prego siamo siamo di fronte a un impegno ma sembra abbastanza abbastanza punto vaccinato fondo nessuno mai ha detto ha potuto dire perché sarebbe un solo uno sciocco perché non si può non si deve realizzare il Ponte perché se no la gli appalti e lavori realizza l'Amati
Può essere anche che è una persona che abbia affondavano Jørgen pare dà ragione per ragioni verrà il giorno aggiuntive rientra se le portate qualche documento darò del cretino anche la scrittura che ha fatto quella dichiarazione
Che sia anche dal mio partito comunque io credo che questo l'onorevole Capodicasa abbia dato delle bellissime spiegazione ma c'è una cosa sulla quale non siamo d'accordo il problema del tempo io ho citato il presidente Montezemolo con il convegno di Capri e quello che l'UE aveva proposto HP aveva proposto esattamente una cosa immediata temi noi parliamo del ponte dal mille novecentocinquantacinque io ho fatto arrivare adesso una fotocopia del giornale la Sicilia del mille novecentocinquantacinque dove l'onorevole Rumor
Ha detto ed è stampato finalmente siamo arrivati alla realizzazione del ponte sono passati cinquant'anni
Volto passati cinquant'anni privo di il problema il problema grave quale noi oggi abbiamo fatto un fondo per raccogliere degnamente il presidente Montezemolo abbiamo auspicato che da questo convegno non escano promesse ed ora escano fatti io vorrei chiedere all'onorevole Cardinale
Fa presente che influenza la politica regionale perché lui fa parte dell'opposizione di un'opposizione
Moderata e saggia
Quali sono i provvedimenti quali sono i provvedimenti che questo governo Cuffaro nei sei mesi che gli restano grazie alla dichiarazione del del presidente Cuffaro che ha detto che aspetterà le elezioni nazionali
E dopo ci faranno le Regionali quindici Tom sei mesi pieni per potere lavorare quali sono a suo giudizio i provvedimenti che questo governo può prendere con l'accordo dell'opposizione
Honda Accord dopo evitando dovrei rilevare che in quattro anni e mezzo molti provvedimenti che avrebbero potuto prendere non li hanno presi
Quelle che governano la Sicilia il Paese e partendo proprio dalla parco della relazione del presidente Costanzo
Dovrei immaginare che l'analisi di Confindustria Sicilia porta a ritenere che sino al due mila e uno qualcosa si insomma va meglio in questa terra di Sicilia
E rispetto a questo voglio dire io ero in Consiglio dei ministri quando si votava per il ponte il centrosinistra e comunque la Margherita non ha un approccio rispetto a questo problema ideologico
La Sicilia ma se permetti parlo pure io perché qui si va abbattute e io se permette voglio fare un ragionamento
La la Sicilia
Quest'isola
Del tesoro di cui si parla e il tema di questo incontro
I tesori evocano anche l'arrivo dei pirati
Che cercano di prendere il tesoro o il sor Marcy di cosche all'interno
Della stessa isola tanto per rispondere per la parte che mi riguarda ad una domanda cui tutti dovremmo rispondere per noi la questione antimafia e una condizione prepolitica
Guai a immaginare che
Ci possa essere un approccio a questa questione solo formale
C'è un atto di fede di ogni cittadino perché se no tutti i codici deontologici di questo mondo non porteranno assolutamente a nulla perché voglio dire uno può non ha vere
Subito indagini in un momento e poi si scopra dal deputato o dal senatore o da presidente di qualche ente che invece in quel momento viene indagata su questa cosa dovremmo trovarci tutti per lo meno come fatto come dire etico e credo che la relazione di Costanzo su questo poi giri
Io dico come era nel nel due mila uno la Sicilia era una terra che aveva un pirla molto alto
C'erano Investimenti
Di questo Paese non siciliani europei e
Americani e canadesi lei ricorderà
C'era una strategia di largo respiro che portava anche gli imprenditori siciliani a credere di potercela fare
Si usciva da un luogo comune e questa è anche pirateria perché non è solo quella mafiosa la pirateria quella di credere che in Sicilia sia tutto mafia quello di credere che invece non ci sono imprenditori quella di credere che in Sicilia per ormai siamo alla negazione della speranza tutto sia irredimibile
In Sicilia sino al due mila e uno c'era la speranza si coltivava la speranza di potercela fare
Vogliamo ricordare tutte le grandi imprese che al sono arrivato in Sicilia che hanno portato i loro quattrini che hanno investito che hanno creato sviluppo e occupazione voglia mandare ai dati rivogliamo rileggere attentamente e questi dati
Io ho fatto parte di tra il governo del paese e credo di avere anche in qualche modo lavorato perché questo avvenisse se non altro
Per rendere il progetto Sicilia condiviso fuori dalla Sicilia ha ragione Angelo Capodicasa la Sicilia è un grande balcone sul metafora
Straordinaria piattaforma sul Mediterraneo ma non è un passaggio obbligato mai per i mezzi di trasporto che noi abbia può essere una piattaforma logistica lo deve essere
Lo deve essere
Qui debbono attraccare a tenerci essere anche ulteriormente lavorate e redistribuite quindi la Sicilia con una grande interporto però bisogna pensare alla portualità e bisogna parlava della portualità a ragion veduta mai abbiamo un solo porto
Capace di rendere giustizia la Sicilia ed è quello di Mazara del Vallo che vogliamo fare di questo importo lo dico al ministro Miccichè lo dico al presentare John vogliamo pensarci questi sei mesi bastano benissimo
Io dico scusi vorrei parlare
Io dico se bastano questi sei mesi lavoriamoci certamente per la parte che ci riguarda l'ho sempre detto
Quando c'è di fronte di interesse del cittadino siciliana della Sicilia noi non ci tireremo indietro
Però abbiamo un'assemblea regionale che si riunisce a norma il numero legale e a volte siamo noi dell'opposizione che lo dobbiamo garantire questo è il punto
C'è la forza benissimo se c'è la forza arriviamo a scadenza naturale e facciamo tutto quello che si deve fare fuori dai pregiudizi però è chiaro dentro i fatti
E in Sicilia parliamo di fiscalità di vantaggio mi piange
Che qui ci sia la presenza
Del presidente Montezemolo che peraltro ne ha fatto quasi
Motivo che ha impattato anche con l'azione del governo ma perché non l'avevamo mai l'avesse allettati Wanda June Cecilia perdo l'imposta che peraltro mirava
Coglieva appunti di sostegno per le riprese e soprattutto non era filtrato
Perché quando parliamo di legalità in questa terra dobbiamo parlare anche dei filtri ma dobbiamo eliminare credo imposta si se il credito d'imposta fatta vedere poteva per no non c'è no non è che non è stato tolto è stato reso inattuale inapplicabile ci sono tanti di quei passaggi di quei lacci e laccioli
Che non permettono più l'automatismo che questo siti mette fuori dalla questione morale ma la questione della gestione
E in Sicilia tutto questo avveniva si assume a tempo indeterminato sì per i beni strumentali delle aziende si compra io parlo con gli imprenditori può essere che la realtà sarà quella che ci descriverà qui ministro Miccichè evidentemente è evidente
Quando uno fa una battuta di questo genere presuppone che le bugie e le dica che parli chi parla chiediamolo agli imprenditori se cioè credo d'imposta
Essere ancora attuato come lo era fino al due mila uno quando governavamo noi tanto per essere chiari dallo no no allora
Non ostili
Io non ho scritto
E io non ho finito e vorrei continuare anche perché poi d'altra parte se io volessi fare un discorso compiuto direi
Mi riporto integralmente alla relazione dal presidente a Costanzo e in tutto cioè io la condivido e la sposò anzi la faccio mia aggiungo qualche cosa presidente
Bisogna delegiferare in questo Paese ci sono in questa regione ci sono troppe leggi che normali
Ci sono leggi fa storie lei allora
Una task force verrebbe Vito Riggio noi dobbiamo creare una task force per i sei mesi prossimi si può fare questa cosa io sono iniziate facciamo una bella task force che abdica questa legge va questa legge Roma questa legge la possiamo come dire ride rimodellare rimodulare si dice così anche in termini giornalistici che avevo vogliamo parlare la quattro otto otto o boh parlo al ministro Miccichè che dice che qui ha fatto solo qualche perché non ha provocato come dire lievito non ha prodotto lievito per lo sviluppo
Vogliamo parlare della programmazione negoziata che metteva insieme imprenditori sindacati sindaci governo della regione vogliamo parlare tutte queste cose bene se ne parlano e ne parliamo bene in questi prossimi sei mesi io credo che questa tormenta
Così si può dire per esempio costa una tormenta che ha afflitto la Sicilia in questi quattro anni e mezzo ma in mezzo potrà essere allontanato
Complimenti perché è stato
Altre allora pregherei non lo pregherei i
Abbiamo autorevole esponente del governo che prende la parola il nome
Del presidente lombardo che probabilmente veleggia Messina ancora
In attesa di conoscere i risultati
Non esistano nel però in gran forma giustamente stanco giusta non è ammessa o nuove strade a lei la parola a proposito dei provvedimenti che si possono prendere una vera sei mesi verrà direttore
Il clima della del l'approccio del dove la Cardinale prove cardinale
Rappresenta perfettamente le ragioni per le quali abbiamo chiesto di andare ad elezioni anticipate regionali
Il tessuto di dialogo di comunicazione istituzionale la praticabilità di una proficua stagione parlamentare
E così è assolutamente illusorio
Siamo già in una campagna elettorale dura
A scuola
Che si incastra con quella nazionale altrettanto dura e aspra perché il giudizio su questi cinque anni è un giudizio come si gode da parte del centrosinistra di irredimibile ITA non si salva nulla e niente di quello che è stato compiuto e quindi non rischiamo di sovrapporre
Alla vicenda regionale che ha la sua complessità e le sue scelte urgenti da assumere con una grande legittimazione politica anche temi incattivito lo scontro politico nazionale
è vero ha ragione cardinale modera illudersi non c'è nono prego ti prego pronto intervento durato anni anche ha scrollato armato Totò ti prego ai ai mi agito con asprezza una battuta mi confondo ragionamento velocissimo Giorgio
Noi abbiamo come sappiamo perfettamente dobbiamo serenamente che la maggioranza parlare del centrodestra oggi non è in condizione di giungere in questi sei mesi alla realizzazione di alcune grandi riforme di struttura del sistema siciliano
Ci sono alcune riforme che abbiamo evocato abbiamo inserito in agenda parlare del più volte da quello delle arsi parliamo tra gli industriali a Roma delle delle avances
A quelle delle coste
A quella formazione professionale che non riescono a decollare ed è impensabile perché voglio fare un discorso di verità che possano decollare in sei mesi prima dalla campagna elettorale io avrei una grande riforma
L'ho qui il Presidente lo sa sul sistema sanitario siciliano sul sistema delle aziende che non sono gestibilità del contesto attuale e rispetto alle quali ho fatto delle scelte in questi giorni con la piena condivisione dell'aggiunto del presidente in modo particolare
Sul sistema di finanziamento alle aziende sul modello di verifica del loro equilibrio finanziario che supera supera per esami alcune contraddizioni insopportabili ma registro regionale che deresponsabilizza un'immane agilmente determinano dei disavanzi incontrollati
Che ricadono per intero sul sistema fine sul bilancio regionale oggi faccio una battuta per comprenderci oggi la sanità siciliana viene pagata al cinquanta per cento dalla Regione siciliana e a cinquantasei dallo Stato non è più il vecchio meccanismo del cinquantasette mezzo e quarantuno e mezzo perché la leve che si fa di finanziamento integrativo ora disavanzo male oppure in in forma di fabbisogno concordate quindi in corso di bilancio di credo due mila cinque ci impone determinò di fatto un rapporto paritario
Che ci interrogherà ulteriormente quando i meccanismi del federalismo fiscale avanzeranno ulteriormente questo imporrà alla classe dirigente siciliana
Di come dire di attrezzarsi e di contrattare con lo Stato nazionale in un sistema fortemente competitivo che vi sarà con le altre regioni anche le risorse per garantire un bene essenziale un diritto fondamentale quello della salute ai cittadini siciliani
Ma il tema che si chiedono dopo Osto non era anzi a tali esigenze di partito o dieci o di esigenze personali sulle elezioni anticipate era per affrontare
Questo su questo un nodo impossibile ed avere una nuovo un nuovo Parlamento nuovo governo che fortemente legittimata consenso potesse affrontare le riforme strutturali
Di cui ha bisogno questa quindi lei ed N finisca
Lei conosce no io ritengo io ritengo io io suo comprendo le e le condizioni e la politica comprendo lì quello che determinano pure scelte ma ritengo che per la Sicilia sarebbero più opportuno anticipare il voto e sciogliere chiede ai cittadini siciliani di ciò il nuovo del giudizio su questo governo regionale come su quello nazionale
Questa è un'opinione assolutamente onesta più rapido più volte al Presidente nella regione a tutti i soggetti della notte la coalizione perché riteniamo che forse è opportuno è una scena scelta che si approssima è diversa cercheremo di dare il massimo possibile anche come me movimento politico
Regionale che tenta di avere uno una ruolo anche nazionale e l'abbiamo assicurato l'ultima votazione Ingo e io in assemblea l'unico gruppo parlamentare
Integralmente presente nove su nove era il nostro quindi siamo ampiamente impegnati ad assicura il massimo di governabilità alle istituzioni regionali al governo come all'assemblea ma sappiamo che il quadro politico è un quadro deteriorato che andrebbe come si può dire affrontato direttamente chiamando in causa gli elettori punto
Polo posto questo tema che secondo me è per una stangata andava andava ribadito in questa sede rimane aperto il problema per esempio della rappresentanza reale dell'interesse di questa terra
Non avrebbe senso avere costi dunque Mendo politico nuovo se non ci fossero posti il problema di una rappresentanza adeguata degli interessi di questo territorio rispetto alle sfide
Importanti che noi cogliamo già stamattina in queste riflessioni io sono felicissimo di asili sentire l'algerino Alfano e avere la conferma dall'onorevole Miccichè sul fatto che la fiscalità di vantaggio questa intuizione nella ricordate l'attributo a tutti non la attribuita a chi ha avuto il merito nel dibattito politico attuale di riportarla al centro del confronto chiedendo la come elemento imprescindibile
Di un rapporto costi impedì alle avanza col con questa coalizione
Perché l'ho posto Abbado con gli imprenditori
Lo sa il presidente Costanzo Ciano in gode più volte dicendo che sulla scia della disperati vantaggio per noi movimento l'autonomia più recente imprescindibile su quale misuriamo la cabala posa di stare ancora insieme in questa coalizione
Come lo siamo su scelte di tipo infrastrutturale che è stato una precondizione per lo sviluppo ma che sono non solo la sua inderogabili il tema del ponte sullo Stretto torna d'attualità nel confronto politico messinese con molta ipocrisia e molti silenzi
Che noi non abbiamo per Lutero direttore lei sta a cui mi sono sottratti in un nel suo giornale un'intervista a pochi giorni all'elezioni golpiste questo comporta io dichiarato alcune cose sul ponte
In prima fila col movimento
Chiedendo chiaramente che la città di Messina preoccupata perché il suo modello imprenditoriale al suo amico l'economia o macro economia possa essere ingorgo turbata debba essere rassicurata Cordovani compensativi e di garanzia del territorio ma quella scelta una scelta strategica
Da cui passa tutta l'infrastrutturazione logistica siciliana non assento me lo spiegava De Dominicis ho imparato lo ripeto
Che si possa avere un'idea di piattaforma logistica siciliana senza il ponte sullo Stretto che ci connette anche simbolicamente all'Europa come non c'è dubbio che noi siamo talmente e ambiziosi talmente ambiziosi nel pensare che questa terra posta ruolo da protagonista non come si può dire secondario
Nel Mediterraneo se la scelta dell'astro nord-sud diventa equivalente strategicamente come quella Est Ovest da pensare ad ulteriori forme di infrastrutturazione
Io chiedo ancora al governo della alla alla guardia di scommette sull'ipotesi di uno studio di fattibilità quindi su una verifica concreta per una grande infrastrutturazione aeroportuale che superi i limiti della quale educazione siciliana
Perché le grandi opere strategiche di un trio non si immagino per l'indomani mattina si immaginò vent'anni prima per poterla realizzare così accade quando una terra
Credo nel suo destino est prescelti una classe dirigente in ragione del fatto che a quel destino si vuole impegnare grave in modo incredibile noi come movimento questa scelta o noi riusciamo a parlare con i siciliani rendendo chiaro che ci scommettiamo con loro per un fece questa terra oppure avrà le siciliane a Londra sia sulla fiducia
Grazie
Io pregherei i due presidenti delle associazioni industriali di Siracusa e di Catania di rispondere insieme al più volevo dire a propose la piattaforma logistica si
Dell'infrastruttura dal poveri della del territorio del professor De Dominicis che risiedono infatti ma io devo proprio anche parlare di parlare di lui c'è bisogno di una grande sinergia soprattutto in quest'aria se non vogliamo che nei prossimi cinque anni l'energica Rivano affaristici passino i soldi
Quindi l'organizzazione in sistemi in piena sinergia di una piattaforma logistica valide fondamentale e qui ovviamente parliamo immediatamente di porti perché la sinergia nell'aria per esempio del sud est
Tra il porto di Catania il porto di Augusta è fondamentale e soprattutto è fondamentale la nascita all'interporto
Perché senza le strade di collegamento tra questi due porti all'interporti ovviamente lascia l'Inter portone non possiamo seicento immaginare la la una piattaforma logistica
E ovviamente ragionando in sinergia nell'ottica di un aspro vince Rizzo azione dove tutte in questi in questi giorni proprio cinque dicembre ma una riunione tutte le associazioni dall'aria del sud est Catania Siracusa Ragusa ed Enna l'interporto legame di commercio ci stiamo incontrando perché stiamo spingendo va a creare un consorzio
Tra il porto di Augusta il porto di Catania interporto perché sicuramente l'individuazione del porto di Augusta quel porto naturale che ai fondali per accogliere navi contenersi
Perché non c'è dubbio che quello il porto fondamentale per cercare di creare una piattaforma logistica con alle spalle un interporto un porto che funzioni
Che abbi questi container ne faccia patti più piccoli e poi possa partire tramite il porto di Catania gomme fermo ma ovviamente se non si comincia a ragionare a incontrarsi a no abbiamo coniato la parola che ripetiamo sempre che si provincia rizzare quindi non cominciamo pazzi nettizzate CIPE rare e a ragionare in questo senso secondo me ovviamente noi
Rischiamo di per i prossimi cinque anni di di farti saltare e queste merci che arriveranno e si prevede un raddoppio di trenta quaranta milioni di TEU in più si fermeranno in greco sembrano in Marocco si trovano in Spagna quindi questo è
Un'occasione che non dobbiamo perdere lo dobbiamo a sufficiente perdere tempo perché a parer mio se perso molto molto tempo
Poi vorrei dire una cosa sulla fiscalità di vantaggio non abbiamo chiesto riduzione dell'IRAP alla Scala di vantaggio devo dire parlando di cose attuali di quello che c'è questa nuova finanziaria
Sicuramente la riduzione dell'uno per cento del cuneo fiscale e contributivo una cosa che ci ha convinto l'abbiamo detto l'ha detto più volte il presidente Montezemolo
Ma sicuramente dobbiamo ricercare la fiscalità di vantaggio in questa legge cinquantatré che dovrà essere varata la pur nella finanziaria che è quella dei distretti industria che non si chiamano più distretti industriali sono distretti funzionali
Perché non individuano più un'aria ma darà se passerà vedremo come passerà la possibilità all'interno di questi distretti funzionali di potere con l'Ufficio delle entrate calcolare
Vienna al mente i contributi e tributi si potranno fare cartolarizzazioni si potranno accedere corsia preferenziale ai prossimi fondi due mila sette due mila tredici io direi di concentrarci molto non lo stiamo facendo perché stiamo lavorando per individuare un distretto dell'hi-tech nella zona nostra di Catania in un'area molto vasta che possa essere anche per
Tra più province ma sicuramente lì dentro parlando di cose concrete vanto che messe in finanziaria lì dentro dobbiamo trovare questa fiscalità di vantaggio che secondo me gestita bene anche perché il futuro per il sistema di piccole industrie che abbiamo non può che essere quello dei distretti funzionali delle piattaforme industria grazie
Ivan Lo Bello io vorrei chiederti una cosa strana non in Sicilia una volta c'erano le azioni al portatore che era una di quelle agevolazioni incredibili che non esiste più in Italia ma poi una volta c'era anche l'esenzione decennale totale dalle imposte
Qual è il programma delle grandi industrie che rappresenti tutti no nel senso che quella esenzione decennale dalle imposte sostanzialmente era una fiscalità di vantaggio ante litteram
Durante gli anni ottanta durante gli anni Ottanta ci fu questa occasione occasione importante
Il programma io non voglio dare troppe anticipazioni i relatori hanno già letto il programma la vittima migliorino divino Costanzo quindi non voglio sostituirmi a Luís però due considerazioni due considerazioni le voglio fare
Intanto una di metodo
Nel due mila e uno o quando si apre un confronto con tutte le forze politiche alla vigilia delle elezioni delle elezioni regionali rispetto alle proposte allora elaborate dalle varie realtà dalle varie realtà confindustriale ci fu un'adesione totale
Tutte le forze politiche con nessuna distinzione si dichiarano d'accordo su tutto quello siamo ipotizzato
Devo dire beh che rispetto a questo al ricordo generalizzato generalizzato in questi cinque anni voi il i risultati concreti sono discostati in maniera significativa dalle nostre valutazioni ponendo poi nel merito della dei risultati concreti quindi io proporrei una questione di metodo
Noi oggi presentiamo un progetto con uno sforzo di guardare oltre gli interessi corporativi del mondo industriale un progetto generale per la Sicilia
Quindi cerchiamo di occuparci anche di cose che non rientrano direttamente nel nostro interesse perché riteniamo che il comico pugliese sia una classe dirigente che come classe dirigente abbia il dovere di guardare agli interessi generali e la Sicilia però chiediamo alla classe politica una parola di chiarezza
Non sempre e non necessariamente bisogna essere d'accordo con le nostre proposte ma bisogna dirlo ne vogliamo uscire da questa da questa giornata con una parola di chiarezza queste sono le nostre proposte si può essere d'accordo ma se non si è d'accordo lo si dica subito si apra un confronto non vogliamo uscire da questo confronto con un'adesione generalizzata a tutte le nostre proposte e quindi alla fine alla fine
Cento il senso della portata e la portata di questo giunge al documento stesse di questo di questo in cui diversi incontri stiamo registrando quindi voglio dire vi richiameremo a far
L'altra l'altra questione che volevo dire ne ha accennato brevemente anche anche Capodicasa purtroppo da noi anche le idee buone spesso si convertono in retorica il Mediterraneo o o altri o altri temi e noi siciliani abbiamo un difetto molto forte di continuare a considerarci ancora il centro del mondo dando sette tanti difetti uno particolarmente partiranno significativo ma ci consideriamo ancora come siciliani come catanesi come siracusani del centro del mondo non dimenticando che in questi cinquant'anni la Sicilia il Mezzogiorno sono stati fuori da tutti i grandi cambiamenti strutturali penso al boom economico del post guerra penso alla fase dei distretti industriali
Penso alla stessa fase di ristrutturazione profonda che sta coinvolgendo ora il sistema industriale anche attraverso l'emergere di un gruppo di medie imprese molto competitive sui mercati quindi partiamo intanto da questo la nostra non è solo non è stata solo una marginalità geografica è stata una marginalità economiche ancor prima culturale
La marginalità di chi non beve non vuole metà guardare quello che succede nel mondo e ritiene di essere autosufficiente di rappresentare un'isola felice in un mondo in un mondo che cambia questo vale molto profondo che peraltro ha interessato largamente anche il mondo imprenditoriale molti imprenditori anche molte categorie produttive non sono stati esenti da questo da questo difetto allora io voglio toccare alcuni punti brevissimamente perché credo che poi gli interessi di ascoltare dice di ascoltare la relazione di Costanzo alcuni temi che a me consideriamo centrali
Legalità e contrasto nel contrasto alla mafia
Non come ritornello costante ma come una precondizione per lo sviluppo in questo momento la Sicilia rappresenta nel panorama nazionale internazionale una eccezionalità
Un'eccezionalità che condiziona la credibilità della nostra terra condizione di investimenti stranieri condiziona la capacità di avere libera intrapresa nel nostro territorio questo tema è un tema centrale centralistico
Secondo elemento assistiamo in questi anni in questi in questi mesi in questi anni lo ha ricordato il presidente Montezemolo anche riprendendo alcuni esempi del del presidente Costanzo
Ritorna lo Stato imprenditore a tutti i livelli
è stato regioni comuni c'è un aumento esponenziale di società miste piccole società cioè le vecchie aziende municipalizzate stanno ritrovando desse delle holding operative sul mercato sottraendo spazio al intrapresa privata
Noi chiediamo una parola di chiarezza su questo punto se dobbiamo andare verso quello che è stato definito una sorta di neo socialismo municipale o se le parole sulla privatizzazione la liberalizzazione devono dare sostanza e concretezza
Terzo elemento
Lo Stato e la Regione devono fare un passo indietro
Io credo che molte poi molti problemi dipendono da alcuna ipertrofia del pubblico
Nella pubblica amministrazione nella sanità in tanti aspetti della vita della vita sociale io credo che un passo indietro che non significa rinunciare alle proprie dive alte della politica
Ma significa significa lasciare spazi a competenze managerialità sia uno dei passi indispensabili per moderna e Zara la Sicilia e insieme a questo passo indietro la regione deve smettere di essere questo grande Elefante
Onnicomprensive piano di competenze un processo di decentramento progressivo che tenga conto delle difficoltà giuridiche regolamentari delle specialità locali sia un altro delle priorità forti e poi smettiamola di pensare allo sviluppo della Sicilia come uno sviluppo monotematico
Siamo passati dalla retorica dalla retorica lo sviluppo industriale gli anni Cinquanta alla retorica lo sviluppo turistico dello sviluppo dell'agricoltura
Pensiamo a un fatto non siamo Palma di Maiorca siamo una regione con oltre cinque milioni di abitanti con un'economia complesse esigenze complesse vocazioni territoriali complessa
Pensiamo una volta per tutte a uno sviluppo armonico che coniughi industria agricoltura turismo nuove tecnologie te faccio dell'innovazione della ricerca uno dei perni su cui costruire un nuovo modello produttivo
E poi
E su questo chiudo veramente innovazione formazione
In questo grande cambiamento epocale che sta interessando l'economia mondiale non possiamo per me non possiamo credere di essere
Una regione in cui si delocalizzano produzioni a basso valore aggiunto la nostra sfida deve essere quella di attrarre competenza intelligenze tecnologie forte innovazione sul nostro territorio
E allora diventa essenziale
Un rapporto molto forte fra innovazione formazione università questo è uno dei temi centrali che vengono anche trattati nel nella relazione nella relazione di Costanzo ma ripeto oggi e chiudo veramente mai vorremmo avere una risposta seria su questo progetto generale che ripeto non è un progetto corporativo degli industriali siciliani ma è uno sforzo di guardare come classe dirigente agli interessi generali la nostra isola
Chiudo questa tavola rotonda che credo che abbia fornito alle autorità presenti equazioni sono abbondanti
Spunti per rispondere a tutti gli oratori signori grazie
Prego di prendere posto per favore
Per favore sedetevi grazie continuiamo alziamo il ritardo con i tempi
Dottore De Bortoli per favore
Accoglieremo la parola intanto vediamo dopo
Porre prendere posto
Per favore accomodatevi
Seconda parte dei lavori
Cortesemente
Carte vi chiediamo di Giacomo Nardiello
Proprio vorremmo chiedere signori della stampa cortesemente di allontanarsi grazie un pochino grazie
Le forme non è
Tavola rotonda
Alla quale parteciperanno il deterrente ad artigliare vicepresidente di Confindustria
Il dottor Elio Catania presidente
Delle Ferrovie dello Stato
Il termine Gianfranco Miccichè ministra sviluppo e politiche coalizione signori per cortesia prendete posto grazie
L'eternit Riggio presidente ENAC ed età Francesco Saverio Romano sottosegretaria al lavoro le politiche sociali
Chiederemo la presenza del ministro Miccichè sul palco grazie
E anche del dottor Vito Riggio presidente ENAC sul palco grazie
Ha la parola Presidente costanza
Signor presidente alla Camera onorevole Casini
Signor ministro Miccichè
Signor Presidente della Regione onorevole Cuffaro
Signori Assessori rappresentanti delle forze politiche
Signori imprenditori rappresentante dei sindacati e delle altre associazioni di categoria
Signor presidente di Confindustria Luca di Montezemolo gentili ospiti amici rappresentanti della stampa
è passata una bufera dalla Sicilia dal tempo era il due mila e uno
In cui il ritenevamo di trovarci di fronte ad una svolta
Chiari segnali lo preannunciava no
L'economia siciliana manifestava da alcuni anni un accentuato dinamismo il più vivace dell'intero Mezzogiorno d'Italia
Il pellet cresceva costantemente oltre il due per cento annuo più della media del Paese
La disoccupazione diminuiva mentre cresceva l'occupazione
L'industria in senso stretto si sviluppava come il terziario
Si trattava quindi di consolidare definitivamente le tendenze in atto e farne base di ulteriore balzo in avanti
Speravamo di esserci messo alle spalle la lunga storia del meridionalismo piagnone che dopo un buon primo periodo di cui non ignoriamo i meriti aveva contribuito a Fo a foraggiare
Finti imprenditori finti politici finte con greche e ha avuto anche l'effetto perverso imperdonabile di mortificare gli imprenditori veri che pure c'erano
Ma che si dovevano adeguare per non essere condannati ad una sorta di minorità genetica come se essere siciliani o meridionali in genere significasse essere inadatti a guardare lontano
E davamo sperato di potere concludere su una base di uno slancio rinnovato un vero e proprio patto con le istituzioni che avrebbe che avesse
Se tra l'altro contenuti pragmatici sostenuti dai comparti dai comportamenti e dalle prassi fondato sui principi di responsabilità e soprattutto di legalità
Ma tutto ciò non era vero
Quando abbiamo scoperto che il maggioritario aveva portato la stabilità ma non certo la governabilità
E quando abbiamo dovuto constatare che gli accidenti dalla natura
Ma anche la perversa volontà degli uomini avevano causato danni all'economia mondiale di e tra i quali tanti governi hanno avuto un buon gioco a celare le proprie attitudini
E quando abbiamo attesi invano che il nostro programma fosse preso in considerazione punto per punto non come segno di gentilezza nel dichiararsi disposti a parlarne ma come seria capacità di dare seguito effettivo agli impegni assunti
E poi quando abbiamo dovuto costatare che perfino i fondi che copiosamente l'Unione Europea ci aveva messo a disposizione
Erano stati sottoutilizzati se non malamente utilizzati o addirittura quando abbiamo sentito che oggi viene decantato come se fosse ancora in corso un progresso economico che si era invece registrato hanno sono nel due mila e tre
Quale evidente effetto finale di trascinamento del buon andamento precedente
Solo allora abbiamo capito fino in fondo quanto avessimo sbagliato
Nel credere che la nostra condizione fosse figlia di una tecnica di governo sbagliata od una o di una legge elettorale da cambiare o da chissà quale altro malanno di tipo materiale
Al quale si potesse porre rimedio facendo ricorso alla chirurgia estetica
Di ciò Sissi ci siamo resi conto infine che il nostro male più profondo
E si annida nell'anima se così vogliamo definire quello stato della coscienza che si forma nel tempo su uno strato di attitudini personali in primo luogo ma anche di esperienze singole e collettive di comportamenti sociali diffusi di mentalità correnti di tempeste mediatiche nelle quali l'individuo in quanto tale viene inconsapevolmente aspirato
E nelle quali si lotta soltanto per una qualche comodità propria prima che altrui
è un male che viene da lontano in questo Paese che nel tempo si è abbandonato al peggiore di tutti male per un sistema politico sociale la corruzione della coscienza del popolo
Se si pone mente alle difficoltà di riforma del sistema pensionistico si capisce uno degli innumerevoli possibile esempi di quanto la gestione della cosa pubblica fosse diventato terreno di caccia delle lobby più sfrenate
Ciascuna delle quali strappava Cambis condizioni favorevoli particolari proporzionate al peso elettorale che riusciva ad esprimere ed in Sicilia c'era un tempo in cui i dipendenti dalla Regione andavano in pensione a trent'anni
Ma ancora oggi cioè che si offende protesta perché qualche benpensante pretenderebbe di applicare anche a questi privilegiati le regole comuni
Abbiamo avuto cinquant'anni di allegra finanza quella che poi ci ha portato al debito pubblico che rischia di mandarci in malora
Con la quale nel nome di una solidarietà sociale che ha la sua dignità se correttamente perseguita ma che non è a più se diventa corruttiva se arrivate erogare pensioni di invalidità
Tanto per fare un esempio non per motivi oggettivi ma per sollevare le condizioni economiche di persone che in quanto residente nel Mezzogiorno d'Italia si ritenevano perciò spesso meritevoli di speciale elasticità
La qualcosa in definitiva è soltanto la madre di tutti gli scarsi stanziali ismi dietro il quale si cela oggi ancor più di allora la peggiore cultura clientelare che si potesse immaginare
Ma tanto per usare un linguaggio politicamente corretto aggiungiamo che si sono spese cifre folli gli sperperi di ogni genere e regalie
A improbabili imprenditori o per opere pubbliche inutili o per le voci di spesa più fantasiose tutte generate creativamente perso dispari più vari bisogni di una massa di affiliati sempre più complessa e vorace
Saltiamo a pie'impari tutta la storia che avremmo voglia di percorrere a riguardo della responsabilità sociali dei soggetti di impresa e dell'etica della politica che pur sarebbe utile per rinfrescarci una volta tanto alle fonti della Sapienza
La questione morale allora l'etica in economia in politica sono temi che vanno affrontati una volta per tutte
Non ci consola il fatto che tutto il mondo sia paese e che cioè le ruberie accadono dovunque anche perché sembra che l'Italia ne abbia una vocazione speciale non soltanto perché molti le praticano
Ma anche perché il nostro modello pare che sia stato costruito nel tempo propria apposta perché le stesse siano minimizzati
Mentre la corruzione le ruberie sono delitti gravissimi che soprattutto l'etica protestante ha sempre condannato come peccati dei più esecrabili da punire nelle forme più dure
E questo perché il danno economico arrecato alla collettività condanna le persone
La società della quale pur si fa parte alla fame al bisogno alla miseria il reato economici sono quindi delitti contro l'umanità
Ed ora il lodevole misura lo sono anche per l'etica cattolica
Cito le parole pronunciate dal dall'arcivescovo di Messina monsignor Marra c'è gente
Che viene dato un mini antichi che continuano a funzionare basandosi su vecchi sistemi il clientelismo la raccomandazione per un cristiano sono peccati peccati gravi
Il clientelismo illude le persone
E riduce tutto a mercato non è accettabile che negli ospedali per fare un esempio il medico amico passi davanti al medico bravo
Non è accettabile che raccomandato facce eliminare il più capace certo che sono peccati
Sono parole pronunciate lo scorso cinque ottobre in un'intervista stranamente lodata da tutti di destra e di sinistra
Rilasciata al Corriere della Sera nel corso della quale parlava degli uomini piccoli che pongono che vengono espressi dai partiti e dei danni alla società che arreca il degrado di quegli stessi sono responsabili
Sul versante della finanza abbiamo assistito in questi anni a decine di scandali che hanno scosso Wall Street dalla re Herron no a tanti altri
Negli Stati Uniti sono state esplorate punizioni esemplari per tutti gli scandali finanziari che si sono verificati
Accompagnate da multe stratosferiche da quantificare nell'ordine delle centinaia di milioni di dollari
Si parla di tragedie personali tematiche dei manager conobbe coinvolti e delle loro famiglie
Ma i giudici americani hanno pensato alle migliaia di risparmiatori e dipendenti che a causa loro sono senza lavoro e senza soldi e non hanno avuto pietà
E in Italia
Dobbiamo parlare di Chirac Parmalat o dei tanti altri casi del quale ci stiamo dimenticando
Dobbiamo dire del tormentone estivo che ha colpito l'ultima istituzione che sembrava fuori da questo mondo la Banca d'Italia che fu di una razza di galantuomini in estinzione dal mitico Menichella all'ottimo Ciampi
Negli USA non si diventa ministri se qualcuno con scopre che il soggetto non ha pagato i contributi previdenziali alla colf
In Italia sì sorride alla sola idea che questo possa accadere e che qualcuno possa non solo non accedere alle cariche pubbliche per questioni etiche mandasse in galera se viene preso addirittura con le mani nel sacco
Ed allora dobbiamo prendere coscienza che la nostra crisi è causata in primo luogo dall'etica affievolita con la quale da noi si assolve con troppa facilità la scostumata Elsa e che consente a chi detiene il potere qualsiasi potere
Di usarlo per i propri interessi particolari
Si è persa la nozione di bene e di male che la questione etica è tutta qui
Il male ci sarà sempre ma quello che oggi non c'è più è la coscienza che il male sia diverso dal bene
Perché è giusto che sia punito e che quindi chi lo compie se ne deve prima di tutto per coniare come insegnavano le tanto ingiustamente vituperate virtù borghesi
Riteniamo pertanto che all'inizio di ogni il ragionamento di natura tecnica si debba porre dalle nostre parti in particolare la necessità di guardarsi negli occhi
Dissi a voce alta quello che tutti pensiamo e promuovere un concreto in concreto un percorso virtuoso che ci contenta di fondare le azioni per la rinascita sulle basi solidi di una ritrovata moralità pubblica è privata
Il nostro sistema
Come sistema Confindustria Sicilia intendiamo partire da qui per avere un vero e dignitoso diritto di cittadinanza nel ruolo che rivestiamo
Consapevoli di questo ruolo e delle responsabilità che ne conseguono in questi mesi abbiamo lavorato rimbocca Andocide maniche
Mettendo da parte i lamenti e le difficoltà del momento lavorando sulle proposte e non su steli proteste
Il nostro impegno ha riguardato importanti progetti di legge
Come quello di riforma del turismo che introduce i distretti turistici e rende più partecipata con in Consiglio regionale del turismo in cui è prevista la presenza della rappresentanza degli imprenditori del settore
La programmazione degli interventi
Abbiamo fornito un apporto decisivo per la definizione della normativa relativa alle autorizzazioni di inizio di attività imprenditoriale la cosiddetta comunicazione di inizio attività
Così pure sulla legge di riforma dei Consorzi fidi
Mentre la legge di riforma dei consorzi per l'aria di di sviluppo industriale nonostante le nostre proposte siano state condivise anche dalle parti sociali presenti nel comportato consultive industria e bocca è bloccata all'Assemblea regionale siciliana
Sulla normativa riguardante i distretti industriali la Regione ha legiferato con l'articolo ventotto della legge regionale diciassette il dominio due due mila e quattro con la definizione dei distretti produttivi
Dal nostro punto di vista permangono forti perplessità sull'impostazione data la bozza di Regolamento a nostro avviso tende a privilegiare l'aspetto del riconoscimento per legge degli stretti più che a promuovere la cultura distrettuale e la costruzione di quel capitale sociale indispensabile per fare sistema
Abbiamo proposto altresì un progetto un progetto di legge sulla ricerca e l'innovazione e promosso la normativa per la costituzione di un fondo chiuso regionale
Affinché anche nella nostra regione gli imprenditori possono avere l'opportunità di vedere finanziati i buoni progetti con capitale di rischio private equity e venture capital
Rischia di essere vanificata una importante lodevole legge dello Stato la tre otto otto che attraverso il ministero delle Attività produttive
Finanzia la creazione di nuove imprenditori nell'ambito del private equity e del venture capital
La legge mette a disposizione degli operatori circa duecentoventi milioni di euro perché poi investano in aziende con importi piccoli perché il problema del private equity
E che in Sicilia non si viene per importi piccoli inferiore ai cinque milioni di euro la legge prevede un tetto massimo di due milioni e mezzo
Si sta lavorando molto su questo fronte purtroppo c'è un forte scetticismo del potere finanziario in Italia a dar seguito a questa legge e a permettere a centinaia di imprenditori di poterlo utilizzare specialmente nella regione del Mezzogiorno
Ci auguriamo che attraverso una forte sensibilizzazione sistema Confindustria si possa riprendere questo cammino perché è un peccato perdere queste risorse
Purtroppo la capacità di ascolto dei nostri interlocutori non è sempre stata pari Allo sporse all'impegno che abbiamo profuso con la nostra struttura interna
Che abbiamo ritenuto opportuno innovare proprio in funzione del diverso approccio che intendiamo avere nell'interlocuzione politica
E così è nato il contatto e governa mente quell'organismo impropriamente ma efficacemente definito dalla stampa governo ombra con il quale i temi che proponiamo all'attenzione delle istituzioni per lo sviluppo della nostra isola assumono un sapore nuovo rispetto al passato
Non sono più proposte di un'organizzazione rappresentativa
Che dall'esterno del sistema offre un pacchetto di idee che altri gestiranno secondo le proprie vedute ma sono invece ciascuna di esse aperture di dialogo diretto con i singoli componenti del governo
Con i quali si intende svolgerà nel corso della legislatura un confronto costante su tutta l'aria di rispettiva competenza che consenta ai corrispondenti titolari del contratto il governo mente
Di Confindustria Sicilia di monitorare giorno per giorno il comportamento del rappresentanti delle istituzioni locali
Senza indebite interferenze naturalmente ed è in questo la distanza che abbiamo preso al concetto che nel nostro di governo ombra ma anche finalmente senza pop possibilità di cadere negli equivoci del passato quando tutto si è annacquata nel calderone delle responsabilità collettive
Nonostante le difficoltà incontrate e convinte della bontà della nostra idea siamo certi che il contatto i governi a mente comincerà ad esplicare in pieno la propria operatività con la nascita del nuovo governo regionale
Esso nasce dalla forte percezione della necessità di testimonianza
Che non si esplica soltanto con le buone idee
Ma si sostanzi anche di buone pratiche che impegnino tutti noi in una personale azione di contatti pubblici che sollecitano il rispetto nell'agire collettivo dei valori in cui in cui tutti noi imprenditori crediamo fermamente
La cultura del lavoro la cultura delle responsabilità la cultura d'impresa che sviluppo economico ma anche sviluppo civile e sociale
Confindustria Sicilia una struttura snella costituita da poche persone che con le nove associazioni provinciali e rappresenta un microcosmo rispetto ai quindici mila dipendenti dalla Regione Sicilia
Spesso qualcuno meravigliando si si domanda ci domanda come facciamo a fare tanto baccano attraverso i mass media per svolgere il nostro ruolo
Posso rispondere che ciò è possibile semplicemente perché siamo un sistema che ha un forte senso di appartenenza e spirito di squadra che si è mosso dalla ferma volontà di assicurare un futuro migliore alle proprie maestranze e ai giovani di questa Regione
Permettetemi quindi di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato al nostro progetto dal consiglio direttivo alla Giunta ai gruppi di lavoro dal contatto il governo mente di cui fanno parte molte colleghi imprenditori alle associazioni provinciali alla struttura di Confindustria Sicilia grazie
Approfitto altresì per ringraziare il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo che non ha perso occasione pubbliche o private nel corso della sua presidenza per incitare ci per rilanciare nel Paese l'attenzione sullo sviluppo del Mezzogiorno
Sostenendo non solo a parole l'azione del Comitato Mezzogiorno presieduto dal vicepresidente di Confindustria
Ettore Artioli
Lo ringrazio altresì perché sta mettendo al centro del dibattito politico e oggi anche alcune note dell'Europa ci danno ragione il problema della preponderanza di prima di pubblico nel settore privato
è un tema che non attraversa soltanto il settore pubblica un tema su cui si cullano molti imprenditori privati
Ormai la protezione in questo Paese per alcuni settori è diventata insopportabile da alcune
Settori dell'imprenditoria a ad alcune professioni che ormai hanno un autentico diritto nei confronti di tutti gli altri questo mortifica moltissimo la competitiva la di questo Paese e crea discriminazioni che sono assolutamente insopportabile
Volevo fare gli auguri al direttore Ciancio anche per i sessant'anni della sua nella sua autorevole è stato
Il quadro d'insieme le scelte le priorità si parla molto di quale sia la strada maestra per il futuro dell'economia siciliana
A nostro modo di vedere vengono sommate impropriamente le giuste preoccupazioni di chi guarda al proprio orto e lo stress che deriva dall'insicurezza sul futuro
Dalla scarsità delle risorse dalla incertezza che viene indotta negli operatori da una politica che promette e Nonda
Che dai poi toglie insomma dall'insufficienza generale che viene percepita giusto o non giusto che sia come carenza di governo ne viene fuori che si dice che la Sicilia potrebbe diventare l'alzarla la las Vegas d'Europa
Sol che si punti sul turismo che potrebbe diventare la California italiana solo che si punti sull'agricoltura che potrebbe diventare ora questo ora quello solo che si faccia leva su uno invece che su un altro settore economico
Tutto ciò con il piccolo particolare che viene accuratamente ignorato che la nostra isola è grande
Ed ha una popolazione di oltre cinque milioni di abitanti
Essi rileverebbe quanto meno originale pensare che possa essere cosparsa di alberghi e casinò oppure soltanto serve però Taggì o soltanto ciminiere o soltanto barche da pesca
è un'idea peregrina questa dell'amore cultura economica
Come se quei cinque milioni di persone potesse essere indirizzate a fare una cosa soltanto con le sole Scola grane tanto per intenderci o sole o con le sole Scola veritiere o con soltanto quelle industriali e così via stupida hanno noi crediamo invece che l'economia di una grande regione come la Sicilia debba evolversi in tutte le sue componenti
E che esse scelte vanno fatte in funzione di scarsità di risorse questi debbono essere fatte solo per il periodo necessario perché per il resto occorre che tutti i settori siano sostenuti nel loro sviluppo
Perché lo sviluppo si favorisce per fortuna non soltanto con le risorse finanziarie
Quanto soprattutto con le scelte strategiche di politica economica
Quelle sulla tutela dell'ambiente tanto per fare un esempio e quindi sulla pianificazione territoriale sullo smaltimento dei rifiuti sull'Energia ma anche quelle sulla formazione e su tante altre cose che fosse fossero gestite correttamente
Farebbero addirittura risparmiare e potrebbero anzi diventare oggetto di nuove attività economiche
Ed allora troviamo stucchevole qualsiasi discorso su questa o quella preferenza mentre troviamo molto interessante al contrario il ragionare sulle vocazioni territoriali che ci possono consentire di affermare che tornino a vocazione turistica come Agrigento ad altri centri
Che Ragusa vocazione agricola che Trapani a vocazione marinara e così via talché caratterizzando se ogni territorio per l'attività produttiva che le condizioni della storia in qualche caso la natura gli hanno assegnato
Esso si sviluppi principalmente su quel versante che gli è proprio e di cui ha esperienza senza naturalmente che si escluda al suo interno il sorgere di altri diversi interessi
E allora risolte in tali termini il controverso l'argomento delle scelte occorre tuttavia capirsi ancora sulle priorità cioè sulle condizioni di fondo perché il processo di sviluppo possa riprendere su basi forti
Ed anche con la fondata speranza che non sia inopinatamente interrotto o intercettato da diseconomie che alcune causano vanificando gli sforzi dei tanti che invece producono ricchezza
Noi abbiamo individuato in tre filoni tali condizioni
La prima consiste nella coraggiosa e radicale rifondazione dell'istituzione Regione oggi paralizzata dalla propria la frontiera struttura la seconda nella massima diffusione fondata sull'informatica della cultura dell'innovazione della ricerca la terza nella affermazione della centralità della Sicilia nel Mediterraneo
Che le consentirebbe sviluppandosi sul versante della logistica di fruire con effetti economici straordinari della sosta sul proprio territorio delle merci di transito sulle quali svolgere una propria autonoma fase di lavorazione
La ristrutturazione di casa ha ragione
Tentar nella trasformazione in un'organizzazione strategica funzionale a una politica di sviluppo economico industriale e quasi proibitivo perché niente è più lontano da quel modello dell'attuale burocrazia regionale
Se è vero che la burocrazia e l'amministrazione in generale sono figlie della politica sarebbe inutile farsi illusioni finché sarà questa la politica questa sera all'amministrazione perfettamente funzionale ai suoi interessi alla sua conservazione
Oggi purtroppo la situazione è diventata ancora più grave perché il sistema politico contraddicendo l'indirizzo sbandierato della diminuzione del suo intervento diretto nell'economia di fatto ne favorisce invece l'incremento attraverso la costituzione di società
Che sono private soltanto nella forma civilistica ma che sono pubbliche ad ogni affetto perché pubblico e il loro capitale
Il fenomeno ha assunto nella nostra regione dimensioni macroscopiche ed è molto dannoso non so perché non solo perché per tale via si crea una finta occupazione
Che perpetua un assistenzialismo utile soltanto a chi ne trae vantaggi elettorali
Ma anche perché in tal modo si limitano sempre di più gli spazi della libera iniziativa imprenditoriale con l'aggiunta che si sperpera dinari denaro senza assicurare servizi ai cittadini
Ma il fenomeno non riguarda solo la nostra regione
Tante che lo ha ricordato anche il presidente di Montezemolo in un recente intervento uno studioso del valore di Sabino Cassese ha definito il fenomeno neo socialismo municipale
Che nel caso della Sicilia assunto la duplice veste di neo socialismo municipale e di neo socialismo della Regione Siciliana
Il neo socialismo della Regione Siciliana attraversa infatti oltre il settore della sanità della gestione dei beni culturali delle acque dei trasporti anche il credito
La Regione Siciliana vanta una quota di partecipazione è stimata valore di Borsa di ben trecentocinquanta milioni di euro in Capitalia altro che Banca del Sud o che il ministro Tremonti potrebbe creare peraltro i cinque milioni di euro di capitale sociale di cui si sente parlare consentirebbero di creare una banca di dimensioni pari a quelle di una banca di credito cooperativo con tutto il rispetto per le banche di credito cooperativo molte delle quali hanno capitali ben più consistenti
Noi riteniamo che la dismissione di tale partecipazione
Se correttamente utilizzata potrebbe avere per la regione è un ritorno più proficuo dalla semplice presenza nel consiglio di amministrazione di capitali
Pensiamo a quante cose si potrebbero fare con trecento milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle imprese siciliane
Tra queste certamente una stretta una scelta strategica della regione potrebbe riguardare la valorizzazione e il potenziamento dell'IRCCS S.
Istituto che storicamente ha accompagnato le imprese siciliane con l'acquisizione della quota detenuta dal Banco di Sicilia che diversi imprenditori sarebbero disponibili ad acquistare in quota parte
Insomma più ampia di una Regione Siciliana interludi imprenditrice che credevamo apparteneva a un periodo storico superato ci piacerebbe pensare ad una regione attenta all'esigenza delle proprie impresa e dei propri cittadini
La libera concorrenza non è una giungla
Ne parliamo spesso anche in Confindustria con interesse a volte contrastanti dalla le imprese associate che operano in settori strategici
Non v'è dubbio che alla cultura dalla concorrenza al nostro Paese è cresciuta negli ultimi anni ma non abbastanza per il permanere di protezione in campi diversi di attività
Ecco perché ci piacerebbe immaginare una regione siciliana con le sue prerogative statutarie impegnata a fare da garante e da difensore civico
Nella tutela di interessi collettivi contro diffusi fenomeni di monopolio nella fornitura di servizi da parte del pubblico
O di Trust nel settore energetico dei contro dei combustibili del trasporto aereo
In siffatto contesto e realistico formulare un'ipotesi di riforma concreta ed operativa soprattutto per quanto riguarda le proposte di politica industriale regionale
Parrebbe di no
Ma poiché siamo convinti che qualunque iniziativa qualunque serio progetto di sviluppo è il nostro alla pretesa di esserlo
Passa attraverso una rigenerazione della pubblica amministrazione che ne è il cardine operativo non lavorarci sarebbe un imperdonabile errore
Abbiamo quindi elaborato una proposta che è partita da un'analisi delle diverse materie che compongono il settore dello sviluppo economico
E si è ispirata a tre principi di carattere generale relativi al profilo funzionale al profilo strutturale e al profilo del rapporti tra centro e periferia
Quanto al primo profilo la riforma progettata non è finalizzate esclusivamente ad una redistribuzione di compiti ma ridefinisce i compiti stessi perché prima di decidere chi fa che cosa bisogna decidere che cosa è necessario fare quanto al profilo strutturale una soluzione irrinunciabile è stata considerata quella dell'accorpamento in un'unica struttura di tutte le funzioni relative all'attività produttive
Lo stesso dicasi delle infrastrutture del sistema del governo delle acque del sistema del governo del territorio
Per quanto attiene al terzo profilo ferma restando la nostro petizione per una Regione leggera che riservi al se le funzioni di Indirizzo programmazione vigilanza e controllo sulle autonomie locali
A queste andrebbero gradualmente decentrate tutte le funzione tutti i compiti e non riservate all'amministrazione regionale
Ciò a cui pensiamo non è la devolution recentemente approvata che costerà ai cittadini italiani sessanta miliardi di euro
Di cui il dieci per cento sei miliardi a carico della Regione Siciliana senza scalfire i costi della struttura statale centrale
La nostra proposta prevede una prima fase di puntuale esecuzione della prevedibile della previsione normativa legge regionale numero dieci del due mila
In materia di decentramento amministrativo
Si tratta di costruire un contesto che tenendo conto dei dati esistenti soprattutto in termini di personale e risorse umane
Ne ottimizzi l'utilizzo verso quei compiti che sarà indispensabile trasferire nel territorio formazione professionale e gestione delle attività produttive e gestione dei rifiuti delle acque eccetera
Predisponendo parallelamente una serie di percorsi per l'innesto di forze fresche
Mediante un meditato e cura dalle ricorso ad accessi Esterni con procedure pubbliche che mettano nel tessuto regionale le migliori risorse intellettuali prodotte la Società dell'informazione ricerca innovazione è il ruolo dell'information e comico Chenault technology il termine Società dell'Informazione coniato nel dicembre novantatré
In un documento di grande importanza per il futuro dell'Europa il cosiddetto libro bianco di dall'horror su crescita competitività e l'occupazione
Ebbe subito un gran successo perché rappresentava molto bene i profondi cambiamenti che si intravedevano sull'onda proporlo prorompente delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Che cosa sta cambiando nelle scene lo scenario dell'economia mondiale
Le vicende degli ultimi anni ci hanno abituato a operare in una realtà complessa interconnessa dagli equilibri stabili i mercati si gobba Lizzano e continua ad aumentare il livello di competizione
Chi guida un'impresa o un'istituzione affronta quotidianamente turbolenze cambiamenti sempre più rapidi della domanda eventi inaspettati
In Europa in modo particolare in Italia questa fase di stabilità si accompagna ad una congiuntura economica debole che certo non aiuta a guardare in positivo i cambiamenti in atto
Di fronte a testi a tassi di crescita dell'uno virgola qualcosa ho dello zero virgola qualcosa
Tende a diffondersi un atteggiamento di pessimismo e di chiusura
La globalizzazione diventa allora una minaccia da esorcizzare la Cina la causa di ogni problema
Come affrontare queste nuove sfide la soluzione sta nel creare ecosistemi sostenuti da una forte iniezione di tecnologia
Le reti di piccole e medie imprese possono conservare la loro forza solo se riescono a passare dagli attuali network a forme di aggregazione meno spontanee che promuovono la capacità di operare in modo integrato
Occorre sviluppare soluzioni comuni che portino le aziende del distretto a una maggiore integrazione
Ed economie di scala analoga a quella della grande impresa ad esempio l'integrazione della catena di fornitura tra le imprese di una stessa filiera produttiva consente di potere pianificare in modo condiviso le attività di produzione
O nella logistica un aspetto essenziale in mercati globali in cui le distanze fra il punto dove conviene produrre e il punto dove si vende è si consuma tendono ad aumentare oggi non basta fare riflette o si deve fare sistema
Nei mercati globali non si vince da soli ma vincono sistemi che sanno integrare impresse mondo scientifico e tecnologico istituzioni per produrre innovazione e valore
E questo processo non avviene in modo spontaneo
Ma deve essere promosso e guidato dalle aziende leader dalle associazioni industrali e dai leader della politica locale e nazionale
Una premessa fondamentale deve essere la volontà della Regione di sostenere lo sviluppo del territorio facendo leva sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
I dati pubblicati nel rapporto della Commissione europea sulle performance regionali nel campo dell'innovazione registra una bocciatura di tutte le regioni italiane l'auto da nord a sud la fotografia è impietosa
E se si analizza la situazione nella regione del Sud la sofferenza aumenta
Troppo pochi laureati epoca la formazione specialistica poche le imprese innovative quasi inesistenti inediti gli investimenti privati in ricerca e sviluppo
I principali motivi che spingono i giovani laureati ad abbandonare la Sicilia sono nella maggiore probabilità di trovare un lavoro nelle condizioni economiche migliori nelle prospettive di una più rapida carriera
L'analisi di Confindustria sullo sviluppo economico delle province italiane ci vede purtroppo agli ultimi posti
Su cento tre capoluoghi italiani sicché Siracusa al settantesimo posto
E la prima tra le province siciliane seguono Messina Catania e Ragusa Palermo la capitale all'ottantaquattresimo e Trapani al novantunesimo infine Agrigento al novantottesimo Caltanissetta al novantanovesimo posto Enna
Enna al terzultimo posto
Perché quindi i nostri giovani troppo più preparati dovrebbero restare in Sicilia
L'impegno profuso dalla nostra regione nella formazione universitaria allo stato dei fatti si risolve quindi in una migrazione dei cervelli necessità quindi che il che il governo della Regione indirizzi le iniziative delle strutture esistenti dal Parco scientifico e tecnologico
Al spillate di Catania all'Arca di Palermo verso le aziende che vengano promossi tavoli tecnici con la nostra partecipazione e con i rappresentanti degli istituti di ricerca
Il sistema Confindustria Sicilia in questi ultimi anni ha rafforzato intensamente il rapporto con l'università
Ma non basta la buona volontà nostra e dell'università sul versante del giudice della ricerca e dell'innovazione da mesi ci sforziamo di far comprendere al governo regionale e dalle forze politiche all'esigenza di avere una forte governance regionale
Con le indispensabili competenze oggi polverizzata in tante dipartimenti
Con grave dispendio delle poche risorse finanziarie disponibili
Si intende affrontare invece il problema creando un comitato interassessorile Ale sulla ricerca innovazione previsto in un disegno di legge regionali in atto all'esame della commissione Attività Produttive dall'Assemblea regionale
L'obiettivo della Regione Sicilia deve essere rivolta invece a far sì che all'università diventa incomba torre d'impresa sia palestra per i laureati
Occorre un gioco di squadra che coinvolga in primo luogo il sistema delle Autonomie locali affinché tutta la pubblica amministrazione regionale diventi attore propulsivo del cambiamento
La logistica l'argomento sarà proferita approfondito nel pomeriggio
Dal professore De Dominicis e mi limito quindi a fare solo qualche breve considerazione
Nei prossimi cinque anni transiteranno nel Mediterraneo trenta milioni di TEU socio in più rispetto agli attuali trenta trentadue milioni e nel prossimo decennio il Faris sette
Disporrà di oltre il cinquanta per cento della capacità produttiva mondiale
Già nel due mila e sei il solo export cinese in termini assoluti raggiungerà il Giappone circa quattrocentocinquanta miliardi di dollari
Inoltre negli ultimi due anni il traffico nel canale di Suez è aumentato del diciannove per cento
In questo se quadro e la stessa localizzazione geografica della Sicilia renderla di importanza strategica per l'intero Paese
Ma se l'Italia tutta registra gravi elementi di criticità tra cui assenza di infrastrutture e di connessioni e mancanza di coordinamento operativo tra le strutture il Mezzogiorno presenta un gap ancora maggiore
Per attrarre l'incremento di merci derivante dal nuovo contesto competitivo e supportare le opere infrastrutturale previsto in ambito europeo autostrade del mare corridoi paneuropea dei per ridurre i costi del settore trasporti logistica e dell'incidenza di questi corsi sul PIL e per realizzare servizi a valore aggiunto si deve quindi operare in un'ottica di sistema
Solo negli ultimi anni abbiamo capito in termini concreti cosa possa significare passare da realtà statiche come sono oggi alcuni interporti a piastre logistiche
In particolare è emerso quale sia il fatturato generato da un container e quale sia la differenza in termini di valore aggiunto che si genera qualora si fosse ci si limiti solo a movimentare mo'e qualora invece il contenere venga sdoganato stoccato manipolato e distribuito
Il fatturato passa da duecento euro a due mila e tre l'utile passa da venti euro a duecento euro
Il beneficio dello Stato da centodieci euro a mille euro e ogni mille unità movimentate invece di generare cinque unità lavorative ne tiene la quarantadue
Tale analisi è tratta dal DPEF due mila cinque due mila otto allegato al programma infrastrutture strategiche pagina diciassette ed è esemplificativo delle potenzialità che un sistema integrato di logistica in grado di esprimere pertanto occorre puntare in Orizzonte due mila dieci a trasformare la Sicilia con un occhio interessato a quanto accade alla caldea meridionale
In una piattaforma logistica integrata capace di intercettare le nove merci contabilizzate provenisse dall'Estremo Oriente lavorarle e rilanciarla verso il Nord via treno via mare quando non vi aerea
Puntare sulla logistica quindi significherà enzimi inserire la Sicilia in un contesto internazionalizzato
Significherà per il nuovo governo regionale fare delle scelte significherà non potere soddisfare gli egoismi locali ogni sindaco non potrà pretendere il supporto il suo e lo porto il suo porto turistico e via dicendo
Le risposte che attendiamo
Alle problematiche alle criticità che Confindustria Sicilia in più occasioni evidenziato anche nel documento sottoscritto con altre sedici associazioni d'impresa lo scorso ventuno febbraio
è necessario che il nuovo governo regionale assicuri concrete risposte individuando con rigore scelte e priorità
Il primo passo deve riguardare la programmazione due mila sette due mila tredici
Alta riguardo Confindustria Sicilia ha fatto pervenire al dipartimento programmazione le proprie proposte in occasione della predisposizione del documento strategico regionale
Preliminare alla costruzione della nuova programmazione
Noi confidiamo che questa volta non venga eluso il tavolo permanente di confronto che per quel che ci riguarda intendiamo attivare come abbiamo detto con il contatto e government altre questioni da affrontare con approccio problematico proprio pragmatico sono connesse agli strumenti a gialla può agevolativi dell'attività d'impresa
I programmi di investimento dell'attività d'impresa vanno incentivate distinguendo tre tipologie di agevolazioni
Investimenti pluriennali di tipo valutativo investimenti una tantum o credito di imposta di tipo automatico intervento di filiera contratti Daria patti territoriali e contratti di filiera di tipo negoziale
Dal novantotto e fino almeno al due mila e uno
Si è assistito in Sicilia alla crescita degli investimenti produttivi sia per ampliamenti ammodernamenti che per la nascita di nuove imprese a cui ha contribuito in maniera determinante la legge quarantotto quattrocentottantotto novantadue industria
Distinta si nel panorama degli interventi nazionali come la norma che meglio ha funzionato
E che ha prodotto i risultati più rilevanti nel periodo due mila sei novanta sei due mila e quattro in Sicilia la legge è intervenuta a sostegno di investimenti effettuati agevolando in tale periodo quattro mila settecentodiciassette iniziative di cui tre mila ottocentosedici di imprese industriali per un ammontare complessivo pari a circa dieci virgola settantuno miliardi di euro e la concessione di quattro miliardi di euro di agevolazione rispetto a questi dati positivi
E il dopo il blocco della legge abbiamo avuto la netta sensazione che sia sopraggiunto una sorta di indicazione dall'alto
Tendente a screditare l'operatività di uno strumento incentivante secondo le vecchie regole che ha partecipato Soffritti casi di malaffare che vanno perseguiti duramente è stato ben utilizzato dalle imprese
E ha prodotto negli anni di massima attività novantotto due mila e due risultati visibili in termini di crescita del PIL e dell'occupazione del Mezzogiorno
Avremmo auspicato che gli stessi giusti e minuziosi controlli effettuati sulle imprese reali fossero state effettuati a largo raggio anche nella lotta al sommerso
Ci si chiede se rispetta questi comportamenti
E al e alle modifiche che il governo intende introdurre sulla con legge quattrocentottantotto novantadue
Convenga ancora nel futuro utilizzare strumenti agevolativi sottoposti a vincoli e restrizioni che annullerebbe il vantaggio del beneficio per le imprese utilizzatrici derivante dalle stesse agevolazioni del resto le anticipazioni sulla bozza di testo del DM del mappe confermano che le modifiche introdotte sono finalizzate a favorire in primo luogo le banche
Con la previsione dell'obbligatorietà per le imprese di disporre della quota di finanziamento bancario ordinario piuttosto che la competitività del sistema produttivo
Leggi premessa dell'articolo otto della legge ottantadue mila e cinque a queste condizioni forse sarebbe persino più producente e più dignitoso per le impresse rinunciare ad uno strumento che avrebbe più oneri che benefici
L'attuale fase di stagnazione va combattuta in primo luogo salvaguardando il patrimonio di ricchezza prodotti da tali iniziative e valorizzando il vantaggio competitivo che ne è derivato sino a quando lo sviluppo non si è arrestato
Va preservato il patrimonio imprenditoriale per il finora accumulato che nel settore industriale spazia dalla chimica al petrolio dall'informatica all'automobile
Favorendone lo sviluppo in termini di tecnologia avanzata ritenendo che tale patrimonio possa allargarsi insieme alla PMI dell'artigianato e della cooperazione al turismo alla fruizione dei beni culturali alla che indusse all'agricoltura
è necessario individuare forme di intervento che favoriscono il sostengano la claque la crescita dimensionale delle imprese attraverso concentrazione d'aggregazione di imprese esistenti finalizzate a sostenere il necessario adeguamento delle imprese siciliane all'esigenza del nuovo mercato globalizzato e dei relativi processi di concorrenza
Le politiche regionali e le azioni per favorire l'export è l'internazionalizzazione delle imprese vanno profondamente riviste non è più tempo per i viaggi di piacere
Occorre indirizzare le azioni promozionali e di internazionalizzazione verso aree geografiche prioritarie che possono essere di effettivo interesse per il per le imprese
Vengo da una missione in Turchia organizzata dal governo italiano da Confindustria dall'abbia dall'Aci
E dal e la lisce vedere a seicento imprenditori che si confrontano con oltre in pre mille imprenditori turchi
Con tutto il sistema politico e di impronta ed imprenditoriale del Paese presente è stato veramente una cosa di grande affetto occorre che anche noi facciamo la stessa cosa come sistema Sicilia
E mi avvio alle conclusioni
In Sicilia c'è un tesoro lo hanno sepolto sotto terra i greci e i tunisini gli arabi normanni e gli spagnoli i francesi e chissà chi altro che da qui sia passato
E poi c'è quell'altro tesoro che è costituito da un territorio vastissimo ed ha una popolazione di più di cinque milioni di abitanti
Una nazione vera e propria in quanto a dimensioni che costituisce un polmone di vitalità che lega o non lega è una ricchezza per il nostro Paese
E c'è il mare e le montagne e la neve e le pianure è il pistacchio di Bronte e i pomodori di Pachino e il pesce di Mazara del Vallo e le mandorle di quasi ovunque c'è la tomba di Archimede e tanta archeologia
E perché non lo sapesse la Sicilia una terra ricca di attività industriali commerciali artigianali ed è fantasiosa e creativa
Ha solo i problemi dell'economia che spinge per crescere e chianche mentalmente pronta da parte dei suoi protagonisti a compiere tutto quanto necessario per cogliere l'opportunità che offre oggi il nostro modo dal fare
Si deve migliorare incerto e non solo perché tutto è perfettibile ma proprio perché molte carenze non consentono ancora il pieno esplicarsi di tutte le potenzialità
Si devono superare tale carenze e quello che vogliamo ma per farlo ci vuole volontà unanime soprattutto collaborazione
Quella che noi offriamo alle istituzioni nell'interesse esclusivo della collettività nel cui ambito va individuato in definitiva il nostro personale interesse
Con tale animo le nostre proposte non pretendono certamente di essere sui singoli problemi
Quelle definitive categoriche
Esse sono inviti alla riflessione
Sono l'offerta di un'esperienza che suggerisce a noi prima di tutto e poi a colorare qua alle quale li trasferiamo le vie per il superamento di specifica asperità con le quali abbiamo dovuto fare i conti durante il nostro cammino grazie
Grazie
Grazie al presidente Costanzo sua relazione è stata Chiaia incisiva complete diretta
E credo che susciterà delle risposte
Immediate anche articolate credo che non correremo il rischio di cui parlava Lo Bello nella precedente tavola rotonda che tutti si sia d'accordo
Non credo proprio allora proprio per fugare questo dubbio passerei per primo la parola al ministro Miccichè che commenta le proposte ma anche le critiche che
Il
Il presidente Costanzo ha detto intanto io ringrazio perché è arrivato Piero Fassino segretario dei DS completato il nostro pane abbiamo otto dieci minuti a testa per riuscire ad osservare
Il programma che è già stato particolarmente rivoluzionato durante questa mattinata prego ministri grazie direttore intanto saluto Fassino che io non avevo avuto modo di farlo prima
E
Molto semplicemente io sono d'accordo quando l'ombrello nella nella in tavola rotonda precedente
Il se ha detto facciamo le cose serie ce ne facciamo delle proposte voi diteci seriamente quali sono quelle che accettate e quelle che non accettate perché noi siamo qui in questa sala
Per cominciare a pensare a decidere ognuno di noi come categoria ho personalmente
Che cosa come dire spesso che puntare siamo in campagna elettorale inutile nasconderselo
Sia a livello nazionale che a livello regionale vogliamo sapere se il nostro se le nostre esigenze sono sposate da un programma del centrodestra sta invece sono sposata ad un programma del centrosinistra
Ora mentre la posizione di Lo Bello è chiarissima
Mi risulta leggermente meno chiaro e lo dico con dispiacere e e mi dispiaccio anche complessivamente del tono di questa relazione che ho ascoltato del presidente Costanzo perché
Estive è sembrato così che non non posso dove si debba decidere o bisogna avere delle risposte da due differenti schieramenti politici
Che invece intanto si comincia a dire che è uno e comma opzionali
Cioè è passato lo Tsunami sulla Sicilia dice Costanzo allora
Io che apprezzo molto il presidente Costanza che lo conosce da una persona seria e moderata
E vorrei contestare in maniera molto serena proprio da dibattito non senza veramente senza polemiche alcune delle affermazioni che lui ha fatto e le vorrei contestare
Non sulla base di un ragionamento sulla base di una così risposte motivo sulla base una convinzione no Marco siccome spero che abbia fatto il presidente nello scrivere la sua relazione con dei dati che il presidente Costanzo dice per esempio abbiamo dovuto purtroppo e sopportare la non spessa dei fondi comunitari o forse laddove c'è stata comunque cattiva spesa
Dei fondi comunitari io siccome invito difficile dare i miei commenti fare mi commenti leggo
La commissaria europea dei fondi strutturali nella direzione
Regionale che dice si chiama valuta Hubner
Confermo il completo utilizzo dei fondi strutturali per tutto il due mila e quattro anche per il due mila e quattro
E posso parlare di un utilizzo molto buono
Dopo anni ed anni di difficoltà nell'utilizzo dei fondi comunitari l'Italia è diventata oggi un modello che può essere preso come esempio vuol dire che va tutto bene no ma certamente che sia il contrario nemmeno leggo leggo una dichiarazione un abitino questi sono proprio scritte nel nella nei rapporti che OCSE Fondo monetario internazionale fanno e sull'Italia peraltro quello dell'OCSE di quest'anno è abbastanza pesante devo essere sincero sul nostro sul nostro Paese però nelle nell'essere abbastanza pesante sulla sulla sul resto dell'economia giusto in quel suo esce per effetto delle nuove politiche di sviluppo il Sud ha registrato negli ultimi anni un più alto tasso di crescita rispetto al Centro-Nord e la crescita è frenata da una forte dinamica degli investimenti fissi lordi
Dice
Lo stesso anno però adesso il Fondo monetario internazionale il nuovo quadro delle politiche per il Sud si è allontanato dal sistema dei sussidi spostando le risorse verso gli investimenti in infrastrutture pubbliche
Alla fine degli anni Novanta il contributo per investimenti pubblici in infrastrutture nel Sud risultava decisamente inferiore al Centro-Nord questo ha determinato quindi il recente cambiamento nelle politiche per il Sud
Ma e come dire queste sono cose che scrive l'OCSE che scrive il Fondo monetario internazionale può essere che sbagliano può essere che invece personalizzati
Che siano diversi che siano più più precisi ma e dice e l'altro ieri il rapporto Unicredito il cui amministratore se non vado errato ho letto sul giornale ha votato
Così da rendere assolutamente il diritto le primarie del centrosinistra quindi come dire non è proprio un nostro aficionados uno così schierato col centrodestra la ricerca del ventitré novembre due mila cinque
Unicredito focus sulla piccola e media impresa
Dice stupisce in maniera positiva invece la tenuta delle imprese del centro Italia ma soprattutto la crescita di quelle del Meridione una tendenza confermata anche dalla crescita dei finanziamenti erogante
E spesso Lodi ventitré lo dice anche per il ventitré novembre ma scusate ancora perché poi inizia nel dibatto non parlo più se volete ma scusate ancora l'Economist è uscito l'altro ieri
Con una padella che ha fatto arrabbiare molto sia il centrodestra che il centrosinistra ma leggo testualmente tradotto
Ma non tutto comunque senza speranza nei rapporti del peso ha parlato economia poi ora passa al Sud e dice ma non tutto comunque senza speranza nei rapporti dell'OCSE e del Fondo monetario si prende atto che la pubblica amministrazione del Sud sta migliorando
Il divario del tasso di disoccupazione con le Nord sta diminuendo
Nel due mila uno l'avviso Porciano chiuderà del ventuno per cento ed è diminuita fino al quattordici
Nello stesso periodo la quota di spesa dei fondi strutturali europea è aumentato dal quaranta al cento per cento e non so bene che significhi le stesse lamentava quaranta cento per cento che scrive l'Economist
Non so quale dato comunque questo per dimostrare che comunque c'è un dato che va verso qualcosa di positivo qualcosa di positivo ma allora
Più
Pone la Sicilia senza speranze di cui ha parlato Costanzo
è una Sicilia senza speranza quella che dal due mila uno ad oggi in agricoltura
Ha portato giorni in con tutto quello che sta investendo abbiamo concluso poco fa l'amministratore di di Banca Nuova ma per l'agricoltura giorni ne sta investendo veramente tanto
Ha portato Fo ha portato e sul tema del turismo Rocco Forte
Che ha iniziato i lavori a Sciacca con un investimento con il versamento veramente importante o i tempi Ischia Mazara Comiso anche qua il il il dottor sarà la Gianni trovarla
O è una Sicilia senza speranza quella per cui è stato chiuso l'accordo per cui iniziano materialmente i lavori adesso finita la finanziaria dove sono inseriti i cento cento milioni di euro per l'ultimo l'ultima quota di finanziamento
E una Sicilia che sta per iniziare la costruzione di un centro di ricerche biomediche
Di venticinque mila metri quadri coperti che andrà all'interno cinquecento scienziati e gestita dall'Università di Pisa borgo della Pennsylvania è questa la Sicilia senza speranza allora io per carità perché le cose vadano bene sarebbe ridicolo dirlo
E ma che si chessò possiamo senza speranza dottore Costanzo veramente mi dispiace sentirlo
Da chi rappresentando gente industriale gente operosa gente di impresa gente come dire di iniziativa avrebbe bisogno di sapere le cose reali quali sono quelle negative ma ne sono quelle positive
Bene ci sono cose negative
Non tanto da essere senza speranza ci sono cose positive ci sono stati dei miglioramenti importanti tanto da poter abbassare una speranza attesi imprenditori che vogliono rimanere in Sicilia ein prendere e non vogliono andare fuori perché sbattuti via da notizie probabilmente non vedente
Amministra che che è stato a sua volta chiaro chiederei Piero Fassino
Che rappresenta qui l'opposizione come giudica la relazione
Ti Costanzo con una serie di punti che naturalmente riguardano non solo il governo nazionale non solo il Governo regionale ma anche diciamo l'insieme delle forze politiche le risposte che le forze politiche danno ai problemi sollevati
No
Ha senso ringrazio altamente questo invito chiedo scusa sono arrivato in ritardo ma era dovuto problemi che dipendevano dalla compagnia aerea conferma che non basta liberalizzare privatizzare perché le cose vadano automaticamente bene
Dentro questi
Beh appunti se ho detto liberalizzare privatizzare vuol dire che non era non è ancora l'Alitalia
Allora
Ho ascoltato naturalmente la Rigoletto anche perché era stata cortesemente inviata la relazione del presidente
L'ho trovata
Importante e significativa per larga parte nelle proposte condivisibile dico
Concreto quali sono i punti secondo me
Su cui il mio accordo è più più completo detto che l'impianto mi pare largamente condivisibile
Ma intanto certamente vero a questa sollecitazione a tenere conto
Della nel senso ma a non considerare i problemi della Sicilia
Di uno scenario che sia soltanto locale ma in uno scenario più ampio da questo punto di vista non c'è dubbio che l'indicazione della Sicilia come una grande piattaforma logistica in una fase nella quale i flussi
Commerciali internazionali crescono in modo esponenziale passano sempre di più per il Mediterraneo è un'indicazione non solo giusta ma che deve essere assunta come una priorità io da tempo sono convinto che la portualità italiana sia un asset fondamentale del Paese che a partire dalla portualità si può ridisegnare l'insieme delle infrastrutture viarie e ferroviarie l'uso del mare
La
Tutta l'attività di trattazione delle merci la intermodalità gli stoccaggi e via di questo passo l'Italia potrebbe anche essere ha presentata come un gigantesco molo nel Mediterraneo di cui ogni città portuale una banchina
E assumere questa come diciamo il punto di innesco di una politica infrastrutturale forte che massimizzino le opportunità che dentro una dimensione più integrate più globale dei mercati sì vengo dalla nostra collocazione zero geopolitica assolutamente importante
E penso che la Sicilia da questo punto di vista a un'opportunità gigantesca quindi in primo luogo io condivido questa questione penso che questa indicazione sia molto importante naturalmente lo dico senza nessuna intenzione polemica perché mi interessa discutere la relazione più che fare una discussione tra tra tra governo e opposizione segnalo però che nella finanziaria che in corso in discussione in Parlamento su sedici milioni di euro che erano previsti per la logistica in Sicilia ne vengono tagliati otto
Sì quindi lo loro lo lo rappresento amici che perché veda di poter intervenire c'è un travestito c'è una drastica riduzione di risorse che contraddizione in modo clamoroso una indicazione strategica come quella sedici milioni di euro
Otto su sedici sono tagliate quindi questo io segnalo questo comunque adesso si facciano le verifiche necessarie in modo tale che qualora ci fosse un taglio di questo genere si rimedi perché sarebbe in controtendenza rispetto a un'indicazione sta tese che io che io condivido
Seconda questione su cui sono d'accordo penso che la Sicilia oltre che essere una Sicilia che ha tante cose come ricordava nella sua parte conclusiva nella sua parte conclusiva nella relazione di del presidente la Sicilia a interesse a valorizzare e potenziare prima di tutto il suo patrimonio industriale e c'è la necessità di una politica industriale che consenta al sistema delle imprese siciliane di continuare a crescere di avere più opportunità di quella che ha avuto fin qui da questo punto di vista io dico
Occorre battersi certamente per una fiscalità di vantaggio a favore del Mezzogiorno di cui anche in Sicilia possono le imprese godere
Sono favorevole a il ripristino di meccanismi di finanziamento fondati su automatismi a partire da tutte le forme di credito d'imposta perché l'automatismo consente all'impresa la certezza sui flussi finanziari e
Evita intermediazioni politica che sappiamo essere stato fortemente penalizzante
Sono favorevole a un forte sviluppo come sollecitava il Presidente Costanzo dell'esperienza di filiera di distretto come politica che integra sente di più territorio attività terziarie attività produttive in una logica di sistema serve c'è una politica industriale che a partire da molte esperienze positive in questi anni sono cresciute crei le condizioni
Perché il sistema industriale possa essere sostenuto e sostenuto in modo adeguato
Terzo
Sono d'accordo sul un forte investimento in sapere conoscenza legato alla potenzialità che offre diciamo l'investimento nella società dell'informazione dell'information technology
Segnalo che questo è uno dei più e più significativi in termini competitivi che l'Italia denuncia rispetto ai grandi Paesi industriali se ne impieghiamo la popolazione tra dodici e sessanta anni tre scusate tra venti e sessanta anni abbiamo il dodici per cento di laureati contro il trentotto per cento degli Stati Uniti il trentacinque trentatré di Inghilterra Germania e Francia
Se pigliamo le classi di età più fertili dal punto di vista intellettuale venti quarantacinque non abbiamo il cinquantasette per cento di laureati contro il novantatré del Giappone novantuno della Corea l'ottantasette della Francia e l'ottantatré della Germania
Quel dodici per cento dei laureati
Tra venti e sessanta anni in Italia se si parametrare Mezzogiorno diventano il sei per cento cioè si riduce ulteriormente
La diciamo quantità di forza lavoro diciamo che ha una qualificazione universitaria e la laurea o post laurea e quindi siccome noi tutti conveniamo se non a tre siamo in una platea di imprenditori che uno dei più principali
Una delle principali sfide che il Paese ha di fronte è quello di investire su un più alto grado di specializzazione tecnologica delle imprese come terreno vero su cui vincere la sfida della competitività credo che sia francamente irrealistico pensare che si possa conseguire un efficace specializzazione tecnologica del sistema produttivo se contemporaneamente non c'è un grande investimento nelle risorse umane
Perché c'è una funzione diretta tra livello di specializzazione tecnologica della produzione e livello di specializzazione della forza lavoro ed il capitale umano che né la principale i principali protagonisti quindi da questo punto di vista questa terza indicazioni mi pare molto giusta molto corretta e che significa
Tornare a pensare che l'investimento di sapere e conoscenza formazione educazione un investimento strategico da prima di tutto nel Mezzogiorno in Sicilia
Quarta indicazione che io
Considerano giusta la indicazione di una di una riforma della Regione nella direzione di cercare di porre rimedio alla elefantiasi burocratica che da troppo tempo determina caratterizza la attività e la funzione della Regione
Impedendo alla Regione e quindi di essere in grado di assolvere a una funzione di guida di programmazione di Indirizzo effettiva da questo punto di vista io considero giusta l'indicazione di una significativa riduzione delle partecipazioni pubbliche che oggi sono in capo alla Regione per diciamo a dire a soluzioni di mercato in tutti in cui i settori nei quali questa partecipazione pubblica non è così essenziale così essenziale naturalmente tutto questo richiede
Richiede una
Scelte politiche che siano conseguenti
Ora io dico soltanto queste terme nove credo di aver esaurito i miei tempi
Ho ascoltato quello che ha detto mici che ho l'impressione che la rappresentazione che il ministro ha dato sia una rappresentazione ottimistica
Io ho l'impressione che invece in questi anni
I problemi del Mezzogiorno Torri non essere nuovamente acuti e credo che noi dobbiamo guardare con preoccupazione al fatto che torna a manifestarsi nel Mezzogiorno punti di criticità che in qualche modo hanno compromesso indebolito politica di crescita di sviluppo che pure ci sono stati e potenzialità che ci sono allora il problema è molto semplice se si considera il mezzogiorno e nel Mezzogiorno la Sicilia con un punto strategico decisivo una priorità vera del Paese occorre essere coerenti nelle politiche che si fa
A partire dalla destinazione di risorse pubbliche nei diversi settori in cui queste risorse possono essere concentrato
Io penso che tornare a individuare vuote definite di bilancio pubblico che sono riservate al Mezzogiorno le sue diverse esigenze sia un'assoluta esigenza prioritaria
è una scelta è stata fatta in altri tempi
No
Penso al se non ricordo male al dibattito che negli allegati la metà degli anni Sessanta si fece in occasione della riforma della Cassa del Mezzogiorno che stabilì che il quaranta per cento degli investimenti pubblici erano devoluti al Mezzogiorno che non si poteva scendere no all'inizio gli anni sessantadue sessantatré credo a quegli anni
Io naturalmente è inutile diciamo ripetere in modo meccanico esperienza che si riferiscono ad altra fase storica d'altri tempi però la scelta di concentrare una quota significativa di risorse e questa quota significativa di risorse vincolarla una destinazione a finalità che siano chiaramente
Puntate a creare condizioni di rilancio di competitività di crescita e quindi di creazione di produzione di lavoro per il Mezzogiorno io credo che sia una questione fondamentale non vedo questa scelta in questi anni anzi in questi anni
Se si va a vedere al netto del tasso di inflazione quindi in termini valore reale le risorse che complessivamente sono state devolute a mezzogiorno non sono aumentate per in molti settori sono addirittura hanno conosciuto una contrazione
Penso che se si considera effettivamente Mezzogiorno una priorità allora non può essere soltanto questa priorità evocato occorre una coerenza di comportamenti perché qui si gioca una partita che riguarda non solo questa parte del Paese ma qui si gioca una partita che riguarda l'intero paese perché sempre di meno le possiamo pensare che l'Italia possa essere un Paese competitivo se continua a essere un Paese a due velocità
Grazie
Sì esso e trenta il totale ma gli otto milioni non sono tagliatelle al punto che è stata
Inserita al CIPE per la la il finanziamento direttamente sul fondo unico alleato sottoutilizzate per cui il totale rimane assolutamente identico c'è uno spostamento di otto milioni dal villa no milioni visione sono piccoli significa no guarda parliamo solo il tutto e la messa in rete telematica degli interporti non è una cosa andò comunque è stata spostata succinta per cui li eroga direttamente il CIPE attraverso delibera per cui non ce ne sono
E a questo punto a questo punto c'è da augurarsi che sia vero
Attacca
Un augurio così è una voler ripianare saltino voglio un augurio augurio reciproco è una dichiarazione resa in pubblico poi c'è una triangolazione perché intervengo le prime file cioè c'è un una gestione che attiva dell'altra una foto
No naturalmente sul tema piattaforma logistica e lo lo sa lo ricordo che è un passaggio importante della relazione del presidente Costanzo cioè una delle delle scelte strategiche per questa regione del futuro naturalmente
è questa la domanda che pongo insieme al tema infrastrutture e trasporti amministratore delegato
Il Catania presente amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e naturalmente anche chiedendogli se visto che poi si è parlato se invece i fondi destinati agli investimenti in infrastrutture in particolare quelli delle Ferrovie dello Stato che sono il più grande investitore nel Paese non siano poi invece veramente stati ridotti età agli atti in questi ultimi tempi prego
Allora credo che oggi noi stiamo discutendo qui sulla quale il modello di sviluppo della Sicilia stiamo parlando di crescita e sviluppo della Sicilia
Io credo che Costanzo ha fatto un po'una panoramica a trecentosessanta gradi ecco di fare quattro considerazioni veloce il sei sette minuti prima considerazione
Quando parliamo di competitività e questo vale per continenti per regioni per Paesi per sistemi industriali per il prese e quindi anche si applica al caso nostro qui in Sicilia ecco io credo che oggi la competitiva si basa su due piattaforme strategiche
E Costanzo l'ha detto la prima la piattaforma dell'innovazione
Da ricerca della trasformazione delle imprese per cambiare cultura essere vicino al mercato ma seconda guarda caso è il tema che più mi interessa adesso
Della piattaforma della mobilità e della logistica
Quindi credo che faccia bene a oggi il Paese in tutte le sue componenti ammettere queste due piattaforme innovazione della parte mobilità e logistica al centro
Degli interessi al centro del dibattito qualcuno questa mattina ha detto ne prendo nelle tavole rotonde precedenti l'importanza di capire il nuovo modello di distretto industriale ma soltanto attraverso l'integrazione del materiale di materiale che noi porteremo distretto industriale oggi
A quella forma nuova di competitività che oggi diciamocelo francamente con il modello vecchio ancorché di successo ha perso e questo pensiamo alla Sicilia si applica moltissimo esattamente a quel tessuto
Produttivo aperto non soltanto specializzato su due o tre nicchie di cui qualcuno ancora parlato questa mattina
Allora seconda considerazione le Ferrovie dello Stato la centralità delle Ferrovie dello Stato in questo discorso di mobilità di logistica
E straordinario
Purtroppo in Italia mancano imprese di logistica a differenza dalla Germania dalla Francia di tanti altri Paesi quindi credo che lo sforzo di accelerazione perché su questi due piattaforme in particolare sulla piattaforma della mobilità dello gestita esiste un deficit il nostro peso in rincorsa in accelerazione quindi bene sta facendo il Paese in tutte le sue componenti questo momento investire risorse
In modo sostanziale su questa piattaforma quest'anno le Ferrovie dello Stato ne investiremo otto miliardi di euro in opere civili in ponti in tecnologie materiale rotabile entro risorse umane formazione
Quindi da questo punto di vista le ferrovie possono rappresentare questo motore per chiudere questo che l'anno scorso sette miliardi in futuro ne parlo tra un attimo vedere
Allora cosa stiamo cercando di fare lo dico molto chiaramente stiamo lavorando a testa bassa abbiamo costruito un progetto che rimettendo al centro le ferrovie guarda caso diano risposta quegli aspetti che de Bortoli chiedeva che gli hard o da un lato la qualità del servizio è ancora qui lo voglio dire con grande chiarezza
Lo stiamo facendo il mestiere che dovremmo fare abbiamo un deficit nella nursery e non basta che qualche euro stare lì puntuale numerosi euro stare a Rimini puntuali e non serviamo invece quattrocentocinquanta milioni niente pendolari evitiamo apposta clienti
Che tutte le mattine non hanno quello di servizio adeguato nello stesso tempo in questo progetto stiamo cercando di ridisegnare completamente il modello logistico è questo il tema che forse mi è più caro eh sto parlando di Sicilia adesso sto parlando di Meridione sto parlando del sud
Innanzitutto da bravo meridionale la prima cosa che ho fatto lo statico e ho visto che soltanto il ventitré per cento delle risorse fino ad essere investite al Sud bene il piano che abbiamo costruito questo ventitré per cento diventerà trentacinque per cento
Stiamo dirottando a sud proprio perché sul Sud in questo deficit infrastrutturale la dimensione dell'ampiezza del vietare ancora più alto stiamo cercando di dirottare le stiamo dirottando risorse al Sud sono sufficienti non lo saranno mai perché quando si parla di infrastrutture io vorrei mettere da parte quegli scienziati che cercano il ritorno degli investimenti con l'integrale triplo
Con la precisione farmaceutica stiamo parlando delle infrastrutture che fanno veramente del paese un qualcosa di nuovo di competitivo che fa dare slancio a chi opera agli imprenditori a chi si muove a chi studia chi a chi vive in un paese quindi prima cosa questo spostamento di risorse verso il Sud
E in particolare logistico qui è stato detto in tutte le salse nel pomeriggio mi pare ci sia una relazione del professor De Dominicis
Ecco l'Italia una grandissima opportunità nello stesso tempo fa un deficit che oggi stimiamo in cinque sei punti percentuali del PIL fate il conto cinquanta sessanta miliardi di euro oggi e il costo della nostra inefficienza logistica
Pensiamo a cosa questo significa per le piccole e medie imprese che hanno bisogno di logistica integrata per muovere le loro parti pensiamo l'ho potuta l'opportunità del Mediterraneo pensiamo ai tanti milioni di TEU di container che entro il Mediterraneo e che oggi Tottoli nostri portieri escono
A Gioia Tauro e novantanove per cento fa transhipment entra ed esce non lasciamolo aggiunto nel Paese
Mentre la crosta grande capacità può esser quella di lavorare di aprire ecco quindi nuove ruolo delle ferrovie
Siamo ridisegnando ridicolo distico del Paese
Stiamo razionalizzando le piattaforme che erano tante assolutamente efficienti e da questo punto di vista stiamo puntando moltissimo sulla integrazione mare ferro
Oggi il quarantasei per cento dei camion nel nostro Paese girano vuoti pensate al costo dei piccoli padroncini oggi che fanno girare vuoti questi camion ecco di nuovo questa integrazione tra gomma e ferro entra ferro e Nale
Stiamo chiedendo una serie di accordi per riportare i binari nei porti che erano stati coperti dall'asfalto
Trasformando molti dei nostri porti in parcheggi di cambiano di container abbandonati questo vuol dire guardare la logistica in modo nuovo
In Sicilia stiamo lavorando su tre piattaforme logistiche perché io sono convintissimo che la portualità della Sicilia si può benissimo e né stare in quel meccanismo complesso nel nostro Paese per intercettare questo materiale portarlo nel corridoio uno
Per questo l'Europa si sta impegnando sul corridoio uno che Palermo Berlino così come sul corridoio cinque che riguarda invece la fascia alta del nostro Paese da Lisbona fino a Pierre terzo punto investimenti in Sicilia alla qui c'è un deficit dovuto al fatto che come dicevo prima qualcuno ha pensato di fare le ferrovie come si fanno i progetti di di chimica
Ecco io credo che non dobbiamo non fare un raddoppio sorpassano trenta treni al giorno ne passano trenta al giorno perché non c'era doppio perché non c'è un servizio quindi in questo momento noi stiamo cercando
Questo momento stiamo cercando veramente di mantenere mantenere impegni economici ai tempi allora nei prossimi quattro anni di piano fra due mila cinque due mila otto un miliardo di euro
Vengono spesi in Sicilia abbiamo cantieri aperti per cinque miliardi di euro nei prossimi dieci anni avremo undici miliardi di euro già messi a piano nelle nostre operazioni
Tutto questo che mettono a fare i conti con risorse finanziarie che operano dal governo o faremo ricorso non si risolse interni o aumentato finanziario ma non possiamo certamente mancare questo tipo di appuntamenti
Dove stiamo lavorando in Sicilia voi lo sapete sono gli assi fondamentali sono a Palermo Messina la Messina-Catania e quindi ancora Siracusa sul piano dei raddoppi manco sul piano delle velocizzazione delle tecnologie piattaforma logistica stazioni abbiamo cinquanta milioni cinquanta milioni di euro che stiamo investendo in questo momento nel rifacimento di ventidue stazioni in Sicilia
Risolviamo i problemi dalla Sicilia ve lo dico subito assolutamente no
Però certamente la mancanza di un'infrastruttura non sarà mai elemento per consentire a tutti quei progetti che abbiamo sentito parlare oggi piena evoluzione piano sviluppo
Io vorrei chiudere così lascia anche spazio per ulteriori altre considerazioni dicendo che un sogno da una parte una considerazione dall'altra il sogno che onorevole Fassino ha messo un piatto d'argento una battuta che purtroppo non posso fare
Lei prende l'aereo ma prende il treno ma non siamo ancora pronti per fare questo quindi ancora della ratio di pazienza Costanzo se Costanzo rifarà questa riunione tra qualche anno lei mi faccia questa battuta da Lerna ritardo io le dirò che può prendere benissimo il treno
Nello stesso tempo dico anche nello stesso tempo dico anche
Che Lo Bello ha fatto una battuta una battuta molto positiva ha detto io sono in chiusura il suo intervento anche alla fine modello di sviluppo impresa seccamente l'industria signori Mele e qui il fatto che mi chiami Catania sia nato a pochi chilometri da questo posto
Non deve far riapparire questo mio considerazione troppo soggettiva
Ma se c'è una cosa che non manca questa nostra Regione la risorsa umana la capacità intellettuale e in tutte le economie del mondo oggi c'è una risorsa scarsa che la capacità degli uomini e delle donne di Bersani di rimettersi in discussione e di portare avanti proprio sviluppo quindi a questo punto i vista stiamo bene grazie
Altre
A Catania per restare sul tema caldo temi trasporti piattaforma logistica e soprattutto anche dei trasporti che anche perché qualche passo indietro c'è stato mi riferisco per esempio
Alla che porto di Trapani che curioso visto che sul Trapani è stato fatto un investimento particolarmente rilevante con i preliminari della pesca scappa ecco c'è tutto il tema ovviamente teglia comporti
E naturalmente questo è il tema che Vito Riggio
Affronta ogni giorno come presidente dell'ENAC e quindi credo che la Regione aspetti qualche risposta anche se in numerose risposte ma grazie io
Ho il vantaggio rispetto a chi si occupa di Ferrovie Diana Ross di avere una volume di investimenti molto piccolo dalla cui però concreta realizzazione derivano vantaggi proporzionalmente molto alti per il Paese sottolineo che politiche della infrastrutturazione aeroportuale così come in generale politica di infrastrutturazione non sono mai politica parametrata Bindi entro un arco di legislatura
Un Paese serio se c'ha un programma condiviso destina le risorse che in genere tendono a svilupparsi almeno per un paio di legislatura la media Europea degli Investimenti tra tempi di progettazione tempi di realizzazione di otto anni ed è esattamente alla metà della media italiana ed è un terzo dalla media siciliana nel senso che ci vogliono sedici anni in Italia ce ne vogliono trentadue o trenta in Sicilia parlo
Della arco temporale che fin qui abbiamo per quanto riguarda gli aeroportino abbiamo nel Mezzogiorno l'investimento di seicento milioni di euro per fare gli aeroporti al Mezzogiorno perché nel mille novecentonovantasette quando il programma fu varato gli aeroporti del Mezzogiorno avevano una capacità sia dal punto di vista della sicurezza delle infrastrutture sia dal punto di vista la capacità commerciale che era assolutamente una strozzatura rispetto alla prevedibile
Crescita sia della clientela business molto di più alla clientela turistica non parliamo della parte cargo che come confermerà Catania in tutto il Paese circa il venti per cento di cui solo uno e mezzo per il trasporto aereo laddove invece tutta una serie di derrate per giungere sui mercati europei o internazionali dovrebbero proprio usare il mezzo è
Sulla base di quel programma per fortuna il governo in carica non ha modificato gli accordi di programma che erano stati stipulati dall'accordo dalla l'intesa Stato-Regione precedente cioè si è confermata resistendo devo dire a qualche pressione localistica del tutto comprensibile insomma
Montezemolo parlo credo di Ario porti condominiali per noi abbiamo rifiutato l'idea che Lario apporto sia uno sistema di trasporto buono così come la caserma dei carabinieri o l'ospedale cioè non c'è bisogno di una riporti in ogni provincia
C'è bisogno di una grande realtà come il Mezzogiorno Prodi alcune porte funzionanti devono essere imprese in grado di autoalimentarsi in grado di fare dei forti investimenti perché la tappa che avremo realizzata l'infrastruttura sarà quella di privatizzare ancora non ci siamo riusciti siamo riusciti a decentrati alle camere di commercio le province i comuni fatto importante coinvolgimento delle comunità locali ma non ci sono ancora i capitali privati e quindi non c'è il know how e il management indispensabile per fare crescere il settore
Per privatizzare libero bisogna completare le infrastrutture noi i fatti sono lì insomma noi non facciamo inaugurazioni cioè il settore aereo un settore sobrio però Mario porto di Bari e funzionante lo intitoliamo a Giovanni Paolo secondo giorno cinque perché questa è stata la richiesta fatta dalla comunità di Bari
Lario porto di Olbia di Cagliari sono funzionanti se voi siete una riserva indiana avete visti sono anche gradevoli sono stati diciamo visionati dal Presidente dalla Repubblica e dal presidente del Consiglio
Ma poi soprattutto solisti da migliaia di cittadini e milioni di persone e ci basta
Lario porto di Lamezia Terme è stato certificato e funzionale ritrovata Berlusconi quello no non non certo fare questa proposta la prendiamo in considerazioni Geraci sentito la persona che non sono viventi quindi diciamo mi asterrei diciamo da questo tipo di valutazione
E
E devo dire che per quanto riguarda l'aria Bortolo della della Calabria unico aeroportuale Lamezia Terme
Mentre per gli aeroporti siciliani la riporto di Palermo giorno tre finalmente torno in sede si riunisce i gas ad un lavoro lungo e tormentoso
Però ci siamo riusciti finalmente si è perché si era splittato in due adesso ritorna e l'aeroporto di Catania con qualche fibrillazione dovuta purtroppo
Devo dirlo AIM alle modalità di appalto non sono e abbiamo ancora una volta la legge come alcuna Merloni che sostanzialmente assegna le opere al massimo ribasso è facile nel Mezzogiorno che si prenda l'opera e poi ci si mangi il ribasso d'asta attraverso le perizie perché si scoprono cose che e quindi questo ritarda i tempi tuttavia con un ritardo di un anno e mezzo due anni anche Catania sta per aprire dopodiché la capacità aeroportuale di trasporto della Sicilia e attorno già adesso a dieci milioni di passeggeri
Con questi interventi il raddoppio ce ne abbiamo una capacità potenziale di venti milioni di passeggeri ovviamente come per tutte le infrastrutture per tutta la logistica problemi avere infrastrutture ma soprattutto avere qualche cosa metterci dentro
Quindi il tema vero è la capacità d'innovazione la capacità di produzione perché l'adesso non vorrei che avessimo le infrastrutture poi non sapessimo cosa farci viaggiare
Sino alla gente viaggia anche perché ci sono le low cost piace perché c'è se c'è la sicurezza ma soprattutto dal punto di vista logistico viaggia se ha qualche cosa da andare a vendere a qualcuno il problema è trovare il modo di fargli di far fare quindi la platea proprio quell'adeguata
Se le cose che ha scritto Costanzo nella parte relativa al impegno dell'amministrazione sono corrette sono altrettanto corretta la necessità di impegno da parte dell'industria
Per nessun amministrazione per quanto migliore di quello attuale dal settantasei andrebbe migliorata e purtroppo abbiamo anche qui quel trentennio di ritardo non te non si siano fatte delle cose ma alcune intuizione hanno già contenuta nella documento dei quindici di cui io fui segretario con Cassese o Toshi tanti altri non si è fatto quasi nulla
E però voglio dire tutto corretto però se non c'è qualcuno che produce che investe che rischia che fa le cose le infrastrutture da sole non servano come non serve la sola la fiscalità di vantaggio mi permetto di dire se uno non ha un progetto un'idea una non ha un'innovazione chiudo a questo proposito dicendo
Che per quanto riguarda il settore una collaborazione con università livelli a livello nazionale non l'abbiamo attivato
Per cooperare con i paesi del Maghreb perché dopo l'incidente di don interni ci siamo accorti che c'è la esigenza assoluta non ha parole di dare una mano
A tutti i paesi rivieraschi e quindi facciamo un consorzio con le università non solo siciliana mi permetto di dire cioè neanche dire che non basta come dire una cultura che si chiuda in se stesse alle università Cira devono tornare avesse università europee
Cioè ad avere un livello di ricerche DC mentre anche una capacità di qualificazione attestato a livello internazionale stiamo facendo questo consorzio spero che produca qualche frutto
Finisco sulla parte della dalla distinzione dell'etica di Costanzo non me ne vogliate vista l'ora a me
Io sono d'accordo ci vuole etica eccetera però mi è venuto in mente una battuta di Woody Allen la famosa insomma no dice la differenza tra i buoni e i cattivi e che i buoni dormono meglio la notte ma i cattivi di giorno si divertono molto di più
Allora forse bisognerebbe creare qualche convenienza essere buoni e questa convenienza non può che nascere come dire da un rifacimento dalla tabella di valori su cui si fonda la stesse attività e su cui si fonda l'impegno politico a me è sembrato di capire oggi che le politiche uniscono mentre la politica ahimè divide credo che bisognerebbe accogliere l'invito che ho sentito fare molte volte a Montezemolo e molte volte anche Casini
Di tornare a fare le politiche perché poi c'è la politica fa alle politiche più gradito a tutti i cittadini
Grazie al giorno dibattuta ce n'è un altro che dice sempre dell'autore da lei citato non mi schiero edema ed un club che avesse come socio uno come me
Dopo
Seconda a nessuno
Francesco Saverio Romano che è sottosegretario al lavoro e le politiche sociali
Naturalmente ci sono tutti i temi che riguardano anche positivi che abbiamo visto per esempio applicazione della legge Biagi ha avuto in lo si diceva stamattina non erano ancora Gratteri alcuni dei nostri ospiti in in Sicilia avuto un particolare successe purtuttavia è anche vero che cinquecento mila giovani nel negli ultimi anni hanno lasciato l'isola del tesoro per cercare il tesoro altrove
E anche questo francamente visto che stiamo parlando di società della conoscenza è un dato che dovrebbe farci riflettere
Prego io intanto volevo dire perché la battuta buonista l'intervento dell'onorevole grigio
Non mi dissuade dal destro del provocatorio perché vorrei dire che non condivido la relazione del del mio amico Presidente Costanzo
Per diverse ragioni e ne Nuccio due una che ritengo inaccettabile all'altra non condivisibile quella che ritengo non accettabile è il fatto che si ridisegno
Un quadro geografico della Sicilia dove c'è stato chi al governo fa la parte del bandito e tutti dietro a fare la parte degli sceriffi
Questo non è accettabile cioè la semplice raggio
Per la semplice ragione che questo governo di Sicilia darà dirà meglio l'amico Totò Cuffaro ma anche il governo nazionale spesso legifera interviene su spinte di rappresentanza degli organi sociali viventi e poiché io riconosco alla vostra categoria alla vostra associazione una porta forza propulsiva importante è ingiusto anche nei vostri confronti ridisegnare così l'azione del governo in Sicilia e nel Paese centotré esempi nella tua relazione caro Pino ai sottolineato così en passant tre interventi legislativi che Confindustria
Ha richiesto ha sostenuto e mi permetto ha contribuito a scrivere
Mi riferisco all'accidia comunicazione d'inizio di attività che è una rivoluzione copernicana in Sicilia perché da tanti anni
Si mettono in croce i sistemi burocratici siciliani e adesso che la palla passa nelle mani dell'imprenditore questo viene detto come se fosse una cosa fatta così
Nel retrobottega dell'Assemblea regionale è una cosa della quale i parlamentari regionali devono andare fieri anche voi dovete andare fieri seconda cosa
Consorzio finiti
Me ne occupai sin dai tempi in cui ero presidente dell'IRCAC
Vedevo un accenna anche nel rilancio degli fisse che non è che non è della Regione che soltanto una piccola quota in mano alla Regione quando si riparla di rilancio di istituti di credito voglio ricordare che le maggiori resistenze sono sempre venuti da quel sindacato che anche tanti proseliti dentro il mondo bancario mi riferisco alla CGIL che lei ha sempre osteggiati è ostacolata
Mentre voi lo avete voluto è questa legislatura danni ha dato ragione terzo elemento non meno importante
La legge sulla riforma degli appalti voluta soprattutto dagli operatori del settore
Una legge che poi ha avuto anche largo consenso dentro l'Assemblea regionale ma che è stata una risposta chiara e forte del governo Cuffaro
A questa necessità che avete sottolineato come le altre quindi quando si vuole disegnare poi un panorama rispetto al quale c'è chi fa le cose e le fa magari senza tenere conto delle istanze che vengono dai diversi mondi mi sto riferendo a questo mondo è profondamente ingiusto
Non condivisibile che cosa il fatto che si vuole disegnare anche in ordine alla occupazione o alla mancata occupazione per questo poi ritorno tema una Sicilia che arretra rispetto al resto del Paese a un'Italia che arretra rispetto all'Europa non è vero
Quest'anno lo zero nove b aumento degli occupati in Italia è frutto della legge Biagi quella legge Biagi che Romano Prodi ha detto di volere cambiare nel momento in cui dovrà formare se lo formerà il nuovo governo
In Sicilia l'aumento è dello zero quattro
Che rispetto alle regioni del nero Meridione e il doppio perché nelle regioni del meridione il tasso di incremento di occupazione ebbe lo zero due
Questi sono dati e sono dati inconfutabili a rispetto a questi dati io ritengo che si debba aprire un confronto serio che a riferimento anche a strumenti che ancora ci sono ma che sono stati per certi versi devitalizzati mi riferisco al credito d'imposta
Pearl Effetto nefasto che hanno prodotto ad esempio all'economia siciliana
Perché voi non ricordare perché quel credito di imposta senza automatismi magari fece comprare qualche Mercedes in più a qualche imprenditore
Ma proprio in un solo anno un miliardo di debito pubblico in Sicilia perché come sapete avendo autonomia di imposizione fiscale
Quel miliardo era interamente sulla cassa della Regione ci volle una sentenza della Consulta del luglio due mila e due che non li prendemmo nella finanziaria due mila tre
Per restituire il maltolto a questa regione che ancora oggi
Paga sui trasferimenti della sanità il quarantadue virgola cinque anni corregge l'amico Pistorio il cinquanta per cento come nessun'altra Regione nel resto del Paese queste sono verità inconfutabili
Così come una verità il fatto
Che relativamente al federalismo fiscale noi non avremmo nessun costo
Io non so da dove abbiate preso a voi questi dati il sei miliardi per la stagione in Sicilia
La Regione Sicilia oggi ha un solo trasferimento una sola compartecipazione che la sanità dopodiché ne abbiamo grazie a Dio e grazie a uno statuto voluto cinquant'anni fa
E grazie anche adesso a questa battaglia che ha voluto questo governo è questo centrodestra che in questo governo questo governo di siciliani dentro il governo nazionale
Che darà la possibilità alla Regione di incassare anche il rally delle impresse che pur producendo in siciliano residenza fiscale altrove allora non c'è nessun danno per la Sicilia perché non voglio
Immaginare che ci possono essere interventi
Come dire estranei rispetta la materia economica se io incasso tutto quello che viene pagato il reddito il reddito non mi può perché le competenze mi sono già state trasferite danno non può venire da niente e da nessuno
Sulla questione relativa al lavoro e così concludo perché era questo il tema ma ho girato largo per dire alcune verità
Bene quest'anno in auguriamo nella prossima settimana intervento plaudito anche dal mio amico Ettore Artioli lo abbiamo presentato a Palermo un progetto che riguarda novecento Giovanni
Del bacino di utenza di Palermo
Lunga durata disoccupazione abbiano lunga durata due anni che mette insieme due istituti cioè il tirocinio formativo dell'istituto dell'incentivo a un'occupazione che consentirà alle imprese di poter assumere di collocare a carico dello Stato la formazione del personale spesso per il primo anno questi giovani
Saranno a carico della con bella contribuzione statale il secondo anno grazie a questo incentivo di cinque mila centosettanta euro potranno assumere questi giorni
Bene con lo sgravio contributivo e fiscale per i tre anni di accompagnamento questo è un sistema che parte da Palermo
Che arriverà a Ragusa nelle altre province laddove ci sarà promozione di queste iniziative perché molto e dato anche all'attività e alle sinergie perché le imprese devono poi sapere cogliere queste nuove iniziativa questo strumento che è già operativo che ha già dato risultati ottimi in Campania a Benevento ad esempio se viene il governo di centrosinistra Prodi ci ha promesso che non ce l'ho regalerà più fate voi
Concludiamo la tavola rotonda con Ettore Artioli che vicepresidente di Confindustria prego
Ivi trovarla particolare condizione di dovere capire perché una
Relazione una proposta una sollecitazione che oggi il presidente Costanzo la Confindustria Sicilia sottolineo la Confindustria Sicilia perché il percorso in qualche maniera lo conosco è stato sicuramente un percorso lavorato condiviso
E con apporti di tutte le associazioni della Sicilia alla lavoro che oggi viene presentato e che addirittura sollecitava la preoccupazione di un nostro collega Lo Bello che poi portasse a dire che tutti siamo d'accordo su tutto e quindi felici e contenti andassi via da questa sala a invece ha avuto delle valutazioni anche di segno differente lo faccia anche guardando
Mentre gli interventi precedenti succedevano
Quello del pannello che abbiamo lasciato alle spalle dove con molta semplicità questo tsunami di cui stiamo parlando viene rappresentato con una stilizzata ma meravigliosa isola su cui il sole splende cui e su cui probabilmente un vortice e non un circolo ma un vortice viene individuato come in qualche Maria capacità di attrarre capacità di o almeno l'auspicio che noi abbiamo di attrarre di far convergere sono attorno al sistema lavoro economia su questo territorio tutta una serie di cose positive come l'immagine ci trasmette che possono disegnare
Anche qui un futuro sereno positivo
Attraente per e questo territorio nei prossimi danni e credo che lo facciamo parlando di uno Tsunami che non è lo Tsunami che ha attraversato la Sicilia mai lo tsunami che attraversa l'economia moderna l'economia globalizzata l'economia che ha un dinamismo tale nello svilupparsi negli ultimi anni
Che se non siamo altrettanto impetuosi a seguirla inseguirla esterne partecipi
Essere in qualche maniera quelle parte e classe dirigente perché anche noi possiamo e Maria tumultuosa seguire ritmi che l'economia globalizzata ci impone rischia di lasciarci comunque margini e credo che questo
Sia
L'auspicio con cui la disponibilità e i tanti temi che vengono proposti da Confindustria Sicilia vadano affrontati vadano presi vadano selezionati probabilmente vadano individuati quelli su cui siamo d'accordo e quelli con cui lo siamo meno
Ma vadano su quelli in cui c'è una maggiore accordo concentrate le migliori risorse di questa terra non per piangerci addosso e dire quello che non è stato fatto ma piuttosto per scegliere percorsi comuni e darsi degli obiettivi chiari determinati su cui lavorare tutti insieme
Se questo
E lo spirito con cui Confindustria Sicilia e così lo interpreto si muove si è mosso oggi nell'organizzare questa giornata che peraltro vedevo poc'anzi lati venivano date già è passata un'ora a più di mille duecento registrazione all'accesso di cui novecento imprenditori a testimonianza che siccome per fortuna maggior parte dei presenti sono e lo dico per fortuna perché c'è un pizzico di orgoglio anche in questo sono imprenditori siciliani credo che dimostri la vivacità la volontà l'attenzione con cui la cassa degli imprenditori che noi rappresentiamo voglia proseguire questo percorso lo voglia
Proseguire Maria positiva dinamica attiva attenta e allora credo che l'aspirazione a cui noi miriamo è creare proposte e stimoli contribuire perché si scelgano dei percorsi e poi in maniera rigorosa coerente si rispettino gli spazi di ciascuna componente delle contesto economico del contesto sociale e a ciascuno di questi spazi Silvia un ruolo ben definito ecco perché un forte richiamo a che l'impresa possa avere degli spazi non troppo frequentemente invasi dal mondo delle istituzioni del mondo della politica cui riconosciamo e nei confronti del quale abbiamo un'attenzione Massiah perché svolga con serietà con autorevolezza con forza il proprio ruolo ecco perché con altrettanto rigore parliamo di etica perché troppo presto e troppo spesso e questo mi capita anche con i colleghi
Che vengono da altre parti dell'Italia dobbiamo con fastidio ahimè spiegare che noi quando si parla di impresa che viene ad essere oggetto di attenzione delle cronache perché in fase di attività della magistratura delle autorità di polizia e quant'altro c'è una particolare attenzione a collusioni Commissione e quant'altro fra in paese l'impresa
Criminalità politica amministrazione non ci sentiamo coinvolti non ci sentiamo coinvolti perché crediamo di rappresentare gli imprenditori che su questa terra a testa alta fanno un percorso di sviluppo economico e non crediamo che siano nostri colleghi come non crediamo che siano Paul colleghi di chi vuole autorevole con autorevolezza rappresentare la politica le istituzioni di questo territorio coloro che sono interessati purtroppo da troppo frequenti occasioni di che l'operazione di polizia e quant'altro crediamo che questo vada fatto vada detto con chiarezza
Perché in troppi settori oggi fare impresa è diventato vergogna e questo non vogliamo non possiamo accettarlo noi crediamo che bisogna incominciare a distinguere sempre più l'imprenditore come colui che rischia che porta avanti il proprio lavoro che crea occupazione
Che mette l'anima il cuore ma spesso anzi troppo spesso anche il proprio patrimonio patrimonio la prova famiglia disposizione dell'iniziativa che porta avanti e coloro che trova l'occasione con una partita IVA di fare affari di fare di fare opportunità come dire illecita di guadagno con attività che sono simili a quelle dell'impresa ma non si muovono secondo i canoni dell'impresa
E questo credo che vada a letto perché la direzione la quale Confindustria si vuole muovere quella di riportare l'attenzione su chi con forza con coraggio vuole fare il proprio mestiere conti con forza e con coraggio non sono d'accordo ogni tanto con Vito Riggio
Vuole dormire bene ma dopo essersi divertito credo che questo sia un auspicio a cui tutti noi facciamo riferimento quando di giorno ci impegnamo a lavorare ma poi amo conclude positivamente serenamente la nostra giornata grazie
Gli attuali adesso
Chiamò il presidente la regione siciliana Salvatore Cuffaro a nel suo intervento no
Grazie
Di questo opportunità ringrazio Confindustria per aver ce l'ha data
Ma devo dire purtroppo che sono lo unico ringraziamento che farò nel senso che è molto francamente dirò le cose che penso anche se credo che non sono una cosa che
Vi piacerà anche io sentirmi dire però credo che essere franchi oggi sia assolutamente importante
Poi dopo aver preso atto tra l'altro si smorza un po'che il grafico è la relazione tra di loro non si sono parlati obiettivamente Lecce credo che ci siano
Alle cose diametralmente opposte se cioè quello che spiegava il dottore Artioli
Facendo parlare il grafico era quello che in qualche modo la relazione voleva dire
Ma
Non sarò qui certamente a difendere l'operato del mio governo i fatti
Parlano e le cose che abbiamo fatto in questi anni credo parlino ringrazio
Saverio Romano perché mi ha tolto
Un po'di cose che avrei dovuto dire guadagnare un po'di spazio per il presidente
Per il presidente Casini
Non parlerò delle cose che abbiamo fatto sono visibili
Consentitemelo però di dire almeno il metodo che abbiamo scelto che abbiamo portato avanti in questo in questi anni di governo
Abbiamo soprattutto scelto di scegliere
Che non è cosa semplice
Perché in tutti questi anni nel passato nessuno mai aveva scelto e aveva sempre promesso tutto a tutti che poi probabilmente quello che paga di più anche in termini di consenso elettorale
Perché quando si sceglie si fanno delle scelte e siccome per fare delle scelte bisogna mettere accanto alle opere
Le infrastrutture alle scelte che abbiamo fatto in tutti i campi le risorse che servono perché queste cose
Che si scelgono si facciano è chiaro che le risorse non sono infinite
Ed è chiaro che noi abbiamo scelto di fare alcune cose
Non starò qui a ricordarle tutte però se per chiudere e per completare un'autostrada sì c'era impiegato quarant'anni
E noi abbiamo scelto di farla ci abbiamo messa candore risorse che servivano e l'abbiamo completata è un dato di fatto possiamo negare pure questo
Avremmo potuto continuare a promette alla quell'autostrada
E i trecentocinquanta milioni di euro che servivano per completarla avremmo potuto promettere tante altre cose e invece noi abbiamo completato con l'autostrada perché ritenevamo le infrastrutture e lo riteniamo ancora
Essere le scelte prioritarie
E accanto a questo abbiamo appaltato la Catania-Siracusa oltre novecento milioni di euro stiamo completando la Siracusa Gela non vado avanti dico l'ultima avendo un po'di risorse che questo Governo nazionale Condi ha continuato a darci le ultime sono i fondi delle aree sottosviluppate avevamo seicento milioni di euro
Ed eravamo in gamba e siamo in campagna elettorale avremmo potuto dire a tutti e soprattutto agli imprenditori
Soprattutto agli imprenditori che sono quelle più sensibili che avremmo dato a loro tutto quello che volevano invece no abbiamo preso quattrocentonovanta milioni di euro e l'abbiamo messo nell'autostrada da completare Palermo Agrigento
Abbiamo preso oltre cento milioni di euro e l'abbiamo messo nella Ragusa-Catania non abbiamo come dice o come fa apparire nella sua filosofia più complessiva relazione attivato procedure per cercare consenso dietro le prebende o le clientele mi ha fatto scelte di governo per imbratta otturare questo Paese questa nostra terra
Quelle scelte che servono soprattutto agli imprenditori a tutti perché possano attivare un meccanismo di competizione virtuosa con le loro imprese cosa che stanno facendo dire che sta che c'è in Sicilia negli ultimi anni perché mi dispiace
Che ci sia questo masochismo generalizzato di tutti dove ognuno è convinto che basta dir la più grossa contro il Governo per fare è per dire una cosa che serve serve soprattutto voi che siete
Consentitemi di dirlo non serve soprattutto a voi che siete i protagonisti di questa crescita che c'è in Sicilia che c'è stato in questi anni adesso lo dirò portando dei numeri e non non attivando
Discorsi il generale
Abbiamo dovuto cercare le risorse abbiamo fatto è aperto un lungo contenzioso con lo Stato quando bisognava aprirlo
E questo governo ha chiuso due contenziosi che erano aperti da quarant'anni presidente Montezemolo quarant'anni abbiamo chiuso il primo contenzioso sull'articolo trentotto
E abbiamo portato a casa oltre settecento milioni di euro che abbiamo già attivato perché avevamo scelto comunque settecento milioni e l'abbiamo mantenuto non di distribuire prebende
Ma di fare soltanto impegni dispersa produttive e l'abbiamo mantenuto sino alla fine abbiamo persino fatto una legge per evitare che qualcuno potesse venire la tentazione di fare cose diverse
E abbiamo fatti investimenti produttivi di infrastrutture di opere pubbliche
Poi abbiamo fatto un secondo contenzioso siamo stati tre volte davanti
Sono stata tre sentenza la Corte costituzionale siamo recita chiuderà anche il secondo contenzioso
Quello che passa sotto il nome di RC auto bene
Lì riscuote la Regione Siciliana ci hanno appena finito di dare al Novecento cinquantatré milioni di euro no come dice qualcuno ve li daranno forse si vediamo ce li hanno già dati
Stiamo portando le risorse nella variazione di bilancio che sono in aula per fare perché abbiamo fatto delle scelte anche questa volta il la prima scelta che abbiamo fatto per dare una risposta seria e di chiudere il disavanzo della sanità
Che non appartiene a questo governo perché noi ci portiamo dietro un disavanzo della sanità
Che parte dal novantotto quando al ministro Bindi e all'allora presidente del Consiglio onorevole Prodi venne in mente di portare alla spesa di compartecipazione dalla sanità della Regione Siciliana dal trentadue al quarantadue per cento
Tradotto in cifre significa non mille miliardi chiaro all'anno
Cioè lo stiamo portando dietro bene noi stiamo chiudendo
Questo disavanzo è probabile che saremo costretti a riparlarne fuori discussione non siamo qui a vendere bugie
Però inviando stiamo prendendo l'impegno con quei soldi che avremmo potuto fare promettere tante cose le abbiamo portate lì siamo dando Isolde per disavanzo alla sanità i soldi per i Comuni a tutti i Comuni
Perché hanno delle giuste esigenze da portare avanti e dai rinnovi contrattuali ad altre assenze perché non riescono a chiudere
I loro bilanci che le stiamo andando e poi stiamo facendo delle altre scelte che sono purtroppo lo dico dovute a quelle che
La nostra società siciliana parlo dei forestale deprecare delle altre cose facciano il cielo perché voi vi spiegherò
Perché abbiamo alle società miste in Sicilia si altrimenti non si capisce l'articolo trentotto ce lo hanno redatto in finanziaria per i prossimi cinque anni questo governo nazionale ci si si sta ridando l'articolo trentotto altri settecentocinquanta milioni di euro
Che saranno cartolarizzati a me a me basta che viene soldi potenziali Miriano inondando se le cartolarizzati non mi sta bene lo stesso
E abbiamo portato a casa un risultato straordinario l'articolo trentasette attuiamo
Un articolo dello Statuto che per oltre quarant'anni non è che non sia attuato ci stava facendo pagare il prezzo di una fantomatica Antoine azione perché quando nel sessantacinque ce lo riconobbero
E cominciamo a riscuotere ci dietro le competenze poi nel settantatré cero le analogie lasciarono la competenza nella Dama più pescoso perché questo è successo noi dove quarant'anni ritorneremo a riscuotere lo faremo nel due mila sei non so quando discuteremo
Risponderemo tutte le risorse diceva bene all'onorevole Romano
Tutte le tasse che pagano le imprese che pur lavorando producendo il maturando in Sicilia
Però avendo la sede legale fora la Sicilia pagano fuori Pagano dallo Stato e non hanno le risorse risultato quella risorsa che pago lo vendono distribuito a tutte le regioni tranne che hanno le paghiamo due volte no volete che vi dica quali sono queste imprese
Mi emerge FIAT un pezzo di ferrovia le banche tutte le banche
Che in Sicilia vengono a riscuotere pagano fuori dalla Sicilia c'era l'ironia che fra poche avrebbe pagato Fiorella sigillata sopra il Banco di Sicilia presidente Casini perché essendo diventato Capitalia in chiaro che non abbiamo più la sede quei il Governo nazionale ci avevano sottoposto
Allora
Presenta questa
Nato queste cose le sa
Sì è stato promotore assieme a Confindustria insieme a me per queste scelte
è giusto dirle perché è una conquista dei siciliani di tutti i siciliani non del presidente alla Regione
Non voglio nel merito non vorrei neanche demerito ma a me vanno allora cosa abbiamo scelto di fare abbiamo scelto di firmare gli accordi di programma quadro con lo Stato
All'inizio della mia legislatura ci siamo seduti che abbiamo fatto l'accordo di programma quadro sui trasporti dicendo quello che volevamo fare emettendo cercando le risorse però così nessuno si tende la presa in giro sui porti Sogliano porte abbiamo fatto l'accordo di programma grado sulle acque
Avete detto tanto son Branca presentati io almeno una cosa per dire che sarà anche stato perché prego la Madonna tutti i giorni ma stando di Joschka da tre anni che non abbiamo più un problema idrogeologico almeno questo me lo volete riconoscere invece no neanche arresto funzionale polacco
E allora
E allora va bene
Tralascio tutto il resto però sulla una cosa voglio dirla scanso di equivoci è così chiudiamo questa vicenda delle privatizzazioni
Noi abbiamo attivato i processi di privatizzazione come che non ce ne siamo accorti abbiamo privatizzato quasi tutto il vino il vetro e cemento la ricerca petrolifera perché la SACE se abbiamo già chiuso ci resta da privatizzare la siciliana casse c'è già una dichiarazione d'intenti dell'ENI che dice giustamente
Scendono al patto che poteva capire Patrizia abbiamo chiuso fra qualche giorno qualche mese con le privatizzazioni
Dice il presidente va be'però avete fatto la società miste si
Perché perché bisogna farle perché ha due di queste società multiservizi Arte e vita sono necessarie perché stiamo tentando di recuperare il danno che si è fatto nel passato perché mai abbiano ereditato settanta mila precari
E da qualche parte bisognava stabilizzarli e non ce ne sono contenitore diverse da queste pensabile dare pregare lo stiamo facendo con le difficoltà che ci sono
Ma qualcuno di Genova avete fatto se Ciriaco il sì non solo l'ho fatta presidente
La rifarei altre agendo a volte
Perché in Sicilia con la Regione ci sta per quella quota di partecipazione del venti per cento che servirà a garantire a un prezzo equo dell'acqua va bene perché è totalmente in mano ai privati un bene così importante come l'acqua ma la possiamo lasciare è necessario che ci sia la Regione perché indica e perché controlli quello che sta succedendo all'ottanta per cento la democratizzare
E quindi dove stavo scandalo di altre società miste che non stava facendo questo
Allora Emilio sta già da un po'di tempo che ruberò presenta casino per
Bene
La finisco sull'accordo di programma quadro perché sono tanti comprese quelle sulla legalità
Ma non voglio parlarne perché siccome lo sanno tutti che l'abbiamo fatti
Col ministero degli Interni con la guardia di finanza con tutti i predetti con i carabinieri con tutto abbia fatta con con tutti
Che cosa servirà serviranno a fare le opere tutte
Prima di tutto il ponte va bene
Perché se c'è una cosa che ho trovato in cui i due candidati del centrosinistra sono d'accordo e che non vogliono il ponte a come si fa a dire che a pagare il ponte Cesano cantando due persone alle primarie una delle due farà il candidato in cui tutti e due dicono quindi a scanso di equivoci perché venga che non vogliono il ponte presenta Capote case della società a non è così ma no forse no il Pontano voglia ma ma no ma quando mai allora i candidati presidente assieme a Pecoraro scalinata dicono che il panda
E ammesso appare e ammesso che fosse così vorrei capire come si farà insieme in questo in questo Russell la mente
Vorrei capire come si farà insieme in questo non sarebbe la mente che l'Unione
Perché almeno questo me lo consente referendario Codecasa qualcuno dentro l'Unione che non vuole il ponte c'è sarò potrebbero essere Giata no alla Pomponi spiegherebbe come farete a fare questo programma metterci
Noi abbiamo fatto soprattutto una scelta importante
Che è quella di far scegliere
E di responsabilizzare il territorio
Perché le nostre risorse di Agenda due mila che abbiamo stesse tutte va bene
Non solo perché lo ha certificato la comunità europea mi ha anticipato il presente e l'onorevole Miccichè
Ma perché così e prima ci avevano detto che non l'avremmo spezza
Acqua quando abbiamo spese ci hanno detto no ma l'avete spese male
E poi quando l'abbiamo spese bene perché ci hanno dato la premiere tanto netto no non è possibile c'è il trucco
Va be'ma qua c'è sempre un bruco ci sarebbe una bugia che cosa devo dare sono demandate una sceneggiata la carità che abbiamo speso tutte le risorse è che ancora quest'anno stiamo concorrendo va bene un ulteriore premialità è questa la verità
E abbiamo speso le risorse comunitarie intrecciando lento questo sì
Con i fondi regionale e con i fondi nazionali perché una programmazione ed era Senette mettendo tutto insieme il presidente Riggio lo sa bene ha dimenticato di dirlo
Perché se ad uno dei firmatari dell'accordo di programma quando abbiamo fermato noi abbiamo messo i nostri lo Stato ha messo i suoi la abbiamo utilizzato i fondi comunitari è tutte insieme abbiamo fatto un programma dentro di infrastrutturazione appioppare
Perché non fondata dovevano le risorse
La capacità e di metterle insieme per fare delle scelte di programmazione
Questo per quanto riguarda le infrastrutture che sono compito del governo c'è dalla Regione
Parlo la Sicilia chiaramente no perché noi dobbiamo creare le condizioni perché le imprese e poi e c'è una parte che riguarda assolutamente l'impresa e l'imprenditore le persone le famiglie le associazioni tutte quelle che non lavorato va bene
Poi abbiamo affidato al territorio la responsabilità di scegliere che tipo di sviluppo volessero
Voi lo possiamo chiamare nei modi più strani va bene
Lo possiamo chiamare patti territoriali Accordo di Programma contratti d'aria leader leader plus piani integrati territoriali i Pitti dalla Regione ci ha messo cinque mila miliardi delle vecchie lire
E non ha detto adesso vi dico cosa voglio fare ha detto qui ci sono le risorse caro territorio devi che cosa vuoi fare dei giri dopo
Perché se decidi tu che vive nel territorio che ci stai che le conosci le vocazioni sarà difficile che sbaglia Remo fa a fare sviluppo perché quando avrà deciso e avrai compartecipato alla spezza perché questo il meccanismo
Compartecipato alla spesa
Si sbaglia di meno non solo non vi renderemo la vocazione lì utilizzeremo le vocazioni ed è successo questo in Sicilia
è successo a questo l'avete fatto voi lei volesse chi vive nel territorio nuovo le autonomie locali perché abbiamo messo insieme un territorio che ha ragionato per dirlo con alcuni interventi e quello di Lo Bello che mi ha preceduto
Abbiamo messo insieme ebbene culturale che ragionavano con il turismo e l'agricoltura che ragionavano con i trasporti c'abbiamo messo insieme quando nel territorio ci vive e ha voglia di continuarci a vivere per evitare che commetta sia romani
Il territorio utilizzato le vocazioni lo sviluppo della Sicilia degli ultimi anni è questo
Mi rifiuto di poter continuare a pensare che c'è qualcuno che dica che la Sigille negli ultimi quattro anni non è cresciuta perché è una bugia non perché lo dico io va bene
Perché lo dicono tutti è perché sono i dati che noi siamo cresciuti del due virgola quattro per cento come media
Che è esattamente più del doppio dalla seconda che cresciuto dopodomani per le regioni italiane che il Friuli Venezia Giulia non so
E crescere il vigile è più facile che in Lombardia non sono scemo lo capisco
Ma dopo tanti anni la Regione è cresciuta
Era ora crescendo perché c'era Totò Cuffaro e neanche perché c'era Gianfranco Miccichè ed è cresciuta perché ci sia da voi perché avrebbe maturato una cultura d'impresa perché siete diventati imprenditori di voi stessi perché avete rischiato e perché avete costruito nel territorio occupazione sviluppo vero
Per queste famiglie spiace che non vogliate a riconoscere neanche al vostro lavoro il vostro sacrificio la vostra capacità di rischio è d'impresa perché queste sono risultati e sfido chiunque
A dimostrare che non sono bene
Come ora ci arrivo a come se non bastasse mi dice Romano che lo dica io non era mai successo
Bocciata la sceneggiata bellissima
Non era mai successo che in Sicilia a tutti e tre le società di rating perché ne abbiamo tre Ricci Moody's e Standard e Poor's
Che avevano sembra guardato è penalizzato la Sicilia ci hanno dato tutti e tre giudizi positivi la cosa più bella ma questa per folklore
è che quando Standard e Poor's ed una settimana prima aveva dato
Giudizio negativo sul bilancio dello Stato ci si alzarono tutti per dire a reperire c'è una società seria di taglio più alti dallo Stato non va bene quando la settimana dopo
Diede giudizio positivo su qualora la Regione di essa a Siena bene però questa società aprono che sono parte del pop sarei fatto che tutti e tre la società ci hanno riconosciuto questo dato e chiudo ebbe dal dato sull'occupazione secondo un dato tecnico dato alle istanze non è mio
Io lo leggo e chiudo
Allora nel due mila
C'era ancora il Governo il centrosinistra
Gli occupati in Sicilia erano mille trecentosessanta un milione duecentosessanta nel due mila cinque gli occupati sono un milione quattrocentosessantuno mila più Cendon mila questo sono dati Istat
Non li conosco vi assicuro
E disoccupati erano quattrocentoventuno mila nel due mila sono duecentottantotto mila adesso sono sempre tantissimi e mi vergogno non vogliamo dire perché vorrei ma lo ma si può fare solo insieme a voi perché siete voi che avete ottenuto questo risultato ci sono meno centotrentatré mila disoccupati sapete
è un dato straordinario di Gemina io non lo dico io perché queste disoccupati sono diminuiti nonostante avesse ma poi l'abbiamo perso in questi anni posti nella pubblica amministrazione
Quindi abbiamo però e abbiamo perso occupazione nel pubblico e ne abbiamo guadagnato tanto nel privato cioè l'avete fatto voi l'occupazione io non lo capisco perché almeno quello che fate non dobbiate
E voi stesso riconosca questo è il dato e mi fermo qui perché credo che non sia giusto continuare a quel territorio è cresciuto perché cresciuta questa Terna cresciuta la Sicilia al di là di Thiago Bernardo è cresciuta la nostra società che finalmente comincia a utilizzare fondi comunitari
Comincia a ad avere capacità di rischio d'impresa comincia per fortuna
A camminare con le proprie gambe avendo voglia di costruire future sapendo nonostante non usando soprattutto con la devolution
Che il futuro che appartiene a questa terra quello che ne avremo capacità e voglia di costruire non soltanto perché la filosofia delle risorse e della distribuzione
Risorse questa ma perché le norme che vanno avanti portano a questo non c'è più
Un vertice la piramide che distribuisce risorse
C'è una base della piramide che tanto è più brava è la base del territorio con le cose che abbiamo detto che tanto è più brava ad organizzarsi avere idea progettare
Ad andare incontro alle risorse quando è più brava ad andarsene cercare tanto più risorse porta nel territorio e tanto più ce lo sviluppo occupazione lavoro vero nel territorio
Questo in Sicilia si è messa in cammino abbiamo tante cose da fare lì concordo con presento Costanzo non è che abbiamo raggiunto tutte risultate lavoriamo per raggiungerla con insieme per esempio io ne ho fatto uno come proposta
Lo dico è perché c'è il mio presidente Casini lo dico perché c'è il presidente Confindustria
Il documento che abbiamo firmato con il presidente le regioni tra l'altro era presente anche presente Montezemolo abbiamo rivendicato per il Sud almeno il quarantacinque per cento della spesa complessiva in conto capitale
Io credo che su questo dobbiamo fare una battaglia tutti insieme perché oggi non è così e lì c'è bisogno di uno sforzo di tutti perché possa esserci questo quarantacinque per cento dispersa
In conto capitale mettendo insieme tutto per l'amor di Dio
Perché questo lo comprendo fondi FAS sotto tutto quello che è certo e lì è una sfida che io mi sento come presidente la Regione nello sino a quando e lo sarò di voler dare a tutti alla politica
Perché la politica una cosa diversa dei partiti
I partiti sono i partiti e la politica la politica no
La politica siamo tutti noi Confindustria politica presente legge politiche giornaliste sono bellica
La politica tutto quello che lavora e contribuisce a raggiungere un progetto di bene comune e qui ce n'è uno che possiamo raggiungere tutti insieme facciamo uno sforzo
Perché la politica siciliana e non i partiti si intestino un progetto da poter a portare a casa
Ma lo stiamo facendo con grande sforzo non è facile me ne rendo conto siamo in una fase delicatissima delle trattative europee
Io vengo da Barcellona
Presidente Casini era lì
Dove ho dovuto prendere atto con grande amarezza
è stato un grande attimo
A Barcellona mancava l'idea di Europa che la cosa più grave
Non si riusciva a mettere insieme un progetto comune un'idea comune un programma comune
C'era la disattenzione più totale e soprattutto mancava idea vera che in questi anni ci ha tenuti insieme nel lavoro che l'idea di Europa guai sono riusciamo a riprendere questo tema
Perché non è sull'Europa c'abbiamo puntato Tanda conteniamo appuntarci perché per per l'Unione europea è non solo una scelta perché il primo europeista fu Sturzo
Ma è una condizione assolutamente alla quale non dopo non possiamo e non dobbiamo rinunciare per avere idee chiare
Il bilancio la regione siciliana per le spese che investe mente all'ottantacinque per cento dei fondi comunitari mattinata se possa minimamente pensare di rinunciare all'Europa e a quello che l'Europa sta facendo perno
E allora
Gli obiettivi specifici della convergenza
In pratica e l'ex Obiettivo uno per non addetti ai lavori
Che noi abbiamo individuato in Trasporti Energia salute pubblica ricerca scientifica innovazione Società dell'Informazione presenta costanza come posso non essere d'accordo con il progetto per la Sicilia che avverrà
Esattamente il Documento di programmazione economica e finanziaria che il governo della Regione ha presentato al Parlamento è che il Parlamento ha votato una settimana fa ben lieto andarlo a leggere è è la nostra è il nostro documento almeno su questo non possiamo che essere d'accordo nel senso che il nostro documento
Ci fa piacere che è condiviso da Confindustria ma tante cose abbiamo condiviso quello che sto venendo qui a dire ma se alcune cose le abbiamo preparate le abbiamo condivise le abbiamo scelte le abbiamo programmate le abbiamo realizzate perché non dobbiamo dirle
Perché le abbiamo realizzate i fondi chiusi i Prada tre quinti tutto il resto è la cosa che ha il documento la certificato di di inizio dei lavori certa che e ne sono venute da voi non li abbiamo portati avanti
Con la proposta che non posso che condividere perché l'ho fatta io per primo a Confindustria cento abbiamo bisogno di un Medio Credito vero in Sicilia Mediocredito vero
Dove ci devono stare assolutamente gli imprenditori e voi lo sapete che la proposta l'ho fatta io la Regione disponibile a su questo
A aprire un ragionamento perché ci sia un Mediocredito vero e il prezzo o non esiste il sentire perché crea se quello che vogliamo Nora ci stia dentro la parte produttiva di questa non sarà presenza ho chiuso
Romano mi mi richiama l'attenzione
Dove dirà tante altre cose ma nelle risparmi su Capitalia sì perché sono stato chiamato
Sono tante le motivazioni che ci tengono dentro Capitalia
E che tiene la Regione
Ne voglio dire uno per tutti a scanso di equivoci
Sino a quando ci sono sette mila dipendenti che lavorano il Banco di Sicilia sino a quando io sono presenta la Regione il Banco la Regione non uscirà mai da da da Capitalia perché basterebbe soltanto a questo a giustificare la nostra presenza poi ce ne sono tanti altri
I fondi chiuse che siamo riusciti a fare le risorse gli sportelli che stanno aprendo le scelte che stiamo facendo insieme per avere sempre più disponibilità dei fondi chiusi e di altre risorse abbiamo fatto
Poco per quel che mi riguarda devo fare molto di più
Ma lavoriamo per farlo
Non per
E per lo meno rinnegare le scelte che abbiamo fatto allora chiudo veramente perché avrebbe onde altre cose da dire però volevo romano che il mio
Censore consentitemelo una riflessione finale su etica e legalità tralascio tutto lo scritto alla cosa che su questo tema tendo di essere sembra molto riflessivo e scrivere le cose
Caro Presidente
Io capisco
E lo dico veramente dal profondo del mio cuore quando sia importante oggi l'etica e la morale
Ma consentitemi di dire
Che l'etica vera non è quella che scriviamo nei codici che possiamo scrivere
L'etica vera quella di ognuno di noi ha scritto nella propria coscienza
E che alla propria coscienza dalla responsabilità
Non ti dono si sforzano di poterlo fare con grande difficoltà
E la morale non è una regola
Perché se fosse una regola conclusione potrebbe anche venire la voglia di violarla
La morale un'educazione
è lo stesso soggetto
E l'essere se stessi e quello che si sia nelle famiglie e quello che sia nelle scuole la morale per quel che mi riguarda è questo
E allora se etica e morale sono queste cose io credo che tutti noi abbiamo il dovere di interrogarci
E io sono convinto che c'è un problema in Sicilia di etica e di morale
Ma non è un problema dei partiti non dalla politica è un problema della politica non dei partiti e neanche del dirigente partiti un problema di tutti
Che coinvolge istituzioni dirigente di partito tanti imprenditori purtroppo famiglie professionisti e coinvolge tutti
Va piuttosto che a dettare io consiglierei di riflettere per tentare di capire quello che possiamo e che dobbiamo fare
Perché possano esserci sempre meno occasioni per cui la nostra coscienza dell'etica la nostra educazione alla morale possono comunque sembra avere una posizione primaria nelle nostre scelte io credo questo sia giusto e allora caro Presidente
E concludo veramente
Io lo so
E lo so come lo sapete tutti voi
Che vediamo in una terra difficile complessa
Però una terra che io credo che merita di essere amata allora noi ci dobbiamo porre il problema di cosa tutti insieme voi potete fare parecchio di come tutti insieme e di cosa tutti insieme dobbiamo fare poi continuare a servire
Grazie presidente
Grazie presidente poco
Adesso chiamerei il presidente della Camera Pierferdinando Casini grazie
Di solito sono preveggente ma in questo caso sono stato mio per perché avendo letto l'intervento avevo aggiunto alcune pagine perché di quel troppo breve ma non pensavo di parlare alle due e mezzo perché a questo punto è troppo lungo le ho già provveduto a decapitare
Saluto il presidente della Confindustria Giuseppe Costanzo e a tutti i colleghi gli amici che sono qui a partire dal presidente della Regione del ministro Miccichè
Dalle parole di chi mi ha preceduto
Di tutti voi
Mi sembra sia emerso con chiarezza il divario che ancora oggi esiste
Tra le grandi risorse dalla Sicilia e il suo livello effettivo di sviluppo
L'obiettivo è chiaro a tutti e io vorrei mettere l'accento sulle cose positive che ci uniscono non quelle che ci dividono
Lavorare perché la Sicilia riesca a diventare quella che può essere superare il divario tra la realtà effettiva e le sue potenzialità
è un dato che colpisce chiunque visiti questa terra
Le risorse sono in sotto i nostri occhi un patrimonio ambientale straordinario tradizioni storiche culturali di altissimo prestigio una disponibilità rilevante di materie prime
Ma altrettanto conosciuti evidenti sono i problemi più seri
Un tasso di disoccupazione che seppure in calo come ha evidenziato il presidente Cuffaro negli ultimi anni resta oltre due volte più alto della media nazionale
Una dinamica produttiva debole evidenziata dal saldo negativo della natalità dell'impresa registrato sì per sei anni di seguito
Un livello generale dei servizi ancora non soddisfacente soprattutto un livello di sicurezza e di legalità ancora inadeguato per consentire il pieno dispiegarsi dell'iniziativa economico
Dunque cari amici caro Presidente Montezemolo occorre un Progetto di sviluppo
Occorre fissare priorità di intervento chiare concrete praticabile e lo si può fare con successo solo mettendo da parte le discussioni astratte
Le contrapposizioni ideologiche i protagonismi personali e concentrando sui sulle questioni concrete
Lo sviluppo non arriva tasse e soprattutto non arriva con le parole
Innanzitutto è necessario essere coscienti e non in modo retorico delle possibilità di crescita che la Sicilia racchiude e questo mi sembra sia un dato evidenziato da tutti i protagonisti delle tavole rotonde
Le posizioni sono diverse le opinioni a volte sono contrastanti ma c'è questa consapevolezza dell'iniziativa odierno lo testimone
Quando si pensa all'economia siciliana
Si pensa
Infatti istintivamente al turismo e al settore agroalimentare ma Confindustria Sicilia appuntamento illustre ma appuntato giustamente i riflettori su un tessuto produttivo assai più articolato
E ci ricorda che qui esistono realtà solide nella lettura Monica negli strumenti di precisione nella nautica nel petrolchimico e queste considerazioni ci portano al cuore del problema
I primi protagonisti della crescita economica e sociale della Sicilia debbono essere i siciliana
Se si valuta in modo obiettivo il passato pensiamo ad esempio all'esperienza della Cassa del Mezzogiorno sappiamo che nella prima fase svolse un compito importante soprattutto per le infrastrutture
Tuttavia si tratta di modalità di intervento che non possono riproporsi nemmeno in forme diverse perché abbiamo verificato in concreto il loro limite strutturale
Il fatto cioè di essere una politica calata dall'alto
Oggi la logica delle politiche di sviluppo sia capovolta rovesciata
Lo sviluppo prende le mosse dalle iniziative dalla capacità di progettazione di chi opera sul territorio ne conosce le difficoltà e le esigenze ma anche le opportunità e le prospettive
Del resto è la logica che muove le politiche di coesione dell'Unione Europea
L'appartenenza all'Europa rappresenta un fattore di modernizzazione proprio perché fa della programmazione comunitaria statale una cornice che dà coerenza ad un insieme di linee di intervento ma che dal contenuti deve essere riempito va basso
Colmare i divari che ancora separano le regioni meridionali dal resto del Paese non è solo una questione di risorse finanziarie
Non che se ne possa fare a meno ovvia mente
Lo sa bene il governo che da tempo impegnato a evitare che nei negoziati sul bilancio comunitario l'allargamento si traduca in una penalizzazione insostenibile per le aree svantaggiate del nostro Paese
Ma i finanziamenti
Di per sé non sono sufficienti bisogna soprattutto saper utilizzare bene questo è il punto
E ciò lo ha dimostrato l'esperienza dei fondi strutturali con le sue carenze iniziali ma anche come rilevava questa mattina il ministro Miccichè Coni sensibili progressi degli ultimi anni
Il fattore decisivo per lo sviluppo della Sicilia e in generale del mezzogiorno e allora la qualità delle idee e dei progetti che le istituzioni locali e le forze produttive riescono a generare sul territorio
E chiaro
Che su questo versante entra in gioco la questione della legalità condizione essenziale della convivenza civile ma anche dello sviluppo dell'economia
Ed entra in gioco l'invadente presenza della criminalità organizzata nella vita di quest'isola
E su questo aspetto vorrei essere chiaro
Mi sembra indispensabile sgombrare il campo da alcuni cliché che con troppa leggerezza e strumentalità sono stati costruiti e alimentati in passato
Non credo a chi dipinge gli amministratori pubblici di questa terra come burattinai o burattini nelle mani della criminalità organizzata non ci credo perché ho rispetto per tutti coloro che si impegnano seriamente giorno dopo giorno nel ricordo del sacrificio di coloro che li hanno preceduti e che hanno pagato con la vita al proprio contributo
Disinteressato alle ragioni dello stato e delle istituzioni democratiche
Non credo a chi afferma che negli anni la diffusione della cultura della legalità in Sicilia non abbia
Conosciuto alcun progresso non ci credo perché conosco la vitalità delle scuole delle associazioni dei cittadini siciliani conosco il loro sincero appassionati impegno ha difeso della cultura delle regole e della dignità dell'uomo
Non credo a chi accredita un'immagine dell'economia siciliana come braccio operativo di una centrale criminale che propone e dispone di mezzi e risorse per i propri disegni
Non ci credo perché conosco la forza delle tante imprese sane coraggiose che hanno scelto la via stretta del rispetto delle regole che non hanno abbassato la testa di fronte alle estorsioni a misure
Che hanno creduto in uno sviluppo costruito nel libero confronto delle idee e delle capacità vorrei chiarire
Anche se non credo ve ne sia una necessità
Che non sono
Ne è un idealista ne è una persona che preferisce non vedere il problema
La mafia è e resta la principale minaccia per lo sviluppo dell'economia e della società civile Sicilia
Il punto è un altro noi dobbiamo dare fiducia la Sicilia ai siciliani perché quotidianamente ci dimostrano di meritarlo
Sono proprio i risultati che i siciliani hanno saputo conseguire quando sono riusciti ad affrancarsi con coraggio dal peso dei condizionamenti criminali a richiamarci tutti a un impegno che non ammette defezioni
Contrastare il giorno dopo giorno la mafia senza cedimenti e senza riserve mentali respingendo le divisioni che ne favoriscono il disegno di disgregazione
Sappiamo tutti che la mafia non è solo una fattispecie di reato
è una forma mentis un modo di vedere le cose
è questo il sistema che i corpi sani della società devono scardinare che rigore assoluto dei comportamenti nell'amministrazione della cosa pubblica ma anche anche con l'onestà intellettuale il rifiuto della logica delle convenienze
A questa logica
Non possiamo cedere se vogliamo evitare il gioco al massacro su cui la mafia punta che è un drammatico tutti contro tutti in cui le responsabilità finiscono per confondersi
Apprendo gli spazi che proprio la criminalità organizzata cerca per affermarsi e prosperare
Il successo nella lotta contro la mafia è dunque una condizione essenziale per compiere quel cammino di progresso che senza dubbio la portata dell'isola
E io sono convinto che la progressiva eliminazione della presenza mafiosa nelle attività economiche
Agevolerà in Sicilia la nascita di realtà economiche produttive di dimensioni significative e soprattutto la realizzazione di quei fattori di aggregazione tra gli operatori dell'economia reale che attualmente manca
Ma voglio solo su questo dire un'ultima cosa
Cari amici bisogna fare un atto di onestà
Che è un atto prima di tutto di onestà intellettuale
E litighiamo di usare e utilizzare strumentalizzare Maffi antimafia nell'agone politico e partitico quotidiano perché se no la credibilità
Di qualsiasi impegno rischia di essere vanificata
Se riteniamo che questa sia come
Un'emergenza atto assoluta della Sicilia e non solo della Sicilia perché se andiamo in Calabria i periti e pensiamo agli episodi di cui si sta discutendo in queste ore e se andiamo in campagna e vediamo rare
Vicine a Napoli
Hanno un tasso di criminalità intollerabile per un paese civile
Ma le forze politiche che ci sono ad esempio terreno naturale di infiltrazione mafioso camorristico della 'ndrangheta o reagiscono assieme
O se si finisce per entrare nel tritacarne delle polemiche partitiche quotidiane noi avremo finito forse inconsciamente per fare la Murphy un grande favore e una grande cortesia
In un quadro tradizionale
Di frammentazione di imprese di piccole dimensioni
La connessione in Rete parlavo della dimensione dei soggetti dell'economia reale dei soggetti produttivi
Può rappresentare anche per la Sicilia la giusta chiave per realizzare uno sviluppo rispettoso dell'identità del territorio e che eviti nel contempo i limiti del localismo
Tutti sappiamo inoltre quale beneficio potrebbe trarre da un'economia trasparente
Il potenziamento delle infrastrutture di comunicazione di trasporto interno
Un obiettivo questo prioritario a fonte dei gravi ostacoli che la difficile accessibilità di molte aree del territorio frappone la crescita economica e civile delle comunità che Dio
Ma un'economia libera di muoversi e di orientare secondo le logiche sue proprie potrebbe mettere pienamente a frutto anche quella che è stata la risorsa di sempre dello Stato
E che ancora di più lo ha in questa fase cioè la posizione geografica al centro del Mediterraneo cuore dei rapporti commerciali e culturali tra l'Europa allargate le sponde meridionali di questo mare anche se debbo dire cari amici qui dobbiamo voi dovete fare il sedici voi dovete parlare della politica mediterranea ha ragione Cuffaro quando dice che l'Europa è in una stasi incredibile e che la politica del Mediterraneo di fatto non c'è
Vito cito un dato che è impressionante
Nell'ultimo anno gli investimenti privati che sono arrivati alla Polonia e questo fa sicuramente onore ai polacchi alla Polonia
E stato il doppio della somma degli Investimenti che negli ultimi dieci anni sono andati collettiva venti a tutti i Paesi del Mediterraneo
è il segno che c'è un'Europa non solo in chiara crisi a di afasia come noi vediamo
Ma assolutamente strabica rispetto a quello che è il centro motore dell'incontro del dialogo interreligioso del contrasto all'immigrazione clandestina dello sviluppo anche interetnico tra i Paesi del Mediterraneo
Basta non leggo più voglio dire un'ultima cosa perché se no Montezemolo lo vedo io ti voglio bene soffre quando non e quando sono già le tre meno un quarto questa mattina ma ha detto che è una gran fame vice speriamo di andare a a tavola presto
Voglio dire un'ultima cosa
Fuori dal testo
Ho fatto un discorso ieri che ha destato un po'di impressioni ma adesso qui ceramico Alfano per cui potrà riferire direttamente a Berlusconi io ho fatto un ragionamento di cui sono profondamente persuaso e sono convinto che voi lo condivide
L'Italia ha bisogno di responsabilità e di verità
In Italia e voi lo avete evidenziato questa mattina anche in corso un gigantesco trasferimento di responsabilità
Io sono impressionato dal balletto che c'è tra stato e regioni tra Province e comuni tra parti sociali e Governo tra maggioranza e opposizione
Tutti sono disponibile ai sacrifici ma tutti guardano i sacrifici nel vicino non ha i propri ora io credo che da questo punto di vista quali sia sì politica di risanamento come quella che oggi è indispensabile perché il Paese in una difficoltà oggettiva
Anche per dei ritardi strutturali di cui certamente non si può far capo colpa l'attuale governo ma che derivano da almeno dagli ultimi vent'anni della politica italiana
Per affrontare queste questioni e affrontarle incisivamente cari amici bisogna che ciascuno incomincia ad assumersi le proprie responsabilità quale politica di risanamento si potrà fare in Italia
Davanti a un processo di trasferimento di competenze così forti alle regioni come c'è dal Titolo quinto in poi se non ci sarà un patto tra Stato e regioni
Se non ci sarà un comune sentire sugli obiettivi della politica nazionale
Allora credo che questa sia una grande questione questa mattina ventiquattro ore direttore de Bortoli in prima pagina parla degli sprechi delle Province
Ma qui il problema vero è un altro è che quando parliamo di apparato pubblico dovremo andare a vedere gli sprechi di tutte le realtà Emilio locali e certamente anche gli sprechi del governo centrale
è una battaglia che dobbiamo fare assieme e io mi auguro che la prossima campagna elettorale non serva solo a chiarire chi governerà il Paese serva per far maturare
Una consapevolezza che questi problemi non sono più rinviabili perché una cosa vi dico con certezza chiunque governerà
Se non ci sarà una compartecipazione di intenzioni a questo processo di risanamento non riuscirà a risolvere i problemi del Paese questo è
Questo è il secondo me il problema che abbiamo di fronte e io credo che anche al di là della fisiologica dialettica politica se questa mattina è servita questa tavola rotonda questo confronto acceso per far maturare una consapevolezza nuova penso che non abbiamo perso un'occasione grazie
Grazie ci vediamo fra mezz'ora grazie
Allora riprendiamo
I lavori nel nostro convegno
Prima di dare la parola a Giovanni soffitte pipe cioè presidente dei giovani industriali di Confindustria
E poi ci sarà l'apertura
Con la relazione di Pippo Puglisi del presidente di Confindustria Messina alla nostra tavola rotonda e leggermente modificata tanto per non smentire ci rispetto al programma di questa mattina e allora a questa tavola rotonda che poi coordinano sempre io
Partecipano Roberto Centaro che il presidente la Commissione parlamentare antimafia Giuseppe Lumia che il capogruppo DS in commissione parlamentare antimafia l'onorevole ignoro questi che un deputato di Alleanza Nazionale che parta a parte
Della Commissione lavoro e poi parleremo anche dei temi che sono stati anche sottolineati più volte questa mattina su logistica fattori di competitività di sviluppo insieme a Rodolfo De Dominicis che presidente
Nella società interporti siciliani riversando Perrone che Pescetelli e specie
Cedo la parola all'inizio al dottor sotto il palco
Autorità signore e signori porgo il saluto dei giovani imprenditori di Confindustria
Oggi Confindustria Sicilia analizza scelte comportamenti e proposte delle nostre classi dirigenti per la definizione di un percorso di rilancio della nostra Sicilia sia da un punto di vista politico istituzionale che economico e culturale
In una fase cruciale per la nostra regione c'è assoluto bisogno di una leadership in grado di realizzare da un lato un progetto largamente condiviso che Conidi efficienza economica e coesione sociale
Dall'altro un grande patrimonio di risorse volto ad affrontare con successo le sfide del mercato globale
Affinché la Sicilia possa ripartire classe politica ed imprenditoriale devono dialogare ed interagire
Creando una costante collaborazione che porti alla definizione di obiettivi comuni è soltanto così possiamo fare sistema
Oggi è un momento in cui ci troviamo a fronteggiare i colossi asiatici e nei mercati finanziari si sente la necessità di ritrovare un livello di concorrenzialità
Ed è per questo che noi giovani imprenditori abbiamo sempre ribadito con forza che investire sui giovani sulla ricerca innovazione formazione
Devono diventare il tema strategico del governo centrale è regionale se si vogliono vincere le sfide del nuovo millennio
Purtroppo ancora oggi nella nostra regione non si investe abbastanza informazione e sono insufficienti le risorse destinate alla ricerca elemento fondamentale per lo sviluppo economico
La Commissione europea ha chiesto di pregare per il periodo due mila sette due mila tredici gli stanziamenti previsti a favore di ricerca istruzione e formazione
Questo appare un tentativo coraggioso un'occasione che la Sicilia non può perdere poiché significa spostare Research risorse verso settori strategici per lo sviluppo
Ed è in questo progetto che l'università assume un ruolo determinante
La Sicilia ha in sé le risorse umane ma occorre farle emergere privilegiando Bose modelli basati sulla meritocrazia e sulla cultura della responsabilità
Bisogna bloccare la continua emorragia di risorse umane che lasciano la nostra terra garantendo che i giovani talenti e tanti ce ne sono possano trovare il giusto ruolo nella società e nei ceti dirigenti
Puntare sull'economia della conoscenza e la grande sfida del domani
I governi che oggi non riescono a investire risorse ed energie ed in sulle indù sull'innovazione rimangono inesorabilmente indietro
In questi anni la Sicilia ha espresso potenzialità in moltissimi mercati ma ancora dobbiamo ampliare la base produttiva che non può prescindere dall'attrarre investitori nazionali ed esteri con iniziative produttive armoniche con il nostro territorio
Occorre per questo coniugare ad un buon marketing territoriale programmi strutturati atti a migliorare l'offerta del sistema Sicilia con la predisposizione di strumenti normativi mirati e servizi finanziari volti allo sviluppo
La mancanza di scelte strategiche e di alcuni fattori debolezza frenano gli investitori
è necessario continuare gli investimenti nelle infrastrutture materiali ed immateriali con l'indirizzo di tutte le risorse comunitarie
è necessaria una riforma della burocrazia regionale che molto spesso scoraggia gli investitori poiché i tempi della politica non può non corrispondono a quelli del mercato
Senza queste premesse non è possibile guardare a processi di internazionalizzazione seri
Che possano dare un'immagine forte alla Sicilia sui mercati esteri anche in prospettiva del due mila dieci dove per la solo localizzazione geografica può e deve rappresentare un punto strategico per gli scambi nell'aria euromediterraneo
Intercettare i flussi di merci supportandone con opere infrastrutturali quale Autostrade del mare portieri interporti mirando ad una qualità migliore nel settore dei trasporti
Ed una conseguente a riduzione dei costi migliorando l'accessibilità del territorio
Ma il vero freno allo sviluppo della Sicilia e ancora oggi nonostante i tanti progressi già fatti rispetto al passato legato al problema della legalità e della sicurezza
Bisogna inserire con forza il rispetto delle regole la diffusione della conoscenza come strumento di crescita ed innovazione la cultura della meritocrazia come strumento di affermazione e collocazione nella società
Occorre combattere il sommerso che provoca una concorrenza sleale e cercare di prodotto proporre un modello di pubblica amministrazione trasparente ed efficiente
Per i giovani imprenditori perseguire la moralità né degli affari deve essere un impegno prioritario così come deve esserlo diffondere la cultura della legalità
Come modello opposto a quello che per troppo tempo ha rappresentato il freno alla crescita della nostra terra
Il canto della criminalità deve essere combattuto non solo con la repressione da parte dello Stato ma col concorso di tutti noi ricordando che questa piaga porta solo a morte e sottosviluppo
Oggi i nuovi scenari internazionali che si sono delineati non sono lontani da noi altri ci riguardano da vicino e noi non possiamo non essere attori altrimenti rischiamo di restarne fuori inesorabilmente
Occorre per questo sviluppare soluzioni mirate che puntano ad una forte integrazione tra il mondo delle imprese quello scientifico e delle istituzioni perché soltanto attraverso queste sinergie collocate in un tessuto sociale sano
Possiamo pensare ad un progetto di sviluppo vero per la Sicilia di domani grazie
Grazie Giovanni soffi adesso Pippo pugliesi questi enti Confindustria Messina cui spetta l'apertura ufficiale dei lavori come
Buonasera a tutti gentili signore autorità presidente Montezemolo colleghi signori tutti
Ho il piacere di darmi il benvenuto all'apertura dei lavori di oggi pomeriggio di questo importante convegno e anche di questo dibattito vivace di stamattina
Devo anche dire
E anche con molto piacere che i lavori della giornata di oggi io ormai partecipò da vent'anni alla vita attiva del mio sistema
Ma una partecipazione una voglia di partecipazione come quella che ho registrato oggi a Taormina
Non me la ricordo veramente a dire il vero quindi voglio fare i complimenti a Confindustria Sicilia per questo organizzazione voglio anche ringraziare Confindustria Sicilia come presidente
Di questa territoriale per aver dato l'onore e l'opportunità affinché questo convegno si tenesse proprio nella mia provincia
Avevo preparato una relazione ma vi giuro non la leggo
So che insomma abbiamo finito di pranzare abbiamo parlato tantissimo
Cercherò di fare alcuni ragionamenti abbraccia anche perché gli spunti di stamattina sono stati tantissimi e anche il ricchissimo
Spero di essere ordinato nel nel fare questi ragionamenti
Vorrei iniziare con una considerazione
Che è legata proprio a queste a questi ultimi minuti
Alle quindici si sono chiusi i seggi a Messina
Si è votato per le amministrative dopo due anni e più di commissariamento bene mille settecento diciotto candidati per quarantacinque posti al consiglio comunale
Suddivisi in quaranta cinque sei io per quarantacinque seggi quaranta liste
Un candidato ogni centoventi abitanti mille quattrocento cinquanta candidati per cento otto consiglieri di circoscrizione
Quale il significato di questo fenomeno
Abbiamo ascoltato e ci siamo confrontati e abbiamo sentito più pareri di cui uno qualcuno ha parlato che questo è un grande segno di democrazia ed è anche un grande segno di volontà di partecipazione da parte della gente all'impegno politico che riguarda la propria città
Mi viene da chiedermi ma lì dove questo non avviene non c'è democrazia e non c'è voglia da parte dei cittadini a partecipare alla vita
Politica della città
Un'altra considerazione che viene fuori e quella che invece tanti dicono questa è la crisi evidente del sistema tradizionale dei partiti che non riescono più a catalizzare
I propri voti sulle liste tradizionali o sui simboli tradizionali del partito spesso
Un'altra ancora un po'più bieca e quella che invece vede la possibilità di un controllo del voto molto più puntuale
Allora io cosa penso e tanti dei miei amici cosa pensano invece che questa è un'ulteriore dimostrazione
Di quell'impoverimento della classe politica ossia di quella classe politica che sempre più in difficoltà a capire interpretare quelle che sono le esigenze dei cittadini
E questo fa il tutto uno invece con quella parte di classe dirigente che purtroppo forse non è molto adeguato
Ora questo io credo che forse uno dei problemi più importanti che hanno generato che giravano il freno a un possibile e per lo sviluppo
Ma penso inoltre chiama altri fattori oltre questo che ritengo fra i principali determinano possono determinare questo freno allo sviluppo e quali per esempio
Il day il degrado della classe dirigente nella politica
Quella che appunto e
Incapace di guardare oltre il presente di svolgerà la necessaria funzione di mediazione
Tra quelle che sono le esigenze dei cittadini e quelle che invece sono le esigenze delle istituzioni perché è chiaro che quando ci si trova a governare o a far politica bisogna guardare e le esigenze dei cittadini e anche le esigenze e le istituzioni
E allora
Questo cosa fa questo genera che all'interno di ciò e sempre più facile che doppi di potere si inseriscano
Per distorcere quello che il mercato quello che il vivere civile o quelle che sono delle risposte nella legittimità e in quello che il diritto
E qui si inserisce ancora di più la criminalità organizzata
A questo io credo che bisogna aggiungere che non c'è neanche in questo momento purtroppo un'elevata classe dirigente nella pubblica amministrazione su questo dissento col presidente Cuffaro
Perché se c'è un guasto vero
Che noi stiamo registrando da imprenditori in questi ultimi quindici anni e che purtroppo e meno male ancora alcuni bravi dirigenti di questa regione sono ancora in vita e al lavoro
Perché purtroppo tutto quello che si è generato negli ultimi quindici vent'anni a promuovere a portare avanti gente che è assolutamente incapace
Lasciatemelo dire perché chi fa l'imprenditore se ne accorge ogni giorno nel momento in cui si incontra con la pubblica amministrazione incapaci
Di recepire di chiarire quelle che sono dietro veramente le difficoltà di un imprenditore che si trova a dover fare questo mestiere
E quindi a creare quella delli dura delle procedure assolutamente indispensabile affinché si possono avere dei tempi che sono quei tempi che in un in linea con i tempi dell'impresa
Poi abbia ci troviamo di fronte a un altro problema che frena lo sviluppo
Per esempio età tanto che se ne parla sullo spostamento dei centri decisionali delle banche
Ma questo soprattutto perché lo spostamento di un centro di sì decisionale delle banche
Naturalmente genera e comporta una difficoltà ulteriore a poter cappottare sempre di più quelle che sono le esigenze del territorio e quelle che sono le conoscenze del territorio
Quindi questo certamente ultimamente nella nostra regione e soprattutto in una provincia come la via
Quella di Messina e diventato un grande problema
E su questo vorrei aggiungere invece un particolare su quello che è stato il commento del presidente Cuffaro che mi trova in buona parte d'accordo con lui sulla scorta di quanto il mio Presidente Costanzo stamattina
Abbia detto in merito alla partecipazione della Regione all'interno diciamo della capitale di Capitalia e nel senso che
Per carità
Ma non credo che volesse neanche il mio Presidente Costanzo dire che le cose dire quello che realmente non va come abbiamo soltanto dato un'idea di quella che naturalmente all'interno di questa partecipazione potrebbe generare
Chi potrebbe parlar male poi anche peraltro del Banco di Sicilia che una banca che c'è sempre stata accanto
E e che una banca che ha un grande patrimonio diciamo e di capitale umano all'interno della stessa la cosa invece non mi trova d'accordo col presidente vuol fare un'altra
Non posso accettare che la partecipazione sia giustificabile giustificata solo perché si debbano proteggere perché questo mi è sembrato di capire sette mila dipendenti no consentitemi debba anche oggi sono impresse ossia il il capitale umano all'interno di un'azienda perché la bella Banca l'istituto di credito è un'azienda va difeso dalla capacità di ognuno affinché posta avere ragione di stare dentro non perché ci debba essere qualcuno che debba proteggere il posto di lavoro
E allora
A questo invece cose che mi sento di dover aggiungere
Perché io credo che quando le cose vanno male non vanno male per colpa solo di una parte e quindi nella fattispecie della politica della quale tanto si è parlato e forse tanto criticata stamattina forse su qualche passaggio siamo stati anche un po'ingenerosa e di questo magari chiedo scusa a volte i toni
O a volte diciamo certe espressioni non facciamo politica quindi non siamo né ben nemmeno dei bravi oratori e quindi magari non siamo così precisi e puntuali nel poter riuscire a trasferire un ragionamento un pensiero una dichiarazione
Però
Quando l'onda dicevo che non credo che i torti si è avuta una parte intendevo e intendo dire che anche noi abbiamo le nostre colpe
E perché abbiamo le nostre col
Non abbiamo le nostre colpe perché l'inadeguatezza culturale
Della nostra classe imprenditoriale
Spesso emerge soprattutto in una regione come la Sicilia nel Mezzogiorno io non posso pensare che è assolutamente necessario o chi è assolutamente indispensabile o difendibile il fatto che il proseguimento dell'attività di un'impresa
Inventata da un nonno da un padre debba passare necessariamente a un figlio che magari è cretino e non è all'altezza di poterla portare avanti
E allora qui spesso perché i legami di sangue per la presunzione che SIAI per il fatto che naturalmente sempre di più all'interno della nostra terra l'azienda viene individuata è riconosciuta sull'imprenditore più che sull'azienda spesso avvengono questi errori
E allora su questo
Dobbiamo stare molto attenti dobbiamo lavorare come associazione affinché questa cultura possano aiutare accompagnare affinché questi
I problemi non avvengono ulteriormente e nello stesso tempo e anche spesso assente una cultura di impresa al passo con i tempi o con quelle che sono le vere esigenze dell'impresa
Un'altra questione che ci riguarda da vicino e di cui credo spesso
Non siamo stati all'altezza e quello che riguarda le nostre organizzazioni di rappresentanza mi riferisco a quelle di rappresentanza nata datoriale naturalmente
Dove scusate la presunzione da noi avviene pochissimo
Quindi e sono presuntuosi in questo perché mi sento di poterlo dire perché la mia come ho detto poc'anzi sono tantissimi anni che sto in Confindustria
Noi abbiamo un Codice etico lo abbiamo rispettato e lo facciamo rispettare al massimo noi siamo degli imprenditori è un'associazione di imprenditori che fa politica è vero ma certamente mai partitica
Al contrario purtroppo di tante organizzazioni che nel fare la loro politica spesso arrivano invece a farsi che questa politica diventi anche parti
E allora questo naturalmente fa parte di alcune distorsioni e certamente non aiutano il sistema il sistema intero accrescere
Non aiutano ad avere quell'autonomia e quella indipendente assolutamente indispensabile più che necessaria a poter avere poi quell'autorevolezza nel momento in cui si rappresentano le esigenze si cerca naturalmente le verità si chiede di contribuire a condividere più o meno un progetto come quello che noi oggi abbiamo presentato allora in questo clima culturale uno unito naturalmente ha una situazione economica permanentemente difficile e quasi naturale le si sviluppino commistioni fra politica e malaffare
Ora io desidero leggervi quindici righe che credo siano la sia un abbastanza complete
Su un lavoro e Confindustria Messina questa estate ha messo impieghi proprio su quelle che riguardano le commistioni fra politica e malaffare
Il declino economico integrato sociale sono spesso purtroppo gli aspetti più vistosi della società meridionale quelli che più richiamano l'attenzione della stampa e dei mezzi di comunicazione di massa
Da alcuni anni a questa parte si è andata diffondendo l'opinione che l'ostacolo maggiore allo sviluppo produttivo del Mezzogiorno sia proprio il degrado della vita sociale e il dilagare della criminalità organizzata
A queste tesi senza alcuna intenzione di negare la gravità del degrado sociale e politico anzi nella piena convinzione che questo sia stato uno degli aspetti più gravi della società meridionale
Bisogna opporre che le cause profonde dell'inquinamento sociale del malcostume amministrativo e della stessa violenza criminale vadano ricercate nell'insufficiente sviluppo delle capacità produttive nello scarso e scoordinato utilizzo delle risorse naturali e culturali nella conseguente mancanza di una classe lavoratrice stabilmente occupata e quindi socialmente indipendente e capace di sottrarsi al ricatto clientelare
Da questa situazione ha tratto vantaggio una classe politica e amministrativa inadeguata e di basso livello
E che fa del governo del denaro pubblico uno strumento di potere con infauste ricadute nei confronti della gente alla perenne ricerca di lavoro e di sussidio e nei confronti delle imprese ora in un clima del genere
Certamente e trova il suo terreno ideale la criminalità più aberrante
Non voglio annoiarvi però credo fondamentale che io vi lega quattro dati sulla criminalità
E su questo
Dissento un po'da quello che il presidente Casini ci ha manifestato a conclusione dei lavori di stamattina riguardo ai dati della criminalità
Settecentocinquanta mila delitti denunciati nel Mezzogiorno il trenta per cento settecentocinquantuno delitti denunciati nato il trenta per cento del totale dei delitti commessi in Italia sembrerebbe un dato non allarmante o non molto negativo
Ma dobbiamo guardare la qualità di questo dato non tanto la percentuale in quantità dei delitti omicidi volontari doppi che nel resto del Paese
Il novanta per cento degli attentati dinamitardi dell'intero Paese il quarantatré virgola uno per cento degli illeciti ambientali il cinquantacinque per cento degli abusi edilizi
Il trentatré virgola nove per cento delle illegalità nello smaltimento dei rifiuti presto e quello che avviene nel Mezzogiorno
E allora è chiaro che nel momento in cui il grido d'allarme
Del mio collega Filippo Callipo della Calabria chi è arrivato a chiedere praticamente un aiuto al Presidente della Repubblica sempre pronto immediato nelle sue risposte
è sempre molto puntuale su queste questioni
La dice lunga perché signori miei
Il vivere in questo clima soprattutto per chi fa impresa non è difficile è impossibile
E se poi dobbiamo anche registrare
Quell'insulto
Che abbiamo ricevuto come cittadini come imprenditori di questo Paese di quello che è stato l'omicidio
Del consigliere del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria onorevole Fortugno
E allora io vi dico
Signori
Qui non si può neanche pensare per un attimo di abbassare la guardia
Questo è un problema
Molto ma molto serio questo è un problema che ci riguarda e ci riguarderà sempre più da vicino
Allora è chiaro che tutte le risorse che dove possiamo destinare ma non solo alla repressione o alla militarizzazione delle città io mi ricordo quando fu della delle uccisioni di tale da di Borsellino e di Falcone a Palermo era stata militarizzata sia non è certo bello vedere una città militarizzata spesso è necessario
Però signori miei qui bisogna agire da subito su quella che è la cultura l'educazione la formazione
Sin dalla scuola sia bisogna prevenire e curare non si può solo pensare che nel momento in cui accadono determinati delitti allora lo Stato giustamente
Così come sempre affatto si presenta con le sue forze in campo con le forze di polizia e forze di polizia sono utilissime sono bravissimi sono persone che vanno ammirate vanno sostenute ma da sole non ce la possono fare
La coscienza civile di ognuno di noi la nostra dignità il nostro orgoglio la nostra forza di volontà e quella che deve contribuire a migliorare questa classe sociale
La la qualità di quella che è la cultura del cittadino nel rispetto di quelli che sono i diritti e di quelli che sono i doveri e noi per imprenditori per primi
E allora
Io credo che a questo punto posso concludere sulla questione della criminalità
Dicendo che uno dei problemi
Maggiori che invece come imprenditori troviamo sul territorio oltre a quello diciamo dei delitti o della criminalità organizzata e quelle invece dell'inquinamento all'interno del mercato delle attività illecite
Nostre dirette concorrenti
Lavoro nero
Soldi riciclati e allora qui
Naturalmente come può difendersi un imprenditore perché noi possiamo impiegare tutte le forze che vogliamo i governi possono mettere tutte le risorse che vogliono per migliorare gli incentivi per portare degli incentivi più mirati
Per per poter dare tutti quegli aiuti ma questi sono solo i saranno solo strumenti per cercare di contribuire
A poter migliorare
Naturalmente rendere più competitivo territorio più sicuro un territorio ma come si fa a combattere quella criminalità che invece entra nel mercato e ci farà diretta concorrenza in maniera totalmente sleale e che è assolutamente protetta perché cari amici
Ma come si fra a poter accettare
I tempi della giustizia che noi siamo costretti a sopportare e parlo della giustizia civile della giustizia penale della giustizia amministrativa e allora è chiaro che qui bisogna
Voltare pagina ma bisogna voltare pagina una volta per sempre perché non avremo molte più opportunità io credo per poter stare all'interno del mercato
Vorrei parlare di tante altre cose ma mi avvio alle conclusioni perché non voglio togliere tempo importante soprattutto la tavola rotonda che seguirà al mio Presidente Montezemolo che ringrazio della sua grande pazienza e disponibilità diciamo che ancora oggi dimostra
E per naturalmente da sempre attenzione verso tutti i problemi che riguardano il nostro Mezzogiorno era nostra Sicilia
Voglio concludere con due considerazioni
Una che mi sento offeso
Quando parlando di criminalità stamattina se ne ha accennato
Si dice e si continua a dire è comunque vero perché ho sentito dibattere stamattina riguardo il ponte sullo Stretto
è vero che si è detto e si continua a dire che il ponte sullo Stretto metallo farà la 'ndrangheta e metà lo farà la mafia
Ma insomma
Ma si può onestamente pensare di frenare
La costruzione di una di dalla mente di un'infrastruttura così importante che ormai naturalmente
Sta arrivando diciamo sta finendo il suo iter resi è già individuato il general contractor e ancora oggi si pensa di frenare la possibilità di creare una grande infrastruttura come quella che il ponte sullo stretto di Messina
Pensando di dire che quest'opera è divisa Brandani alla mafia
Ma utilizziamo altro tipo di scuse
O di motivazioni non facciamo un insulto all'intelligenza vi prego perché allora vi dovrei chiedere ma scusate ma i lavori che si stanno facendo sulla Salerno-Reggio Calabria
Come importo non sono di gran lunga maggiore rispetto a quelli che riguarderanno il ponte e allora lì che dovevamo fare dobbiamo fare anche i lavori della delle diciamo della Salerno-Reggio Calabria
è mettiamoci mettiamoci d'accordo quindi su questo sono invece tanti altri gli aspetti positivi
Che la maggior parte di voi perché oggi qui a una platea soprattutto imprenditori non vi hanno li conosciamo tutti siamo d'accordo abbiamo una condivisione sulla costruzione di questa infrastruttura
Quindi non mi soffermo vada avanti perché voglio accorciare avviarmi definitivamente alle conclusioni di questa di questo mio intervento
Il ponte però all'interno delle infrastrutture della logistica certamente e una cosa unica è una cosa a parte sì Inter raggirare interagisce con quella che la logistica l'infrastrutturazione mai da vedere come una cosa a parte
Sulla logistica dopo di me certamente interverrà il professor De Dominicis molto in maniera molto più compiuta e preparato ripete potrà parlare della logistica ma io credo che per soddisfare diciamo perché la Sicilia il Mezzogiorno diventi una vera e propria atta a forma di interconnessione occorre soddisfare due condizioni
Una il superamento della frammentazione delle infrastrutture nel senso poche infrastrutture
Grandi ma che diano un valore tutte che servono e non una frammentazione di infrastrutture nel senso basta con questi compagni campanilismi che ogni provincia debba avere un porto un aeroportuale se ciò sarà possibile
Lo deciderà diciamo una valutazione un per indossare un piano economico o una una domanda la seconda invece un'adeguata rete intermodale nel senso che colleghi il Mezzogiorno con le grandi vie di trasporto italiane ed europee e del mondo
Ora su questo però attenzione perché il tempo è scaduto o sta per scadere perché non a caso
Io credo che si cominci a parlare del rilancio delle rotte artiche
E questo che vuol dire per collegare i mercati asiatici al nord Europa e al Nord America e allora e qui parliamo tanto di me dichiarano parliamo tanto di attrezzarci per con la logistica per proprio per captare tutto ciò bene allora io penso che diciamo queste due
Condizioni credo che siano due condizioni assolutamente importanti perché tutto ciò diciamo possa dare una logica ad attrarre un mercato e a diventare protagonisti all'interno diciamo
Di questa competizione e di questa competitività e allora io
Concludo
Dicendo che proprio parlando della
Competitività di un territorio io penso che uno dei fattori principali
Che potranno e stamattina lo ha detto Elio Catania e lo ringrazio che potranno veramente fare la differenza e sul quale noi potremo veramente fondare
Una speranza molto importante e quella del capitale umano e quella della risorsa umana che riguarda quella capacità quella voglia quei valori nei quali ci crediamo noi imprenditori del rischio del merito e della responsabilità a continuare a fare il nostro mestiere nonostante tutto questa io credo che sia la capacità è una delle grandi speranze sulle quali possiamo continuare a credere anche il presidente Cuffaro stamattina ci ha ringraziato e si è complimentato per tutti i posti di lavoro che noi siamo riusciti a fare e comunque c'è n'è un'altra parte che sono quelli di tanti precari hanno trovato stabilizzazione per carità come vale per l'uno diciamo complimenti anche a loro che sono riuscite a creare una stabilità anche in tanti altri diciamo che in effetti fino ad oggi erano precari
E allora
Io penso che se questi veramente sono i nostri valori e se questa veramente la grande risorsa sulla quale potremmo contare continuare ad avere speranza
Allora io quello che chiedo oggi l'ho sentito anche e che ha adesso si possa passare realmente sulla scorta di questo inizio di progetto questa non è una proposta un progetto quello che Confindustria stamattina ha presentato che definitivo e su questo si chiude però su questo naturalmente avremo tempo per poterci confrontare
Quello che mi auguro davvero e con cuore e che si possano comunque riaffermare tutti insieme Ino all'interno di un patto generazionale
Dei valori come la cultura il lavoro e la legalità grazie
Grazie
Capitò pugliesi fallo che entriamo subito nel nel vivo della nostra tavola rotonda il partecipanti vedi Loggia presentati ovviamente chiederei degli interventi potevi a tutti ma sono stati tutti avvertiti
Mi era Cordea quello che diceva il presidente Casini prima della pausa del pranzo
Il tema della legalità
Che è un tema importante per il Paese non soltanto per la Società siciliana deve essere un tema sentito condiviso che deve sfuggire al dibattito e allo scontro politico
Deve far parte questa ansia di legalità questa determinazione da parte di tutti per contrastare soprattutto il fenomeno della mafia deve far parte diciamo del patrimonio comune di entrambi gli schieramenti solo così si riesce a non avere una strumentalità nel dibattito sul tema sul voto sul tema
Antimafia allora più alla domanda che può venire spontanea che poi è nascosta anche nelle relazioni che abbiamo sentito ma negli ultimi anni
Il fronte diciamo della legalità e avete nato cui avanzato in particolare nella società siciliana e questa è la domanda che rivolgerei accanto ovviamente le sue considerazioni personali
All'onorevole Lumia che il capogruppo DS in commissione parlamentare antimafia
Io vi ringrazio perché
Stam stamattina avvenuto qualcosa di importante
Che non capita tutti i giorni
Capita spesso di sentire i generi generiche analisi generici appelli alla lotta alla mafia alla legalità raramente invece mi capita di trovarmi di fronte degli interlocutori che invece avanzava un'analisi sviluppano anche una serie di proposte e stamattina qui è avvenuto questo fatto importante che non penso abbia molti precedenti
Qui in Sicilia e penso anche nel vostro settore
Qual è il dato adesso che penso dovrete affrontare non solo in questo dibattito qui oggi ma nelle prossime ore nelle prossime settimane i tanti ma e i tanti però
Che si solleveranno
I tanti indignati che si stracciano le vesti
E quanti pensano ancora una volta che questo non sia un tema prioritario centrale della vita economica e democratica del nostro paese della Sicilia
Di aiuto così
A sciogliere due perplessità che vi saranno facilmente poste la prima chi metta al centro la priorità della legalità e della lotta alla mafia di fatto senza volerlo può causare un danno allo sviluppo
è un antico ritornello che si sente spesso avanzare quando si entra nel merito delle questioni come la relazione introduttiva del tre vostro presidente ha fatto stamattina
Ebbene noi questa strada l'abbiamo seguita
La strada che appunto ha pensato di mettere da parte la legalità o addirittura di abbassare l'asticella della legalità non solo l'abbiamo già seguita in tanti e tanti anni ma negli ultimi anni ha avuto anche un grande impulso
E questa strada anche dalla parte in buona fede di chi non è con l'uso di chi non corrompe veniva appunto spiegata perché così facendo
Lo sviluppo potrà liberare tutte le sue risorse
Così non ne ha bisogno non è avvenuto l'asticella della legalità è stata abbassata
Tutta la gamma dei condoni che sono stati presentati nel nostro Paese
Quella legge impressionante che quello del rientro dei capitali illegalmente portati all'estero e fatte rientrare
Presuppone quest'idea
Presuppone l'idea che questo dato potesse aiutare lo sviluppo così non è stato
Anzi
Veniva anche spiegata la parte sana di chi in questi anni non ha fatto questo mestiere di portare fuori illecitamente i propri patrimoni spiegando anche a quelli onesti guardate dovete soffrire anche voi
Dovete anche voi sopportare questo tipo di decisione perché anche a voi può alla fine ne avrete un beneficio perché il sistema sviluppo riprenderà il suo cammino
Ci siamo dimenticati che in tutte le società avanzate Accame dell'ISMU maturo ormai la riflessione che si fa e che la legalità e lo sviluppo procedono insieme solo uno la risorsa per l'altra
E mai queste due dimensioni si possono separare
E sistemi sono più competitivi sono più avanzati sono più innovativi sono anche un po'più civili quando hanno delle classi dirigenti nel mondo dell'economia nel mondo della politica nel mondo dell'amministrazione nella stessa realtà
Della mondo del volontariato dell'associazionismo quando si riesce a coniugare queste due dimensioni
Ecco perché questi quei mai qui però che diverranno frapposti a una decisione che ho ho apprezzato stamattina che è stata da voi impresa
Ecco non fatevi ingannare da questa idea che voi che siete degli imprenditori naturalmente un'idea con cui vi dovrete confrontare
Il sistema Sicilia
Romperà gli ormeggi
E potrà crescere a quell'ritmiche ci debbono portare sul piano occupazionale a raggiungere quel dato quell'indice occupazionale del quaranta cioè sette per cento
Che ancora richiede migliaia e migliaia se non proprio leda le cifre ci dicono un milioni di occupati in più nella misura in cui legalità e sviluppo potranno fare
Un lavoro insieme potranno procedere insieme camminare insieme dentro le vostre impresse dentro i territori dentro soprattutto le istituzioni
La seconda questione che vi viene sicuramente diverrà frapposta attenzione
E anche questo è un tema in parte è vero in parte insidioso secca al chiamo molto sulla presenza della mafia in Sicilia l'immagine internazionale della nostra regione ne viene di fatto compromessa
Anche questo è un argomento che abbiamo utilizzato per tanti e tanti anni tutte le volte che in buona fede abbiamo compresso e minimizzato questo tema la comunità internazionale non si è lasciata prendere in giro è anzi
Ha pensato per qualcuno facesse il furbo e anzi ha letto questa legittima preoccupazione che quella di non esporre questo dato per evitare ripercussioni anche sugli investimenti che potrebbero essere allocati
Danno in Sicilia come un tentativo furbesco di coprire un sistema complessivo di collusione
Quando nei territori e ci sono delle esperienze positive in tal senso
Invece investono sulla legalità e lo sviluppo e dicono la realtà come sta e costruiscono l'ingrediente fiducia non sulla falsità ma sulla realtà la mafia accetti e ci stiamo impegnando a rimuoverne questa presenza guardate che la comunità internazionale guarda con simpatia a questo tentativo lo incoraggia e in quel momento arrivano anche degli investimenti
Ci sono degli esempi pensato a quello che sta succedendo nel comune di Gela con quel sindaco che piuttosto che nascondere l'evento lo ha preso di petto in termini progettuali non demagogici
E a sta ottenendo dei risultati io ringrazio anche la vostra associazione perché lì c'è stata
Un'associazione l'Assindustria di Caltanissetta che ha avuto il coraggio di seguire questo Indirizzo e di lasciarsi ASS alle spalle invece lì forme anche lì di ombra e di ambiguità
Ecco anche questo argomento non fa bene
All'economia ai valori alle potenzialità della nostra terra del mezzogiorno del sistema Italia c'era un terzo invece questo è più o difficile da affrontare perché forse e l'elemento vero che ci spiega perché nella storia d'Italia
Nella storia anche della nostra regione la lotta alle mafie non è stata mai un'ora rio Rita
Perché a differenza del terrorismo che un altro fenomeno devastante delle nostre società
Le mafie non sono esterne alle istituzioni e non sono esterne al comune sentire della società
Sono interne al comune sentire della società e sono interne ai sistemi di rappresentanza nella politica e anche in diversi settori degli interessi legalmente organizzati ecco perché è più difficile
Esaltare questa priorità e affrontare questo nodo
Ma questo non ci giustifica assolutamente a minimizzarne
E ha magari a far passare l'idea che per fare bene le cose si debba convivere con le mafie al contrario ci impegna a creare delle classi dirigenti che sappiano guardarsi dentro dentro i propri sistemi e a tirare fuori il meglio di sé
Ad esempio all'interno della politica il Codice etico di autoregolazione
In questi anni nella politica abbiamo giocato a fare i furbi tutto si è scaricato sul giudizio penale
Magari di giorno gridavamo al primato della politica ma mai la politica selezionato con i suoi strumenti le sue conoscenze le proprie regole
Le candidature e i propri dirigenti per poi quando il giudizio penale se esercitato scaricarne tutte le responsabilità chi per esaltarne una funzione salvifica chi invece per vederne complotti eh tentativi di compromissione o tentativi addirittura di limitazione della sovranità e della nostra stessa democrazia della rappresentanza
Così non è ebbene che partiti si dia un codice etico ebbene che partiti stabiliscono quali sono i criteri però approvi in tempi non selezionare queste classi dirigenti perché l'etica della convinzione appartiene ad ognuno di noi
Ma l'etica della responsabilità un dovere che appartiene a tutti
Appartiene alle vostre impresse come riorganizzate i corretti rapporti che sta orate all'interno vostro come verrà portato col territorio e con le istituzioni ma appartiene anche la politica appartiene anche ai sistemi dei partiti a sistemi delle istituzioni
Seconda questione l'intermediazione anche qui e finisco questo è un altro punto molto importante e decisivo
Perché l'intermediazione a questa escalation
Si parte da un bisogno sociale oppure da un incentivo e si fa mediazione burocratica affaristico clientelare e in molte occasioni anche mafiosa
Ecco perché abolire sistema dell'intermediazione
Porre mano a meccanismi automatici non ci libera della presenza della mafia ma ci mette in condizione di esaltare l'Autore sposa avvilita
Ci mette in condizioni di evitare quelle triangolazioni
E anche quelle presenze di imprenditori del Nord che spesso quando calano in Sicilia l'ho visto anche di recente
Ma nel settore vitivinicolo con tutte le buone intenzioni gridando alla lontananza delle mafie ma poi quando appunto non si accettano questi meccanismi che sono quelli dei codici etici che non sono quelli dell'autoresponsabilizzazione finisce facilmente anche senza volerlo ad avere al proprio interno alla propria azienda anche delle presenze poco gradite ecco perché queste sono decisioni e vi auguro queste decisioni di portarla avanti di elaborarle di confrontarle
è io oggi che sono all'opposizione mi viene un po'più semplice raccoglierle ma penso che non li dobbiamo raccogliere anche quando ci appresteremo come mi auguro a governare il nostro Paese e a non percepirle come un fastidio ma come una risorsa di libertà
E di innovazione
Mia anche grazie per aver sciolto il dubbio se fare due un Givone faremo uno solo quindi
No perché precipitazione un po'elastica sette minuti non credo però sono a Como comunque
La frontiera
Aggravante della legalità intendo avanzata presente centrale
Ma addio sconta una doppia difficoltà sia perché un abbassamento di voce notevole sia perché sono un rappresentante del centrodestra
E quindi come tale devo già lavorare di più per dimostrare di aver lottato la mafia in quanto c'è chi per definizione parla di una l'antimafia a una presunzione quasi Ulisse de iure al riguardo
Ora io qua non voglio stare a magnificare quanto si è fatto parliamo del ponte sullo Stretto del fatto che viene beccato una chi una cordata che cerca di entrare la preselezione del general contractor quindi prima ancora di mettere la prima pietra pensiamo pensiamo a tutta un'attività complessiva di monitoraggio sulle aree sulle cave su tutto ciò che avviene che è stato anche richiesto e ottenuto attraverso l'imbuto della Commissione che ho l'onore di presiedere
Pensiamo alla circostanza che proprio dal quella legge sul rientro dei capitali sono scaturite sessanta indagini per riciclaggio
E che ovviamente ci portano dentro casa del denaro si forse anche sporco del denaro che può essere utilizzato nell'economia pensiamo però di una circostanza io sono particolarmente sensibile
Alle critiche a me l'applauso non serve mi serve più la critica me una Confindustria critica serve di più di una Confindustria appiattita
La critica deriva dalla circostanza che la Sicilia una terra di chiarire una terra di scudi
Ce lo dobbiamo dire in in questa sede la Sicilia la terra del tavolino
Dove politica imprenditoria e mafia si siedono la Sicilia e anche la terra dove il pizzo al posto di impresa
La Sicilia la terra dove ascoltando l'impresa presenta delle categorie produttive mi dicono sì la mafia ma veramente non ce ne siamo non è che ce ne accorgiamo più di tanta allora gente come me anche ovviamente come il collega Lumia Azzi si irrita
La Sicilia però è la lega terra di Libero Grassi la Sicilia e la terra di Assindustria di Caltanissetta che danno il senso della voglia di cambiamento la siciliana terra di una provincia che io porto sempre esempio come quella di Ragusa
Che tranne alcune zone ricchissima e una terra assolutamente sana ed esente da infiltrazione tranne alcuna alcune zone e che sempre che da un PIL volte superiore a quella delle altre province del mitico Nordest allora
Tutto questo ci deve portare ad una considerazione complessiva
Che è quella di non richiedere militarizzazione di non attribuire addossare tutto alle forze dell'ordine alla magistratura
Al governo
Vedete io non sono tra coloro che obbligo desiderano che pretendono il coraggio dagli imprenditori o che li obbligano al coraggio come fanno tante amministrazioni ottanta stazione appaltante che inseriscono la clausola cosiddetta sirena
Se paghi il pizzo TIR risolviamo l'appalto il contratto tanto tu potrai dire all'Impero al mafioso che viene estorcere
Guarda io perde il lavoro non ti posso pagare voglio vedere di fronte a una calibro nove spianata qual è la reazione dell'imprenditore di schierare inutile ci prendiamo in giro
Io però devo infondere coraggio all'imprenditoria infondere coraggio significa avere un rapporto diretto tale da consentire una circolazione delle notizie che non metta in prima linea l'imprenditore ma che dia delle indicazioni
Significa una circolazione delle notizie attraverso una serie di protocolli di legalità che consentono anche il controllo dei cantieri
Che la cosa più importante del sulla Salerno-Reggio Calabria questo controllo è servito per dimostrare che quanto dichiarato non corrispondeva alla realtà rispetto a chi lavorava in concreto e di chi erano quei mezzi
E questo è il rapporto che io decidono istaurare perché è un rapporto sinergico un rapporto anche di certezza
Rispettiva e reciproca perché in questa Sicilia dove si è tanta fatte si continua a fare si continuerà a fare politica dell'antimafia la prossima campagna elettorale regionale sarà infarcita di politica dell'antimafia
Non so quanta politica antimafia concretamente poi riusciremo a fare
Dicevo in questa Sicilia ma dobbiamo certi abbiamo fino ad ora montato un sistema di lacci Maccioni
Di controlli incrociati di procedure estremamente complesse per evitare che vi sia una discrezionalità assoluta che hanno portato alla paralisi
C'è una mafia della penna oltre che una mafia con la lupara ed è quella che si è creato attraverso questi son sospetto che deve costantemente aleggiare e che ha portato a questi terrestre ma mente che uccide
Assolutamente l'imprenditoria alla fine
Allora se però si crea un rapporto leale e sincero tra l'imprenditoria
La classe politica in generale
Con un modo diverso di interagire tanti lacci e tanti laccioli possono essere eliminati si può far sì che una pratica non abbia necessità di girare più stanze di poter correre
Nessuno vuole mettere la polvere sotto il tappeto nessuno vuole eliminare controlli rigorosissimi
La vigilanza sulla legalità aggiorniamo naturalmente questi presidi la certificazione antimafia oramai una cosa assolutamente ridicola perché ce l'hanno tutti perfino i mafiosi non ha senso ci sono però altri mezzi che consentono un controllo più accurato
Se noi entriamo in questa ottica riusciamo a inaugurare un circolo virtuoso che farà sì che la Sicilia ossa cominciare a volare perdente
Io non sono tra coloro che attribuiscono la massa alle forze dell'ordine la magistratura io lo attribuisco alla politica
E la politica è sul banco degli imputati perché finora è mancata perché nel momento in cui io non riesco
A dare prospettive di lavoro a far vivere i miei cittadini in quartieri dignitosi che non siano degradati io pongo le basi perché la mafia abbia l'ufficio di collocamento sempre con una sfida enorme davanti
E potremo arrestare mille dieci mila non è un problema quello e allora certamente un problema di infrastrutture che non dobbiamo demonizzare perché tutti sappiamo che il ponte sullo stretto di Messina fatto da un sessanta settanta per cento di opere di attraversamento che escludono l'infiltrazione d'impresa è mafiosa perché sono ad altissima tecnologia
Problema certamente si pone per il trenta quaranta per cento di ingresso dalla Sicilia dalla Calabria questo è fuori discussione ma lì si può controllare si può lavorare assieme i mezzi ci sono
Allora se si entra in quest'ottica diverse se c'è la possibilità che l'imprenditore abbia un rapporto sinergico informale abbia la possibilità di accedere a coloro che poi sono addette alla repressione
Con un senza esporsi direttamente il problema si risolve la classe politica
Ma chiaro che la classe politica sul sempre sul banco degli imputati perché se fa male è colpa sua se fa bene normale quindici evidentemente non è non c'è speranza attenzione la politica siamo tutti noi non sono solo coloro che qui sono eletti la scelta del candidato viene fatta all'interno di una società a cui l'imprenditore non è assolutamente estraneo
Allora piuttosto che indicare il candidato che può essere utile ad aggiustare le cose
Con un investimento mio per di breve termine guardiamo atti da un programma concreto efficace e che è in grado di portarlo avanti
Qui non siamo non dobbiamo fuggire darle demonizzazione degli avversari ma non dobbiamo neppure cadere nell'equivoco di dire
Intanto vi assicureremo legalità e trasparenza con una frase apodittica che poi ovviamente deve essere anche riscontrata poi il resto lo vediamo legalità e trasparenza la dobbiamo assicurare tutti i progetti però li dobbiamo dare stress ed è su quelli che ci dobbiamo anche confrontare anche perché e concludo
Non c'è possibilità concreta di pensare che vi sia una parte politica che non lotti la mafia la mafia distrugge tutti
è un cancro che colpisce tutti che colpisce le moderne democrazie distorcendo re l'attività
L'antimafia non è un luogo dei colori non ci sono colori nell'antimafia ci sono valori quello certamente sì
E allora esso quelli che ci dobbiamo confrontare dobbiamo controllarci dobbiamo vigilare non giochiamo agli elenchi reciproci dei cattivi
Facciamo sì che vi sia una svolgersi di una classe politica che noi controlliamo che voi controllate con la quale potrete dialogare
Senza arrivare con il cappello in mano o senza dover pagare balzelli di qualsivoglia natura e però una parte la dovete fare anche a voi ed è una parte di straordinaria importanza tante associazioni di categoria si sono messe in prima fila
Assindustria di Siracusa a Saluzzo indusse Caltanissetta altre Assindustria siciliana io conosco di personalmente e direttamente quelle altre si stanno mettendo in discussione lavoriamo assieme
Il problema non è chi vince o chi perde centrosinistra centrodestra che voi la mafia colpisce tutti Illy amministrazioni comunale Salt sono cento sinistra centrodestra di liste civiche
Il problema è di avviare un progetto di medio e lungo termine che sarà difficile che comporterà rischi per tutti evidentemente ma che l'unica speranza di uscita
Questa finora è stata un'isola del tesoro aperti è venuto a rapinare le nostre risorse da da fuori
è stata un'isola del tesoro per la mafia ancora non è del tutto unisono del Tesoro per i siciliani dobbiamo lavorare perché sia così
Grazie presidente ottanta
Spesso si valuta poco anche perché i valori in gioco sono ben diverse più alti anche di quale sia l'effetto distorsivo della concorrenza del diffusione del di fenomeni di illegalità
Di criminalità diffusa o di atteggiamenti collusivi etica il Pubblico e privato specialmente tra l'impresa il la pubblica amministrazione
Chiedo a questo punto a onorevole Nino Lo Presti
Qual è la sua considerazione personale su questo tema che è stato toccato in in in vari punti questa mattina certamente dire che siamo vicini ad una convergenza in cui tutti la pensiamo allo stesso modo
è un buon auspicio ma certamente non è un'ottima cronaca di quanto abbiamo ascoltato
Grazie
Allora io premetto che la pensiamo tutti allo stesso modo per quanto riguarda la necessità di contrastare con ogni mezzo questo autentico cancro per la Sicilia
Che la mafia questo rivale anche una banalità è un'ovvietà che avrei fatto a meno di dire ma che pur tuttavia non posso fare a meno di dire per sgombrare il campo dei equivoci su quanto adesso mi accingo a a dire purtroppo in Italia ormai si va diffondendo oltre al calcio alto sport nazionale perché è un'arte più che uno sport ed è l'arte della retorica del declino
Tutti i giornali sono pieni e in declino l'economia è in declino il sistema Italia
Tutti si esercitano in questa stupenda arte che ovviamente adesso tocca anche argomenti come la legalità
Sentimento diffuso che io non condivido
E proprio questo immaginare che in questo Paese tutto vada male che ci sia un'Italia pezzente che ci sia unitaria instabile unitaria aspettano un regime un'Italia dove evidentemente la cultura della legalità viene messa sotto i piedi unitaria dove l'etica è carta straccia dove le regole non si rispettano più io non sono assolutamente d'accordo io rivendico a questa politica alla politica del centrodestra
Su questi argomenti degli enormi passi avanti che mi permetto di elencare con una modesta sintesi perché non bisogna soltanto parlare
E affronta l'argomento Putin sa sociologico culturale ma bisogna anche dire che cosa c'è che non va che non andava cosa si è fatto per rimediare e partirò da tre
Provvedimenti dal più recente a ritroso nel tempo sino al più antico che nessuno ricorda mai e che sono tutti i provvedimenti appannaggio del centrodestra l'ultimo dei quali
Quello adottato dal governo regionale che con la modifica della legge sugli appalti e ridotto le stazioni appaltanti da quattrocentodiciannove c'è un grande passo avanti verso il ripristino delle regole e della legalità perché concentrare in nove stazioni appaltanti affidate a persone di specchiata tradizione culturale etica morale la gestione degli appalti significa fare un grande passo avanti
Nel senso del del del ripristino della legalità violate
Il secondo provvedimento quasi contemporaneo
Che ha un valore indicativo enuncia attivo morale ma che sicuramente significativo e avere inserito nello Statuto della Regione Siciliana
Una norma il nuovo Statuto non lo statuto che dovrà essere approvato
Dal Parlamento nazionale una norma una norma che dice chiaramente non testualmente perché non lo posso ricordare scusate neanche l'emozione di parlare davanti a un pubblico così qualificato dice
Testualmente che la Sicilia
Ripudia la mafia la Sicilia
Osteggia in ogni sua forma e articolazione il fenomeno mafioso ed è una norma inserita nello Statuto della Regione Siciliana modificato dopo sessant'anni di vita al governo ci siamo noi l'abbiamo fatto noi
Andiamo ancora a ritroso nel tempo a livello nazionale
Il centrodestra arrestò stabile e permanente e definitivo il quarantuno bis il presidente Bush centrale
Mi pare che dopo decenni di dibattiti sull'applicazione di questo quarantuno bis che a corrente alternata visto insorge legale in
Fischi contro giustizialisti e via discorrendo il centrodestra con un provvedimento di legge ha reso permanente il quarantuno bis e guardate io dico subito
Che non credo che il quarantuno bis sia la panacea per di tutti i mali perché a mio avviso impedire ai mafiosi di avere contatti con l'esterno non significa dente mente dal micio si cioè precludendo così la possibilità di gestire nuovi affari perché poi si è verificato come ci siano delle maglie piuttosto larghe in realtà i mafiosi riescono comunque a trasmettere notizie comunicazioni impulsi io sono addirittura molto più critico molto più drastico io avrebbe preferito un quarantuno bis che impedisse ai mafiosi di avere notizia di quello che accade all'Estero
Che impedisse mafiosi di leggere i giornali
Che impedisse ai mafiosi di guardare ittita i programmi televisivi di informazione perché lì loro attingono le notizie di quello che si sviluppa sul territorio dall'hip-hop sono trarre le valutazioni per poter informare poi colori quali sul territorio devono rendere operative le loro decisioni quindi ancora più drastiche pur tuttavia il quarantuno bis l'abbiamo stabilizzato
Un altro provvedimento
Che ormai si perda notte dei tempi perché purtroppo nessuno ricorda il centrodestra quando è la lotta all'opposizione
Su iniziativa mia del sotto serratura sottosegretario Mantovano di allora come era in Parlamento
Presentò una proposta di legge che poi divenne legge grazie e lo devo riconoscere al presidente Violante a cui va riconosciuto il merito di avere capito l'importanza di questa proposta di legge
Di averla messa subito all'ordine del giorno nel giro di un anno e mezzo è diventata legge
La legge che consente che risolve due problemi
Il primo problema problema su cui ancora il dibattito è importante pregnante della gestione dei beni confiscati alla mafia il problema dei risarcimenti delle vittime della mafia
La legge cinquecentododici del novantanove che porta la firma del centro destra del mio partito di Alleanza Nazionale
Oggi consente a centinaia di vittime della mafia ingiustamente espropriate del diritto di poter ottenere conseguì ride giacimenti aggredendo i beni dei mafiosi che erano stati nel frattempo confiscati dallo Stato oggi consente a questa gente di poter godere di risarcimenti milionari
Che
Costituiscono il coronamento dell'esercizio di un diritto che la nostra Costituzione al all'ONU riconosce ad essi riconosciute e in più risolve il problema risolve contribuisce può contribuire a risolvere per dir meglio il problema della gestione dei patrimoni confiscati perché è chiaro che questa legge queste questi risarcimenti che poi vengono erogati vengono sottratti vengono in qualche modo dei derivano dalla gestione dei patrimoni mafiosi i due sono soltanto soltanto questi i provvedimenti che mi permetto di evidenziare e di ricordare alla platea quindi qualche cosa di concreto l'abbiamo fatto al di là della retorica dell'antimafia alla dell'al di là della retorica del declino alla vita al del ad Alida al al di là di tutto quello che evidentemente alimenta il dibattito di questi giorni ma voglio dire che rispetto alla legalità
Combattere un'Africa la mafia significa anche offrire alle imprese gli strumenti per poter gestire i loro capitali con più trasparenza
Abbiamo fatto la riforma del diritto societario
Significa consentire alle imprese la possibilità di
Barcamenarsi meglio
Quando incappano in disavventure come il fallimento per poter eventualmente nell'ipotesi di fallimenti che sono stati dichiarati con troppa fretta o frettolosità poteri di emergere ricomincerà a lavorare abbiamo fatto la riforma del diritto fallimentare
Cioè abbiamo varato tutta una serie di provvedimenti che accompagnano affiancano
La normativa esistente la normativa vigente e perché traccia ancora una volta le coordinato i binari nell'ambito del del del del dei quali si può sviluppare un corretto rapporto dialettico tra politica impresa economia e territorio io mi fermo qui perché credo in non vale nemmeno la pena poi dilungarsi troppo perché i concetti sono abbastanza semplici non possiamo non essere d'accordo tutti
Sulla necessità di estirpare questo cancro ma io vi dico e mafia non soltanto l'atteggiamento borderline del politico che non si dispiace poi tanto magari di avere qualche contatto seppur non infangando non infamante col mafioso che poi si scusa di aver incontrato per caso in una manifestazione pubblica al quale ha stretto la mano
Ma in mafia anche per esempio scusatemi tollerare tollerare il lavoro nero
Non combattere con con efficacia con con determinazione il lavoro nero lo fa lo Stato lo fanno i poteri inquisitori ispettivi carabinieri ispettorato del lavoro
Ma dobbiamo tutti assieme per esempio sconfiggere questo tanto che a allora la la la la vita soprattutto la vita e la vita sociale e civile nella nostra nella nostra isola in Sicilia il lavoro nero sappiamo tutti una realtà devastante ed evidentemente chi non ha peccato scagli la prima pietra quelli allora un una coscienza un codice di autoregolamentazione presuppone soltanto una cosa e concludo qui il mio intervento
Bisogna che ciascuno il scopra il piacere di fare il proprio dovere il senso del dovere soltanto questo vedere fondamentale e determinante che ci potrà aiutare a debellare questo fenomeno che è già che già e ampiamente non sconfitto mai ampiamente arretrato io non sono d'accordo caro lui ha l'asticella della legalità assieme molto alzata
Il centrodestra in questi anni il governo di centrodestra il Governo che può annoverare a suo vantaggio
Il maggior numero di scioglimento di consigli comunali infiltrati dalla mafia
Di centrodestra o di centrosinistra senza guardare in faccia a nessuno
I dati parlo chiaramente e gli accessi in corso in Sicilia e nel resto del Paese dimostrano che il ministro Pisanu che è un uomo di centro destra uomo di Forza Italia ministro eccellente non guarda in faccia nessuno il governo italiano su questo fronte non guarda in faccia nessuno
Il governo regionale non ha i poteri inquisitori che abbiamo noi che al governo nazionale e pur tuttavia per i provvedimenti che ho testé ricordato
Credo che abbia fatto il proprio dovere si può fare di più certamente ma collaboriamo entrambi in questo Progetto di riscoperta del piacere di fare il proprio dovere
Onorevole oppure se questo accertamento è un auspicio bipartisan certamente viene raccolto da tutti speriamo che si traduca in realtà
Avente il tema delle grandi opere particolari sistema interporti oltre naturalmente al tema del ponte di Messina
Quello che più sollevato l'interrogativo dà la possibilità che il fenomeno criminoso possa condizionato farne crescere in corsia qualche volta fallo addirittura fallire
E allora su questo tema che poi sia per fuori dal grande tema della fattibilità non soltanto economica delle grandi opere in Sicilia chiede che il contributo di Rodolfo De Dominicis diffidente società interporti Sicilia professore
Spero si sente vi ringrazio innanzitutto di avermi di avere invitato difficile a questo punto parlare di logistico dopo una giornata in cui si è parlato di logistica
Cercherò di essere diciamo sintetico
La prima considerazione che vorrei fare è la seguente
Esiste
Non si può offendere nessuno fatto incontrovertibile
Un divario infrastrutturale fra centro nord e sud del nostro Paese
è un divario nel novantuno
La dotazione complessiva delle infrastrutture del centro nord era il tredici per cento
Della del tredici per cento superiore alla media nazionale mentre mezzogiorno aveva una dotazione di meno ventidue virgola tre per cento nel due mila quattro
Il centro nord presentava presente un più quattordici per cento rispetto alla media nazionale il mezzogiorno e sceso a meno ventiquattro virgola uno rispetto al valore riferito all'intero paese il che vuol dire che noi stiamo peggiora non stiamo migliora
Se guardiamo in particolare le infrastrutture di tipo economica quindi la rete stradale ferroviaria
Diego porti le rette le reti telematiche
Tra il novantuno e il due mila quattro il numero indice di questo tipo di infrastrutture sale nel centro nord a centotredici virgola uno a centoquindici virgola uno contemporaneamente nel mezzogiorno scende da settantasette virgola cinque a settantatré virgola nove
L'unico settore infrastrutturale in cui il Sud batte il nord quattro a uno è quello dei porti
Quindi sembrerebbe che finalmente il sud un gran primato ce l'abbia abbiamo più porti che hanno
Neanche però questo dovrebbe far rallegrare
Molto infatti nel recente rapporto Svimez tutto si avete avuto occasione di guardarlo perché è molto istruttivo
Viene fuori che nel Mezzogiorno ci sono i porti ma mancano completamente i retroporto
Di conseguenza
Voi sapete bene ormai ma vide benissimo perché vivete continuamente
Un porto senza retroporto è un porto che muore di asfissia
E tutti i grandi porti italiani sono in gran parte schiacciati nelle città con dei retro porti improbabile
Devo dire che fino a un po'di tempo fa si pensava che il retro porti dovessero essere attaccati ai porti perché in questo modo diminuiva la rottura di carico
Col passare del tempo i Paesi quelli del nord Europa quindi l'Olanda il Belgio la Germania ci stanno spiegando che è un retro porto può anche non essere attaccato al porto
L'importante è che sia collegato in maniera efficiente apporto spesso
Di conseguenza nasce
Un nuovo mestiere ferroviario
Che non è solamente quello di portare le merci a lunga distanza che è la cosa che ci viene in mente quando pensiamo ai traffici merci ma è anche quello di avere dei servizi sciatta al punto appunto avanti indietro
Da un porto a un interporto a un retroporto
Per quanto riguarda i porti scusate ancora qualche dato così poi abbiamo diciamo a fare con alcune considerazioni veloci
Nei porti italiani il traffico merci dal due mila al due mila quattro e aumento atto dell'otto per cento e il trasporto di container del trentacinque per cento
Genova evidentemente al primo posto
Ci sono due porti meridionali che sono diciamo abbonda in buona posizione e sono Taranto e Augusto
Se si parla di container invece il grande porto che diventa la calamita di tutto il Mezzogiorno eh Gioia Tauro tra Tauro è arrivato ormai a sfiorare i quattro milioni di Teu che l'unità di misura diciamo
Di di del traffico container Rizzato
Tenete presente che in Spagna meglio Lucio diciamo ci sono tre porti più uno quattro che sono alghe seadas Valencia Barcelona e la Spada Massimo
Che c'hanno due due milioni e mezzo tre
Circa di TEU per ciascuno di conseguenza siamo di fronte ad una situazione per cui recentemente la Spagna ci ha superato arrivando a dieci milioni dite contro i nostri nove milioni e disse
Per quanto riguarda il traffico merci su ferrovia
Ci troviamo di fronte al fatto che esso è diminuito del sei per cento
E el si attesta intorno a uno otto otto e mezzo per cento del totale di merci trasportate quando nei Paesi normali è intorno al quattordici per cento per un motivo molto semplice perché esiste il cosiddetto combinato ferroviario che ha fatto attività di supplenza rispetto al traffico ordinario
Per quanto riguarda gli aeroporti e ho finito questa noi russi o se volete analisi di aeroportini dove abbiamo un traffico cargo che fa ridere
Nel nostro Paese cioè un solo aeroporto per quello di Malpensa che fa trecento mila tonnellate oggi delitti merci tenete conto che Francoforte fa un milione settecento mila tonnellate
Di merci
Se andiamo a guardare
La Sicilia
La Sicilia nonna
Un porto di acque profonde e quando dico profonde dico profonde diciotto venti metri
Perché le portacontainer oggi portano nove dieci mila contenitori solo mille trecentocinquanta metri
Il presidente Montezemolo ormai queste cose se avesse più di un milione di volte ma per la sintesi diciamo sono necessarie
Ebbene a partita è che non avendo un porto con venti metri d'acqua sotto e non avendo le banchine
Noi abbiamo in Sicilia nessuna possibilità di far attraccare grandi navi contenitori nessuno
Non c'è nessun motivo al mondo per cui un grande trascinatore internazionale dovrebbe venire in Sicilia nessuno
Se aggiungiamo a questo che non c'è un retroporto non ci sono i retro porti li stiamo costruendo infatti le società degli interporti siciliani sta costruendo un grande interporto a Catania è un interporto di medio grande livello a Termini Imerese
Quello di Catania eh
L'automatico retroporto dei porti di Augusta e Catania quello di Termini Imerese è l'automatico retroporto dei porti di Termini Imerese e Palermo
Il problema è la realizzazione ma lo vedremo diciamo rapidamente nelle proposte diciamo di qualcosa che superi diciamo queste difficoltà li stiamo costruendo il retro porto
Quindi
Esiste un ulteriore carenze interne tra strutturale diciamolo è che non si può offendere nessuno ma ad esempio sulle linee ferroviarie siciliane non tutte le sagome nessuno adatte per far passare i contenitori cioè i contenitori sono più grandi delle sagome
Allora è chiaro che se dobbiamo considerare la Sicilia una piattaforma logistica dovremmo superare qualcuno di questi piccoli problemi
Che io ho testé diciamo rassegna
La disintegrazione del sistema logistico nazionale è un fatto noto noi bruciamo intorno al due per cento del prodotto interno lordo in inefficienze della rete logistica nazionale
Questa operazione fa aumentare in Sicilia il costo della logistica di circa il venti per cento rispetto ai costi normale
Cioè voi non troverete quasi mai più ormai un'arancia
Diciamo siciliana quella rossa sui mercati del Nord e troverete tutte arance portoghesi perché i portoghesi non hanno questo problema i siciliani invece c'è
Qual è allora il modello di sviluppo possibile per la Sicilia
Ebbene c'è sicuramente la possibilità di fare sviluppo
è inutile pensare che nel breve periodo l'impresa e l'industria siciliana possa far da sola
Ce la farà occorrerà un po'più di tempo
Occorre trovare il modo di importare velocemente sviluppo
C'è un modo che peraltro è nelle linee fondamentali della della relazione del presidente costa ed è il problema della captazione delle merci che vanno che cambino nel mediterranea
Una captazione che non può esser fatto con un modello Gioia Tauro che io rispetto anzi ammiro
Perché purtroppo il modello getta Europa creato due tre mila posti di lavoro ma voi sapete che ogni tiro di contenitore
Vale cento euro di fatturato se noi dobbiamo fare qualcosa di utile dobbiamo aprire i contenitori e quindi a questo punto faremo due mila euro di fatturato lo stesso Stato porterà a casa dieci volte tanto
In termini tassazione
In buona sostanza la partita che davanti a noi è quella di andare a generare un magnete che faccia arrivare in maniera automatica una parte di queste merci vedete ce n'è per tutti
Cioè nessuno venga a dire che Gioia Tauro si mosse potrà sentire penalizzato da questa operazione né tanto meno che Taranto dove evergreen stamattina veniva citata
è stato fatto l'investimento dei cinesi di evergreen e anche degli italiani di Gavino a a Taranto per cui direi che in buona sostanza all'impresa si sta muovendo
Non c'è ce n'è per tutti sul trenta milioni di TEU che camminano in più nel Mediterraneo mi dovete spiegare perché il venti trenta per cento non lo possiamo portare da queste parti lo sto dicendo il cento per cento
Gran parte se ne andrà in Spagna qualcuno se ne andrà a Port Said lo sapete perché perché Port Said è andata costa zero
A fronte di un costo cento dei nostri porti di conseguenza chi non è interessato Olona la preoccupazione della Security se ne va a Port Said Kia anche il problema della Security se ne viene da queste parti
Bene allora qual è diciamo quali sono le tre quattro cose che devono essere fatte velocemente e concludo spero di essere stato nel tempo Pri
Non è pensabile io apprezzo molto lo sforzo che ha fatto la Regione siciliana per mandare avanti il per il più grandi progetti degli a picco gli accordi di programma quadro
Gli accordi di programma quadro generano una massa di investimenti che pare a venticinque miliardi di euro sono cinquanta mila miliardi di vecchietti
Oggi abbiamo necessità di circa quindici miliardi di euro per completare la programmazione ordinari ricordo che la nuova legge fin l'ultima legge finanziaria assegnato trecento milioni all'anno per dieci anni al ministro pro tempore Lunardi per fare le opere della legge obiettivo
Ergo dobbiamo tirar fuori una quick start list del sette cinque sei opere per la Sicilia che debbono essere realizzate nei prossimi cinque anni con corsia preferenziale velocissime
Est solamente quelle opere senza che soffrendo a nessuno in maniera tale che si possa far partire questa operazione che abbiamo detto
Qua nostro dicendo che i soldi per fare il resto non si debbono trovare dico semplicemente che bisogna fare prima questo e poi il resto questa è la prima perché Secondo
Le imprese non possono continuare a fare logistica come capita nel senso che gli imprenditori essendo diciamo degli esseri singolare singoli continuano a comportarsi nei confronti diretti dallo gesti che come se fossero soli nel mondo
Invece è necessaria andare a creare dei comportamenti logistici unificati
E quindi standardizzazione logistica distretti logistici
Terzo
Non è pensabile in carenza di infrastrutture non avere una gestione integrata delle infrastrutture
Noi come associazione nazionale degli interporti siamo riusciti a lanciare un progetto nazionale che si chiama Uir netta che che praticamente una cosa di questo tipo chiunque va a chiamare il sistema degli interporti a una risposta univoca
Che stia a Trapani o che stia a Trento questa fondamentale e non elimina le caratteristiche del territorio anzi lei specializza e dà risposte precise a chi chiede occorre questa cosa vengano fatte ebbene la Sicilia non può rimanere fuori da questa partita Ansa
Deve rimanere dentro anzi nel mio intendimento il cuore pulsante di questo sbieco e stare ente dovrà essere in Sicilia speriamo che la questo Possa cadere e che non finisca in Puglia o in Calabria perché può succedere
Anche queste
E finisco il problema
Non è pensabile
Che i problemi dell'impresa e dello sviluppo vengono affidati a Codice Penale
è una pazzia che il giudice penale o il suo vice civile possa intervenire in un'operazione così complesse coniugate come quella che dobbiamo andare a gestire
Quei Confindustria a mio avviso deve fare un lavoro dentro
Di
Andare a controllare autoregolamentare a verificare
Che la realizzazione di codici settoriali specializzati venga effettivamente
Come dire
Venga portata a buon fine solo così
Facendo un discorso diffuso si può riuscire a evitare
La grandissima parte financo di una dei contenziosi che vengono fuori che sono ormai il pane quotidiano di qualunque cosa ho giurato a me stesso che non farò mai più un'opera pubblica nella mia vita non avendo peraltro mai fatta prima di questi quattro cinque anni prima persona perché avevo tutto una serie di altre cose per fa che adesso non lo sono caricato farò mai più evidentemente avendo prima portata a compimento l'impegno
Che mi sono preso grazie a tutti
Grazie Dominicis concludiamo nostra tavola rotonda con intervento
Il presidente Alessandro Perrone presidente lieti quindi un ruolo importante completamento il discorso che abbiamo iniziato oggi e quindi con testimonianza sicuramente il prezioso
Ringrazio saluto tutti gli intervenuti voglio nascondere un certo imbarazzo per affrontare dei problemi degli argomenti che sono già stati trattati stamattina tra l'altro non era nemmeno presente perché sono arrivato che la tavola rotonda era già chiusa e quindi corro il rischio di dire delle cose sono già state dette
Peraltro mi i si impone per ovvi motivi la necessità di essere particolarmente sintetico prima appunto per non ripetere cose che sono già state dette
Secondo perché mi pare di capire che sarà l'ultimo ostacolo all'intervento del vostro presidente nazionale non voglio correre il rischio di essere abbattuto nel corso del mio intervento
Per cui riassumo sinteticamente alcuni alcune considerazioni tra le
Altre che avevo preparato sui problemi della piccola e media impresa che comunque penso che riguardino molti dei convenuti
Trattandosi diciamo di un convegno organizzato appunto della
Della Confindustria siciliana uno dei problemi principali quello degli indirizzi produttivi il
Il professor De Dominicis cha cha cha ha fatto un panorama di quello che potrebbe essere diciamo uno sviluppo dell'attività imprenditoriale nel campo della diciamo lavorazione
Sulle merci che arrivano nei porti questo è una diciamo degli aspetti però voglio dire
Indirizzi produttivi vanno rimedi Tati e e di questo noi abbiamo diciamo considerazioni e esempi e i quotidiani io ne faccio uno su tutto tanto per fare una mezza battuta mia mia figlia ha comprato via internet
Un paio di jeans da New York
Quando sono arrivati erano stati fatti in Estremo Oriente immaginate che giro hanno fatto questi jeans sono costati meno di cento euro insomma Lele quindi voglio dire questo deve far meditare su quelli che possono essere gli indirizzi da dare i nuovi indirizzi da dare alle insieme alle aziende che eccetto voglio dire va di moda parlare di smaterializzazione di processi tecnologici di riduzione al minimo delle lavorazioni in fisica e questo diciamo uno spunto di riflessione che il tutti noi dobbiamo fare l'altro spunto di riflessione la carenza dimensionale delle piccole delle piccole e medie imprese sta nella stessa definizione della categoria che noi stessi stiamo dando
Come come come fronteggiare questo è un problema molto molto difficile molto importante difficile pensare oggi che una azienda riesca senza interventi esterni a aumentare talmente rapidamente le proprie dimensioni da poteva essere diciamo competitiva
Con un mercato così globalizzato come oggi il destinata ad affrontare e quindi va vacuo coltivata l'associazionismo io gli accorpamenti le fusioni certamente poi ci troviamo di fronte a problemi di imprenditoria molto spesso di prima generazione oppure e di generazioni successive con imprenditori che diciamo intervengono nella fase successiva generazionale che magari come diceva
Il collega precedentemente non non sono all'altezza di gestire una situazione di questo genere quindi questo un altro problema Marra ma il problema principale su cui io mi voglio soffermare alcuni minuti è quello dei rapporti tra la banca e l'impresa
Un'impresa in fase di crescita e ci auguriamo tutti che questo avvenga nelle nostre imprese siciliane si trova di fronte a problemi di di varia natura
Prevalentemente di i problemi relativi alla copertura finanziaria dei propri investimenti tecnici
E proprio per questo ha bisogno di trovare nella banca un partner che riesca a intanto a parlare la stessa lingua dell'imprenditore cioè a capire quello che fa a capire quello che vuole fare a capire quali sono i suoi progetti
Trattandosi normalmente di medie e piccole imprese non hanno all'interno della loro struttura manageriale specialisti in analisi finanziaria o specialisti in progetti industriale l'imprenditore della piccola media impresa è un istintivo intuisce
E questo è un grandissimo pregio sa capisce che deve fare una cosa ci si butta
E però non ha diciamo un contraltare che sia in grado di fare una valutazione di quello che un certo investimento può comportare per la sua azienda quindi è importante che abbia un rapporto con un istituto di credito industriale in inteso come diciamo istituto capace e portatore di tutte le esperienze tecniche e finanziarie per poter valutare i suoi progetti e in pieno contraddittorio con l'imprenditore stabilire e sottolineare quali sono i punti critici del suo del suo del del suo Progetto
Proprio nell'intento di essere rapidissimo di come ultima cosa il il presidente Cuffaro questa mattina ha detto che dir fisse deve essere un grosso deve essere il l'istituto di credito industriale della Sicilia
Gli infissi e lo è stato difesa è stato costituito negli anni e nel mille novecentocinquanta per molti anni lo è stato ha avuto un periodo di appannamento negli ultimi ne tenne nel nell'ultima parte degli anni Novanta tanto da far
Decidere di la la sua trasformazione in un in un Ente di sviluppo in un ente di di di sviluppo o imprenditoriale così come era previsto nel nel programma di del piano di nel programma economico finanziario della Regione poi per fortuna io sono diciamo un cultore del Credito industriale da oltre quarant'anni faccia questa attività fra l'altro lo dico con grande entusiasmo
Sì abbiamo ripreso la la strada di un rilancio dell'istituto un rilancio che consiste nella rivalità veri vitalizio azione delle professionalità che pure erano nell'istituto presenti
Ci candidiamo ad essere l'istituto diciamo di credito industriale per la Sicilia e quindi voglio volevo dire una parola tutti gli imprenditori
E di tranquillità perché in questo settore che l'istituto e il nostro gruppo sta facendo degli investimenti ringrazio
A conclusione dei lavori la parola al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
Siamo alla fine di una lunga giornata
Di lavoro io vorrei
Innanzitutto
Ringraziare chi mi ha portato l'acqua
Ma soprattutto
Perché è un bell'esempio di una bella Sicilia e dirvi che sono molto contento di essere stato oggi qui con tanti colleghi amici siciliani
Vedete questa mattina
In aereo venendo giù guardavo come sempre mi succede prima di ogni intervento dei numeri delle statistiche
Cercavo anche di guardare attraverso i numeri un po'di scrutare l'orizzonte del futuro
E
Senza parlare con F. mis mi
Le cifre che avrei dovuto dargli non erano delle cifre molto soddisfacenti né della Sicilia né del Mezzogiorno
Però devo dirvi la verità entrando qui questa mattina in questa sala affollatissima vedendo l'attenzione con cui tutti hanno seguito ma complimenti per la resistenza queste tutti questi interventi ma vedendo soprattutto la Sicilia che verrà
Beh ho detto mettiamo da parte le cifre cerchiamo di guardare insieme con convinzione al futuro
E questo è un tema che io ripeto da Ragusa a Bolzano proprio per parlare in tutta l'Italia
Noi come classe dirigente di questo Paese
Dobbiamo dare un contributo giustamente lo dicevano chi è intervenuto prima prima di tutto facendo bene il nostro mestiere ma dobbiamo dare un conflitto un contributo a quella che vogliamo sia il nostro Paese
Tra dieci quindici anni e le scelte si fanno oggi
Come nelle nostre aziende qualunque scelta a una durata nel tempo
Allora io guardo il titolo la Sicilia che verrà
Ho sentito la relazione del presidente Costanzo ampia amplissima
Che mi fa piacere ha scatenato un po'delle reazioni di cui però apprezzato sempre il tono e lo spirito
Credo che in un Paese che tra i tanti record che batte c'è anche quello delle campagne elettorali permanenti perché per un motivo o per un altro per un'elezione per un'altra siamo quasi sempre in campagna elettorale
Quando si fa un convegno con le forze politiche alla vigilia dell'ennesima importante lezione
è chiaro che chi è alla madre chi rappresenta la maggioranza nazionale regionale locale
Fa l'elenco di quello che ha fatto chi rappresenta l'opposizione invece dice tutto quello che non è fatto non è stato fatto
Ora essere al governo per qualunque
Tipo di maggioranza in questo Paese è molto difficile è molto difficile e quello che il governo fa viene sempre criticato quello che il Governo non fa viene ancora più criticato
Io credo però e quindi rivolgo soprattutto agli imprenditori che ho l'onore di rappresentare
Qui in utile nascondersi dietro un dito il Paese da almeno dieci anni a questa parte sottolineo almeno dieci forse di più non cresce
Io vi do due cifre verande già dati tante ente e interessanti tutti coloro che sono intervenuti
Noi dieci anni fa avevamo un PIL che rappresentava una cifra importante nell'ambito della media europea
Dei paesi europei più importanti tutti hanno aumentato il il il medio a livello europeo noi lo abbiamo diminuito
Alcuni di più Francia Spagna soprattutto alcuni hanno almeno mantenuto le posizioni che sono superiori alle nostre il caso della Germania allora il Paese non cresce
Che poi noi parliamo di uno zero virgola zero zero uno in più o in meno non cambia la situazione
Ora credo che questo sia il primo dato con cui confrontarsi
L'Italia non cresce anzi se guardiamo i dati di queste ore di nuovo dell'occupazione industriale del livello dell'industria della competitività dell'industria i dati non ci rallegrano dice
Se partiamo da questo punto io devo dire che però sono molto contento di quello che ho sentito
Da maggioranza da opposizione da imprenditori questa mattina
Intanto perché quello che mi fa piacere e che gli imprenditori
Anche in Sicilia e direi soprattutto in Sicilia prima parlano come cittadini e poi come imprenditori non dobbiamo avere questo corporativismo esasperato che ha sempre contraddistinto anche nell'associazionismo tante
Posizioni diverse
Noi abbiamo un obiettivo come cittadini avere un Paese che cresca
Essere messi nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere senza chiedere sovvenzioni senza chiedere denaro intermediato dalla politica ma vere un ambiente esterno che ci permetta di competere
Non facendo l'errore di pensare che tutti i problemi siano al di fuori delle nostre impresa
Pensando che prima di tutto l'esempio deve venire da noi come parte importante di una classe dirigente nazionale investire innovare delegare crescere
Ora
Vediamo in estrema sintesi
Cosa è emerso oggi e quali a mio modo di vedere e in gran parte se non nella totalità condividendo gli obiettivi che il presidente Costanzo apposto all'attenzione del dibattito di oggi
Volutamente con un po'di sana necessaria doverosa provocazione e doverosamente per alimentare un dibattito attenzione che non deve di rimanere per noi imprenditori ma anche per tutti i cittadini
Delle interessanti cose emerse in questa stanza ma uscire con la condivisione di pochi
Chiari decisive priorità e obiettivi per il futuro di questa terra cui ognuno
Deve in cui ognuno deve fare la sua parte perché sentite se la Sicilia
Oggi a un PIL poco sopra la metà dell'Italia settentrionale
Della metà un motivo ci sarà
E allora dobbiamo dire che i primi i problemi più importanti della Sicilia li debbono risolvere i siciliani
La classe dirigente siciliana ognuno dalla sua parte compreso esso e non tralasciando quello che sono il ruolo degli imprenditori
Vedete io oggi qui vedo un esempio importante di una Sicilia imprenditoriale moderna che non piange
Che non chiede denaro che è pronta a fare la sua parte con una classe dirigente di Confindustria Sicilia più giovane più moderna
E che dice gli imprenditori sanno rimboccarsi le maniche e stanno reagendo perché se noi vediamo a livello nazionale
Quella poca crescita infinitesimale va bene il valore aggiunto e ha portato fondamentalmente dall'impresa dall'industria
Un'industria che sta reagendo
In Sicilia come in tutta Italia Confindustria si preoccupa innanzitutto di quello che tocca a noi perché troppo facile dare sempre colpe
Al governo di turno al sindacato a quello che succede in giro per il mondo fatti negativi di tutti i generi quando poi paesi concorrenti che vanno molto meglio di noi si confrontano con le stesse realtà con i stessi problemi
Chiedere non è nella nostra mentalità a novità interessa dare un contributo ovvero e reale per far avanzare l'intera società migliorando le condizioni del Paese
E non trascurando chi come molti collaboratori del mondo industriale soprattutto al Sud hanno una situazione di povertà non più accettabile e questo è un fatto con cui ci dobbiamo confrontare
Il divario in alcune zone d'Italia
Tra chi aveva un patrimonio eccone euro con la crescita lo ha
Fortemente rafforzato i chi questo patrimonio non ha e fa fatica arrivare alla fine del mese è un dato che non si può sottacere come classe dirigente di questo Paese
Evidente che però il contesto in cui noi operiamo come imprenditori non è indifferente rispetto al nostro successo
Quindi se come dico
Nella vostra terra
In questa Sicilia straordinaria e lo dirò poi alla fine io vi devo dire molti amici lo sanno io ho due figli che quando arriva a marzo ma aprile dice papà
Però quest'estate non in Sicilia non ci torniamo visto che vent'anni che ci porti sempre in Sicilia stamattina il pilota dell'elicottero mi voleva spiegare
Da Catania a Taormina cosa vedevo glielo spiegavo io metro per metro perché dimostra l'attrazione che questa terra culturale storica paesaggistica ordinaria
Straordinaria io mi ricordo che consigliai all'avvocato Agnelli negli ultimi due anni della sua vita di passare qualche giorno in Sicilia lo ricordavamo prima con Mario Ciancio Siracusa forse una delle due tre città più belle del mondo non quali cinese potrà mai mettere insieme il Teatro Greco la baia al Teatro Romano di questo dobbiamo essere convinti di questo dobbiamo renderci conto della grande eccellenza
Della grande
Della grande eccellenza del Paese nel suo complesso e di questa terra in modo in modo particolare
E con tutto il rispetto un investimento in un albergo di un imprenditore lo straniero non basta il discorso è più grosso il discorso è più ampio il discorso richiede uno sforzo collettivo ora dicevo
Ci sono degli ostacoli e qui non si tratta l'attività imprenditoriale ed economica in Sicilia non si tratta di concedere aiuti
Ma come dicevo prima di mettere le impresa degli imprenditori nelle migliori condizioni per cercare di svolge la propria vita il proprio mestiere
Però poi che il divario che è stato detto e qui io non per dire non ci facciamo male qualcuno parlava della comunità internazionale sulla sicurezza
Io non voglio aggiungere altro perché ho sentito persone serie persone autorevoli persone competenti persone che amano questa terra che ne hanno parlato quindi non dovrei aggiungere altro se non a qualche cosa che dirò tra un secondo
Ora dicevo il divario
Tra le diverse aree del Paese è indubbiamente molto forte
E però
Questo può paradossalmente rappresentare un'opportunità cioè pre vedere in condizioni operative che favoriscano l'iniziativa privata
Mi riferisco soprattutto ad una fiscalità che tenga conto dell'handicap con il quale chi opera al sud chi vuole fare impresa in Sicilia e al sud lo Stato deve rimediare a questo handicap che non è certo da imputare alle singole imprese e qui viene il grande tema dell'attrazione degli investimenti
Attenzione il nostro Paese negli ultimi anni
E lentamente
Ha lentamente perso la capacità di attirare Investimenti
Oggi l'Italia nel suo complesso attira poco di più del cinque per cento di tutti gli investimenti in Europa stranieri in Europa di questo cinque il ministero per cento solo il due per cento
è per il Sud
Questo è il vero tema
Bisogna portare investimenti
Perché esce re non necessariamente nell'industria ma nell'industria del turismo sotto sottolineo industria del turismo e qui anche gli imprenditori devono sapere che il turismo può rappresentare una grande opportunità
Significa investire nei servizi significa investire nel terziario non necessariamente nell'industria o nelle ciminiere parla uno che al suo ufficio la Ferrari dentro la fabbrica e quindi vicino alle ciminiere ma bisogna pensare a uno sviluppo del Sud che non passi solo attraverso l'industria
Ora attrarre gli investimenti vuol dire
Mettere in condizioni chi viene investire al Sud di avere del vantaggio se no voi mi dovete spiegare un motivo per cui un imprenditore serio e competitivo deve venire a investire al sud
Allora primo tema delle tre priorità che vorrei condividere con voi amici colleghi imprenditori uscendo da questa stanza per essere sicuri che lavoriamo uniti nella stessa direzione primo la fiscalità territoriale
Io non la chiamo solo fiscalità di vantaggio perché non vorrei che fosse male interpretata fiscalità territoriale noi abbiamo oggi Paesi che abbiamo sentito parlare della Polonia parliamo della Romania e della Bulgaria della Croazia che ti mette i tappeti rossi e vieni a investire da loro
Allora abbiamo bisogno di attrarre investimenti investimenti vuol dire denaro vuol dire occupazione vuol dire sviluppo primo tema fiscalità territoriale
Con i sindacati siamo d'accordo
Con i sindacati abbiamo condiviso e con altre sedici associazioni categoria un Progetto Sud che non è un progetto solo di presentarsi al governo dire abbiamo bisogno di questo è troppo facile
Ma è importante in questo Paese
Che spesso evidenzia delle differenziazioni inaccettabili trovare dei momenti di unità
Mettere le persone in più responsabili
Creare tra i due poli in questo maggioritario all'italiana che spesso ha portato ha dato meno alla politica l'intermediazione che è sempre stata una grande forza della politica
Mettiamoci finalmente d'accordo sul poche cose che rappresentano il futuro di questo Paese a noi non interessa non è un futuro di destra di sinistra è il futuro della nostra patria il futuro dei nostri figli e il futuro delle nostre aziende
E qui abbiamo bisogno di una politica alta di una politica che abbia senso dello Stato di una politica che guardi avanti di una politica che sappia trovare dei momenti di accordo
Io credo che non c'è stato mai
Un vuoto così forte tra il Paese reale tra la gente che ha il caro vita i problemi dell'economia i problemi della sicurezza
Anche la microcriminalità è una sicurezza guardate cosa succede in una della città che ha sempre avuto l'immagine della miglior qualità della vita come Bologna
Allora questi sono i problemi su cui ci dobbiamo confrontare prima come cittadini poi come imprenditori
Abbiamo bisogno che la politica affronti finalmente i veri problemi di questo Paese
Che sono chiari nella diagnosi molto meno chiari nella terapia
Noi abbiamo un Paese che deve ritornare a crescere e tornando al Sud primo tema fiscalità attrazione degli investimenti io ho avuto la fortuna
Di studiare
In Italia ma poi anche negli Stati Uniti bene negli Stati Uniti mi hanno insegnato tra le tante cose importanti Kyo parla che io imparato in quel Paese anche come scuola di vita anche come senso dello stato della nazione
Mi hanno detto mi hanno insegnato che tale cioè vuole dire servizi
Allora un uso accorto della leva fiscale totalmente coerente con le regole europee
E il divieto condiviso di aiuti dello Stato può agevolare lo sviluppo
Come del resto lo dicevo prima è successo e succede in altre regioni del dell'unione europea
Il fisco non può prescindere dalle caratteristiche di un territorio con una visione anche solidaristica
E non dimentichiamoci che il Sud d'Italia e prima di tutto il Sud d'Europa
Ho sentito parlare di logistica ho sentito parlare di porti ho sentito parlare di merci bene che arrivano dalle dall'estremo o dal Medio Oriente
Attenzione
Non possiamo trascurare io ho sentito parlare un po'poco devo dire mi ha fatto piacere sentire e Piero Fassino dire chiaramente che se il loro impegno in funzione di una fiscalità territoriale ho sentito parlarne un po'troppo poco
Abbiamo bisogno su questo di andare uniti come il Paese a Brussel per ottenere e per gestire questo
Fiscalità territoriale perché se chi viene investire al Sud italiano o straniero sa che investire al Sud
Vuol dire a vere meno fisco questo è fondamentale per lo sviluppo del Sud che ripeto non cresce e che per crescere non può pensare che chissà cosa succeda nello stellone italico
Non possiamo poi non ricordare che le tasse si pagano per ricevere in campo servizi ma dobbiamo riflettere bene sulla qualità dei servizi in Sicilia in Sicilia
Perché queste più bassa ed è corretto quindi che la tassazione sia conseguente primo punto il fisco secondo punto che secondo me è altrettanto importante
Pubblica amministrazione
Uno dei cinque motivi
Per cui non si investe in Italia e l'eccessiva burocrazia
Il che vuol dire che se imprenditori di altro nazione non vengono a fare gli imprenditori italiani chi fa l'imprenditore in Italia è molto bravo perché lo fa in condizioni difficile chi lo fa al Sud in alcuni casi anche un eroe
Allora dobbiamo dire pubblica amministrazione e qui c'è due riflessioni da fare primo
La pubblica amministrazione ha bisogno che chi vi lavora sia
Al servizio non del politico che l'ha messo in quel posto non risponde al politico ma risponde al cittadino cliente in funzione di come serve il cittadino cliente deve essere premiato abbiamo bisogno di introdurre nel nostro Paese concorrenza meritocrazia premiare i migliori nelle nostre aziende nel Paese nella pubblica amministrazione nell'università non possiamo pensare che è merito di un professore sia solo l'anzianità di servizio ma Mary ma dobbiamo premiare i più bravi
E la pubblica amministrazione è il motivo numero uno per cui non si viene investire in Italia
Troppa burocrazia troppi passaggi e una pubblica amministrazione spesso non efficiente che non è in grado di premiare i migliori e che non considera i cittadini i propri clienti come noi imprenditori invece ricostituiamo per noi cliente tutto
L'altra faccia della pubblica amministrazione la semplificazione non possiamo più vivere con sei passaggi circoscrizioni che vuol dire costi campagne elettorali prebende strutture comuni
Province regioni Stato Europa senza parlare delle comunità montane ma quale Paese può sopravvivere con i tempi che ci sono oggi in giro per il mondo
Il mondo non ha spetta ai tempi della politica italiana o della burocrazia o do le procedure italiane
Noi abbiamo detto lealmente giudicheremo il federalismo non sotto l'aspetto
Politico o idealistico Malosti lo giudicheremo per i costi e per le ulteriori Problemi procedure lungaggine che può causare agli imprenditori e cittadini italiani
Oggi noi si Amos soffocati dalla burocrazia siamo soffocati dalle procedure
Abbiamo dei costi della politica nel suo complesso
Clamorosamente alti
E dobbiamo anche affrontare il tema dei regolamenti parlamentari perché oggi chi si ferma il POR dovuto abbiamo dei concorrenti Paesi
Con tempi velocissimi dinamismi noi non possiamo oggi poter finanziare delle grandi opere avere il denaro
E poi aspettare permessi per anni e anni
Ora questo
Discorso della pubblica amministrazione che complica levità la vita ha poi in Sicilia e in particolare nel Sud un altro grande problema vedete quando un imprenditore costretto aspettare Nesi a passare uffici dopo uffici ebbe allora a quel punto comincia le interferenze politiche
O peggio
Entrano in azione gli amici degli amici
Quelli che favoriscono quelli che aiutano quelli che possono stringere i tempi e sono il pane quotidiano per ognuno di noi ed è questo il legame assai stretto
Amministrazione politica affari questo è il vero problema
Allora
Qui
Abbiamo esponenti del mondo politico esponenti del Governo nazionale esponenti del governo locale su questi temi i cittadini e gli imprenditori italiani si aspettano scelte coraggiose forse impopolari
Urgenti perché ne va di mezzo tornando quello che dicevamo prima il futuro del Paese ho parlato di fisco e di attrazione degli investimenti quindi di tasse minori a chi investe al Sud ho parlato di pubblica amministrazione il terzo punto
Secondo me è altrettanto importante e riguarda il mercato riguarda la concorrenza
Confindustria sta denunciando gli eccessi del localismo
Non c'è dubbio che per motivi diversi in questa regione
Il neo statalismo municipale forte è fortissimo
Il vostro presidente Costanzo parla anche di neo statalismo regionale
La mano pubblica in economia e troppo grossa lo stato e gli enti locali
Quelli siciliani non sono da meno tolgono spazio all'attività privata
Non possiamo tra le tante difficoltà che abbiamo al sud Italia a vere anche lo Stato concorrente non sono armi pari
Le regioni i comuni non sono state messe lì per investire o per far degli affari sono state messe lì per servire i cittadini
Credo che questo è un grande tema di riflessione abbiamo bisogno di liberalizzazioni abbiamo bisogno di generare risorse di generare imprenditorialità di generare concorrenza di generare il mercato
Prima di tutto per creare nuove opportunità di lavoro poi perché i cittadini consumatori dalla concorrenza ne hanno dei vantaggi
Perché chi voi Near solo dei vantaggi sono quelle aziende pubbliche che non esportano che non hanno concorrenti che vivono di tariffe quelle tariffe che noi come imprenditori o come cittadini o non le nostre mogli alla fine del mese dobbiamo pagare in ogni caso
Abbiamo bisogno di sprigionare concorrenza nei servizi nella pubblica amministrazione nelle professioni nell'università nelle banche in una parola nel Paese
Più concorrenza non possiamo a vere ancora tutta questa serie di corporazioni tutta questa serie di club chiusi
Sono un grande freno alla competitività del Paese
Noi imprenditori soprattutto quelli piccoli e medi che hanno magari delle attività che sono mature debbono trovare in questo Paese la forza di diversificare
Lo Stato deve fare un passo indietro abbiamo bisogno di concorrenza serve più mercato
Un mercato nel quale noi porteremo e vogliamo portare la voglia di reagire vedere crescere in Italia
Il PIL allo zero virgola uno per cento ci riempie di stress di tristezza
E mi ha fatto piacere leggere questa mattina sul Corriere della Sera un'intervista di un economista del dei DS Nicola Rossi che parla di liberalizzazione parla di mercato questi sono i temi su cui ci dobbiamo confrontare
Abbiamo non possiamo andare a spiegare ai nostri amici tedeschi che per vendere
Che per vendere una macchina usata per comperare la nuova Punto che eccezionale noi do ve lo dico cose franchezza
Cioè qui fuori e perché queste no si parla tanto agli imprenditori di marche di di comunicazione il presidente di Confindustria deve parlare solo dei massimi sistemi non può parlare dei propri prodotti non va bene
Allora tornando seriamente per vendere una macchina usata uno debba andare dal notaio o se uno di noi adesso dice a un mal di testa
Prendi un'aspirina se la farmacia è chiusa non ha non troviamo un'aspirina siamo nel due mila e cinque i nostri concorrenti si chiamano India Cina Stati Uniti Corea Singapore dobbiamo rinnovare ac dobbiamo avere un Paese che riprende ad avere dei sogni delle sfide degli obiettivi come quelle che abbiamo noi per far crescere le nostre aziende questo dobbiamo riportare fortemente questo spirito che è un misto di ambizione a rischio agli allestimenti alla crescita alla competizione
Questo deve tornare nel nostro Paese perché se no attenzione
Ricordate di i concorrenti in paesi stanno facendo dei passi da gigante viviamo in Europa che purtroppo ha ragione il presidente Casini oggi è latente quante volte l'Europa è venuto in soccorso del nostro Paese
Quante impronte di riferimento in Europa ci hanno permesso di risolvere dei problemi oggi l'Italia deve rimboccarsi le maniche nessuno escluso cominciare sia ben chiaro e lo stiamo facendo da noi imprenditori
Uno Stato meno invadente enti locali meno ingombranti e un mercato più aperto possono spingere il recupero di tutta il Mezzogiorno e della Sicilia in particolare perché ha ragione Costanzo
Oggi la Sicilia non so se c'è il mio amico tasca qui che fa dei bellissimi Dini
Noi abbia
Oggi
Una Sicilia che fa di turismo attenzione torniamo parlar di Siracusa
Ma turismo culturale turismo paesaggistico siamo in uno dei posti più conosciuti al mondo da centinaia di anni Varese un posto straordinario Taormina
Non siamo in quei posti alla moda che durano un anno due anni dieci anni qui stiamo parlando dei alcuni campioni del mondo nell'immagine turistica
Allora turismo
Agroalimentare la crescita che sta avvenendo di imprenditori dell'agroalimentare non solo vinicoli l'agricoltura però vediamo ora nel suo insieme
Io sono stato orgoglioso quando il mio amico Bertarelli che era venuto a Trapani con un po'di perplessità mi ha detto un'organizzazione eccezionale in un posto eccezionale la Coppa d'America
Allora faccia guardiamo le cose belle guardiamo le cose positive guardiamo quello che siamo capaci di fare guardiamo quello che può offrire questa terra
Quindi io credo che chiedo questo elementi li dobbiamo vedere insieme
Infine l'indultino un l'università abbiamo dei centri di primo ordine
Nel sutura e lo dico anche come Ferrari noi lavoriamo con molte delle facoltà di ingegneria di fisica di Elettronica di chimica del sud Italia
Allora io dico qui oggi ci sono tanti imprenditori siciliani che hanno voglia di correre
Continueranno ad avere qualche sgambetto o vivranno in un ambiente più Fertile per le loro attività
Ho sentito parlare di logistica tema straordinario attenzione logistica vuol dire anche per noi imprenditori efficienze Time to market di consegna delle nostre merci rispetto ai nostri concorrenti o Plotina opportunità di investimento di business
Ma noi abbiamo ancora siamo credo l'unico paese in Europa che abbiamo un'azienda di traghetti di Stato
Che non abbiamo privatizzato i porti se voi andate in un altro dei grandi posti eccezionali Capri e arrivati al porto di Napoli per prendere l'aliscafo per Napoli venti minuti prima che parta vi sedete sulle valigie
Non c'è un terminale non c'è un'accoglienza siamo nel due mila e cinque quante opportunità di lavoro in questi servizi potrebbero arrivare per le imprese italiane
Pensate i traghetti abbiamo degli imprenditori onorato uno tra tanti Moby abbiamo dei imprenditore di qualità
Non possiamo non privatizzare li porti non possiamo non inserire una grande capacità imprenditoriale perché attenzione tra un po'arriveranno anche gli stranieri ed è giusto così
Perché noi dobbiamo attirarli investimenti dobbiamo mettere i tappeti rossi non li ho visti mettere tanti da qualcuno
Quando qualcuno vuole investire nella maggioranza di banche italiane meglio stendere un velo pietoso però dico questo è il tema perché poi gli investimenti stranieri vuol dire concorrenza vuol dire reazione
Allora non dobbiamo lasciare
Così lente
Ho sentito parlare anche di posizione geografica e finisco perché avrei talmente tante cose da dirvi ma non vi voglio annoiare troppo tardi
Bene ditemi voi chi alla fortuna oggi di avere una finestra aperta sui Paesi del Mediterraneo come la Sicilia
Io vengo da un viaggio straordinario cui ha per ha ha partecipato insieme agli altri anche il presidente Costanzo con il Presidente Ciampi con il Governo con il ministro dell'industria Scajola con il governo bene in Turchia straordinario
Straordinario però attenzione sì o guardo quel Paese i passi avanti che ha fatto in privatizzazioni modernizzazione Investimenti una classe dirigente giovane attenzione bisogna andare di più all'estero per capire come siamo fermi certe volte
Bisogna andare più in certi paesi per renderci conto di uscire da un dibattito politico locale provinciale e non aprire le finestre sul mondo come noi imprenditori dobbiamo fare
Abbiamo abbiamo incontrato abbiamo portato più di seicento imprenditori e lì la cosa bella e le grandi imprese che trascinano le piccole i fornitori chi può venire
Ho avuto degli esempi straordinari idee vivendo ne sono orgoglioso abbia fatto una bellissima figura un grande sforzo di Confindustria ma questa è l'internazionalizzazione quest'anno siamo andati in India in Cina
In Turchia in Bulgaria col Presidente e col Governo questo è il sistema
E noi faremo a febbraio a Palermo
Due giorni straordinari
Insieme alla Confindustria turca che la presidente della Confindustria lunedì terraneo due giorni di lavoro
Tra imprenditori italiani e siciliani e i quindici paesi del Mediterraneo con le Confindustrie imprenditori dei quindici Paesi che dalla Turchia all'Israele all'Egitto Tunisia Marocco Libia tutti
Proprio per valorizzare il ruolo anche geografico oltre che imprenditoriale della
Turchia se c'è un biglietto lo può portare solo lei e il biglietto non mi mandate i biglietti solo lei autorizzata allora
Io vorrei finire questa giornata innanzitutto
Ringraziando gli esponenti della politica che sono venuti perché tutti
E questo mi ha fatto piacere
Hanno saputo affrontare i temi con un grande
Rispetto del tono
Del dibattito e della del dibattito
Grazie
Mario Ciancio che rimanda alla Società degli interporti siciliani per bene
Ma ci mancherebbe anche per io
Accetterei la proposta di via
Mi può utilizza che so guidarla macchina Acco a patto di vivere in queste zone allora io vincerò io ho apprezzato molto lo dico non solo per gli ultimi interventi
Ma anche per quelli di stamattina il tono lo spirito e anche la reazione giusta alla
Interessante relazione del presidente Costanzo
Io vi devo dire una cosa ringrazio tutti i intervenuti imprenditori che era muto la pazienza di aspettare fino adesso ringrazio gli oratori e ringrazio gli esponenti di Confindustria Sicilia
Ringrazio il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno Artioli io sono circondato da siciliani ringrazio tutti gli imprenditori io vorrei solo affidarvi un'ultima riflessione di cui sono profondamente convinto vedete noi viviamo un momento importante
Io ma ve lo dico non io non devo fare campagna elettorale almeno per il momento non non devo fare capo poi
Tra quaranta cinquant'anni son giovane chi lo sa
Io
Però parto da un presupposto noi dobbiamo vere un grande rispetto per le istituzioni attenzione
Sei in questo Paese viene meno rispetto per l'istituzione
E come uno seduto su una un ramo che
Pian piano sega il ramo su cui è seduto ed è per questo che quando delle istituzioni anche straordinari perdono rispetto nazionali Inter internazionale è una grave perdita per il Paese ma io vi volevo dire vedete non siamo andati in giro per il mondo
Con il Presidente della Repubblica
Con il governo
Con le banche che sono per me impresa è per le imprese
Partner dell'impresa soprattutto delle più piccole ma anche delle più grandi è fatto quello che è successo alla FIAT lo dimostra
Bene
Con gli imprenditori piccoli grandi medi per fortuna è finito in questo Paese il lo lo slogan l'ubriacatura piccolo è bello i grandi contro i piccoli alla fine abbiamo dell'imprese troppo piccole e non abbiamo più l'impresa è grande
Noi abbiamo bisogno di fare sistema
E vi assicuro in Cina in India in Bulgaria in Turchia abbiamo fatto una bella figura
Imprenditori che è andato insieme al Governo INCE l'idea di un paese sistema con qualche banca con qualche università
L'auspicio che deve venire qui
Per la Sicilia per l'Italia
E che questo modo di lavorare sui trasporti all'interno del Paese siamo alla vigilia di decisioni importanti per il futuro del Paese decisioni strutturali io dico con un po'di provocazione lo ripeto
Questo paese deve essere per certi aspetti ricostruito
Nei suoi in alcuni valori di fondo non perché siamo usciti per fortuna da una guerra
Ma per troppe omissioni che datano nel tempo abbiamo bisogno di decisioni e abbiamo bisogno di una politica che prima decida poiché è il consenso di questo noi questo ci aspettiamo da robot che decide poi crea il consenso
Allora io dico
Da oggi usciamo con poche idee chiare
Fondamentali per il futuro della Sicilia e quindi dell'Italia sappiate che il potenziale di questa terra e clamorosamente superiore alla crescita che ha avuto fino ad oggi
A noi non interessa quello che è stato fatto o quello che non è stato fatto siccome siamo tutti ventenni e abbiamo una vita davanti dobbiamo curare quello che si deve fare
E chiediamo che si facciano cose serie concrete alcune le abbiamo dette che già queste sarebbero importantissimo sapendo che il mondo delle imprese
Lotta si rimbocca le maniche se qualcuno in questo tempo si è fatto un po'distrarre da qualche investimento finanziario di troppo
O da qualche investimento immobiliare di troppo
Saggia tornando investire forte nel suo valore in quello che è il bello di un imprenditori propri uomini più grande patrimoni i propri prodotti i propri clienti questo è il nostro mestiere il miglior contributo che possiamo dare alla crescita a dire
Della nostra Regione fare bene il nostro mestiere ma chiedere agli altri che ci mettano nelle migliori condizioni per lavorare io sono ottimista sul futuro della Sicilia perché da oggi vedo uno sforzo comune
Vedo un rispetto vedo la voglia di fare poche cose ma decisive grazie in bocca al lupo