Presentazione della 107ª indagine congiunturale trimestrale sull'industria metalmeccanica italiana

Una delle pochissime volte la nostra storia ma
Coincideva con l'Assemblea di Federmeccanica e quindi
Si sovrapponevano diciamo così gli eventi
Quindi come di consueto presentiamo indagine congiunturale
Credo che
Emerga dall'indagine la difficoltà del settore ma del resto non è una novità che l'economia
Sì attraversando tempi non brillanti sia a livello nazionale
E
Che a livello europeo a livello mondiale ormai mi pare un dato acquisito
Forse la domanda principale non è tanto su come siamo andando ma quando finisce questa situazione quando rientreremo chiusure e questo è sicuramente ci vuole un po'la sfera di fissarlo per capirlo anche perché
Mi pare che
Alcune aspettative alcune previsioni sono state già abbondantemente tradite superate dalla realtà dei fatti quindi è sempre difficile cimentarsi in questo tipo di
Di previsioni tuttavia
La nostra indagine è uno strumento utile quantomeno sulla sugli andamenti a breve anche se annunci non è in grado di dirci gli andamenti più medio termine o comunque non a brevissimo
Quali possano essere ma intanto ci accontentiamo di sapere
Come sono andate le cose nell'immediato passato e come sanno andandone nel presente come andranno nella
Nel brevissimo futuro sulla base di dalle indagini
Come di consueto Angelo ma è chiaro
Ci illustrerà
In modo puntuale risulta dirle di le evidenze statistiche riguardano il settore e poi come sempre possiamo scambiarci qualche opinione diciamo così
Sì riallacciandomi a quello che diceva il dottor Santarelli
Peraltro diventa anche difficile sapere che succeda nel futuro se guardate anche
La costante modifica
Delle previsioni che si fanno nel corso del tempo
A luglio ci sono delle indicazioni voi si ridurrà dalle ferie ci sono altre indicazioni
Fatti sembra che
Quest'anno per l'Italia così come dicono i dati OCSE
Il tasso di crescita della nostra economia dovrebbe essere lo zero virgola uno per cento a fronte di uno zero cinque precedentemente ipotizzato
Gli Stati Uniti per i quali si attendevo una recessione il dato relativo al
A seguito di un essere dell'anno sembra indicare invece che questa decisione possa non esserci
E si prevede un tasso di crescita che dell'uno virgola otto per cento per quanto riguarda l'Europa invece che si pensava
Arginassero come dire la situazione negativa pur con un rallentamento
Sembra invece che
Prima doveva crescere più di quando non riuscissero gli Stati Uniti invece adesso anche su quello che ha detto ieri il Governatore della Banca
Dell'Unione europea sembra che l'Europa psicologa poco al di sopra dell'un per cento ma
Questo è un po'il quadro complessivo quindi un'economia che sembra andare in sensibile peggioramento il punto più basso almeno da quello che dicono gli istituti di ricerca dovrebbe essere la fine del due mila otto inizio del due mila nove
Per quanto riguarda il settore metalmeccanico noi fino adesso abbiamo avuto una situazione sicuramente negativa Manni non drammatica
Ecco era iniziato una fase di rallentamento ad inizio due mila sette questa fase di rallentamento e proseguita anche per la prima parte del due mila otto
è una situazione che possiamo definire di stagnazione ma che potrebbe peggiorare nella seconda parte dell'anno così come indicano anche i nostri indicatori
Di previsione portafoglio ordini e prospettive produttive ed occupazionali che vedremo nella seconda parte di questa esposizione
E non poteva essere che così perché noi ci troviamo di fronte ad una domanda interna che fiacca i beni di consumo la domanda per i beni di consumo stagna è stagnante la domanda per beni di investimento è
Addirittura impressione
E questo
Anche perché come si è letto da tutti i giornali queste strade ma già a partire dall'anno scorso
Il forte peggioramento dei mercati finanziari quindi praticamente c'è più difficoltà a reperire finanziamenti
E e nel contempo c'è stato un forte aumento dei tassi di interesse che le imprese devono ovviamente pagare per approvvigionarsi di di danaro
L'unica voce che è risultata abbastanza positiva e la è stata quella relativa all'esportazione
Pur in presenza di difficoltà notevoli diciamo che le imprese almeno parte delle imprese hanno saputo rinnovarsi e competere per cui
Almeno nei primi sei mesi dell'anno per le esportazioni metalmeccaniche non sono andate male
Non sono andate male però ecco vediamo un attimo se questa roba questa situazione questa andamento si conferma nella seconda parte dell'anno ma
Presumibilmente no perché anche qui ci sono dei segnali dei segnali negativi
Ecco le esportazioni nella prima parte dell'anno nei primi cinque mesi dell'anno sono cresciute deportazione metalmeccaniche sono cresciute del sette virgola due per cento quindi un dato significativo anche se si tratta di un dato in valore
Mentre le importazioni prefetto della cattiva congiuntura interna hanno registrato un incremento soltanto dello zero virgola tre per cento
Fatti importante
E che
In soli cinque mesi la bilancia metalmeccanica a registrare un attivo di tredici virgola sette miliardi di euro rispetto ai sette virgola nove miliardi dell'analogo periodo dell'anno precedente
Questo conferma cioè l'importanza dell'industria metalmeccanica nell'industria diciamo più consistente all'interno del manifatturiero conferma l'importanza complessivamente del manifatturiero perché immaginatevi
In questi primi cinque mesi la bilancia dei pagamenti nel suo complesso per effetto del dei prezzi del petrolio per effetto dell'aumento dei costi delle materie prime eccetera eccetera
Evidenziati in cinque mesi un passivo di sei virgola due miliardi di euro se non ci fosse stato il solo settore metalmeccanico questo passivo sarebbe stato di venti miliardi di euro quindi e importante che l'industria manifatturiera e ci sia
E che possa competere perché
Altrimenti diventerebbe veramente complicata e difficile far funzionare la nostra economia
In presenza di cui si passivi che si determinano nel nel settore primario
Quindi
L'unica voce positiva del della domanda aggregata complessiva
Ma si pongono dei problemi su come reggere la competizione ci sono dei dati che avvolgono in senso negativo l'euro come voi avete letto negli ultimi
Nell'ultimo mese
Si sa leggermente deprezzato rispetto al dollaro ma è ben poca cosa proprio il dato di ieri l'euro era quotato uno virgola quarantatré uno virgola quarantaquattro dollari quindi livelli ancora elevati che non consentono o per il nostro Paese
Una la possibilità di di di di competere su certi mercati insomma se non quindi difficoltà nel competere su certi mercati
Poi c'è la questione dell'allenamento internazionale sembra ancora che i Paesi in via di sviluppo sebbene il rallentamento abbiano tassi di crescita abbastanza abbastanza elevati ma la cosa più complicata per noi
E che sta
Andando in forte rallentamento l'Europa e noi verso l'Europa esportiamo oltre il sessanta per cento delle esportazioni complessive
In particolare questo frange verso Germania esportiamo un quarto di tutte le esportazioni nella Mecca quindi un rallentamento un peggioramento della situazione economica
Della del dell'unione dell'Unione europea determinerà un peggioramento ovviamente delle nostre esportazioni complessive
C'è poi un
Una terza questione è questa è segnalata anche dalla
Dalla Banca d'Italia
Noi continuiamo ad a vere una dinamica del costo del lavoro per unità di prodotto assolutamente fuori linea
Cioè abbiamo dinamiche che sono fortemente e nettamente superiori a quello che si registra invece negli altri paesi del
Negli altri Paesi dell'Unione europea
Qui solo terra per fare qualche esempio se ne prendiamo un prelievo dal due mila due al due mila sette abbiamo avuto in Europa una diminuzione del costo del lavoro per unità di prodotto di due punti percentuali
Per quanto riguarda l'Italia e parlo di settori manifatturieri in questo caso il tasso di crescita del costo del lavoro prima di prodotto e stato di quindici punti percentuali
Se
Consideriamo le due dinamiche separatamente cioè la dinamica del costo del lavoro la dinamica della produttività ci rendiamo conto di una cosa
Che
Mentre
Il costo del lavoro anche se cresce di più in Italia non cresce esageratamente di più di quando non accade negli atti penso europee
Negli atti reso europea è cresciuto meno del tre per cento in Italia se collocato circa sui tre virgola cinque punti percentuali annui in questo periodo ma quello che
Diciamo e è grave ancora più grave e la produttività nello stesso Perilli dalla voluti da riso è risultata stagnante addirittura è diminuita di qualche decimale di punto
Mentre nei paesi negli altri Paesi europei e aumentata di circa il il il tre per cento alla quindi in realtà
La diminuzione derivate da una crescita del costo del lavoro
Corretta integralmente dalla crescita della produttività in Italia questo non si verifica abbiamo una dinamica del costo del lavoro leggermente più elevata è una produttività stagnante questo ovviamente per i prodotti che competono soprattutto sul prezzo
Creano delle norme difficoltà per le aziende appunto che devono competere
In questo senso la situazione voi si è ulteriormente anche qui lo segna la Banca d'Italia sia ulteriormente aggravata nella prima parte dell'anno
Da un lato perché non c'è il recupero di produttività dall'altro lato perché se ha avuto una forte accelerazione delle dinamiche retributive e delle dinamiche del costo del lavoro
Sia sulla parte finale del due mila sette che nella parte iniziale del due mila otto per cui se noi andiamo a vedere i dati relativi a questo primo
Il a questo primo periodo noi abbiamo una crescita del costo del lavoro per unità di prodotto nel primo trimestre dell'uno per cento in Europa e del cinque virgola uno per cento in Italia
Questi sono dati che in realtà si trasferiscono in modo perfetto nel nostro settore nel senso che se noi andiamo a prendere la dinamica retributiva nella prima parte dell'anno nei primi cinque sei mesi dell'anno
Vediamo che
Le retribuzioni contrattuali sono cresciute del tre virgola sette per cento
Mentre le retribuzioni di fatto nella grande industria metalmeccanica hanno registrato un incremento del sette virgola due per cento guardate che se non sono dati che che facciamo noi sono dati di fondo ufficiale
Il primo elaborato a tavolino dall'Istat il secondo elaborato attraverso un'indagine a tappeto su tutte le imprese con oltre cinquecento dipendenti
Quindi tre sette sette e due il costo vita nello stesso perito anche se i risultati in forte aumento rispetto al passato ha fatto segnare un più tre tre un più tre quattro per cento c'è da rilevare che
Larghi la grossa differenza che appare
Tra dinamica delle retribuzioni contrattuali dinamica delle retribuzioni di fatto dipende da alcuni fattori specifici uno di questi è perché l'Istat non ha inserito nel suo indice delle retribuzioni contrattuali
L'incremento mensile del mese di gennaio per un fatto metodologico e non è inserito non ha inserito l'una tantum perché metodologicamente questo dato non viene non viene rilevato
Se noi inserissimo anche questi due elementi nell'ambito di questa dinamica ci renderemo conto che la differenza tra tre e sette sette e due si accorgerebbe tanti espongo sette e due
Ci sono tutti gli andamenti aziendale la contrattazione aziendale altre voci che trovano origine appunto innanzi ecco quindi questa è la situazione complessiva ci troviamo in una situazione
Negativa
Come dire di stagnazione questa stagnazione potrebbe addirittura peggiorare quindi potrebbe sfociare in una recessione ci sono una serie di elementi che andrebbero corretti ma che non si riescono a correggere
E questi ovviamente si ripercuoteranno in modo negativo oltre che nel settore metalmeccanico ovviamente per l'intera per l'economia nel suo complesso
Vediamo invece più
Dettagliatamente quello che
Che è successo
Quello che si evince dalla nostra indagine dagli indicatori che noi
Ne utilizza ecco vedete qui come al solito riportiamo i saldi che derivano dalla nostra indagine congiunturale tra
Chi
Aumentato la produzione e chi la diminuita gli istogrammi e
Il saldo tra chi ritiene positiva a gli attuali volumi di produzione
Realizzati e chi invece ritiene negative ecco qui questi sono dati che vanno letti Perillo superi ed ecco come si può notare
L'ultimo trimestre dell'anno ultimo trimestre mille secondo trimestre di quest'anno evidenzia un peggioramento della congiuntura settoriale la stessa cosa
La si vede anche nella
Nella dinamica esportativa
Anche in questo caso come vedete inutile istogramma risulta largamente inferiore a al al precedente ma rispetto a tutta la parte
Relativa al novantasei novantasette
Si vede con estrema chiarezza che le cose ovviamente stanno
Se sanno si stanno deteriorando
Ecco
Dai dati di fonte di fonte ufficiale quindi dati quantitativi Istat vediamo sia per l'industria nel complesso che per quanto riguarda l'industria metalmeccanica
Se vediamo i dati tendenziali vediamo un meno uno e sette un menù metri per l'industria nel complesso un meno due per cento e un meno zero virgola otto per cento nel confronto di primo e secondo trimestre con l'analogo per i nell'anno precedente
Nei primi sei mesi dell'anno mediamente la produzione dal meccanica e diminuita dell'uno virgola quattro per cento rispetto all'analogo periodo l'anno precedente
Se vediamo i dati congiunturali relativo al settore metalmeccanico vedete
C'era un meno tre uno nel quarto trimestre due mila sette un più due sette nel primo trimestre due mila otto e un meno zero sette nel secondo trimestre ecco sembra che nel primo trimestre ci sia stato un'enorme miglioramento
Tenete conto però che questi sono dati desta generalizzati e i modelli di destagionalizzazione ovviamente hanno i loro difetti nel senso che un modello di stessa regionalizzazione salta certe situazioni che si determinano
In quel periodo destagionalizzato con questo modello ma domanda con questo modello matematico
Per cui presumibilmente questo dato cesto due sette per cento risulta è saltato così come presumibilmente questo meno tre uno per cento risulta più basso però ecco come tendenza di
Congiunturale possiamo dire che c'è una situazione di sostanziale stagnazione quindi
Sensi attenua un poco l'effetto della destagionalizzazione su questi due dati ci si rende conto che la situazione è leggermente più piatta rispetto a quello che appare da questi dati però comunque ovviamente negativa
Settore metalmeccanico e
Un settore fortemente fortemente composito
E
Circa la metà del settore manifatturiero per cui
A suo interno esistono comparti che hanno andamenti completamente diversi l'uno dall'altro
Se dovessimo fare una sintesi
Del del del del grafico della delle della tabella che state vedendo possiamo dire che nonostante la situazione congiunturale difficile complessa eccetera eccetera
C'è stato un grande comparto che ha continuato ad evidenziare situazioni positive che quello delle macchine ed apparecchi meccanici
Che mediamente nei primi sei mesi dell'anno ha evidenziato un più due otto per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente
Abbiamo un andamento positivo degli altri mezzi di trasporto e per altri mezzi di trasporto si intende navalmeccanica era un'ATI che ha
Motocicli i
Navi aeronautico motocicli va be
C'è un altro comparto in questo momento non non mi viene in mente ma è stato anche qui un dato positivo per gli autoveicoli
C'è una sostanziale stabilità nel nel negli andamenti infatti se vediamo i primi sei mesi abbiamo meno zero virgola uno per cento però anche qui la situazione sembra peggiorata
Nei mesi estivi
Su tutti i giornali sono apparsi dati sulle immatricolazioni relative ai mesi precedenti e questo ovviamente si ripercuoterà negativamente nella nel futuro
Così come sta andando particolarmente male il comparto delle macchine ed apparecchi elettrici ecco e dato che vi volevo segnalare per dire l'eterogeneità del delle del del nostro del dell'industria metalmeccanica non abbiamo un dato estremamente positivo per macchine ed apparecchi meccanici un più due virgola otto per cento
All'interno di questo di questo ma loro comparto ci sono dell'ente delle delle attività che stanno andando
Particolarmente bene c'è per esempio il settore delle macchine utensili quello delle macchine agricole eccetera però ci sta un settore che sta soffrendo fortemente che quello degli elettrodomestici
Nei primi sei mesi dell'anno
La produzione di elettrodomestici in Italia e diminuita del sette virgola due per cento questo è un
Settore
Che Giarda da trent'anni fa da quando io ho cominciato ad occuparmi di queste cose
è sempre stato uno dei settori importanti del del made in Italy però ultimamente sta soffrendo in modo particolare così giusto per
Per avere una valutazione quantitativa di quello che sta succedendo
Noi nel mille novecentonovantotto coprivamo
Il sedici per cento del mercato mondiale come detto poc'anzi quindi ogni cento elettrodomestici che si rendevano nel mondo sedici erano italiani
In un nell'arco di dieci anni questa quota di mercato si è ridotta dal sedici per cento a poco più dell'undici per cento quindi è un settore che sta come dire fortemente fortemente soffre
Dicevo questi andamenti produttivi sono state in parte tenuti su
Dalle esportazioni
Se vedete la tabella successiva è quello che
Che vi che che vi dicevo all'inizio ne abbiamo avuto nei primi cinque mesi dell'anno
Un andamento delle esportazioni cresciuto del sette virgola sette per cento e un andamento delle importazioni cresciuto dello zero tre per cento per il rallentamento che noi abbiamo avuto sul
Sul mercato interno
Vi dicevo anche che nel secondo periodo dell'anno noi potremmo avere un
Un andamento in peggioramento rispetto a quello attuale manco a farlo apposta questa mattina sono usciti i dati del mese di giugno che non erano disponibili nella
Nel
In questo fascicolo proprio perché sono usciti stamattina se voi vedete
Questa tabella vedete che detti modenese c'era un quattro e sei poi non avete dato disponibile a unificati secondo GMES e c'era quel dodici che sembrava un dato particolarmente positiva ecco
Se ne correggiamo quel dato con il dato relativo al mese di giugno viene che nel secondo trimestre quindi non di Mestre la crescita è stata del sei virgola tre per cento dell'esportazione quindi quel dato si è dimezzato
Mentre le importazioni sono diminuite dello zero virgola nove per cento rispetto a quel trenta virgola tre per cento che avevamo indicato ecco
Nel solo mese di giugno le esportazione metalmeccaniche sono diminuite del quattro virgola due per cento
Mentre lei le importazioni sono diminuite dell'otto e nove mesi
Da questo mese anche se un mese come abbiamo sempre detto non è fortemente significativo però ecco ha un segno che checché opposto rispetto a quello precedente una qualche preoccupazione sicuramente
Ci induce ad averla
Vediamo invece gli indicatori che riguardano
Il fattore lavoro
Ecco dopo tantissimi anni di
Di andamenti negativi dell'occupazione e la grande industria dove ci sono stati momenti forti ridimensionamenti occupazionali c'era stato il due mila e sette in parte il due mila sei che è un po'cambiato questa tendenza
La situazione sta nuovamente peggiorando anche se in misura molto più contenuta rispetto al passato
E nel corso di quest'anno noi abbiamo avuto mediamente nei primi cinque mesi dell'anno
Però in peggioramento in corso d'anno una crescita dell'occupazione dello zero virgola tre per cento
Con andamenti diversi difformi fra le due categorie
Del del del
Di lavoratori
La gli operai sono diminuiti mediamente dell'uno virgola uno per cento mentre gli impiegati sono aumentati del due virgola sei per cento questo dimostra anche
I grossi cambiamenti che ci sono Pannella nelle attività produttive e nelle attività produttive del settore
Ecco l'altro dato riguarda la cassa integrazione guadagni anche qui
A vedere questi dati sembra che le cose non siano coi
Così negative perché abbiamo complessivamente una diminuzione dell'utilizzo di ore di cassa integrazione guadagni pari al sette virgola sei per cento sempre nei primi nei primi sei mesi dell'anno
Un qualche segnale c'era perché in effetti diminuisce l'utilizzo di ore di cassa integrazione straordinaria però aumenta leggermente l'utilizzo di cassa integrazione ordinaria
Noi ci attendiamo che questo dato urea negativo almeno per quanto riguarda la CIG ordinaria alla ripresa della
Che c'è stata
Di settembre nei mesi successivi non è difficile che possiamo qui riscontrare un qualche significativo peggioramento
Ecco vediamo direttamente essi portafoglio ordini
Ecco questo è quello che
Atteneva al passato ma anche per il futuro già abbiamo detto alcune cose qui
Lo vediamo in modo
In modo più specifico i due indicatori che nella nostra indagine utilizziamo per sapere che cosa succede il portafoglio ordini e le previsioni produttiva ed occupazionale ecco qui
Il grafico si commenta da solo c'era stato un miglioramento nel secondo trimestre dell'anno
Ci siamo riportati nuovamente in territorio negativo nel confronto e sempre a proseguire la tendenza che è iniziata
Circa un anno un anno e mezzo fa di un graduale peggioramento della situazione anche se ripeto non ancora in modo drammatico e ci auguriamo che
La situazione si verta ma i segnali per il momento non non sono così
Se vediamo ancora le previsioni produttive ed occupazionali anche qui addirittura c'è un'inversione nel segno
Per l'albo o no in questa indagine le persone le imprese che prevedono di diminuire
I livelli di produzione e peggiore vedete fortemente anche le previsioni occupazionali che riguardano tutto il tutti
Tutto il due mila e otto quindi e quello che si prevede affine due mila otto quindi una situazione in
Attesa in significativo peggioramento la stessa cosa avviene per
Per l'estero anche se in misura più contenuta rispetto a quando non avvenga per l'interno
Ecco vedete anche in questo caso dopo parecchi trimestri di situazione significa mente significativamente positive
Anche per le esportazioni per le previsioni sull'andamento della produzione dirette né fra di esse vi sia una
Un saldo negativo tanti prevede di aumentare le esportazioni e chi prevede invece di Rimini
Vi parlavo di
Andamento dei mercati finanziari difficoltà di approvvigionamento eccetera questo grafico lo mostriamo raramente però questa volta è significativo vedete ne chiediamo alle imprese
Se hanno problemi di liquidità
è chiaro che la maggior parte non ha problemi di liquidità significativi
Questo dato si colloca
Intorno al cinque sei per cento di chi a condizioni di limitata attivo pessime
Questa volta invece c'è stato un forte balzo in alto
E le imprese che erano il sette per cento ad avere problemi di liquidità nel corso della precedente rilevazione adesso questo sette per cento è diventato undici per cento e quindi
Il problema si sta facendo anche da questo punto di vista abbastanza se
Questo è un po'il quadro complessivo del
Del settore
Sì ma se se posso
Aggiungere ma direi
Il quadro che ci ha rappresentato Angelo mega ROE come lui ha
Detto in modo mi pare efficace
Non disegna ancora una situazione drammatica per l'industria metalmeccanica e speriamo che non la dà debba disegnare mai nel senso che
Tutti auspichiamo una rapida inversione del ciclo e delle tendenze produttivo occupazionali
Al momento segnali però particolarmente incoraggianti su questo fronte non abbiamo
Poi certo il settore metalmeccanico al settore un mondo a un settore molto vasto e composito comprende tipologie produttive comparsi settori molto anche molto diversi da loro tra loro per
Per processi produttivi per tipo di di mercati per contenuti prodotti in grado di innovazione quindi
Essendo molto vasto e articolato i dati medi spesso nascondono
Invece tendenze anche fortemente divergenti rispetto al dato medio
Quello che si evince dai dati come ha mostrato anche riportando i dati disaggregati per comparto e poi i comparti al loro interno dovrebbero essere ulteriormente disaggregati come sottolineava prima presente all'interno del settore delle macchine elettriche arrivare
C'è convenute è un dato superiore ma chi non entri si materiale meccanico andato sostanzialmente positivo poi dentro c'è invece un dato fortemente negativo che riguarda
Un pezzo di quel comparto che sono gli elettrodomestici che per il nostro settore sono storicamente un
Una parte importante della produzione ma anche un punto di forza come veniva prima sottolineato quindi
Dico all'interno all'interno di questo dato medio vanno lette singole realtà abbiamo una un settore dell'auto che in questi ultimi mesi avete visto i dati sulle immatricolazioni che sono
Fortemente negativi sia a livello nazionale che a livello europeo
E e anche questo chiaramente contribuisce fortemente a deprimere i livelli di produzione
Tenete conto che il settore dell'auto e anche al di là delle aziende direttamente produttrici
Innescano una filiera e un sistema diciamo economica contorno tre dell'auto che incide come nodo fortemente
Non solo sull'industria meccanica ma sull'intera economia italiana in termini
Di sistema autodichia
Quindi questa un po'la realtà che ci abbiamo di fronte di fronte a questo
Limitare i che al momento non vengano messi in campo grandi strumenti anche temi di politica industriale percorrere poter correggere questi andamenti
Per fortuna debbo dire le aziende hanno fatto da sì
Pure in queste in questa situazione di grande difficoltà per fortuna
Le aziende hanno investito in questi ultimi anni anni umane hanno innovato produttivi processi hanno riqualificato la loro presenza sui mercati e i risultati in termini di presenza ai mercati esteri si è vista
Certamente questa azione però ha prodotto e in qualche modo è stata frutto di una
Profonda pesante scrematura delle aziende presenti sul mercato
Quelle che non ce la fanno muoiono e quelle che sopravvivono devono stringere i denti per sopravvivere aspettando momenti migliori è noto che oggi
Le aziende metalmeccaniche ma direi insomma settori meno dottor manifatturiero in senso
Più ampio si opera con margini unitari molto molto ridotti questa causato da una forte compressione
Competitiva sui mercati da un lato e anche generato da una spinta sui sui costi dall'altro che sono costi diretti delle aziende diciamo così interni l'azienda ma sono costi del sistema Paese che gravano
Sul prezzo sul costo finale del prodotto e quindi sul prezzo quindi la situazione così complicata per fortuna le aziende comunque una parte delle aziende
Riesce con con sforzi con sacrificio a stare sul mercato
Chiaramente avremmo bisogno di un quadro più
Più sereno avremo bisogno per stare la materia più direttamente di nostra pertinenza di un sistema di relazioni industriali più disteso e più comprensivo anche
Delle ragioni della competitività del momento che l'economia sta attraversando
è aperta una trattativa
A livello interconfederale sulla riforma
Non solo degli assetti contrattuali ma dell'intero sistema di relazioni industriali
Una riforma della quale tutti sentiamo le esigenze ma che mostra
Grandi difficoltà ad essere poi messa in pratica comunque un tavolo aperto la discussione per tale diciamo tutti le cronache quotidiane su come sta va evolvendo
L'auspicio ovviamente che si riesca a entro questa fatidica data del trenta settembre a trovare un accordo
Tra tutte le partite che innovi
In modo condiviso ovviamente i contenuti del protocollo novantatré luglio pur mantenendo alcuni
Capisaldi di quella dal suo soprattutto il punto di vista
Diciamo così imposta pivot di quell'accordo ma lo innovi e lo rilegga la luce la condizione attuale
Per noi come Federmeccanica abbiamo sottolineato fortemente lo ha fatto però anche
Con forza la presidente Marcegaglia
Dobbiamo trovare nuove regole più attuali più conforme alla realtà attuale ma poi dobbiamo trovare anche strumenti che consentano che facciano sì che quelle regole comunemente individuale vengano rispettate
Perché condividere regole poi non rispettarle onestamente non solo è una fatica di Sisifo ma insomma e anche un po'
Autorizzo listino diciamo così ed e noi questo problema come azienda metalmeccanica come settore metalmeccanico ce l'abbia
è una soluzione che abbiamo denunciato
Fortemente Confort sa prima della pausa estiva soprattutto con nel corso della nostra ultima Assemblea
Non c'abbiamo
Un problema di coerenza tra comporterà regole pattuite comportamenti effettivi ecco a questo punto che noi l'abbiamo sottolineato con forza che continuano a sottolineare che uno dei pezzi essenziali della trattativa in corso
Tra Confindustria CGIL CISL e UIL
Trattativa della quale tutti ripeto auspichiamo un esito positivo
Se ci sono domande
Ma quale questo è veramente difficile autisti nel senso che lui senese va fatto nell'uno e quattro
La produzione
Peggiorerà presumibilmente nel corso dell'anno sulla base di queste indicazioni generali però poter dire un dato preciso
E difficile che non
Mi sento di dire che sicuramente sarà negativa nel senso che ci sarà il segno meno forse presumibilmente anche più elevato del meno uno e quattro per cento però fare una previsione quantitative cosa quanto mai fatto ma è difficile
Ma
Come è stato detto questa
Questa evidenza di una dinamica del Clup italiano diciamo rapportare gli atti Risolo pay si fonda in parte ma impatta solamente minore su una dinamica del costo del lavoro più elevata rispetto agli altri Paesi
Ma la vera spiegazione la vera consistenza diciamo così di questa divergenza ad andamenti sta nel fatto che noi abbiamo
Un andamento della produttività
Un
Troppo lento o addirittura negativo in certi casi noi dobbiamo trovare degli strumenti che consentano di incrementare la produttività di far sì che il nostro Paese riesca a stare al passo con i Paesi nostri concorrenti
Una ricetta una
Poi gli strumenti possono essere tanti ovviamente ma uno e importante è proprio uno dei temi in discussione sul tavolo interconfederale
Perché uno dei degli obiettivi di questa della riforma degli assetti contrattuali come è noto almeno dal punto di vista di Confindustria e è quello di riequilibrare il peso dei due livelli di contrattazione
Così come
Sono stati praticati nel nostro Paese
Quindi alleggerire il livello nazionale e ampliare rafforzare fortemente livello aziendale
Qual è perché questa sottolineatura proprio perché noi pensiamo che una più diretta coerenza un legame più diretto tra salario e produttività
E la produttività ma non si misura la se produce solo a livello aziendale non a livello aggregato
è sicuramente un incentivo forte a far sì
Che questa esigenza che abbiamo di incrementare la la la la
La la produttività delle nostre imprese abbia un risultato positivo
Ma produttività non solo dell'impresa ma dell'intero sistema Paese che poi con cura risultato finale ovviamente
Allora questo è uno degli obiettivi che noi che noi ci poniamo
Sicuramente ripeto questa non è una risposta esaustiva ma è un pezzo importante della risposta che il nostro che noi possiamo oggi dare a questa a questa questione
Anche per questo riterremmo estremamente utile
Un accordo che riesca a cogliere questa possibilità anche oggi ci è data con con la trattativa
Sicuramente
Per fare questo c'è bisogno anche di sostegni di tipo fiscale mi pare che alcuni provvedimenti siano stati presi e dal precedente Governo e dal Governo attuale
La direzione quell'auspicato da bisogna che però questi sostegni divengano strutturali che divengano certi diciamo così nell'erogazione non sperimentali e certi nella
Nell'erogazione e quindi
Se questo quadro venisse condiviso e su questo lavorassero le parti diciamo così con un approccio di tipo
Voglio dire cooperativo ma insomma finalizzando condividendo l'obiettivo sicuramente potremmo fare
Qualche passo avanti
Siamo
Possiamo chiudere l'acqua va bene grazie