L'accordo Fiat-Chrysler: intervista a Michele Magno

Radio radicale continuiamo a parlare la FIAT del su accordo su Chrysler celebrato oggi dai giornali non c'è difficile trovare un commento negativo ovviamente su questa
Su questo Reese Tato conseguito dall'amministratore delegato Marchionne e vogliamo parlarne con Michele Magno Michele Magno conosce bene il Sindacato italiano e conosce bene la sinistra italiana su questi temi del del lavoro dell'economia industriale quindi vogliamo sollecitarlo proprio su uno degli aspetti di questo accordo cioè sul coinvolgimento negli Stati Uniti del sindacato e sulla reazione che il sindacato ha in Italia a i commenti sono generalmente positivi però oggi Guglielmo Epifani dice che lui questo accordo non lo avrebbe firmato
Comunque io vorrei partire proprio da qui Magno che dice lei
Ma
Posso capire la posizione di Epifani che è del tutto coerente con la linea un po'radicale che ha seguito la CGIL in questi ultimi anni
Bisogna dire la verità il sindacato dell'automobile americano in qualche misura era stato costretto a fare questo accordo
Perché zero era sull'orlo del
Di non era sull'orlo del fallimento soltanto la CAI per la ma il sindacato fino adesso il suo ruolo la sua funzione
Quindi io non aerei
Molto propenso a esaltare questa esperienza che sia realizzative relazioni industriali che non si è realizzato in America è un'esperienza che non si è realizzata in una condizione di necessità
Detto questo Epifani la rifiuta non tanto da quello che mi è sembrato di capire perché il sindacato dell'automobile di Dio però it a concesso una riduzione
Del orario
Senza gli scioperi bitumatura largo quanto perché ha rinunciato ad alcune alcuni diritti normativi e in modo particolare al all'esercizio del diritto di sciopero per alcuni per alcuni anni
Posso anche capirlo però un arrestare aperto un problema
Anche per il movimento sindacale italiano se vuole scegliere
Una via diciamo così più propositiva un ruolo più propositivo oppure vuole scegliere la strada della conflittualità permane per come sembrano
Volere leali più radicali almeno della CGIL un problema insomma cioè
Adesso al di là
Delle tecniche della partecipazione del movimento dei lavoratori alla alla gestione dell'azienda il problema è cosa vuole fare la CGIL e il sindacato italiano la grande
Se cioè vuole scegliere di petto una via partecipativa o vuole scegliere una via conflittuale e Hector infatti questo il tema è un tema che tra l'altro non non non nuovo perché poi contenuta anche nella Costituzione il principio risale addirittura
All'immediato dopoguerra quando si realizzarono
A anche lì inc situazioni di emergenza di ricostruzione poi il problema era quello di ricostruire l'economia postbellica
Ci furono i Consigli di gestione ed ha ragione Epifani va bene deve fare ricordare che un consiglio di gestione ci fu anche alla FIAT nel quarantacinque o quarantasei assunzione no
Fu uno
Un sì o no perché Alboni impianti e i macchinari industriali della FIAT
Ripeto in una situazione di come si può immaginare di totale in una certa età Margherito paghino tale emergenza non funzionano come modello di relazioni industriali come
La storia ha dimostrato
Immediatamente dopo insomma sin dall'emergenza
Certo le differenze tra l'altro con gli Stati Uniti sono molte anche il sindacato americano è molto diverso da quello italiano però
Questo modello diciamo di compartecipazione di cogestione è una parola che forse raccoglie troppe cose dentro diciamo un conto voi avete
Laddove la parola cogestione non non piadinerie perfetti
Anche i tedeschi dove c'è una parola tedesca che si chiama mette Becattini mobbing forse abbastanza nota anche se un po'complicata di solito viene prodotta con cogestione
In realtà e più corretta non vorrei dei sofismi linguistici ma è più corretto tradurla con la parola codeterminazione significa
Semplicemente che il sindacato Chiocchetti con oggettive con l'imprenditore l'azienda cosa berretto che mi sembra abbastanza irrealistica
Di non al sistema di relazioni industriali duale partecipa al Consiglio di sorveglianza
Laddove viene esercitato un controllo sulle scelte fondamentali del delle strategie delle strategie di impresa questo
In alcune imprese italiane potrebbe anche essere possibile potrebbe essere anche realistico ricordo che
Seppure accompagnato da enormi proventi polemiche in cui il sindacato c'entra fino a un certo punto un sistema duale esce anche nel
In alcune banche italiane insomma
Senta però
Film l'idea per cui diciamo i lavoratori col determinano diciamo la la vita della propria azienda cioè che non è un po'comprensibile la resistenza che a Epifani all'idea per cui il lavoratore diciamo
Snatura così il suo ruolo cioè se c'è un rapporto tra lavoratore e datore di lavoro il lavoratore se il lavoratore credo si compra LEA le azioni della sua società se esse da società va male va rischia d'
Inoltre non del posto tardivo del valore delle azioni ma se devo dire la verità anche a me voglio dire il cosiddetto azionariato operaio non è che mi convinca molto poi voglio vedere in Italia dove si potrebbe realizzare
Ripeto quello che non si è realizzato alla alla Chrysler le è stato dettato da da da da da da una condizione di assoluta necessità non è questo il punto il punto è se scegliere una via partecipativa significa
Che in alcune grandi aziende il sindacato a breve una stagione in cui chiede
Più autonomia più responsabilità più partecipazione I lavora per i lavoratori chiede insomma che venga valorizzata di più la loro professionalità
E in cambio naturalmente accetta una politica che leghi più strettamente il salario alla produttività
E chiede che una e che a formula una politica che lega più strettamente
Alle politiche salariali alla flessibilità del lavoro si tratta di un classico scambio tra più flessibilità
Un rapporto più stretto tra il salario e produttività e però
Un lavoratore che vede valorizzata la propria professionalità che
In questo attraverso questa via conta anche di più i Navigli ed avviene
E e Emilio ora naturalmente anche le sue condizioni materiali e di vita nel lavoro insomma
E i Paesi del nord Europa però succede che quando il comune visto che c'è questo modello più diciamo meno conflittuale del sindacato quando il sindacato firma un contratto poiché si impegna diciamo a non superare fino al al contratto dal rinnovi
Contratto successivo questo sarebbe praticabile nel nostro Paese secondo lei
Torna questo guardi con a parte il fatto questo nei fatti quando è necessario avviene ancora che venga non c'è bisogno che venga detto
Do
Dirlo cioè sanzionarlo in una norma contrattuale almeno sembrerebbe non solo esteticamente ma anche politicamente poco poco opportuno
La verità come la storia del sindacato italiano delle relazioni industriali italiane dimostrato ma io direi dal dopoguerra ad oggi
Considerato italiano quello
Nei suoi momenti più alti di responsabilità nazionale a sempre
Basta pensare all'ultimo quindicennio
Alla alla alla alla politica di concertazione ha sempre saputo contenere le proprie rivendicazioni per fare uscire il Paese dall'inflazione per far uscire il Paese dal dalla recessione per obiettivi di occupazione e quant'altro
Nelle e ha scioperato di meno senza che questo avvenisse fissato diciamo
In norme di legge noi norme contrattuali non non mi sembra questo francamente il Bund
Per ritornare poi al nord Europa del nord Europa
E questo è possibile nel penso al Svezia Danimarca insomma i Paesi scandinavi questo è possibile anche perché Illy
Quando c'è una crisi dell'occupazione o si perde un posto del lavoro
Ci sono tali e tanti ammortizzatori sociali che garantiscono il lavoratore per un bel periodo di tempo insomma Barnaba tranquillo
E prima o poi sacche troverà un nuovo lavoro cosa che qui insomma non è che avvenga
Con un con grande facilità come sappiamo certo e a questo proposito il timore di qualcuno per ora non esplicitato ma insomma sicuramente verrà fuori nelle prossime ore e che la FIAT con l'accordo Chrysler magari con l'auspicata con
Dopo il sacri si qualche stabilimento italiano si pensa a Termini Imerese lei come David ed è questo io non c'ho riflettuto molto bene ma mi era sembrato di capire
Esaminando e leggendo i giornali esaminando alcune carte che
Termini Imerese è anche Pomigliano d'Arco
Sono stabilimenti in difficoltà probabilmente però le questa difficoltà potrebbe aumentare ove la FIAT facesse un accordo anche con la Opel in quel caso si
Il futuro di questi stabilimenti potrebbe essere a rischio e qui devo dire che hanno ragione
I sindacati a preoccuparsi a chiedere che delle garanzie non mi sembra da quello che si può capire che l'accordo invece con la Chrysler
Posso avere delle ricadute immediate indicative su termini su Pomigliano da quello da quello che mi risulta
Ma qui voglio dire
Siamo nel campo delle delle opinioni sesto
Un ultimo opinione del Po e la lascio andare Magno gliela chiedo proprio sulla CGIL le conosciuto bene Trentin conosce sicuramente altrettanto bene ed il Trentino e non è che fosse meno di sinistra di Epifani però ha fatto nella sua vita diciamo di dirigente sindacale delle scelte anche dure diciamo dolorose per per la sua stessa storia perché Epifani in questo momento si trova in questa situazione che lei ha definito punto d di radicalizzazione di ieri estremizzazione del suo sindacati
Ma è probabilmente voglio essere molto franco molto sincero con un Epifani
Un sindacalista intelligente è un sindacalista colto e preparato e lo dico con estrema sincerità
Che probabilmente qualche volta gli manca il coraggio della rottura il coraggio di rompere
Con quelle organizzazioni della CGIL che peso hanno nella vita della CGIL mi riferisco in modo particolare alla alla FIOM e alla funzione pubblica
Che esercitano un potere di veto un condizionamento mi sembra un po'eccessivo sulle scelte della Confederazione quindi
Credo che lui e anche i riformisti della CGIL perché ce ne sono contro forse non sono molti ma ce ne sono
Dovrebbero aprire una battaglia delle idee a viso aperto alla luce del sole con un po'più di coraggio
Ma come diceva don Abbondio il coraggio se uno non c'è la difficile che nessuno possa dare atto Spezia Michele male lei grazie