Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Aveva un popolo italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale dichiaro italiane
Corte d'Appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di una nuova puntata di radio carcere
Da parte da parte di Riccardo Arena come avrete capito questa sarà una puntato un po'particolare di radio carcere particolare
Prima di tutto per l'orario in cui andiamo in onda non alle ventuno come al solito ma dopo le ventitré e questo giustamente
Per consentire agli ascoltatori di Radio Radicale
Di ascoltare anche via radio la diretta della trasmissione Ballarò di questa sera dove era ospite Emma Bonino ma questa puntata di radio carcere non è soltanto un po'diversa perché va in onda
Verso le undici ma sarà un po'diversa per la durata infatti questa puntata di radio carcere durerà di meno e lo spazio che avremo a disposizione lo useremo per leggere
Le tante tantissime lettere delle persone detenute che ci scrivono da tutte da tutte le carceri italiane però prima di leggere le lettere che ci scrivo le persone detenute e che anzi approfitto per ringraziare perché veramente
Ci scrivono numerosissimi allegarci italiane
Prima appunto di leggere le lettere scritte le persone detenute apriremo un piccolo spazio informativo come ormai facciamo da qualche settimana spazio informativo che vuole proprio essere un servizio di informazione per le persone
Detenute al fine di poterle mettere in condizioni di potere esercitare concretamente il loro diritto all'voto in vista delle prossime elezioni regionali che si terranno il ventotto e il ventinove
Marzo pochi infatti sanno che le persone detenute hanno il diritto al voto e ancora meno persone sanno le regole che per sulle detenute devono seguire per poter concretamente esercitare il loro diritto al voto diritto al voto che egli è riconosciuto
Dalla legge e allora prima di entrare nelle carceri tre le sue lettere scritte le persone detenute
Vediamo vediamo cosa una persona detenuta deve fare per poter esercitare concretamente il proprio diritto al voto
è questo il piccolo spazio informativo di radio carcere che in vista delle prossime elezioni regionali
Che si terranno il ventotto il ventinove marzo vuole informare appunto le persone detenute
Sul come esercitare concretamente il loro diritto al voto
Nelle carceri italiane pochi sanno infatti che la legge riconosce alle persone detenute il diritto di votare anche alle elezioni regionali secondo la legge infatti tutti
Tutti i detenuti possono votare tranne chi è stato condannato a una pena che importa l'interdizione perpetua dai pubblici uffici
Tutti gli altri detenuti
Condannati oppure sottoposti a misura cautelare hanno hanno diritto di votare per questa ragione la legge prevede anche che nelle carceri siano istituiti dei seggi
Elettorali
Il fatto è
Il fatto è che la legge prevede tutta una serie di adempimenti burocratici che sono necessari perché il detenuto possa votare in carcere adempimenti ed radici che spesso non vengono eseguiti con la conseguenza che il diritto al voto dei detenuti è di fatto è di fatto impedito
In vista delle elezioni regionali
Ricordo le persone detenute
Che chiunque abbia la residenza nella regione di appartenenza può votare per il proprio candidato anche se si trova in un'altra regione come
Detenuto faccio un esempio se io Riccardo Arena che sono residente nel Lazio mi trovo detenuto in Lombardia io posso chiedere di poter votare il mio cane
Il dato alla alla Regione Lazio per potere però esercitare in carcere concretamente il diritto al voto le persone detenute devono
Scrivere al proprio sindaco indicando la volontà di votare nel carcere dove si trovano
Tale dichiarazione deve indicare il numero della Sezione alla quale lei l'elettore è assegnato e il numero di iscrizione nella lista elettorale dati questi che sono tutti riassunti chiaramente nella boh
Stra Scheda elettorale in più la dichiarazione della persona detenuta deve essere attestata e trasmessa a cura della direzione del carcere a quel punto il Sindaco ricevuta questa documentazione
Provvederà ad iscrivere il detenuto negli appositi elenchi e risponderà anche con un telegramma al detenuto dando conferma di aver ricevuto la sua la sua richiesta
Insomma
In sintesi e forse anche in maniera più chiara se ci riusciamo chi è detenuto e vuole votare le prossime elezioni regionali del ventotto e ventinove marzo deve innanzitutto procurarsi
La scheda elettorale una volta che si è procurato la scheda elettorale magari sarà fa mandare da un parente che il primo atto che deve avere in mano la persona detenuta una volta che la persona detenuta questa scheda elettorale
Deve appunto scrivere al proprio sindaco indicando la volontà di votare nel carcere dove uno si trova la dichiarazione che viene inviata al Sindaco deve essere attestata e trasmessa tramite il direzione il dire
Ore il direttore del carcere quel punto il Sindaco di risponderà sembrano passaggi complicati ma poi più di tanto non lo sono ripeto il primo passo EDF
Se la cosa più complicata per voi detenuti io mi rendo conto e a bere la vostra Scheda elettorale perché una volta che vede la scheda elettorale potete manifestare la vostra volontà
Di votare potete anche indicare
Il numero di iscrizione lista elettorale e il numero della Sezione alla quale appartenete mi raccomando quindi
Se volete votare alle prossime elezioni regionali procurati vi prima di tutto la vostra la vostra scheda elettorale perché da lì poteri indicare tutti i numeri e e in qualche maniera non avete problemi ad esercitare concretamente il vostro diritto al voto
Vi ricordo
Vi ricordo visto che siamo qui a Radio Radicale e non è un caso che radio carcere viene trasmessa da Radio Radicale
Vi ricordo che potete votare per la Lista Bonino Pannella in bende contorni dieci quattordici Regioni italiane
Ma vi ricordo anche se poi lo sapete già che Emma Bonino è il candidato che si presenterà alla Presidenza della Regione Lazio nelle prossime elezioni re giornali di conseguenza chi è residente in una città del Lazio ed è detenuto può votare Emma Bonino come Presidente come governatore della della Regione Lazio
Quindi da radio carcere è ovvio che diciamo a tutte le persone detenute che possono votare mi raccomando partecipate massicci alle prossime elezioni regionali è infatti importantissimo soprattutto per il momento
Storico che si sa vivendo all'interno dei calci italiani è infatti importantissimo che le persone detenute di tutta Italia facciano sentire la propria cittadinanza partecipando alle prossime ed Ezio
Ogni regionali che si terranno il ventotto e il ventinove marzo è quindi è quindi importantissimo che ognuno di voi che vive in carcere si attivi per poter esercitare il proprio diritto al voto
Dallo spazio informativo dedicato le persone detenute per spiegare come concretamente esercitare
Il loro diritto al voto passiamo a un altro spazi importanti radio carcere lo spazio che dedichiamo alle lettere che ogni settimana le persone detenute
Nelle carceri italiane scrivono noi di radio carcere lettere che ci testimoniano sulla pelle delle singole persone che ci scrivono il totale collasso il degrado il sovraffollamento in cui versa oggi
Il sistema penitenziario italiano un sistema che non garantisce più una punizione
Da un lato retributiva ma anche rieducativa un sistema penitenziario oggi al collasso che fa sì che le persone detenute
Siano trattati più o meno in tutta Italia in modo
Degradante e disumano non più una condanna ma una vera e propria
Tortura
Ci scrive Franco dal carcere di Lecce caro Arena sono detenuto nel carcere di Lecce da tre anni e mezzo e qui la situazione è ormai arrivata al limite
Pensi che siamo costretti a vivere in tre persone all'interno di celle piccolissime celle fatte per ospitare Soltan do una persona come se non bastasse scrive ancora Franco nel carcere di Lecce come se non bastasse molte delle nostre celle
Sono praticamente inagibili infatti molte di queste si allagano d'acqua quando piove e può immaginare i nostri disagi nel dover vivere in una cella sovra affollata e anche
Piena d'acqua
Inoltre nel carcere di Lecce abbiamo continui problemi con l'acqua potabile infatti le tubazioni del carcere si rompono in continuazione con la conseguenza che noi spesso siamo costretti arrestare
Senza acqua per giornate intere
Per quanto poi riguarda il diritto alla salute qui nel carcere di Lecce è meglio per noi detenuti pregare Dio che ci faccia stare sempre bene
Infatti se uno di noi ha bisogno del dottore qui è un uomo spacciato
Quanto poi al mangiare le posso dire che essere carcerato alle ICE è diventato un lusso essere carcerato a Lecce è diventato un lusso il vitto del carcere spiega Franco del carcere c'è il Vito del carcere infatti poco in mangia bile e fare la spesa qui dentro è un'esclusiva solo per chi ha soldi
In tutto ciò nel carcere di Lecce non ci viene offerta alcuna possibilità per lavorare e quindi per dare un minimo di senso alla nostra
Pena per queste ragioni caro Arena la informo che è un iniziato uno sciopero della fame anche perché il dipartimento l'Amministrazione evidenziare non rispondeva circa nove mesi alla mia richiesta di essere trasferito nel carcere opera di Milano carcere dove io vorrei andare
Per poter almeno lavorare grazie per quello che fa la lettera è firmata da Franco persona detenuta nel carcere di Lecce
Franco grazie a te per la tua lettera che tra l'altro ci testimonia ci testimonia vari aspetti critici del carcere di Lecce prive di tutto il sovraffollamento vivere in tre in una cella sin ora
è una vera e propria tortura ma non solo anche il fatto che manchi l'acqua manchi l'acqua in cella deve essere deve essere un trattamento non certo piacevole
Per non parlare poi del diritto alla salute per quanto riguarda la spesa che le persone detenute possono fare in carcere
Forse una spiegazione dobbiamo dare ai nostri ascoltatori cittadini liberi infatti dovete sapere che in carcere le persone detenute possono acquistare dei beni da cucinarsi in cella beni che nel gergo carcerario ben lo detti soprabito il fatto è che la legge prevede che i prezzi di questi beni che i detenuti posto compra il soprabito debba equivalere alla media dei prezzi esposti nei supermercati accanto al carcere
Il significato della legge la ratio della legge sta nel fatto di
Far spendere meno le persone detenute perché non possono scegliere
Di comprare una cosa in un posto anziché in un'altra la realtà purtroppo come giustamente denuncia Franco Dal calci Lecce
è che questi prezzi e il soprabito invece sono troppo cari eccome e come scrive e simpaticamente Franco Dal carceri Lecce essere carcerato a Lecce è diventato è diventato un lusso
Ci scrive poi una persona detenuta nel carcere Pagliarelli Palermo che si firma il genio s'del Pagliarelli ci scrive una lettera ironica ma
Che dice anche tanta verità scrive il genio si del Pagliarelli
Esimio Riccardo come Chioggia scritto qualche tempo fa la mia detenzione nel carcere Pagliarelli Palermo continua ad essere davvero rieducativa
Infatti in questo luogo sto imparando tanti mestieri che mi saranno utili una volta libero
Sappi che ho quasi concluso il corso per borsaioli lo spacciatore parlo prelevatore di bancomat e scassinato ore di porte blindate insomma la mia è una vera e propria esemplare riabilitazione qui nel carcere Pagliarelli
Passando alle cose serie scrive ancora questa persona detenuta che si fa chiamare il genus
Passando alle cose serie devi sapere che qui al Pagliarelli l'acqua non manca mai
Figurati che quando piove interna le fessure e mi fa fare lo shampoo anche se io non voglio qui anche i rapporti con i nostri familiari vengono molto molto tutelati non a caso poco fa è morto uno dei miei fratelli
Mai il permesso per andare i funerali è arrivato dopo la sua tumulazione alla faccia alla faccia della tempestività caro Riccardo chi contatterò appena uscirò da qui
E nel frattempo nel frattempo di saluto con stima la lettera è firmata da il genio s'persona detenuta nel carcere Pagliarelli di Palermo Gennes grazie per la tua lettera grazie sempre
Per la tue ironia è vero c'è scritto già qualche tempo fa c'è scritto una lettera con la stessa intelligente io è mia a parte però gli scherzi tra l'altro quello che tu scrivi contiene molte verità a parte gli scherzi e con l'episodio
Delle tuo fratello che è deceduto e del fatto che tu non sei potuto andare I funerali perché il permesso che ti è stato
Dato della maggiore sorveglianza è arrivato quando i funerali Torsello ero norma essa difatti ecco questo episodio questo fatto
Colpisce colpisce anche se lei saputo colorare di ironia però rimane grave e rimane grave il fatto che la persona detenuta non riesca ad avere in tempo il permesso per andare soltanto da assistere ai
Funerali di suo di suo fratello e il caso che ci ha riportato il genio si dal carcere paia di Palermo non è non è assolutamente un caso isolato
Emanuele e i suoi compagni di cella dal carcere di Caltanissetta caro Riccardo ti scrivo insieme ai miei compagni di cella per raccontarti Eno o se condizioni di vita qui né calci Caltanissetta privi di tutto prima di tutto di di sapere chi in una cella che al massimo potrebbe ospitare quattro persone
Noi noi siamo costretti a viverci in sette persone
Sette detenuti spesso costretti a rimanere in questa piccola cella per ventiquattro ore al giorno
Infatti
Scrivono Emanuele sui compagni di detenzione da che da dal carcere di Caltanissetta infatti capita di frequente che non andiamo a fare neanche l'ora d'aria in quanto il cortile troppo piccolo per ospitare tutti noi detenuti
Considera che si tratti di un cortile di appena sessanta metri quadri
Dove ci dovrebbero fare l'ora d'aria più di sessanta sei detenuti uno spazio che in altre parole ci impedisce anche di camminare e lo credo
Ecco perché noi sette detenuti passiamo ventidue ore in cella e ti assicuro che per noi è un tempo è un tempo interminabile anche i nostri familiari subiscono l'illegalità
Del carcere di Caltanissetta pensa che per fare il colloquio con nuovi sono costretti a mettersi in fila le tre del mattino
E poi e poi quando finalmente li incontriamo non possiamo neanche stringergli la mano perché nella sala colloqui del carcere Caltanissetta c'è ancora il vetro divisorio che come sai è vietato dalla legge
Insomma qui nel calci Caltanissetta scrive Emanuele suoi compagni di tensione qui nel caso di Caltanissetta siamo ammassati in celle abbandonati abbandonati a noi stessi
Passiamo il tempo dell'ozio senza avere l'assistenza di assistenti sociali e soprattutto senza aver la possibilità di lavorare
Salutarci salute ci Pannella la Bernardini e la Bonino e a te
Caro Riccardo una forte stretta di mano da tutti noi la lettera
Firmata da Emmanuele Domenico Giuseppe Nunzio Domenico e Rocco persone detenute nel carcere
Di Caltanissetta
Questi ragazzi e posso dire ragazzi
Sì sono non soltanto firmati con nome e cognome ma hanno anche indicato la loro età e tanti tanti troppi
Tra questi tra queste persone rinchiuso in questa cella sovraffollate il carcere di Caltanisetta tanti troppi sono i ragazzi
Giovani giovanissimi di vent'anni di ventun'anni
Io vi ringrazio ragazzi per questa lettera anzi vi chiedo di chiedo di scrivere ancora a noi
Di radio carcere pensare insomma che
Nel caso di Caltanissetta le persone detenute siano in sette rinchiuse in una piccola cella e pensare che abbiano soltanto
La possibilità di fare l'ora dare in un cortile di sessanta metri quadri cortile occupato da sessantasei persone somma per fare ora d'aria una persona di sulla carta in seta cosa un metro quadro a testa una follia
Ragazzi grazie e forza e coraggio e scrivete ancora a nome di radio carcere
Poi ci scrive
Piero Di Pippo dalla settima sezione del carcere l'Ucciardone di Palermo carissimo Arena le situazione qui all'Ucciardone al collasso pensi che noi siamo costretti a vivere ammassati come bestie nelle nostre celle
Infatti in una cella di appena quindici metri quadri siamo costretti a viverci in sei persone
E consideri che questa è la situazione presente nelle celle migliori dell'Ucciardone si figuri nelle altre non a caso qui la disperazione tanta nell'ultimo mese morto un detenuto che si chiamava Roberto e un altro ha tentato di impiccarsi
E ora è stato portato in isolamento due casi emblematici che si sommano a quelli di di tanti detenuti l'Ucciardone che ogni giorno commettono atti
Di autorizzare l'ISMU consideri che nessuno di noi chiede impunità per i reati commessi ma chiediamo solo di scontare la nostra pena con dignità
Per questo motivo noi detenuti della settima sezione del carcere Ucciardone abbiamo iniziato una lotta non violenta facendo lo sciopero della fame ad oltranza vi lasciamo con una domanda nelle carceri quanti morti e o quanti feriti ci dovranno essere prima che i detenuti possano essere trattati come
Persone
Speriamo in voi la lettera è firmata da Piero e Pippo persone detenute del carcere l'Ucciardone di Palermo ragazzi grazie per questa vostra lettera che ci proviene dal carcere luci Ardone un carcere vecchio degradato
E sono affollato
Se portate avanti insomma questa belle iniziativa dalla lotta non violenta e carcere Ucciardone vi prego di scrivermi di nuovo
Indicandomi quanti siete a fare lo sciopero della fame e indicandomi anche i vostri nomi e i vostri cognomi
Poi ci scrive Fabio dal carcere Rebibbia di Roma
Cara radio carcere anche qui nel carcere di vedi Roma viviamo in condizioni disumane io sono detenuto reparto G nove primo piano sezione a e vi informo che qui siamo costretti a vivere in sei sei persone dentro una piccola cella ci
è laddove rimaniamo rinchiusi per ventidue ore al giorno senza possibilità di fare nulla senza assistenza sanitaria e se chiediamo qualcosa ci rispondono anche male in poche parole mi il carcere di Rebibbia siamo trattati come persone di Serie B e tra l'altro ci sentiamo incastrati da questa politica di merda considera che tra noi sei detenuti
Due sono in attesa di giudizio altri hanno patologie mentali e altri due hanno malattie gravi come tumore e ischemia
Speriamo speriamo tanto che una delegazione radicale venga a vedere come siamo costretti a vivere grazie a Radio Carcere per averci dato voce la lettera è firmata da Fabio dei suoi compagni detenuti nel reparto
Jim nove primo piano sezione A del carcere del carcere di Rebibbia
Di Roma ragazzi grazie a voi per questa lettere anche a voi da Rebibbia scriveteci scrive e dice ancora
Poi ci scrivono Salvatore Piero Giuseppe toni Antonio Luigi e Vincenzo dal padiglione Salerno del carcere Poggioreale Dina carissimo Riccardo è difficile chiamare ancora dita la nostra esistenza qui a Poggioreale ti diciamo solo che dal mese di ottobre
Che i termosifoni non funzionano e noi in cella non sappiamo più come difenderci dal freddo inoltre non riusciamo mai a farci visita dal medico medico che dovrebbe esserci tre volte a settimana ma che noi vediamo raramente
E questo è un problema assai serio visto che molti di noi sono malati e visto che qui a Poggio Reale neanche i farmaci ci sono
Sappi che ti scriviamo da una piccola cella dove siamo costretti a viverci ammassati in sette persone una cella dove è piccolo anche il bagno ovvero un cesso vecchio e mal funzionante l'igiene a Poggioreale pressoché inesistente qui tutt'
è sporca abbandonato di fatto le condizioni di vita cui siamo costretti ci espongono al rischio continuo di assumere gravi infezioni ti diciamo solo che i muri della vostra cella sono pieni di umidità umidità che ci
Entra nelle ossa e inoltre l'intonaco è totalmente rovinato e cade a pezzi ogni giorno qui a Napoli magistrati sorveglianza è come se non ci fosse infatti è inutile per non richiedere misure alternative
Perché ci vengono puntualmente rigettate
La conseguenza è che la maggior parte di dei detenuti di Poggioreale
Sconta per intero la condanna ed esce da qui alla fine della pena saluta ci Pannella la Bernardini la Bonino grazie per averci ascoltato la lettera è firmata da Salvatore Piero Giuseppe Tognon Tonio Luigi e Vincenzo persone per Zone detenute nel padiglione Salerno del carcere Poggio Reale di Napoli salutiamo Antonio dal carcere di fermo che giustamente sottolinea che la maggior preoccupa i detenuti è quella del loro futuro do per scontato la pena giochino del carcere don sono interessante che non riesce a vedere i suoi figli da più di un anno
Tonino dal carcere Pagliarelli Palermo Giovanni dal cancello Ucciardone di Palermo che ci scrive da una cella occupata pensate da dodici detenuti
E poi salutiamo i detenuti da prima sezione del carcere di Vasto che hanno organizzato una lotta non violenta tramite la battitura lo show della fame
Per protestare contro le condizioni di vita a cui sono costretti grazie a voi e mandateci l'elenco l'elenco dei vostri nomi
Siamo quasi in chiusura ma io mi ricordo che domani come tutti i mercoledì CONI il Riformista troverete la pagina di radio carcere pagina che contiene come al solito più temi da affrontare innanzitutto il caso di quella gente di polizia vede anziani a arrestato nel carcere Marassi di Genova ecco per noi in quel caso è stata l'occasione per aprire una riflessione sulla vita che deve condurre un agenti questi evidenziare qui domani sulla pagine di relazione riformista
Troverete un articolo di Fulvio Conti dal titolo la vita di un agente penitenziario e poi domani sempre sulla pagine di radio carcere troverete una notizia una notizia commentata infatti il data a recentemente diramato una circolare relativa all'emergenza dei suicidi e domani troverete proprio su questo tema un ampio articolo dal titolo il DAP il sovraffollamento e causa dei suicidi in carcere la circolare del Dipartimento sui penitenziari che individua la causa che porta i detenuti e togliersi la vita ovvero il sovraffollamento ma sbaglia ma sbaglia la soluzione poi sempre domani sulla pagine di vederci riformista troverete un interessante articolo
Scritto dal professor Nicola Pisani relativo all'esigenza di modificare il sistema delle pene perché serve una riforma delle pene la proposta riscrivere il sistema sanzionatorio con misure diverse
Dalla dalla detenzione ricordo che Nicola Pisani e professore associato di diritto penale Università di Teramo e poi sempre domani sulla pagine di recarci riformista pubblicheremo due lettere di voi che ci scrive dal che
è la prima e quelle che ci hanno scritto Stefania Annella ora nel carcere Benevento e l'altra e quelle ce l'ho scritto Andrea e Giuseppe dal carcere di Busto Arsizio questo ed altro domani sulla pagine di radio carcere de il Riformista
Bene non mi rimane che ricorda di i recapiti di radio carcere ovvero come entra in contatto con un livello carcere prima di tutto il numero di telefono di radio radicale dove trovate meri cartoline per tutta la settimana questo il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e questo è il numero che dovete fare durante la settimana per parlare con noi di radio carcere qui a Radio Radicale poi vi ricordo il nostro sito interrate che all'indirizzo www punto radio carcere punto com ed infine ricordo soprattutto le persone detenute l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere
Questa è l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite
Rimangano protetti da quelle quattro mura Grazie Silvio Farina per l'assistenza e regia
E grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina ed anche da una cella avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere
L'informazione sul processo penale la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Aveva un popolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Dal cinque aprile mille novecento