Atreju 2010 - Welcome to the jungle. Giovani e lavoro, la situazione e le prospettive

Buongiorno a tutti
Stiamo per iniziare un dibattito estremamente rilevante su un tema come quello del lavoro vi anticipo già che il Ministro Sacconi ci raggiungerà con
Una mezzoretta di ritardo perché purtroppo avuto un impegno
E presento agli ospiti l'onorevole
Letta
L'applauso della
Il senatore Pietro Ichino
E il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini
Bene un tema e lavorò per quali motivi e ben sapete che non poteva mancare certamente o questo tema ad un'assise così importante perché il lavoro oggi rappresenta la centralità dell'attività politica del nostro Governo
Costituisce la scelta responsabile che ciascuno di noi fa nei confronti di se stesso e perché purtroppo per questo tema si viene aggrediti ricordiamo cosa è successo ieri a Bonanni la persona a cui va tutta la nostra solidarietà
E perché nella peggiore delle ipotesi per questo tema si continua a morire ma non possiamo certo dimenticare che le ultime due vittime delle Brigate Rosse sono stati appunto due giuslavoristi Biagi e D'Antona
è chiaro che in un tema così le nuove generazioni vogliono parlare soprattutto di precariato un termine che ormai possiamo definire superato il precariato ormai non ha più un significato che possa riassumere tutte quelle varie sensibilità e certo che noi come duale generazione sappiamo cosa deve essere
Questo precariato deve essere una finestra l'accesso del mondo del lavoro e non una condizione a dire
Permanente incertezza e questo non perché vogliamo tutto e subito anzi speriamo che sistemi clientelari tra Montino definitivamente
Ma perché vogliamo una cosa semplice quanto importante ossia opportunità opportunità inserita in un contesto dove il connubio vincente potrebbe essere rappresentato da due parole d'ordine la meritocrazia e la responsabilità
E il tutto come contorno di una rivoluzione culturale che dovrebbe anche investire i mezzi informazione perché
è assolutamente ridicolo che i mass media e continua a parlare di una degenerazione come se fossimo tutti i ragazzi che sia un po'nominano la mente con sostanze stupefacenti
Che facciamo del bullismo che abbiamo di bisogno di alienarsi è la realtà per provare piacere non è così assolutamente
è alle persone che si impegnano nel volontariato che farlo associazionismo che si spendono in politica come noi
Che bisogna concedere l'opportunità di mostrare quanto siamo responsabili il tutto perché c'è bisogno in Italia di una svolta meritocratica che passa finalmente scardinare questa gerontocrazia imperante
Secondo cui se uno non ha più di quarant'anni non è degno di rivestire delle posizioni importanti
è chiaro però che come voi ente giovanile non ci interessiamo solo del mondo l'accesso lavoro ma anche delle dinamiche che lo Governo e per questo abbiamo accolto con grande interesse c'è all'accordo di Pomigliano dove uno può avere tutte le posizioni che vuole però ci sono dei dati di fatto lì c'è stato una fetta importante di sindacato che si è seduta ad un tavolo
è una gabbia azienda che ha fatto la stessa cosa per salvare quindici mila posti di lavoro e rendere competitiva di più uno stabilimento e quella siccome l'Inter classismo quell'interclassista o che ha sempre piaciuta la destra
Quell'Inter classico che per esempio nella regione da cui provengo ha portato a eliminare di fatto i contrasti fra datore e lavoratore e quell'Inter persino che speriamo possa portare quanto prima alla partecipazione dei lavoratori agli utili
Ma adesso addentriamoci subito nelle dibattito io vorrei subito chiedere a l'onorevole letta una cosa
Per rafforzare il coordinamento tra domanda e offerta e cercare di sfruttare di più gli strumenti di collegamento tra formazione e lavoro quali sono gli le soluzioni che lei propone
E soprattutto in quest'ambito come vede l'ingresso dei privati delle fondazioni universitaria
Intanto buonasera grazie di questo invito sono molto grato son già avvenuto altre volte per me è sempre un'occasione particolarmente interessante utile a maggior ragione perché poi il dialogo con persone che stimo come Renata Polverini come Pietro Ichino è quanto mai
Stimolante mi scuso però con voi lo dico subito se dovrò a una certa ora allontanarmi ma
Purtroppo all'Alitalia cancellato un volo all'improvviso e tende son costretto a prendere un volo low cost prima e quindi a non poter partecipare a tutto a tutto il dibattito
La le due domande le due domande
Faccio una premessa rispetto le due questioni la premessa è che
Se dobbiamo concentrare l'argomento di cui parliamo in questo momento l'argomento secondo me lo dobbiamo concentrare sulla questione dei giovani
Nel senso che oggi se c'è un
Pezzo della nostra società
Che è stato colpito dalla crisi e in Italia e normalmente colpito dalle dinamiche del mercato del lavoro questo eh il mondo dei giovani lo dico perché se riflettiamo un attimo
Su come abbiamo risposto alla crisi come sistema Italia
Le cifre principali soldi principali dove li abbiamo messi riflettiamoci in modo molto laico le Regioni e il Governo nazionale
Hanno fatto una grande scelta la grande scelta è stata quella di mettere otto miliardi di euro
Messi in parte dalle Regioni in parte dal Governo nazionale Regioni amministrate dal centrosinistra Governo nazionale di centrodestra che in una scelta assolutamente bipartisan come si suol dire sugli ammortizzatori sociali esistenti otto miliardi di euro
Questa è stata il grosso della risposta se uno si riflette un attimo
è una risposta generazionale questa
Perché questi otto miliardi di euro non sono andati ai giovani che devono trovare lavoro questi otto miliardi di euro sono stati dati giustamente anche difficile diciamo spiegarla questa cosa
A chi il lavoro già ce l'aveva e quindi era generazione al mentre di generazioni
Più avanzate e il lavoro già ce l'aveva e bisognava tener glielo il lavoro
Se a questo si somma il fatto che durante il periodo di crisi nessuno assume
Si tende a tenere il lavoro che c'è certo non ad assumere la somma di queste due cose fa dei giovani
La parte che è stata più penalizzata dalla crisi perché si tende a tenere il lavoro che c'è e quindi i soldi pubblici i soldi di tutti noi vengono messi per tenere il lavoro dei quarantenni dei cinquantenni
E allo stesso tempo le imprese non assumono e quindi nono assumono i ventenni e i trentenni
Questo punto è secondo me il punto di partenza di qualunque riflessione
Noi facciamo sulla questione della crisi dei giovani e della giungla come il titolo stimolante diciamo della del nostro dibattito e quindi rispetto a questo la necessità
Di porsi invece il problema del fatto che il dopo crisi dovrà essere dei giovani
Cioè il dopo crisi dovrà essere quello nel quale le misure che si mettono in campo sia misure per
Creare l'incontro
Tra domanda e offerta sia le misure per agevolare per esempio fiscalmente nuovi contratti di lavoro e nuove assunzioni
Devono centrare la loro attenzione sui giovani perché se così non facciamo noi creiamo una condizione in cui un problema che in Italia già c'è ed è enorme il problema si chiama
Ritardata uscita da casa
Mediamente i giovani italiani escono di casa trent'anni
E uscire di casa trent'anni
è una condizione che è esattamente contraddittoria con l'esigenza della nostra società che invece ha bisogno
Di essere una società in cui i trentenni venticinquenni stanno nel motore produttivo del Paese e non stanno a casa dei genitori che gli lavano
Le camicie li danno da mangiare S uno esce di casa a trentacinque anni e fino a trentacinque anni non ha mai ha avuto la necessità di doversi porre il problema di come
Si gestisce una propria famiglia
Quale mai voglia di rischiare avrà a trentacinque anni dopo che ha passato la parte
Che normalmente la parte nella quale è uno dovrebbe lanciarsi rischiare mettere in campo se la passata a casa quei genitori io credo che qui ci sia un grande tema il grande tema è quello di mettere in campo non la chiamiamo un Progetto fisco venticinque
Fisco venticinque vuol dire una serie di misure fiscali sulla casa per i giovani sulla prima assunzione una serie di misure fiscali che abbiano come obiettivo
Di spostare e anticipare l'uscita da casa dei genitori a venticinque anni
Da trenta che oggi sono se riuscissimo a ottenere un risultato di questo genere sarebbe già un risultato straordinario e questo chiama in Casale le università per esempio
Cuore della domanda che mi veniva fatta la questione dell'università è secondo me oggi una delle più
Importanti dentro questa dinamica io rispondo subito alla domanda senza nessuna paura nel dire che io sono favorevole assolutamente favorevole al fatto che
Gli organi di governo e gli stakeholders delle università abbiano al loro interno non soltanto soggetti pubblici ma anche soggetti
Privati questo è necessario per fare dell'università un luogo di dinamismo e di legame con il territorio
Ma se dovessi chiudo rapidamente dire qual è secondo me il cuore della questione del rapporto tra i giovani e l'università io la racconterei così
Va racconterei così
Un tempo
L'università era l'ascensore sociale del nostro Paese
Cioè l'obiettivo principale era che chi veniva da una famiglia di non laureati potesse laurearsi
E l'obiettivo principale era che potesse fare carriera accademica
Fare carriera universitaria anche e soprattutto chi non viene da famiglia di persone laureato
Se il nostro Paese non riesce accogliere questo obiettivo è un Paese nel quale l'ascensore sociale si è fermato
Negli anni Sessanta questa censore sociale c'era pensiamo I nostri genitori alle nostre famiglie
Quanti di loro si sono laureati venendo da famiglie di non laureati quanti di loro hanno sono riusciti a fare carriera accademica venendo da famiglie nelle quali non c'erano genitori laureati
E io vorrei che invece riflettessimo perché in questa è una platea di giovani sulla condizione di oggi
Oggi
C'è un ascensore sociale a rovescio nell'università la estremizzo ma racconto una situazione che non è così lontana dalla verità oggi
Può permettersi di fare la carriera universitaria soltanto chi viene da una famiglia facoltosa
Perché
Per i primi dieci anni della sua attività dopo la laurea
O c'è alla famiglia dietro le spalle che lo mantiene oppure la possibilità di vivere con mezzi assegni di ricerca che non ti consentono di fare una famiglia di avere una casa
La possibilità se ti va bene di vincere il concorso per ricercatore a trentacinque a trentotto anni e poi di diventare professore associato a quarantacinque o a cinquant'anni questa che normalmente la regola dal punto di vista dell'età
è una regola che fa saltare
Quello che dovrebbe essere la regola fondamentale non puoi aveva una società nella quale fa carriera accademica soltanto chi ha i genitori dietro le spalle che per i primi dieci anni della tua attività accademica ti danno
Ti pagano la casa o ti sostengono questo è l'ascensore sociale alla rovescia
Ecco perché una norma sulla quale abbiamo fatto una battaglia
Noi del Partito Democratico con grande determinazione e abbiamo trovato il Ministro Gelmini sulla stessa lunghezza d'onda
E alla fine abbiamo perso per adesso ma io son convinto che vinceremo
è la battaglia per la quale parlo di cose che conosco mio padre professore universitario mio padre a settantatré anni e quest'anno va in pensione
Io penso
Che si potrebbe creare tranquillamente e il Ministro Gelmini aveva fatto proposte simili un meccanismo per il quale i professori universitari nella norma vanno in pensione a sessantacinque anni
E non a settantatré
Perché un professore universitario che ha settant'anni ha uno stipendio che vale quattro posti di ricercatore
E in una condizione di questo genere all'università si potrebbe dare il potere
Che se quel professore universitario di sessantacinque anni che va in pensione si chiama Pietro Ichino così chiamò Umberto Veronesi quell'università per non perdere una professionalità come quella
Alla possibilità di tenere quello perché è un valore aggiunto per quell'università ma non di tenersi tutti gli altri
Che stanno lì e bloccano la possibilità
Di avere i posti per i giovani ricercatori questa proposta che secondo me
è assolutamente di buonsenso la ripropongo qui
è una proposta sulla quale fare una grande battaglia bipartisan e generazionale
Perché è uno di quei grandi temi sui quali effettivamente la possibilità e buttati dare ai giovani una concreta opportunità reale secondo i loro meriti
Di carriera in questo caso parliamo dell'università è uno dei grandi obiettivi che il nostro Paese assolutamente non può perdere
Grazie ricco letta proprio collegandomi a il problema chiave hai appena sollevato senatore Pietro Ichino
Proprio perché noi vogliamo essere ciò in cui crediamo secondo le nostre capacità e non secondo il cognome che portiamo
Non andrebbe rivalutata un attimo la situazione degli ordini professionali che a mio avviso dovrebbero tornare a essere organismi di controllo deontologico concerto griglie d'accesso settaria
Al su questo tema inglesi invita a nozze il io ho sempre pensato che
Oggi gli ordini professionali occuperanno fondamentalmente
Funzione diciamo di limitazione della concorrenza e quindi di limitazione del accesso alle professioni
Dovrebbero svolgere principalmente una funzione di tutela della collettività
Di fatto questa funzione è svolta in modo secondario mentre la funzione primaria è quella di sindacato Unico della categoria e questo è profondamente sbagliato
Qui consentitemi poi sapete che io sono molto lontano dal modo di far
Politica fazioso per cui
Quel che fa la
Negli avverte l'avversario è sempre sbagliato
Anzi tendo se mai a vedere più le cose che non vanno bene in casa mia che in casa d'altri però su questo punto io ho una critica da fare al Governo di centrodestra in particolare
A
Il modo in cui il Ministro della Giustizia sta gestendo la riforma dell'ordine degli avvocati perché
Io la vedo così Alfano ha detto
Lo ha detto ha voluto ogni a due anni fa due anni e mezzo fa agli avvocati voi iscrivetevi la riforma dell'ordine che vi va bene e se va bene a tutti voi a tutte le componenti dell'avvocatura me la portate io vi garantisco
Che quella farà passata in Parlamento
E così è stato gli avvocati hanno scritto la riforma dell'ordinamento forense che volevano l'hanno portata al ministro il ministro la portata non il ministro ma insomma un parlamentari data d'accordo col ministro l'hanno portata
In Parlamento
Il risultato
è un disegno di riforma dell'ordine forense
Che fondamentalmente
Diciamo finalizzato a tutelare gli interessi di chi oggi è avvocato ma per esempio taglia fuori in modo pesante le nuove generazioni si dice ma gli avvocati in Italia sono troppi
Spazi
E certo è vero che sono tanti è anche vero che alcuni
E annate degli ultimi venticinque anni hanno visto entrare caterve di persone che a breve non avrebbero meritato attraverso esami gestiti male
I famosi
Esami per
Di stato di Catanzaro Barrili o Napoli o Palermo dove passare il novanta per cento dei candidati
Ma questo non è un buon motivo per penalizzare l'intera nuova generazione dire siccome ne sono entrati troppi della generazione precedente quindi adesso si chiudono gli accessi
Così nona alcun senso la il divieto di attività di con sulla
Sa stragiudiziale per chi non è iscritto all'Albo degli avvocati quel è un modo per garantire una riserva una rendita
Diciamo di di
Agli a chi è iscritto all'albo a chi è già dentro all'insider
Senza che ci sia una giustificazione perché che a che cosa dovrebbe servire l'ordine professionale degli avvocati garantire la correttezza dello
Grato dell'avvocato nell'aula giudiziaria nelle cancellerie dove si può far sparire un fascicolo dove c'è bisogno di un rapporto anche fiduciario
E delicato fra avvocato il giudice ma nell'attività stragiudiziale
Non c'è bisogno di nulla di tutto questo non c'è una ragione al mondo che un laureato in legge non possa valorizzare
Il la propria cultura giuridica anche al di fuori di un rapporto di lavoro subordinato pensate a a quanta sapienza giuridica può e esprimere un per esempio uno che ha fatto quel lavoro da subordina do per tutta una vita poi a sessanta o sessantacinque anni va in pensione ma vuol continuare a svolgere quell'attività ma anche un trentenne che può volerlo fare in forma libero professionale non c'è una ragione al mondo che lo si obblighi a superare due anni di praticantato
Per per per svolgere un'attività di questo genere ecco
Il
La riforma forense adesso sia insabbiata al Senato perché è nata male è nata
Contro i principi antitrust contro le regole della Comunità europea e questo la in qualche modo predestinata a insabbiare sì ma direi soprattutto ciò che mi era sbagliato nell'impostazione era
Confermare che l'ordine eh strumento di promozione dell'interesse professionale ed economico degli avvocati non è questa la funzione dell'ordine
Se mai ce ne può essere una e di tutela della collettività e degli utenti non di tutela
Di chi appartiene alla professione per quello ci sono le associazioni professionali i sindacati di categoria che sono un'altra cosa
Quindi diciamo ci sono settori in cui l'ordine
Ha una ragion d'essere anche nel settore forense
A assenso che esista l'ordine come in quel nel settore medico al ma non in funzione di sindacato Unico di categoria
Ci sono poi settori come a mio parere quello degli occhi dei giornalisti dove lo ordinando ebbe semplicemente abolito perché le forme per tutelare l'autonomia del giornalista assurdi sono e devono essere altre rispetto alla restrizione degli accessi
All'attività di scrittura e di comunicazione di informazione che deve essere totalmente libera
Sì anche perché in un ambito così poi si potrebbe affrontare anche il valore legale del titolo di studio un'altra cosa ed è un altro tema importante io son convinto che si se voi la riforma una buona riforma dell'università
Ma anche della scuola media superiore e inferiore forse inferiore noma superiore sicuramente
Dovrebbe passare attraverso un superamento del valori dell'attribuzione di valore legale al titolo di studio che consenta di
Attivare una vera competizione tra istituti e tre attenenti perché la competizione non può attivarsi se
Col valore legale del titolo di studio un ateneo può farsi preferire facendo esami più facili e distribuendo il pezzo di carta che ha valore legale ha un costo minore rispetto agli altri
Ma se superiamo questo elemento si può introdurre
Una buona competizione tra istituti che consente anche di selezionare i migliori e di investire sui migliori
Facendo così confluire le risorse di cui disponiamo sui luoghi dove il lavoro degli insegnanti e valorizzato meglio dove gli studenti
Imparano di più e questo porterebbe a una
Naturalmente questo potrà comportare anche che si chiudono degli istituti delle scuole che invece funzionano male
Secondo me noi dobbiamo entrare in questo ordine di idee l'Italia non è capace di distinguere
Tra strutture che funzionano bene strutture che funzionano male dobbiamo imparare imparare in fretta perché
Il nostra crescita la nostra capacità di adeguarci agli standards migliori Standard europei passa attraverso l'acquisizione di questa capacità di distinzione
Grazie
Penso un'ultima domanda Enrico Letta Palizzi deve lasciare abbiamo sfiorato prima il tema di Pomigliano quello che le chiedo è adesso iniz tali ha secondo lei quanto sta diventando labile il confine fra quelli sindacalismo costruttivo che combatte la delocalizzazione
Rispetto a quello invece ideologico magari che di fatto la favorisce
è un confronto che continua a che non è non è adesso è un confronto che che va avanti da parecchio tempo perché
Attorno a molti temi citata la delle colleghe trazione sarà potrebbe citare molti altri il tema di fondo è come rendere le nostre imprese oggi competitive in un mercato mondiale che è cambiato completamente
E come far sì che questa competitività delle nostre imprese riesca ad avvenire in una dinamica la quale i lavoratori e quindi loro rappresentanti riescano ad essere tutelati
In forme e logiche che siano in continuità
Con la nostra tradizione costituzionale
Questo è il punto chiave questo non vuol dire ridurre i diritti
Questo vuol dire per rimodulare le forme e i modi con la quale l'organizzazione del lavoro e la sua rappresentanza si si organizza
Parlo davanti a una Renata che di queste cose molto più esperta di me però
Se dovessi sintetizzare
Io vedo come la questione chiave
Sia quella di riuscire
A far sì che questa ricerca di competitività e le imprese riescano
A essere competitive
Perché oggi il problema non è
Avere un tavolo in questo tavolo da una parte c'è il lavoratore dall'altra parte c'è l'imprenditore e una volta che i due
Hanno discusso litigato molto spesso oggi c'è un tavolo da un lato del tavolo ci sono il lavoratore e l'imprenditore dall'altro lato del tavolo cioè la Cina ce la globalizzazione c'è l'impresa che viene dai Paesi dell'est cioè
Questa oggi è la dinamica rispetto a questa dinamica la necessità uno di mettere in campo formule partecipative
Formula nelle quali
Ii
Lavoratori e i loro rappresentanti possano
Partecipare di più alla vita dell'azienda
Quindi possano partecipare vuol dire che il salario di produttività per esempio possa essere uno strumento non secondario o lo strumento primario
Perché la produttività e il vero limite del nostro del nostro Paese
E tutto questo avvenga
Attraverso bussano negoziato che riesca a mantenere secondo me quel grande principio
Che il nostro Paese ha conquistato per il quale il diritto del lavoro non è una branca del diritto commerciale
Ma il diritto del lavoro ha una sua forza e dignità autonoma perché mentre il diritto commerciale si occupa di beni
Servizi
Capitali il diritto del lavoro si occupa della persona e la persona è diversa dai beni dai servizi e dal capitale questa distinzione che io ritengo fondamentale deve essere una distinzione che noi dobbiamo sempre essere in grado di mantenere in tutti gli stati di avanzamento che io mi auguro siano raggiunti e raggiungibili anche in un tempo così difficile come
Le dinamiche del post Pomigliano dimostrano ma sapendo che questa è una delle questioni chiave per rendere il nostro Paese alla fine effettivamente competitivo grazie
Grazie grazie per aver accettato il nostro invito
Nata ovviamente affrontano un tema di questo livello non possiamo esimerci dal parlare del made in Italy che oggi è un vanto per le aziende italiane un sigillo di qualità che accompagna i nostri prodotti nei mercati internazionali
Ci sono però degli imprenditori ti cito Benetton che arrivato a dire il made in Italy non esiste più ecco come rispondere imprenditori questo tipo che tra l'altro si sono costruiti un nome proprio sul made in Italy
Allora intanto buona sera a tutti un ringraziamento
Sentito e di cuore terra questo invito al Ministro Meloni ma tutti i ragazzi che sono presenti e posso approfittare di questo momento per ringraziarli è la prima volta che ci vediamo
Tutti insieme per
L'impegno che hanno messo nella mia come ormai amo definirla pazza campagna elettorale quindi grazie veramente
Per quello che avete fatto vi è una follia terra l'incoraggiamento che mi hanno veramente portato con ogni loro presento ralla tu non sai quanto invidiato i miei amici laziali quando agli ultraregionale Staranzano erogata retta io perché ho votato un'altra personalità eccetera
Quindi grazie grazie veramente ringrazio naturalmente il Consiglio intanto l'Assessore Lollobrigida che qui in prima fila i consiglieri regionali vedo Isabella Rauti nascosta
E soprattutto voglio ringraziare lo voglio fare qui pubblicamente a casa vostra oserei dire perché non sono più tanto giovane
I Consigli giovani Consiglieri regionali eletti
Con me il ventotto il ventinove di marzo che sono espressione di questo movimento giovanile
E debbo dire che si stanno impegnando veramente tanto quindi grazie anche anche a loro voglio approfittare prima di rispondere a questa domanda per
Per due motivi della vostro tempo il primo è perché voglio insieme a voi
Inviare un saluto affettuoso l'ho già fatto ieri sera telefonicamente a Raffaele Bonanni per quello che è accaduto un fatto grave se pensiamo che era un momento di festa come questo
E quindi un saluto affettuoso un incoraggiamento che veramente perché in momenti così difficili
Tensioni sociali che poi hanno dei risvolti così
Così inquietanti ecco non non debbano lasciare spazio ciascuno di noi deve riportare
Ai comportamenti normali anche durante le cose che facciamo quotidianamente e poi la seconda cosa che voglio dire
è che da oggi pomeriggio alle quindici fuori dall'ufficio dalla sede della Presidenza nel piazzale antistante la Presidenza della Regione c'è una immagine di Sakineh
La quale oggi noi abbiamo voluto lanciare un ulteriore messaggio di mobilitazione della nostra Regione dalle quindici tutti i cittadini che lo vorranno noi lo abbiamo già fatto
Potranno depositare una pietra vicino a questa sua immagine l'iniziativa si chiama il Lazio per Sakineh e proprio non scagliare la prima pietra quindi simbolicamente stiamo depositando
Le pietre nella vicino alla sua immagine oggi devo dire che mi sono molto commossa perché c'è stata una partecipazione
Entusiasmante alle quindici quando abbiamo dato inizio a questa a questa nuova campagna di mobilitazione vi dico voi siete giovani avete questa festa che per qualche giorno avrà
L'attenzione dei media della comunicazione ecco utilizzate anche questo luogo
Per continuare a mandare un messaggio di speranza in quel Paese fate lo soprattutto per quel giovane ragazzo il figlio di questa donna che sta mostrando tanto coraggio e chiede a noi
Appunto di sostenere la sua causa perché insieme a questa causa sosteniamo la causa di tante donne
Nel mondo e tanti uomini che vivono in condizioni
Assolutamente di giustizia qui parliamo di diritti di diritto del lavoro ci sono posti al mondo invece dove anche diritto mi ha umani più elementari ancora non sono esigibili concludo quindi questo
Questo momento ma ci tenevo particolarmente
Io rispondo
Ai Benetton con gli atteggiamenti i comportamenti e le decisioni che posso prendere in questo momento anche da Presidente della Giunta regionale io credo talmente tanto nel made in Italy
Che ha fatto grande anche il nostro Paese insieme a tutto quello che fa parte della nostra storia
Che
Come dissi in campagna elettorale lo avrete sentito tante volte nella mia Giunta c'è un assessore che appunto la delega per il turismo e il made in Lazio
Proprio perché credo che se crediamo al made in Italy come io credo al made in Italy ciascuno di noi
Devi appunto impegnarsi in quella che è la produzione
Dei prodotti locali e quindi non solo abbiamo voluto
Intitolare appunto un assessorato in questo senso costruire una delega in questo senso ma sarà presentata a breve in Consiglio regionale una proposta
Di legge che senza entrare in contrasto con le leggi nazionali e sovranazionali
Porrà le condizioni perché ci sia una certificazione della Regione su quelli che saranno i prodotti locali del Lazio in tutti in tutti i sensi
Però dico lo faccio anche con i comportamenti l'ho fatto da segretario generale di un'organizzazione sindacale
Perché rappresentavo dei lavoratori
Che costruivano prodotti italiani lo faccio da Presidente della Giunta regionale io giro con una macchina che una FIAT non ho voluto prendere macchine straniere che ho trovato nella disponibilità
Della Presidenza
Della regione
E
Abbiamo anche messo in moto un meccanismo perché nell'ambito della concorrenza però si possa in qualche modo poter premiare i prodotti
Del Lazio e del nostro Paese io credo che in questo dobbiamo assomigliare un po'di più a tanti altri nostri colleghi europei che fanno scelte molto ben precise allora io lo faccio perché penso
Che girare con una FIAT Ulisse
Comunque in qualche modo richiama l'attenzione su quello che il prodotto italiano
E e quindi rispondo risponde in questo modo ci credo ne sono convinta e metta in campo tutto quello che posso ripeto sia in termini di decisione ma anche di atteggiamenti per dire a questi imprenditori
Che l'italiano
Sicuramente non potrà mai competere in termini di quantità
Con gli altri Paesi e soprattutto con quelli emergenti per produzione ma è indubbio che se noi siamo consapevoli ed io lo sono che la qualità
Del prodotto italiano e quindi del made in Italy non ha nulla da invidiare a nessuno
Beh noi saremo nelle conduzione nelle condizioni anche attraverso un nuovo processo di valorizzazione dei nostri prodotti locali delle nostre imprese piccole medie sicuramente anche di contribuire per uscire da questa crisi
Che in qualche modo forse ci deve rifarli pensare un po'tutto il sistema
O interloquire con Renata su questo punto e
Igli io concordo sulla necessità della tutela del made in Italy nel senso che giusto
E elemento anche della
Corretta concorrenza tutelare la l'informazione sulla qualità e marchio serve a questo il marchio va tutelato per questo e è importante
Tutelare il made in Italy dalle contraffazioni dalle frodi in commercio che sappiamo si basano proprio su
Falsificazioni riguarda negli nella flusso di informazioni
Che investono poi in definitiva la qualità del prodotto
Detto questo però
E noi
Non possiamo confondere questa che è la politica giusta da fare e di cui mi sembra parlava adesso Renata Polverini
Con un'altra cosa che
Una difesa a oltranza della italianità delle nostre imprese
Perché questo può portare ha delle conseguenze molto sbagliate e perniciose per il lavoro degli italiani
E mi spiego
E
Noi italiani eccellevamo in alcune cose ma in molte altre no
E la logica della globalizzazione implica che
Il ci si specializzi in ciò che si fa meglio
Massi a certi di far fare le cose che non si fanno meglio a chi le fa meglio
Allora in cui se questo è vero e noi dobbiamo imparare ad attirare sul nostro territorio
Nei settori dove non siamo noi ai eccellere il meglio dell'imprenditoria mondiale
Ma questo implica che nei settori dove non siamo noi a determinare l'eccellenza applichiamo il nostro tessuto all'investimento straniero
Invece l'Italia oggi è il fanalino di coda in Europa per capacità di attirare gli investimenti stranieri
Est seri volete guardare sul sito la voce punto info in giugno risalendo al giugno scorso trovate un mio articolo con una tabella che mostra
Che peggio di noi in Italia fa solo la Grecia e siamo distaccati di molte lunghezze rispetto a Paesi come l'Olanda il Belgio
La Francia il Portogallo senza andare a guardare la Gran Bretagna e la Svezia che sono molto avanti molto più avanti ma anche guardando alla media noi siamo molto indietro
E badate che questo distacco significa decine di miliardi di investimenti che restano fuori del nostro Paese
Quando parliamo poi del lavoro dei giovani ma che cosa rende fiacca la domanda di lavoro nel nostro Paese
Il fatto che subiamo la parte cattiva della delocalizzazione cioè della globalizzazione che sono le delocalizzazioni la concorrenza nella fascia bassa
Professionale da parte dei lavoratori del terzo mondo ma non prendiamo la parte buona della globalizzazione
Che la possibilità di tirare in casa nostra la buona imprenditoria il buon management che porta innovazione e anche capacità quindi di valorizzare meglio il lavoro degli italiani
E guardate che la critica che io muovo
Al modo di essere il nostro Paese non è una critica specificamente contro ciò che fa il governi il centrodestra in questo momento e in questa critica comprendo quel che fa
Ha fatto il nostro Governo per esempio nella vicenda Alitalia dove abbiamo ostacolato l'acquisizione di Alitalia da parte di iPhone scappa LM secondo me e come intendo un grave errore perché fa un scarpe l'm eh il meglio che di Sul nel mercato dei vettori aerei abbiamo al mondo ma abbiamo fatto lo stesso errore anche
Con i Governi di centrosinistra pensate alle vicende
Alla vendetta dell'Alfa Romeo a FIAT invece che a Ford per difendere la FIAT dalla concorrenza americana alla vicenda Telecom dove il TIR chi voleva comprare Tele come abbiamo voluto difendere l'italianità di Telecom e poi Abertis che vuole acquistare al autostrade Abn Ambro dove abbiamo fatto i
I limiti immessi cavalli di Frisia addirittura si mobilitò la Banca d'Italia per impedire che Abn Amro acquistasse Antonveneta
Insomma il la nostra è tutto una storia di chiusura
All'investimenti stranieri questo danneggia gravemente la nostra la nostra economia e sei guardiamo bene anche la vicenda
Le difficoltà di Marchionne negli investimenti in Italia nascono da una chiusura del nostro sistema rispetto all'innovazione al piano industriale innovativo ma di questo caso mai se volete parliamo in un altro
Sì no io volevo dire chi ha una diciamo mi trovo su una posizione
Un po'
Vogliamo
Intermedie io credo che alcune
Aziende che hanno a che fare con la sicurezza di un Paese con le telecomunicazioni eccetera insomma forse facciamo bene a tenerle nelle mani degli italiani
Perché penso che anche Paesi molto più liberisti di noi non hanno mai pensato di privatizzare le foto
Osteria va beh non so fare alcuni esempi oppure se
Come è giusto che sia
Accettiamo di fare entrare nel capitale insomma anche
Stranieri insomma in qualche modo garantirci comunque
Eh lo so era già superò anni che l'Aula troviamo non c'è che qui oggi
Dodici convinceremo
Pomarico ma dico che il peggiore si è ridotto deviato che abbiamo
Avuto nell'industria italiana abbiamo avuto alla Telecom
Sopra è la sola lievissima gestione di Tronchetti Provera quindi
Dove lavoriamo a Magliano Stella la livrea c'è un'altra
Non si faceva non si faceva il bene della Siena Casa è data dal controllo quello farò ma dall'altra l'a volte si fa
Perché corna le azioni la Società comunque non voglio dire questo diverso è creare le condizioni invece perché i territori possano accogliere per esempio multinazionali
La Regione Lazio in
Questo ha sottoscritto un protocollo lo abbiamo fatto prima della
Delle delle vacanze estive con Farmindustria perché io so per certo perché conosco la mia regione
Che nel campo della farmaceutica diamo importanti industrie italiani abbiamo già italiani abbiamo già la presenza
Di multinazionali vogliamo creare le condizioni
Perché anche altre industrie nel caso in cui decidano di collocarsi in Europa un'Italia possano vedere il Lazio appunto come una Regione che accoglie su questo per esempio
Ieri o fu ha avuto un incontro approfitto per dirlo I ragazzi con i rettori delle università
Della nostra Regione
Con i quali chiaramente ho scambiato alcune opinioni
E ho anche detto che la Regione vuole essere parte attiva come istituzione in tutti quelli che sono i processi
Di educazione di sviluppo del nostro territorio e quindi per esempio quando parliamo prima si accennava e ricercatori la Regione Lazio vuole continuare salutiamo il Ministro Sacconi
Vuole continuare come ha fatto per esempio a garantire risorse perché ci siano appunto ricercatori nelle nostre università
Però lo vuole fare collegando l'università al sistema produttivo con la famosa ricerca applicata
Perché poi
Non si cambi il ruolo di quella che è la figura appunto del ricerca
Cantore e della universo
Sita
Io credo che anche a collegare il mondo accademico l'università con il sistema produttivo sicuramente crea degli elementi importanti da un lato per attrarre impresa e dall'altro per far crescere ragazzi
Che sanno già
Qual è il loro orientamento no nel momento in cui tour terminano gli studi universitari quindi
Volevo rispondere per diversificare ho approfittato anche per raggiungere questo ulteriore elemento
Grazie Renata e un benvenuto al Ministro Sacconi
Che chiamerei subito in causa ministro patto Italia due mila e venti si apre con una frase impegnativa i nostri giovani prima di tutto
E le chiedo come è stato concepito questo documento assieme al Ministro Gelmini e soprattutto come intende arrivare a degli obiettivi prestigiosi che si è posto
Credo che in primo luogo
A monte di quel documento dedicato all'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro
Si debba riconoscere una impostazione valoriale politico culturale
Che fama differenza nei decisori a proposito proprio della della di una politica per l'inclusione
Bene per una inclusione sostenibile
In un paio
ESE ma
I denti anomalia una nomade
Tassi di o
Occupazione o di disoccupati considera ella
La condizione giovanile che motivata soprattutto dal fatto di conoscere una patologia presso che unica anche nella vecchia Europa
Quella che collega un nostro collega parlamentare un parlamentare dell'opposizione
Peraltro bravissimo demordere
Tanto i giovani vecchi
E proprio in quanto
Hanno posporre Bari ragioni si sono trovati a posporre tutte le fondamentali scelte responsabili di vita qual è allora l'impianto valori
Al tal quale vuole la
Reali Pizzato dalla dalla collega Meloni dal
Alla quel mine da me stesso
è innanzitutto vuole vi potrà sembrare un tema in parte da lontano da quello che state trattando ma dalle
Ma io credo invece invece il tema immanente quello del riconoscimento del valore della vita se noi non partiamo da un'antropologia positiva
Se noi non
Muoviamo da un atto di da una fiducia da un da una consapevole fiducia nei confronti della ricchezza della persona
Della persona in sé e nella sua attitudine alla socialità nella sua attitudine positiva a ad aumentare
La capacità dell'altro se non muoviamo da questa antropologia positiva inesorabilmente non compiamo poi i giusti passi che devono essere realizzati soprattutto
Per responsabilizzare la persona
Su
E i giovani
Non c'è un riconoscimento circa il valore della vita se di fronte ad un genitore in o ad un nonno in condizione di demenza senile
Di fronte ad un congiunto in stato vegetativo persistente o in stato di minima coscienza
Non c'è
Una
Attitudine al rapporto amorevole alla relazione amorevole
Se non c'è il senso della vita non c'è nemmeno il senso del lavoro non può esserci il senso del lavoro io non so se
Quella giovane
Quella giovane per ora così generosamente trattata se identificata come responsabile dell'ATO nel senso che nei suoi confronti non è stato
Attiva non è stato proposto nessun provvedimento restrittivo mi riferisco a quella giovane
Responsabile che ieri avrebbe secondo la polizia ha lanciato non un corpo inerte ma un
Candelotto lacrimogeno acceso contro una persona
E colei che ha o colui che ha commesso questo atto quanto meno mi rivolgo all'avvocato sodo non sospettabile di dolo eventuale quanto meno
Quanto meno se non
Accogliereste anche l'eventuale quindi probabilmente di dolo specifico
E queste quella persona
Può vere il senso della vita e quindi
Non riconoscendogli forse fino in fondo ricorre dice il valore della vita possiamo pensare che poi abbia un'attitudine a essere utile a sé e agli altri come il lavoro come il lavoro consente allora
Io quello che chiedo alle giovani
E ai giovani che vogliono sentirsi liberi apporti o che aspirano a una condizione di liberi e forti cioè di persone responsabili è di battersi per il valore della vita
Battersi per
Un valore che dobbiamo affermare in termini laici
Non necessariamente muovendo Dario accordi riconoscimento del valore sacrale della vita che è proprio di chi alla fede ma anche chi non ha la fede in grado di riconoscere
Sulla base dei valori della nostra tradizione è in grado di riconoscere
E la la ricchezza della persona se io parto dalla ricchezza della persona
Non mi rapporto alla persona
Come un soggetto che deve dipendere da una politica pubblica
Ma vi rapporto a questa persona in termini direbbero gli inglesi di empowerment di rafforzamento della sua autosufficienza della sua autonoma capacità
Allora noi abbiamo individuato alcuni strumenti
Molto rapidamente ricordo che il primo strumento è quello di leggere il nostro mercato del lavoro la nostra soprattutto domanda di lavoro con continuità
Noi
Stiamo portando il programma Excelsior
Fatto dal Ministero del lavoro e dall'Unione delle Camere di commercio
Da un anno decadenza come è oggi a tre mesi come sarà presto con indagine su una base campionare ampia che consenta provincia per provincia
Di individuare
I mestieri che oggi è nella prospettiva
Di breve e medio termine sono richiesti dal mercato del lavoro
In modo da fornire elementi alle attività di orientamento rivitalizzando lei
E a responsabilizzando una famiglia spesso distratta che accompagna molti giovani ad una scelta educativa magari liceale per convenzione non per convinzione
Per convenzione sociale
Forse dobbiamo fare in modo
Che sulla base anche dei mestieri richiesti si rivaluti la manualità e si rivaluti la
Ah manualità non soltanto in coloro che faranno una scelta di lavoro manuale perché hanno come diceva otto un bosco l'intelligenza nelle mani
Ma anche gli altri anche coloro che faranno percorsi molto diversi dalla manualità perché non intrecciare i percorsi
Educativi anche con apprendimento manuale come aspetto non secondario della ricchezza della persona
Anche nella sua fisicità perché no
E soprattutto nella sua responsabilità
Serve la conoscenza dell'addome della domanda di lavoro
A per
Indirizzare le AP quindi le scelte educative e le attività formative per favorire quanto più quell'integrazione tra apprendimento lavoro che è il leitmotiv
Di tutto il documento di governo proprio perché noi veniamo da un tempo nel quale
Il l'apprendimento e lavoro sono stati ideologicamente separati come se il lavoro fosse una maledizione
Del demonio è quindi come tale possa in qualche modo non parte del processo educativo come deve essere riconosciuto ma al contrario come un elemento deformante
Il processo educativo quella cultura bastarda quella cultura bastarda maturata dei peggiori anni della mia vita cioè negli anni settanta
Deve essere sconfitta politicamente
Ed è la quarta per bene
Che la retorica
La retorica
La retorica della precarietà
La retorica della precarizzazione sono figlie
Di questa speed Luciani confronti della persona e della sua responsabilità perché è evidente che ci sono condizioni di insicurezza ma non è con la retorica deresponsabilizzante
Che noi chiamiamo a responsabilità le giovani generazioni
Che le chiamiamo a volere canne per pescare e non pesci
Davvero e attraverso il lavoro pubblico con quell'occhio mezzo Banzato
Cioè che spesso caratterizza molte volte i giovani viziati dalle cattive generazioni informate sì nei peggiori schifose anni della nostra vita agli anni Settanta quelli dei quali io riconosco
Quelli nei quali io riconosco
Quella giovane nichilista se è stata lei se è stata lei o quelli o quel giovane nichilista per sia che ha lanciato quel candelotto perché non può non essere un nichilista colui che può aver commesso un atto di questo tipo
La il la rivalutazione del contratto di apprendistato in modo particolare
è nel cuore di quel documento il contratto di apprendistato e il miglior contratto di cui forza disponiamo già oggi
è un contratto che incrocia apprendimento e lavoro contenuto formativo ed esperienza lavorativa
Che può essere realizzato anche durante il percorso educativo come durante il percorso universitario che è funzionale se la legge verrà approvata il cosiddetto collegato lavoro che il Presidente o la Repubblica ha voluto
Rinviare alle Camere se verrà approvata anche la possibilità di Chaku indici anni di partecipare del contratto di apprendistato quando ti trovi nella condizione della dispersione scade l'abbandono scolastico precoce
E poi essere riportato anche ad un apprendimento di carattere generale non perché preso per un orecchio ricondotto in un'aula ma perché accompagnato alla curiosità verso l'apprendimento generale
Sulla base di un'esperienza lavorativa
Per non dire dell'apprendistato di alta professionalità che appunto consente il conseguimento di titoli universitari opposto universitari
Nell'ambito di attività educative dell'ambito di attività universitarie convenzionate a loro volta con quell'impresa
Questo in sintesi
E altri contenuti ricordo ancora e finisco
La necessità finalmente di dare vita in tutte le età università e in tutte le scuole superiori soprattutto a carattere tecnico che dove devono essere quanto più rivalutate
Degli uffici di placement
Di quegli uffici cioè che non sono solo un mero Collocamento ma canale di comunicazione tra l'Università
Tra la scuola superiore il mercato del lavoro tra quell'università che troppo spesso gli ideologi da strapazzo
Vogliono coinvolgano tenere separata dal mondo come un convento di clausura ma nel quale conventio ad essa
Ed è l'ideologia escono dalla porta posteriore pre e singolarmente vanno a contaminarsi con il mondo dopo per un proprio tornaconto personale
Non restando dentro le mura di quell'università invece costruire
Percorsi percorsi di dialogo e di collaborazione con l'università
Essi fa precari i precari
Essi facitori di dipendenti
Dallo Stato nel momento in cui invece vogliamo attraverso l'antropologia positiva persone libere e forti capaci di costruire il futuro proprio e della loro comunità
Ministro non potevi concludere meglio il nostro dibattito ci avviamo alla conclusione io ringrazio il Presidente Renata Polverini
Ringrazio il senatore Pietro Ichino è veramente un ringraziamento particolare perché vedi Maurizio per uno come me
Sì volo
No no due domande al ministro mie contro Blair ma solo che se abbiamo gli ultras che stanno per arrivare sembrava una cosa che lei Fazio voglio con gli ultrà la strada che ci arrivano Maroni e
C'è un po'di problema no al solo siccome è un tema che è stato toccato prima che tu arrivassi quello della partecipazione
Il io lo so che il ministro
Ad
Di molto meglio da fare
Che andare sul mio sito e però io questa settimana ho messo sul mio sito cinque domande al ministro sul tema della partecipazione e vuol non voglio perdere l'occasione di porle né almeno una
E il
Sono
Pienamente d'accordo con te che
Che la partecipazione deve nascere da un accordo deve nascere dal sistema di relazioni industriali non può essere imposta nessuno ma
Il disegno di legge su che abbiamo costruito insieme centrodestra e centrosinistra in Commissione lavoro al Senato
Beh diciamo su questo disegno di legge sono stato nominato relatore dato con voto unanime e abbiamo
Raggiunte va bene PPE è in atto attraverso una lunga negoziazione all'interno della Commissione comunque ti chiedo
Questo disegno di legge non impone nessuna forma di partecipazione ma dei vini di indica nove tra cui i
Aziende e lavoratori possono scegliere
Alcune di queste richiedono un intervento legislativo in materia tributaria per esempio per facilitare e promuovere queste forme di partecipazione se non si interviene per legge su questa materia il
La
Il e inevitabile o che la situazione con paralizzato né la RAI non sono parte in un appunto titoli come lo fai lo sai bene polpa delle domande non sono d'accordo perché
Non è POR non è aspetto secondario quello per cui
Tutte trentacinque le organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori hanno concordato un percorso
Che post pone l'intervento legislativo alla loro ricerca di un consenso
Tutte trentacinque le organo conferma all'ex segretario dell'UGL
Aspetto a tutta trentacinque non scritto un documento nel quale hanno detto al Governo darci un codice dalla partecipazione
E il Governo che è favorevole ha una cultura partecipativa ha consegnato alle parti sociali un Codice della partecipazione che contiene norme
Norme di legge
Regole contrattuali e buone pratiche in materia di partecipazione un lavoraccio non secondario le parti lavorano tra di esse
Per monitorare le buone pratiche per promuoverne altre e per identificare le eventuali necessità
Di ulteriore regolazione che avverte di cui avvertono appunto il bisogno
E le parti al solo le parti ed è possono condurre questo percorso perché oggi sulla partecipazione
Esistevano ancora diffidenze legate alla presenza di un sindacato conflittuale conflittuale nel senso dell'approccio culturale al rapporto tra capitale e lavoro
Che viene ha ritenuto
Propenso a utilizzare spazi partecipativi nella logica opposta a quella per la quale potrebbero essere ancorché
Consensualmente attivati cioè quella del conflitto
Quindi
Noi abbiamo fatto una scelta in questa legislatura concreta non teorica
E nemmeno vagamente regolatoria Maurizio ma noi abbiamo introdotto la detassazione
Di tutto il salario che espressione degli accordi contra degli accordi su base aziendale tanto che
I tre mila euro lordi che andrebbero al metalmeccanico di secondo livello
Nel sulla base dell'accordo di Pomigliano saranno tutti Dezza acconto il parere dell'Agenzia delle entrate
Detassati alla dieci per cento secco CONI comprensivo di cui alla regola di cui alla norma incentivante
Quindi noi non siamo per strappi e abbiamo chiesto al Parlamento di attendere la decisione sul può testo
Il senatore Castro capogruppo del anche della maggioranza che ha espresso alcune riserve il Governo ha delle riserve
Ma soprattutto
Il Governo in realtà si rimette al gioco fra le parti perché
Una cosa è chiara
Questo Governo
Nella misura in cui muove dall'antropologia positiva
Crede nei corpi intermedi che sono una fondamentale proiezione relazionale delle persone e in particolare delle persone nel lavoro le organizzazioni rappresentative delle imprese e dei lavoratori
Noi abbiamo governato in questi due anni attraverso il consenso di trentacinque su trentasei organizzazioni
Un'unica organizzazione dice che abbiamo portato tutti e che noi lavoriamo per dividere cioè per dividere trentacinque da uno
Cioè quell'uno o più volte ricordato e quel tale che va contromano in autostrada e quando sente alla radio che c'è qualcuno contromano in autostrada dice uno a me sembrano cento
Perché pensa che siano gli altri che sono contromano
Non non si chiede non si chiede se il suo isolamento non sia forse
Conseguenza di una scelta sbagliata ma noi
Lavoriamo ripeto per il per procedere in termini di coesione sociale
Grazie ministro
Senatore mi scusi ma pertanto quando ci son posizioni agli antipodi calcolatrice e stavo dicendo nel salutare tutti adesso vi arriverà in omaggio le nostre magliette
Sì
Sì
Mi dice Giarda che il prossimo dibattito sarà nell'aria dibattiti a fondo piscina io ringrazio nuovamente tutti ma in particolare un ministro che per uno come me che viene da Azione Giovani vederlo tra l'altro proveniente da una realtà differente realizzare dei sogni per quelli che era la destra italiana assolutamente gratificante grazie