Assemblea Nazionale dell'Unione delle Province d'Italia - seconda e conclusiva giornata

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I giornali minima
Ma
Iniziamo dalla
Unanime
Inoltre
Prego
Sì sedi accomodati in sala iniziamo i lavori
Allora
Per me è una buona giornata a tutti iniziamo
I lavori di questa seconda
Giornata
La nostra Assemblea nazionale giornata che ci vedrà affrontare
Tematiche di grande interesse per i nostri territori quali quelli della sicurezza e dello sviluppo
Ascolteremo le testimonianze di diversi colleghi Presidente di qualificati
Rappresentante delle forze economiche e sociali
E gli autorevoli interventi del ministro della gioventù onorevole Giorgia Meloni del ministro alla giustizia onorevole Angelino Alfano e del Sottosegretario agli Interni onorevole Davico
Introducendo questi
Nostri lavori non si può non partire dalla constatazione
Che nel quadro della eccezionale recessione che a livello nazionale internazionale oggi abbiamo
Le nostre Province sono il terminale della crisi economica che investe i nostri territori
Aziende che chiudono operai in cassa integrazione difficoltà di vendite ed esportazione delle nostre produzioni difficoltà nel credito burocrazia e lungaggine nell'erogazione dei finanziamenti
Ci confrontiamo noi amministratori ogni giorno con queste ed altre difficoltà
E cerchiamo di fare quanto possiamo per essere vicini ed aiutare le comunità che amministriamo
Ma abbiamo strumenti per intervenire
Pochi per la verità e condizionate pure dalle sempre più scarse risorse finanziarie di cui possiamo disporre
Il forte impegno delle Province nelle azioni di contrasto ad una crisi che non è di oggi
è stato comunque messo in evidenza dal rapporto Censis che come ricorderete è stato presentato lo scorso anno
Noi non ci siamo mai limitati ad un'attività di monitoraggio ma attraverso una costante opera di concertazione con i Comuni i sindacati le associazione datoriale e soprattutto le Camere di commercio
Cerchiamo di individuare non solo le situazioni di rischio ma soprattutto le necessarie intese programmatiche per razionalizzare l'impegno evitando duplicazioni
Andiamo dall'aiuto alle imprese a mezzo dei consorzi fidi al sostegno alle famiglie alla formazione e riqualificazione dei disoccupati
Ma potremmo anche offrite tante concrete opportunità di lavoro investendo notevole risorse nel campo
Elettivo nostro in particolare quello della manutenzione straordinaria delle strade degli edifici scolastici
Ma su questo su questo tema grava sul nostro capo il superamento dei limiti alla spesa previsti dal Patto di stabilità che ci auguriamo come si diceva ieri che venga rivisto nel suo impianto
E naturalmente sempre che il Governo ci dia i fondi per
Queste opere fondi che tante volte ci sono stati promessi
E che come lamentavano invece diverse Presidenti elimina con interventi non ci sono siamo lasciate soldi in trincea ad assumerci responsabilità che non sono sicuramente nostra
Quello delle infrastrutture di un grande piano delle piccole opere pubbliche è un tema particolarmente importante che potrebbe liberare risorse per circa due miliardi di euro con progetti che sono pronti a partire nel giro di pochi mesi
Ma le Province non sentiamo solo l'esigenza di rispondere alla crisi vogliamo nel contempo essere capaci di promuovere politiche di sviluppo del nostro territorio
Un non sviluppo duraturo poiché siamo convinti che l'ambito ottimale di riferimento per queste politiche va ricercato nell'ambito territoriale di area vasta qual è la Provincia
E questo ambito che riesce a favorire la scala sovracomunale
Coordinando iniziative un atto informa frammentaria favorendo intese partenariati fra gli attori locali creando sinergie progettuali in vista di comune obiettivi
I consorzi i distretti produttivi le agenzie i distretti turistici la gestione comune di alcuni servizi non si sarebbero mai realizzati
Senza questa preziosa vocazione della Provincia al coordinamento degli strumenti di sviluppo locale quali programmi a valenza regionale nazionale e comunitario
In materia di sviluppo economico che Province realizziamo in concreto la ricomposizione delle diverse politiche settoriali l'occupazione i servizi sociali l'ambiente alla formazione e così via in una visione di scenario complessivo
Le piccole e media impresa che nel nostro territorio sono in gran parte il fulcro della nostra economia
Trovano i nostri enti un forte riferimento e supporto con le tante attività messe in campo per aiutarle non solo quando sono in difficoltà ma anche nella loro normale attività
Le nostre Province tranne che in Sicilia
Pensano anche all'occupazione e dal lavoro espletando anche le funzioni relative I servizi per l'impiego e al mercato del lavoro
E il Presidente Castiglione ricordava io nella sua relazione il protocollo siglato con il Ministro Sacconi che attribuisce un importante riconoscimento al ruolo dei centri per l'impiego delle Province
Cosa che non abbiamo ripeto in Sicilia io prendo
A questo punto una piccola parentesi mi permetto di rinnovare l'appello già tante volte ha rivolto dalla nostra UPI regionale alla Regione Siciliana e al suo Presidente
Affinché vengano date alle nostre Province alle competenze e le risorse
Che hanno le altre Province d'Italia parlo delle risorse perché per esempio non in Sicilia abbiamo modo tutto nostro di applicare la norma sull'RC Auto quindi proprio siamo di generale anche in questo a detrimento delle Province naturalmente
Chiusa questa piccola parentesi regionale passando a parlare di sicurezza
Vorrei sottolineare come questo fattore non è assolutamente disgiunto dallo sviluppo dei nostri territori
Se le nostre imprese per portare avanti la loro produzione devono subire condizionamenti di eletti o indirette di tipo criminale certamente avranno un percorso a ostacoli che va ben oltre la crisi di cui abbiamo parlato prima
Le Province abbiamo il diritto dovere di essere vicine alle nostre impresse con tutti i mezzi a nostra disposizione aiutando da contrastare questo triste fenomeno
Mi sono già nelle nostre realtà provinciali dell'esperienza delle iniziative
Attivate ma vi è anche la volontà dell'UPI sulla scia di quanto previsto dalla legge centotrentasei del due mila dieci dice il Piano straordinario contro le mafie
Di collaborare attivamente con il Governo per definire un'attuazione condivisa del piano stesso
La sicurezza quindi delle attività imprenditoriale la sicurezza delle nostre strade la sicurezza nei luoghi di lavoro sono tematiche che ci appartengono e ci interpellano continuamente
I Presidenti di Provincia facciamo parte come sapete dei comitati provinciali per l'ordine alla sicurezza pubblica
E in quella sede assieme ai prefetti e questori alle forze dell'ordine
Mettiamo già in campo tutte le possibili sinergie per dare alle nostre comunità la sicurezza di cui hanno bisogno avvalendoci anche della Polizia provinciale che sta sempre di più caratterizzando sì nell'azione di tutela del territorio
Di tutte queste tematiche discuteremo oggi e nella certezza come è successo ieri con il tema del federalismo che ci arricchiremo nel dialogo e nel confronto auguro a tutti un buon lavoro
Allora prende la parola all'assessore
Dire Nardelli Corrado Ghirardelli della provincia di Brescia
Salutiamo il Sottosegretario Davigo che ci ha raggiunto e che benvenuto alla nostra Assemblea
Buongiorno a tutti sembra un percorso ostacoli
Arrivare fino a qui buongiorno a presidenza
Dire che
Vi ruberò pochissimo tempo per una richiesta di cortesia da un collega
Assessore della Provincia di Brescia il collega assessore aveva
All'agricoltura alla Provincia di Brescia che mi ha chiesto di farmi carico di far riconoscere un'iniziativa che la Provincia di Brescia in collaborazione con UPI sta portando avanti
In tutte queste John queste due giornate così un po'di difficili dibattute in cui
Stiamo discutendo pesantemente su quello che il futuro delle province ma soprattutto su quello che è la considerazione delle Province all'interno del Governo italiano credo che
Un minimo di respiro per qualche minuto mi sia concesso
La Provincia di Brescia sta organizzando dicevo da ormai cinque anni la quinta edizione il campionato internazionale gran Trophy Odolo della ristorazione italiana di che cosa si tratta
Si tratta di un progetto che
Si pone l'obiettivo di sostenere la formazione professionale e l'occupabilità dei giovani nel settore
Turistico visto l'attivo con
Chiaramente l'intento decresce lo spirito iniziativa che
Questi questi ragazzi hanno soprattutto nel settore distrattivo nello specifico si tratta di una
Competizione che intesa
Con un progetto formativo ma anche come un modo per veicolare la cultura la tradizione
Dei territori locali che chiaramente possono in questo progetto portare avanti dei loro iniziative portare avanti di loro peculiarità
Si tratta di un'esperienza che
E già da quattro anni la Provincia di Brescia ha iniziato con altri soggetti saranno duecentocinquanta di istituti professionali dell'enogastronomia d'ospitalità alberghiera che vi parteciperanno
Tra questi settanta hanno già inviato la richiesta di partecipazione e ventiquattro saranno ammessi accanto a sei soggetti europei per un totale di duecentodieci concorrenti
Il tutto si svolgerà farà
Novembre e dicembre due mila e dieci presso le sedi UPI regionale in cui
In ogni sede dell'UPI regionale di sarà la selezione con questa
Soggetto itinerante che questa Commissione itinerante che andrà a valutare
All'interno di ogni regione quali sono i soggetti che possono partecipare a questo a questo trofeo
Fra gennaio due mila undici in provincia di Brescia e verrà fatta la formazione dei docenti che avranno passato la selezione
E alla fine fra il ventisei ventisette ventotto febbraio primo marzo sempre Brescia vi sarà
La finale il Progetto sostanzialmente
è un progetto che riguarda
Ripeto la la gastronomia della gastronomia
è un modo come un altro per fare conoscere le Regioni ma soprattutto
Di nostre Province il territorio delle nostre Province
Il tutto è organizzato in squadra che creeranno un vero e proprio campionato che dovrà attraverso le sezioni regionali
Con una commissione itinerante ripeto che verrà verificare la situazione
Queste squadre dovranno proprio contendersi il titolo sulle
Appunto sul territorio attraverso una serie di iniziative che era che verranno realizzate i attraverso quelle che sono chiaramente i prodotti utilizzando i prodotti della della propria terra di conseguenza di ogni regione di ogni provincia
Ripeto è un modo come un altro per far conoscere il territorio e quelle che sono le peculiarità del nostro territorio
Tutto questo sotto il patrocinio di UPI che grazie alla propria collaborazione date da questo a questo percorso questa iniziativa il quinto anno per la Provincia di Brescia
Con questa iniziativa siamo guardati anche all'estero
Ci sono sei squadre straniere che vengono I partecipano a questo tipo di percorso
Ripeto il fatto di veicolare i nostri prodotti veicolare la nostra immagine veicolarla capacità dei nostri ragazzi anche all'estero è un un progetto che riguarda anche la promozione turistica oltre che
La promozione stretta dei nostri prodotti per cui l'invito che faccio a tutti voi da parte del mio collega è quello di fare in modo che questa questa iniziativa possa essere conosciuta sul sito della Provincia di Brescia troverete tutte le indicazioni per questo Gran Galà della ristorazione italiana
E chiaramente l'intenzione è quella di promuovere il vostro territorio per cui
Aspetto che tutti voi possiate promuovere questo tipo iniziativa attraverso
Le scuole che avete sul territorio attraverso i docenti che avete sul territorio grazie ancora e buon lavoro
Grazie anche per
La brevità Devon ma qualità che ricordo a tutti perché abbiamo tanti interventi quindi
Raccomando di contenere gli interventi nel minor tempo possibile adesso la parola al Presidente del Consiglio provinciale di Milano Bruno Dapei che anche amministratore delegato di un perito dia
Grazie saluto il Sottosegretario alla Presidenza e i colleghi di tutte
Le Province di italiane è stato dato un doppio compito che cerco di assolvere in maniera fulminea
Il primo riguarda appunto la la vita interna nostra
Come Province e dell'UPI
Infatti il
Di Presidente Castiglione da qualche mese mi anche arrecato
Di seguire la nostra azienda che è un pizzerie servizi la cosa avuto grande e con il Governo fatti pochi minuti dopo il Governo ha voluto emanare il decreto settantotto perché io i miei colleghi del Consiglio di amministrazione
Potessimo svolgere queste nostre funzioni assolutamente a titolo gratuito in modo che nessuno pensasse male quindi ringrazio il governo di questa
Di questa brillante
Scelta quindi nella nel materiale che avete ricevuto c'è anche una brochure chi ripiego di guarda un attimino con calma e soprattutto se lo riterrete di passare questo nostro messaggio
Anche ai ai dirigenti di tutti i vostri enti
Perché con lo stesso principio con cui le principi e le Province
Cerco di essere sussidiarie rispetto agli enti del territorio
Ieri il professor mangia medici ricordava dei dati partitamente interessanti il settantacinque per cento dei comuni italiani che sono
Più di otto mila sono sotto i cinque mila abitanti quindi quanto mai opportuno
Anche per razionalizzare per risparmiare l'opera che noi facciamo
Nei nostri territori e con questo stesso principio UPI si è dotata di una società di servizi e che UPI editori e servizi
S.r.l. che cerca di essere sussidiaria rispetto alle Province quindi una serie di nostre spese possono essere razionalizzate
Anche attraverso questo strumento cioè diciamo si conosce fino a un certo punto lanci lo devo dire ha aziende che sono da questo punto di vista più forti anche perché hanno un bacino di riferimento più ampio avendo più di otto mila soci
Quindi c'è un sito internet UPI giù Purtuc nelle copie di teoria punto it e l'ho trovato in cartellina noi non facciamo solo gli editori della rivista delle Pari pubblicazioni dell'UPI Maci
Proponiamo le Province sia per le loro organizzazioni editoriali che per i loro servizi on line la formazione
La promozione di analisi anche politiche quindi l'invito diciamo a ricordarvi che siete soci al cento per cento di una società di servizi che piccola ma efficiente
L'altro compito che mi è stato dato cerco di essere che qui cresce
E di rendere conto della riunione che c'è stata la ieri del coordinamento dei Presidenti dei Consigli provinciali insieme ai coordinatori degli altri Dipartimenti un incontro particolarmente nel profilo anzi l'altro ieri chiedo scusa patimenti proficuo
Soprattutto per il livello dei relatori il professore il Presidente Saitta il professor mangiapreti che ricordavo
Noi abbiamo elaborato un documento che chiederemo oggi all'Assemblea di voler approvare e quindi non solo un documento che abbiamo approvato come Presidenti ma che
Proponiamo allarmi a tutta l'Assemblea non sto a leggerlo
Sintetizzo alcuni concetti che mi stanno particolarmente a cuore
Riguardano soprattutto il ruolo delle Assemblee elettive in questo senso credo in questo momento di grande attacco forse in parte sventato alla alle nostre realtà provinciali
Proprio le assemblee elettive i Consigli provinciali erano nell'occhio del ciclone perché qualunque alternativa alle province
Spunti fin qui ci si sia immaginato alla fine chi faceva le spille ma soprattutto il livello elettivo e quindi la democrazia
Sappiamo tutti della della crisi che attraversa l'Assemblea elettiva tutti i livelli devo dire la verità da parecchi anni personalmente io non credo che ci sia
Un paradiso perduto che prima della centoquarantadue prima dell'inizio delle
Della della lunga riforma dell'infinita riforma che da vent'anni quotidianamente ci riserva stop Pengo dei continui cambi di di marcia di direzione non credo che
Prima di di di questa lunga fase ci fosse un paradiso ma veramente siamo arrivati
A una situazione di difficilmente
Sostenibile noi ogni anno dobbiamo andare a guardare tutte le novità che ci sono per cambiare spesso anche le nostre piccole abitudini di tutti i giorni questo nuoce ovviamente alla nostra attività a i suoi effetti sul territorio
Una serie di
Provvedimenti e vado a chiudere Presidente dei dei vari Governi che ci sono si sono succeduti hanno anche vessato e quella che si propone come nuova classe dirigente del Paese che nasce
Tradizionalmente anche degli enti locali
E io credo che siano
Provvedimenti solo apparentemente demagogici perché uno si aspetta che
Che quanto meno a rovescio dalla medaglia
Di un provvedimento demagogico sia che l'opinione che pubblica applauda fragorosamente a alle scelte che sono state fatte invece io sfido a trovare un solo cittadino convinto che effettivamente la politica si è ridursi è ridotta
I privilegi che si siano ridotti certi sprechi
Malgrado questo noi siamo in una situazione per cui molti Consiglieri Provinciali fanno fatica svolgerà il mandato che i loro elettori gli hanno dato convinti chi ne avessero non solo titolo ma anche gli strumenti
Certe Consigli non hanno accolto fino in fondo finora le opportunità che la stessa legge ha dato io ricordo
Che proprio a Catania una decina li faccio in ci fu il congresso dell'ANCI e commentavamo on line la famosa non per Napolitano Vignieri che quanto meno sui principi dava i Consigli autonomia ai e strumenti ecco
Troppi i principi enunciati diciamo dal Testo Unico rimangono sulla carta
Rimangono responsabilità che si attribuiscono i consigli che poi però non possono svolgere
Fino in fondo la scarsa autorevolezza che che abbiamo come Consiglieri è un è un problema per la democrazia è anche come dicevo
Per la formazione della nuova classe dirigente quindi
Noi appena appropriamo questo documento che per le per il quale
Diciamo a chiare lettere che ci assumiamo in pieno la responsabilità anche del contenimento della spesa pubblica bisogna però distinguere tra costi della politica i costi della
Democrazia quindi siamo pronti a fare la nostra parte affianco degli altri organi di governo delle Province
Per perché il i cittadini capiscano fino in fondo qual è il nostro ruolo cosa vogliamo fare
Soprattutto con quali responsabilità e quindi in questo senso invito l'Aula a votare compatta grazie a tutti
Grazie
Augurando buon compleanno al vice direttore
Claudia Giovannini ringraziare il direttore tutto per fare
Auguri chiaramente che facciamo nostre no tutta l'Assemblea adesso prende la parola per un saluto il professor Carlo fu hammam Presidente del Formez
Grazie Presidente Garzetti voi saluto non solo formale ma una collaborazione ormai decennale
Continua e che si rilancia anzi sotto la relazione di Giuseppe Castiglione non
Piero Antonelli col direttore con molti di voi abbiamo lavorato insieme su tanti programmi e vogliamo continuare a farlo
Intanto i complimenti per come il dibattito ieri
Stato sicuramente un dibattito di alto livello e
Poco attaccato solamente alla posizione di tutela nella propria azione di provincia ma anche
Cercando di
Vedere il complesso dei problemi dell'amministrazione pubblica nella sua interezza
Noi come formazione siamo stati riformati recentemente riordino che è passato attraverso le Camere il Parlamento
Ma anche in Conferenza unificata quindi con le modifiche che anche
L'UPI dell'ANCI le associazioni degli enti locali e le Regioni hanno dato siamo oggi organizzati
Né in una duplice missione una missione di formazione che facciamo attraverso Formez Italia sono per la nostra società del gruppo rappresentata dal presidente Amalfitano è un'azione di assistenza tecnica su tutte le riforme per aiutare le Province
Allo sviluppo di tutte le riforme che facciamo conforme seppia di cui sono il Presidente
Una considerazione sulla crisi che abbiamo tutti di fronte che ci rende complicatissima gestione noi abbiamo
Anche avendo due missioni uno scopo principale di conquistare l'affitto la fiducia dei cittadini nelle amministrazioni
La crisi economica chiaramente venuta da cui lire un momento di crisi di fiducia che già c'era nelle istituzioni e quindi distacca sempre di più i cittadini dell'amministrazioni pubbliche cittadini ed imprese
Beh ci sono delle cose su cui sulla crisi globale non possiamo intervenire
Il tasso con cui si svilupperanno alpina con cui si sviluppano i Paesi che possono tirarci fuori dalla crisi non è nella nostra competenza così i tassi di cambio che possano aiutare l'export delle nostre aziende
Non è nella nostra competenza ma la crisi di fiducia vuol dire anche
Aiutare ad uscire dalla crisi economica se non superiamo la crisi di fiducia dei cittadini facciamo dei passi avanti economici importanti per il nostro Paese
Recuperando attrattività di Investimenti molto dipende nel ranking internazionale dalla percezione che i cittadini hanno di un Paese
Ancora di più che dalla loro azione concreta la percezione che hanno
Influenza gli investimenti degli italiani e dei cittadini stranieri influenza del turismo degli italiani e dei cittadini stranieri
E su questo possiamo lavorare dobbiamo lavorare tutti insieme
Tutte le istituzioni indipendentemente dagli schieramenti politici e questo ce lo siamo messi come stella al centro della nostra azione e porto tre esempi e con questo concludo il breve saluto
Di sfide che sembravano impossibili che in questo anno siamo riusciti a vincere
In molti casi se pensiamo alle percorsi di qualità le premiazioni dei percorsi di qualità che facciamo ogni anno ci sono molte Province che dimostrano in tanti settori di avere organizzazioni di qualità
Quali sono queste sfide una
Il
Concorso perché avendo fatto una rilevazione sui pregare in tutti Italia ci siamo accorti ma soprattutto nel Mezzogiorno c'è una situazione dei precari incredibile
Potrà alcuni potrebbero essere assunti ma i concorsi sono difficili da svolge Berno e abbiamo raccolto una sfida a fare il concorso a Napoli
Per cinquecento posti al Comune di Napoli il più grosso concorso d'Italia più grosso concorso d'Europa con centododici mila partecipanti centododici mila
Persone dal svolgeva Napoli in sei mesi e quindi data mille a dicembre la nostra società appena costituita Formez Italia affrontato questa sfida tutti dicevano una pazzia impossibile
Ebbene con nonostante vi potete immaginare nella città forse più difficile del Paese da questo punto di vista essendo
Quello che anche come inventiva quello che hanno potuto inventare per cercare di rendere le prove complicate
Ebbene noi siamo riusciti in quattro mesi a ridurre da centododici mila partecipanti a due mila cinque stanno andando ora l'ultima fase gli orali e chiuderemo entro dicembre
Un concorso dove ci saranno centodieci mila purtroppo disoccupati escluse cinquecento che avranno vinto
Qui potete immaginare come tutti cerchino di cavalcare magari centodieci mila e non i cinquecento quindi caricando li conto
Eppure
Con parole fatte con sorteggi al momento con selezioni rigide di controllo e che stiamo sviluppando anche con la tradizione Ripamonti e formazione diceva
La stiamo vincendo e se si riesce a Napoli si può riuscire in tutti i campi
Un'altra sfida che sembrava da brivido un anno e mezzo fa il Ministro Brunetta disse voglio un numero unico in cui i cittadini possano risolvere qualunque problema con la pubblica amministrazione
Possano in un numero unico averi la soluzione di problemi che valgono con Comuni Province pensione lavoro sanità
Bene abbiamo sviluppato questo centro unico lotto zero tre zero zero uno numero gratuito al programma Linea Amica che forse conoscerete
E in un anno e mezzo questo programma che all'inizio pensavamo ci arriveranno centinaia di migliaia di reclami che arriva tutto quello che non funziona di un'amministrazione pubblica
Che tutti i giorni vediamo magari di una nei telegiornali come non funzionante sanità previdenza problemi enormi come faremo ad affrontarli
Ebbene è una sfida vinta anche queste abbiamo il novantotto per cento di gradimento dei cittadini abbiamo il novantanove virgola cinque per cento delle pratiche evase conclusione accompagniamo cittadini fino alla soluzione
Del problema come riusciamo a fare questo con due trecento persone
Con una rete di mille amministrazioni che si mettono a disposizione perché quando le amministrazioni pubbliche italiane si impegna nell'una sfida ci mettono
Tutta la loro capacità la loro inventiva riescono a vincerle
Era nato da tre mesi Linea Amica quando c'è stato il terremoto in Abruzzo e lì è stata colpita tutta l'Amministrazione a tutti i livelli quindi siamo dovuti intervenire
Sostituendo verso i cittadini previdenza lavoro anagrafe comune provincia erano colpiti palazzi mancavano proprio le sedi dove lavora
Ebbene i cittadini dell'Abruzzo de questo servizio non l'ho sentito che l'amministrazione pubblica gliela vicino presa indipendentemente dai colori politici
Quindi sfide epocali che si possono vincere l'ultima è stato il monitoraggio delle auto blu nel Paese e lo dico alle Province che forse da questo punto di vista sono risultate poi
Quelle che erano più in regola in quanto
Sia per la loro azione diversificata sul territorio l'autovettura al sicuramente uno scopo un utilizzo importanti
Sia perché si sono il rivelate poi meno accentuate negli abusi
Beh delle auto blu nel Paese si parlava come in qualcosa ma questo non è solo in Italia non esiste nessun Paese nell'Occidente perché abbiamo avuto i contratti con tutte le ambasciate
Chi ha il monitoraggio pieno di tutte le auto del Paese pubbliche
Da noi si diceva che erano seicentoventicinque mila dieci volte quella degli Stati Uniti è uscito su quotidiani e su settimanali specializzati quindi non solo sui blog
Cose assurde noi con un lavoro di sei mesi con la collaborazione delle Province per esempio hanno esposto tutte nessuna esclusa
I Comuni capoluogo hanno risposto tutti gli organi costituzionali hanno risposto tutti ora c'è on line nel monitoraggio di tutte le auto
Pubblica con autista senza autista auto di servizio auto che vengono utilizzate operative nel Paese
Non è quindi assolutamente quel fenomeno così come veniva disegnato le auto veramente blu quelle con autista sono solo quindici mila
Ma costano comunque quelle quindici mila auto quasi due miliardi di euro l'anno
Le
Centosessanta mila auto del della pubblica amministrazione ottantacinque mila più quelle della sicurezza le targhe speciali altre settantacinque mila costano quattro miliardi di euro l'anno
Il solo fatto di aver messo i fari sopra questo fenomeno ha già ridotto del quindici per cento l'utilizzo nelle AA
Molti Consigli regionali avevano auto blu
Per le Commissioni per i Presidenti delle Commissioni hanno tagliato immediatamente in molti casi ci sono state riduzioni che sono avvenute
Naturalmente perché il solo fatto di dover monitorare tanti giovane non sapevamo di avere
Dieci auto ferme nel garage
E queste sono sfide che riavvicina sono piccole cose Italia esempi che ho fatto ma che avvicinano i cittadini alle amministrazioni alla politica
E non vogliamo fare questo lavoro insieme con le province italiane seguendo questo nuovo slancio che voi avete preteso che ho visto qui ascoltando con molta attenzione tutti gli interventi
Sono convinto le Province possono da questo punto di vista svolge un ruolo fondamentale grazie
Grazie mentre
Salutiamo il senatore Carlo Vizzini presidente la Commissione affari costituzionali che ci ha raggiunto
Diamo la parola al Sottosegretario senatore Davico che ci porterà il suo saluto
Grazie grazie a lei grazie a voi buongiorno buongiorno e buon lavoro visto che questi sono è un momento di assemblee momento di
Incontro di coordinamento tra di voi di incontro tra voi e le istituzioni nazionali e regionali o tutti tutti gli altri livelli istituzionali del nostro Paese
Però ci pronto momento dovessero momento di di lavoro di di riflessione e di
Di impostazione di quello che è l'impegno di cui di qui in avanti ciò che è stato fatto la valutazione di ciò che è stato fatto i piedi quindi qui in avanti se ha attori fare un'ultima volta ci siamo trovati
A Torino la parola d'ordine era per le Province sopravvivenza in cui da voi IRBA io personalmente ma noi o meno molti di noi
Crediamo
Perché c'era proprio il discorso istituzionale di una presenza di una
Effettivo campione di ragionare di un mantenimento di di di di di mafia e di una una figura istituzionale come quella provincia oggi
Vedo anche dal dal tema al tema del vostro
Dalla vostra Assemblea siamo oltre siamo già a suo dire siamo siamo su un discorso già più operativo ce le Province come
Fattore D di sviluppo di coordinamento territoriale di sicurezza e di tante di tante altre cose
è una prospettiva la prospettiva verso cui dobbiamo andare è una prospettiva che sarà al al nuovo ambito di di lavoro e di riflessione di qui alla realizzazione di quello che stiamo facendo alla riduzione del riforme
Oggi la parola d'ordine è quella dell'applicazione del federalismo federalismo che sta andando a conclusione che sta andando a regime
Che che è stato è stato impostato avevo pensato inizialmente ad una riforma unica vi ricordate avevamo anche parlato soprattutto con i vostri rappresentanti
Nazionali un blocco unico di riforma di Codice l'autonomia di di di di Gil con tutti con tutti i contenuti con tutte le la riga riordinante studi nel testo unico e
E che però nella vita parlamentare l'iter parlamentare non era possibile è stato possibile portare avanti allora si viene optato per
Uno spezzettamento con uno un po'un pace all'ecco quello che avete messo voi nel come simbolo dalla vostra delle vostre giornate può essere può essere anche il significato di quello che è stato fatto
Per cui oggi abbiamo una serie di norme è una serie di
Di di procedure una serie di provvedimenti che di volta in volta ci sono ci sono organizzati con una visione comune con una visione prospettica che quella del da riformare questo Paese quello del del riorganizzarlo
Con mettendo al centro
I risparmi anche risparmi sono importante risparmio mettendo al centro una la figura del fondamentale della vita democratica il cittadino
Mettendo al centro la persona mettendo al centro i servizi che per quella persona può ovunque esso si esso si trovi in area propinare magari questi servizi li offrono oppure in aree più di più
Non dico più abbandonate ma più più lontane da dare dei dei servizi quindi aree vaste aree aree are prodigare nidi di si dice di di Provinziano are dove lontane dalle grandi della grande grandi centri delle grandi aree metropolitane questi servizi più difficile Philip Cile trovarle che però quel cittadino lo stesso e quel cittadino gli stessi diritti e qui il cittadino va
Asservito dalle istituzioni e va va a va seguito servito seguito aiutato l'istituzione come collocato Città di e allora ecco il ruolo delle Province il ruolo di
Fornire di essere
I catalizzatori del del territori catalizzatori del
Del delle realtà locali che sono le amministrazioni comunali che sono i Comuni i e fare sì che insieme si può sono fuori quei servizi in un procedimento di non
In un in un'azione che come dicono tutti sappiamo da dalla modifica l'articolo quinto della Costituzione non può esservi su proposizione di un iter degli uni rispetto agli altri non può essere accaduta perché
Con la modifica l'articolo quinto che avvenuta dieci anni fa l'ormai sono passati dieci anni
Le istituzioni a tutti i livelli non sono più in un
In procede in un una sequela gerarchica istituzionale dall'alto verso il basso ma sono secondo quel principio del della sussidiarietà orizzontale per cui ciascuno fa qualche cosa eccola qualche cosa lo colui non fanno non lo fanno altri lo deve fare rendendo
Avendo a disposizione le risorse per poterlo fare e aree soprattutto la trasparenza la responsabilità
E il modo di di controllare di rendere conto di come svolge di come fare e come come o fra quel servizio ai cittadini
Questo stiamo facendo questo il federalismo
Su questo dobbiamo metterci e siamo tutti in sintonia per cui
Nella definizione di quelle che vengono chiamati quelle che chiamiamo le funzioni fondamentali c'è uno deve cominciare a capire cosa deve fare dobbiamo andarlo dobbiamo farlo con questo principio dall'offrire al cittadino il migliore dei servizi il migliore del
Il migliore del del
Delle delle le migliori dell'opportunità che siano esse di carattere sociale culturale assistenziale sanitario e quant'altro
Questo è che sono i principi cardine che sono tre daremo del federalismo fiscale
Che le cui le cui realizzazione si stanno si stanno concretizzando nei decreti delegati che sono passaggi transitori che sono passaggi
Diciamo
Provvisori per poi a realizzarsi in quella che è quella riforma con la grande riforma del l'amministrazione locale con la grande riforma della più bella della gestione amministrativa dall'intero legge
Che scritta nel nella nella con nel Codice autonomia e la carta autonomi dove ciascuno dove per ciascuna andranno definire che cosa deve fare come lo deve fare
A vere
Nel nella Carta autonomie alla presenza o meno torna doveva essere del delle Province con le sue funzioni non sue deleghe il passaggio fondami tale che ci fa superare discorsi certamente non correttivi che qualcuno portava avanti negli anni nei mesi passati negli anni
Negli anni negli anni passati la carta dell'autonomia è un altro risultato dobbiamo se dobbiamo sottolineare
Dopo dieci anni finalmente sta prendendo forma
Ed è parte avuto il voto del avuto il voto
Della Camera e adesso va incardinata incardinato i lavori del Senato e della primo Commissione è preceduta
Intelligentemente
Validamente dal dal senatore Vizzini che
Prenderà la parola dopo dopo di me questo un passaggio che può essere
Anche criticato voi c'è però un passaggio un passaggio storico un passaggio fondamentale
Su questo dobbiamo lavorare i servizi ai cittadini la definizione
Ore di quei servizi di quelle competenze la realizzazione e l'applicazione la possibilità su quei servizi e di avere
Di ricevere le ne riceva delle le risorse per età mentre i cittadini di poter l'amministrare in un quadro di solidarietà in un quadro di
Di di di riferimento ma
In con una certa con una certa celerità con una certa coerenza e con una certa determinazione
Per la riforma andranno avanti le riforme vanno avanti se tutte le spingiamo lo spirito con cui abbiamo avviato voi abbiamo avviato questa legislatura con cui stiamo lavorando
Tutti i livelli e il lavoro è stato tanto per i due anni veramente abbiamo lavorate tutti ci siamo incontrati veramente tanto è e questo nient'altro che questo è un discorso
Molto semplice ma
Su quei problemi anche metterci
La passione che ci caratterizza la pressione politica devo metterci del coraggio perché altrimenti certi passaggi non le faremo certe semplificazioni non le faremo certa abolizione di di enti obsoleti o addirittura inutile addirittura costoro io si sovrappongono ad altre no no non la faremo quindi quello che mi sento di dire da questa Assemblea è quella di dire andiamo avanti sulla strada riforme mandiamo avanti riforma con quella onco la forza quella coerenza con cui siamo patti dunque un coraggio bisogna partire altrimenti rischiamo intanto devo arrivare alla fine secondo rischiamo di non
Di non
Di non produrre coloni un produrrebbe rischiamo di produrre una riforma che diceva a ad assommare radar ad alta riforme ma senza abolire ciò che deve essere su quelli che erano i diciamo
Le idee le idee iniziali di abolire inutile di abolire ciò che complicava di a pulire ciò che si sovrapponeva e di non realizzare quello che il mandato costituzionale
Quindi questo è il e lo spirito penso che ho letto anche dalla relazione del Presidente Castiglione ha caratterizzato un po'la sua la sua relazione questo condiviso
Gli altri problemi li conosciamo oggi soprattutto dobbiamo fare fatto il passaggio al
Al alla al Senato della sulla carta autonomia dopo dovremo fare dovremmo fare sintesi oggi abbiamo delle norme che ripeto sono i trienni felici fondamentale del federalismo abbiamo altre norme che sono i veri nei decreti delegati
Applicati al federalismo abbiamo norme che era la Finanziaria del dell'anno scorso abbiamo norme che sono nel nel decreto correttivo alla diciamo di riduzione delle spese del
Del
Del del del del dell'estate dell'estate scorsa abbiamo norme che sono nate in Parlamento come là la botta l'abolizione dell'Agenzia dei segretari comunali quindi la riorganizzazione di di un se Torre che dovremmo fare dovremo fare dovremmo fare insieme dovremmo costruire come si elabora un atto voluto è stato uno è stato voluto dal Governo è stato seguito dal Governo tutte le altre cose che che serviamo ma che nasce direttamente col voto unanime al di là di chi dichiara oggi divisi fra ce le vere stupide stracciarsi le vesti oggi ma
è stato passato col voto unanime nel
Nella Commissione delle competente del Senato quindi diventata
è diventata norma diventata diventata diventata legge ecco su tutte queste su tutte queste problematiche io penso che
Il lavoro il lavoro non ci mancherà ma al coordinamento con
Il vostro con voi indirettamente con
Con con i vostri rappresentanti io penso che sia assolutamente in linea assolutamente
Consequenziale con quello che è stato in questi in questi mesi in un'ottica poi di di federalismo allora ecco che
Arriveremo a a quel passato a quella a quella quelle integrazione chi meglio delle Province
Può essere o può rappresentare la sintesi tra quella che è quella che sarà la politica nazionale quella che sarà la politica dallo Stato quello che sarà le copie dello Stato e quelle che sono le esigenze dei
E quelle che sono le esigenze del territorio e l'opera di sintesi l'opera di
Dico di di di di e di raccordo in un'opera anche di
Di di appropriazione di quelle di quelle competenze già tipiche delle tipiche delle province e che oggi sono state nel tempo sono state demandate ad altri hanno portato a
A non più aver alle Province alla gestione delle acque non di avere una competenza alle Province la dizione di rifiuti e non pioverà alle Province la gestione di di tanti ad della montagna e di tanti altri settori che
E allora lavoriamo in questo senso uniamo ecco un altro esempio sui piccoli Comuni siano le Province insieme alle riforme non fare noi
I gli strumenti con cui realizziamo andiamo di finire sul territorio quella su quel quell'associazionismo nuovo che deve portare anche i piccoli comuni alle piccole realtà di di di provincia in cui noi crediamo di avere che riteniamo siano fondamentali per identità per storia per cultura per tutti
Per tutti i motivi tutti gli argomenti che che che condividiamo
Siano essi si creino delle situazioni nuove si crei la struttura nuova perché è queste anche queste più durata possa essere garantito quella quella quel Petrin siti
Di democrazia ma anche di di aiuto di assistenza di di servizio ai cittadini che è prematuro potrebbe essere quindi non ha
In onda e non potrebbe essere o difficile ma dovrebbe essere garantito quindi
Sia la Provincia l'ente l'ente intermedio lente di territorio l'ente che che fa da così da nacque legamento tra quelli che saranno le
Le le le diciamo le funzioni più alte del dello Stato e quelle che saranno le fra quelle che sono invece le funzioni
Più più specifiche più pratiche più concrete più vicine ai I e i cittadini e questo lo sia dal punto di vista delle servizio lo sia dal punto di vista della sicurezza percepito dal punto di vista del lavoro in questi
In questi anni fittizi
Si interpella tutti mentre per la soprattutto voi che esseri sui territori vedete quelle micro realtà molto piccole molto importanti molto
Economicamente molto forti molto molto molto perché negli anni passati state molto terminale ma che
La crisi economica internazionale ha messo ha messo in ha messo in difficoltà
Poi sappiamo gli altri problemi li li conosciamo e non c'eri nascondiamo e lì li affrontiamo ci sono Italy vive un momento di
Di razionalizzazione nel momento in cui insieme dobbiamo dobbiamo operare un una una riduzione o la riduzione dei costi che dopodiché va scaricato a tutti livelli la scarica test dagli enti locali la scaricata sullo Stato la scaricava sui ministeri ma scaricata scaricato studi su questo non siamo non siamo in dissonanza non siamo
No non siamo sia il momento c'è al momento c'è un momento per tutti c'è un po'c'è un passaggio che dovremo fare insieme nei prossimi nelle prossime settimane il prossimo mese che la l'omogeneizzazione di quel di quella riduzione di quei tagli di quelle
Di quello di quella razionalizzazioni che che ci toccano ci devono ci devono toccare tutti io penso che
Lo spirito con cui abbiamo lavorato in questi mesi lo spirito con cui abbiamo no faticosamente anch'però anche con entusiasmo collaboratori in queste in questi due anni possa essere lo strumento necessario possa essere
La la elemento essenziale perché veramente possiamo fare questo questo grande salto quel grande passaggio perché questo nostro Paese
Possa dall'identità ad all'identità locali alle
Al diciamo alla al complesso più nazionale questo veramente riformare sia di adeguarsi modernizzarsi e diventare all'onore di quello che è il il compito e il prestigio che che gli compete buon lavoro grazie
E a disposizione per qualunque esigenza locale Omero locale o anche di carattere più generale che da
Dal mio dal mio ministero visto all'interno degli vi riporto anche volentieri il saluto del Ministro Maroni
Dal mio ministero dal operante dopo per altre situazioni può esserci può equo interpellarci reciprocamente auguri
Grazie al Sottosegretario Davico per il suo contributo ai lavori della nostra Assemblea prende adesso la parola il senatore Carlo Vizzini presidente della Commissione affari costituzionali del nostro Senato
Un saluto a tutti e poi soprattutto il compiacimento di rivederci dopo un anno ad onta di tutti quelli che in quest'anno hanno fatto proclami per la vostra sparizione vedo che siete qui
In buona salute istituzionale probabilmente minore salute finanziaria perché i tagli pesano su di tutti e pesano
Disgraziatamente anche sugli enti locale
Io credo che ormai alle Province bisogna guardare in una
Realtà che quella della Costituzione
E quindi una realtà che le vede
Come soggetto costitutivo della Repubblica al pari dei comuni delle aree metropolitane delle Regioni e dello Stato come organi equiparati istituzionalmente con funzioni diverse sul territorio ma con pari dignità istituzionale
Ed ancora nell'articolo centodiciotto che disciplina
Che che regola le funzioni demandando alla legge
Legge
Che come sapete in discussione in Parlamento vi dico subito
Che in Senato ne stiamo discutendo tenendola fuori dalle strumentalizzazioni politiche ho voluto personalmente che questa legge avesse al Senato due
Correlatori
Uno della maggioranza e uno dell'opposizione
Uno che conoscete bene perché il senatore Enzo Bianco e l'altro il senatore Andrea Pastore del Popolo delle libertà che è già stato Presidente della Commissione Affari costituzionali nella legislatura quattordicesima
Non per avere un relatore di maggioranza e uno di minoranza ma per avere due correlatori che sappiano guardare insieme al di fuori delle
Strumentalizzazioni politiche acciocché meglio che avvenga per la organizzazione delle funzioni dei nostri enti locali
E vi dico subito in questa sede
Che
Siete invitati presto stabiliremo il giorni allora per un incontro con i parlamentari della Commissione
Per vedere insieme se su un se sulla base della vostra
Delle vostre valutazioni è necessario fare delle modifiche o se il provvedimento va bene così per la parte che vi riguarda come è stato approvato dalla Camera dei deputati perché noi abbiamo intenzione di fare presto ma di fare anche bene
Per dare al Paese agli enti locali una riforma che risponda alle
Esigenze ve
Ed in questo contesto il terzo articolo della Costituzione che vi riguarda da vicino e che riguarda
è e lo dico proprio per
Per dimostrare come le Province siano radicate nella Costituzione della Repubblica e il centodiciannove che quello che
Riguarda il federalismo fiscale che come vedete si va attuando e del quale
E e sul quale faremo un brevissimo ragionamento quindi adonta
Di chi pensa che con una legge si può eliminare un ente intermedio come la Provincia io vorrei ricordare innanzitutto
Che per fare questo bisognerebbe considerare prima che lo Stato e organizzato su base provinciale
Lo Stato non è organizzato né su base regionale né su base comunale organizzato su base provinciale basta guardare
Tutti gli organismi dello Stato da i prefetti e questori alla medico provinciale alla casa alla tesorerie provinciali sono tutte organizzate su base provinciale quindi se mai qualcuno volesse rivedere il ragionamento delle Province dovrebbe pensare prima a ristudiare l'organizzazione territoriale dello Stato e non viceversa
Debbo aggiungere peraltro che è vero che bisogna diminuire i costi della presenza sul territorio
Ma prima di guardare i soggetti che sono espressione della volontà popolare e che fanno parte di quella democrazia diretta che consente i cittadini di eleggersi direttamente non solo i loro rappresentanti nei consigli provinciali ma i loro presidenti
D Provincia così come i loro Sindaci e i loro presidenti di regione
Io credo
Che ci sono tante altre cose da abolire
Che sono state artatamente talvolta costruite magari per premiare delle persone che non erano riusciti a farsi eleggere proprio alla Provincia e che siedono in consigli di amministrazioni riempie società
Che probabilmente possono rivedere possono essere rivisti per affidare proprio a quegli enti che li hanno
Di cui a quelle cose di cui si dovesse si dovrebbero occupare per affidarle
Alle Province i Comuni agli enti che più hanno vocazione verso quelli accolti verso via verso quelle argomentazioni verso quelle competenze
E quindi non sono qui a negare che c'è la necessità di alleggerire le presenze sul territorio
Ma ricordiamoci che la forza della democrazia sta nel sangue nel sapere salvaguardare le presenze che sono espressione diretta del popolo perché dobbiamo non dobbiamo mai dimenticare
Che il fondamento di una democrazia è basato su tre parole potere consenso e responsabilità il potere lo gestisce chi ha il consenso perché il consenso delle responsabilità e cioè la responsabilità vero so
Chi il consenso lo ha votato chi gestisce potere senza consenso spesso è Air gestisce un potere il responsabile perché non vende deve rispondere a chi gli ha dato il potere assente se questo non è direttamente
Il popolo e questo è un ragionamento che dovremmo sempre tenere presente quando parliamo dell'architettura istituzionale del nostro Paese
Vi è poi un altro problema che dobbiamo affrontare con grande franchezza e sapendo che siamo in una difficoltà economica ma che
Il circuito di funzionamento che equilibrio alle funzioni e rispetto al finanziamento deve trovare un punto d'incontro ragionevole
E cioè non è pensabile che esiste un perché che si possa fare indiscriminatamente nel futuro una politica dei tagli che non tenga conto delle funzioni e che metta agli enti nella condizione di dover svolgere
In negli anni
Sempre lo stesso tipo di funzioni con sempre minor quantità di risorse perché è evidente che
La qualità delle funzioni scade scadono i servizi che si forniscono i cittadini si forma un dissenso dei cittadini
Per una responsabilità che non è diretta da parte di chi amministra inc a questo serve
Il federalismo fiscale la responsabilità dell'amministratore
Avvicinare il servizio e la fruizione a chi deve istruire il servizio farlo rendere direttamente alle alle organizzazioni che operano sul territorio avendo Ando però anche l'arresto stabilità delle scelte economiche a chi lavora sul territorio vedete c'è un principio fondamentale nel funzionamento della democrazia anche questo importato dalla democrazia note anglosassone che
No taxation without representation
E questo è un Paese dove ancora il cinquanta per cento degli enti non applicano questo principio perché la finanza è tutta statale
Nel momento in cui nacquero le Regioni in questo Paese che erano molto avversate
Decise di togliere l'autonomia finanziaria e i Comuni che l'avevano alle gli enti locali che l'avevano e riportare tutto al centro
Adesso se dobbiamo fare un processo di
Federalismo serve
Se vogliamo la responsabilità dell'amministratore dare all'amministratore la possibilità di stampa di assumersi la RAI la responsabilità di mettere un'imposta di consentire al cittadino di guardare se con quell'imposta c'è un'utilizzazione che fa vivere meglio la comunità
E che il consenso si possa formare alla fine di questo processo per dirla con tre parole pago vedo
Volto questo deve essere il processo di semplificazione
Che parte oggi con un federalismo che comincia con la logica delle compartecipazioni che non può bastare per affrontare e risolvere il problema della finanza locale
Però anche perché la compartecipazione pur sempre qualcosa che vede l'ente locale che partecipa a un tributo che è nazionale che viene amministra o dal centro di cui poiché nell'algida una parte percentuali noi dobbiamo arrivare e questo è uno dei punti che il Presidente del Consiglio ha rilanciato
Nel discorso sulla fiducia fatto nelle scorse settimane alla Camera e al Senato a una riforma tributaria che riporti in periferia la responsabilità anche dei tribù
I propri degli enti locali perché attraversi i tributi propri noi avremo una nuova classe dirigente che si assume la responsabilità anche di mettere le imposte
Che con quelle imposte o governare svolgendo le funzioni e che si lascia giudicare dei cittadini sulla base della capacità che ha di svolgere questa funzione
Dunque
Questa è la grande sfida che non è spiegata sfida di poco conto quella della responsabilità che ci mette nella condizione di dovere
Affidare a una classe di
Amministratori la capacità di mettere le imposte
E rendere
I servizi e io credo che le Province in questo possono davvero
Svolgere un ruolo
Dicendo che bisogna fare attenzione al neo centralismo regionale
Perché bisogna stare attenti acché
Ogni ente non spinga
Sull'altro
Per cercare di ribaltare su quello che viene dopo le difficoltà che a monte e alla fine le Province i Comuni
Sono quelli che finiscono per pagare di più il conto
Come lo paga il paese quando fa il percorso all'incontrario per cui i comunisti Tronzano le circoscrizioni le Province cercano di appropriarsi di qualche cosa
Dei Comuni le Regioni comprimono le Province lo Stato comprime le Regioni i Verdi comprimono tutti perché non fanno fare le opere pubbliche e allora su questo io credo che dobbiamo avviare
Una riflessione seria su quello che sarà il futuro del nostro Paese
E su
Il ruolo di cambiamento che non significa
Pensare
Ad abbattere ciò che esiste ma a razionalizzare e ciò che esiste
Il Ministro dell'economia che certamente
è uno dei giudizi severi
Sui costi del Paese ha dovuto riconoscere
Che discutere dell'abolizione delle Province servirebbe a discutere di
Cifre irrisorie rispetto al risparmio
Dello Stato complessivo
Nello svolgimento delle funzioni
E quindi di potenziamo invece
Questo ruolo di raccordo sul territorio facciamo presto ad approvare la carta delle autonomia per precisa delle funzioni ma
Acceleriamo anche il processo di cambiamento dal punto di vista finanziario perché
Non c'è autonomia amministrativa che può essere svolta senza avere una correlativa autonomia finanziaria
A questo io credo che dobbiamo lavorare tutti insieme non dividendoci
Con la politica qua salvo la giusta contrapposizione quando ci si o no visioni differenti ma lasciando fuori
Dal dibattito politico l'analisi seria che va fatta per vedere come fare funzionare meglio questo Paese perché questo lo dobbiamo tutti a i cittadini e italiani ed è uno sforzo che dobbiamo
Sapere compiere in modo reale ed in poco tempo
Posso assicurare
A voi che siete riuniti in Assemblea che la Commissione affari costituzionali del Senato è un posto dove non avrete bisogno di bussare per entrare
Noi ci vedremo molto presto sono
Sono certo che tutti i commissari della della Commissione affari costituzionali saranno
Presenti perché questi argomenti è un argomento che ogni parlamentare vive perché lo vive nel proprio territorio
E sono certo che con il vostro contributo potremmo presto dare vita a questa Carta dell'autonomia che rappresenterà e che rappresenta certamente un punto di cambiamento e di ammodernamento dello Stato
Che dobbiamo saper fare
Presto in questa legislatura grazie e buon lavoro a tutti voi
Grazie al Presidente senatore Vizzini anche per questo impegno che assunto nei confronti delle Province
Adesso continuiamo con l'ordine ore mentre siamo in attesa dei
Del Ministro Meloni ed Ministro Alfano
Cominciava ecco con gli interventi dei presidenti di provincia il primo elenco e il presidente della provincia di Siracusa onorevole Nicola Bono
Ecco approfitto tra un intervento e l'altro ci saranno anche alcuni interventi deve forse sociali e l'intervento del vice Presidente dell'ANCI quindi tra un intervento di un Presidente all'altro
Sentiremo anche questi altri contributi prego Presidente Boni grazie
Antonio cinque giorno tutti una incontro come il nostro
Credo che abbia una valenza se riusciamo a individuare i nodi fondamentali che impediscono al nostro Paese e di fare sistema
Tra i nodi fondamentali portando anche l'esperienza
Del Responsabile nazionale per le dell'UPI per il turismo e la cultura non posso non richiamare ma è
Riportabile riferibile qualunque altro settore di competenza
La disastrosa situazione in cui versa il turismo nazionale
Una situazione di sosterrò sa perché la polverizzazione dei centri decisionali oltre otto mila la decisione delle Regioni tutte
Di mantenere detenere ruoli di carattere amministrativo mentre non avrebbero tale i competenza
La incapacità di legiferare sembra delle Regioni una normativa uniforme che almeno nella terminologia individuasse gli strumenti
Per potere definire una strategia sistemica
Sono alla base della difficoltà di un settore che ne ha una potenzialità enorme ma non riesce
A produrre effetti è come se noi fossimo seduti come il beduino sunnu mondo rozzo sotto il quale poche decine di metri ci sono c'è un un deposito di greggio incredibile non riusciamo a trovare la trivella per fare il buco fare uscire fuori il petrolio il turismo in Italia a
Questa dimensione a questo
Questa caratterizzazione
E quindi c'è un problema nel nostro Paese e il problema della governance
Che è in qualche modo si è cercato di capovolgere colgo la tematica della abolizione delle Province mentre il problema vero era chissà cosa
Chi fa cosa non solo per l'impianto costituzionale che tutti riteniamo fin quando non vi era cambiato che deve essere attuato e quindi a Regione Vizzini e tutti coloro che hanno sostenuto già da ieri che è abbastanza singolare il team ma credo che c'è stato in Italia in questi ultimi anni sull'abolizione delle Province ma è ancora più singolare quello che avviene in Sicilia dove notoriamente la notizia arrivano sempre in ritardo e dopo che a Roma da un anno e mezzo non si parla più di abolizione
Ma di rafforzamento dell'Ente Provincia in Sicilia è arrivato l'eco iniziale che dovevano essere sciolta ed è stato raccolto comunque grande segnale del rinnovamento questo non è
Un modo corretto di ragionare perché è il modo corretto del Regio e qua non sono difendere la Provincia in quanto tale
Sono perché l'UPI si intesti
Una battaglia
Di civiltà costituzionali
E al di là delle presunte battaglie per la sopravvivenza o per le soppressioni
Sì chiarisca attorno a uno confronto corno i soggetti che possono decidere ma con un grande coinvolgimento anche dell'opinione pubblica su queste cose and addetta perché nessuno gli ha spiegato con chiarezza il problema
Che
La governance in un Paese è l'elemento chiave
Per avere lo strumento per risolvere i problemi
Il dramma del rinnovo della nostra situazione
è che noi abbiamo sostituito il vituperato centralismo nazionale che era rappresentato dalle scelte che venivano fatte a Roma con uno ventuno neo centralismi regionali
Considerate le due Province autonome non vorrei che qualcuno pensasse che non sono il numero delle Regioni
Il
Il dato dei ventuno neo centralismo e regionali perché è offensivo
Perché così come il vituperato centralismo statale comprò comportava comportava una
Commistione tra ruolo legislativo e amministrativo
Questa combustione è stata trasferita pari pari
Allora livello regionale
A livello regionale si è determinato quindi un dato che la Regione non sono organi di legislazione organi e di vigilanza organi di coordinamento
Ma sono organi di legislazione vigilanza corde coordinamento e amministrativi
Perché fare l'Amministrazione da potere
Perché fare le leggi
Non da la soddisfazione che può dare la gestione delle pratiche nel rapporto con gli utenti la vicenda legata
Alla naturale azione di una attività
Amministrativa e quindi noi abbiamo uno iato tra
La funzione prevista la funzione esercitata
Il rapporto con gli enti sottordinati Province e Comuni che diventa labile diventa sfumato diventa
Incapace di produrre gli affetti per i quali si dovrebbe operare allora la Provincia stiamo sul tema sviluppo
Sicurezza territori
La Provincia e l'organo che era stato individuato quale centrale nelle gestioni di Area Vasta per la
Impostazione del coordinamento sulla materia dello sviluppo
Bene condensa la
Provincia a fare sviluppo appare proporre sviluppo se tutta una serie di competenze
Non le vengono attribuite esse leve e vengono trattenute dalla Regione facciamo il caso della Sicilia
In Sicilia
Le Province che sono per legge organi deputati allo sviluppo non hanno competenza in materia urbanistica perché in Sicilia
Esista il coro
Che
è l'organo
Che
Delibera e
Valuta
I piani regolatori
Il Piano territoriale provinciale quindi diventa una sorta di argomento per conversazione salottiera
Non è un organo uno strumento per
Dare
Contingenti indicazioni Biasetto corretto del territorio
Non solo mirato lo sviluppo ma in generale nella gestione del territorio ma se guardiamo l'aspetto dello sviluppo non è
Uno strumento è uno strumento di arrivo lo sviluppo per deduzione perché non ha
La possibilità di intervenire e chi gliel'ha data alla Regione Siciliana
La
Esclusiva deve pronunciarsi in materia urbanistica quando nel resto d'Italia non è così
La Provincia è organo di sviluppo in Sicilia Nona
Competenza sul lavoro e sulla formazione
Può un organo fare sviluppo se non ad un collegamento l'aspetto produttivo con l'aspetto della gestione mi stai facendo segnale perché devo sentire
Ma
Io pensavo che tendere FERS Regione avendo per cui
Deve abbiamo corrono più brillante però non era un modello per l'interesse mi avvio alla conclusione ma il concetto di fondo
Che vorrei evidenziare e che
Non si può fare sviluppo senza avere gli strumenti e quando parliamo degli strumenti non possiamo per motivi di becera ragione
Come dire politico clientelare evitare devo riconoscere che ci sono delle realtà che hanno poteri
Dimezzati e che invece potrebbero mettere a profitto alla formazione dico solo questo la formazione in Sicilia costa trecento trenta milioni di euro ultimo Bilancio eravamo molto più molto più danarosi in passato
E ancora ancora nel due mila dieci vengono formati Sarti e parrocchie
Ora
La lo slegamento totale tra
L'esigenza del mercato della produzione e del lavoro e
Le motivazioni per le quali
Si fa gestione
Della formazione stanno a indicare come
La gestione fatta dal centro non funzioni sia sbagliata sia del tutto priva di qualunque
Significato ecco perché concludendo e
Segnalando che
Anche sul tema della sicurezza la sicurezza inscindibile dalla trasparenza e gli atti trasparenza che per esempio abbiamo adottato in provincia di Siracusa sono chiari ed evidenti e servono per deterrente a qualunque forma di attività
Di natura
Di permeabilità alle azioni della pubblica amministrazione voglio solo dire ricordare i titoli abbiamo fatto un atto di indirizzo per l'immediata
Negazione della legge regionale che impone agli apportatore l'attivazione di un conto corrente bancario dedicato all'appalto per la tracciabilità dei flussi di denaro pubblico
Che sono utilizzati nell'ambito del
Dei lavori pubblici appunto abbiamo
Fatto un ricorso limitatissimo alla trattativa privata in due anni e mezzo di gestione o
Disposto meno di dieci trattative private in tutto e solo per frane sulle strade legate a calamità atmosferiche
Abbiamo fatto atti di indirizzo per attuare l'operazione trasparenza proposto dal proposta dal ministro Brunetta anche quando si discuteva della sua applicabilità o meno gli enti locali in Sicilia noi l'abbiamo anticipata è applicata
Creando un apposito spazio sul sito dell'ente nel quale sono pubblicati aggiornati i dati
Sui dirigenti delle posizioni organizzative
E sulle assenza degli stessi
Infine stiamo lavorando questo veramente e un lavoro complicato
Per potere applicare
L'incerta norma sulla performances reintrodotta dal decreto legislativo centocinquanta del due mila nove
Che neanche al Ministero hanno capito bene cosa volesse dire non ci stiamo provando per cercare di attuare
Grazie salutiamo perché ci ha raggiunto l'onorevole Giorgia Meloni ministro della gioventù
Ascolteremo più tardi adesso prende la parola Patrizia Casagrande Presidente della Provincia di Ancona
Buongiorno a tutti al tavolo della Presidenza
E grazie per l'ospitalità Presidente Castiglione ci ha fatto trovare
Una grande accoglienza e anche con un afflato di affetto di cui
Porta testimonianza tante
Della rappresentanza che questa mattina è arrivata tardi la città-stato ospitale ieri sera e quindi abbiamo tutti stentato sulla puntualità
Il filmato con cui ieri sono stati aperti i lavori
Mostrava come prima come primo fotogramma l'immagine
Di una recente protesta degli amministratori provenienti dalle Marche Toscana in Umbria alla quale ho partecipato come Presidente dell'UPI abbiamo manifestato davanti a una galleria che si chiama la quinta
Per richiamare l'attenzione su un'incompiuta che drammatica una galleria un tunnel eseguito al di là del quale non c'è una strada
Dico questo perché
Qui la questione meridionale è stata trattata la questione del nord avuto il suo spazio ma guardati esiste una questione del centro Italia
Noi non abbiamo un collegamento tra l'Adriatico e il Tirreno noi abbiamo quella galleria che chiusa
E che non a
Prospettive immediate a causa di una scarsa finanziabilità dell'opera
Quindi quello che poteva essere un grande patrimonio di tutti che avrebbe riqualificato anche questo nostro centro Italia rischia di rimanere una ridicola dimostrazione di come si spendono i soldi pubblici
E lo voglio dire qui perché la contrapposizione tra nord e sud è stata più volte ripresa e invece per voce del presidente dell'Unione delle Province
è stata davvero rivendicata la necessità di uscire dagli schemi per confrontarci in un momento di grande trasformazione sia mentale che finanziaria alla vigilia dell'Unità d'Italia
E lo facciamo con grande responsabilità che è il al termine che è stato aggiunto al puzzle che caratterizza i nostri lavori
E l'abbia e lo facciamo con grande responsabilità lo vorremmo vuol fare ancora io ringrazio il sottosegretario rappresentanti del Governo che si sono succeduti questa mattina per le parole
Di incoraggiamento a non demordere ma l'invito che io faccio dateci le risorse per ottemperare
Perché davvero
Qui non si tratta come dice Tremonti
Di lasciar vivere le Province perché fanno le strade le scuole che non è solo questo da molto tempo ma diciamo
Come la mia collega Armosino ricordava che forse si è distratto ma noi vogliamo svolgere le funzioni per le quali
Abbiamo ho avuto la legittimità ad esercitarle
Perché altrimenti il rischio
Che io intravedo che non è che si aboliranno le province si aboliranno le funzioni
Non solo per l'edilizia scolastica non solo per la viabilità penso soprattutto al dissesto idrogeologico e alla trasformazione dei nostri territori
Tradotto vogliamo evitare che per Farkas sarà torniamo al TAR business con rifiuti per esempio vogliamo evitare
Vogliamo evitare che per far cassa guardiamo all'acqua come uno di quei beni su cui commercializzare
Vogliamo evitare soprattutto
Che il consumo di suolo
Torni a essere l'unico elemento finanziario che arricchisce le casse dei dei Comuni
Perché pensate davvero che la questione del turismo di cui parlava il mio amico Bono sia riconducibile alla qualità della vita e del offerta turistica che abbiamo cercato di mantenere alta in questi anni se dovremo far cassa con gli oneri di urbanizzazione
Io temo molto che invece e rischio davvero più grosso sia quello di do per tornare indietro su alcune buone pratiche che avevano caratterizzato l'azione amministrativa delle nostre regioni e spingere
Verso la dissoluzione della fiducie cioè della capacità che avevamo avuto di trasmettere fiducia in altri cittadini perché non ne usciremo a mantenere le funzioni per esempio sul lavoro per esempio sulla formazione guardate io
Leggo molto attentamente quello che succede nelle altre province e nessuno qui può dire che durante la crisi non siamo stati attori protagonisti principali della tenuta della coesione dei nostri territori
Noi abbiamo insieme certamente alle categorie
Alle Camere di commercio e a tutte le organizzazioni ed associazioni deputati a farlo comunque garantito fondi di garanzia
Aiuto e sostegno alla creazione di nuove impresa
Noi stiamo mettendo in campo borse lavoro per un totale di trecento e cinquanta soluzioni tra neolaureati e inoccupati e cassintegrati senza prospettive quindi
Un aiuto che va fortemente verso certe al sostegno economico delle famiglie ma che va anche
Verso quella coesione sociale che diventa la garanzia del della tenuta dei nostri territori
Abbiamo anche
Cercato ritrovato contributi dalle fondazioni bancarie dal FESR anche sui bandi in aiuto proprio per dare più si purezza e qualità alle nostre scuole di cui veniva ricordato che non solo abbiamo la competenza ma una grande responsabilità perché dire
Che le nostre scuole sono sicure se non lo sono io sfido chiunque
A farlo ma dire che debbono essere messe in sicurezza senza rifinanziare la legge ventitré io credo pure che sia
Come dire una forte preoccupazione
Chiudo con
Due o tre proposte la prima un grande patto con i territori io credo che nella mia Provincia sicuramente lo farò e lo proporrò come Presidente dell'UPI
A tutti i Presidenti che ci sia abbrevia un patto tra ente pubblico impresa per la crescita del territorio adottando un progetto culturale
Noi non vogliamo che la cultura rimanga o torni a essere residuale rispetto a un progetto di crescita collettiva e quindi chiederemo di adottare uno dei progetti che hanno significativamente accompagnato la nostra azione amministrativa negli ultimi anni perché quel progetto culturale che aveva contribuito alla crescita non venga a svanire o a dissolversi e quindi proporremo questo patto così come proporremo alla Regione di attribuire
La la come dire il patrimonio delle errato ai Comuni con una gestione delle Province ma scusate ma che c'entra più ormai la Regione nella gestione del dell'edilizia residenziale di cattiva pubblica noi abbiamo migliaia mille Iaia di case non vendute con impresa in ginocchio e ancora chiediamo allenato di individuare
Attraverso i comuni aree
Per edificare io credo che sia una struttura di cui
Potremmo avere una responsabilità come dire imperdonabile
E quindi
L'inoppugnabile candidatura delle Province alla gestione delle competenze in capo agli ambiti territoriali io non capisco perché rispetto a questa proposta ci sia così grande freddezza io credo che quindi le azioni cui dobbiamo ho o guardare con attenzione per il quale fare enormi sforzi siano fondamentalmente queste e sono tutte riconducibili al tema di questa nostra Assemblea territorio Governo coesi io ne sicurezza ma anche grande responsabilità e mi piace pensare che su questo come dire elemento che mancava nel puzzle ci sia il lancio e l'assist per i prossimi anni grazie
Grazie alla
Presidente Casagrande che è stata anche bravissima nel mantenere tempi cosa che raccomando anche
Agli altri che interverranno dopo
Esso prende la parola Nicolino D'Ascanio Presidente della Provincia di Campobasso
Saluto i convenuti il tavolo della Presidenza
I colleghi amministratori con
Molto piacere
Aggiungendo anche qualche
Considerazione sui temi del dibattito che noi stiamo affrontando
Non senza però
Portarvi i saluti dell'intera Amministrazione Provinciale di Campobasso la quale
Non vuole assolutamente ritenere che questa
Occasione
Rappresenti lasciatemelo dire è una occasione di
Saluto definitivo noi
Subiremo in base al decreto legislativo che
Stato approvato quindici giorni fa
Una decurtazione del settanta per cento dei trasferimenti ordinari
Ora siamo una provincia che è nata duecento quattro anni fa
Per decreto di Giuseppe Napoleone
Non vorremmo che questo consesso UPI rappresenti per noi l'ultima possibilità di saluto vorremmo partecipare anche a quello del prossimo anno
E quindi sostanzialmente credere che
Avremo davanti a noi anche la possibilità nonostante i tagli di intervenire
A difesa del patrimonio stradale siamo la Provincia che se andate a leggere nella graduatoria nazionale presenta la maggiore densità strade rispetto ai propri abitanti
Come siamo anche la Provincia che ha dovuto
Ahimè
Di fronte ad una tragica vicenda quella del terremoto di San Giuliano di Puglia
Rivedere la propria e la carta nazionale sismica
Essendo la nostra il nostro territorio
Ad alta densità e ad alta intensità finisco
Questo lo dico nella cornice della sicurezza la sicurezza stradale la sicurezza
Scolastica
Che sono stati argomenti trattati che vero rappresentano lo zoccolo duro delle nostre attività istituzionali
E sappiamo che vogliamo e siamo comunque andati anche oltre quello zoccolo duro mai me
Anche qui devo dire che nessuna possibilità di decentramento funzionale possibile anche vincendo una battaglia sta diventando sempre più perniciosa con le regioni con tutte indistintamente con tutte
In merito dei cento amento se non teniamo ferma la nostra funzione sulle attività fondamentali che appunto ci
Conoscono e ci riconoscono anche tra i cittadini
Allora io credo che noi
Abbiamo di fronte impegni che vadano ben oltre
Quelli che riguardano una difesa
Diciamo della nostra entità istituzionale
Io ed abbiamo davanti a noi anche il bisogno di osare di più
Sapendo che
Stiamo uscendo dal tunnel
Pericoloso dalla cancellazione degli enti
Provinciali
Do atto
A tutto a tutta come dire l'Unione nazionale ed anche le articolazioni regionali
Che in questo terribile biennio si è saputo muovere
Dentro questa questo terreno minato stiamo intravedendo
La come dire concretezza anche le nostre pressioni
Ed è nostra esistenza
Però non credo che noi dobbiamo aprire una nuova pagina di come dire rischio chiusura per effettuo di
Come dire
Impraticabilità delle funzioni e della
Mancanza delle risorse che ci consentono di andare in quella direzione
Io quindi credo che noi dobbiamo
Ricordare che il federalismo noi nessuno di noi intende interpretarlo come strumento di divisione né tanto meno di rischio di morte delle nostre istituzioni
Il federalismo storico per come nasce per come io credo vada qui rilanciato
Deve consentire la possibilità di
Codecisione
Digestione
Autosufficiente delle risorse per dare a tutti i cittadini come qui è stato detto poc'anzi anche dal Sottosegretario ma non per motivi di ovvietà ma di concretezza
Pari dignità ed anche pari condizioni di opportunità
Questo io credo che noi siamo in grado di assicurarlo se accanto a questo termine al sostantivo mettiamo anche l'aggettivo
E quindi voglio
Come dire ricordare l'aggettivo della solidarietà
L'aggettivo della perequazione l'aggettivo
Della
Parità di diritto
Che i cittadini devono coltivare in ogni angolo di questo Paese
Io ritengo che
Andare oltre significa anche non rimanere alla difesa di un disegno istituzionale che
Ci sta dando ragione che si è rivelato anche aggregante perché per
Come sono andate le cose possiamo dire che la nostra azione ha creato sensibilità e condivisione
Ma basta dire che le Province salvate così possano continuare a svolgere dentro
Un
Come dire un processo di tagli così virulento
Dentro una crisi economica e sociale così difficile da
Affrontare
E se mi consentite dentro una condizioni di ulteriore aggravamento delle difficoltà dello SDI questo Paese
Che alla vigilia del suo centocinquantesimo registra ancora più
Come dire differenze tra nord e sud o se volete
L'ultimo brillante intervento che c'è ci ha ricordato anche
Tra
Altre aree con altre aree di questo Paese
è mai possibile che noi che rappresentiamo il territorio il reticolato territoriale più diffuso ed anche più autorevole sotto questo punto di vista perché meno frantumato intermedio
Rispetto ai livelli territoriali possiamo
Garantire che
Questa attività possa essere salvaguardata da una pur legittima e vincente ristrutturazione istituzionale io credo che noi dovremmo andare oltre e pensare cioè ad un grande progetto di sviluppo
Intorno al quale far votare gli interessi e le funzioni delle comunità locali a me piace molto il termine che è stato usato poc'anzi
Del
Della
Declinazione di un patto per lo sviluppo in ambito locale
E oserei dire che
Quella differenza di condizioni che ancora oggi
Noi verifichiamo anche in termini più accentuati tra nord e sud
Noi
Chiudo noi laddove la dovremmo recuperare con un patto non per una lega del sud
Ma
Perù con un patto che mette insieme le regioni del sud attraverso
Le proprie città che possono diventare strumento e sede di una nuova progettualità economica è strategica
Per
Far viaggiare accanto alla azione istituzionale anche un progetto di risanamento e di rilancio io non vedo
Come altre soluzioni CIP vi possano essere al punto da salvaguardare la nostra funzione
Arricchirla anche di nuove competenze e discutere di attività
Che chiaramente devono essere decentrate al pari delle competenze finanziarie
Ed al pari delle competenze decisionali che informano l'unico ma
Come dire fondamentale per
Che il federalismo si realizzi bene
In maniera solidale
In condizioni tali che l'intero Paese non perda il treno dell'aggancio della ripresa ed alla crescita economica grazie
Grazie Presidente D'Ascanio adesso ci porta il suo saluto il
Vito Santarsiero che il vicepresidente dell'ANCI sindaco di Potenza
Buongiorno a tutti e con grande
Piacere che porto il saluto dell'ANCI del Presidente Sergio Chiamparino avrebbe voluto essere qui purtroppo impegni
Lo trattengono
A Torino
Porto anche il saluto mio personale il saluto di chi conosce quest'aria di chi l'ha vissuta
Da Presidente dalla Provincia di chi quindi conosce problemi potenzialità risorse del Province dal nostro
Paese una l'istituzione di cui non si può fare a meno
Consentitemi di dire che lanci vive insieme
All'UPI questa
Straordinaria
Stagione di attese preoccupazioni riflessioni una stagione destinata a cambiare radicalmente il modello istruttori istituzionale del nostro Paese siamo in piena attuazione del Titolo quinto
Abbiamo una buona eccellente legge quattro la legge quarantadue abbiamo bisogno di eccellenti decreti legislativi signor ministro per l'attuazione di questa legge
Abbiamo avuto un decreto sul federalismo demaniale non ci ha propriamente entusiasmanti
Abbiamo in discussione il decreto sulla federalismo fiscale abbiamo bisogno che essi
Affondi sui temi del col fabbisogno Standard fondo perequativo della autonomia impositiva
Certo la Carta delle autonomie aiuterà molto a fare chiarezza soprattutto andando a definire in maniera è chiara le funzioni che competono in primis e soprattutto a comuni Province
è bene ricordare per un attimo dove sono le radici della stagione che stiamo vivendo per radici sono in quella stagione che ci ha portato alla modifica della Costituzione e dalla
Modifica del Titolo quinto
Dove abbiamo
Con forza voluto che
Nero la
Carta costituzionale fosse riconosciuto un ruolo centrale agli enti locali alle i Comuni alle Province
Per garantire con percorsi di protagonismo istituzionale nostro garantire percorsi di sviluppo dei nostri territori e delle nostre comunità C&R ma qui alla modifica del Titolo quinto dopo una lunga stagione di decentramento una lunga stagione in cui i Comuni alle Province sono stati protagonisti dei processi di sviluppo del nostro
Paese è stata la stagione degli anni Novanta partita con facendo quarantadue la duecentoquarantuno con i tanti
Decreti che hanno portato gli enti locali a momenti di grande esaltazione amministrativa quando l'Italia appuntato sui Comuni sulle Province
Quando abbiamo fatto non soltanto con le leggi ma anche con gli strumenti
Da mettere a disposizione degli enti locali pensiamo alla grande stagione dalla programmazione negoziata che cosa è successo è successo che l'Italia è cresciuta hai maggiori ritmi degli ultimi quarant'anni
Mille novecentonovantanove due mila due mila uno sono stati anni in cui l'Italia cresceva tre per cento
E succedeva anche che
Allorquando il protagonismo era dei territori degli enti locali sud precedeva più del resto del Paese quella fu una straordinaria stagione una stagione di protagonismo delle Province
La programmazione negoziata i patti territoriali videro le Province protagoniste e soprattutto videro cogliere risultati
Significativi
I fondi andavano ad esaltare le grandi potenzialità dei territori dobbiamo tornare a quella stagione dobbiamo tornare a
Con la stagione insieme bisogna
Che in maniera congiunta ANCI e dubbi portino avanti
I percorsi per la migliore attuazione della legge quarantadue dobbiamo dirci con né chiarezza
Che è questa stagione è una stagione
Che riuscirà ANAS ad aprire
Una nuova fase di sviluppo nel nostro Paese nella misura in cui
I Comuni alle Province saranno messi nelle condizioni di poter sviluppare al meglio la propria azione anche sulla spesa pubblica
Diciamo con chiarezza che la spesa pubblica si riduce certamente con quello che dobbiamo mettere in campo con i risparmi che dobbiamo attuare
Come i Comuni e come Province in tutti gli ambiti ed in tutti i settori però la fondamentalmente la spesa pubblica nel nostro Paese
Sì riduce nella misura in cui avremo il coraggio di eliminare tutto ciò che non serve tra Comuni e Province
Nella misura in cui avremo il coraggio di eliminare tutto ciò che non serve tra Province è regioni
Soltanto in quel momento avremo definito non soltanto un assetto istituzionale ottimale ma avremo eliminato gli sprechi nel nostro Paese
Ed evitato di avere carrozzoni in contesti che sono naturalmente contesti amministrativi da poter collocare in testa I Comuni alle Province e dalle regioni
Bastano questi tre livelli
Per poter garantire al nostro Paese una nuova stagione di crescita una nuova stagione di sviluppo in tutto in linea con quello che sta accadendo anche in Europa
L'Europa sta rivedendo i propri percorsi soprattutto nelle politiche di coesione
Ebbene alla nuova stagione delle politiche di coesione che rappresentano il cuore delle politiche Europa N
Certificano in un qualche modo anche il venti il DNA sono percorsi che si vanno a centrare esattamente sul ruolo primario degli enti locali sul ruolo primario dei territori la strategia di Lisbona ormai il certificato
Fallisce perché non è riuscita a coinvolgere in maniera adeguata i territori nel nostro Paese abbiamo bisogno dimetterci in linea conto tutto ciò questa stagione partita siamo
Come eravamo nel mille novecentosettantasette settantotto quando era
Prossima l'approvazione della legge Stammati
Quella è stata una legge spartiacque che ha determinato del bene e nel male l'azione degli enti locali da allora si va ad oggi
Oggi
Con quello che si sta approvando a valle della quarantadue siamo nuovamente in una stagione spartiacque tocca a noi
Che far sì che questa stagione sia una stagione che apra ad una
Processo nuovo dei protagonismo degli enti locali e di sviluppo del nostro Paese grazie
Grazie al vicepresidente dell'ANCI per questa
Per
Per questo suo intervento che sancisce ancora una volta la grande sinergia che c'è nel portare avanti con i problemi tra UPI e ANCI
E adesso continuiamo con gli interventi dei Presidenti adesso interviene Enrico Di Giuseppantonio che il Presidente della Provincia di Chieti
Grazie
Presidente Anthology gentili colleghi signor ministro
Signore e signori un dovere di brevità reso ancora assunto così stringente dall'arco temporale così angusto in cui
Si svolge anche questa sessione dei lavori
Che il dibattito che stiamo facendo e intorno alla sicurezza lo sviluppo e i territori
A Bari appare chiaro come sicurezza e sviluppo economico non siano due aspetti strettamente connessi e insieme siano due fattori fondamentali per la lettura corretta
Del territorio che amministriamo
Joseph Stiglitz
Che un premio Nobel dell'economia del due mila e uno e testimone
Diretto dei meccanismi delle procedure dei Governi in materia di sviluppo e di globalizzazione è stato il primo a teorizzare questa connessione e a dimostrare sul campo la correttezza di questo rapporto
Negli Stati Uniti dell'era Clinton infatti alla discesa del tasso di disoccupazione dal sette virgola cinque per cento al tre virgola cinque per cento dell'era Bush padre
Al termine del mandato del Presidente democratico
Ha corrisposto
Benvenuto al Ministro Alfano che ci ha raggiunto
Benvenuto tra noi
Scusa
Salutiamo il Ministro Alfano ha corrisposto
Un Carlotti tassati relativi a violenza e crimini
Indubbiamente stizza
Spesso lo conferma i fattori sono talmente interconnessi
Che non è possibile comprendere quale sia la causa e quale sia le affetto verosimilmente
I due fattori sono direttamente proporzionali e quindi il compito di enti come le nostre Province
In favore della sicurezza
Può attuarsi prioritaria mentre
Attraverso il miglioramento delle politiche migratorie
Lo scorso nove giugno aprendo i lavori della seduta di insediamento
Del Coordinamento nazionale degli Assessori allo sviluppo locale qual è membro dell'Ufficio di Presidenza delegato lo sviluppo economico
Abbiamo ricordato tutti assieme come le Province nel panorama degli enti locali hanno la peculiare vocazione
Ad operare
Proprio per lo sviluppo economico lo confermano i dati che provengono dai bilanci delle amministrazioni provinciali
Parte dei quali infatti indirizzati agli investimenti per promuovere lo sviluppo
Nei settori produttivi lo ha ricordato anche
Il Presidente di Ancona il trend dal due mila e uno ad oggi del resto mostra una dinamica di forte crescita
Si è passati da un totale di quattrocentottantadue milioni due due mila e uno a circa
Un miliardo del due mila otto con una
Marcata accelerazione
Delle risorse per gli Investimenti
Cioè per quegli interventi
Definiti strutturali e duraturi nel tempo a queste risorse si aggiungono inoltre
Interventi destinati alle politiche attive del lavoro e della formazione
Questa naturale vocazione delle Province non può esplicarsi scritte non si tiene conto del fattore sicurezza
O più precisamente delle condizioni di sicurezza giustizia legalità per i cittadini e le imprese
Il nostro compito di amministratori locali
E quindi
Di contribuire alla
Creazione di un contesto più favorevole
Alla vita economica
Rimuovendo gli ostacoli che la criminalità principalmente di tipo organizzato crea alla libera circolazione delle impresa
Alle province
E più in generale agli enti territoriali del nostro Paese deve toccare il compito della formazione e dell'educazione da una parte
E lo snellimento e la trasparenza delle procedure per le imprese
E per i cittadini dall'altra
Rendere in sostanza il territorio meno aggredibile
Dalla fattispecie criminose
Che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico alla civile convivenza alla qualità e produttività del lavoro all'attrattività dei territori
è un obiettivo che le Province in questo Paese possono raggiungere
Nell'ambito delle nostre competenze garantendo il libro è sicuro utilizzo delle vie di comunicazione tutelando il contesto ambientale facilitando le richieste di accesso al credito e di sostegno dell'impresa
Forme trovo vento la formazione e l'educazione allegata alla legalità
Questo nostro compito cari amici dell'Assemblea si uno si scontra inevitabilmente
Con il momento di grande difficoltà economiche strutturale che stiamo vivendo
A livello mondiale
E che ci chiama a fare uno sforzo supplementare di impegno
E di fantasia per sostenere ed accompagnare lo sviluppo delle nostre comunità
Locali e questo si scontra lo abbiamo detto con la cronica riduzione dei trasferimenti e
Sicuramente nei prossimi anni
Con
Gli annunciati minori trasferimenti da parte lo Stato centrale che in qualche modo sto Focher hanno la fantasia in questo settore delle Province
Una seconda linea di intervento da perseguire è quella di diffondere migliori condizioni di legalità e di giustizia
Ai cittadini alle imprese anche mediante il miglioramento della gestione dell'impatto migratorio
L'obiettivo ideale e mi avvio alla conclusione entro il quale porre la nostra opera di amministratori locali che nella prospettiva del federalismo in arrivo
Saremo sempre più responsabilizzati chiamati a dare un indirizzo ben preciso alle azioni di sviluppo e di integrazione che stiano mirate al nostro territorio
Oggi
Sì compete attraverso sistemi territoriali non più soltanto da impresa e il sistema territoriale nel suo insieme
Che compete nella dimensione globale per proprio perché il territorio è diventato quell'ambiente strategico funzionale ad alimentare sia il processo produttivo sia la gara competitiva
Di qui la gara per attrarre gli investimenti per valorizzare le proprie risorse naturali e storiche
Le società locali così imparano anche che l'apertura delle relazioni a livello globale costituisce un'opportunità di rafforzamento della mente dimensione locale e non già come invece si è portati a pensare una via che porta necessariamente adesso pressione delle proprie specificità
Ma non dobbiamo mai dimenticare che gli enti locali non sono riducibili a delle impresa essi infatti devono assicurare ai propri cittadini dei beni pubblici come la sicurezza un sistema educativo estati Dario efficiente per tutti la mobilità l'arricchimento culturale la salvaguardia dell'ambiente in una parola la qualità della ditta
Al paese abbiamo dimostrato in questi due giorni di lavoro qui a Catania
Che stiamo lavorando e ci stiamo adoperando come amministratori delle Province italiane per contribuire in Italia atta a dare alla politica una slancio ideale ed una certezza
I lavori e consentitemi mutuando un po'
Uno spot conclusivo di ieri presentato dal ministro la RU Costa noi anche compiamo centocinquant'anni e quindi Buon compleanno e lunga vita le province italiane grazie
Interviene adesso e i nostri lavori l'onorevole Meloni ministro della gioventù
Dunque buongiorno a tutti ovviamente il mio ringraziamento al Presidente
Castiglione a tutti i Presidenti che hanno preso la parola prima del mio intervento a quelli che l'hanno presa in questi
Giorni i cui interventi purtroppo non potrò ascoltare mi dispiace se con il collega
Al Faro che pure saluto e ringrazio voi
Dovremo scappare di qui a breve purtroppo insomma sono giornate molto complesse e tuttavia ci tenevo anche se in questo tempo un poco l'R a essere qui a questa assemblea dell'Unione Province italiane perché il rapporto che il Ministero della gioventù a fin dall'inizio
Istituito portata avanti con l'Unione delle Province un rapporto che io considero particolarmente proficuo e che mi piace rivendicare chiaramente voi
Sapete che il Ministero la gioventù un ministero senza portafoglio che non ha grandissime risorse da mettere a disposizione eppure abbiamo lavorato tanto in questi anni proprio perché ci fosse la massima attenzione possibile da parte nostra nei confronti degli enti locali delle amministrazioni
Perché si potesse ragionare in termini di sussidiarietà
Verticale che di sussidiarietà orizzontale
E i risultati c'è da dire che sono arrivati io voglio rivendicare
Che considero insomma su questo parlavamo o il Presidente Castiglione la scorsa settimana mi pare
Che la la la la percezione dell'UPI sia la stessa
I risultati di questa iniziativa l'abbiamo portato avanti lo scorso anno bando azione Province giovani che sono stati molto importanti a fronte anche dello stanziamento che chiaramente uno stanziamento sempre limitato particolarmente in cui suo tempo noi abbiamo visto partecipare a questo bando abbiamo visto presentare oltre settantasei proposte Pepper ci progettuali con un incremento dell'oltre il novanta per cento rispetto a quelle che ce lo sa dello scorso anno
Sono stati finanziati ventinove progetti che coinvolgono complessivamente cinquantacinque Province disseminate sul sedici Regioni e mi pare insomma
Una importante segnale non tanto per le Province quanto per il Ministero della gioventù nel senso che non ci rendiamo perfettamente conto di come si possa soprattutto in questo tempo centrare l'obiettivo sono solamente se si lavora insieme
Ai vari livelli istituzionali certi centrando quelle che sono
Le tematiche più critiche di questo tempo e concentrando anche diciamo così indipendentemente dalle divisioni politiche dai partiti e da tutto quello che delle volte in passato nella storia d'Italia ha rappresentato un mito incapacità ante ma invece cercare di anteporre l'interesse complessivo dalla nazione agli interessi di parte e particolarmente concentrarsi sul tema della delle giovani generazioni e qui io voglio dire una cosa guardate
A
Bisogna intendersi su che cosa siano le politiche nei confronti delle giovani generazioni
Perché
Troppo spesso non gli abbiamo dato una lettura che più o meno circoscrive le politiche giovanili alle cosiddette politica del tempo libero no che utilizza le giovani generazioni semplicemente in periodo elettorale che non riesce a dare risposte che vadano oltre la prossima scadenza elettorale
E a mio avviso la grande sfida del nostro tempo se ne vogliamo provare a costruire qualcosa di diverso e invertire questa tendenza perché quello di cui noi oggi tutti quanti ci lamentiamo cioè il motivo per il quale
Il motivo per il quale noi oggi siamo tutti costretti a fare mille sacrifici Italy agli enti locali ma i tagli ai ministeri io per il fondo le politiche giovanili ha subito gli stessi tagli sono riuscita nel caso della
Dell'accordo con l'UPI a mantenere la stessa somma dello scorso anno quindi dando un segnale particolarmente importante a questa realtà
Però voglio dire tutti quanti ci troviamo ad affrontare un periodo di crisi drammatica e a non avere gli strumenti per poterlo affrontare perché
Perché ereditiamo i risultati di una politica che in altri tempi non è riuscita a porsi dei problemi che andassero oltre gli interessi dati dalla prossima scadenza elettorale
Quello che la mia generazione eredità è il frutto di queste scelte il motivo per il quale noi paghiamo le pensioni di gente che è andata in pensione a quarant'anni perché negli anni belli dell'economia bisognava garantire quelle generazioni è qualcosa rispetto a cui bisogna segnare una discontinuità il deficit che è stato accumulato negli anni belli dell'economia e che oggi si traduce dei mancati trasferimenti agli enti locali nelle tasse che noi paghiamo l'i fondi che non ci sono per l'impresa eccetera eccetera eccetera
è quello che in qualche maniera noi dobbiamo cambiare allora il segnale che noi dobbiamo provare a dare e esattamente questo e diciamo la la mission che in qualche maniera il Ministero della gioventù prova darsi un po'questa cioè cercare
Di tornare a darsi
A obiettivi di lungo periodo porci il problema di che cosa stiamo lasciando
Dopo di noi questa è la differenza tra chi credere che chi tra CRI chi crede che la politica sia un un obiettivo di acquisizione del potere chi crede che la politica sia uno strumento per costruire qualcosa
Io ho cominciato a fare politica perché hanno amo la mia terra voglio costruire qualcosa mi devo porre il problema di che cosa sto lasciando anche quando non farò più il ministro anche quando non ci sarò più
Allora un po'le sfide che noi stiamo tentando di darci sono queste coinvolgendo le giovani generazioni favorendo ricambio generazionale guardate anche per questo c'è
Attenzione nei confronti
Degli enti locali da parte del Ministero della gioventù perché la dimensione della Provincia la dimensione del Comune sono quelle nelle quali meglio si riesce a rappresentare oggi
La presenza di tante ragazze di tanti ragazzi che pure in età giovanissima costruiscono politica politica sul territorio danno delle risposte importanti ai propri cittadini e guardate non è un caso che dove ci si confronta con dei sistemi elettorali
Che hanno diciamo una maggiore capacità di fare incidere i cittadini nella scelta la percentuale di under trentacinque che siedono nei consigli provinciali e comunali sia infinitamente superiore a quella degli under trentacinque che siedono in Parlamento dove in qualche maniera
I parlamentari vengono selezionati dalle segreterie di partire un segnale bello di partecipazione di capacità di serietà di credibilità
Che noi dobbiamo che noi dobbiamo sapere raccogliere
E pur tuttavia io anche da ministro della gioventù ho un approccio diciamo così abbastanza laico rispetto al tema del ricambio generazionale perché questo rischia di essere uno di quegli slogan che poi non trovano una corretta
Applicazione nella quotidianità se noi non sappiamo darli diciamo una lettura credibile
Noi dobbiamo rinunciare alla tentazione delle quote verdi alla tentazione del sei politico che ha in qualche maniera figlia di una cultura che a mio avviso ha creato qualche danno nella storia d'Italia noi dobbiamo invece puntare sulla meritocrazia
Noi dobbiamo costruire una società
Che sia in grado di garantire uguaglianza nel punto di partenza e non uguaglianza nel punto di arrivo come troppo spesso ci è stato detto che bisognava fare
E però bisogna se da una parte il fatto di essere giovani non può essere di per sé un merito io non credo nel ricambio generazionale che prescinde dalla qualità del ricambio pessime già in campo credo nel ricambio generazionale se noi sappiamo mettere in campo dei ricambi che sono migliori dell'originale e quello su cui in qualche maniera stiamo lavorando mazzette le giovani non può essere un handicap
Se se altre Regioni non può essere
Chiedo scusa un valore di per sé non può neanche essere un handicap cioè di contro
Noi dobbiamo lavorare per abbattere le rendite di posizione che bloccano l'Italia i privilegi consolidati che impediscono alle persone di avere indipendentemente dalla condizione dalla quale provengo la città nella quale nascono la famiglia
Nella quale nascono il sesso l'età e tutto quello che oggi ancora rappresenta
Un limite allora
Lo slogan Non è largo ai giovani lo slogan eh largo al merito lo slogan e costruire un'Italia capace di garantire questa rivoluzione del merito e sono tante
Le iniziative che da questo punto di vista il Governo sta portando avanti che vogliono costruire questo genere di strumento ma certo
C'è il tema dell'innovazione che riguarda non solamente il Governo centrale non è solamente una responsabilità del Governo centrale e anche una responsabilità degli organismi di governo periferici è una responsabilità complessiva della nostra società riguarda anche ovviamente gli enti le amministrazioni locali penso alla grande sfida
Della formazione nel pubblico impiego noi su questo il Ministro Brunetta sta sicuramente facendo un lavoro straordinario ma bisogna superare quella cultura per la quale l'assunzione in una pubblica amministrazione diventa una specie di cioè la pace dei sensi non c'è più niente da dare non c'è più niente
Da migliorare invece bisogna mettere nella condizione dipendenti e pubblico impiego di migliorarsi continuamente lo deve fare l'Amministrazione deve essere culturalmente una sfida che ciascun dipendente si dà
C'è un problema di strumenti i mezzi con i quali la pubblica amministrazione si trova a lavorare guardare qui la questione dell'innovazione non è secondaria qualcuno di mia conosce
Sa direbbe di fronte alla grande sfida ad esempio della banda larga
Che in periodo di crisi economica la gente non mangia la banda larga
Guardate la gente non mangiava neanche l'Autostrada del Sole negli anni Sessanta ma se noi non l'avessimo fatta oggi l'Italia avrebbe qualche problema in più cioè bisogna sapere investire per porsi dicevamo prima il problema di che cosa si lascia il tema di internet il tema delle o porto unità che internet può aprire nel rapporto con i cittadini nella gestione delle Amministrazioni nella capacità di offrire opportunità in più internet è uno strumento estremamente democratico di partecipazione e di possibilità
Ma bisogna sapere a costruire questa innovazione anche a livello di infrastruttura lo dico per ricordare a me una di quelle
Una delle priorità che considero essere del Governo e lo dico perché credo che queste siano anche delle sfide che la pubblica amministrazione ha di fronte soprattutto nel rapporto con le giovani generazioni soprattutto
Nel rapporto con
Il futuro querele delle volte non ci confrontiamo con una
Classe dirigente che sembra avere nei confronti del futuro lo stesso approccio che sia nei confronti del Paradiso ci vogliono andare tutti quanti ma nessuno ci vuole andare immediatamente
E questo è invece è qualcosa rispetto a cui noi dobbiamo provare a investi invertire la tendenza per tutto quello che sto che ho detto finora e che provo a raccontare in giro per l'Italia allora
Noi dobbiamo darci questi strumenti adeguati
E questo il motivo per il quale noi abbiamo dato seguito a queste indicazioni che velocemente sto raccontando perché non abbiamo moltissimo tempo
Anche nel nuovo progetto che che io presento oggi per la prima volta nel nuovo protocollo di intesa che abbiamo come Ministero della gioventù stipulato con Presidente casti io ne e l'UPI che dicevo conferma lo stanziamento dello scorso anno a fronte di alcune ristrettezze non abbiamo avuto
Nel nel fondo delle politiche già è un mistero che la gente esce e che conferma alcuni grandi obiettivi che ci siamo dati lo scorso anno io dicevo sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale a politiche giovanili funzionano solamente se non riusciamo a coinvolgere tout i vari livelli istituzionali e non solo istituzionali dall'Unione europea le associazioni che operano in questi campi e concentrare gli sforzi tutti su alcuni grandi obiettivi del nostro tempo
E se funziona come sussidiarietà orizzontale cioè se non riusciamo a coinvolgere più competenze non considerare le politiche giovanili come se fossero politiche di nicchia
Perché le politiche che un Governo rivolgersi volgono sempre al bene complessivo della nazione quando noi ci occupiamo di giovani ci stiamo occupando di Italia nel suo complesso e quando noi ci occupiamo ad esempio
Di autosufficienza energetica ci stiamo occupando anche di giovani
Bisogna saper dare un punto di vista
Sull'interesse che ha il futuro su qualunque politica che noi portiamo avanti allora abbiamo confermato dicevo alcuni grandi obiettivi che ci eravamo dati lo scorso anno il tema della occupabilità
Chiaramente a fronte dei dati sulla disoccupazione giovanile Ministero della gioventù sta inserendo e ha già inserito questa priorità in tutti gli accordi che porta avanti con l'UPI con l'ANCI con gli accordi programma quadro con le regioni stiamo cercando di concentrare
Tutti gli sforzi su una questione che non è
Rimandabile perché ci sono tante risposte che si possono dare riguarda
L'occupabilità la valorizzazione e la cultura di impresa ma anche la formazione in un mercato del lavoro in continua mutazione abbiamo scelto di investire sul tema della della De la dell'attenzione della formazione sui danni ambientali della sostenibilità Piera valorizzare sempre di più anche
La formazione tra le giovani generazioni su queste
Tematiche abbiamo
Lavorato sui temi della salute della sicurezza di cosiddetti corretti stili di vita l'altra non c'era lo scorso anno c'eravamo
Molto impegnati sul tema della sicurezza stradale quest'anno cerchiamo di allargare un po'anche
Il livello alle grandi questioni che riguardano questa generazione disturbi alimentari la lotta alle dipendenze e insomma un quadro complessivo che
Molto difficile che va affrontato con strumenti diversi ma aggiungiamo quest'anno a fronte di tutto quello che dicevo anche
Il tema della
Cosiddetto digital device che poi altro non sarebbe che l'alfabetizzazione informatica la la la capacità di favorire in tutti i territori italiani
L'accesso ai nuovi strumenti della tecnologia la conoscenza rispettano gli strumenti e la tecnologia è anche la formazione su come questi strumenti si utilizzano perché chiaramente ogni grande strumento anche delle controindicazioni e noi dobbiamo saper formare anche
Su quelle contro indicazioni questo quello
Sono sono i quattro punti sui quali si affonda il il il nuovo bando che stiamo portando avanti sulla base del protocollo abbiamo portato in Conferenza Unificata
Un paio di settimane fa io spero che la partecipazione delle Province possa essere
Anche quest'anno anche in questa edizione particolarmente significativa come le è stata nell'ultima edizione perché questa iniziativa ha dimostrato di funzionare io sono contenta se riusciamo pure in un momento difficile a dare un segnale diciamo così d'controtendenza e voglio dire un'ultima cosa prima di concludere ho sentito che viene dalla dalla dal dall'UPI la proposta di fare del diciassette marzo la festa l'unità nazionale mi pare una proposta
Particolarmente significativa al Ministero della gioventù
Sta lavorando molto
Sul tema
Delle celebrazioni
Per l'Unità d'Italia però voglio dire una cosa
Perché noi celebriamo il centocinquantesimo anniversario l'Unità d'Italia anche su questo bisogna capirsi
Perché se la celebriamo il centocinquantesimo riversare l'Unità d'Italia semplicemente come dato museale
Semplicemente per dirci quello che siamo stati
Semplicemente per aggiungere a in una nazione che ha sicuramente un retaggio storico-culturale straordinario qualche volto qualche data da questo è importante ma lascia il tempo che trova cosa diversa
E se non riusciamo a celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia per ricordarci che la terra nella quale viviamo e il sacrificio di tanti che prima di noi hanno combattuto per costruirne per lasciar ce l'ha in dote
Perché questo significa anche che noi abbiamo il dovere di fare a nostra volta qualche sacrificio per consegnare a chi viene dopo di noi una terra migliore di quella che noi abbiamo ereditato si è beh in questo tempo un nuovo Risorgimento e guardate la particolarità del Risorgimento italiano al di là dei grandi personaggi storici che ne siamo abituati a considerare e che il Risorgimento è stato fatto da ragazzini
Pochissimi in Italia sanno che un Goffredo Mameli che ha scritto Lino che noi ancora oggi cantiamo è morto a ventidue anni
Pochissimi la conoscono la storia di tanti ragazzi come Carlo Pisacane che hanno fatto la storia d'Italia allora proviamo a raccontare queste vi tende per raccontare anche alle giovani generazioni che la nazione la patria è una scelta fatta oggi per domani
Non è il retaggio di qualcosa passato e quello che noi sappiamo giungere ogni generazione ha il compito di aggiungere le proprie opere perché nessuna civiltà passa alla storia unicamente per come ha saputo conservare i vestigia di quella precedente noi abbiamo una responsabilità noi siamo italiani abbiamo la responsabilità di costruire questo pezzo d'Italia abbiamo la responsabilità di lastricate questo pezzo di strada e come cammineranno le generazioni dopo di noi dipende da come noi abbiamo messo quei mattoni grazie buon lavoro
Questo lungo applauso il grazie migliore che ne possiamo dire al Ministro Meloni per la sua presenza e per il suo appassionato intervento adesso prende la parola il nostro presidente l'onorevole Giuseppe Castiglione
Un solo per
Nel ringraziare il Ministro Meloni
La chiaramente l'applauso era per sottolineare nel
L'applauditissimo intervento del l'apprezzato intervento e quindi di questo non lo ringraziamo ma volevamo questo con l'applauso è anche il grazie da parte del mio delle province d'Italia per
La collaborazione per l'impegno che è messo dovuto perché hai creduto alle Province e soprattutto abbiamo avuto dimostrare che le Province sono hanno potuto realizzare un programma di iniziative per promuovere i nostri giovani per promuovere
Le nostre politiche giovanile
Dovranno che hanno avuto il succo nel proprio nelle province italiane quindi hai creduto in noi noi abbiamo ripagato questo due questo tuo impegno
Con utilizzando le risorse che ci sono state assegnate facendoli in tempi rapidi facendolo in maniera
Molto trasparente soprattutto coinvolgendo veramente l'universo giovanile quindi l'applauso era anche per sottolineare questo tuo impegno ora non posso non con un pizzico anche di orgoglio di
Il piacere anche di dare ad un amico mio personale
Che stimo col quale mi lega un legame di grande affetto di grande amicizia ho il piacere avere all'Assemblea delle province d'Italia il Ministro della Giustizia l'onorevole Alfano anche con lui abbiamo lavorato anche lui ha creduto alle Province anche lui si creeremo nei prossimi giorni un patto per la sicurezza partendo dal presupposto di valorizzare
L'esperienza che sul territorio
Hanno promosso le province italiane quindi
Anche un grazie per questo e soprattutto un grazie per aver il resto ancora
Più solenne questa
Nostra iniziativa Ministro
In questi due giorni si è parlato molto in questi due giorni
Abbiamo dato atto al Governo di aver perduto nelle province italiane di aver con la Carta delle autonomie
Aver rilanciato la funzione al di là della sterile sterile polemica al di là dei dibattiti per la verità ormai circa l'abolizione delle Province oggi il Governo non solo ha creduto ma ha dato anche un
Alcuni detta anni di carattere legislativo
Che fanno ben sperare per il futuro
E soprattutto il Governo dicevo del Ministro Meloni ma il Ministro Sacconi sulle politiche del lavoro il Ministro
Prestigiacomo sulla sicurezza dell'ENEL di sulle sull'efficienza energetica il Governo veramente crede in questo
Nel cuore in quel nelle amministrazioni provinciali in questo governo dell'area vasta del Governo delle politiche politica territoriale le politiche all'ambiente politica dalla del lavoro quindi
Un grazie anche per questo e quindi ti ti ringraziamo per la presenza e soprattutto
Tutti il piacere di darti la parola con da parte di tutti gli amministratore d'Italia delle nostre della nostra Provincia grazie
Caro Presidente Castiglione sono io che ti ringrazio per l'invito che hai voluto rivolgermi per la
Sapienza con cui ha riorganizzato questa Assemblea
Delle province italiane che
Si svolge in una
Città tira rappresentato uno dei migliori esperimenti di province italiane che hanno saputo
Guardare alla grande forse il
Delle Province
E di averlo fatto in una logica che
Mette insieme come espressione di un palazzo del il federalismo il territorio la sicurezza dello sviluppo
Si tratta di una scelta coraggiosa si tratta di una scelta perché impone a me come esponente del Governo di dire preliminarmente
Che il Governo ribadisce la grande forza della Carta delle autonomie
Nella Carta delle autonomie non si
Mette in dubbio il ruolo delle Province ma si riafferma il ruolo delle Province e si riafferma il ruolo delle Province
Partendo da un presupposto
Partendo da un presupposto e cioè
Che l'abolizione della Provincia sarebbe stato il cedimento con ogni probabilità ad un'istanza demagogica
Che lungi dall'avere reso il Paese più efficiente avrebbe determinato che cosa avrebbe determinato senza dubbio un indebolimento della struttura istituzionale del nostro Paese
Non c'è nessuna volontà da parte del Governo di intervenire sulla
Vicenda delle Province
Certamente noi abbiamo
Di fronte l'obbligo di procedere ad una
Riflessione che dia un argomento a tutto quanto che dia un argomento tutto quanto andiamo dicendo
L'argomento e questo
Il nostro Paese sta vivendo in questo momento una grave
Situazione economica
E preferibile che le Province in questa situazione economica chiudano o no
è preferibile che le Province in questa situazione economica vivano una condizione di chiusura o no ecco noi siamo della scelta del nome
E vorremmo argomentare tutto ciò in
Una grande
Riflessione che questa
Il il nostro Paese sesta procedendo ad una
Fase di doppia devoluzione
Una devoluzione verso l'alto ed una devoluzione verso il basso
Una fase di grande devoluzione verso l'alto che fa porre il problema al nostro Paese
Di quanti poteri e quali poteri siano
Devoluti all'Unione europea e agli organismi sovranazionali
C'è oggi in questo momento il
Il nostro Paese
A
Una false
I devoluzione verso l'alto vive una fase di devoluzione verso l'alto sta per essere devoluto verso l'alto una fase importante del potere statuale
Verso dove verso l'Europa verso una
Europa che
Ha avuto trasferiti poteri che tradizionalmente hanno avuto un'appartenenza nei confronti dello Stato italiano
Contemporaneamente vi è stato
Il trasferimento verso il basso agli enti locali
Questo processo di doppia devoluzione una parte verso l'alto e una parte verso il basso ha senz'altro rappresentato il punto d
Il punto d
Equilibrio di una nuova situazione nazionale
Cioè oggi il nostro Paese ha avuto una fase
Di devoluzione verso l'alto verso l'Europa di una serie di poteri che hanno rappresentato tradizionalmente poteri dello Stato
è una fase di devoluzione verso il basso verso
Le Regioni è soprattutto verso i Comuni
Ma il tema che noi ci dobbiamo porre e se questo potere ed evolutivo verso l'alto e verso il basso assegnato un nuovo equilibrio dello Stato una giornale oppure se
Ci pone il tema concreto dell'UPI con si sta ma dello Stato nazionale cioè oggi noi dobbiamo porci il problema
Di sapere se lo Stato nazionale ha una fisionomia paragonabile a quella dell'Unità d'Italia uno con una parte dei poteri trasferiti verso l'alto e con una parte dei poteri trasferiti verso il basso
Partendo da questa premessa sviluppo un breve ragionamento che mi porta ad affermare e ribadire
Il perché io credo che
Le Province abbiano un senso o nell'Italia di oggi io credo che le Province abbiano un senso o nell'Italia di oggi perché credo
Che
Tutto può fare l'Italia tranne che abbandonare un centralismo promanano
Per accedere all'idea di un nuovo centralismo regionale di un neo centralismo regionale noi siamo contro l'ipotesi di neo centralismo regionale crediamo che
L'abolizione della Provincia
Crediamo che le abolizioni delle Province rappresentino il rischio
Di un neo centralismo regionale
A maggior ragione lo dico da ministro siciliano in una regione come la Sicilia dove a volte
La proposta di abolizione delle Pro INCE viene presa a pretesto per abrogare un ente ritenuto ostile con la scusa di abrogarne nota con la scusa dei liberi Comuni no scusate
Con la scusa di abrogarne enorme e con il pretesto dei liberi consorzi tra i Comuni poi magari si fanno ventisette piccole province moltiplicando i posti e non garantendo efficienza
Invece occorre ricominciare proprio da lì
Occorre ricominciare
Dalle competenze delle Province
Occorre ricominciare dalle competenze delle Province occorre ricominciare da un contesto nel quale
Le Province devono riacquisire nella dimensione della sosta Vieri età verticale mentre il Paese ha dato all'Europa un pezzo delle proprie competenze ha dato agli enti locali un altro pezzo delle proprie competenze devono avere chiarezza di competenza
E anche competenze più larghe ecco perché io
Firmerò con grande soddisfazione caro Giuseppe il protocollo di legalità che mi si propone il protocollo di intesa da sviluppare con il Ministero della giustizia
Perché
Abbiamo
Abbiamo compiuto
Abbiamo compiuto delle scelte coraggiose e con il Governo abbiamo approvato il più grande pacchetto di contrasto alla criminalità organizzata dai tempi di Falcone al Ministero della giustizia abbiamo arrestato
Con l'aiuto straordinario dei magistrati e delle forze dell'ordine il più alto numero dei latitanti della storia recente
Abbiamo confiscato e sequestrato patrimoni alla criminalità organizzata che non hanno precedenti nella nostra storia recente
Abbiamo fatto tutto questua con il grande contributo dei magistrati delle forze dell'ordine che noi ringraziamo i magistrati di trincea che ogni giorno si imbattono
Senza timore
Nei confronti della criminalità organizzata e abbiamo fatto questi
Abbiamo fatto questo creando
Un grande collegamento che esprime anche la cifra etica della nostra scelta creando il fondo unico giustizia che è una specie di conto corrente sta a tale all'interno del quale affluiscono tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata e sequestrati alla confidi alla criminalità organizzata
Con un meccanismo che prevede l'attribuzione diretta delle risorse
Da allora fondo al Ministero degli Interni brillantemente diretto dal collega Maroni
E al Ministero della giustizia
Perché
Per rafforzare l'idea che i beni sottratti alla criminalità organizzata vengono usati contro la criminalità organizzata i beni sottratti alle mafie vengono utilizzati contro le mafie
Per contrastare le mafie per
Sostenere il lavoro del Ministero della Giustizia del Ministero degli Interni
E stiamo facendo questo in una logica partecipata dagli enti locali ecco perché io vorrei lanciare caro Presidente Castiglione a questa
Assemblea un tema nei confronti questa Assemblea un tema che rappresenta anche a mio avviso una suggestione
Possono gli enti locali diventare
Parte del sistema della sicurezza nazionale
Possono i Comuni e le Province diventare parti del sistema della sicurezza nazionale noi abbiamo sperimentato soprattutto al Ministero degli Interni una serie di Proto Polli con Confindustria con le parti sociali con le forze sociali abbiamo sperimentato una serie di protocolli di intesa che hanno affermato il principio
Che anche le parti sociali anche i sindacati anche Confindustria anche gli enti locali possono diventare
Pezzo del sistema della sicurezza nazionale
Lo possono diventare perché se c'è un luogo attraverso il quale
Attraverso il quale è la la criminalità può rafforzarsi e il luogo di quegli enti che diventano stazioni appaltanti allora ad sì curare la trasparenza dentro quegli enti diventa un elemento fondamentale per contrastare la mafia per contrastare la criminalità organizzata
è
Le nostre scelte di rafforzare
I poteri del Governo di scioglimento degli enti locali che patiscono infiltrazioni mafiose vanno proprio in questa direzione anche perché recuperano un'altra idea l'idea che non può esistere uno sviluppo senza una sicurezza e questo è il completamento del vostro Palazzello del vostro Mosaico se non può esistere
No scusate poiché dall'inizio che poiché la fanno era io non perdo il filo del discorso fatto elevare nuovamente quel cartello tanto a me non fa impressione senza risposta che si spostano le hostess perché
Facciamo facciamo più confusione
A creare a creare vittime prego prego
Prego
Non vergognatevi di alzare il cartello prego prego prego
La
Stavo dicendo che a nostro avviso non può esistere uno sviluppo senza sicurezza
E allora o si recupera l'idea che
Non c'è sicurezza senza sviluppo perché il sottosviluppo genera criminalità e per converso non c'è
Sviluppo senza sicurezza perché ditemi voi che capacità attrattiva può avere il Meridione d'Italia il nostro Sud
Se il primo pilastro del piano per il Sud non sarà la legalità e la sicurezza
Se noi non saremo in grado
Di porre all'interno del Piano per il sud come primo pilastro
La sicurezza noi non avremmo compreso il punto di fondo che il nostro subito ha bisogno di infrastrutture materiali ha bisogno di ponti di strade dell'alta capacità dell'alta velocità ha bisogno di acquedotti e di reti fognarie
Ma ha bisogno anche di una grande infrastruttura immateriale che si chiama legalità il rispetto della legge rispetto a queste cose
Al tema della infrastruttura immateriale chiamata legalità noi tutti dobbiamo stare insieme
Recuperando quale idea e lo dico ad un'assemblea di amministratori che appartengono a tutti i colori politici che ha non vinto in un rapporto diretto con la gente che hanno vinto misurandosi col territorio che hanno vinto battendo l'avversario con lealtà
In una competizione trasparente
E mi sia permesso di dire in un'Assemblea che vedo partecipata da tantissime donne e tantissimi giovani a testimonianza che nei nostri enti locali di e quella grande scuola che viene dal territorio dalla strada
Che prepara le classi dirigenti del futuro e a conferma cara Giorgia che in Italia
Ci sono tutte le condizioni vedendo questa platea per togliere dalle nostre istituzioni quel tappo gerontocratica se voi guardate
Le librerie internazionali vi accorgerete che vi sono il leader ex di altri Paesi del mondo che hanno scritto la loro biografia ciò avendo terminato la loro stagione politica giorni di Toni Blair la biografia di Bill Clinton alla stessa età la scriverà Cameron Zapatero la scriverà la stessa età
Alla stessa età in cui nel nostro Paese ci si ritiene stelle nascenti della politica italiana cioè a sessanta anni
E però vedendo
Vedendo questa
Vedendo
Vedendo questa
Vedendo questa platea mi convinco del fatto che
Negli enti locali nei Comuni e nelle Province vi sono tutte le condizioni per un grande
Per un grande ricambio generazionale che permetta al nostro Paese di guardare al futuro però
E vado a concludere
Perché sviluppo e territorio cammino insieme
Legalità cammini insieme allo sviluppo e al territorio perché il federalismo faccia rima consunta e non sia un concetto avversario occorre che tutti insieme recuperiamo una grande idea
Un'idea che va rafforzata chi in questo anno simbolicamente rappresentativo di una nuova unità d'Italia l'anno dei centocinquanta anni del nostro anniversario e l'idea che
Contro la criminalità organizzata
Esiste una grande squadra contro le mafie esiste una grande squadra
In questa squadra con la consapevolezza di quale sia la porta avversaria quella nella quale fare gomma
Giocare insieme i tanti consiglieri comunali sindaci consiglieri provinciali gli assessori provinciali i Presidenti e la Provincia i parlamentari il Governo
Il Parlamento intero la magistratura le forze dell'ordine financo la Chiesa con il suo magistero morale le forze sane della società e questa grande scuola andrà si chiama stato questa grande squadra si chiama Italia esser recupera le ragioni dell'unità sempre più vincerà contro la criminalità vi ringrazio
Grazie
Grazie Ministro volevo ringraziare anche la presenza sottolinea la presenza del procuratore
Del presenta la Corte d'Appello il dottor Marletta del procuratore dottor D'Agata
Del dottor Tinebra del signor prefetto del signor questore quindi ringrazio tutti
Ringrazio anche il senatore Vizzini che aveva parlato prima
Quando ancora non ero presente in sala lo ringrazio per l'intervento che ha voluto
Dare il contributo che ha voluto dare alla nostra Assemblea
Diamo la parola ora
La Presidente
Braghetti presenta la Provincia di Bologna
Fabio
Buongiorno a tutti un cordiale saluto
Ai signori ministri
Milioni altane
Innanzitutto vorrei
è esprimere sarete sommessamente
Il mio imbarazzo perché debbo dire che non mi era mai capitato di intervenire dopo l'intervento conclusivo del ministro chiedo scusa mi ha poche mai capita
Devo dire che
Anche ascoltando l'appassionato intervento del Ministro Belloni
A cui faccio molti auguri perché ha in mano una delle risorse più preziose del nostro Paese ho pensato di cambiare un po'
L'ordine delle mie
Brevi riflessioni tengo la riflessione sulle risorse alla fine
La prima riflessione la prima considerazione che volevo fare questa parto da una
Esperienza personale io ho avuto la fortuna di opportunità in settembre
Di andare a Shanghai all'Expo ho avuto la possibilità di vedere il padiglione italiano e molti altri padiglioni di altri
Paesi europei e non
E devo dire spero di riuscire a esprimere con le mie parole devo dire che nel confronto una cosa che è emersa molto evidente
è che
Nel padiglione italiano pure
Elegante esteticamente ricco di prodotti segno di una storia lunga che abbiamo alle spalle
Non era non si percepiva con evidenza
Un'idea di futuro e chiarezza e di chiarezza su come costruirlo partendo soprattutto dalle risorse che sono le persone
Devo dire che questa idea di futuro era molto più esplicitamente evidenziata e comunicata in altri padiglioni dalla Cina la Spagna e altri ancora
Allora la considerazione che voglio fare questa la riduzione delle risorse economico-finanziarie con cui facciamo i conti
è sostenibile non sole comico economicamente ma anche sul l'impatto per il Paese se è accompagnata da un disegno progettuale perché io credo che l'approccio esclusivamente contabile
Alla crisi sia assolutamente esteri le e deprimente cioè la domanda fondamentale che ci dobbiamo fare su cosa scommettiamo veramente dei fatti quali idea di futuro
Perché la lotta per la sopravvivenza senza bussola e con me agitarsi nelle sabbie mobili ma mano che si sente
Se contare l'orizzonte e noi sappiamo benissimo che la non chiarezza di orizzonte diventa problematico anche per la conservazione della coesione sociale
E per progettare abbiamo bisogno di alcune incertezze e di bocce ferme come si dice dalle mie parti
La seconda osservazione che vorrei fare è questa
A corto di risorse disponibili e credo che non sfugga siamo tutti amministratori che cosa succede nella vita delle persone evidente delle famiglie quando improvvisamente
Ci si trova poteri dimensione su cui non si era
Attrezzati io ho preparati io credo che di fronte
A questa scarsità di risorse di cambiamento di situazioni
Noi tocchiamo con mano ogni giorno come le persone si scoprano chiude in questa crisi più fragili
Meno capaci di investire su se stesse e meno capaci di reset darsi proprio perché è esploso deve nani
Ha scoperto tutta la sua debolezza l'equivoco che
Il benessere materiale possa assolutamente essere sufficiente
E allora io credo che per la stabilità e la sicurezza delle persone e delle nostre comunità
Sia necessario che questa è una responsabilità anche di noi amministratori sia necessario ricostruire riscoprire quello che io chiamo i definisco l'immateriale
Cioè la costruzione del senso la solidità delle motivazioni che orientano le persone soprattutto attraverso alcune filiere
Che io ritengo assolutamente importanti la cultura c'è la capacità di coltivare le persone
La relazione e la trasmissione tra le generazioni e anche nuovi modelli e forme di partecipazione perché le persone non si sentano birilli pedine o vittime di quella
Catastrofi a cui
Sic da cui si sentono travolte
La terza considerazione mio quattro quindi sapete quand'è che finisce la la la la la solfa la terza considerazione che vorrei fare questa
Noi è evidente che stiamo vivendo le conseguenze di una
Alterazione profonda del sistema mercato il progressivo abbandono di regole voluto dai più forti per favorire se stessi
La riduzione di a merci e di tutto quindi anche le persone e quindi anche l'acqua a merce da costumi da consumare in un crescendo ossessivo credo che davvero abbia trasformato il mercato
In un feticcio che parli e capace di qualsiasi follia
Allora io credo che se siamo capaci anche di guardare la storia questa lunga storia che abbiamo alle spalle noi sappiamo che
Lo scambio e la relazione con gli altri non sono sempre stati soltanto utilitaristici
E allora se questo è vero come è vero noi possiamo cominciare a pensare che la gratuità il volontariato la cooperazione possano diventare anche
Dimensioni sistemiche salvando ci dalla
Consumare e dal consumare ACI
In fondo anche lo stesso federalismo io credo che abbia possibilità di essere vincente se non è semplicemente una sommatoria di
Go ismi individuali ma è veramente una capacità
Di contributo da parte di tutti e di cooperazione fra le parti
L'ultima osservazione che vorrei fare e quella
Che di nuovo prende
A tema la questione delle risorse e questa osservazione la voglio fare anche sollecitata dal dibattito Cost a cui ho assistito ieri
Io sono la mia provincia quella di Bologna è una delle venti province mi pare venti ventidue Province che non sono destinatarie di trasferimenti da parte dello Stato ma solo una situazione che debbono restituire
Risorse
Allora io ritengo che questo luogo il luogo il momento di ritrovarsi dell'UPI
Ad debba avere anche proprio la possibilità di porre sul tavolo diversi punti di vista per consentirci di arrivare a una sintesi di posizioni che siano anche rispettoso e di tutte le sue le e situazioni quindi mi permetto di condividere con voi il tipo di ragionamenti che stante stiamo facendo a casa nostra
Vedete io ritengo che il pilastro di tutti i conservatorismi sia quello della spesa storica che si fonda sulla impossibilità di obiettare sul chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato e che rende difficile anche lente mettere in discussione il merito
Allora il passaggio dal sistema dei trasferimenti statali alla titolarità delle amministrazioni locali delle entrate tributarie che assolutamente sacrosanto dei suoi principi di fatto però che cosa ha fatto ha lasciato sostanzialmente le cose come stavano cioè
Laddove le entrate tributarie assegnate
Erano inferiori I precedenti trasferimenti statali spesa storica lo Stato ha continuato a pagare la differenza attraverso i trasferimenti
Laddove invece è il caso della mia provincia
Le nuove entrate tributarie sono state calcolate superiori al precedente trasferimento si è innestato il meccanismo perverso inverso della restituzione allo stato della differenza
E devo dire che questo sistema se ricordate è stato perfezionato con il famigerato articolo b trentuno della Finanziaria del due mila e tre
Bene la finanziaria di quest'estate la legge centoventidue a in qualche modo poi si tratta di vedere se si è d'accordo evidentemente
Sulla modalità anche qualche modo rimesso in discussione
Questo principio aprendo una possibilità di interpretare il prossimo futuro taglio di trecento milioni
Come taglio da effettuare soltanto sulle sui trasferimenti dello Stato e non
Sulle quote di restituzione delle Province
Allora a me sembra interessante quel modello su cui abbiamo cominciato a discutere anche all'interno della Presidenza del dell'UPI
Perché mi sembra
Un modello misto che possa venire incontro alle diverse situazioni e che provo a descrivere
è è un modello in cui
Ridefinendo per tutti i nuovi obiettivi del patto di stabilità assegna un correttivo positivo alle Province
Che subiscono i tagli sui trasferimenti
In questo modo chi non subisce il taglio come per esempio la Provincia di Bologna
A però un limite più alto alla stesa nel due mila undici e chi invece subisce il taglio a una riduzione dell'obiettivo e quindi una maggiore capacità di spesa
Provo a dire perché questo modello interessante è un modello interessante perché
Per la prima volta mette in discussione l'immutabilità della spesa storica
Perché è coerente con il nuovo processo di autonomia degli enti e di federalismo e del federalismo
Dove
La perequazione non viene più fatta sulla base dell'immutabilità della spesa storica
Ma sulla riconoscimento della capacità e della responsabilità tributaria di ogni territorio e da un fondo perequativo solidale
Chi agisce a livello nazionale e a livello regionale
Poi mi sembra che questo modello possa essere interessante anche perché
è il primo passo avanti verso la messa in discussione
Dei meccanismi perversi che sono in stati introdotti dall'articolo trentuno
E quindi verso il progressivo annullamento dei finanziamenti delle Province allo Stato
Cito per esempio il caso nostro per noi sono dodici milioni all'anno
E infine naturalmente faccio riferimento alla mia situazione per scarti colare perché per esempio nell'immediato anche nell'elaborare il il bilancio per l'anno prossimo per minori questa scelta sarebbe di sostegno ad un'impostazione di Bilancio più corretta perché
L'eventuale quota aggiuntiva di entrate per noi sarebbero cinque milioni non corpo non comporterebbe un corrispondente accrescimento della spesa corrente
Ma per effetto del patto un significativo accantonamento a copertura dei rischi
Ecco ho voluto portare all'attenzione di tutti il ragionamento che si dà facendo
In casa di una provincia che non a trasferimenti bastate restituendo do perché credo che sarebbe interessante proprio cercare di fare una ipotesi di sintesi rispettosa delle potenzialità e delle possibilità di ogni territorio
Ho finito
Volevo semplicemente ricordare che ho consegnato alla Presidenza un ordine del giorno che è stato approvato dal Consiglio della nostra Provincia e anche a livello regionale
E che sollecita il Governo a riconoscere prontamente tutti gli effetti della legge che riguarda i diritti delle vittime delle stragi e del terrorismo perché soprattutto io ho in mente situazioni
Per eventi tragici tragici avvenuti soprattutto nel nostro territorio ancora le situazioni di fatica di molte persone sono del tutto evidenti e se si accede a questo processo di riconoscimento dei diritti credo che faremo un un atto di assoluta giustizia nei confronti di queste persone grazie
Grazie Piero lacorazza
Presidente della provincia di Potenza grazie al Presidente la Provincia di Bologna
Signori ministri
Presidenza
Colleghi io
Lo dico subito in premessa intervengo per
L'amicizia che mi lega al
Presidente Castiglione
E chiederò anche scusa se il mio intervento corre il rischio di non essere politicamente corretto
Mai del tutto evidente
Che la responsabilità che mi lega ci lega al profilo
Unitario di questa associazione
Non mi può fare a meno di evidenziare le contraddizioni che capisco siano e sono appesantite da un dibattito anche
Siciliano e forse anche interno ad un partito
Che non ci aiutano a mettere a fuoco fino in fondo le questioni di fronte alle quali sia
Anche con un po'di amarezze lo dico al ministro al fanno dico al ministro Meloni quali condivido anche generazionale mente questo impegno prima politico e poi istituzionale
Con un po'di amarezza devo dire
Che anche lo stesso Ministro la Russa
Lo stesso Ministro Alfano
Fino in fondo non rispondono a due quesiti fondamentali che il Presidente Castiglione ha posto nella sua relazione apposto al Governo di questo Paese
Abbiamo soldi nelle casse che non possiamo spendere
E abbiamo un taglio sui nostri bilanci
Che ci porterà ad essere morti all'avvio del federalismo fiscale
Sono le due questioni
Sulle quali
Francamente notiamo lo dico al Presidente Castiglione che nonostante il suo sforzo e l'impegno che gli va riconosciuto nel corso di questo anno
Di fatto un anno fa qualcuno ci disse
Meno male che Calderoli c'è
E che le province come dire sono fino in fondo tutelate in questo dibattito che ci attraversato verrà per anni sulla loro utilità sulla loro inutilità o sulla loro esistenza
Io vorrei invitare molti di voi perché ce ne accorgeremo da qui a qualche giorno
O come per molti Presidenti lo ricordava la Presidente Armosino ieri che non vi era la mia esperienza politica chi approvato i piani triennali delle opere pubbliche al due mila e dodici del due mila e tredici vero euro
Zero euro
Perché
E del tutto evidente che viviamo una condizione nella quale
Ce ne accorgeremo dal primo gennaio
I tagli da una parte
E anche questa in probabile discussione lo avrei detto anche al Ministro Fitto
Che non aiuta neanche una confronto sereno nel rapporto con il nord del Paese nel rapporto con le autonomie locali di dire
Ci sono stati i fondi FAS e non sono stati spesi io vorrei chiedere al Ministro Fitto che fine hanno fatto i progetti dei quarantadue miliardi di fondi FAS dal due mila e due mila seri attestati ai Ministeri
I ministeri spendono e rendicontano di meno delle Regioni e meno delle autonomie locale
Questo tentativo diciamo che costruisce un federalismo nel quale da una parte appare tutto prosciutti e dall'altro si prova a centralizzare che cos'è
Edilizia scolastica S.p.A. quattrocentosedici milioni ancora fermi al CIPE
Che si voglia raccogliere mentre presidenti di provincia
Hanno denunce penali per l'hanno messa in sicurezza del loro scuole quattrocentosedici ignori al CIPE si fa trapelare sul Sole ventiquattro Ore che saremmo pronti
A fare
Scuola S.p.A. questo tradisce un po'di
Qualche idea sostanzialmente che c'è rispetto alla vita che la scuola italiana sta vivendo lo dico perché
Si parla di federalismo e dall'altra si dice agli enti locali
Ci sono quattrocentosedici milioni
Ma garantiamo noi la sicurezza nelle scuole prendiamo questi quattrocentosedici milioni diventano sostanzialmente il capitale di scuola S.p.A. e le autonomie locali pagano i fitti di locazione ad una
Società
Nazionale che centrali tali intervenendo sui territori nelle scuole di nostra proprietà queste sono le cose di cui noi dobbiamo discutere
Ma non lo dico con un animo
Polemico lo dico perché è la rinviamo ogni giorno essendo eletti direttamente dai cittadini
Ogni giorno nelle condizioni politiche
Molto ma molto complicata e delicata io vorrei che il Governo ci rispondesse su questo dobbiamo pagare a trenta giorni le imprese
O bloccare i cantieri
Se il patto di stabilità
è possibile avere una risposta chiara e non definire come il Ministro la Russa ha fatto lo dico a difesa del presidente Castiglione quasi simpatica è ironica la proposta di innalzare lo zero settantacinque per cento al quattro per cento sui residui passivi per alleggerire il patto di stabilità di questa
Anche un po'irriguardosa Presidente perché questa è un'associazione bene a mente
Date rappresentata non si può
Come dire dare
Quella lettura ironica ad una proposta che riguarda la carne viva del sistema produttivo il sistema di impresa e di quale sviluppo parliamo quando il sistema creditizio del Mezzogiorno e quello che
Quando diciamo
Le procedure di appalti che viviamo tutti in un momento distratta cotico del per l'edilizia
Aumentano la distanza tra attività gli europei
E massimo ribasso che non ti consente di avere né quella velocità né quella qualità delle opere perché quando il credito è stretto
L'impresa fa qualsiasi tipo di ribasso anche il cinquanta e cinquantadue cinquantatré per cento per presentarsi in banche dire
Che c'ha un lavoro aggiudicata
E quando ti più alti e quando appalti pagamenti quell'impresa
Finita e morta di quale sviluppo Rodia locale e di quale occupazione di quale Mezzogiorno stiamo
Parlando io vorrei che si discutesse
Su questi
Poi ci saranno
Contesti diciamo
E un dibattito politico nel quale ognuno potrà presentare le proprie
Idee e le proprie riflessioni allora
Noi non abbiamo dato ancora nessun assenso Presidente Castiglione
Il Ministro Fitto è venuto qui ieri a dirci alcune cose che io vorrei fossero corrette almeno davanti alla platea che ci ha eletti
E alla quale giusto annulla distanti Nando render conto il Ministro Fitto ha detto avete condiviso tutto
Noi abbiamo condiviso la legge quarantadue
Per la verità siamo molto in ritardo perché i i tempi dei decreti non erano questi
Abbiamo detto sì al federalismo demaniale
Io diciamo possiamo essere di colori politici differenti però sfido diciamo in questione in queste aziende lei a dire che cosa ne hanno ricavato le autonomie locali da questo federalismo demaniale prima
Abbiamo approvato in Conferenza Unificata di cui faccio parte federalismo Roma Capitale
E finita a tarallucci Bini diciamo ARDIS fa battute diciamo mi verrebbe da fare dispetto secondo me ad un atteggiamento assolutamente sbagliato chi si assume contro Roma è contro il sud del paese poi tutto finisce in questo Paese così come è finito
Abbiamo detto sì ad un decreto che rinvia ad un altro decreto sui focus sui fabbisogni sui costi standard
Decreti che rinviano ad altri debiti abbiamo detto no in Conferenza Unificata ai tagli ma pare che il Governo ci ha sentito non abbiamo detto sia tutto anzi
A dimostrazione del profilo unitario di queste associazioni di tutti tutti i colori politici noi abbiamo rotto un fronte con le Regioni a luglio sulla manovra finanziaria firmando un accordo con il Governo
Che si impegnava a settembre di rivedere
Il patto di stabilità ed eventualmente di alleggerire i tagli quell'accordo è stato disatteso come il nostro no a quella manovra finanziaria è stato esattamente ignorato in Conferenza Unificata
Allora concludo
Signori ministri non è abbiamo necessità di vincerla questa sfida
Ma il limite vero
Di tutto questo e consentitemi ognuno di noi visto che
è una platea di amici che appartengono anche esperienze politiche diverse da anni
Noi non vogliamo affrontare il cuore della questione
Noi stiamo parlando di federalismo che in realtà e un modello attraverso il quale lo Stato si organizza
Ma la mia grande domanda personali Chicco
Qual è l'idea di Paese
Quale idea di fisco qual è il modello di welfare qual è l'idea di Mezzogiorno il Mezzogiorno serve al nord questa discussione che riguarda il piano per il Sud
E il quaranta per cento che si annuncia di investimenti per il sud
Dobbiamo svelare signor ministro il quaranta per cento
Non può essere comprensivo dei fondi FAS e dei fondi comunitari
Il quaranta per cento di investimenti infrastrutturali nel sud del Paese deve essere prodotto da fondi ordinari perché questa storia attraverso la quale noi diamo i numeri
E quando ci rechiamo in questi numeri perdiamo l'aggiuntività dei FAS e dei fondi straordinari dei fondi comunitari non possiamo più raccontarla così perché se non c'è l'infrastruttura a sud non diverrà neanche il nord perché è una grande straordinaria Gatta Bormann oggi visti anche i rappresentanti attualmente il nostro Paese nel Mediterraneo serve anche al nord del Paese serve a indirizzare nuovi traffici adesso ad avere un appello e la forza di fare in modo che questo Paese casca tutto insieme così pare non essere perché se il federalismo fiscale
Non sarà l'autonomia la responsabile ha responsabilità alla quale noi siamo chiamati amministratori locali efficienza della macchina amministrativa impiego delle risorse monitoraggio il controllo degli obiettivi dei fondi comunitari perché non vediamo nelle Soriano vediamo nei Ministeri che Standard dico alita assumono i ponti che vengono
In qualche modo messi a disposizione del ministero sapete
Il poi Energia io avrei voluto discutere con il Ministro Fitto lo dico al Presidente Castiglione
Pongo
Competitività e dice
Sei miliardi di euro Programma operativo nazionale sei miliardi di lire si discute di competitività e di ricerca
Non un euro spesso
Gli impegni che vedete sulle tabelle ministeriali sono solo perché sono stati messi lì e rendicontati impegnati i fondi di garanzia sei miliardi di euro fermi sul PON
Competitività e sul popolo ricerche vogliamo discutere di Regione
Allora o noi prendiamo un cammino lo dico per questo diciamo al
Al nostro Presidente o riprendiamo un cammino nel quale
Si capisca che senso ha
Continuare a stare insieme
E come sappiamo la prospettiva delle Province realmente dei Comuni
Oppure come io ho detto in Ufficio di Presidenza onorevole ministro
Noi possiamo consegnare le chiavi delle nostre città e nelle nostre Province
Perché
Quando io dovrò dire no
A un disabile al quale è stato ridotto le ore di soste
Quando io non potrò mettere più mano sul TPL perché mi sta Gelmini ha cambiato il tempo scuola ed abbiamo dovuto riadeguare con contratti di esercizio in essere
Se
Diciassette milioni e mezzo di chilometri sono la nostra Provincia cambiare e mutare i quadri orari del TPL poi dirci che
Non ci sono più i trasferimenti delle Bassanini che da me significa venti milioni di euro in meno per gestire il traffico scolastico
Dire no ai disabili dire no alla cultura dire no alla manutenzione delle strade
Diranno alla sicurezza delle scuole avendo noi denunce penali perché ci dicono i vigili esclude il fuoco che hanno un tempo nel quale mettere in sicurezza
Io credo che tutto questo diventerà insostenibile io a trentatré anni sono il Presidente più giovane d'Italia vivo con passione con molta passione questo mio impegno
Ma mi accorgo che ogni giorno che passa alla crisi dei miei territori dell'impresa e delle famiglie dei ragazzi che non hanno una prospettiva a quella crisi ancora di più i rubinetti si chiudono
E quando si chiudono i rubinetti non si chiude solo una relazione che alcune volte anche distorta dalle nostre parti nel Mezzogiorno tra potere consenso quindi anche la possibilità
Di dare una speranza ad una nuova classe dirigente la quale lei ha parlato di provare a cambiare davvero
Bene
Continuiamo i nostri lavori adesso prende la parola la Presidente la provincia di Cuneo Giovanna Gancia
Non vedo la Presidente Gancia vada il
Marco bloccati rappresentante della CGIL che ci porta il suo saluto
E poi per e poi Guglielmo Loy della UIL
C'è un approccio l'altro
Ma depositati
Sì buongiorno grazie per questo invito io mi ero preparato un intervento diverso è articolato ma questo appunto dalla discussione credo che non sia il caso di
Però alcune considerazioni ci terrei a farle perché mi pare che la discussione che qui si è innescata in particolare con l'ultimo intervento
Ha messo in luce una serie di problematiche che attengono sia al nodo dello sviluppo della crisi sia al nodo
Del più generale del federalismo e della forma dello Stato sulle quali spendere qualche considerazione e mi pare utile ed erano e non siamo fuori dalla crisi siamo dentro una crisi che sta segnando dei numeri molto pesanti
Il calcolo ci dice che l'Italia ritornerà ai livelli del reddito del due mila otto nel due mila quattordici
La Germania di Tor ci tornerà al due mila undici
Siamo di fronte a una caduta degli dal fatturato una caduta del
Dei consumi di chiusura di azioni
Quindi avremo
Un periodo pesantissimo da affrontare di fronte a questo io penso che sia necessario come è stato detto da parte di qualcuno provare ad ipotizzare una serie di priorità
Che devono vedere insieme lo Stato con le autonomie locali dall'Assemblea un po'di silenzio per piacere un po'di silenzio ascoltiamo
Dicevo una serie di priorità che devono vedere insieme allo Stato e le autonomie locali provo ad elencarne rapidamente alcune
Numero uno noi non abbiamo uno straccio di politica industriale siamo l'unico grande Paese d'Europa che di fronte alla crisi non ha allineato alcun elemento di governo del sistema produttivo
Cioè stiamo consegnando il sistema produttivo all'Autorità adduzione alla sopravvivenza spontanea presso il Ministero dell'industria giacciono inevase duecento vertenze di aziende che vogliono chiudere
Secondo punto noi non stiamo mettendo in campo niente per quanto riguarda la tutela del del
Capitale umano e del patrimonio umano che chi chi sta dentro il nostro sistema produttivo l'unico strumento del quale disponiamo e la cassa integrazione per cinquantadue settimane dopodiché è finita
Non abbiamo sistemi job placement non abbiamo sistemi di formazione non abbiamo sistemi di tutela del reddito
Io penso che questo sia un punto sul quale sia necessario immaginare
Una grande priorità
Per dare risposta alle seicento quaranta mila persone che sono attualmente in cassa integrazione lo stiamo parlando di noccioline stiam parlando di seicentoquaranta mila lavoratori
Che è scaduta la cassa integrazione in qualche caso è già scaduta non avranno nessuna credibile prospettiva di rientro al lavoro sempre per la serie quando ti cambia la vita
In modo drammatico e non lo prevede terza cosa
Io noi pensiamo che sia necessaria un'operazione straordinaria di sostegno al reddito e consumi delle famiglie
è perché in questa condizione
Nel momento in cui il mercato interno nelle più in grado di esprimere una
Un dinamismo utile ad uscire dalla crisi è chiaro che
Bisogna in qualche misura pompare risorse che aiutino la ripresa dei consumi interni
Dico anche che
Su questo punto io penso che ci sia la necessità di un'assunzione collettiva di responsabilità perché qui sta a mio modo di vedere un non detto che non è possibile continuare a tacere
Allora i lavoratori dipendenti e pensionati sostengono il settantacinque per cento della pressione fiscale
Tre quarti sui lavoratori dipendenti e pensionati
Istituti di ricerca calcolano
Il montante dell'evasione fiscale nel caso più benigno a sessanta miliardi di euro l'anno nel caso peggiore a centoventi
è ragionevole continuare a fingere che non esista questa partita all'interno del bilancio dello Stato provate ad immaginare un'azienda che non parla del fatto che il trenta o il quaranta per cento del suo fatturato non esiste
Può a questo elemento sul piano politico sul piano contabile non entrare a pieno titolo dentro le leggi che riterrei prioritari di gestione di una crisi di questa gravità
Ultime ultima cosa che è stata qui ricordata se ci deve essere sinergia tra Stato e ed enti locali e se gli enti locali devono svolgere come è stato detto un ruolo attivo e poi
Tacconi Istat nella nella nello sviluppo del territorio e ma non è che si può pensare
Che tutto questo avviene a a carte ferme senza una lira anzi come è stato detto un minuto fa compro con partite contabili in cui i soldi vengono spostati o dirottati o non esistono
E sono io voglio dire a Roma dicono bisogna fare pace col cervello cioè
Ci si chiede
Una un ruolo attivo a determinate istituzioni e carichi aggiuntivi compiti aggiuntivi evidentemente bisogna anche immaginare in modo in cui
Ciò si può realizzare e dico solo una cosa per concludere guardate a me la cosa che
Francamente non convince
Di molti dei ragionamenti non non fatti qui ma ci si sentono in giro in questo periodo
E proprio all'euro un'idea fondante cioè
Il fatto che noi ci troveremo
A breve termine in una condizione di inagibilità dei conti possiamo razionalizzare possiamo tagliare possiamo ridurre tutte cose giuste e utili da fare
Ma noi saremo rapidamente in una condizione di ingestibilità dei conti pubblici medico solo uno oggi a Bruxelles la Commissione europea approva una nuova direttiva sul recupero dei crediti
Che introduce regole molto più stringenti
Sul recupero dei crediti penso la pubblica amministrazione secondo alcuni istituti di ricerca attualmente la pubblica amministrazione esposta per settanta miliardi di euro nei confronti di fornitori di appalti di servizi
La direttiva europea stabilisce il termine di trenta giorni per il pagamento dei sospesi
Non accadrà vogliamo provare ad immaginare cosa accadrà a cosa accadrebbe se domani la direttiva diventasse vincolante per la pubblica amministrazione italiana siamo ben oltre la bancarotta
Per questo dico che nello scenario della gestione della crisi e dello sviluppo
Io penso che questo Paese non debba rassegnarsi all'idea di
Gestire un processo di questa difficoltà a risorse invariate qua risorse in calo
Io penso che bisogna provare ad invertire l'ordine delle priorità e che per esempio la questione dell'evasione fiscale va considerata a tutti gli affetti come elemento decisivo di polemiche politiche di lungo termine
Per il nostro Paese senza di questo a me pare di poter dire a ragion veduta
Che tutti i ragionamenti che ci facciamo che si tratti di scuola si tratta di università che si tratti di federalismo che si tratti di mantenimento del sistema produttivo sono
Inevitabilmente destinati a ripiegarsi su se stessi e a non dare risposte alla drammaticità dei problemi grazie
Grazie
Adesso la parola Guglielmo noi della UIL assicuro l'Assemblea che nei tempi previsti chi lo deve lavori perché ci sono voi altri perbene interventi potremmo gli ordine del giorno e quindi pensiamo per l'una e mezza massimo di chiudere i nostri lavori
Quindi la parola a Guglielmo il porto ovviamente il saluto della quindi ringrazio la presidenza dell'UPI il Presidente Castiglione sarò rapidissimo
Anche per
Come dire in questo modo ringraziare dell'attenzione intanto un auspicio che
Di trovare il modo di confronto soprattutto sui temi che sono stati anche qua affrontati penso
Al percorso sul sul processo di decentramento sul federalismo fiscale sulla Carta delle autonomie un confronto franco che auspichiamo sia con le Province che con le Regioni naturalmente etico
La crisi ha come dire
Reso
Tangibile alcuni problemi drammatici che hanno il nostro Paese
Quindi il tema ovviamente da una parte della crisi della finanza pubblica della scarsità delle risorse ma io aggiungo legato
Al tema traumatico della bassa crescita
Io ovviamente sarò sintetico cito solo i titoli dei temi su cui spero appunto si possa aprire un confronto la prima appunto questo della bassa crescita voi sapete che si è aperto un tavolo tutte le parti sociali più di venticinque associazioni che proprio in questi giorni
Dovrà produrre una serie di documenti da sottoporre alla politica in generale al Governo in particolare
E tra essi c'è appunto l'obiettivo di rafforzare la crescita del nostro Paese la maggiore produttività attraverso anche processi di riforma volte dolorosi
Che tutti quanti comprese le porte sociale devono portare avanti tra i temi c'è naturalmente quello
Dello sviluppo appunto della produttività ma certamente sia quello del fisco che del federalismo fiscale aggiungo
Dei costi diciamo della politica faranno parte integrante di questo lavoro perché dico questo perché crediamo che in una fase complicata come questa
Tutti devono
Rendersi conto parti sociali innanzitutto
Che certi modelli certe modalità di operare di rappresentare gli interessi che uno legittimamente appunto rappresenta devono fare un passo in avanti sul livello di responsabilità di responsabilizzazione
E quindi anche
Con scelte a volte dolorose
E io in questo non posso non apprezzare la relazione del Presidente Castiglione
Ovviamente ha fatto una difesa istituzionale del livello appunto amministrativo che rappresenta l'associazione ma anche
Come dire aperto un percorso secondo me di grande equilibrio
Noi non solo nel rivendicare appunto la funzionalità delle Province ma anche
Come dire ponendo un tema di autoregolamentazione mettiamola così
Io credo che l'Italia crediamo che in Italia c'è un problema di costo generale del della macchina della macchina amministrativa pubblica sia inteso in senso di quadro politico ma anche di quadro amministrativo
E credo che stante il fatto del poche risorse il tema della razionalizzazione ce l'abbiamo tutti di fronte
Aver rivendicato in qualche modo
Che c'è una possibilità di razionalizzazione della funzione del ruolo delle autonomie locali ma delle stesse Regioni in questo quadro credo che sia importante
Così come siamo d'accordo che probabilmente prima di avviare un processo
Inevitabile di responsabilizzazione delle istituzioni territoriali o se volete di federalismo fiscale sarebbe stato opportuno chiarire la funzione di questi livelli istituzionali
Chi fa che cosa famosa frase che sintetizza questo concetto ma certo è difficile
Attribuire poteri e risorse finanziarie senza la chiarezza di quali sono le funzioni
In questo prezzi speriamo che venga recuperato attraverso appunto la carta dell'autonomia ma temiamo
Che la corsa verso il federalismo fiscale
Su cui non entro nel merito sarebbe tante cose da dire rischia come dire di creare solamente una lacerazione interna agli stessi livelli istituzionali
Quindi efficienza efficacia la spesa pubblica
Legata appunto a questi due criteri e decisamente fondamentale soprattutto sul terreno appunto dello sviluppo e aggiungo anche della sicurezza e soprattutto in alcune aree del Paese del Mezzogiorno
Su questo c'è il tema della selettività delle risorse la responsabilizzazione ma c'è anche il tema della perequazione delle isole De Rita che non può essere come dire evitata limitandoci al fatto che i soldi vengano spesi male che vengono spesi male
Quindi in sintesi speriamo appunto e trovare un terreno di confronto noi parti sociali in questi giorni definiremo appunto l'orientamento comune sia delle associazioni datoriali che dei sindacati crediamo che sia giusto su questi ma anche su altri temi
Trovare appunto un terreno di confronto con le rappresentanze delle autonomie locali
Affinché
Il dibattito politico faccia un salto di qualità sul senso appunto che cercavo di esprimere prima più responsabilità ma anche più certezze per tutti coloro
Che opera all'interno della società grazie bene grazie
Grazie
Adesso gli ultimi tre brevi interventi l'assessore Giuseppe Pedicini della Provincia di Pordenone che interviene in sostituzione del
Presidente che non è potuto essere presente il Presidente Ciriani
Poi abbiamo il Presidente del Consiglio provinciale promotore di Crotone e infine all'Assessore Zingale della provincia di Enna
Presidente grazie della parola anche si purtroppo mi devo lamentare della situazione che avrei preferito fare questo breve intervento
Alla presenza del ministro che doveva concludere i lavori ma purtroppo evidentemente le cose sono andate come sono andate il mio intervento può essere un intervento per dare testimonianza di quello che sta facendo la Provincia di Pordenone nel campo della sicurezza
Capisco che in questo momento diventa un po'pleonastico continuare su questo argomento però ci terrei
Per quanti per rispetto al Presidente a quanti sono qui in Aula di fare un paio di considerazioni
Io in questi giorni di lavori così come precedentemente anche negli altri
Nelle altre assemblee dell'UPI
Ho sempre sentito molte lamentele molte persone che lavorano pensando di dallo Stato la Regione e cento una doglianza continua di una situazione come se fossimo vittime di tutto il mondo io penso che deve partire prima di tutto da parte nostra così come anche nella sicurezza un impegno diretto e immediato dobbiamo trovare gli spazi e non aspettare che altri ce li diano
Per poter
Costruire quella quel futuro di cui anche oggi si è parlato tantissimo
Io capisco che parlare di sicurezza a Pordenone che al nord e come in un recente firma
Perché era Benvenuti al Sud si dice dove Pordenone Pordenone sotto l'Austria così in alto diventa un po'particolare perché la sicurezza che noi possiamo vivere a Pordenone non è quella di Roma come non è quella della Sicilia dalla Calabria o di altre regioni d'Italia
Però la sicurezza che percepiscono i cittadini è legata sicuramente al contesto in cui vivono e credetemi diventa importante e forse abbiamo una una un problema di sicurezza nelle nostri territori
Che è una sicurezza molto più pericolosa voi non leggete sulle nostre cronache locali ma vi posso assicurare che i nostri anziani che sono aggrediti nelle proprie abitazioni durante la notte abbiamo tantissimi furti
Nelle abitazioni ma abbiamo anche tantissime azioni di violenza dirette
Nelle abitazioni delle persone porta un grado di insicurezza da parte dei cittadini molto gravi la Provincia di Pordenone è intervenuta in questo non ci sono delle leggi che ci danno una competenza in materia ecco che mi ricollego a quanto stavo dicendo prima
Non è che la Provincia ha una competenza per intervenire nella sicurezza ce la siamo creata questa competenza abbiamo messo dei fondi
Abbiamo stanziato circa centotrenta mila euro all'anno con un accordo stipulato con il prefetto abbiamo consegnato
Questi fondi al Prefetto che l'Ilva a gestire in un rapporto diretto con le forze dell'ordine con la possibilità
Di creare all'interno del nostro sistema una maggiore sicurezza di quella che oggi si potrebbe avvenire
Ecco che allora abbiamo poi fatto del ulteriori anche accordi dover finanziamo per esempio
Della autodifesa personale per le donne altro problema molto sentito anche dalle nostre parti l'aggressione nei confronti delle donne e quindi abbiamo creato dei corsi di sicurezza per le donne insegnando anche l'autodifesa
E così via sono tutte competenze che le Province non hanno se aspettiamo una legge dello Stato una legge regionale che ci dei a questa competenza quest'coprite che questa non ci sono
Ci risiamo create abbiamo stanziato dei fondi abbiamo cominciato operare odio ciò che non è neanche che non è vietato è permesso nessuno ci ha detto che non potevamo farlo e lo continuiamo a fare
Che il problema delle Teche RAI delle telecamere hanno dato degli ottimi risultati sul territorio
Lo vedete lo sentite dalle cronache recenti dappertutto
Ma non è sufficiente ciò che fa la nostra Regione bene siamo intervenuti anche noi direttamente quindi ci siamo assunti questo tipo di oneri e così via
Potrei andare avanti con tutta una serie di testimonianza su questo però capisco l'ora capisco il tempo la conclusione del mio lavoro e proprio questa vorrei se mi permettete solo riallacciarmi anche perché sono un po'di anni che frequento questa Assemblea
Dobbiamo cercare come è già stato detto qualche altra volta
Dividere questo momento anche con
Una maggiore anche coinvolgimento del nostro territorio ed ero già avviene lo tiene tanti modi però abbiamo bisogno anche di sentirci più partecipi perché abbiamo l'impressione molte volte che arrivando qui
Siamo travolti da tutta una serie di temi a livello nazionale ma i nostri problemi a volte anche se vuole più piccoli vengono poi tra lasciati scusatemi questo complimenti al Presidente
Capire
Grazie
Grazie Assessore Pedicini
Presidente del Consiglio provinciale di Crotone Proto c'è
Non c'è e allora l'Assessore Zimmer la provincia di Enna è l'ultimo intervento
Non c'è
Sì imperita una forma di ordine del giorno sulla ne avevamo parlato col Presidente Antonucci anche sollecitato delle
Degli interventi a seguito della relazione Presidente Castiglione
E in particolar riferimento che ha fatto mitili per quanto riguarda la manovra finanziaria gli effetti che ci sono nel Mezzogiorno ma in parte soprattutto quindi preferisco leggerla in modo tale
Come dire come ci possiamo approcciare in questo momento sulla
Sulla fase di fondi europei e della programmazione dal due mila sette vedere dal punto di vista del Mezzogiorno
La cosa deve essere così
Siamo d'accordo gli amministratori del Mezzogiorno consapevole del proprio ruolo di responsabilità nell'esercizio difficile le funzioni
Degli enti territoriali sottolinea la fase di particolare importanza delle scelte operate o già operato in itinere innanzitutto si rileva
Compio occupazione nell'ultimo rapporto Svimez che nel periodo due mila due mila otto il Mezzogiorno è cresciuto la metà del Centro-Nord documentalmente diverso di variante
Gli ultimi dati chiedevano che si è avuto fungo eccettuato aggravamento con la recente crisi finanziaria ed economica internazionale che pesa soprattutto nei territori più svantaggiati quale regione meridionale
Al peggior andamento del Mezzogiorno a concorso tra l'altro una ridotta efficacia e la politica regionale di sviluppo nazionale comunitario conseguente ad una diminuzione diminuzione della spesa pubblica per investimenti assai inferiore a quanto programmato
Nelle carenze di fondo sono da evidenziare la dispersione delle risorse aggiuntive da finalizzare lacerazione lo sviluppo sul territorio
In un'eccessiva molteplicità di interventi in assenza di azione di sistema rispondenti troppo spesso domande localistiche
La lentezza e discordi realmente la programmazione e progettazione e realizzazione degli interventi stessi tradotte si spesso della formazione dei residui passivi
Tali limiti sarebbero potuto e dovuto affrontare unitariamente i nuovi orientamenti strategici comunitari con la programmazione due mila sette o metterci e che ha posto con il quadro strategico nazionale l'unitarietà delle risorse comunitarie con quelle del FAS
E della spesa ordinaria purtroppo a oltre metà del percorso programmatico si è di fronte a gravi ritardi che devono essere recuperati sia per evitare il disimpegno delle risorse finanziarie che le qualità che la qualità della spesa
La stessa impostazione di Europa due mila venti come anche del dibattito sottolineava sollecita con maggiore forza come affermo un recente documento del che nell'approccio unitario della programmazione dello sviluppo economico della Regione
Dell'Unione europea unitarietà che in Italia è venuta meno proprio in particolare con la programmazione al vigile fondi FAS perché sappiamo che sono state utilizzate anche per altre forme quindi
Non c'è stata questa saldatura fra fonti un comunitari e fonti del FAS si tratta soprattutto di procedere al completamento del ciclo programmatorie definito nell'ambito del pathos dei tre mila sette due mila tredici
E al contempo di operare
Le opportune riforme in grado di eliminare i colli di bottiglia questo è un punto essenziale noi dobbiamo monitorare realtà per realtà dove c'è un intoppo esecutivo perché questo è uno dei punti fondamentali
Dei colli di bottiglia che attualmente rende è un errore perché secondo me la la la la la progettazione comunque Parco progetti discorso di farebbe molto ampio
Quindi che attualmente rendono spesso contorte fa vicino se il processo di utilizzazione delle risorse nazionali e comunitarie per lo sviluppo regionale
Diventa eccessivo quindi che ci si attrezzi de diventa necessario e quindi che ci si attrezzi arrivargli venti con l'approccio unitario delle politiche di sviluppo e della coesione economica sociale e territorio
E territoriale in questo quadro forte la consapevolezza che la convergenza con il resto del Paese e dell'Europa intermedi stante di servizi essenziali infrastrutture con verità rispetto all'aria euromediterranea
Possono e devono costituire i pilastri su cui devono caratterizzare la specificità del Mezzogiorno nel contesto continentale e nazionale con particolare riferimento a Perugia dobbiamo del sud
Abbiamo finito gli atti agli o a questi obiettivi
Devono poter concorrere autonomia locale in particolare le Province per il proprio ruolo di coordinamento di area vasta dei territori in modo di qualifica all'inizio di abbrutimento strutturale si tratta quindi di sostenere e promuovere al massimo le energie vitali del territorio
Delle
Dell'autonomia locale
E che rischiano purtroppo di essere impegnati a fronteggiare le continue emergenze servizi essenziali gli interventi hanno detto stamattina e l'ambiente dei rifiuti e la mobilità
E dell'edilizia scolastica necessita quindi di rendere convergenti a tale compito è complesso che iniziative
E dei comportamenti per una governance multilivello in modo di concorre ad affrontare il nodo strutturale della crescita e messo giorno Rita menta quella l'intero Paese
Quindi diventa indispensabile da subito mettere ma
Alla correzione la recente manovra finanziaria
Unitamente al patto di stabilità precedente
L'ha detto Melilli non so se ancora qui credo che sia importante questa annotazione
Quanto Tremonti dice Italy unitari per capirci
Il dieci per cento o il trenta per cento significa che laddove c'è stata la compartecipazione che ha funzionato come al nord i tagli sono minori mentre sono maggiorenni sotto
Sì ma la Provincia di Milano tagli novecento mila euro quando arrivi avendo a Ragusa delle ragazze milione a quattro milioni e questi sono quindi è una manovra effettivamente dare verificare questo è
Nel mio mi comporta l'intervento di Melilli che in questo senso addirittura ha parlato di un esempio che allora si è riaperta la trattativa col Governo affinché Peres significa arrivare morti nel momento in cui decorre
Il la la quella con il federalismo quindi non si tratta qui di sfuggita fare ma qui stiamo parlando di una manovra che lentamente
E ha rischiato e rischia di essere veramente penalizzante per sul
Quindi diventa indispensabile subito mettere mano alla correzione recente manovra finanziaria unitamente al patto di stabilità che soprattutto sono penalizzanti per i tagli uniforme operati dei trasferimenti
Erariale con ingiuste nefaste conseguenze per i comuni le province meridionali dei bilanci finanziari
Che nel dal momento che nei centri finanziari incidono
Meno
Le risorse della compartecipazione
Dei tributi necessità quindi che l'UPEA i vari livelli si impegna con la forza della propria rappresentanza
A concretizzare le scelte più adeguati per contribuire al ruolo ritardi e le autonomie locali
Al fine di invertire l'aggravamento la crisi è mezzogiorno è che deve poter essere una reale risorsa per lo sviluppo del Paese con un rinnovato patto tra le grandi pattizio altri tra nord centro sud nell'ambito della riforma federale nazionale
Poi se questo non lo so come lo si vuole dove si deve essere
Bene
Adesso è il
Presidente
Dell'UPI
Castiglione concluderà i lavori
Io che ringrazio da parte mia per all'attenzione anche per la pazienza con la quale avete seguito questa ma ti nata dei nostri lavori e quindi do la parola per le convocazioni onorevole Castiglione grazie a tutti grazie
E i colleghi
Chiudiamo questa due giorni di lavoro che ha avuto un prologo straordinario con l'assemblea delle elette l'Assemblea dei Presidenti dei Consigli provinciale
C'è stato un dibatto molto intenso anche all'interno di quelle due iniziative che noi abbiamo molto apprezzato iniziative che abbiamo fortemente voluto e soprattutto iniziative che sono inserite in questo contesto
Di dibattito molto ampio sulle vicende che riguardano le nostre le nostre Province quindi
Un grazie io darei per legge come prima darei per approvati due ordine del giorno quello dall'assemblea della lette quello delle Presidente del Consiglio se siete d'accordo
Così come
Così come l'ordine del giorno dal presentato dalla Presidente Draghetti che noi abbiamo apprezzato e vale anche su questo possiamo essere d'accordo diamo per approvato l'ordine del giorno al Presidente Draghetti e l'ordine del giorno appena
Testé presentato che non abbiamo non siamo riuscite a metabolizzare per intero però insomma mi pare che la sostanza del Demme che sono state poste
E sono temi che a noi stanno molto a cuore e quindi anche il all'ordine del giorno presentato all'Assessore Regina ringraziamo io
Vorrei ringraziare sinceramente tutti vorrei partire però da chi forse in questo momento avuto poca voce
Noi dobbiamo ringraziare l'Unione italiana ciechi che è stata assieme a noi in questi giorni e ha
Con il bar e al buio
A testimonianza di un aspetto si devono e le Province vi seguono con particolare affetto e soprattutto
Abbiamo sviluppato alcune iniziative nei diversi territori a cui siamo particolarmente legate ieri sera ho visto anche che in altre aree del nostro Paese oltre all'iniziativa dell'UPI nazionale ci sono
Iniziative con l'Unione italiana ciechi e quindi non possiamo che rafforzare questa collaborazione vi ringraziamo anche
Per essere stato e qua siamo a noi per due giorni con il bar al buio quindi grazie anche a loro e soprattutto un applauso da parte da parte nostra
Il un grazie a tutti i colleghi un razzo tutti coloro che hanno concorso che hanno partecipato al dibattito è stato un dibattito molto vivace un dibattito molto acceso un dibattito dove alcune questione sono state poste in maniera molto decisa
La mia relazione sui temi che sono state poste anche dai colleghi che hanno chiuso i lavori
Purtroppo la presenza la presenza del Governo che è stata una presenza
Molto qualificata molto importante a cui noi eravamo in particolare forse in parte ha stravolto la scaletta e soprattutto anche
A per noi è stato un un fatto significativo perché ha caratterizzato la nostra Assemblea però certamente noi non vogliamo ne possiamo sottovalutare i tanti temi che sono state poste
è dalla mia relazione ma anche da tanti colleghi che da tanti colleghi che mi hanno seguito poi nella relazione quindi
Una grazia quindi a tutti i colleghi e io abbiamo stilato un ordine del giorno
Che sottopongo all'approvazione dall'Assemblea
Che venga approvato al Senato in tempi rapidi disegni di legge recante Cheryl tra l'ordine del giorno dovrebbe essere la sintesi delle tante il cose che sono state dette soprattutto anche
Delle tante considerazioni che sono state consegnate all'Ufficio di Presidenza e che certamente terremo in
In grande considerazione porteremo in Ufficio di Presidenza
Che venga approvato al Senato in tempi rapidi il disegno di legge recante individuazione funzione fondamentale di Provincia e Comune
Che sia data attuazione alla legge delega sul federalismo fiscale in particolare attraverso i decreti che riguardano la fiscalità delle Province all'interno del quale occorre prevedere
La copertura integrale delle funzione fondamentale e le Province attraverso la definizione della Spezia e dei fabbisogni standard per consentire il miglioramento dell'efficienza e delle applicate le efficace delle amministrazione e dei servizi provinciale
Il riconoscimento e l'autonomia tributaria delle Province attraverso la riconduzione in capo ad esse dei tributi sul trasporto su gomma e la previsione di una compartecipazione al gettito di un grande tributo erariale
Per garantire il finanziamento in tutto il territorio del funzione fondamentale
La compartecipazione ai tributi regionale per coprire integralmente sia le spese correnti che le spese in conto capitale e alle funzioni trasferite dalla Regione alle Province
Che sia data attuazione all'accordo sancito con il Governo nella Conferenza Unificata del nove luglio scorso
Per giungere alla revisione del patto di stabilità in modo da renderlo più sostenibile più equilibrato e per consentire alle Province
Di raggiungere previsto obiettivi di contribuzione alla riduzione della spesa pubblica senza penalizzare i servizi egli inversamente investimento essenziale per il territorio
Che sia consentito al sistema delle province la reale di utilizzare almeno il quattro per cento del residue così come in maniera
Opportuna sottolineato in conclusione il Presidente la corazza di utilizzare almeno il quattro per cento dei residui passivi per liberare risorse pari a trecento milioni di euro da immettere meramente nel circuito economico del nostro Paese
Che si opera un alleggerimento dei tagli operati sui trasferimenti alle Province per garantire risorse adeguate per l'edilizia scolastica la viabilità provinciale il trasporto pubblico locale e la sicurezza dei territori e lo sviluppo locale
L'Assemblea dell'UPI infine
Avendo accolto l'e-mail il messaggio del Presidente del Consiglio Gruppo ha voluto inviare hanno i lavori della nostra Assemblea
A conclusione dello dei suoi lavori auspica un incontro urgente con il Presidente del Consiglio per la verifica dall'accordo il nove luglio
Per presentare le proposte approvate con il presente ordine del giorno e soprattutto per aprire un confronto sui contenuti e ieri ne abbiamo parlato con il ministro Fitto sui contenuti per il piano per il sud annunciato dal Governo questo è un ordine del giorno che sottopongo all'approvazione all'Assemblea
Se siamo d'accordo
Mi pare che non ci sono
Altri ordini del giorno quindi non posso
Non esprime la conclusione di queste due giorni il mio grazie a tutti i colleghi e i colleghi che hanno partecipato in materia in maniera così copiosa così numerosa alla questa Assemblea ha tenuto sa Catania ci tenevamo particolarmente siamo state particolarmente orgogliosi di avervi ospiti nella nostra città devo dire che non siamo venuti meno nemmeno all'impegno di far fare una giornata di sole dopo il lunedì che era assolutamente piovoso quindi
Abbiamo mantenuto appena tutti gli impegni certamente il nostro nel sottolineare la nostra così collaborazione con il Governo nazionale né sotto né alle tante cose
Che il Governo ha voluto offrire alla Provincia non possiamo oggi non elevare da questa Assemblea il nostro grido allarme soprattutto sul piano finanziario è stato fatto un po'da tutti lo abbiamo
Ha ribadito nel nostro ordine del giorno ci sono alcune questioni che sono assolutamente urgente che riguardano
L'autonomia tributaria perché metterebbe
In discussione il percorso da noi condiviso fine fino a questo punto ma che certamente noi verificheremo d'acqua in avanti metterebbe in discussione
Il processo del federalismo fiscale quindi ci sono alcune questioni
Prima fra tutte quelle sul taglio al dei trasferimenti alle Province
Sicuramente quello della dell'elevazione dello zero settantacinque dei residui passivi così come l'anno scorso almeno al quattro per cento e soprattutto avere la percezione di partecipare anche oltre ai tributi che sono state assegnate alle province almeno in sede di prima definizione avere anche la compartecipazione a uno dei tributi sia nazionale
Che regionale o regionale e quindi in maniera da avere anche la copertura e se dei servizi essenziale che sono state trasferite alle Province quindi
Un grazie un grazie a tutti un grazie anche a tutta la stampa le forze dell'ordinato coloro che hanno
Permesso la realizzazione di questa di questa iniziativa e soprattutto un grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questa sede l'ho detto ieri
In primis a tutto lo staff del loro dell'Unione delle Province con in prima fila il direttore ma tutto tutta la struttura dell'UPI ma sì ornare tutta la struttura dell'UPI regionale i nostri collaboratori i volontari collaboratore dalla Pubbliservice della provincia di Catania e lo state
Mio della della nostra Provincia quindi un grazie un arrivederci e soprattutto un impegno rinnovato da parte di questa Presidenza
Di temere fede soprattutto di rafforzare quel grande rapporto ed oggi fa grande l'Unione delle Province italiane
Che l'unitarietà del all'interno dell'associazione
Io ringrazio i colleghi anche oggi di opposizione il che non solo per il contributo che hanno portato i lavori di questa Assemblea e dal vice Presidente vicario a tutto l'Ufficio di Presidenza ma anche perché mi rendo conto che la presenza di un membro del Governo molto spesso voi e soprattutto in una terra che li riconosce molte
Molte cose molto i risultati
Traguardi raggiunti su alcuni temi molto importante per noi che sono quelle della sicurezza e quindi mi rendo conto che e molto spesso anche quella presenza del Governo è stata quasi
è andata sia uno un accoglimento molto molto caloroso però e vorrei che ringraziare veramente per la sensibilità tutti i colleghi vorrei e chiudere con questa due giorni che sulla questa tre giorni che è stata una tredici ne di festa ma soprattutto è stata una tre giorni anche di approfondite dibattere su temi che hanno e stanno molto care a cui teniamo particolarmente a cui
Certamente quest'la presidenza questa Assemblea questo Ufficio di Presidenza dell'una e le Province italiane saldare atto essa dare meriti al Governo laddove c'è da riconoscere meriti
Certamente saprà redarguire se a incalzare saprà essere anche dura nei confronti del Governo quando sarà necessario e lo abbiamo già ampiamente dimostrato quindi un grazie ancora grazie di cuore sono tutto
Grazie per aver accolto il nostro invito siete stati a quasi a mano in questi tre giorni avremo maniera di poter continuare questa
Grazie alla Presidente prima e le Province siciliana che purtroppo il nostro dibattito
Ma vorrei dire i colleghi anche al fatto che abbiamo toccato molto spesso la vicenda siciliana ritengo che sia una vicenda nazionale non sia vicenda di carattere
Regionale una vicenda
Nazionale perché potrebbe aprire
Un
Sono riflessione che riguardano tutti perché
Potrebbe potrebbe essere certamente ma mancato approfondimento la mancata l'approfondimento di alcuni temi che sono fondamentale soprattutto per ribadire le cose che in questi anni noi abbiamo detto quindi grazie anche al Presidente però le leggeranno grazie al presentato oggi
Un grazie a tutto e tutti i collaboratori quindi chiusa questa Assemblea un'ora annuale ritengo con grande soddisfazione ritengo con una larghissima partecipazione anche
L'accoglienza speriamo che sia stata delle migliore quindi
Grazie ancora a tutti