Intervista a Margherita Boniver sulla vicenda sugli oltre 200 cittadini eritrei in fuga dal loro Paese attraverso il Sinai e rapiti da predoni ai confini con l'Egitto

Con Margherita Boniver Presidente del Comitato Schengen Parlamenti pagava inviato
Speciale per le emergenze umanitarie del Governo permesso degli esteri Frattini voglio fare il punto della situazione sulla vicenda
Dei gli oltre duecento cittadini eritrei che si trovano in mando un predoni in Egitto che hanno
Sono riusciti a lanciare un allarme grazie anche ad un sacerdote eritreo che è presente nel nostro Paese
E e che però vede uno stallo un po'sul reale assetto che si è in corso una vicenda drammatica c'è l'attenzione autorità
Internazionale di partiamo da questo Bonera poi avete lavorato su questo dossier
Sì beh naturalmente subito dopo l'incontro con questo religioso ritenevo che ha lanciato l'allarme anche fornendo tutta una serie di particolare sulla drammatica vicenda umanitaria umana
Di questi cittadini eritrei che si trovano in questo momento nel Sinai essendo scappati dall'Eritrea assieme si immagina migliaia di altri
Sventurati che fuggono da una situazione di intollerabile
Non dittatura queste persone sono finite poi come purtroppo molto spesso succede nelle mani non soltanto di sfruttatori ma di veri e propri schiavisti i quali ritengono costretti
In questa località ancora non identificata
Nel Sinai
Che pretendono una cifra molto alta per lasciarli liberi sono situazione purtroppo che abbiamo
Che conosciamo nel senso che una delle mafie più efficienti fra virgolette del pianeta in questo momento questa no pari moderni schiavisti quali
Sfruttano
Senza qualsiasi
Pericolosi scrupolo questi disgraziati che sono costretti come il caso degli eritrei a fuggire dal loro Paese
Abbiamo immediatamente allertato
Non soltanto il Ministero degli esteri italiano ma attraverso il nostro
Rappresentante ambasciatore al Cairo Pastore Claudio Pacifico abbiamo subito contattato le autorità egiziane
A tutti i livelli e cioè prevede oggi il Ministero degli esteri Ministero degli interni e delle forze di sicurezza nonché addirittura nell'entourage del Presidente Mubarak
Questo per dare un'idea del dell'attivismo che è scattato subito anche se purtroppo
Questa situazione perdura
è una situazione umanitaria gravissima che ha a che fare con una diciamo delle rotte più utilizzate da coloro che provengono dal Corno d'Africa e quindi provenendo nel Corno d'Africa se potessero raggiungere territorio europeo sarebbero tutti in qualche modo accolte
Sotto l'ombrello della protezione umanitaria casca terrebbe in in automatico o del
Lo status di rifugiato politico come dubbio circa l'ottanta per cento dei casi
Quello che riguarda cittadini eritrei e ma anche somali anche la Somalia è un
Entità collassata devastata da una guerra civile che va avanti da
Vent'anni e soprattutto dal colpita a morte dal terrorismo Arcai dista in questa situazione quindi
Queste persone usano diciamo prevalentemente non solo
Il barocco credo sarebbe la rotta dal territorio eritreo entrano in territorio sudanese
Dalla città di cassa ma anche al confine e poi si spingono su tentando di raggiungere naturalmente territori Schengen e quindi Grecia l'Italia la Spagna
Eccetera ma in genere vengono prima di arrivare a questo loro obiettivo che naturalmente è sacrosanto
Vengono purtroppo fermati da una serie di circostanze molto spesso criminale come quella che colpisce questi questi giovani dei treni
E non è terra di nessuno ovviamente insieme tutt'altra la terra anzi piuttosto strategicamente anche importante proprio evidentemente le autorità per adesso egiziana non sono riuscite a a venire a capo di questa situazione
Però è e e e un frammento esse un frammento è un segmento di una storia che prosegue ogni giorno da molti anni
Voi come Comitato Schengen avete anche avuto la possibilità di
Guardare quel che succedeva oltre i confini appunto del
Del debito degli Stati che appartengono al trattato aderisco al trattato ma siti che cosa si può immaginare per evitare che poi insomma
Questi paesi non
Non chiudono gli occhi può se non quando c'è l'attenzione internazionale ad imporre di maggiore attenzione in questo caso
Si tratterebbe afferravano estremamente complesso che ha come come causa principale la povertà assoluta o la dittatura insomma o addirittura un combinato disposto di queste due
Terribili situazioni
Quello che che l'Italia ma soprattutto l'Europa nel suo complesso si interroga sul che fare
Secondo me dovrebbe dare una risposta molto più attiva per quello che riguarda i fondi per lo sviluppo di questi Paesi magari non tutti i Paesi ma certa certamente quelli che possono quanto pesino aprirsi ad uno scrutinio internazionale e che non siano dei persecutori
Principale delle loro popolazioni come il caso della dittatura tuteli trema
Sul caso specifico ancora di questi eritrei so perché ho parlato ancora ieri sera
Con il Ministero degli esteri che partita una vera e propria lettera ufficiale da parte del Ministro Frattini nei confronti del suo
Omologo egiziano Abu Gaeta
Per sostenere che è una questione di un tentativo di salvataggio di questo gruppo diretta e di cui abbiamo avuto il plesso esse ma non solo
Bisogna vedere anche se accanto a questo gruppo pagare non ci sono altrettante numerose situazioni
Di schiavitù e di legalità di persecuzione troppo su quella parte del territorio egiziano la penisola del Sinai
Queste persone oltretutto non soltanto utilizzano questa rotta per fuggire dal Corno d'Africa e tentare di arrivare in Europa ma sono anche in qualche modo attratte dalla possibilità di trovare lavoro
In territorio israeliano quindi
Come vediamo è estremamente si strategico come come luogo fisico però rimane assolutamente da sua
Totale drammaticità il problema di risolvere una volta
Non dico per sempre ma di fronte senza aspettare altre generazioni
Il flagello costituito da un lato la dittatura in Eritrea e l'altro la il collasso della della Somalia sempre all'interno di quel tetto del territorio
Grazie a Margherita Boniver