Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Signora Maria nel momento in cui
Vengono chiusi blindati le porte delle celle
I bambini si rendono conto che a quel punto stanno ancora più
Chiusi sono ancora più detenuti
E che si rendano conto vanno alla la porta cominciano a piangere non voglia
Non vengano chi è perché è lì che è organo danno anche italiche alla porta perché vogliono anche alla gente arrivano anche riapre che
Quindi insomma questi bambini si rendono conto
Non dico che stanno vivendo il carcere ma che stanno vivendo in un luogo che non è il loro
Sì ma anche bambini di due anni e mezzo spiccano antiche pena tanta non lo chiamate tanta verifiche che è l'andiamo in cella perché ormai nota che notano accada che provengono quindi non ha carattere
E a tant'è che il Piano al territorio telai diamo in terra anche anche le parole che i bambini piccoli iniziamo a utilizzare cambiano una volta che sono detenuti
E e che
Andiamo in cella eh o andiamo allora dati alla andiamo all'aria iraniano agraria e
Allontanano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale italiano Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena come forse avrete capito questa sera torneremo ad occuparci della terribile realtà dei bambini che insieme
Alle proprie mamme solo costretti a scontare il carcere come se fossero dei detenuti colpevoli realtà terribile dei bambini detenuti che hanno un'età compresa tra gli zero e i tre anni che ad esso a sentire il Governo è una realtà ormai risolta il trenta marzo infatti il Senato ha approvato in via definitiva un nuovo testo sulla realtà delle donne mamme con i bambini detenuti un nuovo testo che a sentire la maggioranza è un testo di grande civiltà è la fine dei bambini in carcere come diceva il farlo mai più bambini in carcere vedremo vedremo dopo quanto non siano vere queste affermazioni vi dico subito una chicca cioè che questa legge pensato un po'entrerà in vigore il primo gennaio due mila e quattordici Alfano mai più bambini in carcere siamo nel due mila undici ma per i prossimi tre anni che facciamo
Finta di niente
Ma prima di affrontare la realtà dei bambini detenuti nelle carceri italiane lo faremo anche grazie all'intervista
Che ci ha rilasciato una donna mamma ex detenuta nel carcere vide che da poco uscito da quel carcere dove ha vissuto la detenzione insieme al proprio bambino prima di affrontare questo tema vi dobbiamo parlare brevemente
Di altro ovvero dei numerosi tentativi di suicidio e dei diversi suicidi che si sono registrati in questi giorni nelle carceri italiane
Venezia domenica ventisette marzo Illy e Mita persona detenuta rumena di trentaquattro anni sin picca nella sua cella del carcere Santa Maria Maggiore di Venezia in precedenza i Lia aveva già
Tentato
Il suicidio
Padova tre aprile del due mila e undici Menni decadi algerino di trentanove anni si impicca nella casa di reclusione
Due palazzi
Di Padova
Dall'inizio del due mila e undici salgono così attenta sette i detenuti morti nelle carceri italiane di cui quindici per suicidio diciassette per
Cause naturali e sette per cause da accertare
Ma non finisce qui non finisce qui
In questi giorni infatti nelle carceri italiane si sono registrati tantissimi tentativi di sui CdA alcuni detenuti sono stati salvati altri sono ora in fin di vita tra questi
Di uno in particolare di voglio parlare perché ci sembra particolarmente emblematico è il caso di Carlo Saturno che si è impiccato nella sua cella del carcere di Bari
Carlo che ora in fin di vita aveva soltanto denti due anni
Venti due anni
Carcere di Bari Carlo Saturno di soli ventidue anni
Si è impiccato la signora di giovedì trentuno marzo nella casa circondariale di Bari ne dà notizia l'Osservatorio permanente sulle morti in car ce ne
Carlo Saturno che è stato trovato dagli agenti in fin di vita è ora ricoverato in condizioni disperate nel reparto di rianimazione
Del Policlinico dove e mantenuto invita grazia delle macchine infatti l'elettroencefalogramma Di Carlo Saturno eh piatto
Per cui da un momento all'altro i sanitari potrebbero decidere di staccare la spina delle respiratore
Il tentativo di suicidio di Carlo Saturno non arriva non arriva inaspettato caro infatti soffriva da tempo di crisi della si ride ma era curato tra virgolette soltanto con dei tranquillanti quelle che in carcere chiamano le gocce
Carlo che era detenuto soltanto per furto era anche parte civile nel processo in corso davanti al Tribunale di Lecce contro nove poliziotti del carcere minorile di Lecce che sono accusati di aver compiuto violenze sui ragazzi detenuti
Carlo che all'epoca dei fatti aveva sedici anni sarebbe stato vittima assieme ad altri ragazzi Di Venere e proprie sevizie
Oltre alla depressione non si esclude che il gesto di Carlo sia stato determinato da altre cause dovute al degrado presente nel carcere di Bari
Un carcere che potrebbe ospitare solo duecentonovantasei detenuti ma che oggi ne contiene bene seicento sei
Sul sito www punto radio carcere punto come trovate ulteriori notizie utili anche se appare evidente che basta immedesimarsi per cogliere la gravità di tale episodio
Impiccarsi impiccarsi in carcere assessori ventidue anni assurdi ventidue anni
Chi ascolta Radio Radicale e radio carcere conosce la terribile realtà
Di quei bambini di un'età compresa tra gli zero dei tre anni che oggi si trovano in cella nelle carceri italiane insieme
Alle loro mamme una realtà tremenda quella dei bambini detenuti che è diventato un po'almeno a parole un cavallo di battaglia del Ministro Angelino Alfano è dal due mila otto che il Ministro Alfano infatti non fa che ripetere Mai più bimbi in carcere non ci credete queste la voce il Ministro Alfano e questa registrazione di un suo discorso proprio del due mila otto dove parla dei Bindi come li chiama lui in carcere
Poi un'altra cosa che
Ha gridato
Fortissimo nella mia nella mia anima sin dal primo giorno in cui sono diventato mini tra l'ho appreso questo dato
Le mamme
Detenute
Che hanno bimbi
Sotto i tre anni
Portano con loro in carcere
Di bambini sotto i tre anni quindi bambini di un anno di due anni di tre anni
Stanno diventare c'era e con le loro mamme
Io ritengo che
Al di là del fatto che non si tratti di decine di migliaia ma che si tratta di cinquanta bambini in Italia
E ora di dire basta
Ed è ora di dire basta perché
Ed è ora di dire basta
Perché
Non importa
Di chi siano figli questi bimbi
Ciò che importa e che siano bimbi
E i bimbi non possono stare in carcere e allora noi ci faremo
Immediatamente promotori di un progetto che
Con fischi beni dei mafiosi
E che
Adatta sì a strutture che non abbiano le sembianze di luoghi di detenzione luoghi dove queste donne possono scontare la loro pena
Facendo vivere in casa dei bambini che non possono avere il trauma
Di conoscere il carcere
A venti mesi o a
Apparentamenti
è insomma questo è quanto dichiarava il Ministro Alfano del due mila otto a proposito dei bimbi come li chiama lui dei bimbi in carcere a sentirli parlare questi
A sentire parlare questi sembrano quasi credibili sta di fatto comunque che il trenta il trenta marzo del due mila e undici il Senato ha finalmente approvato una legge sostenuta dal Governo Berlusconi una legge che si pone un hobby tipo ben preciso farsi che mai neanche o un bambino detenuto Vacchi le porte di un carcere italiano per essere detenuto in una cella insieme
A sua madre tradotto mai più bambini in carcere
Ora giustamente Vito manderete ma questa normativa riuscirà o no a raggiungere lo scopo di non far mai più entrare un bambino in carcere che questa e la domanda che
Dai cittadini dobbiamo porci
A questo proposito l'opinione di radio carcere eh assai negativa no questa legge non riuscirà ad impedire per il futuro che o un bambino detenuto varchi il portone di un carcere
Italiano il dramma dei bambini
Detenuti recarci tagliare non è stato risolto dal Governo Berlusconi mai stato ma è stato soltanto rimandato rimandato al primo gennaio del due mila
E quattordici al primo gennaio del due mila quattordici
Data in cui entrerà in vigore
Tale
Normativa
Tre anni di tempo che il legislatore si è preso per consentire di realizzare le varie strutture a custodia attenuata sul modello del lirica ma che è stato realizzato a Milano e dove poter ospitare in tutta Italia le varie mamme con i bambini i bambini detenuti ora le questioni da porre al ministro sarebbero sarebbero diverse
Prima di tutto perché
Sì sono aspettati tre anni per fare questa legge quando l'Icam a Milano con un semplice atto amministrativo è satura li dato in meno in meno di un anno ed è l'unica struttura per le donne detenute madri in tutta Italia
Seconda questione Ministro Alfano lei che dice tanto da tre anni Mai più bimbi in carcere questa nuova legge entrerà in vigore nel due mila e quattordici e noi fino al due mila quattordici vedendo i bambini entrare in carcere che facciamo
Finta di niente
Quella che tra poco ascolterete la voce di Maria Maria che ha trascorso la detenzione nella sezione femminile il carcere Rebibbia e di Roma insieme al suo bambino che aveva pensato un po'soltanto sette mesi
La storia di Maria è una delle tante storie di quelle tante donne
Detenute con i propri bambini rinchiuse nelle carceri italiane donne donne e bambini detenuti che continueranno ad essere tali anche dopo la recente approvazione della legge voluta dal Governo Berlusconi
Sulle donne sulle donne detenute madri no sbaglia il Governo Berlusconi i bambini continueranno continueranno ad essere detenuti
Nelle carceri italiane queste la voce di Maria
Questa è la sua storia
Signora Maria lei quanti ANIA in appello ventinove anni lei è da poco uscita dalla sezione femminile del carcere Bibbia di Roma vero
E
Sezione femminile del carcere in via di Roma dove lei è stata detenuta però insieme al suo bambino e un bambino
è per lei
Quindi lei è una di quelle donne che ha vissuto l'esperienza della detenzione insieme al proprio bambino
E qui è vero
Senta signora inizia un pochino dall'inizio lei quando viene arrestata
Viene portata in una cella normale del carcere femminile di Rebibbia oppure insieme al suo bambino è stata portata in una cella di isolamento
Se no quanto mi hanno aspettato e mi hanno portato in una cappella vedo lamento non non proprio al nido
Non al nido quindi
Lei è stata messa e Nocera isolamento penta da Rebibbia con suo figlio di sette mesi
E per quattro ore per quattro giorni lei è stata messi conosce l'isolamento del carcere Rebibbia sezione femminile in una cena isolamento insieme al suo al suo bambino e
Ma e cosa facevate per tutto il giorno sono ad esempio il giustiziere attenta e più lontane almeno la televisione non avevo niente non mi hanno portato in almeno un Paltana aperti
Ne ha un lettino da campeggio proprio niente bere acqua da un lettore di
Il momento però il materiale
E e suo figlio così piccolo dove dormiva concerto però Matteo atto
Ha quindi in questa cella isolamento del carcere di Rebibbia femminile lei stava da sola con suo figlio di sette mesi e dormivate in un unico letto
E questo è durato quattro giorni quattro
E
Tra l'altro nel reparto se non sbaglio nel reparto delle scene di isolamento della sezione femminile di Rebibbia ci sono anche molte donne
Detenute purtroppo sono malate di AIDS di epatite vero etnico almeno a tante anche e non tecniche pagate
E lei stava nello stesso reparto chiuso e la cella insieme a subire i sette mesi
E
Ma ogni tanto lo Fortune uscito il suo figlio norma in quattro giorni mai non non l'hanno fatta utile però Agathe dieci minuti perché è arrivata la pediatria e per vedere il bambino commetta
Soltanto una visita della pediatriche che una banca dati capelli anch'ecco ma cosa mangiava il suo bambino durante questi quattro giorni non ce l'isolamento di Rebibbia cosa gli dava dalla atterrà la capacità che analogamente per ai temi libero mercato e attacco non è
E non mancava penale aveva tecnica accetto perché le doveva scaldare il biberon non aveva lo scalda latte e qui nessuno non erano
Entrata anche al alterate quelli dove poche ma è la gente che all'acqua
Perché se non sul bambino non lo mangiava non lo vedeva il latte a livello del mare l'alta in pelle Tenca acqua calda come allargare e lei chiedeva aiuto alla gente di turno però cosa gli rispondeva la gente
Che tanti problemi Pappaterra tetto poeta qualche
E non il problema andare all'acqua e questo è successo durante tutte queste quattro notti che ha trascorso e
Ma e quindi la sera il suo bambino mentre nelle lasciano isolamento insieme a lei le carceri Bibbia la sera non mangiava e non mancano appena la materia
Ma piangeva il suo bambino si rendeva conto anche se molto piccolo si vedeva contro di sé è una condizione
A Roma la diversa quindi come noi perché è normale perché poi anche come piccolo lavate quanto il pane rivolte al bambino diventa anche nel board proprio piangeva tanto
Ma questa c'era isolamento del carcere bidet dove lei stava insieme al suo bambino di sette mesi sembra incredibile racconta la sua storia
Ma era uno ce l'ha al minuto pulito oppure i trasporti no no no no no non tipo al tema dall'appuntato l'anno tipo a terra neanche io chiedo operante non potevo ritirare
Avete anche sporca quindi anche un ambiente ed anche pompa poi dopo che è appena uscita dopo quattro giorni il bambino per opponente a parte una terapia con il quartiere donne perché gli accorpamenti
Per il Piano detta che prospetta interventi cava a condanniamo a anche male replica a ma lei replica avveniva
Quindi da un muro e dopo che è stato quattro giorni in questa c'era il giuramento del carcere Bibbia di Roma a suo figlio e gli è stata diagnosticato un'asma allergico causata dall'ideologia
E
Oltre a lei prima accennava o mi diceva prima oltre a un sospetto di fibrosi cistica vero e qui insomma patologie serie
Allora signora Maria dopo questi quattro giorni incredibili passati insieme a suo figlio di sette mesi in una cella di isolamento del carcere Bibbia di Roma
Lei poi è stata spostata in una cella comune del cosiddetto nido che altro non è che un insieme di celle del carcere Rebibbia sezione femminile vero
E
Ecco in queste celle
Della Sezione femminile in quante donne in quanti bambini eravate era morta no Cattaneo è però per quanto
L'importante è più grande e poi quelli più piccole quattro e cinque mamme che oggi in quel bar quattro-cinque Bandinu
Quindi quattro cinque bambini in celle un po'più piccole e otto e nove mamme otto e nove bambini ce le più grandi
E che poi le trattenute che
Non
Non
Non c'è posto vanno acquattati
A.N. infermeria
è un porta dove l'ARPA non le detenute malati ma purtroppo anche le madri con bambini vanno là
A anche le racchette anche cari lei quando non c'è più posto in queste celle anche le donne detenute con i loro bambini vengono messi in infermeria recarci Rebibbia
Perché
Ma scusi come fanno entrare otto nove donne e otto e nove bambini in un'unica cella come come ci perché ci sono ci sono diciotto letti come è possibile
Non c'è il portone anche per importanti neanche permettere il tavolo per mancare i bambini devono stare attente lettino perché non ce l'hanno DOP che appare evidente commetteva proiettate con il caldo il MOSE lo credo
Ma mi dicevano che
In alcune celle il carcere vide di Roma celle così sovraffollate sovraffollate di mamme detenute di bambini detenuti mi dicevano che addirittura si usano dei letti che si così mondo la selezione è un problema vero
La mattina le portano via quella terra alle otto quant'è la quinta che portano i letti dieci ritornano entro e non ce lo spazio in cella
Quindi anche più Pachino
Senta però in questa sezione del carcere di vie di Roma dove ci sono le donne detenute con i loro bambini le celle sono avverte vero parapetto
E i bambini provengono abbastanza seguiti
Non tanto a noi
Chi paga il pino va bene il non banali Pillon bambino piccolo che che la meno di un anno a decretare tempra imbraca con la mamma
Ha quindi un conto sono i bambini un po'più grandi che vanno all'asilo altro discorso vale per i bambini più piccoli che di IRAP è un po'di regole rimangono in c'era tutto il giorno
E
Che è nata l'ANPI ottemperi continuava
Come parte dei bambini perché porta venti trenta bambini qualcuno è più grande inneggia nonché
Senta ma la sera no perché a un certo punto le le porte delle celle
E dove vengono detenute queste donne mamme e con i loro bambini queste queste celle vengono chiuse no una certa ora che è ora di chiudono l'ACEA alle otto di sera
Nel momento in cui
Vengono chiusi blindati le porte delle celle
I bambini si rendono conto che a quel punto stanno ancora più chiusi sono ancora più detenuti Gaetano quanta pagare apportare comunicano a e anche regionale voglia non pagano le
Non vengano chi e perché è lì che è organo
Quindi anche il bambino magari quei bambini un pochino più grandi piangono e protestato perché vedono che la porta della cella si chiude la sera alle otto
E
Hanno di radio carcere hanno raccontato in altre strutture penitenziarie ci hanno raccontato che addirittura c'è un dei bambini vicoletti che con
Le mani vanno a a sbattere contro il portone la porta della cella succede anche a Rebibbia
Il condomino certezze cioè anche eppure la pineta che con le norme danno anche italiche alla porta perché vogliono anche alla gente arrivano anche riapre che
Quindi insomma questi bambini si rendono conto non dico che stanno vivendo il carcere ma che stanno vivendo in un luogo che non è il loro
Sì ma anche bambini in due anni e mezzo spiccano antiche pena tanta non lo chiamate paritarie etiche che è l'andiamo in cella
Perché ormai nota che non può non accada che fanno i nomi quindi non a partire
E anche ecco che allora territorio telai diamo in terra a Berlino e che
Anche anche le parole che i bambini piccoli inizio anno a utilizzare cambiano una volta che sono detenuti
E e e
Andiamo in cella
E
O andiamo allora Daria alla andiamo all'aria
E ora andiamo all'aria
Bambini che assumono il gergo carcerario
Fino al mare perché
Da piccoli col insieme con la madre così
Bambini che tra l'altro subiscono tutti i rumori del carcere voglio dire un adulto si può abituare alle urla a rumore dei cancelli che sbattono all'interno del carcere con questi bambini sono esposti
A tutti i rumori a tutte le puzze del carcere vero è e senta signora Maria
Ma di notte se uno di questi bambini rinchiuso il nove di queste celle sovraffollate della sezione femminile di Rebibbia se uno di questi bambini si sente male
Arriva rapidamente il soccorso oppure no però almeno appena unioni no
Perché di notte la gente non ci Tavor deve fare per i lavori perché mancava
Manca noi altrimenti non ci stanno e di notte anche oramai da ora per il privare per battere alla porta che qualcuno arriva perché il mare è un medico
Cioè se è un bambino detenuto nel carcere Bibbia di Roma insieme la sua mamma si sente male di notte passa mezz'ora quaranta minuti un'ora prima che arrivi il suo corso
E questo è successo quando era detenuta con suo figlio si oppone non è perché
Ai bandi neanche noi ed è si propri bambini ancora più grave no e avrà veicolare in rete davanti
Ai gli attaccapanni magari salvarli cioè è successo che un bambino di notte stava male la mamma chiesto aiuto e
Diciamo in ritardo sono arrivati i soccorsi sì
Che cosa deriva questo bambino ed attende alterna perché Naro qualche sempre ogni giorno anche qualche bambino anche parlare etiche dalla perdere beh certo non è un posto salubri perché fanno tanti e poi e
Quindi può capitare che è capitato che di notte un bambino avesse un bambino detenuto avesse la febbre alta trentotto trentanove di febbre la mamma un certo punto chiede aiuto e ha dovuto aspettare mezz'ora un'ora e anche di più
Tipico almeno ma anche a me con ordine
A mio avviso otto membri lui attuata ogni giorno la terapia con l'antibiotico la terapia con il cortisone richiedeva anche a mente privato che amava umane nutro nessuno veniva nel fenomeni no
Per quanto un qualche arabi perché garantiti prende la paura con il bambino con trentanove dipende quanto componibili quanto arriva no cominciano loro affidati
Additati anomalo perché
Perché
Italia e l'anno e per dovevano
Dormire che lo fanno quattro
Senta signora Maria
I bambini abbiamo visto piangono nel momento in cui la porta della cella si chiude alle otto di sera piangono sbattono e le manine sulla sulla porta di ferro la prendono a calci perché vogliono uscire ecco ma i bambini piangono anche quando
Del non solo dall'asilo nido ben goduti portati in cella p normale non vogliono rientrare dentro al pari che perché lo sanno a riva nord perché loro vanno all'ANPI lo apposite cariche
è quanto ritornano appena letta hanno le porte blindate impeto quanto non vogliono scendere dal treno non vogliono scendere dal pulmino
Non voglio uscire dal pulmino perché riconoscono i comunque sia quello americano appare ormai da Beccaria riconoscono al ponte ormai ocra anche crescerà lasciarla tolto
E non voglio rientrare in quel posto anche anche se in quel posto sanno che c'è la mamma
Sì che che la mamma loro non vogliono
Quindi pensi che che istinto marcato che istinto forte no per perché per dire no non voglio andare lì anche se c'è mia mamma deve essere proprio un sentimento forte che prova quel bambino che proprio quel bambino
E
Senta ma gli agenti di Polizia penitenziaria della sezione femminile del carcere Bibbia son tutte donne vero
Tendoni come me è capitato che un agente una un agente don in qualche maniera trattasse male una donna detenuta
Quindi ma quelle quanti in questi giorni con le parole con le
Qualche intrinseche i giorni
Sì ma sono i successi episodi di violenza che sono schiaffo
Io
Vantati neanche interrato che approva una detenuta poi aveva anche il bambino in braccio aspettare adatta
C'è un agente ha dato un agente donna in servizio nel carcere di Rebibbia dato uno schiaffo a una donna detenuta e davanti al proprio bambino
Davanti al proprio al bambino
Poi è anche la partita non ritiriamo qualche evento detenute che cambi
Ah sì
Perché mi ha dato questo schiaffo causa aveva fatto questa donna detenuta papà per prendere l'acqua che Napoleon incrementare e pare appena che arriva
La ragazza era con il bambino ombra che voleva prendere la penna ma la gente è passata e con una mano a parte marea al Pantheon la gente
La gente parecchia tirata e con il capo ha picchiato questa ragazza quindi una subito e oggi il sub metti dobbiamo inventare niente perché da una battaglia anche la gente attenta non è che la madre con il bambino con la Giunta intenda chiara
Va bene anche anche nei che la Germania ha detto io non è che
Ecco ma sono questi episodi
Che sono rari nel carcere di Rebibbia oppure sono episodi che accadono frequentemente polenta e osei apre un'unica tal quali egemoniche un'alterata non ci pagano tre volte
Anche che chi sta in piedi una detenuta che tenta il mare
Tentiamo dalla gente di chi è malato allattare ormai morente inviata umore una detenuta
Perché dei niente
Come ha viatico aspettano reparto qualcuno ignorava qualche volta per l'anno entra e tutto questo accade davanti agli occhi e allora enti dei bambini e
Ecco lei si ricorda signora Maria un episodio che le è rimasto partito elementi impresso mentre era detenuto nel carcere di Rebibbia insieme a suo figlio un episodio che ha riguardato magari un bambino oppure il suo bambino un episodio che proprio può servire per far capire nostri ascoltatori come una donna detenuta con il proprio bambino vive il carcere a Rebibbia
Spero mi ricorda una teoria di un bambino anche APAT per tre anni
Ed a mantenerla doveva dare TIA
Noi dovevano prendere atti enti perché attenti perché ai poi
Questa Bandino veramente e ad altri nella tarda
E alla pesca perché ai e già perché c'è quest'altro momento che è terribile in carcere per una donna detenuta con il proprio bambino perché
Se la legge consente a un bambino di stare in carcere Obama mamma però prevede che al al compimento del terzo anno di età
Se la mamma deve continuare a scontare la pena quel bambino però devo uscire dal carcere è il momento della separazione deve sul momento terribile vero e non entra e libere poiché
Aspetta un attimo
Chi non ce l'ha un parente non ce la quale lei no qua e costretto a portarlo da qualcuno che neanche conoscevamo cerchi tonno non certo
Ecco
E
Più brutto di tutti ecco ma ecco cosa cosa si percepisce in quel momento di distacco quando gli assistenti sociali portano via il bambino dalla mamma detenuta
Vecchiette vuol dire tutto il male che
Chiederete il momento
Fate non puoi più vedere e poi aprire notai doverlo portano conti tarato letta
Rinnovo da molto male
Ma era maggio
Senta signora Maria vai finalmente lei
Uscita insieme al suo bambino dal carcere Rebibbia Rebibbia di Roma ecco
Vorrebbe dire qualcosa a chi ci ascolta per far capire
Cosa significa vivere il carcere insieme al proprio bambino nei guai tanta dirette per colpa permane tanti
Debbano pagare
Perché il bambino non c'entra niente anche che è una persona Pasqual come tale non debbano pagare i bambini colpa delle mani
Signora Maria Grazie soprattutto buona fortuna e anche
Terra
è questo invece rumore di cancello che ad uno spazio importante di radio carcere ovvero lo spazio che dedichiamo le lettere scritte dalle persone detenute oggi nelle vecchie sovrasta
Le carceri italiane queste sono le parole i pensieri di chi patisce oggi la sofferenza determinata dal sovraffollamento e dal degrado
Delle strutture benvenuti benvenuti nelle carceri italiane
Mario ci scrive dal centro clinico del carcere di Regina Coeli di Roma carissimo Riccardo ti scrivo da una cella del centro clinico del carcere gira cioè io Roma anche a nome di circa ottanta persone detenute malate che sono rinchiuse qui qui dentro si tratta per la maggior parte di persone detenute che soffrono di gravi patologie e che a causa della fatiscente struttura del vecchio carcere Regina Coeli non possono essere a dei qua talmente curate il loro futuro è infatti drammaticamente semplice Oxa un Durc chiusi in cella rischio di vedere peggiorata la loro salute oppure oppure rischiano addirittura
Di morire
è il caso di Giuseppe che affetto da obesità tanto che pesa centosessanta chili
Giuseppe scrive Mario dal carcere di Regina Coeli sono Giuseppe soffre anche di diabete e la sua condizione di salute è talmente grave che per poter respirare deve sempre stare attaccato allora bombola di ossigeno bomba che ovviamente se comprato con i suoi soldi
La condizioni sono di Giuseppe è stata dichiarata incompatibile con il carcere eppure eppure Giuseppe resta qui dentro col l'aspettano che Giuseppe muoia in cella domanda Mario che ci scrive da quello che dovrebbe essere un centro clinico quello di Regina Coeli ma che in effetti
è un reparto detentivo come gli altri
Ma il fatto ancora più grave scrive ancora Mario da Regina Coeli ma il fatto ancora più grave è che oltre a Giuseppe qui ci sono tantissimi detenuti che sono in condizioni di salute disperate cioè che siano positivo ed è ad quando nato nell'ultimo stadio di quella terribile malattia ciechi da mesi mesi attende un trapianto o chi è gravemente malato di cuore e ogni giorno rischia di morire perché perché lo ripeto il centro clinico di Regina Coeli
è ben lontano da ad essere considerato un ospedale
Spesso sia io che i miei compagni ci domandiamo ma questo Governo cosa sta facendo per le carceri
Niente un bel niente solo parole
Parole e basta speriamo tanto di ricevere una visita di una delegazione di radicali così vedranno come siamo costretti a vivere qui dentro noi detenuti malati ciao e grazie la lettera è firmata da Mario persona malata
Detenuto nel centro clinico del carcere Regina Coeli di Roma
Pellegrino dal carcere di Cuneo caro Reina anche nei casi di Cuneo viviamo in condizioni assai
Degradanti prima di tutto devi sapere che siamo costretti a vivere in due detenuti dentro celle di sei metri quadri mentre delle celle di soli diciotto metri quadri ci viviamo in del sei
Detenuti una situazione di sovraffollamento il degrado che va ben oltre alla situazione che è stato oggetto di condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo
Inoltre come avviene anche in altre carceri anche nei casi di Cuneo non ha rispettato il diritto alla salute Lino e detenuti molti detenuti Schieppati Pellegrino recarci di Cuneo molti detenuti infatti atte do da mesi e mesi la visita medico di un oculista e la direzione del carcere nonostante i solleciti fatti ci ha risposto che non ha soldi non ha soldi per pagare l'oculista rendiamoci conto
Anche il dentista scrive Pellegrino dal carcere di Cuneo anche il dentista fa a metà del suo lavoro nel senso che qui il dentista viene solo per estrarre i denti e che in una nei denti nei soldi è costretto a rimanere Sven dato fino alla fine della condanna per quanto riguarda la famosa rieducazione di posso dire che è praticamente lì inesistente a meno che per rieducazione non sinti tende a stare chiusi in celle sovraffollate per venti ore al giorno infatti qui lavoro è per pochi e anche i corsi scolastici riguardo una percentuale minima di detenuti
Solo il fatto di lavarci diventa un evento eccezionale recarci di Julio in alcune parti del carcere infatti l'acqua manca per tutto il giorno mentre l'unica doccia funzionante che dovrebbe servire
Per lavare sessanta detenuti spesso Perrotta la direzione ci dice che non ha soldi mentre noi abbiamo notato che i soldi quando vogliono ci sono tanto che di recente hanno montato und modernissimo
E costosissimo impianto di telecamere per la sicurezza e pensare e pensare conclude degli credo nel carcere di Cuneo e pensare che solo se volesse euro potremmo vivere alla detenzione in modo migliore infatti due mila e nove hanno finito di costruire un nuovo padiglione ma da allora è rimasto chiuso ed inutilizzato spero che questa politica sappia di formare dei carceri per far sì che una persona possa migliorare non peggiorare una volta scontata la pena costi ma la lettera firmata Pellegrino persona detenuta nel carcere di Cuneo
Luigi i suoi compagni detenuti nella cella numero nove del carcere di Messina
Cara radio carcere nel carcere di Messina la situazione è talmente grave che in pratica viviamo come accampati in un campo profughi
Nelle celle che potrebbe al massimo ospitare quattro persone ci chiudiamo in otto detenuti e ti assicuro che nel vivere così non c'è nulla né di punitivo uditivi educativo
Viviamo nel degrado e nella promiscuità
Nelle stesse celle sono infatti costretti a convivere detenuti sardi con persone malate internati con detenuti in attesa di giudizio e così via
Inoltre qui dentro tutto del vecchio sporco dormiamo su materassi imbevuti di urina
Le brande sono arrugginite e la sporcizia ovunque anche perché non abbiamo nulla nulla per tenere pulita la nostra cella insomma
Scrive scrive scrivono Luigi suoi compagni la cella nove il carcere di Messina insomma un trattamento disumano che induce tanti a farla finita
Insomma un trattamento disumano che induce tanti a farla finita così come è successo l'altra notte quando un ragazzo che detenuto della Shell accanto alla nostra ha cercato di impiccarsi
Sai chi lo ha salvato i compagni di cella lo hanno visto pene solare
Considera che per le condizioni in cui viviamo abbiamo fatto numerose denunce alla Procura della Repubblica ma è stato tutto in utile abbiamo anche chiesto al garante dei detenuti della Sicilia divenire nel carcere di Messina ma non si è ancora visto
Non ci rimane che chiedere aiuto agli amici radicali perché vengano a vedere come siamo trattati
Sappi che aspettiamo tutti i martedì attaccati a una radiolina per ascoltare la voce di radio carcere su Radio Radicale ti saluti a o con gratitudine l'avete firmato da Luigi e dei suoi compagni detenuti della cella numero nove del degradato e vecchio carcere
Di Messina
Una persona detenuta che chiede l'anonimato ci scrive poi dal carcere di Velletri Carolina sono stato condannato a quattro anni di reclusione e ora finalmente mi mancano solo tredici mesi per uscire il problema che pongo e che sento maggiormente e il fatto che io come tanti altri detenuti italiani ho vissuto e vivo una pena senza senso una pena senza senso
Mi spiego è vero sbagliato e devo essere punito per il mio errore malapena e anche altro ovvero rieducazione rieducazione che passa essenzialmente tra le il lavoro in modo da dare un futuro a chi è stato condannato ecco ecco io questo chiedo scrive giustamente questa persona detenuto nel carcere di Velletri
Vorrei poter pensare ad un mio domani possibile
Vorrei tornare a lavorare come facevo prima della condanna e nonostante l'errore che ho commesso ma tutto ciò ora da dentro questa cella sembra impossibile in questi a pur essendo giovane non ho mai avuto la possibilità di lavorare e anche qui nel carcere di Velletri sono costretto a passare Image giorni nell'ozio che è una pena della pena
Ho chiesto la semilibertà e mi è stata negata coi versata negata la liberazione anticipata
Anche solo potesse contare la pena in un carcere vicino alla propria famiglia oggi appare un miracolo la mia famiglia infatti risiede a Bari e sono anni che chiedo inutilmente un avvicinamento insomma
Vi assicuro che da dietro queste sbarre la pena è qualcosa che va ben oltre
Rispetto a quanto scritto nelle leggi
E da qui dentro da qui dentro ci si chiede chi è il criminale chi è il fuorilegge
Bene ora tordo alla mia splendida vita carceraria e ti ringrazio tanto per l'attenzione che ci mostrate la lettera e firmato da una persona detenuta che chiede l'anonimato dal carcere di Velletri bravo
Bravo belle parole ben scritta la lettera
Antonio Salvatore Michele Gennaro nel calci di Potenza carissimo Riccardo nei casi di potenza ci fanno vivere letteralmente come dei maiali
Le celle sono sei piccole fatte solo per due detenuti ma noi oggi in quelle celle dei casi di Potenza ci dividiamo in quattro ed anche in cinque detenuti
Considera che in queste cellette abbiamo anche concesse tocco Uncem setto minuscolo dove non riusciamo neanche a girarci e dove ci sono pure le pentole perché lo usiamo anche come cucinino per farci da mangiare
Così così ci fanno vivere tutti i giorni delle nostre condanne senza poter lavorare senza poter fare nulla educatrice poi che dovrebbe riferire della nostra condotta al magistrato sorveglianza ci mette circa due anni a completa per la sua relazione ed è così che spesso in maggiore sorveglianza non ci concede i benefici insomma è un cane che si morde la coda e inefficienza su inefficienza a rimetterci siamo sempre e soltanto noi detenuti
Poi per quanto riguarda i detenuti che qui sono malati devi sapere che tanti sono lasciati al loro stessi o curati con una semplice aspirina o con addirittura gli psicofarmaci tanto che per farti un esempio qui nel carcere di Potenza solo per fare una radiografia passa circa un anno e mezzo
Ma secondo voi che siete la nostra voce giusto tutto questo noi ragazzi non è assolutamente giusto
Ah dimenticavano nelle sale colloqui dove incontriamo i nostri familiari ci sono ancora i vetri divisori che sono vietati dalla legge salute ci Marco Pannella Emma Bonino e Rita Bernardini e per favore non dimenticati di di noi la lettera è firmata Antonio Salvatore Michele Gennaro persone detenute nel carcere di potenza pace scrive Ismahil che adesso è detenuto nel carcere vive di Roma ma prima era detenuto nel carcere di Velletri
Caravello carcere come forse ricorderai ti scrissi tempo fa per raccontare delle violenze che avevo il subito ad opera degli agenti penitenziari mentre ero detenuto nel carcere di Velletri
Oggi con tanta gioia ti dico soltanto che qualche giorno dopo che avete letto la mia lettera a Radio Carcere su Radio Radicale i pubblici ministeri si sono messi subito al lavoro
Sono venuti in carcere e mi hanno mostrato le centonovanta fotografie di tutto il personale in servizio nel carcere di Velletri per riconoscere i miei aggressori io chiaramente ho riconosciuto chi mi aveva selvaggia venti picchiato procurandomi anche la rottura di una vertebra e ora da quanto ho capito quegli agenti sono agli arresti domiciliari ma non solo scrive Ismaele al carcere Bibbia di Roma come ti ricorderai in quella lettera scritta nei casi di Velletri ti dissi delle condizioni indecenti della cucina del carcere di Velletri e soprattutto del personale della cucina bene ora il personale della cucina è stato tutto
Cambiato neanche il vitto del carcere di Velletri sembra essere migliorato sono felice scrive Ismaele al carcere Bibbia sono felice perché adesso i detenuti del carcere di Velletri
Non saranno più costretti a dire al medico sono caduto dalle scale quando presenteranno ferite da percosse il che il che non è poco ed è la dimostrazione che se denunciamo le ingiustizie che subiamo possiamo a vere ragione
Tutto questo mi riempie Di Gioia grazie I radicali grazie avrà giocarcela lettere firmate da Ismaele persona detenuta adesso nel carcere ibride di Roma ISMEA il grazie a te per il coraggio che ha avuto nel denunciare il ruolo di Radio carcere è il minimo in questa in questa faccenda se tu che si è stato bravo nel denunciare e nelle sapere andare e nel se per andare avanti ed è ragione ragione nel dire che le persone detenute dovrebbe avere più coraggio e più determinazione nel denunciare
Gli abusi che subiscono che subiscono in carcere salutiamo con un gruppo di persone detenute che ci si chiede al padiglione Firenze del carcere Poggioreale di Napoli che ci informano che in molte celle la televisione è rotta segnalazione pensa che Four se per i cittadini liberi potrebbe avere poca importanza ma che invece per chi è detenuto e deve passare ventidue ore in quelle celle risulta risulta assai invece assai importante saluti OPA è una persona detenuta che ci scrive dal carcere par gli eredi di Palermo che è di nazionalità rumena e che ha chiesto come prescrive la legge di poter finire di scontare la pena nel suo Paese di origine mai da più di un anno che non riceve una risposta insomma poi non ci stupiamo se legarci italiane sono d'ENI di
Di di stranieri ecco salutiamo poi Max Elis Gimmi Loris giovani del carcere di Reggio Emilia che ci informano che dal dieci aprile i detenuti di quel carcere inizieranno lo sciopero la fame per protestare circa le pessime condizioni di vita detentive ed infine salutiamo Sabino che ci scrive dal carcere di legge e che da mesi attende l'intervento di un dentista
Bene io mi ricordo i nostri recapiti creduto il numero di telefono ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno poi vi ricordo il nostro sito internet che all'indirizzo www punto radio carcere punto com un sito dove trovate notizie utili sulla giustizia penale sul carcere un sito dove trovate anche il nostro indirizzo su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare questo rapporto che c'è tra Boris in carcere e non è che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimandano protette da quelle quattro mura grazie ad Alessano dottori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina ed anche dalla cella avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale italiano d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento