Tra gli argomenti discussi: Armi, Crisi, Economia, Egitto, Esteri, Euro, Grecia, Iran, Islam, Italia, Nucleare, Primarie, Rassegna Stampa, Sanzioni, Siria, Unione Europea, Usa.
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Buongiorno il contatori di Radio Radicale mercoledì venticinque gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta in apertura oggi ci occuperemo della
Crisi della zona euro ieri il Fondo monetario internazionale tagliato le previsioni di crescita globali per il due mila dodici alla tre
Virgola due per cento ha criticato la gestione della crisi da parte dei leader politici della zona euro che avrà una recessione secondo l'FMI
Dello zero cinque è un responsabile dell'istituzione di Washington detto che l'Italia non può farcela da sole intanto
Le tensioni maggiori riguardano la Grecia che rischia nuovamente il default su questo leggeremo
Un editoriale del Washington post secondo cui le trattative difficile sulla ristrutturazione del debito greco hanno conseguenze per il mondo intero a proposito di Europa lunedì sono state
Adottate sanzioni dure un embargo petrolifero contro l'Iran nel suo programma nucleare leggeremo i commenti del Times molto duro che parla dell'Iran come Repubblica di
Paura e di sanzioni come atto dovuto contro un regime classico brutale poi l'Independent molto più morbido vogliamo un accordo non la guerra con l'Iran scrive il quotidiano
Britannico ci occuperemo anche di Siria con impulsi giornali Europe degli amici russi di Bashar al-Assad il titolo di
Un editoriale poi di Egitto con l'editoriale di mondi oggi che si occupa dell'ondata islamista in Parlamento chiuderemo culle
Primari repubblicane nella corsa presidenziale Nenni Stati Uniti con un commento molto duro di Brett Stephens vuol sui giornali giornale
Fondamentalmente conservatore i repubblicani meritano di temi ardere ciò che accade quando si corre con dei perdenti
Questi titolo nel sommario Bret Stephens evidentemente molto deluso dalla
Dai candidati in queste primarie primi tra tutti mettere Ronnie etnico Gingrich ma cominciamo con la crisi
Della zona euro le notizie del giorno che trovate sui quotidiani
Economico finanziaria in particolare
Riguardano il Fondo monetario internazionale che ha
Annunciato il taglio delle previsioni di crescita globali per il due mila dodici al tre virgola due per cento la zona euro dovrebbe andare in recessione dello zero cinque
Il Fondo monetario internazionale ha criticato la gestione della crisi da parte della zona euro e tra l'altro un suo responsabile ha detto
Che l'Italia non può farcela da sola senza dei fare vuol delle porte tagliafuoco taglia crisi molto
Più forti intanto però l'emergenza
Riguarda la Grecia nuovamente sull'orlo del default il Washington post ieri mi dedicavo un editoriale dal titolo le trattative difficili sulla Grecia hanno conseguenze per il mondo intero scrive il quotidiano americano
Per come procedono le cose in Europa dipendono anche l'economia americana e quella mondiale per contro di me destino dell'Europa dipende da ciò che accade in Grecia la cui crisi del debito
Ha provocato una più ampia crisi quella dei diciassette Paesi che usano l'euro solo che ancora una volta le notizie da Atene non sono buone lustro la Grecia non ha raggiunto i suoi obiettivi di riduzione del debito
E di crescita per il due mila undici me negoziati per cancellare una parte del debito greco detenuto dal settore privato sono in stallo in luglio scorso i leader europei avevano promesso un nuovo programma di salvataggio per la Grecia
Condizionato all'accettazione da parte dei creditori di una perdita del cinquanta per cento sul valore delle obbligazioni detenuto si tratta una visura che colpisce banche assicurazioni e simili
Che insieme a riforme strutturali misure di austerità dovrebbe aiutare la Grecia portare il debito livelli sostenibili il centoventi per
Cento del PIL entro il due mila venti senza un accordo
L'Europa il Fondo monetario internazionale potrebbero rifiutare di fornire la Grecia denaro di cui ha bisogno per ripagare quattordici virgola cinque miliardi di euro di debiti in scadenza di marzo
Se così default disordinato caotico a lungo anticipato il particolarmente temuto
è a un passo secondo il Washington posto che poi spiega che la controversia dei negoziati sulla ristrutturazione del debito riguarda
Il tasso di interesse che la Grecia dovrebbe pagare su nuove obbligazioni che creditori riceverebbero in cambio dei vecchi bond Atene offre il tre virgola cinque per cento imprenditori vogliono al quattro in entrambi i casi
Il settore privato subirebbe una perdita molto superiore al cinquanta per cento concordato in luglio
Le banche comunque vogliono arrivare un accordo per contro gli agi Fund stanno facendo resistenza perché hanno comprato i loro bond con un forte sconto e quindi hanno poco da perdere
L'esito più probabile un accordo dell'ultimo minuto ma solo con una manciata di creditori anche in quel caso la Grecia potrebbe aver bisogno di altre decine di miliardi di euro
Gli aiuti
Addizionali tanto più che la sua situazione di bilancio si è deteriorato in modo sostanziale durante il braccio di ferro con i creditori privati che dura
Da sette mesi
In realtà la riluttanza del Fondo monetario internazionale della Germania di fornire altri aiuti spiega l'attuale impasto perché non vogliono che la Grecia firmi un accordo che li costringa a rimettere ma hanno al portafoglio
Ad ogni modo per il Washington post se ci sarà un default in marzo la mozione di solidarietà europea sarà davvero messa alla prova
In altre parole la Germania dovrà decidere una volta per tutte se i benefici di mantenere la Grecia galla come membro dell'Euro superano i
Costi così tra l'altro Washington post perché coglie uno degli elementi centrali del dibattito europeo attuale sulla crisi nella zona euro ruolo
Della Germania tra l'altro ieri Mario Monti termine di un Ecofin ha detto
Di essere quasi certo che la posizione tedesca evolverà in particolare sull'aumento delle risorse del dei fondi salva Stati dopo però l'adduzione del nuovo trattato quello che impone regole di Bilancio un po'più
Sedere nel frattempo come sapete europea quindi adottato delle nuove sanzioni contro
L'Iran un e il Times salutava positivamente questa decisione ieri con un editoriale Repubblica della paura il titolo le sanzioni contro l'Iran sono un passo necessario contro il regime aggressivo
E brutale scrive il quotidiano conservatore di Londra una delle grandi civiltà della storia essa è stata sospese da da o per una generazione
A causa di un regime estremista che perpetrare la repressione in patria l'aggressione oltre i confini
Si tratta
Per la Repubblica islamica diranno la cui lista di violazioni dei diritti umani norme internazionali in contratto finalmente una risposta unità e risoluta dell'Occidente lunedì o una risposta più che benvenuta scrive il Times
Che poi spiega che l'Unione europea ha adottato
Sanzioni anche contro per anni del suo avventurismo nucleare un embargo quando sarà operativo
Margot petrolifero potrebbe ridurre del settanta per cento il volume di vendite di petrolio dell'Iran
Poi ci sarà un divieto di vendita di oro e altri metalli preziosi un ampliamento della lista di imprese funzionari iraniani qui ben in Europa sono congelati
L'economia Damiano in difficoltà la popolazione giovane del Paese schermisce
La cultura politica teocratica del regime le pressioni economiche diplomatiche possono fare la differenza e avendo avuto l'opportunità di evitare queste misure in nulla devono subirne tutte le conseguenze scrive
Il Times che poi aggiunge la causa immediata però stracci Zare
Il regime iraniano e il suo programma nucleare ma questa non è l'unica
Causa
Sul nucleare con una storia di menzogne impianti clandestini non è possibile far fiducia a Teheran un comportamento simile sarebbe inaccettabile da parte di un governo democratico quando si tratta di un regime brutale il cui Presidente predica
L'estinzione dello Stato di Israele negando l'Olocausto si tratta di una reale
Minaccia alla pace mondiale
Di minacce apocalittiche di Ahmadinejad non sono solo retorica mille la lista sono la dimostrazione dell'attitudine di un regime chiuso intollerante verso Paesi stranieri e i loro cittadini
L'Iran da anni sponsor del terrorismo nel vicino Iraq e fornisce clandestinamente armi attraverso la Siria ad Hamas in Cisgiordania Hezbollah in Libano
Ma le cose peggiori in molla le hanno commesse contro gli stessi Pagnani hanno rubato palesemente le presidenziali del due mila nove hanno represso con estrema crudeltà le proteste che ne sono
Seguite insomma la risposta dei Paesi europei negli Stati Uniti deve essere ferma non c'è tempo da perdere conclude
Il
Times molto
Molto duro mentre più morbido e indipendente vogliamo un accordo non una guerra con l'Iran il titolo del suo editoriale di ieri le decisioni
La decisione dell'Unione europea di vietare le importazioni di petrolio veniamo da luglio
Ha innescato nuove minacce da parte di Teheran sulla possibilità di chiusura dello Stretto di Holmes questo rende ancor più pericoloso
Uno scontro che potrebbe portare una guerra prima di un attacco occidentale sulle installazioni nucleari iraniane l'impatto di un mango europeo
Data la natura globale del mercato petrolifero
Non può essere misurato con precisione scrive l'Independent ma senza dubbio avrà conseguenze per un'economia Rania ma già in profonda
Crisi nel frattempo Washington avvertito Teran attraverso canali pubblici privati che una chiusura Dior mozze significherebbe superare una linea rossa gli Stati Uniti sono pronti a usare la forza per tenere aperto questo stretto
Da qui transita un quinto del petrolio mondiale
Le cose non sono facilitati dalle parole bellicose che vengono dai candidati repubblicani in piena campagna per le presidenziali due mila dodici alla ricerca di sostegno delle potenti lobby cristiana evangelica israeliana
Il Presidente Obama in realtà finora ha giocato una partita difficile con impressionante coerenza all'inizio del suo mandato offerto negoziati indiretti senza precondizioni che terranno stupidamente rifiutato
Poi ha resistito le richieste di Israele di un attacco preventivo controllo installazioni nucleari
Nel frattempo intensificato le sanzioni ma in un anno elettorale secondo l'Independent
La pressione su Obama per essere più duro contro l'Iran crescerà
E mentre aumentano anche le tensioni evitare ricordare che l'obiettivo dell'Occidente di
Portare l'Iran non su un campo di battaglia ma al tavolo dei negoziati
L'Iran sta cercando di dotarsi dell'arma nucleare ma secondo L'Indipendente e lungi dalla guerra ottenuta insomma il tempo per un accordo non è ancora esaurito
E non deve esaurirsi nemmeno la pazienza occidentale così quotidiano britannico diaria
L'epidemia il Wall Street Journal Europe invece dedicano deferito reali alla Siria paese vicino dell'Iran alleato tra l'altro ma non solo
Alla Siria egli agli amici russi di Bashar Bashar al-Assad
Cos'hanno in comune Mosca Damasco
Scrive il Wall Street ma sarà alla sabbia si sente probabilmente solo ma non è abbastanza solo prima era stato abbandonato ad turchi americani europei ora leader ex fraterni della lega araba chiedono che se ne vada le forze
Di sicurezza siriane
Hanno ucciso più di cinque mila quattrocento persone in dieci mesi hanno trasformato un movimento di protesta pacifico in una guerra civile virtuale mansarda ancora
Qualche amico ci sono gli iraniani che non lo mollano e nemmeno Bladimir Putin abbandonerà il figlio del tiranno arabo preferito dall'Unione Sovietica cioè il padre di Bashar affetti Assad anzi
Il ministro degli esteri Sergei Lavrov la scorsa settimana ha rigettato la possibilità di sanzioni ONU o di un embargo sulle armi ha perfino difeso il diritto di Mosca di armare Assad
Mentre ammazza altri civili del resto la Russia ha firmato un contratto da cinquecentocinquanta milioni di dollari per vendere alla Siria trentasei caccia da combattimento due settimane fa una portaerei russa arrivati in un porto siriano
Deve scaricato qualche tonnellata di munizioni
I russi spiega il Wall Street Journal hanno molto più stomaco della lega araba di fronte alla brutalità della Siria
Un mese fa la lega Araba inviato una missione di monitoraggio per verificare la mancata implementazione da parte della Siria di un piano per ritirare le forze di sicurezza
Dalle città durante la missione il numero di morti aumentato risultato questa notizia di ieri
La lega araba a deciso di ritirare questa missione di monitoraggio
Il Qatar ha chiesto di inviare forze arabe in Siria per fermare i massacri la lega non non arriva a questo punto ma propone un piano affinché Assad c'è dal potere a un vice e negozi una transizione con l'opposizione
Ma regime ha risposto condannando la palese interferenza negli affari interni il problema secondo Wall Street Journal sono proprio gli amici di Assad il sostegno del Cremlino rende più difficile una partenza pacifica del dittatore siriano
Ma forse la lealtà di Putin può essere spiegata con il fatto che lo stesso Putin ha di fronte una crescente opposizione in Russia il suo partito truffato le elezioni parlamentari di dicembre
Putin ha annunciato la sua intenzione di restare al potere per altri dodici anni dopo le presidenziali di marzo
I russi non sono contenti ma Putin andato la colpa delle proteste di strada alla segretaria di Stato Hillary Clinton cos'hanno in comune i due amici
Bashar e Bladimir come il suo amico di Damasco Putin vede un complotto occidentale dietro ogni rivolta popolare democratica così
Il Wall Street Journal del mondo oggi invece nel suo editoriale torna sull'Egitto
E su quella che nel titolo viene definita un'ondata islamista in Parlamento un anno dopo la rivoluzione di piazza Tahrir al Cairo l'Egitto celebrato
Lunedì la sua prima assemblea liberamente elette una data storica in questo Paese che ha conosciuto il regno della tirannia più spesso che quello della De democrazia
Sappiamo come composta la sembra dominati in modo schiacciante dagli islamisti che hanno più di due terzi dei cinquecentootto seggi si ripartiscono in due grandi gruppi il più imponente quello del Partito della libertà della giustizia braccio politico dei fratelli mussulmani
Poi c'è il partito al nord la formazione dei salafiti sti
I liberali la sinistra si dividono il terzo restante ed è ingiusto secondo nel mondo perché sono loro i liberali la sinistra che hanno innescato questa rivoluzione sono stati in prima linea hanno pagato il tributo maggiore islamisti invece
Sono saliti quando il treno era già partito detto questo la vittoria degli islamisti non è illegittima
Culturalmente fratelli mussulmani si confondono con la storia politica moderna dell'Egitto sola forza di opposizione organizzate solidamente ancorata alla alla pur nella popolazione
I fratelli musulmani raccolgono i frutti di un militanti ISMU coraggiose di una missione sociale continua il compito per il loro partito della libertà della giustizia innanzitutto politico
I fratelli devono imporsi generali che continuano a detenere il vero potere inoltre gli egiziani in particolare le donne non perdoneranno una deriva autoritaria politica o sociale
Poi c'è Israele le monde chiede lo status quo anche perché nei dipende la situazione economica dell'Egitto su cui
I fratelli mussulmani si giocano la loro credibilità così
Così tra l'altro il quotidiano francese da cui vi segnaliamo anche il titolo di apertura di oggi dedicato alle
Elezioni presidenziali in Francia al primo turno a fine aprile secondo turno inizio maggio il titolo
è significativo Nicolas Sarkozy durante colti dalla paura della sconfitta sarà così Evo evoca in privato l'ipotesi di una sconfitta nelle elezioni presidenziali di aprile-maggio dice in sostanza
Al massimo farò altro nella vita
Non sentirete più parlare di me la maggioranza sarà così sta cercando strategia di
Risposta vedremo
Sempre a proposito di elezioni presidenziali ma quelle di novembre negli Stati Uniti
Per chiudere vogliamo anche
Leggere una parte di un commento di Brecht Stephens sul Wall Street Journal giornale conservatore
Sulle primarie repubblicane i repubblicani meritano di perdere ciò che accade quando si corre con dei perdenti ci sono interventi bene
Tutti quelli che finora hanno partecipato ai caucus alle primarie in testa mi terroni e mio Dieng gregge diciamo subito ciò che gli elettori diranno in novembre scrive brevi prezzi Stephens
Cioè una volta che Barack Obama sarà rieletto i repubblicani meritano dite dare non importa che Obama non riesca a far uscire l'economia dalla sua stagnazione non importa che abbia tradito la promessa di essere un Presidente che unisce non divide
Non importa se continua andare la colpa di tutto a Bush non importa se Tim Geithner ancora segretario al Tesoro
Non importa che il risultato del rise con la Russia sia la vendita di caccia Damasco non importa che il nome di Obama sia sinonimo
Della legge più un popolare della storia americana non importa che gli a me se gli americani vogliono che Obama faccia le valigie
In realtà secondo Brett Stephens tutto ciò di cui gli americani hanno bisogno per cacciare Obama e di essere ragionevolmente certi che l'alternativa non sarà un altro fiasco ma non possono essere ragionevolmente sicuri
E così ci saranno altri quattro anni di delusione
Per versetto ENS nessuno dei pretendenti repubblicani attuale la nomination presidenziale all'altezza
Gli uomini che non sono nella partita mi Cibelli al porrà ai anni Chris Cresti George Bush Halley Barbour sono
Parte del problema perché questa squadra di serie A
Non ha voluto occorre tre nessuno gli obbligava a farlo ma se questa elezione tanto importante come loro stessi dicono allora a ed hanno il dovere di scendere in campo se Obama vincerà il novembre il fallimento sarà tanto sulle loro spalle quanto su quelle del candidato repubblicano
Prescelto insomma
Brezze testé ruolo sui giornali e molto deluso dei suoi repubblicani ci fermiamo a David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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