Forum PA 2012 - Patrimonio culturale e Open Data

L'inizio dei lavori
Buongiorno intanto mi scuso per
Posso partire anch'
Buongiorno ci scusiamo per il ritardo
E partiamo subito con il chinotto patrimonio culturale open data presentato dal segretario generale del Ministero per i beni culturali e le attività culturali
L'architetto Antonia Pasqua richiamo
L'architetto ha maturato una lunga e prestigiosa carriera all'interno del ministero
Divenendo dapprima Direttore generale per il personale l'organizzazione nell'innovazione e poi direttore generale per il paesaggio le belle arti l'architettura e le arti contemporanee attualmente ricopre la carica di segretario generale
Vi ricordo che stiamo indiretta INAIL streaming sul canale credi innovativi punto it potete in inoltre seguirci intervenire inviando le vostre domande su Twitter
Usando l'Astaldi effetti canale trent'grazie
Buongiorno signori mi scuso per a questo enorme ritardo con cui
Sono arrivata al Foro ma le ragioni dipendono da impegni che si sono protratti stamane che non potevo interrompere quindi entriamo direttamente nel vivo di questa conversazione non ho fatto in tempo a preparare una presentazione in power point che avrebbe forse
Alleggerito e reso anche più
Dinamico il ragionamento conto di fare appunto una conversazione
Come se si stesse all'interno o di una sala di riunioni in cui ci si scambiano le idee a partire da una posizione istituzionale che è la seguente
Come amministrazione pubblica sentiamo tutto il peso della responsabilità di essere in questo momento di crisi economica del nostro Paese ma non solo del nostro Paese di essere presenti di presidiare le possibilità
Non solo di conservazione di tutela del patrimonio culturale ma anche le possibilità di crescita
Che ci sono legate allo sviluppo delle tecnologie applicate al patrimonio culturale sentiamo fortemente questa responsabilità e quindi vogliamo impegnarci al di là e direi al di sopra di ogni vincolo e di ogni ordinamento e di ogni legge e di ogni Regolamento europeo o per fare in modo che un settore
Così rilevante per questo Paese come quello della patrimonio culturale che viene recepito sempre di cui si dice sempre che è un asset di questo Paese se
Diventi anche un settore di traino nel campo della valorizzazione delle competenze per l'innovazione e per le tecnologie
In particolare attraverso questa necessaria indispensabile diffusione dei dati in modo aperto e quindi in modo più semplice più accessibile
E non solo per i fini classici persone fini della tutela e fine della conservazione Fini di studio ma anche per i fini
Commerciali che sono poi alla base dell'imprenditoria e quindi anche della crescita della costruzione di nuovi posti di lavoro
La consapevolezza di questo impegno ci porta in questo momento a guardare il nostro patrimonio informativo da un punto di vista nuovo finora abbiamo elaborato e costruito sistemi informativi sistemi di banche dati moltissimi finalizzati all'autogestione moltissimi finalizzati alla conoscenza del patrimonio culturale la sua difesa diffusione in internet
Ma non li abbiamo guardati dal punto di vista della loro tutto diciamo
Struttura tecnologica finalizzata alla diffusione dei dati quello che voglio anche dire e che questa diffusione dei dati concernente il patrimonio culturale
Va considerata non tanto quanto diciamo dal punto di vista della conoscenza del mero dato informativo il singolo bene culturale o o la singola collezione
O diciamo o il singolo monumento che pure è un dato molto importante molto appetibile a purché sia appunto corredate do di un'adeguata metà datazione ma va visto diciamo da un punto di vista più strutturato cioè più i dati sul patrimonio culturale sono strutturati e sono
Comunicati e resi accessibili in modo strutturato più questi dati hanno valore rispetto alla diffusione di dati singoli
Che cosa abbiamo fatto negli ultimi anni negli ultimi anni a partire da una situazione diciamo di difficoltà iniziale di arretratezza iniziale
Che nostro Ministero aveva nei confronti di altri ministeri abbiamo cercato di costruire i grandi sistemi informativi di conoscenza
Che la maggior parte di voi conoscono
E che si sono diciamo innestati su o una necessità non solo di conoscenza del patrimonio culturale di diffusione ebete ma anche di rafforzamento della
Capacità amministrativa della ministero dei beni culturali di erogare servizi che fossero anche servizi amministrativi quindi da un lato
Diciamo il sistema delle conoscenze e quindi lì l'insieme dei sistemi che
Si muovono nell'information society dall'altro i sistemi di governo della attività il ministro attiva quindi tutti riconducibili nell'ambito dell'e-government
Negli ultimi dieci anni ci sono stati diciamo nell'andamento di questa di questo di queste realizzazioni è stato abbastanza sinusoidale è molto di peso
Da diciamo il flusso finanziario non tanto dalla continuità dell'impostazione dalla continuità
E dalla
Continuità anche della visione perché quella rimasta sempre ad alto ad alto livello quanto proprio nella possibilità di realizzare punto-punto i vari o progetti determinata dall'andamento appunto alternato
Dei finanziamenti che abbiamo cercato di drenare di ottenere su tutti i tavoli
Non solo i tavoli interni del bilancio del ministero che sono sempre stati molto o fragile molto ridotti perché il nostro bilancio è finalizzato alla consenso Prat tutto alla conservazione del patrimonio
Quanto sui tavoli esterni e quindi sui tavoli della della società dell'informazione nonché anche da parte dell'Unione europea con la partecipazione ai grandi progetti comunitarie
Quindi guardando questa prima componente la componente dei sistemi della conoscenza stiamo abbiamo avviato e stiamo realizzando l'integrazione
Dei sistemi conoscitivi che riguardano il patrimonio culturale e abbiamo delle realizzazioni importanti una diciamo la fondamentale e che è ben nota a tutti quanti è rappresentata dall'applicazione internet il portale della cultura italiana che abbiamo presentato qualche tempo fa di pari a febbraio
E che comunque costituisce l'aggregatore nazionali e più completo proprio che riguarda il patrimonio culturale più completo anche perché a differenza di altri siti che pure ci sono in Italia
Contiene una quantità e una struttura interna di dati che poi facilita anche l'apertura proprio nella logica degli open data
Quindi immetta dati relativi alle banche dati che alimentano il portale sono costitutivi di questa realizzazione tant'è vero che il portale della cultura italiana il più grande predatore nazionale fornisce può i dati
Al portale europeo europea Anna ma ci sono anche tanti altri sistemi di informativi
In questo caso parliamo soprattutto di sistemi informativi territoriali
Per alla semplice circostanza che i beni culturali sono o beni che hanno una loro
Consistenza fisica poi c'è anche la componente del patrimonio e materiale in questo momento lo teniamo la da parte ma anche quello
è patrimonio quindi hanno consistenza fisica hanno una localizzazione sul territorio quindi sono le collegati anche all'informazione geografica
Tra parentesi l'informazione geografiche dati geografici sono quelli più richiesti in questo in questa fase storica della dell'evoluzione della rete globale
Perché ai dati geografici si associano tantissime applicazioni non solo quelle legate all'utilizzo del tempo libero che sarebbero pure importantissime ma anche quelle di tipo
Commerciale e di quelle legate ai sistemi della sicurezza della viabilità e così via quindi dati geografici sono
Di grandissimo interesse da parte di tutti gli operatori il patrimonio culturale
è collegato alla geografia al territorio e quindi l'associazione bene culturale dato geografico è fortissima quindi i sistemi informativi
Di conoscenza del patrimonio culturale che il ministero sta integrandoli a sviluppati nel tempo essa integrando sono quelli che oppure sono noti
Vanno dalla carta del rischio del patrimonio culturale e il sistema informativo generale del catalogo il sistema della vincolistica del paesaggio
Il sistema dei beni archeologici e altre altri sistemi diciamo minori parziali ma non per questo meno rilevanti ora su tutta questa materia sono in corso o progetti che anche divi di di di immediata conclusione
Implementati dalla direzione generale del paesaggio
Da quando l'anno passato ero dirigevo quella direzione abbiamo proprio spinto forte un molto nella direzione dell'integrazione di queste banche dati in modo da bere
Per uso interno quindi per a fini amministrativi e di supporto alla decisione la visibilità
Di tutta la vincolistica o comunque della conoscenza di tutte le
Consistenza e culturali in un determinato territorio ai fini dell'elaborazione delle scelte di autorizzazioni di piani paesaggistici e così via
E un analogo progetto non analogo come contenuti Manalo BO come tempistica di realizzazione e in corso di asili
Gruppo occorre con il coordinamento dell'Istituto Centrale superiore del restauro e la collaborazione di dell'Istituto Centrale del catalogo
Che stato finanziato nell'ambito dei progetti di government due mila dodici
E riguarda appunto la Costituzione di un unico sistema di conoscenza soprattutto sui vincoli e questo è sicuramente uno dei primi
Sistemi che deve rendere accessibili e liberi i dati non solo per i portatori di interesse principali che possono essere le pubbliche amministrazioni locali che possono essere i proponenti dei grandi interventi di trasformazione del territorio che possono essere gli ordini professionali ma anche per i cittadini o per le imprese che ne vogliano può fare uso
E sempre sul piano della di sistemi informativi territoriali abbiamo anche sviluppato negli anni e diciamo deteniamo in questo momento questo questa applicazione che l'integrazione dei dati geografici associati al patrimonio culturale che abbiamo chiamato Atlante dei beni culturali che soprattutto per l'Abruzzo dopo il sisma ha avuto una particolare diciamo implementazione è stato sviluppato fin nei minimi dettagli
E viene utilizzato correntemente come strumento gestionale
Da parte degli istituti territoriali che sono in Abruzzo in particolare da parte della direzione regionale come voi sapete è subentrata alla gestione vice commissariale che è stata
Chiusa o un mese fa un mese e mezzo fa
E è proprio
Il quel sistema che stabilisce il collegamento univoco otterrà bene culturale e informazione geografica in coordinati assolute ecco questo è un altro
Insieme didattiche riteniamo si possa intraprendere accessibile
Nella Brendel medio termine quindi con un'apertura di dati informativi molto libera non ci sono diciamo
Dati da tenere riservati non ci sto non c'è diritto di privacy non ci sono ragioni di sicurezza che ne impediscano la diffusione in modo libero
Poi vedremo
Quali sono o le licenze
Che dovremmo utilizzare perché la scelta sulle licenze e è una De le operazioni che il Ministero sta valutarlo sta facendo proprio quindi da questo momento
Altre iniziative che pure sono in corso di realizzazione riguardano tutti quei sistemi che non hanno un con le mento territoriale quindi non sono strettamente legati al patrimonio mea Manno una ragione e forte nella diciamo
Nella sistema di controlli e quindi di valutazione della performances delle pubbliche amministrazioni che genericamente vengono identificati come sistema per il controllo di gestione che però sono molto di più
Perché portano all'interno una inutilmente diciamo una trasparenza della struttura amministrativa
E quindi una individuazione degli uffici che però è molto più avanzata rispetto a quello che si può trovare nel sito istituzionale in cui le informazioni a volte sono anche anni Dante
E contiene le perimetrazioni geografiche dei dati istituti come è noto questo ministero è uno dei più complicati dal punto di vista dell'organizzazione territoriale
Non è associato come circoscrizione geografica
Di il singolo istituto aula a una categoria diciamo quorum ripetuta
Dico organizzazioni amministrative quindi non è come accade per le prefetture o per delle scuole ma le soprintendenze hanno
Circoscrizioni geografiche varie
Comprendono una o più province a volte un'intera regione a volte si sovrappongono fra di loro la ragione è ovviamente nella tipologia del patrimonio che devono tutelare
Ereditata come
Diciamo o gruppi omogenei ambiti omogenei di patrimonio
Dalla storia del nostro Paese quindi dall'organizzazione degli antichi Stati quindi una distribuzione territoriale dei confini che il cittadino difficilmente riesce
Mi riesce a percepire la logica anzi la logica non la percepisce proprio ma difficilmente riesce anche ad individuali correttamente di primo acchito quale
L'ufficio a cui deve riferirsi per un suo bisogno ora tutto questo a bocce ferme poi nel futuro si andrà
Magari allo sportello unico si andrà alla ulteriore semplificazione amministrativa
Nella logica della concentrazione degli uffici dell'amministrazione centrale sul territorio probabilmente tutto questo sarà molto più semplificato ma nel mondo al momento noi intanto votiamo rendere pubblici
E disponibili e aperti questi dati altri dati che pure vogliamo rendere pubblici disponibili e aperti sono i dati
Relativi per esempio al ai costi standard i famosi di cui si parla moltissimo non nel nostro caso ma se ne parla per esempio nel caso della sanità
I costi saldata per i servizi amministrativi che andiamo a derogare quindi abbiamo diciamo un insieme molto ricco di
Di dati da poter mettere a disposizione
Parliamo dei dati che sono nel sistema archivistico nazionale
Che sta con grande diciamo fatica
Andando a convergere in un'unica piattaforma portando a a convergere in un'unica piattaforma le varie anime degli archivi di Stato delle Soprintendenze archivistiche e così via
Ho della sistema bibliotecario nazionale o degli internet culturale che pure il portale delle biblioteche quindi
Il panorama di dati il patrimonio di dati di cui disponiamo è veramente notevole sono dati che diciamo vengono anche per riveduti razionalizzati
Purificata il continuamente cioè non sono
Sistemi abbandonati e lasciati lì e poi recuperati in questo momento
La nostra volontà è proprio quella di
Fare in modo che questo patrimonio di venti patrimonio utile anche ai fini della crescita economica quindi che su questo
Su questo su questa base conoscitiva che ricchezza si possa costruire ulteriore ricchezza da parte di cittadini da parte di imprese che
Vogliano diciamo scommettere su una domanda sempre più sofisticata sempre più esigente di conoscenza del patrimonio culturale di fruizione del patrimonio culturale ma anche di fruizione di servizi amministrativi
Noi questo ce lo siamo posti come obiettivo e intendiamo o portarlo avanti quindi tra i primi dati che pensiamo
Di rendere disponibili ci sono quelli legati I luoghi provenienti da dal sistema che ho detto prima abbiccì Atlante beni culturali
I luoghi del legati ai siti UNESCO il Ministero ha realizzato un sistema informativo sui siti UNESCO molto ricco molto
Documentato che contiene non solo tutta la
La parte illustrativa che quella diciamo di maggiore impatto ma anche una tutta una ricca parte amministrativa
Con la definizione della Bassa Rosanna e vediamo tutti quanto sia importante poi quella la diffusione di questa conoscenza nel momento in cui si fanno delle scelte ubicazione validi
Diciamo di di di di infrastrutture molto impattanti come possono essere le discariche magari non aveva preso in considerazione
Nel caso specifico di Corcolle l'esistenza di una bassa Rizzon che riguarda villa Adriana che praticamente coincide e e sta a limite
Con nell'Area individuata comporta qualunque cosa succeda poi a livello decisionale ha comportato comunque delle complicazioni dei ritardi e delle difficoltà quindi per quanto riguarda i siti UNESCO la e il sistema informativo dei siti UNESCO che dipende direttamente dal Segretariato generale
Abbiamo o tutta l'intenzione di rendere disponibili questi dati nel più breve tempo possibile
Quindi s'per quanto riguarda i dati geografici peraltro collaboriamo molto strettamente con l'associazione
O peggio data Italia con cui abbiamo anche lavorato o negli anni scorsi con le con le persone di open già data abbiamo lavorato negli anni scorsi nell'implementazione di dopo alcune di queste attività e quindi riteniamo di essere allineati con le richieste che vengono o non solo dalle norme come dicevo prima dalle leggi a cui bisogna adeguarsi
Ma anche alle richieste dei cittadini
E soprattutto alle richieste
Di diciamo sostegno e
Start up che deve essere
Che deve essere dato dalla pubblica amministrazione lungi dall'essere invece un elemento di freno allo sviluppo della della libera impresa
Per quanto riguarda ovviamente il tema delle licenze e certamente questo tema
è un tema
Diciamo non semplicissimo
Da sciogliere
Come sappiamo tutti intanto mentre la direttiva del due mila tre escludeva praticamente il nostro settore dall'obbligo di parti di di di rendere pubblici i dati l'attuale direttive completamente
Invece orientata ci dà l'obbligo di renderli disponibili ci siamo o inseriti con molta decisione il Codice dell'amministrazione digitale ribadisce che
Appunto questi dati devono essere il più possibile resi pubblici proprio
E anche promuovendo progetti di elaborazione di diffusione degli stessi anche attraverso l'uso di strumenti di finanza di Progetto quindi anche su questo punto ci sta insomma stiamo facendo delle
Riflessioni non non peregrine
Abbiamo nei prossimi giorni peraltro già calendarizzato riunioni interne per affrontare il tema
Della public settori information nella dimensione opportuna proprio per dare delle risposte
Positive e diciamo o stiamo valutando se tra i vari tipi di licenze
Sia più utile quella dell'italiano open data l'ai senza dirigistica dal Formez che sicuramente
Può aiutarci anzidetti però diciamo a
A questo limite che è una licenza italiana nel momento in cui andiamo ad applicare a dati che voi esportiamo in campo internazionale sicuramente questo può costituire
Un limite piuttosto che invece e la Creative Commons
Che è di pubblico dominio e solo in inglese oppure l'applicativo Commons tre punto zero che ci consente di avere il molti bilinguismo
Credo che ulteriori certezze in questo momento non ne possiamo dare quindi
Stabilito che siamo presenti e siamo consapevoli della nostra responsabilità vogliamo ci impegniamo a rendere open i dati che riguardano alcune banche dati sono quelle che ho detto prima
Con la prospettiva di aprire anche altre e banche dati
Ma a valle della decisione circa le licenze
Perché per esempio mentre per i siti UNESCO mentre per i luoghi dell'atlante non ci sono licenze da dare spesso può capitare invece che per i dati relativi al patrimonio opaca di rappresentazioni
Digitalizzate di beni culturali queste licenze invece le dobbiamo trattare per non parlare poi di tutta la parte editoriale in cui queste licenze invece sono ben presenti e che vanno oppure
Viste nell'ottica della
Del rispetto dei diritti
Quindi io o altro non in questo momento altri impegni come iniziazione pubblica Ministero dei beni culturali non posso assumere ci sono domande
Dati del non ci sono domande se non non riportato tutto il suo discorso egoismo non ci sono domande hanno riportato il suo discorso sul web dalla sala non so se ci sono domande
Direi di no va bene anzi mi scuso ancora per non aver presentato un Power Point
Che poteva essere più o
Documentato ma quello che ho detto può essere anche
Successivamente magari diffuso devo avere un tripudio più di tempo per elaborare i documenti
Va bene
Grazie