La ratifica del Trattato dell'Onu sul commercio delle armi - Intervista a Lia Quartapelle

Con Lia quarta pelle del Partito Democratico parliamo di questo Trattato ONU sul commercio delle armi
Lei è stata relatrice del provvedimento che questo trattato è stato ratificato alla Camera all'unanimità
Sì si tratta di un trattato importante perché è il primo strumento internazionalmente vincolante
Che regola il commercio delle armi tra Stati contraenti
E ha l'obiettivo di fissare degli standard elevati di che riguardano appunto il commercio delle armi e di evitare il più possibile il commercio illegale e la di versione di armi
Questo ovviamente è un trattato che regolando appunto il commercio
è quanto mai in questo momento storico di geopolitica così difficile e drammatico parliamo della situazione in Medioriente con
La la Siria di strettissima attualità anche se ricordiamo qui si parla di armi convenzionali purtroppo
Sì in questi giorni vediamo quanto sono efficaci o quanto servono degli strumenti internazionalmente vincolanti che riguardano l'utilizzo la vendita di armi ed è quindi un bellissimo segno che l'Italia sia tra i primi Paesi
A ratificare il trattato noi speriamo che la settimana prossima il Senato possa effettivamente
A dare la proporzione rendendo così il trattato ratificato
Perché insomma questi strumenti servono la la vicenda siriana insegna che questi strumenti servono tratta ma l'Italia è comunque fra i Paesi che commerciare mi con il maggior numero di Paesi nel mondo quindi comunque
Per noi questo a evidentemente anche un come dire un costo
Sì in realtà la legislazione italiana sulle armi cioè la legge centottantacinque del mille novecentonovanta fissa degli standards più alte rispetto a questo Trattato non avevamo
Oltre a delle questioni che riguardano appunto le esportazioni di armi come in questo Stato diamo anche delle
La legge centottantacinque fissa degli standards relativi alla trasparenza dei commerci
Quindi nella realtà dei fatti è vero noi siamo tra i principali esportatori di armi ma lo facciamo in un
Regime giuridico che è un regime più avanzato ed è un regime a cui ci sia ispirati anche per le negoziazioni di questo Trattato
La domanda potrà probabilmente sembrarle così forse fuori luogo però non le fa una certa impressione parlare di armi convenzionali
Quando poi ecco ad esempio in Siria le armi non confini le armi chimiche e sono state usate poi adesso da pare da quale delle parti dove stanno e decidere però sicuramente e sono state adoperate
Non le sembra un po'come dire a un atteggiamento vagamente ipocrita pensare alle armi convenzionali differenziando le da quelle non convenzionali vorrei un suo parere personale su questo ma in realtà
A me sembra un po'strano ed è molto notevole arrivare a un Trattato sulle armi convenzionali dopo che sono stati approvati dei trattati sulle armi non convenzionali
Ed è veramente un segno di quanto il tema delle armi convenzionali sia un tema molto più scottante
Questo trattato in effetti ha un trattato che è frutto di una grossa mediazione per cui riguarda solo le armi ma per esempio non riguarda le componenti o le munizioni quindi c'è ancora un sacco di lavoro da fare
Sul tema delle armi convenzionali sicuramente anche l'approvazione di oggi che è importante speriamo che venga seguita da tanti altri Paesi speriamo che l'Italia insomma si impegni sono stati approvati anche degli ordini del giorno in questo senso a fare
Di cosa è stata sono strumento di diplomazia
Realtà c'è anche tanto lavoro da fare su un resto
Può spiegarci l'importanza del del fatto di non trattare parti lei parti singole varie componenti perché è intuitivo però
E sostanzialmente
Questo trattato riguarda delle armi costruite e fatte fin dei prodotti finiti nella realtà dei fatti noi sappiamo
Che ci sono commerci di componenti
Che vengono scambiate anche in barba ad altre regolamentazioni che poi sono quelle più difficili da tracciare e che rendono poi la proliferazione di armi soprattutto di piccole armi di armi
Leggere più complicata insomma
E per quanto riguarda diciamo l'applicazione noi le dicevano e abbiamo da una normativa stringente quindi non non non bisognerà cambiare nulla Verano
La normativa attuale no non bisogna cambiare nulla della normativa attuale ma questo Trattato ci mette all'interno di una rete di Paesi che adottano gli stessi standards
Ed è quindi per il per l'Italia molto importante perché è vero che noi sulle nostre esportazioni siamo più avanti ci ogni anno che ha fatto una relazione al Parlamento c'è l'obbligo di pubblicità eccetera
Ma in questo momento dopo l'approvazione di questo e dopo che il trattato entra in vigore perché devono approvarlo altri cinquanta Paesi
Veniamo inseriti in una rete di Paesi che adottano gli stessi criteri e quindi tutti quanti nel momento in cui per esempio ci dovesse essere un embargo delle Nazioni Unite sono tutti automaticamente obbligati a non commerciare con i Paesi sotto embargo per esempio
Quali Paesi sono sei possiamo fare qualche qualche nome
I Paesi terzi che hanno ovviamente l'Etna dedito a questo trattato nei Paesi che hanno in questo momento che hanno ratificato completamente sono due sono l'Islanda e la cui Anna ci sono paesi che sono a vari stadi della
Del processo di ratifica i Paesi europei in questo momento attendono una legislazione del Consiglio
Europeo perché il il tema del del commercio di armi del commercio più in generale
è materia di legislazione concorrente quindi anche gli altri Paesi europei si stanno dotando di di strumenti di ratifica aspettando però un parere del Consiglio europeo