Conferenza Progammatica della DC

E allora signorina cassa la cui per noi crediamo un applauso del tracciamento a una persona che
Non è più operare sacrificio
Compia una testimonianza grazie signorina
E Saverio Romano per favore si prepari
Sono Bunny
Sono Donatella Cassaro la delegata provinciale del movimento femminile di Agrigento intervengo incontro battito qualificato per esprimere una ferma speranza per cercare di tirare fuori insieme con pazienza per i sacchi
Nelle cronache quotidiane di questi mezzi quel tasso di domanda politica che esiste quasi sempre anche al di sotto di me all'Espresso e contrapposizioni o di ben calibrati Silenzi
Con le donne con gli uomini che provengono dalle diverse città della regione sono presenti in questa conferenza
Non meno delle rappresentanze dei gruppi e degli interessi gli attrezzi e le speranze simile direttori di cittadini e quindi ciò che di profondo comma Turandot nella coscienza della persona e della società
In rapporto alle grandi sfide del presente e agli interrogativi del futuro
Il mondo sta cambiando che la politica deve misurarsi ovunque con una domanda di libertà di giustizia di qualità della democrazia di valori di soggettività di modernizzazione che supera tutti i confini
Questo impegno e tanto più urgente se si considera l'accelerazione che i processi economici e sociali in Primera in Europa l'attuazione dell'atto unico del novantadue e tanto più necessario quanto più avvertiamo il Nuovo Complesso incerto cammino che si è aperta in Europa all'alba di questo decennio
Scusate pregherei miccia legiones illeggibile sì sì ci sono delle regole parlare con un'ordinanza che non è assolutamente interessato anche proprio piccante per chi parla ma soprattutto perché ha sfortunata
Anche le persone che sono lì al centro per favore si accomodino
Pensare dimensione mondiale agire nella realtà locale e la difficile mai saltando attitudine che la politica oggi richiede che Sturzo non aveva ignorato quando avvertiva l'interdipendenza tra la politica estera la politica interna e affermava la passione per la municipalità insieme con quella per il disarmo e per la pace
Governare le nostre città in modo che possano essere interlocutrice della cultura della società dell'economia della politica della nuova Europa soggetti non passivi del suo processo di integrazione di unificazione
è un compito a cui non intendiamo rinunciare
A cui la democrazia cristiana non può non deve rinunciare in questa nuova stagione democratica dell'Europa
E noi oggi dichiariamo il nostro appassionato rigoroso coerente impegno per il rinnovamento delle istituzioni locali per una nuova stagione della democrazia della nostra regione
Ed è proprio in tale prospettiva che abbiamo guardato con soddisfazione a questa Conferenza l'abbiamo subito ritenuta un'occasione da non perdere altro che un espediente per rinviare il congresso ritengo piuttosto che questa Conferenza programmatica posso offrirci una preziosa opportunità per rendere utile diciamo più utile il successivo congresso
Le nostre procedure congressuali infatti spesso condizionata della contabilità delle tessere dei Goti ci consentono solo in parte di affrontare le questioni di fondo che riguarda il nostro ruolo e la nostra iniziativa politica
Eppure oggi viviamo un tempo in cui è vitale per la DC crearsi uno spazio di riflessione seria e per quanto possibile decorrenti iniziata svincolata cioè da qualsiasi esigenza di numeri e di uomini
Nel giro di pochi anni anzi pochi mezzi dalla caduta del Muro alla guerra del Golfo la situazione è profondamente cambiata sia sul piano internazionale sia su quello interno
Occorre prendere adeguata consapevolezza ed assumere le responsabilità di cambiamenti conseguenti anche da parte nostra
La presenza delle leghe ma ancor di più del PDS di un partito cioè che seppur faticosamente sta ritagliandosi uno spazio un'identità oggettivamente diverse da quelle del vecchio Pci crea una prospettiva di competitività politica sostanzialmente nuova principalmente fondata sulla qualità delle diverse culture di governo anziché sulle ormai superata e logiche di appartenenza
Si prepara dunque per noi una sfida suggestiva impegnativa sulla quale dobbiamo attrezzarci sin da ora
è una sfida che propone alla DC tre ordini di problemi da porre a mio avviso opportunamente al centro di questa conferenza dire entità iniziativa istituzionale e di organizzazione interna
La caduta dell'ideologia e il conseguente voto dei valori e di riferimenti etici la determinazione anche in una vasta area del nostro Paese
Una condizione per molti aspetti imprevedibili attenzione di aspettativa verso il magistero della Chiesa e la tradizione culturale
Democratica
Il recente dramma della guerra del Golfo quale esempio determinato da un lato una sorta di balbuzie in parte della cultura laica e dall'altro contestuali riconoscimenti alla tradizione del pensiero cristiano da parte di Norberto Bobbio e l'esplicita affermazione che ha solo un altro evangelizzazione potrà salvarci fatta da Massimo Cacciari
In questo clima si avverte negli ambienti culturali ma anche in quelli politici un'attesa quasi ambiziosa e comunque mai vista prima per l'annunciata in ciclica papale in occasione del centenario della nell'UE Novarum
Ci si aspetta e si spera che sia un manifesto capace di interpretare e orientare il cammino della storia nella fase che si è appena ora dischiusa
A me pare che tutto sia presenti ben più che una semplice opportunità per la DC alle prese con problemi di verifica della propria identità
Ritengo che sia davvero il futuro del nostro Paese sarà assegnato dal confronto tra le colture di governo cattolico democratico il socialdemocratico allora su la scelta della nostra identità non può che essere quella di una conferma e non di discontinuità nel segno solo apparente di una presunta maggiore maternità la seconda questione al centro della nostra riflessione riguarda il contributo all'iniziativa possibili per far recuperare le istituzioni democratiche capacità rappresentativa e credibilità
Agli occhi di un Paese ormai determinato a vivere una vita parallela rispetto al sistema politico
La gravità della situazione esigerebbe una riforma istituzionale organica un intervento profonda
E non fatto ma realisticamente il sistema dei partiti attuali e forse si capace di averne consapevolezza del problema ma non certo di costruirne una soluzione
C'è infatti a mio parere nella società italiana una forte domanda politica alla quale non corrisponde un'adeguata risposta dei partiti
Si parla spesso nelle analisi soprattutto rimarchevole tastino affievolita spinta alla partecipazione dei cittadini alla vita politica
La valutazione sembra parziale
Ci sono anche per le più giovani generazioni infatti spinte robuste alla partecipazione politica tuttavia esse non sembrano incanalarsi come avvenuto prevalentemente in passato due partiti
Sono quindi partite ad essere impari rispetto alla società civile e non viceversa
Si tratta allora di rivitalizzare tutto il sistema politico avendo chiaro che non ci sono posizioni di rendita e che bisogna tener conto dell'esigenza di una società cresciuta dunque alla ricerca di motivazioni più profonde per la politica
La considerazione di una sensazione di difficoltà della politica nella società italiana comune a tutti i partiti e quindi anche alla DC non può esimerci dall'approfondimento adeguato delle ragioni proprie del disagio del nostro partito nel rapporto con il suo mondo
E con la sua società con la Società italiana in generale
Già certamente un contributo che la DC deve portare alla riforma istituzionale passaggio ineludibile della riforma della politica ma c'è anche un'analisi ad un lavoro che la DC deve fare
Per sanare il dislivello di credibilità che è venuto a formarsi rispetto al suo mondo
Se saremo capaci di migliorare la potenzialità rappresentativa delle istituzioni e di riportare i partiti all'alveo della loro funzione strumentale da cui sono da tempo evasi
Realizzeremo a mio avviso un recupero di credibilità complessiva delle ragioni del dissenso sia che si esprima nordici nell'assenteismo elettorale e nel voto leghista
Oggi la questione è diventata a mio avviso di ineludibile necessità il tradizionale valore della militanza filtrata dal tesseramento ha cambiato significato
La vita della sezione sia Burak mitizzata la selezione per percorsi interni della classe dirigente sta producendo risultati sempre più deludenti
La società aveva una vita propria
Sempre più interessante in parte sempre più politicizzata in un rapporto di estraneità rispetto al Circuiti politici
In molte città sembrano fare più politica le associazioni e Services gli organismi di volontariato le scuole di politica e Claps
Questi indagati di professionisti operatori economici che non i comitati provinciali di partito
Sta crescendo la percezione anche nell'opinione meno attenta di questo distacco di questa diversa modalità possibile di accesso di affronta i problemi politici
Mi pare assurta impraticabile l'idea di riuscire ad assorbire queste novità dentro la struttura del partito mi pare invecchia
Sensata e praticabile idea di una relazione di un rapporto nuovo organico fra le strutture del partito e questa vitalità sociali che tendono a farsi sempre più forma
Noi del movimento femminile in questi anni abbiamo fatto cultura politica attraverso l'esperienza delle donne amministratrici
Per questa via abbiamo capito di più e meglio una società la politica le istituzioni
Ecco perché la nostra presenza nelle istituzioni locali postura la nostra presenza nel partito nei luoghi della decisione del partito non per una quota di posti ma perché vi sono le condizioni per arricchire il partito della nostra esperienza politica
Ecco perché nel partito vogliamo che pesino di più gli eletti nelle istituzioni che non i pacchetti di tessere
Infine le chiediamo che la DC si faccia interprete per prima di questo rinnovamento iniziando davvero a farsi ovvio corre opposizione a se stessa
Secondo le indicazioni di Aldo Moro assumendo nel Paese una forte risoluta iniziativa politica sul rinnovamento della politica
Sull'evoluzione sociale civile e democratica della nostra società sulle prospettive del Mezzogiorno sulle sfide che la nuova Europa i fermenti del mondo pongono anche a noi
Il tempo presente troppo ricco di inedite sfide per non sollecitare la politica anche la politica italiana le donne
Che stanno al crocevia di molti problemi e di molti cambiamenti e che si riconoscono i valori della democrazia cristiana sanno che il suo futuro dipende anche da loro e anche dal futuro del nostro partito dipende il futuro del nostro Paese
Sta qui la ragione del nostro impegno il significato della nostra proposta il coraggio della nostra determinazione grazie
Svela Cassano ci ha dato proprio la dimensione della continuità della Democrazia Cristiana se c'è una generazione la quale ha nel suo nella sua concezione in interiore questi valori io direi possiamo guardare con una certa fiducia al futuro
Passiamo ora alla alle alle tematiche di oggi oggi avremo tre ordini di argomenti e inizieranno urbani e campione
Sviluppando il tema una società irredimibile cioè continuando la riflessione che abbiamo iniziato ieri sul problema del tessuto sociale e del futuro della Sicilia
Successivamente e avremo un dibattito a più voci quale partito per guidare un paese da trasformare
In cui troveranno rigiocare danni Casini concluderà l'onorevole De Mita credo che anche l'onorevole Nicolosi che altri impegni dovrà poi parlare in mattinata
Nel pomeriggio esamineremo gli aspetti della politica di sviluppo del Sud sotto il profilo eminentemente economico quindi d'acquisto Hamid Baldi Cipolletta eccetera e svilupperanno queste tematiche
Mi auguro che i lavori in questa con la nuova organizzazione della sala possano essere seguiti meglio e prego ancora le persone che sono in piedi di sedersi e di non chiacchierare nella sala e diamo inizia allora a questa ulteriore fase una società irredimibile do la parola al onorevole Giuseppe campione
Ah io comincerei
Da alcune considerazioni presenti
Alle Settimana sociale dei cattolici
Nel documento preparatorio e parlando del futuro dalla democrazia e resina parlato padre Sorge
Si dice che questo futuro dalla democrazia dipende dalla definizione di nuovi diritti di cittadinanza
A livello sociale di ambiente e di cultura
Che questa attuazione alla democrazia
Richiede una superiore qualità del pensiero politico
Un pensiero politico che sia capace di immaginare i mezzi di una effettiva diffusione dei poteri e di una giustizia dico liberatrice in una orizzonti di solidarietà
E che per mettere l'Italia potremmo dire la Sicilia
In sintonia con le aspirazioni più utenti che davano l'Europa
Sembrano necessarie sul piano politico e sociale alcune decisive riforme
Una riforma del sistema politico istituzionale ieri sera conversando con noia d'Onofrio diceva più che di riforma dovremmo parlare di innovazione politico istituzionale dando al termine innovazione un senso più complesso che non lo stesso termine di riforma dicevo una innovazione del sistema politico istituzionale
Dell'amministrazione
E della gestione dello Stato
Che accresca la responsabilità dei cittadini e realizzi una situazione più moderna più giusta più efficiente più equa
E quindi in un processo di autoriforma dei partiti
In cui si è arenata
Da un certo Periodo
La capacità di proposta politico programmatica e soprattutto la capacità di rappresentanza
Ho voluto riprendere queste considerazioni che peraltro erano ispirazione erano considerazione dalle quali partiva anche leopoldo Elia nel parlare di questi temi a Chianciano
Alla fine dell'anno scorso
Ho voluto riprendere questi temi perché mi sembrano o centrali in fondo non aggiungono molto alle cose che noi e ci si andiamo via via ripetendo però le puntualizzano in maniera efficace in maniera importante
Rappresentano un modo di interloquire con noi oggi
In sede di rielaborazione di una politica possibile nel Paese e nel partito
Possono rappresentare anche il punto di partenza e di quella conferenza io logica organizzativa del partito che noi ci auguriamo possa essere importante Caro Ciriaco come quella dalla quale nacquero non proposte di riforma statutaria perché non avrebbero avuto significato
Visti in termini di ingegneria statutarie interna al partito
Ma come ripresa di un'attenzione la capacità di dialogo di una riscoperta di un nostro rapporto col retroterra culturale nostro che poi significava l'inizio di una rifondazione del partito
Inizio della rifondazione del partito che poi ci portò alla sua elezione a segretario e al periodo che abbiamo vissuto in modo così importanti assieme in questi anni
Io credo che sia importante di partire da queste cose
Ripartire anche in Sicilia da queste cose
In questa Sicilia spesso passeggiata per dirla con Vincenzo Consolo
Oppure soltanto raccontata che finisce con l'essere diverso dalla Sicilia vissuta
Una Sicilia che ed è stato il più un meraviglia
E che far recepire prestigiatori e a coloro che la raccontano
Sensi profondi contrasti di contratti che pure esistono nel paesaggio nella società
Cercando questi passeggia tori e questi che la raccontano di individuare soprattutto dei segni forti i segni forti di una società spettacolo che ha bisogno di fatti impressionanti per poter poi raccontare ciò che questi segni esprimono
Con un'operazione
Di trasferimento di queste sensazioni a livello dei media
In un circuito che finisce col diventare un circuito questo circuito multimediale che finisce col diventare un circuito che si chiude in se stesso cioè che non si limita a esprimere il senso della racconto ma che finisce col condizionare anche le possibilità di racconto successivo
Non si riferisce soltanto ai immagini desunte dalla realtà ma finisce col determinare i modi successivi di lettura di queste immagini e consolida quindi in una sorta di circolo vizioso sensazioni di stupore e di impotenza anche per molti di noi
Certo
Il tema non è quello per di farci alla a paradosso di Saint-Exupéry del Piccolo Principe
Di esaminare il tema della moralità degli esploratori che poi raccontano al geografo
Le sensazioni della realtà in modo del geografo le possa riportare su carta
Il tema non è tanto quello di riguardare all'amoralità di coloro che raccontano quanto quello di riguardare alla moralità intrinseca alle situazioni
Avendo però una capacità di lettura che sia una capacità di cattura che nasca dalla simpatia dalla solo diretta dalla necessità di farsi carico in termini complessivi di una società che deriva da storie antiche da malesseri presenti da costumi radicati da tutto ciò che caratterizza questo nostro modo di essere qui nel Mezzogiorno nel Mediterraneo con caratteristiche che non sono certamente di carattere genetico ma che comunque appartengono la storia di una cultura
Una Sicilia che ha un suo malessere ma è un malessere che viene visto troppo spesso come malessere senza vie di uscita
Un malessere che sembra avvitarsi in questa residualità
Con instaurarsi di un doppio meccanismo che ci porta lontano da una rottura vera da un lato un meccanismo che determina chiusure processi di rimozione processi di abbandono in queste condizioni di ulteriore marginalità
Dall'altra parte un'assenza azione di insularità vista come fatto auto gratificante che sì gli affida alla memoria per riscoprire valori che non vogliono essere compromessi da un processo di modernità che avanza
Ecco
Anche lo statuto o speciale è stato visto molte volte come una sorta di muraglia cinese una muraglia che invece di creare comunicazione doveva salvare un'identità e finì con l'isolare un Paese
Ricorda borghese che
L'imperatore che costui la muraglia cinese
Bush o anche tutti i libri della storia della Cina proprio perché questa chiusura significasse l'abbandono non soltanto di identità condizionate dall'esterno ma anche condizionata dalla memoria
E invece Danovi illuso dalla memoria rimane costante è importante però che questo uso dalla memoria
E i nostri processi di iniziativa culturale ne sono pieni questo uso dalla memoria non serva soltanto come fatto di autocertificazione ecco
La cultura come elemento di consolazione non ci basta non bastava Felice Balbo ricordato il primo numero del Politecnico quando diceva che
Il tradimento dei chierici non poteva spingersi a utilizzare questa cultura soltanto come fatto che fosse capace di lenire ferite anche antiche ma doveva produrre una modifica un movimento una rigenerazione
Di società allora si era all'indomani del grande conflitto mondiale oggi siamo all'indomani di una serie di conflitti che continuano
E che riempiono la storia dei nostri giorni in maniera costante
Da analisi di tipo statistico i sociologi l'informazione ci dicono che il sessanta o il settanta per cento di notizie che provengono dalla Sicilia dal Mezzogiorno da alcune regioni del Mezzogiorno
Sono connotate da riferimenti specifici a questa condizione di malessere che si rinnova
E allora lo sbaglio sarebbe il tentativo di porsi come auto
Io credo che ci sia da approfondire anche il tema della specialità così come lo poneva ieri chiedono
Per una lettura che non si limiti a giustificare i malesseri buttandosi sul terreno di una complessità che non intravede soluzioni no
Superando quindi una situazione siciliano perdere con questo pezzo insomma insopportabile ecco dalla Sicilia come dice il titolo di questa parte del nostro incontro una Sicilia irredimibile
Una risposta diversa in un percorso diverso un percorso diverso
Che non ci faccia dire come qualche volta abbiamo detto che in fondo la storia dell'autonomia in questi quarantacinque anni è una storia che va dall'abolizione dei prefetti come tentativo di interrompere un rapporto di sudditanza rispetto ad un fatto di centralità all'invocazione dei prefetti come unico elemento possibile per sciogliere i nodi di una nostra condizione di impotenza
Quasi il fallimento di un percorso in cui avremmo dovuto inventare modelli di comportamento modelli di organizzazione che dovevano dare senso al significato dell'autonomia ecco ma non vorremmo ripetere discorsi di questo genere
In un rifugio costante in situazioni di emergenza in situazioni di specialità in situazioni di straordinarietà
L'importanza di una costruzione ordinari
Di una costruzione ordinaria in termini ordinari di un nuovo che può appartenere
Sia per i valori positivi della storia antica sia per le capacità che continuiamo esprimere se si pensa vorrei dire ai sociologi dell'informazione che citavo poc'anzi
Se si pensa che questa Sicilia oggi
è in condizione di rappresentare il punto più significativo nelle vicende culturali del Paese pensate alla patrimonio di cultura che deriva dai nostri letterati denota intellettuali e che sono il fatto più vivo nella realtà italiana
E cos'è per lei fa sarebbe pensare a questo per rappresentare in termini di vitalità lo scenario che abbiamo di fronte una vitalità che emerge pura questi contratti
Essa pensate a stagioni importanti che abbiamo qui costruito e che hanno posto il tema non soltanto dalla Sicilia ma anche e di una possibile riforma
Della politica l'intervento della Chiesa su questo piano
Che è stato non soltanto un intervento di supplenza ma è stato un intervento capace di modificare una realtà per ritornare a quei motivi religiosi ce ne parlava sorge che sono l'anima di una democrazia per motivi religiosi che oggi come allora detto che mille quando parlava della Democrazia in America
Poniamo ancora a base di una nascente democrazia che oggi Cacciari si riavvicini al pensiero che vive certamente un fatto importante prodotto dai fatti dell'Est ma Proto anche da questa capacità
Della chiesa del mondo cattolico di riesprimersi in questi termini e anche dalla possibilità che noi abbiamo avuto come cattolici democratici di cogliere il senso di questa innovazione sul terreno della democrazia superano democrazia servizio di questo società
Operando in mezzo a tante difficoltà incontrando tante resistenze ma non sbarrando mai il filo rosso di un processo di cambiamento che doveva servire caro De Mita
A riaggregare le speranze della gente intorno ad un progetto il società che fosse migliore certe
Una regione assistita una regione che consumare risorse
Non sue prodotte altrove
Una regione che in questo consumare risorse potrò prodotte altrove forse perde a livello dei suoi cittadini e dei suoi operatori il senso della responsabilità e rischio e del rischio dell'impresa
Ma una situazione che può essere rivisitata in termini positivi cercando di di a vere di realizzare di innestare processi di novazione che nascano dalla fantasia dalla cultura dalla supporto di quei valori ai quali abbiamo ripetuto fatto riferimento di quella
La religiosità presente all'interno dei comportamenti che deve animarci
Bar lettura dell'autonomia
Documento dei vescovi sul Mezzogiorno lo abbiamo presentato assieme Caro Rino Nicolosi a Messina nella conferenza episcopale siciliana ci ricordava
Questa riproposizione dei valori
Deve riguardare soprattutto quei valori che sono espressione di una cultura e generatori network che hanno costantemente bisogno di essere sottoposti a discernimento oltre che evangelizzare profondità per una trasformazione delle coscienze una condotta di vita che conduca ad una vera crescita morale e civile
E siamo noi meridionali siciliano
Così come ci diceva Sturzo siamo noi i responsabili di ciò che il Sud sarà in futuro
Siamo noi nelle azioni di ogni giorno nella costanza dei nostri proposti nel tentativo di portare a compimento le molte cose che abbiamo iniziato
Dare un giudizio su questa nostra ultima legislatura dell'Assemblea
Abbastanza importante vorrei dire
è abbastanza facile
Una legislatura Ca'caratterizzata da questa grande tensione
Verso un nuovo una fase di transizione verso una fase in cui potremo di parlare di seconda regione ma non in termini
Puramente nominalistici ma di una regione che vi acquisisce compiutamente il meglio il metodo alla programmazione che ripropone nei confronti del potere centrale non una diatriba continua sul tema dei poteri Mile
Un colloquio sul tema della solidarietà perché una serie di di cose che sono state intraviste possono andare avanti
è anche l'ultima fase di questa legislatura
Anche se alcune cose sono state obiettivamente affrettate io credo che l'aver imboccato alcuni processi di riforma ci porterà a determinare comportamenti più adeguati e più maturi nella prossima legislatura e credo che per questo lavoro bisogna qui
Dare atto a l'amico o presidente della regione
Ci muoviamo quindi non non ripartendo dall'anno zero
Io il partito in questo periodo ha continuato a elaborare queste cose io credo che questo modo di prepararsi alla campagna elettorale
Onorevole Mannino segretario regionale che è parte
Da fatti importanti che noi spesso abbiamo soprasseduto dimenticati perché sono stati fatti che hanno determinato anche processi di rivoluzione culturale intendo riferirmi per esempio al congresso di Agrigento traendo
Da quei momenti importanti gli spunti successivi
Per l'articolarsi della dialettica interna di partito in termini generali sul significato sul modo di essere del partito e anche sul modo di collocarsi all'ente all'interno della società sui problemi dalla società questi ultimi incontri che preparò la campagna elettorale sono oltremodo significativi
Gli incontri dei giovani quello sui trasporti questo nostro di carattere programmatico generale
Gli altri che verranno sui temi dell'ambiente spendere professionalità super sui temi delle democrazie locali sono tutti peli importanti che raffigurano la possibilità di una democrazia cristiana
Collocata in termini unitari su un tema di Regione
Davide attenti evitati dividete analizzare una regione che può essere rivissuta in termini diversi una regione ricca di autonomia una regione che non sia soltanto il luogo della gestione
Sulla quale si scarica tutto il malessere della impossibilità della gestione
Ma che si articoli attraverso questo processo di crescita delle comunità locali dove è radicata la vera anima dei democratici cristiani di Sicilia nelle comunità locali nei borghi dei piccoli centri in quei centri che esprimono compiutamente una possibilità di democrazia ricostruendo nel comune la casa di tutti
Del comune lo Stato alla porta accanto lo Stato a portata di mano ecco
Questa Sicilia che rivive anche in virtù di alcuni fatti di riforma che abbiamo impostati quello di riforma dalla Provincia che rivive nel tessuto delle sue autonomia e che si collega ad una Regione che riprende in mano un tema che fu degli anni di Mattarella il tema che hanno che noi rappresentiamo per comodità come il tema dei quindici il tema di quella grande proposta di riforma del modo di essere dalla Regione
E che forse in qualche momento abbiamo dimenticato nel suo disegno globale una regione c'è soprattutto capace di imprimere iniziativa di coordinare di stimolare una regione che fosse una regione stellare come direbbe Feliciano Benvenuti una regione cioè che si articola il letto sul tessuto di autonomia e che facciano crescere sulla misura dei problemi della gente in una visione del senso
Del governo di questi problemi nel senso del governo delle istituzioni che facciano crescere dirigenza che si maturino scelgano
Una strada che non sia soltanto la strada del piccolo scambio che penso che spesso può diventare
In proprio che spesso può diventare terreno dove attecchisce la devianza e dove la devianza simili identifica poi con sistemi più complessi di della su con i sistemi più complessi della subcultura mafiosa
Amici
Io
Avrei potuto scegliere nel dettaglio di molte di queste cose ma credo che questo convegno debba servire soprattutto a ridarci gli stimoli a ricreare queste condizioni di movimento perché assieme si possa sentire
L'orgoglio di essere i cattolici impegnati in questa battaglia di civiltà all'interno dalla Democrazia cristiana
E si possa sentire assieme
La Foglia di fare ancora questo cammino che è utile per la democrazia e per la Sicilia che utile per far crescere questa nostra isola in una condizione mediterranea difficile
Una Sicilia che superi
Il questo sentimento di sulla vita e che riproponga il tema del suo essere isola come tema di grande opportunità
Per una nuova comunicazione con quei valori che anche altrove si esprimono in modo che si possa ricostruire intorno a noi un clima di solito era compiuta e di solito era importante grazie
Campione ci ha dato una serie di spunti che io ritengo potrà poi completare il professore Leonardo urbani al quale sto dando la parola
Invito per favore le persone che sono al cento di sedersi e di non chiacchierare nel corridoio le signorine per favore svolgano questa funzione
Io credo che questo interrogativo che ci è stato proposto dei nostri interventi per quello di campione questo mio mio soggetto inibire abbia bisogno di un approccio opportuno approccio adeguato
E penso che non sia adeguato l'approccio dei meccanismi economici oltretutto perché meccanismi economici non determinano le svolte Dellera economico
Cosa di cui invece abbiamo bisogno
Non è appropriato credo l'approccio che campione ha toccato molto opportunamente che abbiamo tutti presente della devianza sociale perché problema di la cura di un organismo con quasi sempre ha bisogno o di un approccio globale all'organismo quindi anche di un approccio che sia che tenga conto della fisiologia dell'organismo non solo le patologie dell'organismo
Io ritengo che l'approccio più il conducente
Sia quello dell'esaminare se i nostri amici parlassero un po'meno dato che qui si viene per ascoltare sarebbe forse più gradito per la maggioranza dei presenti scusa urbani
E io ritengo veramente che ci sia una esigenza di dividere in questo palazzo in due parti coloro che ritengono che questa sia una sala di conversazione vadano fuori l'aria buona oggi abbiamo fatto sgomberare Iran non appena le elezioni alla gente che chiacchiera intorno corpo legato prego le signorine di stare lì in fondo e in vita delle persone
Assente o uscire
Perché non si riesce a concentrava talora donare un po'congedarsi in questo modo e siamo solo all'inizio della mattinata grazie scusa ruba no no no
Quindi dicevo che probabilmente l'approccio e quello di costatare il nuovo Stato della società siciliana
Cioè la società siciliana è una realtà diversa da quella che era trent'anni quarant'anni fa dello slogan
Assolutamente cambiata
E questa novità ce la dobbiamo mettere sotto gli occhi tenendo presente che anch'essi qualche volta ce lo diciamo è difficile
Accettare la novità perché siamo un po'tutti per una serie di ragioni che sono le ragioni della vita le ragioni del lavoro impermeabili cioè abbiamo una scarsa permeabilità
A leggere le cose nuove tutti noi diciamo impregnati di sistemi di relazioni tecniche
Che ci occupano ci occupano con un ritmo tale che non abbiamo tempo per le fermarci e riguardano la situazione questo io credo che sia un problema anche degli amici politici
Perché anche gli amici politici hanno questa impermeabilità dovuto al sistema di relazioni tante volte ci sono e questo lo si capisce ci son dei sistemi di tensioni talmente forti nel gioco interno della conduzione politica che danno la misura dell'incapacità ad affacciarsi
Ad un momento in cui bisogna capire che ci sono delle grandi novità
Il fatto che sia dopo il molto spesso il posto anche se può essere criticabile è però un dato indicativo
La società siciliana è cambiata
E qual è il tipo di cambiamento che è avvenuto non il fatto che noi siamo abituati a parlare molto perché come vediamo anche dopo gli inviti poi ci sono le barriere le cose che offrirono l'audio si continua a parlare ma è cambiata nel senso che si è livellato
Cioè questo dato bisogna che c'è l'ho diciamo con molta chiarezza si è ribellata ad un livello di medio benessere direbbero al gli amici di alcuni anni fa ad un livello di piccola borghesia
Senza offesa per nessuno siamo tutti dei piccoli borghesi
Tutti cantiamo abbastanza bene
Tutti abbiamo uno spazio in cui vivere
Ma questa condizione generale della società siciliana dobbiamo mettessero sotto gli occhi perché insieme positiva e negativa
è negativa perché costantemente si tagliano le punte
Costantemente chi emerge
Ho ritorna a livello medio o se ne va
Io credo che le notizie ultimi di alcuni grossi imprenditori siciliani che se ne sono andati sono indicativi e non è la storia di oggi è la storia che prosegue da diverso tempo
Se ne vanno le punte giovani
Se ne vanno i quadri che hanno la capacità o potrebbero della capacità di dirigere questa società
Nei prossimi anni ieri so che si è parlato molto poco fari davamo
Con l'amico Savagnone del discorso di tessuti ormai siamo tutti diventati grandi commercianti di tessuti ma è un termine che spiega molte cose si diceva ieri che il manca il tessuto cioè ci sono i valori ci sono le qualità negli uomini siciliani ma anche al tessuto certe manca il tessuto ma mancano le punte
Mancano le persone che possano dare a questa società
Una indicazione una prospettiva possano guidarla possano se si vuole ricomporre il tessuto ad un livello di produttività maggiore di quello in cui noi oggi ci troviamo
Ci sono aspetti positivi e l'aspetto positivo fondamentale credo che sia stata determinata una società moderna
Dalla democrazia strutturale predisposto cioè io ritengo che e questo lo dicono molti che l'Italia sul piano democratico senz'altro dà dei punti ad altri Paesi europei senz'altro dagli dei punti all'America per un livellamento avvenuto e questo io credo che si debba riconoscere alla democrazia cristiana questo grande merito che però va assunto in termini nuova strategia e il sud forse in tutto il sistema italiano è quello più moderno in questo senso perché livellamento è avvenuto in una maniera radicale
Cento dicevo poco fa il patto delle punte bisogna che lo teniamo presente perché un dato per esempio diffuso è che si criminalizza il guadagno
Amici carissimi negli ambienti nei quali ci vogliamo si criminalizzano
Quelli che sono gli ingressi delle aziende aziende anche nel terziario senza tenere presente che senza l'accumulazione e non si può arrivare a determinate prestazioni a determinate cresce
Per cui qualità positiva e qualità negativa in questa nuova Società siciliana che dobbiamo guardare in faccia per quello che
Perché a delle potenzialità
è un'identità che ancora informale
Non ci trascuriamo troppo di storia
E trasformandosi storia non leggiamo nell'autorità nella storia
Il dato attuale un dato di cambiamento e la storia Samp è stata sempre di cambiamenti e dobbiamo forse trovare altri autori
Per ore dimenticare un po'iscritti del Gattopardo perché qualsiasi cosa
è come ospite che dopo tre giorni puzza
E il l'idea di una società gattopardesca è troppo comoda per mantenere questo stato di benessere che oramai si è andato determinando
E bisogna invece avere il coraggio di ridare una dirigenza una dirigenza
A questa società che li sappia dare una configurazione nuove originale in relazione alle potenzialità che questa società
E una dirigenza
Che voglia che Foglia ricostruire le realtà intermedie della Sicilia
La Sicilia appiattita anche nelle sue organizzazioni sociali
E a partita e appiattita nelle organizzazioni degli industriali
E appiattita nelle organizzazioni dei professionisti e appiattita nell'organizzazione degli enti locali
Tutto questo bisogna ridare forza perché la richiesi tale la dirigenza è legata a questa complessa articolazione delle realtà intermedie della Sicilia
Si dice e qui di nuovo è la storia da rifiutare si dice pensando a Saddam Hussein pensando a quello che è successo quel poco tempo fa che gli arabi sono litigiosi e si dimentica quanto è stata litigiosa l'Europa
I morti delle guerre europee i morti delle rivoluzioni europee i morti dei litigi europei
Dicendo che gli arabi sono litigiosi sì dice gli arabi non si metteranno mai d'accordo
E siccome noi siamo un po'arabi
Non ci riusciremo mai a mettere d'accordo
Questa è e è un discorso suicida
è un discorso SOGIN ha già detto che non tiene conto della storia se noi valutassimo la ricostruzione della Valle di Noto che è una realtà del mille settecento allora erano forse più Aghlabidi noi oggi ci accorgeremmo che c'è un modo di mettersi d'accordo
E questa strada questa strada della ricostruzione degli accordi è la strada della ricostruzione della dirigenza è la strada attraverso cui dobbiamo e e demolire demolire quel discorso che faceva un importante librario di Palermo
E che i ultimamente o continuamente negli orecchi che diceva il guaio è che non ci sono altri che vogliono fare una libreria più grosso della mia il guaio è che ci sono molti che vogliono che io faccio il briga più piccola di quella che ho dobbiamo riuscire a ispirare invece con degli obiettivi che sono obiettivi d'ingrandimento dalla libreria di ingrandimento delle librerie senza più timore che le varie librerie possono fare concorrenza fra di voi
E la strada la strada per questa trasformazione eh legata a un termine programmazione un termine che intesa in termini scusatemi il bisticcio tra i termini
In termini ambigui
Perché per le stesse ragioni per le quali si dice che la programmazione è superata
Sito sottostà alle ragioni che la programmazione dovrebbe modificare cioè a dire per le stesse ragioni per le quali si parla di programmazione si opera con strumenti legislativi si varano strumenti legislativi legati alla programmazione
E si sa e si sa che la spesa viene condotta nel nostro Paese non solo in Sicilia e qui in Sicilia el noi siciliani siamo sempre in condizioni di subire la didattica del Nord
Dicevo Melisenda
Chávez
Relazione di Giuseppe Campione
E dire urbani
Hanno sostanzialmente anche formalmente concluso alcuna reti inibita della nostra società
Certamente chi vi parla non poche non solo concordare ma plaudire a questa conclusione
Poi che nella rappresentanza di una istituzione culturale non possiamo per respingere con fermezza quella proposizione seppure autorevolmente
Espressa ma sostanzialmente sciagura
A me preme
Questo intervento
Riportare
Un pensiero diffuso
Non soltanto dell'ambiente accademico ma dall'intero mondo universitario
E può ritenersi un pensiero di settore
Ma che è un pensiero di un settore che Ilaria e si proietta in molti aspetti della credibilità molti aspetti della prospettiva della vita della nostra regione del nostro Paese
Mi preme ricordare
Come chi erano tre
Il ruolo di una struttura culturale istituzionale come la struttura universitaria
E come in ciascuno di questi ruoli possono trovaste spunto di riflessione anche emersi elementi di contributo alla prospettiva vino gestione degli ultrà laziali siciliano che tutto sommato è alla base proposta e alla della finalità di questa conferenza programmatica
L'università tradizionalmente ha svolto e assolve il suo ruolo di formazione no va però sottaciuta una circostanza
In Sicilia
Negli ultimi quarant'anni e soprattutto dopo gli anni sessanta
La struttura universitaria ha svolto anche un po'Oppido è un ruolo di promozione sociale
Le università come è noto
Hanno visto accrescere vistosamente la popolazione scolastica
Che venuta delle strutture universitarie non soltanto con respinte con intenti di professionalizzazione
Nato ad una comprensibile ansia di promozione
L'università contò ma subito
Sul piano funzionale a questa realtà
Consapevole che questo ruolo aveva un suo intrinseco valore e che se pure questo valore dovrà essere pagato in termini certe volte anche di qualità di funzionamento era un ruolo essenziale al progredire della condizione dell'isola
Questa condizione però ha comportato
Un'accentuazione di una realtà che a noi non piace nelle università la considerazione della Università come luogo di scrutinio no come comunità
Accademica nella quale si aprì veramente la formazione certo ci
Questa realtà deve essere ci si potrà accortamente fatta cambiare
E lui si inserisce qualche prospettiva programmatica che io mi permetto segnalare settantasei amazzonico cioè gli indirizzi
I politici dell'avvenire
Affinché si possa nel rispetto ancora di questo ruolo coniugare viti
Su questa funzione promozione con un'aspettativa funzione formativa bisogna dare corpo effettivo ai provvedimenti cosiddetti del diritto allo studio
è ben noto il ritardo che noi registriamo in questo campo nella nostra regione
Ritengo ormai scontato seppure non posto per doveri di ufficio ritenere definitiva quello che partire
Che la legislatura corrente seppure ha determinato la produzione di progettualità legislative in questo campo non è arrivata a determinare una espressione legislativa compiuta operativa l'augurio è l'auspicio spiega che emerge dal mondo universitario e che la legislatura prossima se non a Fara possibile di questo scorcio di legislatura a quattro arrivi ad esaminare questa questo prodotto del quale si possano riservare messa essi debbano rilevare spunti di effettiva collaborazione tra le strutture per lo Stato dalle strutture regionali nelle università
Proprio nell'intento di suscitare cura compressione di una condizione attuale una una persona condizione nella quale appunto coesistano le funzione di promozione sociale con quelli di effettiva formazione e professionalizzazione
Ci sono molti strumenti perché questo possa essere attuato
Alcuni sono presenti nel disegno di legge che è stato prodotto è arrivato sino alle Commissioni di merito il sito alla discussione in aula ma non è stato portato a compimento dalla discussione in aula contributi anche da parte nostra potranno migliorare questo strumento legislativo ma l'obiettivo è chiaro a tutti e va perseguito con tenacia perché è estremamente importante l'obiettivo il gruppo che ti vuole ricavare da questo intervento legislativo
Vorrei ancora ricordare per ricollegarmi ad esempio questi dalle relazioni e hanno connotato questo tema
Il ruolo della ricerca
Fa piacere ricordare come presidente tecnica al tempo della sua gestione del Ministero per gli interventi nel Mezzogiorno
Un progetto speciale
Per la prima volta fu dedicato alta richieda come strumento di avanzamento e non come strumenti dopo
Al servizio di settori economici come strumento è sospetto
Io ho memoria al tempo la gestione dell'intervento straordinario in termini di progetti speciali nella carica innovativa che questa sua idea e che portò alcune iniziative che poi considerato il referente della politica esistono terza volta tempi astensione rapida non è però forse per lo sviluppo che nelle sue intenzioni originarie avrebbero dovuto avere nel Mezzogiorno è in Sicilia la ricerca va considerata non soltanto come strumento di supporto ai settori produttivi ma anch'essa stessa come uno strumento di promozione economica e sociale Paola Scalia c'è sempre battute occupato su questo fronte per tutte le iniziative sono potute congegnare e adesso penso vada fatta una riflessione sulla ulteriore spinta delle iniziative avanzata negli ultimi anni hanno o coperto alla Sicilia
Le intese di programma
Dry investirà per il Mezzogiorno e registro per l'università intese il programma tra il gennaio cioè il ministro ha per il Mezzogiorno le intese tra Regione CNR
Condotte negli ultimi anni al governo della Regione promossa con tanto entusiasmo dal presidente Nicolosi vanno a mio avviso ricondotti tutti ad una unità rilanciati con una spinta
Dice
Tenace
Collaborazione centrale strutture il Governo tra le strutture universitarie per richiamare su di esse una attenzione inizia non soltanto regionale siciliana e questo campo l'ultima
Sì
Promozione riguarda i partiti scientifico tecnologici la iniziativa mi avvisò estremamente opportuna di un parco regionale scientifico tecnologico nel quale possano interiste per quelle iniziative consentono di richiamare la responsabilità delle strutture scientifiche e la responsabilità delle strutture economiche non soltanto regionali ma in un disegno complessivo che menta come condizione di una presenza nella regione una presenza mancava nel campo della ricerca noi conosciamo di bilanci estremamente deludenti e quindi che riguardano le aliquote di ricerca nel Paese si sa che la ricerca industriale ha una percentuale effettivamente è estremamente scoraggiante per quanto riguarda la presenta alla seduta sospesa è stata del due per cento dell'attività complessiva nel paese questa spinta unitaria a mio avviso deve contraddistingue potrà segnare il programma della prossima legislatura perché tante iniziative lodevoli possano ricavare un momento di realizzazione perché maturato abbondantemente riferito della elaborazione della progettazione
La possibilità che nell'ambiente accademico nell'ambiente universitario possono risultare potenziati risanabili o di lanciarazzi il ruolo della formazione ruolo della ricerca attraverso gli strumenti che mi sono permesso di ricordare tra tanti altri che possono essere messi a punto che possono essere proposti consente questo è l'elemento che vorrei produrre in questa discussione a proposito peggio del tema è che la relazione hanno preceduto questo mio intervento consente all'estrazione di un terzo ruolo del mondo universitario
Il ruolo della partecipazione ai processi di avanzamento sociali nella regione e nel Paese
Una università riesce intanto ad assolvere i suoi compiti tradizionali può e deve può e deve
Partecipare responsabilmente ai processi di avanzamento e occorrono però alcune condizioni perché tutto questo possa avvenire
Una condizione
Lazio affermazione Durazzo oggettuali gazzella istituzione universitaria nella concerto belle istituzioni noi non possiamo continuare ad essere una somma di sorgenti impegnati quando si vuole chi più e chi meno tv all'interno della istituzione chi all'esterno dalla istituzione non vogliamo demonizzare questi impegni esteri perché la espressione personale di un'alta professionalità di un'alta sensibilità culturale non deve essere imprigionato da ma occorre invece un'aliquota di partecipazione comunitaria che va incoraggiata e che servirà dal soggetto all'Italia alla istituzione universitaria
Abbiamo tutti convenienza ad affermare questa progettualità perché è una istituzione toglie attualmente individuabile intanto arricchisce il quadro istituzionale complessivo diventa un interlocutore dottor locutori che può sapere in quanto tale una progettualità ideologica Berghella universitarie per definizione un luogo di pluralismo ma possa avere invece una progettualità operativa
La presentabile nel momento di salienti nei momenti di maggiore impegno in termini operativi quindi voglio giocarla Romario
Canta e basta
In qualche modo suscitata
Attraverso un concerto di intenzione di intendimenti che sono anche dimessi alle pubbliche istituzioni
Vorrei appunto per ricordare è stato un vecchio impedimento del mondo universitario
Risultano rinnovato negli ultimi anni che risulta anche affermato Studies un po'i buoni dagli spunti correnti dagli spunti sataniche movimento le persone dall'anno scorso ha espresso assieme alcune espressione la vitali che certamente non sono state costruttiva mi riferisco ad una partecipazione diffusa nell'università a quelle attività con relative ad attività progettuali possono essere di supporto all'attività delle pubbliche istituzioni anche delle attività amministrative
E sono d'accordo in questo con la proposizione quasi l'ultima di verticale di lei urbani una partecipazione corale diffusa si è comportato come presupposto una politica di programmazione da parte del governo della cosa pubblica nell'ambito di una programmazione la previsione tempestiva dell'attività di governo può consentire deve consentire un'attività di elaborazione dell'ambiente universitario dia il supporto scientifico culturale operativo tecnico all'attività legislativa inserendo pertanto questa istituzione nella sua diffusa operatività in un processo di leggo la meditazione avanzata migliore della cosa pubblica ed un concerto pertanto di partecipazione certe volte dialettiche certe volte quindi concordo volta discordi ma certamente costruttive che danno pertanto sentito ad una ad un ruolo delle post-universitaria del mondo dell'Assitalia o che vale filati quelle tradizionale che si inserisce in questo processo di avanzamento che è la negazione sostanziale della di credibilità che veniva evocata con preoccupazione ma che noi neghiamo respingiamo vigorosamente mi piace pertanto esprimere
La tensione piena queste prospettive e mia personale ed alla istituzione che rappresenta l'auspicio che questa riflessione possono lievitare evaporazione complessiva che consenta anche alle espressioni culturali professionalizzante
Siccome sono in tanti e di ricerca attuare per la partecipazione globale ed efficace nei processi di avanzamento grazie
Particolare apprezzamento alla Regione professor Melisenda ha la parola il segretario regionale
Bonanni
Gli esperti
Urbani è campione
Causale
Sostenevano che la Sicilia
Vedi miscibile noi in questo siamo stati sempre
Convinti
Ma siamo convinti che non siamo stati sempre
Che credimi della sua condizione
Che l'opera dell'uomo
E garanzia e garanzia che questo avvenga e la politica
Una funzione essenziale
Ma ogni uomo ha una responsabilità
Decisiva
Il per tutto ciò che riguarda appunto il nostro vivere comunitario sì io ieri ho condiviso mondo nell'intervento di Andrea
Riccio mi ha colpito molto il suo intervento e gli animi organico diceva guarda saranno Andrea Ricci si è avvicinato molto le nostre opinioni già che da un po'di tempo a questa parte
Noi stessi siamo stati impegnati grosso modo
A diffondere le stesse opinioni dio non ho problemi a riconoscerlo ci sia questo amico mio probabilmente ci siamo avvicinati noi alle opinioni Andreatta giacché quando la casa brucia il Marinoni vengono termine credo che le realtà più responsabile ed vicini all'interesse dei popolari della gente della propria comunità senta il bisogno
Di fare autocritica ma con rigore e lo stesso rigore di costruire delle ipotesi una linea un'azione per il superamento di una situazione che veramente grave farlo dalla Sicilia
C'è un clima di risentimento
Nella opinione pubblica nazionale
E notiamo tutti e dieci preoccupa
Le spinte localistiche
Provenienti dalle zone più ricche e più opulenti del Paese sarà
Sono preoccupanti la loro massima espressione sta
Nelle crisi MoMA soprattutto in quella che
Tutti chiamano crisi fiscale cioè di parte del Paese che non vogliono più essere caricata
Caricate di responsabilità o di pesi giacché convinte
Che tante risorse sono male utilizzate tante risorse servono per seminare in un campo improduttivo
La stessa cultura
La cultura dominante
Del nostro Paese ma oramai anche
In Europa
Non assume più il problema del Mezzogiorno come erano abituati a sentire
Qualche anno addietro anzi
Danno persino voci a queste spinte
E localistiche
Mai siamo stati isolati come
Nell'ultimo periodo in questo ultimo quinquennio certamente per equivoci
Oramai gli storici ma certamente e questo lo dobbiamo dire con tanta forza anche per nostra responsabilità
Per tutte le responsabilità che costruiamo giorno per giorno nella nostra comunità meridionale in particolare qui in Sicilia
La situazione non è confortante
Il deficit pubblico che ha toccato livelli che tutti conosciamo
Non ci riserva una buona situazione
L'interesse che si mostra verso est
Per gli Investimenti per relazioni
E verso il sud dell'Europa
Non ci promette nulla di buono
Lei sta una tradizione industriale che vuole rimettere in campo
Tradizioni che noi stessi non abbiamo la Spagna il Portogallo
Realtà nostre concorrenti stanno seguendo vie di sviluppo che noi non conosciamo
Nelle stessa dalla stessa
Italia Meridionale non tutte le situazioni sono gli enti che Mannino diceva ieri
Lo ripeteva Andreatta l'Abruzzo il Molise lo stesso Molise parte dalla Campania la Puglia hanno trovato una loro strada per lo sviluppo rimaniamo insieme alla Calabria
Non è un caso che la FIAT investe
E investa nell'Avellinese
E nella Basilicata questo credo debba insegnarci tante cose
Probabilmente la FIAT ha voluto tener conto di un clima più respirabile
In queste aree del Meridione ed è la storia e continua dalla Texas Instruments a ad Avezzano evitando impianti industriali che abbiamo visto nell'ultimo
Ventennio realizzarsi nelle zone più tranquille più accoglienti del nostro Meridione la situazione e quindi nelle nostre mani
è nelle nostre mani anche perché l'offensiva mafiosa continua e più forte che prima
Il silenzio delle armi
Degli ultimi tempi sta a dimostrare
Che si sono ricreati equilibri
E fanno presagire una più potente ipotetica sulla nostra
Comunità
Tanto è vero e su questo sono d'accordo con Andreatta è vero la moneta cattiva delle rovine
Della cocaina
Delle armi scaccia quella buona
Delle imprese che tra mille difficoltà porre esistono in Sicilia altro che mafia imprenditrice l'Amati alligna solo dove c'è clientelismo
Parassitismo dove c'è il malaffare altroché mafia imprenditrice come purtroppo abbiamo dovuto ascoltare nel corso degli ultimi
Anni e allora
Un partito come la democrazia cristiana
Partito a forte radicamento popolare
E deve dire basta alle recriminazioni
All'elenco lamentazioni dei confronti lo Stato centrale certamente sempre inadempiente
Ma forse abbiamo offerto troppo il fianco negli ultimi anni alle disattenzioni storiche che si abbattono
Sulla nostra comunità
Il lavoro riguarda il lavoro duro ognuno di noi
La fatidica di ognuno di noi la coerenza e la limpidezza
Di ognuno di noi nell'azione quotidiana per ricostruire fiducia e possibilità
Di governo quindi non bastano nell'elemento azioni storiche
Che si sono di volta in volta
Ripetute
E mi è bastato Orlando Isma'dalle soluzioni facili da raddoppio facile come il Pseudo finanziere superato e senza fatica
Facevo la ignare facilmente denaro
Orlandi ISMU tutto sommato era portatore di un vizio
E di una degenerazione da sempre presente nelle Riotta meridionali
Il superamento senza fatica dalle difficoltà e noi sappiamo che bisogna caricarsi di grandi responsabilità e faticare molto ed zappare molto su un terreno
Su un terreno duro come quello
Della Sicilia tutto dipende da noi
In una realtà che somiglia sempre più all'Argentina quella siciliana una realtà a forti tradizioni culturali una realtà dalle risorse inesplorate inutilizzate una realtà che
è soffocata dall'assistenza
L'assistenza Sirenetta ogni giorno come un veleno nelle vene della realtà sociale
Economiche rischia di mandarci
In situazioni di ulteriore
Sbagliando basta vedere ciò che succede
Nell'industria
Quel poco di presidio seriali si stanno spari Nando
Vengono meno
Certo c'è l'abbandono da parte per esempio delle partecipazioni statali che se hanno su scala nazionale
Ben cinquecento e più mila dipendenti in Sicilia poco più che dieci undici dodici mila tre quattro mila proprio in questi giorni sono rimessi in discussione nel settore della chimica
Ma la classe dirigente a fronte anche delle nostre pressioni e delle nostre rivendicazioni cosa ha fatto per costruire quello scambio su cui costruiamo iniziativa danni
Da realizzare con le partecipazioni statali che a nostro avviso possono contribuire con le nostre istituzioni a rinnovare la gestione dei servizi comuni guadagnandoci quindi e in cambio
La Sicilia la nostra comunità
Potere Investimenti nella ricerca nelle realtà in difficoltà e nuove situazioni di impresa da realizzare nella comunità
Ed era ed è
Un'occasione importante per spendere fino in fondo le risorse di cui noi disponiamo avendo il problema peraltro di ristrutturare le modalità di governo di servizi comuni che fanno acqua da tutte le parti come chiunque di noi sa
Perfettamente l'agricoltura
Funzionò
Certamente molte aziende private ma tutto il resto vive di assistenza che anche in queste ore si ripropone nuovamente cosa dire del turismo
Che può dare molte possibilità la comunità oggi da un qualcosa come mille duecento miliardi di reddito all'anno con settanta mila addetti ma la prospettiva certamente
E assai superiore se negli anni Cinquanta ed un dato che eloquente in sé se negli anni Cinquanta avevamo sette stranieri su dieci che vediamo in Sicilia negli anni novanta
Con i mezzi di comunicazione certamente più celeri abbiamo due stranieri su dieci che vengono in Sicilia rispetto a quelli che vengono in Italia un settore abbandonato un settore
Che non viene valutato per quello che a fronte di ricchezze naturali e ambientali di cui noi
Disponiamo
Questa cari amici e cari dirigenti della democrazia cristiana è la realtà che tutti conoscono e che tutti ripetono e con cui dobbiamo fare i conti fino in fondo una situazione non certamente facile
Che deve ricaricarsi fino in fondo di responsabilità
Tutto congiura contro una realtà che diventa sempre più ingovernabile l'unico elemento l'unico in assoluto dell'ultimo quinquennio
Che ci viene incontro l'unico elemento culturale sociale e politico
Il cosiddetto patto per il Sud
Sottoscritto tra governo sindacati e imprenditori e devo dire la verità non ho rintracciato nel dibattito siciliano elementi di collegamento con questa mano tesa che pure c'è stata cento non si può ritenere che tutta la partita possa giocarsi al centro
Il la periferia le regioni in particolar modo la Sicilia ha qualcosa da dire e a qualcosa
Da
Recitare in tutta questa storia no se mi è sembrato che si sia spesa una parola su un argomento tanto delicato ma gli imprenditori le associazioni imprenditoriali siciliani al Padre Nostro e realtà avvertite dalla nostra comunità
Hanno voluto cogliere fino in fondo questo unico messaggio che dopo tanti anni
Ci viene Andreatta ieri poneva un un problema il nostro costo del lavoro è pari a quello del Nord mai fortemente superiore a quello dalla pop del Portogallo della Grecia della Spagna è vero
Io non sono convinto che questi problemi di competitività si risolvono solamente sul piano
Salariale anche se
Nella nostra disponibilità data c'è anche
La possibilità di addivenire a una sorta di salario d'ingresso per capirci bene un salario sottodimensionato rispetto ai salari che contrattualmente parliamo
Su scala nazionali il problema sta e lo diceva anche lui ieri nella flessibilità nell'orario di lavoro e nella organizzazione del lavoro noi siamo stati pienamente disponibili nella discussione per il Patto all'utilizzazione piena
Dei nostri impianti
All'Out utilizzazione piena dalla forza lavoro a organizzare lavoro che esalti al massimo e che produca al massimo produttività e quindi che crea crei condizioni di vantaggio quel clima di vantaggio di cui parliamo certamente gli imprenditori dando la disponibilità a valutare meglio la questione della locazione
Dell'Investimenti delle nostre zone ma
Ciò che può fare lo Stato ma lo Stato giacché ogni volta dice lo Stato ci abbandona lo Stato in Sicilia e la Regione sono i comuni sono tutti quei punti di amministrazione delle questioni pubbliche
Quando diciamo mi fa specie quando dirigenti politici delle istituzioni lo dicono lo Stato ci abbandona imperfetti denunciano
Se stessi
Le infrastrutture la fiscalizzazione degli oneri dal Volturno in giù
I contratti di formazione lavoro solamente per le zone meridionali possono essere un elemento importante per rafforzare il clima di convenienze poi e poi e poi gli altri elementi assai importanti una pubblica amministrazione più affidabile perché oggi non è affidabile per come è stata diventa proprio ieri proprio ieri a distanza di ottanta da otto anni della vigenza nazionale in Sicilia la legge quadro
Ha avuto
Ha avuto il sopravvento su un sistema feudale di gestione dell'impiego pubblico nella nostra realtà proprio ieri a distanza diciotto di otto anni e poi la luna è l'elemento umano le abbiamo lo ripete sempre urbani
Abbiamo una ricchezza enorme fatta di tanti giovani scolarizzati diplomati laureati queste è una risorsa
è una risorsa su cui investire ogni ogni denaro ogni intelligenza ogni esperienza
Su questo possiamo costruire le nuove fortune della Sicilia Lenovo occasione appunto di rilancio su questo noi abbiamo posto il problema di una ristrutturazione della
Dell'essere impegnati nel formare nel individuare
Possibilità di maggiore formazione dei giovani su queste questioni e su molte altre questioni che per brevità
Non cito noi costruiamo una politica possiamo costruire una politica ma oggi
La politica
Dobbiamo riconoscere
E poco influenzata da interessi autentici rappresentabile spesso viaggia a prescindere
Da questi
Interessi non dichiara con chiarezza
Le pensioni da privilegiare
E le questioni da penalizzare ed in definitiva la politica non è pubblica spesse volte lo dobbiamo riconoscere la politica non è pubblica e questo non rintracciamo ogni giorno in questa mancanza dibattito sulle questioni essenziali della nostra comunità una realtà popolare come quella che rappresenta la Democrazia Cristiana deve fare i conti con questo elemento essenziale serbo continuare la propria opera di rinnovamento servono sintonizzarsi con più forza con i ceti popolari
Con le situazioni che vogliono appunto
Rendere possibile
La ripresa democratica economica sociale nella nostra nella nostra comunità ecco perché a quel punto e inutile suo si diceva ieri si hanno
Politici longevi perché riguardano presenze poi organismi di governo sempre precari che casca ogni sei mesi gli anni e così via ma non lo sappiamo perfettamente perché questo avvenga perché questo avviene
Nelle nostre realtà e poiché le istituzioni
Alla Regione per esempio nei comuni
Abbiamo sostenuto ultimamente che nell'ultimo decennio
La nostra autonomia la Regione
La maggior parte degli sforzi che ha prodotto li ha prodotti quasi guardando al proprio interno
Come se il compito
Che la Regione
Aveva era quella
Di rafforzare solamente il proprio impianto interno e non
Nel concepire la Regione lo strumento autonomistico come occasione risorsa per dare impulso Einsiedeln economiche a iniziative produttive nella nostra
Realtà non è un caso per esempio che nessuna o quasi nessuno
Legge di ordinamento è stata recepita nella nostra regione penso alla legge quadro sul turismo penso a quello che diceva proprio
Adesso il rettore della nostra università alla legge sul diritto allo studio ai trasporti è a una a un rosario lungo
Di leggi di ordinamento per nulla recepiti qui in Sicilia e voi sapete
Che questo Russotto sommato sopra per mettere la Liguria la Campania qualsiasi altra regione a statuto ordinario
Perché in assenza di una legge regionale vige la legge nazionale qui lo sappiamo perfettamente che quando il Parlamento siciliano non leggi varate siamo nel vuoto nel vuoto più assoluto come accade di volta
Di volta
In volta c'è questo problema c'è una concezione che ritiene l'autonomia speciale come una sorta di Muraglia che ci separare appunto dall'Italia perdeva Oropa l'autonomia è un bene è una risorsa ma si rivendichi autonomia nel governo
E si sintonizza di tutta le la legislazione all'indirizzi nazionali e ci credo che questo sia l'essenza dalla questione che riscontriamo anche nelle altre regioni europee a forte vocazione tradizione
Autonomistica
C'è una un consociativismo che certamente presente in tutt'Italia ma che qui arriva a punte massime gravi e non riguarda solo lo diceva Mannino molto bene ieri mattina ma non riguarda solamente
Il rapporto tra la DC
è il PC
Riguarda anche il rapporto con gli altri ma come non capire che basta anche l'MSI ma passa un solo deputato di un partitino di un solo deputato per bloccare il lavoro l'Assemblea perché c'è questa abitudine
C'è
L'abitudine che tutti dobbiamo essere d'accordo di un rapporto consociativo dove la maggioranza
Per passarla liscia offre perse pezzi di potere all'opposizione che per la verità disperare essere appunto alternativa vera e a si accontenta di questo ma questo è la negazione dello grazie la discussione che non c'è la discussione che non c'è pensate su fatti importanti risorse di impostazione riguarda queste sul turismo venti giorni noi imprenditori
A dichiarare questioni a proporre questioni non un solo partito che abbia detto la propria opinione su questo e allora io non voglio farla lunga voglio dire che certamente chi fa
Queste osservazioni
Chi esprime queste opinioni nona bolgia lo dicevano altri lo ripeto anche io non ha voglia di fuggire anzi diviene più a valle risarcimento ma
Questa voglia
Non può che riguardare
La possibilità di ricercare un nuovo modo di essere insieme
Un nuovo modo ognuno per quello che rappresenta per quello che costruisce per le esperienze più costruisce ognuno dovrà contribuire un rapporto trasparente alla crescita democratica e sociale della nostra comunità noi vogliamo credere che un partito dalle tradizioni come il partito dalla demo della democrazia cristiana
Vogliamo credere e crediamo fermamente Possa rappresentare ancora una volta un avanzamento
Una possibilità di avanzamento del Meridione e nella nostra comunità ma attenti
Attenti a parlare di rinnovamento senza la gente
Attenti appoggiare discussione di rinnovamento solamente su questioni effimere come è successo nel passato
Questo non ce lo possiamo consentire proprio perché siamo arrivati ai nodi veri che riguardano la nostra comunità che al diritto e il dovere di lottare pare essere compresa
Nell'Europa e dell'Italia noi rischiamo di scivolare in altri luoghi una risorsa importante uno strumento importante come un partito popolare
Qual è quella la democrazia cristiana un partito così importante deve porsi
In termini di sfida come la sfida appunto ci viene non solo non solo dalle spinte localistiche dalle leghe e così via ma ci viene anche dalla comunità siciliana tanto intrisa
Da elementi di conservazione che si mimetizzano certamente e che sono riuscite a bloccare certamente molte occasioni di avanzamenti io voglio concludere nel
Rassegnare nuovamente a chiunque
Il la volontà di continuare a dare un contributo ma
Faccio appello al senso di responsabilità di chiunque
A che questo contributo possa essere per quello che rappresenta
Per l'esperienza particolare che rappresenta uno dei carburanti fondamentale per mandare avanti una macchina che deve andare avanti molto molto velocemente perché
Gli appuntamenti sono molto molto ravvicinati e noi possiamo assolutamente mancare grazie
Quando avevamo posto
Il titolo del tema Sicilia irredimibile e alcuni può abbiamo ritenevano che in questo modo noi avremmo dato troppo valore agli aspetti negativi della situazione siciliana
Ma lo lo svolgimento attraverso i vari interventi e anche questi due interventi aggiuntivi bella mondo diversità il rettore e del mondo sindacale Bonanni che ringrazio ancora ambedue ha indicato proprio che la risposta
E quella di aver fiducia nel futuro e allora in questo senso noi consideriamo chiuso questo primo tema e diamo inizio alla seconda parte della mattinata
Anche perché questo tipo di sforzo per prendere prevedibile la Sicilia sviluppando le sue energie ha bisogno di un partito che sia
Capace di percepire tutte queste potenzialità dolore la parola prima a Vito Riggio poi seguiranno Casini e Gargani
E poiché sono le dodici meno cinque hanno diciotto minuti per ciascuno in modo che all'una meno dieci
E il presidente del consiglio nazionale l'onorevole De Mita potrà poi fare così il suo discorso conclusivo la parola a Vito Riggio
Io credo che lascerò un po'di spazio nel senso che non utilizzerò tutti diciotto minuti
Anche perché credo che da una conferenza programmatica che si svolge a ridosso di elezioni così importanti e anche a conclusione di un ciclo controverso ma interessante assai interessante della nostra vita politica
Sia conveniente piuttosto che sviluppare per intero temi che andranno ulteriormente approfonditi cercare di fissare alcuni passaggi che possono poi essere utili anche perché noi non dobbiamo mai scordarci che quando parliamo al nostro interno in realtà voi dobbiamo anche parlare fuori di qui
E devo dire che questa considerazione mi consente di introdurre l'argomento che voglio sviluppare c'è una storia dei partiti
Che la storia che i partiti ricostruiscono e che quando è fatta in modo accurato è una storia utile
Ma c'è una storia dei partiti come sono ricostruiti o dai loro avversari o dalla gente comune che evidentemente una storia
Minore se volete ma molto più significativa di quanto non sia la storia che i partiti raccontano su se stessi
E questo è particolarmente vero in una terra come la nostra la quale non ha mai conosciuto in realtà una vera esperienza di partiti
Perché ha sempre avuto l'ambizione di costruire dei partiti che costantemente sono stati poi in qualche misura travolti da esigenze un po'di carattere storico generale un po'da quello che probabilmente un costume tipico del Mezzogiorno e segnatamente della Sicilia
Se voi ci riflettete
Recuperare il giudizio che si Dassù i partiti nella storia minore consente anche di assumere un punto di vista più completo su ciò che è importante fare all'interno dei partiti
Perché questo ragionamento della rapporto tra la politica e la gente non sia l'ennesimo slogan che abbiamo usurato a forza di dire o che la gente non si riconosce né i partiti o come io più facilmente credo
Che Magenta e per anni ha affidato ai partiti compiti che i partiti non potevano integralmente soddisfare perché andavano al di là di ciò che è un partito politico deve essere ricostruire questa storia minore dà anche ragione di una difficoltà che la difficoltà alla percezione dal cambiamento
è stato spiegato recentemente da io ci vanno e che soprattutto nei paesi che hanno una storia democratica recente come nel caso suoi Paesi sudamericani
Spessissimo la gente quella che sentiamone i tassi che stare gliele ho porti che conversa al bar
Ah è evidentemente una modo di rapportarsi alle grandi questioni
Che è abbastanza immediato emotivo superficiale questo tanto più in un'epoca nella quale la opinione pubblica tende a scomparire e tende a essere sostituita da quello che è chiamato il consenso conformità che il consenso più fragile di tutti perché
Viene indotto da una massiccia dose ripetuta di potere mass mediale che evidentemente altrettanto rapidamente così come ha formato il consenso tende a modificare io mentre di parlava Bonanni De vita ha fatto una battuta che mi conservi posso dire in pubblico perché una battuta simpatica
Del
E insieme il valore di una teoria politica che fa giustizia dalla figlia dell'ideologia ma non soffra dalla fine dell'ideologia perché in fondo a questa ideologia in realtà egli non ha mai creduto
Qual è la teoria politica che noi dobbiamo costruire di cui la conferenza programmatica deve rappresentare un momento sono quei ci vedremo tra cinque anni e questo ragionamento ancora una volta sarà un ragionamento effimeri
Noi abbiamo iniziato in Sicilia prima ancora che avvenisse altrove un processo di rinnovamento io credo che sia giusto
Che sia giusto dare atto che questo processo di rinnovamento qui è cominciato con la segreteria dall'onorevole De Mita
E non perché l'onorevole De Mita avesse particolari poteri taumaturgici anzi probabilmente aveva meno poteri taumaturgici di quelli che in una certa fase ritenne di avere ma perché l'onorevole De Mita arrivo alla segreteria la democrazia cristiana in un momento in cui questo insieme di cose che andavano dissolvendosi ma anche questo insieme di cose che bisognava costruire premeva fortemente all'intelligenza della politica e dunque richiedeva un di più di fantasia un di più di coraggio
E quindi anche la possibilità e la capacità di sfidare difficoltà che però non erano poi affidate a chi avrebbe gestito la segreteria ma erano affilate a tutto il partito all'insieme a un gruppo dirigente alla gente alla a quello che è poi il corpo vero del partito
Quel processo di rinnovamento è stato un processo controverso e giustamente controverso perché non Cyrano processi di rinnovamento che non facciano discutere
Però non può essere un processo che noi abbiamo abbandonato alle nostre spalle so che non è più di moda parlare di rinnovamento
Perché l'altra parte quando si abusa delle parole qualcuno fra di noi anche io non è qui ne ha abusato ritenendo di far coincidere il rinnovamento con se stesso e quando si fa così Sturzo ci ha insegnato per c'è un aforisma di Sturzo in questa fase in cui dice quando comincia a pensare che tutto il mondo ruota attorno al tema omento dimetterti da parte magari per consentire ad altri che vogliono veramente fare il rinnovamento deve lo spazio per farlo ma guai a immaginare che abbiamo ho chiuso una stagione ho esaurito il compito preferisco pensare come molti di noi che tutti quei problemi che avevamo nell'ottantacinque sono ancora davanti a noi talvolta gravati da i nostri difetti e dei nostri errori
Ma ancora tutti aperti nelle potenzialità di una richiesta che ci viene dalla Società siciliana che è una richiesta sostanzialmente di buon governo di buona amministrazione di sviluppo
Integrazione a livello comunitario ed europeo di uso corretto del danaro pubblico cioè tutte cose che non riguardano solo la democrazia cristiana ma riguardano tutti i partiti
Ma credo riguardino in larga misura per la ragione del consenso che sto tira la democrazia cristiana
Che è partito
Per fare queste cose adesso lo dirà meglio di me Casini lo dirà sicuramente meglio di me Gargani
Io no no come dire una grande tradizione di partito voi sapete che per anni sono sempre stato fuori dalla realtà del partito però quando ho deciso di entrare in un partito complesso come la democrazia cristiana come molti di voi che sono qui
Ho pensato che ciò che importava non era il compito e il cammino che a me sarebbe stato affidato anche perché poi le cose cambino sulle gambe delle persone
Ma che era molto importante dimostra che è un partito di queste dimensioni inizia un percorso e lo sa svolge l'insieme
E ho cominciato a soffrire come molti di voi quando visto che questo percorso in realtà si sfrangiata in una serie di magnifici percorsi individuali tutti di gran successo
Ma nessuno dei quali senza incrociarsi con quello degli altri avrebbe provocato poi il risultato per il quale ancora invece siamo qui e per il quale ancora la DC suscita tante aspettative
Un partito cioè che si riduce al bricolage interno dei propri gruppi delle proprie fazioni o peggio ancora dei notabili che rappresentano queste fazioni è un partito che avrà un successo ma sarà un successo effimero
Perché il vero successo di un partito oggi consiste nel parlare di nuovo a quello che il sentimento vero della gente che richiede identità per se stessa perché ne ha poca che richiede certezza per se stessa perché ne ha poca che richiede non una moralità astratta della quale pure abbiamo bisogno ma quella moralità che è l'efficienza delle istituzioni nella quale noi siamo chiamati a rappresentare questa idea alta della democrazia cristiana
Un partito così forse non può essere il partito delle sezioni tradizionali
Che sono chiuse che sono come dire desueta e non può però neanche essere il Partito Pirata
Che utilizza gli strumenti della mass media e del potere pubblico per accrescere un consenso rispetto al quale non si sa mai qual è l'obiettivo nel quale lo vuole portare un partito di questa natura delle credo essere ripensato ma deve essere ripensato da un intero gruppo dirigente
Se ognuno fa il proprio partito noi avremo dodici partiti tredici partiti che aggiunti a quelli che già ci sono nel panorama italiano renderanno del tutto impossibile qualunque forma di mediazione sicché io amo dire spessissimo che noi abbiamo un grande successo elettorale
E poi probabilmente questo successe talmente alto da risultare catastrofico perché quando abbiamo preso tanti voti poi la mediazione interna finisce col diventare così complicata che le cose per le quali abbiamo chiesto e ottenuto un consenso che ancora io credo otterremo per la ragione della crisi degli altri non vengono realizzate e questo crea oggettivamente un problema cioè non si può risolvere immaginando di costruire un nuovo partito fuori da questa storia fuori da questa tradizione
Chi lo ha fatto io credo in buona fede va rispettato ma ha commesso un errore ma non si può fare neanche approfittando delle intemperanza degli altri per acquietarsi all'interno di una tradizione minore
Che poi è l'antica tradizione siciliana che Gaetano Mosca spiegava nel mille novecentododici con l'espressione tutta intraducibile del carattere tipico del siciliano nel senso del pulivo per cui dice Gaetano Mosca testualmente siciliani hanno una caratteristica che questa cosa del CUR Ulivo per la quale quando qualcuno voleva raggiungere un obiettivo e magari sia andato vicino gli altri pur di non farglielo raggiungere sono disposti ad andare contro se stessi
Cioè a compiere degli atti che non sono razionali se noi non impariamo a compiere degli atti irrazionali di cooperazione e dei solidarietà tutta la nostra storia tutta la nostra tradizione tutta la nostra immagine finirà con l'essere non dico ereditata da altri perché non si vede in questo momento chi la possiede ridare ma certo per essere disperse che si disperda è una perdita secca per l'intero Paese
Allora io credo che noi dobbiamo rimboccarci le maniche io ho usato una volta l'espressione di munire che diceva non è che perché un gallo ha cantato troppo forte siamo tutti diventati dei capponi qualche volta mi pare
Che c'è una specie invece di compiacimento dell'essere buoni tanto buoni
Da dedicare alle nostre energie soltanto a Dilani Arci fra di noi piuttosto che immaginare che poi che l'avversario non c'è più quella tradizionale ce ne sono altri forse ancora più temibili esso non l'indifferenza il cinismo la corruzione la fuoriuscita dal sistema democratico la crisi tutti quegli elementi che dicevo prima sono presenti nella fine di qualche cosa
E invece noi abbiamo il dovere di essere uniti
E se e seriamente uniti sulla base di una regola di un obiettivo per indicare prima di tutto a noi stessi e poi se possibile alla gran parte del Paese a questa regione che ne ha un grande bisogno che cosa c'è di nuovo e di nuovo io credo ci sarà quello che noi riusciremo a metterci perché dal paese da questo Paese ricco e talvolta desolante mente cui sta non ci verrà quasi nessun aiuto perché questo Paese ha oggi ha scoperto dopo aver avuto il sindacalismo giusto dei poveri
Che è molto più pagando il sindacalismo dei ricchi
Perché i richiami argomenti talmente forti e poteri di veto così diffusi
Che non solo ottengono quello che hanno ma vogliono oggi perfino la consolazione di aver avuto poco e devo dire la verità se questa linea di tendenza andasse avanti
Anche il grande consenso dalla Democrazia cristiana di Sicilia finirebbe con l'essere un consenso da non utilizzare perché questo consenso ottenuto in terra nella quale è pieno il domino di mafia in terra la quale Piero il dominio delle clientele è un consenso che non si può né esibire nei salotti né spendere sul tavolo del negoziato
Io so che c'è la mafia
Che c'è un dominio so che c'è la corruzione so che c'è inefficienza lo sappiamo tutti ma so anche che gran parte delle persone che ancora ci hanno voglia di impegnarsi e di lottare lo fanno proprio
Perché nella democrazia cristiana vogliono pretendono di trovare uno strumento che Rick Lehman cibi dalla dipendenza della mafia del sottosviluppo dell'ignoranza delle clientele e di quella forma di degrado miserabile che è rappresentato dalla ricerca di un posto di lavoro
Individualmente distribuita e non invece dallo sforzo per trovare un lavoro serio per tutti e per fare sviluppare intera questa nostra realtà
La democrazia cristiani sarà come Cissé Sturzo
O sociale o non sarà e nell'essere sociale non vuol dire che non dovrà porsi il problema di profondi rinnovamenti istituzionali voi sapete che non più volte ne abbiamo parlato
Ma o sarà capace di assorbire dall'interno dalla Società ciò che nel conflitto emerge con un segno positivo innovatore oppure sarà semplicemente un ingombro della storia
E poiché non si vede chi potrà liberarci dalla DC io credo che l'unico modo che abbiamo è quello di liberarci dentro la DC
Grazie all'onorevole Reggio la parola all'onorevole Pier Ferdinando Casini
Cari amici io
Credo
Che ci sia una ragione per cui alcuni di noi io Gargani altri dirigenti nazionali del partito sono qui con voi
E credo che la ragione di fondo sia da ricercare non tanto del contributo delle esperienze personali che ciascuno di noi può portare alla vostra assemblea
Quanto in una testimonianza che c'è richiesta
Cosa significa lo slogan
Che voi avete scelto per questa campagna elettorale
La Sicilia che verrà Alitalia che verrà la Democrazia Cristiana che verrà
E io ritengo che questo slogan ed è il senso del mio breve intervento
Sì anzitutto l'affermazione forte che viene da questa assemblea programmatica
Del fatto che nonostante i cambiamenti che non sempre sono in positivo
Nonostante la crisi delle ideologie che rischia di accompagnarsi a un pericolo ad una pericoloso sintomo che è quello della caduta dei valori e delle idealità
Noi oggi riaffermiamo con questi lavori
Che la Democrazia Cristiana
Vuole essere un grande partito popolare nazionale di ispirazione cristiana
Noi riteniamo che la ricetta vera di questi Papetti Monia la nazionale alla Sicilia sia che i mutamenti non comportano il cambiamento della nostra pelle
Che noi non vogliamo diventare solo perché la politica spettacolo ci coinvolge sempre di più subalterni ai mass media
Che noi vogliamo tenere fermi alcuni connotati stuzzicante
Alcuni connotati di fondo della nostra esperienza politica
Dire che siamo Partito popolare qui in Sicilia significare riaffermare le ragioni dur radicamento sociale ed una militanza politica
Significa a confermare l'attualità di un lavoro che non si riduce nell'approccio con le indagini pubblicitarie o i sondaggi demoscopici
Ma significa confermare una nostra capacità di riscoprire la politica
Come punto di sintesi e di mediazione tra le varie corporazioni che in questa società si muove noi siamo in una società sempre più corporativa lo diceva adesso anche Riggio lo dicevano gli altri amici
Ma il rischio vero di questa società è che le corporazioni si confrontano in banchina si confrontino in assenza della politica
Che noi lasciamo
Ad una sorta di disputa sempre più selvaggia
La capacità di dare delle regole a questa società che in definitiva poi diventeranno non regole
E io credo che se questo è inaccettabile per tutti coloro che fanno politica lo è in particolare per un partito democratico di ispirazione cristiana
Noi non possiamo accettare che la regola diventi la forza delle corporazioni e più le corporazioni sono forti più hanno la possibilità di vincere più gli interessi sono costituiti e solidi più si impongono e meno c'è la capacità nostra di imporre delle regole e delle sintesi generali la crisi della politica nasce cui e dire che siamo un partito popolare significa non solo fare un'affermazione generica di socialità che oggi non ha quasi più senso
Perché le classi sociali del nostro Paese sono profondamente cambiate
E perché non basta più dire che si è con le classi deboli bisognasse mai fare uno sforzo per definire cosa sono oggi nella società italiana le classi deboli perché non sono più quelle di vent'anni fa perché la mutamento il mutamento è profondo e riguarda tutte le categorie sulle quali c'eravamo abituati a ragionare essere il Partito popolare significa riscoprire la centralità della politica
E che cosa significa l'altra cosa cioè essere un partito nazionale
Significa accettare
Un dato costitutivo della nostra esperienza politica che è un dato di solidarietà
Noi non possiamo accettare lo diciamo noi del Nord
Agli amici del Meridione d'Italia
Che nel dibattito tra il mio presidenzialismo Craxi hanno tra questa forma di democrazia plebiscitaria che rischia di configurarsi in assenza di alternative e una scoperta forte di localismo che non è solo un fatto italiano ma è un fatto di tutte le democrazie occidentali
Guardate quello che è capitato in Svizzera dove non hanno motivo di malumore verso il governo e verso le sue inefficienze le leghe anche lì la scorsa settimana sono andati al quindici per cento
E guardiamo quello che capita negli Stati Uniti d'America dove il congresso è paralizzato dalla riscoperta dei localismi allora
Questo che cosa significa che c'è qualcosa di più profondo sotto questi fenomeni mio qualunquistici
Ma che noi oggi non possiamo accettare dimettere
Nel soffitto il dato della solidarietà che è l'unico dato che rende forte anche la nostra esperienza di partito nazionale
Perché non possiamo ridurci
Come alcuni anche vorrebbero per cercare di limitare i fenomeni del leghismo
E i fenomeni del leghismo sono di diverso segno di dar vita a tante confederazioni di partiti razionali parliamoci chiaro possiamo fare tanti partiti regionali
Ma questi è una fuga dalla impossibilità che nasce dalla nostra impossibilità di dare risposte più profonde e più vera
E la risposta più profonda è una grande risposta di solidarietà
E allora amici
Io ritengo che il senso di questa conferenza e della nostra adesione sia tutta qui
Sono finite i grandi scontri ideologici
Io mi auguro che questo non porti parallelamente a una caduta di valori e di degli età della politica come si rischia di
Fare
Serpeggia una cultura
Che è una cultura anti Stato
Che è una cultura che si esprime al nord nelle leghe
Ma che al sud si è espressa in altre forme e lo dico qui in Sicilia io non credo che possa definirsi in modo diverso una sorta di personalizzazione della politica
Che viene a cavalcare alcuni fenomeni come sia avuta qui in Sicilia proprio qui a Palermo credo che sia una forma se vogliamo più raffinata
Ma lo stesso modo qualunquisti Ca'di subordinare la politica la spettacolarizzazione della spessa
Ebbene amici
In parallelo a questo c'è un altro fatto l'omologazione dei partiti
E qui noi dovremmo fare uno sforzo comune anche con gli altri partiti
Ho partecipato recentemente ha una discussione con amici del PDS
Che rischiano di non avvertire come il Processo di distacco dalla di politica della gente
Sia un qualcosa che poi omologa tutti i partiti non distingue tra opposizione e maggioranza finisce per mettere tutti i partiti in uno stato che è nella migliore delle ipotesi quello di essere sul banco degli accusati d'altronde dovrebbe riflettere il maggior partito di opposizione in Italia sul fatto che qui dove monta una sorta di distacco dalla politica il vantaggio elettorale non viene ah c'è inventarsi sui partiti di opposizione ma su fenomeni nuovi segno che c'è un pericoloso
Omologarsi della politica segno che non si attribuisce credibilità all'opposizione ma questo non è per noi un qualcosa che possa in qualche modo darci solo tranquillità ci deve mettere ancora di più se vogliamo
Nella
Nell'approccio mentale di sviluppare un'iniziativa anche perché il nostro il partito che ha le carte in regola più degli altri
è il nostro il partito che proprio per le scelte che abbiamo costruito anche nelle società come quella siciliana le carte in regola per dare una grande risposta in chiave solidaristica nazionale
E allora amici qui nasce l'importanza del teste di queste elezioni siciliane se è vero che la ragione sociale dei partiti
Diventa sempre di più la qualità dei programmi io credo che in questa conferenza pur con visioni diverse sia uscito uno sforzo serio
Della Democrazia Cristiana siciliana di fare un salto di qualità sotto il profilo dei programmi
Qui c'è una credibilità locale del partito c'è una credibilità molto più di quello che una certa rappresentazione nazionale può far credere cui c'è forza della Democrazia Cristiana
E questo almeno per il governo regionale a cui inciso con la stabilità
Qui c'è la consapevolezza che la risposta non è in una sorta di spinta regionalistica senza fine Mind una unicità della risposta statuale
La Regione non è contropotere rispetto allo Stato centrale
Entrambi si debbono far carico di una collegialità di risposte perché il cittadino in dentistica non solo lo Stato ma anche le regioni i comuni le province in una sorta di statualità
Di istituzioni che in qualche modo devono farsi carico di dare poi al cittadino la risposte allora la ricetta non è nel rivendicazionismo anti statuale
Che le regioni possono fare ENEL farsi carico e questo io l'ho sentito in questa conferenza programmatica di una unicità di risposte perché poco sarebbe risolto il problema se noi pensassimo solo in una sorta di contropotere regionale a cui appellarci
In presenza di difficoltà come quelle che vi sono e allora io credo
Che noi dobbiamo anche fare uno sforzo nazionale
E questo è l'impegno che il partito si deve prendere in questa campagna elettorale anche per dare un'immagine diversa non è possibile che i mass media a livello nazionale parlino di Sicilia solo quando esistono alcuni fenomeni e non quando i Comuni siciliani si mobilitano per i profughi albanesi perché io ritengo io ritengo che vi siano stati momenti importanti
Della vostra esperienza in cui la solidarietà
Che forse la caratteristica più vera di questa regione si è manifestato e sì anche manifestato parallelamente quel ruolo mediterraneo a cui tanti hanno fatto riferimento lo dico perché ho visto
Che c'è stato un moltiplicarsi di iniziative di volontariato e di solidarietà a favore dei popoli albanesi di cui poco si è parlato ma che sono venute proprio da questa regione cioè da una Regione che rispetto alle donne
Di maggior benessere del nostro Paese ha già delle difficoltà sua eppure ha sentito l'anelito della solidarietà
E allora amici queste sono anche i contributi seri che la Democrazia Cristiana siciliana può portare non solo nel discorso con gli elettori d'acqua alla campagna elettorale ma anche nella valutazione generale che il partito farà in vista della conferenza programmatica
Noi crediamo che questa conferenza sia la nostra livello nazionale del partito una tappa importante non solo per fare le solite litanie sul partito ma per capire in che modo concretamente noi possiamo modificare la forma partito
Per capire in che modo concretamente noi possiamo colmare quel distacco che c'è e che avvertiamo e io termino dicendo un'ultima cosa
Noi avremo dei passaggi importanti passaggi di gestione della campagna elettorale siciliana che acquisirà anche un significato nazionale inevitabilmente passaggi preceduti anche dalle presentazioni di candidature io ritengo che sia importante che la Democrazia Cristiana siciliana
Non solo si faccia carico rigorosamente di applicare quei cannoni quei codici che sono stati sollecitati anche sede parlamentare dalla Commissione antimafia ma che sono prima di tutto sollecitati dalla vostra dirigenza
Ma quello di cui ci dobbiamo far carico è anche di fare liste che siano competitive che siano capaci di rappresentare le istanze della solida della società siciliana diceva
Il professor Urbani
Che bisogna a volte a Palermo si chiede di restringere le librerie e se mi è consentito una metafora io credo che in questo caso si tratta di allargare assieme le librerie
Non per dar vita qualcosa di indistinto
E complessivamente di incapace di esprimere una linea ma perché noi sappiamo che la forza di questo partito la forza della democrazia cristiana
Non è nell'annullamento di tutte le esperienze nella riduzione ad una ma è nella capacità di farsi carico di tutte le esperienze di tutti i contributi di tutti gli apporti recuperando anche il valore di quel pluralismo
Che se non è solo contare i voti se non è un altro modo diverso però l'omologa arsi diventa un modo originale
Per contribuire anche attenere il raccordo con la società civile
Fino adesso qui in Sicilia questa operazione riuscita e io mi auguro che anche in questa campagna elettorale a cui tutti daremo il nostro apporto ci sia la capacità di dare in positivo queste risposte
Grazie Casini la parola l'onorevole dai danni
Cari amici
Io non al
E lei aveva portare saluto ad una conferenza
Programmatica che
Prepara le lezioni
E tutto sommato comincia una campagna elettorale
Difficile importante per quello che videro immagino che voi siate sintonizzati con un tema che ci viene assegnato così forte e così ambizioso
Siete sintonizzati su
Una richiesta all'oratore
Di prospettive
Un aiuto a capire quale può essere questa democrazia cristiana nuova la nuova democrazia
La Democrazia Cristiana che sarà la Sicilia che sarà
Voi mi permetterete che siccome io mi sento in questi giorni sintonizzato su altre questioni che appaiono diverse ma che poi sono uguali
Io esprima un mio modesto ragionamento
Io esprimo quello che venga usata sulla nazionalità capire un volto scusate capisco che adesso comincia ad esserci anche la stanchezza della seguire le cose che non sono state dette ma nel proprio perché
Questo ultimo intervento prima dell'onorevole De Mita ha bisogno di concludere una fase questa fase dei nostri lavori io a morire in particolare quelli che sono ai lati di non chiacchierare prende quelli che sono in piedi vincere perché altrimenti non riusciamo a mantenere quella concentrazione che fino a questo momento c'è stata vi prego venga prego pertanto anche le signorine
Di pregare le persone che sono ai lati di consentire lo svolgimento dei lavori scusami ancora no è un aiuto per aiutarmi appunto a dire questa mia riflessione ad alta voce
Pessimistica
Realistica certamente credo sulla situazione che attraversiamo
Ma vi prometto che alla fine di questo mio breve ragionamento mi sintonizza ero in maniera forse anche più ottimistiche sulle posizione sulle cose
Che dirigenti immagino che siate dirigenti quadri della Democrazia Cristiana che si debbano preparare alla campagna elettorale
Noi martedì scorso in direzione nazionale del partito
Abbiamo compiuto un atto grave è sbagliato non abbiamo compiuto un grosso errore
E io lo dico a voi
E lo dico in particolare a Casini
Che non lo faccio questo ragionamento per polemica Casini è molto sensibile alle critiche che si fanno Forlani
Ma con la tristezza di uno che vede pericoli nella situazione esprimo ad alta voce un dato di fatto
E non ex post non col senno del poi
Probabilmente è certamente De Mita valori dirà
In direzione non si poteva fare una cosa diverso
Non abbiamo disturbato il manovratore
E io ho detto in quella sede ripeto qui che la direzione se avesse potuto mai avere il coraggio di fare una cosa diversa avrebbe dovuto farlo solo all'unanimità
Quindi la responsabilità è collettiva ma c'è un dato di fatto c'è una situazione che se noi non esaminassimo se non cercassimo di capire fino in fondo
Probabilmente anche la campagna elettorale questa vostra siciliana verrebbe spigliata su temi che sono in qualche modo lontani dalla situazione reale nella quale ci troviamo
Noi abbiamo fatto il quadri partito anziché il tempo anta partito abbiamo detto no al partito repubblicano
O meglio la situazione è più complessa non è stato possibile includere nel schieramento governativo il Partito repubblicano
Io credo che la democrazia cristiana si è una situazione di grande difficoltà
E non per il fatto specifico che Partito repubblicano come tale non ci sia ma per le conseguenze che da oggi in poi possono venir fuori e perché se me lo consentite o c'era il pentapartito non c'era niente
Nell'ultimo periodo la possibile risposta che noi potevamo dare al Paese il fragile collegamento che noi potevamo trovare con questa realtà sociali con questa situazione politica era tenere insieme questi cinque partite
Tenerli in qualche modo con un flebile protagonismo della Democrazia Cristiana
E tentare di attraversare questa fase di passaggio
Per modificare le istituzioni per fare qualche riforma istituzionale per passare ad una fase nuova che tutti invochiamo che tutti diciamo all'interno del partito per quanto riguarda i partiti all'esterno per quanto riguarda le istituzioni
Tutto questo non è stato possibile
E la strategia che sia invocato per il passato e che De Mita invocava per il passato sul pentapartito non c'è stato e non c'è
E si è dissolto addirittura il pentapartito lasciamo stare le ragioni Partito Repubblicano potrà avere anche le sue responsabilità e probabilmente a Gela
I governi non si fanno più come all'epoca di Vegas però forse anche di Moro su questioni politiche su questioni del Paese ma sulle antenne o sui posti nei vari ministeri tant'è però c'è un dato di fatto
Che oggi la Democrazia cristiana entra in una maggiore difficoltà
Perché questo governo non esprime una politica
è un bicolore che non esprime una politica e un bicolore non può affrontare le difficoltà le intemperie che noi oggi abbiamo
Io dico che per la verità quel sabato che il Capo dello Stato ha fatto per la Conferenza io sono stato uno dei pochi applaudire al Capo dello Stato
Immaginavo che avendo con tanta prepotenza con irruenza non consono al Capo dello Stato probabilmente ma posto sul tappeto il problema della questione istituzionale
In qualche modo i cinque partiti avrebbero dovuto fare i conti con questa realtà
E noi questo ospizio lo portiamo avanti da anni noi della Democrazia cristiana anche se sui giornali leggiamo che la Democrazia Cristiana e pigra che non vuole le riforme istituzionali
De Mita in un momento di disperazione io dico di disperazione non condiviso da meglio l'ho detto tante volte avendo portato avanti una strategia del pentapartito per le riforme
Ha pensato che con referendum in qualche modo si potesse muovere tutta la situazione io gli dico ad alta voce qui
Che se la Corte costituzionale avesse ammesso il referendum è oggi staremmo in elezioni anticipate perché ci sarebbe stato irresponsabile il referendum e avremmo fatto quello che Craxi voleva le elezioni anticipati
Nonostante il monito del capo dello Stato
I cinque partiti non hanno retto sì sono un po'tutti imbrogliati ci siamo imbrogliati a vicenda sono incerto articolo centotrentotto dalla Costituzione
Ma quando Craxi ha capito che la situazione non era chiara ha stilato la cartella e io sono rimasto molto male perché il capo dello Stato ha revocato il mandato ad Andreotti per quando riguardava il problema delle riforme istituzionali
Siamo andati nel pantano
E c'è questo governo che non esprime una linea politica
Che non esprime la possibilità di poter continuare un dialogo per poter far sì che la Democrazia Cristiana non sia succube
E io dico che lo è talmente succube in questo momento
Che l'onorevole Craxi in Parlamento non avete ancora letto il discorso perché c'è lo sciopero dei giornali
Ma ha detto che al momento opportuno probabilmente ad ottobre parlerà e di Rai spiegherà per quale ragione evidentemente bisognerà andare alle urne
Io penso quindi Casini che se la Democrazia Cristiana unità unitariamente avesse avuto la possibilità di avere tanto coraggio
Da
Chiedere anche di andare alle urne questa volta sì per spiegare ai cittadini la difficoltà nella quale ci stiamo e la crisi dei partiti probabilmente avremmo avuto un atto di coraggio che i cittadini gli elettori ci avrebbero in qualche modo ci avrebbero in qualche modo comprovata questo non abbiamo avuto la possibilità di fare e ora non aggrediamo neppure quelle forze politiche che storicamente hanno avuto un grande ruolo anche se oggi non ce l'hanno come primo un ruolo importante orgoglioso
Quello di questi cinque partiti che dal mille novecentoquarantotto in poi in qualche modo hanno contribuito ad allargare l'area del consenso del Paese a far crescere a far maturare la democrazia la democrazia nel nostro Paese
Noi siamo in preda
Oggi più che mai ad un bicolore guidato dall'onorevole Craxi che evidentemente sposterà l'asse della sua attenzione dove vuole e quando vuole della democrazia cristiana difficilmente potrà reagire
Io
Ripeto a me stesso una cosa qua va fatta come ragionamento come completamento del ragionamento
Io continuo a dire che noi non abbiamo capito noi complessivamente la Democrazia Cristiana una cosa è capire è una cosa che aprire con l'intelletto col ragionamento una cosa è verificare fino in fondo quello che si è capito nell'azione politica
Non abbiamo capito quello che è avvenuto nell'ottantanove e nel mondo
E i riflessi che quello che è avvenuto la crisi del comunismo la crollo del comunismo che probabilmente non è stato ancora capito da tutti perché il nuovo assetto mondiale non c'è ancora e probabilmente le incertezze sono ancora tutte presenti ma per quanto riguarda i riflessi interni lei non abbiamo capito quello che è avvenuto nell'ottantanove
E caduto un muro ma per quanto riguarda il nostro Paese e l'architettura nostra istituzionale governativa del Parlamento dei rapporti con le forze politiche
è caduto una parete o il caduto un pilastro che teneva in piedi tutta la situazione
E non rendendosi conto di questo noi non ragioniamo con una mentalità diversa come quelli che devono davvero ricercare il nuovo se vogliono che la collaborazione democratica in qualche modo resista vero
Anche se è un'analisi di politologi che sono laici laici oggi non esistono più ultrà mondo della CISL ormai nei fatti non c'è più niente di questo ma questi commendatori politologi larici
Pur dicono una cosa reale l'articolo contro la Democrazia Cristiana ma invece a favore della democrazia cristiana tutto l'assetto della guerra fredda in questi quarant'anni ha determinato il sistema che abbiamo portato avanti
Dove la Democrazia cristiana è stata grandemente protagonista perché ha costruito questo Stato democratico per ragioni interne e per ragioni internazionali con una considerazione importante che tutto quello che c'era portava chiarezza i cittadini rispetto ai principi all'azione alle cose che si appartenevano ai partiti la Democrazia Cristiana
Portava fino in fondo un suo discorso di equilibrio di protagonismo divorate che di garanzia delle istituzioni
E tutti credevano in questo anche quelli che non ci credevano a parole perché sapevano
Che la Democrazia cristiana era l'architrave di questa situazione
La costituzione formale avvenuta per questo nel quarantotto
Che la costituzione materiale in tutti questi anni non ha fatto che facilitare tutto questo e facilitare lo davvero quindi lo scontro politico allora era chiaro
Oggi Caro non è e io dico che corriamo caro Casini un rischio un rischio molto grave il rischio che davvero non abbiamo rischiamo di non avere una funzione in questa società
Perché se non rinnoviamo la funzione dei partiti rispetto alla situazione nuova che tutti ci affanniamo a dire che è nuova perché nessuno vuole analizzare fino in fondo rispetto alle novità concrete che dobbiamo realizzare
Noi rischiamo di non avere un riferimento nella società perché il ruolo dei cattolici
Del mondo cattolico in particolare
è un ruolo che non fa più riferimento a noi sul piano istituzionale se noi non ci attrezziamo e non ci adeguiamo
Credo che si esperta lasciatemi questo verbo
Si disperdano il pacifismo in occupazioni importantissime si occupa del terzo mondo oppure dall'est
Ma evidentemente non è sintonizzato fino in fondo con l'esperienza storica di questa democrazia cristiana della democrazia cristiana che è cresciuto in questi anni nel nostro Paese
E le leghe allora vengono fuori
Perché solo un richiamo alla realtà concreta e non le critichiamo ma hanno purtroppo un contenuto che a nostra predicazione politica non riesce a sconfiggere
Riportano al concreto le situazioni rispetto alle nostre astrattezza e alla mostra non politicità
Come potete immaginare che un governo come questo possa esser capito per tutto quello che è avvenuto nella crisi dai cittadini
Le leghe vengono in qualche modo infatti date costituiscono
Costituiscono il pericolo vero
E Orlando uno di casa vostra
Che
Era una speranza per la politica
E per questo collegamento con i cattolici da parte del partito dei cattolici ahimè quante delusioni il mio amico De Mita
Purtroppo sta sintonizzato su questi velleitarismi legate al mondo lega del sud sono la stessa cosa perché in qualche modo delegittimano di attività no dei faticano i vari partiti
E i partiti defatiganti porto non lo sconquasso all'avventura ma tutto questo sta bene a Craxi
Tutto questo sta bene h sì che fa tutte le politiche in ogni caso
Ma propone una cosa che teoricamente teoricamente
Non è in contrasto con una qualunque tradizione democratica di qualunque Paese
Ma soltanto che debiti tra i partiti e rischia quindi di portarci ad un avventure ad un'avventura reali
E con un governo che non vede il partito repubblicano imposizione in qualche modo importante in direzione Pier Ferdinando sentito dire che solo il tre per cento e che in Europa non avrebbe importanza
E questo è contro la storia di tali contro ha detto certamente Forlani e contro la storia del nostro Paese secondo le significazione il più importante
Che in questi anni attraverso il protagonismo dei partiti ci sono
Quindi il depotenziamento può aprire la strada a tante avventure
E allora
La DC che cosa deve fare
Guardate io sono convinto di una cosa adesso azzardo un'opinione vedo se De Mita ma la compro vera come la distruggerà
Io do ragione a Baget Bozzo che qualche settimana fa ha detto una cosa dice sempre cose lucidissima ma che non si verificano mai troppo intelligente per poter di cose Poli
Però ha detto una cosa che nella verifica di questi giorni a me pare che sia vera attuale onorevole Craxi ha scelto la Democrazia cristiana non l'alternativa
La scelta l'Assemblea la scelta anche nella modalità con cui ha portato avanti la crisi
Quindi ha fatto quella scelta coraggiosa che noi chiedevamo che De Mita chiedeva per il passato
è una scelta che era di
Se era fatta doveva essere fatto per stabilizzare il Paese per dare una governabilità
Io dico che questo è un grande privilegio ma il grande pericolo
Perché se davvero Craxi avesse fatto farà sono l'ironia dalla storia come voleva l'alternativa probabilmente avrebbe potuto farla quando c'era il Muro di Berlino quando c'era il comunismo all'estro lato quello alternativa non c'è più
E tra chi si crede in maniera molto empirica con le sue idee sceglie la Democrazia Cristiana
Cari amici se trova una Democrazia cristiana non competitiva
Una Democrazia cristiana che vuole solo gestire o amministrare il presente noi perdiamo che perdiamo davvero questa volta io son convinto di questi mi esprimo ad altra voce alcune mie idee la mia preoccupazione di riflessione fatto un po'di riposo questa settimana qualche idea di queste pervenuta fuori ve la dico non per scoraggiare ma per fare una diagnosi cruda ruvida dalla realtà
Ed è questa neppure una critica il segretario del partito perché l'onorevole Forlani
Probabilmente non ritiene che un partito debba essere per sua natura competitivo un partito che deve amministrare ma un partito che amministra il suo che vuole amministrare o lo può fare quando c'è grande abbondanza grande idealità grandi valore grande politica
Nel momento in cui questo non c'è e anzi c'è la possibilità di essere ogni minuto scavalcati dalla tattica e dalla strategia io credo che il partito se non si attrezza ad essere strategico ad essere competitivo a darsi davvero una ragione un valore delle questioni che esistono nel nostro Paese
Rischia stavolta davvero non c'è un'alternativa straccio una o in qualche modo inconcludente dall'altra parte ma credo che ci sia una vera sfida una vera gara all'interno
Per comprovare le ragioni dalla nostra presenza storica nel nostro Paese forse oggi è egualmente importante io non voglio dire più importanti quando non lo fu nel mille novecentoquaranta io questo avvertimento vorrei dare a me stesso e a voi
Perché vedi caro De Mita tu hai parlato per anni di crisi delle istituzioni oggi secondo me forse l'avviso non c'è più la crisi delle istituzioni c'è la crisi istituzionale che è una crisi di valori ma non valori astratti
Non valori sociologici valori concreti della costituzione del nostro ordinamento
Le nostre istituzioni pubbliche giuridiche
Credo che non garantiscono più la finalità vera della Costituzione ne parliamo sempre a sproposito
Ho parlato io non sono qualunquista io per temperamento evito sembra di dire cose i difetti le cose che non vanno e portarle per esempio
Però mi dovete consentire uno sfogo anche questo che faccio
Io ho immaginato in questi giorni è da un mese
Ho immaginato un cittadino che venga da lontano australiano
E che venga a leggere le cose che capitano in questo nostro Paese e le vorrei dire quattro e quattro che mi riguardano anche come Sicilia
Quello che hanno fatto le istituzioni verranno fatti magistrato il Parlamento
Bene noi abbiamo fatto come Parlamento
E io mi sono assunto una responsabilità enorme io perché come presidente modestissimo presidente dalla commissione Giustizia sono stato richiesto dal governo pur partendo parte del governo di una qualche decisione della Commissione preventivamente
L'abbiamo in materia di sequestri stabilito che c'è il blocco dei beni quindi non c'è più un uno stato di necessità
E l'abbiamo fatto una legge forse importante alla quale io credo a una legge clinica in qualche modo dura Rovida
E mentre è avvenuto questo nel nostro Paese o un giudice siciliano in qualche modo ritenuto dello stato di necessità fosse così forte per qualcuno evidentemente poteva fare determinate azioni io non giudico e non lo faccio per polemica costato
E trovo e arrivano ad una conclusione
C'è poi una sentenza della Cassazione
Di uno dei giudici migliori che noi abbiamo in Italia che porta a quello che voi sapete ho alcune scarcerazione
Però il Paese non può sopportare non c'è dubbio
Il Governo si riunisce con una legge o meglio con un decreto legge sostituisce il magistrato sostituisce un potere distorce in qualche modo va istituzione le istituzioni e la Costituzione
C'è una corte d'assise in questo stesso periodo dal nostro Paese che condanna un signore all'ergastolo perché responsabile di una strage per aver dato le armi all'esecutore che avrebbe dovuto eseguire
Il quale esecutore viene d'altra Corte d'Assise
Prosciolto perché il fatto non sussiste è un fatto anche questi e poi ci sono alcuni portantini che vengono promossi direttore generali perché hanno avuto e hanno ragione e ha ragione il bando il provvedimento è ha ragione chi denunzia questo chiami l'andamento avrà accumulato
Come tanti non gli amministratori come noi hanno fatto in questi anni le funzioni le funzioni superiori per cui alla fine ha diritto a qualunque TAR gli darebbero zona
Io l'ho fatto per denunziare
Molto facilmente perché molto facile denunziare le cose che non vanno
Fatto per dire che qua e la crisi perché avvengono queste cose ci deve essere un motivo
Ci deve essere un motivo importante se persone avvedute come la classe dirigente di questo Paese perché non è che la classe dirigente di questo Paese non sia del tutto
O pensate che le leggi son cattive perché i deputati veramente non esatto scrivere ma non è vero siamo bravi
Anche un po'per questo
Ma perché la difficoltà della situazione
E la difficoltà di poter far corrispondere in un momento di così enorme vasta evoluzione un ordinamento che abbia un minimo di certezza e opera difficile
Che certamente noi contribuiamo a fare malamente perché all'interno del Parlamento
Compromesso di basso livello
E allora se manca questo
Se manca questo valore istituzionale e giuridico al fondo
E chi riteneva e ritiene di dover porre dei provvedimenti al di fuori dell'ordinaria amministrazione non il pietismo
Nonda l'inevitabilità della situazione ma un coraggio eccezionale
Io allora io
Come posso coordinare questo mio pessimismo con le vostre elezioni
L'ho detto una frase
Credo che sia egualmente importante come nel quarantotto la Democrazia Cristiana
Perché a fronte di tutti questi velleitarismi Orlando compreso
Noi abbiamo avuto la forza la capacità e la solidità
Di evitare che si frantumarsi a tal punto la situazione ok entrasse nella cittadella democratica il nemico
In modo da scaldare davvero
Quello che è stato il cardine della Prima Repubblica
Non se ne deve fare una seconda anche se io non mi scandalizzo sette abbiamo primo secondo se la rinnoviamo a tal punto ebbene che si deve chiamarsi seconda chiamiamola pure secondo però dobbiamo avere la consapevolezza che sul piano elettorale sul piano di far corrispondere diversamente da come non era avvenuto in questi quarant'anni nella Costituzione le riforme istituzionali la possibilità che ci sia un governo no qui si costituisce il governo
Ma che ci sia una cultura una capacità di governo che questa Costituzione in qualche modo ha evitato perché l'assemblearismo per le ragioni internazionali cui ho detto e per ricordo del fascismo che certamente era forte nel quarantasei
Why di tanto dei governi forti l'esecutivo non è esistito in questi quarant'anni nel Paese come voluto del riferimento forte e democratico naturalmente
Allora voi
Collezione discutete di queste cose
E sappiate che se parte una forza un impegno eccezionale che tutti l'hanno chiesto che Casini prima di vedi ha chiesto un impegno eccezionale per dare un contributo a che non si sfalda e la situazione avrebbero grandi portanza
Azzardo una profezia se la Democrazia Cristiana Lillo Mannino va bene e tu hai una grande responsabilità in questo momento credo per farlo andarvene per contribuire a farlo perbene forse non faremo le elezioni anticipate arriveremo alla fine della legislatura
Se la DC siciliana l'elezione regionale non andasse bene
Io credo che quella riserva con tanta prosopopea detto in Parlamento credo che diventerà una clausola di sbarramento per il governo e di inizio della campagna elettorale
Senza temi senza dimensione senza una realtà no in questi hanno in questo anno che ci divide
Ecco il proposito che possiamo prendere
Come contropartita al vostro impegno per le elezioni vostro forte impegno noi almeno per quanto ci riguarda per parte nostra ma tutto il partito perché se non è tutto il partito non va bene
Gli amori impegna in questo anno
Di porre sul tappeto realmente per quello che vogliamo la questione istituzionale di non farci scavalcare da questa idea non precisa probabilmente intelligente ai fini suoi di Craxi della repubblica presidenziale ma dobbiamo sfidarlo in questi mesi a presentare una proposta per legge
Perché se i socialisti fossero costrette a presentare una proposta
Se l'avessero avuto l'avrebbero portata al tavolo delle trattative indeciso appiccicati su questo benedetto articolo centotrentotto già fatto appiccica un po'pure a noi ma che ora poi in definitiva non aveva senso oppure aveva un sotterfugio una riserva mentale da parte di tutti
Se costringiamo il partito socialista a presentare una sua proposta perché la si valuti naturalmente per far questo però dobbiamo presentare anche noi fino in fondo e unitariamente una proposta nostro non solo fare i comunicati in direzione perfettina abbiamo fatto tutti quanti ma poi non l'abbiamo usato nel rimpasto e nella crisi siamo attestato unitariamente ma come ho detto prima una cosa e capire le cose una cose praticarle per averle capite realmente una cosa è volere una riforma una posse prepararle presentarla anche prima delle elezioni siciliane io dico
Per evitare che la vostra campagna elettorale possa essere indicato da questo falso dilemma che non c'è
Il dilemma è ancora se andare avanti con una democrazia come quella di questi quarant'anni ma rinnovata nel segno della presenza forte ancora insostituibile più ancora insostituibile del mille novecentoquarantotto dalla Democrazia cristiana
O andare davvero verso avventura che nessuno di noi
Prima di darmi la parola a conclusione di questa mattinata vorrei rivolgere all'onorevole De Mita
Con sincero sentimento e penso anche interpretando il vostro
Un ringraziamento innanzitutto per la sua presenza partecipazione a questa nostra conferenza programmatica
Introducendo nei lavori io ieri ho ricordato che avremmo potuto scegliere due modi di organizzarla e svolgerla
Uno riservato alla esclusiva presenza e partecipazione degli amici della DC siciliana
Ed un altro quello che poi abbiamo seguito invece aperto anzi
Con sollecitazione preghiera da alcuni amici della vicinanze anale
Perché intervenissero le prendessero parte dei nostri lavori
Abbiamo scelto questo secondo modo perché dovendo e volendo parlare della Sicilia della regione dei nostri problemi a tutto campo
Non possiamo farlo se non collocando ogni nostra riflessione ogni nostro pensiero e quindi collocando ogni nostro proponimento all'interno di un contesto più generale
Quello del paese della politica del Paese dei problemi del paese e perciò parlando del partito non soltanto nella dimensione nell'ottica regionale
Ma nella dimensione nell'ottica nazionale certo in questo modo la conferenza programmatica ha preso più la forma di una convention americana personalmente se posso dirlo nel rimango egualmente soddisfatto
Perché è proprio questo il modo che permette alla DC siciliana in un confronto con gli amici della DC razionale in un confronto a trecentosessanta gradi di definire prima ancora che un disegno un programma una proposta politica direi un clima il senso filosofico e potrei dire anche etico
Oltre che politico
Del modo con cui noi ci dobbiamo atteggiare nel tempo che viene qui in Sicilia
Non soltanto in rapporto alla campagna elettorale c'ha ricordato Peppino Gargani e lo ringrazio dell'importanza della posta di questa campagna elettorale ma anche al di là della campagna elettorale in quella undicesima legislatura in cui noi ci auguriamo la Democrazia Cristiana continua ad esercitare il ruolo di forza principale ed anzi proprio per questo
Ci dobbiamo preparare ci dobbiamo organizzare con una proposta con un disegno strategico e politica ma devo ringraziare De Mita peraltro
Negli anni in cui egli è stato segretario e poi anche dopo oggi come presidente del Consiglio nazionale De Mita avuto verso la Sicilia ha perso la DC siciliana
Non verso i suoi amici ma verso la bici si ci Diana verso i compiti la responsabilità i problemi che la DC siciliana è stata chiamata in questi anni ad affrontare un'attenzione un interesse più di un'attenzione più di un interesse un coinvolgimento e vorrei dire una identificazione d'una immedesimazione
Con la DC siciliana e quindi con la Sicilia
Per avere portato assieme ad altri amici al Presidente della Regione al capogruppo agli altri amici impegnati in questi anni
In una difficilissima fase dalla storia della Sicilia
La croce di queste difficoltà io sento che il debito di gratitudine che abbiamo che comunque io sento di a vere e grande rilevante ma non voglio solo dire questo
Voglio dire che noi abbiamo bisogno di trovare con l'avvicinarsi anale sempre un rapporto stretto e vincolante lo dirò domani a Forlani
Abbiamo bisogno di ritrovare col vertice della Democrazia cristiana non un rapporto privilegiato l'attenzione che si deve riservare ah figlioletti ai quali magari si deve perdonare qualche marachella dare qualche buon consiglio
Ma quell'attenzione che proprio però alcuni versi la drammaticità dei nostri problemi
E per altri versi la importanza della partita che si gioca in Sicilia
Io credo che a nessuno sfugga io le prendo una osservazione una considerazione di Peppino Gargani
Che alle prossime consultazione elettorale la DC al nord ma non soltanto la DC al lordo e tutti i partiti democratici anche il PDS
Dovranno fare i conti con il fenomeno delle legge
Che questo fenomeno eroderà moltissimo la forza rappresentativa delle forze democratiche
C'è chi teme per conseguenza che una tenuta della DC al Sud e in Sicilia provochi un processo di meridionali d'azione
Le radici nazionali
Io non ho questo timore ho questa paura
Temo piuttosto che la DC meridionale la DC Sicilia non sappia siciliana non sappiano essere ed è questa la sfida che abbiamo davanti a noi all'altezza di concorrere anche alle debolezze della vicina azionario
Ma il modo migliore di concorrere alle debolezze della vicina razionale è quella di riconoscere che finestre porte e cioè che un sistema di circolazione di scambio di idee di confronto di opinione vin medesima azione nell'intestino sia l'unica via da pratiche da praticare
Noi forse prima ancora di altri amici abbiamo imparato in Sicilia che la DC non è un partito regionalista
Ha ragione Casini quando paventa il rischio di una organizzazione federativa o di una per generazione regionalistica dei partiti anche se l'esigenza di dare alle rappresentanze regionali non un'esaltazione ma una possibilità espressiva che sia sufficiente a garantire la pluralità della Democrazia Cristiana non più assicurata soltanto attraverso il gioco delle cose delle correnti
Bene è vero che il partito non deve cadere questa dimensione degenerativa a livello regionale ma il partito deve avere una capacità di rappresentare le realtà regionali con i loro interessi con le loro con le loro specificità
Ma il partito deve preservare la sua funzione nazionale
Tra i tanti insediamenti che dobbiamo a Luigi Sturzo c'è quello proprio che la Democrazia Cristiana il Partito popolare per Sturzo
Fosse un partito nazionale so che questa parola può essere anzi è sempre stata carica di ambiguità e oggi può essere in qualche modo considerata fuori posto e fuori luogo nel momento in cui guardiamo all'Europa
Ma sono convinto che in Europa si ci starà benissimo se saremo forti come entità nazionale se l'entità nazionale saprà raccogliere ricomporre in sintesi le diversità regionali
Il rapporto con De Mita allora è per noi della DC siciliana non per i suoi amici
Per la DC siciliana per la capacità che De Mita ha avuto di attenzione ai problemi della Sicilia da DC siciliana un rapporto credo essenziale un rapporto del quale personalmente ho sempre avvertito anche dei passaggi in cui le opinioni sono state diverse e la manifestazione di queste opinioni è stata libera questo rapporto è stato essenziale di questo io ti devo dare atto riconoscimento agli devo manifestare ringraziamento e che
Dare a tutti voi scusa se in fondo poi l'ho tirata troppo alla lunga la parola l'onorevole De Luca
Cari
Amici non nuovo
Per cortesia
Ma con convinzione perché la verità
Credo che debba anch'io un ringraziamento a
Perché se è vero quello che Mannino ha detto
Questa mica
Attenzione questo mio impegno
Direi anche una mia fatica
Nel senso fisico
Per la democrazia cristiana siciliane
Lasciatemi dire che nella esperienza fatta acqua negli anni passati
Io colto anche le straordinarie possibilità di ripresa della democrazia Crest
E stato qua in conto che la lezione espulsi Anna che per me aveva riferimenti di studio e di ricerca
Ha avuto la possibilità di verificare che nelle sentimento nella convinzione nel comportamento di larghe fette dell'elettorato siciliano questo era un parco
E dopo di allora
Dopo di allora questo mio
Ritorno quasi ossessivo
Sulla ripresa della riflessione di Sturzo
E del ruolo del Partito popolare non è stata più una citazione erudita ma uno riferimento concreto ad un'esperienza nostra non soltanto nostra nel nostro paese ma possibilmente ad una esperienza cui far far riferimento anche ad altre realtà sul piano internazionale e del resto
Io l'ho detto già quando da Presidente del Consiglio andai in Unione Sovietica
Io mi sono sentito dire dal presidente Gorbaciov
Che lui riteneva importante la esperienza delle democrazie Cristina e alla mia richiesta se lui sapesse che la DC non c'era in tutti i Paesi europei e che anche dov'era non era la stessa cosa
Lui mi disse ma questo evidente quando io parlo di Democrazia Cristiana io penso alla Democrazia Cristiana italiana
E ed è così vero
Che poi non era
Un attestato di cortesia data la natura dell'interlocutore
Che nell'ultimo congresso travagliato della Partito Comunista quello che a mio avviso è forse la intelligenza migliore della perestrojka che purtroppo ha lasciato Jan Koller
Dovendo spiegare come intende dare io rinnovare la esperienza di un partito popolare lui disse dobbiamo fare come la democrazia cristiana vita
Questo è il ringraziamento
E io qua adesso sono a le prese con un insieme di difficoltà il tempo
La mia pressione bassa
Io vado a pressione
E le training produzioni fatte prima di me
Non vi sembri strano io sono uno molto diligente ritiene che quando gli si assegna un compito non si possa andare fuori tema
E quindi ho fatto una grande fatica seguendo Hitler relatori a mettere insieme le cose che diceva hanno per continuare il discorso perché io non credo che debba lo dico anche argani dare vuoti
Parlerò
Poi difficile dare i voti ai gregari
Non ti ho sentito ma ti ho capito
E io in testa o
O o organizzato la mia riflessione leggendo che avrei dovuto avrei dovuto discutere
O dire una opinione sullo modo di essere del partito
Dico solo questo
Vedete come
Il ricco
Il mondo la realtà la capacità di interpretazione
La complessità degli schemi migliori Gargani dovremmo pressappoco avere la stessa opinione quasi sempre l'abbiamo
E mentre Luini dissertare avrà con grande passione
Sullo rischioso sul rischio oggettivo
Legato alla riduzione della maggioranza di governo perché così e tutta la democrazia cristiana a questa consapevolezza non ho ascoltato nessuno visto qualcuno
Ma non l'ho ascoltato nessuno non avete la consapevolezza di questa difficoltà
Io immaginavo che
E l'eterogenesi dei fini probabilmente questo episodio
Può avere una sua valenza positiva
Nel senso che la sopravvivenza di un sistema che non funziona
Ha tolto o l'ultimo tassello che lo tenevi
La convinzione che c'era e c'è anche nel nostro partito
Che l'equilibrio politico di per sé è la condizione della governabilità non la qualità dell'equilibrio politico
Credo che ormai abbia consumato ogni possibilità di essere realizzate quindi noi tutti
Tutti noi democristiani ma io credo tutte le forze politiche
Ormai sono in campo per misurarsi
Di fronte alla sfida che c'è
Alla sfida che c'è di ricomporre le ragioni dell'ordinamento nel nostro
Io vorrei partire di qua vi chiedo scusa se l'ora tarda di costringe
Se volete farla se non volete farlo riposate vi a seguire un mio discorso
Che fa riferimento un po'più a considerazioni generali vien meno la spiegazione
Vado più per sintesi
Che per analisi però la vostra straordinaria intelligenza è tale che mi incoraggia a farlo senza la preoccupazione di una vostra difficile comprensione
Noi siamo in presenza
Ma siamo in presenza da tempo
Nonno di uno scontro all'interno del sistema
Questo lo dico i sindacalisti agli uomini di cultura ai rappresentanti di categoria dei partiti dei sottogruppi all'interno
Dei partiti Casini di qua la mia
Estraneità alla logica dello scontro non al ruolo di presidente del Consiglio nazionale
La mia è una convinzione
Ha registrato da tempo un punto di divaricazione crescente
E credo io l'ho detto già
Che questo punto possiamo individuarlo in un fenomeno che ebbe in Sicilia
Per la prima volta ebbene in Sicilia un modo di manifestarsi Mennella clamorosa
Nel mille novecento settanta mi pare
Nelle elezioni regionali del settanta
Ecco perciò ho detto mi pare dovrà essere il settantuno
In Sicilia il movimento sociale ebbe un successo clamoroso
Tanto che le elezioni del settantadue le elezioni politiche generali
Furono fatte con riferimento a questo rischio di allargamento della rappresentanza politica della destra se nonno del ritorno del fascismo di allora la stampa i giornali ma anche gli uomini di cultura dovendo spiegare questo fenomeno
Fecero riferimento alla semplificazioni interpretativa i borbonici i mafiosi la destra la Nostalgia fascista il rifiuto dell'esperienza democratica
Una lettura che non aver raccolto per niente le ragioni vere di questo fenomeno che viceversa si è ripetuto si è allargato
Cioè per la prima volta all'interno del sistema politico i partiti non era noi in condizione e di avere capacità di rappresentanza sui problemi nuovi che nella società cresceva eravamo in presenza di una domanda di sicurezza della gente
Che certo coincideva con alcuni fenomeni di delinquenza organizzata ma non era solo questa la ragione la ragione tradizionale era rispetto ad un ceto medio cresciuto
Altro che fascismo
Rispetto alla risoluzione di un problema precedente l'ordinamento non riusciva a garantire gli spazi nuovi di libertà che nella coscienza del certo meglio cresciuto si andava sviluppare
E questo fenomeno
Che ha avuto forme di manifestazione diversa nei vari passaggi elettorali ad ogni tornata elettorale
Noi abbiamo registrato una novità sul piano dell'orientamento della pubblica opinione la destra fascista successivamente gli stessi elettori votarono per il partito comunista a Napoli crescendo mila voti si spostarono dalla destra alla Partito Comunista e anche allora
La lettura non fu semplice perché la mediazione ideologica della spiegazione il passaggio
Dalla destra conservatrice alla marxismo rivoluzionario non spiegava perché nello stesso soggetto ci fosse stato comportamento diverso nello spazio soltanto di creando
E poi il favore rispetto ai movimenti di contestazione ma comunque nel sistema commi radicali River vivaci primo Chimenti di contestazione
Fino all'esplosione
Dello fenomeno delle leghe
Sul quale fenomeno la nostra letture sempre distratti
La nostra lettura fa più riferimento alla voce della lamentela anziché alla ragione della mente
Io
Vorrei che la nostra riflessione si fermasse sul fatto
Che è ormai il sistema politico italiano l'insieme delle regole entro le quali il cittadino
Si riconosce quindi ipotizzare che i conflitti d'interessi che ha si riconosca ne vengano garantiti
Tocca una larghissima parte della pubblica opinione
In alcune regioni e la maggioranza che non si riconosce più all'interno del sistema politico dei partiti nell'ordinamento costituzionale del nostro Paese
E questa appare
Che era un insieme di bisogni la nostra lettura andrebbe fatta così
Non uno solo perché le leghe vogliono tre Repubbliche
Quello non ha importanza l'importante e che una quantità di bisogni che oggi sono cresciuti all'interno della società
Nelle parole de la politica non hanno più nessun riscontro
Il problema lo voglio dire a Gargani
Non è fare un ordinamento perfetto in maniera da corrispondere a tutti bisogna a tutti i potenziali diritti dei fitte
Questa suggestione culturale che c'è stata c'è
Questa suggestione che è stato il limite la ragione del fallimento ultima del marxismo può esistere come aspirazione
Sul piano concreto della storia il problema era raccordare la speranza del cittadino alla possibilità di tutela dell'ordinamento il cittadino ville all'interno della comunità riconosce la comunità come valore la ricerca come strumento di garanzia si è in condizione di avere questa speranza
Non nel senso di una speranza astratta senza possibilità mai di soddisfazione
Ma nel senso di possibilità anche motivata astrattamente nel concreto ha una soddisfazione diversa ma ognuna soddisfazione c'è la con loro cesso continuo di alimento di speranza e di risposta alla speranza che si traduce in forma di organizzazione di tutela della condizione di libertà che il cittadino all'interno della comunità
Quanto questo non c'è
Io adesso non c'è
Quando questo non c'è più e in molta parte del nostro Paese non c'è più
La società nostre caratterizzata da due fenomeni di assenze
Quando l'ordinamento dello Stato non c'è perché a forme di criminalità organizzata condendo nulla autorevolezza all'ordinamento e convivono con l'ordinamento ma in molte regioni del Nord o lo Stato non c'è l'ordinamento non c'è e non i carabinieri tribunali prefetti e le istituzioni del potere locale ma perché nella convinzione delle persone l'ordinamento che c'è non è funzionale a garantire i diritti che hanno poi il potere che hanno e a creare una possibilità di speranza garantita anche per chi è in una condizione socio economica completamente diversa da quella del Mezzogiorno e questa la ragione della crisi della politica
E questa spiegazione della crisi della politica che investe e oggi mette a nudo la difficoltà della risposta marxista a questo tipo di problemi quando il la gente che quando le persone
Di fronte alla difficoltà non hanno risposta organizzano una condizione in termini di panico e in termini di panico la risposta dell'egoismo
Provate ad immaginare quando una folla e investita dal panico della conservazione dell'Inter dell'integrità del singolo che forma di feroce si scatena
No si è rotta la sedia
Non è una bomba
Io allora amici della democrazia cristiana lo voglio dire
Reggio
Che mi pare abbia colto quest'aspetto del
Problema
Lo dico a quelli che nel mondo cattolico
Si sono fatti carico soprattutto nell'ultimo periodo Dini riannodare un nesso tra l'etica e la politica
Sviluppando su questo terreno un'esigenza giusta e qualche volta risposte sbagliate basta vedere il fenomeno urlando per rendersi conto quanto all'esigenza giusta poi corrisponda alla risposta sbagliata
Ma il problema esiste
Il problema c'è e io sarei orientato a raccogliere la riflessione di un teologo di straordinaria intelligenza come il professor Mancini
Che in una delle ultime riflessione all'università di Urbino
Poneva il problema dell'etica della politica sullo piano della capacità della politica di dare voce alla domanda di speranza delle persone
Cioè nonno desiderando
Corse che fra di loro o non hanno identità mamma motivando motivando sul piano della ricerca della identità sul piano politico la capacità della rappresentanza secondo me poneva Aiello problema è per lo spessore
Che oggi ha all'interno della nostra società e sul piano della ricerca di una risposta adeguata quando diciamo capacità della politica che cosa intendiamo
Non uno la possibilità di scambio io credo che nell'esperienza di ognuno di voi c'è questo riscontro l'elettore non vota ma agli per un favore che riceve
Qualche volta vota per un favore che aspetto
Ma nonno per un favore che ha ottenuto
Cioè c'è sempre una speranza ma quando la speranza è legata ad una risposta determinata con la speranza esaurita si esaurisce anche la capacità di rappresentanza
L'elettore viceversa è legato a chi lo rappresenta serale la possibilità di prefigurare una possibilità di risposta Sempre comunque i suoi problemi si pongano sul piano dell'amministrazione della cosa pubblica questo crea un un raccordo vero questo crea un raccordo profondo
A fronte di questa condizione sul piano politico l'ha detto Casini
Peccato che poi
Non abbia sviluppato questa considerazione che io considero centrale se la politica è in difficoltà lo dica quelli che ipotizzano che la società civile sia migliore della società politica
A fronte della difficoltà del sistema politico c'è un corrisponde una società che si è Corporate corporativi zar
Che significa che mancando la individuazione della regola entro la quale viene arbitrato il conflitto degli interessi
L'arbitraggio nel conflitto degli interessi era regolato dagli interessi forte rispetto agli interessi del
Non a caso
Amici della democrazia cristiana
La difficoltà della politica anche nella ultima versione
Nonostante tanto in un problema difficilmente spiegabile
Perché alcuni ritengono che repubblicani uscendo abbiano dato una risposta sproporzionata per lo scambio di ministri
In realtà se fosse così la risposta sarebbe sproporzione
Ma nessuno poi osserva
Che la rappresentanza del ministero non era un fatto di soddisfazione di ambizioni personali
Ma l'assegnazione del ministero faceva riferimento alla disciplina di una materia molto scottante
Nella organizzazione della nostra società non a caso il nostro amico l'onorevole bordato in direzione recuperò una similitudine ma come tutte le similitudini dicendo prima i governi saltavano sui patti agrari
Chi ricorda il l'epoca degli anni Cinquanta e Sessanta sa anche allora lascia al TAS di un ministro all'Agricoltura creava crisi ori componeva Krizia non era la scelta di una persona ma era la scelta di una politica
Così anche adesso la scelta di una persona
Favorendo contraddicendo un interesse crea tensione
Allora questo che ci dice
E che da questa difficoltà e questo lo dica Casini solo questo poi tutto il resto lo diciamo insieme
Da questa difficoltà non non si esce
Il Loud & Rossi che la politica corrisponda alla tutela di un interesse
Ma avendo la consapevolezza che la politiche tale se rispetta lo scontro degli interessi organizza una regola allora la politica il vincente allora la politica è in condizione di creare speranza allora la politica anticipa
Il processo di movimento all'interno della società e non realizza la condizione che oggi c'è che in mancanza della politica sono gli interessi
Ad indicare le soluzioni al quand'è così gli interessi che indicano le soluzioni sono solo gli interessi forti
La crisi della politica
Bonanni e la crisi del sindacato
Ma per essere poi più onesti con noi stessi la crisi dalle culture
Che hanno accompagnato la interpretazione del bisogno all'interno della nostra realtà costituisce il quadro complessivo della difficoltà nella quale ci troviamo
E guardate
Anche per la realtà come questa
Come il nostro
Dov'è la democrazia cristiana è ancora forte
è forte nonno per ragioni di clientelismo
Cioè per questo fenomeno dire l'accordo tra l'interesse del singolo e la capacità di rappresentanza che la politica
Io ho letto un'indagine fatta dall'Eurisko una società di ricerca
Discretamente attrezzata dal punto di vista scientifico e ci dimostra che i partiti più clientelari nessun non sono i partiti minori
E si spiega
Del resto la loro esistenza è legata alla raccordo del piccolo interessa
Le grandi motivazioni ideali che hanno dato vita ad esperienze politiche di questo tipo nel surplus si sono un po'esaurito
Non a caso la loro ripresa
Si potrebbe addirittura fare un censimento è legata alla nomina di un ministro alla scelta di un assessore la presenza di di un centro di potere
Non c'è il rapporto che ha caratterizzato la presenza di questi partiti
Cioè la motivazione dell'interesse generale la capacità di rappresentanza politica perché poi la natura dei partiti minori nel nostro Paese questa prima nonno questa secondo
Però lo dica Mannino ma non a Mannino come persona pudica Mannino nel senso
Dal responsabile regionale lo dico alla classe dirigente della Democrazia Cristiana qua in Sicilia dopo averla detta la classe dirigente della Democrazia cristiana nella mia provincia pudico perché parlo qua io ho grande paura anche per le prospettive della democrazia cristiana dove forte
Perché perché se il sistema corporativo rimane
Se l'amministrazione della politica gestisce lo scontro tra gli interessi forti
La saldatura che c'è stata tra la Democrazia Cristiana Partito popolare quindi radicato nella società perseveranza
Nei quarant'anni passati alla Democrazia cristiana non è stato il partito della conservazione nessuno nei quarant'anni passati la democrazia cristiana può essere giudicata per questo o per quell'atto
E su questo o quell'atto la riprovazione può essere anche impietosa
Sta di fatto però
Che per quarant'anni alla guida del processo di trasformazione del mezzogiorno c'è stata la Democrazia Cristina
Gli altri possono aver desiderato qualcosa di diverso
Ma non l'hanno realizzata un processo di trasformazione diverso da quello che ha garantite guidato la Democrazia Cristiana questo spiega la nostra forza non lo scambio di favori perché se fosse così abbiamo concorrenti che sul piano dello scambio di favori non ci vedono e non si riesce a capire
Lo dico anche a quelli che organizzano le correnti interne
Non parte investimenti inutili
No no
Certi sogno
C'è bisogno dei sandali insieme le due cose la capacità di rappresentanza di raccordo di conoscenza dei bisogni delle persone ma insieme proiettare
La possibilità di una speranza come condizione di soddisfazione dei bisogni della comunità e se la politica nazionale
Perciò ieri
Non vorrei che nella stampa inverter darsi in maniera come dire non convergente le cose dette da Casini e da Gargani delle cose dette da me è ad una televisione quando richiesto sul risultato delle elezioni in Sicilia
Io ho detto
Che mi ha cioè mi auguro io u
Son sicuro che andrà bene
E per quello che mi riguarda verrò qua dare una mano a a gli amici della democrazia cristiana perché vada bene
Ma Mannino c'ha anche spiegato
E questa è la grande capacità e intelligenza dei democratici cristiani soprattutto siciliana per la sensazione che andrà bene per la democrazia cristiana in Sicilia se andrà bene nel Paese
La diversità di risposta
Da
I siciliani io non dico la Democrazia Cristiana sedici ma i siciliani e Lombardi sta qua
Che questi anche a Peter capiscono che se non ci si raccordava male per tutti
E quelli che viceversa ritengono che se vanno da soli va meglio per loro non voglio introdurre
Non voglio introdurre ritorsioni razziste
Credo che non sia giusto
E credo che sia giusto Mannino che noi facendo così aiutiamo i democristiani della Lombardia a capire che il pane che il separatismo non è la via
Noi abbiamo ascoltato cose nei mesi passati
Sulla DC meridionale e sullo desiderio di a vere una DC settentrionale come più spendibile
Che in realtà sono più figlie di questa incomprensione
Che riferimento alla possibilità di rispondere a questo problema complesso
Quindi noi dobbiamo stare
Una seconda considerazione banda alla conclusione
Rispetta questa difficoltà e io qua diverbio dalla pessimismo di Gargani io sono ottimista
Nonno o perché questo governo ci porti fuori dall'edificio
Ma io credo che non eravamo in condizione di dare vita ad un governo che ci portasse fuori dalle
E non è vero
Che la discussione che abbiamo fatto è una discussione inutile
Neppure vero garganiche la procedura indicata dalla Democrazia cristiana per la revisione istituzionale fosse una cosa non definiti
Noi abbiamo indicato
Collo il consenso degli altri partiti il solo partito che non ha accettato questa procedura il partito socio
Una procedura non voltare il rinvio al lo studio
Ma una procedura come Forlani ha ripetuto spesso inno questi giorni
Che evitava che la discussione sulle istituzioni che la questione politica è la questione politica che abbiamo di fronte
Denis è slegata dalla propaganda dalla strumentalizzazione quindi anche dall'inconcludenza
E viceversa portata nelle sedi legittime della decisione la sede legittima della decisione e il Parlamento potesse organizzare una risposta al alla crisi e alle condizioni di crisi che l'ordinamento attuale
Il Partito socialista ha detto no
Per quale ragione
Per la verità quando avevamo
Convenuto sulla procedura
Non l'abbiamo fatto per organizzare una trappola al partito socio
Era un'indicazione palese
Non c'era non c'è non ci potrebbe essere un gioco di sponda come si suol dirsi con noi il partito trasversale
Siccome tutti diciamo e il Partito socialista dice più degli altri
Che siamo in presenza di una crisi delle istituzioni gravi grave e che bisogna provvedere non si provvede dicendo alla grande riforma
Perché la grande riforma potrebbe essere anche un tentativo di grande stravolgimento delle istituzioni che significa grande o piccola riforma
Bisogna risolvere
Partendo dal problema delle condizioni di governabilità nel Paese che non sono garantiti
Che non sono solo pro questioni giuridiche
Sono anche questioni politiche
Solo che l'esperienza di questi anni e che non è solo l'esperienza degli ultimi dieci anni del pentapartito è un'esperienza che si trascina dalla fine del centrismo
Rincorre io il recupero delle condizioni di governabilità sul piano politico non riuscendoci ma per quale ragione non ci riesce
Perché ho prefigura modelli astratti quelli di schieramento
E lo schiera
Giornali non assenso
Io vorrei sottoporre a voi questa considerazione
La grande prospettiva dell'alternativa dovrebbe vedere unificate le forze a sinistra della Democrazia Cristiana per realizzare se c'è una condizione di Monno prossimità è la condizione di tutte le forze che provengono dall'esperienza di sinistra
Perché la condizione della loro coesione o della loro prossimità e il marsigliese
Nel momento in cui il marxismo fallisce tutti insieme prendono atto del fallimento di questa condizione di convergenza o la convergenze con ricordo al passato quando il marxismo era una suggestione e questa non è una risposta
E se la risposta deve essere costruita con riferimento al futuro beh le convergenza sono tutte da dimostrare
Le convergenze vanno dimostrante
Sulla qualità del riordino delle istituzioni e sul ruolo che le forze politiche possono avere all'interno delle istituzioni rinnovate
Noi avevamo fatto questa
Indicazione
E io credo che la democrazia cristiana
Non deve definirla lo dico anche a Gargani
No la democrazia cristiana deve solo spiegare
E quando dico la Democrazia Cristiana non dico il segretario della Domus
Il democratici cristiani e cioè tutti i democratici cristiano un partito parlo non quando parla soli libero ma un partito parla quando il leader dà un'indicazione il partito come Italia in condizione di spiegare alla pubblica opinione l'indicazione che si dà allora l'indicazione politiche forte e suggestivo e noi dobbiamo dar una indicazione politica forte che suggestiva non lo so
Se la campagna elettorale siciliana ci chiamerà anche a misurarci con questa analisi è questa indicazione probabilmente sì
Probabilmente sì
Perché la discussione sull'esperienza del regionalismo richiede esige una spiegazione meno all'interno della storia e più legga a conservando la storia misurarsi col futuro
Ma certamente la campagna politica che ci sarà
Io mi auguro alla scadenza
Ma io più che
Augurare mila dati
Io sono molto indifferente sulla data
Io mi auguro che la campagna elettorale nel merito
Sia fatta sulla capacità dei partiti di risolvere il problema del riordino istituzionale come condizione del recupero della governabilità nel allora dobbiamo prepararci
La democrazia cristiana ma non solo la democrazia cristiana tutte le forze politiche
Non possono sfuggire
A al la necessità di dar risposta a questa domanda che nelle cose
E a questa domanda che tutto sommato sia pure in maniera indistinta e nella esigenza della pubblica opinione
Ne abbiamo due risposte
Per ora abbiamo due risposte garganelli accennante Jole semplifico lei dico molto emblematicamente una che ipotizza una risposta apparentemente forte suggestiva definita siccome
Tante persone non riescono ad andare d'accordo quindi c'è anche un riferimento visibile da richiamare investire da parte della pubblica opinione una persona della legittimità di governare significa recuperare efficienza e questo è vero
Onestamente vero
Perché se nella CISL o non voglio di nella democrazia cristiana dove prima di decidere discutono almeno spero
Si decide decide a Bonanni è evidente che la decisione più rapida perché si deve pensare da solo decide
Quando decide uno solo
Si verifica questa condizione che siccome chi decide non è matto
Chi decide conosce deve conoscere
Deve sapere di interessi che tocca le speranze che sua vista
Quando il meccanismo si semplifica la comunicazione tra chi decide e chi ha la capacità di aver voce cioè gli interessi forti
E allora Bonanni sentirà quelli che nella CISL o contro
Non sentirà più gli operai
Meccanismo defaticante
Che è defaticante però il meccanismo della garanzia della tutela del bisogno di furto si riduce si recupera all'efficienza ma si riduce lo spazio della rappresentante
E siccome la crisi nostra noi la conosciamo sul piano della rappresentanza è una risposta ma non una risposta completa io non voglio dire una risposta sbagliata ma certamente non una risposta con
Noi ipotizziamo non ipotizziamo noi abbiamo dato una risposta perché anche all'interno nostro dobbiamo continuare a dire che non siamo d'accordo
Non avremmo fatto granché onestamente non abbiamo fatto granché momento dell'unità del partito però abbiamo fatto una cosa molto importante
Da questo punto di vista tutti insieme pur partendo da posizioni diverse Effingham discutevamo senza decidere ognuno diceva la sua opinione
Ma adesso tutti nessuno escluso
Con gradi di convinzione diversa ma questi umana
Credo che anche una persona quando decide a momenti di persuasione diverso prima e dopo che ha deciso quindi immaginarsi quando il coinvolgimento e basta però la decisione c'è
La decisione che a partire dalla modifica del sistema elettorale che il punto di partenza
Noi vogliamo lavorare per ricostruire le condizioni del Governo parlamentare e del regime rappresentativo della democrazia
Cioè
Noi non siamo d'accordo sulla democrazia plebiscitaria dove il raccordo è fa un'emozione
E il voto delle persone ne vogliamo conservare e rafforzare il processo democratico
Dove i cittadini concorrono con le loro emozioni ma anche con la loro razionalità ad organizzare le condizioni per l'accrescimento della libertà
Perché il processo democratico e funzionale a questo obiettivo il resto sono le condizioni per garantire l'accrescimento della libertà della
Non è una cosa da poco
Le differenze non sono da poco le differenze sono vistose e noi alla pubblica opinione dobbiamo dare questa spiegazione dobbiamo dare la nostra indicazione
Io non avevo nono il compito di discutere a lungo di queste cose queste costo dovuto richiamare perché questo è il presupposto
Per il riordino del partito
Il partito è funzionale alla lotta per la conquista e la conservazione del pozzo
E allora e partito giocando
Rocco starei per dire e lo stampo della organizzazione del potere
Se nelle istituzioni si va per stabilire le regole il partito politico si organizza per definire le se nelle istituzioni si va al governo Siva per arbitrare lo scontro tra gli interessi forti il partito si organizza come voce degli interessi forti in condense contesa attenzione
Di fronte alle speranze che non conti
Che è una riflessione
Che anche uno riferimento reale al nostro modo di essere e di partito io al nostro modo di organizzarci all'interno dello partiti
E allora dobbiamo partire dal riordino delle istituzioni
Perché se dovesse prevalere l'ipotesi di Repubblica presidenziale il gioco politico è fatto sulla emotività popolare
Possono sopravvive ripartiti ma come strumento di raccordo con la emotività perché chi comunica non è la razionalità della risposta politica ma che comunica il fascino del personaggio fuori
Fino ad alterare il bisogno e a trasferire nel bisogno delle persone la condizione emotiva per la conferma o meno dell'atto politico che chi governo realizzare
La tecnica del sondaggio
Nelle ultime esperienze della regime presidenziale americano ci dicono lo stravolgimento del processo democratico come io non dico che la non c'è la democrazia quando i socialisti ci dicono ma voi dite che no
è un tipo di organizzazione del potere che noi riteniamo insufficiente rispetto alla domanda di crescita democratica che una società evoluta come la nostra
Ed è insufficiente anche quello francese
Perché se è vero che l'esperienza francese ha risolto il problema della convitto qualità dei partiti che giocavano sull'assegnazione della presidenza del Consiglio la quarta Repubblica francese caduta per queste ha risolto questo problema ma non ha risolto i problemi della governabilità e della crescita
De la crescita civile di una comunità chiunque
Va in Francia chiunque conosce l'esperienza francese chiunque parla con gli uomini di cultura con i rappresentanti più avvertiti dal Partito Socialista sa che c'è questa denuncia parlo del Partito socialista francese quell'italiano Nur si pone questo prova allora il modello di partito non è neutro
Rispetto al tipo di potere che si organizza sarebbe ben strano che noi organizzarsi in un modello di partito popolare se dovesse prevalere questa concezione dell'ordinamento del potere
E come se dovendo fare una corsa
Sul veloce comprassimo una macchina che viceversa va bene là dove non ci sono stati
La nostra risposta è per la conservazione della democrazia pluralista del pluralismo istituzionale
Immaginando che il coordinamento non deve avvenire concentrando in una sola sede il potere la facoltà di decidere
Ma la nostra risposta è nella concepire uno insieme di istituzioni una pluralità di istituzione
Il coordinamento delle quali recupera una sola volontà
Ma non solo rapportata alla soddisfazione di un solo interesse
Alla tutela di un solo interesse o alla risposta ad un solo bisogno
Ma un insieme di istituzioni tali da poter rispondere alla diversità degli interessi e alla diffusione dell'interesse con una sola regola
L'unificazione della regola nonno l'unificazione della volontà del la decisione
E qua io Occhiuto con un riferimento che la vostra intelligenza nella vostra storia nella vostra esperienza molto più spiegata di quando io non possa il recupero dello Partito popolare che è una istituzione questo dobbiamo spiegarlo la istituzione della democrazia moderna e il Partito Popolare
Non nel senso di un partito delle clientele come si dice o un partito dei gruppi di potere
Il Partito popolare io l'ho ripetuto sempre lo ripeto dovunque perché istituzione
Perché nello scontro degli interessi che c'è e ci sarà sempre comunque noi li organizziamo
Il bisogno è debole il bisogno del singole debole non ha possibilità di competere farsi da lei
Il Partito popolare e la somma dei bisogni
No nel senso Dini proletari di tutto il mondo unitevi ma pressappoco è così
E li unifica non lo corporativa mente o sindacale ma li unifica sul piano della proiezione politica dando una risposta alla complessità dei problemi e quindi creando la condizione giuridica politica perché il bisogno dà speranza si traduca in diritto
Che la possibilità dinamica di garanzia dei processi di trasformazione che le società moderne hanno
Risiede la Sicilia stiamo attenti
Non è solo un problema tecnica un problema culturale
Rispetto a questa difficoltà alla velocità del cambiamento la cultura laica quella che pretende di essere moderni no quella nostra di ispirazione cristiana si arrende di fronte alla possibilità di capire il fenomeno e guidarlo e assume momenti lapidi e Interbanca
Dati di decisione volta salvare le cose grosse che passano ma bruciando la speranza di libertà dei popoli delle masse e degli individui nella loro interezza c'è questo tipo di cultura diversa
Che si faccia Amico di questa difficoltà perché nel processo di cambiamento alla difficoltà cresce e le raccoglie e nel fa forza di fronte agli interessi che prevalgono e potrebbero stritolare l'altro che l'Inter carsismo della contemplazione della rassegnazione Linda lassismo
Come condizione di salvaguardia direi dell'ultima salvaguardia della speranza che l'uomo ha di rimanere sulla terra
Per costruire con la sua distanza abilità un destino gli umori
Riprendiamo alle sedici e trenta e pregherei tutti di essere presente perché avremo molti interventi
Per
Di connessi sotto il profilo del tessuto con gli interventi stamani campione e di di Urbani
C'è stata anche tutta la fase relativa alla ristrutturazione del partito cioè a come il partito deve svolgere questo compito
Il pomeriggio di oggi e delicato quale politica di sviluppo per il Sud presiederà la seduta l'onorevole D'Acquisto e avremo fra gli interventi il dottor Annibaldi ispirato alla generale della FIAT
Gli USA come dopo questa favola della Unione commercianti il dottor saporito presidente devo Federazione Siciliana delle tasse uguali l'onorevole Puglia il gruppo Martorana della Coltivatori diretti il dottor Huang del settore del turismo oltre a a qualche altro intervento di aggiuntivo l'ho voluto fare soltanto alcune indicazioni
La mattinata di romani invece avremo i tre interventi conclusivi
L'onorevole de Mattarella il presidente della Regione Nicolosi il concluderà l'onorevole Arnaldo Forlani
Correndo ripreso un po'i termini del problema ma anche così però apolide dello stesso questa volta preparare all'ambiente do la parola
Alla signorina che del movimento giovanile che esponeva alcuni punti che io credo siano estremamente interessanti perché vedere in che termini il mondo giovanile
Vive le istanze del momento è un fatto estremamente utile
La parola
Grazie
Siamo unica politica viene rifiutata dalla società
Soprattutto dalla Fassa giovane della società
Non possiamo allora continuare ad ignorare il malcontento peggio talvolta indifferenza nei confronti della politica
Essendo una giovane normale che spesso mi senta domandare dei nemici come fai politica
E la reazione dei miei coetanei
Nei confronti della politica di indifferenza
è un una reazione di disillusione e di incredulità
E purtroppo la disillusione nei confronti della politica e speculare ecco e qua bisogna dirlo alla disillusione nei confronti della DC e allora io mi domando
Che cosa manca questo partito partito storicamente popolare il più grande partito popolare d'Europa per entrare o per rientrare con tutte le potenzialità di cui è capace nel cuore della società
Viene spontaneo allora pensare a ciò che padre Sorge ha detto al corso di formazione politica la Sicilia che verrà padre Sorge identificato a tre livelli che riflettono il cammino della società verso la crescita
Il primo livello e livello di unità antropologica e a quel livello l'armonia tra gli uomini è totale non c'è nessuna differenza tra individuo e individuo
Il secondo livello è quello etico quello morale
E già a questo punto si intravedono le diversità le sfumature tra gli individui
Il terzo livello quello finale è quello in cui le differenze sul piano etico si trasformano in conflitti di pensiero che danno origine all'ultimo livello a livello politico che vede la nascita dei partiti che riflettono e dovrebbero riflettere le diverse istanze dei gruppi della società
Ma allora se al primo livello la società in totale armonia è al terzo livello sorgono i conflitti vediamo chiaramente che nel secondo livello la chiave di volta del problema
è sul livello morale e che bisogna agire per portare i conflitti ad un livello costruttivo la dici ed io sono una giovane parlo con i giovani e con i meno giovani deve fare riaffiorare il concetto aristotelico della politica due politica vuol dire servizio per una migliore qualità della vita
E questo che la società vuole ed ha diritto a questo oggi dobbiamo allora coinvolgere le persone metterci a disposizione della società quei sto il compito della DC oggi per ridare fiducia nei valori morali valori che la DC d'accordo ha sempre portato avanti però magari talvolta non col necessario di Gorée
La Chiesa invece sta andando avanti in questo senso ed è fondamentale che noi ci mettiamo al passo con la Chiesa che dimostra una modernità che la società non riconosce più alla politica
Bisogna allora concepire una politica più elastica più al servizio diretto dell'uomo senza per questo ridurre l'arte della politica alla quotidianità con la politica spicciola
E così risorgere la fiducia cambieremo insieme verso quello che io vedo essere la DC che verrà una DC attenta e consente e allora io chiamo ci aggreghiamo cinque costruiamo la questa Sicilia che verrà e questa è la mia speranza nei confronti dei giovani dei meno giovani e di tutti quelli che credono che Sicilia che avverrà non è solo uno slogan grazie scusate
Signorina Rosanna Signorino per la forza e la capacità che ha avuto di aprire questo dibattito do ora la parola al dottor Saverio Romano delegato regionale dei gruppi giovanili
Poi quasi chiamavano gruppi giovanili metodi correggerti nel movimento giovanile perché questa autonomia sancita che cercare
Vogliamo che sia rispettata
Io anche per questa ragione
Anche per questa ragione vorrò soffermarmi proprio sul ruolo del nostro partito
Che potrà l'altra è uno dei tre slogan poste a base di questa nostra conferenza programmatica c'è la DC che verrà proprio perché se cinte stiamo o quanto meno vogliamo intestarci il governo di questa nostra Sicilia di questa nostra Italia di questo nostro Paese dobbiamo prima interrogarci
Con quale partito quindi con quale strumento politico vogliamo
Governare
La Sicilia e il Paese
Per la nostra cultura politica per la cultura politica decimati motiva l'azione del partito è sempre stato un aggregato per noi popolare
Cementato dalle identità l'ispirazione cristiana
è affidato innanzitutto al servizio spontaneo ed entusiastico dei militanti
Ma adesso da qualche tempo si discute se questa forma di partito abbia ancora un futuro se cioè essa non sia datata legata alle condizioni dello scontro sociale e politico di una fase della vita civile
Del nostro Paese ormai conclusa anzi ci sono molti anche dentro il nostro partito anche dentro la Democrazia Cristiana che nella nuova stagione di questo confronto politico che ha spazzato via le ideologiche totalizzanti
Pensano che il futuro appartenga ai cosiddetti partiti
Movimenti di opinione
Quei partiti cioè che si identificano
Con le persone che si affidano per il dialogo con l'elettorato ai cosiddetti mezzi di comunicazioni di massa e possono perciò fare a meno dei quadri intermedi possono fare a meno dei militanti possono fare a meno dei volontari
Per inciso occorre dire che chi pensa a riforme istituzionali che portino presidenzialismo e chi pensa riforma elettorale che portino alcuni nominalismo ha in mente anche la fine
Del ruolo dei grandi partiti popolari
Quindi non deve destare sorpresa se poi alla fine Craxi da un lato è Orlando dall'altro apparentemente così divisi tra loro siano in realtà concordi nel negare la funzione dei grandi partiti di popolare e segnatamente la funzione della democrazia cristiana ricami Riparbelli
Non sappiamo questo come questo modello di società politica funzioni abbiamo l'esempio statunitense il cui sistema coniuga il presidenzialismo con l'uninominale risme non prevede la funzione dei grandi portate di popolare partito ci si appella solo ed esclusivamente nel momento elettorale
Ebbene negli Stati Uniti c'è una diesel disaffezione da parte dei cittadini al volto denti un maggiore di quella che c'è nel nostro Paese anzi dobbiamo dire che nel nostro Paese la partecipazione è una delle
Percentuali più alto rispetto al resto non soltanto d'Europa
Ma a livello internazionale
Possiamo quindi dire che difendiamo sta a forma di partito il partito di popolo dove siamo nati alla politica non solo perché così lo penso il sacerdote di Caltagirone Luigi Sturzo ma anche perché le alternative proposte
Per la verità proposta ce ne sono state anche parecchie sembrava per ovviare alla crisi non sembrò davvero che era l'aggressiva recitazione
Però dobbiamo interrogarci su un quesito che assume un valore di fondo
E cioè se il futuro politico e sempre nella possibilità del Partito popolare radicato nella società portatore di interessi sani dell'agenda di Fangio dell'istanza i ceti più deboli
Se tutto questo è vero questa democrazia cristiana così come oggi risponde davvero questo modello di partito riesce davvero a interpretare queste istanze allo stesso tempo a collocarsi come partito del futuro
E bacile rispondere che si sono avuti dei guasti anche gravi dentro il nostro partito
Allora se dobbiamo sciogliere il nodo
Della cosiddetta ingegneria istituzionale ed elettorale riproponendo il ruolo e la funzione compiti il valore democratico del partito di botti popolo occorre almeno per parte nostra che questo partito si riconverte nelle strutture e allo stesso tempo si rinnova e negli uomini ho sentito dire spesso negli ultimi tempi
Come se fosse a contrastare di coloro che parlano di rinnovamento
Parola assai abusata Ca'del rinnovamento non occorreva famoso cambiando gli uomini bastava cambiare vede ma io con convinzione
Devo oggi dire perché mi viene difficile pensare diversamente come si possano pensare ad un rinnovamento che non preveda il cambiamento degli uomini del ruolo perché mi sembra assai difficile che le persone così
Con un colpo di matita magica per un rapporto calato dall'alto possano dall'oggi al domani cambierà idea
E cambiare in questo senso partito
Questo partito democratico di massa formato ordini di militanti non può esistere solo ed esclusivamente nel momento elettorale allora al contrario per comportarsi come Talamonti elettorale è necessario che esso si caratterizzi sempre per la sua funzione di incanala mento il raccordo di razionalizzazione delle esigenze che spiega la società per questa ragione noi come movimento nel giovanile nel rispetto della nostra autonomia abbiamo sempre pensato
Che si l'utilizzazione al momento elettorale anche quella di attaccare manifesti se del caso
La sentiamo propria per una forte militanza dentro questo partito ma abbiamo pensato
Che il ruolo che potevamo svolgere era quello soprattutto di formare la classe dirigente di questo partito ed essere pronti come si suol dire all'appello
L'appello che ci doveva essere fatto dai dirigenti di questo partito per volere cambiare questo partito e proiettarsi verso verso il futuro
Non si può pensare di ovviare a alla crisi della partecipazione politica proponendo un rapporto con l'elettorato così disorganico poi calato dall'alto
Penso che la democrazia cristiana abbia davanti a sé anche il problema di una sua ridefinizione in termini ideologici e politici
La storia del nostro partito ma più in generale la storia del movimento ideale che è stato fondamentale del nostro partito
Ha presentato sempre due grandi opzioni da un lato la tentazione di costruire allo Stato cristiano dall'altra con la nuova cristianità dall'altra
La spinta ad intervenire concretamente sui problemi per migliorare almeno le condizione se essi non potevano essere risolti del tutto e cioè
Questo fatto secondo l'alto insegnamento Duisburg solo dal suo programma misura secondo la grande lezione di De Gasperi io credo che dobbiamo domandarci se ancora oggi le ragioni del nostro essere in politica si dibattono ancora su questi due podi dobbiamo domandarci o perché si è profondamente modificato il quadro di riferimento
E cioè il disfacimento del comunismo non solo come sistema politico manco lui come sistema ecologico sposta adesso l'asse della concorrenza fra i partiti dal confronto sui massimi veri sulle ideologia come si diceva una volta alla realizzazione delle cose possibili
Anche la secolarizzazione che ha interessato la Società cinque cioè chiedersi qual è il ruolo resti un partito per i cattolici
Così come si è voluto finora definite al nostro partito innanzitutto dobbiamo chiederci se vogliamo ancora restare un partito fra cattolici e per i cattolici
Ma se i cattolici che vogliono ispirarsi in tutto agli insegnamenti della Chiesa
Diventano uno una minoranza nella società anche il nostro partito
Deve obbligare assi verso la strada della testimonianza man minoritaria dentro questo Paese
Io credo che la risposta a questi due interrogativi si trovi nella nostra stessa cultura fondante e cioè di fronte ai compiti che il credente chiamato
A svolte nella società ci sarà sempre uno scarto rispetto ai valori ideali anche gli insegnamenti del Vangelo stress
Qualunque altra scelta e questo partito quindi vorrebbe
Per correre
Sarebbe perdente anche elettoralmente non dobbiamo dismettere quindi la nostra identità non solo per una ragione di intima coerenza ma anche perché essa ci suggerisce soluzioni politiche
Che sono quelle maggioritariamente condivise dalla gente
Quel che occorre allora e di non abbassare mai la tensione morale avendo chiaro che la politica anche se fatta dai cattolici può presentare sempre soltanto soluzioni parziali
Questo percorso ci porta oggi a sostenere che non possiamo chiedere agli elettori un voto per il nostro partito perché i nostri padri
Hanno voluto l'autonomia della Sicilia perché hanno imposto l'autogol governo del popolo siciliano possiamo invece chiedere il voto ai siciliani e dobbiamo tenerlo sulla base delle soluzioni che noi offriamo
Le soluzioni per tirare fuori la nostra isola dalla sua attuale condizione che resta di marginalità marginalità economica
E diventa a diventare sempre più marginalità politica e marginalità civile
Quasi mezzo secolo di questa autonomia se balzo sanare molte delle piaghe aperte dal corpo sociale della Sicilia non è riuscito ad agganciare la nostra isola al treno dello sviluppo del Paese a quello dell'Europa
Era questo il compito principale che si assegnava alle istituzioni autonomistiche purtroppo in molti altri allevatori l'anno ripetuto
Il ruolo è stato quello negli ultimi tempi almeno di separare la Sicilia dal Di Venere del continente
Se vogliamo dunque affrontare problemi nella prossima legislatura
Dando un senso al ruolo del partito nei prossimi cinque anni abbiamo adesso l'obbligo di fare prima un bilancio di fare un bilancio senza nasconderci anche gli insuccessi
Questa decima legislatura ha fatto segnare un gran dopo un grande passo in avanti e cioè la stabilità del Governo anche se le crisi che si sono ripetute sono state ben qua
La stabilità perché è un quadro di riferimento politico saldo c'è sempre staccato
E questo ha valso a rafforzare il governo regionale ma sul piano delle realizzazioni concrete ad esempio è questo lo voglio sottolineare sul piano dell'occupazione non sono stati fatti molti passi avanti
Tredici mila posti di lavoro nuovi nella pubblica amministrazione su un fabbisogno di trentacinque mila
Quattro mila posti nei settori innovativi dell'elettronica e della telematica certo sono risultati apprezzabili ma rischiano di diventare una goccia nel mare una cattedrale nel deserto
La realtà è che tutti noi che ci impegniamo in politica
E capita
Ancor di più e deputati presenti in Aula ogni giorno devono fare i conti conti giustamente reclama il cosiddetto posto di lavoro
L'abbiamo una soluzione quello di continuare a risolvere questo problema
Affidandoci alle provvidenze alle proprie capacità della risoluzione di Guido alla del problema spesso o cercare con uno sforzo maggiore di risolvere questo dramma
Ed è un dramma per me siciliani
Cercando di ottemperare con delle leggi serie che possono riportare il livello occupazionale non dico a quelli a quelle europee ma quantomeno a quelli nazionale
Anche perché quando si parla di terziario bisogna fare una considerazione si dice che questo sarà
Sarà il campo in cui riusciremo a salvare
Il nostro Paese
La nostro la nostra isola dalla disoccupazione
E perché ci sia lavoro per il terziario avanzato è necessario però che il lavoro sia anche produttivo di ricchezza svolto con criteri moderni nel settore primario in quello secondario
Perché se il cosiddetto terziario avanzato incomincia a produrre servizi e incomincia a produrre servizi per il nulla diventa così avanzato che nessun disoccupato riuscita mai a raggiungere
Quindi la strada per il nostro contrastato sviluppo economico e sociale passa sempre per l'ottimizzazione delle risorse per il concentramento degli sforzi nei settori strategici per un coinvolgimento reale delle partecipazioni statali
Per un profondo ripensamento del ruolo della funzione dell'opportunità che ancora restano le partecipazioni regionali alle quali occorre fare acquisti una cultura d'impresa che tenga conto in uno con le responsabilità sociali della mano pubblica del rispetto delle conto compatibilità di mercato senza il comma non si crea produttività e non si arresta l'emorragia del pubblico denaro
Ma c'è un altro aspetto nel bilancio di questi cinque anni
C'è un altro aspetto che va considerato e cioè che non è stata superata l'emergenza della lotta alla mafia
Non è stata superata l'emergenza della presenza dei poteri criminali nella nostra isola
E anzi queste è stata assunta come elemento di discriminazione
E questa la vettura che dobbiamo dare non solo dell'impostazione delle leghe
Ma anche dalle tante considerazioni densa di più qualificata sono state fatte a commento del nostro mancato sviluppo
Se non chiariamo questo punto paradossalmente la forza che il nostro partito mantiene in questa nostra realtà siciliana rischia di trasformarsi nella sua debolezza nelle ragioni del Nord
Ripeto nuovamente paradossalmente perché l'emergenza mafia ancora più avvertita ammirano di quanto non lo sia a Palermo
Anche qui non può valere alcun discorso
Storico sui tanti torti veri o presunti subiti dalla Sicilia
Vale un solo ragionamento per tutti noi siciliani e cioè quello di togliersi dalla posizione di imputati rispetto al resto d'Italia e del mondo io se vedi
La legislatura che si aprirà quindi dovrà ottemperare a un obiettivo strategico di riportare la Sicilia in Italia e in Europa sia sotto il profilo dello sviluppo economico e sia sotto il profilo della qualità della vita civile
C'è un postulato per tutto questo che consiste nel fatto che i partiti ma io parlo innanzitutto per il nostro per la la democrazia cristiana facciano proprio il problema e l'ho detto poc'anzi della qualità della classe dirigente
La Commissione antimafia ha chiesto ma è su esclusione dalle liste di tutti i personaggi fondatamente sospettati dalla magistratura di avere abusato del pubblico denaro
Si potrebbe dire che è una tautologia una condizione necessaria ma non sufficiente
Arrivo il problema che ha di fronte la DC quindi è quella di esprime una rappresentanza che sappia usare bene le risorse
Per colmare il dislivello con il resto d'Italia nelle infrastrutture per risanare le sacche di spreco per creare come dicevamo poc'anzi la cosiddetta occupazione produttiva la selezione della classe dirigente una delle grande funzioni che qualificano gli scopi dei dei partiti e senza una classe dirigente all'altezza per cultura per moralità
Dei problemi della società complessa com'è oggi la nostra non è poco possibile che i partiti possano incarnare incarnare le grandi correnti ideali e possano cioè realizzare grandi indirizzi politico-programmatici
E sono l'altro loro compito prima
Del resto da quando Sturzo prima e Giustino Fortunato dopo vanno magistralmente spiegato il Mezzogiorno sa bene quanto gli si appresta pesata
La sua debolezza
O meglio la debolezza della sua classe dirigente prima ancora della sua malleabilità nell'amare di interessi forti e pur anco criminosi ho poc'anzi e concludo poc'anzi fuori con alcuni amici
Mi interrogavo ci interrogavamo
Del nostro anche dire niente in politica di quello che riusciremo a fare
Un amico in maniera molto intelligente ma ha detto riusciremmo a fare il massimo
Di quello che riescono a fare i camerieri non lo capivo francamente mi interroga
Detto da sul su certe cose o si fa finta di non capire se si capisce o si lottano questi poteri o sì con discenda questi poteri non si riferiva soltanto in modo ai poteri che sono più forti in Sicilia che sono sicuramente quelli criminale si riferiva anche ai poteri della massoneria Merlotti tale il potere dell'industria all'orbita o la semplice a differenza che mentre questi sportelli al Nord Italia assumono una connotazione come dire lega Lista non abbiamo la difficoltà di poter raccontare fondi affondino indire con questi poteri criminali proprio perché sono criminali proprio perché egli dobbiamo contrastare proprio perché dobbiamo lottare
Ed è per un giovane che si avvicina alla politica veramente
Un quadro di riferimento sprezzante quello di pensare di potere essere il primo il caposala il primo di carte e camerieri di questi grandi poteri io lo ha voluto sottolineare perché e oggi lo diceva Casini lo diceva coi Mannino e ieri
In questo sondaggio di opinione che sta poco commissionato dal nostro partito la gente risponde che dal governo regionale si aspetterebbe
Percentuali altissime nullo la lotta alla disoccupazione
Collegando a ritenendo che ci sia una connessione con l'altro e cioè la lotta alla criminalità organizzata
Miniere il dubbio di pensare se questa allora come dire
Incapacità di potere realizzare l'una o l'altra sia voluta o compiaciuta spero che nel nostro partito non ci sia nella voglia nel compiacimento del Mouna e dell'altra cosa
Adesso devo concludere proprio per queste considerazione che ho fatto alla fine devo dire per quanto ci riguarda per i giovani della democrazia cristiana
Che la Sicilia che verrà la DC che avverrà vitale che avverrà sarà quella che anche noi giovani saremo riusciti a costruire
Ringrazio il tutto Saverio Romano delega delegato del movimento giovanile e de inseriamo nel nel quanto tema e abbiamo parlato il futuro dell'Europa doveva alla DC
Qual è il futuro della società siciliana qual è il futuro del partito abbiamo adesso questo incontro al quale partecipano il tutto Annibaldi che prego di salire qui sul palco tra presidenza del dottor Spatafora dottore saporito onorevole pubblica introduce i lavori l'onorevole acquisito al quale cedo la presidenza
Possono inviare
Se poi ostacoli
Dopo Martorana ed ha continuato a vedere
Serviranno
Dopo allo stato attuale non è arrivata
Cari amici diamo inizio a questo incontro che come ricordava l'onorevole Rubino ha per tema quale politica di sviluppo per il Sud
Cercherò di dare il buon esempio visto che coloro che sono chiamati a parlare
Sono parecchi
Cercherò di dare il buon esempio trattenendo mi per non più di dieci minuti e
Farò in modo articolando i lavori che anche tutti i colleghi e gli amici
Che si intratterranno alla tribù una mantengono fermo questo limite così che vi sia spazio per tutti
E molto opportuno credo che la Democrazia Cristiana alla ritirata la campagna elettorale si interroghi
Su quale politica di sviluppo per il Sud debba essere portata avanti
Quale politica per il Sud e quale impegno della Democrazia Cristiana a sostegno di questa politica
Penso che due affermazioni le possiamo porre a base del nostro discorso
La prima
è questa
Ritengo che ormai sia maturata in ognuno di noi la consapevolezza che quando si parla di sviluppo per il Sud
Non si intende parlare di una gara ad inseguimento rispetto allo sviluppo e alla crescita di altre regioni
Altre regioni dell'Italia altre regioni dell'Europa
Il dato saliente quello che importa stabilire non è un paragone
Fra Regioni
Caratterizzate
Connotata in modo profondamente diverso strutturalmente diverso le une rispetto alle altre
Ma quello che è essenziale
E lo sforzo di crescita la capacità di crescita il progredire ad andare avanti e modernizzarsi
La capacità di sfruttare le occasioni in una parola di essere al passo con i tempi e con le attese del popolo
Allora il primo problema è di guardare allo sviluppo del Mezzogiorno perché sia uno sviluppo forte uno sviluppo accentuato
No no
Perdendo lo sguardo verso orizzonti impossibili ma dando il carattere del realismo e della concretezza all'azione d'accordo
Una seconda osservazione
Possiamo darla per scontata una politica di sviluppo per il Sud e non è certamente una politica assistenziale ma una politica di strutture non è una politica di contributi e dei trasferimenti ma è una politica totale capace cioè di attraversare di far proprie tutte le altre politiche tutte le altre scelte
Soltanto se noi avremo chiari questi due punti potremo formulare un programma realistico adeguato alle circostanze capace di conseguire risultati
Ma per una grande forza popolare come è la Democrazia Cristiana come è stata è e sarà ancora noi ci auguriamo per molto tempo la Democrazia Cristiana si pongono a questo punto alcuni interrogativi
Interrogativi che formeranno oggetto io credo delle risposte dei contributi che avverranno nel corso della tavola rotonda
Il primo è questo
è possibile nel nostro Paese correggere alcune situazioni strutturali senza di cui parlare di un
Eppure produttive della società nel suo complesso ebbene noi sappiamo che nelle regioni del Mezzogiorno guardiamo alla Sicilia il costo del denaro e degli appunti due punti e mezzo più ampio rispetto al costo del denaro nelle altre regioni del Centro-Nord
E possibile correggere questa distorsione
Siamo pronti a farlo siamo pronti a proporlo siamo pronti a pagare il prezzo di questa correzione l'adopera pagato
Ci sono zone forti del paese aree forti del paese disposte a farsi carico di quel sacrificio che può determinare una svolta
Nella politica del denaro nella politica del credito nel costo del denaro per tutti coloro che al denaro accedono al fine di nuovi investimenti di nuove linee produttive l'abbiamo porci questo interrogativo se vogliamo parlare seriamente di un problema dello sviluppo che non sia il problema esistenziale dei contributi come dicevamo prima o dai trasferimenti Stato Regione Regione Comune
Gli esempi si possono moltiplicare quando parliamo di politica dei trasporti
Riusciamo a ottenere siamo disposti a proporre e la politica delle tariffe cambi in modo che si eviti una penalizzazione così forte così accentuata delle zone marginali del Paese vedi la Sicilia
Quando i trasporti delle cose e delle persone delle materie prime e dei prodotti finiti subisce incarico il sovraccarico in sovrappeso che noi tutti subiamo oggi abbiamo un altro differenziale del due due virgola cinque per cento
Rispetto al costo finale che unito all'altro differenziale di cui parlavo prima e che ha come riferimento al costo del danaro crea una situazione di non concorrenza una situazione di sconfitta in partenza per chi vuole in Sicilia a lavorare e produrre
Anche una politica diversa delle tariffe una politica diversa dei trasporti comporta un costo per le zone forti per le aree forti del paese per alcune categorie produttive la dovesse soprattutto sono concentrate ma soltanto così si compie una politica strutturale una diversificazione strutturale della politica di oggi fino al punto da rendere possibile sia pure nel tempo
Il graduale superamento del dualismo economico che divide spacca che separa l'Italia in due Italia forte
L'Italia debole l'Italia sottosviluppati
E come è possibile ascoltare senza reagire la proposta e l'idea che il raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina per esempio
Come il completamento dall'autostrada Palermo-Messina non sono previsti non rientrano nei programmi dello Stato perché si dice si tratta di percorsi poco remunerativi di percorsi che aziendalmente non sono utili a realizzare i percorsi che ha debbano avvenire in coda rispetto al l'ulteriore potenziamento di altre tratte sia sulla baia sia su gomma che già nel nostro Paese sono stati realizzati molti e molti anni addietro e così pure se guardiamo alle partecipazioni statali c'è qualcuno disposto a impegnarsi a fondo
Non per salvare dei comparti che non possono essere salvati perché ormai obsoleti ma per imporre alle partecipazioni statali nuovi programmi attentamente e valutati a considerati che pongano in Sicilia nel Mezzogiorno l'epicentro di nuove linee di investimento
Sono interrogativi pesanti cari amici perché se non si incide sulla politica del credito sulla politica dei trasporti sulla politica delle partecipazioni statali
Sulla politica attraverso la quale lo Stato affronta i grandi problemi del opere pubbliche e di rilevante di primario interesse allora si ricade sull'altro versante del problema seguita da di nuovo sulla politica assistenzialista triplicata di nuovo sulla richiesta di altro i contributi sulla richiesta di altri trasferimenti cioè su un versante minoritario è perdente che non è quello capace di incidere in maniera risoluta rispetto al problema che noi ci siamo posti
Questo riequilibrio del quale parliamo non è possibile senza sacrifici dalle zone forti e sotto sviluppa
Non è possibile senza che la Democrazia Cristiana si faccia carico come grande partito nazionale di una questione che è essa stessa in nazionale è primaria nel quadro degli interessi generali del Paese
Questi temi non si risolvono senza che la Democrazia Cristiana regionale rispetto alla Democrazia Cristiana nazionale
Si faccia forte protagonista coraggiosa protagonista se necessario a voce di contestazione oltre che testimone di proposta
La voce forte e cioè che a proviene da un grande partito popolare che non si terrà inventare che non è un partito ancora da costruire è un partito che da quarant'anni garantisce alla Democrazia Cristiana il quaranta per cento dei consensi
E quando si ha il quaranta per cento dei consensi non si è un partito qual Tiezzi sia un partito popolare nel senso più ampio più caratteristico al più pieno più penetrante di questa parola
Cioè si è un partito di tutti i ceti di tutte le generazioni di tutto il territorio un partito cioè che non può
Rifiutarsi di combattere le sue battaglie anche interne
Battaglia anche interni alla stessa Democrazia Cristiana nel momento in cui essa sia solo da questa voce nel momento in cui non si impegni per modificare come dicevo quei tappi quei tratti strutturali che provocano questo dualismo questa separazione tra l'Italia del nord dell'Italia del sud
E quei cari amici non si tratta certamente di pretendere qualche cosa di impossibile non si tratta di auspicare di vaticinare modelli utopistici
Sappiamo che dovremo andare avanti gradualmente un passo dopo l'altro
Che molte cose si potranno fare solo nel tempo ma guai se la strada non verrà imboccata con forza oggi soprattutto in cui questi temi ormai hanno acquistato tanta evidenza
E fanno parte della coscienza della consapevolezza di ogni siciliano di ogni uomo del Mezzogiorno
Sotto questo profilo è da auspicare una
Forte è coraggiosa capacità di azione dalla Democrazia cristiana quale interpreterà del popolo siciliano
Io ricordo sotto questo profilo la lezione di Rosario Nicoletti
Il quale auspicava addirittura una regionalizzazione del partito c'è un partito dalla Democrazia cristiana di Sicilia fortemente regionale
Perché è partito capace di proporsi anche come elemento di contestazione rispetto alla Democrazia Cristiana centralizzata e romana cioè nazionale che fosse sorta agli interessi e fosse sorda rispetto alle esigenze della Sicilia e anche delle altre zone del Meridione che alla Sicilia potevano ricondurre la loro battaglia e una parte del loro destino
In un tempo cari amici di crisi della politica e quindi alla politica che bisogna rivolgersi per affrontare questi problemi nel modo e con il taglio che oggi viene richiesto
Nella crisi dei partiti è al partito della Democrazia Cristiana al Partito nazionale dalla Democrazia cristiana al partito popolare dalla Democrazia cristiana di Sicilia che bisogna rivolgersi perché e tocca questo partito prima che ogni altro proprio per la sua forza rappresentativa di mobilitare il fronte e dimettersi in marcia
E allora bisogna rivolgersi a mio avviso alla campagna elettorale con questo spirito non con uno spirito di contestazione fine a se stessa no ancora lo spirito di chi voglia creare una dicotomia un contrasto tra Palermo e Roma tra Democrazia Cristiana regionale Democrazia Cristiana nazionale
Ma con lo spirito di un grande partito popolare che nel farse interpretare dei bisogni della gente piloti questi bisogni si ponga la testa di questi bisogni non alla coda
Un partito cioè in grado di resistere alle attese del tempo di tradurre queste attese infatti in battaglia
Le battaglie si possono anche perdere o vincere parzialmente ma guai a un grande partito popolare che queste battaglie nonne conduca non abbia la volontà di condurla e di condurre sino in fondo
Questo e quello che ho desiderato dire
Bagnera anche volutamente provocatoria all'inizio di questo dibattito per farne non uno dei soliti dibattiti nel corso dei quali in maniera più o meno accademica si pronunziano delle parole
Ah per farne un dibattito vivo per farne un dibattito autentico alla rigida di una campagna elettorale in cui è a questi interrogativi che si deve cercare di dare cari amici una risposta
Almeno la risposta possibile a livello delle nostre capacità delle nostre responsabili
Con ciò concludo questa mia introduzione riservandomi eventualmente di dire qualche altra parola conclusione e alla fine gli amici che sono chiamati a intervenire sono numerose io li pregherò di rimanere ciascuno come ho cercato di fare io nell'ambito di pochi minuti
Cercherò di alternare un rappresentante della forza del lavoro delle forze della produzione dell'impresa colonne colleghi deputati che rappresentano invece il mondo politico in una maniera più particolare e più diretta
E vorrei dare per primo la parola in rappresentanza della
Coltivatori diretti all'amico Martorana la prego di prendere la parola
Da
Grazie presidente
Cari amici
Con particolare piacere porto il saluto a questa conferenza
Della coltivatori diretti regionale
Che io mi onoro di rappresentare
Ma col saluto alcune a breve considerazioni che mi auguro trovino accoglienza spazio
E interlocuzione
L'agricoltura in Sicilia rappresenta il ventidue per cento della popolazione
Con l'indotto arriviamo al trenta per cento
Si sa dell'ottanta per cento dal
Dell'agricoltura democrazia Cristiana quindi
Più del cinquanta per cento di questo partito
Agricoltura
E quindi l'attenzione all'Italia che si deve dare al mondo agricolo in Sicilia deve tenere conto di questi numeri
E noi ancora oggi stiamo aspettando la legge dell'agricoltura
E abbiamo dovuto scendere in piazza per diverse volte
Affinché il governo della Regione
Faccia giustizia per dare una legge per quanto riguardava i danni e per quanto riguardava tutte quelle cose che la Sicilia era stata ritardata dieci anni rispetto alle altre regioni d'Italia
Negli ultimi quarant'anni
In tutta l'Italia in Sicilia in particolare
è stato un apporto della Coldiretti alla Democrazia Cristiana
A dire il vero la coerenza l'impegno l'impegno di fare per non suda continuità l'annuncio spesso le scelte difficili
Fatte
Dalla Coltivatori diretti siciliana non sempre hanno trovato nella Democrazia cristiana comprensione adeguata è sufficiente riconoscimento
Bene ha fatto la DC oggi apporre come tema di questa conferenza il bisogno del reato dalla riflessione polli nobile protezione per il futuro
Noi democratici
Cattolici dell'agricoltura siciliana diciamo subito che intendiamo rimanere nella rimanere saldamente ancorati ai principi di una società democratica e popolare
Una società che nel cambiamento dovrà tenere fermi valore universale dalla vita dalla famiglia della loro
Esaltandone la dignità
E difendendola il patrimonio storico culturale
Frutto di conquiste sofferte
è difficile è che oggi presiedono ad una crescita sociale ed era e civile
La giovane Europa allargata ai confini aperta all'universale nella traduzione rurale agricola
Rivede esaltati alcuni valori assistenziale
Il lavoro la proprietà come bene sociale la famiglia
La tradizione io mi auguro
Se lo augurano i Coldiretti dalla Sicilia che la Democrazia Cristiana mantenga sempre stretti i legami a questi principi perché nel prossimo futuro vede esaltata la democrazia sociale
E sempre più ricercata
Ricerca delle giustizia reale di una società nella quale l'uomo sia il giusto sì al giusto posto
C'è anche una riflessione più particolare alla Regione Sicilia
Per l'agricoltura
Alle porte del terzo dal terzo millennio in Sicilia siamo tanti
Siamo la Regione che ha un maggior numero di addetti agricole d'Europa e quindi questo numero deve diminuire
Anche la Democrazia Cristiana siciliana deve riflettere a queste cose e assieme a noi ricercare
Doverosamente dalle scelte di programma
Che facciano in modo che tutto avvenga senza creare danni all'agricoltura
E alla società stessa siciliana
Interventi europei e quelli in nazionale
Mirante a risolvere questo fenomeno in eccesso sette Saipem riconversione estensi tipizzazione devono trovare in Sicilia
Adeguati provvedimenti regionali integrative correttivi
Per quelle che resteranno ovvio che occorre una politica di programma
Nella quale finalmente si possa guardare normale emergenza atteso che nei prossimi anni con l'avvento delle ricreazione e quindi del dighe muterà la situazione produttiva isolana
Prima ancora di una politica di programma abbiamo bisogno di una politica agricola nella quale la Democrazia Cristiana Collu voti le proprie scelte responsabili o riferimenti fissi al quinquennio
E ai quali garantisce garantire la continuità continuità e coerenza
Che certamente non hanno brillato in questo ultimo quinquennio abbiamo bisogno di dialogare
Dialogare con un'agricoltura alle belle europeo
Dobbiamo confrontarci con le altre regioni d'Italia
Produrre
è vendere per mercati sempre più grandi per rispondere ha domande sempre più qualificanti
Galles più qualificate difficili e quindi i trasporti sono alla base della nostra politica regionale siciliana per l'agricoltura
Per quanto riguarda navi aerei ferrovia gomma nell'ultima riflessi un'ultima riflessione
L'agricoltura anche
In Sicilia
E presidio
Al territorio della e alla conservazione della dello stesso
Escluderla dalla gestione delle cose dal territorio
è grande atto di responsabilità e di non coerenza
Sono qui a rivendicare la restituzione da parte della Regione Sicilia alla dignità agricola dal suolo
Della Dc della funzione propria dell'agricoltura
Per la conservazione del patrimonio ambientale
Vorremmo e ci auguriamo che la Democrazia Cristiana Vollard riconsiderare l'agricoltura la regolarità largo la vita siciliana
Come fatto principale o quanto meno importante nella società siciliana
Anzi di quella parte della società siciliana alla quale oggi dobbiamo guardare senza prevenzione senza sorrisi e senza inutili forme di assistenzialismo
A nostro giudizio l'agricoltura siciliana può avere un ruolo importante negli anni a venire
Perché la società sia più equilibrata arde ed organizzata e nella capacità di produrre anche il reddito e lavoro
L'agricoltura offre spazi possibile programmabile
Nella Sicilia
Il partito dalla Democrazia cristiana deve svolgere una funzione di collegamento
Fra i popoli per la realizzazione di una democrazia reale sociale e nella quale la libertà la cultura e la crescita possono diventare patrimonio di tutti
Ci auguriamo una democrazia cristiana forte coerente e popolare grazie
Ringraziamo l'amico Martorana per il suo contributo è anche per essere stato nei tempi stiamo adesso la parola al dottore Cesare Annibaldi direttore delle relazioni esterne della FIAT subito dopo prenderà la parola il cavaliere del lavoro Alfredo Spatafora in rappresentanza della Confcommercio
Credo che sia stato invitato a partecipare a questo dibattito
Non solo in quanto espressione della FIAT quindi di un'azienda tipicamente industriale è un'azienda industriale così impegnata in Sicilia ma anche in quanto credo posso esprimere delle valutazioni più generali che riguardano il ruolo dell'industria come fattore di sviluppo
Per quanto riguarda il Mezzogiorno d'Italia
Questo direi un tema ormai classico credo che abbia alle spalle decine e decine danni di discussione e sotto certi profili non è stato mai messo ovviamente in discussione che l'industria sia un fattore primario di sviluppo certo però è che le esperienze del passato
Non sempre esperienze positive anzi in molti casi esperienze anche negative hanno dato luogo o a disillusioni o o impazienza e detti soluzioni come l'impazienza
Portano sostanzialmente ad una visione negativa e a una sfiducia su questo sull'industria come fattore di sviluppo che pure in linea di principio credo che continui ad essere confermato continui ad essere affermato ma in realtà la di un primo votivo di distribuzione è stato quello che riguarda il ruolo della grande industria
Il fallimento di alcune grandi esperienze o di alcuni dei grandi iniziative lungo gli anni sessanta ha portato a ritenere che ormai non fosse più la strada della grande industria quella che potesse dare un la risposta ai problemi dello sviluppo ma fosse piuttosto o strade alternative a quelle dell'industria o rimanendo nel campo dell'industria piuttosto la linea delle piccole impresse o la linea delle medie imprese
L'esperienza degli anni Ottanta credo che ormai abbia dimostrato
Una considerazione che probabilmente già era in linea teorica e già scontata ma che sul piano ormai pratico dopo che sul piano pratico non era stata ancora sperimentata che realtà se non si riesce ad intrecciare
Le iniziative e le attività per le grandi e delle medie industrie con quelle della piccola industria il tessuto che ne deriva è un tessuto troppo debole du può essere solo quello della grande industria
Perché di diverse Dub può rappresentare una risposta per la scarsa incidenza che poi inevitabilmente avrebbe e sulle l'insieme delle attività non può essere da solo quello della piccola inquilini industria perché è troppo facile troppo debole quindi il concetto di rete il concetto di sistema che ormai sono Duzioni fondamentali per lei interpretare
Il le nuove realtà industriale in tutto il mondo e ormai una valutazione e ormai più che abbiano mai vero e quindi deve essere più che mai un obiettivo e un traguardo
A questo punto fatta questa premessa flussi di tipo generale vorrei fare considerazione più particolare
Quali sono le le ragioni per le quali io sono convinto che siamo in presenza di un momento positivo
Proprio se non positivo quanto meno promettente per quanto riguarda la fase di sviluppo dell'industria del Mezzogiorno
E poi in secondo luogo vorrei dire quali sono le condizioni perché queste premesse
Possano verificarsi e completerei i dicono alcune rapidissime indicazioni di quello che sta facendo la FIAT e di quello che sarà la FIAT per quanto riguarda le ragioni per le quali sono convinto che la congiuntura e purtroppo e promettente e quello che oggi siamo in presenza di una nuova fase di trasformazione del sistema industriale come fra la fine del degli anni Settanta agli inizi degli anni ottanta c'è stato una discontinuità c'è stato un grande processo di metamorfosi del sistema industriale
Non solo d'Europa non solo nel bordo qua in particolare in Italia oggi siamo alla vigilia o anzi diciamo meglio già ci sono i siti di una nuova trasformazione
Di diversa da natura badi pari importanza l'altra volta alla fine degli anni ottanta
Quello che è stato il fattore portante di questa trasformazione sono state le innovazioni tecnologiche e la spinta è stata quella dell'apertura dei mercati e della competitività internazionale
In questo questo nuovo pericolo di nuovo e la competitività internazionale che da di stimolo e dell'elemento di pressione
E ed in particolare per l'Italia le conseguenze dell'unificazione europea
Quello che dei risulta sono soprattutto nuove nuovi stabilimenti nuove unità produttive
Delle quali si unisca insieme Lido ovazione tecnologica che continua a rimanere un fattore importante record nuove forme e di organizzazione del lavoro con nuove con nuovi Riboty di reale di realizzare il processo proprio il processo produttivo e tutte le volte che si cambia eppure sono le grandi opportunità per le aree che non sono state ancora toccate dal cambiamento perché posso diventare protagoniste di questo cambiamento
Quando c'è una situazione statica e conservativa e è un tentativo probabilmente disperato quello di stimolare per nuove attività quando c'è invece un momento di cambiamento
è chiaro e direi quasi fisiologico che le opportunità si presentano e quel concetto di nuova frontiera che oggi degli stati del in Germania
E dato dal Germania orientale che pur essendo sotto certi profili sta creando problemi anche gravi ma nello stesso tempo sta creando grandi opportunità
Per l'Italia ovviamente non c'è bisogno di acquisire nuovi territori che che la nostra frontiera le nostre frontiere da raggiungere sono ovviamente
Per l'industria eccetera e per la società quelle del dell'Italia
Le frontiere di sviluppo sono quelle dell'Italia meridionale d'altra parte non è solo un'opportunità ma è anche un rischio nel senso che se questo opportunità nel giro di questi pochi anni non si pone
Il risultato non è tanto e solo il fatto perché rimangano squilibri dunque occupando un compensati all'interno dell'Italia quanto soprattutto che l'intera economia elitaria e l'intera società italiana si indebolirà no saranno il ritardo rispetto alla velocità di crescita del resto dell'Europa e quindi possiamo veramente diventare touchscreen voi tutti insieme un problema per l'Europa
E non solo alcune regioni un problema all'interno all'interno dell'Italia
Ma se perché queste opportunità vengano accolte sono però necessarie alcune condizioni una di queste condizioni e che ci sia un atto una selezione e il sotto questo profilo e una selezione che non può che essere una selezione naturale
Verso quegli investimenti e che siano più capaci di produrre modifica del sistema sociale nel sistema economico i cui si trasferiscono sotto questo profilo io sono convinto che l'industria meccanica e quella che ai modo prevalente Adorno ovviamente in modo esclusivo queste caratteristiche
Oggi alcuni segni ci sono e che dovrà riguardano che riguardano qua e là alcune regioni dell'Italia meridionale
E sono gli investimenti della burla sono gli investimenti della Texas ministro Conso sono di stabilire di Investimenti dell'IBM sono quelli stessi
Della FIAT però è chiaro che che siamo ancora a livello di sì di che inevitabilmente hanno aree di impatto limitate
E che devono essere integrati ed allargati se vogliamo veramente che abbiano per la funzione di cambiarle di trasformazione di cambiamento a cui di riferirvi riferivo prima
E secondo che ci sia un grosso sforzo per creare le condizioni locali ambientali per raccogliere questi i per accogliere questi investimenti è un problema sì ed ero anche e di capacità di amministrazione perché chi amministra possa o sappia facilitare agevolare e questi inserimenti ma si tratta ovviamente anche di un aspetto di cultura cioè della convinzione che questi investimenti siano veramente il importanti perché se questa condizione dolcetti alle volte
Non sembra che ci perché ci sia fino in fondo e i tempi di evidentemente il superamento delle difficoltà che sono proprie dei nuovi investimenti fuori per può diventare un problema così serio perché nessuno si prova sì provato a fare
Qua ci sono dei motivi più generali su cui non mi soffermo se no supera i termini che non riguardano tanto singole aree qua riguarda in generale il Paese cioè il permanere delle condizioni di competitività
Perché se non si sviluppa l'industria nel suo insieme non si può pensare certo che si sviluppi di industria ideare in aree particolari
E perché se non c'è queste condizioni di competitività anche la presenza che pure credo che continui ad essere indispensabile
Di listini di agevolazioni DGTVì che spostino verso l'Italia e soprattutto l'Italia meridionale Investimenti che altrimenti potrebbero andare verso altri paesi sarebbe assolutamente inutile
Ma detto tutto questo la FIAT ritiene di essersi mossa sempre su questa linea quindi non è la sola azienda ma sicuramente una di quelle aziende che può rappresentare un esempio che quando questa linea può essere svolta i risultati sono accettabili o in alcuni casi addirittura molto buoni la FIAT come è noto si è mossa verso il Mezzogiorno con un certo ritardo ed una certa difficoltà
Ma quando a partire dalla fine degli anni sessanta
Ha scelto di realizzare nel Mezzogiorno l'ampia non solo l'ampliamento di tutte le sue capacità produttive ma anche la sede di tutte le sue trasformazioni e tecnologiche ed economiche i risultati sono stati credo al di superiore a quello che uno avrebbe potuto prevedere dell'arco e di venti anni sessanta mila lavoratori quindi grosso modo
Poco meno di un terzo delle attività FIAT in Italia sono destini sono presenti nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno
è presente circa poco meno della metà della sua capacità produttiva per quanto riguarda lì la l'industria automobilistica le attività automobilistiche
Che sono notoriamente le sue le attività di maggiore spinta e di maggiore capacità di propulsione
Degli ultimi anni cinque o sei anni fa direi alcuni dire del primo circolo di rinnovamento quello degli anni ottanta sono nati Cassino eterni e Termoli come i due stabilimenti più avanzati anche da un punto di vista tecnologico non solo della FIAT ma probabilmente dell'intero si settore industriale quindi l'immagine del pezzo giorno come sede di stabilimenti a bassa tecnologia credo che sia definitivamente caduto anche perfetto di Cassini di Cassino e di Termoli
Oggi siamo in presenza di una nuova fase di trasformazione come dicevo prima di questa nuova fase dei tuoi le nuove attività di mezzi
E di Avellino rappresentano sicuramente l'ha fatto l'aspetto più vistoso più visibile perché si tratta di stabilimenti che nascono dal dal nulla
Però credo non meno importanti sono la trasformazione degli Stati Uniti esistenti
E questi riguardano bensì parecchi stabilimenti del Mezzogiorno
Del in questa fase in quella che ha dato luogo ad un contratto di programma che corsi stipulazione con il ministero dell'azione istantanea del mezzogiorno sono comprese anche lo stabilimento di Sulmona e in particolare lo stabilimento di Termini Imerese
Lo stabilimento di Termini Imerese è uno stabilimento che avuto degli ultimi anni degli ultimi quindici anni però su una una vita molto sostanzialmente statica perché legata allo svolgimento di una produzione e che si è assestata nel corso degli anni ottanta
Adesso si sta e si deve preparare al al agli anni novanta e prepararsi agli anni novanta abbia pesato in primo luogo e direi in modo essenziale attraverso la trasformazione del di tutto alla sua struttura tecnologica e produttiva sanatori investimenti dell'ordine di ottocento novecento di trovarsi e anche con l'acquisizione di nuove aree sul piano fisico per rendere
Anche la struttura fisica dello stabilimento adeguata e luoghi ai nuovi obiettivi
Sovente di Termini Imerese e diventerà stabilimento di produzione di una delle vetture chiave con cui la FIAT e affronterà la competitività degli anni novanta ovviamente se questa competitività che dove si sarà comunque curve in cui tutti ci auspichiamo fa una competitività positivo positiva cioè avrà segnato un ulteriore successo dell'azienda dopo quello degli anni ottanta eventualmente lo stabilimento di Termini Imerese con le nuove sue potenzialità
Produttive tecnologica diventerà direi fisiologicamente naturalmente anche un un anche uno dei protagonisti di questo di questo nuovo sviluppo grazie
Desidero ringraziare particolarmente dottore Annibaldi non solo per la sua presenza il suo intervento ma per l'importante annuncio che ha dato e che praticamente significa un nel rilancio delle attività FIAT in Sicilia soprattutto il raddoppio dell'impianto Sicily FIAT di Termini Imerese
Al riguardo ricordiamo che proprio giorni fa anche con l'intervento del nuovo ministro per il Mezzogiorno
Il nostro onorevole Mannino è stato firmato il contratto di programma passato attraverso l'approvazione del CIPE quindi si tratta di una proprio di una proposta di lavoro estremamente concreta già definita nei suoi contenuti
Assistita finanziariamente dalle leggi dallo Stato e che e potrà raggiungere i suoi benefici effetti sul piano occupazionale in tempo breve quindi abbiamo ascoltato non solo un contributo importante ai nostri lavori ma abbiamo ascoltato anche una proposta che ci fa molto piacere perché è una proposta di lavoro di investimento una cosa concreta e reale di quelle che vorremmo ascoltare tutti i minuti e tutti i giorni quindi grazie veramente al dottore Annibaldi e grazie attraverso di lui
Alla FIAT per questo impegno e anche al nostro ministro Mannino
Che in questo caso ringraziamo come ministro non come segretario non non non non so come segretario regionale per avere contribuito a portare a termine questa interessante prospettiva adesso prenda la parola la parola al Cavaliere del lavoro Alfredo Spatafora di rappresentanza della Confcommercio subito dopo il dottore Adragna in rappresentanza della Confagricoltura prego cavaliere del lavoro Spatafora questo e Rai non funziona
Caro Presidente sono contenta di prendere la parola subito dopo questa band annunciato dottore
Per noi operatori del commercio del turismo e dei servizi
Di Sicilia questo annunzio è quanto mai importante noi abbiamo bisogno che le nostre strutture industriali si potenzia che vadano avanti perché abbiamo bisogno un parco consumatori sempre più consistente con delle possibilità di acquisto sempre maggiore
Quindi questo è un annuncio che ha beffato veramente grande grande piacere
Signori il commercio il turismo e i servizi sono i tre comparti che noi dalla Confederazione generale italiana del commercio turismo e servizi rappresentiamo in Italia si tratta di un milione e duecento mila aderenti
Un milione e duecento mila attenti in Sicilia rappresentiamo duecento mila aziende duecento duecentocinquanta mila aziende
Abbiamo una potenzialità tutti messi insieme nei tre comparti del quaranta per cento dalle forze di lavoro
Perché dico queste cose perché solo sottolineo queste cose siamo in una conferenza programmatica cioè a dire siamo alla vigilia di una competizione elettorale che vede ancora una volta l'elettorato siciliano pronto a rinnovare la nostra Assemblea
Come rappresentante dei commercianti o pari a volte intrattenuto i presidenti della Regione sulle nostre problematico
I presenti alla Regione sono stati sempre attenti alle nostre problematiche ma purtroppo debbo dire che non sempre abbiamo ottenuto quelle che sono le nostre aspettative perché perché c'è tante volte quel meccanismo perverso che si chiama lottizzazione che poi coincide con una cristallizzazione cioè a dire gli assessorati distribuiti in maniera forse perfetta da un punto di vista organico dal punto di vista delle quote azionarie scusate mi chiedo forse parlo Nonda uomo politico ma da uomo d'affari
Ma la cristallizzazione tante volte non ha favorito sicuramente le nostre aspettative
Cristalizzazione perché non sempre rivolte al nostro assessorato che è quello del commercio della cooperazione abbiamo avuto la stessa rispondenza che abbiamo ottenuto dai presidenti della Regione al momento in cui si sono insediate nel momento in cui ci hanno ascoltato
Signori il commercio è una delle attività più importanti ancora oggi dalla nostra Regione il primario al secondario finora non hanno potuto dare quei frutti che tutti noi speravamo
Che cosa significa commercio significa qualcosa che porre che continua a orientare alla produzione
La produzione italiana viene sicuramente orientata dal commercio chissà Bender è capace di produrre è un vecchio slogan né di un grande economista francese che io faccio il mio perché ci credo
La distribuzione orienta la produzione
Questo va guardato con molta attenzione con molto rispetto capire che questa questo anello fra produzione e consumo che il commercio non è un anello pleonastico ma è un anello di tutto rispetto
è un anello consentitemi indispensabile abbiamo visto fino all'altro ieri dei cosiddetti Paesi totalitari
Laddove il commercio non c'era non c'era libertà per cui noi siamo stati sempre i grandi assertori della libertà nei Paesi dove abito occidentali dove abbiamo operato in grande stile
Ebbene la Sicilia che ha competenza primaria in materia di commercio non si è mai servita appieno di questa facoltà che le attribuisce allo Stato
Io faccio mia qui questa sera un'affermazione di ieri Di Lello Ruppi
Anziché pensare a una seconda Repubblica perché non pensiamo a una seconda regione
Bravo Lello Rubino è un argomento che a me ha fatto su di me ha fatto prese cioè a dire pensiamo una seconda Regione non congruo con un nuovo statuto ma una seconda raggio regione che riesca ad attuare tutte le clausole e tutti gli articoli dello statuto che da quarant'anni il cervello
Questo statuto regionale ha bisogno di essere guardato con molto interesse noi commercianti
Che crediamo nell'autonomia regionale e che abbiamo sempre dato alla Democrazia Cristiana un grande aiuto e la democrazia cristiana c'è testimone sicuramente è la nazionale ma regionale del nostro impegno in suo favore ebbene noi vogliamo che questa Regione si intesti soprattutto la competenza primaria che già ora sto apposta tutto l'età in materia di commercio
Noi potremmo fare in Sicilia opera di avanguardia cosa che non abbiamo fatto
Abbiamo bisogno che tutto questo venga guardato con estremo interesse è possibile ci sono delle problematiche che il commercio ha bisogno di portare avanza siamo alla vigilia dal novantadue novantatré cioè Pirelli al grande mercato dei trecentoventi milioni di consumatori europei che diventeranno parte unica di questo grande complesso internazionale e quindi noi dobbiamo confrontarci sui poterci confrontare confrontare in maniera concreta con quanti verranno sicuramente qui nelle nostre contrade
Mi risulta che già ci sono imprese tedesche francesi inglesi pronte avvenire in Italia e forse anche in Sicilia
Quindi dobbiamo avere queste imprese queste grandi imprese della distribuzione che noi guardiamo ammiriamo perché sappiamo che hanno delle potenzialità delle strutture veramente di primo ordine ebbene noi ci dobbiamo potere confrontare in maniera chiara in maniera aperta però abbiamo bisogno fin d'ora una preparazione adeguata
Una formazione professionale che non sia effimera alcuna professa una completa una preparazione professionale che sia frutto
Di lavoro preparatorio notevole
I centri di formazione che finora sono stati protagonisti a mio avviso non sono in condizione di poter assicurare ancora un futuro tranquillo ai nostri dipendenti ai nostri prestatori d'opera
Abbiamo bisogno di formare anche una classe manageriale di commercianti moderni di commercianti non più legati out cassetto al bancone di vendita abbiamo bisogno
I commercianti del sale rendevano dopo Giovanni Brusca matura e moderna sono quelle che potranno fare sopravviverà lavorativa
è il momento in cui bisogna fare hanno un bilancio chiaro aperto fra piccolo commercio è grande commercio la grande distribuzione avanza è inevitabile
E allora bisogna potenziare e adeguare le strutture del piccolo commercio a potere tre a potere fronteggiare la grande distribuzione
Noi dalla Confcommercio e rappresentiamo gli uni e gli altri i piccoli commercianti i medi commerciante e anche i grandi commercianti
Ebbene la nostra funzione in questi anni sarà sicuramente quella da fare da ago della bilancia di guardare di mediare fra i fra le esigenze tante volte che sembrano opposte opposta non so educare i piccoli commercianti ad associarsi
A consorziarsi a creare gruppi di acquisto a stare insieme a stare uniti
A fare dei corsi di vetrinistica le nostre vetrine sono ancora languono non hanno ancora un livello europeo e noi ci dobbiamo preoccupare di dare ai nostri commercianti questo livello questi insegnamenti
Ebbene io dico questa sera alla Democrazia cristiana che si appresta a iniziare la sua campagna elettorale
Guardiamo questi problemi e con chiarezza e con una intuizione felice e moderna
Guardiamo il piccolo commercio il grande commercio diamo a questi nostri associati una speranza nel futuro
Guardiamo i nostri problemi sono sempre i problemi di sempre
Se nozze Boy interrogate i nostri presidente della regione che si sono susseguite qui ce n'è uno Mario D'Acquisto che lo è stato alcuni anni or sono
Se guardate nei loro dossier sicuramente troverete le nostre doglianze le nostre anticipazioni le nostre
Diciamo le nostre proposte perché noi abbiamo portato avanti in una maniera compiuta in una maniera organica in una maniera diciamo
Quasi pedante
Abete per avete sentito da chi mi ha preceduto
E il bario in varie occasioni ci siamo occupati dalla questione dei trasporti un commercio senza un trans senza trasporti organici senza trasporti misurati senza trasporti moderni non può sopravvivere
Pensate che le merci per andare da Palermo a Ragusa ci impiegano molto di più di quanto ci impiegano cogliere da Palermo a New York
Dico Palermo a Ragusa per dire dello due città siciliani che sono non in una situazione di di di di grande chilometraggio ma sono in una situazione di difficoltà veramente ambientale da poterci pervenire
Signori
Il ponte sullo Stretto è un sogno dei siciliani
Ma io non penso che il ponte sullo Stretto sarà il problema fondamentale che potranno risolvere molti nostri problemi prima di pensare al ponte costretto io dico ai nostri amici agli amici della DC
Pensiamo a raddoppiare la Palermo-Messina pensiamo elettrificare quelle linee che ancora non sono elettrificate
Pensiamo a completare la linea ma l'autostrada Palermo-Messina che ancora con quaranta chilometri in mezzo costituisce un buco veramente vergognoso che noi non riusciamo a capire perché ancora questo buco laddove uno anche un membro dalla mia azienda ha perduto la vita
Non è non è stato possibile realizzarlo è vent'anni che ci giriamo attorno ma ancora non riusciamo a risolvere un problema abbiamo visto autostrade inutili in tutto il Paese
Fiorire né né del Veneto in Piemonte e in Liguria e Lombardia e qui da noi questi quaranta chilometri non vanno avanti sono cose che gli amici della democrazia cristiana debbono sentire debbono ascoltare
Perché tante volte i giudizi si danno anche attraverso queste piccole manchevolezze a queste piccole situazioni ancora inascoltati
Parliamo di alto il problema il problema del credito accennato credo anche all'onorevole D'Acquisto poc'anzi il credito e il problema principale
Bancari ma tante così è inutile che ce lo nascondiamo signori il problema era attento si risolvono
Quindi portandosi le maniche annettendosi attorno allo stesso tavolo discutendo apertamente
Non credito agevolato finiamola con questa benedetta storia democratica agevolarono contro il piccolo commercio ha bisogno di essere accompagnato non ha bisogno di elargizioni che cosa di infatti noi abbiamo fatto e ci siamo preoccupati di sentire alle banche una per un e abbiamo e abbiamo convenuto con le banche dei casi particolari per i nostri associati abbiamo rilasciamo ti fatti da alcuni anni a questa parte
Nelle nostre associazioni dei commercianti risponde alle lettere credenziali con quella lettera i nostri associati quando nell'istituto di credito siciliani parlò e non quelli che hanno aderito a questa nostra iniziativa e ottengono dei tassi veramente per ottengono dei tassi veramente favorevole
è un compito che ci siamo assunti perché abbiamo detto signori non diamo bon ton continuiamo a dare la sensazione di chi continua appiattire abbiamo capito troppo nel passato e non sente abbiamo avuto fortuna con quegli atteggiamenti che io ho sempre ho sempre nono non ho mai condiviso per la verità
Signori nel la questione dei trasporti mi fa ricordare temo temo tagliato uno degli avallerà Spadafora tempo dico un ultima cosa me ne vado grazie onorevole l'acquisto
In sostanza l'aerostazione
Aerostazione significa un ponte notevole naturale che congiungeva nostra isola con il resto della penisola abbiamo bisogno per questa ero stazione venga ultimato i commercianti ne hanno bisogno percorsi ultimata l'aerostazione si deve pensare alla questione delle tariffe aeree che sono veramente scandalosamente altri queste sono alcune delle proposte non mi voglio dilungare perché sono stato richiamato ma io vi ringrazio e dico ai nostri amici aiutatemi ad aiutare il commercio siciliano grazie
Grazie grazie
Grazie io sono costretto nonostante l'interesse Tel osservazione della proposta che vengono fatte
A stringere perché sono numerosi gli amici che sono iscritti a parlare purtroppo certa ora dovremmo chiudere
Bene la parola allora do Pará tranne dalla Confagricoltura subito dopo prenderà la parola l'onorevole Calogero commedia
Ringrazio la Democrazia cristiana il gentile invito fatto
Alla Confagricoltura regionale di cui sonoro di essere il presidente
L'obiettivo unico novantadue i trecentoventi milioni di persone
E forse di più se si parla di la l'avviamento dell'Est veramente affascinante
In Sicilia per conto soltanto da poco
Si è cominciato a riflettere sull'impatto socioeconomico dei livelli di efficienza
A tutti i settori produttivi
Così pure alla pubblica amministrazione si richiede un innalzamento dei livelli di efficienza
Sul mercato unico a competere non saranno le singole inglese signori benzene i sistemi economici globali
Diceva bene Romiti
Che il Recami oggi forse troppo precari e saltuari dall'agricoltura industria e servizi devono diventare il rami dello stesso sistema organico a sostegno dello sviluppo economico del Paese
La Sicilia con l'intero Mezzogiorno d'Italia continua ad essere l'aria territoriale meno avanzata del Paese
In termini di dotazioni infrastrutturali civili dir redditi di produttività di livelli di vita
Le imprese agricole siciliane con una posizione geografica naturalmente periferica
Opera nel molto in un contesto ambientale ancora più aggravato per la carenza di infrastrutture non solo sotto il profilo quantitativo ma anche qualitativo diceva bene il cadavere Spatafora
Che molto più facile portare
Del degli oggetti delle cose fino a Milano che porterà che muoverci qua interno alla nostra terra
Non abbiamo un efficiente e qualificata strategia di marketing agricolo dobbiamo riconoscerlo
La commercializzazione tra né poche eccezioni che fanno veramente onora la Sicilia che sono tra le imprese agricole più avanzate d'Italia
Estremamente differenziate frazionata l'offerta non è in grado di seguire le esigenze dei mutamenti dei mercati
Manca un autorevole certificazione di qualità e un tutt'sostegno verso le penetrazioni nove spazi di mercato o quantomeno verso il componimento delle posizioni già questa manchiamo questa della certificazione qualità e uno dei punti cardine del commercio dei prodotti agricoli del futuro là c'è c'è la ce lo richiede da tanto tempo ma ancora l'Italia ha fatto dei passi avanti ma la Regione Siciliana niente
La battaglia commerciale di futuro non essendoci più frontiere si baserà sui controlli alle frontiere di qualità
Quindi ci vogliono dei gabinetti di analisi in tempo reale per risponderà la contestazione che ci faranno i nostri avversari quindi pensiamo non può essere i gabinetti di analisi delle USL tanto per capirci ma dobbiamo avere tutto un giro di un anno dal raggio di gabinetti di analisi pronti a intervenire per certificare le veggenti espace portiamo
I servizi reali sono carente gli operatori agricoli devono scontare un adeguato sostegno alla concorrenzialità debba rossa agricoltura
Che oggi deve ora affrontare le insidie delle produzioni provenienti da Paesi terzi
E dal mille novecentonovantatré potrebbero essere messe in ginocchio da un mercato unico europeo in cui le posizioni forti stampa l'attuale andamento decisamente lo zero nove
Il futuro della realtà agricola europea sarà invece caratterizzato da un'accentuata competitività delle aziende che producono per il mercato
Vi saranno due agricolture signori
Quella che si cimenterà sul mercato e quella residenziale che sarà chiamata a gestire la nuova politica ambientale la conservazione del suolo l'agriturismo la gestione del tempo libero l'attività faunistica venatoria
Io plaudo molta all'iniziativa della facoltà d'agraria del cento forestale di Bivona queste un passo molto intelligente perché non facciamoci illusioni
Circa il cinquanta per cento della superficie agricola europea e siciliana dovrà ritornare a boschivi
Bisogna prepararsi in tempo per gestire francese chiare le conseguenze socioeconomiche dell'uscita dal mercato delle aziende marginali
Diviene sempre più necessario rendere tempestiva e coerente a tutti i livelli l'azione dei pubblici poteri e dei privati orientare le scelte su pochi obiettivi programmati
Capite bene che l'autonomia legislativa della Regione siciliana con questi inviti mi caccia decisamente ci sta portando sempre più fuori d'Europa
Quindi noi chiediamo ai deputati regionali presenti
Che necessari sì ma questa legge dall'agricoltura non tanto per gli aiuti sulle calamità Mark per rimettersi in moto con il resto d'Europa
Noi non possiamo stare cinque anni senza avere leggi sull'agricoltura non recepire l'agricoltura Isma'non recepire la centottantatré che è stata una legge sul bacino idrico di arrivo che è un onore per letale perché ha rivoluzionato e una nuova Serpieri e non è nemmeno l'abbiamo recepita
Bisogna che la Regione prenda dei nuovi vittime legislativa
Un'altra cosa necessaria e una burocrazia funzionale svela
La nostra burocrazia si avvale di dirigenti e tecnici con talenti e proporzione Baghdad straordinarie
Ma frenati da otto a tuttavia da un sistema organizzativo che non funziona singolarmente sono degli ottimi nel complesso si annullano anche per il grande caos legislativo
Abbiamo creato un mostro
Pieno di controlli lacci e laccioli che può funzionare solamente come organo ispettivo e di controllo e non come propositivo e programmatore in questo stato di cose non poteva affrontare in futuro
Noi le aziende vogliono delle risposte immediate non si può non possiamo avere l'eterno lì
Quindi ci vuole un dinamismo di risposta molto più efficace
L'agricoltura sembra giunta ad uno stadio decisivo dal suo lungo processo di trasformazione ed è a necessità di superare l'esistenza ed ostacoli derivanti da situazioni storiche consolidate e soprattutto dalle strutture portò forte fortemente frazionata
Per fare questo occorre secondo me puntare su un associazionismo forte per competere col mondo industriale e con il mondo della distribuzione della concertazione nell'offerta dei prodotti le associazioni dei produttori
Devono svolgere questa funzione di concentrazione di offerta che il motivo principale per cui sono state costituite non per fare il ritiri
E con il grande vantaggio che ha quale disse che la totalità
Delle produzioni agricole siciliane
Che per ragioni climatiche subisce oltre il cinquanta per cento in meno dei trattamenti fitosanitari che invece vengono effettuate nelle produzioni agricole continentali ed europee
Questa potrebbe essere la nostra base di martedì per bilanciare almeno in parte il grande svantaggio
Del carenza degli investimenti finanziari che i grandi gruppi concentrò per mandare per lanciare l'immagine di un qualsiasi prodotto
E poi viene il momento di pensare a valle dell'associazionismo con quali mezzi entrare in partecipazione qui in qualsiasi altra forma economica legge grandi cooperative societaria aggredito agro industriale della distribuzione
Per un rilancio dell'agricoltura e necessario tornare ad investire in agricoltura
Ma occorre per questo creare le condizioni di redditività negli investimenti
Il futuro dell'agricoltura siciliana
Nella verticalizzazione commerciale delle nostre produzioni di pregio
E quindi indirizzate verso sentimenti più alti il mercato
Se noi continuiamo a parlare di prodotti agricoli come materia prima come grano duro come vino sfuso come olio in cisterne
Siamo perdenti
Noi dobbiamo parlare dei prodotti verticalizzata di spaghetti dei nostri grandi bianchi dei nostri grandi extravergine
Perché in quel sentimento di valore aggiunto li abbiamo lo spazio per il col nostri costi maggiori
Nel piccolo spaccio di materia prima siamo fuori mercato delle quaranta lire del grano duro almeno possiamo mai competere con gli americani che lo vedrà BTP
Quindi tutto sta nella verticalizzazione nel valore aggiunto vorrei concludere
Riportando la chiusura
Di un Dusko Orso di uno statista italiano di raffinatissima intelligenza che poco tempo fa concluso il suo intervento all'Accademia dei Georgofili
Con questa frase
Ricordando come il primo ministro giapponese
Ad un collega Alberti insidia Paesi industrializzati che si meravigliava come il Giappone si produce sul viso un costo molte volte superiore al prezzo d'acquisto di un uomo di uno dei Paesi vicini
In poche battute ricordo
Che è una componente agricola era insostituibile
Sia perché gli impatti ecologici ed ambientali sia e ancor di più per non togliere alla società civile un apporto spirituale di costume
Che solo la gente dei cambi conserva e vivibilità nelle sue tradizioni grazie
Grazie molte anche per la brevità oltre che per la chiarezza
Bene prenda la parola allora come avevamo annunciato all'onorevole dillo Pomilio subito dopo il professore Piraino Andrea Piraino
Tempo fa io mi sforzerò
Nell'ambito dei pochi minuti che mi sono assegnati
Di dare qualche risposta
All'interrogativi posti rammarico da questo ma
In apertura di questa
Tavola rotonda o carrellata
Di intervento
La prima
Risposta che io tento di dare
E quella la domanda se ancora nel nostro Paese
C'è spazio e quali sono le condizioni perché questo spazio eventualmente si allarghi
Per uno sviluppo del Mezzogiorno e quindi per il recupero e il rilancio della grande idealità di una delle grandi idealità della democrazia cristiana dei cattolici democratici che la politica per il Mezzogiorno
E io penso che questo spazio ci sia condizione
Che noi siamo capaci di mettere ordine nei conti pubblici
Compito come è noto non facile
Che noi mettendo ordine nei conti pubblici riusciamo a finanziare l'offerta e la sua qualità
Piuttosto che la domanda piuttosto che sostenere
Il reddito delle famiglie
L'altra condizione è che nel Paese
Si ritrovi sul versante della politica
Ma mi consenta anche non in termini polemici del dottore in Libano sul versante della grande imprenditoria
Il cui ruolo ha ragione Luís
E tutto quanto riscoperto negli anni Ottanta piccolo è bello
è uno slogan che ha fatto ha avuto grande successo negli anni passati ma oggi di fronte alla sfida che la globalizzazione dei mercati ha perduto gran parte del suo fascino della sua validità
Dicevo recuperare la logica del sistema sul versante della politica sul versante dell'impresa
Sul versante
Del complesso della classe dirigente
Del Paese quello che la cultura dell'Accademia
Terza condizione
Favorire i processi di internazionalizzazione
Se c'è una
Realtà che caratterizza gli anni Novanta che continua a caratterizzare gli anni Novanta è proprio quello
Della internazionalizzazione dei processi dell'economia
Del mercato globale come si dice
Quarta condizione dico queste cose naturalmente per titoli
Essere capaci di inserirsi d'Europa mantenendo intera o aumentando la forza della competitività del nostro sistema
Anche questo obiettivo difficile
Obiettivo che pone ancora un'altra questione che mi pare fondamentale
Che è quello di essere in grado di modificare in qualche modo la logica liberista a qualunque costo
Che sovrintende alla costruzione del mercato
Per carità intendiamoci
La logica è quella del mercato
Quello che è capitato in Europa nell'Europa dell'Est dimostra
Quando ha maggiore qualità rispetto a ipotesi diverse abbia la il mercato
Ma noi non possiamo fare del mercato un feticcio e specialmente non possiamo cercare il mercato là dove non c'è
Noi dobbiamo essere capaci di recuperare l'obiettivo uno degli obiettivi prioritari dell'atto unico del mille novecentottantacinque che se ricordo cito a memoria
Immaginava la coesione economica
E la riduzione degli squilibri regionali all'interno dell'euro
Se noi invece accettiamo
Un po'scimmiottando alcune volte
Che sono state presenti e vincenti e sembrarono vincenti in alcune parti d'Europa negli anni passati
L'uniformità dei comportamenti nello sviluppo allora noi dobbiamo mettere nel conto una condanna ulteriore del Mezzogiorno di tutti il sudditi d'Europa non solo del Sud Pepita
Creando aggravando un'anomalia che esiste in Europa
Ed è l'anomalia cioè di essere l'Europa del Sud è diventata più forte
Con la partecipazione alla comunità della Grecia della Spagna del Portogallo
Almeno teoricamente più forte ma nella sostanza di avere allarmato gli interessi forti dell'Europa che si sono organizzati ancora di più e che chiedono di diventare sempre più forte
Io non credo lo dico con molta franchezza forse provocatoriamente
Che ci possa essere uno sviluppo di regioni del Mezzogiorno d'Italia e d'Europa senza che questo sviluppo sia in qualche misura proprio si tratta di vedere le forme della protezione possono essere queste quella dell'assistenzialismo e dello spreco possono essere quella della creazione delle condizioni perché questo sviluppo là dove non c'è si crei o la dov'è debole diventi forte
Perché cari amici
La logica di condizioni uguali per tutti lo sappiamo per altri versanti e la logica che porta sicuramente alla ineguaglianze a rendere più forti forti a rendere più deboli e del
Altra condizione lo dico in presenza
P Mannino
La permanente validità dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e quindi la sconfitta di tutte le tentazioni che in questo Paese serpeggiano di considerare chiusa questa esperienza
Il nome di che cosa ho in cambio di che cosa ovviamente difficile poiché si sporca
Recuperare in una parola
Alla politica la sua forza e la sua capacità per programmare l'uso delle risorse
Per modificare se stessa la pubblica amministrazione
Perché quando parlavo di sistema Paese
E io devo dire una cosa che non è in mia non è originale
Fino ad oggi la FIAT faccio riferimento
Non solo perché c'è il dottore Annibaldi
Si è confrontata utilmente con la posso anche me vincendo anche la sfida da domani si confronterà la FIAT più il sistema Italia Collavo sbaglia nel più il sistema tedesco
E allora io pur essendo convinto della capacità
E della
E delle della genialità se volete
Dei manager della FIAT ho il sospetto che questa sfida di venti ineguale
Capire la un'altra delle condizioni quanto pericolosa possa essere una sorta di alleanza che in questo Paese rischia di realizzarsi tra il liberismo a qualunque costo è il localismo
Che è quello che crea poi da lei
O che crea le leghe che dà forza alle leggi in una nell'in nella idea che in fondo una debolezza della politica della sua capacità di programmare l'uso delle risorse di dare dei servizi efficienti di corrispondere al bisogno di sviluppo di questo Paese posso essere supplito dal potere locale dalla forza del potere locale che rende più forte la risposta a queste istanze se ci poniamo su questo terreno credo che lo dicesse non l'ho ascoltato ieri mattina Mannino
E rispondiamo con se è una sorta di lega rovesciata faremmo il gioco delle leghe di quelle vere di quelle foto
Ecco entravi molto in sintesi ovviamente lo spazio della democrazia cristiana in Sicilia
E la spendita come diceva Mario D'Acquisto della sua forza per condizionare per tentare di condizionare le scelte nazionale noi non siamo
A nati ieri sappiamo che c'è una forza della politica ma poi c'è una forza di tante altre cose quanto è forte e le la Regione Piemonte per esempio
A prescindere dalla dalla democrazia cristiana dal PDS da tutto il resto perché forte la Regione Piemonte
Ma perché insieme alla politica o forse qualche volta più dalla politica ci sono altri poteri che solo poteri veri rispettabili ovviamente
Noi dobbiamo spendere per intero la forza della politica perché gli altri poteri non dico che non ci siano mancherebbe quiz sono allineati tante persone che li rappresentano ma certamente non sono porti e comunque non possono operare in una un'azione di supplenza rispetto a le carenze della politica
Lo potremmo fare cari amici questo
Se sapremo utilizzare il consenso pasto di questo partito per costruire insieme proposte carriere perché se costruiamo una sola di queste due cose difficilmente noi avremo la capacità di trasformare il consenso in politica e quindi in forza di pressione di condizionamento delle scelte nazionali
Ecco qui il ruolo della DC
Ripensare il ruolo della Regione dei poteri locali
C'è un anno dibattito in corso in Sicilia
Che mi pare estremamente interessante da seconda
C'è un localismo c'è più che un localismo c'è l'emergere di e forse endogene di vocazioni naturali che devono essere aiutate a a parte accrescere che possono trovare un loro spazio ma questo da solo non basta perché poi rimane il grande dualismo
Rimane nel Mezzogiorno
E lei la Sicilia e la concentrazione degli aspetti negativi di molti degli aspetti negativi che ci sono in e i clienti nel Mezzogiorno e in Italia
Dobbiamo ripensare al nostro ruolo al nostro modo di far politica tentando non so nelle Tagliamento muro artisticamente ma certo ci sono comportamenti che devono conformarsi a quelli europei
Cancelliere della Germania ha tirato fuori
La mafia come uno degli ostacoli rispetto all'ingresso non del Mezzogiorno d'Italia perché non si tratta di questo ovviamente non Italia non entra pezzi ma dell'Italia all'interno del mercato unico
Intendiamoci il cancelliere della Germania non ha inventato l'esistenza dalla mafia che c'è naturalmente la estesa non solo al Mezzogiorno d'Italia ma tutta l'Italia probabilmente ha recuperato una sorta di quella che io ho chiamato in passato di come dire
Io recita della del della lotta tra San Giorgio e il drago che fa propaganda sia San Giorgio che al drago per Cuba diventare tutte e due più forte di quanto siano sia San Giorgio che il tra
Ma questo problema esiste
E quindi tentare di conformare i nostri comportamenti sul terreno della politica sul terreno delle scelte concrete dell'uso della di di questo strumento dei poteri locali che noi abbiamo per sostenere la domanda per essere per dare il nostro contributo perché diversamente non saremo in condizione di chiedere ad altri di spendere nei confronti di altre la nostra forza io credo che sia un compito al quale la democrazia cristiana
Ha corrisposto qualche volta bene qualche altra volta meno bene ma complessivamente ha saputo corrispondere per la forza del suo consenso per la vastità della sua presenza per la sua natura popolare dobbiamo andare in questa direzione
Dobbiamo andare nella reale unità della forza della politica in Sicilia perché quando parlo della creazione del sistema paese ci sono poi dei sottosistemi è uno di questi sottosistemi può essere quello della regione perché si realizza all'interno della Sicilia se noi sapremo naturalmente mettere a frutto per intero le nostre potenzialità e ritrovare uno unità reale che non è il naturalmente nell'indistinto
Essere di tutte le forze politiche insieme ma il riconoscersi che ci sono obiettivi che trascendono le nostre divisioni politiche e che ci proiettano in Europa a me toccava il compito e termino
Mario amici toccava il compito di parlare dell'Europa e della Sicilia l'ho fatto indirettamente mi sono naturalmente il la fiducia che abbiamo votato ieri a Roma ha fatto ha modificato i programmi non recuperato in qualche modo questo ragionamento il tema era se ricordo bene l'Europa la Sicilia e l'Europa una opportunità o una remora può essere lunga e la molto dipende come un'occasione rischio prospettiva può essere un rischio e insieme una prospettiva non dipende solo dal destino non dipende tanto dal destino dipende dai nostri comportamenti grazie grazie grazie
Bravo va bene
Molto bene adesso prende la parola il professor Andrea Piraino subito dopo il professore Carlo Sorce presidente dell'Ente minerario siciliano
Cari amici io
Proposte considerazione di carattere generale chi evidentemente dato il mio tipo di di così impostazione risulterà rispetto a questi discorsi anche un pochino diversa
E la prima considerazione né che vorrei fare proprio quell'ampio che riguarda
Il l'interrogativo stesso che questa sera ci intrattiene intorno o a in questa sala cioè l'interrogativo di quale politica
Per lo sviluppo del Sud dove ora a me pare che per potere dare risposta a questo problema sia assolutamente necessario prioritariamente rispondere a quale sviluppo noi immaginiamo
E qui
Sì di ampere una
Per alcuni versi di un problema che a mio giudizio il problema uno problema che il problema fondamentali
Perché io non credo francamente che il problema del sud il problema del Mezzogiorno il problema della Sicilia sia innanzitutto e prioritariamente il problema del suo sviluppo economico io credo molto più
Realisticamente secondo me per le cose che dirò immediatamente ora
Che il problema del Sud o il problema del Mezzogiorno il problema della Sicilia sia innanzitutto quello del suo sviluppo civile
Se uno
Si trova ad osservare
Il modo in cui
Le nostre strade della Sicilia sono segnate
In cui la segnaletica stradale e situata in Sicilia
Se uno si trova ad osservare il modo in cui l'opera dei
Degli operatori ecologici vale a dire con termine più aduso forse alle nostre orecchie dei netturbini
Si svolge in una città del Sud o a Palermo
E come si svolge contemporaneamente in una città del Nord non parliamo
Se qualcuno a quello di noi
Si sofferma
Osservare il mondo in cui le amministrazioni quali che siano regionali o locali
Della sutura
Esplicano la loro funzione
E contemporaneamente le paragona con le amministrazioni di un'altra parte del Paese o dell'Europa
Allora si rende immediatamente conto che poiché in questi settori o perché le consegne cambino in questi settori non sono necessari
Alessano fa per favore in fondo se possiamo consentire a chi vuole ascoltare di ascoltare sei capannelli in fondo si possono spostare al di là dell'eternità le transenne prego il massimo silenzio perché la sala dispersiva grazie
Grazie presidente allora dicevo se uno serva queste realtà che evidentemente hanno lo stesso tipo di investimenti cioè che fanno registrare lo stesso tipo di disponibilità parte economica termini continua si rende immediatamente conto questo che il problema della qualità della la funzionalità della efficienza dal di queste organizzazioni è diverso non perché vi sia fra nelle realtà del Mezzogiorno della Sicilia una investimento inferiore o una capacità tecnologica via inferiore rispetto a quello che fanno registrare le altre realtà omologhe
Del Paese ma soltanto uccisi che vi è una realtà anche culturale civile di rapportarsi al modo di lavorare di rapportarsi anche ciò che costituisce il modo di essere nella comunità che è una realtà totalmente diverso
Che è un modo ugualmente di meno
Allora da questo io credo tutto che noi al dilaga
Di quello che può sembrare uno discorso
Come dire privo di realismo questi venti dobbiamo innanzitutto riflettere su questo punto che cosa significa più perché Santoro la attenzione nostra deve essere incentrata sullo sviluppo Rollo civile faro che non sullo sviluppo economico e del resto penso imprecise
Poi verrà quando noi diciamo che
Qui io ritaglio
E lo sviluppo civile e sullo sviluppo economico non significa evidentemente
Che non è necessario uno sviluppo economico che non è necessario uno sviluppo
Però delle capacità e delle possibilità economiche men che meno come ricordava ora prima di me l'onorevole umilia che si possa fare a meno dell'intervento straordinario che il Paese e deve assicurare deve continuare assicurare
Per il Mezzogiorno o per il suo significa però
Pensare a un o guardare questo intervento in una maniera nuova diversa non in una maniera che sostanzialmente tenta di colmare il dislivello attraverso una strada che inevitabilmente non può che fare permanere quel dislivello perché è chiaro che se noi non no o immaginiamo un intervento dello stato un intervento dei pubblici poteri che sia di natura diversa rispetto all'intervento sussidiario
Alle imprese alle alla alle famiglie come diceva Pomigliano piuttosto finalizzato al consumo che alla produzione evidentemente risultato sarà sempre il medesimo
Per essere questo l'intervento straordinario che cosa deve essere allora io per io credo francamente che ci sia un unico intervento straordinario che può consentire al sud che può consentire in particolare alla Sicilia di fare un salto di qualità e dell'intervento
Che sia mirato a grandi opere che hanno un significato oltre che economico un significato anche simbolico
Grandi Opere immagino mi dispiace qui non consentire con quello che diceva
Prima il commendatore Spadafora
Che a mio modo di vedere sono innanzitutto rappresentate per esempio da un'opera come l'attraversamento stabile
Dello Stretto di Messina e l'attraversamento stabile dello Stretto di Messina con un ponte no con un no con un sotto un sottopassaggio perché il ponte è un'opera tecnologicamente tale dark consentire alla nostra realtà civile alla nostra realtà
Uno orale alla nostra comunità di capire che è possibile
Un raffronto con questo tipo o di modello che e certamente il ponte sullo Stretto quale modello vivente e di ciò che l'uomo è in condizione di fare allora ecco che io credo che per i suoi siti
Per i suoi valori simbolici per i suoi i valori ultronei rispetto a quelli economici un intervento che sia realmente
Per lo sviluppo del Mezzogiorno non possa e non debba essere un intervento che sia limitato agli aspetti esclusivamente economicistici del dato
Soltanto che cari amici questo
Atto o questo o o assunto questa affermazione
Implica un problema
Terribile per la politica
Implica un problema terribile per il sistema dei partiti
Implica un problema terribile amici della Democrazia Cristiana per la Democrazia Cristiana perché si tratta sostanzialmente se si vuole perseguire uno sviluppo di questo tipo di cambiare il sistema della politica ma non della politica intesa astrattamente della politica intesa concretamente per quello che essa è e allora ciò che si deve cambiare
Per attuare un indirizzo di questo genere e innanzitutto il principio su cui oggi si fonda il sistema politico oggi si fonda l'attività l'azione politica e questo principio lo sappiamo tutti perché quello che sostanzialmente facciamo soprattutto o direi in questi di in questi frangenti non soltanto questa rete la conferenza ma mi riferisco a quelli a cui di fra poco saremo chiamati cioè nei fatti elettorali
Ed è il sistema di una politica che soltanto preoccupata di ricercare
Il consenso di ricercare il consenso a prescindere
Dalla capacità di rispondere delle azioni che fa
Ora qui questa questione di una politica la quale e priva di connotati di responsabilità
Come tutti noi sappiamo in fondo è una questione abbastanza vecchia della quale dibattiamo molto da tempo è stato il leit motiv se belle al rinnovamento e il problema delle riforme istituzionali
Nel sicuramente io purtroppo non ho potuto partecipare perché non era a Palermo alla giornata di ieri e quindi è stato sicuramente dibattuto ieri io voglio spendere soltanto due parole
Per dire questo lavoro Spatafora gentile al problema della responsabilità commerciale
Della politica e un problema innanzitutto è prioritariamente non moralistico
Un problema innanzitutto è prioritariamente uno problema di Organizzazione della politica
Qui si grazie perché qui cari amici dobbiamo evitare l'errore di credere che attraverso un richiamo astratto alla responsabilità della politica e possibile pensare di trasformare un un sistema che in un sistema istituzionale che abbisogna di interventi immediati e io concludo ricordando che soltanto un dato che vale per la Sicilia ahimè e soltanto per la Sicilia
In Italia nella giugno dell'anno scorso il Parlamento ha licenziato una legge di riforma delle autonomie locali che una legge te per la prima volta di questo secolo ha dato una risposta realmente
In avanti ai problemi dell'amministrazione ebbene la nostra Sicilia
La nostra regione
Non è stata capace non ne è capace ancora oggi a quattro giorni dalla sua chiusura di dare una risposta in questa direzione
Ora se tutto avviene in questi termini ci si rende conto cari amici che il problema della responsabilità politica
Qualche giorno di questi finirà o l'essere un problema astratto e per qualcuno diventerà immediatamente un problema concreto grazie
Ringraziamo professore Piraino per il suo importante contributo e diamo il saluto al dirigente nazionale organizzativo dalla Democrazia cristiana all'onorevole Luigi Baruffi che questa è arrivata
Bene adesso la parola al professore sorci e poi seguiranno all'ingegnere Malalai in rappresentanza dell'Associazione industriale all'onorevole Ferdinando Russo
Il rinvio
Non sono un politico sono sostanzialmente un
Professore universitario che si occupa di economia dell'impresa
E la mia esperienza come presidente dell'Ente minerario
Mi ha consentito
Di applicare ad uno specifico campo d'indagine degli schemi che sono tipici
Delle indagini economico aziende
E su questo punto
Mi preme sottolineare un concetto
Di natura preliminare
E che riguarda una serie di equivoci che normalmente tengono portati avanti
Inconsapevolmente
Sul concetto di sviluppo
Normalmente lo sviluppo tiene erroneamente concepito esclusivamente in termini quantitativi
In un'azienda lo sviluppo del fatturato lo sviluppo gli investimenti lo sviluppo dell'occupazione
In maggior carismi
Il prodotto nazionale lordo e così via
Tutto questo non può che essere l'effetto dello sviluppo e non è la condizione essenziale
Lo sviluppo prima ancora che essere il risultato di un processo
E il risultato di una mentalità
Così
E quindi di schemi culturali che sono il patrimonio dell'individuo della persona o di una società
E un esempio banale hanno possiamo trarre da questi due
Da questi due fatti che io vi racconto che fosse consentono di concretizzare meglio questo concetto
Il figlio del mio barbiere
E un giovane barbiere che non non avendo voglia di fare il mestiere del padre
Ha preso un diploma di perito meccanico
Ed evidentemente una volta acquisito questo diploma si propone si è proposto di metterlo in pratica
E quindi di cercare occupazione in un'azienda
Che gli consenta di valorizzare le conoscenze acquisite
Per puro caso io nelle mani del mio barbiere vengo informato
Di questo e vengo sollecitato trovargli un'occupazione
Dopo un minimo di ricerca
Il riuscito a trovare un posto in un'azienda che si trovava a circa cento chilometri da Palermo
Ho comunicato questa possibilità
Dopo qualche giorno di titubanza
Ritenuto il padre a trovarmi
E per difesa professore
La ringraziamo ma sono cento chilometri deve fare un'ora e un quarto di strada questo ragazzo
Dalle sei alle otto mi è abituato a pigliare
La colazione fatto dalla mamma la mattina
Sì è stato fidanzato la sera depressa dalle sette dalla fidanzata
Non sarebbe possibile un posto vicino
Evidentemente
Un ragazzo poniamo del nord
Milano-Torino
Nella prospettiva di valorizzare la propria conoscenza avrebbe fatto dei salti
Non avrebbe badato sacrifici per andare sul posto evidentemente questo ragazzo era guidato e la famiglia erano guidati da un modello culturale
Che privilegiata
Una serie di esigenze
Familiari
All'esigenza di acquisire una solida e valida formazione professionale che avrebbe consentito la crescita uno sviluppo nel campo del lavoro a questo ragazzo
Chiaramente il modello che era davanti era in testa cioè il progetto che questo ragazzo faceva il sei non aveva al primo posto lo sviluppo
Ma altre cose
Questo nel campo individuare
Andiamo in campo sociale un'altra esperienza mia personale
Sì all'occhio di tutti quasi ogni giorno sui giornali spuntano articoli su questo argomento che esista
Dall'altro lato
Ideando un sistema di prepensionamento per gli impiegati di passaggio alla Rezaï sicché ben tutti conoscono del dei dipendenti del dell'ex settore il solstizio
Questi dipendenti oggi finiscono sotto forma di prevenzione come Designs
A
A vere dei trattamenti retributive economici che sono superiori
Ai trattamenti economici dei soggetti che invece lavorano nelle miniere di sali potassici
Nella stessa famiglia ci sono soggetti prepensionati o non lavoratori nell'ambito della resa is
E soggetti che invece lavorano nel settore dello zolfo
Che irridono
I loro familiari che lavorano
Perché lavorano e per giunta guadagnano di meno di loro che non lavorano
Evidentemente il modello culturale
Che questo sistema di
Assistenza ha provocato e ha potenziato probabilmente in queste persone non è un modello vinta dallo sviluppo perché semmai genera una spinta
Ad approfittare delle crisi che si possono generare nei settori economici
Per passare dalla fase di lavoratore retribuito alla fase di assistito meglio retribuito
Questo non è un modello di sviluppo perché crea una tendenza crea un meccanismo di
Opzione
Verso la non attività verso la non acquisizione di risorse intangibili personali che sono alla base vera dello sviluppo
Ma crea invece un'opzione verso la posizione mantenuto nella sostanza
E evidentemente questo stato di cose
Genera a sua volta una mentalità immaginiamo che già presi vista una mentalità del giovane figlio del barbiere
Immaginiamo che ci siano degli incentivi alla crescita e alla cicatrizzazione di questa mentalità
Adottati sia pure per motivi nobili
Dalla politica regionale o statale
E immaginiamo che economico un eccesso di questi incentivi poi sia di fatto un incentivo non a risolvere dei problemi legati alle crisi ma ad incentivare la mentalità la ricerca della sistema
Evidentemente parlare di sviluppo i contributi a fondo perduto
I finanziamenti a tasso agevolato e di ogni altro genere di incentivo di tipo quantitativo è perfettamente inutile finché esistono questi meccanismi che sono ma meccanismi edizione e Circuiti perché cioè moltiplicano
La
Tendenza alla
Alla fuga dal lavoro alla fuga da una vera e autentica formazione professionale
Perché che si fonda quasi sempre sul sacrificio personale di ciascuno
E allora è su questi modelli che bisogna agire prima ancora che agire sugli effetti accusa da cui questi modelli portano
E un modello di riferimento per vedere esattamente all'opposto di questo tipo di tendenza ce lo dà l'osservazione dell'impresa
E delle imprese di successo
Sostanzialmente l'impresa è meccanismo
Nel sistema
Che realizza un servizio
Alla Società cioè
Genera beni o servizi per soddisfare dei bisogni
E quindi nella sostanza utilizza risorse anche umane non soltanto patrimoniali
Per soddisfare dei bisogni
Il successo dell'impresa sta come diceva l'avvocato Spadafora
Nella
Privato
Che rispetto ad altri prese in un arena competitiva
L'impresa riesce ad avere nel soddisfare i bisogni e quindi nell'affermarsi sul mercato in condizioni competitive rispetto ad altri impresa
Tutto questo presuppone
Non
Solo la disponibilità di mezzi materiali
Ma l'acquisizione nei soggetti che lavorano nell'ambito dell'impresa di una solida mentalità legata alla comprensione che loro come lavoro coordinato devono soddisfare dei bisogni temono soddisfarli meglio di altri e quindi devono acquisire competenze conoscenze e devono fare sforzi e sacrifici e per essere migliore degli altri in questa direzione
In questo modo dell'impresa si realizza una crescita dell'impresa e una crescita professionale dei soggetti che lavorano nell'ambito dell'impresa non c'è altra possibilità
Come passare da dal primo modello al secondo potendo e qui cominciano i guai
Perché se è facile o relativamente facile
Realizzare una ristrutturazione di un impianto industriale e quindi una conversione delle tecnologie
Anche se si investono ottocento miliardi come diceva
Ingegnere Annibaldi
Non è facile cambiare i modelli culturali
Perché i modelli culturali si cambiano cambiando le convinzioni intime delle persone
Il modo migliore per realizzare questo processo di trasformazione che sta alla base dello sviluppo altrimenti e un patto fittizio lo sviluppo
Il modo migliore è quello di mettere a contatto
I giovani con realtà diverse
E non metterla contatto così
Fugacemente ma metterla contatto durevolmente
La partecipazione dei giovani a stage di formazione nell'ambito di imprese estere
Ho
Di ambiti industriali evoluti
E un mezzo efficace che fa sorgere degli stimoli
Che fa comprendere come si stava modi diversi di concepire
Il lavoro e la propria vita
E mostrano come è possibile conseguire di abituarsi a
Anzi rispettare questi vogliamo stare
E quindi una politica di crescita della conoscenza
Ma di una conoscenza pratica concreta stimolante non nozionistico Libre Ischia
Questo potrebbe essere un obiettivo di politiche regionali
Se una parte delle migliaia di miliardi spesi per incentivi di altro genere che sono ugualmente che sono pure necessario ma non sono sparse
Molto efficace in mancanza di una politica di
Crescita del modello culturale
Se venissero spesi in questa direzione io credo che non l'avremmo fatto una grande opera meritoria per l'avvenire della Sicilia per i nostri giovani anche se possono sembrare soldi sprecati
Perché possono perché non si concretizzano in quell'impianto quello seggiola oltre il mobile ma si concretizzano nelle teste e nel modo di pensare e di vedere dei nostri fino
E per concludere vorrei
Esaminare il caso Ente minerario
Che fa parte della mia esperienza personale e quando dico Ente minerario
Penso che senza commettere troppi errori
Possa estendere questo caso anche gli altri enti economici regionali
Politica di sviluppo e politica di acquisizione di responsabilità
Questi enti pubblici economici sono degli enti
Nei quali
Non si dica è una responsabilità produttiva
Perché non si può vivere perché non mancano mancano le condizioni per poterla vivere
E ci sono diversi elementi che possono servire questi ma stigmatizzare questo concetto il primo e che questi enti locali
Proprio perché sorretta purtroppo un differimento di tempo sì grazie ai servizi d'impresa
Punti di riferimento di crisi realtà economiche
Sono diventati anche centri di assistenza
Di queste realtà in crisi
La resa is
è un esempio nel caso dell'esprit
La l'acquisizione di gestioni speciali di di prepensionati e un esempio nel caso dell'Ente minerario
Queste gestioni assolvono un'enorme quantità di risorse più di quelle che vanno alle realtà produttive che questi enti se
E distolgono personale e distolgono anche risorse dalle realtà produttive vista la carenza di risorse finanziarie di cui questi emittenti sono cronicamente vittime
I consigli di amministrazione di questi enti
Sono
Strettamente subordinati alla disponibilità di risorse finanziarie che non esiste
E quindi sono subordinati a una
Stretta
Indicazione
Di governo per cui di fatto l'autorità qui decisoria nell'ambito delle investimenti o delle scelte economiche
E esercitata dal governo e in conseguenza di leggi dall'Assemblea più che dagli organi di amministrazione di questi enti cioè questi enti non sono dotati di autonomia finanziaria né di autonomia in un certo senso amministrativa
E questo sostanzialmente
Vanifica
Il ruolo che questi enti possono avere nell'ambito della realtà economiche i primi ad essere assistiti finiscono con l'essere questi
Il controllo e viene esercitato su questi enti e un controllo spicciolo minuto sui singoli atti
Manca un controllo sulla politica gestione generale e quindi manca controllo sull'operato dei consigli di amministrazione di questi enti
Voi pensate che il bilancio dell'Ente minerario Non è approvato dal mille e novecentosettantaquattro perché il bilancio dell'Ente Fiera dove sarà provato dall'Assemblea regionale siciliana che ha ben altre cose di cui occuparsi
In questa situazione
Ma anche un'amministrazione nel senso proprio della parola cioè manca un controllo e allora c'è da porsi coraggiosamente un interrogativo
Se sia il caso di mantenere ancora in vita questi enti oppure di
Trasformarli radicalmente l'amministratore ho finito
Grazie
Io sono rammaricato nel dovere ricordare i tempi ma abbiamo ancora nove iscritti a parlare alle venti cena dobbiamo andare quindi sessanta venute dal nove persone
Mi pare ovvio
E allora diamo la parola all'infermiera Palace subito dopo l'onorevole Ferdinando Russo e poi diamo la parola al dottor Martorana
No tornano apparati ha parlato autore Misuraca dalla Confederazione dalla cooperativa dalla Sicilia
Caro Presidente quali soprannome
Le Giorgio Nava dei costruttori quindi Corriere rappresentanza dei consultori tutta la Sicilia io voglio ringraziare
La segreteria regionale per averci invitato a questa conferenza programmatica che ha come titolo e come tema una Sicilia che verrà e a cui noi come costruttori quindi risultiamo particolarmente interessato
Debbo dire che
Siamo convinti che i costruttori debbano avvenire certamente in questo scenario avvenire un ruolo primario
E debbo dire che noi speriamo
Che questo ruolo completa anche e soprattutto
Alle imprese siciliana
Alle imprese siciliane perché vuol dire che modulo in cui costruire
Lasceremo dei rendiconti dei profitti in Sicilia e miglioreremo la nostra regione
Io debbo purtroppo dire mio intervento nei tempi nei tempi dovrebbe essere ed è in effetti un quaderno di doglianze
Debbo cominciare con fare ricordare ma debbo dire ma lo hanno già ricordato lo stesso presidente d'acquisto i avvocato Spatafora i gli agricoltori l'assoluta carenza assoluta
Ritardo nelle infrastrutture dalla Sicilia sia rispetto all'Italia sia rispetto all'Europa
E debbo dire che colmare questo deficit è uno dei compiti che si deve proporre
La regione siciliana che si devono proporre i parlamentari siciliani al governo alla Parlamento nonché gli interventi per il Mezzogiorno debbo dire ancora che
Questo questi finanziamenti diciamolo pure spesso ci sono mancati
Noi siamo in
Ritardo rispetto al Paese
Per diversi motivi nove proprio la minore nuove di finanziamenti recentemente debbo dire abbiamo ottenuto un parziale riconoscimento dalla nostra presenza il piano triennale dell'Anas per cui vi sono stati interventi di nostri
Parlamentari abbiamo ottenuto quel dieci per cento che ci spettava e che è stato obiettivamente ha ottenuto quindi noi abbiamo mille settecento miliardi da spendere per la viabilità in Sicilia così come secondo me noi dai piani di riparto di tutta Italia andavano portati in Sicilia
Ma più spesso debbo dire che questa presenza non è così invincibile o così non è stato ecco noi spediamo senz'altro che nell'avvenire vi sia ma vi sia anche una iniziativa molti nel nel precederlo mi hanno già accennato ma io vorrei puntualizzare vi sono ad esempio il programma dalla grande velocità ebbene questo programma sulla dorsale italiana alloggi si ferma a Napoli
La terza corsia si ferma a Salerno e non è in programma sulla Salerno Reggio Calabria
La terza corsia andrebbe già fatta per molti tratti dava Palermo Catania dovrebbe essere inutile dire completato a Palermo Messina
Vale a dire che prima ancora o contemporaneamente al pensare al ponte noi dovremmo assicurarci questi collegamenti perché vero che il ponte opera eccezionale ci farà risparmiare una mezz'ora sul trasporto sul traffico
Ma la veloce ma grande velocità sulla Palermo-Messina ci farà sua pare sull'affare sulla Napoli Reggio si potrebbe fare risparmiare da due a tre ore
E un'ora e mezza almeno una terza corsia
Debbo dire che queste sono le più evidenti del questioni che possono interessare sono nostri onorevoli parlamentari dalla Democrazia cristiana
Ma un altro aspetto io vorrei sottolineare
Il nostro ritardo Edna valutazione dei costruttori in gran parte riferibile obiettivamente a una carenza di strutture degli enti locali
Il decentramento che ha trovato gli enti locali purtroppo spesso
Nonno organizzare il nonno attrezzati professionalmente
Senza la giusta mentalità per affrontare i progetti di programmazione di esecuzione di opere arroventato anche quella spesa che è stata prevista per la Sicilia
E uno dei temi
Più gravi debbo dire del risanamento che dobbiamo operare perché senza degli enti locali validi
Il progresso della regione Sicilia certamente sarà ancora più rallentato rispetto a una Regione del Nord
Dove un'amministrazione di un Comune di tre o quattro mila abitanti e certamente valido quanto quello nostro di cinquanta mila abitanti purtroppo
Non ultimo anzi vorrei leader
Tra i più gravi fatti di ritardi non vi è dieci apertamente il problema dalla criminalità organizzata dalla mafia per intenderci
La nostra posizione
In sede di antimafia nazionale è stata assolutamente chiara abbiamo precisando che mentre come cittadini siamo rigidamente garantisti alla nostra proposizione era volutamente può provocatoria
Come imprenditori
Non siamo più garantisti cioè riteniamo di dovere
Dare alle istituzioni all'ostaggio
Alle forze di polizia potere di intervenire nel nostro settore tanto criticato non possiamo più continuare a lavorare in questo clima di tensione di sospetto
Che effettivamente toglie la serenità di lavoro mentre dobbiamo chiedere che le amministrazioni e quindi gli amministratori abbiano ha facoltà e la possibilità di fare scelte personali
Vale a dire levarmi fare delle scelte non distorta non di non fare scelte
Perché e pur ben che anche noi negli anni settanta
Abbiamo optato per una legislazione di regionale di cui parlerò adesso
Automatica per quanto possibile che estranei le decisioni dell'amministrazione abbiamo visto che è stato un grosso errore
Debbo dire che su questa linea abbiamo trovato all'alto commissario Sica il quale pure sostiene che l'amministrazione deve avere delle facoltà di scelta da non usare naturalmente in maniera distorta
Su questi punti
Noi ci siamo orientati
E abbiamo fatto una grossa pressione presso la Regione Marco scarsi risultati oggi perché ad esempio
E i pochi giorni fa la discussione su degli emendamenti alla tua la legislazione regionale
Ha toccato soltanto alcuni punti
Gli aderenza alla legge nazionale in aderenza a determinate leggi di polizia legge cinquantacinque e seguenti
Ebbene non fa altro se dovesse essere approvata nei termini in cui è stata discussa che confondere ulteriormente una legislazione già abbastanza complicata per specie per i profani
Debbo dire che qua faccio uno degli esempi dell'aberrazione regista
Viene prorogato l'albo regionale che non ha già più validità da circa quattro mensili
E che
Per effetto dell'albo nazionale ha previsto la revisione di tutte le aziende edile che operano in Sicilia nel settore dei lavori pubblici ebbene il Provveditorato alle opere pubbliche ha ricevuto ben quattro mila domande di previsione
Con questa semplice proroga si tiene accondiscendere acconsentire
Che anche chi non ha potuto fare a una revisione per i più svariati motivi voglio ossa un certo punto continuare a operare in un settore in cui altrimenti dovrebbe essere esattamente pari data la sua posizione dal punto di vista finanziario dal punto di vista imprenditoriale e diciamo pure anche dal punto di vista della moralità
Quindi debbo dire che sotto questo aspetto
Noi abbiamo espresso con uno precisione e continueremo ancora insistere perché venga recepita integralmente la legge nazionale che nasce insisto sia oggi sia per i fatti avvenire da una precisa analisi portata avanti dalla Presidenza del Consiglio forma il ministero dei lavori pubblici col ministero degli Interni con l'alto commissario è stato tracciato una serie di interventi di disegni di legge alcuni già approvati altri come la legge quadro altre come il vice prima intorno a quattrocentoquaranta della direttiva comunitaria che dovrebbero completare
Che dovrebbero completare un corpus legislativo che dovrebbe dare massimo un minimo di trasparenza e chiarezza nel settore
Sotto questo aspetto debbo dire che la Regione dovrebbe poi a valle di questi di questa parte legislativa intervenire atterraste narra semmai migliorare ove necessario così come si operò negli anni Sessanta cinquanta e io mi rivolgo all'onorevole D'Acquisto che in quegli anni fu assessore ai lavori pubblici e poi presi e e poi presidente e debbo dire che in quegli anni
Noi riuscimmo ad anticipare le leggi che vennero poi in campo nazionale penso che locale come l'acquisto me ne potrà dare atto
Oggi occorre fare l'inverso perché da dieci anni noi non siamo che ha rimosso da arrivò a ricordare rimorchio dalla legislazione nazionale noi la recepiamo soltanto a distanza di anni quattro cinque spesso quindi con dei guasti
Notevole
Io ritengo di esprimere il parere proprio di tutti i costruttori su questo punto che ritengono assoluto un adeguamento a legislazione totalmente integrale recepimento della legislazione nazionale con eventuali migliorie sul piano regionale
Vorrei vorrei non abusare del tempo come alla come ha raccomandato il nostro presidente ma debbo dirvi con la massima tranquillità che il il nostro ruolo dovrebbe essere determinante negli anni che verranno se si potrà instaurare tra l'imprenditore e l'amministratore che sono due parti contraenti intendiamoci nei rapporti quindi con massima chiarezza
Un rapporto di serenità e di tranquillità
Speriamo di potere dire con orgoglio che abbiamo contribuito a migliorare le nostre città a renderle diritti
E concluderei così perché se l'attività dell'uomo modifica la città certamente la città divenuta vivibile modifica l'uomo modifica la società e io debbo dirvi che secondo me questa nostra società ha veramente bisogno di essere migliorata grazie
Grazie per il contributo è per le proposte
La parola all'onorevole Ferdinando Russo
Subito dopo il dottore Misuraca subito dopo il dottore saporito
Credo che quando Mannino ci ha posto il tema di questa serata non operava con spirito profetico
Perché sarebbe stato affidato a Lori mandato di occuparsi del mezzogiorno e quindi non ci proponeva una collegiale partecipazione al alla sua opera
Ma Pinto di Nava comunque quello che e essenziale per una regione come la nostra
La partecipazione cioè ad una battaglia meridionalistica che non può pensare che non si può pensare di fermare ne l'incarico affidato all'amico Mannino
Può essere per qualcuno mi riferisco a qualcuno del Nord un modo come allontanare il problema
Come invitarci affliggersi col nostro olio quasi che spostando verso il sud il dibattito sulla politica meridionalistica i guai delle leghe si possano allontanare
Noi non parleremo pertanto fra di noi per risolvere i problemi del Sud nel Mannino per l'abilità i maestri anche che hanno caratterizzato il suo formarsi politico
Nel nostro partito avrà bisogno di raccogliere solo da noi queste voci fatto basta pensare per un momento a Mestre come Saraceno come Vanoni come Donat Cattin per trovare alcune risposte agli interrogativi che ci vengono posti questa sera
Nella relazione che abbiamo trovato nella cartella della conferenza Mannino ha posto alcuni dati positivi dell'inizio del novanta per la nostra Sicilia sul piano del prodotto interno lordo sul piano dell'occupazione sono dati importanti
Che dovremo poter portare avanti ma attenti a quegli stessi elementi che emergono nella relazione cioè a quei forti indici di disoccupazione disoccupazione intellettuale disoccupazione femminile
Se in questi quarant'anni di impegno democratico per il Mezzogiorno
Il prodotto il divario nel prodotto pro-capite nord e sud
Si è quasi fermato cioè non ha trovato molti motivi per esterne orgogliosi
C'è da questo dato
E dall'esperienza di questi dati una lezione che dobbiamo apprendere c'è cioè la necessità che il rapporto tra investimenti e popolazione deve essere nel Mezzogiorno superiore a quello del Centro Nord se vogliamo cioè riportare ancora in avanti il nostro paese devono cioè crescere gli investimenti
La ricetta di Saraceno
E quello della creazione di posti di lavoro la cui mancanza è all'origine di tutti i mali di progresso verso quell'obiettivo sarà quindi misurato dalla riduzione della disoccupazione
Un compito eccezionale un compito che per Saraceno si potrebbe anche a risolvere con l'emigrazione ma l'emigrazione non è oggi accettata e giustamente neppure a centoquaranta chilometri come ci si diceva un momento sta e questo è importante e importante perché esistono delle garanzie risorse nella nostra regione che devono essere utilizzate pienamente sono risorse ambientali sono risorse storiche monumentali sono risorse naturalista sono risorse territoriali geografiche e questo deve permetterci se riusciamo a trovare i capitali gli investimenti necessari
Di portare avanti quegli indici di sviluppo apparsi all'inizio degli anni novanta nella nostra regione e per l'occupazione del Sud se sarà necessario dicevamo in un contegno qualche anno fa a Giardini Naxos se sarà necessario però mentale l'occupazione anche la riduzione dell'orario di lavoro a questo dovremo tendere
Creando contemporaneamente alle condizioni per attrarre nella nostra regione capitali non solo nazionali abbiamo sentito l'esempio della FIAT ma anche internazionali
Le imprese italiane hanno avuto in questi anni dei grossi aiuti finanziari emergono dal libro bianco della Comunità europea i segnali della FIAT e dell'Olivetti della bulletti accettano i contratti di cui si parlava Annibaldi sono momenti significativi che possono aprire nuovi spazi all'occupazione anche se occorre creare della nostra regione del nostro Sud quelle condizioni competitive
Per il tre maggio di altri capitali passiamo o qualcuno si domanda se le partecipazioni statali hanno assolto pienamente al loro compito nel Sud
Noi possiamo dire la nostra insoddisfazione e richiamarli a un loro maggiore dovere nell'era delle privatizzazioni se esse non riescono ad intervenire massicciamente
E senza ritardi con cui stanno avendo anche gli stessi contratti
Come quelli dell'IVRI e dell'ENI se si riusciranno ad essere presente allora avranno ancora un significato in caso diverso con le privatizzazioni in corso potranno dichiararsi definitivamente sconfitti sul piano del contributo Allo sviluppo del sud
Abbiamo un problema
Di industrializzazione piena e non rispondiamo più alla domanda se dobbiamo industrializzare o sviluppare l'agricoltura se lo abbiamo sviluppare il terziario o se dobbiamo aprire ancora spazi al commercio sappiamo che questi momenti sono queste iniziali
Purché rientrano in un quadro di programmazione che tante volte anche a livello di istituzioni locali Regione Provincia Comuni abbiamo disatteso
Il patrimonio di risorse di cui disponiamo o trovare in una programmazione il recupero la possibilità di rimettere incammina di far crescere ulteriormente il sud della nostra regione
C'è qualcuno che dice che tutto sommato però i consumi nella nostra terra sono cresciuti che nel Sud il tenore di vita e migliorato
Quasi che questo fosse un'accusa e si rivolgono anche trasferì mentre per esperimenti per la disoccupazione agricola i trasferimenti per l'invalidità ai trasferimenti per la cassa integrazione
Come se questi trasferimenti non esistessero per le altre regioni
E anche davanti a provvedimenti come quelli legati all'articolo ventitré della finanziaria c'è qualcuno che a volte grida allo scandalo
Ma noi in un'economia
Come quella degli anni Ottanta prego minata
Dalla soggettività individuale dal ritorno alla individuale avere potuto sperimentare anche con l'articolo ventitré
La possibilità di lavori a gestione sociale cooperativistica societaria
Riteniamo che sia un fatto importante e che può aprire nuovi spazi allo sviluppo e comunque può mettere in cammino nuove soggettività per lo sviluppo del Mezzogiorno quello che stasera è stato importante dalla nostra conferenza
E la copertura di quel buco che ci sembrava ci fosse quello cioè della partecipazione
Al progetto politico che porta avanti la Democrazia Cristiana di alcuni monti quello del commercio dell'agricoltura dell'artigianato
Della cooperazione delle piccole e medie industrie il mondo delle associazioni delle categorie degli imprenditori dei professionisti
Questi monti queste associazioni possono subire se lasciati fuori dalla progettualità politica la forza il ricatto rigorista
De il soggettività di quelli che rappresentano i commercianti singole agricoltori singoli professionisti possono limitarsi a chiedere alla politica di ed a coloro che la rappresentano nelle istituzioni la tutela di loro frammentati interessi
Ma a questo punto la distanza
Fra loro e le leghe sarebbe pochissima il passo per scegliere le vie dell'illegalità per la sopravvivenza potrebbe essere continuo e nel sud se non c'è una risposta della politica ai problemi di questi monti allora ci sono altre altre forze
Che sanno offrire garanzie a volte più forti perché possono correre il rischio di coprire dei monti piani invece bisogno di democrazia di sviluppo di libertà e di mercati aperti il partito a volte ha mostrato difficoltà nell'ascolto ci diceva Spatafora
Da qui un avvio ad una riflessione autocritica credo che sia necessario e mi avvio alle conclusioni
Senza un rapporto di fiducia con la politica con le istituzioni
Può crescere pericolosamente nel Sud dei piccoli imprenditori delle diverse attività lavorative nell'agricoltura nell'artigianato e nel commercio
La tentazione che è presente quella cioè di investire i risparmi i profitti accumulati più piena attività industriali produttive inattività Fondiaria edilizie
In consumi privati
Il partito del sud deve prima che sia tardi ritrovare più che nei rapporti personali e amicali
In quelli collegiali associativi partecipativi un nuovo intenso rapporto rispettoso di collaborazione politica e di servizio di riguardi delle forze sociali
Delle categorie imprenditoriali e perché no anche nei riguardi dei movimenti di solidarietà dei movimenti del volontariato nell'Oro associazionismo così ricca di pace in questa terra come l'abbiamo visto in occasione della media Ecclesia
I valori che la Chiesa italiana riconosce prova presenti nella nostra società i valori della famiglia del lavoro della solidarietà della tradizione come cultura del risparmio
Sono valori necessari non solo per la nostra terra per il Sud ma sono valori necessari per l'Europa e per i doveri che loro pane riguardi di tutti i Sud del mondo
La politica dei partiti non può oggi che i muri crollano ergersi come una muraglia e nei riguardi dei valori così presenti nella società
E nei riguardi di quelle grandi energie intellettuali sindacali imprenditoriali così presenti nel tessuto della società italiane meridionale come abbiamo già sentito questa sera qualora la necessità che tornino a svolgerlo un'adorazione protagonista le Autonomie locali di cui si è parlato e se nelle istituzioni
Gli affari allontanano l'agire etico allora la gente si disaffezione disistima le istituzioni e questo forse quel correttivo etico che dobbiamo portare nelle istituzioni non si tratta tanto del non rubare
Ma anche del dovere della non arroganza della giustizia contro il privilegio della dignità della persona e dei gruppi
Della propositività del bene comune della progettualità programmata dei servizi necessari
Della permeabilità delle istituzioni democratiche
Sarà necessaria loro una revisione delle istituzioni ma una revisione innanzitutto morale poco poi quella costituzionale verrà occorrerà in questo modo offrire alla società spazi nuovi all'azione politica noi nei giorni scorsi ne abbiamo offerto uno doveva esserci Marini questa sera e non c'è perché un gruppo politico offerto a questo protagonista della vita sociale dei nostri tempi la possibilità di impegnarsi è sul piano politico e sul piano del governo
Credo che questo esempio
Potrà concretamente essere ripreso anche da altri gruppi e dal mondo politico e in questo modo che potremo aprirsi sempre più alla società
E mantenere connessa quel rapporto di ristretto e di valore che ci ha insegnato Sturzo grazie
Grazie prendeva ringraziamo l'onorevole Ferdinando Russo prende la parola il dottore Misuraca dalla Confederazione della cooperativa dalla Sicilia
Presidente è stato senz'altro nei tempi la partecipazione a questa conferenza programmatica della DC siciliana da parte del movimento cooperativo di ispirazione cristiana non è certamente un fatto casuale o un fatto di cortesia
Ma vuol essere senz'altro un momento di confronto oserei dire anche la possibilità di riflettere sulla storia e Cernusco tutti assieme
Sì la storia che ha visto caratterizzato il movimento cooperativo dicevo di ispirazione cristiana lo stesso partito la Democrazia Cristiana
Come diceva l'onorevole Forlani certamente l'amico saporito se ne ricorderà nel celebrare in settant'anni della cooperazione cristiana
Il partito è l'acconto e cooperative così come le cooperative di credito
Sono quindi della stessa idea e quinti per riprendere quella battuta siamo anche gemelli
Ma come i gemelli come due fratelli ognuno prenda la propria strada ognuno ha vissuto la propria autonomia il partito e quindi anche il mondo della cooperazione cristiana ha vissuto una propria autonomia
Ma un'autonomia che non vuole essere un volere respingere il rapporto con il partito ma certamente è una volontà di rispettare Hill è reciproche azioni illecito reti in reciproci lavori
Questo ci teniamo noi a dirlo perché è questo che ci carpe caratterizza oltre ad altri temi dalla ciò che e ci differenzia dicevo da altre centrali cooperative
Per rientrare subito immediatamente nel trema oggi odierno che gli organizzatori di questa conferenza ci hanno affidato e quindi con la presenza delle forze sociali
Io voglio riprendere un né concetto che ieri l'onorevole Mannino il nostro segretario regionale ieri esprimeva nella sua relazione
E usava la frase che il sud della Sicilia debbano camminare con le proprie gambe
Ma per fare questo ci diceva anche che bisogna inventare un nuovo modello è lui stesso ci indicava in questo nuovo modello chi devono essere i protagonisti
E tra i protagonisti Luigi citava l'impresa e gli imprenditori e debbo dire e io di questo lo ringrazio ufficialmente Luisa Riva tra questi protagonisti anche il monto della cooperazione ed è vero caro onorevole Mannino amici della DC siciliana
No io della cooperazione siciliana siamo vivendo ed è giusto che queste cose si dedicano un momento nuovo un momento che vuole riscattare tutto ciò che nel passato era stato affermato
Attorno a questo movimento ossia di una cultura assistenzialistica attorno al mondo della cooperazione nel passato è stato sempre sostenuto che il pubblico è cattivo la cooperazione assistita è il privato è bello quando questo si riferisce all'economia
Sei in effetti questo tema è stato sempre dibattuto però devo dire che nell'ultimo periodo la Regione Siciliana il movimento cooperativo siciliana
Il momento partivo siciliano ed è giusto che queste cose si dicano sta vivendo un momento nuovo un momento che ci vede protagonisti di una cultura diversa una cultura dove la cooperazione è un'impresa e noi su questo siamo lavorando affermando questi principi che appunto la cooperazione è un'impresa
Certamente e c'è stato difficile farlo capire ai nostri cooperatori ai nostri associati ma abbiamo capito che per il riscatto di qua sto mezzogiorno per partecipare al rilancio di questo mezzogiorno bisogna dicevo far capire che la cooperativa è un'impresa
E come tale questa nuova cultura deve senz'altro farsi che vengono messi da parte alcuni punti deboli della cooperazione io qua stasera non voglio senz'altro parlare di quali sono puniti i punti deboli
Ma certamente tutto in coerenza con quello che dirò successivamente
Noi dobbiamo fare in modo di fare partecipare il socio a rischio dell'impresa
E per fare questo bisogna capitalizzare le nostre cooperative e amici deputati nazionali ormai è un decennio che noi aspettiamo la riforma legislativa del mondo della cooperazione solo in questo modo noi possiamo far sì che la il socio partecipi veramente a pieno titolo a rischio del al rischio d'impresa attraverso anche la remunerazione del capitale investito
Attraverso anche la possibilità che ci siano dei soci sovventori che abbiano la cappella capacità imprenditoriale che è un altro punto debole che manca nella cooperazione siciliana
E oserei dire di tutto di tutto il Mezzogiorno
Sono queste le cose che noi chiediamo e che è giusto vengano ad essere portata avanti noi dicevo abbiamo fatto veramente e grossi sforzi per essere trait d'union né tra la nostra base è il nostro partito i nostri rappresentanti alla all'Assemblea regionale
E devo dire che in tutti in questi anni abbiamo trovato una certa disponibilità da parte nei gli amici deputati della Democrazia Cristiana
Del segretario regionale che modo Prodi in modo particolare si è intestata la possibilità di cambiare questa cultura di dare il quintetto un momento nuovo alle impresa
Mi riferisco in modo particolare onorevoli deputati amici a quello che è il mondo dell'agricoltura così come poco fa dicevano gli amici Adragna e Martorana attende da parecchi anni una legge nuova sull'agricoltura una legge dove sono contenuti gli aspetti nuovi di un riordino della cooperazione ed è giusto che gli amici della stampa queste cose ce li sentano dire è la prima volta che al mondo della cooperazione non reclama più assistenza ma è la prima volta che rinnega questo momento assistenziale
Perché avere effettivamente la partecipazione a una cultura di impresa
Vi porto un esempio che può valere per tutti non abbiamo chiesto risanamento di passività onerosi abbiamo chiesto una legge nuova moderna che ci dia la possibilità di creare momenti aggregativi quali possono essere sulle fusioni gli accorpamenti tra strutture valide per creare questa dispersione
è questo tra maggio del danaro pubblico uno dei tanti esempi che può servire a dicevo ed è giusto
Del bilancio voi se non siete addetti ai lavori forse non potete capire che significa un'impresa vera la certificazione del bilancio è effettivamente un po'Lerner rinunziare all'assistenza era possibilità che alcuni alcuni legislatori da questo momento in poi possono premiare quelle impresa e che riescono a stare sul mercato dicevo che voglio starmene prende in grembo affrettare l'onorevole Mannino ieri diceva anche che i punti deboli del mezzogiorno e della Sicilia sono la criminalità e la disoccupazione certamente non voglio entrare nel tema della criminalità ma sul disoccupazione senz'altro per dire che e la disoccupato che storicamente è statisticamente è risaputo che e per superare i momenti della disoccupazione ci vogliono le formula che negative è certamente quella della cooperativa Danilo o della cooperazione e la formula per eccellenza ma per fare questo però abbiamo bisogno di sprecare questa cultura di cui parlavo prima degli a dall'impresa degli imprenditori noi dobbiamo fare in modo che questi giovani attraverso il monto della cooperazione divengono degli imprenditori per abbandonare quella logiche tradizionali vera del Po sto di lavoro Bach per creare veramente una classe dirigente imprenditoriale ma chiediamo anche in questo che gli amici politici della Democrazia Cristiana ci diano una grossa mano d'aiuto per riformare alcune leggi che certamente erano buoni hanno certo Periodo ma che adesso sono superate mi riferisco in modo particolare alla legge sull'occupazione giovanile quella regionale
Ha avuto una sua funzione ma che adesso ha bisogno di formare i quadri che devono gestire questa cooperativa questa cooperazione
L'ultimo appello quello al nostro ministro del Mezzogiorno che certamente attraverso la sua responsabilità potrà trovare e così come ha fatto in altre responsabilità la possibilità che anche il mondo della corte l'azione attraverso questo ministro questo dicastero quello del Mezzogiorno abbia un ruolo veramente imprenditoriale e non di assistenza grazie grazie
Cari amici un po'amento dei pazienza adesso a parlare al dottore saporito qua il dottore Orlandi e concluderà l'onorevole Nino Lombardo quindi un momento di pazienza
Ascolteremo questi altri donatori e credo che concluderemo come avevamo previsto nei tempi stabiliti
Io in tabù desidero ringraziare il segretario regionale del partito che nella pluralità di voci
Che ha caratterizzato i lavori di questa Assemblea appunto fare partecipare alle casse rurali e artigiane il mio ruolo di rappresentare
Delle quali saluto augurale da uno certo qualunque socio qualunque rappresentante del movimento delle casse rurali e artigiane partecipato andò ad una riunione dalla Democrazia cristiana si sente a casa propria
Essendo comune alla radice cerca lega partito politico dei cattolici e la cooperazione di credito al movimento fatto
E questa comune radice non è soltanto un dato storico
Poiché se si analizza lo sviluppo che ha caratterizzato la vicenda della cooperazione di credito
Si coglie una forte analogia con quello che va dicendo che la sua azione politica del medesimo movimento cattolico presa confusa per entrambi le espressioni per esempio si passò da una fase iniziale di scivolosa confessionali ma ora ad una fase gli aconfessionalità mentre senza che ciò implica sempre di meno della originaria ispirazione religiosa ed etica
E il complesso risultato netto salvare un arcipelago io non voglio il responso la presenza attuale delle casse rurali e artigiane non poco all'invadente essere recepita se non ci si collega al potente retaggio sociale economica e morale che il movimento cattolico ha lasciato in eredità ai primi del novecento in poi con le Casse rurali con le cooperative alla società civile e poi credo che sia giusto
Sì connettere soluzioni d'impulso e promozione del del nostro territorio con questi istituti o forme economico-sociali
Che sono più espressione dei valori ancor oggi vive la nostra cultura regionale o se si vuole alle nostre matrici autenticamente democratiche e partecipativo
Le casse regionali siciliane oggi raccontano circa tre mila miliardi ed impiegano circa mille cinquecento miliardi
Tali dati hanno una qualificazione particolare poi chiede ottanta l'ottantotto per cento della facoltà proviene dal risparmio familiare e dalle piccole imprese ed il sessanta per cento degli impieghi riservato alle piccole unità produttive e dalle famiglie
Significative specificazioni di disegno sociale siamo cuori nelle casse regionali siciliane in ordine al numero dei soci la compagine societaria e infatti di circa tredici mila unità
Le casse rurali rappresentano la bancarotta peggio cioè la struttura creditizia al servizio dell'economia di un determinato territorio ed alla quale deve essere riconosciuto un ruolo nevralgico di supporto dell'economia locale
Ed in quanto tali leve strategiche di sviluppo e decollo delle colombe analisi
Tale vocazione delle casse poi si incontra perfettamente con l'obiettivo strategico della potestà regionale di soddisfare alle condizioni particolare e agli interessi della regione secondo il dettato dal titolo diciassette lo statuto stesso in quest'ottica le casse sentiamo nell'apparato creditizio regionale complessivamente considerato vengono ad assumere una valenza particolarmente positiva
Sia per la loro vicinanza naturale alle piccole e me
Pentito Ria che costituisce io selettivo portante
Dell'economia della regione e nei integra il pomo determinante di sviluppo e sia per l'erogazione creditizia tassi sensibili bellica e contenuti rispetto a quelli di mercato e almeno tendenzialmente costa la richiesta di servizi sofisticati da parte di società le casse e tecnicamente il genere e la funzione di assistenza al finanziamento perdono le casse orientate
A potenziare la loro
Già conseguito articolo Acciona gruppo
Per circa pare il decesso necessario grado un perfezionamento tecnico e per utilizzare i benefici di aumento derivanti dalle si decide tutto l'apertura dei mercati internazionali e l'inserimento dell'Unità bancarie del mercato creditizio italiano anche se creeranno sollecitazioni notevole alle strutture bancarie nazione nazionali
Sessuali non dovrebbero avere conseguenze operative
In considerazione della specializzazione delle casse Polo ben preciso segmento di mercato
E del forte radicamento delle comunità in cui operano la liberalizzazione della costituzione di aziende di credito consentirà anche al movimento casse rurali in presenza di una responsabile attenzione degli organi di vigilanza ed in particolare della competente autorità politica regionale
Di istituire nuove cooperative ditte Aiuto o nuovi sportelli non solo nelle aree economiche e non servite bancariamente banche delle qualità urbana e laddove e utile l'azione
Tizio
Ad associare il cittadino utente alla gestione mediante la responsabilizzazione diretta
Le casse dura siciliane in armonia con il progetto l'intero movimento cooperativo di ispirazione cristiana portano avanti politiche capaci di stimolare ancora per favorire la crescita delle frodi dottore ed in particolare diceva di promuovere lo sviluppo delle aree
Quei settori ed è
Se Opius favorite sul piano farà dell'accesso al credito ora incentivare finanziariamente sotto l'impatto suscettibili di creare occupazione vanno o di attuare processo innovativi in grado di aumentare la produttività
Avendo come obiettivo specifico la promozione umana e sociale della comunità attraverso lo strumento del credito le casse rurali in concreto Roma Termini nell'avvenire
Intendono continuare ad operare
Offrendo il servizio del credito ai soci e alla comunità locale vincere e
Quindi non speculativi
Essendo la messa la massimizzazione degli utili una funzione fa che non attiene alla loro filosofia cooperativistica e contenendo al massimo il divario tra tassi attivi e passivi
Finanziato alle piccole e medie imprese operanti nella regione
Prendo personalizzato nell'
Non burocratico basato sulla conoscenza personale e sulle notti professionale essendo le casse rurali solo se e Perdichizzi aventi sede operanti esclusivamente in Sicilia sarebbe auspicabile
E le politiche regionali ci sia spazio l'avessi un uovo più significativo per la gestione dei fondi promuovessero interventi per lo sviluppo e il potenziamento delle stesse anche in forma associata Sacchi al miglioramento dei processi organizzativi e produttivi al potenziamento e allo sviluppo dei sistemi informativi alla qualificazione del personale
La ricapitalizzazione dovrebbe comprendere tutte le articolazioni del sistema bancario il bulbo esistono banche pubbliche e private e cooperative
Attivando iniziative idonee per sostenere i programmi di istituzione della disoccupazione e di quella giovanile in particolare e finanziando attività economiche
Un impatto l'Inter
Occupazione
Evitando i finanziamenti agevolati all'agricoltura all'artigianato alla cooperazione alla pesca e al turismo fungendo in coordinamento con le politiche regionale incentivazione da organismi particolarmente adatti a far giunge
Sia in piccoli operatori
Dalla nostra Regione
Espandendo la presenza delle cooperative di credito in tutto il territorio regionale e non soltanto per avvicinare i Trento cittadini ma soprattutto per favorire lo sviluppo dei
Sfiderà partecipazione
Pianeta futuristica della responsabilità imprenditoriale nella gestione fattori tutti
Si realizzano in una piccola Cassa Rurale contribuiscono ad elevare il tasso di autonomia organizzativa dei singoli
Rispetto al puro tornaconto individua io credo che in questa Assemblea non sia fuori luogo ricordare che quest'anno si celebrano il cento anni era un monoplano la connessione tra città leonina
Sa ancora oggi esistente in
Esse possono considerarsi tra i più significativi ultima trovati
Il messaggio sociale figliole tredicesimo in Sicilia share Giovanni Paolo secondo ecologica di Callas forever Secci ci hanno riportato la concezione cristiana dell'amore umano
Avere uno Palombo ha annunciato una nuova in città
Sarà ancora una voce forte per la di proposizione Chaplin i solitari
Un richiamo specialmente ai cattolici
Riflessione sui problemi sociali
Rinnovato il
A fine testimoniare il loro mestiere Cosimo politiche le più coraggiose
Al servizio
Conformemente alla storia del movimento cooperativo
Ispirazione cristiana
Esclusivamente economica
All'esaltazione del nuovo
Tentativo di sottrarlo accoglie condizione umiliante
Di dotare i tipi
Spiega un obbligo sociale
Se tu vali nell'ambito regionale potranno ancora esercitare un ruolo importante
Per lo sviluppo delle economie locali e per la promozione del bene comune
Se tuttavia vengono il loro orizzonte di tre
Da un lato venuta alla volontà e capacità di valorizzazione la Regione saprà dare alle stanze di cui sono portatrici e dall'altro
E alcuni noti
Pozione normale delle tasse la riforma del testo unico mille novecentotrentasette abbiano adeguate e sollecita soluzioni
E dire che io voglio dire e sono convinto
E come altri perché gli ha passato
Onorevole bandito
Allo studio e all'elaborazione
Di una norma in sé
Diventò i cento centocinquantaquattro
Che aprile
E che acconsentì
Il generale tale passaggio vale in particolare di superare con l'amministrazione finanziaria un contenzioso strumentale
Do normativo avrebbe potuto avere conseguenze gravi e la stessa sopravvive di molte cooperative il problema comunque non è chiuso
Il peso apre sono convinto di è il nostro partito ed i suoi uomini sapranno e
O ancora
La riconferma
Nel nostro Paese
Per i valori della cooperazione
E il potenziamento
Reddito anche nella consapevolezza esse costituiscono per le palestre di partecipazione e strumento crescita di democrazia economica grazie
Se i cinque minuti cinque minuti sei venuto a dieci minuti
Prego dottore Orlandi presidente regionale del Coni
è come rappresentanze anche dall'associazione regionale albergatori
Tempo mi ha spinto a cercare di restringere anche l'intervento cercando di individuare alcune riflessioni che da sottoporre al dall'assemblea
La prossima legislatura regionale riesce contrassegnata come è noto Paolo appuntamento significativo e storico
La integrazione europea
Che dovrà impegnare con sollecitudine intensità e concretezza all'azione delle forze politiche isolante
Alle quali è affidata la responsabilità di fare entrare la Sicilia nell'Europa con un ruolo
Che partico per turismo potrebbe ormai su un piano di assoluto
Il ritardo legislativo sul terreno per la riorganizzazione di un proprio turisti capace di modellare la Sicilia non non sono turistica per l'Europa
Dovrà spingere finalmente al recupero di chiarezza di
E all'accelerazione
Di aggiornamento operativo per un'offerta che siamo accordato nuova domanda europea ricorrere del mercato turistico
è vero è stato già sottolinea interventi che noi paghiamo le difficoltà logistiche e di una periferia gitana per
Però in compenso abbiamo la fortuna di possedere eccezionali elementi di attrazione con la nostra centralità mediterranea e con l'antologica ineguagliabile esposizione delle eredità monumentale
Il turismo può essere quindi una carta vincente una carta vincente per lo sviluppo dal nostro su
Con le sue valenze economiche con le sue movenze occupazionali e con le sue storie capacità di ricaduta sugli sulla solidarietà sulla promozione complessi ma esso ma governare con estrema decisione con Tempest ritarda una programmazione che si è ispirata concreti è sostanziata dall'apporto tecnico delle forze economiche e sociali
Recuperando finalmente ruoli i responsabili e scardinando la logica consociativismo e del patteggiamento Carlo dissipato enormi
Risorse
Nella ricerca di
Che non sono stati fino
Venne alla produttività
E diventi arrivi
Quella
Qui
Questo
No
Qualche
Cioè
Il tutto
Qui
Qualche
Tutti
Perfetto
Questa
Questo
Qualche
Il
Qui
Quanto