Rassegna stampa estera

Buongiorno riscontro torri di Radio Radicale mercoledì diciotto febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi i cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto la Libia che trova
Finalmente spazio sui quotidiani esteri noi
Ci soffermeremo in particolare su Libération che ieri pubblicava un lungo
Dossier sulla crisi libica e un editoriale dal titolo soluzione politica in cui però si evoca anche la necessità di un intervento militare da parte di una coalizione anti jihadista vedremo anche vittoriale di ridire fidiamo la barbarie alle nostre porte la strategia degli jihadisti l'accerchiamento e l'infiltrazione
E poi Wall Street Journal duro dallo Stato islamico il summit di Obama del titolo di un altro editoriale perché il summit di Obama perché questa settimana la Casa Bianca ci sarà un
Vertice contro
L'estremismo violento il giornale sottolinea che Obama non vuole chiamare la minaccia con il suo nome
Vedremo anche
Un'analisi più ampia da le Figaro o sul conflitto libico che costituisce una bomba frammentazione regionale non
Solo una minaccia per
L'Europa e poi
Faremo un aggiornamento sulla crisi Ucraina in particolare il conflitto più generale tra la Russia l'Occidente colleghi devo Racman columnist del Financial Times
I cuori le menti e i frigoriferi russi l'affermazione di Putin secondo cui il suo popolo è pronto a soffrire qualsiasi privazione per prevalere nel conflitto con l'Occidente e probabilmente infondata
Scrive Ra Hermann in chiusura infine
Parleremo anche della politica italiana perché nel mondo oggi pubblica un bell'articolo di Philip ride sui Consiglieri
Economici di Matteo Renzi cervelli di Renzi questo il titolo sono
Una decina di uomini e donne a consigliare il Presidente del Consiglio tutti vengono dal settore privato la maggior parte dall'Università Bocconi
Ma questo sottolinea le Monde i risultati economici restano deludenti cominciamo però
Dalla Libia e dall'editoriale di ieri di Di Biasio titolo significativo soluzione politica ma lo leggeremo tra poco nelle conclusioni
Viene evocata anche la possibilità di un
Intervento militare di qualche tipo
Scrive libri gli occidentali continuano a pagare il prezzo del loro interventismo in considerato dei decenni passati che si tratti degli americani Miracco degli europei
In Libia si può
Capire facilmente che nessuna azione militare ha senso
E che può risolvere un conflitto solo se accompagnata da una soluzione politica
Il caso della Libia è un esempio evidente l'intervento militare del due mila e undici aveva una motivazione lodevole evitare un bagno di sangue a Bengasi dove gli insorti avevano chiesto aiuto la comunità internazionale
L'intervento militare avevo mandato dell'ONU il sostegno della lega araba in Francia era sostenuto anche dall'allora opposizione cioè il partito socialista
Ma sottolinea Libia senza un progetto politico quell'intervento si è trasformato in un disastro che a destrutturato una società già complessa provocando il caos risultato a meno di trecentocinquanta chilometri dalle coste italiane
I jihadisti dello Stato islamico minacciano di creare un califfato lo fanno sapere ad alta voce con una macabra messa in scena dei capitando ventuno cotti egiziani solo perché cristiani
Quattro anni dopo un intervento militare che non aveva preso in conto la necessità di preparare il futuro
In Libia ora restano solo pessime soluzioni secondo LIBE non immischiarsi è diventato impossibile perché il caos minacce di sbarcare in Europa
Creare una coalizione anti jihadista come reclamato dei tagli Egitto e pericoloso
Ma la cosa peggiore e che forse non c'è altra prescelta del resto alcuni Stati maggiori si preparano già da mesi una cosa è sicura
Se deve esserci un intervento dovrà farsi su basi legali incontestabili con i Paesi arabi sotto l'egida dell'ONU e soprattutto con un vero Progetto Perilli futuro così
Libération che tocca un un punto particolarmente sensibile della questione
Libia intervento del due mila e undici alla fine la strategia del Living from Behind del Presidente americano Barack
Obama e l'incapacità mancanza di mezzi un volontà degli europei di preparare il il futuro in
In Libia
Le Figaro ieri pubblicavano editoriale dal titolo la barbarie alle nostre porte in cui si si metteva insieme quanto accaduto in Libia i quanto accaduto in Europa in particolare a Copenhagen nel fine settimana accerchiamento infiltrazione questa è la strategia degli già visti scrive le Figaro
Nella lunga lista di nemici designati dall'internazionali islamista occorre constatare che i cristiani
E gli ebrei sono tra i principali bersagli i ventuno copti egiziani che sono stati assassinati
In Libia dagli affila affiliati del califfato iracheno siriano sono stati martirizzati e ragione della loro religione gli attacchi contro le sinagoghe le scuole ebraiche in Europa sono marcate dallo stesso odio certo
I folli di Dio quando si tratta di uccidere non guardano in faccia nessuno i musulmani sono al loro primo contingente di vittime ma c'è una differenza importante
Lo Stato islamico vuole assoggettare i mussulmani ed eliminare tutti gli altri il pilota Giordano bruciato vivo in una gabbia avuto diritto a un trattamento speciale
Perché accusato di essere complice di una coalizione dominata dai Crociati
La nozione di ciò che dici meditazioni rigettata da quelli che credono al trionfo dei valori umani
Secondo finiamo iscritta nel software dello Stato islamico le sue manifestazioni violente si estendono inesorabilmente dal Medioriente all'Africa fino al cuore
Nelle città occidentali si può discutere sulla terminologia guerra totale ma l'accerchiamento e l'infiltrazione impongono una
Mobilitazione totale in Libia una filiale locale ha già integrato tutti i codici dello Stato islamico minacce contro l'Occidente messa in scena Makram Bra con tuniche arancioni video di propaganda osceni
La barbarie secondo le Figaro ossia radicata sull'altra sponda del Mediterraneo a meno di cinquecento chilometri dall'Italia
Qualcuno vorrebbe ignorarla ma questo non fermerebbe l'infezione Iraq Ucraina Centrafricana sa è il
La Francia in questo momento non può correre da una crisi all'altra certo non siamo innocenti nel caos libico riconosce Fidia comma tocca la comunità internazionale nel suo insieme
Rispondere al massacro di cristiani l'Egitto ha preso la leadership l'Europa i Paesi arabi che gli Stati Uniti devono prestare ma un forte perché il mondo non ha scelta così
Preferiamo in questo
Editoriale
Per Guardian quotidiano britannico diaria lì l'idem di intervento non è la soluzione migliore in realtà dopo quanto accaduto nel fine settimana
Dopo i bombardamenti Tiziana niente in Libia secondo il Guardian in l'urgenza è un accordo politico tra le diverse fazioni libiche
Perché solo questo può opporre in qualche modo fine alla minaccia dello Stato islamico marginalizzato Ando in qualche modo
IVA di i terroristi o gli islamisti più più radicali per
Per i vostri giornali invece il problema riguarda da vicino l'Occidente Occidente che fatica a riconoscere
La la minaccia lo Stato islamico il summit di Obama il titolo di un editoriale i copti i curdi sanno che la minaccia e più dell'estremismo più lento perché questo titolo perché
Ci sarà questa settimana un vertice alla Casa Bianca su come rispondere proprio all'estremismo violento che però viene definito così non viene definito l'estremismo islamista
Scrive il giornale la Casa Bianca questa settimana ospiterà un summit sulla risposta globale l'estremismo violento
L'evento dovrebbe essere una passerella per la leadership di Obama contro
La minaccia che però il Presidente americano rifiuta di identificare con il suo nome ma che il resto del mondo guardato con orrore
In questo brutale fine settimane in Iraq ricordo al journal dallo Stato islamico ha mostrato in pubblico Akil Curca
Dentro una gabbia diciassette combattenti curdi che presumibilmente saranno bruciati vivi come accaduto di recente ha un pilota di caccia Giordano
Chi tout cour che la città crocevia dei curdi e dei sunniti dell'Iraq
Lisi disse dello Stato islamico non aveva ancora conquistato questo centro petrolifero cruciale quando Obama svelò la sua strategia anti Stato islamico in settembre
I curdi sono in prima linea contro lo Stato islamico ma l'Amministrazione Obama è stata molto prudente nell'inviare loro armi
Per paura di offendere il Governo di Baghdad che non è in grado non vuole proteggere i curdi nel frattempo
La filiale libica dello Stato islamico pubblicato un video in cui mostra la decapitazione di ventuno egiziani copti i copti erano stati rapiti in Libia
E sono stati uccisi per inviare un messaggio firmato con il sangue alla alle nazioni della Croce secondo
Quanto riportato dal video siamo a sud di Roma nella terra dell'Islam in Libia per inviare un altro messaggio dichiarato un membro mascherato dello Stato islamico
Questo mi questi video
Spiega il giornale hanno come obiettivo di dimostrare come movimento religioso è in marcia e un'avanguardia della storia questo permette lo Stato islamico di conquistare reclute intimidire mussulmani che vogliono resistere
Più lungo lo Stato islamico riuscirà ad avanzare malgrado la promessa di Obama di degrada allo distruggerlo
Più ampio diventerà al suo appeal il presidente egiziano della fatal Sissi
Ha risposto all'assassinio dei copti comunque andamenti contro le postazioni dello Stato islamico in Libia ed ha chiesto che la coalizione guidata dagli Stati Uniti estende alle sue operazioni al Nordafrica
Come i curdi e come R Abdullah di Giordania l'Egitto conosce qual è la vera minaccia e comprende la necessità di rafforzare
La battaglia contro lo Stato islamico per la Casa Bianca invece
Il terrorismo non sembra essere poi così
Minaccioso e non bisogna reagire con esagerazione se questo sarà il messaggio del vertice di questa settimana allora per il presidente Obama sarebbe meglio lasciar perdere
Perché l'evento non farà che aiutare lo Stato islamico a reclutare altri jihadisti così
Il Wall Street aggiornarla dalle figlie lavoro torniamo sci per un attimo vale la pena segnalare anche un'analisi di Thierry ovvero lento
A proposito di delle ripercussioni quanto sta accadendo
In Libia non solo per diciamo la sponda nord del Mediterraneo ma più in generale per
Il Nordafrica il conflitto libico bomba frammentazione regionale
Scrive figlia o con la decapitazione di ventuno copti il mondo si è ricordato in modo drammatico dell'esistenza della guerra civile in Libia
La disintegrazione di una Nazione divisa in due Governi abbandonata alla legge delle milizie infiltrata dai gruppi islamisti
Più estremisti e percepita come una bomba frammentazione il cui soffio potrebbe spazzare via alcuni Stati della regione
Le condizioni per uno che ha un effetto domino ci sono tutte un arco di insicurezza
Con l'ex già Maria del colonnello Gheddafi commenta epicentro attraversa l'Africa dal Mar Rosso fino all'Oceano Atlantico passa per il Sinai attraverso la Libia da una parte all'altra
Prende le strade storiche delle carovane del commercio Traversari hanno scende verso la Nigeria fino al nord del mali tra i conflitti che non si sono spenti la Libia la minaccia più importante spiega
Mohammed Benhamou un Presidente del Centro marocchino degli studi strategici e il punto che rischia di stabilizzare il caos nel Sael
Il conflitto si sta
Atomizzate nudo prolifera la lotta tra fazioni che hanno preso il potere dopo la caduta della dittatura Gheddafi tre anni fa
E che da mesi si scontrano con le armi potrebbe portare un ritorno alla divisione romana del Paese in tre zone la Tripolitania la Cirenaica il terz'Anna
L'inclusione verrebbe accompagnate in ogni Regione da lotte tribali rivendicazioni di autonomia soprattutto progressione dei salafiti sti lo sbarco in Libia dello Stato islamico e portatore di grandi cambiamenti
Nei modi di contaminazione jihadista perché lo Stato islamico avanza come un rullo compressore che schiaccia nemici o alleati di circostanza
Il problema secondo tipico belle di le figlia e che
Un intervento
Militare rischiando rischia solo di peggiorare le cose
Vediamo la Russia a proposito di interventi militari
Stavolta evidentemente in Ucraina la tregua
Non regge in realtà nel senso che
In una in un centro ferroviario strategico i combattimenti continuano
Questo rischia la fine di far saltare tutto era già accaduto in nello scorso settembre assaltare i famosi accordi di
Di Minsk due dopo il fallimento diminuisca
Uno di fronte di fronte a questo scenario soprattutto alle ipotesi
Che la Russia riprenda in qualche modo la sua offensiva
Più in là nel corso del tempo a prescindere da come andrà questa questo cessate il fuoco ignora Mann
Ieri pubblicava un pezzo sul Financial Times suggerendo la strategia della durata in particolare sulle sanzioni economiche e perché
Leggiamo il titolo i cuori le menti e i frigoriferi russi l'affermazione di Putin secondo cui il suo popolo è pronto a soffrire qualsiasi privazione per
Prevalere nel conflitto con l'Occidente probabilmente infondata e comincia così Racman
Un'amica di Mosca è un modo abbastanza carino di descrivere come i suoi concittadini vedono la guerra in Ucraina
Una contesa tra la televisione il frigorifero la televisione surriscalda gli animi russi con la propaganda sulla grande lotta patriottica contro un'ucraina fascista i complotti dell'Occidente
Ma il frigorifero raffredda gli animi russi visto che è sempre più vuoto il sempre più caro riempirlo la contesa tra il frigorifero la televisione ora si riflette anche nei sondaggi
Secondo un una una ricerca recente il quaranta quattro per cento di Russi vede l'America come un nemico il quattro per cento in più prima dell'inizio del conflitto Morato sondaggio suggerisce che solo il diciannove per cento dei russi
Ritiene che l'Ucraina debba essere parte della Russia rispetto al cinquanta per cento
Lo scorso marzo la battaglia per i cuori e le menti dei russi riprenderà se e quando la guerra in Ucraina sarà rilanciata potrebbe accadere molto presto ricorda Arak Manna ma se Mosca può avere il vantaggio militare diplomatico per altri aspetti debole e sempre più debole i frigoriferi russi vuoti riflettano il fatto che l'economia in profonda difficoltà
E questo alla fine potrebbe cambiare i calcoli della Russia per Racman l'importante è che l'Occidente continui con la politica delle
Delle sanzioni così tra l'altro il columnist del fanno Shawn Times perché dovremmo invece vogliamo parlare di
Italia la situazione politica economica con le mondo che nella nel supplemento economia oggi pubblica una interessante analisi di Philippe ride i cervelli di Matteo Renzi sono una decina di uomini e donne Consiliare il Presidente del Consiglio italiano
Tutti vengono dal settore privato la maggior parte dell'Università Bocconi ma i risultati economici restano deludenti le monde racconta
Il ruolo che
Che giocano Yoram butta Bellelli conclude Boogerd scusate consigliere economico di Renzi
E gli altri Consiglieri da Guido Tabellini a Filippo Taddei Roberto Perrotti Tommaso Nannicini
Carlotta De Franceschi Alessandro Santoro Veronica De Romanis moglie di Lorenzo Bini Smaghi Marco Simoni
Luigi Martin tutti vengono in qualche modo ritratti in questo lungo pezzo fino naturalmente al celebre
Andrea guerra resta il fatto sottolinea parole mondo che questa abbondanza di Consiglieri nel momento in cui risultati economici dell'Italia sono ancora deludenti interroga
Enrico letta ne aveva sullo due Mario Monti nessuno Silvio Berlusconi aveva affidato la sua politica economica
Unicamente Giulio Tremonti la stampa italiana parla di frizioni tra la squadra economica il Ministero dell'economia affidato al flemmatico esperto Piercarlo Padoan
Malgrado fallimenti o mezzi successi cervelli economici di Renzi vogliono credere che l'Italia sia sulla buona strada uno dei problemi però per le Monde che il Governo
Ha una maggioranza fragile deve far fronte malumori di una parte della sinistra de la Destra dell'ostilità totale del Movimento cinque Stelle e i consiglieri non sono
Abituati ad usare parametri politici conseguenza le riforme promesse a Flint modi una al mese quando Renzi era arrivato al potere
Vanno a rilento
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale