Italia 1915. In guerra contro Giolitti

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo mille novecentoquindici due mila quindici naturalmente non si contano
Gli eventi per ricordare l'entrata in guerra Grande Guerra e d'Italia
E naturalmente che la pubblicistica in casi di TBC si sono cimentati
In volumi in saggi di diverso valore ma un passaggio di sicuro valore quello che oggi
Oggetto del nostro nella nostra
Conversazione il nostro dibattito più che presentazione un dibattito e si tratta di un libro
Il cui titolo è Italia mille novecentoquindici due punti in guerra contro il giudice ti pubblicato dalla casa editrice Rubbettino
L'autore il senatore Luigi Compagna anche ancora una volta nostro gradito ospite negli studi di radio radicale benvenuto senatore grazie graditissima frequentatore è e devo dire che questo libro si colloca nella collana studi internazionali diretta da Luigi Vittorio Ferraris da Stefano Bianchini Anton Giulio De Robertis
Ferraris poi firma anche un'introduzione
Io ho detto che un messaggio
Di valore perché ho letto di compagnia alcuni volumi e questo mi sembra
Un volume di piena maturità scritto anche in belli italiano con un linguaggio fresco la tesi anche provocatoria
Però è suffragata da un'analisi che non è solo
Dello storico o che si occupa dei
Nell'aspetto politico ideologico ma anche il divieto della stenderla dello storico che hanno esperienza e la sensibilità parlamentari di fare
Fini misura la sua tesi con quella che sono state le dinamiche proprio dei
Dei dibattiti parlamentari e vediamo un possa questa tesi regge
Poi al dibattito al confronto con
Due amici innanzitutto ma due che hanno
Vorrei dire che uno dei due ha quasi vissuto quasi coetaneo di Giolitti ma
Comunque richiederebbe Angiolo Bandinelli grazie Angelo per essere
Accettato il mio invito farli discutere ma avevo bisogno però di una persona che
Avesse
Lungo tempo ecco avesse vissuto perché qui naturalmente si parte dal mille novecentoquindici all'epoca liberale e poi comunque c'è un qualcosa che attraversa la prima meta del ventesimo secolo e poi l'amico e collega Valter Vecellio grazie Walter grazie a voi
Lettore fortissimo di libri capace di sapere entrare nei dettagli dove spesso si nasconde come si sa il
Abbiamo letto però voglio
Dire al
Chiedere subito
A professò
Compagna
Ed etica questo libro al non noi Barone Pietro puntare
Caporali ciclista dell'esercito italiano nella guerra quindici diciotto
Bene oltre a un affettuoso ricordo
Di un combattente che io ho conosciuto e al quale ho voluto bene
Mi sembrava di dovere un pochino
Rompe la monotonia deriva classica interpretazione gramsciana
Furono i proletari
A combattere e morire i trincea mio nonno non è un proprietario alcun valore all'erario un boss scusi agrario un possidente calabrese
Non era assolutamente un intellettuale arriva a stento la quinta elementare
Però
Come la stragrande maggioranza anzi a quell'epoca potremmo dire che era già un titolo un po'come oggi ma strettamente aumenta appunto di questa sua partecipazione alla prima guerra mondiale
Nella mia memoria c'è
La sua fortissima polemica col suo figlio cioè rubava
Quando noi bambini con papà e mamma erano Impregilo degli anni Cinquanta partivamo prestate per l'Alto Adige il nome ci veniva prima voce levarsi ma dove andate questi sci odierno e via dicendo
Cioè si erano
Il
Gli austriaci nausea locale e poi c'erano anche soldati donare il radicamento in Tirolo esasperati il ritiro
Questo che cosa
Vuol dire che anche
Un uomo
Vedi la
Semplicità del Barone Piero aveva avvertito come nella sua
Esperienza
Di cittadino italiano agrario calabrese
La vicenda della prima guerra mondiale avesse spezzato irrimediabilmente
La Belle Époque eccetto va beh all'epoca ma anche la continuità
Dell'Italia risorgimentale il mille novecentoquindici per una certa Italia liberale segno una fattura forse
Perfino più importante
Di quella del ventidue
E qui si può incontrare l'altro coprotagonista affianco a Giolitti
Delle considerazioni di questo iter o che però partono e io lo voglio dire perché ho voluto presentare questo libro in previsione oggi proprio viene approvato l'Italia il comma
E insomma nell'afa se in queste settimane di dibattito parlamentare dove si sono confrontate divisioni parlamentarista e condivisioni
Invece più di chi privilegia
Il governo del premier l'esecutivo i cui qualcuno invece definisce populista quindi la piazza il primo capitolo gli studi pure la piazza in luogo del Parlamento
Qui c'è una polemica molto accesa sul ruolo del Parlamento e dell'Esecutivo
E però scrive compagna esordisce così nel mille novecentoquindici lettera l'Italia entrò in guerra per ragioni soprattutto se non esclusivamente di politica interna
Contro Giolitti
E fu una grande vittoria
In piazza brillanti Giolitti ISMU contro la maggioranza parlamentare che ancora giolittiana
Se
Si fosse passati
Per un dibattito parlamentare avrebbe prevalso il partito dei famosi biglietti da visita
Quindi da questo punto di vista
Anche all'interno dell'Italia liberale passa la frattura perché con l'eccezione di veloce gran parte dell'Italia liberale sì innamoro
Della tesi di Sonnino saranno appunto Albertini grande esponente libera direttore del Corriere della Sera il quale
Pena avversione a Giolitti punto tutto su Giorgio
Mussolini nelle radio se giornate di maggio non è un protagonista è un personaggio importante mai periferico
La piazza contro il Parlamento contro Giolitti conteggio dirigismo mamma Rosa la guida D'Annunzio
Calato avvocato
Allora da questo punto di vista l'Italia precedente dell'Italia nata nel mille ottocentosessantuno e ha avuto un era stata un'Italia che aveva conosciuto l'antiparlamentarismo la sollecitazione
A fare tutto in piazza evidente però
Aveva avuto una sua continuità parlamentare che qui si innesta un pochino il problema del libero
Lo Statuto Albertino l'articolo cinque la politica estera la sovranità
Inteso nell'accezione monarchica
E via e via dicendo però ecco in tutto questo non posso tralasciare poiché conosciuto anche più spazio
Oltre compagna e non possono tralasciare però una dichiarazione di fede
Che lei fa
E cioè e la trovo nel secondo paragrafo vide il primo capitolo senza il quale secondo me non si vince fa non si capisce dallo cioè la logica resta un po'pesa invece lei naturalmente scrive la lacerazione del mille novecentoquindici fu per Benedetto Croce più profonda di quella mila centoventidue quindi qui c'è la storia d'Italia nel
E a suo modo Luna aveva preparato un'altra celebrando una forza contro la Regione l'innovazione e cieca improvvisata contro la tradizione il pensiero istinti controllano circa
Sicché scrivere una storia d'Italia naturaliter giolittiana
Per rendere onore alla serietà autentica di quanti avessero cercato di costruirla secondo le regole
Di una pacate ispirazioni civile ieri parte conosce una sorta di dovere etico politico fin da quanto quella lacerazione aveva avvertito
Allora facciamo ordine con le date
La storia d'Italia di cruciale
Opera più che Giolitti Anna
Appare nel
Ventotto ventinove pendenti mila centoventinove
E devo dire che alcuni studiosi per esempio Gennaro Sasso
Ritengono
Che
Teorici che croce volesse fanno un tutt'uno
Della storia d'Italia e della successiva ricordiamo che invece ricordiamo Gennaro Sasso fece nel cinquantenario una ci qua a cinque cinquant'anni dalla storia d'Italia di contagio che uscì proprio mila centosettantanove ma ancora più importante
è
Come storiografia dell'opera accorciatola l'interpretazione di Galasso secondo Galasso
Il liberalismo e figlio della storiografia
Più che della filosofia cosa ricordiamo Giuseppe Galasso storico repubblicano e anche il curatore delle opere nazionali che era nel fidi Benedetto Croce
Il quale Closer però
Quando
Forse non è ancora liberale e imbevuto anche Illy di quel mondo bocciano anti giolittiano e via dicendo quindici
Sceglie Giolitti sceglie il Parlamento
E quindi diventa abbastanza veniale il suo peccato quello del ventidue che cosa fece nel ventidue
Quando al San Carlo ad ascoltare il discorso di Bush solidi e si dice che abbia applaudito compiaciuto a qualche
Guai perizia dell'oratore mussoliniana molto al San Carlo Teatro San Carlo di Napoli specifichiamolo i nostri ascoltatori
Siamo l'università popolare e non c'è dubbio e allora dovete sapere però che quando Mussolini fuoriesce veramente
Dal tessuto delle garanzie
Della libertà
Non è tanto il ventidue quando due anni e dopo con il delitto Matteotti quindi centocinquanta impensabili prosegua chiederà
Però è importante comprendere il quindici
Conosce e lo proporrà in una lettera Gentile dice ma qui in fondo l'unica persona seria
Mi è sembrata Giolitti in queste settimana cioè
Croce non ama affatto l'idea bisogni disavanzi tantomeno poi D'Annunzio perché l'ispirazione della storia d'Italia
Letta nel ventotto da Giolitti diffusa nel ventinove è un'idea tutta anti dannunziano
Come cultura come ispirazione come sensibilità
Ovviamente lungo la strada
Prima e dopo ci sono importanti intellettuali italiani
Salvemini turca e ne fa un
Murature in azione in un organo e da cui poi si sviluppa il Ministro della ma la vittima ma altrettanto importante per una generazione
Di bandi rally ma anche per l'ANIA è il discorso di Togliatti
Del cinquanta Togliatti piglio richiamerei c'è l'idea di embargo strumentalizzando forse di Giolitti ISMU affini di polemica anti Degasperi Diana
Togliatti fa un discorso sullo Stato liberale su Giolitti eviti del quale però manca il complemento il complesso è
Ed è allora verrebbe le distanze da Gramsci vede invece Togliatti per altre ragioni diverse
Per cui ci troviamo in un dibattito interessantissimo il dibattito su Giolitti sono Giolitti un po'il fantasma della storia d'Italia il dibattito su Giolitti sono
Si apre alla Consulta quando
Qualche rigidezza il Presidente del Consiglio Ferruccio Parri fa una sparata contro l'Italietta liberale non è una democrazia non aveva
Benedetto Croce gli risponde il vuoto molto alterò
Nel frattempo è uscito aberrazione di Salvemini a un libero del periodo americano in cui Salvemini sembra prendere un po'le distanze
Da se stesso da quella di Giolitti ISMU così feroce del Ministro della malavita se era un tempo in alcuni articoli sul Messaggero qualche anno dopo siamo i primi anni Cinquanta
Di fronte a Togliatti che dice viva Giolitti Salvemini dice no allora io devo dire abbasso Giolitti poi naturalmente dobbiamo fare una sintesi con pari
Innanzitutto è evoco come parte finale poi passo
Una falla Angiolo Bandinelli atte a Valter Vecellio anche nella fine degli anni Sessanta l'opera di Giovanni Spadolini
Che fa un un saggio sulla Giolitti smog e che e fa e li fa cambiare qua si deve al suo direttore maestro di giornalismo Missiroli
Sì e il no perché Spadolini storiografica mente
Può benissimo attribuirsi
Allora corrente della storiografia dei giudiziali
Salvatore Illy
Fa lei Luigi Salvatore è vero aree
Spadolini quando ha poca ligio vittimismo e guardato dopo un certo sospetto perché lo si considera
Proveniente da destra
Proveniente dal rapporto con un saldo Anzaldo aveva scritto del quarantanove grazie univoca del giudice molto bello venissero dopo una vita tutto in polemica Cold Sabena lei me lo sono e che il teste Igor decide
E allora allo Spadolini che scopre Giolitti
è uno Spadolini che alcuni
La storiografia più
O più azionista o pensiamo allo stadio non è certamente
Non aveva il sussulto azionista di Ferruccio Parri prima ancora di Carlo Rosselli eccetera
Però
Aveva il culto di Albertini della memoria di Albertini aveva il culto disunito come leader di un mancato Partito Liberal moderato e via dicendo
E o meno non è mai nelle sue opere storiche un simpatizzante di Giolitti dei dei giuristi ISMU sì sì certa allora fermiamoci qua per ora perché
Di carne al fuoco l'abbiamo per ora messa vedevo che
ANCI Bandinelli ascoltava molto divertito
Tristi
In queste vicende vicissitudini racconto del nonno e poi anche di tutti questi personaggi
Che hanno
Vissuto l'epoca giolittiana o hanno interpretato ex-post all'epoca giolittiana ma intanto ti chiedo ai sicuramente letto il libro ne condividano attesi
Io
Passo e sono si incrociano
La storia d'Italia
Mille novecentosettantuno mille novecentoquindici mi pare
è un'opera per me fondamentale
Quindi
Eppure proprio leggendo questo libro
Interessante perché così l'incremento documentario Kuhkan molto ricco
Ti mette lì
Per loro per confrontarlo di confutare
Quello che mi è venuto un dubbio
In fondo Giolitti
Perde
La scommessa dalla guerra turismo eccetera ma chi aveva ragione
La piazza
Le piace
Oppure c'era qualche cosa che storicamente già superava Giolitti che che ha detto mi pare salva sorelle citato compagna che dice Giolitti un fenomeno storiografico ormai
Cioè guardiamolo storia graficamente
Quella quell'epoca il primo decennio degli anni del del secolo ma
Avvengono alcune cose nel mondo noi non consideriamo nel mille novecentocinque associno al Giappone sconfigge la flotta russa fermare giallo
L'impero russo
Tradizionalmente agrario anche leggere l'industria dell'IPSEMA re
Collassa e inizia l'epoca delle grandi rivoluzioni dal mille novecentocinque
I giovani turchi nel mille novecentotto fasciano l'intero Mussolini islamico
La Bulgaria diventa indipendente Cipro passa la Grecia quello che è un altro Bosnia Erzegovina vengono incorpora
Cioè c'è un collasso generale ed una struttura secolare dell'Irlanda paritaria
I fenomeni italiani del nazionali il nazionalismo detestato la procedura è stato quello delle parrocchie Corradini tutta questa cosa
Ma il problema del nazionalismo è un fenomeno mondialmente neutralmente importante
Questi fenomeni dei giovani turchi ma dal testo Messico dove vecchio no Stato coloniale c'era e viene travolto
Da un
Non grande personaggio come si chiamava
Quello del compostaggio compete al traffico con
Villa e ma mamma Manzoni che vuole il gas no uguale così nel mille cose va bene
A Sansovino Berretta no IPAB ce li inventiamo guardiamo allarmanti chiamava
Diventa Presidente di la Repubblica moderna RAI anticlericale tutte queste cose qui
Che e sicuramente io non ho guardato perché mi sono fatta memoria questi appunti
Sicuramente in quel periodo c'è un terremoto per esempio nell'ansia eccetera comincerà nascite i nuovi leader che poi diventeranno i leader delle Nazioni Israele finire accresce degenti
E quindi per numero di nazionalismo non è un fenomeno provinciale Italia
è un fenomeno
Che si verifica e quindi in Italia potenza libraio hanno
Allora Giolitti ho sentito da compagnia mi ha fatto sorridere ricordo del nonno Barone agrario
Ma quella classe dirigente quel per me erano tutti se non baroni ieri sera non agrari erano di una civiltà di tipo contadino essenzialmente
Non hanno capito Giolitti modernizzare l'Italia far entrare il mondo socialista eccetera il primo industria ritmo i primi socialisti questi nuclei milanesi o poco più
Ma non è capisce la futura
Quella cultura ma insomma nel mille novecentonove il futurismo è un fenomeno europeo
Bazzecola Frangipane Frascati
Quindi c'è un'Italia che sta rovesciando a se stessa
E giorni immobile
Grande personaggio che io amo
Tolio graficamente no perché così si è ancora troppo di uomini inerzia nella storia di questo Paese la battuta scritti l'avvertenza lo stesso Benedetto Croce passo del conosciamo lo sono
La paura che lui ha danno anti dal Nunzio
Il razionalismo è una parola che lo sgomento
No e quindi tutto con la sua storiografia progetti ma danneggia eccetera
Razionalismo neanche il futurismo sotto il razionalismo non c'è solo dal Nunzio marce vuol dire che non
Che non a caso Croce non capisce
Allora riguardandola oggi mi dico
Giolitti il suo neutralismo ma immaginiamo l'Italia ha vinto quel Caprotti compagnie finita
Che in Europa c'erano questi fenomeni che la guerra prima delle
Quindici l'otto è stata fatta per motivi interni però dice anche altro punto che c'erano anche se nel mondo nazionalismi certo
Che sarebbe stata l'Italia
Rimasti rimanendo neutrale
Parecchio
Questo era un partito che io credo che sia l'Italia un Paese che nasce nell'Ottocento grandissimo secolo a mio avviso
Più che per la modernizzazione diciamo così tecnica tecnologico politica per la cultura
Un secolo di enormi fenomeni culturali non giubbotto ma
Chiudo io appunto scusatemi ho perso un ultimo filosofico in Italia nasce
Attraverso questi fenomeni culturali che si sviluppano nel Novecento dando una carica
Che in giudizio ecco il TG vittimismo la cultura giolittiano dell'epoca non
Beh questa
Tout court guai come chiavi di lettura viene sviluppata dava grande storico prematuramente ma scomparso come Franco Gaeta
Scialbo si muove
Su idee un po'più crociani naturalmente ovvio anche all'idea di nazione
Emission boa insomma mi pare il tuo un richiamarci da crociano anch'Asha boy lo stesso tempo confrontati con quest'opera di Franco carità
Che tra l'altro viene citato nella bibliografia ambedue vengono citati Abulafia non può essere diversamente
Di di nel libro di Luigi Compagna
Valter Vecellio tuo invece come chi collochi in questa potrei dire ha ormai duplice posizione però giolittiana compagna e invece è moderatamente anti giolittiana di moderatamente anti giolittiana di
Dibattimento perché il rimborso IVA
Di compagni ossia il budget che hanno
Insomma fin dalle prime
Facile fin dalle prime righe prima leggendolo
Mi chiedevo col senno di oggi naturalmente
Se non era se quello di Giolitti
Su quello che Giolitti ha cercato di fare
Fosse faceva bene ma cercare di farlo
E al tempo stesso quello che diceva Salvemini faceva bene a dirlo a schivarlo Salvemini questa sorta di schizofrenia quello faceva bene a comportarsi come ha cercato di comportarsi
E e però certe cose andavano dette come sono state dette non era solo Salvemini su un altro versante c'è anche Giuseppe Prezzolini che contestava pesantemente Giolitti e
Compagno nel suo libro citato
L'ha venduto il famoso quello versato che deve modellare il vestito a secondo della gobba del suo cliente enorme scopo che si deve invece uniformare al prestito questa lettera che Giolitti
Scrive alla figlia e mi pare che sia importante quasi integralmente ed è una lettera che insomma deve far riflettere perché
Che cosa si poteva fare con chi lo si poteva fare come lo si poteva fare solo le domande che uno che fa politica deve fare i conti con quelle realtà che
Sui trovo di fronte mi veniva da pensare che
Scrivendo di ieri sera compagni lo pensavo un po'anche oggi a quello che accade oggi se non che non c'è Giolitti naturalmente
Non ci sono neanche gli anti Giolitti anni ci troviamo
Un vuoto che viene riempito da un nulla si può dire
Però
Insomma mi sembra che
Ecco che trattando di Giolitti riflettere anche su
Sulla quotidianamente a tirarci su come
Su come siamo ridotti
Credo che
L'ultimo capitolo quello dove ci si interroga sui liberali sul liberalismo stato già citato datata accompagna
Il ruolo giocato da Togliatti
A un mondo estremamente interessante e significativo perché appunto
Per
Come dire per polemizzare
Con i cattolici ma anche viene citato l'allora Partito radicale che ebbe cosa diversa
Dal Partito radicale di oggi ma di cui quelli di oggi sono figli comunque viene citato Pagliarini cara Stalin citato panni
Quella battuta
E però le pagine di è la base del palo nella citata prima compagna quando alla Camera pare che è Presidente del Consiglio nella sua breve stagione
La Consulta appunto
Intenda o alla democrazia ma ci dobbiamo fare la democrazia l'Italietta Italietta liquida
E invece
Valiani del non conosce sì insorge ma delle pagine vengono scritte anche da Togliatti che con il soccorso di Giolitti ed è evidente ai miei occhi
Poi compagnia mi correggerà una strumentalità
Di Togliatti che
Non riesco a immaginare il convinto di quello che dice
Dal punto di vista storico usa Giolitti pro domo sua il tempo in cui vive per la polemica che deve fare per le cose che ritiene di dover portare avanti
E quindi
Mi pare
Che questo libro sia interessante per
Una lettura comparata che si può fare vengono citate delle persone che ecco
De viti De Marco
Viene citato solo brevemente in una pagina
Islam però può essere lo stimolo per andare a ricercare chi è questo dimenticato
Quindi ci sono parecchie riferimenti utili per un lettore che si rinfresca la memoria o la recupera
Accanto alla lettera del sarto c'è anche
La risposta qui da una dimensione di quello che era Giolitti
La risposta è un senatore come si chiamano arriva prima bene che si lamenta quali col Talini fanno lo sciopero e io sono costretto andare io il campo
E Giolitti che gli fa rispondere benissimo così cominciai a capire la fatica che fanno i contadini e li pagherà in meglio
è è non è la risposta di un cinico è la risposta di uno che è consapevole e magari di dover fare una politica cinica potevo mi chiedo e chiudo con una battuta
Saremo
Stretti un giorno di valutare Andreotti
Perché anche Andreotti sui muoveva
Io devo cercare di modellare il vestito sulla Basile della conformazione fisica del cliente che mi trovo di fronte
Ma la categoria che si usa
Walter Cuillo introduce l'ho chiuso proprio lo insiste su questo
Ferraris
Non
La categoria del cinismo quanto del buonsenso
Allora più che Ministro della malavita Giolitti Ministro del buonsenso come
Strumento per governare in maniera retta corrette qualcuno contro porrebbe il buonsenso sul suo ruolo quello
Qualcuno che conosciamo
Il Maggio complimento
Che croce riteneva che potesse avere la sua attività di Ministero conosce fu ministro della pubblica istruzione nell'ultimo Governo Giolitti
Nel
Primo dopoguerra
C'erano ragioni giuridiche così e non si conoscevano personalmente si conoscono quando viene a Napoli Olindo Malagodi per invitare da parte del Presidente croce a far parte del Governo e questo non lo sapeva e così accetta
E alla fine di questa esperienza Giolitti
Quel filosofo però avido buonsenso e-mail dispiegare legati
E
Benedetto Croce
Benedetto Croce
Ritiene questa considerazione del suo Presidente del Consiglio
Un tale attestato di stima indi simpatia che poi
Li manda
In anteprima la storia d'Italia fino al mille novecentoquindici se il
Come Giolitti è Giolitti che sta male poi qualche settimana dopo sarebbe morto la legge
E dice ringraziando procedono un bigliettino dice mi è capitato di apprendere anche su vicende di cui sono stato
Protagonista un sacco di cose
è chiusa a sua volta con piacevolissimo vuol dire che la storiografia vece però ma era un complimento o era perché si può pensare a una doppia interpretazione o è un Governo com'era un uomo che conosce meglio la ragione usiamo eccetera
Io ciò una considerazione da fare
Nel merito dello Stretto mille novecentoquindici
Italiano in Europa e nel mondo valgono il cento per cento le considerazioni di allargamento fatte
Da
Bandinelli
Ed io
Nella
Ricostruzione cerco di farlo
Ma siccome la discussione su Giolitti quello davanti e arriva fino
Alla nascita del Partito sradicare perché quell'intervento di varianti eh
Nel primo Consiglio nazionale del partito radicale
Valiani funzioniamo nel mille novecentoquindici guarda cinque
Mentale degli animali analisi italiani ha già lasciato da dieci anni
Il partito comunista ha scelto la democrazia e che cosa dice in questo Consiglio nazionale dice
Noi dobbiamo essere dei liberaldemocratici
Questo non è semplice nella storia d'Italia e molti di noi vengono dal Partito Liberale altri dal Partito d'azione da parte del
Qualcuno quel giorno che cosa vuol dire essere liberaldemocratici vuol dire essere
Su venti anni
E a un certo punto questo mi ha molto colpito avevo citato lui si rivolge a un giovane radicale che era presente
Il figlio del caporale ciclista mio padre dice Carolina io lo so che tu sei legato a San Bellini cose del genere dice però
Anche il dovere di essere giolittiano liberaldemocratico eccetera è Francesco pagano le imposte
No papà era già di suo abbastanza accorciano eccome Bandinelli ricorda aveva tenuto a battesimo fin dal cinquantaquattro al primo numero una rivista che si vantava di esse
Tanto conosciamo Roma quanto Sardegna trascina qual è la rivista ricorriamo ad ogni modo
Allora che cosa voglio dire io che se
E mi sembrava giusto all'occasione dell'anniversario ricordava prima Giuseppe Di Leo
Ricostruire guardando indietro e guardando avanti il mille novecentoquindici
Non mi sembrava giusto toccare la questione
A guerra una guerra perché voi neutralismo di Giolitti pacifismo non è
Sollevato dall'onorevole Duilio e a poter negativa
C'era qualche cosa e questo bisogna dirlo nel passato glorioso risorgimentale cavouriano tuttora
L'Italia
Successi militari mi avete avuto pochissimi e questo spiega
L'attenzione
Di qualche nazionalista di qualche interventista democratico che voleva cercare
L'ONU al fianco della sorella l'attività però destra che un antiparlamentarismo una piazza contro il Parlamento che ha
Come suo animatore
Visibile D'Annunzio e occulto il rei
Non è qualche cosa che fa bene al futuro delle istituzioni
Liberali
Però compagna c'è una un al personaggio un protagonista nella mondo politico e culturale
Di quell'epoca e secondo me è un vero un gigante che era una delle autorità quasi pari a Benedetto Croce Vittorio Emanuele Orlando qual era l'India indici di urlando sull'epoca giolittiana
Orlando il personaggio
Che forse
Non aveva avuto abbastanza preoccupazioni di lungo termine nel quindici cioè non aveva capito che la guerra sarebbe stata tutt'altro che beve
è un fascista anche un fascista o
Ma la famosa battuta di Giano Accame
Due colpi di fucile
Quattordici milioni di morti
è impressionante nessuno né negli Stati maggiori militari
Ne
Nel giornalismo politico
Aveva capito che
La guerra sarebbe stata
Lunga
Ed eravamo impreparati Pepe oggi risiede sovrapponeva libertini però qualcosa aveva capitombolo dicesse
Antonio Borges campeggio io qui
Qui di qui adesso mi posso sfogare grazie
Non ci sono più né il Papa negoziali Romeo albertiniana nella contesa Carandini e tutte Walter
Albertini fu abbastanza leggendo e superficiale
Nel campeggiare il fronte di opinione pubblica a favore della guerra qui e do ragione qui a Brescello la posizione di Salvemini di un interventismo di tipo mazziniano che poi
Era determinata da tante giovanissime sensibilità democratica
Alcune
Muoiono subito uscito situata per eccetera
Allora rispondendo attesi perché Giolitti che cosa fece persa la battaglia con molta dignità se ritorno per la sua provincia
Non meno del suo amico del cuore politico Filippo Turati anche due dati
Dopo Caporetto quando Vittorio Emanuele Orlando via evitare torturati alla Camera dice anche per i socialisti la parte sulla carta
Quindi
Orlando e certamente colui che fa poi appello a tutte le migliori energie
Risorgimentali giolittiana né in senso
Guarda per portare l'Italia
A vincere la guerra
Però c'è un problema l'Italia vinse la guerra ma
Poi nacque Vito della vittoria tradita tutte queste cose qua
E qui torniamo a Cherbourg
Se a pochi cosa fece
Relativamente al periodo anteriore al quindici aveva fatto il censimento
Della diplomazia italiana
Bellissimo libro in cui non è un censimento di un'aristocrazia col doppio cognome cerchi Saso banalità della lettura marxista Iacop nell'araldica
No siccome ognuno di questi diplomatici
Aveva letto che aveva scritto si erano quelli filo francesi c'erano quelli
Filo tedeschi
Io insisto molto nel rapporto privilegiato di Giolitti ovulo fu fondo io
Fondo uno è uno dei lavori aggiudicati infatti
è evidente che nelle nelle nelle settimane
In cui
Doloso si accorge che non c'è più niente da fare perché la furbizia di Salandra Sonnino nei fu il patto di Londra che in quanto patto segreto avrebbe risposto suo mai sta
E del quale quindi non si poteva valutare vogliamo ricordare chi era fondo uno
Formulo fra
Fu mandato dal Kaiser
Negli ultimi sei mesi ambasciatore
In Italia per cercare
Non tanto di impedire
Che l'Italia cambiasse di fronte
Quando di fare pressione a favore dell'Italia presso l'Austria
Perché l'Austria desse OPA mettesse qualche cosa togliamo al pareggio sarebbe acquisibile più la Regione dice con lunghi per ultimo capitolo che provvedimenti atti fare volo fa a sua volta Chiesa era
L'ex cancelliere
Che era stato cancelli avendo pubblicitario ed è quello che aveva avuto sempre in seno alla diplomazia la classe dirigente tedesca un pregiudizio favorevole all'Italia
Quando favorevole favorevole quando nel mille novecentonove
L'Italia fa un po'di doppio gioco delle manovre militari
Il cancelliere formulo fu conia la famosa battuta
Va beh è un giro di valzer noi luglio quando le aziende non gli oneri derivanti dall'
Del nel merito non deve essere gelosi valido
Dilaga
Grave errore può avere valido perché
Ora non è
Che tutto questo e l'ansia bellicistica
Molti anni dopo al fianco della lega tutto è discutibile su un'altra
Non si ha una storia che cominci nel quindici tant'è vero che poi molti anche alla storiografia
Più di recente dice due guerre mondiali o una sola
In guerra civile o una sola bene senza avvisi di Francesco Saverio Nitti nella
Nell'Europa possano chairman il trenta c'è una richiesta c'è una cosa sulla quale
Penso che Bandinelli abbia ragione ma non bisogna esagerare a un certo punto Bandinelli dice
Grande secolo l'Occidente l'occasione
Ottocento serio
Lo adoro anche io nel secolo lui lo vede dal critico letterario ovviamente una scossa erano arrivati invece essere beh certo anche italiano i Macchiaioli tutta è che non ha sicuramente siccome io sono più volgarmente prosaico direbbe conoscendo un politico di turno
Tutte le logiche si possono fare al Congresso di Vienna la costruzione di tale grave dimettersi dentro la quale
Cavour alla capacità con la guerra di Crimea riportare il Piemonte vitale cose
Le vogliamo bene però anche ragione il Bandinelli dell'affermazione precedente e durata fin troppo con tutti i fenomeni nuovi
Legati al colonialismo
Ai giovani dovute a tutto il resto eccetera eccetera
Sia lode alla Belle Époque però insomma si può anche dire adeguata abbastanza appena è
Angelo
Che
Considerazioni due vuole anch'io ho visto che lei ha esaurito non molto osservata sorge la prima il personaggio del mettere Francisco ma vero a
Particolare a secondo selvaggio sul buonsenso
Non era era un complimento per conoscere rinviate ma lì non balneare
In un libro non mi ricordo quale procedura vederla la filosofia e la filosofia dell'uomo comune del buonsenso lei nasce il pensiero il vero filosofa
C'è questa considerazione di all'uomo comune pensa che il pensiero appartiene a ciascuno un uomo
E questo omogeneo minime nel buonsenso così aveva questo profondo
Sentimenti a diciamo così che non era
Riceviamo i filosofi professionisti i professori di filosofia perché la situazione è qualcosa che nasce
Da laddove l'esperienza di buonsenso non era per cui non vero un complimento serio che faceva Giolitti Grippo
Osservazione
Questo libro di compagne
Cioè il libero se mi consentito
Amico e compagno ed una grande nostalgia
è un po'si eccetera eccetera
Ma lo dico perché mi ha investito anche a me questa grande nostalgia usando degli algoritmi le nostalgia nicchia ecco che cosa e mi sembra di rilievo vado opportunamente
Arrivo pure ma io ci vado accompagna Micelli o dice
Questo libro parla dell'oggi
No cioè IRI può parlare dell'oggi qua sì perché compagna ci avverte che cos'è
Il buon governo
E attraverso Giolitti attraverso l'analisi del Giolitti nel
Noi cerca di scoprire e ci dà questo libro il senso di cosa può essere
Non mi ricordo fece un'intervista Giolitti che compagnia circa e di mercato bisogna fare Burnett vincono in Piemonte
Così governare bene
E qui compagna ragione
Questo Paese più tu captando avente a Mussolini che badate bene luce allora non era
I terreni a Mussolini rivoluzionario direbbe De Felice no ecco
E badate il tema dei valori record come ricordano l'assistito dalla aggravati grande
Mio nonno
Ben Violante villettopoli fistola socialista
Piccolo esempio della campagna toscana ma non solo probabilmente non l'unico in quella in quell'epoca lasciamo stare quando dice Mussolini ma è stata costruita di Vittorio Veneto
Dice una cosa reale di tale intervento non era quella di mille novecentoundici averle spesso ragione compagine spezza la storia dei Paesi quindi c'è la guerra va bene può che finisce e tutto quello che è milioni di morti accertati
Ed è vero però metta Italia di Vittorio Veneto che Mussolini porta non riesce e probabilmente in tutto il secolo
Inc solo pochissime momenti riesce avere buongoverno
No perché
Deve elaborare il concetto di politica rimane ideologia eccetera vediamo un Degasperi vediamo l'Einaudi Presidente vediamo esempi di buongoverno
Ma il sempre botte maggiori chiaramente il senso di quel buongoverno e io non lo vedo nella storia e quindi
Compagnia ci davo una rilettura della storia del Paese Assopetroli storici e giudicano Giolitti che
Del termine nostalgici raggiungimento di un cercare di arrivare al profondo di capire khettara
Santo Iddio
Il l'artigiano intimismo Celimontana
C'erano i nazionalisti facevo Betti accerta beni c'era di video liberare certe inaudita con la e cioè che
Una montanti giuridico è un
Compie un mondo così compresso non
Che
Riceviamo come mai quest'uomo il giuristi dissi
A concentrare tutto questo Fitto
Tale tema domande in merito alle materie sensibili duramente questo è chiaro che il Milan è chiarissima ma allora
Canyon operanti in vita revisionismo storiografico adesso non mi azzardo a dire che invita revisionismo storiografico di invita sicuramente alla riflessione
Perché
Chiedo scusa cito due esempi simili
Si cita Giustino Fortunato e quella che abbiamo già evocato la lettera di Giolitti alla figlia a proposito della natura dell'uomo che è sempre quella
Sembra di sentire i discorsi che facciamo tutti noi
Di un uomo e che sono quelli che sono in tutti i tempi in tutti i luoghi con i loro visti i loro difetti le loro passioni le loro debolezze
E il Governo deve essere adatto agli uomini come sono non come desideriamo che siano che Foppapedretti debba contenere gli organi elettivi riuscire queste la parte
Del luogo poi dobbiamo farla portava statuito parere ovviamente secondo Giovanni ventitreesimo qualcuno va fatta appunto magari spuntando certe sopra
E
Fortunato appunto immagina i partiti
Enti occasionali la maggioranza che nasce
Creata per l'occasione
Insomma la situazione di oggi e
Allora qui forse una nostalgica oppure un impianto oppure non so cosa
Che l'uomo è sempre il luogo le situazioni sono sempre le stesse
Però non c'è Giolitti però non c'è Santa e quindi però non c'è completi adesso ci sono i politici che abbiamo sia di maggioranza che di opposizione quello che prima cercavo di dire
In politica si dice che il nulla non esiste
Qui il nulla viene riempito da un vuoto da una parte e dall'altra hai citato tu Giuseppe mi pare la legge ed evitare il comma
E a concessione alla legge si oggi perché siamo diciamolo allora cinque dice in quel di maggio poi quando
Ma la legge come
La legge da chi è stata voluta
La legge da chi viene contrastata con gli argomenti con cui viene contrastata
è il vuoto
Che viene definito di nulla ecco a quei tempi c'era invece un pieno possiamo giudicarlo soddisfacenti insoddisfacente bello bonton ci piace non ci piace
Però
C'era della gente che aveva televisioni
E per questo mi sono permesso di dire fosse accompagna scrivendo di ieri pensava fosse un po'anche oggi considerando
Che riesce a coniugare le due cose nella stessa persona
L'impegno dell'intellettuale dello studioso
Con l'impegno militante nel senso più bello più alto del termine del politico che si trova
A dover fare i conti con le situazioni concrete con quelle che vorrebbe siano ma anche con quelle che sono al di là della sua volontà
E quindi forse ecco
Possiamo dire che è riuscito a
A far trasparire questa sua nostalgica dei tempi che sono stati che per definizione sono sempre migliori rispetti i tempi che viviamo quindi magari
Fra cent'anni ci sarà qualcuno dice che ben venga anche viveva veicolare magari
Vanvitelli eccetera però noi non siamo fra cent'anni siamo adesso
E non c'è Giolitti paragone adesso mi vergogno di dirlo c'è Renzi non c'è Salvemini ci sono
Va beh Saviano praticamente
Va beh né con questo e con questo credo che l'autore sia anche d'accordo con questa chiusa
Giornalistica effettuo oggi invece gli Anna chiuderei questa nostra
A dibattito questo nostro confronto su questo un libro come vedete era un libro che meritava
L'attenzione che abbiamo dedicato Luigi Compagna Italia mille novecentoquindici in guerra contro Giolitti pubblicato nella collana studi internazionali dalla casa editrice Rubbettino
Grazie al senatore Luigi Compagna
Grazie a voi grazie a Radio radicale di questa occasione ha ben rivederci grazie Angiolo Bandinelli naturalmente di grazie a Val per le Celio grazie anche a chi ci ascolta grazie attiverà BCC assistiti di là dal ventre naturalmente un ringraziamento un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Da Giuseppe Di Leo e da tutti i partecipanti questi fatti