"Ad un passo da Rio: lo stato dell'arte a tre mesi dalla Conferenza Mondiale su ambiente e sviluppo"

Conferenza stampa che è organizzata dal Centro per un futuro sostenibile in realtà la presidenza dovrà essere Francesco Rutelli che arriverà a momenti ma è stato bloccato per qualche disguido tecnico
Il
Tema e e la situazione
A
Tre mesi praticamente dalla Conferenza di Rio de Janeiro
E aveva la possibilità di di capire a che punto stanno le trattative che va a portare si spera in quella sede a raggiungere dei risultati concreti
E quindi sentiremo e a livello istituzionale le proposte che vengono fatte a livello comunitario e a livello nazionale come vanno avanti le trattative e cosa dicono gli ambientalisti che cosa si aspettano e che cosa
Prevedono che possa avvenire e e ci disse che danno sulla evoluzione Tel dibattito in previsione di Rio
Allora diamo subito la parola a Carlo Ripa di Meana che penso
Potrà dare una un approfondimento utile soltanto su un tema che con la carbon tax che è l'argomento con cui l'Europa spera riuscì a andare a Río e far pesare pesantemente sul piatto della bilancia la discussione sugli strumenti da attivare rispetto ai rischi cambiamenti climatici del pianeta parola
Sì l'SG Carbon tax
Ma
Ormai è un
Una preziosa consuetudine questa
Nostra
La
Consultazione in corso d'opera su come vanno i lavori
In vista di rio
Iniziativa che
Il centro
Per un futuro sostenibile a intrapreso qualche tempo fa
Che la Commissione esecutiva
Apprezza molto e di cui come commissario per l'Ambiente
Non mi stanco mai di dire
Bene abbastanza
In un quadro politico italiano
Completamente introflessione distratto
Da le grandi tematiche
Che Rio de Janeiro vengono al pettine e dunque con un doppio piacere che
Riferisco sui lavori per quanto riguarda in particolare la comunità europea
Manifesto la mia simpatia agli organizzatori
Ai parlamentari che
Più di altri
Penso Francesco Rutelli Gianni Mattioli
Che stamane saranno con noi che più di altri seguono con grande
Pena cioè competenza
Questa
Problema
La conferenza che si svolgerà dal primo al dodici giugno Rio de Janeiro
Si propone di raggiungere i seguenti obiettivi
Una dichiarazione
Noto al come carta del pianeta che dovrà fissare
I diritti degli obblighi degli stati
Nazionali degli individui delle associazioni in materia di ambiente sviluppo
L'adozione dell'Agenda ventuno
Un programma dazione del comunità internazionale delle organizzazioni regionali dei governi nazionali e dei principali attori sociali
Spinto fino al prossimo secolo
Teso a
Coprire
Tutte le misure indispensabili per
Consentire una compatibilità tra sviluppo e ambiente
La adozione di una dichiarazione sulla gestione la protezione e lo sviluppo delle foreste
A livello mondiale
E infine
Con un negoziato separato la firma si sapeva di due convenzioni quadro una sulle mutazioni climatiche
Un'altra sulla biodiversità
Vi sono come voi credo sappiate delle divergenze
Molto importanti tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo sulle cosiddette questioni orizzontale in particolare sul finanziamento
Il trasferimento di tecnologie le foreste
Dici sono
A questo proposito difficoltà anche per
Le misure tese a
Rafforzare il quadro istituzionale
Per una politica ambientale delle Nazioni Unite
Da parte della comunità europea a questa prima generale impostazione dei lavori
Su iniziativa del governo italiano e del Governo tedesco
La comunità europea nella sua riunione
Dei ministri beh per l'ambiente che si è svolta di recente in Portogallo
A
Fa proprio due proposte una relativa appunto alle necessità di rafforzamento istituzionale vedremo poi in quali termini e
La seconda relativa alla creazione di un centro regionale per la
Cooperazione tecnologica in materia d'ambiente
In in particolare si è detto nell'Africa del no
Dove sono
Le difficoltà maggiori
A proposito della cosiddetta Agenda ventuno quello appunto che dovrebbe
Mobilitare obiettivi e risorse per
Invertire le linee di tendenza attuale
Il testo che è all'esame attualmente è in corso l'ultima riunione preparatoria a New York la quarta
Che si concluderà il tre aprile ed è
Iniziata il due marzo
Il testo preparato dal gruppo
Che accurato lavori
Rep com'così si chiamano questi incontri periodici
L'Agenda ventuno
Il documento appare debole per l'assenza di una definizione chiara delle priorità per un calendario che molti paesi giudicano non realista per le azioni
Previste per degli obiettivi che altri paesi giudicano
Troppo ambiziosi in particolare
L'obiettivo di eliminare la povertà
Per la fine del secolo e infine una stima delle necessità finanziarie che appare
Molto lontana dalle disponibilità attuali su questo punto specifico che io considero cruciale
Il Segretariato generale della conferenza s'Tina che nel periodo mille novecentonovantatré due mila si dovrebbero raccogliere centoventicinque miliardi di dollari sotto forma di assistenza finanziaria internazionale per garantire l'esecuzione delle misure previste all'agenda ventuno
Quali sono
Dopo avere elencato le
I punti di maggiore preoccupazioni quali sono gli schieramenti
In questa fase direi
Ultima dei lavori preparatori
Ma vi è un contrasto per ora insanabile
Tra nord sud
I Paesi genericamente del nord paesi del Nord si intendono i paesi sviluppati
Insistono per definire una strategia globale che assicuri il mantenimento dell'equilibrio
Ecologico del pianeta
E
I paesi in via di sviluppo ribattono che vi è
In primo luogo bisogno di
Promuovere lo sviluppo spesso la crescita economica correggendo gli squilibri negli scambi commerciali e nel funzionamento delle strutture finanziarie internazionali
I Paesi in via di sviluppo raccolti nel gruppo oggi settantasette
Muovono da queste considerazioni
Il degrado ambientale a un legame innegabile con la povertà
E dunque vi è una responsabilità storica dei Paesi industrializzati che sono a sentir loro all'origine delle minacce maggiori che pesano sull'equilibrio ecologico del piano piani
Da questa considerazione di massima i paesi in via di sviluppo
Fanno di scendere le seguenti tre considerazioni
La protezione dell'ambiente è la lotta contro la povertà
E da questa inseparabile collegato da questo inseparabile collegamento nasce la necessità di assicurare
Il
Trasferimento di risorse dai Paesi industrializzati ai paesi in via di sviluppo non solo per combattere la il degrado ambientale ma per promuovere uno sviluppo sostegni seconda considerazione
Tutt'che le strategie per la salvaguardia del pianeta
Devono basarsi su un approccio differenziato
Che riconosca i carichi DiVersi degli obblighi
Tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo
Il terzo
Punto così
Chiaramente ormai manifestato nel riunioni previste preparatorie certamente ripreso l'avvio di qui a poco
La richiesta di nuove risorse finanziarie
Nuove e addizionali rispetto a quelle
Esistenti
Con nuovi strumenti finanziari un fondo verde al posto del
Global
Passi il tris attuale
Che assicuri la trasparenza nella gestione nella
Nella Mastrella mento di risorse e che assicuri egualmente una distribuzione giusta
Accentuata per i Paesi in via di sviluppo
Nella
Grande famiglia dei paesi industrializzati vi sono posizioni molto divaricate
Inizio dagli Stati Uniti che appaiono sempre più isolati
Nel loro rifiuto a accettare qualsiasi impegno per
Nuove risorse
Nuove e addizionali Risorse
E
Completamente
Indifferenti al problema della stabilizzazione delle emissioni di anidride carbonica
Che invece sono state annunciate e
Solennemente assunte da molti altri paesi industrializzati in primo luogo dai Paesi della Comunità europea vi sono quindi distanze al momento fortissime tra la posizione degli Stati Uniti e gli altri parchi vediamo in ordine
Il Giappone ha mantenuto
Per nel corso delle prime tre riunioni preparatorie un profilo molto sfuggente
Nella riunione
A Parigi dell'OCSE si è espresso in termini ambigui
Tuttavia da notizie che
Hanno come fonte della nostra Commissione esecutiva abbiamo mandato l'iter dieci giorni una nostra delegazione guidata dal direttore generale
E da notizie che vengono fornite da Maurice Strong il Giappone
Sì appresterebbe a mettere sul tavolo del negoziato al rio una importante
Un importante assegno
In materia di risorse nuove
E aggiunge
Che alcuni hanno cifrato intorno ai dodici miliardi di dollari
Il Canada l'Australia la Nuova Zelanda i Paesi dell'est
Non hanno finora
Manifestato posizioni
Molto preoccupanti anche se devo segnalare che nel gruppo dei Paesi dell'Est a che
Per il
Un bel po'a lavorato con la Comunità europea da qualche tempo la Norvegia e la Finlandia manifestano delle ipotesi diverse e
Vorrei aggiungere
Preoccupanti con un
Formula di compensazione tra Paesi e sviluppate paesi che non lo sono
Per quanto riguarda le emissioni dei gas a effetto Serra
Vi sono poi i grandi
Testimoni silenziosi
Dell'Europa centrale e orientale
Che fino
A questo momento non hanno svolto nessun ruolo di
Interessa e di influenza sono i grandi assenti dal dibattito anche se
Per la verità
I rappresentanti allora Sovietici oggi del Russia dell'Ucraina e della Bielorussia
Si sono pronunciati a più riprese contro il principio caro ai paesi in via di sviluppo in materia di sovranità nazionale delle risorse ambientali e hanno invece
Fatto proprio il il tema della interdipendenza e della solidità solidarietà globale che la piattaforma direi concettuale dell'azione della comunità europea
Per quanto riguarda la posizione della comunità europea
Il voglio brevemente informare dove ci troviamo
La comunità europea nel suo consiglio del dodici dicembre mille novecentonovantuno a deciso
Che
Quanto a finanziamento sia riconosciuto il principio della responsabilità comune ma differenziate
Quindi in questo senso vi è una apertura importante alla tesi centrale dei paesi in via di sviluppo
Questo principio sì traduce nell'affermazione di
Una necessità di stabilire delle risorse finanziarie nuove aggiuntive
L'impegno
è quello di raggiungere l'obiettivo dello zero virgola sette del prodotto interno lordo
E si viene al secondo punto quello della cooperazione scientifica e tecnologica
La comunità a questo proposito si dichiara pronta
All'acquisto di brevetti
Per metterli a disposizione dei paesi in via di sviluppo nel quadro di programmi di assistenza tecnologica
In materia di istituzioni per quanto la comunità europea non abbia
Per il momento
Annunciato una posizione definitiva
Esplicita
Posso però dirvi che la comunità europea vede con simpatia la possibilità di stabilire una
Agenzia internazione ideale per l'ambiente
Naturalmente a questa
Posizione che la comunità europea mi auguro vorrà
Sostenere a Rio de Janeiro
Risulta come premessa indispensabile la
Il lancio della nostra agenzia però per per l'ambiente bloccata da quasi due anni da un
Vergognosa disputa sulla sede della stessa per quanto riguarda la carta del pianeta
La comunità europea insiste perché alla nozione di sovranità nazionale ambientale
Sia combinata
La
Il riconoscimento di un principio di responsabilità globale
Questo naturalmente
Apre verso una elaborazione di un diritto internazionale
Ambientale di cui si sente
Crudele in mente l'assenza
E di cui anche gli eventi bellici dello scorso anno hanno marcato perdi dieci i fatti di guerra
Il grande vuoto
Per le foreste
Le conclusioni della Comunità europea sono queste una adozione a Rio de Janeiro di una dichiarazione di principio
E la elaborazione ulteriore di una convenzione internazionale sulla protezione e lo sviluppo duraturo delle foreste incluse beninteso le foreste temperate boreale
A questo proposito la comunità europea ha iscritto
Sul Bilancio novantadue cinquanta milioni di ECU come primo impegno concreto per lo sviluppo di questa politiche
Vi risparmio naturalmente molti dettagli
E vengo al alla convenzione per la biodiversità e poi alla convenzione relativa Aelle ai cambiamenti climatici
Per la ciò Francesco arriva
Per la Convenzione sulla biodiversità posso dire che qui si incontrano del difficoltà
Impreviste
E
Il dibattito risulta bloccato
Sulla questione che può apparire di Lamarck caprina ma che invece ha implicazioni molto profonde quella relativa alla ai brevetti
Per l'utilizzazione di alcune risorse di io diversità dei paesi non industrializzati
Come ho già detto Luck Comunità europea si batte per l'acquisto di brevetti per includere
Nei programmi di assistenza ai Paesi detentori del massimo di io diversità genetica per studiare un sistema di Royal ti scappa Cervi
Coinvolgerli
E su questo tavolo particolarmente a aspro e complesso
Si sono al momento registrate le massime difficoltà con l'ultimo tavolo quello dei mutamenti climatici dove
Gli Stati Uniti
Sì oppongono strenuamente
Alla
Indicazione di obiettivi specifici
Nel testo della convenzione
La posizione degli Stati Uniti può essere così riassunta all'Effetto Serra concorrono molti Gas
E quindi poi che le cognizioni scientifiche per molti di questi gas a effetto serra appaiono insufficienti è impossibile essi sostengono passare a impegni e a misure precise in questa luce vanno anche lette
Le
Diciamo recenti
Rianimazioni americana in materia di
Scudo d'ozono e bando
Per i gas
Che concorrono alla distruzione di quello scudo
Dei Paesi Efta ho già parlato
Dei Paesi in via di sviluppo
L'India la Cina il Brasile
Sono
Oggi disponibili a una prima riflessione anche se non sembrano disponibili a impegnarsi su obiettivi precisi
Il Messico
è uscito da questo gruppo esitante
E pur mantenendo ferma la richiesta di una importante intesa in materia di trasferimento di tecnologia sembra disponibile ad assumere impegni
Obiettivi
Una opposizione
Che
Prende anche le forme del vero e proprio filibustering nei corso dei lavori
Sostenuta imbastita eh perseguita dall'Arabia Saudita dal CUP mai
Che
Introducono a getto continuo riserve obiezioni
Veti
Appena mitigata questa posizione da un piccolo
Gruppo di Paesi l'alleanza dei paesi delle piccole isole cioè quei Paesi che da le conseguenze a medio termine delle mutazioni clan climatiche pensano di
Poteva subire le spaventose conseguenze prima di tutto per la loro stessa sopravvivenza fisica e quindi c'è questa alleanza delle isole dei paesi di piccole isole che invece sia d'opera con
Molta buona volontà nel corso dei lavori per arrivare a queste a
Posizioni finale
Concludo
Informandovi come mi è stato chiesto
A proposito delle
Dei lavori interni della Comunità europea
La
Proposta
Che
è stata nel mese di ottobre presentata relativa al
Alla
Stabilizzazione del CO due alle
Al stimoli per le energie rinnovabili diciamo la strategia per in mutamenti climatici
Troverà ora come richiesto del resto dal Consiglio dei ministri del mese di dicembre
Forma di proposta di direttiva quindi un testo legislativo
In buone dovuta forma
Che la commissione discuterà io spero nella prima metà del mese di aprile e presenterà ufficialmente al consiglio dei ministri previsto per il mese di maggio
Qui dovrebbe essere quindi la possibilità di
Arrivare a una posizione comune della Comunità europea in materia di
Impegni relativi naturalmente in questi impegni spicca per
Efficace anche per novità la tassa Energia
Ci ho due
Quanto al Quinto Programma d'azione
Cioè
La piattaforma della Comunità europea per il proprio lavoro in materia ambientale da qui alla fine del secolo
Dopodomani a Bruxelles la Commissione dovrebbe
Io spero
Adottare la proposta che ho presentato e che quindi verrà resa pubblica formalmente mi auguro nella stessa giornata di mercoledì
Quanto al problema molto delicato quello della
L'inizio dei lavori la Agenzia europea per l'ambiente premesse indispensabile perché la comunità europea possa poi battersi per ottenere un
Analoga
Istituzione con competenza e monitoraggio mondiale
Nella riunione del ventitré marzo dunque il di qui a una settimana il Consiglio dei ministri per l'ambiente
Esaminerà il resoconto della presidenza portoghese
Quanto alle candidature ancora esistenti e se sono quella italiana quella spagnola quella danese e io credo per ragioni tattiche quella francese mi auguro che la riunione dei ministri
Rappresenti un passo avanti
E che dunque si Possa ragionevolmente attendersi una decisione finale dei ministri
Per l'ambiente prima di Rio de Janeiro nel corso dei lavori del consiglio del mese di maggio
Credo di averli riferito sul sul resto avete credo già letto della proposta che la Commissione esecutiva ha presentato in materia di CFC e di prodotti transitori sostitutivi dei dei CFC
Di cui
Al novanta cinque e oltre
Queste proposte mi auguro che vengano adottate all'unanimità dal consiglio dei ministri di lunedì prossimo il sondaggio che si è avuto nella riunione di dell'Estoril quando
Ho presentato come ipotesi di lavoro le stesse proposte che poi la Commissione ha
Fatto proprie la settimana scorsa mi lascia pensare che la comunità europea alle adotterà rendendole dunque operative a tutti gli affetti non solo per il negoziato
Quindi con un mandato negoziale per le riunioni previste di Copenaghen
Mi e di Nairobi ma anche per la modifica del regolamento quindi con valore esecutivo all'interno della comunità comunque vada il mandato internazionale
E tutto
Ringrazio molto Carlo Ripa di Meana recuperano ruolo di vigile non molto urbano per la verità mi scuso
Per
Alcune miserie collegate allo svolgimento a campagna elettorale da cui peraltro Carlo eh esenti da persona fortune
Nel ringraziare molto il commissario che vorrei ricordare per la prima volta parlo della Carbone NRG tax proprio qui in una un'altra conferenza stampa promossa dal Centro per un futuro sostenibile
Inviterei tutti gli autorevoli
Altri intervenuti visto che un po'era Carlo Ripa di Meana l'ospite d'onore di di questo nostro incontro tra ad ad attenersi il più possibile a degli interventi rapidi tre punto visto il carattere Prodi incontro con la stampa di questa nostra di questa nostra conversazione di oggi e do subito la parola alla dottore Ino Cassini che consigliere diplomatico del ministro dell'ambiente Ruffolo
Grazie credo che sia difficile parlare a lungo dopo questa panoramica che ha detto quasi tutto
Su quello che sarà luce dare gli ha vorrei soltanto aggiungere quello che il governo italiano
Teme che sia e quello che il governo italiano vorrebbe che fosse la Conferenza di Rio innanzi tutto quello che noi temiamo possano diventare Rio de Janeiro
Che posso diventare un circolo Financial Times parla di un Gem Boy di Boy Scouts
Nessuna conferenza delle Nazioni testata così magmatica così grande nella sua organizzazione e l'abbia abbiamo fatto un errore di base quando in Assemblea generale delle Nazioni Unite accettammo la scelta di rilievo avremmo dovuto forse scegliere Brown in campo leggo su Bogotà qualche città che potesse in qualche modo ricordare visivamente ogni giorno gli effetti del degrado ambientale
Purtroppo a questo si aggiunge il fatto che egli ha nonostante qualche dice Giancarlo rimane nell'immaginario collettivo un luogo dove andare volentieri
Temiamo questo quindi che la sobrietà che dovrebbe marcare un un appuntamento ambientale venga meno
Teniamo inoltre che ci possa essere uno scontro ridicolo la favola giusta tra Terzo Mondo e i Paesi industrializzati su un tema che forse è spiazzato rispetto a quello centrale
Ossia il problema finanziario
E qui faccio una piccola parentesi
Il problema finanziario viene visto da molti paesi in via di sviluppo e anche da molti
Nei Paesi industrializzati come un problema di flusso di risorse finanziari fresche nuove ed aggiuntive
Pura e semplice
E non come un uno sforzo collettivo non solo finanziaria ma anche di pensiero anche di notte Paolo per rendere sostenibile uno sviluppo che non lo è
A questo proposito vorrei ricordare che nella nel preambolo della carta della terra che sarà un po'il la dichiarazione di principii
C'è
Un un un paragrafo proposto dalla Comunità europea
Che dice
Ed è il secondo paragrafo ottenendo
In considerazione che
La causa principale
Del degrado di cui sopra
Risiede nel modello insostenibile di produzione e di consumo in particolare nelle economie sviluppate virgola eccetera
Questo mi sembra mi sembra una una presa di posizione coraggiosa da parte dalla Comunità europea e non sappiamo quanto il gli Stati Uniti altri Paesi potranno accettare questo chiamiamolo questa chiamata di correo tra Paesi industrializzati comunque noi tenteremo di portarlo avanti
Un altro punto interessante che tra i cento quindici programmi o aree di programma
Di su cui si basa l'Agenda ventuno ce n'è uno all'inizio che riguarda i modelli di consumo
Nelle società industriali inviterei chi ha l'Agenda ventuno a leggerlo perché abbastanza importante per far capire quanto ci si sta orientando anche a livello proprio di di di accettazione
Dell'opinione pubblica del fatto che così non si può andare avanti
Ritornando alle questioni finanziarie ecco che cosa il governo italiano potrebbe vorrebbe che non fosse uno sterile dibattito sul quantum in termini puramente di risorse fresche finanziarie fresca
Ma che ci sia una riflessione e possibilmente una decisione precisa su quali mezzi
E ingegneristiche
Finanziarie e non innovative si possa tirar fuori per
Risolvere
Il problema di orientare
Non soltanto i paesi industrializzati ma anche i Paesi in via di sviluppo verso uno sviluppo sostenibile
E a questo proposito il ministero degli esteri e il ministero dell'Ambiente sono in linea nel chiedere che questi strumenti innovativi
Abbiano come punto centrale quello di
Immaginare grandi prelievi fiscali sembra ambizioso ma poi in realtà ci si può arrivare piano piano grandi schemi di prelievo fiscale
Settoriale
Dai Paesi industrializzati il verso il Terzo Mondo ossia se i paesi industrializzati accettano di creare dei dazi
Doganali di importazione sul legni tropicali
Il il gettito una parte del gettito di questo dazi o può andare a Investimenti nelle foreste tropicali in pericolo
Sull'energia ovviamente l'argomento è ancora più facile e il gettito è enormemente più grande e non sto qui a a parlare della tassa sulle sia perché mi sembra abbastanza conosciuto ma per ogni settore c'è modo
Anche per i rifiuti e al limite anche per i cannoni idrici c'è modo di immaginare dei periodi che possono essere o nazionali o comunitari nel nostro caso o regionali per investimenti che possono essere anche fatti da investitori del Paese da cui proviene il gettito fiscale
Secondo i nostri calcoli questo è l'unico modo per aggiungere il target prefissato da Maurice Strong
Di raddoppiare il l'aiuto pubblico allo sviluppo che oggi soltanto di cinquantacinque miliardi di dollari annui e come sappiamo e come ci ha detto il commissario Ripa
Il target di strong è di centoventicinque miliardi di dollari all'anno anche se la cifra indicativa ma quello che è importante e non sbagliare bersaglio
Il il la richiesta di Strong non è quella di a vere centoventicinque miliardi ma è quella di trovare degli schemi che possono permettere questo flusso di risorse finanziarie anche in termini i i i cori Sitchin carente cioè IMI specie in natura cooperazione tecnologica ed ecco allora la proposta di cui parlava il commissario Ripa di e di centri di tecnologia un'ultima desiderio diciamo così del del Governo per quanto riguarda i nostri due ministeri quello di far sì che a rinvio si possa creare un centro di coordinamento dei dati di osservazione spaziale
Per studiare l'evoluzione ambientale
Oggi il monitoraggio
Se fatto via satellite
Costa dieci venti volte meno del monitoraggio fatto sulla sulla terra sull'acqua sul suolo
Ma stanno partendo troppe iniziative di vari canti alcune militare ambientali altre solo ambientali come il satellite era ciascuno lanciato dall'agenzia europea
E altri ancora di carattere bilaterale ma siccome la convergenza è verso un un tentativo di studiare l'ambiente globale
Unitariamente per via delle forti interagisce e interazioni che ci sono tra i vari fenomeni ambientali è chiaro che occorre trovare almeno un centro di coordinamento e l'Italia è uno dei Paesi che si è offerto di diventare di ospitare questo centro
Questo centro sarebbe di puro coordinamento e non avrebbe quindi un segretariato e una burocrazia sarebbe soltanto il luogo dove con un supercomputer come il Cray si possono accogliere e poi a loro volta disseminare i dati ambientali grazie
Grazie io vorrei ricordare ai giornalisti presenti che l'occasione di oggi credo sia molto interessante perché pur mancando il professor Cecchetti che ha chiamato dieci minuti prima Nizzola conferenza
Scusandosi riporta anche il suo saluto dell'ENI
Che ci avrebbe potuto portare in questa circostanza anche il punto di vista dell'impresa sapere tra alto l'ENI ha un ruolo speciale in quanto Etra alle ad grandi aziende italiane l'unica rappresentata nella nel gruppo che prepara sul dal cotte diciamo in industriale la Conferenza di Rio
Però abbiamo in questa in questa nostro brevissimo incontro ma è molto asciutto spero sintetico l'opportunità di un confronto tra le posizioni ufficiali della Comunità del governo italiano con in particolare gli ambientalisti e quindi adesso darò subito la parola Giancarlo finché era Asa Gianni Silvestrini e sono però presenti qui oltre a Gianni Mattioli leader dei verdi e sono presenti Gianfranco Bologna vicedirettore il WWF Giovanna Melandri della segreteria lega per l'ambiente e promotrice del poema Thatcher network Ivan Novelli di Greenpeace e mi pare che e in particolare questo dialogo Santo locuzione Aligi gli appuntamenti così importanti sia estremamente stimolante tanto più ripeto e sottolineo per tutti i nostri intervenuti vista anche l'ora
Adottato in forme quasi telegrafiche do la parola Giancarlo Pin che era dell'Enea e membro parte della legazione italiana che si occupa del negoziato sul clima
Primo raggiungere punte una cosa sola che Sato forse sottovalutata da tutti nella da tutti nel corso del negoziato
Ha detto Carlo Ripa di Meana che la la sala dei sauditi al Kuwait hanno insistentemente alcuni dicono ossessivamente fa
Ha detto ancora Ripa di Meana che la Norvegia la Norvegia ha preso un'iniziativa per mitigare di Luino e molto del del dell'impegno perché la Norvegia
Bene la cartina di tornasole
Per quanto riguarda reggenza Ivano Beggio è stata quando su iniziativa della Francia del Venezuela ma anche con nuove sollecitazioni delegazione italiana a Ginevra alcuni mesi fa si è fatto la per la prima volta ho io onestamente informale
Di una ventina di Paesi quindici Paesi rappresentanti i Paesi che esportano Energia
Energico mobili Sporting Countess e alcuni paesi consumatori fra cui c'era la Francia la Gran Bretagna e Italia
Ebbene in quella sede Eduardo board di fronte al fatto che ormai non estremamente informale ebbene i Paesi che sporto io richiamo agli agi Commodity export in calce oppure Paesi che esportano combustibili fossili hanno parlato all'unisono Norvegia Australia
Canada e tutti i Paesi dell'OPEC in particolare che parlava molto fori cadenti era un suo abile solida ma in Venezuela l'Indonesia
Illa e diciamo francamente e gli Stati Uniti negli Stati Uniti
Diciamo c'è una Transvaal Straße personalità negli interessi del mondo elegia che non può essere ignorato
Malgrado io ossia notoriamente molto lato dall'avvocato d'ambiente io credo che una tassa sull'Energia
E tanto meno una tassa sul carbonio
Può passare se non si affronta il problema
Dei Luserna Inwind dei di i perdenti e vincitori io credo che su questo va aperto un negoziato perché sono la la almeno l'avevano io almeno la Convenzione sul clima destinato al fallimento
Non è un caso che per la prima volta per la prima volta danni l'agenzia internazionale gira di Parigi ha convocato quindici giorni fa una riunione per la prima volta insisto fra Paesi produttori consumatori
è noto che i rapporti fra l'Aie ed è per i Paesi pur dell'OPEC di particolare Orano buoni per la prima volta e il la la questa riunione dell'altro la presenza italiana è stata divelta
Richiesta ex e forse anche significativa non è un caso che fra un mese si tenne a Roma
E a Vienna negli stessi giorni una riunione delle Pietà
è una riunione dell'OPEC fra l'altro stranamente in parallelo porga la riunione delle pieghe riprendono ricordo bene esattamente la sigla
Dell'organizzazione il petrolifero europea che si occupano d'ambiente stanziamento organizzata dall'ENI con una forte presenza del grande frangente
Petrolifere internazionali da esso e così via la Shell e così via e sfortunatamente contemporaneamente nei giorni non sette giorni si tiene a Vienna
A Vienna
Io personalmente sono invitato a partecipare a quella dell'OPEC a Vienna tavolo tonda
Prova perché noi e in particolare abbiamo abbiamo più volte sostenuto io questa è una mia tesi non non non coinvolgo questo uno non voglio coinvolgerà per esplicitamente nessun altro oltre la mia persona
Io ritengo che è impossibile impossibile che passi a Bruxelles il prima ancora che a livello mondiale una tassa sulla Energia io speleologia
Non carbonio ma comunque passione da sé genere se non nell'ambito di un negoziato che discuta cosa farne del gettito
E non basta come ha fatto il nostro ministro dell'ambiente proporre che il dieci o venti per cento vada ai paesi in via sviluppo questa certo dal va nel senso giusto
Io ho l'impressione che la gestione di un gettito la gestione di un fondo che si pone per creare un questo gettito va certamente qualche negoziata e concludo dicendo quanto segue io credo che così come e successi in altri campi
Ed è quello che noi facciamo continuamente il discorso faccia contro contro una continuamente su tutti i paesi produttori di petrolio no riferisce Falletti paesi produttori di carbone diciamo francamente ma i Paesi produttori di petrolio
è il l'unica soluzione del problema perché non lo si lamentano di una cosa obiettiva che tutte le azioni fatte per stabilizzare o ridurre le visioni via Carbonera
Hanno come perno la riduzione dei consumi di petrolio la riduzione a domanda è bella risposto non può che essere la risposta non può che essere nel passaggio dalla quantità alla qualità
Passare da Davos in petrolifero sul quale molti paesi per petrolifero avuto successo il dato se petrolifero la raffinazione da vendere i prodotti lavorati non non solo del greggio
Dal da vostri pedoni ma bisogna passare quello che io chiamo da un simile energetico cioè un impegno loro anche la manifattura perché se non c'è questa diversificazione
Noi che abbiamo non solo come ha scritto in maniera un po'Fofò podistica agli amici di ecco la di quotidiano che gli enti o pubblico di giorno la durante le conferenze estremamente interessante perché molto efficace dei siti tra le cose loro hanno presentati un po'folcloristica la presenza la la la l'azione fatta dal delle dal delegato che poi non sono la persona sta niente sega sul piano professionale
In realtà l'assillo della posizione dell'Arabia Saudita che è il portavoce
Di questa tratta di questi interessi che coinvolgono ripeto presi dall'o perché i Paesi produttori di carbone ma il politico e Volvo moltissimi
I paesi e aziende dei paesi sviluppati perché senza senza leggere questo non si capisce le ragioni dello stallo del del negoziato
Devo questo finito devo solamente questo discorso già fatto in sede italiana lo fa un po'il glucosio nel farlo allargarlo anche se le comunità
Grazie a Giancarlo quindi era do la parola a Gianni Silvestrini del CNR e dell'Istituto Ambiente Italia oltreché uno dei collaboratori
Del cento per un futuro sostenibile che io approva parente del più subito pregherei l'anche la la stampa presente di di evocare ecco che la cui esistenza
Ripeto riportare un cenno sempre avuto prevede sì anche i sequestri
Io sarò brevissimo per lasciare spazio a molti ad interventi che sicuramente sarà interessante volevo focalizzare un po'l'attenzione su quella succede in Italia rispetto tutto questo discorso trattative in atto perché è proprio in queste settimane anzi mesi è in discussione la revisione del piano energetico nazionale che guarda caso elemento fondante per una ipotesi ti stabilizzazione delle missioni carbonica
Bene alla riunione
Di novembre di ottobre a Milano del nazioni unite
L'intervento un ufficiale del ministro incluso visto l'ambiente è stato praticamente che l'Italia così come non ce la può fare a stabilizzare le emissioni detto molto in sintesi e
Nella revisione telefoni pazza e ci sono alcuni elementi estremamente negativi dal punto di vista di questo obiettivo strategico per esempio sipario metà il quarantacinque per cento la uso del carbone che naturalmente apprezzamenti e protocolla grosso e questo è uno dei carboni
E devo dire che anche le osservazioni che state fatte dal ministero per l'Ambiente su questa revisione per aggettivo nazionale nuovi paiono particolarmente incisive potrebbe avere molto più mordente almeno quelle che sono comparse sulla stampa
Questo piano e la sua revisione sono del tutto inadeguati rispetto anche all'obiettivo minimo della stabilizzazione
Una un'altra e corre sempre sulla nel documento che è stato distribuito all'aria di Milano acque citavo prima si accenda
Al trasferimento di tecnologie prese di sviluppo come una soluzione con la quale Italia può contribuire questo sicuramente è importante e fondamentale ma guai come si legge tra le righe del documento se questo viene inteso come alternativa a interventi da fare in casa perché altrimenti è un po'come la posizione americana che gioca sui CFC da ridurre per l'OPA la rende carbonica e chiudo immediatamente volete sarà brevissimo come citazione dei pare pertinente dopo la il quadro che sto fatto non idilliaco della quindi come si fa la convenzione è una frase di di filosofo Michel Sir che vinse certamente ne possiamo rallentare i processi in atto emanare leggi per ridurre il consumo di combustibili fossili
Effettuare rimboschimenti su larga scala le foreste bruciate tutte iniziative eccellenti ma che ricordano nel loro complesso l'immagine di una nave lanciata venticinque nodi verso la scogliera dove immancabilmente si sta ce n'era
Sul cui ponte di comando il capitano ordini di ridurre la velocità delle macchine di un decimo senza cambiare direzione
Voglio dire che dopodomani se l'ambiente verrà presentato uno studio che è stato commissionato dal ministero Ambiente alla lega per l'ambiente e che io opporre alla Bovisa scientifico in cui i risultati sono per resto analoghi a quelli di altri Paesi che è possibile ridurre l'emissione dal venti al trenta per cento
Di CO due per dare il trenta per cento al due mila cinque rispetterà il livello di Milano centonovanta con un vantaggio complessivamente economicamente positivo per la collettività
Grazie Gianni Silvestrini nel dare la parola inerisce fronte ecologista proporrei una un'autodisciplina anche nel nell'ordine di intervento per abbiamo la prova prima Giovanna Melandri che per cavalleria
Obbligata
Giovanna Melandri della lega per l'ambiente tra l'altro è stata forse di di declino non me ne vogliano le altre associazioni è stata forse collega seguito con maggiore assiduità negli appuntamenti internazionali dall'Italia
Il negoziato particolarmente il negoziato sul clima
Molto rapidamente tre punti
Innanzitutto una valutazione complessiva sul negoziato preparatorio del Brasile vorrei tenere distinti i due piani c'è il negoziato
La la conferenza preparatoria per il Brasile e il negoziato sul clima
Per quanto riguarda la il primo punto ovvero i negozi il la preparazione del Brasile vorrei a rimarcare due aspetti che sono stati già richiamati negli interventi che mi hanno preceduto all'aspetto delle risorse finanziarie
L'aspetto della posizione di alcuni paesi del gruppo dei settantasette allora sulle risorse finanziare anche per come dire esplicitare qual è la posizione degli ambientalisti è nel e specie nel particolare delega per l'ambiente su questi temi
Sulle risorse finanziarie già è stato detto che il segretario della Conferenza hanno registrato ha individuato in cento due centoventi centoventicinque esatto miliardi di dollari all'anno le risorse necessarie per dare concretezza e per a dare per rende operative diciamo così le indicazioni contenute nell'Agenda ventuno legge nel ventunesimo secolo ora questa cifra che è una cifra sicuramente consistente soprattutto se si considera che
è una un flusso di risorse aggiuntivo alle risorse già oggi destinate agli aiuti ai Paesi del Terzo Mondo è è tuttavia è una cifra che praticamente
Si colloca e diciamo paragonabile a ciò che oggi attualmente ogni anno viene stanziato per aiuti ai Paesi in via di sviluppo quindi si tratta in sostanza in per ordine di grandezza di un raddoppio a livello s'mondiale di questa di questo flusso i trasferimenti
Voglio anche dire che oggi esiste una uno strumento per il Gescal globale il meramente al facility di cui tratta l'Italia il terzo contribuente quindi a una ruolo importante l'Italia ha stanziato centodue miliardi di lire per Ringo permanente festivi ti che è uno strumento globale ai fini di erogazione finanziaria Hoecke viene che è stato criticato dalle e associazioni ambientaliste Inés più sedi e voglio spiegare perché ci vuole spiegare perché
Le associazioni ambientaliste non ritengono che ingloba immanente al facility così come oggi è strutturato passa a diventare quel fondo verde globale di cui si chiede la l'istituzione i motivi sono sostanzialmente tre innanzitutto ai Nobel veramente al fastidio questa tengo a sottolineare questi aspetti però per la importanza che l'Italia nella nel nello strumento
è innanzitutto perché il Gotha immanente al facility ancora oggi non ne garantisce quei meccanismi quelle forme
E diciamo minime di trasparenza nella suo nel suo funzionamento e quindi di accesso
All'informazione da parte delle mondo non governativo per conoscere quali progetti finanzia in che forme soprattutto perseguirne alle l'effettiva implementazione nei paesi in cui progetti si realizzano quindi diciamo un problema di criteri di trasparenza non sufficienti un secondo problema il problema della partecipazione dei Paesi beneficiari nella gestione del fondo e che quindi il fondo non si riduca a una a un pool di paesi donatori che definiscono poi anche le le strategie del fondo quindi noi riteniamo che sia importante che anche Paesi beneficiari siano presenti nella partecipi nella gestione del fondo il terzo punto è forse il più importante è che oggi il jersey è gestito da tre agenzie
Lunetta
L'Iowa in di P
La Banca mondiale ora il fronte e la Banca mondiale naturalmente a un svolge un ruolo decisivo proprio perché è istituto per finanziario e quindi con una funzione di capofila tra le tre agenzie che gestiscono il Jeff
Bene oggi la Banca mondiale stanzia ogni anno circa trenta miliardi di dollari per progetti di sviluppo il l'impatto di questi sbagliati svariati miliardi di dollari dal punto di vista ambientale eh disastroso noi riteniamo che se con una mano la Banca mondiale è opera distruzioni
A lungo a a vasto raggio e con l'altra mano e esercita una ruolo fondamentale in un in un in sé in una strumento finanziario che invece nasce proprio come strumento di appunto di di dis di conversione ecologica dei Progetti B una problema di revisione del dei dei principi che governa la Banca mondiale si pone molto fortemente ecco questo era il punto generale quello fare un'ultima cosa Flash sulla Convenzione sul clima e sul quale la Comunità economica europea io ritengo e mi fa piacere poter dire questa cosa
Al commissario che oggi il la funzione della Comunità economica europea sia cruciale e che io mi sono molto lieta della sentito le percosse le parole del commissario questa ipotetico post anzi di direttiva sulla stabilizzazione delle emissione a livello comunitario
Se questo dovesse avvenire prima del Brasile naturalmente
Come dire fondamentale per poter esercitare a livello del negoziato
La posizione una posizione forte da parte la Comunità economica europea la mia sensazione è che lasciare
Che fino ad oggi ha svolto un ruolo molto importante del negoziato rischia se non riesce a definire appunto una una a forma di Burden sharing tra i dodici e se non riesce a far diventare atto prescrittivo
La l'obiettivo della stabilizzazione riesca derivare l'appuntamento di Río degenero troppo debole per poter contrastare la la spinta appunto dei paesi soprattutto degli Stati Uniti
E ecco quindi una una vorrei concludere con questa diciamo appello affinché si posti faccia a livello comunitario tutto il possibile perché mi sembra che sia l'unica
Possibilità al per quanto riguarda la Convenzione sul clima di esercitare una pressione sugli Stati Uniti da qui a Rio
Grazie a Giovanna Melandri allora io nell'invitare voi Gianni Mattioli ed secrete anche Massimo a concludere un po'di nostri lavori anche sul versante politico parlamentare ed istituzionale
Cosa fare il Parlamento italiano e cosa no non fai cosa dovrebbe fare in vista di Unchained
Do la parola Gianfranco Bologna
Che vice direttore del WWF
Membro membro del Club di Roma che ha e a tutti voi Bernocchi cercherò di essere rapidissimo perché forse magari al di là delle conclusioni non so se sono previste
Francesco
Non so se sono previste anche degli interventi avendo qui il nostro commissario alla cioè probabilmente penso che i giornalisti siano anche interessati
Io sarò molto rapido vi dico due punti fondamentali partendo da un primo che riguarda il fatto che come molti giornalisti sanno il venticinque febbraio non abbiamo presentato oltre quaranta pagine
Di posizione ufficiale del WWF a livello internazionale sugli andamenti del dibattito relativi alla conferenza di Rio de Janeiro
L'abbiamo fatto proprio impreparazione precedentemente la riunione del di New York del prato com'numero quattro proprio perché l'associazione ha ritenuto molto importante dare un segnale molto forte sull'andamento devo dire fortemente negativo che i negoziati stanno per aprire su questo volevo dire due cose una che riguarda il fronte internazionale una che riguarda il Fronte nazionale
Per quanto riguarda il fronte internazionale noi riteniamo che il problema fondamentale su cui si stare Nando purtroppo l'intero negoziato l'intero processo negoziale che sta portando a Rio de Janeiro molto legato al discorso relativo a quello che può essere definito quelle che possono essere definite le regole del commercio internazionale e le regole che governano il sistema economico internazionale
Questo noi riteniamo che il Rio de Janeiro non può essere un momento in cui questi argomenti non vengano trattati perché è vero che il problema delle risorse addizionali aggiuntive è un problema importante fondamentale come è stato segnalato da tempo anche dagli ambientalisti
Ma è pur vero che il problema del risorse addizionali aggiuntive deve essere svolto operato ed attuato in un contesto differente rispetto a quello precedente cioè per dirla in maniera molto chiare con dati alla mano
Come voi ben sapete noi oggi abbiamo circa cinquanta miliardi di dollari che fanno parte della cosiddetta nel cosiddetto aiuto lo sviluppo a livello dei Paesi industrializzati nei confronti dei Paesi poveri abbiamo una spessa del servizio del debito dei Paesi poveri nei confronti dei Paesi ricchi che di ottanta miliardi di dollari
In pratica abbiamo un saldo negativo di trenta miliardi di dollari cioè in parole povere i Paesi poveri finanze nei Paesi ricchi
Quindi il problema di fondo non è soltanto il discorso della risorsa addizionale aggiuntiva da individuare ma anche il problema di come risolvere il discorso del debito che oggi è uno dei problemi fondamentali che sta drammaticamente disperatamente distruggendo le risorse naturali nei Paesi poveri di possono anche i grandi serbatoi di biodiversità del nostro pianeta
Ed è anche quello di riuscire a a trovare delle delle formule delle regolamentazioni nell'ambito del sistema economico internazionale che siano diverse
Per questo il famoso Uruguay Round del Gat deve essere visto con attenzione
L'Uncem da deve svolge un ruolo molto importante da questo punto di vista perché altrimenti non si capirebbe perché sia stata convocata cioè l'un ceto non è stata convocata soltanto per aggiungere due convenzioni internazionali
Una sul mutamento climatico nato sulla biodiversità come sapete dovevano essere tre
C'era anche quella sulle foreste che si è arenata per strada questi sono processi importanti che come vi è stato ripetutamente detto questo tavolo stanno andando avanti anche con un processo negoziale separato
Quindi se non si toccano questi problemi non lo diciamo in maniera molto chiara su questo documento evidentemente c'è un ritardo che dovrà essere colmato nel futuro è inutile che vi dica che più tempo aspettiamo per risolvere i problemi più i problemi Singh Luvigliano più problemi diventa un difficile risolvere
Secondo punto su cui volevo sottolineare la vostra attenzione che con il quale chiudo mi dispiace che che si mi annoia proprio adesso
Noi abbiamo avuto la posizione molto critica nei confronti del basso profilo con cui il governo italiano ha portato avanti il proprio ruolo
E la propria Astrid la propria il proprio la propria presenza a livello di negoziati internazionali questo non perché le delegazioni che ci hanno rappresentato non siano state valide abbiamo avuto personaggi notevolissimi dal punto di vista del contenuto teorico ma perché questi personaggi hanno lavorato quasi sempre a spalle scoperte cioè dietro non c'era una visione del governo italiano che dava delle indicazioni chiare e concrete per quello che era il processo relativo a tutte le iniziative negoziali di panno portata a Rio de Janeiro
E io vi posso dire che l'unico segnale positivo che non abbiamo avuto in questo senso abbiamo anche fatto una dichiarazione Anzio immediata è stata la nota che è stata inviato alla congiuntamente dal ministro Ruffo dal ministro De Michelis in occasione della della fase finale del del della riunione del Gore del Comitato internamente alle sul negoziato sul clima che precedeva quella di New York
E che è stato un primo segnale positivo per quanto riguarda il al diciamo un coordinamento una posizione del governo che fino ad oggi non si è vista
In America Latina
Lo si è voluto contenuto
Della
Accertamenti questo
Sì sì cento questo la la comune
C'era Giancarlo siamo siamo cioè
No no no no verso certa c'è molto da dire comunque io credo che sia in in innegabile il fatto che purtroppo la presenza del Governo italiano su questo ambito è stato molto poco
Significativa lo stesso ministro Ruffolo c'ha candidamente affermato che lui da tempo cercava una riunione col presidente del Consiglio il ministro degli Esteri per concertare una posizione come giustamente bisogna fare quindi
Anche quelle in serie A di cui tu parli l'iniziativa che si è mossa sei sicuramente sotto presidenza italiana ma sulla spinta lodevolissima del ministro all'Ambiente poi sappiamo il ruolo del commissario
Ripa di Meana l'Acea su tutti i problemi ambientali di cui noi ambientalisti non possiamo che non essergli grati insomma su questo io vorrei listini ridotte se li gradini la finestra sembra una cosa che ci teniamo sicuramente no
Bene io adesso concludo e quindi non so se c'abbiamo altri Ace c'è Ivan
Dottor Franco colonia io vorrei dire una corriera esplicitare con lingua
Avvelenata quello che nelle parole Gianfranco Bologna era era sottinteso
Da un variegato fronte ambientalista
C'è un
Bersaglio
Che è ministro degli affari esteri
Da questo punto di vista se in questi tutto questo periodo ne abbiamo avuto un buco nero
Nella conduzione del negoziato ambientale
Abbiamo il buco nero della Farnesi e di un ministro di affari esteri e di conferenze ne fa tante di chiacchierano in promuove
Vi è più
Mantini percettiva concrete di assunzione responsabile ne fa sei poca questo credo di poterlo dire lo dico come persona un cittadino come verde
Che ha le sue idee naturalmente ma anche perché se no questa cosa rischia un po'di aleggiare e non credo di interpretare una posizione non me ne voglia commissario Ripa al quale va la nostra nostro sincero apprezzamento e per altri versi anche ammesso l'ambiente era lavoro svolto ma se al persico Sasà ad una sponda da parte del ministero a fare degli affari esteri in tutta questa conduzione
Sarebbe stata un'altra musica e va detto che proprio il un basso profilo non ce ne vogliano i delegati italiani in questi negoziati della delegazione stava ad indicare proprio la mancanza di volontà podi per cessione dell'importanza politica cruciale di questa iniziativa do la parola già a Ivan Novelli scusa Francesco sponsor o no allora chiosa finendo per questo versa no io lascio poi al nostro capogruppo invece il Bilancio parlamentare che tu richiede io mi sono fermato soltanto per esprime vera nere veramente al commissario Ripa di Meana la simpatia e l'accordo dei veri italiani perché la sua conduzione del commissariato è veramente encomiabile da ogni punto di vista
Stiamo un po'alla al fondo del barile nel senso che questa opposizione degli Stati Uniti
Presente finalmente illa una netta contrapposizione tra i vincoli che devono essere messi si arriva proprio allo zoccolo duro della questione ambientale e noi abbiamo l'impressione che questo zoccolo duro
Venga vissuto nel nostro Paese ancora dal con molta ambiguità
Io non posso che associarmi a quanto è stato detto qui da alcuni colleghi ambientalisti con il rammarico che non ci sia più Casini ma una vera e propria denuncia rispetto all'attenzione del commissario
Perché qui e la politica governativa italiana è una politica assolutamente incoerente rispetto a come poi si vuole rappresentare in chiave internazionale
è la politica del taglio dei quattrocento e ventisette miliardi nella legge numero dieci per il risparmio energetico è la politica della assoluta inesistenza su quel terreno che noi richiediamo da quattro anni
Del trasporto del trasporto pubblico del trasporto elettrico ed è infine la politica quest'ultima richiamata orata
Rutelli
Si può intavolare un rapporto un rapporto leale con nei paesi in via di sviluppo quando il terreno della cooperazione non è l'affare che noi tutti sappiamo che che ogni giorno denunciamo e quindi possono apparire gli Stati Uniti il punto di riferimento dell'opposizione a una politica ambientale ma intorno a questo
Danza e veleggia l'ambiguità la contraddittorietà quando non la vigliaccheria di altri paesi
Arrivederci e chiedo scusa
Violenza
No do la parola Ivan Novelli che responsabile della campagna atmosfera di Greenpeace passando giornate oramai a sessanta settanta giorni dall'appuntamento di Río o a non diamo alcun valore alle centinaia di riunioni che si sono svolte per preparare rio da una parte e per preparare le betulle varie convenzioni dall'altra oppure dobbiamo o prepararci al clamoroso fallimento il giudizio di Green PS oramai
Abbastanza
Definitivo non crediamo più che Darío possano aggiungere risultati soddisfacenti
I motivi credo che sono facilmente
Individuabili tra le cose dette dagli amici ambientalisti poc'anzi e dalle cose dette anche dal
Commissario arriva Di Meana le convenzioni purtroppo sono a un punto fermo
Crediamo che oramai i giorni che ci separano dal rio siano insufficienti per colmare questa lacuna io voglio solo aggiungere una cosa
Illa ruolo delle industrie in questo processo ruolo dell'industria che ha determinato una serie di posizioni a livello di governi che stanno o frenando in tutte in tutti i modi in tutte le maniere la l'assunzione di impegni importante concreti per il raggiungimento degli obiettivi
Greenpeace proprio da oggi
Hanno Yorker comincia diffondere una serie di rapporti sulle responsabilità di quelle industrie che si sono costituite
In questo gruppo nelle industrie per uno sviluppo sostenibile ecco noi non crediamo che dietro questa parola ci siano impegni sinceri e a partire da oggi con la diffusione un rapporto sulla di Poe
A cominceremo a denunciare le responsabilità delle industrie arriverà anche il ruolo dell'ENI il tempo o nelle prossime settimane diffonderemo anche un rapporto sulla responsabilità dell'ENI che è l'atto
L'unica impresa italiana che fa parte di questo di questo gruppo purtroppo anche altre industrie sebbene non facciamo parte dei mi questo gruppo industrie internazionali
Industrie italiane non rispettano gli impegni
Presi o che hanno o più volte annunciato di voler prendere per quanto riguarda per esempio le l'Ausimont dell'unica produttrice italiana di clorofluorocarburi proprio nelle settimane scorse ha annunciato una serie di impegni per la riduzione della produzione del dei CFC che purtroppo sono assolutamente inadeguate rispetto alle proposte della comunità a economica europea
Ci auguriamo che
I governi nei prossimi sessanta settanta giorni riescano a a prendere in considerazione di più le posizioni per la salvaguardare l'ambiente piuttosto che posizione che
Salvaguardano l'interesse economico industriale
Grazie al Novelli l'ultimo ad intervenire conclude questo nostro incontro e Massimo Scalia che presidente del gruppo parlamentare dei Verdi alla Camera
Ma io innanzitutto ringrazio il centro per il futuro sostenibile che ebbene giornali tengano presente e il suo coordinatore Francesco Rutelli
Per questo interessa queste tematiche io do solo due rapidi flash da proporre
Uno probabilmente un po'in dissonanza anche con antichi gli amici di che qui vediamo tutti riuniti
La questione della stabilizzazione devo dire a me onestamente convince poco lo dico perché approfitto della attenta presenza delle commissario Ripa di Meana non vorrei che sulla questa stabilizzazione si ripetesse il balletto che a suo tempo si fece sulle previsioni di crescita dei consumi in teoria è molto semplicemente che il ministro potrà dopo aver rifatto anche il piano energetico nazionale
Che però non ha mai presentato in Commissione questo piano la revisione eterogeneo nazionale rimane un oggetto misterioso che filtrava per corridori non ufficiali e la cui attendibilità onestamente tutta da ridere che dovrà poi passare in ogni caso e come previsto dal piano generazionale per un dibattito parlamentare per le prossime camere
Però vorrei fare presente che i quantitativi di metano che saranno disponibili secondo le dichiarazioni ANIE Slam al due mila
E cioè un ricco quarto in più di quanto si prevedesse soltanto tre anni fa
E la sostanziale crescita molto rallentata dei consumi energetici
Fa della stabilizzazione un falso obiettivo per il semplice motivo che da qui al due mila rare che sono otto anni non è che sono venticinque noi avremo una crescita limitata di consumi energetici come abbiamo sempre sostenuto
Molto metano in più e quindi molta anidride carbonica in meno per cui dire che noi ci diamo un obiettivo alla stabilizzazione come obiettivo italiano è un po'una presa in giro così do io anche se so che giusto talvolta sollevare
Grida angosciante io le grandi lasciarle sole da lei per
Il destino delle leggi energetiche buone che abbiamo fatto e che appunto lo ricordava prima Mattioli voi sono state impietosamente tagliate e spalmate durante la sessione di bilancio
Io dico che sulla base delle pre sulla base delle previsioni di introduce sulla base del Regione Toselli metà no metano settantacinque mila metri cubi non sessanta
è senza questo questo è quello che sono disposte esattamente a fare anche una scommessa a meno che tu non mi sostenga e Java mostruosa crescita dico sinergia dice cosa che non è data di questo Paese nessun Paese industrializzato questo è vero però appunto boh esistiamo anche noi diciamo a bocce ferme forse esistono Ugo agli ambientalisti che non credo consentiranno questi il secondo aspetto ne approfitto sette della preselezione commissario parte dal discorso sulla NRG tax giustamente nessuno gli aveva più carbon tax perché bisogna fare l'NRG tax
Non abbiamo avuto la grande delusione e dopo un anno il novantuno che è stato di vivace dibattito in sede europea
Su questo tipo di tassa che arrivati nel nostro provinciale paese
Nella sessione di bilancio a proporla l'unico gruppo che la proposta siamo stati noi come Gruppo Verde e il Governo ci arrivo c'ha risposto per il secondo anno consecutivo che era Effetti noi avremmo ragione ma i tempi ancora non sono maturi al governo non è pronto
Devo dire che molto deludente quando abbiamo assistito appunto per un anno in sedi internazionali
Un dibattito che sembra interessante che lo sperasse andasse a parare in qualcosa
Questa situazione ha mi
Diciamo fornisce una riflessione probabilmente accentrata rispetto alla basso profilo che tutti giustamente denunciano
Del governo italiano rispetta la questione un CED però la questione agitarsi come le altre questioni sul tappeto dell'Uncem due mi suggeriscono almeno l'auspicio sarebbe bello che e il Governo italiano all'un CED volesse giocare un ruolo ma mi sembra appunto le premesse purtroppo non ci stanno anche in una direzione precisa apro qui un tema ma lo apro nel senso che lo sto chiudendo
Molto complesso cioè io non credo che sia pensabile
Una un governo dell'ambiente un Governo mondiale ambiente che è molto di bello e molto meno presuntuoso che non il nuovo ordine mondiale
Registrato dall'ONU diciamo
E molto meno ma non credo non credo che sia neanche pensabile questo obiettivo se non andavo la riforma dell'ONU e se no non pensiamo che la sua denuncia d'esattamente a definire per la prossima sessione loro quella di settembre
Un quadro di orientamenti e di nuovi compiti che l'uomo che l'ONU può assumere esattamente il riferimento al tentativo di dirigere di coordinare di orientare le politiche ambientale a livello mondiale io penserei ha un potere analogo a quello delle direttive esce nella fase pre costituzione del dell'unità europea
Se non facciamo questo io credo che il problema dice Faccini delle foreste tropicali della desertificazione dell'inquinamento atmosferico non vedo quali strumenti potrà avere a disposizione per diventare elemento di confronto
Poi con risultati e non restare elemento di chiacchiere purtroppo scusandosi con poi gravi passi indietro adesso parlano con Giancarlo Di che era diciamo il punto di vista norvegese non mi sembra che sia quello che può e fa centravanti anzi al contrario questi meccanismi compensativi ricordano troppo il pagare in qualche forma in qualche modo l'inquinamento sia pure attraverso investimenti quindi molto semplicemente io vedrei una azione del governo italiano per una proposta riforma ONU
Nel senso del tentativo di un governo globale delle politiche ambientali grazie
Grazio molto Massimo Scalia anche perché quest'ultima considerazione mi pare esci catapulta in quello che dovrebbe essere a mio modo di vedere uno dei prossimi appuntamenti del nel nostro centro ovvero una riflessione
E in un confronto politico ed istituzionale che è quella caratteristi la funzione primarie
Del di questo nostro che sono fra Greg azione
Su sul suo voto sul governo
Sovranazionale delle questioni ecologiche la riforma del sistemazioni pensabile sapete sappiamo bene qual è la discussione che in atto in particolare gli Stati Uniti e come questa discussione tra l'altro si si incrocia brutalmente
Con l'altra discussione politica sulle nuove forme dell'egemonia
Planetaria diciamo così dell'unica superpotenza rimaste delle dell'interazione che questo deve la vere con la riforma e il fund e le funzioni Nazioni Unite e per quanto ci riguarda con la questione ambientale come dal nostro punto di vista questione cruciale su cui si misura la possibilità di una riforma istituzionale della della comunità nella comunità internazionale
Tema di grandissimo interesse che però sfora ampiamente con quello di oggi
Sul quale tra l'altro punto non ringrazio Massimo perché a mio modo di vedere dovrebbe coinvolge non solo ora la riforma statutaria ma in particolare la riforma del Consiglio di sicurezza delle sue attribuzioni
E il rapporto anche con le questioni tutte politiche sono in ballo il seggio alla Comunità europea o no quindi ci rendiamo tutti conto della grande dal grande interesse di un di un tema di questo genere in quanto poi questo tema sia Coluche Ale nei rapporti nord sud
Che giustamente sia Giovanna sia a Gianfranco e poi io Novelli hanno messo in campo a proposito delle delazioni a tra i Paesi ricchi e Paesi poveri in questo negoziato
Poi la la lama la la ma per la questione dell'avvenire indubbiamente accanto a quella del del grado di responsabilizzazione dei paesi industrializzati
Quindi qui sì qui si conclude la nostra la nostra nostro incontro però siccome come giustamente ricordava Massimo
Carlo Ripa di Meana all'ospite d'onore ci sono ancora vi ringrazio nonostante l'ora diversi giornalisti presenti se ci sono domande da rivolgere al commissario
Per concludere gli avevano però lui
Se magari qualificato
Domande avvocato fa
La Commissione ambiente probabilmente la vera ad aprile e poi anche
Liberamente precedente tace determinate
Rispetto alla proposta che
La Commissione ha trasmesso al Consiglio nel mese di ottobre che i ministri dell'ambiente dell'energia hanno esaminato
L'inizio di dicembre dell'anno scorso
Dando mandato alla commissione di passare a un testo legislativo la proposta non aveva un carattere di testo giuridico aveva
Il profilo di una comunicazione
Rispetto a quella proposta la discussione
All'interno dei servizi della commissione porta sulle seguenti possibili novità
La
L'abbandono del principio della neutralità fiscale
Per
Dare spazio
Pollo
Utilizzazione del
Del gettito parte del gettito in
Impegna ambientali
Internazionali in particolare secondo a grandi linee l'ipotesi che il ministro Ruffolo ha formulato
All'Estoril
Nel mese di febbraio
La possibilità
Di
Rivedere le
Industrie escluse
Cioè le industrie
Consumatrici
Di Energia in
Grande
Artigianale se
Le ricordo il cemento il vetro l'acciaio
Altre l'alluminio
Le nella proposto dell'ottobre sì
Indicava per le industrie ad alta intensità energetica una serie di accordi volontari di codici di buona condotta senza l'applicazione
Diretta obbligatoria dei dei
Carichi previsti
Secondo lo lo schema lo ricordo dei tre dollari con aumento
Annuale di un dollaro fino a raggiungere la fine del decennio il
Dieci dollari apparirà
Questo ipotesi che
E al centro delle riflessioni in queste settimane insieme all'altra
Nasce dalla convinzione che sarebbe di difficile comprensione un sistema di deroghe per le industrie che hanno questa bulimia energetica
Finirebbe per affidarsi a uno strumento troppo volontaristico e troppo
Io l'abile
Rispetto a quello prescrittivo per le altre industrie per i consumi individuale
Scindere la possibilità di
Modulare
Alcune alcuni
Ritorni fiscali sul
Alle all'importazione
Nella Comunità europea di prodotti finiti questo perché e del resto Giancarlo finché era lo ha messo al centro delle sue considerazioni viene fortissima la preoccupazione dell'Unità Lit
Unilateralità delle decisioni comunitarie
Nei confronti dei grandi partner industriale Stati Uniti e Giappone soprattutto ma anche nei confronti di altre aree
In rapida mobilitazione
Troppo presto
Annunciare alcunché o solo alla sua reagito alla sua domanda per indicarle delle piste nuove della riflessione quello che posso
Confermare che la proposta verrà presentato
E posso dirle egualmente che nella Commissione per quanto si sia ancora lontani dall'unanimità devi pareri favorevoli si delinea mi sembra una maggioranza
Che poi
Si è già avuta nel mese di ottobre quando ho presentato la prima proposta
E e un particolare ruolo di stimolo e di pressione è stato e credo che sarà esercitato da dal presidente Chirac del loro
Che considera una posizione di impegno della comunità europea in materia di fiscalità indispensabile per un ruolo efficace a Rio de Janeiro
A questa posizione altro non posso aggiungere la proposta verrà trasmessa al Consiglio dei
Dalle strette elettorali nel caso francese
Italiano che impediscono in queste settimane riconosce Vita alle posizioni dei rispettivi governi
Su temi così delicati come quelli della fiscalità appunto nella stretta elettorale
Dire però che mi sembra diffusa da parte degli stati membri la nozione della ineluttabilità di questa linea di tendenza
Anche se
I Governi degli Stati membri sono tutti assediati dagli interessi
Dei grandi gruppi industriali e dei grandi gruppi energetici ed alla pressione internazionale che si è espressa ripetutamente da parte dei Paesi produttori
Petronio
Quindi la questione del negoziato multilaterale e delle sue conseguenze come suggerito da Giancarlo Pin che era uno dei temi
Verranno in questa fase che mi auguro sia conclusiva prima di Rio intendo precisare che
Conclusivo non penso all'adozione
Di un testo giuridico no alla che richiederà
Lunga e messe a punto
Ma alla confluenza di opinioni chiare
Giardini negoziabili a Río in materia di fiscalità emergenti
Vedremo la partita aperta di gli oppositori sono sul piede di guerra e sono molto forti
Ben
Chiediamo quindi grazie