Presentazione del libro di Antonio Malaschini "Classi dirigenti. Tra crisi della democrazia e sistemi autoritari" (Ed. Rubbettino)

Chiedo scusa anche perché alcuni dei nostri graditissimi presentatori
Per impegni istituzionali devono assentarsi per riunioni di natura collegiale
Che richiede come al solito un numero perfetto e
Le presenze tutto il collegio e quindi devono necessariamente lasciare
Io ringrazio
Tutti voi presenti ringrazio i partecipanti
Come presidente Lisi ma nominano spenderò semmai troppo alla fine dirò due parole sul libro che ho letto con grande interesse
Ma
Mi correva l'obbligo ma più quell'obbligo
Un qualche cosa che è legata al mio sentire profondo e penso non soltanto al mio di ricordare che
Se gli anni fa proprio il cinque di giugno
Scompariva Enrico Manca che il fondatore della leasing e il suo animatore fino alla sua
A fino al suo quindi almeno
E dedico manca a rappresentato sicuramente un esempio di quella classe dirigente per il suo percorso
Politico e istituzionale nelle diverse si la sua capacità di adattarsi ai mutamenti e di guardare sempre avanti
Le iniziative se riterrà
La pazienza di andare sul sito del leasing e vedete lei cento centocinquanta iniziative promosse da Enrico Manca quando era Presidente divisi ma anche dopo quando era Presidente la Fondazione Bordoni
Vedete la quantità di iniziative di straordinaria
Visione verso il futuro ricordare Enrico Manca dunque in questa sala che lo ha visto
Scherzosamente l'abbiamo
Tra di noi la chiamiamo la sala manca perché i convegni ogni sei mesi sono sempre attenuti in questa sede
E quindi anche doveroso devo dire poi personalmente se posso aggiungere una nota mia personale Enrico Manca davvero una persona
Che per me ha significato tantissimo realtà cui sono riconoscente per le lezioni che mi ha dato e per anche la gran di fiducia che penso io immeritatamente luglio a riposto
Migliore attività
Detto questo abbiamo qui da presentare il libro di Antonio maschili sulle classi dirigenti come ho detto parlerò
Alla fine dirò farò alcune considerazioni alla fine darei subito però la parola se posso al Presidente
Come volete volete o al Presidente aggiunto
Allora al Presidente aggiunto del Consiglio di Stato Filippo Patroni
Grazie professore buona serata grazie
Per avermi invitato a riflettere su questo dov'è finito sala ecco invitato a riflettere su questa interessante libero
Che in effetti fornisce molti spunti di riflessione
Il tema di fondo ovviamente quello delle classi dirigenti più in generale direi quello dell'edilizia
Anche se il rapporto tra i due termini nella scienza politica e nella Sociologia dove ho scoperto che io i problemi di definizione sono quasi peggio che nel diritto
Sono molto incerti Carlo Carboni evidenzia un relitto può costituire o meno una classe dirigente ma direi che però anche il contrario che una classe dirigente non necessariamente costituisce un'élite
Anzi se ci pensiamo ad un certo punto di vista l'idea di democrazia in sé
Anzi la democrazia sembra rifiutare insegna idea
Acché a governare siano in pochi c'è un'evidente perché questo semmai caratterizzerebbe una oligarchia
Ma le cose sono meno semplici naturalmente io partirei dall'incipit ma delle conclusioni del libro che un
Sono costituite da una citazione già espresso
Compito delle buone istituzioni è portare le massime cariche gli realmente buone saggi
Qui c'è se ci pensiamo l'estrema sintesi della democrazia moderna il suo carattere rappresentativo
Che come dire né denota la struttura e l'esigenza di buongoverno che presuppone naturalmente buoni governanti
Quindi la democrazia si caratterizza
La democrazia si si connota oltre che come Governo ha legittimazione popolare cioè come Governo in questo senso del popolo proveniente Paolo come Governo per il popolo
Il volume naturalmente affronta senza erano ci possono essere molte chiavi di lettura affronta quelli che io considero i due aspetti chiave di questa tematica
Uno la crisi della democrazia che ci consente di riflettere su quelle che sono definite come nuove forme di democrazia
Lui l'esigenza di una classe dirigente onesta e preparata che sappia produrre da benessere e di uguaglianza e questo ci consente con l'oppure di riflettere sulle élite politiche e amministrative soprattutto su quest'ultime
Brevemente su due aspetti crisi della democrazia e rinvio passa in rassegna un po'levare concezioni di democrazia
E mi sembra che da questa rassegna appare evidente che l'attuale crisi costituisce a ben riflettere lo sviluppo patologico di elementi però strutturali intrinseci vera democrazia
E naturalmente poi a questi elementi si associano elementi congiunturali scatenanti attualmente presente a Torino attualità e quello del fenomeno migratorio
I problemi intrise si sono messe bene in luce nel libro tirannia della maggioranza che tende a calpestare i diritti delle minoranze
La considerazione che la democrazia rende tutti uguali far pesare fa pensare tutti allo stesso modo con l'idea del suffragio universale e quindi a questo punto favorisce demagogia in genere coloro che tendono a sfruttare l'incultura delle masse
E poi la difficoltà di incanalare inidonei forme di rappresentatività
La volontà popolare visto che oggi si ritiene che anche le forme tradizionali di democrazia diretta non siano come dire idonee allo scopo e laddove se critiche simbolici riflettiamo sono fondate nel senso che sono esatte
Prendiamo per esempio proprio il settore dei diritti umani qui date tirannia della maggioranza e la pendenza dei governanti a seguire gli umori del popolo si fanno sentire mettendo in crisi dei valori tradizionali della democrazia occidentale
Valori come tolleranza e solidarietà cedono il posto allora e sono destinate a soccombere di fronte alle paure all'ente sicurezze che inducono i governanti anziché a governare i processi che danno luogo a queste paura incertezze
E quindi a ristabilire una rete di solidarietà sovranazionale ad assecondare le paure le chiusure nazionalistiche che se ci pensiamo riflettono molto e si diffondono sempre più nella maggioranza della popolazione
Quella crisi che l'autore di Fini se antiche reazioni sia e riemissione l'identità difensive legate alla propria storia sono probabilmente fattori più evidenti di questa crisi vera democrazia
La vedo grazie all'incirca i meccanismi decisionale
Il venir meno dei partiti tradizionali che fanno emergere fenomeni turistici cui purtroppo non sempre corrisponderebbe corrisponde l'identificazione di un leader vero e proprio
Perché avessimo dei fenomeni realistici valori ma abbiamo anche il leader
Invece il rischio che le due cose non si accompagnino
Aggiungerei anche un altro fattore evidenziato in letteratura
C'è la frammentazione del tessuto sociale di quella che viene definita la società pugliese pluriclasse e che a come dire porta a un atto mitizzazione sociale in cui chi non è d'accordo in un'organizzazione
Tende a uscire anziché al confrontarsi all'interno di quella organizzazione quella che io ci mandi finisce la prevalenza della strategia dell'ex sito su quella della voce del confronto
La crisi non è una democrazia probabilmente si introduce in una crisi della partecipazione e quali sono le risposte
C'è una tendenza a far prevalere la stabilità dei governanti sul consenso al modo assicurare quella che viene richiamata come output di muoversi c'è una democrazia dei risultati che in nome dei risultati
Fa venire meno come dire tende ad attenuare la rilevanza del consenso
Per poi invece e queste sono le come dire lei le proposte costruttive
Passare attraverso il recupero del valore della partecipazione da inserire nuove forme di democrazia mi riferisco a tutta la cosiddetta democrazia deliberativa e dintorni di cui si sente oggi molto parlare
Però anche un dato di fatto che gli ultimi anni siano state caratterizzati dall'affermarsi di movimenti più o meno marcatamente populisti ICI populisti c'è un un bell'articolo di Natalino Irti sul Corriere di qualche giorno fa
Che ICE non è che possono essere semplicemente ignorati messi da parte perché cito e si spesso Enterprise Primolo le correnti del sottosuolo chiamo così ciò che freme si agita nel profondo sentire di una società
Ora è chiaro che l'interpretazione dei bisogni della società e alla base della politica
Ed è per questo perché la politica deve saper dare risposte a questi bisogna società che si pone il problema nasce il problema della classe dirigente riguarda politici amministratori riguarda i burocrati per la verità riguarda anche altre categorie imprenditori per esempio
E la cultura in generale in libro volutamente ritiene fuori probabilmente per non mettere insieme troppe cose e anche troppo diverse tra loro
Per tornare all'articolo sul Corriere della Sera Aldo Cazzullo mi ha colpito perché commentando il fenomeno macro cito testualmente dice la ricerca Marroni tale anno è destinata a fallire
Perché la Francia un establishment un sistema un'élite l'Italia hanno
Punto a capo in Francia esiste un forte sentimento antisistema però esiste anche il sistema
Questo volume di Antonio si sofferma soprattutto vicino prima su base politica burocrazia è da giustamente importanza centrale al problema della selezione e della formazione
Della la burocrazia della dirigenza pubblica con
Come dire un'analisi comparata davvero interessante perché credo che pochi di voi al sicuramente non io conoscessimo così becco conoscano così bene quello che il volume ci descrive
Ha ragione ma la scrivi secondo me quando afferma che il populismo e l'antipolitica nascono dalla poca politica e non dalla troppa politica
Dirò di più da una politica insipiente perché è incapace di svolgere il suo compito qual è il compito di una classe dirigente politico
Politico-amministrativa avere un progetto da proporre e avere la capacità di realizzarlo
Ora diciamoci la verità al di là dell'ipocrisia e che tutti ci raccontiamo ogni tanto una classe dirigente dirige governa non è governata
Anche in una democrazia anzi soprattutto in una democrazia c'è una classe capaci di governare il mondo assecondare la pancia dei di quelli che una volta si chiamavano governati ma che evidentemente sono
Tutti i cittadini
Per fare questo però essere legittimata a farlo può bastare il voto ma quello è la condizione minima basilare voglio vedere che non ci voglia una legittimazione dal voto però deve essere legittimata dalla fiducia
Che deriva dalla competenza e tallone sta probabilmente queste sono le caratteristiche richieste
A questo punto però si trova si deve affrontare il problema di fondo che ha affrontato che centrale il blocco del rapporto tra democrazie tecnici o tra politica e tecnici
Non mi riferisco al tema dei governi tecnici perché checché se ne dica governi tecnici se sono Governi sono per loro definizione politici i governi tecnici non esistono in natura vorrei dire
Mi riferisco al tema del rapporto tra titolari gli organi politici e titolari gli organi tecnico istituzionali anche qui io mi riferisco a quella frase che si tutti noi abbiamo sentiti nei corridoi non solo
è il vero Ministro lì è il capo di gabinetto perché li problema evidentemente il Ministro più che il Capo di Gabinetto che non riesce a fare il suo mestiere come dovrebbe
Posto che manco il Capo di Gabinetto svolge bene il suo naturalmente
Io mi riferisco all'il tema della naturale compenetrazione tra politica amministrazione sia nel tempo nella fase di elaborazione sia nella fase della attuazione delle politiche pubbliche
Il problema storicamente è stato declinato come problema di ingerenza della politica nell'amministrazione basti pensare a Minghetti ma spaventa
Oggi si sente declinare il problema inverso quella dell'ingerenza dell'Amministrazione nella politica ulteriore
Dire come sconfinamento della burocrazia nelle scelte politiche che determina una sorta di poteri di veto su cui si su questo ferma molto l'autore
Quell'abito Grazia della classe amministrativa o comunque nella componente amministrativa sulla politica
E a questa vedo Grazia vengono spesso accomunati altre istituzioni a cominciare dalla magistratura che se si riflettesse un poco di più chiaramente non c'hanno proprio nulla a che fare con la burocrazia
Sempre perché semmai per esempio mi riferisco a magistratura amministrativa è nata esaminarle funzione di svolge un
Da contraltare al potere burocratico e non certo quello di assecondare il potere burocratico
Però come dire io credo che la realtà delle cose non ci consente approcci insulari la classe dirigente fatta di politici e due burocrazie la politica non può fare a meno dell'amministrazione del suo sapere tecnico anche della sua stabilità attenzione
E nello stesso tempo l'Amministrazione non può fare a meno della politica perché altrimenti avrebbe un problema di fondo di legittimazione perché evidentemente le scelte debbano essere fatto da chi sia legittimato a farle
E la classe politica a una era prassi amministrativa a una legittimazione consortile di tipo burocratico che non la legittima a fare scelte di tipo politico
Oggi nel nostro sistema andiamo oscilliamo tra meccanismi più o meno larvata e di spoil system che evidentemente al di là dei profili giuridici e di incostituzionalità
Fanno sorge il problema che magari assicurano la fedeltà dell'ambiente il della burocrate al politico
Ma non assicurano la lealtà della burocrazia alla politica che sono due concetti molto distinti tra loro
Oppure la Honda un altro corno abbiamo patti scellerati tra politiche burocrazia che ci sono ben diversi dall'il patto scellerato tra e industriali del Nord e gli agrari del tutto ma producono danni non indifferente anche quello
Se così stessero le cose o sul stessero così del tutto farebbe consumata quella che Carlo Carbone ha definito l'inclusione delle élite
E non solo dell'élite politica amministrativa in senso stretto ma anche quella dei grandi corpi tradizionali diplomazia prefetti autorità indipendenti magistratura
Quello che consentono il Litta o sedicente tale o aspirante tale di essere classe dirigente sono essenzialmente due elementi progettualità e assenza di autoreferenzialità
Il primo dovrebbe essere soprattutto della politica progettualità significa come ha detto uno studioso aprire il respiro della storia e non la fanno della cronaca
L'autoreferenzialità invece un ricorso che ci tocca da vicino che colpisce inconsapevolmente élite politiche e amministrative ma anche tutte le altre élite più ombre menzionato prima
Pensare che la propria circa quale che sia possa vivere a prescindere da quello che accade fuori è stupido in primo luogo ma è conseguentemente suicida
Io credo che tutti pre occorrerebbe che tutti prendessero coscienza di ciò che questo libro descrive analiticamente se posso dire accorata mente perché tra le righe si sente
La passione e la preoccupazione per quello che sta accadendo in questo Paese
Se così non fosse se cioè non ci sia invece il processo credo che dovremo accontentarci di una classe dirigente che non sia espressione di un'élite
C'è una classi dirigenti inesorabilmente mediocre e quindi dovremo accontentarci di una nostra mediocrità
Quindi della mediocrità di questo Paese che non la come dire che nessuno di noi vuole anche perché tutto sarebbe tranne che un'aurea mediocrità sa grazie
Grazie infinite dal presidente Patroni Griffi do subito la parola alla senatrice Finocchiaro vale anche per compiti
L'impegno di natura istituzionale vede lasciarci tra breve quindi
La ringraziamo molto per la sua presenza in questa sede siamo sicuri
Le sue parole saranno di aiuto tutta l'Assemblea
Io mi scuso innanzitutto per il ritardo e mi scuso perché dovrà andare via prima ma ci sono lavori in Aula al Senato in un clima diciamo non esattamente
Serena
Io mi permetto di interloquire con libero di Antonio ma la schiena
Perché il libro di uno studioso oltre che di un appassionato e che ovviamente non è affatto figlio estraneo diciamo
Alle vicende personali professionali alla competenze pianta nella norma la Schininà esercitato e ha messo a disposizione delle situazioni
è mi permetto soltanto di aggiungere altri
Spunti di riflessione
Perché io penso
Che
Non dobbiamo più nasconderci niente
Nel senso che sono tali e tanti segnali di difficoltà potremmo dire con una parola abusata di crisi
Che sbaglia Remo a soffermarci sulla
Schiuma che si forma
E poi scompare in seguito a un'onda ma dobbiamo avere
Da classi dirigenti
Il fegato andare
Al fondo di queste questioni e dunque le mie saranno notazioni assolutamente disordinate ma che cercano di cogliere alcuni degli aspetti che nel libro di Antonio maneschi mi ci sono tutti accompagnati come diceva
Filippo Patroni Griffi da una preoccupazione che non riesce a nascondere neanche dietro la penna dello studioso e neanche
Con una
Come dire simulata freddezza di che guardi alla questione con un'attenzione
Però distante e fuori da un coinvolgimento
Crisi delle élite burocratiche crisi delle élite politiche
Cominciamo da questo
E cominciamo da una riflessione che percorre tutto il libro anche attraverso un excursus che riguarda ordinamenti di Paesi assai lontani da noi per esperienza storica
Etere speriamo in sé istituzionale
E soffermiamoci su
Quella che Antonio maschili mi descrive con esattezza direi cioè la fisionomia di élite burocratiche in grado
Di assistere senza assecondare e di mettere a disposizione competenze
Alla rispetto alla direzione politica
E alla distanza tra questa aspirazione e il fatto che non è che non abbondino nel nostro sistema intelligenze e competenze professionalità tra le ditte burocratiche
Ma che tutto ciò appartiene più ad una come dire
Valutazione personale denuncio oggetto piuttosto che in un che dell'altro ma non abbiamo il senso collettivo di una pubblica amministrazione che sia
Indipendente sapiente assolutamente consapevole del dovere di offrire un servizio le cause sono molte Antonio maschili ce le dice tutto e non c'era nasconda nessuna
Il rallentamento nelle nuove assunzioni dovuta alla crisi economica
La precarizzazione della pubblica amministrazione un sistema di selezione che è stato un sistema di cooptazione per molti anni e la difficoltà di una formazione forse ce ne nasconde una però
Che non appartiene solo all'élite burocratica appartiene più complessivamente al Paese ma quando dico al Paese e mi riferisco
Non soltanto alle altre liste di cui parlava
Filippo Patroni Griffi ma io mi riferisco proprio al Paese e questo è un paese che con difficoltà riesce a riconoscersi in una missione
Questo è un Paese che non ha più missioni secondo me nel senso che
è anche possibile che ci sia un dirigente politico un Presidente del Consiglio vi un singolo Ministro altra o parlamentari di particolare capacità che siano in grado di indicare prospettiva
Ma il fatto che una missione venga complessivamente assunto dal Paese è un fenomeno che noi non conosciamo veramente più veramente nel senso di essenzialmente più
Io vi faccio due esempi per capirci dei grandi temi che sono stati i temi dell'amministrazione pubblica
Continuamente evocati nelle diverse riforme che si sono succedute tante volte
Temi discussi dal dibattito pubblico in Parlamento i temi della efficienza e della massimizzazione delle performances della pubblica amministrazione il tema dell'anticorruzione
Nessuno dei due temi è diventato per davvero missione pubblica nel senso che siamo riusciti molto spesso a trasformare gli adempimenti che ritenevamo necessario tenevamo necessari perché
La valutazione delle performances la pubblica amministrazione continuamente spingesse verso una maggiore efficienza o il contrasto alla corruzione avvenisse nella fase preventiva della e dell'esercizio del potere pubblico dell'amministrazione delle pubbliche risorse spesso questi adempimenti piuttosto che missioni sono diventati
Adempimenti burocratici produttori o produttivi dirlo relazioni compendio OCSE
Ma fuori dare quella coinvolgimento anche lasciatemi usare questo termine che non
Probabilmente vi sembrerà anche a non c'entri sentimentale
Nel compimento di una missione nazionale questo è un Paese che è un problema la corruzione a questo problema che era un Paese che ha un problema all'efficienza pubblica amministrazione la qualità delle sue performances ammesso che pone due cose si possano slegare perché invece secondo me
Sono assai legate una pubblica amministrazione efficiente
è una pubblica amministrazione
Potenzialmente assai più resistente rispetto
Alla fenomeno corruttivo e nella quale comunque il fenomeno corruttive più facilmente individuabile
Non sono diventati missioni allorché
Cosa se perso per strada questo Paese così è avvenuto ovviamente sono molte le ragioni
Nel libro di
Di Antonio ma la skinhead nella prima nell'ultima parte sono enumerate certamente ad essa corrisposto a questa mancanza di missione ha corrisposto anche una crisi delle élite politiche questo io credo
Che nel libro di
Antonio sia ben descritto in questo non significa che ci siano state individualità che invece abbiano avuto per la loro capacità di innovazione per la loro fedeltà alla Repubblica la capacità di dare un segno
Ma se complessivamente dovessimo guardare a ciò che si muove nel dibattito politico e nell'agire politico
Noi constateremo certamente rintraccia avremmo sicuramente i sintomi di cui ci parlandone male skinhead già parlato
Anche Filippo Patroni Griffi la vede il respiro della cronaca piuttosto che il respiro della storia non essere in grado di entrare in connessione sentimentale citiamo Gramsci
Con il Paese con il suo
E con il suo sentire in quel momento forse con un'eccezione che quella delle entrare in sintonia con la rabbia il disprezzo la frustrazione che invece viene
Invidia gelida cessasse e che è lettura costante
Che
Invece viene stressa
Tante organizzazioni riusciamo
Anche politiche
E che ha una grande evidenza certamente nella comunicazione sui sociale ma anche appunto nella comunicazione
Politica non si sono fatti sforzi in questi anni per questo no si sono fatti gli sforzi ora io
E sempre come dire
Appare fuori luogo parlare di una legge che ha avuto una censura di illegittimità costituzionale ma la riforma contro la per la pubblica amministrazione alla riforma della pubblica amministrazione
Del ministro Madia aveva questa aspirazione aveva la spiegazione no direi
Costruire un sistema nel quale la meritocrazia del per dirla molto sbrigativamente avrebbe segnato reclutamento e progressione in carriera della dirigenza pubblica
Ma le crisi sono anche altre qualora io
Voglio parlare di un fatto proprio di cronaca
Ed è il provvedimento un provvedimento quello sulle contraente il cosiddetto Codice antimafia che in discussione proprio adesso il Senato dovrebbe approvarsi da chi va qualche ora
Un provvedimento
è stato approvato dalla Camera
Con una larghissima maggioranza e con l'unanimità sul suo articolo uno
Nel novembre del due mila quindici
è stato in discussione al Senato circa un anno e otto mesi
E sul quale in questi giorni si è sviluppato un dibattito intensissimo mai registrato durante questi lunghi anni duri discussione e rispetto al quale si chiede che il Parlamento che si già pronunziato
Peraltro con una maggioranza dei due terzi oltre ad essersi pronunziata all'unanimità alla Camera torni indietro
Allora guardate è un fatto contingente naturalmente tocca un tema delicatissimo e non voglio entrare nel merito però in qualche modo dà il senso non soltanto
Più il dibattito
Come dire
Che non accompagnato il percorso di formazione della legge come pure dovrebbe accadere che normalmente accade visto che le audizioni sono continue anzi c'è un uso delle audizioni molto sostenuto sia alla Camera che al Senato
Ma dimostra anche che il Parlamento e la sua volontà giusta o sbagliata che la si consideri
Non ha più nel sentire collettivo
Il da esso direi quasi ovviamente sagge lei la
Il carisma
Che in un sistema parlamentare alle decisioni del Parlamento dovrebbero avere
Questo non vuol dire niente appunto voglio dire rigo con riguardo al merito non sto dicendo che la norma era giusta quell'approvata alla Camera o quella del Senato nessuna di di tutte e due voglio dire che il tamquam non esset
Che centinaia di parlamentari abbiano valutato discusso e alla fine è approvato peraltro con maggioranze così ampie un testo
Appare un fatto del tutto transeunte quasi senza penso
E questo è un fatto che secondo me deve farci riflettere dirmi sta facendo riflettere perché
Comincio ad incontrarlo sempre più spesso nella storia parlamentare degli ultimi anni
Pensiamo a un'altra questione della quale discutevamo qualche giorno fa nella Sala della Lupa a proposito
Delle forme della legge
E della crisi delle forme tradizionali della legge
Faccio alcuni esempi per entrare nel merito e poi chiudo
Si osservava
Che per esempio per provvedere in ordine ai LEA i Livelli essenziali di assistenza piuttosto che il Regolamento si adopera il DPCM perché il Regolamento è troppo farraginoso
E in replica come dire un consenso acquisito nel progresso del procedimento che è troppo difficile da trovare quindi
Si fa il DPCM
Penso all'abuso dei decreti legge che che si collega le osservazioni che Antonio ma la stimi fa nel testo
Penso
Alle nuove forme di regolazione che non sappiamo dove collocare le linee guida pensa la moltiplicazione dei centri di elaborazione di norme dalle autorità alle Corti europee
Penso anche a una certa deriva sostanzialistica della giurisdizione anche di costituzionalità
Allora tutto questo a cosa allude al fatto che abbiamo dimenticato il diritto costituzionale al fatto che non ci fidiamo più del diritto pubblico o forse allude a un fatto più significativo sul quale dovremmo riflettere
Che l'assetto dei poteri così come l'abbiamo conosciuto i limiti e gli ambiti in cui ciascuno dei poteri esercita le proprie funzioni
è entrato come dire in una fase di fibrillazione c'è quasi un corto circuito
Perché al fondo di ciascuna di queste scelte faccia il DPCM piuttosto che il Regolamento a dopo il decreto legge piuttosto che il procedimento in sede referente
E mano alle linee guida e quelle intendo come strumento di regolazione piuttosto che come dire un'altra e e e e più conosciuta diciamo un po'forma è tutto questo allude al fatto che c'è un certo disordine che non è il conflitto normale come dire l'attenzione è normale che tra i poteri tradizionalmente quante volte l'abbiamo su gli altri osservatori certamente si può accendere e che non sistema costituzionale equilibrato e in un sistema di check and balance riesce a trovare la sua composizione
Ma come dire e come
Il pieno che riempie il vuoto un poco casualmente
Allora ovviamente io sto facendo un quadro che se venisse preso così alla lettera come lo Stato spendeva sarebbe catastrofico ma no stop descrivendo un quadro quanto mi pare una tentazione è una linea di tendenza
Che dovremmo essere in grado di
Errare conoscere e governare io so per esempio dell'opinione che sia stata un'occasione perduta al di là del fatto che si può essere d'accordo a un accordo che c'è Gaetano Quagliariello
Avere rinunciato a una riforma costituzionale perché penso che co quella riforma costituzionale metteva registro un poco di queste oscillazioni come dire anomale
Ma penso anche che noi abbiamo il dovere ce l'hanno soprattutto gli studiosi io sono veramente una una pratica diciamo come direbbe una praticone alta
Di ragionare su questo perché io penso che noi dobbiamo trovare un nuovo equilibrio entro cui riassestare
Tutto questo
Eccetto insieme a questo abbiamo la necessità di impegnarci perché la selezione delle classi politiche sia una selezione
Come dire che assicuri l'espressione della migliore delle rappresentanze stando attenti a non cadere a non cadere per ogni tanto in qualche
Buca
Lo dico anche con rispetto di un maestro come Gustavo Zagrebelsky che nel suo libro perché dire no a un certo punto dice siccome la democrazia rappresentativa sicché e dissi Beatrice di risorse
Morali e materiali ci vuole un Senato tra virgolette di ottima attrice di persone scelte tra soggetti che per la loro competenza professionalità e indipendenza
E assoluta correttezza
Possano essere in grado di temperare l'agire quindi
Dobbiamo stare attenti a non tornare Stewart Mill voglio dire però
Abbiamo la necessità di lavorare un grande ruolo ce l'hanno i partiti politici euro del ruolo ce l'hanno i sindacati
La crisi dei corpi intermedi e davanti agli occhi di noi tutti è inutile che siamo qui a discutere così come occorrono meccanismi di selezione
Delle classi delle élite burocratiche che siano tali di astrarsi curare il compimento di quel modello di cui ci parla Antonio ma la scritta ora io penso che di scontro e di tutto questo non debba essere un tabù
Per gli studi o sino alle mai stato non lo deve essere neanche per la politica
E che nessuno si deve sentire dove tra virgolette sminuito dal fatto che si apra una riflessione su questo tema è una riflessione secondo me è necessaria riflessione necessaria ed è anche
Diciamolo una riflessione che potrebbe anche offrire non dico il sentimento dell'il compimento di una missione ma sicuramente una presa di responsabilità
E anche
Una consentirebbe un dibattito politico più appassionato a questi temi che il De resta nel Paese e il suo futuro di quanto non possa essere interessato diciamo alla singola tensione che quotidianamente CPM
Somministrata ahimè
Nella descrizione dei giornali e nella realtà purtroppo da una politica
Che registra affanno
Grazie al Ministro Finocchiaro do subito la parola al senatore Gaetano Quagliariello il quale ha
Degni di Aula al Senato
Sì grazie in realtà o gli stessi impegni del ministro Finocchiaro quindi fino a che il ministro sta quindi sono abbastanza tranquillo
Va bene sia stata passiamo un euro
Ringrazio
Tonino per questo invito e per questo libro ministro Finocchiaro io non posso
Polemizzare
Perché cioè una dalle stime vantare amicizia per cui non lo farò quindi non polemizza eroine
Sul Codice antimafia tanto meno sulla riforma
Costituzionale
Per questo la prendo un po'alla lontana
E dico che insomma
Il fatto che non ci sia
Una missione nazionale
è qualcosa della quale ahimè
Credo che stiamo festeggiando quest'anno del centenario tutte
A mia memoria all'ultimo momento in cui il Paese si ritrovò unito
Dietro una missione fu dopo Caporetto sulla linea del Piave
Con
Vittorio Emanuele Orlando
Che diceva resistere resistere resistere la storia del Paese è stata una storia tormentata
Le ragioni per le quali le missioni nazionali non sono state
In qualche modo
Non non sono
Premesse
Sono ovviamente complessa e non si possono riprendere in cui diciamo che in passato c'è stata una responsabilità nazionale anche contrapposta anche da élite politiche che si trovavano su
Fronti contrapposti che oggi e difficile riscontrare ma il tema di tonino mi pare che superi anche i confini del nostro Paese e abbia diciamo così una dimensione epocale
Tonino usare la categoria classi dirigenti in senso mosti hanno per Mosca la classe politica non erano i politici era delitto del Paese e innanzitutto era
Quella componente che rappresentava diciamo tra virgolette perennemente lo Stato
In un sistema per non è un sistema di
Spoil system è il problema che c'è sempre stato e quello di trovare un equilibrio tra la componente più propriamente politica
Tra l'élite politica in senso proprio tra i rappresentanti del popolo e diciamo coloro i quali invece rappresentano lo Stato sul versante
Della Pubblica amministrazione
Non è un problema da poco è un problema che fondamentalmente investe
La democrazia se devo trovare un filo conduttore posso trovarlo nei miei ricordi perché almeno due volte mi sono trovato a confrontarmi diciamo dal punto di vista teorico con questo tema
La prima è stata negli anni Novanta quando ero vestiti professore a Stanford
E lì c'erano tutti diciamo i dissidenti sovietici che
Alcuni dei quali avevano addirittura previsto la file dell'Unione Sovietica come
Fenomeno derivato innanzitutto dalla implosione delle nazionalità e che si confrontavano con
Il fenomeno o con il fenomeno
Gli
Eltsin
Io ricordo che il mio maestro Lilit sette
Contrapponeva a quel tentativo che riteneva un tentativo diciamo così
Tra virgolette troppo avanti rispetto ai processi storici
è per questo in qualche modo velleitario il modello cinese
Laddove la transizione
Sarebbe avvenuta diciamo all'interno
Di un clima fondamentalmente
Autoritario e le aperture successive
Da registrare soprattutto sul versante economico sarebbero state indotte non da un'opera di democratizzazione delle élite politiche quanto da un ruolo preminente
Della burocrazia che avrebbe potuto guidare
Il fenomeno ovviamente era una tesi in quel momento minoritaria è diciamo così
Connotata da un certo pessimismo
Successivamente
Mi sono imbattuto nella stessa tematica diciamo in un contesto di studi completamente diverso quando ho affrontato la biografia
Di secoli De Gaulle non era un democratico era un generale era uno diciamo che insomma fondamentalmente
Detestava la democrazia non era nemmeno fondi molto liberale ma dopo la Prima guerra mondiale e scrisse un libro la perfetta CLN mi nel quale di vostro da un punto di vista puramente funzionale che il modello tedesco prussiano basato diciamo sulla
Supremazia della burocrazia se c'è un modello tra virgolette burocratico e autoritario e appunto il modello prussiano che sembrava più efficace
All'inizio del conflitto
Fu di fatto sconfitto perché la complicazione dei fenomeni all'interno di un processo che noi oggi chiameremo di globalizzazione
E che in quel tempo invece si chiamava di intervento interconnessione di fattori
Portava la burocrazia non reggere senza qualcosa chi avesse
In qualche modo il sostegno
Di e e l'Autorità derivante
Dal
Dal popolo dal contatto col popolo e fu di fatto il libro della sua conversione
Utilitaristica alla democrazia non è mai stata abbracciata da lui sentimentalmente netti fondamentalmente
Per per per per una per ragioni di fede ma per ragioni di utilità ecco quello che in quel momento mi venne in mente perché fondamentalmente noi avevamo stabilizzato quel
Quel modello e c'è un modello di supremazia della democrazia politica in Occidente con un rapporto in cui
La politica guidasse il processo e la burocrazia in qualche modo
L'ho a seconda se con
Con ambiti di libertà di azione che evidentemente variano dai contesti e dagli ambiti
Di intervento e che il problema invece fosse aperto per quelle società in transizione che appunto poi negli anni novanta erano transizione verso la democrazia che negli anni Novanta erano
Più
Di quelle che sono oggi e qui lo devo dire che la lettura del libro di Tonino ci dice
Perché purtroppo
Questa stabilizzazione entrata in crisi quando noi leggiamo di appunto modelli nei quali
La burocrazia un ruolo preminente non possiamo dare per scontato che questo non è una tematica
Che
Interessi ed
Riguardi anche voi e qui dovremmo interrogarci sulle cause di fondo di questo processo io credo che noi
Abbiamo smarrito il senso
Del fatto che la democrazia poi si fondi sempre sulla
Sovranità del popolo
è un concetto de evidentemente ha bisogno di
Contrappesi e si può discutere sulla ampiezza dei contrappesi ma non può essere messo in dubbio
Perché se permetti indubbio questo concetto finisce per dubitare anche
Sul fatto che
Il modello democratico come diceva Churchill con tutte le sue imperfezioni e comunque il meno imperfetto di quelli
Che e conosciamo invece noi insomma praticamente e in tante occasioni
Lo mettiamo in dubbio quei processi che descriveva
Anna Finocchiaro anche di diciamo fragili iniziazione
Degli procedimenti parlamentari fino a farli diventare irrilevanti sono nient'altro che lo specchio di questa di questa situazione perché questa sottovalutazione così come
Ecco siccome
Un altro indizio secondo
Me abbastanza chiaro
Il fatto che i trasferimenti di società dallo lo Stato nazionale
A contesti sovranazionali vengono
O operati in maniera
Automatica
Senza chiedersi se il trasferimento di sovranità
Implica comunque
Un
Diverso
Sovranità popolare che possa in qualche modo
Controllare ancorare il processo mi spiego
Per quel che riguarda alcuni procedimenti che hanno riguardato
Il
Passaggio
Di competenze dallo Stato nazionale ad esempio
Alla
Unione europea noi ci siamo trovati di fronte a due atteggiamenti che sono in qualche modo speculari da una parte il fatto di dire la sovranità non si tocca è intangibile che è una cosa che oltre ad essere teoricamente risibile lo è anche praticamente
Perché la sovranità di uno Stato
è tale ma la si mette in discussione anche con un trattato internazionale nel momento in cui si di un trattato internazionale assume un'obbligazione che ti porta restringere arduo ambito di sovranità
Dall'altra
In alcuni ambiti si è operato io credo ad esempio che è quello della moneta unica
Sia uno di questi si è operato attraverso trasferimenti automatici
Per cui la sovranità
Non è passata da un ambito a un altro ambito ma nel frattempo nel passaggio evaporata
Perché è venuto meno diciamo il riferimento alla sovranità nazionale e all'interno diciamo di questa elaborazione si sono introdotti soggetti che sono in qualche modo estranei alla dinamica alla dinamica
Alla dinamica democratica ecco che cosa è accaduto dunque se questo ebbene dopo e che noi abbiamo assistito
In Europa in Occidente
E devo dire in particolare in Italia se ci vogliamo dire la verità
Ad un
Contemporanea fragilità azione delle élite politiche e delle élite burocrati
E questo a apportato diciamo il
Paese in una situazione nella quale sembra che non vi siano più risorse
Ora sarà una mia impressione della dico questo sì in maniera un po'impressionisti chiaro a sotto questo aspetto a me pare
Che noi siamo messi un po'peggio
Rispetto
Agli inizi degli anni Novanta diciamo a la crisi di Tangentopoli per capirci agli anni nei quali ci fu il passaggio di quella che viene chiamata la Prima Repubblica o
Il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica
Perché in quel momento crolla una classe politica
Ma
Noi sapevamo che vi erano degli ancoraggi all'interno dello Stato che tentano che vi erano delle istituzioni e delle burocrazie che reggevano
Io credo che ognuno di noi riesce a immaginare quali senza perché vengano citate perché appunto il confronto con la situazione odierna sarebbe in qualche modo impietoso
Ecco oggi noi invece
Abbiamo una situazione nella quale
Alla fragilità della classe politica non risponde
Una tenuta di presidio diciamo tra virgolette burocratici all'altezza
Se dovessimo seguire Mosca diremmo tutte la classe politica nel suo insieme
Che si è indebolito e che rende questo tempo particolarmente pericoloso ed è il motivo tutte per il quale
Non è facile avere delle visioni
In realtà si naviga quasi a vista si va naviga giorno dopo giorno e io credo
Che questo fondamentalmente questo contemporaneo indebolirsi delle due componenti della classe politica
Se ci pensiamo bene eh alla base della difficoltà di trovare
Anche
Una sintesi politica
In questo Paese negli ultimi anni si sono succeduti
Esperimenti
Elitari che andavano nella giusta direzione ma che fondamentalmente sono falliti perché ridursi in un albi o diciamo così
Tecnocratico
Io penso per esempio che il
Il limite del Governo Monti sia stato questo
E dall'altra parte invece
Tentativi
Estremisti di cogliere diciamo così le sensazioni
Più diffuse suscitate dalla crisi e di trasformarle immediatamente in consenso politico
è venuta meno quella cosa che invece c'è stata per tanti anni vitali e cioè il tentativo di comprendere le pulsioni popolari senza
Senza
E infatti Zarnoune ma senza demonizzare pre poi in Italia popolo fondamentalmente assente ha fondamentalmente sempre avuto ragione ha scelto bene dal quarantotto al
Al quattro dicembre scorso ha scelto nella giusta direzione
E
Però
Di trasformarle di saperle trasformare di scelte di governo che il proprio il compito delle classi politiche e in questo
Ed insomma le classi politiche collaborano al loro interno hanno un un equilibrio intrinseco in cui appunto l'elemento diciamo tra virgolette tecnico l'elemento politico riescono
A comunicare ecco io credo che
Questa analisi per quanto spietata e indichi da una parte
Un grande problema che abbiamo dall'altra anche la direzione nella quale
Dobbiamo provare ad operare
Insomma
Cercando
Il
Orientare la bussola
In questa
Direzione e in questo
Penso
Si tratti
Di un tentativo
Che noi abbiamo in comune come molte altre realtà
Non soltanto occidentali le peculiarità della situazione italiana lo rendono più difficile grazie
Grazie
Grazie Gaetano Quagliariello la parola al Presidente Autorità garante della concorrenza del mercato Giovanni Pitruzzella
Grazie grazie veramente all'insieme al suo Presidente per aver organizzato questo interessante dibattito
Le acque moderno avuto l'amabilità di invitarmi e grazie Attolino Martini per avere scritto questo libro ed io credo
Dopo essere molto rapido che però questo libro i maschi offre moltissimi spunti di riflessione ed è un libro importante perché introduce cioè ed è le
Testi che in questo momento sono in Italia direi fortemente innovative direi controcorrente rispetto a un certo modo di vedere le cose
Quali sono i punti secondo me
Importanti controcorrente su cui sarebbe opportuno riflettere
Primo
Martini parla delle grandi trasformazioni di questo secolo la globalizzazione dei mercati il ruolo della comunicazione
La crisi e la democrazia rappresentativa
La verticalizzazione dei rapporti appunto tra governanti e governati
Ponendo al centro un punto di vista che in Italia e oggi inusuale il punto di vista dello Stato ed è l'Amministrazione maschili pone come centrale la questione bello stato guardate quando noi riflettiamo di trasformazioni di ricchezze e la democrazia normalmente sapete nel dibattito si parla di altre cose si parla delle trasformazioni di partiti politici si parla appunto della delle trasformazioni dei sistemi elettorali e si parla appunto del rapporto tra gruppi gli interessi dei partiti
Qui ma invece pone al centro la questione dello Stato
E Martini pone al centro la questione dello Stato sulla Bassetti un background teorico che importante ma che in Italia dal punto di vista appunto almeno della
Scienza politica italiana non è stato dominante cita fin dalle sue prime pagine Fantini tonno e il suo grande rilievo Franziska cui chiama e in particolare utilizza un libro che secondo me e centrale di Fukuyama politico loro devono impolitico ubicare
Dove Ruiz richiama questi aspetti libro è veramente un grandissimo volumi mezzi eccetto credo abbia influenzato molto la stesura di questo libro Peretti
Pubblica ma ci dice guardate nell'evoluzione ed ecco il secondo volume di questa di questa di quest'opera dice nell'evoluzione della
Della storia politica non sono centrale ma mondiale ci però fondamentalmente tre sette tre ambiti di istituzioni sono lo Stato lo Stato come Amministrazione invero zonale governata da un corpo burocratico professionale
Quello Stato che nato in Cina congiunge nato in Cina che poi appunto molto più tardi si svilupperà in Europa
Poi c'è un altro Saetta
Nulla o quello le regole che sottopongo lo Stato ha dei limiti e quindi
La responsabilità temo pratica la democratica fronte abiti idea show è
Che appunto i governanti devono rispondere governati per quello che fanno
è importante osservare che fu cui ama dice chiese
C'è stato in molti Paesi una sequenza istituzionale prima si è creato lo Stato poi più l'oblò poi la democrazia
E ricorda delle esperienze come quella proustiana e poi tedesca dove questo è avvenuto
Cosa dice fu qui chiamare appunto riprende anche maschili guardate che ci sono dei paesi come l'Italia e la Grecia
In cui al contrario questa sequenza non c'è stata prima è avvenuta la democrazia
Poi appunto ad un ultimo la realizzazione dello Stato questo che costa il fatto stesso
Cioè le istituzioni pubbliche forte istituzioni amministrative ma in generale tutte le istituzioni pubbliche fossero delle istituzioni che in qualche modo risentirsi ero dello stato patrimoniale dell'abate monetizzazione di pubblici poteri cioè
Delle istituzioni che sono per me abili agli interessi non a caso lui dice parla di un da Bureau di un'amministrazione che
Punto e sempre sposta le pressioni della politica una politica che invadente dei gruppi di pressione che penetrano dell'Amministrazione
Perché nel caso in cui la sequenza invece viene rispettata ne abbiamo un'amministrazione con un corpo burocratico che un conto burocratico dotato di elevata professionalità e di appunto e selezionata sulla base di un'impresa di un criterio meritocratico
Quindi importante porre questo punto l'attenzione così come importante nel libro l'attenzione che viene posta tra l'esistenza di uno Stato corpo burocratico forte bastato sulla meritocrazia
E la crescita economica non a caso malattia chimico nel appunto Pantheon
Dei leader della sua
Letteratura di riferimento cita un libro quello di Robinson è a firma oneste modulo perché le Nazioni falliscono dove appunto la distinzione tra Paesi in cui c'è una crescita economica stabili e comunque un benessere economico diffuso e Paesi che nonostante siano i dati di risorse vanno incontro appunto a periodiche crisi a situazioni appunto di malessere economico editato dalla diversa caratteristica delle istituzioni che Robinson F monovolume
Diciamo differenziano in due modi le istituzioni estrattiva
Sono quelle che traggono risorse dalla società per attribuirle ad alcuni gruppi che hanno il controllo della macchina statale vedete laddove non c'è una mini stazioni indipendente e imparziale con un corpo professionale appunto autorevole indipendente c'è ci sono al contrario istituti se ogni al servizio di interessi particolari che traggono risorse la società non per creare benessere ma per favorire questi sorge
E invece quelle istituzioni dicono sempre Robinson asse mollo vedete quindi le affinità tra Fukuyama Robinson Massimo Roma Gastini quelle istituzioni chi al contrario sono bastate più amministrazioni forte rispetto del Rio lo blocca è separazione tra interessi particolari e la pubblica amministrazione perché lì si possono veramente creare delle strutture che assicurano la certezza dei diritti l'imparzialità la prevedibilità appunto pay il comportamenti pubblici pellicce la crescita economica perché il questo paritari importante perché probabilmente nel nostro Paese noi all'Amministrazione debole abbiamo affiancato delle istituzioni che
Fondamentalmente hanno creato un rendite di posizione hanno tutelato i privilegi piuttosto che creare le condizioni per una crescita autonoma della nostra economia della società nostra società
Altro aspetto
Che è centrale nel libro di parassitismo è che anche questo direi India
Direi in vista disse un dissonanza col mainstream dominante in Italia
Lo impone il problema dell'amministrazione con un problema di classe dirigente
L'amministrazione tela formasse dirigente l'amministrazione e il suo corpo burocratico badate bene quando si parla di amministrazione italiana quando lo fanno in Parlamento da almeno vent'anni a questa parte
Si parla di RAI comune semplificazione dei procedimenti amministrativi
Vitale il Paese più complicato del mondo abbiamo creato Ministeri per la semplificazione parliamo di politiche per l'archiviazione da quando ero ragazzino mamma mia e questo è un Paese in cui si sono fatti vent'anni di politica di semplificazione regole sono regole
Si parla di pubblica amministrazione perché si dice
Cioè bisogna la burocrazia e corrotta ed efficiente fannullone allora creiamo altre regole che in realtà poi forse stanno forse le occasioni per appunto transazioni nella riuscita ma non si parla di corpo professionale
Non si parla del fatto che l'amministrazione e una
Appunto è quello che
La classe burocratica
Questa è veramente sarebbe la vera rivoluzione culturale da compiere Paese
Porre al centro la questione amministrativa come è questione di un corpo professionale bastato sul merito sulla appunto presenza di competenza specialistica e sulla sua indipendenza
Contrario
Così mandati verso sistemi che hanno creato uno spoil system che molto più avanzato di quello americano perché il Nord il Consiglio tanto il modello statunitense ma noi abbiamo esteso lo spoil system fino in rami e direi più bassi
Della Pubblica amministrazione e quindi anche per questo il libro di Marazziti è estremamente utile dovrebbe formare oggetto di riflessione da parte di tutti
Infine e chiudo
Martini svolge un'opera altrettanto originale nel momento in cui va a vedere come si forma la classe dirigente da una grande importanza alla scuola l'università non soltanto alle istituzioni preposte è anche noi le abbiamo massacra arte nove reca abbiamo fatto tutto l'opposto di quello che bisogna fare con politiche pubbliche assolutamente scendere scellerate demenziali no
Distruzione della scuola per tardi per trenta dei colori politici distruzione dell'unico comunque per i grandi Paesi sull'università
E creazione di una Amministrazione in cui la burocrazia esistente e lui che cosa fa maschile dice guardate oggi la competizione
Non è più all'interno di quel mondo delle democrazie pluralistica e perché LIPU curiamo aveva torto non c'è stata la fine della storia ma al contrario abbiamo un mondo in cui c'è la competizione forte
Tra le vecchi ed evoca sì e liberali democrazie illiberali che non a caso hanno grande capacità seduttiva anche dei confronti dei cittadini delle vocazioni peraltro vedete il successo di Putin
Al di là di quello che può sembrare nei circoli ristretti
In cui si discute di queste cose l'insuccesso che può avere Putin nell'immaginario di grande Pardi gran parte appunto della
Delle popolazioni occidentali no la e quindi significa che la competizione esiste e guardate quello che fa la Cina per sostenere adesso impresse nei mercati globali non possiamo chiuderci nel mondo angusto delle democrazie liberali dobbiamo offrirci appunto questo
Direi guardo più ampio e Martini citando Singapore Cina ci fa vedere come quelli sono stati i Paesi che hanno insistito sulla meritocrazia e sulla costruzione di una forte amministrazione io credo che oggi qua quando appunto raffrontiamo queste crisi queste trasformazioni forse il libro di Maraschio mi dovrebbe fornire degli spunti interessanti per la ripresa di un discorso appunto in cui
Chi ha volontari capacità inveisce appunto di parlo di cercare di lisciare costantemente il pelo del popolo riesca inveisce a fornire secondo quello che dovrebbero fare le classi dirigenti delle prospettive con cui guidare l'evoluzione quello che ma crolla affatto in Francia
E che non so in quanti altri Paesi potrà essere replicato grazie
Grazie a Giovanni Pitruzzella la parola a Stefano Parisi
Anch'io ovviamente ringrazio
Anch'io ringrazio insieme
E ringrazio Antonio Martini per questo
Per questo importante volume parto dalle ultime battute del presidente Pitruzzella che credo che siano
Importanti credo che la crisi di fondo che noi stiamo vivendo una crisi essenzialmente prevalentemente una crisi
Della classe politica
Credo che dobbiamo l'ha detto anche il ministro Finocchiaro credo che importante vizi da Veritas siamo un punto molto grave molto difficile della vita del Paese
C'è un grande problema di prospettive c'è un grande problema di crisi profonda all'interno delle nostre istituzioni nella scuola delle università una crisi sociale all'interno del Paese credo che non possiamo più
Girare intorno ai problemi a raccontarci storie che non sono vere io credo che sia utile invece
Dirci con chiarezza guardandoci negli occhi quali sono le questioni al vero credo che ci sia una classe dirigente politica che non sia stata più in grado di guidare il Paese ma si lascia guidare
è morto l'altro giorno Helmut Kohl
Per unificare la Germania non ha fatto un sondaggio
Ha deciso di unificare la Germania perché pensava che fosse una grande scelta per il futuro dell'Europa
Così anche per l'euro non è stato fatto un sondaggio è stata una scelta giusta io non credo che l'euro sia la radice della crisi delle nostre istituzioni e della nostra democrazia
La radice della nostra delle della crisi nostra istituzione o Salerno Graziella classe dirigente politica che si è auto conservata
Non ha capito e non è più in grado di capire cosa succede all'interno di una società
E non essendo più in grado di capire cosa l'intera società interrogare la società si auto preserva
Siamo l'unico Paese democratico che cambia la legge elettorale ogni ogni legislatura siamo l'unico Paese democratico che ha sei mesi dalle elezioni non sa quale sarà la legge elettorale che che
Che ti tra in quel momento
Negli altri Paesi democratici si sa come si vota da sempre
E questa è una crisi profonda che stiamo vivendo è una crisi profonda e questo fatto che individuiamo qual è il problema credo che possiamo anche individuare qual è la soluzione io credo
Credo che il tema della della classe dirigente della ricostruzione del passaggio dalla seconda disgraziata Repubblica una terza Repubblica fare ridefinendo
Diciamo così la la la
La la la il disegno democratico lo stile democratico del nostro Paese sono ma è un passaggio molto importante io credo che
Una delle cause fondamentali di questa crisi che ne stiamo vivendo è stato il sistema maggioritario
Per il nostro Paese
Qual è quella comunque è un tema importante perché negli anni in cui abbiamo deciso di passare al sistema maggioritario sono anche gli anni in cui abbiamo introdotto sotto la pressione potente
Della della della crisi dell'espressione mediatico giudiziaria intorno ai tempi miei di Tangentopoli abbiamo introdotto la prima riforma quella del mille novecentonovantatré all'interno l'amministrazione pubblica
Dove abbiamo separato in modo netto la responsabilità politica dalla responso responsabilità amministrativa
Era una scelta che soprattutto preservarla la classe politica dal rischio
Quella era la scelta di fondo non dava strumenti veri di valutazione di merito e di controllo di gestione all'interno delle amministrazioni pubbliche che sono strumenti diversi da quelli che sono stati introdotti allora
All'interno di un'azienda privata il controllo di gestione la fanno persone che sanno usare il foglio Excel
Lo si fa all'interno di un contrasto di contabilità economica non di contabilità finanziaria cioè lo si fa controllando gli effetti economici dell'azione di un dirigente di un Dipartimento di una divisione
Oggi invece abbiamo dopo venticinque anni ancora un sistema di controlli all'interno di amministrazione che è prevalentemente un controllo per adempimenti
E non si è risolto e non si aggredito quel problema
Allora
Cosa è successo poi perché siccome sono molto lenti nell'implementare
Le risorse le riforme nel cambiare il nostro Paese
Abbiamo invece di di che conservare questa separazione che era giusta in linea di principio se avessimo dato responsabilità canto all'autonomia
Invece cosa è successo è successo che abbiamo sempre di più ridotto l'indipendenza dell'autonomia tanto fino ad arrivare all'ultima riforma dove addirittura lo spoil system
Far sì che il dirigente è responsabile delle decisioni ma dipende completamente dalla decisione della politica se sta in quella posizione o no
E i criteri meritocratici di cui parlava alla fine la la Finocchiaro sono risibili
Non c'è nessun criterio meritocratico ovvero per valutare un dirigente oggi dell'amministrazione pubblica quello che è stato fatto dalla riforma ma dia
è
Una roba che non sta né in cielo né in terra
E posso dire che anche certi ministri
Per il loro curriculum pensare in quelle posizioni non sono certo ministri che danno vigore a una classe dirigente una classe dirigente di avere i ministri e Sperti
Che sappiamo di cosa si parla
Che abbiamo un'esperienza che abbiamo fatto qualcosa prima che abbiamo lavorato che sappiano che cos'è un'Amministrazione complessa
Non ci si può lamentare della qualità del gruppo dirigente dicendo che l'Italia la crisi la debolezza quando poi si mette un vigile urbano a fare il capo del Dipartimento legislativo di Palazzo Chigi
Questo non si può fare
Non possono essere presi in giro gli italiani in questo modo e questo è il problema questo è il problema grave propongo che abbiamo
E allora il tema e della qualità della classe politica ancor prima della qualità della classe dirigente perché una classe politica che ha coraggio
Che ha visione che crede nello Stato non ha serve lo Stato ai suoi voleri ma crede nell'indipendenza dello Stato perché crede
Che è uno Stato indipendente fatta dal far gestito da persone di qualità non asserviti alla politica ma leali nei confronti delle istituzioni del Governo
è uno Stato forte che può essere ben gestito che può portare il Paese oltre la crisi in questa
Invece una classe politica debole ha bisogno di uno Stato debole
Perché per fare in modo di non essere
Di non di di poter continuare a governare quel poco di potere che già davanti a sé per il periodo del proprio mandato quello che è successo in Italia responsabilità chiare vive di responsabilità chiare
Allora io penso che questo sia il tema
Sapere che esiste questo tema vuol dire anche sapere che si può affrontare il tema io non sono affatto d'accordo
Sul fatto che questo Paese ha una missione che è quella della lotta alla corruzione questo Paese la sua missione la crescita lo sviluppo la ricchezza il benessere
No la lotta alla corruzione e la lotta alla corruzione non è una missione è un dovere che deve fare la classe politica
E l'ha fatto in modo sbagliato tutto quello che è stato fatto al novantaquattro a oggi compreso quest'ultima norma sul Codice antimafia vanno nella direzione opposta rispetto a quello che bisognava fare
Viceministro Finocchiaro mi dispiace che non c'è ma che l'efficienza della pubblica amministrazione riduce gli spazi di corruzione
Allora va abolito immediatamente l'anno
La polizza immediatamente l'autorità contro la corruzione perché sta generando una nuova giurisprudenza senza fuori controllo confusione incertezza totale nell'azione degli amministratori e dei predetti dirigenti
Ed è falsato fatto l'opposto di quello che bisognava fare
Per vedrebbe riaffrontare provare la corruzione bisogna avere politici che non sono corrotti e questo è un problema di selezione dei della politica il proprio interno punto non ci sono la politica si è circondata di magistrati per cercare di spiegare all'opinione pubblica che non rubare
Invece di far questo ripetuto rendere più semplice l'amministrazione pubblica
Ricordare persone che non rubano mandare a fare i ministri sottosegretari gli assessori sindaci persone oneste integre
E soprattutto semplificare i sistemi di gestione i sistemi di controllo
Perché una volta che è semplificato il processo amministrativo che semplificato il sistema di controllo élite che si può trovare effettivamente dove ci sono poi i sistemi dighe di corruzione
E lì che si vedono se ci sono comportamenti distorti o no non attraverso timbri controlli affidando una persona che più Nesta degli altri la lotta alla corruzione in Italia
Il mio orgoglio ad usare un Paese in cui c'era un'autorità contro la corruzione
Vorrei stare il vivere in un Paese dove non c'era corruzione è una cosa diversa
Ecco io credo che questi siano i nodi fondamentali però i nodi fondamentali richiedono dei principi di fondo su cui dobbiamo convenire se conveniamo su cui le forze politiche dovrebbero convenire
Il primo tema è quello del merito
Bisogna avere gente di qualità non è vero che uno vale uno
Non è vero che buttare chiunque in Parlamento una cosa che funzionano bisogna avere problemi sistemi di qualità persone di qualità un tempo i partiti selezionava no non si limitava ministri senza aver fatto nulla non si andava in Parlamento senza aver fatto nulla
Ma siamo è un'esperienza e questa esperienza l'ha fatta dal privato non era fatta dalle nostre istituzioni
L'ha fatto dei partiti
La selezione era fatta dei partiti
Non non scarichiamo sulle istituzioni problemi che sono invece della politica non è un problema di come funzionano le istituzioni e come la nostra Costituzione il problema delle nostre classe dirigente è il problema se classe dirigente impopolare
Quell'istituzione
Il secondo tema è quindi un tema di merito
è un tema di merito perché bisogna prende i sogni e riuscire ad avere persone né i vertici delle amministrazioni persone di qualità brave
Che abbiamo dimostrato la loro indipendenza che siano misurabili ma misurabili per quello che fanno
Oggettivamente misurabili non con il controllo di con cogliendo io che ci sono oggi all'interno l'amministrazione pubblica che son tutti qualitative normalmente sono fissati un mese prima che finisca l'anno
Obiettivi veri obiettivi economici e BTP di efficienza non obiettivi
Qualitativi
Secondo c'è un tema di irresponsabilità
Bisogna fare in modo che le persone siano responsabili di quello che fanno
C'è uno scarica barile a tutti i livelli a cominciare dalla politica
Io per questo solo per il federalismo fiscale a livello municipale
Perché lì i cittadini devono sapere che il sindaco responsabile delle entrate delle uscite
Invece abbiamo un sistema circolare per cui nessuna responsabile di niente il Presidente del Consiglio di codice che è colpa della Merkel e il Sindaco dice che è colpa del Presidente del Consiglio e l'abbiamo una politica che sempre che prima cosa che sa fare giustificarsi
Invece dobbiamo avere persone responsabili cioè persone che so che rispondono di quello che fanno
E poi il terzo tema molto importante quello delle sanzioni
Delle sanzioni
Non è possibile che questo è un Paese senza sanzioni per la classe dirigente
L'abbiamo una magistratura
Dove gravi errori giudiziari
Grazie errori giudiziari non sono sanzionati
Ma come possiamo noi pensare di in vidi dare un messaggio alla classe dirigente o alla futura classe dirigente del Paese se pensiamo che ci sono delle aree intere edito mutare l'impunità
Per cui anche un grave errore giudiziario che rovina la vita famiglie in presi a persone lo viene sanzionato
E questo sapete che sono di tutti i giorni
Io ho avuto anche una storia personale da questo punto di vista
Allora io credo che questi siano i temi
Il tema non sia l'euro queste ma un sì all'Europa che il tema sia dipende molto da noi non è vero che in Francia non c'è una classe dirigente c'è una classe dirigente come
E penso che uno dei sistemi per affrontare questo tema sia molto legato alla legge elettorale
Cioè io penso che serva una legge elettorale dove brulla la la classe dirigente non si auto preserva nominando le persone in Parlamento
E soprattutto penso che servono ad una legge elettorale dove la maggioranza del Parlamento
Corrisponde la maggioranza che c'è nel Paese
Io penso che quello che è successo in Francia non è una cosa buona
Il fatto che un Presidente candidato col ventitré per cento dei voti prende il sessantacinque per cento dei seggi
Penso che alla lunga allontani le persone dalla democrazia
Non è vero che c'è il monopolio il monopolio della le nella maggioranza che prendono in ostaggio la minoranza è l'esatto contrario sono le minoranze con i sistemi
Con i sistemi maggioritari che prende in ostaggio la maggioranza del Paese e questo è avvenuto e sta avvenendo tuttora anche nel nostro Paese
Quando votano il quarantacinque per cento degli zeri degli elettori nei Comuni e quando il Sindaco non eletto con più di un quarto dei voti del parere della della propria città
E allora io credo che questi siano le riflessioni esso riflessione che dipendono da noi
Non è vero che la classe dirigente lo specchio del Paese
L'Italia è molto meglio di come oggi la sua classe dirigente
Io negli anni Ottanta negli anni Novanta ho vissuto a lungo dell'amministrazione pubblica c'è un'amministrazione pubblica di altissima qualità
E c'erano dei politici di parte sicuramente di parte che non mettevano in discussione la provenienza di un dirigente
Il Ragioniere generale lo Stato e le ragioni già dello Stato punto
Perché avere una selezione una qualità aveva una una selezione al proprio interno
Che garantiva anche ragione già allo stato fosse la persona di altissima qualità punto non c'è la discussione
Io che facevo il capo dipartimento economiche Palazzo Chigi o parla ho lavorato
Cioè non ci sono degli amici con cui abbiamo lavorato insieme tanti con capi dell'ufficio legislativo che erano delle straordinarie menti delle straordinarie menti
Bastava nominare anche adesso una mente straordinaria ci sono persone di grande qualità nel nostro Paese sono che sono indipendenti ragionano non sono servite
Ecco io penso che questo sia il problema del nostro Paese
Quindi è un problema risolvibile grazie
Grazie a Stefano Fariselli la parola Antonio Pilati
Siamo alla fine e voi
Ho notato che ci sono molti Sciri comuni miei negli interventi che si sono succeduti
Vorrei provare rapidamente a mettermi a in evidenza qualcuno
Tirare un po'le somme di un dibattito che mi è sembrato molto ampio molto ricco di spunti molto variegato
Allora il libro di e meschini è un libro sullo Stato come reti e di istituzioni sostanzialmente e le istituzioni nascono dall'equilibrio trama la classe amministrativa
E la classe politica non solo dall'equilibrio tra questi due essenziali componenti ma anche sulla definizione
Del modo in cui i vari settori dell'Amministrazione si rapportano tra di loro e si rapportano con la classe politica quello che diceva Pitruzzella riferendosi soprattutto a Fukuyama
Cambiano come dire
I tempi con cui si sono costituite l'Amministrazione della classe politica a seconda dei tempi con cui sono si sono formati
Ciascuna di queste due parti dalla classe dirigente perché amministratori e classe politica formano nel loro insieme la classe dirigente
Nascono diversi tipi di Stato diversi tipi di
Di azione politico amministrativa nell'Italia come di nuovo stornare Pitruzzella è stata
La politica che
Ha formato in un certo senso l'Amministrazione nato prima lo Stato in chiave politica nato conta con un colpo di genio politico ricordati Cavour il modo con cui è nato lo Stato italiano
E poi lentamente si è formato un'Amministrazione mettendo insieme pezzi dei vari Stati unitari e soprattutto prendendo
La
La storia sabauda la il modello sabaudo come come punto di riferimento e arricchendo con gli altri questo ci ha portato a una situazione in cui era classe politica che determinava sia
La qualità della pubblicità amministrazione come ricordava anche Parisi ultimamente scegliendo
E dando autonomia sia anche di rapporti reciproci tra i vari settori dell'amministrazione pubblica e giudiziario
Il locale eccetera eccetera
Cos'è successo secondo me a un certo punto che ha rovinato il sistema dei rapporti e ha creato una crisi che ci portiamo dietro da almeno quarant'anni
Perlomeno dagli anni Sessanta la classe politica è entrato in crisi
Entrate in crisi in una lunga lenta crisi di cui
Per esempio il crescere del debito pubblico tra fine degli anni Settanta e anni ottanta e secondo me la principale testimonianza
Credo che questo dipenda dal fatto che le culture fondamentali che reggevano il nostro sistema politico vale a dire quella democratico cristiano e quella comunista avevano cominciato storicamente
A
A declinare e
Gli eventi successivi si hanno dimostrato alcuni elementi di questo declino soprattutto per quanto riguarda
Quella di Dei di sinistra
Questo appannamento questo declino della classe politica che alla fine degli anni ottanta è diventato
Macroscopico ha determinato un fenomeno che secondo me
E il fenomeno chiave che ha rotto i rapporti tra
Amministrazione e classe politica vale a dire il progressivo svuotamento
Devi comando centrale esercitato dal sistema politico gli anni e tante soprattutto novanta sono anni in cui
Il potere fuoriesce dal
Cerchio della responsabilità politica fuoriesce verso l'alto cessione sovranità all'Europa esce verso il basso
Cessione di sovranità alle Regioni che si espandono in una
Maniera incontrollata moltiplicando
Le fonti di legislazione e creando in questo problema
Si svuota Di Nardo pensate all'esondazione
Della magistratura a partire non tanto dagli anni Novanta molto prima tra Stato una delega della politica sul terrorismo per esempio c'è stata una delega da politica ancora prima sulle Brigate Rosse e questo a
Come dire complicato i rapporti c'era un pezzo dell'amministrazione cioè il potere giudiziario e la politica nel momento in cui la politica deve Gava
Pezzi importanti della sua missione alla a alla magistratura e le conseguenze di questo secondo me si sono viste negli anni novanta
La stessa Costituzione delle autorità indipendenti che pure ha dato molti frutti è un altro elemento che indica una delega all'esterno della attrasse politica
Che su internet tutta una serie di determinati temi
Dalle telecomunicazioni al all'ambiente e al all'Energia eccetera portava fuori la decisione la decisione politica
Questo a
Creato secondo me una serie di
Distorsioni nel sistema dell'Amministrazione cioè l'Amministrazione da un lato non ha più avuto guida dall'altro una serie di settori
E sono i sondaggi hanno allargato e complicato le proprie
Competenze e questo
Si è riflettuto sulle istituzioni che
Hanno avuto difficoltà a a
Trovare il proprio ruolo e armonizzarsi tra di loro questa cosa nel nel ventennio della Seconda Repubblica è stata complicata
Dalla
Come dire
Virulenta TAR violento scontro interno dalla classe dirigente berlusconismo antiberlusconismo che
Proprio per i fenomeni di scritti prima cioè di mancata
Controllo da parte del centro della politica e che l'autorizzazione delle amministrazioni e debordato fuori dal campo della politica investendo le amministrazioni e abbiamo avuto un Paese che si è spaccato in tutti i suoi pezzi
Quello che sta accadendo adesso e la sintesi è assomma di queste sedi di distorsioni
Un Paese abituato dividersi di dopo i vent'anni Berlusconi anti Berlusconi abbiamo avuto Renzi tanti Renzi
E
Tutto questo senza ritrovare
Una armonia tra
Le diverse istituzioni il contenzioso Stato-Regioni è aumentato in maniera
Impressionante a ingolfato la Corte costituzionale
Allora in questo senso con le istituzioni fuori registro con una crescenti tensioni che investe i corpi amministrativi che non dovrebbero essere divisi al loro interno con uno spoil system
Credi insicuri i pezzi stessi dell'Amministrazione cosa può succedere
L'unica cosa che possiamo auspicare
E un ritorno della politica alla responsabilità cioè
Una
Minori tendenza allo scontro per lo scontro che è stata la cifra fondamentale degli ultimi vent'anni e una maggiore cura
Dello Stato nel suo insieme ci vuole io credo una riforma organica profondo una costituente che rimetta a posto i rapporti tra istituzioni se non l'Italia sarà sempre un Paese con uno Stato debole
Con uno stato di bisogno che non riuscirà mai a far pesare la propria voce nel contesto politico generale e lo stiamo vedendo ogni giorno pensate alla questione dei migranti che i nostri rapporti in Europa
E questo può nascere soltanto da un processo di autoriforma della politica come diceva
Parisi prima
Credo che sia più facile dirlo che farlo ma se non passiamo da questo passaggio stretto io credo che i destini del nostro Paese siano destini veramente ha mai grazie
Grazie Antonio abitati prima di dare la parola come consueto e quindi
Doveroso all'autore consentitemi due brevissime notazioni
Per lo studioso del diritto comparato il testo
Libero che oggi è stato presentato è particolarmente
Interessante soprattutto perché tratta un tema e mette assieme due dibattiti che sono molto vivaci
Nella
Spunto dalla politica internazionale e nel diritto costituzionale comparato
Sostanzialmente confrontando il modello occidentale con quello che nel libro del molto ben descritto della output legittima sì ovverossia della legittimazione fatta sulla base dei risultati
Ovviamente un tema sul quale io non mi dilungo non
Molto ben illustrato qui nel compari confronti tra le principali esperienze
E però segnalo soltanto che il tema assolutamente centrale non soltanto fra gli studiosi le politiche ma anche tra gli studiosi del diritto
Un annotazione
Diciamo sorridente
Mi ha prima di passare ad un punto che a mio avviso è critico
E la trovo nella penultima pagina del libro dove
A un certo punto l'autore baccalà fosche rileva vasto programma e poi pacato
Chi a
Sa qual è l'origine almeno secondo la tradizione popolare di questa frase vasto programma
è quella di la frase attribuita al generale De Gaulle quando vide scritto su un muro Moro occorrono
E naturalmente
Il termine contro possiamo tradurre in italiano variamente tra stupido e poi gli altri ogni
Di vario genere però insomma devo dire niente
Piaciuto questa almeno per chi ha i capelli bianchi e ricorda alcune frasi
Del passato questo vasto programma ora una
Notazioni di carattere tecnico ma critico nel senso nel senso etimologico ovverossia io credo che il tema della crisi delle classi dirigenti Silvia
Step la dimostrazione della crisi delle classi dirigenti sia stata data dalla presenza in questa sala ovverossia in questa sala di erano tutte persone praticamente tutte persone di altissimo livello
Che
Hanno no hanno o hanno avuto prevalentemente rapporti con lo Stato con la pubblica amministrazione ora sicuramente vero che una classe dirigente e
La classe politica
E la classe
Usiamo il termine nel termine deve Viano quindi senza alcuna alcuna hanno Fazio connotazione negativa la classe burocratica
Ma in una società complesse come sono quelli attuali noi non possiamo ignorare che le classi dirigenti non sono soltanto quelle che come io sono un giurista e quindi sono il primo che scaglionati età contro me stesso
Che abbiamo l'idolatria delle norme che vediamo le norme come una sorta di battaglie dell'Isonzo in cui dobbiamo conquistare quel pit con l'emendamento che cita quel determinato risultato tutti noi questo facciamo o abbiamo fatto nella nostra vita
Professionale
Impegnati impegnati nello Stato
Ma le classi dirigenti oggi sono molto più diffuse comprendono soggetti che stanno nell'impresa
Nella organizzazione dell'impresa e la Confindustria e classe dirigente
Stanno nell'istituzione religiosa e lo dico io da antenate o anticlericale
La classe dirigente di questo paese c'è un signore che dove tutti i giorni praticamente tutti i giorni dice ai governanti come governanti particolare quelli italiani
Si esprime in italiano quindi il messaggio è diretto non si esprime in spagnolo inglese e francese Nadalim voi latino non si esprime in italiano e dice
Come
La classe come ci si deve comportare detiene seguito da una sede gli altri soggetti la segretario della della Conferenza episcopale italiana così dicendo e classe dirigente anche quella
Così come classe dirigente ovviamente immediata che io per la quale ho un sommo disprezzo ma che fanno parte dalla classe dirigente e ovviamente fanno parte la classe dirigente anche
Il
Le professioni quelle professioni
Non solo quella professione forense
Ma anche le professioni mediche il Professor Gnisci tecnico-scientifiche
La segnalo questo solo per dire che
Il se noi guardiamo alla classi dirigenti unicamente guardandoci noi allo specchio tutti
Penso quasi tutti laureati in giurisprudenza quasi tutti vorrei fosse
Filosofia Antonio
Lui si era la mosca bianca ma insomma
Tua abbiamo un percorso di molto molto simile e non guardiamo agli altri credo che questo sia un tema principale della mancata percezione degli altri della operazione di inclusione mia classe dirigente già lo sono ma
Teniamo consigliamo noi classe dirigente e gli altri che ne so Società Civile diamogli un'altra etichetta
Segnalo questo solo come un problema importante nel governo del paese che forse
Vale la pena considerare ma sicuramente questo sarà l'oggetto del
Secondo volume di chemio mi augurarvi presto di Antonio mastini accudito volentieri la parola per le sue
Considerazioni finali
Considerazioni che saranno molto brevi per evitare accelerati fenomeni di ibernazione
Livello
Occorre
Febbraio
Comparatistico questo Barak
No
E comunque ringrazio veramente tutti i relatori che hanno arricchito il dibattito con i loro contributi in particolare appunto il professor se no secco vice Antonio Pilati dell'amico Adriano soli
Al quale si deve iniziativa questa presentazione
E ringrazio naturalmente tutti voi che con la vostra presenza dimostrate l'attualità del tema come hanno detto al punto
Diversi relatori io non sono un politologo e lo mi attribuisco quindi meriti di ricerca o riflessione politologico
E il mio percorso professionale simile a quello dei tanti amici che vedo qui
Mi ha però portato nel corso degli anni al contatto stretto con la classe dirigente del nostro Paese classe dirigente appunto politica amministrativa accademica economica delle professioni della cultura
E come è stato sottolineato e abbiamo potuto misurare il grande valore personale le grandi individualità
Non ce l'ha Stefano Parisi ricordano anche la sua esperienza
Ma ne ho potuto anche verificare che la debolezza di sistema debolezza di sistema accentuatasi nel corso degli anni
E su questo non voglio tornare al punto tre relatori ne hanno autorevolmente parlando
Voglio soltanto accennare a una serie di riflessioni che sono state suggerite da un libro uscito proprio in questi giorni che tocca un tema sottinteso tutto il mio lavoro
Io a molti degli interventi che abbiamo ascoltato questa sera la diffidenza sempre più diffusa nei riguardi delle competenze degli esperti dei tetti l'autore Tom Nichols parla addirittura di morte della competenza ma come detto altre volte anche lui lo riconosce si tratta giura notizia forse fortemente esagerata però e vera il presupposto
è vero che vediamo quotidianamente come si sia diffusa nella all'opinione pubblica un'ondata di antirazionale disarmo
Basata sul presupposto che qualsiasi affermazione non solo nel campo della politica e delle scienze sociali qua potrebbe essere comprensibile ma anche negli altri campi possa essere vera anche se non si fonda su elementi oggettivi
Non siamo più nel campo per carità di un sano e ragionevole scetticismo critico verso l'affermazione degli esperti oggi si accusano spesso anzi quasi sempre con rabbia gli esperti in quanto tali
In quanto sarebbero mossi da inconfessabili interessi
Ho ragioni quasi sempre di natura economica più potere e così via
Che invece una conoscenza diffusa facilmente acquisibile peraltro con tutti i sistemi che oggi conosciamo ha il dovere di svelare cito soltanto non voglio intervenire in caso di Ilaria Capua
Che un caso che farebbe vergognare qualsiasi Paese
E invece di controbattere questo costume
Gli esperti nei diversi campi si trovano spesso come scenico
ATE e qui tutti i settori ad accettare di essere d'accordo sul fatto di non essere d'accordo
Evitando di
Sostenere con forza la propria opinione
Ai nostri giorni il senso comune in tutti i campi sembra sufficiente a cui dare non solo la vita politica ma anche la ricerca scientifica
è stato affrontato già questo tema è stato ricordato non voglio citare la famosa cuoca rilevino la sarta che qualche dirigente politico attuale ritiene possa guidare con serenità la politica del nostro Paese
Quali sono le ragioni di questo sono state ampiamente discusse negli ultimi anni la diffusione di internet e dei suoi canali informativi da tutti gli illustri zone di una conoscenza acquisibile senza sforzo senza approfondimenti
La marea di dati poiché vengono offerti facilità con l'operazione che gli anglosassoni chiamano cherry picking io ho un'idea vado su internet cerco soltanto le opinioni che confortano la mia idea
Non c'è più nessuno una riflessione su un confronto critico beh tanto meno naturalmente autocritico
Questa resistenza all'Autorità intellettuale
E favorita specialmente nei Paesi anglosassoni ma comincia a essere diffuso ahimè anche da lui da un ambiente universitario fortemente dodicenni consuma la faccio mia l'espressione fortemente infantili esatto
Che vede molti studenti rimuovere qualsiasi riflessione o confronto dialettico con posizioni che non coincidono con le loro spesso con un'aggressività che nega il dibattito
L'Autorità universitario moltiplicano disse esistenti questo nel mondo anglosassone ormai è diventato un dato comune del mondo universitario quindi spazi sicuri che invece di tutelare però isolano di studenti dal mondo reale
Autorità hanno esitare e preoccupate più gap che la didattica e della libertà della ricerca che opinioni contrastanti con quelli della media e bassa
Potrebbero
Mettere in dubbio del benessere degli studenti e delle rette non lo dico io lo dicono le osservazioni di studiosi anglosassoni e delle rette studenti soddisfatti pagheranno con gruppi eccetera
La stampa anche una sua responsabilità in questo campo il cambiamento dei mezzi dell'Aula perché lo hanno di diffusione delle notizie sembra favorire ormai più di intrattenimento che l'informazione
Il lettore specialmente
Lettore on line si sofferma maggiormente e assicura quindi più contenuti
Più introiti pubblicitari sui contenuti dello suggestione ma non voluminosi escono si pensi a quanta gente cricca quando vide i dieci più
Ma apposti i migliori dove fare villeggiatura creme abbronzanti i libri più letti i cocktail bar più famosi e così via piuttosto che affrontare
Quelli che ormai vengono considerati noiosissimi la umido persona magari frutto di una ricerca che dura in diversi casi anche Mesic è un anno
Il problema è che troppi Asperti percependo la differenza la diffidenza se non l'ostilità dell'opinione pubblica o si rifugiano
In un dibattito su accademico tra di loro o si spostano disponibili ad accogliere per un asserito amore di discussione le più diverso è spesso bizzarre opinioni si pensi a quello che è successo da noi nel campo dei vaccini non debbo non voglio entrare nel merito ma abbiamo visto anche esperti
Correre appresso attori e che dice tipico e di concreto non hanno veramente nulla
è evidente che questo non significa che vada ripristinato l'ipse dixit la critica al Consiglio
Affermazione anche autorevole è il fondamento della ricerca del progresso scientifico questo parlassimo
Da però ribadito che non c'è un è indifferente sa delle opinioni dell'Etruria alcune sono ragionevolmente vere ovvero simili fondata su un processo in forma far il corso che ha richiesto anni di riflessione e ci si colloca nel solco di ricerche che risalgono spesso addirittura i secoli passati nel campo della filosofia perché vuol dire niente fotocopiati
Di quanto questo sia rilevante
E sono il prodotto non si voglia o no il lavoro di
Esperte
Altre sono basate su acquisizioni frettolose malcontrollato a non valutare criticamente manifestata espresso con toni di una verità apodittica e aggressivo
In verità sono appunto non vere sono falsamente delle affermazioni che sentiamo e con le quali
Ci dobbiamo
Confrontare quotidianamente quando una una persona poi discusso discutiamo dicono dice ai controlli dal cercato su Google
Allora
La ipse dixit si rovescia
Non voglio
Continuerà tediarvi su questo tema
Che nel nostro Paese si coniuga l'ha ricordato Stefano Parisi gli si
Con la grottesca contrapposizione in campo politico tra onestà e competenza
La contrapposizione acqua l'aria a suo tempo dato risposta inerti che politica Benedetto Croce competente
E una lettura che sto rifacendo in questi giorni Standard Bruxelles o in meno dice il direttorio nel mille settecentonovantasei sapeva benissimo
Che il generale Napoleone nella campagna in Italia Groupama ma l'ha preferito al generale Moro che non rubava ma perdeva tutte le battaglie ci sarà stata una ragione questa
La
Voglio sodo sottolineare che quando affermiamo con la politica ha bisogno di esperti autonomi e responsabili diciamo una cosa OSCE difficile
Non solo è stato cui ricordato Perletti Fidelis della politica il tentativo che fa la politica possiamo anche dire comprensibilmente
Di occupare per default tutti gli spazi che i competenti lasciano
A disposizione volontariamente della politica stessa ma anche per l resistenze più complesse e l'opinione pubblica che ritiene più importante l'affermazione della propria personale o collettiva credenza comunque acquisita
Rispetto al confronto critico contrario gli e Sperti che sono ritenuti a volte lontani gli accusati spesso di autoritarismo intellettuale
In realtà
è vero che la democrazia per sopravvivere e questo diventa il discorso centrale perché non facciamo un discorso soltanto accademico sugli esperte tocchiamo il quale è stato detto il cuore della democrazia
Ha bisogno di cittadini informati criticamente consapevole capaci di assumere in piena conoscenza le loro scelte politiche
E spetta agli e Sperti non chiudersi però nel dibattito accademico c'è un motore recente pare Campa che
Prendendo secondo della problema
Del rapporto tra
Tecnica e politica in un suo lavoro uscito proprio in questi giorni nei tecnocrazia in America
Auspica un processo di revisione incostituzionale e che porti una Democrazia perda e dire da quindi insensibile alle quello che i cittadini vogliono esprimere
Guidata dagli esperti stessi no già Platone cioè la prova
A fare un discorso del genere e non ci dobbiamo dimenticare che degli è un discorso che porta a conseguenze spesso assai disastrosa chiudo ricordando che allora in questo campo diventa centrale dico o degli strumenti di informazione per guidare un dibattito un confronto che non si risolva lo vediamo quasi quotidianamente nei talk show di uno scontro continuo tra affermazioni apodittiche non dimostrate spesso violente ed aggressiva
Ma questo eccetto una cosa detta adesso sarebbe appunto un vasto programma
Grazie alla Campania alla fine anche
Queste conclusioni grazie a tutti voi e arrivederci alle prossime iniziative del insieme