Buona finanza. Oltre le crisi bancarie, crescita, uguaglianza, lavoro

Sono le undici e due minuti siamo in ritardo di due minuti
Nell'iniziare i nostri
I nostri lavori
Vorrei ringraziare a nome di tutta la FISAC
Nella CGIL
Il ministro Pato anche qui con noi è una prima volta
Per Noemi come categoria
Avere l'onore e l'attenzione
Se il ministro
Dell'economia
E anche per tutta
L'attenzione
Che in questi anni
C'è stata nei confronti delle nostre realtà del nostro settore
E del mondo del lavoro un ringraziamento
Al presidente dell'Anpi dottor Petrelli
Anche per lui una prima volta nel salone Di Vittorio dalla CGIL nel rispetto dei ruoli e delle tante diversità ma anche dell'importanza di come le parti sociali
Hanno gestito e stanno gestendo
Le diverse situazioni del mondo bancario
Suzanne qui con noi
Che ci ha sempre seguito con grande attenzione determinazione
Condivisione competenza
Nel ruolo di chi deve gestire il lavoro ma anche il rapporto con i lavoratori risparmiatori di altre categorie
Dei cittadini
E oggi è una caro è un'occasione utile importante per fare il punto
Sulle crisi che abbiamo avuto e in parte ancora resistono
Sul futuro e sul rapporto con il Paese
Veniamo da una scuola di pensiero in cui il Paese
L'Italia in un mondo del lavoro vengono prima dei tanti interessi particolari in un mondo frammentato frazionato in quinta imperversano elementi di imbarbarimento anche del linguaggio o del mio populismo questa nostra occasione una lezione è un'occasione di riflessione confronto
Attento tra diversi ruoli e diverse competenza
Procederemo con il nostro vice direttore dell'Istituto di studi Nicola Cicala
Che presenta in dodici minuti un lavoro di Maisie
Concluso ieri sera
E successivamente
La dottoressa Roberta Lisi che condurrà giornalista di Radio articolo uno della CGIL
E che conosce molto bene
Le situazioni del nostro settore che condurrà un'intervista che si svolgerà nel tempo che abbiamo previsto dalle undici all'una
E sono convinto che questi nostri lavori rappresentano non solo un'occasione unica in prima
Nelle nostre iniziative nelle nostre attività
Ma sono anche altrettanto convinto che il calore
E l'accoglienza della FISAC anche in questa situazione sarà visibile ai nostri ospiti grazie Nicola iniziano i lavori
Grazie allo SDI non ben trovati a voi tutti anche da parte mia
Io meno di quindici minuti con altrettante slide farò alcune riflessioni su questo
Su questa struttura di lavoro che potete vedere in questa prima slide faremo alcune considerazioni sulla crescita le sue componenti
Parleremo del del lavoro del dell'occupazione vedremo poi alcuni numeri che riguardano il settore del credito per approdare ad alcune considerazioni sul tema innovazione e il cambiamento che attraversa la categoria
Approdare a delle conclusioni e a proposte che io riceva o solo per titoli al fine di introdurre la tavola rotonda
Crescita quindi il primo punto
Benni che le previsioni per il due mila e diciassette Cina dicano che cresceremo di più di quanto prevedevano fino a poco tempo fa va detto che siamo ancora molto lontani rispetto al dato pre-crisi diversamente da quanto hanno fatto stanno facendo altri Paesi come Germania e Francia che sono ad oggi a più otto e più quattro per cento
Rispetto al dato del due mila e otto in termini di PIL
Tra le principali cause della contrazione del nostro prodotto interno lordo la contrazione degli investimenti
Che nel periodo due mila sette due mila e diciassette si riducono del venticinque per cento in realtà questo degli investimenti era un problema che già avevamo prima del due mila otto prima
Della crisi il nostro Paese cresceva relativamente meno rispetto ad altri paesi con i quali siamo soliti comprarci Rist perché già prima gli investimenti erano minori rispetto a questi altri Paesi e Terna
Lavoro che e vedremo da due punti di vista quello quantitativo e quello qualitativo
Dal punto di vista quantitativo proviamo a rappresentarlo da diverse angolazioni
Intanto il numero di disoccupati ci sono tre milioni di persone in cerca di lavoro Italia che non lo trovano tra questi un milione quattrocento mila circa hanno un'età compresa fino a trentaquattro anni sono quindi giovani con giovani adulti
Altra angolazione alle angolazione le unità di lavoro beni è vero che crescono nell'ultimo periodo le unità di lavoro
Di ottocentosessantacinque mila appunto unità è altresì vero però che rispetto al dato del due mila e otto confrontando appunto il primo semestre due mila diciassette con il primo trimestre del due mila e otto mancano ancora oltre un milione cento mila unità di lavoro equivalenti
E dal punto di vista quantitativo quindi c'è un problema ancora occupazionale che è un problema e generazionale da un lato come abbiamo visto ma che è anche un problema territoriale e affetti laddove ci sono incrementi dell'occupazione suono quasi esclusivamente riconducibili all'area nord del Paese c'è quindi un problema
Giovani rispetto al l'occupazione c'è un problema sud rispetto al tema
Nell'occupazione
E dal punto di vista qualitativo per concludere questo aspetto che riguarda il lavoro
Prendendo il periodo gennaio-giugno due mila diciassette confrontandolo con lo stesso periodo del due mila e quindici le assunzioni a tempo indeterminato sono un inferiori del trentaquattro
Per cento è finita la politica degli sgravi si riducono le assunzioni a tempo indeterminato
Quanto abbiamo detto fin qui visto fin qui la cuntista macro evidentemente ha delle ripercussioni sul nostro settore sul settore bancario
Si cresce il PIL si riduce il rapporto sofferenze prestiti viceversa come è accaduto in questi anni in cui abbiamo avuto una consistente e contrazione del del pile o comunque una stagnazione
E il rapporto sofferenze prestiti che cresce in prospettiva nel
Prossimo futuro quindi per quest'anno e il prossimo viste le previsioni
Positive in termini di crescita del PIL nel tasso di decadimento si prevede in riduzione quindi il problema dei flussi e di sofferenze in fase di miglioramento rimane il problema dello stock di sofferenze nonostante e il settore le banche abbiamo fatto una grande sforzo in questi anni per cercare di affrontarlo e quindi ridurne le quantità
Erano trentasei miliardi a fine due mila dieci le sofferenze nette sono arrivate nello stesso periodo di sei anni dopo a ottantasei nel luglio del due mila e diciassette si sono ridotte del a sessantacinque quasi sessantasei miliardi
Che vedendo il dato di maggio era circa settantacinque quindi la riduzione costante
Nel tempo
A nostro avviso per quanto riguarda il tema delle sofferenze nel credo insofferenza sarebbe stato opportuno anzi doveroso intervenire quando lo hanno fatto altri Paesi al tempo del Governo Monti con una soluzione
Di sistema attraverso la costituzione di una bad bank altri Paesi lo hanno fatto noi all'epoca no sicuramente è un bene oggi essere passati della politica urlata
A Bruxelles alla politica condivisa che ha prodotto già oggi dei risultati positivi
Per il nostro sistema bancario possiamo ricordare il caso del Monte dei Paschi o delle banche venete
In questa situazione di criticità per
L'economia italiana è per il settore del credito italiano siamo anche attraversando una consistente riorganizzazione che è fondata su elementi di innovazione di cambio di modello il modo di fare banca rispetto agli anni passati la crisi come abbiamo definito già in altre nostre occasioni niente precedenza ha rappresentato rispetto a questo percorso
E di riorganizzazione una acceleratore acceleratore dovuto ai maggiori costi per rettificare il critico insofferenza dovuto ai minori ricavi perché si riduce il margine di interesse ma anche come conseguenza dell'obbligo di accrescere i livelli e patrimoniali insomma una riorganizzazione un cambiamento che ci sarebbe stato comunque che è stato accelerato nel a nella crisi e a causa e la crisi negli ultimi Nesi nell'ultimo periodo basta ricordare operazioni di accorpamento di aggregazioni che ci sono state e sono ancora in corso
Tra alcune banche ricordiamo le venete che portano le loro attività Intesa San Paolo quattro banche del centro Italia
Eccetera
Abbiamo altresì gestito
In categoria alla contrazione la riduzione delle persone che nel mondo bancario lavorano circa sei cinquantamila saranno gli occupati i bancari in meno secondo gli accordi
Già sottoscritti tra il due mila e sette nel due mila ventitré tutto questo è stato gestito
è stato un alle superate le situazioni di crisi senza licenziamenti e anzi anche con alcune assunzioni questo è quello che non abbiamo voluto definire il valore aggiunto delle relazioni industriali
Che ha caratterizzato questi anni di gestione della crisi nella nostra categoria e che ha determinato ad esempio la costituzione del fondo per l'occupazione che ha favorito le nuove assunzioni che ha determinato e che determina ad esempio nelle aziende nei singoli gruppi la sottoscrizione di accordi raffronti di uscire uscite prevedano anche e delle entrate che ha favorito quell'azione comune che abbiamo fatto
Verso il Governo affinché e ci fosse un intervento per favorire aiutare il nostro altro fondo di categoria al fondo di sostegno al reddito
Abbiamo altresì gestito una consistente contrazione riduzione del numero di filiali nel nostro Paese circa sei mila sono quelle dei sono stati chiuso tra il due mila e otto e le due mila e diciassette
Ci preme direi che
Non ci sembra opportuno poter prendere lezioni da chi
A livello giornalistico si dice che nel nostro settore nel settore bancario italiano ci sia ancora molto da fare in termini di cultura di filiali primo perché il dato che veniva riportato dalle colonne del Corriere della Sera qualche che settimana fa non teneva conto fermandosi al trentun dicembre due mila e sedici delle ulteriori filiali chiuse nel primo semestre del due mila e diciassette circa mille e poi perché difficile comparare sistemi economici né sottosistemi bancari
Tra diverse aree del far dell'Europa come è stato fatto in quell'occasione comparando il sistema creditizio tedesco con quello italiano e tra crisi ripresa innovazione e ci poniamo oggi nella condizione di dover guardare al futuro e quindi approdare ad alcune proposte quindi partendo dalle analisi che abbiamo qui
Rappresentato sicuramente a nostro avviso per quanto attiene il nostro del potenziale compito dobbiamo cercare di sostenere la crescita come settore del credito sostenere la crescita del significa cercare di rompere quel circolo vizioso per cui a fronte delle sofferenze che crescono le banche riducono gli impieghi e la riduzione degli impieghi crea nuova recessione quindi nuove sofferenze e dal punto di vista meramente di categoria
Significa avviare una fase di governo del cambiamento di quel cambiamento fatto di innovazione tecnologica e di cambi di paradigma nel settore bancario che in parte abbiamo già gestito nel recente passato che dovremo ancora gestire nel prossimo futuro
Nell'ambito delle che fare sul piano generale richiamo per titoli
Semplicemente alcune delle nostre proposte che pone la tavola rotonda verranno articolate beh sicuramente c'è il tema crescita e il tema crescita sia il come abbiamo visto riconducibile al problema degli Investimenti deve essere affrontato partendo da Investimenti Investimenti anche pubblici
Uscendo dalla logica dei bonus e per rispondere a chi chiede sì ma come come trovare le risorse ricordiamo che negli ultimi tre anni sono stati veicolati verso le imprese quaranta miliardi di euro metterli lì e non a investimenti è una scelta di politica economica le scelte di politica economica nel tempo postumo variare pose sicuramente il problema dell'occupazione in particolare l'occupazione dei giovani
Sono in casa confederale quindi gioco facile nel richiamare il piano straordinario presentato dalla Confederazione
Per quanto ci riguarda in categoria A significa continuare con gli accordi fatti fin qui che prevedono uscite si ma anche entrate
Sul piano generale contrattuale bisogna nostro viso puntare sull'apprendistato facendo pulizia delle forme contrattuali precarie per i lavoratori e peraltro meno onerose per l'impresa
Pensioni a slogan né per titoli no agli aumenti automatici dell'età pensionabile sì invece all'avvio di un percorso che possa traghettarci verso la vere delle pensioni di garanzia per i più giovani
Sul tema salari sempre in ambito generale
Abbiamo un problema fiscalità rispetto al salario che è troppo onerosa sui redditi da lavoro si deve a nostro avviso intervenire quindi introducendo detrazioni che favoriscano proprio i redditi da lavoro dipendente e dal punto di vista contrattuale in un paese in cui da oltre due decenni i salari sono stagnanti dobbiamo immaginare di avviare una fase che riconosca in fase di aumento contrattuale oltre alla mera inflazione anche qualcosa di più
In categoria anche qui per titoli
Intanto incominciamo ad assumere un un principio di fondo le banche svolgono attività di interesse pubblico non sono aziende come tutte le altre non è una categoria questa come tutte le altre significa quindi visto che svolgono un'attività così importante
Cambiare idea su quello che è stato fin qui la gestione del personale e non viverlo esclusivamente come un costo ma come un investimento la qualità del credito
E la qualità anche di non far per non far sofferenze passa anche anzi soprattutto dalle persone che nel settore lavorano
E per quanto riguarda la dignità del lavoro e la tutela del risparmio da dobbiamo applicare dar forza all'accordo sulle pressioni commerciali anzi avere l'ambizione di portarlo ad un'istanza sovranazionale
Per quanto riguarda il tema legalità evasione fiscale l'abbiamo detto quando si decise di passare da treni a da mille a tre mila euro nel limite dell'uso del contante che ritenevamo con la scelta sbagliata del fatto due passi indietro invece di un passo in avanti
è stato un errore a nostro avviso tutto ciò che è sopra i cento euro può comodamente essere pagato con forme di pagamento alternativi al contante e su questo si possono immaginare dei sistemi di agevolazione per quanto il tema delle diseguaglianze una top manager e nella nostra categoria nel nostro settore non dovrebbe a nostro avviso guadagnare più di quanto guadagna
Un il governatore della banca centrale
Infine l'ultima slide e con gli ultimi due titoli in termini del che fare sui rapporti con l'Europa l'ho detto prima è stato un bene aver cambiato atteggiamento esser passati dalla politica urlata quella condivisa
Manca ancora il coinvolgimento in Europa del sindacato che è il grande assente nel prendere decisioni in quella i realtà a nostro avviso bisogna fare azione comune avendo come obiettivo uno portare a compimento l'unione bancaria che fin qui zoppa manca un pezzo due superare il veline per così così come è stato concepito
Al tempo
Infine sul problema dello stock di sofferenze che ho già richiamato prima
Lo dicevo chiedevamo una bad bank non è stata fatta al tempo sarebbe ingeneroso dire che si è agito in modo disarticolato si è agito per comunque su singole realtà
In in tempi diversi qui poniamo una domanda oggi in campo c'è un soggetto la sgravi e ci diranno se possa essere questo il soggetto che per le future
Difficoltà che dovessero insorgere nella nostra categoria nelle nostre banche Possati entrare in campo e risolvere io con questa concludo vi ringrazio
Grazie Nicola
Per modalità e i tempi della presentazione contenuti
Chiamerei Roberta dove sei
Castellani
Direi di partire subito Onna
Il nostro confronto e partirei dal da chi ci ospita in questo momento che è il segretario generale della FISAC nonostante siamo in casa CGIL Megale
Dal Monte dei Paschi di Siena le due banche venete una crisi lunga pesante
In parte forse anche dovuta mala gestione ma saranno le istituzioni competenti ad accertarlo
Le difficoltà del nostro sistema con la crisi economica si sono certamente aggravate fino all'emergenza altri Paesi europei hanno affrontato prima e con strumenti diversi la crisi delle banche o in altri Paesi cioè alta luce abbiamo messo più tempo e ci siamo trovati stretti da vincoli europei inediti
Il ruolo del sindacato è stato determinante nel gestire anche la contrazione del del personale degli addetti dei lavoratori ecco vorrei partire da qui
Ma intanto mi preme sottolineare
Che noi oggi
Possiamo avere uno sguardo con qualche elemento di serenità in più
Rispetto al passato
Proprio perché gran parte delle situazioni di crisi e di difficoltà
Sono state affrontate individuando delle soluzioni soluzioni tra di loro diverse
In una contesto in cui ciò che un tempo era il sistema bancario italiano
Oggi c'ha presentato contestualmente e contemporaneamente
Situazioni a rischio risoluzione chiusura
Situazioni a rischio fallimento
Ma anche situazioni da primato italiano europeo come quello determinato da banche intesa con gli ultimi stress-test quindi situazioni differenziate
Quel che vorrei sottolineare
E che nel ruolo che anche noi
Come fissa come sindacato di categoria svolto sempre unitariamente attorno a questi temi
Abbiamo teso a costruire
Un pensiero un'azione in cui a dispetto dei luoghi comuni riportati dalla stampa
A volte percepiti dalla stessa opinione pubblica quasi un sentimento
Che si presupponeva un sentimento anti banche anti banchieri diventa avanti bancari tutto in una concezione per la quale
Da situazioni di crisi gli umori determinavano veri e propri disastri
Ognuno di noi ricorda
Poi è vero che il Paese ha la memoria corta su tante cose ma se noi guardassimo quel che è accaduto con le quattro good bank
Vicenda Etruria Banca Marche
O se attenzioniamo
Il dramma quotidiano
Che nelle settimane e nei giorni in cui le masse attive da Monte Paschi
Giorno dopo giorno drammatizzano d'una situazione
Oppure ancora la situazione delle due ex venete
E in un contesto nel quale
Le condizioni difficoltà nell'incertezza tra il Bai Ling
La risoluzione il rischio con tutte le tensioni tra i lavoratori e i risparmiatori
Io penso che vi sono
Tre cose
Che andrebbero dette a questo proposito
In la prima
Se noi non avessimo avuto il lavoro a volte in solitudine
In questo governo
Del ministro dell'economia del ministro Padoa qui presente tra di noi
Che sceglie
Tra la politica urlata verso i tedeschi
E la politica fatta di contenuti confronti alleanze
Ragionamenti merito
Beh noi oggi avremmo di sicuro qualche difficoltà in più a guardare ad un orizzonte più sereno
E avremmo qualche difficoltà
Perché la politico è capace
Di costruire risultati obiettivi e in questo caso il risultato era quello di non far passare la logica del nel preliminare con una consapevolezza mi sia consentito di dirlo
Che bisogna educare anche i nostri parlamentari italiani ed europei
Che
Quando c'è da criticare una legge sarebbe stato più utile come per il Bellini criticarla nel due mila tredici al momento del suo voto o del suo recepimento del due mila e quindici e non a babbo morto ma questo attiene al rapporto tra politica e competenza
Che non voglio affrontare oggi secondo bisognerebbe riconoscere che la capacità di tenuta di aiuto alla soluzione di costruzione
E indubbiamente di peso dal ruolo positivo delle parti sociali
Ma se noi non avessimo avuto quel grande valore aggiunto che si chiama lavoratori e lavoratrici bancarie
Che in tutti i giorni e in tutte le settimane di tensione nelle filiali in cui arrivavano
Risparmiatori infuriati si svolgeva un ruolo a volte anche psicologico di attenzione comprensione
Valutazione
Tutto questo
Valore aggiunto si chiama capacità competenza professionalità del lavoro che nessuno posso sottovalutare o mettere in discussione in terzo luogo emerge
Che con d'Europa
Siamo di fronte forse al settore per eccellenza
Motore dell'economia
Che ha spostato Poteri ruoli decisioni beh ma forse varrebbe anche la pena allora di giungere ad una valutazione se possibile comune in cui proprio in occasione di revisione del Bellini una da realizzare nel due mila e diciotto in parte già in corso
Beh primo dopo questa esperienza si correggono tutte le storture a partire dal fatto che non possono essere coinvolti gli obbligazionisti precedenti al varo di una norma
Secondo
Che bisogna considerare che quella realtà sovrannazionale può decidere la chiusura la risoluzione immaginiamoci che i problemi non risolti
Non ci saremmo trovati di fronte quaranta mila lavoratori licenziati e buttati fuori nove milioni di risparmiatori in disastro
Bisogna pur considerare che in tutte queste procedure europee il sindacato in quanto legittimo rappresentante i lavoratori non è mai considerato è una voce del lavoro esclusa
Si può immaginare un salto in avanti terzo
Bisogna completare
Tutto il lavoro relativo all'unione bancaria ma anche con trattamenti che siano omogenei
Non solo per il lavoro ma anche tra le banche tedesche le banche italiane le banche francesi basta quest'idea di un'Europa a diverse velocità matrice tedesca ma costruendo anche il consenso con loro realizzare un'Europa in cui regole norme e trattati siano effettivamente vincente
In questo senso
E concludo mi pare di poter considerare che lo sforzo straordinario fatto di gestire una situazione che la storia ricorderà come la tempesta
Che ha colpito il Paese
E il sistema bancario
Con una crisi senza precedenti
Beh oggi non solo ha bisogno di vedere risolte anche quelle che possono essere considerate code come Carige o come altre vicende penso all'acquisizione delle tre banche Rimini Cesena e San Miniato che auspico venga fatto
Da parte di Cariparma o portare a compimento lo sforzo di risanamento della Popolare di Bari
Ma io penso che bisogna vere
Altrettanta nettezza
Sul fatto che oltre le crisi la sfida del cambiamento digitale produrrà
Problemi difficoltà governo del cambiamento anche più difficile
Di un dramma come quello degli esuberi quello che chiedo senza nulla togliere alla libertà delle idee e delle informazioni e che la si smetta
Quasi di tirare la giacca quotidianamente su quante filiali andrebbero chiuse in Italia con esempi tedeschi purtroppo se ne sono chiuse di più
Oppure come titolava ieri Affari e Finanza cento mila esuberi al futuro del mondo dei bancari
Noi vorremmo che così come abbiamo evitato il dramma sociale contrastando i licenziamenti adesso si fosse capace di valorizzare lo strumento del fondo con cui abbiamo gestito gli esuberi nessuno mai si sogni di mettere in discussione quello strumento
Chiunque pensasse di toccarlo e credo nessuno a partire dall'Abi si troverebbe la mobilitazione della categoria
Ma gestire con intelligenza e con forza un cambiamento che richiederà anche da parte nostra un atteggiamento di grande attenzione e competenza comprensione rinnovamento
Quindi abbiamo davanti a noi la capacità di guardare oltre le difficoltà nella consapevolezza del lavoro che abbiamo fatto del lavoro che dovremmo fare avendo potuto valutare che a dispetto di chi ha immaginato che il sindacato del suo ruolo
Fosse un disvalore un arnese del Novecento anche noi
Abbiamo contribuito dimostrare coro delle parti sociali che non solo il sindacato e oggi più attuale di ieri
Ma grazie al lavoro delle parti sociali i diritti e le tutele dei lavoratori si difendono meglio con più capacità e con maggiore dignità Transit
Presidente Patuelli a fine agosto di alcune uscite pubbliche ha rassicurato gli italiani affermando che la crisi del sistema bancario è finita ore quando comunque sotto controllo ecco
Che ne allora di le ultime cose a cui accennava adesso nega le e insomma ci conferma che questa situazione di stabilità eh reale e poi cosa la crisi ha insegnato e quale il valore del rapporto con il sindacato per gestire fasi difficili come quelle di cui stiamo parlando
Punto ricordiamo che sul piatto della bilancia alla fine di tutta questa vicenda ci sono oltre cinquanta mila posti di lavoro
Lo ringrazio innanzitutto CGIL per l'invito
Per l'ospitalità
Ma un dialogo di questa qualità
Apprezzo il dialogo come metodo
Ad agosto io ho solamente sottolineato ciò che le autorità europee italiane
Hanno affermato ma dato che le notizie cattive solo delle notizie e le notizie buone non hanno movimento e quindi ho ripetuto anche ad agosto
Ciò che le autorità competenti innanzitutto di vigilanza europea e l'italiana hanno affermato
Di conseguenza
Bisogna non più ragionare con la testa rivolta esclusivamente indietro
Quando vedo facoltà Lulli Ewok adatti
Che continuano a ripete e a misurarsi esclusivamente sulle problematiche delle risoluzioni bancarie
Invece che sospingere fortemente la ripresa lo sviluppo e l'occupazione io non mi trovo sintonizzato
Anzi nelle ultime trentasei ore mi sono meravigliato di leggere perfino l'Apologia da parte di un euro toccate
Nella prosecuzione il più possibile dei tassi pavimento ma non per ragioni di politiche monetari die finalizzate allo sviluppo no
Con una motivazione darwiniana perché così la selezione naturale delle banche sarà più accelerata una specie di purgante prolungato anche quando il corpo non ne ha bisogno
Solo molto d'accordo sulla metodo bella costruttività e dell'aggiornamento noi abbiamo fatto insieme dei miracoli
Io concordo nell'apprezzamento della risultato conseguito e non deve essere contraddetto prossimamente di non aver prodotto nessun licenziamento
Di avere realizzato dei dialoghi aziendali costruttivi col dei meccanismi volontari individuali di prepensionamento
E a me non risultano eccezioni sia quello che è stato fatto che alle linee di fondo in atto ma l'impegno signor ministro a utilizzare fino in fondo le risorse che ci sono negli anni a venire anche se per diavoleria non fosse possibile impiegarle tutte in un anno ma sposta le risorse nei successivi nelle slide
Apprezzo in particolare alcuni elementi quando si parla di modelli di banche al plurale
Questa è questione fondamentale
Nel senso che le banche sono tutte diverse sono in paese tutte in concorrenza fra di loro quasi tutte private una distinzione io
La faccio farà le intese private e lei in paese a partecipazione pubblica per quanto saranno a partecipazione pubblica
Modelli di banche che ampliano in concorrenza pluralista i loro raggi di azione i ma ambiti innanzitutto contigui
Ovvero sia in abiti parabancario in ambiti finanziari non richiudendo sia non ripiegando sì assolutamente su se stessi
Anche in prospettiva contrattuale quindi nessun pregiudizio
Ha da allargarne l'orizzonte della materia contrattuale a delle anche non ancora codificate nella contrattualistica non vorrei fuggire apparati delle sue molteplici domande
Sì siamo ha detto che ci siamo grazie
Ministro Padovan proprio ieri alla LUISS ha affermato che le sofferenze bancarie sono diminuite adesso ce lo mostrava anche Nicola Cicala con le sue slide però anche affermato che la strada è ancora lunga
Certo un ruolo importante ha avuto il governo nel rapporto dialettico con l'Europa nel trovare le soluzioni per lei Singh crisi del settore oggi qual è la ricetta per asservire vecchie e nuove sofferenze come a suo avviso gli attuali livelli di ripresa vanno nella giusta direzione
E come una Beria crescita dell'economia del nostro Paese
E quando me questa posta essere sostenuta dal sistema del credito
Grazie alle domande in effetti ci siamo letti nel pensiero perché avevo delle risposte adeguate già
Comunque volevo in tre anni tutto ringraziare per questo invito è la prima volta che ci vengo dal ministro ma non la prima volta che vengo in questa Palazzo e molte altre
Sale riunioni in esperienze mie professionali precedenti quindici torno molto volentieri
Mettiamola così come tutte le crisi ci sono tante lezioni da trarre
Sicuramente dalla crisi
Delle banche di alcune banche italiane ci tengo a essere preciso
Stiamo imparando molte cose e le stanno imparando anche fuori dall'Italia
Questo è molto importante anche se naturalmente
Non viene riconosciuto esplicitamente ma appena riconosciuto nei comportamenti è importante che si apprenda da quello che sta avvenendo al sistema bancario italiano e all'unione bancaria europea
Che anche qui c'è molta strada da fare
Vorrei nel rispondere domande citare tre terreni che richiedono progresso
Il primo terreno è quello che l'unione bancaria stesse innanzitutto l'unione bancaria lungi dall'essere completata
Manca quello che si chiama Ibex Toccafondo risoluzione cioè un
Cestello abbondante di risorse disponibili per gestire i meccanismi di soluzione una volta attivati
Manca naturalmente un meccanismo di assicurazione dei depositi europeo ambedue queste cose sono oggetto di forte contenzioso politico
Sono rifiutate respinte da quei Paesi che non vogliono virgolette mutuo a Lizzani non vogliono condividere il rischio ma vogliono solo i due il rischio degli altri questa è la posizione del governo italiano nelle sedi europee continua a sostenere quindi unione bancaria non è ancora completata e deve essere completato
Ma c'è un'altra dimensione almeno altrettanto importante che ha a che fare non tanto con l'architettura istituzionale in senso lato nuove istituzioni nuove regole quanto con l'implementazione della rete
Se c'è una cosa che abbiamo imparato sicuramente in Italia lo spero l'abbiamo imparato in modo definitivo di come sia difficile vivere in unione bancaria è proprio nel momento in cui ci sono situazioni di crisi
In questi anni abbiamo sperimentato che nel gestire una crisi bancaria bisogna coinvolgere più istituzioni europee
Il sì il la BCE come meccanismo di sorveglianza il Vibo di risoluzione la con Claudio direzione generale della concorrenza della Commissione europea
Tutte queste cose queste istituzioni hanno regole ovviamente simili Mazza lo diresse che si è dovuto in qualche misura rendere compatibili per trovare uno spazio di azione
è stata questa la fatica più grande gestione della crisi ognuna con le sue specificità istituzionale diverse
Questa molteplicità di istituzioni e avvolta in coerenza le crisi è un grosso problema un sistema finanziario deve essere gestito in modo efficace e rapido spesso non c'è tempo spesso è una questione di ore nel prendere decisioni
Quindi c'è una grande sfida in Europa che a livello di istituzioni di persone che lavorano le istituzioni ma che dovrà diventare patrimonio comune di chi gestisce le banche a vario titolo
Mi fa piacere lo vedevo oggi in una rassegna stampa che anche persone responsabili e di istituzioni importanti in Europa dal punto di vista bancario come alghe cleaning
Capo del meccanismo di sì del board di soluzione quindi il meccanismo che gestisce le cose quando è andato male qualcosa che lo può gestire in tanti modi ha riconosciuto che in occasione della crisi della banco Popolare di Spagna come sapete e anche delle banche italiane è emerso un problema che si chiama liquidità
Ora non devo dire a voi che lavorate nel sistema bancario quanto la liquidità sia fondamentale se non c'è liquidità in un sistema bancari come dire tu c'hai una Ferrari ma ti do la benzina
E questo problema purtroppo è emerso nei momenti di crisi acuta
Molte delle scelte che qualche schizzinoso potrebbe dire sono state difficili complesse hanno creato problemi nascono proprio dalla necessità di trovare liquidità sufficiente a gestire le emergenze preservando i risparmiatori i lavoratori
Non c'è oggi l'Unione bancaria europea una adeguato meccanismo di gestione della liquidità che sia disponibile
In caso di crisi e questo è una degli elementi che per chi si diletta di storia della crisi finanziaria e sa bene
Le crisi finanziarie sono state risolte laddove uno strumento di equità disponibile pronto a intervenire
Quindi c'è questo problema in Europa non è solo nuove istituzioni non è solo nuovi meccanismi non è solo uova burocrazia ma strumenti essenziali per il funzionamento del sistema del credito
E le crisi hanno insegnato hanno dimostrato che questo fondamentale siamo ancora lontani dalla risolverlo mi fa piacere ripeto che ci sia però crescente consapevolezza questa emersa adesso lo posso dire già qualche mese fa quando a luglio all'Ecofin all'Eurogruppo si è discusso molto a fondo della gestione delle crisi italiane
E tutte le istituzioni presenti in sala hanno ammesso che questo è un problema irrisolto quindi mi auguro che nei prossimi mesi questo problema emerga
E già c'è una
Scadenza la Commissione europea nei prossimi mesi dovrà rendere pubblico programma di gestione delle sofferenze
Che miri a aggredire quel problema ben descritto dalla presentazione iniziale che in Italia si chiama stock eccessivo
Abbiamo invertito la direzione dei flussi le sofferenze dobbiamo ridurre in misura sensibile visibile tangibile lo stock delle sofferenze
è il simmetrico del problema del debito pubblico è la stessa cosa
Ambedue le cose vanno affrontate vanno affrontate con la velocità giusta che non deve essere troppo lenta ma non può essere precipitosa perché se a precipitosa questo significa che il mercato delle sofferenze che si sta sviluppando adesso riceverebbe quello che si chiama in gergo uno shock negativo
Mi stai dicendo di andare troppo svelto e allora sai che c'è io non Colozzi quindi siamo in una fase molto delicata meno drammatica ma molto delicato
Questo il primo punto quindi l'Europa deve fare progressi in quello che costruisce nelle istituzioni ma come le gestisce e deve farlo con una visione comune non deve farlo come purtroppo a volte avviene con una visione da scarica barile sono problemi tuoi e no
Siamo tutti la stessa Unione bancaria
Terzo stile secondo aspetto è stato toccato molto Agostino Megale
Lo traduco così e mi scuso se sono riduttivo
Il modello di banca
Stiamo nuove ci stiamo muovendo ottica abilmente verso l'unione bancaria che sarà più normale nella sua gestione
Ma ci stiamo anche muovendo verso modelli di banca che indipendentemente dalla crisi finanziaria stavano avanzando in cui l'innovazione tecnologica in cui finte diventavano elementi di crescente preponderanza in cui la il portafoglio di studi attività Offerte o gestite dalle banche si va diversificando le banche stanno in un sistema globale nel quale ci sono operatori finanziari non bancari che hanno logiche e regole diverse quindi la concorrenza è più complicata
Ma questo non vuol dire che non sia un'opportunità io sono fortemente convinto che come in altri settori del made in Italy la qualità del sistema bancario italiano sia molto alto
E naturalmente a maggior ragione in una un di industria di servizi come quella bancaria la qualità del sistema italiano significa la qualità del suo capitale umano questo è in nelle banche con gli altri settori la grande ricchezza del Paese quindi anche qui bisogna andando verso una situazione di normalità
Fare in modo che i singoli istituti i gruppi bancari si pongano ma lo stanno già facendo il problema di quale sarà il modello di banca del c.t. e qui a possiamo vedere grandi eccellenze non non pensiamo di essere in ritardo il esiste il sistema tedesco non è un sistema avanzato dal sistema elefantiaco che spesso si è ha dovuto ricorrere a un soccorso pubblico in termini di risorse pubbliche di gran lunga più elevato di quello che in Italia in molti altri Paesi avvenuto solo che lo ha fatto in un contesto normativo in cui ciò ancora concesso terzo punto e ho finito c'è un'altra grande sfida che deve andare avanti che deve andare avanti in parallelo con queste cose che ho detto che riguardano le istituzioni e le banche
I risparmiatori che qui c'è un grande è una grande sfida che soltanto adesso e con molto ritardo si sta cominciando ad affrontare a cominciare dal governo che l'educazione finanziaria
Come sapete abbiamo appena instaurato un comitato educazione finanziaria presieduto tra Anna Lusardi che una professoressa italiana
Famosissima all'estero è una stare dell'educazione finanziaria a livello globale ha avuto un'enorme quantità di premi ha accettato di lavorare per il governo a seguito di un'iniziativa e lo ringrazio del Parlamento che ha insistito per atti a avviare questa cosa ed è un fatto molto importante si comincerà avviare un processo di educazione finanziaria che naturalmente un processo lungo
Come tutti i meccanismi che riguardano la formazione d'educazione richiede tempo
Però si va nella direzione nella direzione giusta non non vorrei che sembrasse una scusa ma sicuramente in futuro
Se ci saranno come ahimè la statistica ci dice che ci saranno momenti di crisi in qualche parte del sistema bancario può educazione finanziaria più efficace permetterà di proteggere ulteriormente
Ex ante ex post
I risparmiatori le famiglie evitando che scelte che poi potessero desiderare pericolose se siano effettuare quindi c'è una grande una grande sfida costruttiva quindi a questo punto di vista la strada è lunga il sentiero stretto ma
Ma io credo che ci sia molto da fare e credo che si posta
Una sfida costruttiva diceva ora il ministro segretario Camusso allora
Cogliendo questa sfida fare del credito un sistema concretamente al servizio del paese rilanciando la crescita io però aggiungerei rilanciando l'occupazione ecco
Al di là di annunci e buone intenzioni si è fatto e cosa si è fatto
Far sì che appunto il credito all'economia reale ci sia e contemporaneamente per come dire ridurre la quantità di attività speculative senza regole senza trasparenza la commissione appena istituita dal Parlamento
Può fare chiarezza da questo punto di vista sul recente passato e non solo
Buongiorno buongiorno a tutti grazie per i nostri
Ospiti con la FISAC qui di casa quindi
Il ministro ha chiuso il suo intervento pronunciando esattamente la frase che non doveva pronunciare cioè il sentiero è stretto che ormai erano Longa sostanzialmente perché il criterio che bisogna bisogna affrontare poi vedremo nel nel proseguiva ma credo che il Paese abbia bisogno invece di qualche strada un polacca non solo non solo di sentieri stretti
Il sistema
Creditizio del nostro dal nostro Paese ha vissuto una stagione Durante la crisi credo che ce la ricordiamo tutti in cui il problema
Di un sistema bancario al servizio della risoluzione della crisi e quindi del del credito della disponibilità del credito alle famiglie alle imprese al grande tema di cui si discuteva in continuazione tant'è che abbiamo avuto punti di assoluta difficoltà che erano anche molto legati al tema come ricordava il ministro prima della liquidità come non girava
La
La nostra la nostra economia
Siamo in una stagione diversa si siamo abbastanza in una stagione diversa
Con dei nodi che però non sono ancora ancora risolti si è parlato città parlando molto di modelli di banca che sono modelli differenti tra di loro ed è indubbio vale per le banche italiane vale per le banche
Del resto del del mondo
Il tema però di commessi garantisce il credito e soprattutto il credito di investimento quindi quello di medio lungo termine mi pare ancora questione che non è comunque ovunque risolta
E in un Paese che ha scelto anche dal punto di vista degli interventi legislativi di puntare su un sistema bancario sempre meno del territorio
La debolezza del nostro sistema produttivo emerge anche da questo punto di vista come dire c'è una distanza la modalità con cui ha organizzato un sistema produttivo fatto ancora dei piccolissime di piccolissima impresa di di imprese molto poco capitalizzate
L'accesso al sistema bancario ovviamente non è tutto scaricabile sul sistema bancario perché come di una serie di domande al sistema bancario vincolo dalla debolezza invece del sistema del sistema produttivo quindi però questo è sicuramente un elemento di di attenzione che bisogna continuare ad aderire perché
Nove rimaniamo convinti che molto importante che il Paese si è rimesso a crescere ma abbiamo anche grande preoccupazione sulla fragilità di questa di di questa crescita e quindi del bisogno che tutto ciò sia ampiamente sorretto dagli investimenti
Ovviamente se abbiamo bisogno che tutto sia ampiamente sorretto dagli investimenti tutto ciò che concorre al tema degli degli investimenti è un tema fondamentale
E allora quando si discute di sistema bancario cerata sempre un ospite che che che non parla ma credo che se parliamo di investimenti invece bisogna parlarne rischiamo Cassa depositi e prestiti
Cioè il paese dove fa una politica su come avviene il credito agli investimenti al Sud dove avviene il credito agli investimenti
Sapendo che gli strumenti finanziari rispetto agli investimenti sono ovviamente cresciuti non c'è più unicamente a un soggetto che la banca nel sito che si muova nel nel sistema ci sono i fondi fondi sono tante cose sono tante cose differenti non tutti i fondi sono buoni
Il mito che la finanza buona mi pare che la crisi abbia ampiamente dimostrato c'è tanta attività che anche un'attività speculativa
Se noi facciamo e facessimo un po'di riso conto di un po'di crisi di questa stagione
Di imprese scopriremo che alcune delle chiusure brutali sono figlie di fondi di investimento che arrivano come dire provano ad acquisire tutti gli asset di valore e poi lasciano le attività e licenziare i lavoratori quindi sui fondi di investimento e sulla relazione che c'è tra queste il mondo nuove modalità di finanziamento
E il sistema bisogna discutere e c'è sempre un tema che è come il Paese fa da regolatore
Se noi abbiamo bisogno come abbiamo bisogno prevalentemente di far ripartire gli investimenti pubblici
Perché
Poi si può discutere nel merito ma c'è stata una prima inversione del trend di quelli privati non siamo tornati come dire ai livelli ai livelli don Romano ha smesso di diminuire e hanno ripreso un po'di crescita che funzione ha innanzitutto Cassa depositi e prestiti diventa un punto fondamentale
Se suo si sovrappone esclusivamente al ruolo degli altri fondi di finanziamento e non è il volano per l'investimento pubblico
Dove si intreccia tutto
Che Lidija e la programmazione che io credo un paese un Paese dovrebbe dovrebbe fare quindi credo che abbiamo sicuramente una stagione diversa da quella delle prime volte che ci trovavamo ad a discutere di sistema bancario spirò
Che dentro questo le gli le prime intese che sono fatte le discussioni che abbiamo fatto anche su come si lavora dentro le banche
A proposito di pressioni commerciali determinino davvero un cambiamento poi c'è un tema della invece mi è stato chiesto della commissione parlamentare
Sulla quale io devo dire confesso tutte le mie perplessità
Fa parte come dire dell'idea che prima si delegittima istituzioni oppure ci si domanda se si è fatto un danno che è un mutuo che in questo Paese sta andando avanti da un po'da un po'di anni per cui è legittimo delegittimare le istituzioni invece legittimo fare una discussione di merito sulle soluzioni e le proposte che vanno fatte
Non c'è un unico responsabile come dire un turno interna che è progressivamente cresciuto quindi in qualche caso preferisce trovare gli argomenti della polemica che invece gli argomenti delle cose
Delle cose da fare questo non vuol dire ovviamente dal parlamento non può essere assolutamente libero di fare le commissioni d'inchiesta su qualunque tema anzi è il suo il suo lavoro non ci piacerebbe per esempio che le facesse una sulle condizioni di lavoro perché dimostrerebbe come dire
Con un'attenzione a poi alla tanta parte della popolazione che da quello come dire dipende in quello sperano qualità di vita di vita migliore dopodiché proviamo a farne un oggetto utile invece con l'oggetto di polemiche una volta che si è istituita proviamo a costruire credo che questo sia l'unico contributo che noi possiamo dare proviamo costruire quello come un luogo in cui si impara dall'esperienza che abbiamo fatto per avere risposte strutturali destrutturate invece che il Duomo della io temo
Del rilancio continuo della della polemica perché se ci sono responsabilità quelle vanno misurate in altri luoghi e con altri e con altri atti se invece c'è una volontà costruttiva credo che proprio bisognerebbe invece proporsi come dentro un quadro di regolazione europea nella regolazione europea che ancora mancano si costruiscono dall'esperienza che abbiamo fatto le risposte
E le risposte strutturali questo mi porta a dire
Che il ministro ci ha lucidamente indicato quali sono le cose ancora che l'Europa
Ancora l'Europa dei deve fare rispetto all'unione bancaria poi magari si può anche parlare delle cose che l'Europa deve fare rispetto alla programmazione economica finanziaria
E così via con una preoccupazione che però va sempre va sempre tenuta c'è una relazione tra il fatto che ci devono essere delle regole
Sul sistema bancario e un'Europa che in parte a una moneta comune in parte no
E una parte dei problemi che noi continuiamo a vivere ellittica che ci siano sempre brutto lo cita rispetta questo tema
Che poi anche uno degli elementi che apporta delle contraddizioni tra chi
Fa capo alla moneta unica che invece fa capo alle generali politiche europee
Del del mondo più allargato io penso che la tentazione che caratterizza l'Europa delle due velocità da questo punto di vista rappresenterà un ostacolo a qualunque visione invece unitaria delle regole fondamentali e quindi credo che questo sia uno dei nodi del come si affronta oggi il rapporto con l'Europa
In questo secondo giro vorrei provare a ragionare un po'più di presente anche di futuro Megale lo ricordava adesso Susanna Camusso cioè la buona finanza ma questo concetto sottintende anche l'esistenza della cattiva finanza e allora quali sono gli strumenti per assicurare un sistema creditizio che tuteli i risparmi ed eviti
Al sistema stesso amministratori troppo pagati e non sempre all'altezza delle funzioni che ricoprono e che quindi scaricano su risparmiatori ma anche sui lavoratori il prezzo dei loro errori
Ma intanto
Bisogna saper capitalizzare
Il lavoro fatto sin qui
Tra buona
E cattiva finanza
Avendo a mente
Che per esempio
L'accordo realizzato in Italia
Tra noi sindacati e lampi
Sul tema pressioni commerciali
Per il quale oltre che l'apprezzamento io consiglierei anche di velocizzare la sua applicazione ovunque senza incertezze
Dando il via a tutti gli elementi anche regolamentari previsti dagli accordi
Ma penso che sarebbe un obiettivo importante dentro il quadro delineato anche dal ministro poc'anzi
Se vogliamo un sistema non unico ma su regole omogenee B e dovremmo pensare che regole sulle pressioni commerciali debbano valere
In Italia attraverso l'accordo ma in Germania in Francia in tutti i Paesi europei
E da qui viene un elemento abbastanza evidente
Che dopo lo scoppio della crisi del due mila otto
E la crisi che la cattiva finanza innescato
Beh noi dal due mila undici l'abbiamo tradotta
Inasprendo
Crollò della produzione industriale chiusura del venti per cento delle piccole imprese oltre un milione e mezzo di posti di lavoro persi quindi dalla finanza all'economia reale
Ma negli Stati Uniti adesso s'è ripresa la discussione con la dimensione Trump
Per la quale il problema è abolire l'unica legge realizzata nel due mila dieci dal Senato americano che poneva il vincolo al tre per cento sui derivati
Ma come possiamo pensare di ragionare su questioni di questa dimensione senza una direzione efficace a sul versante europeo Deacon intrecci globali
Sembra che noi ragioniamo nell'orto di casa nostra ma il mondo
Ha bisogno di regole per disinnescare fenomeni fenomeni di questo tipo quindi non non sembri paradossale il rapporto tra l'azione che noi facciamo in ogni singola banca o in Italia sul tema della buona finanza il modello di banca e quanto va realizzato a livello a livello più generale e richiedenti quel ruolo che l'Europa può conquistare solo se l'Europa una sua dimensione politica economica ministro delle finanze europee
Fondo monetario europeo
Capacità di individuare agenzie anche a livello europeo come CGIL l'avevamo proposto nel due mila e nove con Guglielmo Epifani
Nel pieno della crisi
Allora
Come accade qualche volta dice ma la CGIL alla lunga i pensieri diciamo crescono si confermano e possono anche produrre qualche soluzione non dobbiamo inventare dobbiamo riprendere quei ragionamenti
E perfezionarle i anche alla luce di un fatto
Susanna ricordava tutti gli elementi e le perplessità attorno alla Commissione l'inchiesta io non aggiungo altro
Ricordo solo questo vale a memoria nostra perché è risaputo
Che non a caso siamo di fronte solo fortunatamente ad una parte importante ma minoritaria
Delle banche che sono andate in crisi
Perché fortunatamente
Anche nel mondo dei banchieri che esistono i banchieri capaci e onesti ma ci sono quelli disonesti che hanno portato al dissesto con le banche e quelli devono pagare fino in fondo la loro responsabilità
E su questo non c'è bisogno d'altro serve solo che la magistratura svolga efficacemente la sua funzione io mi limiterò a ricordare e concludo
Che dentro tutte le vicende di cui abbiamo ragionato parlato nel nostro settore
Insomma non è facile che una categoria considerata all'esterno
Non sempre nel modo corretto come la categoria corporativa privilegiata non è normale
Che proprio nel pieno della crisi scattino
Quei livelli di solidarietà
Solidarietà
Che hanno portato a mettere in primo piano in ogni accordo pur tra i più difficili
Un piano per l'assunzione di giovani
Per una politica straordinaria verso il lavoro i giovani anche attraverso il meccanismo che ci siamo inventati comunemente come parti del Fox e c'è un intervento di solidarietà redistributivo perché anche nella crisi si dica si può fare
I nostri giovani non sono destinati andare a Berlino Francoforte e New York opaco si può fare
Io so che questo cruccio per come si presenta quotidianamente anche da parte e del ministro attorno a cui attrezzare una politica per i giovani
Però possiamo dircelo
Cioè dopo l'esperienza del Giobatta
E la politica della decontribuzione certo che non si butta via nulla
Ma forse da da un lato immaginare di rilanciare l'apprendistato
Dall'altro immaginare che se vuoi effettivamente creare posti di lavoro per i nostri giovani oltreché attrezzare esperienze come la nostra forse un piano straordinario richiede investimenti straordinari
Richiede individuare dei settori delle aree territoriali perché non provare lo so che siamo a fine legislatura ma perché non provare a ricavare dal Piano del lavoro della CGIL un'idea straordinaria
Attraverso i giovani che istituisca un cantiere che in un paio di mesi a individui le linee guida i settori i territori le realtà e su quello investa
Quaranta cinquanta trenta ma investa delle risorse che possano lasciare dei posti di lavoro per il futuro
Perché gli investimenti restano e producono lavoro gli sgravi finiscono e il lavoro si esaurisce prassi
Presidente a quelli banche italiane Banca centrale europea molti sono gli euro che sono stati immessi nel sistema da Francoforte come sono stati usati e come verranno usati quelli che ancora per qualche mese e arriveranno ma soprattutto in un momento in cui come ci ricordava un attimo fa il segretario Camusso poi gli investimenti pubblici ancora latitano e quelli privati cominciano a vedersi ma insomma ancora in maniera ridotta quali e può essere il ruolo il servizio ma anche l'opportunità che le banche possono fornire al Paese anche a consolidare e la ripresa che si è affacciata in questi mesi
Grazie le banche
Sono tutte in concorrenza fra di loro anche nel incontrate
Le possibilità di erogare prestiti
C'è una concorrenza mai stata nella storia d'Italia con dei tassi infimi che non ci sono mai stati prima
Io apprezzo delle slide
Fra le altre la numero tre
Dove c'è la curva del controllo degli investimenti negli ultimi anni
Anche perché e risolvere un luogo comune
Che per tanti anni abbiamo subito ancorché contrastando lo ovvero sia che il crollo degli investimenti e ha prodotto della riduzione dei prestiti che le banche erogavano non ebreo
Non è vero e lo si vede tanto per i mutui della casa
Che si sono mossi prima e in maniera più cospicua rispetto all'IPA estinti pelle in paese
Oggi se un'impresa vuole
Impiegare i quattrini può solamente scegliere la banca fuori dalla porta che fa la conta per offrire un infimo tasso di Tarbes questo è il dato di fatto
Che cosa possiamo offrire la ripresa dello sviluppo
Il comparto che in dialettica ma con risultati costruttivi in Italia sia il più ristrutturato del passato decennio non c'era un tono comparto merceologico che ha effettuato Cuesta riorganizzazione ecco perché Soru insopportabili le lezioni di coloro che settimanalmente
Vogliono insegnarci sulla base di statistiche miope e nazionalistiche quello che dovremmo fare o avremmo dovuto fare ma che magari non si sono accorti che abbiamo già fatto
E questo riguarda per esempio i crediti deteriorati qui è una slide che riassume la numero sette bene ha detto il ministro Padoa alla anche poc'anzi ovvero sia che nella strategia di riduzione da un lato dei deteriorati
E dall'altro del debito pubblico anche in questo non bisogna essere diciamo così massimalisti cioè che altrimenti si innescano veri fattori di distorsione
Siamo andati avanti per anni con il pericolo mondiale degli Npl italiani
Ma da quando gli Npl sono calati sette mesi del venticinque per cento da ottantasei gli ha sessantacinque miliardi netti di è uno io non essendo più parlare non sento la notizia
Di questo calo del venticinque per cento
Dovremmo essere in grado di esperimenti e di uscire tutti insieme a esprimere le notizie anche quelle positive e non solo subire la conseguenza dei quelli delle indicazioni negative
Penultima osservazione l'innovazione
Nella storia del Novecento tutte le rivoluzioni industriali sono state viste per le problematiche ma anche viste per l'innovazione in termini di lavoro di minor fatica umana
La meccanizzazione prima
La i procedimenti e lento contabili successivamente in ambito bancario questa volta io temo che si stia accadendo una vuoto inflessione su un punto
Ovverosia che le macchine non potranno e non dovranno mai sono stati delle persone
E dovranno essere invece guidate e controllate inventate dalle persone
Cioè l'intelligenza artificiale non può sostituire quello umana è inventata da quell'Obama deve essere dei Zarate controllata e come per gli aerei
Quando smisero di essere guidati amano
Non è che vennero espulsi i piloti è il piloti controllava Birindelli passavano le macchine
E lo dico anche per quello che riguarda il mondo bancario ma tutte le nuove tecnologie dovranno essere ulteriormente gestite ulteriormente controllate cambieranno le funzioni
Ma non si eliminare il fattore umano il fattore persona queste preceda che sia uno degli elementi sui quali dobbiamo riflette esternamente e finisco con una
Con un'osservazione in questi anni sono stati Complessi non solo per le materie della crisi
Ma per alcune
Va intendimenti lo dico benevolmente fraintendimenti sul ruolo del delle forze sociali delle parti sociali
Ovvero sia vi è stata una tendenza
Un po'troppo diffusa a trascurare
Il ruolo se non altro di intelligenza e di costruttività delle parti sociali
Per quello che mi riguarda io sono legato a una riflessione di Tocqueville e nella democrazia in America c'è una democrazia forte si basa anche voluto sulla forza dell'associazionismo libero grazie
Per concludere questo nostro e conosceva mi sembra giusto rivolgere al governo e alla CGIL una analoga domandare vorrei partire da un dato contenuto nelle slide i milioni di persone in cerca di lavoro
Penso che dovremmo appunto partire da qui siamo alla vigilia del Documento di economia e finanza e su questa base verrà predisposta alla prossima legge di bilancio e allora annui interessa sapere innanzitutto come quel dato
Tre milioni di persone in cerca di lavoro entra nel Documento di economia e finanze nella prossima legge di bilancio e quindici interessa sapere
Come ci entrano pensioni e previdenza occupazione giovanile e femminile che mi sembrano essere anche dalle ultime statistiche dell'Istat e dell'INPS le vere emergenze
E poi in questa sede e intorno a questo tavolo si sta discutendo anche di questo non possiamo non pensare a come in quelle in quei documenti entreranno politiche industriali gravi fiscali insomma cosa serve cosa si farà e cosa sta bollendo in pentola ministro Padovan
Insomma volete vi racconto la legge di bilancio
Posso dunque innanzitutto una cosa ho apprezzato moltissimo e solai se senza nessuna preferenza di una sua e piuttosto che un'altra perché sono state è molto chiare sintetiche hanno affrontato due temi tra estensione e le origini della crisi che sono molto precedente per la finanziaria che sul punto molto importante che spesso ci si dimentica
Che il che fare
Se posso fare una piccola osservazione alla presentazione ma facendo questo mestiere ho scoperto che la prestazione quasi più di metà del lavoro
I tre milioni di persone in cerca di lavoro
è vero
è un'osservazione puntuale
Secondo me se ci fermiamo lì non capiamo dove sta andando il mercato del lavoro
E come a volte quando mensilmente lista cita i dati sull'occupazione ci dice
Sono aumentati i posti lavoro di s'è aumentato il tasso di disoccupazione
Anche questo è una affermazione tecnicamente esatta ma che non da l'idea di dove sta la nel mercato del lavoro che come sappiamo tutti il tasso di disoccupazione comprende quelle persone che avevano deciso che non non ce la faceva non c'era speranza per trovare un lavoro hanno deciso di cambiare idea di cercare un lavoro quindi sono tecnicamente disoccupati
Non voglio fare una polemica su queste cose qual è il mio punto il mio punto è che il mercato del lavoro
Negli ultimi anni così come le altre grandezze macro economiche come il PD adesso arrivo agli investimenti è migliorato
Credo che non finirebbe mai la discussione sulla l'impatto del gioco Saxa l'impatto delle agevolazioni fiscali
Sulla qualità del lavoro sulla composizione con il tema altrettanto importante non ho dubbi ad ammetterlo suggerisco che fosse un'altra distinzione potrebbe essere di qualche utilità informativa
La differenza fra lavoratori dipendenti e non dipendenti i cui dipendenti sono aumentati stanno aumentando che si può dare una interpretazione ma anche questa e parziale quindi non voglio contrappone ad altre dicendo che a volte questo è un segno di minore precarietà perché si trova lavoro presso istituzioni laddove istituzioni comprendono le imprese
Che prima invece non erano interessate ad assorbire lavoro
Il tasso dei posti vacanti questo mondo inficiati aumenta il che vuol dire che in alcune zone c'è scarsità di opportunità
Di scusate c'è scarsità di lavoratori a fronte di opportunità di occupazione perché sto raccontando tutte queste cose perché
Il lavoro è il metallo definitivo nella valutazione di una politica economica questo non lo dico perché sono qui oggi ma vorrei che qualcuno si ricordasse che è stata una delle cose che ho sempre detto da quando faccio questo mestiere pro tempore
Se una economia non crea lavoro il buon lavoro la politica economica non funzioni
Il problema è che non c'è almeno di questo me ne sono convinto la bacchetta magica non c'è la ricetta non c'è la pallottola d'argento come dicono gli americani che dice fai quello e si crea più lavoro
Io rimango sempre più convinto ne ero convinto quando ho cominciato a fare questo mestiere ne escono questo mestiere
Ancora più convinto
Che la i risultati concreti richiedono la combinazione di più fattori di più strumenti i più strategie quindi la finanza pubblica la macroeconomia le tasse quali tasse quanto gli incentivi le politiche industriali
Tutte queste cose servono a creare lavoro che deve essere l'obiettivo fondamentale della politica economica e di buona qualità lavoro non solo quantità
Uno dei problemi di della crisi di consenso dell'Europa che per il momento sembra un po'affievolirsi è esattamente questo
L'incapacità della moneta unica di creare lavoro lo sto dicendo non mi sto confondendo le idee so dicendo che tutti gli strumenti europei alla fine si devono valutare su questo perché è su questo che il consenso né cittadini europei si misura
E chi diciamo contrario all'idea europea ha spesso in mente il fatto che questo problema non viene aggredito
Detto questo
Che cosa altro manca a una politica del possiamo discutere sull'efficacia degli incentivi giustamente Agostino diceva incentivi poi si esauriscono è chiaro si esauriscono
Anche perché per limiti di finanza pubblica non ci sono risorse che permettono in modo strutturale spesso di introdurre incentivi permanenti questo è un mio cruccio ma questo è anche il dato di partenza cioè il vincolo di finanza pubblica che molto stringente
Si tratterebbe casomai di trovare IST risorse permanenti per rendere permanenti incentivi perché allora si fanno incentivi temporanei io penso che ci sia un'utilità in si strumenti se collocati all'interno di una strategia più complessiva la l'utilità di questi strumenti è quella di accelerare un processo di dare una spinta di dare un calcetto di inizio
A un meccanismo che crea più lavoro poi magari quando lo stimolo di quegli incentivi si affievolisce o viene meno
Auspicabilmente le situazione generale è più è migliore di prima e quindi il lavoro viene creato anche grazie attraverso gli artisti ma naturalmente ci si può sbagliare nella
Nel disegno di questi strumenti c'è un grande dibattito anche all'interno del governo sicuramente all'interno del mio ministero su queste cose non c'è un'evidenza assolutamente conclusiva che dice quello è lo strumento giusto se ci fosse avremmo in qualche modo già utilizzato
Questo perché lo dico perché è un modo indiretto di rispondere alla domanda che tutti mi avete fatto undici colera legge di bilancio non ve lo posso dire
Stiamo ancora valutando le misure stiamo sicuramente questo non lo posso dire definendo il quadro del della nota di aggiornamento al Def Documento di economia e finanza che fornisce il quadro macroeconomico e di finanza pubblica
Non entra nel merito delle specifiche misure posso però dire che sicuramente l'occupazione giovanile è una delle pochissime
Voci che il quadro di finanza pubblica ci permette di aggredire con risorse nuove e lo voglio dire l'ho detto in tutte le sedi lo continuo a dire le risorse sono pochissime
Dato il vincolo di bilancio e dato l'andamento del PIL che è migliorato ma non tale da né di dal non tale da allentare in modo eccessivo i vincoli di bilancio
Accanto agli incentivi fiscali per la creazione di lavoro giovanile ci sono gli investimenti
Gli investimenti anche qui c'è anche io condivido col presidente Patuelli la l'apprezzamento di quella swahili investimenti sono stata la variabile che è venuta a mancare
Per ragioni pre-crisi per ragioni strutturali questo spiega perché gli investimenti sono caduti così più tanto tanto di più rispetto a Francia e Germania perché gli impedimenti strutturali la erano minori
Gli investimenti privati si stanno accelerando
Grazie alla ripresa del ciclo ma grazie anche a strumenti di incentivazione anche di finanza diverso dal credito che il Governo ha messo in campo nel suo programma di finanza per la crescita in questi anni scusate lo vorrei rivendicare
Strumenti che sono pensati per collegati il risparmio all'investimento Neale alle imprese che fanno ricchezza quindi bypassando l'intermediazione finanziaria per quanto è possibile
Questi strumenti stanno a mio avviso cominciano a dare frutti vi daranno i frutti più in là magari l'anno prossimo quando ci sarà dimenticati grandi magari degli strumenti che sono stati messi tra sugli investimenti quindi qualcosa si sta cominciando a vedere è mio auspicio ma non solo mio
Pensare che questi investimenti non solo aumenti Nova farcita produttiva in senso lato ma siano veicoli d'innovazione
Innovazione ha bisogno di investimenti per tradursi in produzione di ricchezza effettiva per essere accoppiata l'innovazione l'investimento a capitale umano più ricco e qui c'è l'altra sfida il fatto che il nostro capitale umano può essere deve essere migliorato da un piano di istruzione pluriennale che deve che dovrebbe essere messo in tre infine una parola sugli investimenti pubblici che sono una delle grandezze
Che meno ha contribuito fino adesso alla alla ripresa e questo è un vero peccato è un vero peccato non solo perché gli investimenti pubblici sono sostegno alla domanda immediatamente e sostegno all'offerto nel medio termine
Ma perché molto spesso non è una questione di risorse quella che frena gli investimenti pubblici in gran parte dei casi questo è uno studio che abbiamo fatto in modo approfondito all'interno del ministero investimenti pubblici che impattano poco che sono poco impattanti sulla crescita sono la conseguenza di decisioni prese in passato e ancora non implementate perché i tempi di implementazione di investimenti pubblici sono di molti anni
Questo è un mea culpa che io faccio in quanto membro del governo
è la pubblica amministrazione che non ce la fa
è la complicazione anche diciamo giuridica dei project del della messa in moto gli investimenti che è un freno e quindi questa è qualcosa che richiede una riforma della pubblica amministrazione che destinata a gestire gli investimenti e infine a volte la progettualità che manca non ci sono progetti efficaci
Anche lì però Fini permettetemi di finire con una un elemento positivo stiamo facendo progressi in che modo
Stiamo facendo progressi nella capacità progettuale grazie a una iniziativa europea che ha una paternità italiana il piano Juncker
Il piano Juncker che è un piano che prevede l'accoppiata fra risorse pubbliche e investimenti e risorse private degli investimenti a lungo termine nasce da un'idea italiana portata avanti
Nella presidenza di turno dell'Unione europea nel due mila quattordici oggi l'Italia è il paese che più di ogni altro grazie anche all'interazione con la Banca europea degli investimenti
Approfitta di questa risorse perché dico questo non per fare una propaganda la pubblica amministrazione ma per dire che si ci sono enormi margini di miglioramento sull'efficacia dello strumento investimento pubblico
Questo e anche una delle ragioni per cui il governo sta valutando sempre nell'ambito delle risorse strette un ulteriore finanziamento del piano degli investimenti vi ricorderete che la legge di bilancio l'anno scorso c'era un fondo è stato istituito un fondo d'investimenti che arriva a circa quarantatré miliardi somme ricordo male
E sono stati finanziati con un DPCM cioè con una misura presa dal Consiglio d'interprete del Consiglio dei ministri
Prima dell'estate misure
Per una notevole ammontare di questi di queste risorse ma non tutte
Su questo perché è stato possibile perché finalmente la pubblica amministrazione comincia a produrre progetti realistici progetti fattibili e quindi lo strumento diventa operativo
Con un po'di queste risorse intendiamo in insistere su questa strada quindi e naturalmente conta la qualità e ho finito di questi investimenti pubblici in questa nel definire questi progetti stiamo cercando di dare particolare enfasi all'impatto sulla creazione di posti di lavoro
E in particolare l'occupazione giovanile quindi investimenti e incentivi sono due gambe non le uniche
Di una abbozzò inizio di strategia per l'occupazione giovanile
Il segretario Camusso la CGIL ha appena concluso tre giornate intense di confronto che ha avuto come filo conduttore la disintermediazione e il valore del confronto
Ci sono alcuni tavoli aperti con il governo le pensioni il mercato del lavoro e c'è poi appunto la predisposizione della legge di bilancio il ministro non ce l'ha svelata m'ha detto molte cose e e allora
Susanna Camusso
Che dovevo riconosce al ministro diritto di replica o questa vaga senza o questa vaga sensazione
Però prima vorrei partire da una cosa che diceva
Dottor Patuelli nel suo nel suo intervento che poi si collega anche un riferimento che ha fatto il ministro in questo terno dell'innovazione
Che come spesso succede in un Paese che non sa discutere di lavoro che ha disinformato a discutere di lavoro ogni tanto si crea limiti e siamo nella stagione in cui basta mettere la parola innovazione questo rappresenterebbe come dire l'assoluzione
La soluzione di tutti i mali dando un po'per scontato che l'innovazione è un fatto neutro che avviene di per sé che noi possiamo solo come dire moltiplicare la perché così nasceranno tanti buoni frutti rinnovazione come la tecnologia tutt'altro che neutro
Frutto di scelte di decisioni che si prendono
Quali sono i limiti grande tema della decisione in un'impresa di chi dirige l'impresa in un Paese di chi governa
Di chi governa e il Paese e noi avremmo bisogno che rispetta la tecnologia si decida intanto una prima cosa fondamentale per questo Paese
Facciamo dei processi di innovazione che allargano le diseguaglianze o che restringono le diseguaglianze
Va bene non è una domanda che non c'è
La stagione che abbiamo alle spalle
Parlo in questo caso del sistema bancario ma si potrebbe dirlo anche peraltro è una stagione che ha visto come raccontava Agostino che giustamente ne grandemente orgoglioso a nome della categoria raccontava di un valore aggiunto di una solidarietà dei lavoratori
Che hanno affrontato il tema anche della disoccupazione dell'uscita con una un'attenzione all'ingresso dei giovani che non hanno nessuna forma sabotato processi di innovazione ma anzi li hanno di nuovo con le carte collegati al tema dei giovani e anche al tema di come si lavora meglio le pressioni commerciali perché in un uno degli effetti della tecnologia neanche dove si sposta l'attività
Dei lavoratori
Pur possiamo dire che i processi di innovazione ovviamente riguardano come lavorano i lavoratori lavoratrici nel nei nei singoli settori ma lavoro riguardano anche come si dirige e così via
Avuto l'effetto di riduzione delle diseguaglianze nel sistema no le retribuzioni dei lavoratori sono diminuiti la retribuzione dell'energia sono aumentate c'è qualcosa che non va
E questo è il primo problema rispetto come dire a una dinamica in questo settore ma questo tema riguarda l'insieme del mercato del lavoro
Una gestione dei processi di innovazione che una gestione che non guarda che cosa succede in termini di polarizzazione del mercato del lavoro allargherà le diseguaglianze invece di ridurle
Diseguaglianze che sono già allargate dal fatto
Che
L'ingresso al lavoro giovani a una dinamica quanto meno discontinua precaria lunga nel tempo
Che ha anche un effetto di allontanamento tra il patrimonio di istruzione e tu ti porti dietro e il possibile investimento di questo nella nel mondo del lavoro
Allora quando noi diciamo c'è un tema che si chiama centralità dei giovani anche qui apparentemente lo dicono tutti lo dice il governo
Lo dicono le associazioni d'impresa lo dice la politica però poi questa infinita attenzione ai giovani che viene spesso spesso richiamata bisogno di cominciare a tradursi delle cose concrete perché i provvedimenti che abbiamo alle spalle non hanno determinato quella risposta i giovani che ci si aspettava
Questa è la ragione per cui dove rispetto al tema decontribuzione siamo molto sospettosi e poco affascinati
Perché veniamo da un investimento molto consistente del Paese della decontribuzione
E dentro con dei risultati che non ci paiono all'altezza delle risorse spesi
Non voglio iniziare col ministro padano che per fortuna se ne sempre sottratto quindi c'è una ragione in più il dibattito mensile sui numeri del lavoro che è ormai un dibattito surreale nel nostro Paese perché passiamo dall'entusiasmo alla depressione per gli zero virgola uno che ovviamente non ti danno la dinamica del mercato del lavoro pure affronta un altro tema
Qualunque sia il punto a cui ci attestiamo delle tante comunicazioni che sono fatte ci sono due numeri che sono incontrovertibili
La quota di lavoro stabile l'immunità e anche quando aumenta l'occupazione aumentar forme precarie
E le ore lavorate continuano a essere inferiori a quelle che c'erano quando siamo entrati nella crisi
Il che vuol dire che l'ingresso al mercato del lavoro che c'è stato è un mercato è un lavoro non stabile da un lavoro spesso almeno oppure e
Il part-time involontari non sono la liberazione delle donne part-time il sei non è una liberazione delle donne ma anche a livello locale non hanno non hanno questa relazione allora cosa facciamo in un Paese che a questo un problema e che ha ovviamente
Come dire già speso delle politiche che hanno determinato e qui siamo al famoso sentiero stretto il ministro giustamente non ci racconta la legge di bilancio qui sarebbe ingiusto come dire
Pretenderlo ma il ministro cento moltissime cose
Allora io faccio la mia lettura delle cose che ha detto il ministro ovviamente il ministro può smentirmi in qualunque momento
Di pensioni non ne parliamo
Il pochi soldi che ci sono sono sulla decontribuzione confermiamo gli incentivi alle imprese aggiungiamo gli incentivi sulla formazione
Ammetto che è sbagliato anche prendersela con lui perché uno dei problemi a proposito di disintermediazione ed il ruolo delle parti sociali senza nessuna nostalgia per la Sala Verde ma ci sarà un luogo in cui il governo si confronta con qualcuno su questa manovra
Che nel calcio sociali sono
Vorrebbe se non altro per vedere se c'abbiamo qualche idea da proporre Desmond dico che sia come dire sempre suo necessario confliggere ogni tanto magari possiamo pensare che non c'abbiamo delle idee allora il primo tema si chiama le risorse
Galli che abbiamo alle spalle hanno portato quaranta miliardi alle imprese
Esattamente come per le risorse della decontribuzione io penso che sia giusto fare un bilancio tra risorse date ed efficacia nell'economia
Il bilancio bilancio negativo
Non c'è proporzione tra l'investimento fatto ciò che è stato restituito al Paese
La decontribuzione e di nuovo una forma di risorse per le imprese
Se c'è un tema di cuneo fiscale il cuneo fiscale solo dal versante delle imprese non è mai dal versante del lavoro
Io penso che sia un tema che riguarda il versante del lavoro lo penso anche perché lo dico al ministro gli ottanta euro al di là della discussione che abbiamo fatto qualche anno fa sono una tassa contro la contrattazione
Perché noi siamo alla stagione in cui a partire dai pubblici ma vale per gli alimentaristi prime calici per i testi per i servizi
Se tu fai gli accordi contrattuali e aumenti di retribuzione dei lavoratori cosa che io non abbia bisogno ce lo dica Draghi lo sappiamo da soli che abbiamo bisogno di aumentare le retribuzioni ci sono lavoratori che restituiscono gli ottanta euro
E ovviamente un minuto dopo se la pigliano con noi
Perché siamo noi che li facciamo uscire ma quel meccanismo
Non voglio far polemica l'ho fatta l'altro giorno ma siccome era erano stati lanciati con lo slogan voi non sapete contrattare ci penso al Governo a dare soldi ai lavoratori grazie due volte per la campagna di allora per gli affetti che abbiamo che abbiamo oggi si può trasformare gli ottanta era un detrazione
Il sito anche qui compiere un'operazione di riduzione delle diseguaglianze noi abbiamo tra i cosiddetti incapienti cioè coloro che non accedono al fisco e coloro che prendono gli ottanta euro un'area di lavoro tanto e di lavoro più povero di quello retribuito oltre venti mila euro che non hanno avuto nulla una parte viene dall'aver avuto gli ottanta euro averli persi
Perché oltre a chi perde perché va in alto c'è chi li perde perché va in basso
E sessili dunque cerco nove ore lavorate e crescono le forme precarie non è difficile scivolare verso retribuzioni più basse
Questo per dire che più che lavorare sulla decontribuzione noi dobbiamo dove credo che dobbiamo questa volta pensare a quale qualità del lavoro allora già molto al lato sul cuneo fiscale dall'altro giallo sugli strumenti già esistenti
La decontribuzione con Croazia né con l'apprendistato
Possiamo invece decidere che lavoriamo sull'incentivazione dell'apprendistato che innanzitutto una forma che c'ha dei vincoli formativi I quindi a dei vincoli di aggiornamento stabile secondo eliminiamo le forme di concorrenza interna
Oggi i giornali discettano del fatto che sarebbe complicato fare una seria politica per i giovani se un laureato piglia meno di mille euro in qualunque altro Paese europeo tra il tranne la Spagna Neppi direbbe molti di più
è un ottimista al giornalista che la scritta così un laureato nel nostro Paese piglia un tirocinio trecento euro
Qualche caso c'è qualche regione che ci ha messo un po'di soldi e i suoi le cifre sono un po'più alte e c'è anche il caso che dopo che ha fatto il tirocinio facciamo stage
Allora possiamo togliere di mezzo tirocini e stage
Perché
Forse così la costruzione dell'idea che l'ingresso al lavoro di un giovane non è necessariamente una via scissa tra forme continue e quel percorso di istruzione che dobbiamo valorizzare e rafforzare vale qualcosa forse questa operazione cominciamo anche a farla con degli atti che
Ne derivano
Terzo tema io ho apprezzato molto le cose che il ministro ha detto sul tema degli investimenti
Anche sul rapporto che c'è tra facciamo funzionare gli investimenti pubblici e pubblica amministrazione
Noi stiamo facendo un'esperienza non paese stiamo facendo un'esperienza non la seguiamo seguendo con grande attenzione
In un'area particolarmente complicata che l'Italia centrale l'aria del terremoto
Quindi in una situazione in cui che cosa bisogna fare dovrebbe essere già indicato in sé perché innanzitutto bisognerebbe riportare quelle aree una condizione di normalità abbiamo grandissime difficoltà
Una delle difficoltà che abbiamo
è che la pubblica amministrazione non è in grado di svolgere funzioni che sarebbero necessarie per certificare che cosa è successo per determinare quali sono gli investimenti
Non è in grado non per la propaganda che per lungo tempo si è fatto nei confronti della pubblica amministrazione non è in grado per una più le risorse non c'è più dipendenti non c'è più i tecnici non c'è più le specializzazioni non c'è le competenze strutturate continua a essere un sistema come dire amministrativo molto frantumato e piccoli comuni sulle norma e come tale somma una moltiplicazione di difficoltà rispetta le specializzazioni
Però vorrei dire anche che non ci hanno raccontato urbi et orbi in questi anni che avevamo fatto la riforma della pubblica amministrazione
E chi erano i soliti buffi della CGIL che non avevano invece l'idea della bontà di quella di quell'operazione la prima riforma che c'è da fare decidere da dove partono gli investimenti pubblici in questo Paese
Nella storia del nostro Paese gli investimenti pubblici sono sempre stati perché sono sempre partiti dal territorio
Se il territorio non ha più le funzioni il rischio che vediamo con belle evidenza che gli investimenti pubblici diventano i rivoli di costruzione del consenso e non delle necessità del territorio
Si potrebbe su questo scrivere interi romanzi
Di che cosa è avvenuto anche due fondi strutturali europei tante regioni del nostro nel nostro Paese
Allora c'è una relazione tra Padova abbiamo bisogno di bloccare la pubblica amministrazione aprire il tema degli investimenti e decidere che gli investimenti non sono solo le grandi opere
Sono anche le grandi opere
Ma sono soprattutto quelli di cui abbiamo bisogno tanti investimenti infrastruttura sociale
Questo vuol dire anche cambiare alcune politiche economiche perché io non so quanti buono sto in quelli in atto verranno riconfermati in questo ci sarà il giorno che conosceremo
Tutta la legge di bilancio ma me la cavo una battuta per farla breve
Invece di un bonus mamma un bel piano asili nido avrebbe una ricchezza occupazionale
Allora
Anche nei sentieri stretti
Come si usano le risorse poche impedire denota delle scelte politiche che poi si possono si possono determinare però come già ricordava Agostino noi siamo per intervenire anche con degli elementi straordinaria con un panino straordinario per l'occupazione giovanile
Siamo credo pronti in qualunque momento a rispondere a qualunque quiz rispetto a che cosa potrebbero fare perché il Paese c'è uno straordinario e necessità
Che potrebbero essere tradotte poi Agostino che fa meno battuta invece ha detto si può fare la cabina di regia a determinare studiare ma credo che nessun abbia dei dubbi su cosa fare come lo si finanzia se le risorse sono strette mi verrebbe da dire smettendo di dare soldi alle imprese che non danno il risultato che vogliono ma subito per lei tacciata di avercela col sistema delle imprese un possibile perché ci dovrebbe essere una coerenza
Tra le risorse che vengono dati i risultati ma lo si potrebbe anche fare un'altra operazione anche qui di riduzione delle diseguaglianze
Perché è un lavoratore
In proporzione paga più tasse di uno molto più ricco
Possiamo proporci la come domanda
Perché se uno ha una casa costruita con grandi sacrifici e probabilmente un mutuo magari anche caro perché non sempre sono stati economici
Come dire
Senta
è considerato equivalente a quello che invece c'ha un castello magari ereditato
Le come dire una proprietà che gli deriva
Perché chi tiene delle case sfitte deve essere considerato alla stessa stregua di chi invece in quella casa ci abita
Cioè ci sono una serie di domande che dicono che rapporto c'è tra patrimonio tassazione
Patrimonio che non è diminuita cresciuto ma cresciuto per una certa fascia per gli altri dov'è cresciuto
Potrei andare avanti parlando di rendite di ricchezze di patrimoni di patrimoni finanziari cioè noi pensiamo che c'è una distorsione
Nel sistema fiscale che di priva di risorse per il Paese per la collettività perché quelle risorse
Potrebbero essere esattamente utilizzate invece per fare la cosa di cui abbiamo bisogno mettere lavora i lavoratori giovani al lavoro magari alzare i tassi di occupazione femminile non nel part-time involontari ma nel lavoro nel lavoro qualificato e spostare la torta della distribuzione del reddito che si è spostata tutta dal lavoro verso verso altro
Si può fare tutto in un giorno in questo non c'è dubbio non ci sono le bacchette magiche non è che ce l'hanno la misura che di per sé determinerà tutto questo però ci sono le tendenze che sono fondamentali
E le tendenze e noi ne abbiamo viste all'opposto
Il Giobatta non ha favorito questo si può decidere che si fanno delle cose del tutto diverse che daranno una tendenza io non penso che aboliremo la precarietà in venti giorni
Ma penso che se continuiamo ad alimentarla il segno che verrà continuerà a essere un segno di distinzione
E anche di fuga dei ragazzi che ci sono se continuiamo a lì mentre l'idea che l'unico sviluppo del Paese lo decidono le risorse alle imprese le imprese continuano a non sentirsi in diritto di chiedere dieci miliardi ad ogni legge Fini
Di bilancio e esonerate dal fare un bilancio su che cosa efficacemente efficacemente il prodotto e ne verrà meno una funzione invece della politica
E dell'indirizzo politico allora il segno primo io credo che sia quello che e saremmo molto felici di discuterne con un governo che volesse discutere con le parti sociali della legge di bilancio il segno primo eh vogliamo uscire davvero dalla stagione della crisi servono i dati della crescita ma serve anche un messaggio che quello che la politica ricomincia seriamente governare l'economia
Grazie grazie ai nostri grazie all'attenzione l'appuntamento al lavoro alla lotta infatti gli iscritti alla CGIL pesca