Madrid a Barcellona

Buonasera a tutti e benvenuti visto diciamo con qualche minuto di ritardo non mi lungo se non quello di David pervenuto il saluto
La gioia di poter ospitare l'erogazione del decimo anniversario della lega che cioè il doppio di dieci anni diversi di questi eventi sono state fatte qui tra l'altro pensassero illustrissimi ospiti di questa sera tutti sono passati durante i vari quindi per loro è un ritorno di genere illustrando il Palazzo ma questo sito per un risparmio voglio vedere la possibilità di visitare le varie sale se volete vedere il fucile lo lo straordinario riceva cappellano nel mille con gli affreschi del Cinquecento sopra e del Settecento sottorete
Buonasera del buon lavoro
Sia la signora graditi ospiti
A tutti voi gli occhi cordiale benvenuto e sentito ringraziamento per la partecipazione in particolare ringrazio i relatori il presidente D'Alema della Fondazione italiani ed europei
Il presidente Franco Frattini nella società italiana per l'organizzazione internazionale il monsignor Marcelo stanchezza Sorondo cancelliere della pontificia Accademia delle arti sociali
Infine Lucio Caracciolo direttore di Limes
Per noi questa sera è una serata importante come ha già detto il monsignor Liberio Andreatta che peraltro ringrazio per l'ospitalità
Perché il decimo anniversario degli eventi di Elea quindi mi permetto di fare un ringraziamento speciale a Piero schiamazzi non solo per aver avuto l'idea degli eventi
Ma per aver saputo in questi dieci anni compassione impegno portarli avanti e farli crescere grazie Piero
Il tema di questa serata è particolarmente delicato e complesso
Anche se di solito in queste occasioni mi azzardo a fare un breve pistolotto introduttivo vi confesso che questa sera ero veramente tentato di passare direttamente la parola agli ospiti
Poi sabato a Torino ho avuto l'occasione di di incontrare e di parlare a lungo con un giovane catalano
Devo dirvi sono rimasto
Molto colpito è un po'preoccupato dalla dalla sua determinazione dalla dal dall'entusiasmo dalla passione con cui mi parlava delle sue convinzioni secessionisti che
Lì per lì non mi ha convinto ma in seguito pensandoci credo di aver capito quale sia uno degli ingredienti che ha portato a questa tentata rivoluzione
A volte ci si ribella quando manca il pane spesso quando manca la libertà ma io credo che in questo caso quello che manca ai catalani e la fiducia nel Governo centrale di Madrid ed è per questo che quello che succede a Barcellona e considerato così pericoloso
Per usare dei termini più moderni
Scalabile e potenzialmente dirompente
Perché il problema della fiducia non è un problema solamente spagnolo e una caratteristica dei nostri tempi
Non ci fidiamo più della politica e delle istituzioni dell'Europa a volte pensiamo che gli altri non meritino la nostra fiducia
Molti non hanno fiducia nel domani qualcuno ha perso addirittura la fiducia in se stesso
La fiducia questa mancanza di fiducia ci crea dei problemi perché la fiducia è un catalizzatore importante
Che accelera la velocità e l'efficienza nel lavoro ma anche nella risoluzione dei problemi
E questa mancanza di fiducia ci penalizza
E deleteria per le relazioni interpersonali ma anche per l'economia
E per la qualità della vita in generale
Quindi cosa possiamo fare per cercare di migliorare questa situazione
Proviamo imparare a dare fiducia e soprattutto a meritarsi la fiducia degli altri
Ma pare sfiducia per dare fiducia ci vuole coraggio e spesso gli uomini hanno paura di rischiare
E quindi io mi auguro che l'evento di questa sera
Su Madrid e Barcellona ci aiuti a riflettere insieme come evitare delle delle derive pericolose
E ieri
A migliorare questa situazione per poter guardare con più fiducia il futuro grazie mille
Quando
Dieci anni fa nacquero questi eventi di Enea come foro
Di confronto geopolitico tra personalità della Chiesa e delle istituzioni un noto settimanale italiano scrisse è nata una Cernobbio cattolica in riva al Tevere forse anche per questo
Io scelsi come primo interlocutore andai guarderà quel palazzo delle istituzioni che stava sullo stesso lato sulla stessa sponda del Tevere cioè la Farnesina
Quasi a iscrivere nella topografia dell'Urbe quella coincidenza di vedute che trova puntuale corrispondenza nella topografia
Del nord e perché vedete qui c'è il cardinale vicario al merito
Nel parla per la diocesi di Roma il sottosegretario della CEI anche quando le acque del Tevere tra le due sponde italiane e vaticane si increspa no
Le ragioni sono sempre riconducibili alla politica interna mentre il fiume la corrente profonda della storia continua a scorrere
Verso approdi
Geopolitici condivisi
E noi ne avemmo una immediata percezione a distanza di sei mesi in mezzo le elezioni a due governi quando presentammo questi due volumi dieci anni fa su temi delicati Iran da guerra e pace e il marchio giallo sulla Cina distanza di sei mesi i nostri primi aventi con Massimo D'Alema e Franco Frattini ministri degli esteri a distanza di sei mesi che si confrontarono entrambi
Con una porpora di lusso il cardinale Achille Silvestrini loro inaugurarono
Una galleria di personalità che passando poi a questa parte del Tevere e a questi palazzi oggi annovera
Nel nostro palmarès oggi annovera tutti i presidenti
Dei due rami del Parlamento numerosi ministri leader dell'opposizione sul versante Vaticano tutti i capi dicastero incluso il cardinale Parolin Segretario di Stato che in questa sala il trentuno marzo del due mila quindici prima volta nella storia per un segretario
Di stato
Ha tenuto un excursus sulla finanza mondiale da Bretton Woods ai nostri giorni e nel frattempo in questi dieci anni Massimo D'Alema e Franco Frattini sono quelli che hanno collezionato più presenze più bollini
Più punti quindi toccava a loro questa sera è la quinta volta pris presidente D'Alema e la quantizzate la quarta volta per il presidente Frattini toccare la loro l'onore e l'onere per la delicatezza del tema e per l'autorevolezza
Della platea lo dico con profonda differenza e saluto l'ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede Air Daniel Murailles io e il console generale a Roma se ne Florenza i Palau che già dal nome comprendete rappresenta il governo spagnolo mai nato a Termoli se nativo di Tarragona nella Catalogna
Noi parliamo di tutto come ha ricordato Carlo Colombo incoraggiati da un referendum perché poi è diventato un refrain un jingle
Che pronunciò un invito all'ingerenza eminenza che pronuncio in questa sede Massimo D'Alema si confrontava con monsignor Fisichella su questo volume della Fondazione Italianieuropei un'Europa
Cristiana era l'ottobre del due mila dieci e disse la Chiesa può dare un grande contributo parole attualissime sul tema di stasera di coesione e di speranza
Non lo vi dirò mai cito testualmente non ingerite anzi di invito alla ingerenza e concluse se non ora quando che poi è diventato un refrain se non ora quando
Presidente D'Alema io ho notato che su questo tema
C'è un approccio blu viale per rimanere al Tevere
Fatto di avesse e di rapide
è un tema questo di Spagna Catalogna che tutti hanno preso alla larga come un'ansa poi all'improvviso costeggiando l'acceleratore passando oltre o come con le rapide
Assistiamo a delle giornate in cui c'è un è piena di informazioni che raggiungono l'argini Livelli di guardia dei notiziari e poi il giorno dopo la secca
Della riflessione come quando il Tevere raggiunge gli argini abbiamo una pienezza di informazioni messicani riflessioni questo dessert questo tavolo questa sera è la nostra banchina del Tevere che vogliamo riempire di riflessioni perché se e lo dico all'ambasciatore di Spagna se la giurisdizione
E di uno Stato e appartiene a uno stato la riflessione invece è patrimonio di tutti noi
E se io ho usato un approccio idrografico Lucio Caracciolo è stato meno generoso di media usato invece un approccio geologico
Paragonando quello che sta succedendo
In Geologia alle cosiddette frane pere spandimento laterale il che vuol dire che quando succede una cosa come questa nessuno di quelli che stanno ai lati a fianco anche a fianco alla distanza
Può sentirsi indifferenti perché prima o poi se no la frana lo raggiunge allora presidente se non ora quando presidente D'Alema
Questo mi mi compete per l'onore dell'ordine alfabetico diciamo no no no non vorrei precisa accanto a non per non è
Non è il frutto di tutti i bollini che ho accumulato diciamo
Ma io credo che il tema che ci viene proposto e che è oggetto di un fascicolo come sempre estremamente ricco interessante
E anche vari io nei punti di vista e nelle opinioni che esprime di Limes
è un tema che ci sta particolarmente a cuore
Perché la Spagna è un Paese amico che sentiamo particolarmente vicino
Per chi Barcellona è una grande città internazionale dove vivono migliaia e migliaia di italiani dove ciascuno di noi è andata trascorre un periodo una vacanza a un amico i io ne periodo che ne avevo veramente uno parecchi diciamo amici catalani
Anche perché Barcellona ha sempre avuto una vocazione politica diciamo che per la quale capitato di vedere
Una vicinanza particolare
C'è stato un sindaco di Barcellona che è stato lungo nella nostra città segnato Pasqual ma regali insomma
Ci sono mille legami
Di natura umana di natura politica di natura culturale
Che ci fanno sentire questa vicenda come una vicenda che ci tocca da vicino
Io nella mia veste diciamo di presidente di una fondazione europea
Incarico che ho ricoperto per sette anni ma che ora non ho più diciamo ho anche partecipato se non proprio la campagna elettorale alla fase immediatamente precedente alla campagna elettorale cioè ad un convegno molto
Con un'ampia partecipazione al Barcellona organizzato dal
Fondazione culturale inglese del partito legata al sole e anche al ai socialisti catalani
Per sostenere una tesi opposta all'indipendentismo l'indipendenza dalla separazione anzi sostenere un'ipotesi di tipo federalista
Proposta come alternativa alle spinte di tipo separatista e indipendentista
Che ero ho prerogativa come conclusione di questo convegno insieme Enrique Baron Crespo quindi è una vicenda che nella quale mi sento profondamente coinvolto è una vicenda aperti ed ancora aperta
La prospettiva di prossime elezioni
L'incertezza se le forze nazionaliste catalane e vi parteciperanno meno sembrerebbe Dino insomma la
Il fatto che ci sono delle persone che sono sotto processo
La fuga all'estero del capo del governo catalano sono tutto questo rende la materia incandescente non stiamo parlando di una
Di una pagina di storia trascorsa stiamo parlando di una vicenda viva
Drammatica che si svolge in un grande Paese europeo le cui il cui esito può influenzare il destino dell'Europa seno compreso il destino dell'economia europea perché evidente che una se la situazione dovesse precipitare verso una grave crisi
Questo avrebbe degli affetti anche al di là della cataloghi e poi noi sappiamo anche tornerò poi alla fine su questo punto che tensioni di questo tipo anche se non assumono un
Caratteri tipo separatista diciamo ma tensioni di questo tipo attraversano diversi Paesi europei tanto è vero che nella parte finale diciamo del del fascicolo di Limes
Si affrontano diversi altri casi diciamo di
Paesi divisi di Paesi nei quali possono sorgere tensioni tipo separatista anche se in nessuno nessun Paese europeo la questione si presenta con lei tratti che ha avuto nella vicenda catalana
Io ritengo
Diciamo
Naturalmente questa vicenda una sua forte specificità
Che nasce
Insomma non siamo di fronte al al referendum non per l'autonomia della Lombardia o del Veneto insomma noi siamo di fronte ad una regalata al fatto che la Catalogna si percepisce largamente nella maggioranza dei cittadini catalani compresi quelli che non sono favorevoli all'indipendenza come una nazione
Ha una sua forte peculiare tradizione culturale linguistica
E
Su su Linguaglossa storia
E questa storia è stata per lunghi tratti una storia fortemente conflittuale nei confronti di madre
E nella storia spagnola più recente lo scontro tra la Catalogna Madrid assunto anche la forma dello scontro tra la Catalogna repubblicana il il franchismo
Che è stata la risposta più brutale al tema dell'unità della Spagna diciamo perché ha cercato di sradicare le peculiarità culturali linguistiche della Catalogna
Con un regime di tipo oppressivo e quindi
Il conflitto con Madrid evoca
Millar coscienza catalana gli spettri di un passato che è un passato che incombe sulla storia spagnola non dimentichiamo che se per noi
Insomma la fine della dittatura coincide con la fine della guerra mondiale insomma per per la Spagna molto molto molto più recente
E
Se uno conosce la letteratura spagnola la civiltà e il cinema spagnolo eccetera sopra la memoria del franchismo
La complessa eredità della guerra civile eccetera è qualcosa che ha un peso tuttora forte sull'immaginario collettivo
E quindi il conflitto con Madrid evoca
Nell'opinione catalana anche lo spettro del conflitto con il franchismo con un centralismo oppressivo
E e questo fa anche capire diciamo perché questo conflitto può assumere
Può esplodere anche in forme cioè il terreno per una contrapposizione è un terreno Fertile
Si manifesta in tutti i campi da quello calcistico diciamo dove
Per questo
Apparsa animali diciamo al la passione sportiva degli spagnoli su diversi sul fronte sull'altro diciamo
Ad altri campi sul palo sul piano culturale sul piano
Linguistico
Capitato
Ha qualche studente italiano diciamo in un ascoltando un grande sociologo catalano diciamo che parlava catalano di chiedere per cortesia se potesse parlare spagnolo e di sentirsi rispondere se lei vuole sentire parlare spagnolo Spagna
Questo è l'animus dei catalani
Naturalmente su questo terreno fertile per contrapposizione a mio giudizio lo scontro cui si è arrivati
E soltanto il frutto di una sequela di errori
Io
Anticipo confermo la mia opinione l'opinione che ho espresso lei e si fa ritengo l'idea dell'indipendenza della Catalogna una prospettiva non realistica
Il gruppo dirigente che l'ha propugnato gruppo dirigente che Deco linguaggio della politica si definirebbe avventurista
Una prospettiva che sarebbe in definitiva dannosa per la Catalogna spessa basterebbe considerare diciamo che comporterebbe quasi automaticamente l'esclusione dall'Unione Europea dalle euro oltre una catastrofe una prospettiva catastrofica ecco
Oltretutto l'obiettivo dell'indipendenza divide
Lo stesso popolo catalano nel senso che diciamo è sostenuto sicuramente da una robusta
Minoranza
Perché forse è cresciuta nel corso degli ultimi anni ma è rimasta una minoranza ecco non è mai arrivata ad essere maggioranza popolare arrivata ad essere maggioranza parlamentare per gli artifici delle leggi elettorali ma senza diventare maggioranza popolare
Quindi
Dono cambiato quindi non sono fautori dell'indipendenza catalana non non mi pare realistico ritengo che sia realistico pensare che ritornerò su questo punto che insomma se noi dobbiamo preservare i confini nazionali in Europa e le naturalmente ripensando le forme dell'unità nazionale questo problema che riguarda diversi Paesi e la Spagna forse per ragioni e storiche e culturali in modo particolare
Però non c'è dubbio che questa
Questa frangia indipendentista che età lei era perché insomma l'autonomismo catalano ha negoziato a lungo ha avuto a lungo un rapporto negoziale combattente
Traendone vantaggi
Sostenendo governi in cambio di benefici
Il grande protagonista di questa visione negoziale dell'autonomismo catalano è stato per moltissimi anni corde purtroppo
Io l'ho conosciuto anche un tutt'uno contro parlava benissimo l'italiano e conosceva tutto della politica italiana una sorta di straordinario Andreotti catalana Cannone diciamo che aveva una un'pongo perno dell'assetto un'abilità nel governare i processi nel spingere sul sull'acceleratore del sentimento autonomista e poi fermarsi al momento opportuno in cambio delle concessioni insomma veramente un fuoriclasse da questo punto di vista diciamo la politica
Perché in questa vicenda catalana la crisi precipita per quella che si potrebbe definire la la morte o per lo meno diciamo l'appannarsi della politica
Perdono spiega molto bene in un saggio forse che ho trovato forse più più stimoli più al c.t. diciamo
Roberto Toscano che è stato
Più raffinati diplomatici del nostro Paese che non a caso Chamorro affronta il tema in modo molto un raffinato
Queste idee fisse della politica ha portato alla crisi attuale
Da una da da una parte la rigidità
Madrilena
Che ha con una sentenza della Corte costituzionale ma a una sentenza anche molto sollecitata politicamente nel due mila dieci
Ha cancellato lo statuto di autonomia della Catalogna che era sicuramente avrebbe comportato una riforma costituzionale ma insomma poteva essere la base di un compromesso ragionevole
Questa decisione naturalmente a spento doveva dare ammesso il vento nelle vele dell'estremismo fatto probabilmente ha convinto una parte della leadership catalana che non c'era alternativa vera dello scontro frontale
Con Matri
E quindi io ritengo che questa durezza sia stato un errore e dall'altra parte naturalmente l'avventurismo
Del gruppo dirigente indipendentista diciamo è apparso evidente a tutti credo nella per quanto per quanto diciamo la si si possa avere simpatia verso la Catalogna per mille ragioni per sono simpatici perché li sentiamo vicini perché poi normalmente si è portati a tifare per i più Piccoli diciamo soprattutto chi e tuttavia insomma diciamo direi che questo avventurismo assunto persino o a te aspetti tragicomici diciamo la figura del capo del governo catalano diciamo
Sì presente in un modo tale da
Indebolire molto la credibilità del Progetto ce l'ha
Tuttavia
Io penso che la Catalogna debba essere considerata molto al di là dell'immagine del capo pro tempore in esilio ecco perno catalana popolare
è una delle parti più avanzate più civilizzate più più ricche più dinamiche più internazionalizzate più europee della Spagna
Che l'idea che insomma da questo conflitto si esca sul piano
Della forza della legge la forza della legge naturalmente senza dubbio la forza della legalità e dalla parte del governo centrale la forza del polizia sia la forza del della magistratura che Processi responsabili
Quattro tutto questo secondo me a me sembrerebbe una via d'uscita drammaticamente deficitaria del dell'unica dell'unico strumento che può aiutare a superare la crisi cioè la politica
E ma anche qui toscano suggerisce
Ora riferimento voglio sapere non voglio giudicare l'appropriatezza delle del riferimento che di fare esperienza canadese ma insomma
Come unica via d'uscita la via di un di un negoziato politico
Che
Dussin vuoti
La spinta indipendentista
Attraverso le forme che verranno ritenute possibili di una autonomia del tutto speciale d'altro canto parliamoci chiaro l'Italia
A si è trovata ad affrontare crisi di questo tipo
Le ha affrontate con la politica
Noi abbiamo avuto terrorismo sud tirolese abbiamo avuto il terrorismo
De Gasperi non non ha risolto il problema con l'esercito sì naturalmente terrorismo stato contrastato la risolto con l'intelligenza politica
Di un negoziato che in quel caso addirittura ha chiamato in causa un paese straniero
Cioè l'Italia ha accettato di risolvere una sua questione interna con un negoziato in cui è stato chiamato come garante del governo austerity
Massimo di flessibilità di emergenza duramente questo c'è costata tuttora ci costa non poco codici quanto punto di vista finanziario però finita la guerra e finito l'indipendentismo
Finita la violenza
Ha vinto la politica
Così come le spinte in dell'indipendentismo siciliano furono affrontate nel dopoguerra attraverso lo statuto dell'autonomia speciale cioè
Io ritengo che diciamo superata la fase in cui inevitabilmente il Governo di Madrid a
Dovuto difendere la legalità costituzionale forse con qualche eccesso che poteva essere risparmiato
E tanto quelli votarono era inutile mandare la polizia sono
Sto buono
Sinceramente diciamo ma comunque si difeso la legalità costituzionale
Beh deve
Deve esserci una fase ulteriore in cui
è deve essere il negoziato politico che trova le soluzioni in grado di espungere diciamo di isolare la spinta indipendentista senza che in l'insieme del popolo catalano esca umiliato da questa vicenda
Perché altrimenti io credo la Spagna pagherebbe un prezzo alto
E infine una considerazione sono son troppo lungo ma voglio essere
Allargando un attimo l'orizzonte diciamo
L'indipendentismo catalano si è nutrito anche di tutta una una corrente culturale che ha avuto molto molto corso negli ultimi anni oramai da molto cioè l'idea che la globalizzazione economica portasse progressivamente ad una disarticolazione degli Stati nazionali d'una trionfo del con Luca lirismo e quindi delle piccole patrie con testo magari europeo eccetera
Io penso che questa questa teoria si è dimostrata infondata
Perché allo stato degli atti la globalizzazione non ha cancellato la dimensione nazionale ed anzi
Ha creato una serie di timori di preoccupazioni che in questa questi ultimi anni hanno riportato in primo piano la dimensione nazionale
La dimensione degli Stati nazionali
I tuttavia che cosa è accaduto
E questo che e naturalmente è un problema che riguarda molti paesi ma anche il nostro Paese
è accaduto che l'indebolimento delle politiche pubbliche nel nome di una prevalenza del di un mercato senza regole c'è ha aggravato le diseguaglianze e non solo quelle di carattere sociale
Ma anche lì gli squilibri di carattere geografico tra diversi Paesi e all'interno dei singoli Paesi
E naturalmente e quando si approfondiscono
L'IRI le distanze di carattere sociale le aspettative il i sistemi
E allora le le spinte non dico separatiste insomma ad un'idea di autonomia ai limiti della separazione possono manifestarsi
Perché viene meno l'interesse all'unità nazionale ecco io credo che questo questo dovrebbe riportare in un primo piano
La necessità di politiche pubbliche e di coesione
Che siano effettivamente in grado di difendere unità nazionale intesa come uguaglianza fra i cittadini nel godimento di diritti fondamentali
Prendiamo il nostro Paese a me non mi spaventa intanto un referendum per l'autonomia veneta o lombarda venisse un referendum consultivo
Chi sarà al governo discuterà un problema questo
Mi spaventa il fatto che diciamo che mentre in Lombardia
Cioè una forte crescita economica
Si sta creando un guaio il far di tipo aziendale eccetera che in Calabria non c'è quasi più il sistema sanitario pubblico neanche lasciamo stare il welfare aziendale
Cioè mi spaventa il fatto che voi
Non abbiamo separatisti diciamo ma ormai abbiamo due italie
Per quanto riguarda proprio il godimento di diritti essenziali dei cittadini due forse tre
C'è l'Italia di mezzo
Che questo allora
Se noi vogliamo difendere cosa che io ritengo saggio i confini nazionali in Europa e di che difende l'unità nazionale dei nostri paesi
Questo non lo si fa soltanto con la forza della legge
Con rispetto delle costituzioni ma anche con politiche pubbliche che siano effettivamente in grado di costruire elementi di cui visioni e di uguaglianza fra i cittadini
Altrimenti si creano fratture molto profonda
Di fatto che possono poi alimentare a che spinte politiche illusorie e dannosa grazie
Diceva poc'anzi il presidente D'Alema che il calcio in Spagna un mondo di vedere di leggere la vita Luís è partito dalle fasce ma poi ha mandato gli assist al centro
Egli assiste a raccoglierli cioè il non è la prima volta che si passano la palla Massimo D'Alema e Franco Frattini accade l'otto maggio del due mila otto il passaggio delle consegne
Alla Farnesina al ministero degli esteri Franco Frattini che era già stato dal due mila e due al due mila e quattro alla Farnesina veniva da quattro anni a Brussel vicepresidente nella Commissione europea l'Europa stava entrando nel due mila otto nella prigione crisi economica della propria storia ma usciva da una crisi politica quella successiva al doppio referendum franco olandese del due mila cinque che aveva bocciato la Costituzione europea nel due mila otto invece i Parlamenti stavano rettificando
Il trattato di Lisbona quindi io vorrei chiedere a lui se lo sarebbe mai aspettato
A dieci anni di distanza di trovarsi di fronte a uno scenario così diverso con un suo amico
Jean-Claude Junker che con un paradosso ma fino a un certo punto la sera del ventisette ottobre dice rischiamo un'Europa novantacinque ha detto
Cento
Minimi stati questo il suo amico Jean-Claude Junker
E Lucio Caracciolo è il primo capo d'accusa nel suo editoriale
Questa vicenda ci ha colti impreparati secondo abbiamo sbagliato l'abito dice Caracciolo abbiamo sbagliato il vestito vestendo la disputa legale un confronto e conflitto che è di natura geopolitica allora chi meglio chi meglio di un uomo che è portatore sano
Come Franco Frattini di questa tensione tra i due abiti due ambiti giuridico e geopolitico perché magistrato del TAR del Piemonte ha ventitré anni poi consigliere di Stato adesso vicepresidente della Commissione
Europea per la giustizia e la e libertà e la sicurezza ma al tempo stesso Ministro degli Esteri due volte e oggi presidente della società italiana Perrella organizzazioni internazionali perché il bello presidente
Lei ha detto prima nel salottino non mi fate parlare di calcio perché a Bossi la differenza io non sono interessato me la faccio parlare invece l'apporto su altre piste è questo continuo cambio di direzione
Tra i problemi giuridici e i loro risvolti geopolitici che è la chiave di lettura
è il leit motiv fine questo libro America ordina uno slalom e mi rivolgo quindi al maestro di sci che è stato capo dei maestri di sci italiani dove c'è un continuo cambio e di direzione per chiederle
Presidente Frattini in questo in questo preoccupati non si preoccupa guidata dall'OLAF sempre come
In questo slalom dove scendiamo tra passaggi giuridici ha risvolti geopolitici secondo lei non la voglio mettere in imbarazzo ma da vicepresidente della Commissione europea
L'Europa qualche porta qualche passaggio qualche porta di questo slalom la saltata o forse la battuta
Grazie molte grazie molte certamente quello che il presidente D'Alema ha detto siccome lo condivido in larga parte miei permetterà di concentrarmi su altri aspetti rispetto alla serie di argomenti che avevo pensato di esporre e quindi partire partirei dalla direi visione di fondo di questa questione condividendo l'idea che si tratti di una questione che doveva essere probabilmente più fortemente ed è sicuramente oggi
Da affrontare con gli strumenti della politica e non immaginando una disquisizione magari in dettaglio di applicazione di norme giuridiche perché certamente al di là della grande rilevanza delle questioni giuridiche implicate su cui per un attimo poi parlerò
Probabilmente la aggravarsi della crisi nella prima fase
E l'inasprirsi e l'irrigidirsi delle posizioni degli uni o degli altri è dipesa
Da un concentrarsi troppo sulla valenza giuridica di alcuni concetti ed dal non aver invece affrontato con le armi della politica tutto questo
Si è assistito ad esempio io credo e indicherò i punti senza soffermarmi ci troppo
Perché evidentemente molto è stato già detto
Si è assistito nelle prime settimane quelle che hanno segnato l'aggravarsi della crisi
Una si è assistito come dire a quello che alcuni commentatori hanno indicato segnalato
In primo momento come il Silenzio del governo spagnolo ci si chiedeva ma perché il primo ministro
Non si esprime non si esprime nettamente perché non lo fa il re
Io conosco personalmente bene il primo ministro rancori e credo che sia anche nel suo carattere quello di decidere dopo avere ampiamente approfondito tutti gli aspetti della questione ma certamente
è apparsa questa posizione non come la riflessione approfondita e bagarini la ricerca di una soluzione politica ma come un'incertezza iniziale a questa incertezza iniziale si è risposto da parte catalana con un
Progressivo irrigidimento delle posizioni sostanzialmente
Ponendosi sempre di più in una posizione che in qualche aspetto di questo volume viene definita non certamente una questione giuridica ma una questione di tipo toreri Evoluzionario se non addirittura rivoluzionario
Dalla fase iniziale chiamiamola diciamo così di riflessione che però
Ripeto avrebbe potuto forse essere affrontata da subito con un messaggio politico forte si è passati ad una fase molto assertiva da parte del governo è qui ancora direi
Che è giusto quanto Massimo D'Alema ha detto beh in fondo sedi da una posizione di
Apparente incertezza che incertezza sono certo non era
Nel presidente del governo spagnolo era un momento di riflessione ma spesso questi fatti vanno molto più veloci dei decisori politici e quindi questo è apparso
Si passa immediatamente all'invio dell'esercito certamente c'è una distacco una frattura
Forse eccessivamente netta tra l'un estremo e l'altro estremo certamente in questa fase è mancata anche qualcos'altro e qui vengo all'Europa
Io credo che sia stato giusto da parte dell'Europa assumere una posizione di sostanza noto bene di sostanza che quel problema è quella crisi non doveva essere
Internazionalizzato non poteva essere il problema che si affronta e si risolve a Bruxelles ma
Altra cosa e non dire
Altra cosa è non sforzarsi come Europa
Di esprimersi attraverso un linguaggio politico sicuramente
Di non interferenza su una questione che credo dovesse essere sia una questione spagnola ma che con la forza dell'Europa avrebbe potuto probabilmente dare un messaggio tutto politico certamente alcuni hanno parlato di spostare un negoziato a Bruxelles ridicolo non si fanno queste cose a Brussel quando è in discussione il principio della sovranità e dell'integrità di un paese dell'Unione Europea ma è vero anche che l'Unione europea a molti strumenti politici per dare un messaggio da un lato non si toccano le questioni
Che il diritto internazionale affrontata sempre sull'integrità degli Stati e sulla non esistenza di un diritto alla secessione
Altra questione è quella dell'Europa appaia inerte
Certamente il messaggio del pericolo di effetto domino quello che
Il presidente Ion che era dato in forme che non sono state molto capite francamente almeno all'inizio
Quel messaggio era un messaggio che si sarebbe potuto tradurre in un altro messaggio politico cioè quello che noi stiamo lavorando per rafforzare l'integrazione che questo è il compito di noi Europa lo dico se fossi stato la e quindi non si può non pensare politicamente che un messaggio disgregato ore non danneggia soltanto il
Principio unitario della Costituzione spagnola ma danneggia anche il nostro obiettivo di integrare di più le Unione europea quindi
La coincidenza tra l'aspettativa del governo spagnolo sentirsi aiutato aspettativa comprensibile e l'aspettativa credo dell'Europa politica in quanto tale a dire
Se cominciamo così non è il problema catalano è il problema che così l'integrazione europea non la rafforzeremo mai anzi la indeboliremmo
Ma allora per fare qualcosa l'Europa avrebbe dovuto fare forse
Un passo politico in più dirlo e dirlo con più chiarezza perché dico questo perché
In quegli stessi giorni arrivavano al governo rancori
Prima
Dei sostegni di tanti Paesi europei salvo la Germania che è intervenuta rapidissimamente
Il sostegno questa volta corale di Stati Uniti e Russia entrambi con toni diversi hanno detto subito nei primi giorni e ovviamente il tema affrontato era talmente sensibile penso alla Russia che ha in ballo il problema Ucraina dove è stata chiamata in causa per avere fomentato se non voluto la secessione di una parte del territorio storico dell'ucraino forse non storico ma nel territorio attuale dell'Ucraina ebbene Russia e Stati Uniti non hanno esitato a schierarsi subito allora possiamo dire che hanno interferito non hanno affatto interferito hanno dato un messaggio politico non hanno fatto appello a trattati internazionali con regole hanno detto così non si può fare
E la Germania Pack comprensibilmente dato anch'essa prima fra tutti i Paesi europei
Nella timidezza egli e la difficoltà di capire cosa veniva da Brussel un messaggio invece molto chiaro che non è stato permettetemi di dire da ex vicepresidente della commissione della famiglia popolare
Il messaggio che è stato banalizzato la Merkel aiuta il suo compagno di partito del PPE non era questo non era l'aiuto della famiglia popolare che arrivava al presidente del governo ora voi
Era il messaggio di un cancelliere che aveva un momento elettorale complicato post-elettorale ancora più complicato e che ha visto subito
Che se non avesse parlato sarebbe sembrato il Silenzio del Paese più importante dell'Europa nella sua strada
Che non tornerà indietro mai qualunque governo ci sia a Berlino
Volevo di desiderare di lavorare per più integrazione europea quel messaggio è stato importante e capisco perché si è arrivato subito da Berlino prima che ad esempio da Roma o da altri Paesi perché
Quel messaggio la Germania l'ha dato dicendo noi siamo ancora qui pure essendo ormai Chiara la difficoltà di formare il governo tedesco a custodire e ha lavorare perché vi sia più integrazione
Quella che succede a Barcellona è un messaggio di disgregazione danneggia noi a Berlino perché come è stato accennato sì le turbolenze crescono la speculazione sui titoli spagnoli non è da escludere e questo non è un problema solo per Madrid ma è un problema per tutta l'Europa e per la integrità anche la Germania Susta custodisce
Del sistema che europeo economico ma è anche un un vulnus grave alle prospettive di integrazione ulteriore che fortunatamente la Germania continua a sostenere anche l'Italia è intervenuta e anche l'Italia ha detto giustamente direi tra i primi al di là del sostegno alla persona del presidente del governo che come dire
Il messaggio secessionista è un messaggio che non solo l'Italia non può condividere per ragioni storiche quello che è stato detto sul Sud Tirolo marche non può condividere perché anche l'Italia
Oggi come la Germania si trova in una forte posizione di sostegno per più integrazione e per arginare le disse integrazioni dovunque essi accadano quindi si spiega perché Germania e Italia considerano in questo momento
Non tanto la Spagna come alleato di una forza o di una famiglia politica europea
Ma la Spagna come uno dei più forti alleati
Nel temere il processo di integrazione unito e quindi non si fa un favore alla Spagna ma si fa un favore a noi stessi perché meno si lascia pensare che in fondo qualcosa vuol cadere
Oggi a Madrid o a Barcellona domani in Slesia domani chissà dove e quanto più tanto più si indebolisce la prospettiva di una vere un Europa più coesa e non più disintegrata
Poi ovviamente c'è l'altro
Fattore tra l'altro lo dico tra parentesi mentre il primo ministro italiano parlava il premier Gentiloni
E voi lo sapete non certamente dell'ambasciatore di Spagna lo sa il Consiglio regionale della nostra Sardegna votava una risoluzione politica in cui e invitava non solo dava sostegno formale
Alla Catalogna ma invitava come dire a custodire in Catalogna le schede elettorali per referendum per preservarle dalle manipolazioni cioè comprendete bene
Che cosa è accaduto in Italia con un Consiglio regionale che è un organo politico quindi benissimo ha fatto il presidente del Consiglio italiano a dire tutto questo ora
Se una pillola giuridica però per la dovete permettere insomma le abbiamo assistito a momenti nella nostra storia recente anche o quando io ero ministro degli esteri insomma la vicenda Kosovo viene spessa imboccata
Allora intanto qui abbiamo il paradosso che si fa un tentativo di secessione contro Madrid che è uno dei pochi Paesi ancora avere riconosciuto il Kosovo quindi coerenza del sistema del governo spagnolo quello di allora e quello di oggi ad aver sempre detto noi il principio del diritto alla secessione non lo possiamo accettare
Lo dissero allora su Pristina e non hanno riconosciuto il Kosovo indipendente cosa che invece per ragioni diverse ha fatto l'Italia
Ragioni che peraltro io condivido e
Però evidentemente il diritto alla secessione quelli di voi che hanno studiato come io ho fatto per interesse giuridico diciamo così le deliberazioni sia Della Corte internazionale sul caso Kosovo sia delle Nazioni Unite
Mai si è detto che esiste nel diritto internazionale un diritto alla secessione senza limiti ma che il parametro di compatibilità della costituzione è un parametro che comunque deve essere considerato tant'è vero che voi sapete la questione Kosovo si risolve dell'Assemblea dell'ONU
Con un arbitrato politico come suggeriva Massimo D'Alema non cento facendo appello al verdetto della Corte internazionale si fa un negoziato politico l'Assemblea dell'ONU vota politicamente e si va avanti verso la dichiarazione di indipendenza e verso l'attuazione un ultimo punto
Che voglio ricordare
Io sono assolutamente convinto come folletto tra l'altro in questo interessante volume che è lo Stato che si dalle regole costituzionali e la Costituzione non è la Costituzione che fa lo Stato quindi se lo Stato e costruisce una costituzione unitaria quello è il parametro a cui bisogna guardare
Ma per concludere questa riflessione dico che certamente nel processo politico sia quello catalano sia quello spagnolo sia quello europeo oggi bisogna evitare di lasciare questa situazione andare alla deriva
Io so bene
E il retroscena svelato in uno di questi saggi lo spiega assai bene che non c'è la possibilità per il primo ministro ramo voi di andare in televisione e dire
Io accetto in qualche modo un negoziato formale che abbia da un lato lo scioglimento del parlamento catalano e in cambio ricondurre senza conseguenze quello che era successo alla normalità mi rendo conto di questo
Ma il non averlo fatto
La vera è commissariato perché uno dei termini del negoziato tentato erano la rinuncia al commissariamento in cambio delle dimissioni
Della scioglimento immediato al Parlamento no voi non lo poteva fare non poteva tornare indietro ma
Il Tribunale costituzionale spagnolo aveva lui stesso
Nel dissolvere la legge sul referendum dato uno spazio costituzionale importante
Che forse si poteva cogliere perché oggi ancora si può cogliere tribunale costituzionale ha detto queste sono cose che si possono affrontare se la Costituzione spagnola cambia
E non è detto che la Costituzione spagnola cambi per riconoscere l'indipendenza
Può darsi che la Costituzione cambi come ha fatto l'Italia Südtirol con un cambio costituzionale per accettare quell'autonomia avanzata addirittura basata su un trattato internazionale
Apro e chiudo la parentesi da ex ex ex molti anni fa deputato di Bolzano
Io non suggerirei mai ai miei amici spagnoli un trattato costituzionale che preveda una qualche potenza tutrice come fece De Gasperi con Gruber perché oggi molti decenni dopo l'idea stessa che vi sia una potenza tutrice come qualche volta l'Austria dice di volere essere sulla minoranza germanofona il sentiero è una negazione con tutte le regole del Trattato di Nizza del Trattato di Lisbona e quant'altro
Ma voglio dire
Un'evoluzione costituzionale addirittura neanche ipotizzata è un qualcosa che io ritengo sbagliato quindi la mia conclusione spero e sentiremo certamente il ruolo della Chiesa magari in questo che un'evoluzione nel dialogo tutta politica
Che laggiù avverte soluzioni per un progresso anche costituente nel senso di un'autonomia avanzata eviterebbe un avvitarsi nella frustrazione che certamente come dice qui questo bel volume
Sarebbe un vaso di Pandora che nessuno riesce ad aprire quindi soluzione politica non dimentichiamo che un veicolo costituzionale
Forse c'è e non dimentichiamo che vi sono strumenti che potrebbero aiutare nel rispetto di quelli nazionali Isma'spagnolo che non è
Un nazionalismo becero
E la difesa dell'integrità del Paese
Come noi italiani abbiamo fatto
Riconoscendo al suo in Tirolo o alla Sicilia o alla Val d'Aosta un'autonomia speciale ma non andando mai neanche vicini alla parola secessione o indipendenza grazie
Abbiamo
Sentiamo
Sentiamo che dice la chiesa ha detto il presidente
Frattini Roma l'ho avuta tre anni fa
Nel due mila quattordici ma intervista dava Francesco all'avanguardia che è il principale giornale
Di Catalogna dove ha detto questo problema è su questo convengono Massimo Franco Frattini va maneggiato dalla politica però aggiunge Bergoglio va maneggiato con mucho Mas Pins c'è in Vaticano
Un uomo che è avvezzo
Ad usare le pinze
Ed è il cancelliere della Pontificia accademia delle scienze conterraneo e concittadina di Buenos Aires del Papa è l'arcivescovo Marcelo Sanchez Sorondo sei Bergoglio
Quel gonfio che come voi sapete diplomato in chimica
De mai immaginata
Mai avrebbe il Papa immaginato un giorno
Via vere per laboratorio Jehu politico una casina rinascimentale del Cinquecento come la Casina di Pio quarto con trenta con una squadra di trenta premi Nobel a disposizione tanti sono per i suoi esperimenti geopolitici che Marcelo Sanchez Sorondo
Porta avanti all'ombra silente e protettrice della cupola e in quella Silvestre e propizia Trichet dei giardini vaticani
Fontane ninfei specchi e stucchi decori e Alloni atto Moss ENEL fa tante e tabù da sfatare pelli che nel due mila quattordici è stata concettualmente sdoganato il Big Bang con uno statement dell'Accademia delle scienze non contraddice all'intervento divino nella creazione e soprattutto ancora il quattordici belliche politicamente sono stati sdoganati gli Ayatollah ancora con uno statement
Dell'Accademia delle Scienze mai si stabilizzerà e il Medioriente senso riconoscimento l'intervento della Repubblica islamica dell'Iran dieci mesi dopo ottobre del quattordici diventava la posizione ufficiale del cardinale Parolin della Segreteria di Stato e della diplomazia vaticana questo per inquadrare il ruolo anche per caricarlo di responsabilità
Di monsignore Marcello Sanchez Sorondo il quale applica una sorta di geopolitica del tango
Voi sapete che il tango si balla ci si butta negli spazi stretti gli Ayatollah
è fatto di abbracci
A simmetria
Questi sono le due coordinate fondamentali della John politica del tango io direi che sia la diplomazia vaticana quella tradizionalmente intesa compete di costruire il gioco al papà di finalizzarlo
Louie tornando alla metafora calcistica del resto c'ha un campionato intero al loro non hanno il problema di Madrid Barcellona perché gli argentini la squadra ce l'hanno tutte quante nella stessa città quelle che contano lui è quello a cui l'allenatore non dà delle consegne specifiche
Ma non lascia libero svariare di improvvisare forte di quell'ambiguità virtuosa che c'è nel doppio status dell'Accademia delle scienze che non è un dicastero ufficiale del Vaticano ma che al tempo stesso sta in Vaticano
Tutti sanno che in qualche modo parla hanno come questa zona franca qual è l'ultimo esperimento che ha fatto il più interessante anche il più difficile è quello di sintetizzare due opposte
Glocal località
Global sintetizzando linea la chimera del nostro tempo che locale ed evitando cito testualmente il Papa due estremi papà dice che il localismo non deve essere il rinite
E dice che il Global lirismo non deve essere astratto Marcelo Sanchez Sorondo l'anno scorso ha riunito in Vaticano sessanta sindaci d'Europa
Dalla di Amsterdam alla Z di Zurigo c'erano tutti
Sessanta ed ha affidato l'organizzazione a due signore molto intelligenti ma che certo non passano per due cattoliche e che sono le sin da che di Madrid e di Barcellona
Ora se lui è riuscito a mettere insieme le due sindacati
Di Barcellona di Madrid ad affidargli un convegno in Vaticano all'ombra silente della cupole a quella Silvestre dei giardini forse riuscirà anche comunque la spinse a San maneggiare questo problema
Bene tante grazie a questa panegirico che come risponde semplicemente la ricezione
Ma quello voglio prima di tutto dire che la importanza dei luoghi come questi cioè dove si
Dialogare se cercate deve trovare di conoscere le delle diverse ragioni delle cose
Quello che stanno indicando me diceva un po'l'origine ma ricordo in una delle ultime incontri che ho avuto con lui critico consigliere uno dei migliori filosofi contemporanea neanche morto
Che ma anche in Francia lui dice Parigi che manca il dialogo manca e come c'era e la mia generazione dice perché erano gli unici in contromano ci parlava no adesso sono i geologi è così forti che non si può non non si può non non non dialogano che e quindi se vive una vita parallela effettivamente e questo da questo luogo così bello poi
Dove ci siamo convocati CPC Justin Leonard ai soggetti eccellevamo questi dieci anni del bene di questa attenzione per trovare
Quello che dice il Papa appare Francesco la cultura del dialogo la cultura dell'incontro la cultura di la cultura del tra giovamento la cultura della politica alta politica
Naturalmente io non voglio qui parlare più specificamente del problema tema diritti Barcellona ho visto il volume che così bello diverse con diverse
Accentuazioni deve accelerazioni
Però anche nonché l'ho chiesto io che voglio dire un po'prendendo l'ultimo l'ultimo punto del del presidente D'Alema
E e la sofferenza che hanno questi popoli quando alla al campo dell'Opus Dei poca R&S
Recentemente nominato le hanno chiesto lui naturalmente che che assediano
De Castillia li hanno chiamammo tutta gente del del Barcellona e le hanno chiesto che cosa pensa di questo pubblico dovrebbe un po'ricattatorio e laser
E lui ha detto quello che più me fa soffrire e la sofferenza inutile in certo modo inutile le questi popoli alla quale la mente in i politici indefiniti e e questo mi fa pensare Alcazar quello che e il Papa Francesco lo dice ma loggiato diceva il Papa Giovanni Paolo cioè di una visione più generale quanto sono insoddisfatti questi questi popolazione perché effettivamente dopo le le Lella guerre dopo la seconda guerra mondiale sia parlato tanto dei diritti umani tutti pareva che il tumore
E tutti hanno i diritti umani ma risulta che la pratica solo Pomigliano legittimare concreti
E quindi e su questo punto che si arriva al problema del clima che sono i problemi che papà c'era voluto fare studi all'Accademia
Il problema del riscaldamento globale si arriva che ha un accordo di Parigi tutti sappiamo che l'hanno detto i giornali che il Papa personalmente sia compromesso chiamando personalmente per telefono perfino a presidenti e dopo abbiamo che l'Accordo di Parigi non si applica noi abbiamo adesso faccio un convegno dove se dice che il problema dei clima influisce decisi veramente Nella Salute aumenta le malattie
Aumenta le vecchie malattie e anche le malattie nervose del cervello del cuore e anche il cancro quindi con con con con è specialista del medici de questo quindi e il problema del clima
Helin un problema che che che bisogna avere una soluzione
E insieme a questo il problema delle forme estreme non dico già dei diritti uguali male forme estreme che il Papa chiamata la le nuove forme di schiavitù
Governo a farne schiavitù che sono il lavoro forzato
Che c'è in Barcellona che ce ne Spagna alla prostituzione
Como guadagna formate guadagna che cresce e il traffico di organi che sono adesso le cifre si parla di ottanta milioni di persone vittime de questa situazione quindi naturalmente la la domanda qua eh chi ha fatto la politica per risolvere questi problemi che sono e che portano questa sofferenza dei popoli noi che perché cosa
Naturalmente come diceva il terreno a lume presentando il nostro incontro dice io nel Vaticano siamo sempre abituate a vedere ambasciatori ed è molto importante per dei presidenti che parla col Papa no io avevo portato i sindaci per scrupolo
E e la terza volta che già sono tre incontri
E che cosa diciamo i sindaci ai sindaci le mettiamo davanti a questi problemi e del clima il problema del traffico umano che possono di non sono vicende c'avevamo portato i giudici del tutto ebbe tutto il mondo rappresentazione Rion porta trova anche le giudici femminile
Che sono molto interessati a questo e sono molto sensibili e quindi la domanda che che io mi faccio davanti anche a questa sofferenza che che si esprime nel problema e nel problema de Catalunya abbiamo aderito
Senza entrare negli aspetti che sono state molto ben toccati dal presidente da Frattini
Il sì sì politica oggi abbiamo per risolvere i problemi veri dei popoli e noi ci mettiamo in altri poli non sono i veri problemi che dovevamo affrontare che dobbiamo fare
Noi cerchiamo di convincere i sindaci e cercano di convincere i giudici cerchiamo non chiamiamo la presidenta voleva chiamare ai ministri
Del dell'Inter i ministeri stanno qualche volta però la Segreteria di Stato cioè Cellino che quello è competenza loro oppure la politica e a chi dobbiamo fare perché loro veramente in questo momento che io dico e in certo modo magico perché per la prima volta come eccomi a succedere
Che la che magistero del Papa specialmente sui due documenti la Gaudio del Vangelo il soprattutto lauda Tosi
Esprime questi problemi
E cioè i problemi che l'attività umana che utilizza il materiale fossile porta al suicidio del pianeta e tutela economia fulgore viene fondate in questo il richiama una economia pulita un'economia una una una forma diciamo d'economia che nostra che non sia fondata in questo modo combustibile fossile
E che questo porta alle grandi e malessere dei popoli che c'è un un fondo che porta proprio alla questa diseguaglianza e diritti umani e a questa forma estremi della globalizzazione della indifferenza
Che si può fare perché i politici facciano certe nel bene comune e non fa e non succede che non solo starà campo e basta e non soluzione al problema la gente
E quindi il mio richiamo è un po'a questa visione più generale che è una sofferenza interamente dei popoli che severe che questi popoli non sono solo i fatti rendendolo aspirazione più profonda grazie
Ridare la parola per le conclusioni a Lucio Caracciolo volevo ringraziare il presidente Frattini che per un soprattutto impegno
Ci deve lasciare io avrei voluto che Lucio Caracciolo dopo aver parlato tanto di Spagna parlasse un attimo d'Italia ma lui invece ci porterà ci mancherai Spagna ci porterà in Europa perché stavo vedendo
Germano Dottori vedevo che ha scritto un bel si occupa Tolui di un saggio legge tre molto bello l'articolo
Sull'Italia all'interno di questo quaderno di Limes sì avrei voluto chiedere è il mio modo di congedarmi da Franco Frattini avrei voluto chiedere a Lucio Caracciolo adesso ci farà vedere delle immagini
Supponendo che questo fosse uno stadio se questo descrive a lui ricorda una tribune o piuttosto una panchina e cioè una tribù una una tribuna dove ci sono due talentuosi
Ex giocatori che ormai hanno un palmarès ricchissimo che hanno vinto tutte e quindi si mettono a vedere a raccontare la partita degli altri oppure una panchina
Dove si stanno scaldando per tornare in campo non credo che risponderà come leggiamo come leggiamo dai giornali questo lavoro a Lucio Caracciolo ringrazio ringrazio Franco Frattini
Grazie per un ringraziamento e per qualche brevissima
Considerazione
Se dovessi
Provare a riassumere il contenzioso fra Spagna e Catalogna di cui abbiamo parlato oggi
Credo che
Dovremmo considerare un innanzitutto la profondità storica non è una questione di rasoi pur del mondo è una questione che dura da più di un secolo
E soprattutto dovremmo ricordare che nella storia accade che delle nazioni si fanno in tempo
è molto più difficile che è un impero si faccia nazione questo è il problema giù politico e storico e identitario della Spagna di oggi c'è una Spagna che contiene
Dei popoli che in una parte rilevante si considerano nazioni penso che evidentemente come diceva prima il presidente D'Alema al di là degli indipendentisti o meno alla Catalogna penso la Galizia
Penso al Paese Basco e qualcuno aggiungerebbe altri
In un certo senso forse la Spagna è ancora impeto solo che è un impero ristretto nello spaccio iberico infatti quando comincio il Qatar animismo comincio con il crollo nell'Ottocento del grande impero spagnolo
E in particolare con la guerra del mille ottocentonovantotto per Cuba
Quando la borghesia commerciale catalana
Che aveva fruito dei link immensi spazi e degli e dei commerci marittimi garantiti dall'estensione imperiale perde le ultime risorse esterne ed è infatti un movimento di borghesia di ceti medi e alti non certamente un movimento popolare quello che nasce tra fine ottocento e primi Novecento in Catalogna in funzione non indipendentista ma in funzione identitaria
Quindi c'è una profondità storica e c'è una profondità geopolitica che rende la questione internazionale questa è la la Catalogna come la vedono i catalani visti
Ma non parlo degli estremisti parlo dei partiti che hanno votato nel parlamento catalano sia pure a stretta maggioranza la dichiarazione di indipendenza che poi è stata subito resa teorica
Evidente da questa carta del dei pareri dei Paesi catalani vista dai catalani estive che si può trovare nei documenti un teleschermo la piuttosto che di altri partiti non parliamo di
Della CUP
Che parla con un linguaggio neo che il barista di foco Ossola cioè si tratta di creare in altri paesi più o meno considerati afferenti al Qatar leninismo delle insorgenze nazionalistica
Come vedete sono quattro gli Stati coinvolti nella questione catalana la Spagna la Francia in particolare il novantacinque per cento del dipartimento dei Pirenei orientali che di ittiche Trambusti chiamano Catalunya norme
Andorra
E d'Italia e in particolare nella richiesta come dicono i catalani ossia Albiero prima è stato citato dal presidente Frattini mi pare il caso del della Regione sarda di quel documento
Che insiste non a caso sulla lingua sarda come fattore identitario perché il una delle caratteristiche del momento catara insiste che è un po'movimento essenzialmente filologico
Quello che le renderà secondo me la questione è ancora piuttosto lunga è il fatto che nella fase dell'autonomia catalana
I catalani di governi catalani hanno sviluppato una pedagogia nazionalista molto forte ed ho visto i libri di testo catalani che si studiano nelle scuole sono dei libri di testo in cui la Spagna diciamo viene piuttosto maltrattata
E in cui si cerca di infondere l'idea che la Catalogna è una nazione che è stata in qualche modo governata dall'esterno
Allora quando uno Stato sovrano permette che all'interno di un suo territorio sì proponga agli studenti delle scuole
Legalmente
Una pedagogia antinazionale poi non ci si deve stupire se nasce e lo dico anche a noi italiani e
Un'ultimissima considerazione non è vero che non c'è stato negoziato politico c'è stato ma sotto il tavolo
Pur demone raccoglie hanno comunicato attraverso intermediari Taschini europei
E si spesato un dialogo sostanzialmente tra sordi
Pur Gemona fatto di tutto per ritardare al massimo la proclamazione dell'indipendenza illudendosi di potere dopo lui proclamato un referendum di averlo vinto dal suo punto di vista di potere considerare la minaccia dell'indipendenza come uno strumento per ottenere più concessioni a Madrid
Questo è un esempio di dilettantismo che capita quando i democristiani vogliono fare i legni mistici
Non funziona
Dall'altra parte
Colpisce il fatto
Di questo atteggiamento legalistico Pan giuridici Citicorp
Del Governo di Madrid perché pensa che sia una questione legale o addirittura una questione di polizia
Se si seguono questi due percorsi sì ma prima o poi a sbattere perché ripeto la questione antica la questione è internazionale ed è una questione che può essere risolta solamente con il negoziato con il compromesso
Il problema è che presidente D'Alema parlava di federalismo certamente in teoria una riforma in senso federalista della Costituzione spagnola è possibile ma quanti anni ci vogliono ammesso che ci sia la volontà politica per riformare una Costituzione
Specialmente una Costituzione così complessa e delicata e piena anche se vogliamo di equilibrismi come quella varata dalla Francia adesso dalla Spagna dopo dopo Franco
Quindi non li abbiamo tentato con questo un volume di Limes di tenere aperta una discussione che non può essere in nessun modo chiusa perché mettere un coperchio sulla pentola significa prima o poi farla esplodere finora questa disputa grazie a Dio si è svolta in termini abbastanza pacifici
Quello che noi dobbiamo preservare prima di tutto è il carattere non violento di questo confronto
E questo credo che sia la responsabilità principale dei protagonisti il nostro augurio e anche il mio saluto grazie grazie a tutti voi
Ci lasciamo questo dilemma amletico se sentirci domani mattina democristiani o leninista io ovviamente cardinali vescovi e monsignori esclusi grazie