A 50 anni dalla morte di Mario Pannunzio. Intervista Massimo Teodori

Radio radicale nel mille novecentosessantotto qua hanno porta moriva Mario Pannunzio
E quest'anno ricorre proprio di questi giorni il cinquantenario dunque della sua scomparsa
Figura che gli ascoltatori di radio radicale hanno quasi familiare tanto eccitato in questa sede
Per la verità in occasione del cinquantenario della morte anche su su alcuni giornali sono già cominciati ad apparire una serie di ritratti del personaggio e ne parliamo con Massimo Teodori che di Pannunzio è stato attento esegeta
Con una serie di iniziative editoriali
E e in particolare un libro che mi ripercorre la storia giornalistico politico culturale
Attraverso una chiave interpretativa significativa
Giova ricordare naturalmente ma agli ascoltatori di radio radicale lo sono anche Pannunzio è stato direttore del giornali Risorgimento liberale nella a addirittura prima che la guerra finisse quando era ancora clandestino il giornale
Poi è stato direttore del settimanale il Mondo e chi non lo sa ed è stato anche fra i fondatori e i dirigenti del partito radicale fondato nel mille novecentocinquantacinque
Quindi una figura multiforme nella quale trovare un filo conduttore è stato un po'un lavoro che Teodori ha svolto
Attraverso queste sue pubblicazioni partiamo da alcuni direi proprio dalla dalle sfaccettature del personaggio
Sì io direi che
Il personaggio tu hai ricordato già
Il direttore di Risorgimento liberale dal quarantaquattro al quarantasette
Il fondatore del mondo dal quarantanove fino a sessantasei e che sono ricordati come i più bei il quotidiano più bello del dopoguerra isole settimanale autorevole eccetera e questo è diciamo è l'immagine normale che normalmente si ripete di Pannunzio
Io vorrei mettere a fuoco
Qualcosa che non contraddice con questa che immagine ma che cerca di approfondirne
I contorni diversi lati non in contraddizione ma specificando questa figura complessa che a mio avviso è una figura che a due lati Nares che avuto due lati nel nel nel corso del della della sua vita della sua vita
Nato nel mille novecentodieci al Lucca si era trasferito negli anni Venti Roma seguito del del padre avvocato antifascista
Le i due aspetti i due lati della sua vita sono quelle gli anni Trenta in cui essenzialmente un
Con l'intellettuale che si occupa di questioni culturali sono la la pittura sono l'arte la letteratura e il cinema
E il personaggio che invece
Sì si trasforma nel dopoguerra mila centoquarantatré quarantaquattro
In quello che non soltanto il direttore di queste giornali famosi ma in un vero e proprio leader politico nel senso che tutta la storia
Della sinistra liberale e poi del primo partito radicale e poi più in generale di tutta la prospettive raggruppamento della terza forza è una storia che fa molto capo a Mario Pannunzio che in un certo senso può essere considerato e il leader di questa idea che fu un'idea molto forte
Dagli anni dal quarantasei fino a metà degli anni Sessanta di costituire una terza forza di Indirizzo laico liberaldemocratico comprensiva anche dei socialisti
Riformisti che potesse contrapporsi ai cattolici cattolici clericali in particolare ai comunisti alle destre
Quindi questa figura è una figura multiforme anche perché il carattere di Pannunzio era un carattere multiforme
Molto molto dedito da una parte nel primo periodo alla alla cultura all'arte fu anche pittore sposerà alla prima alla prima quadriennale
D'arte di Roma del mille duecentotrentuno era ventenne e poi è stato il primo allievo del Centro cinematografico sperimentale fatto a Roma e Mila centotrentacinque ha fatto ha siglato numerose
Numerose
Regie sceneggiatore quindi un personaggio multiforme che improvvisamente negli anni della guerra negli anni fece anche settanta giorni di carcere a Regina Coeli e per poco
Non andò a finire alle alle Fosse Ardeatine perché suo fu liberato o un mese prima attraverso un un marchingegno
E poi si trasforma in un vero e proprio autorevole intellettuale politico che esercito in tutto il gruppo della sinistra liberale
Un una leadership suo sostanziale tanto che fu Luís a a trascinare il gruppo che comprendeva Cattani Carandini
Ferrara
Libonati e tanti altri a trascinati due volte a uscire dal partito liberale una volta nemmeno centoquarantasette quando i liberali
Fecero l'alleanza con i qualunquisti e è la seconda volta nel mille novecentocinquantacinque quando Palio liberale era in mano a Malagodi e per
Fondare il partito radicale partito radicale il primo partito radicale
Che doveva essere il nucleo portante il motore della terza forza un Progetto che allora era condiviso da o Ugo la Malfa non ancora
Completamente
Padrone partito repubblicano che aveva anche l'altro leader Pacciardi e comprendeva anche
Molti residuati molta molti personalità che provenivano dal Partito d'Azione
Il suo capolavoro fu a un punto il mondo che non fu perché soltanto il bel giornale dal punto di vista della grafica dal punto di vista per l'impaginazione dal punto vista dei contributi
Culturali e via di seguito ma fu soprattutto il motore di questo progetto un motore che che funzionò durante tutti gli anni Cinquanta e basta scorrere l'Elenco dei suoi collaboratori
Che collaboratori che furono in qualche misura la composizione anche di di opposti basta citare e poi ne potremmo citare tanti altri
Che lui volle come i maggiori collaboratori Benedetto Croce e Gaetano Salvemini
E non dimentichiamo che vedo procede Gaetano Salvemini erano degli avversari dal punto di vista dell'impostazione teorica filosofica
Anche politica nell'immediato dopoguerra e lui volle come i pilastri di questo giornale così come volle tenere insieme faccio due altri due nomi così
A caso fra tra i tanti che si potrebbero fare che so il Panfilo Gentile un classico liberale eccetera e l'anarchico Armando Borghi le cui memorie furono tutte quante pubblicate
Dal mondo oppure il
L'anticlericale Ernesto Rossi e don Luigi Sturzo tutte persone che furono collaboratore al mondo grazie a questa capacità di leadership di
Di Mario Pannunzio che aveva in mente l'idea appunto di costituire un raggruppamento laico liberaldemocratico ma anche cattolico liberale
Eccetera che potesse confrontarsi con le le due grandi forze che vennero fuori dalla Costituente vengono fuori nel primo dopoguerra dal nel post fascismo
Beh queste ultima annotazione che forse la più importante politicamente per definire in modo originale ma utile anche all'attualità Mario Pannunzio porta molte riflessioni anche alla storia radicale dopo la morte di Pannunzio il tentativo di Pannella e di
Con mille sempre delle medaglie politiche sul prescinde non prescindendo ma valorizzando anche le diversità questo questo è davvero e davvero significativo certo è però che diciamo il percorso di Pannunzio pur prestigiosissimo
è è è avevi collaborato al mondo per esempio è una medaglia chiede molti giornalisti si sono giustamente messi messi sul petto perché a un segno di qualità professionale oltretutto e quindi questo grande prestigio culturale intellettuale lo stesso Togliatti nei suoi momenti peggiori cioè quando scriveva i corsivi di Ulderico richiesti sia sulla rinascita
Teneva sempre a differenziare pur trattando Lupu malissimo come avversario politico Pannunzio da altri pure firme importanti del giornalismo italiano come Arrigo Benedetti per esempio Prodi
Lo stesso gli arrivano Pannunzio però è comunque è un'altra cosa un nemico ma un'altra cosa
Però a tutta questa grande questo grande prestigio
Al corrisposto però poi la figura di Pannunzio come nella qualità che tu evidenziarvi di leader politico come di uno sconfitto
è un po'questa la storia
Almeno quella che appare ma se vogliamo
Storicizzare un po'le cose non affidarci e delle formule semplicistiche vittorioso sconfitto dobbiamo dire che negli anni Cinquanta
Il mondo questo ambiente complessivamente ebbe una parte fondamentale nella storia della rinascita dello sviluppo e della modernizzazione dell'Italia
Questo non possiamo dimenticare non possiamo dimenticare
Che il grande sviluppo dell'Italia fu il centrismo e fu il centrismo degasperiana uno che cos'era il centrismo de Gasquet per piano i centri di potere Gasperi hanno no era
La collaborazione fra il mondo laico
E i cattolici non clericali a De Gasperi si opponeva
Luigi Gedda che era mandato da Pio dodicesimo questo fu una lotta perenne
E allora Mario Pannunzio che rappresento un po'il coagulo
Vi sarà gatte di la Malfa di Valiani di Ernesto Rossi di ieri mollo di Sturzo rappresentò in questo periodo io cifre negli anni del mondo dal quarantanove
Fino al mille novecentosessantadue sessantatré era preservare in questo periodo
Uno degli elementi che diciamo della cultura politica che in quel momento si affermò e fece molto per la trasformazione dell'Italia
Non solo questo ma si dimentica che nell'ambito del Mondo di Pannunzio e per volontà di Pannunzio
Dal mille novecentocinquantacinque al mille novecentosessantadue si tennero una decina di convegni degli Amici del Mondo
Che furono però un programma di trasformazione riformatrice dell'Italia che è tuttora da da prendere come punto di riferimento perché si attaccò l'amministrazione dello Stato i rapporti fra Stato e Chiesa la scuola
L'economia le la giustizia processo la giustizia Stato e Chiesa verso di te il regime la la scuola sotto inchiesta eccetera eccetera allora tutto questo certo
Vicini non non ebbe risultati partitici
Mo'prediletti perché poi la lista che doveva rappresentare tutto questo che era la lista radica repubblicani novecentocinquantotto fece un fallimento un'enorme fallimento ma l'attività
Diciamo di di di base della cultura modernizzatrice europeista atlantica riformatrice non atlantiche reazionaria
Di della politica era di quel tempo ebbe in nel mondo e gli impegni nel suo animatore Pannunzio suo direttore Pannunzio un punto di riferimento importante quindi non parliamo di fallimento
Noi possiamo parlare del del fallimento del progetto di partito della terza forza perché questo
Fu quello che a un certo punto carte e perché calde perché al progetto del partito la terza forza subentro
Il progetto del centro sinistra cioè dell'alleanza fra cattolici socialisti alleanza fra cattoliche socialiste che tra l'altro fu preparata dei convegno del del mondo fu preparata dai Progetti di di di trasformazione delle strutture dello stato dell'economia e della società che fu fatto nel mondo allora
Non possiamo dire
Possiamo dire fallimento da ma direi se ruolo importante
Partito radicale di di allora
Del mondo di Pannunzio delle attività di di ricerca pubbliche
Di di di quell'ambiente che ruotava intorno a Pannunzio nel periodo forse più felice dell'Italia e dobbiamo dire un'altra cosa ancora che forse si dimentica
Che in quel momento
Che era il momento della scelta dell'Italia di
Tornare nel consesso internazionali si stemma internazionale il consenso intende internazionale dopo la catastrofe della guerra
Beh e chi è che spinse per i binari maestri di un'Italia del nell'Occidente democratico
Che aveva i due pilastri Europa
Stati Uniti chi è che spinse spinsero i laici spinse il mondo
Perché sul proprio sul mondo noi troviamo da Sforza a Spinelli da Einaudi della della Federazione europea ha il
A tutti quanti i gli Atlantis i dettare il Tarchiani ambasciatore al New Yorker vedi Silvia non li troviamo li li troviamo li
Contrapposti a chi ha ai cattolici che erano diffidenti verso gli Stati Uniti e che erano
Parzialmente
Disponibili all'Europa per quanto riguardava De Gasperi Maria speri nel mille novecentocinquantatré fu fatto fuori dai suoi stessi
Amici e compagni fu fatto fuori Dalla Chiesa D di più dodici quindi da una parte c'è dall'altra Fanfani fecero fuori l'uomo che invece volle in ogni maniera essere
Parte del mondo laico tanto è vero che il suo uno dei suoi primi governi non mi ricordo se il secondo gabinetto il terzo gabinetto alligatore aveva come vicepresidente
Sforza
E inaudite e Saragat per dire che che cos'era quel mondo lì beh quel mondo lì
Ebbene in Pannunzio certamente uno dei puntelli anche se non esteriormente più visibili ma più importanti
Benissimo io viadotti anche due pannelli semplificazioni
L'anima e la seguente ma tu ci sei già arrivato citando i convegni del mondo che in effetti come me queste appunto una banalità
Furono propedeutici volevano essere come lei alle riforme del centrosinistra al centro salire affermassimo che non c'era ancora ecco quindi volevano costruire un programma per un governo di centrosinistra
Questione il sessantotto e hanno simbolico da questo punto di vista l'anno della morte di un sull'onda pur da quello che turchi sta ascoltando sta pensando mettiamo da parte le università occupate che da no non c'entra niente
Il Sessantotto e l'anno in cui si tengono in interni elezioni politiche e sul scende
Che il centrosinistra
Che era la l'ingresso dei spartito socialista di Nenni al governo
Viene bocciato dagli elettori
Perché i socialisti si presentano uniti con un partito che ricongiunge Saragat l'Atlantis e Nenni gli era stato che è premio Stalin ma poi aveva capito piano piano
E il Partito socialista unificato elettoralmente prende una quello che a Roma chiamano una trama fatta a quel punto il centrosinistra come formula politica comincia a zio picchiare e non si riprenderà più
Ecco il sessantotto in Italia e anno di svolta per questo ora lo so che la il termine sconfitte e vittorie sono termini barbari al massimo sportivi
Però è evidente che proprio nell'anno in cui morì Pannunzio more un po'anche quella almeno quella iniziativa del del mondo e quella politica
Peraltro una comincia a nascere il nuovo partito radicale ma questa è un'altra storia Pannunzio non ha vissuto e quindi non ne parliamo ma questo aspetto cioè
In realtà
Il il centrosinistra è già entrato in crisi
A metà degli anni e
Non appena Lazio c'è mirasse ad arrivare almeno sembra quasi sessantenne documentato tanto è vero che in quelli che Pannunzio chiude il mondo nel sessantasei e la chiusura del mondo la sua decisione di
De decretare il
Malfunzionamenti un mal tornato la la la la il Cis centro sinistra che non non era quello che per il quale pure avevano lavorato
I i repubblichini laici repubblicani socialisti socialdemocratici via di qui di seguito
Eccetto la storia dell'Italia
è una storia nella quale c'è prima il fallimento del partito dalla terza forza
Poi c'è il fallimento del partito socialista unificato che si presentò appunto nel nel sessantotto ed è la storia drammatica per la quale poi si arriva al fatto di
A quella cosa che che i comunisti volevano fin dal
Voto dell'articolo sette nel mille novecentoquarantasette dico un'alleanza fra il cattolici
Comunisti che facesse milanese c'è una grande solidarietà nazionale anche quella funzione ma a anche anche a anche anche quella
Non funzionò quindi quella cosa per la quale i comunisti spararono a pallettoni prima sulla terza forza che furono
I i i veri i i veri nemici perché no erano i veri nemici perché Togliatti aveva l'ambizione di sostituire la linea Croce De Santis la linea storici istiga italiana diventare Luís col Partito comunista le rese di di quella di quella linea storici sia e quindi doveva sparare sui laici doveva sparare su
Su degli azionisti e Crociani e su Croce perché Roderico di Castiglia per dieci anni
Insultò tutti quanti i laici eccetera e quindi la grande stragrande
Tragedia
Della politica italiana se andiamo a ripercorrere fino a la caduta del della primario accaduta
Cosiddetta
Caduta la Prima Repubblica e poi non cadde nulla ma caddero i partiti della Prima Repubblica in realtà la storia
Della funzione perversa che ha avuto il Partito Comunista contro i laici e contro e i socialisti non permettendo quindi contro i liberaldemocratici contro i vari circoli socialisti quindi non permettendo mai che in Italia potesse nasce scene crescere una forza riformatrice non di origine
Leninista o marxista o stalinista o o quel che ti pare
Ma diciamo a adeguata ad altre tradizioni più del del Manchester del del della cugina Indigo Occidente europeo ci vada quindi questa è una mia idea ma incompleto però non diciamo che che quella sì che negli anni cinque anzi io direi che negli anni Cinquanta
E proprio il momento più felice e c'è perché si possa arrivare vicino al fatto che la trasformazione dell'Italia in mano
Ai cattolici liberali democratici in una certa misura De Gasperi
Da una parte a ai laici purtroppo di Mila i giallorossi si va a fare visita siamo d'accordo che non ti rendi conto di in sostanza di Morcone proprio attraverso la vita di va e non su queste carte
Sì non si può che trarre una conclusione
Il sistema politico italiano nato nel quarantotto e alla ricerca di un suo equilibrio dalla morte di De Gasperi del cinquantatré tentiamo di nel centrosinistra e non riesce poi trovano l'unità nazionale comunisti democristiani fallisce
E e ancora siamo qui e se siamo arrivati a Di Maio va be'ma questo lo mettiamo voi però provano anche un sistema di alternativa fra un blocco o di centro destra e uno dice è ancora ancorati ad alternare sembra che sia equa stiamo che che che fallisce per anche quello per
Perché perché era da una parte Berlusconi si rivela per quello che e e dall'altra ormai dall'altra che Terzano preferivano vennero dall'altra i la formazione del partito democratico
Con tutte le conseguenze che noi vediamo oggi e la formazione
Che ancora una volta fa fuori la tradizione civile
Del del dei liberal democratici laici mi nelle varie componenti italiane perché questa è la verità riguardo demo democratica del partito democratico che che è la è la sinistra democristiana che il peggio dell'integralismo con con palio comunista facendo fuori tutti gli altri frammentati spezzettati vai noi vediamo le speranze dice no va be'altezza valori e la speranza no Materazzi nominati va non senti invece la densa o
Semplificazione Bagarella seguente un termine che ha ritrovato una sua anche corposità politica proprio in questi in questo ultimo anno diciamo e il termine
Lei ora Kimi
Meglio di Pannunzio potrebbe incarnare questa questa immagine in fondo un signore che si è sempre occupato grandi intellettuali sapeva tutto
Simili si occupava anche di arti come tu hai ricordato ed è un ottimo critico cinematografico non andava Capalbio andava via Reggio
E diceva che per lui era già faticoso quello insomma
Si spostano a piedi perché apicale invia in Prati varcava il Tevere e dopo duecento metri stava alla redazione
Del mondo dal quale non si voleva se non attardarsi Ravel cenare e poi andare ai tavolini dei dati via Veneto di piazza del Popolo
In sostanza l'incarnazione di Monsters del dell'elitario
Ecco
Il tema delle élite iniziali
Nel dopoguerra
Beh non c'è dubbio che
Negli anni cinquanta e sessanta
Le
Lite chiama morì anche i gruppi dirigenti
In qualche misura un gruppi dirigenti fu con una formazione
Di solida non con una come nel Golfo formazione esclusivamente partitica emigrò Borea del generone avendola immobili già dei funzionarono perché ad esempio negli anni cinquanta e sessanta
Ci fu il il recupero più che il recupero l'utilizzazione al meglio di tutta una classe dirigente che si era formata negli anni e trenta per nelle
Nella prima nell'IRI nel che veniva dalla democrazia sociale sono imiti anni erano Beneduce erano tutti gli atti frenò Saraceno cura Shakira però se se erano Saraceno erano Cogema mai il nome sono tanti e e la democrazia cristiana di di De Gasperi insieme ai laici se però utilizzare queste lite che furono alla radice del dello sviluppo del grande sviluppo italiano di quegli anni che che ebbe uno sviluppo una la la trasformazione da da Paese da vecchio Paese al agricolo tradizionalista per il sessanta per cento analfabeta in paese nella settima potenza industriale del mondo questo lo si deve a una élite intesa nel senso migliore del termine cioè dotata di strumenti di carattere
Tecnico culto culturale storico capace di affrontare i processi di trasformazione in in senso moderno
Poi i proprio con l'avanzata
Della terza generazione
Democristiana
E della e dei gruppi e dei comunisti all'interno dello stato in realtà si è persa questa nozione
Della del gruppo dirigente che deve avere una solida formazione non partitica sì è arrivata acque a quello che abbiamo chiamato per tanti anni
Come la l'esplosione della partitocrazia Bagnolese sempre stata già fin da quaranta segua fin dal Comitato di Liberazione Nazionale ve ne sarà felice adesso però o una cosa era una
Un governo dei partiti capaci di utilizzare anche delle
Gruppi dirigenti ed è delle è lite e che non facevano parte dei partiti che potevano essere utilizzato una cosa
Invece sono i partiti che non pensano altro che utilizzare se stessi nella maniera peggiore l'occupazione del Po e dell'occupazione del del del potere invece che
L'utilizzazione per la gestione del potere di chi Elessar sa che cosa
Si arriva ad essa si deve fare se deve restare si deve fare proseguisse questa ecco questo sì quindi a anche lì bisogna sempre dietro alle parole e alle formule lite gruppi dirigenti bisogna
Andare a fondo e capire la sostanza di quello che si dice che diverse nei diversi momenti storici non le diverse situazioni
L'ultima cosa è abbiamo visto come si arriva all'attualità partendo da una figura che invece abbastanza ignorata tranne gli anniversari o per citare il mondo come esempio
Si può
Cosa quello che sopravvive di Blair Nunzio nelle biblioteche e nelle librerie e anche merito tuo si potrebbe dire nell'ultimo periodo in gran parte merito tu
E c'è molto cioè un tuo libro sul Pannunzio politico che riprende un poco i temi che ai già detto ma ci sono anche dei carteggi significativi c'è perfino il Pannunzio narratore
Che diciamo la verità non è e un gigante della creativa ma è che è pur sempre un'altra cosa culturalmente significativa e che tu hai ripescato e fatto pubblicati da una casa editrice ahimè ultra elitaria
E il coaching fare richiesta di Scafati liste che tante cose vecchie meritoria assolutamente ma bisogna andare alla Fiera del Libro di Torino per trovarle perché se noi complicate i Aragno era a a Nino Aragno dice ora innovare anche a un radar questi limiti
Bene e
Anche questi libri documentare un po'questa storia in particolare i carteggi quello con Salvemini e quello con Leo Valiani
Sì ma
Che tu hai pure io insomma ho ho messo le mani nel nelle carte di Pannunzio le le ho guardate un po'tutte che sono in un fondo alla Camera dei deputati cosa che credo pochissimi a hanno fatto
In maniera così e e e mano a mano mi sono convinto che la figura o un po'le o grafica di Pannunzio
Il Pannunzio pigro il Pannunzio delle liste liberale Pannunzio che andavano la sera via Veneto eccetera
In realtà era una una
Un'immagine
Abbastanza falsata de della realtà che è quella che ho cercato di dire perché
Se si è andiamo a punto a vedere io il suo rapporto con personaggi come Salvemini con personaggi come Croce con personaggi come Valiani e con l'enormità dei suoi corrispondenti eccome
Intorno Risorgimento Liberale prime al mondo poi cresce un vero dibattito ci accorgiamo che personaggio non non è affatto quel quel quel quella persona
Una persona al contrario esattamente il contrario del pigro sulla in cui fortemente inquieta
Fortemente attenta agli elementi
Ad esempio del rinnovamento liberale di cui noi non è un sergente del conservatorismo liberale non al contrario infatti seguendo i quali ci ha portato in Italia
Tutta la tematica del Welfare State di Beveridge Inghilterra è stato il mondo sia portato in Italia il New Deal Roosevelt ti hanno è stato il mondo e parliamo degli anni Cinquanta cioè noi non parliamo di quello che che poi pervenuto
E allora sono a corto che che proprio leggendo le sue carte vere pubblicando lavorandoci sopra eccetera
Che nella stessa storia del del partito del primo partito radicale e ci si accorge che che il personaggio andava un po'
La l'immagine personaggio andava un po'modificata con in maniera documentale un personaggio
Moderno non di una vecchia Italia logora passata ma moderna che probabilmente
In quegli anni
Negli anni cinquanta che sosta degli anni vivida della sua attività non aveva riscontro col grado di maturazione dalla Società italiana perché questo è il punto fondamentale il punto fondamentale che la la secolarizzazione e la modernizzazione della società il italiana
Cominciamo con la Malfa BT con l'alfabetismo con le trasformazioni industriali con la cultura del del del di una nuova economia eccetera
Si affermano diciamo con gli anni con gli anni Sessanta sostanzialmente
Ma mentre negli anni cinquanta verbale da cui viene fanno l'attività di Pannunzio lascia italiana
Un'altra eredi vengono industriale che in passato ai nostri quella de quella che che che aveva
Che aveva i comitati civici e che si mobilitano che mobilita uno due tre milioni di persone in cui la pubblicazione più venduta della Famiglia Cristiana
Alle porte delle chiese la domenica che vendeva due milioni di copie e le madonne viaggi è che a me non è pile piangevano
Succedeva tutto il resto insomma queste queste e è la verità
E e dall'altra parte con un partito comunista che non non non si liberava vero del suo iper stalinismo anche dopo il mille novecentocinquantasei perché in quel quei su questa è la realtà quindi
La discrasia non sta
Tra tra Pannunzio e la cultura politica ma sta fra Pan la cultura politica di Pannunzio e è la Società italiana del tempo
Ho capito va bene e allora possiamo possiamo concludere potremmo concludere dicendo è che dato per fare arrabbiare Teodori così che poi tanto il Nunzio a punto due personalità che ne hanno in qualche modo coltivato le le grandi capacità
Le giornalismo Eugenio Scalfari nella politica Marco Palmieri e c'è un paradosso quello che poi Scalfari è sempre stato tentato da giornalista dalla politiche
E con è sempre stato dentellato da politico
Al giornalismo
Che riassume con poche tratte io non replicherò che è è servirebbero dei capitoli ci riferiamo che meritano a favore ci volevano disco
Se ho rivolto più approfondita senza dubbio fare ma per l'intanto ringraziamo davvero Massimo Teodori che è riuscito a dar vita a un commemorazione non spedire davvero non banale e molto profonda della figura di Mario Pannunzio