Lettere eretiche - Intervista a Francesco Merlo e Paolo Izzo sulla proposta di intitolazione di una via di Roma a Marco Pannella

Nell'apprendere che il Campidoglio ha approvato all'unanimità una mozione per intitolare un toponimo a Fabrizio Frizzi ha poco tempo dalla sua morte
Insieme ai compagni del Partito Radicale Ambrogio Crespi regista e autore del docu-film spesse contra sperma liberi dentro
E Gianni Rubagotti segretario dell'Associazione Miriam piazza Villan mi sto impegnando affinché i consiglieri di Roma Capitale prendono lo stesso impegno per l'altrettanto celebre compianto leader del partito radicale Marco Pannella
Magari in occasione del secondo anniversario dalla sua scomparsa il prossimo diciannove maggio
Riteniamo che nella città dove Pannella vissuto tanti anni regalando cittadini nuovi diritti e difendendo gli ultimi con le sue battaglie non posso mancare una strada Luís dedicata magari in un luogo simbolico dell'impegno di Pannella e del Partito Radicale in favore della giustizia giusta ed è una detenzione che rispetti i dettami della carta costituzionale come la via da sci adiacenti le carceri romani
Dove lui e molti radicali si sono recati tante volte negli ultimi decenni
Intitolargli e né una sarebbe un bel ringraziamento a Marco e alla sua vita spesa nella lotta non violenta per la difesa del diritto e dei diritti di tutti noi
Ecco questa è la lettera di Paolo Izzo il titolo una via di Roma anche per Pannella che ci ha appena letto Izzo qui nei nostri su di questa lettera è uscita su vari quotidiani a stampa il manifesto
La versione un po'più abbreviata sull'edizione romana di repubblica delle ventisei aprile nello stesso giorno
Su Repubblica uscito l'articolo di Francesco Merlo dal titolo le voci di Radio Rebibbia qui sulla vita in carcere si riesce anche a scherzare dove si parla tra l'altra che i temi di cui Paolo a celate nei abbiamo Francesco Merloni in collegamento con noi innanzitutto lo salutiamo buona sera Francesco
Con un buonasera buonasera eccomi qua Francesco Merlo editorialista di Repubblica allora il
Il tema del tuo articolo si può connettere certamente perché tu in questo articolo hai parlato di questa interessante esperienza
Che radio radicale sperimenta anche dire un altro modo e e appunto si parla uno dei temi è quello appunto della vita nelle carceri che Marco Pannella cercato sempre in qualche modo di portare fuori
Che il l'articolo e costruito non colline perché il il punto è che nei giornali
Delle carceri difficile parlare anche che in Italia c'è c'è questa idea che diciamo l'Italia di il fuori vorrebbe dimenticare l'Italia qui dentro
E anzi vorrebbe con questo vento comunica che sta girando buttare via tutte le chiavi costruire ancora più questioni chiudere in prigione insomma non è certo un momento in cui
I diritti hanno il vento in poppa no e quindi Quetta nella mia idea e come si fa allora andiamo a raccontare la cronaca cioè andiamo dimenticando tutte quelle cose che sono
Collegate alla parola carcere anche perché ha letto quattro libri sottratte Kariya tosco yankee sa
Da da Bentham fu cover rock e dimenticare tutto questo che anche quello che poi allontana
I lettori in qualche maniera ti ricorda supplito e l'inferno ti ricorda un certo cinema dove la vita in carcere viene mostrata ai scandita appunto dalla violenza
E in realtà non è non è solo questo non è se una vita di tutti i giorni di una comunità che per esempio nel PPE dovrebbe essere
Avere un ma motivo ottocento detenuti dei ci sono sono mille cinquecento quindi quasi il doppio e allora andare a vedere che cosa significa questo significa queste e e scopri che c'è una comodità e c'è una voglia di stare insieme che li dove c'è il dolore lì dove c'è la reclusione lì dove c'è la violenza come sempre viene fuori l'umanità ed è questo quello che era
Che ricordo di più di Marco Pannella in questo senso c'è Marco Pannella lo diceva sempre che e l'umanità dell'Italia la trovati nelle carceri
E e io facendo la cronaca di Radio Rebibbia cioè di saranno stati commenta settanta detenuti
Ci sono ritrovati attorno a me abbiamo parlato i come si vive in carcere come vivono i detenuti cosiddetti Tippett tenendo conto che a Rebibbia
C'è attualmente Schettino cioè a c'è Dell'Utri c'è stato Cuffaro
Insomma sono tanti i detenuti e poi il questi erano detenuti che venivano da altre carceri c'era chi ricordava
Il giorno del suicidio di Cagliari chi ricordava Vittorio Corona scusate Fabrizio Corona
Quindi qual è la differente perché come si vive per esempio l'ergastolano condannato per omicidio che alla cella da solo
Invece gli altri che cedono il profeta ninfei piccolissimo tempo dove messo il capitoletto come ci si cucina quanto costa un
Un con
Uno Luca Borroni onori farmaci sono prezzi super come dicevi nell'articolo
Sì Cellini doloroso nel senso che i prezzi sono maggiorati distesa fuori no eh non e poi qual è il rapporto Chelmu c'è un detenuto che era che era andato che era stato
Condanne che condannato per rapina anti banche che era stato in carcere con suo padre
Nella fitta cella dice io io ho conosciuto mio padre lei cioè non non avevo mai capito mio padre l'ho conosciuto lì poi capì in carcere anche con suo figlio
Mille nella che perché imperfetta cella che voglio dire e c'è una e c'è una una una voglia di comunità e anche una vuol ironia cioè hanno ridono
Fanno delle battute spesso sono molto intelligenti ci sono persone con cui tu vorresti anche andare a cena perché di
Capire capisci che che hanno una profondità e un interesse che tutto questo bisognerebbe portarlo fuori
Quindi insieme alla battaglia dei diritti bisognerebbe anche mostrare che cos'è la vita in carcere realmente
Forti bisognerebbe anche portarci per esempio le scuole
Così come lì si portano alla Camera
E fare vedere che cos'è la Nimis carcere conoscere in carcere italiano tenendo conto che in un Paese che la dignità e la civiltà di un Paese si misura a partire dal modo con cui cravatta i i propri detenuti ma anche i propri malati perché poi c'è una una somiglianza fra tutti questi luoghi chiusi dove tu sei costretto a stare e che l'ospedale è fatto per guarire almeno teoricamente a botte ci si entra dentro e ci si avvale invece il le carceri dovrebbero essere fatte anche quello che per rieducare
Quindi la pena non dovrebbe essere soltanto S.p.A. attiva ma dovrebbe avere questo carattere rieducativo venga invece succede il contrario come sappiamo c'era allora raccontare questo
E sfidare anche questo vento e quindi anche la il gusto del lettore che magari quando vede un un un un reportage da un carcere
Anche perché diciamo la verità sono fatti male che poi utilizzano sempre dunque perché metafora dell'inferno nella vita terribile vicenda c'è nessuno va poi mai a fare un un racconto
Cronaca pulito
Senta come diceva Montanelli quando la realtà è calda e cerca di utilizzare una prosa prende e quando la realtà fredda magari tutti già una proposta una prosa cult in questo è
E e Rebibbia non è l'argomento della riforma penitenziaria alla quale ovviamente io non credo più purtroppo perché è stata
Da un lato Satana sta altrove ovvero validamente il governo avuto paura di perdere voti che che quando si parla di carcere si perdono vuoti
O per lo meno queste l'idea che c'è della politica attualmente che contro il vento è in questa direzione c'è l'idea che
Perché tu sei più crudele in carcere aumenta la tua sicurezza fuori ok una una una follia
Logica però
Però ecco nell'articolo Francesco nell'articolo tu all'inizio di citi di come vi siete posti il divieto di citare appunto volte Brecht lo Stravinskij
E persino i radicali e Rita Bernardini appunto la loro battaglia o con la situazione anche però poi alla fine non resisti perché
Devi concludere per forza cioè non si può parlare di carcere senza citare i radicali appunto Marco Pannella e parlo di Manlio Paganella show Marocco il vuoto che ha lasciato perché per esempio loro mi chiedeva di
Di dire a Saviano che avrebbero avuto piacere incontrarlo perché
Cambiano nell'ultimo periodo si pare sì e o per lo meno nell'ultimo periodo tutti più spie impegnato sulle carceri con degli articoli anche ho trovato molto belli
E quindi quel quel voto lì sta poco a poco viene un pochino riempito da da qualcuno
Non sarebbe male no anche che
Anche e Pannella non ne
Insomma non è possibile risarcire Pannella stesso lo dico a proposito della lettera di Paolo all'inizio non è possibile risarcire Pannella con una strada e nella toponomastica io la lascerei coi in pace questi dell'idea che ci sia una strada io già me le immagino una strada di Roma non sotto ove sporca con unno un foglio di plastica che Paola
Portato via dal vento una cacca di cane da un lato una motocicletta che passa con la marmitta non tagliata eccetera e poi io legge lì via Marco Pannella diviene uno spaesamento per Pannella non per la tra cioè l'idea che con le strade si possa risarcire
In quando invece ci si fosse il nome di Pannella ma deve essere sempre dentro nel senso che che ci fosse un carcere un carcere che si caratterizza già per una liberalità cioè per un tentativo per una
Per un per un nuovo modo purché poi anche sarebbe antichissimo comunque per un modo pannelliano di vedere i detenuti e c'era allora lì sarebbe bello mette in nome parvenza impone alla nostra idea c'era
Le di metterla in una delle strade per esempio intorno a Rebibbia c'è una strada che sarebbe implicato nell'omicidio nei pressi ma ma che chiamare il carcere ma è evidente che non succederà mai chiamare il carcere Rebibbia era un posto dove Marco andava se Ferragosto sino alle ventuno il trentuno poi anche l'idea che avendo lì vicino Marco Pannella e detenuti
Che siano anche in qualche modo consolati dall'idea oppure ad che sia anche un monito all'istituzione carceraria cioè al fatto che dice qua siamo in via Pannella non possiamo sgarrare
Perché se no all'umiliante
Se la prenderebbe ecco un po'questa era l'idea ovviamente della provocazione del fatto che in tanti si stanno impegnando danni Rubagotti presente a Milano e dintorni Bergamo Como e tutto stanno facendo analoghe richieste per intitolare qualcosa Marco però è chiaro che anche il discorso fa Francesco Merlo indicativo punto ci vorrebbe una un esempio virtuoso un tribunale fattivamente virtuosa una una istituzione particolarmente che avesse poi magari il richiamo alla memoria di Pannella
Sì altrimenti diventa una di quelle cose tipiche italiane che anziché produrre un ritrovarsi in una strada un perderci quella strada uno spaesamento tira il legge quel nome lì questo purtroppo è quello che succede con l'uso della toponomastica che lasciato ai sindaci
I quali ce l'ha
Sì sì precisi patti a Livorno per dare o non dare la strada a Ciampi come che fosse importante come se la figura di Ciampi avete veramente bisogno di di una strada
Più o meno di sei stata con più o meno buche
Insomma voglio dire non lo si capisce subito che Marco non sarebbe contento
Però abbiamo abbiamo almeno avuto questo pretesto per questa conversazione per parlare di carcere di e di Radio che si era di Rebibbia questa radio radicale che pare non di queste cose
Benissimo allora noi ringraziamo molto Francesco Verro ricordiamo editorialista di Repubblica con il quale abbiamo commentato il suo articolo del venti sei aprile scorso in cui si è però di questi temi che abbiamo ricordato in questa televisione
Qui con Paolo Izzo in questa puntata
Di oggi di lettere eretiche quindi ringrazia davvero molto Paolo che è con noi nei vari grazie agli ascoltatori Iva Radicev continuate e continua Paola scrivere lettere
Grazie al c'è scritto continua a scrivere per gli articoli
GRA Grazia Iva Radicev che ha reso possibile questa trasmissione Rezza dicono i programmi di radio radicale proseguono