L'intervento di Enzo Tortora nel corso del comizio di Marco Pannella a Napoli del 20/5/84

Mio padre non c'è più da molti anni
E in certi momenti e disperazione in cella in galera
Mentre tu ti metti rovesciava ininterrotto il fango della calunnia
Della pare medicazione crimine
Infame
In certi momenti
Pensavo che era forse provvidenziale che Salvatore mio padre
Questo piccolo napoletano qualunque
Non ci fosse più
E non è più
E allora
Cui veniva sottoposta la mia vita in mio onore
Il mio lavoro la mia salute
Vi sarebbe certa scoppiato il cuore dal dolore
E oggi mi pacchetto credente loro
Lo faccio anche per lui
Gli ho detto i
Sollevando tanto inutile scandalo in un Paese che di Cannes Dalipi non un parere
E il mio silenzio e di battermi
I battermi perché le leggi piano per tutti lei
Inutile tormento
L'ho fatto e anche in memoria di quell'uomo
Che il napoletano
Lasciamo come tanti
Come però piccoletta città cercando altrove quella per che ai napoletani ti promette per sempre e nella loro terra non si trova mai
Noi
Un mio padre napoletano
Impegnarmi
Le regole fondamentali
Alle quali tempra e mi sono attenuto
L'intero
L'intero l'ho prenotato
Pattuiti per gli altri
Arricchire l'apparecchio del mio nel proprio lavoro
Antonio noi per l'evento per gli altri Mitolo battuto mi battei per una informazione libera quando erano in pochi a ritenerlo possibile
E poi gettato fuori per nove anni nove anni attenzione e non nove mentre io nove giorni
Dalla lottizzata Rai TV
Quella spetta Rai TV che ha trasformato in merito
Meno cara Otello della camorra
E allora io sostenevo che altre voci altra informazione in radio e tv doveva esserci in un paese
Che voleva dire antidemocratico
Macché democrazia Air
Me lo domando con vergogna
Quella dove la parola di un criminale
Vale la parola di un ormone
Che devo capillare
Quella dove i tempi della giustizia sono interminabili
E coincidono con l'app apparenta più nera
L'ho detto e lo ripeto
L'impatto di procedure penali
Il medievale vi
Icaro chiamate leone preventiva equatoriale è un in
è intollerabile per l'Europa noi capiamo e non li mettiamo later Calabria la lettera dell'Occidente
Beppe badate è un problema politico
E tirano bene appena
I vari livelli che la virgola
A non cogliere nelle mie parole l'ombra di quartiere i veli pendio
Il pendio non c'è
Infamata infanga però sono stata io