L'impegno dell'Italia in Somalia nel contingente ONU; l'elezione diretta del Capo del Governo

Ottavio lavaggi responsabile del settore esteri del Partito Repubblicano lavaggi dice il Presidente del Consiglio che in ogni caso va riconsiderato l'impegno
Il contingente italiano in Somalia nell'ambito no ma io credo che siano da riconsiderare le modalità del nostro impegno in Somalia credo che sia finita l'idea che si possa di arrivare ad un accomodamento della vicenda sono somala su base puramente amichevole di negoziato tra le parti e purtroppo occorre fare con Rita ardo il lavoro che non è stato fatto colpevolmente all'inizio dalle forze dell'ONU e cioè
Il fatto di disarmare le bande dei signori della guerra evidentemente questi signori della guerra primo tra tutti generati dai leader non ha alcun interesse né intenzione di farsi disarmare senza resistere perché con il disarmo finisce il suo potere il suo diritto di arbitrio anche la sua fonte di arricchimento e quindi purtroppo receda esercitare un'azione di forza
In alla quale neanche l'Italia dei
Sottrarsi dopo l'uccisione dei tre militari italiani ora il contingente italiano minaccia di sparare contro chiunque rappresenti una intimidazione mi sembra essenziale nell'azione milita
Ore la credibilità della minaccia evidentemente nostro auspicio che si arrivi ad una soluzione del problema senza dovere sparare cioè che le armi siano consegnate che i colpevoli di dell'assassinio dei tre militari italiani siano consegna atti alla giustizia senza dovere ricorre all'uso delle armi però se ciò non avviene cosa dobbiamo fare dobbiamo lasciare ai preti ogni le armi il diritto di depredare il diritto di impossessarsi degli aiuti alimentari il diritto di comandare senza che nessuno li abbia eletti non è purtroppo bisogna ristabilire la legge e l'ordine se sarà con mezzi pacifici bene se non tra essere con mezzi pacifici purtroppo è uno sforzo necessaria credo che l'idea di aver dato un ultimatum fare un'ultima fase di riflessione perché eviti spargimento di sangue di gente innocente sia un'iniziativa può credo però che se l'ultimatum scadrà e l'Italia dovrà fare come gli altri cioè anche senza non attuare rappresaglie che sono sempre degli strumenti non delle democrazie ma diciamo di a mettere in opera tutte le azioni necessarie a garantire la sicurezza del nostro personale militare con la rivendicazione italiana di Ugo
Lo importante nel comando ONU danese la tradizionale politica italiana della sedia cioè che più che l'interesse per ciò che si fa
Ma è importante che ci sia una sedia in cui c'è seduto un italiano io personalmente non con mai condiviso questa politica credo che nel caso della Somalia vi siano delle fondate ragioni per
Una presenza italiana determina
Il gruppo di persone che decide della strategia da seguire non per motivi di prestigio ma perché un perché conosciamo molto meglio la situazione della sommarie degli altri abbiamo avuto per conto delle Nazioni Unite il mandato fiduciario di amministrazione della Somalia fino al mille novecento
Sessanta quindi conosciamo la realtà meglio degli altri ed è bene nell'interesse delle Nazioni Unite che l'esperienza italiana si è messa a frutto ecco lavaggi concludiamo che anche ambiento totalmente argomento e ripreso il dibattito sulla elezione diretta del premier ne ha parlato per ultimo Mario Segni a dir la verità il confronto politico è molto confuso perché motivi le modalità per arrivare a questo obiettivo sono le più diverse le più incompatibili con questa fase politica ma che io sappia
In corso di redazione il testo di un progetto di legge di modifica costituzionale per consentire
L'elezione diretta del premier che dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni con un largo ventaglio di firme con lo spiccio che esso possa essere sottoscritto dal più ampio numero possibile di parlamentari l'idea si sta facendo strada e acquista ogni giorno
Più consensi l'unica questione controversa e se la riforma costituzionale debba venire in questo Parlamento o dopo nuove elezioni a questo proposito il mio pensiero è il seguente visto che i tempi della perfezionamento della nuova legge elettorale in ogni caso escludono il ricorso delle cere anticipate prima della primavera del mille novecento novantaquattro vi sono certamente i tempi tecnici per operare una modifica costituzionale in questo Parlamento se questo Parlamento vuole d'altronde se è vero ciò che dicono i critici della legge Mattarella cioè che essa non garantisce automaticamente la governabilità
E che è pericoloso per il Paese andare ad elezioni senza governabilità ben ragione di più per garantire la governabilità con uno strumento addizione Ale Di Modica posizione come l'elezione diretta del premier c'è la maggioranza degli italiani condivide in tempo utile perché gli italiani vadano a votare l'anno prossimo quando sarà necessario il martedì con tutti gli strumenti mano per risolvere la la crisi politica italiana