A che punto è la notte?

Buongiorno buongiorno benvenuti ad A che punto è la notte Bongiorno da Roberto Sommella in attesa di sapere come prenderà forma a metà ottobre la legge di bilancio che sarà poi inviata alle Camere e a Bruxelles l'Italia deve fare molta attenzione a non mandare messaggi sbagliati
è giusto ragionarci un attimo dal punto di vista soprattutto della finanza un conto è criticare l'architetture
A volte anche barocche delle istituzioni europee l'abbiamo fatto tutti anche noi europeisti facendo anche immaginare un'uscita da questo consesso o comunque una proposta di riforma molto pesante del
Della governance europea si tratta di un argomento forse discutibile ma non del tutto campate in aria in un'ottica sopranista se è vero che negli ultimi dieci anni solo due Paesi di tutto l'arco
Europeo non hanno guadagnato punti di PIL ma sono ancora indietro ultimi dieci anni sono la Grecia meno ventiquattro per cento elitaria meno sei per cento di qualcosa decisamente andato storto quindi è giusto dibattere su questo fronte
Un altro è invece far passare l'idea che si voglio uscire dall'Euro per riappropriarsi della sovranità me unitaria e magari ripartire da un nuovo matrimonio tra Tesoro e Banca d'Italia anche qui intendiamoci
Non è questa la sede ma sicuramente se ne può discutere
E ho fatto tanti dibattiti sul tema euro o non euro anche qui la costruzione non è stata perfetta lo sappiamo tutti anche qui sicuramente il cambio non aiutato soprattutto quello italiano
Perché rimase agganciato per due anni di seguito all'Ecuba lo ricorderete che era di fatto il marco
E quindi comunque mentre Marco e la Germania riuscì ad assorbire nella sua capacità e forza monetaria il nuova da moneta unica noi entrammo a mille novecentotrentasei virgola ventisette lire vi ricorderete per un euro ad un livello
Troppo forte che peraltro durante la doppia circolazione che in Italia duro due mesi sui sei previsti comportò anche facilità di arrotondamento e dunque un aumento della della inflazione inserita nel cambio che nessuno ha mai poi meramente certificato e una riduzione del potere d'acquisto
Ma questa ormai è storia e non è Marco il motivo per cui si dovrebbe tornare alla lira ne abbiamo già parlato altre volte però questa seconda opzione
Un cigno nero chiamatelo come come volete e suicida per un Paese che ha quattro mila miliardi di risparmio finanziario denominato in moneta unica attenzione e due mila trecento miliardi
Di euro di debito pubblico anch'che essi quasi tutti ormai denominati in Euro
La differenza tra l'aspirazione legittima
Io direi anche scontata del governo Conte a cambiare i comportamenti
E a cambiare l'Unione europea con i comportamenti prima ancora che con le riforme quando lascia spazio alla sensazione che si rimpiangono gli anni della lira crea incertezza
Negli investitori nervosismo sui mercati è richiesta di maggiori rendimenti i chi compra botte BTP l'esito di questo corto circuito e l'innalzamento dello spread alla quota rossa di trecento punti base
Più o meno
La scelta italiana diffusa elevare il fatidico rapporto deficit-Pil al due virgola quattro per cento di cui si parla ormai anche nei bar
Di per sé non sarebbe nemmeno tanto negativa visto quello che hanno fatto i passati governi se non si inserisse in un contesto di rallentamento dell'economia l'aumento della spesa corrente che non trovano nelle carte
Ancora contromisure adeguate alle norme contabili che esistono a prescindere dall'appartenenza operatori europea questo un punto
Fondamentale ammettiamo che ne siamo fuori dall'Unione Europea ammettiamo pure che siamo fuori dalla moneta unica e vogliamo varare una manovra da quaranta miliardi di euro espansive
Questi quaranta miliardi euro non possono essere solo sulla carta questi quaranta miliardi di euro devono essere trovati con tagli di spesa o nuove tasse o finanziamento ecco lì che allora rispunta il dubbio che ha se avessimo una lira
Magari questi miliardi li potremmo stampare però è un problema di
Ragioneria contabile che anche se fossimo
Come dire nella
Regno di Sardegna si dovrebbe rispettare
Quindi non è tanto
Il problema del deficit e l'hanno fatto gli altri paesi l'ha fatto tante volte la Germania l'ha fatto tante volte la Francia ormai l'abbiamo rimosso ma è giusto ricordarlo due mila quattro numero cinque ampiamente sopra il tre per cento questi due Paesi
Hanno ricevuto procedure d'infrazioni lunghissime da cui non è scaturito nulla
Ed è successo anche recentemente all'Italia
Durante alcuni governi Berlusconi
Quindi è il momento però di agire con grande cautela perché c'è ancora spazio di manovra e questo che è importante sapere considerando secondo me poi magari sbaglio i tre interrogativi fondamentali di questo momento di grande nervosismo sui listini
Dopo l'avvio direi ormai ufficiale del braccio di ferro tra la Roma
Extra tra Roma magari fosse solo la Roma e la Commissione europea
Riguardano il futuro delle norme contabili della osterie di targata Berlino l'assetto dei mercati dopo la fine del quantitative easing il giudizio autunnale delle agenzie di rating sull'Italia esaminiamo questi tre aspetti secondo me fondamentali sul primo punto occorre chiedersi cosa succederà il trentuno dicembre di quest'anno quando sarà decretata la chiusura dell'ombrello salva spread della BCE
Che già dal primo ottobre ha cominciato a ridurre la potenza di fuoco del riacquisto di titoli di Stato dei Paesi membri portandola da trenta a quindici miliardi di euro al mese
Dopo aver acquistato la bellezza di quasi due mila quattrocento miliardi a dispetto di quanto si pensi comunemente il presidente dell'Eurotower Mario Draghi ha già stabilito il proseguimento sotto diverso nome del quante tirati in leasing del nel mille nel due mila diciannove
Attraverso una nuova operazione di pulitura di bond governativi già emessi quindi con tireranno queste qui si sempre
Ad un tale da un livello di quindici miliardi di euro nei fatti
Per tutto il prossimo anno e chissà per quanto ancora perché il board BCE non ha ancora stabilito quanto questa prosecuzione del quantità divisi in suite titoli ancora in circolazione continuerà nei fatti dicevo la Banca centrale europea continua a comprare titoli di Stato
E dunque su questo aspetto non sono previste tempeste altro interrogativo interessante per certi versi dimenticato dopo anni di dibattiti i referendum abrogativi convegni e quant'altro
Riguarda e il destino del fiscal compact ve lo ricordate e il trattato che stabilisce la riduzione a tappe forzate del debito pubblico sopra il sessanta per cento del PIL
Che sarebbe dovuto essere recepito con voto del Parlamento europeo nelle leggi comunitarie ebbene questo è accaduto per Schengen è Dublino tanto per fare qualche esempio ebbene fate attenzione Strasburgo non ha calendarizzato la proposta della Commissione europea
Che trasformava raccordo in qualcosa di cogente per tutti e molto probabilmente ormai non lo farà resterà un trattato quindi internazionale che in teoria si potrebbe anche disdettare aggiungo io
Però certo in ogni paese d'ora in poi si regolerà sulla base di quanto è stato recepito del fiscal compact nelle singole Costituzioni
Che come ha ricordato giustamente presente la Repubblica Sergio Mattarella prevede la nostra Costituzione italiana recependo il fiscal compact nel due mila dodici l'equilibrio dei conti pubblici
E il voto parlamentare i sogni scostamento del disavanzo in casi di emergenza
Il Parlamento italiano potrà quindi assegnarsi la flessibilità che desidera
Perché il fiscal compact di fatto non esisterà più
E l'esecutivo dovrà rispondere solo la Carta suprema e agli uffici della Commissione europea i quali in piena campagna elettorale per le elezioni del maggio del due mila diciannove potranno varare nei confronti dell'Italia una procedura di infrazione da tempi però biblici
Come sanno bene come un po'ricordato Francia e Germania si parla di anni
Vi suggerisco di andarli a vedere sul sito della Commissione europea tutti i passaggi liste per arrivare la procedura di infrazione per deficit eccessivo è una piramide con una decina di steppe
In entrambi i casi ricordati quindi si può dire che il fattore tempo almeno dodici mesi e l'aria di smobilitazione a palazzo Berlaymont giocano in favore del governo Conte di Luigi Di Maio Di Matteo Salvini e della loro manovra
Se sapranno documentare bene le future spesi per ventisette miliardi di euro dei quaranta complessivi
Perché perché il terzo e ultimo elemento da valutare che spiega invece il nervosismo dei mercati finanziari
Dopo il venerdì scorso nero di fine settembre con lo spread appunto sempre in questa zona rossa di quota trecento peraltro ingiustificata visti i fondamentali dell'economia italiana
E però limite invalicabile per certi versi e proprio quello che del prossimo giudizio
Delle agenzie di rating sul merito di credito del Bel Paese perché proprio e
Questo l'aspetto più preoccupante per l'Italia quel discorso infatti si fa più complicato perché non si tratta di convincere o polemizzare compiere su muscoli sì o Jean Claude Junker
Ma di convincere coloro che ci presteranno i prossimi trecento quaranta miliardi di euro disposti evidentemente a chiedere maggiori interessi ma fino a che punto per questo mese è atteso il verdetto di Standard Impulse Maurice sul debito italiano visto che Fitch ha rinviato il giudizio al prossimo anno la prima delle sorelle delle reti incessante da imporsi emetterà il responso il prossimo ventisette ottobre
A legge di Bilancio varata dunque e attualmente il suo voto all'Italia e la tripla B due scalini sopra i junk bond mentre la seconda parlerà il trentuno ottobre voto vi a a due anch'esso due scalini sopra
I bond spazzatura
Detto che questo grado di credito e del tutto ingiustificato
Considerando appunto la forza dell'economia italiana le prossime settimane però saranno di passione e inevitabile
I conti per questo vanno fatti presto e bene a prescindere dall'approccio europeista o meno non tanto per gli occhiuti controllori di Bruxelles e dell'Ecofin già in campagna elettorale
Quanto per chi mastica molto poco la politica e guarda solo all'affidabilità del debitore
La sfida è tutta lì evitare in ogni modo che l'ultimo Capodanno il fiscal compact e chissà è anche giusto che finisca diventi anche quello dell'euro sarebbe un passo senza ritorno almeno secondo me
Una buona giornata da Roberto Sommella e da a che punto la notte