"Cooperative tra detenuti: da esperimento a cooperativa sociale"

Oggi è quasi aumento abbiamo superato abbondantemente i limiti sono già c'è una patologia
Anche se assai della Pisana in qualche modo giustificare l'inizio ritardato visto che non è di facile
Raggiungimento
Proprio per il ritardo io mi risparmio vi risparmio una qualche interruzione interruzione di questo nostro incontro anche se credo che sia importante sottolineare che siamo qui riuniti per discutere di un'esperienza che iniziata in modo molto avventuroso e anche in modo molto molto sperimentale con incredulità con difficoltà con anche chi pensava anche avrebbe questa esperienza sicuramente avuto un destino fallimentare poi alla fine ci troviamo qui oggi invece all'indomani di questa su questo impegno con dei risultati con dei successi notevoli risultati e successi notevoli positivi che non ovviamente discutono e non devono farci ignorando le difficoltà che ancora noi incontriamo visto peraltro che siamo in presenza di iniziative che hanno questo significante o da una parte innovativo e dall'altra anche trattandosi di iniziative che si rivolgono a soggetti deboli alla società tuttavia io che abbiamo Bilancio avete un bilancio sicuramente
Importante positivo l'insuccesso e credo anche che sia giusto valorizzarlo nel mentre discuteremo di che cosa quali sono quali sono le nostre difficoltà e di che cosa
Dobbiamo occuparci io vi risparmio le considerazioni che avrei voluto fare sulla condizione carcerarie nella nostra regione che espresso voi vedete oggetto di negli incontri di anche di denunce sulla stampa devo soltanto tipiche come presidente la commissione valutava i comitati e i problemi carcerari la droga e così via per la giustizia noi abbiamo già sviluppato una serie di incontri di visite
In alcune carceri del Lazio mi riferisco Rebibbia femminile Rebibbia Nuovo complesso mi riferisco a Regina Coeli nonché Alpi Gerbo nuovo carcere non piano-carceri Civitavecchia
Lunedì prossimo visiteremo il nuovo carcere Frosinone l'altro lunedì visiteremo l'altro nuovo carcere latina
E così via in modo da completare una conoscenza da parte la commissione consiliare Diretta e anche aggiornata è anche documentata e la condizione carceraria la nostra Regione in modo tale da poter poi alla luce di queste nostre visite ricavare alcune proposta di insegnamenti anche volete indicazioni lavoro che lo stesso Consiglio regionale per la Commissione che presiedo mi pare attività molto importante che già gestisce ha dato qualche risultato
Che il primo risultato che faticosamente abbiamo costruito è stato quello che sono state approvate qui in Consiglio regionale alcuni dei dei per il potenziamento del personale delle uso per la parte che riguarda l'attività deserto
Questo è molto importante perché significa lavorare presso tossicodipendenza potenziando le USL
Porteranno a dei concorsi per assumere queste persone ma intanto questo è un primo risultato
Concreto che abbiamo avuto già buoni voti ieri del consiglio su più delibere in modo particolare poi abbiamo affrontato il problema del avrebbe un avere mezze a Roma che riguardano MM un regime genere mentre tutto il complesso di Rebibbia sempre proprio la questione
Tossicodipendenze stiamo lavorando d'accordo col ministero anche se adesso la data via di Nicola magica qualche problema di a sordità che ancora non colmiamo già Noire il ministero stesso per avere un'iniziativa specifica come uso il come Regione verso con il sedere quella custodia attenuata di Rebibbia geni ci siamo che e poi infine è importante il fatto che abbiamo registrato venduti il Lazio non vi erano convenzioni di alcuna Urban con alcun carciofi del Lazio
E alla luce di questa denuncia anche con un incontro l'abbiamo fatto congiunto alla Commissione sanità preso dal collega Masella Commissione Mia la presenza l'assessore la sanità è anche la presenza di operatori carcerari abbiamo deciso di avviare con forza un il convenzionamento usi un e Caci devo dire però che alla luce di questo lavoro dapprima l'unica per il momento che io conosco convenzione già sottoscritte quella che riguarda da usura di Civitavecchia
Credo poi che vada detto pure che stiamo lavorando per una una
Stiamo lavorando per una l'impegno piuttosto rilevante che è quello di arrivare ad un convenzionamento generale del consiglio regionale con il Dipartimento istituti frizione perché ripeto qui c'è un problema adesso che dobbiamo superare dei per il momento di sordità di non ascoltino andiamo con i nuovi dirigenti di questo dipartimento tuttavia abbiamo chiesto un colloquio di nuovo al dottor Capriotti al presidente gabbiotti in modo che si possa riannodare dei figli che si sono in qualche modo slegati scollegati
Infine credo che si vada vada pure detto che abbiamo siamo impegnati con
L'organizzazione il ministero del lavoro e con l'assessorato alla formazione nazionale perché si riprenda la formazione professionale nelle carceri
Formazione professionale sospese la parte la Regione Veturio alcune ispezioni
Che hanno denunciato dei limiti e sulla base di queste denunce in pratica la formazione personale del nelle carceri ma c'è stata sospese invece bar riprese siamo insistendo perché si riprenda con forza visto che è una richiesta che viene dal mondo la detenzione ma anche un esigenza forte che aveva già dato anche dei risultati positivi nel passato
E e qui c'è una carenza grave della Regione Lazio che esita a riprendere sulla base di esperienze fatte esita a riprendere l'attività che dovrebbe anche dettato costituzionale svolgere e poi per il problema del lavoro abbiamo preso contatto con le autorità che si oppone va be'lavora Lazio perché ci fosse un'iniziativa diffusa presso tutte le abbiamo sviluppato anche in questo campo l'iniziativa presso tutti di uffici lavoro perché si potesse Giare la popolazione detenuta iscriversi alle liste di collocamento cosa che è prevista dalla legge è un diritto del detenuto e che però ha bisogno nella direzioni
Carcerarie abiti recarci abbisogni di un supporto organizzativo visto che c'è bisogno di un tramite per poter poi procedere alle liste di collocamento
Infine credo che sia pure importante dica che abbiamo avuto contatti abbiamo contatti con il Tribunale di sorveglianza
In modo costante per progetti a vedere anche di far sì che quando ci sia più possibile malgrado un orientamento generale delle norme e malgrado anche una cultura dell'opinione pubblica in generale tende ad essere sempre più repressiva
Non si abbandoni una strada maestra ed è stata seguita dal tribunale di sorveglianza lodevolmente la nostra regione per tanti anni che quella di in ogni caso di pagine fermi principi che riguardi sono alla base della legislazione previdenziale soprattutto di quello che si chiama cosiddetta legge Gozzini
è una battaglia questo molto complicata perché complicata anche da fatti oggettivi esterni non solo dalle convinzioni soggettive di questo o quel magistrato più o meno illuminato ma anche su questo siamo piuttosto impegnati credo che si debba dire che nel che nella regione
Nel Lazio l'affollamento è enorme abbiamo più di cinque mila lire detenuti rispetto a due anni fa sono più che raddoppiati
E vi è una difficoltà enorme nelle direzioni carceraria fare sì che in questi casi queste carcere abbiano un minimo di vivibilità e di umanità
Credo che sia difficile garantire questo anche nelle carceri nuovissime anzi per qualche verso dopo le nostre Bcc amarcord forse più difficile garantito nelle carceri nuovissime abbiamo visto Viterbo e Civitavecchia
Su cui veramente non voglio fare commenti più le necessarie oltre misura anche se sono da cinque guardie forse qualche conoscenza più diretto da parte di qualche autorità che danni in generale su belle cose andrebbe svolta perché si tratta di carcere non collaudati consegnati aperti aperti in parte che già mostrano crepe segni di obsolescenza pur essendo nuovissime di difficoltà enormi della vivibilità sia per i detenuti che sia per gli operatori
Gli agenti di polizia penitenziaria direttori eccede quel questo è un dato che ci è stato segnalato ovunque cose del mio abbiamo anche segnalato con grande forza quindi stiamo abbiamo siamo sviluppato in questo impegno e all'interno di questi impegno poi c'è un'altra questione concludo che è quella di far sì che ma qui devo dire francamente che siamo un po'perdenti tutti che si applichi quella norma
Qui abbiamo sempre ottenuto nel approvazione del Bilancio e delle norme finanziarie che prevede la destinazione alle cooperative
Integrati e di una percentuale di tutti i lavori che la Regione appaltata in modo tale che sia garantita queste dove dico questa percentuale devo dire che questa norma ci riempie di gioia e di volti ad ogni annualità reiteriamo nella legge finanziaria allora devo dire che mantiene un suo connotato l'impatto unicità enorme perché rimane una norma assolutamente inapplicata
E non credo che sia inapplicabile o infine e concludo sulla legge tredici noi anche con i funzionari e con l'assessorato ai servizi sociali ogni anno combattiamo perché abbia degli stanziamenti non dica dei guanti ma comunque gli stanziamenti ogni anno dobbiamo andare a scegliere tra molte domande chi merita davvero questo intervento devo dire che mi sono state fatte osservazioni
Alle ultime modifiche apportate a questa legge perché mi si ICE e io questa considerazione onorevole sottoporre alla vostra attenzione che le norme che noi abbiamo approvato per questa legge per le cooperative che per iniziative che riguardano le cooperative per quanto attiene alla legge tredici per il mondo
Della detenzione le norme che ingabbiano apportate sarebbero eccessivamente severe rispetto a questo tipo di iniziativa
Cooperativa io mi sono difeso sostenendo che sono le stesse norme che si accompagna le cooperative scacco integrate quel diciamo così ordinarie ma tuttavia questa osservazione mi è stata rivolta l'osservazione che io sottopongo pura la vostra considerazione perché se anche convegno ci dà qualche suggerimento in proposito dove siamo orientati ad ascoltare a prestare un grande ascolto
Detto questo io chiamerei alla presidenza
Il dottor Mosconi
Il professor Rusconi dottor Calisto Guglielmo che magistrati sorveglianza dolcezza Bonifacio onorevole Colombini possono Antonucci
Segnalo che è qui presente anche il presidente Sammarco illustri tutto nel giuridico Jemolo che chiamo anch'egli alla presidenza e poi o delle adesioni che però quelle che arrivano per telegramma normalmente annuncia un cesso superiori quelli che sono presenti fisicamente
Fede leggero dopo forse comunque detto detto questo i signori vi ho chiamati all'esigenza di prego di venire qui alla presidenza e Mario cominciamo subito perché il primo che deve introdurre nonostante discussione Sergio Greco una cooperativa ventinove giugno cooperative tra detenuti Max io raccomanderei non so se voi avete dei testi scritti raccomanderei una la brevità delle relazioni con stile europeo così possiamo avere una grande discussione di tutti diciamo
Prego prego
Lo scopo principale la ricerca di un condotto intorno al rapporto che si rivela assai problematico tra carcere il lavoro
E intorno all'esperienza cooperativistica consoci inutili è appunto quello di documentare i termini attuali in tali questioni
Ho cercato di descrivere l'esperienza maturata in un contesto aperto alla sperimentazione di soluzioni innovative
Al problema dell'inserimento o di inserimento lavorativo e sociale i soggetti stato di privazione della libertà
Un contesto nel quale se la comunità Esterna giocato un ruolo assai positivo determinante
I detenuti hanno inteso sfruttare al meglio quell'apertura di credito peraltro costituzionalmente normativamente sancita
Offertagli dalla società tentando la scommessa dell'autogestione del proprio l'inserimento e letteralmente inventandosi non solo lavori altrimenti non c'era
Mezzi soprattutto un'aggregazione secondo una formula che Sante al momento del Consalvi Rizzante e partecipativo
Di un processo di risocializzazione che non ha senso non dà risultati al di fuori di questi attributi
Ciò che mi interessa evidenziare in questo breve intervento e poi il significato e il valore di un'esperienza che in un frangente contrassegnato da un bisogno diffuso di legalità ma anche dall'innalzamento della soglia di esclusione al sociale continua e riferii arriva riflette su se stessa sulle sue ragioni come sui suoi limiti e sulle sue prospettive
Le cooperative promosse da detenuti
Ex detenuti oltre e o da una molteplicità di forze impegnate nel sociale opera ormai da diversi anni
Se i risultati sul versante economico appaiono disomogenei tanto che si indagano ulteriori strumenti di sostegno di promozione all'iniziativa avviata e a quelle che potranno nascere dal punto di vista del rispetto dello scopo sociale delle finalità degli obiettivi prefissati bilancio può considerarsi positivo
C'è poi un aspetto fondamentale di questa esperienza che mi piace sottolineare che legittima pienamente sia l'agire dei suoi promotori che quello orientato nella logica di investimento sociale della comunità Esterna
Mi riferisco a quello che può definirsi il valore aggiunto della solidarietà
Dinanzi la domanda crescente e la disponibilità purtroppo decrescente di solidarietà e a fronte di fenomeni epocali che continuano incoscientemente ad essere percepiti come eventi
Occorre recuperare l'attenzione alla solidarietà oggi appunto offuscata dei particolarismi dalle chiusure pregiudiziali dalle sottoculture autoreferenziali dal rifiuto dell'altro Baccini sconti dal cinismo mascherato di fatalismo
Recuperare questa questa attenzione e determinare cose come debba passare per i canali della solidarietà costituisce la correzione necessaria anche se sicuramente non sufficiente
Per una una serie di approdi di assoluta rilevanza innanzitutto significa riempire di contenuti concreti la tanto decantata società civile
Affrontare i problemi conflitti e le contraddizioni anziché rimuoverle incidere su prassi consolidate anche di fronte alle tante troppe incompatibilità da superare
Ancora significa recuperare una ed è una Cile collettivi e rimettere in discussione il confine la fila degli esclusi ovvero promuovere un'effettiva democratizzazione del processo
Di rilevazione dell'Agenzia di controllo sociale di un controllo sociale sempre più pervasivo mettendo questi al servizio dell'utenza e non viceversa
Significa in definitiva avviare attivare una mobilitazione forte di energie intelligenze che orienti agire sociale verso la ridefinizione di strumenti e dimore dell'intervento e vorrebbe distribuzione di risorse in pratica di controllo solo capita spesso mal spesa anche dalle componenti più motivati più geni della società
Una solidarietà socialmente necessaria dica di significati potenzialmente dei risultati in un'ottica di valorizzazione di quella che è stata definita uguaglianza complessa
Tutto questo ha significato per i soggetti coinvolti nella piccola importante esperienza di cui ci occuperemo oggi propone sperimentali un tipo più avanzato di approccio e di intervento
Alle aree del disagio dell'immaginazione e degli studi istituzionalizzazione in vista dell'unico recupera accettabile indispensabile quella d'un vivere civile aperto alla possibilità nella convenzione nella convinzione della irreversibilità di ogni stigmatizzazione grazie
Il più europaeus
Tenuto ogni
Allora grazie è presente anche il consigliere Matteo amanti poi qui ho avuto queste aggressioni e lesioni tre grammi di presidente Carlo Proietti e non è un Covatta
Del di Franco Cervi che tra presidenza regionale le allegre come native l'onorevole Rutelli dell'onorevole Violanti
L'assessore Scalabrini andata via per altri impegni anche per responsabilità nostra perché in realtà abbiamo iniziato molto molto tardi c'è poi l'assessore ma Santoni che c'è altro chiamato l'altro impegno dovrebbero prevenire Presidente della Provincia settimi
Adesso la parola al professor Giuseppe Mosconi il RIS di Padova
Chiusi
Se
Non so se riuscirò a essere altrettanto europeo anche perché parte di quello che devo dire non è contenuto nella relazione che distribuita agli atti che serve come riferimento di massima
Chiamato a
Intervenire sulle tendenze attuali della situazione carceraria non posso non mettere in relazione due aspetti che se sono oggettivamente in relazione dal punto di vista descrittivo
Non sembrano poi molto in relazione tra di loro in senso stringente
Dal punto di vista
Funzionale
E cioè da un lato un indurimento
Del legislazione per quanto riguarda i reati di mafia
Ma o comunque e le persone in qualche modo collegati alla criminalità organizzata
Dall'altro un aumento vertiginoso della popolazione carceraria diciamo come due tratti fondamentali emergenti
Che però sicuramente non è addebitabile a questo primo Tyco a questo tipo di mutamento normativo e altre parole cioè tra i due aspetti
Non c'è una collegamento immediato però vedremo invece che esiste un collegamento situazionale un collegamento di clima con il collegamento di orientamento
Devo rifarmi inevitabilmente nel cercare di mettere a fuoco il primo aspetto ad alcune ambiguità strutturali
Che sono interni che erano interni alla legge Gozzini e che
In qualche modo hanno ha registrato una radicalizzazione e un'esplicitazione in tutta la legislazione successiva
Mi limito ad elencarle in quanto si possono poi anche trovare nell'intervento che è stato pubblicato o negli atti del convegno di gennaio
Quei la l'ambivalenza ambivalenza fondamentali interni alla legge Gozzini suo innanzitutto riconducibili all'ambivalenza del concetto di trattamento che da un lato inteso già nell'ordinamento penitenziario
Come mezzo di disciplina come criterio di organizzazione interna all'istituzione carceraria e dall'altra invece come strumento di rieducazione come intesi come intervento per la maturazione della personalità del soggetto
Interno a questa ambiguità vi è un altro un'altra incertezza di riferimenti che ritroviamo nella legge Gozzini a legislazione successiva
E cioè sul campo del individuazione i riferimenti criminologi ci
Una incertezza tra l'ad evitare i motivi della devianza alle caratteristiche del soggetto e quindi allora l'adozione di un paradigma di Tito eziologico invece la individuazione dell'importanza dei fattori socio ambientali come necessari elementi di manipolazione di trasformazione terrà condurrà il soggetto verso una prospettiva di reinserimento
Il su un terzo quindi diciamo in questi primi due aspetti sono fondamentalmente legati all'idea stessa del trattamento dalla prospettiva della sua individualizzazione
Ma dal punto di vista della specificità poi della legge Gozzini è l'altra cosa ambiguità che esiste tra le misure alternative intese come premio
E quindi contrapposte a un castigo nel senso che una volta che non siano irrogate
Si traducono in negativo in una sorta di restrizione afflittiva supplementare e che va a sanzionare la cattiva condotta all'interno dell'istituzione che la ambiguità strettamente collegata a questa all'interno delle misure alternative tra strumento trattamentale che quindi strumento di promozione della personalità
E invece strumento di disciplinamento interno di organizzazione di dei rapporti in modo controllato e quindi di raffreddamento delle possibilità di conflitto all'interno dell'istituzione
Il
Il il questo tipo di tensione questo tipo di ambiguità che caratterizza la legge Gozzini in fondo si traduce poi nell'ambiguità e nell'incertezza tra il attorno all'idea stessa di come utilizzare la pena in termini di punizione o in termini di rieducazione come grande tema che resta sullo sfondo sostanzialmente irrisolto
Un'ultima ambiguità quindi vinto proprio storni strette le graficamente ad elencare questi aspetti entra il riferimento al carcere come elementi come terreno di rieducazione come strumento di rieducazione e invece l'importanza della realtà esterna ai fini della rieducazione
Tanto che nella sentenze che deliberano in tema di concessione di misure alternative
E molto spesso è evidente la tendenza a considerare maggiormente gli aspetti che riguardano re sedimento esterno quindi elementi oggettivi di re inseribili tasso Ciardi affidabile affidabilità delle possibilità di reinserimento
All'esterno fuori dall'istituzione è invece la valorizzazione di elementi che si riferiscono alla condotta il comportamento del soggetto all'interno dell'istituzione quindi il è come un aspetto una sorta di sfiducia poi implicita che emerge sulle capacità rieducative dell'istituzione
E invece una tendenza alla valorizzazione in particolare di quegli elementi di rassicurazione di prevedibilità della condotta che sono invece più riferito risibili alla situazioni di reinserimento è stata bene ora tutte queste ambiguità questi nodi
Direi che vengono traumatizzati ed emergono definitivamente in tutta la legislazione successiva che bene o male ruota direi attorno a queste caratteristiche innanzitutto una
Un progressivo indurimento in qualche modo delle disposizioni che pietà no
Le misure alternative per chi in qualche modo a dei collegamenti con la criminalità organizzata quindi d'acqua da chi
E esplicitamente condannato per reati che si riferiscono a questo tipo di comportamento atti pur condannato per reati di vario genere
Può risultare in qualche modo collegato Convertini Wettin criminalità organizzata in secondo luogo il
Il fatto che l'aumento l'aumento della carcerato della popolazione detenuta voi sapete che dal novanta ad oggi abbiamo avuto un aumento del cento per cento
Passando dai venticinque ventisei mila circa alla soglia dei cinquanta mila forse superata adesso ma proprio i dati più recenti nella realtà carceraria di oggi ecco e in questo senso il
Ciò che avviene nel carcere si inserisce si connette a questo elemento ti indurimento delle leggi come dato oggettivo oppure ripeto senza averne una causa causalità specifica un terzo elemento
è dato dalla
Netta
Dalla decisione di riconoscere in termini sempre più precisi l'importanza della collaborazione del pentimento come premessa per
Poter ottenere le misure alternative nonostante risultino questi collegamenti
I collegamenti con la criminalità organizzata in quarto luogo una
Prevalenza diciamo in qualche modo di
Scelte sul piano giurisprudenziale che si estendono nei termini punitivi nei termini affettivi nei termini restrittivi verso determinate forme di criminalità
O con i termini più ampi insomma di non riconoscere di restringe applicare più restrittiva mente le misure alternative e quindi di dare forse spazio dare respiro più un clima repressivo che
Applicare specificamente delle disposizioni che limitano la possibilità di
Se scusate no pian piano invece la possibilità di controllo verso determinate condotte ecco tra questi elementi Appia questi quattro elementi creano in qualche modo una nebulosa in cui le cose si commessi connettono variamente cioè diciamo che nell'ambiguità dei riferimenti normativi nell'ambiguità delle scelte di fondo tende a prevalere una Chima vendicativo e di allarme sociale che porta degli esiti
Il ben più preoccupanti di carattere ben più restrittivo rispetto alla lettera delle leggi
La la lettera delle leggi d'altra parte rafforza degli elementi di definizione di figure sociali negative che sono tutte le le figure in qualche modo che non collaborano
Per cui poi le misure alternative vanno a riferirsi alle persone che collaborano e in questo modo vedono profondamente snaturata la loro funzione in quanto non diventano più elementi di trattamento che a Maiori in qualche modo dovrebbero essere applicati alle persone
Che assumono un comportamento problematico e che in quanto o strumenti trattamentali dovrebbero più attivamente essere adoperate verso chi in qualche modo per denuncia una orientamento di maggiore difficoltà verso un reinserimento sociale e invece vengono solo applicate come premio verso chi in qualche modo ha già manifestato nel suo orientamento positivo e quindi è una riconoscimento di autore è un riconoscimento di Scelta di fondo di
Atteggiamento verso le istituzioni come tatto già acquisito che l'applicazione delle misure alternative va a a ratificare va ancora su
Cioè cercando in estrema sintesi di dall'interno di queste coordinate di scorrere la legislazione che sia succeduta dal novantuno ad oggi
Per quanto riguarda la possibilità dell'ottenimento di misure alternative registriamo come dicevo una progressiva restrizione
Nel senso che già la legge nel novantuno prevede una serie di reati
Per i quali le misure alternative vanno concesse in forma più restrittiva
Per esempio ottenendo la semilibertà dopo due terzi di pena invece che dopo metà pena i permessi dopo metà pena invece che dopo un quarto di pena il lavoro all'esterno dopo un terzo di pena e via dicendo quindi restringendo i presupposti
E escludendo comunque all'interno di questi reati le misure alternative lì dove risultino questi collegamenti con la criminalità organizzata ma anche questa esclusione in modo estremamente è particolare direi curioso con una punta di ironia cioè discriminando all'interno di questa gamma di reati le forme più gravi per le quali il collegamento con la criminalità
Organizzata si dà per assunto sei nomi emergono elementi che portano ad escluderlo
E d'altra parte invece per reati meno gravi se emergono elementi
Che confermano la presenza non so se ci si rende conto
Della differenza cioè nel primo caso si tratta di una prova diabolica per cui l'esclusione delle misure alternative sostanzialmente data per assunta nel secondo caso invece si tratta di una
Prova diretta e quindi più voto gestibile e quindi c'è una maggiore probabilità di ottenerne due misure alternative
Tutto ciò viene a cadere se però la persona si pente ecco questi elementi nel decreto del settembre del novantadue risultano amplificati in questi termini cioè che qualsiasi reato doloso qualsiasi reato doloso quindi non più quei reati che più gravi erano ricondotti all'articolo quattro bis modificato che
La legge nel novantuno avete introdotto ma qualsiasi reato doloso qualora emergano collegamenti con la criminalità organizzata
Da parte della commissione per la sicurezza e l'ordine pubblico da parte del prefetto vengono
L'ordine e la sicurezza pubblica scusate vengono a a determinare una situazione tale per cui le misure alternative non sono
In secondo luogo pretendono previste si delle la possibilità di ottenere le misure alternative veri reati lui cioè per chi è condannato per la credibilità organizzata
Solo se esistono determinate attenuanti cioè
Quello che
In precedenza era in qualche modo riconducibile al fatto di cioè ad alcuni reati circoscritti con quel regime della prova di cui
Parlavo prima
Qui viene ulteriormente limitato nel senso che vengono individuati solo la possibilità di ottenere queste misure
Solo se esistono determinate attenuanti che sono risarcimento del danno la parte la ad avere avuto parte minima nella organizzazione criminosa
L'aver compiuto un reato preterintenzionale questi questi aspetti consentono di ottenere misure alternative anche se la collaborazione che si dà
E minima è il minimo rilievo
Quindi in qualche modo mentre prima si e chiedeva una collaborazione di carattere decisivo qui piene ad attenuarsi l'esigenza ma solo questa esigenza ma solo a condizione che esistano queste attenuanti ma ancora una volta si introduce il doppio regime della prova
Cioè
La
Con la la il col l'assenza di collegamenti con la la criminalità organizzata per i reati più gravi avviene con la prova diabolica di cui dicevo prima con scusate
Non vorrei scusate
Sì sì fa dicendo esattamente in in secondo luogo e in secondo luogo invece per i reati meno gravi avviene con la prova diretta quindi vedete quanti filtri vengono di fatto creati per potere ottenere delle misure alternative
In caso di collaborazione non decisiva quindi in pratica un rafforzamento del criterio precedente diventa sostanzialmente impossibile ottenerle se non c'è una collaborazione decisiva
In
Terzo luogo c'è una decisione di non concedere comunque le misure alternative nel caso in cui venga compiuto dal soggetto che sta fruendo di una misura alternativa ok ok evaso
Un reato con condanna superiori ai tre anni quindi in questo caso le misure alternative vengono non sono concepibili ma ciò che per almeno tre anni ciò che
Determinante in tutto questo in questo questo orientamento è il fatto che le misure alternative vengono revocate addirittura revocate
Verso chi già nel fluiva qualora non risulti che questa persona non ha collaborato adeguatamente quindi con effetto retroattivo
Se una orientamento alla c'è una decisione di revoca delle misure alternative qualora non si trovi che la persona non ma adeguatamente collaborato
Ed era Orsini che
Questa tendenza viene attenuata tra il decreto
Tra il decreto legge che ha introdotto
Colpi quindici settembre del novantadue questa disposizione e la successiva legge di ratifica del decreto stesso per cui questa non collaborazione
Viene attenuata ripeto nella versione successiva in quanto a valutarla deve essere il tribunale di sorveglianza
E non più la commissione prefettizia di cui si parlava nella versione precedente che
L'accertamento avviene con da parte l'accertamento della collaborazione attiene dal da parte del procuratore generale che è previsto che nel seguire il caso in cui il neon questi non risponda entro tre trenta giorni la prova non è più acquisibile cioè la misura alternativa sostanzialmente permanente vuol dire che c'è stata una lieve attenuazione rispetto all'indurimento dell'orientamento della revoca secca retroattiva precedente inversione tendenzialmente in modo molto moderato più garantiste
Ecco il quindi in questi in questi tre decreti praticamente cioè due decreti più la legge di ratifica successiva
C'è e quindi ci sono emergono con gli orientamenti cui dicevo con qualche smottamento cioè con una tendenza siti indurimento ma con
Il qualche infiltrazione di elementi di perplessità rispetta questa linea rigida e qualche moderata diciamo apertura
Per qualche moderata attenuazione dell'orientamento precedente questa tendenza così ambivalente così altalenante in qualche modo che
Si riscontra in questi decreti emerge con maggiore diffidenza nei decreti delle più recenti in quelli del novantatré
In cui la l'elemento di elementi di ambivalenza che sono ripeto ancora riconducibili credo a quelli che emergevano all'interno della legge Gozzini
Si colgono compie evidenza in quanto si commettono sistematicamente elementi di apertura più o meno formale elementi di concetti di concessione di determinati vantaggi e benefici con elementi invece di decisa restrittività
Questa quegli elementi di apertura sono chiaramente riconducibili ad alcune disposizioni che riguardano la carattere umanitario della pena e rieducativo cioè in particolare delle disposizioni più precise in termini di diritto al lavoro di diritto alla salute
E la possibilità di ottenere
In forma più ampia determinati benefici cioè la detenzione domiciliare i cui termini vengono elevati nel decreto del novantatré nell'aprile novantatré fino a tre anni ultima interiormente amplificati nel decreto del giugno
Novantatré quindi molto recente
Fino a cinque anni per le donne
In stato si o o inattesa cioè donne in maternità o con prole
Infatti metà infantile oppure con
Per gli anziani che abbiano compiuti i sessant'anni non più i sessantacinque anni come si diceva in precedenza nella nella legge sì nella versione precedente la prima detenzione domiciliare vengono inoltre estese moderatamente le misure sostitutive
Nel senso che la semi detenzione viene
Viene
Cioè prima nella legge del l'aprile le misure sostitutive che erano previste complessivamente per condanne fino a un anno questa disposizione viene ampliata e articolata nel decreto invece del giugno nel senso che abbiamo
L'elevamento da sei mesi a un anno per la dei reati da sei mesi un anno per ottenere la semi detenzione delle condanne da tre mesi a sei mesi per la libertà controllate da un mese a tre mesi per la pena pecuniaria
Ecco quindi tutto questo versante in qualche modo rappresenta in modo molto cauto molto blando direi una tendenza alla
Apertura a una maggiore apertura che evidentemente intende presentarsi come risposta a il problema grave problema del sovraffollamento delle carceri e della a congestione quindi conseguente dell'istituzione stessa
Ma sull'altro versante
Ferma restando tutta la legislazione restrittiva delle misure alternative che riguarda la criminalità organizzata e non solo abbiamo visto nell'ultimo decreto
Ciò che viene invece duramente
Ha detto in una prima fase colpita è la posizione degli immigrati
Cioè tra le due leggi di cui mi sto occupando adesso c'è un orientamento inizialmente molto duro molto restrittivo poi ammorbidito in qualche modo
A a risolvere il problema della congestione delle carceri espellendo mirati
Immigrati imputati o condannati comunque detenuto
Una prima nella prima versione cioè in quella dell'aprile novantatré con un'espulsione
Decisa per imputati per una serie di reati che non sono i più gravi ma semplicemente sono quelli in cui più frequentemente gli immigrati incorrono cioè reati contro il patrimonio
Su indicazione del s'occulti gamma di autorità piuttosto cangiante cioè il prefetto il direttore del carcere dell'autorità di pubblica sicurezza eccetera
E questo cocktail l'espulsione è prevista immediatamente coi con la possibilità di rientro per per prendere parte al processo e in caso invece di inosservanza di questo ordine dispotica espulsione con una condanna fino a tre anni
Voi sapete le polemiche di questa disposizione ha sollevato le critiche decise qui questa disposizione si è prestata sul piano della sua legittimità costituzionale per l'attentato alla diritto alla difesa per l'evidente disparità di trattamento per i vincoli il movimento movimento libertà il movimento territoriale che
In questa disposizione sono contenuti tante
Che questa disposizione successivamente è stata riformulata ma ancora una volta a mio parere in modo notevolmente ambiguo nel senso che resta incerta nella nuova formulazione
Resta incerto se queste espulsione sia qualcosa che a parità già l'immigrato o invece
E lo ne ne restringe la possibilità giacimento di
Di esercizio diretto dei propri diritti
Di fatto l'espulsione è prevista se la pena non supera i tre anni quindi come una specie di misura che esse anche viene applicata
Non si sa insomma se vada ad attenuare i diritti del dette del dell'immigrato però in una situazione di non grave affitti bit afflizione o affitti milita penale
E oppure se sia in qualche modo un
Vantaggio che il sì che il cioè un un vantaggio e un modo di andare incontro insomma all'immigrato che può scegliere di andarsene in una situazione così non particolarmente congestionata per quanto minacciosa della sua
Condizione giudiziaria
Ecco tante infatti che questa espulsione tiene che pure viene limitata in questa misura così ridotta chiarimenti invece considerata non applicabile nella sì nelle situazioni in cui ci siano esigenze processuali particolari ci siano minacce alla salute o minacce alla sicurezza per motivi politici o per motivi
Di situazioni specifiche dei paesi in cui si dovrebbe rientrare che renderebbero questa misura negativa
Mele fasi invece nelle fasce invece di condanne superiori o di imputazioni per reati che comportano condanne superiori
C'è libertà di scelta se voler abbandonare il Paese o meno tutti un po'la logica del patteggiamento cioè se il la misura si presenta come vantaggiosa allora si accede al suo accoglimento altrimenti si preferisce restare a difendersi rispetto all'imputazione
Ecco direi che queste ultime disposizioni tendo a concludere
Sono
Significative insomma di una grande
Direi
Ambiguità insomma di orientamenti di una grande incertezza di orientamenti dal punto di vista della legislazione nel senso che se persino in qualche modo al decreto che ha sostanzialmente revocato la legge Gozzini gli elementi di ambiguità tra concessione che restrizione tra orientamenti di apertura anche sul piano culturale verso il trattamento
Verso il favor del
Fa vorrei io il favor per favore comunque del detenuto sono abbastanza delineati cioè testi sia in termini temporali nel senso che leggi restrittive si succedono leggi di ampliamento sia in termini di formulazione delle disposizioni normative nel senso che abbiamo chiaramente delle disposizioni di un orientamento disposizioni di un altro qui abbiamo direi quasi una fibrillazione
Dell'ambiguità che ci succede molto rapidamente in un senso o nell'altro
Arrestando ambigua anche nella sua stessa formulazione quasi che la l'istituzione carceraria non riuscisse a trovare e a scegliere definitivamente una sua fisionomia in una
Realtà di crisi profonda di crisi anche di legittimazione di difficoltà di interagire con i problemi che si trova a dover gestire e soprattutto di interagire con la realtà esterna quindi gli elementi di
Di di ambiguità che
Per certi aspetti vengono portati fino all'estremo della restrittivi tali per esempio dove si arriva a revocare
La misura alternativa in con effetto retroattivo per chi non collabora subiscono poi delle attenuazioni bellici Francia menti
Madrid degli e disorienta venti successivi quando si riformano parzialmente
Fin dei criteri che chiaramente si presentavano rientrati verso una determinata direzione ecco io credo che tutto ciò ossia
Porta interpretabile nei termini di una profonda
Contraddizione in fondo tra il continuare che c'è all'interno della cultura delle istituzioni dell'istituzione carceraria ma anche degli organi legislativi
Cioè tra il continuare a considerare il carcere come elemento determinante nel
Rappresentare all'opinione pubblica la possibilità di sicurezza la possibilità
Altro così deciso tant'è che ogni tanto è necessario attenuare la durezza di questa
Di questa produzione simbolica potremmo dire di questo linguaggio
Inserendo elementi invece di acque attenuazione il fatto è che e qui diciamo arriviamo al
Così all'aspetto più preoccupante se vogliamo di tutto il discorso
Che in questa incertezza di orientamenti il carcere in realtà funzionano Aprilia sciolta
In modo repressivo in in forme molto più decise di quanto non funzionerebbe se il suo funzionamento fosse effettivamente adeguato a ciò che le leggi dicono cioè c'è una sfasatura
Tra queste l'avevo detto all'inizio tra questo Disiot disorientamento ambivalente di riferimenti e il carcere che tende progressivamente a congestionare se abbiamo chiamarsi sì assoluta sopra collassi in modo ingovernabile
Questo significa che nell'incertezza di orientamenti poi la cultura della vendetta sociale la cultura della persecuzione di determinate figure sociali la cultura della del dell'uso sfrenato incontrollato della dell'istituzione interni compresso repressivi è quella che finisce a prevalere di fatto nella la realtà età determinarsi in questa incertezza normativa e prevale come dato di clima come dato di orientamento
E forse come tentativo così sussultorio correnti d'esasperato di ricucire un consenso tra l'istituzione carceraria il sentire collettivo
Lì dove non si percepisce qual è il comune sentire collettivo si crede comunque di rispecchiare nelle aspettative accendo informa del definitivamente repressiva ora questa questo orientamento così preoccupante che se si fate terminare attorno al fenomeno del sovraffollamento denuncia direi questo questo o criterio di fondo in due temi di nel senso che ciò che avviene all'interno delle carceri ciò che
Da
Definirsi
Non è tanto una rispondenza alle norme quanto un'esigenza di amministrare l'istituzione in quanto tale cioè se le norme dicono stabiliscono determinati criteri determinati principi ciò che all'interno dell'istituzione poi prevale
Esigenza di stabilità di controllo di organizzazione
Che non c'entra più niente
Con ciò crea enormi esplicitamente dicono c'è un problema dimena Ceriale potremmo dire in qualche modo di gestione che passa attraverso la dislocazione dei detenuti in aree definite attraverso la sottoposizione a determinate forme di controllo attraverso la possibilità di inserirli in carriere premiali che nei controlli nel comportamento e via dicendo e questo fa parte ripeto di un dato di gestione Interna del problema
In secondo luogo ma direi però in forma anche più evidente rilevante è che
Le le figure sociali che rappresentano la le aree emergenti del sovraffollamento non sono tanto quelle perseguite direttamente dalle leggi
Quanto quanto alcune figure sociali negative che tengono stigmatizzate più di altri
Teniamo presente che all'interno dell'aumento di cui dicevo prima del cento per cento nel giro di
I tre anni
Circa le aree più rappresentate sono per una pur porzione oscillante tra il trenta e il cinquanta per cento i tossicodipendenti e per una porzione crescente tra il dieci e il venti per cento nell'arco di solo due anni degli immigrati
Ecco queste queste queste aree sono più rappresentate in un contesto in cui invece determinati reati come l'omicidio la rapina i sequestri cioè quelli che creano maggiore allarme sociale nelle statistiche della criminalità degli ultimi due anni hanno subito un ridimensionamento deciso nella io non sto ad ad ad annoiarmi coi dati ma in una dimensione circa oscillante tra il venti e il trenta per cento allora non sono le figure sociali
E la stessa criminalità mafiosa diciamo non è la più rappresentata all'interno delle carceri quindi non sono le figure sociali che di per sé
Violando disposizioni che determinano che sono incentrate attorno alla raffigurazione di un grave allarme sociale
Che dovrebbero quindi presentarsi come le figure più negative ad essa maggiormente perseguite
Sono invece altre figure che in qualche modo rappresentano la negazione del modello di normalità dire inserimenti inserimento sociale accettabile
Di rispettabilità sociale che vanno a riempire istituzione carceraria
E questo io credo che sia il segno di quanto dicevo prima cioè la tendenza accettare nel carcere
Quei problemi che la società non riesce a gestire ricostruendo l'un'immagine negativa che tenta di ricucire un consenso tra il la crisi del il crollo di legittimità anche dell'istituzione stessa e un'opinione pubblica che resta credo insondabile che resta impenetrabile al all'appello e alla disponibilità delle istituzioni
Evidentemente a partire da questa crisi si aprono molte esigenze molte e diversificate esigenze intervento
Che passano attraverso una ridimensionamento dell'uso del carcere un ampliamento delle misure sostitutive l'applicazione di misure alternative già in sede giurisprudenziale
E via dicendo una serie di tentativi che tengano più concretamente conto di ciò che è l'esperienza l'approccio concreto al problema della devianza della criminalità nell'vissuto reale della popolazione che in qualche modo si trova interagire con questo problema sfuggendo alla tentazione di costruire fast facce di messaggi e stereotipi che certamente non serviranno a rilegittimare la istituzione carceraria né tanto meno a renderla operativa dal punto di vista trattamentale rieducative
Ringraziamo il professor Mosconi
Do la parola al professor Palma Mauro potesse parlare anche del ricorrendo se vuole nacque parlare dall'eccidio
Do comunicazione della presenza dell'onorevole Battaglia dell'onorevole Sartori del consigliere Ferroni
Del dottor Coppola del ministro di Grazia e Giustizia
Ma io penso che sarò più breve del quattordici Giuseppe Mosconi anche perché alcuni dei punti di che lui ha toccato facevano parte anche dalla mia scaletta e quindi in qualche modo non le ripeterò che vorrei anche io partirei da dei segnali di tipo negativo segnali negativo che abbiamo complessivamente non solo nel
Sul problema carcerario ma diciamo su tutto il problema della
Finale in Italia quali sono questi segnali un tra l'altro mi riferisco subito anche a segnali che non solo si riferiscono in italiano che si dedichi feriscono complessivamente al contesto europeo se pensiamo semplicemente che ad esempio in Francia noi
Soltanto sette otto anni fa
Potevamo discutere di problemi di di questo genere con una persona come Robert Baden terra e che invece adesso
La politica poi di fatto è molto più gestita dall'attuale ministro degli interni cioè Pasqua ci rendiamo conto anche di quale trasformazione il dibattito culturale diciamo sul penale possa apparire
E anche da noi si registrano questi segnali io intendo diciamo a a sottolineare questo fatto che è molto spesso un problema europeo perché se non c'è leggiamo ad esempio i tassi di detenzione in Italia ci accorgiamo che non sono particolarmente più alti che non i tassi di detenzione in altri paesi dell'Europa occidentale se uno andasse diciamo sostanzialmente nella media probabilmente più alta la detenzione in media cioè la permanenza media in carcere sperò invece il numero diciamo
Di detenuti in rapporto alla numero di popolazione residente e nella media europea
Eppure ne vediamo dei dei segnali molto negativi il primo è il segnale che Mosconi sottolineava che è proprio quello del sovraffollamento
Un problema di sovraffollamento che non è soltanto un problema di strutture che non è soltanto un problema di valori assoluti ma un problema di valori relativi ciò che ci spaventa e l'incremento il tasso di crescita di questa popolazione carceraria
Non è soltanto ripeto il numero assoluto io il problema anche gravissimo del rapporto che questo numero assoluto a con la recettività esistente che determinati problemi di difficile gestione per chiunque abbia poi responsabilità di gestione in quanto tale ma è anche il l'incremento
Ci
E preoccupa fortemente anche la percentuale di soggetti imputati e non contaminati all'interno di questo numero complessivo cioè la percentuale di coloro che sono diciamo così ancora inattesa
Di e sentenza definitiva i dati sono fortunatamente questa volta a disposizione di chiunque possa esaminarli voi sapete che il Ministero di Grazia e Giustizia pubblicato un libro bianco con tutti i dati per cui possono essere esaminati e questo ci risparmi doverli enunciare ogni volta noiosamente nell'ambito dei convegni sono dati preoccupanti ripeto per l'incremento percentuale la rapidità diciamo di crescita e per la contemporanea crescita del numero di soggetti non condannati all'interno del numero complessivo
La seconda cosa che il secondo segnale negativo è relativo proprio alla possibilità di accesso agli istituti previsti dalla riforma penitenziaria del settantacinque e poi e dalla sua con integrazione erri ridefinizione del mille novecentottantasei
Perché ci spaventa questa cosa ci spaventa almeno due due punti il primo punto è il drastico calo che sia venuto diciamo delle dell'accesso a questi istituti badate non soltanto un calo conseguente alla legge Gozzini questi dati presento ci fanno vedere una cosa che e anche se esaminiamo il dato dell'ottantatré dell'ottantaquattro voi sapete che la Gozzini siamo nella tutta l'autunno ottantasei quindi dati precedenti diciamo alla sua approvazione entrata in vigore non ci accorgiamo che quasi sempre fino a poco fino a poco tempo fa fino a un paio d'anni fa
Quasi sempre avevamo che il numero presente distanzia coltelli spetta al numero di stanze rifiutate era molto superiore mentre abbiamo avuto soltanto recentemente una forte inversione di tendenza
I dati dicevo questo però lo devo citare si spaventano perché siamo passati ad esempio per un istituto come la semilibertà diciamo ad una situazione in cui fino cito sempre un dato precedente alla Cozzi quindici do sempre un dato ottantaquattro ottantacinque eccetera abbiamo il sessantaquattro punto quattro per cento delle istanze accolte quindi a vengono accolte ben più della metà mentre abbiamo adesso semplicemente il trenta punto nove per cento dell'istanza cotte quindi è una leggibile che drastica riduzione ma ci spaventa anche per un'altra s'
Metto perché mentre i dati che noi e vediamo fino all'ottantasei ottantasette sono dei dati che registrano una sostanziale omogeneità
Delle magistrature di sorveglianza del territorio nazionale i dati che incomincia magari dall'ottantotto in poi sono dei dati che registrano delle
Forti dipendenze da situazione da sede assente
Questo problema lo cito non tanto per dare una valutazione positiva o negativa disse di diverse anche se credo che alcuni dati di chiederebbero un chiarimento
Ma perché trovo che sia un problema gravissimo l'ipotesi di una territorializzazione diciamo così provincializzazione del diritto penitenziario
Sarebbe gravissimo se il diritto penitenziario non avesse più delle linee guida complessive di indirizzo per le magistrature di sorveglianza di tutto il territorio nazionale e invece sì andasse sempre più territorializzare Ando provincializzato
Io devo dire e qua visto che poi sono o per carattere spesso anche abbastanza polemico quindi il dato polemico lo devo citare che io vorrei capire come mai ad esempio in una situazione come Firenze sì mantiene un dato pressoché costante negli anni precedenti dire al sessantasei virgola otto per cento di stanza colte nell'ottantatré e il sessantatré per cento nel novantuno quindi siamo sudati
Quasi uguali mentre sempre a Milano passiamo da una situazione del settantacinque per cento dell'istanza cotta al diciassette per cento delle istanze accolte l'ottantatré al diciassette per cento dell'istanza Conte attualmente ho negli anni è avvenuto che mentre a Firenze
Gli appuntati i conti non appare istanze né i casi in cui è possibile accettarle rispondere favorevolmente mentre a Milano non si sa perché tutto ciò non avviene più oppure c'è qualcosa che non funziona
Visto che siamo a Roma città o anche dottor Garisto il dato il dato romano che il dato romano noi siamo nel sessantasei per cento nell'ottantatré e il ventidue virgola sei per cento nel novantuno allora questi dati mi ripeto mi spaventano perché illustrano in realtà un processo di non direzione diciamo ispettiva da parte della dibattito culturale il e anche della delle istanze preposte a a a formulare criteri di direzione dicevo illustrano il dato di una non direzione complessiva
E la vera in qualche modo abbandonato le magistrature di sorveglianza diciamo così locali delle sì delle singole situazioni a delle decisioni proprie da assumere in proprio proprio ad un dibattito proprio perché altrimenti non mi spiego
Perché un ripeto una radice di dibattito culturale unitario si è poi positiva ricada fine negli anni successivi
Qua date io tendo a sottolineare questo fatto perché riandando un attimo indietro al problema del il ruolo della magistratura di sorveglianza sia nel nel provvedimento di legge i colori continua a sostenere che è stato il punto determinante più importante della riforma penitenziaria
Continua a sostenere che è il punto che sancisce che il soggetto detenuto è un soggetto portatore di diritti e che in quanto tale viene individuato un magistrato
Preposto alla tutela di questi diritti ed è il magistrato di sorveglianza cioè il punto diciamo culturale di svolta che si è avuta con l'introduzione dopo l'introduzione Magistratura di Sorveglianza sta nel fatto che il soggetto una volta condannato non cessa di essere più
Oggetto di interesse da parte della amministrazione dalla giustizia come poteva essere prima una volta condannato era poi affidato all'amministrazione penitenziaria tout-court no continua a essere
Un soggetto ancora di interesse tutela da parte dell'amministrazione della giustizia tanto che prevede un magistrato preposto alla alla la verifica il rispetto dei suoi diritti successivamente questo è un punto di svolta culturale
Tra un'ipotesi precedente che vedeva finito e definito il rapporto con il soggetto una volta data la sentenza egli potesse successiva che lo continua invece a considerare a esaminare in funzione di risocializzazione anche conseguentemente
Ecco perché insisto poi non è solo per sulla questione della magistratura di sorveglianza perché mi sembra che se complessivamente la riforma penitenziaria fallisce su questo punto
Fallisce allora culturalmente Edipo fallisce culturalmente su uno dei suoi cardini fondamentali
Il terzo segno di negatività leggo diciamo in questo periodo stante il mutamento della composizione sociale dei soggetti detenuti non solo quindi del mutamento delle loro
Come dire della loro storia giudiziaria più imputati che condannati ma anche la composizione sociale
La forte presenza di soggetti deboli all'interno del carcere la forte tendenza ad una e diciamo tele gas semplicemente al problema carcerario all'amministrazione carceraria di problemi che sono invece
Problemi di controllo sociale che sono problemi e di disagio nella società contemporanea che sono problemi di emarginazione
C'è una composizione sociale che pago tanto e questo non può che farci preoccupare rispetto alla estraneità che la società politica dichiara rispetto alla risoluzione dei problemi da cui il loro disagio emerge e lo affida semplicemente a un momento di contenimento repressivo questi sono peritati come dire di tipo numerico però di tipo numerico le possiamo leggere appunto da questo provvidenziale libro bianco del Ministero di Grazia e Giustizia studiarci idee nostre percentuali e andare a vedere a capire quali sono i i fenomeni di mutamento ce ne sono però anche degli altri dati che ha ha mi spaventa né che sono direi più di clima politico complessivo di politica della giustizia il primo è quello dell'affermarsi sempre di più sempre più forte di una cultura della custodia cautelare la custodia cautelare
Ebbene ricordarcelo in realtà non è un anticipo di pena
è un qualcosa che si vuole come dire necessaria come estrema ratio tant'è che il dibattito sul nuovo codice di procedura penale
Prevedeva soltanto due ipotesi non le terre poiché sono venute fuori nella formulazione finale
Le due ipotesi erano il pericolo di fuga
E la possibilità di inquinamento delle prove successivamente tenuta fuori una terza ipotesi che quella della possibilità che il soggetto commetta un reato della stessa specie di quello per cui
Viene incriminato voi capite che questo tipo di cultura
Che esprime qualcosa non tanto sul reato commesso ma sulla soggettività del re o che quindi trasferisce l'oggetto diciamo di interesse penale da reato al reo
Che sconfina diciamo tra diritto e morale che inizia dare giudizi sul sul singolo soggette sulla sua presunta pericolosità è un qualcosa che una volta che viene posto diciamo nell'ambito di un codice come Codice procedura penale
Si può prestare atti verso interpretazioni a secondo della fase del momento politico a secondo della emergenza diciamo momentanea si può prestare alcune petto di latte di dilatazione molto molto alto e io credo che questo effetto di dilatazione sia un effetto quello di oggi registriamo complessivamente io vorrei qua
Fare un una un'ulteriore riflessione su un fatto che mentre abbiamo discusso in ambito giuridico per molti anni dire per decenni abbiamo discusso sulla possibilità di riduzioni
Del sistema penale
Cioè sulla possibilità di considerare il l'ambito del penale quasi come un ambito estremo e all'interno dell'ambito del penale l'ambito del carcerario coma ancora più estremo diciamo
Ha già in mente il Reno che doveva essere limitato oggi abbiamo invece una cultura che tenda ad estendere
L'ambito del penale
Noi stessi oggi se porto parliamo di un bene date da tutelare nella società l'unica forma che prevediamo per tutelare questo bene
Non è tanto quella di affermarlo culturalmente non la società ma è quella di prevedere una sanzione penale per chi non rispetta questo bene
Cioè l'unico modo per far sentire un bene come tutelato ed è anche giusto poiché in assenza di altri mezzi sia questo no se io voglio tutelare l'ambiente come valore
Allora prevedo la sanzione penale per chi non rispetta l'ambiente voi capite che però quest'elemento culturale
è un elemento culturale molto pericoloso
Perché ha vita al soltanto al penale la possibilità di riconoscere che qualche cosa è un bene da tutelare
E toglie alla capacità della società la sua battaglia culturale per fare in modo che quel bene sia riconosciuto c'è un principio vitelli gas diciamo alla sfera penale di tutti quei terreni su cui io sul piano culturale non riesco a vincere in un ambito sociale e c'è un principio poi lo vediamo del anche a chi penale deve amministrare gestire e gestire quindi da legga la magistratura di tutti quei terreni dove con altri mezzi in altri modi io non riesco io il mio sociale non riesco e appare progredire passare determinati discorsi questo è un terreno che io credo sia estremamente e pericoloso sul piano della possibile arretratezza culturale credo che sia anche il terreno che apre tutte le strade alle emergenze Anita eccezionalità
Al passaggio da un principio di legittimazione dell'azione pane finale passato che è quello fondamentale il principio di legalità invece alcun pasta panta assaggiato un principio che è un principio di consenso sociale
Che è un principe estremamente pericoloso l'azione penale e legittimata un principio di legalità più che da un principio di consenso sociale
Bene sono partito da questi elementi di preoccupazione numerica da un lato e da un altro lato direi di ambito culturale
Per arrivare al termine attorno a cui ruota questo dibattito come altre iniziative di segno analogo che si vanno facendo il termine della risocializzazione
Come e quanto con che limiti la pena detentiva può risocializzazione
Perché sono partito gli elementi negativi perché credo che vada riaffermato con forza che quando si parla di risocializzazione ti possibilità riso Celsan e della pena possiamo passepartout Lando di una così io richiesta di tipo cultural solidaristica di un qualcosa che animi nobili in qualche modo possono avvertire come necessario
Stiamo parlando di ciò che emersi esattamente dal di segno di pena che la nostra Costituzione ci definisce quindi non stiamo parlando di un di più ma stiamo parlando della sua funzione
Se non altro in maniera esplicita la sentenza dalla Corte costituzionale del novanta a escluso
La finalità meramente retributiva della pena e a ristabilito diciamo la sua finalità rieducativa dicendo dovrei averla se la trovò ecco che se la finalizzazione venisse orientata verso diversi criteri
Si correrebbe il rischio di strumentalizzare l'individuo per fini generali di politica criminale o di privilegiare la soddisfazione di bisogni collettivi cioè la difesa sociale sacrificando il singolo attraverso
L'esemplarità della sanzione è per questo che non è stato il più voluto una finalità educativa non può non imporsi allo stesso legislatore sentenza dalla Corte costituzionale del novanta questo aspetto della risocializzazione come dettato costituzionale
Come dettato che emerge dall'articolo venticinque ventisette centouno centodue cioè da tutto l'impianto di definizione dalla pena e poi esplicitamente dalla l'articolo ventisette io credo che sia un qualcosa che noi
Dobbiamo riaffermare anche per uscire dall'impasse di un dibattito sulla pena che
Può prendere delle derive o di ambito correzione a lista
Ora io ambito invece di fissità della pena in senso astratto io credo che questi due elementi la fissità astratta della pena oppure intesa come
Non come certezza della pena
Ma come impossibilità dell'intervento in sede di esecuzione della pena o l'altro ambito l'ambito della
Intercorse aziona lista inteso come pene incerte discrezionale siano i due ambiti rispetto ai quali bisogna stare attenti quando si dibatte di quest'argomento
La per il fatto che la pena debba essere certe predeterminata legalmente che mi sembrano essere
Le due richieste che qualunque stato civile di diritto pone rispetta la pena non implica di un suo parametro di fissità e una sua impossibilità di intervento successivo
E anzi chiarisce
Che quel termine di rieducazione che l'articolo ventisette della Costituzione
Fissa non va inteso rispetto ad una possibile intrusione nella soggettività nella morale del singolo in senso di redenzione morale ma va inteso proprio nel nella direzione della risocializzazione cioè della capacità del singolo di ritessere gli elementi di collegamento con quella società con cui a preciso delinquente o fortemente illegale
Allora la risocializzazione è l'unica chiave di lettura dell'articolo ventisette della Costituzione se non vogliamo cadere in uno di quei poli due popoli
La fissità astratta o altrimenti la discrezionalità gestita secondo dei singoli soggetti
Questo punto io credo vada riaffermato fortemente perché penso che sia e l'anello diciamo di valutazione delle possibilità anche di che la che la letterina diciamo che la pena irrogata con Fossa vere delle possibilità effettive di di valutare come dire la produttività del nostro sistema penitenziario e qui allora sì
Inserisce diciamo il discorso con alcuni dei punti attraverso cui questa risocializzazione e che vedo quest'anno trattati in diversi altri interventi attraverso cui questa risocializzazione si può concretizzare
Il punto del lavoro e un punto assolutamente determinante
Il lavoro voi sapete c'ha una conformazione abbastanza ambiguo all'interno non è oggetto di trattamento
In qualche modo diciamo passatemi il termine giuridicamente non è stato di diritto dovere nel senso che da un lato un portato dell'essere ed escluso il recluso
Deve lavorare da un altro lato è un suo diritto al lavoro inteso come diritto inalienabile del del soggetto le percentuali
E anche qui di risparmi dati di detenuti al lavoro e ammessi al lavoro esterno sono estremamente basse le esperienze
Più significative che abbiamo avuto in questo senso sono proprio le esperienze del lavoro cooperativo del lavoro di collegamento tra l'interno esterno anche qua dobbiamo dire però con dei limiti
I limiti per ad esempio un limite che io leggo sta proprio nel fatto che le cooperative di cui ci si interessa sono poi cooperative
Conso che devono avere comunque all'interno soggetti detenuti e non anche degli ex detenuti ora voi sapete che come la Pina
Si proietta dopo l'uscita dal carcere attraverso due aspetti spesso come pena accessoria e ancora di più
Come sensazione di privazione per il soggetto pestato recluse di sua difficoltà quindi di reinserimento sociale
Così anche in qualche modo il beneficio cioè la possibilità di prevedere tutelare operative
E per per ex detenuti deve proiettarsi anche agli ex detenuti non semplicemente richiede all'interno il detenuto per essere anzi un veicolo di un suo effettivo reinserimento sociale
Altri limiti sono i limiti che non abbiamo di tipo strettamente lavoristico sembra quasi che se uno non faccia il lavoro manuale in una società in cui il lavoro diventa un qualcosa di più sfumato
In cui lavorare deserti nei servizi e la forma prevalente del lavoro sembra invece che quando andiamo affrontare operativo problemi di lavoro di ex detenuti se non ci ancoriamo alla solidità della manualità e prevediamo lavori dei servizi sembra che sfuma e si perde la visione del lavoro
Quindi direi che anche qui ci sta un terreno ancora da rivedere fortemente un terreno da rivedere sul ruolo degli enti locali perché noi purtroppo quando parliamo poi di realtà carceraria
Parliamo soltanto di responsabilità dell'amministrazione e non di responsabilità delle altre amministrazioni non è sempre non è certamente responsabilità dell'amministrazione carceraria se poi le USL non stabiliscono convenzioni con il carcere
E responsabilità delle USL di non stabilire poi convenzioni o se non ci sono poi rapporti tra carcere realtà esterne perché le realtà esterne sono latitanti rispetto a questo problema
Dicevo quindi c'era un problema di definire raccordare una serie di aspetti ridefinire anche da un punto di vista legislativo
Però ecco e con questo concludo c'è un punto che va tenuto fermo è il punto che
Rissa finalizzare il detenuto è dare senza altezza e compiutezza al dettato costituzionale per per la piena non è un punto quello che dicevo prima
Semplicemente di una cultura di solidarietà cattolica o di una cultura di matrice di sinistra o di altre matrici culturali
è semplicemente rispondere ad una dettato costituzionale
In questo senso io devo dire che multe più Uto con un ulteriore elemento di
Così di di di preoccupazione
Sono volevo solo critico anche come le associazioni che si interessano in generale di problemi di collegati al diritto e credo ancor di più l'associazione poiché si interessano di volontariato
Noi come associazione non ci interessano in questo senso ci interessiamo dell'aspetto di diritto
Peter e quindi diciamo un aspetto un pochino più a monte il più che ma credo ma ancor di più chi opera quotidianamente siamo rimasti molto preoccupati
Per l'avvicendamento che si è avuto a alla Direzione generale degli studi prevenzione pena non tanto per
Chi è è stato chiamato a sostituire
Dottor Amato perché non avendo né conoscenza abbiamo complessivamente la fiducia diciamo rispetto a chi ha assunto un compito anche ben così complesso quanto per il tipo diciamo di non dibattito che si è avuto attorno a questo problema
Cioè siamo rimasti molto preoccupati sul fatto che un problema
Che è stato al centro per anni di dibattito sia poi non c'è stato non dibattuto in un momento diciamo così di trasformazione in un momento di cambiamento
Abbiamo complessiva assicurazioni
Che certi elementi sono ormai entrati nella cultura della e direi nella cultura giuridica italiana e nella cultura dei di gestione del penitenziario italiano e questi elementi dire così
Di certezza ci fanno essere sicuri che anche con la nuova direzione avremmo sicuramente ottimi rapporti di di collaborazione di porsi Pipita
Di portare avanti questi principi ripeto culturali che secondo noi sono degli acquisti delle acquisizioni ormai di civiltà dello Stato italiano e del quale non si può
Assolutamente tornare indietro
Passiamo al professor Parma segnalo la presenza in sarà dimore Ezio Bartolucci ex consigliere comunale a Roma Sergio proprio gli ordinatori San proprio nel far far sempre in provincia di Roma collaborarono dottoressa Bonifacio del Dipartimento amministrazione penitenziaria Ufficio quarto minuto il trattamento
Intanto vorrei tranquillizzare Mauro Palma perché mi sembra che tempi dell'avvicendamento sono talmente stretti i nuovi vertici si sono insediati da appena un mese quindi io lascerei ogni preoccupazione eventualmente al futuro perché no no no dico comunque consuma assolutamente diamo tempo alle persone che sono arrivate da poco di rendersi conto
E di proseguire comunque un dibattito che era aperta io vorrei fare un altro augurio a questa Amministrazione che oltre a tenere alto il livello del dibattito con posso tenere alto anche il livello operativo livello delle realizzazioni propositive credo che sia giunto il momento
è un po'imbarazzante per me fare un intervento dopo questi due interventi ridotti io farò un intervento più operativo parlerò
Dello stato attuale del lavoro penitenziario di quelle che a mio parere potrebbero essere delle linee
Per le uscite fuori da un momento di grossa difficoltà
Lavoro penitenziario dalla data di entrata in vigore della legge trecentocinquantaquattro e quindi dal settantacinque
Non ha mai conosciuto una crisi più pesante di quella attuale e di cui non si intravede la fine anche perché nessuna categoria di Esperti chiamata a contribuire alla sua soluzione
Fino a questo momento ogni organismo istituzionale competente in materia tranne qualche rara eccezione affrontato l'argomento con modalità discontinue frammentarie che non hanno certo agevolato lo sviluppo del settore
Oggi ai vecchi problemi molto ben conosciuti dagli addetti ai lavori mancanza di maestranze assenza quasi totale di commesse esterne inadeguatezza della contabilità penitenziaria fatiscenza delle strutture
Se ne sono aggiunti di nuovi e gravissimi la popolazione detenuta prima oscillante intorno alle trenta mila unità negli ultimi anni ha ormai raggiunto le cinquantadue mila presenze questo è un dato proprio ultimo diciamo di luglio
Tale aumento intollerabile per lo stato attuale del sistema penitenziario ha indubbiamente provocato una situazione di emergenza che non ha consentito la prosecuzione del dibattito culturale pure avviato sui temi della pena e della rieducazione
La qualità stessa di tale popolazione detenuta composta per il trentuno virgola cinquantacinque per cento di tossicodipendenti per i quindici virgola quaranta per cento di stranieri e da cinque mila appartenenti a cosche eccellenti di stampo mafioso e camorrista
E la difficoltà oggettiva di gestirle in termini differenziati ha fatto arretrare la politica penitenziaria supposizioni di mera gestione della pesante routine quotidiana nell'ambito della quale non sono certo fioriti progetti ed iniziative lavorative
A questo non lieto Panorama si deve aggiungere la riflessione su un dato peraltro ormai noto
Negli ultimi anni la cifra stanziata per il lavoro penitenziario è rimasta sostanzialmente immutata mentre il numero delle presenze in carcere come abbiamo già visto si è addirittura raddoppiato
Sono sempre più frequenti le alle armate comunicazioni delle direzioni degli istituti costretta a chiudere addirittura le lavorazioni a ridurre i posti di lavoro per mancanza di fondi
Così come gli appelli dei detenuti per i quali un'occupazione lavorativa assume ormai soprattutto all'interno del carcere sempre più connotati di un vero e proprio privilegio c'è da dire che anche all'esterno la situazione va sicuramente senza migliore al trentuno dodici novantadue infatti quindi l'ultima rilevazione che abbiamo al ministero sono rilevazioni semestrali
Non era pronta a quella di fine giugno ma non credo che il panorama cambierà molto
Su quarantasei mila novecentosessantotto detenuti dicevo soltanto una percentuale del ventuno per cento impiegate in attività lavorative
Mentre due anni fa al trentuno dodici del novanta sul novantanove mila centotredici detenuti risultava detta lavoro una percentuale ben più elevata pari al trentotto per cento dei presenti
Quindi il responsabile appellabile dei dati sì inquadrato la situazione veramente di una gravità impressiona
Ben vengano quindi le occasioni come quello odierno ha se sono utili a concentrare sul problema del lavoro dei detenuti e degli ex detenuti l'attenzione di tutti coloro che per il loro ruolo sociale e istituzionale
Possono elaborare delle strategie di intervento
Non è però nel senso tradizionale che si dovrà operare per rilanciare un settore che registra una drammatica crisi non solo all'interno degli istituti penitenziari ma anche all'esterno nella società libera la possibilità per l'amministrazione penitenziaria di ottenere finanziamenti e mezzi adeguati a far compiere al lavoro penitenziario un salto di qualità in tempi brevi quel salto di qualità che tra l'altro ci aspettavamo già nel settantacinque
Sono infatti le note considerando la crisi economica la recessione cambisti tutto il Paese
E quindi oggi maggiormente che nel passato si richiede ai soggetti istituzionali regionali comunali e provinciali preposti all'organizzazione del lavoro
Un impegno forte volto a creare in un ambito di stretta collaborazione
Condizioni di promozione e di sviluppo di occasioni lavorative sia all'interno che all'esterno del carcere
I migliori risultati in tale direzione si potranno ottenere attraverso la predisposizione di progetti finalizzati che ben si prestano a convogliare da più parti
Risorse umane e materiali su un obiettivo concreto i cui risultati siano conseguibili in tempi ragionevoli
E inoltre anche utilizzabili per ulteriori sperimentazioni
La nuova realtà economica e sociale in cui ci troviamo esigenza più programmi e Progetti magari limitati e non troppo ambiziosi ma mirati a produrre dei benefici reali a coloro a cui si rivolgono
Perché tali interventi possano scaturire dalla riflessione dall'analisi congiunta delle situazioni locali
Si dovrebbero poter attivare come già avvenuto in alcune regioni osservatori coordinamenti permanenti
Carcere lavoro per lo studio delle iniziative da adottare in relazione alle necessità che si pongono fin dall'inizio della detenzione
E quindi lo studio di una formazione più possibile adeguata la richiesta di mercato presente nel territorio la possibilità di sperimentare già all'interno stesso del carcere la professionalità acquisita con i corsi
E la previsione di percorsi di inserimento lavorativo sia per coloro che si trovano nella condizione di soffrire delle misure alternative sia per coloro che abbiano espiato la pena
Sarebbe anche auspicabile che le regioni nell'ambito della loro attività di prevenzione e difesa sociale nell'ambito anche del coordinamento degli enti locali sostenessero gli indirizzi politici locali
Posti in essere per incentivare l'occupazione sia dei detenuti degli ex detenuti predisponendo adeguati strumenti normativi
A riguardo per esempio non mancano
Esempi che si potrebbero imitare il Consiglio regionale del Piemonte proprio recentemente ha fatto pervenire al ministero non una legge approvata da poco sì misure straordinarie di promozione e sostegno di nuove iniziative imprenditoriali
In cui è inserita la previsione di cospicui contributi a favore di impresa o cooperative che assumano a tempo indeterminato
Anche part-time nel sia detenuti sia ex detenuti
Nello stesso provvedimento tra le altre misure viene anche stabilita la concessione di contributi e di finanziamenti agevolati finalizzate a favorire la nascita di impresa o cooperative costituite da categorie di soggetti Francia svantaggiati tra i quali siede d'altra parte sempre questa regione già qualche anno fa dava prova di grande sensibilità sull'argomento varando una legge che prevede attraverso il finanziamento a favore di alcuni comuni l'occupazione in lavori socialmente utili
I detenuti ristretti nelle carceri piemontesi che possono usufruire ovviamente di misura alternativa alla detenzione devo dire che questo è stato un esempio che non è stato seguito
Almeno diciamo sotto sotto un profilo di compiutezza non è stato seguito da nessun altro ente locale invece estremamente interessante perché questi detenuti poi escono a lavorare per esempio per fare la manutenzione del verde pubblico per fare la manutenzione di giardini o di strutture tipo asili scuole e quindi è veramente una interessantissima iniziativa che si dovrebbe poter anche sperimentare in altri in altre realtà
Sì è per completezza citare anche la regione Emilia Romagna che mettendo in campo risorse ed energie generose indicato un modello di inserimento lavorativo per i detenuti che è stato ampiamente adottato con modifiche e aggiustamenti anche in altre realtà locali
Non vi accennerò ad altro rispetta questa esperienza perché Lara presentante l'Emilia Romagna ultimamente avvenuta in diverse sedi di convegno e ha già rappresentato
Ampiamente questa esperienza comunque per chi fosse interessato agli uffici del DAP abbiamo tutta la documentazione
Certamente anche le tendenze che emergono dall'interno del carcere vanno seguite agevolate perché possono trasformarsi poi in esperienze significative ai fini del recupero sociale
Negli ultimi mesi a causa della forte crisi che lavora all'interno del carcere attraversa sia assistito di nuovo un rifiorire di iniziative finalizzate alla costituzione di cooperative di detenuti i quali sempre più sentono il bisogno di un lavoro produttivo
Per non mortificare queste apprezzabili esigenze di maggiore responsabilizzazione coinvolgimento è indispensabile che l'Amministrazione perito sì aria si impegni finalmente a portare avanti un disegno di legge di riforma dell'ordinamento penitenziario in materia di lavoro
Laboratori già qualche anno fa con la Commissione nazionale per il lavoro penitenziario
E poi mai più trasformato in proposta di legge vera e propria qui c'è il dottor corti che è stato in B componente di questa Commissione nazionale per il lavoro penitenziario
Mi auguro che anche lunghi sensibilizzi l'amministrazione ma più che l'amministrazione il livello politico dell'amministrazione perché questo disegno di legge che cioè costata tanta fatica
Venga con gli aggiustamenti che oggi sono sicuramente necessari perché disegno e di tre anni fa la realtà è cambiata quindi bisogna rivederlo e cercare di presentarlo in Parlamento
Tale progetta infatti ipotizza tra l'altro la concessione in uso da parte dell'amministrazione penitenziaria dei macchinari e delle attrezzature necessarie all'avviamento dell'attività lavorativa in carcere
Alle cooperative che abbiano tra i propri soci almeno il quaranta per cento di persone in stato di detenzione o anche ammessa alle misure alternative
Poi ci sono tutta un'altra serie di previsioni che
Non non sto qui a riferire insomma e disegni legge dunque molto
Importante e mette mano finalmente proprio da alcuni noti che hanno in tutto questo Periodo dal settantacinque in poi proprio impedito qualsiasi sviluppo perché noi abbiamo presenta una situazione
Di contabilità carceraria riguardo al lavoro penitenziario
Che è una mente folle
Per accettare commesse esterne praticamente immagine dell'istituto deve fare una partita di giro deve individuare dei meccanismi talmente farraginosi che spesso ci rinuncia Enzo
Quindi direi che è importante che ciascun ente portatore di una specifica competenza nel settore faccia la sua parte proietta così nell'ottica di una cosa di un costante collegamento con tutti gli altri e soprattutto che dimostri di saper riservare all'argomento
Un'attenzione che vada oltre il momento politico o del dibattito
Né si capisce raccordo tra le parti potrebbe anche essere costituito dei protocolli di intesa prima Angiolo Marroni faceva riferimento a un suo accordò con il precedente vertice dell'Amministrazione
Che io mi auguro che lui riuscirà ha concluderà anche sì appunto i vertici si sono modificati perché effettivamente protocolli d'intesa potrebbero costituire un modello di intervento ancora peraltro finora poco attuato perché in alcune regioni d'Italia credo che siano cinque quelle che oggi hanno tra firmati protocolli di intesa soltanto in un paio di regioni si stanno mettendo in atto i principi informatori del protocollo
Nelle altre tre o quattro praticamente questi documenti sono rimasti lettera morta allora lì veramente non non non ci servono a niente insomma
Laddove i protocolli infatti fosse
Trittin anche attivati hanno prodotti efficaci sinergie che hanno rissa permanente quella collaborazione indispensabile a facilitare l'accesso nel mondo del lavoro una fascia di cittadini che a pieno titolo rientra tra quelle più deboli e immaginari
Soltanto con questo nuovo approccio metodologico al problema si potranno ottenere positivi risultati e si potrà soprattutto consentire alle persone detenute i fatti realmente protagoniste di un processo di maturazione indispensabile per approdare a un concreto reinserimento sociale
Ringrazio la dottoressa Bonifacio do la parola al professor Antonucci primario del dipartimento salute mentale della USL RM tre
Sì io solo un medico psichiatra
Che
Dopo questi primi interventi devo dire che
Molto centrati sugli aspetti di legge sulle modifiche le correzioni io devo dire che ho una grande perplessità
Rispetto alle leggi no grandi perplessità rispetto alle buone Necci
Perché le buone leggi contengono all'interno norme per non essere applicate ed è esattamente ciò che è accaduto
Con la legge centottanta una legge mondo applicata non finanziata
E che ci lascia tutti molto con la bocca amara
Devo dire che nonostante queste considerazioni punta medico psichiatra ordinamento con grande piacere all'iniziativa del gruppo di ricerca della cooperativa ventinove giugno di organizzare un convegno di riflessione e di studio sulle cooperative tra detenuti
E sui processi di riabilitazione psicosociale di persone con problemi verso la giustizia
Sicuramente sono temi molto complessa sì sul piano sociale e culturale molto difficili
Per la scarsità delle risposte e molto ardui
Da affrontare
Sia nel metodo che nei contenuti mi ha colpito la scelta del metodo di lavoro proposto per primo il riferimento anch'io agli operatori delle istituzioni preposte
Cioè come dire
Noi operatori attenti al lavoro
Interroghiamoci
Rido mandiamo uscì semmai fosse possibile se riusciamo a fare
Propriamente tutto quello che è possibile fare e al meglio
Al meglio dello stato dell'arte
Con le più ampie collaborazioni e con le alleanze necessaria
Secondo
La scelta di una dimensione antropologica della riabilitazione psicosociale
Fondata sul lavoro sullo sviluppo cooperativo dell'uomo in difficoltà
Sul diritto al lavoro per tutti
C'è un passaggio da esperimento isolato affatto sociale
Impresa sociale
A struttura fondante una società integrata pennone escludente
Terzo
Un metodo interdisciplinare aperto alle competenze esperienze varie di lavoro Riva rivolto ad amministratori e cittadini
Sono ormai i vari anni cinque sei anni che il dipartimento di salute mentale della USL RM tre circuito sono primario
Ha una convenzione con la cooperativa ventinove giugno
E sono dodici anni che la stessa Unità sanitaria locale ha svolto una convenzione ha fatto un protocollo di intesa come diceva la dottoressa Bonifacio
Con l'anno
Dodici anni che la stessa usata svolto una convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia
Lei direzioni dei tre istituti penitenziari che si trovano a Rebibbia per la cura il controllo la prevenzione delle persone con problemi di droga
Incolla diciamo in continuità con gli interventi fatti all'interno degli istituti penitenziari diretti via con gli interventi fatti nel territorio
Ho partecipato ultimamente agli incontri con l'onorevole Colombini ha organizzato come presidente dell'associazione Rom insieme con il carcere di Regina Coeli ebbene
Oggi alle soglie del Duemila questo carcere di Regina Coeli a ancora una organizzazione sanitaria di tipo privatistico
Nonostante i tentativi ripetuti per fare una convenzione con la USL insomma
Almeno per le fasce giovanili incappate con i problemi della droga
Nella Capitale d'Italia
Nella città metropolitana oggi a Roma
Due carceri due organizzazioni molto diverse avvolte antitetiche
Queste riflessioni mi fanno capire quanto Roma abbia bisogno di convegni di questo tipo
Dei tre giorni di dibattito organizzati a metà maggio dalla cooperativa altre e dintorni sulla diversità necessaria
Questo è il tema
Sull'iniziativa che Psichiatria democratica la CGIL Funzione pubblica e la USL RM dodici
Ha svolto sempre alla fine di maggio
No scusate il giugno
Di aprire un dibattito sul manicomio di Roma dentro il manicomio
Durante una settimana di lavori di dibattiti di mostre
Di prodotti artigianali eccetera di cooperative feste
Un paziente della manicomio di Roma recitando una poesia diceva noi siamo lo specchio
Di questa civiltà del disagio
E mentre si festeggiava un gruppo di persone ex internati al Santa Maria della Pietà che non vollero più rientrare all'interno del manicomio dopo un soggiorno estivo
Sostenute da una cooperativa di lavoro
Punto per circa due anni oggi sono un gruppo terapeutico autonomo
Non ancora finanziato dalla Regione Lazio
Un gruppo di lavoro che si costa si è costituito comunità terapeutica sull'arco di Bracciano
E ancora sostenuto dalla cooperativa allora queste quello che io vi propongo
Non l'iter della legge
Non l'analisi di una buona legge non le modifiche della buona legge ma il percorso dell'uomo che incappato in una problematica molto complessa e molto grave
Allora valutiamo che cosa sia possibile che l'uomo faccia per l'uomo
Quali alleanze
Quali solidarietà non di tipo culturale ma di tipo operativo giorno per giorno
Lo stare insieme che cosa comporta quali limiti e quali possibilità
Io auguro ai soci della cooperativa ventinove giugno di poter avere successo con una iniziativa coraggiosa di impresa sociale
Valutiamo che cos'è che cos'è e cosa potrebbe essere un'impresa sociale sicuramente un'impresa regolata Nun me da regole mercantili
Ma come può svolgere una cooperativa
A forte contenuto sociale
Con un privato sociale che si è avuto regolare si auto organizza
Sulla base del lavoro non solo per dare delle risposte come dire operative e lavorative
Mai essenzialmente per dare una ratio di pensiero
Una finalità di pensiero a questo lavoro
Quello che è fondamentale non è il trick track lavorativo che emancipata
Ma è il cricket Track mentale che sta dietro il lavoro e che costituisce una base di riconsiderazione diritti solidarietà di iniziativa
Ed è questo l'aspetto che in verità
Io credo che nei le forze politiche nei sindacati forse qualche cooperativa sta cominciando cominciando a fare
Credendo molto dando fiducia fortemente allo sviluppo teorico
E in particolare all'uomo sofferente
Come dire non diamo tanto uno spazio alla carità farmacologica ma diamo uno spazio un potente di cura di lavoro
Di prevenzione
Di solidarietà
Proprio a questo incontro
Di persone
Che non può essere l'incontro
Che noi facciamo
Che abbiamo fatto
Come Roma insieme a Regina Coeli io lo faremo a Rebibbia e così via
Ma ed è un lavoro come dire basato sostanzialmente sulla capacità degli individui di sviluppare e di crescere di valutare lo sviluppo
Allora io ho l'impressione che sotto questo aspetto come si muovono le istituzioni le grandi istituzioni sono movimenti
Molto minimi minimali
E non perché non ci siano quattrini
Ha fondamentalmente perché non c'è cultura
Perché non si è ragionato abbastanza
Non è stato valutato a sufficienza quello che si può fare io faccio un esempio
Che non ci manca una legge nazionale sui servizi sociali e l'assistenza la Regione Lazio si trova ora penna forse da parte di qualcuno proporre
Una legge di riforma sull'assistenza
Ma il Comune
Che pure ha competenza etichettature spende decine di miliardi in merito valutiamo come spettri questi denari
Con quali criteri
Cioè il criterio della di un'assistenza caritatevole
E non su un progetto e non sulla voglia di verificare il Progetto di rendere conto di ciò che si è fatto in questo anno in questo brevi
Ma sulla base come dire di un non pensiero
Per elargire qualche cosa una propaganda una demagogia
Badate non è solo Tangentopoli ma è quello che c'è dietro Tangentopoli questo su questo non utilizzo della mente
Il non utilizzo del pensiero che la demagogia e la propaganda bassotti
Che più
Mi indigna
Noi abbiamo avuto questa esperienza che dura da circa sei anni di una collaborazione della cooperativa ventinove giugno di detenuti insieme con pazienti particolarmente gravi come sono i pazienti psichiatrici
In gran parte psicotici
O con handicap siccome e il tipo di collaborazione che si è visto in questi anni tra operatori operatori del servizio di salute mentale operatori
Della cooperativa familiari e pazienti est ha dell'incredibile Perilli dentro di capacità di condividere un'esperienza di entrare in contatto con persone così particolarmente gravi
Di entrare in contatto con i familiari di lavorare insieme di andare a fare la spesa di preparare il pasto da mezzogiorno alle due
Di ricevere le persone
Di accogliere le domande emergenti in queste ore questa capacità disabile condividere una esperienza dimostra non solo la buona disponibilità il buon adattamento ma le capacità
Direi fondamentalmente terapeutiche di queste persone
Quando riescono a collaborare non solo con me il gruppo che prepara il pasto ma riescono a collaborare con un una Rete disservizi
Che si trovano attorno alla cooperativa e dentro il dipartimento di salute mentale questa rete di servizi che dovrebbe essere la base appunto la ratio June sistema di sicurezza nazionale che assolutamente inesistente
Altrove che che ci troviamo ad aver costruito in questi anni nel nostro dipartimento da parte di tutti gli operatori perché crediamo che solo costruendo questa Rete disservizi forse saremo in grado di dare una prospettiva
Allora non è un problema di carenza di fondi è un problema di avere progetti
Non è un problema di carenza di fondi economici è un problema di avere Progetti
Di credere nell'uomo di lavorare insieme con l'uomo
Che io credo che una cooperativa tratte tenuti
Come dire a questo spazio fondamentale
Che hanno avuto le comunità terapeutica per la psichiatria è quello di lavorare insieme per costruire insieme per pensare insieme
Per creare una nuova cultura
Il dolore mentale nasce dalla mente ed è con la mente che si organizza la difesa della cura
Il progetto terapeutico gli interventi combinati in spazi diversificati
Multicontestuali capaci di superare il luogo perduto anonimo ha nominato del manicomio
è assolutamente non fallito te io troppo che esiste una metafora
Tra il detenuto il malato di mente
Ed è una metafora assolutamente drammatica dove il detenuto è considerato un malato
Che vive la realtà di un malato e il malato vive
Ha vissuto per decenni la realtà di un detenuto
E dico queste cose perché si sta proponendo una nuova modifica della legge centottanta il ministro questa amministrata Ravaglia che si propone di riutilizzare i Magi questi ultimi giorni di meno di una settimana la proposta del ministro di riutilizzare i manicomi
Per costituire le Comunità protette e di utilizzare
Per quest'anno riforma della centottanta le briciole economiche si fa si attacca calcolato di utilizzare centotrenta miliardi
Centotrenta miliardi per il novantatré duecentocinquanta per il novantaquattro e mi pare settecento
O seicento settecento per il novantacinque è una vergogna
Allora credo che con umiltà dobbiamo riprenderci ciò che cerca concesso ciò che c'è possibile
Come considerare la riabilitazione
Essenzialmente uno spazio dell'uomo per l'uomo
Anche se dobbiamo dire che alcune istituzioni dovrebbero è arrivato il tempo che si dovrebbe
Ma che non è non si fa
E si dovrebbe la Regione occuparsi
Il carcere del comparto carcere dovrete il Comune occuparsi di servizi sociali e non dare carità
Ebbene si fa anche la cresta sulle carità
Sui servizi sociali
Ed è quanto di più vergognoso ci possano capita
Io vorrei
Vorrei lasciare
Questo intervento con una
Con una sollecitazione
A valutare
Il discorso dell'impresa sociale
E che è un l'impresa sociale è qualche cosa di strettamente legato alle fasce più emarginate i più deboli e più povere che abbiamo nella società
Un'impresa appunto regolata
Non sul regole mercantili ma un'impresa costruita dall'uomo per l'uomo di dotarsi
Ringrazio il professor Antonucci e vorrei informare che siamo fotocopiando i dati del ministero sul lavoro in carcere gentilmente la dottoressa buone in faccia dato dissi pure uno fra poco e già sentite
Vorrei segnalare anche la presenza della dottoressa frange vuole che fu la direttrice del carcere quando venne costituita questa cooperativa nel lontano ottantacinque
E talora qua la parola al leda Colombini dell'associazione a Roma insieme non come una relazione ma con una riflessione su questa problematica
L'associazione a Roma insieme ha come scopo di sostenere le fasce più deboli della popolazione dell'aria metropolitana romana tra queste quindi anche i detenuti quelle che era presentato dei detenuti dalle detenute
Abbiamo come diceva adesso il professore Antonucci in corso in questo momento a a Regina Coeli una serie di conversazioni informative sulla tossicodipendenza e la infezione da HIV
Che si sono svolti nei primi tre mesi passati di aprile maggio e giugno e oggi abbiamo Cerciello a luglio abbiamo avuti voci lo psicologo con fodera appunto con il ventisette di questo di questo mese un'iniziativa che è stata resa possibile questo va detto subito corretto
Dall'impegno della direzione del carcere e dalla disponibilità del tribunale decide di sorveglianza che ha coinvolto e coinvolge operatori amministratori professionalità
Di alta competenza
Io l'ho richiamata questa esperienza non voglio entrare nel merito di questa perché in direi impresso che tutti gli incontri che abbiamo avuto finora ci sono stati tanti Bergamo quattro al mese
Il è stato posto con molta forza appunto il rapporto con il mondo del lavoro
E sottolineata con grande forza l'essenzialità del lavoro per una reale politica di reinserimento di socializzazione proprio posta come condizione primaria per non continuare a delinquere non è un caso che c'è un'alta reciti precipiti Rita e a volte ci sono anche proprie manifestazioni di vere e proprie esasperazione per quello che ti aspetta fatto vanno fuori dal carcere del dentro ed è fuori
Un problema che è serissimo bastava sentire le cose che ci ha detto qui
Tale ma
E quindi io noi non ci torno ed è lo è per tutti ma lo è in modo particolare per le farciti e disagiate in modo particolare per i detenuti
E tra l'altro e centrale anzi è fondante invece della nostra Repubblica e invece noi che cosa assistiamo assistiamo a che si allarga il divario tra la domanda di lavoro
E le possibilità reali di soddisfarla fuori e dentro e dentro il carcere
Ecco io sapere che fuori c'è chi si preoccupa di affrontare questo problema e che ci sono strumenti come le cooperative sociali le cooperative integrate
Alcuni enti locali certamente non tutti come sarebbe auspicabile che possono rendere concreta la prospettiva di lavoro ha iniziato a dare un senso alla speranza e a rendere meno duro e pesante il carcere
Hanno messo in luce questi immessi e le possibilità inedite che ci sono su questo terreno i percorsi possibili per l'occupazione
Si raccontava ci ha raccontato l'incompiuto il professore Antonucci e l'ha ripetuto quindi e io lo ringrazio di questo come la stessa sanità può diventare una di queste possibilità
Certo si era anche detto lì il servizio sanitario nazionale non è certamente un'agenzia di collocamento al al lavoro ma ci sono intrecci che possono dare sbocchi anche in questa direzione
Tant'è vero punto che ci diceva appunto Antonucci di questo rapporto stabilito con la cooperativa ventinove giugno che ha reso possibile ti impostare il programma di recupero questo mi sembra molto importante ecco perché lo riprendo
Di recupero dei malati psichici con l'inserimento della cooperativa stessa nel programma di recupero con la fornitura dei pasti a mezzogiorno se ho capito bene quello che c'è raccontate a Regina Coeli
E e e inoltre con un altro organizzazione cooperativa contro il conto alla rovescia
è stato un paese di Trieste è stata partecipe ed è partecipe del programma di reinserimento dei tossicosi dipendenti a San Basilio per la ricerca del lavoro quale elemento come dicevamo prima centrale per la prevenzione della tossicodipendenza
Io credo che importante questo l'ho voluto dire perché secondo me quindi del Libano delle conseguenze pratiche concrete sia nella normativa si è che nei comportamenti
Amministrativi e operativi io credo che e
Ebbene che la Regione tende appunto per esempio di queste esperienze nel fare la sua programmazione sanitaria
Nel per fare la sua programmazione per la formazione professionale
Per in e per determinare né quando determina di investimenti produttivi siano essi in agricoltura sì ma essere industriali commercio quelli che possono diventare le fonti di
Io occupazione
Certo i problemi che sono emersi queste una centrale ma sono ce ne sono ante drammatici Pio Piccini cito solo perché sono già stati anche sottolineati qui quello del sovraffollamento a Regina Coeli è una cosa inimmaginabile inimmaginabili e che produce sofferenze suppletive di gran lunga
In auto che non in impossibile immaginare
E mentre quindi una cosa di questo e il sovraffollamento più in generale dovrebbe spingere molto più rapidamente il Parlamento e soprattutto che in questi parlo a prendere in esame quelle proposte quelle misure di penalizzazione almeno dei reati minori
Delle direi che del rafforzamento delle pene alternative a al carcere per potere affrontare queste queste questioni non parliamo poi delle condizioni igienico sanitarie che sono io ho già sostenuto in una conferenza stampa che questo è un carcere per come è strutturato come che va chiuso so benissimo che pone problemi di dove collocare i detenuti che ci sono tanto se si imbocca la strada che dicevo prima si possono abbondantemente ridurre chiuderlo per farne un centro di accoglienza
Disservizi di cultura che tra l'altro è anche se volete più adatto alla alla collocazione ambientali cui in in qui è perché secondo me di che cosa si rischia di farvi spendere miliardi e miliardi per le ristrutturazioni e poi ritrovarci punto e a capo
Quindi anche la stesa fa secondo me valutata secondo gli obiettivi e secondo i risultati
Per gli esseri umani che si vogliono oppure otto sottolineare ottenere scusato per lire ecco però queste esperienze che cosa sottolinea sottolinea la rivelare la rilevanza e il valore che già qui
Diceva Alma
Delle entrare dentro per riprendere la questione dell'iniziativa del Santa Maria della pietà quindi che la società esteri e interi dentro Mele e che e
E dell'uscire fuori gran parte dei dei detenuti proprio perché il carcere non è un fatto estraneo alla vita quotidiana di della società civile è uno specchio facile deformato di quel dei problemi e anche dei disagi
Della società e un servizio sociale passati della favola che è e deve essere considerato da chi governa le comunità locali e quella nazionale al degli altri servizi indispensabili questo pubblichino ansie alla alla società per una qualità diversa dell'attività ecco e io credo che qui richieda una battaglia culturale proprio per superare quell'estraneità della società verso il il carcere
Di combattere molto rigorosamente quella ancora quella orientamento diffuso che va be i tossicodipendenti i ladruncoli
Mentre riscossa parte quella grande criminalità
Organizzate il di più si picchia meglio è naturalmente ecco di pensare che di chiudere dentro al carcere i disagi e i mali sociali che invece possono che non solo nella società e che dalla società stessa
Devono essere combattuti
E e finti tornando direttamente non voglio farla lunga
Più direttamente al tema
Che abbiamo qui indiscusse in discussione vorrei valutare molto sinteticamente con voi questo nuovo quadro normativo che sia determinato con la legge sulle cooperative sociali e con la legge sulla sul volontariato leggi che hanno dei limiti e delle ambiguità invece nero solo a qualcuna ma che se correttamente applicate questa è la mia opinione e anche perché l'esperienza che sto facendo me ne dimostra la
Dire niente
Che che può essere così che se correttamente applicate e migliorate nel corso della prima applicazione possono essere un notevole aiuto nella socializzazione e nell'inserimento il nuovo quadro normativo è stato reso possibile da due fattori generali e da uno e da uno specifico che poi ci può servire per l'azione da continuare il primo di questi fattori generali e la notevole espansione del fenomeno del volontariato nel nostro Paese soprattutto dagli anni settanta in poi tant'è che siamo arrivati a oltre cinque milioni di forze Valiante organizzate in più di quindici mila gruppi associazioni e così via secondo l'indagine fatta del ministero della del lavoro e ed è e dall'altro sempre da una ricerca effettuata su duecentocinquanta tre cooperative targa circa un quarto della realtà ma nazionale
Anche qui come sta nella relazione alla la proposta di legge delle del Senato
E che esistevano nell'ottantasette perché questo è l'ultima rilevazione che è stata fatta ha messo in rilievo dei dati molto significativi l'attività delle cooperative analizzate realizzata attraverso settecentotrentanove strutture di servizio udì lavoro hanno interessato quindici mila seicentosessantatré utenti
Di cui mille cinquecentoquarantasei inserite nelle attività lavorative
Mentre è erano quattrocento quattro mila zero cinquantuno i volontari due mille trecentododici lavoratori retribuiti i soci e no operanti al primo gennaio del dell'ottantasei
Se noi rapportiamo questi dati al congresso del fenomeno emerge una realtà assai corposa della cooperazione sociale o ma prima della legge era chiamata anche di solidarietà e per di più in grande espansione tanto più se si considera che dal mille novecentottanta in voi si è sviluppata raddoppiando ogni due anni la propria consistenza
Il secondo in
Fatture generale e dato dalla convinzione che è andata sempre più secondo me estendendosi era avvitandosi che per potere dare attuazione sia pure graduale ai principi di eguaglianza di giustizia sanciti dalla Costituzione
è indispensabile il concorso coordinato e programmatico della pluralità dei soggetti effettivamente in grado di contribuire al raggiungimento dell'obiettivo e il terzo elemento più su questo è un fattore seppure specifico è nato dal sorgere era moltiplicarsi soprattutto in quest'ultimo decennio delle cooperative con soci detenuti che hanno acconsentito a centinaia di carcerati
Di potere lasciar uscire il carcere sulla base delle misure alternative previste dalla cosiddetta Bozzini e dal famoso articolo articolo ventuno ed imporsi
Quella sul mercato del lavoro dopo come volontari per i servizi tutelati tanto tempo sul mercato del lavoro in quanto proprio sforzo e come volontari dei servizi alla persona o per lavori socialmente utili come qui è stato accennato
Nel Lazio questa esperienza e in atto da oltre otto anni è cominciata appunto con la cooperativa
Ventinove giugno che ci ha giustamente convocato qui perché mi pare che sia indispensabile fare una valutazione questa dal di dentro la faranno meglio i rappresentanti dei soci
Della cooperativa venti nove giugno ma da da l'esterno io l'ho ho l'impressione che ancora questo movimento delle coop rettile che fanno è integrazione e che occupano detenuti così delle perfino le stesse cooperative le cooperative integrate a aveva l'idea che soffro ancora di una certa marginalità di una certa sottovalutazione mentre io ritengo che siano due strumenti importanti regolati regolato in modo particolare questo
Delle cooperative sociali da una legislazione che possono come dicevo prima si euro correttamente applicati dare grossi risultati basta infatti guardate pensare che l'articolo uno so che fa avvocati come me conosce queste cose o perlomeno più a anzi più di me però il fatto che l'articolo uno della legge dica che le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso a la gestione di servizi socio sanitari ed educativi lo svolgimento di attività diverse agricoli industriali e commerciali udì servizi finalizzate miseramente lordo lavorativo di persone svantaggiate Giappone una questione in valore e di di intervento di grande di grande portata di grande portata sociale
Questa disciplina prevede appunto queste due ipotesi ben distinte di cooperative quella mirata alla professione alla promozione ma ma lei all'integrazione sociale mediante la gestione dei servizi socio sanitari ed educativi e quella che pur svolgendo attività diverse
Può agire in diversi campi come l'agricoltura industrie e commerci se i servizi proprio allo scopo dell'inserimento delle
Persone sbatta svantaggiate e nel considerare all'articolo quattro le persone svantaggiate la legge dice una cosa anche qui molto precisa che le persone svantaggiate se si può dire una parola sono tutti quei soggetti per i quali il nostro ordinamento nel nostro ordinamento
Dove esiste una specifica legislazione di settore quindi oltre a capace minori così ci sono anche i i i detenuti e io credo che
Su questa questione appunto dell'inserimento dei dei detenuti è stato già detto non figurano ricompresi gli ex detenuti qui alla Camera quando si è discusso di questa legge c'è stato una lunghissima i durissima
Discussione
Perché il testo primitivo della legge contendeva che queste cooperative dovevano
Riguardare anche quindi ex detenuti lì ci fu un grosso braccio di ferro soprattutto tra le forze laiche della sinistra con altre con altre forze e
Queste per cui questa esclusione ha veramente formato oggetto di un dibattito che ha creato notevoli
Problemi è stata bloccata anche per diverso tempo
La legge
Ma alla fine è prevalsa la esclusione un proprio perché in alcune realtà la motivazione di fondo è stata che in alcune realtà perito
Reali le cooperative di ex detenuti avevano creato notevoli problemi organizzativi e finanziari aggiungendo tanti allora investire perfino se l'ordine pubblico
Come abbiamo saputo va Napoli
E così questa ha giocato moltissimo però una si è riusciti comunque a fare passare una sorta di scappatoia ma che non è mai stata praticata e la la sorte di praticarli divide di scappatoie e che si lasciava al presidente del Consiglio la possibilità di allargare la categoria dei capi vede idee
Dei condannati e dei e dei detenuti con uno un iter molto pesante per cui non è mai stata messa in pratica però
Voglio dire che qui c'è una porta forse forse non c'è neanche bisogno di una modifica di legge forse basta un
Decreto interpretativo una norma interpretativa
Per estendere quindi per accogliere la richiesta che qui ci sottopongono aggiustamenti detenuti le cooperative di detenuti per far sì che queste cooperative possono essere anche direttrice
Dire ex dei detenuti
Io e quindi dare anche attraverso questa via la concreta possibilità di avviare quel processo in cui il carcere possano essere non solo privazione della libertà unificazione o scuola di crimine come ci dicono tutti i detenuti ecco questi in questi incontri ma di rendere sempre più luogo di rieducazione di risocializzazione di riferimento anche per avere anche avendo allargato questa possibilità di
Di lavoro di lavoro esterno io finisco nel dire che sono d'accordo perché sono già stati dette queste cose qui anche studi i limiti certamente più grande era questo dell'esclusione degli ex detenuti che secondo me è recuperabile io al limite non so neanche se non sia recuperabile dando un ente interpretazione punto di quella possibilità data dal Presidente del Consiglio dimise anche con le leggi regionali applicative della legge nazionale
La Regione qui ritardo e il ritardo perché la legge applicativa ancora non ce l'hanno quindi un altro dei compiti che dovrebbe assolvere nostro dibattito e quelle di segnalare di intervenire tipo siccome una forza che sollecita per superare i ritardi la Regione Lazio non ancora la legge dice l'applicativo ad di quella nazionale sulle cooperative sociali si è data adesso solo adesso una legge di applicazione della legge il quadro sul volontariato ma che gli schiavi se non stiamo molto attenti e se le cooperative sociali
Che hanno la possibilità di utilizzare anche i volontari come sapete e le organizzazioni di volontariato non intervengono il rischio è che sia più perfino più restrittiva della legge nazionale
Anche perché l'invidia
Agli atti fondamentali come i criteri per la formazione dell'albo così e e come la preside centri sociali per il il volontariato ad atti successivi della giunta e quei tempi che corrono le cose rischiano di diventare molto molto lunghe così come secondo me bisogna intervenire perché i fondi che sono sul bilancio del Comune di Roma
Non vadano come si dice in cavalleria se non vengono impegnati io so esattamente di preciso quello che riguarda il cinquanta milioni per le detenute di di Rebibbia se non e devono essere impegnate appunto o dalle cooperative od associazioni che hanno come obiettivo quello della socializzazione e del e dell'inserimento se non vengono impegnati rapidamente questi si si pentono si perdono quindi a volte non si riesce ad utilizzare neanche i fondi che vengono che vengono stanziati
E si può estendere anche e qui probabilmente aveva un'azione comune fatta con le associazioni di volontariato pagarono Insinna ma come anche molte altre e con le cooperative sociali un'azione perché quello che è avvenuto alla quinta circoscrizione che ha intatto posti di lavoro sette posti di
Lavoro in lavori socialmente utili possa diventare un dato di tutte le circoscrizioni romane politica sto molto a terra ma siccome i problemi possono quindi che ci devono aiutare a risolvere le questioni che ci vengono posti qui e poi c'è un'altra
Possibilità
Chiede di andare a questo non toglie nulla a quello che qui ci ha detto la dottoressa Bonifacio che siamo in un momento di restrizione un clima molto pesante e che tanto più bisogna fare salire dal basso le
Proposte le richieste che all'altro torno che tendono a modificare questa linea di restrizioni di chiusura che colpisce naturalmente le carceri perché non si vedono aumentare
I fondi in in bilancio come con colpisce gli enti locali e quando si colpisce gli enti locali essendo i comuni erogatori fondate non fondamentalmente erogatori di servizi si colpiscono i servizi
Qui si è avuta l'aberrazione che si sono visti i Comuni tagliare il tre per cento per loro bilancio metà anno su fondi che gli erano già stati promessi e garantiti all'inizio dell'anno
Quindi io dico sempre che i nuovi sindaci che si insedieranno adesso dopo la tornata elettorale di appena appena passata dovranno rideterminare in basso del tre per cento che equivale a cinquecentosessanta miliardi i propri i propri bilanci con il rischio che un po'che si vedono ristretti e gli interventi in campo in campo sociale e quindi so benissimo che i contesti inclini contano ma so anche che perché questi contesti questi pini continuo bisogna avere una forte proposta
Di soluzione dei problemi quindi di posti come sia come volontariato sia come cooperare come cooperative sociali come forse produttive attive e che sono disposti misurarsi con il potere pubblico da forze di governo
Di governo per governare i fondi processi
I procedimenti amministrativi in modo che in modo e nella direzione di risolvere i problemi e di rendere più vivibile questa nostra città compresi carceri che essa
Praticamente passiamo al dibattito il vorrei informare i presenti che abbiamo previsto il break alle ore quattordici in modo tale che poi si può andare in sala mensa cioè per il pranzo
Anche perché c'è la concomitanza con convegno da democrazia messicana e quindi abbiamo ci hanno pregato di spostare alle quattordici Brecht facciamo la fusione qualche inquisito lo mandiamo giù io vorrei segnalare la presenza non solo delle compravendite noti ma anche delle cooperative integrate che hanno aderito a questa iniziativa sono qui presenti spazio lavoro che tra l'altro è diventato anche di detenuti recentemente alveare Pavia Nese il trattore
La Capodarco ceramica poi c'è una comunità di Capodarco rappresentano la battaglia ce la cooperativa Magliana ottanta che si occupa della dei tossicodipendenti
E vorrei far presente che il recupero dei detenuti si sono riunite prima del convegno hanno elaborato uno schema di mozione che verrà distribuito ai presenti una prima dell'intervallo
Perché poi vorremmo che la discussione pomeriggio fosse incentrato specificatamente su questi temi
Segnalo la presenza in sala sempre presenza che segnano col cuore nel senso sono operatori che stavano con me nell'ottantacinque dalla dottoressa tramite la dottoressa adottati
E ci sono anche operatori dei servizi sociali della regione cito Fiorito Gatti della Provincia di Roma la dottoressa Marchionni e del Comune di Paliano che carcere al suo interno
E do la parola ora all'inizio del dibattito al dottor Guglielmo che adesso del tribunale di sorveglianza di Roma che rappresenta il Presidente non è potuto intervenire
Crea
Dunque scusate un po'di voce
Fra un quarto
Dunque purché pochissime considerazioni primo perché si tratta di un'Inter di intervento e non di relazione cui piccolo spunto da alcune relazioni fatte precedentemente
E quindi do atto della validità
Di queste iniziative
Ne testimonia la presenza non sarà il cui se non come come tribunale non condividessimo certe validità certe iniziative eccetera
Quindi previsto questo e che è una cosa che come tribunale come ufficio
La seguiamo ne abbiamo un utilizzato indumenti di creazione i momenti successivi tutte le programmazioni eccetera quindi penso che questo non se ne possa fare un attento
Al tribunale di sorveglianza seppur voi determinate cose non si sono realizzate
Quindi andiamo avanti con le primo punto o quanto meno primo e e
Condivido la visita del presidente marrone quando ha fatto l'accertamento un un riferimento al creazione dei degli istituti penitenziari anche nuovi e che attualmente poco efficienti
Questo è vero ci risulta noi come giudici preposti a queste fund per questa diciamo sorveglianza eccetera ne abbiamo dei risvolti
Ricreazione quindi non è un debito all'amministrazione penitenziaria però e vero oggi si è creata un'si sono create determinate strutture quanto meno determinati difficili senza tenne poi le strutture come in Italia e normalmente a casa
Vedi un CDA punture istituto nuovo di Civitavecchia vedi un sito nuovo di Velletri meglio l'istituto il l'altra struttura Viterbo eccetera due mancano ancora le strutture banconote
Esempi a particolari un un ma di un giudice che arriva ne deve entrare in carcere e invece la la la non c'entra nulla la la la vigilanza all'e sterno non c'è più la la la la la Sorel le sbarre
Che che che che la barra che indica
L'ingresso di una persona o meno perché non perché non ci sono i preposti perché la funzione di questa di questa di questa apparecchiatura non è funzionante questo ai limiti cioè sono piccoli ma è un esempio di qualcosa che ancora deve essere
Così reso efficiente
Quindi questa appunto può essere recepito
L'altro che invece non si recepisce
E quello sulla fatto appunto dal dottore
Cioè circa la non eguaglianza di giudizio sul piano nazionale ci rammarica certamente la mancanza di quando imita sul piano nazionale
Dei RIS Simo che forse ci può essere un tribunale e non tutti i tribunali d'Italia che si discostano
Certamente dall'univocità che invece così va a coprire tutto quanto il piano nazionale ci sono comunque certamente recepibile il concetto che anche se un solo all'intorno al tribunale che in qualche modo si discosta nell'applicazione delle delle misure quindi nel rispetto dei diritti quantomeno certo dev'essere invece dovrebbe essere univoco al cento per cento perché noi siamo giudici e non siamo assistenti sociali questo è il concetto bisogna che da tutti e da tutte le parti è un è un è un argomento che si ripete spesso che noi lo ripetiamo spesso la nostra funzione non è quella di assistente sociale
Qualificatissima apprezzabilissime tutti comprensibilissime ma il giudice deve fare il giudice e nient'altro e lo fa solo nel rispetto delle leggi
E nel riscontro dei requisiti
Previsti dalle norme
Quindi l'applicazione delle misure quando sono quelle quando si tengo pendono richieste devo possono essere soltanto in quel contesto con quelle i requisiti con quelle caratteristiche non si può fare un'interpretazione applicativa estensiva
Sono category che le prede richiede le i requisiti sono categorici e tali sono le applicazioni il giudice legato alla legge
Nulla fa la il giudice la e segue la mette in atto e quindi si deve attenere pedissequamente alle norme imposte
Per cui ripeto stessi si è creato e se c'è una vale a dire di divergenza questa certamente sì ce ne facciamo un carico di grosso rammarico ma io credo di essere uno dei uno dei pochi giudice attualmente ancora che l'OPA
Dichiarando gridando in tutti i consessi l'ultimo che è stato e quello tenuto nel convegno a Frascati recente che ha racchiuso tutte le lettere tutte le forze
Diciamo ti ti dei tribunali d'Italia e che la la premessa è stata questa facciamo un nostro io l'ho chiamato un vademecum chiamatelo come vi pare un un ricordo un comico un vademecum che si uniformi tutti quanti nelle decisioni
Assolutamente inaccettabile che esistano difformità di giudizio a seconda delle regioni visto ferite e condivisibile non facciamo altro che scritte e comunque ripeto alla luce di quanto è stato detto in quell'ultimo convegno si sta facendo se già elaborato siamo in fase di attuazione per un
Per una decisione univoca di tutto quello che è l'apparato giuridico che riguarda le applicazioni le misure ripeto se purtroppo in come voglio dire tutti servizi chiaramente poi c'è un tribunale che che che cresce continua a perseguire la strada la contraddizione con gli altri questo poi è un problema
Diverso che non può far legge non fa non fa stato una diversità
L'altro argomento è quello appunto della validità sì come accennato precedentemente delle cooperative
E quindi il risvolto perché entro in effetti qui stiamo parlando di cooperative che riguarda il lavoro dei detenuti vero grande rimostranze a livello istituto noi giudici siamo subissati dice esposti di ricorsi
Di di
Di richieste di di lamentele da parte detenuti che non riescono più a trovare spazio lavorativo interno dall'istituto quindi in questo diamo responsabilità alle autorità che sono preposti a queste funzioni il giudice certamente non può porsi il problema economico ci risponde il direttore del carcere non abbiamo fondi
E il giudice deve essere responsabile di questo certamente no laddove però le ha il risvolto negativo risvolto negativo vuol dire che un un detenuto che non è ammesso che nascono le tre possono è utilizzato all'attività lavorativa
Comincia a creare Grossi problemi e a livello istituzionale e a livello poi anche di riflesso dall'oggettivo da parte del giudice che poi deve prendere in considerazione tutto il suo discorso di tre di di di di carcerazione e ti e trattamentale
Quindi ripeto incentivazione in quanto meno degli organi di governo ti perché attendono dentro disporre debbono dare la possibilità altri istituti
Di contribuire al pagamento ha visto che visto che il detenuto tra l'altro è appunto in questo caso chiamiamo sua Eccellenza il detenuto che deve essere e giustamente retribuito in tutte le misure con tutte le caratteristiche previdenziali eccetera
Laddove sarebbe perplesso perché l'importante che contenga quantomeno i impegnato in qualche attività comunque sia perché la mancanza di impegno assoluto a livello carcerario provoca delle grosse défaillance
Comunque sia certamente va riconosciuto riconosciuto il diritto al lavoro va riconosciuto la retribuzione eccetera eccetera
Ora risvolto cooperativa copre che vuol dire esterno va bene va bene sempre nelle nel rispetto dei requisiti
E quindi queste cooperative debbono aprire intendono dimostrare dimostrare validamente approfonditamente la validità di quello che loro fanno di quello che loro propongono
Non nascondo che in alcuni in alcuni momenti queste validità forse sono soffrono sembrate un po'più evanescenti tant'è che c'è stata qualche momento in cui la la la la la la come vorrei dire non ha la concessione la concedibilità di queste utilizzazioni e anche sia un po'più richiusa se oggi si ripropone si riporta a in auge la parità il tribunale certamente non è scevro da da da da volerle prendere atto e anzi condividere io questo lo dico perché vedo ad esempio un'iniziativa ho accettato apprezzate dal consiglio e io
Diciamo condiviso e anche incentivato una una Roma sempre un esempio come già ho feci cenno l'altra volta a Rebibbia reclusione in occasione di un convegno un attività esterna fatta da detenuti
Certamente sotto con il controllo con tutta la la la quella che d'altra parte si tratta pur sempre i detenuti che non ce lo scordiamo e persone che hanno appena intuito piantate liquido anche pesantemente quindi non c'è non ci scordiamo questo e che però in sede di Velletri Castelli Romani atti di un reato o parco mi pare parco romano dei Castelli impiego venuti nella nel rifacimento nella riutilizzazione nel ripristino di questa persona perbene che limitrofa a Velletri apprezzabilissimo il periodo utilizzato apprezzatissimi gli infiniti
Tenuti che lo hanno rinvigorito che l'hanno rinverdito diciamo eccetera quindi ancora come giustamente aveva detto qualcuno precedentemente mi pare
Validamente la dottoressa quando quell'alcune alcuni regioni hanno avuto iniziative di questo genere
Bene sia anche nell'ambito del Lazio iniziative appunto ecologiche quelle sono molto importanti chi sono necessari Issime su un piano regionale una regione Lazio che fatiscenti a livello ambientalistico è fatiscente livello igiene abbiamo strade
Indecorose le nostre strade importanti sono quanto di più sporco ci possa essere nei confronti la nazione dove Roma caput mundi che deve una una città dei dei limiti chiede deve essere una delle più rappresentative sul piano nazionale
E non vogliamo utilizzare persone che invece sarei prontissimo a farlo
Certo è che apprezzabilissimo quello che loro che loro vorrebbero fare
Quindi certamente se si tratta di vuol poter incentivare con cooperative o funzione di questo genere e a livello interno e a livello associazioni volontarie perché nelle nel convegno precedente si parla di articoli Sassetti di volontariato
Che poteva proporre queste cose ma in un senso e null'altro un giudice non lo troverete mai contraria a questo se tutto logicamente garantito
Certo da nel del rispetto di quello che deve essere realizzato
Quindi
Da parte di del tribunale
Nanco porrà l'altro argomento l'argomento incremento di popolazione scelto l'incremento di popolazione porta anche a incremento del lavoro dei giudici i tribunali sono sono intasate sono sommersi sono subissati di domande distanze Urgell arretrato per quanto si portino settanta settantuno processi in questo momento io sono qua presente ma in tribunale a piazzale Clodio c'è un'udienza Conde
Dei colleghi che in qualche tra l'altro potuto ho voluto e dovuto diciamo ad abbandonare perché avevo oggi l'obbligo di presiedere
L'udienza ma ho voluto essere presente qui
Tralasciando e lasciando quindi due due due magistrati preposti a settanta i processi
Perché perché noi non ci tiriamo indietro sulla sullo svolgimento e sullo studio di questi processi e portate avanti ciò non toglie però invece che andare avanti che le cresciamo sempre cresce l'arretrato noi siamo cresciuti canti come numero di organico allora a livello Lazio e non si capisce perché qualche anno fa eravamo in tre e davanti e con un arretrato ridotto adesso siamo in otto dieci l'arretrato ancor di più Ortega logicamente si è dimostrato che c'è un un incremento di distanze e di richieste che ha superato addirittura di gran lunga quello che erano le programmazioni
Certamente dovuto alle alle ai ai reati risaia mentale sentenze ormai divenute definitive sentenze che col patteggiamento divengono immediatamente definitive quindi portano a a immediatezza dell'istanza
Tutte le sospensioni delle missioni ordine carcerazione che si trasfondere of poiché indisporre in in richiesta di di intervento da parte del tribunale da parte delle procure per tutti i reati per i reati appunto intesi minori comunque a livello reati minori si sta questo per rispondere credo all'intervento precedente essi cioè in atto
Con l'ultimo decreto l'applicazione delle misure pecuniaria al posto delle misure preventive e credo che alcuni colleghi delle preture in questi giorni ne siano facendo proprio un uso direi quasi discriminata perché diventa poi eccessivo certi quando un soggetto che è recidivo esplicito guarda ritirato è un po'difficile che si possa trasfondere poi una misura preventiva impegnare su un cerchietto che ciò oramai un pregresso abbastanza approfondito
Pertanto ripeto sono pronto qui e perché questo è un dibattito da buy a rispondere a eventuali domande che dovranno essere proposte
E mi hanno auspico appunto che questa validità dico a livello appunto cooperative quindi lavoro esterno e e ripeto nell'ottica di lavori così con più o meno menzionato quanti altri fossero utili
Può sapere un maggior successo grazie
Dottor permesso per il suo intervento col segnalare due copre Diego dimenticato l'assenza di Corio dal re babilonese di Paliano e più c'è Marotta che il vice presidente del Consorzio che raggruppa tutte quasi tutto questo è quello che per la Lazio
Do ora la parola all'onorevole Battaglia deve lasciarci purtroppo non pubblici non sarà presente quindi lo facciamo per primo si prepari il ragionier la palpabile
Sì
Ma io sarò un breve intervento
Che vuole partire da esperienza diretta che ho potuto fare in questi giorni prima leda Colombini parlava
Dell'iniziativa via Roma insieme
A Regina Coeli anch'io ho avuto la possibilità di entrare in quel carcere
E verificare situazioni di particolare difficoltà che in quella situazione oggi si dice a causa dell'incremento della popolazione carceraria la cosa è che emergeva con
Che ci fa capire un po'le difficoltà in cui anche le stesse amministrazioni carcerarie si dibattono ed è quella che a causa dell'aumento dei detenuti anche tutti quei pochi spazi di un carcere come Regina Coeli
Poteva destinare alla cultura all'incontro al lavoro sono occupati per l'ospitalità dei detenuti quindi c'è stata addirittura una
Diminuzione di spazi fisici per poter per poter operare che la cosa che mi colpiva e che
Tra quei detenuti quei detenuti che venivano a questi incontri per lo meno che hanno partecipato all'incontro di cui io ero uno dei relatori
C'erano tantissimi giovani erano quasi tutti giovani e quindi Milian devo conto di come ci sia un'inadeguatezza di quella che dovrebbe essere la funzione del carcere non soltanto di di pena non soltanto di punizione ma anche rieducativa soprattutto quando il detenuto un giovane della mancanza di strumenti reali per poter svolgere questa funzione rieducativa
è chiaro che il problema del della sovrannumero della popolazione carceraria in parte è un problema che può essere ricollegato alcune leggi e alcune tendenze legislative che certamente hanno creato qualche problema in più per il carcere non ultima quella la legge sulle tossicodipendenze
Ma credo che al di là di questo bisogno un pochettino rilanciare una riflessione sul ruolo del carcere sul letto pene alternative sul fatto che
L'unica forma per scontare una pena non deve e non può essere assolutamente quello di essere recluso dentro un penitenziario
Forse una società moderna sarebbe ora che si interroghi in maniera più operativa non soltanto da un punto di vista teorico in maniera più o operativa su quelle che possono essere possibilità alternative
Certamente la questione lavoro da questo punto di vista è una questione strategica per la funzione che ha il lavoro per quello che lavoro significa in termini di dignità della persona in termini anche di suo equilibrio
Fisico e psicologico in per come lavora individuato da un punto di vista sociale e quindi credo che lo sforzo che si sta facendo questa mattina un po'di rimettere al centro dell'attenzione a questo tema sia un fatto estremamente positivo
E credo che sia un problema che non riguardi soltanto la popolazione detenuta ma tutto il settore sociale
Perché se in questi ultimi anni è diminuito il numero dei detenuti che hanno la possibilità di esercitare un'attività lavorativa
E diminuito anche il numero degli invalidi collocati al lavoro in dieci anni ci sono sessantuno mila invalidi in meno che sono occupati nelle nostre imprese pubbliche e private
Credo che il settore sia analogo per altri il problema sia analogo per altri settori del
Del del sociale quindi per altri problemi che noi affrontiamo psichiatriche o altre cose di questo genere
Allora credo che siamo un po'Emma un momento da un punto di svolta perché da una parte sia a livello regionale sia anche negli ultimi tempi a livello nazionale certi riconoscimenti ci sono stati queste cooperative integrate sociali che erano un po'delle sperimentazioni io ricordo quando Marco
La ventinove giugno ma potrei fare discorsi analoghi per quel che riguarda le cooperative nel settore dell'handicap della tossicodipendenza della psichiatria tutte queste cooperative hanno superando o la fase dello svezzamento la fase della provvisorietà
La fase della sperimentazione sono venute delle leggi regionali che le hanno riconosciute
Mi hanno riconosciuto la funzione e le hanno riconosciute da un punto di vista della loro composizione di del riconoscimento della cooperativa come cooperativa integrata come cooperativa sociale cessata la legge trecentottantuno che ha dato riconoscimento in campo della legislazione nazionale
Abbiamo cominciato aprire le prime leggi che riconoscono non soltanto le cooperative da un punto di vista giuridico ma anche riconoscono delle prerogative delle possibilità alcune però non sono state attuate io credo che oggi il problema sia quello di passare un pochettino alla fase operativa
Perché se è vero che la Regione Lazio ha stabilito che una quota degli appalti regionali debbano essere finalizzati a determinati tipi cooperative e poi non lo fa e io credo che ci dobbiamo porre oggi il problema di vedere se ci sono state anche degli ostacoli tecnici e cioè concentrarci un pochettino su questo aspetto
Altrimenti rischiano di così di costruire dei diritti di carta sulla carta che però dopo non si traducono infatti recentemente nel anzi proprio ieri credo che il Senato abbia convertito definitivamente in legge il decreto centoquarantotto che il decreto sull'occupazione ora in quel decreto siamo riusciti ad affermare un principio anche se in maniera un pochettino marginale però credo che sia importante avere quanto per affermare il principio che nelle misure urgenti per far fronte all'occupazione si tenga conto anche del problema dell'occupazione in campo sociale
E le cooperative della trecentottantuno sono tecniche individuate tra le i settori su cui intervenire con le risorse che il Parlamento ha messo il Governo ha messo in campo per fronteggiare l'occupazione
Per dicemmo dare una prospettiva anche a questo settore sociale interni occupazione
Ora il problema è che anche questa cosa non rimanga sulla carta quindi e che si traduca in effetti in in appalti il lavoro perché non possiamo pensare io credo che non possiamo nessuno può pensare nei Comuni nelle Regioni e lo Stato che questo rimanga debba rimanere un fatto marginale
Non possiamo pensare che il Comune di Roma soltanto perché destina ogni anno quando poi li spendo effettivamente un miliardo
Per le cooperative integrate ha fatto la sua parte io credo che le istituzioni loro compreso non solo le istituzioni nazionali pubbliche amministrative le istituzioni locali ma anche per esempio gli enti pubblici economici
Devono sentirsi questa responsabilità certa andiamo verso un periodo di privatizzazione almeno parziale di tutte queste strutture ma un apparato comunque economico pubblico rimarrà ci sono i grandi servizi ci sono le ferrovie cioè non possiamo caricare questa responsabilità soltanto su un comma uno su un piccolo comune mi viene in mente che il sindaco di Paliano l'onorevole al vede mi ha pregato si rappresentano anche lui perché aveva un altro impegno
Ecco i piccoli comuni possono fare qualcosa va be'possiamo caricare responsabilità sul Comune di Paliano soltanto perché c'è il carcere e dovrebbe da solo far proprie ci vuole un impegno collettivo però questo impegno collettivo passerebbe l'ultimo sforzo che dobbiamo far tutti dal Parlamento agli operatori delle cooperative agli amministratori locali per far sì che le cose che già sono state stabilite si comincerà a realizzare realmente allora sarebbe veramente un peccato se quello spazio che abbiamo ottenuto nell'accento nel Veneto centoquarantotto non si traducesse in lavoro per le cooperative detenuti per le cooperative di handicappati per le cooperative che si occupò del recupero
Di ex tossicodipendenti o dei giovani che hanno problemi
E ancora di tossicodipendente così come dobbiamo venire a capo della questione regionale per vedere come riuscire a tradurre infatti qui ecco quindi credo che ecco se vogliamo dare un contributo anche operativo credo che dovremmo prendere tutti un impegno mi pare che fondo questa mozione ci richiami un pochettino anche quest'
Ringraziamo Augusto Battaglia ho dimenticato di citare una cooperativa ma l'amico Pecchioli non me ne voglia perché colta rovescia attualmente in simbiosi con sedici Donzelli l'azionista stop già un esempio s'poi ci siamo anche la presenza del Comune di Roma una persona che sa manifesta e allora ci hanno pregato vettura un quarto di sospendere quindi darei la parola torni alla Polverini
E per la conclusione della mattinata al dottor corte della CGIL dipartimento problemi dello Stato
Poi una informazione il ristorante si trova lungo il corridoio edificio H perché si perde quasi in fondo l'edificio fatta
Daniela palpabili scusate buongiorno a tutti devo semplicemente leggervi un messaggio da parte delle delle detenute di RFI piazza
Quindi per i lavori che
Questo il messaggio ci viene dalle detenute del giornalino noti ora d'aria di Rebibbia femminile e porgono saluto quest'incontro sulla cooperazione
Bene niente di iniziative come questa promossa dalla cooperativa ventinove giugno vogliamo mettere in rilievo il maggior problema che sia in carcere al momento di poter accedere ai benefici di legge previsti dall'ordinamento penitenziario
La sensazione che si prova ad affrontarla come quella di nuotare controcorrente
Di grande tattica ma consolazione ci dice anche se ci rischiano le sanzioni a risalire il fiume perché non dovremmo noi non più noi riuscirà a trovare un lavoro ecco l'offerta di lavoro a metà appena il problema che si ha per tornare ad essere accolti nella società
Il carcere sessanta è una struttura forte di contenimento tutela
Riserva dalla competizione che esiste fuori e alla lunga quando il luogo e lungo il periodo che sta dentro ti rende diversa fuori mercato per quello che in precedenza sempre sapeva esprimere come lavoratrice
Questo per dire che se c'è disoccupazione fuori perché normalmente preparato l'assorbimento sul mercato del lavoro per chi esce dal carcere cena non occupazione
In questi ultimi dieci anni però grazie all'impegno di donne e uomini detenuti hanno si sono formate cooperative
Che offrono lavoro ad una quota di popolazione detenuta
Cooperative che consentono la possibilità di tornare nella società dopo un periodo di detenzione come cittadini attivi capace di badare a se stessi sul piano dell'impegno lavorativo ed economico
Sapere che c'è questa possibilità rende il carcere più accettabile
Luogo da cui si può ripartire per costruirsi un futuro
Quindi luogo di non solo esclusione più volte abbiamo scritto che la popolazione di Rebibbia femminile e composta principalmente da detenuto e tossicodipendenti da straniere corriere di droga e poco altro
Per quanto riguarda le tossicodipendenti ma ha detto che poche tra loro prima di entrare in carcere non occupate stabilmente Grande invece l'esperienza che hanno dal né della strada come troppa auto
Per loro uscire dal carcere in semilibertà con regolare lavoro offre nuove identità che se unita quando vi fosse il desiderio di smettere con la droga sarebbe il vero successo della risocializzazione
In questi anni abbiamo sempre affrontato con ottimismo le controperizie controversa vari decreti legge che si sono abbattuti sulla legge Gozzini convinto che solo persistendo chiedendo la piena applicazione della legge di riforma penitenziaria si sarebbe potuto produrre un'inversione di tendenza
è per questo che riformuliamo la seguente richiesta ovvero di riservare loro definire maggiori possibilità di lavoro alle donne detenute nelle cooperative offrendo la Direzione delle carceri femminile nel Lazio posti di lavoro per proporre articoli ventuno in semilibertà convinta che questo incontro di lavoro che state facendo sia estremamente positivo vi salutiamo
Dal giornalino Ora Daria Rebibbia femminile Roma ventisei sedici luglio novantatré
Parola al dottor Corte dopo questo significativo intervento letto dalla barbarie
Va bene va bene lo stesso dato il tempo non posso che schematico
Ora mi pare di capire che questo convegno con la sua diversità sta nel fatto rispetto a quelli precedenti che
Ci troviamo in un momento di verifica concreta per una ragionamento che passi da dalla teoria a capire che cosa ha portato in che condizioni oggi è
La ventinove Giugno praticamente
Ora perché dico questo perché mi pare di capire che bisogna aiutare la ventinove giugno a a evitare una tentazione che forse era stata correndo
Nel senso che in virtù anche delle difficoltà che si trovano gli enti locali e sappiamo che la ventinove giugno
E soprattutto una cooperativa che lavora per il servizio pubblico se
è giusto che la cooperativa in quanto tale cerchi maggiormente una propria legittimità nel mercato così tento e quindi nella società
Cosa lo sacrosanta ma cosa questa la scelta può portare in termini in rottura
Con il penitenziario cioè in altre parole
Cosa può oggi
Rappresentare la ventinove Giugno dispetto al sistema previdenziale livelli a cooperative di detenuti se la ventinove Giugno spesso può arrivare al punto di domandarsi ma a questo punto forse è il caso
Di invertirsi tutto sul sociale e
Operare una certo rottura dicevo con il sistema penitenziario
E in questo caso è evidente se che ci sarebbe un ritorno alla separatezza tra il penitenziario e la società proprio laddove si è cercata una terrestre metta Tione più avanzate in questo contesto ora a questo punto perché c'è un rischio grosso mi pare di capire anche in questo convegno dico non sufficiente equilibrio tra le due componenti tra l'esigenza di salvare la cooperativa che vuole infido anche dalla mozione presentata voglio dire tentare di risolvere i suoi problemi di sviluppo e di produzione dentro la società e un carcere che semmai può ritornare alla sua separatezza in un modo più diciamo drastico di non quanto lo era ieri in questo caso siccome io ho sentito parlare qui ancora della vicenda chiamiamolo così Niccolò Amato
Io la considero una vicenda grave
Perché il giudizio non è tanto da dare voglio dire sul futuro che è impossibile dare il futuro un giudizio sul futuro in merito alle sostituzioni
Qui è un problema vero
Sapere che è uno dei motivi se vogliamo accettando assumerla questa motivazione per cui Nicolò Amato è stato rimosso dalla carica da presidente del dipartimento è in sostanza era un po'di disturbo rispetto ad altre amministrazioni dello Stato perso al tennis Stato nello Stato
Sul ruolo che può a vere oggi il carcere nella lotta al crimine
Nel senso nel senso che l'emergente e tale da indurre a dirci che la cosa fondamentale in questo momento a mettere in galera la gente e non tentare di capire come ci devono stare in galera
Ora questo è stato un motivatore che ha tra l'altro ho avuto il piacere o dispiacere di sentire direttamente al ministro
Dell'interno dal capo la polizia sabato scorso in un confronto avuto e i quali hanno in un modo abbastanza esplicito rappresentata questa questione
Allora se uno delle motivazioni è questa il problema non è tanto il da persona
Il problema è capire che prospettive ci possono essere essere i disegni politici sono questi quelli che prevalgono perché evidentemente Grapeggia Greta ancora molto più complicata rispetto a tutto il ragionamento che stiamo facendo
D'altra parte c'è un'altra questione che non possiamo esimerci non tanto per dare il giudizio ma considerare che per esempio il sostituto di Nicolò Amato ha parlato nella sua lunga storia penitenziaria non in virtù di input diciamo riformatori sulla cosiddetta cultura dall'appena
Ma su uno dicevano per tanta gerarchica ti comando il
Di un carcere che deve garantire soprattutto la sicurezza è piuttosto che la risocializzazione sono queste le questioni che ci fanno dire
Che la situazione è molto delicato e che quindi dovremmo cercare maggiormente
Di mettere in campo più forze se vogliamo raddrizzare momentino tendenze controriforma che vediamo quotidianamente realizzarsi
A questo punto credo di poter dire molto brevemente che è uno degli scopi di queste convegno è primo aiutare la la cooperazione nel sesso così come è stata esposta qui
E cioè trovo giusto
Che degli sbocchi legislativi devono trovarsi per quanto riguarda l'aiutare appunto alla cooperazione in un momento di così di transizione di delicatezza
Da una parte a svilupparsi dall'altra parte però non consentirebbero turco il sistema pretenziosa che mi pare di capire può venire perché se noi non consideriamo questa questione
E affrontiamo il problema solo in un modo molto teorico d'una parte sul versante del trattamento penitenziario e dall'altra parte non gli diamo una mano a ventinove giugno in questo caso e per uscire dalle sue secche
Allora tutto il discorso che facciamo
Diventa teorico e nella pratica voglio dire il nostro dire diventa di vecchie difficilmente comprensibile
Seconda questione voglio dire a questo punto è vero questo
Ritrovare un rapporto lo tra cooperazione e il penitenziario come può avvenire in questo caso io non
Non mi diverto più parlare molto dalla Gozzini del sesso
Che se è vero che riconosciamo che al lavoro è uno ai fondamentali elementi dire socializzazione in quanto tale dobbiamo riconoscere che il trattamento previsto anche non dalla stolta cinque ma anche dai confini
è un trattamento premiale che a prescindere dal riconoscimento del lavoro quale era mento centrale della sua redazione qui io non ho voglio dire ambasce a dichiarare questa cosa solo per il fatto e per capire che cosa bisogna fare non tanto per non riconoscere
Quanto è Barreto
La questione del trattamento
Devo dire che la mia impressione
Invece il bisogno fondamentale è quello di porre fine all'immaginario a questo punto inteso soprattutto come la fine di operazione soprattutto di immagine
è in questo contesto che per esempio senza fare questioni personali
Va a mio giudizio la vicenda della direzione passata del Dipartimento dalla direzione penitenziaria peccato a partire anche dal presidente Nicolò Amato e perché no
In cui si è creduto di vincere questa battaglia soprattutto sul piano dell'immagine Nolli invece altrettanto che cosa
Una macchina dentro che doveva consentire il passaggio è quindi una riforma del forte interno soprattutto sul piano culturale
Secondo c'è sia consentito una specie di controriforma presenti alla scommessa fatta sugli altri ex agenti di custodia che dovevano diventare gli operatori nuovi Capasso vessazione se non è è persa non è vinta quanto meno siamo in situazione di rifugio forte di controriforma forte rispetto a questa questione è qui e quindi si trovano di fronte al seduttore politica molto delicate per cui
Alla fine
Questa ripeto io qualche volta mi chiedo se non è persa addirittura questa scommessa però siccome Amato ci insegna che la speranza è l'ultima a morire speriamo ci ancora ma in realtà bisogna partire da questo dato di fatto che se vogliamo
Riprendere questo problema dobbiamo dire che i metodi digestione allora perché il terzo elemento che la gestione del tutto che i meglio spione Tender Prey terziario e nella società rispetto a questo problema devono cambiare
Ma che sono anche Angelo la mia impressione è che i nostri conventi diventa il secondo convegni ripeto di natura un po'culturale anziché anche di input sul terreno operativo eccetera fatto quaestor
Se vogliamo rivalorizzare lavori mi permetterei di dare un consiglio sulla mozione
Che degli dicevo all'inizio la mozione chiaramente mi pare di capire che c'è uno scollamento tra il dibattito e la mozione che un dibattito che ancora soprattutto sul penitenziario è una mozione che invece tenta uscire dal penitenziario se la leggiamo bene perché si riferisce sono legislazioni indietro operazione fuori
Dal carcere e in in virtù dei di cose deve essere la cooperazione i soggetti che devono essere per Pisapia o meno dei finanziamenti verso la cooperazione ad a questo punto se siamo d'accordo io sono per ricomporre invece una possibile pericolosa rottura tra la cooperazione
è efficaci anche mi permetto di dire per qualche responsabilità che la cooperazione in senso generale ha rispetto a questo problema ce l'abbiamo tutti incendiano i sindacati per modo il cielo
Però bisogna pure incominciare intervenire in modo diverso rispetto a questi problemi
Ma se il lavoro deve diventare il punto centrale allora qui bisogna tentare di smussare due corni che secondo me ci hanno infilzati
Sulla questione del lavoro il primo la incapacità dello Stato attraverso il suo prestazione a dotarsi di un progetto vero per quanto concerne il lavoro
Proprio non c'è un disegno adesso in una fase di emergenza di questo tipo di quindi evidentemente e il ministro attuale di cui abbiamo come giustamente chiedeva la dottoressa Bonifacio abbiamo immediatamente posto il problema
L'unica cosa che ha fatto non rispondere rispetto a questo quesito la seconda però mi permetto di dire che questa scommesso sul lavoro
Ha bisogno probabilmente anche un approccio un po'diverso e sugli per quanto concerne soprattutto il lavoro cosiddetto produttivo e dei cioè la produzione di beni
E non sono produzioni i servizi che siano anch'essi servizi qualificati informatica presente in cui ho visto un grande svilupparsi
Nelle attività eccetera eccetera ma questa questione che quando si parla del lavoro in quanto centrale allora bisogna capire immediatamente che cosa si potrebbe fare per un progetto che abbia allora
La
La possibilità di assumere questo problema secondo la capacità di andare a raccogliere la domanda terzo la capacità di organizzare l'offerta e quarto di la capacità di avere effettivamente una macchina di gestione che sia tale rispetto a questo problema
Allora e o chiedo scusa ripeto dalla sinteticità perché capisco che i problemi merito un ben altro approfondimento va visto il tempo che ho visto che siamo agli sgoccioli credo giusto che a questo punto trae altre tra le cose chieste della mozione si chieda allora il governo alla alla al Consiglio dei ministri e dire la centrale per riprendere anche questa cosa qui
Di un progetto che è questo barbari visto tuttora a questo punto non vale più uno e la nostra intuizione era una legge quadro di modifica della legge sessantacinque settantacinque per il diritto al lavoro
è una grande modifiche all'articolo ventuno mi rendo conto che adesso non basta più questa cosa qui che c'è bisogno invece la richiesta un po'più alta
Ma allora forse è il caso che se non vogliamo produrre questa rottura al di là della nostra volontà tra la cooperazione che vuole svilupparsi è penitenziario forse il caso che la mozione si riprenda questa questione di chiedere con forza al governo
Un diciamo un progetto o comunque la disponibilità a discutere con tutte le forze interessate rispetto a questo perché ci sia una volontà diverso da parte del governo rispetto a questa questione
Credo che vale anche per la Regione Lazio questo problema
Ecco io penso che a questo punto forse il caso che riusciamo anche da questo convegno portare un contributo vero a questi due problemi che mi son permesso di ricordare grazie
Ringraziamo con che voi pubblici e lo schermo la mozione edificio arcano sarà mensa per pranzo
Info
Per primo Maurizio Marotta del
Per coi mica me l'ha chiesta perché dovrebbe andar via
Successivamente a Marotta illustreremo sul polso destro presa seriamente il documento che abbiamo presentato una mozione e dopo inizierà il dibattito consenso popolare
La mia presenza qui diciamo come dice lui
Del consorzio delle cooperative integrate Lazio
è un fenomeno diciamo di un
Di un accordo di un
Percorso comune che in questi anni abbiamo cominciato ad avere con le cooperative che inseriscono un lavoro
I detenuti
Le cooperative integrate
Sono cooperative disciplinate da una legge regionale la numero nove ottantasette sono quel tipo di cooperative
Finalizzate essenzialmente all'inserimento di portatori di handicap gravi
All'interno di attività lavorative e chiaro che voglio dire quando si parla appunto di soggetti
Emarginati e quindi sia detenuti
Portatore di handicap o tossicodipendenti
Degenti in ospedali psichiatrici però i problemi diciamo della marginalità
Sono più o meno negli stessi
Che vivono diciamo sulla propria pelle
Questo tipo di cooperative che noi abbiamo promosso nel Lazio e che ha dato diciamo
Risultato importante dal punto di vista dell'occupazione perché oggi abbiamo circa quarantacinque cooperative integrate nel Lazio con una base associativa di circa mille duecento soci
è un esperienza che e pista anche con particolare significatività diciamo dal dalla dai promotori che sono stati attento gli ordini regionali ma anche e soprattutto diciamo da
Dalla comunità europea perché queste iniziative hanno cominciato a superare diciamo
Un problema che era quello appunto dell'integrazione
Le cooperative infatti ci sono caratterizzate tra le opere lo dice la parola diciamo essere cooperative integrate cioè per dove all'interno lavoravano persone si handicappate che non handicappate ma sul diciamo un patto di solidarietà decide
Quindi questa nostra esperienza diciamo con la legge oltre trecentottantuno
Del novantuno
Crediamo che
Possano essere considerata diciamo tra l'altro tra le cooperative
Le stesse cooperative diciamo che si occupano appunto di detenuti
Abbiamo diciamo una base comune legislativa su cui su cui lavorare e su cui creare diciamo delle prospettive comuni anche perché esperienze diciamo di integrazione tra inserimenti diciamo di soggetti svantaggiati dal punto di vista della salute mentale
Sono diciamo venuti avanti anche con inserimenti diciamo di
Gli ex detenuti o detenuti
Diciamo hanno contribuito a sostanziare diciamo la base la base della cooperativa rischio qual è il rischio può e quello diciamo di creare un mondo a sé diciamo degli sfigati così il più cioè di quelli che praticamente hanno tutta una serie di problemi però dall'altra parte ci rendiamo conto che rafforzare diciamo il significato di queste esperienze oggi è importantissimo perché costituiscono una delle poche diciamo alternative alla disoccupazione di queste fasce emerge
Ritengo quindi indispensabile diciamo da questo punto di vista l'andare alla creazione ad esempio di consorzi più antichi cioè che prevedano come la legge trecentottantuno prevede categoria di svantaggiate diciamo più comprendendo in questa fascia tutti a una serie di soggetti emarginati anche noi diciamo dovremmo attrezzarci sul piano dell'iniziativa
Imprenditoriale andando a costituire dei consorzi che mettano insieme
Cooperative che
Appunto puro occupando soggetti diversi diciamo dal punto di vista la problematica però diciamo sono finalizzata essenzialmente a introdurre nel mondo del lavoro
Categorie svantaggiate credo che la piattaforma che ci è stata consegnata
Dalla cooperativa ventinove giugno
E dove vengono appunto puntualmente ripercorsi in quelle che sono
Le iniziative dal punto di vista organizzativo e legislativo che bisogna andare a intraprendere siano quelle più centrale io ecco per limitarmi diciamo alla al discorso irriverente diciamo il lavoro sul sostanzialmente credo che oggi uno dei grossi problemi sia proprio quello dell'accesso di queste cooperative a commesse privilegiate perché se cooperative diciamo di lavoro che inseriscono soggetti svantaggiati con una produttività nuovi un rendimento diverso
Non sono diciamo in qualche modo favorite nell'ingresso nel mercato del lavoro e vanno sul libero mercato evidente che voglio dire i nodi
Vengono ancora di più al petto riceve dal punto di vista della
Della redditività dell'impresa dal punto di vista della consistenti
Quindi ritengo indispensabile per questo tipo di cooperative che si sviluppi una forma diciamo di accesso privilegiato ai al mercato Diego anche perché in questo diciamo può costituire una risorsa senza aggiungere altri speso diciamo l'amministrazione quanto voglio dire destinare una riserva di appalti da assegnare cooperative sociali
Che inseriscono appunto che vergogna di soggetti svantaggiati non deve significare un maggior costo per l'amministrazione nell'esecuzione dell'opera o del servizio che richiede ma è semplicemente diciamo creare
Appunto una riserva
Distese già previste in bilancio già quindi voglio dire sostanzialmente coperta
Al preventivo al programma economica
Per fare questo però dobbiamo vincere delle resistenze che appunto il più delle volte non si manifestano dal punto di vista della dichiarazione del diritto dell'esistenza di questo diritto ma soprattutto si manifestano nel momento dell'esecutività
Nella piattaforma vieni ad esempio citata questa legge che è stata introdotta sul bilancio della Regione Lazio che destina dal due al quattro per cento degli appalti per le forniture della Regione Lazio a cooperative integrate bene questa norma nonostante che sia presente sul bilancio regionale ormai da quattro anni perché ogni anno viene ribadita
Nuova legge di bilancio finora non ha trovato nessuna situazione ma quel che è peggio che voglio dire non c'è nessuno organismo a cui fare riferimento
Noi abbiamo scritto al Presidente della Giunta regionale abbiamo scritto al presidente del Consiglio la Presidenza del Consiglio regionale al difensore civico
Perché questo diritto venga attuato questo questa riserva rende attuali torna a tutt'oggi diciamo
Non abbiamo nessuna risposta sedici
Questo è un elemento diciamo indispensabile per consentire lo sviluppo di nuova impresa sociale di cui oggi sentiamo particolarmente bisogno e anche per dare una risposta che non sia più solamente
Diciamo esemplare M contenga diciamo e dia risposte occupazionali in termini
Molto maggiori di quelli che attualmente l'altra questione ad esempio è quella del decreto sull'occupazione
Finalmente in un
In una legge dello Stato viene introdotto anche qui un principio che è quello diciamo del privilegiare nell'assegnazione dei lavori proprio le cooperative sociali purché finalizzate diciamo l'inserimento dei soggetti svantaggiati
E vengono identificate anche alcune opere
Tra quelli di pubblica utilità che dovrebbero essere sottoposta diciamo a questo piccolo a questa precedenza diritto di precedenza
Quindi i lavori di bonifica ad esempio di sistemazioni forestale
Sono tra quei lavori che dovrebbero essere assegnati proprio in via privilegiata diciamo a cooperative sociali però già ad esempio da primi approcci che abbiamo fatto con l'amministrazione regionale abbiamo edificato la difficoltà
Il presidente della ventinove giugno si è recato appunto personalmente da dei funzionari per manifestargli che esisteva questa legge c'è una diffidenza no cioè quello di nel senso che si pensa che voglio dire ci siano sotto
Ci sia sotto qualcosa cioè si preferisce avere
Tutte le carte apposto bisogna che voglio dire intervengano
Non solo delle leggi a questo punto intervenga so Consiglio regionale intero oppure il governo che spieghi come attuare diciamo questo diritto di precedenza quindi abbiamo una serie di ostacoli veramente notevoli dal punto di vista dell'esecuzione di queste
Questo lo abbiamo soprattutto poi in alcune regioni alcuni
Alcuni appunto situazioni particolari che vanno diciamo dal centro Italia al Mezzogiorno perché nel nel nella parte settentrionale del Paese diciamo queste non sono le esperienze che sono diciamo all'inizio
L'Emilia Romagna il Veneto nel Friuli in intimo esistono cooperative sociali che inseriscono lavoratori svantaggiati detenuti tossicodipendenti portatori di handicap che hanno diciamo appalti privilegiati
Concorrono diciamo fare gare tra cooperative sociali che non è che voglio dire tutto debba avvenire attraverso un concessione oppure diciamo una trattativa privata voglio dire che danno lavoro a migliaia di anni persone in queste condizioni
Quindi evidentemente a un problema diciamo di cultura perché da noi queste cose non non riusciamo non riusciamo ad attuare
C'è stata un'esperienza che abbiamo fatto con il Comune di Roma nel mille novecentonovantuno ancora diciamo dal novantuno a oggi questa esperienza non non è stata possibile più ripeto quindi ci troviamo con una situazione diciamo che di fatto impedisce l'ingresso del mercato del lavoro perché l'inibizione
Al mercato e al mercato pubblico come dicevo che e quello che vede da questo punto di vista estere la prospettiva
Più c'è diciamo per lo sviluppo di queste imprese
No non vengono le risposte le risposte che diciamo abbiamo sollecitato un po'
Quindi
Si tratta diciamo di creare da questo punto di vista una cultura
Una cultura riversa del degli amministratori di arrivare a spiegare che voglio dire queste cose si fanno si attuano e ci sembra anche giusto che in una società voglio dire che
Vende diciamo quello che spende per la ricerca
Alcuni servizi fondamentali non riesca a diciamo a destinare una parte di questi lavori che assegna diciamo a chi sostanzialmente nel più bisogno e invece magari nella pubblica amministrazione o nei pubblici servizi lavorino solo magari sempre sessualmente le solite impresa e che voglio dire perché hanno l'albo nazionale dei costruttori al massimo livello perché si costruiscono delegare che come dire rendono inaccessibile di fatto entrarci
Noi leggiamo collettivi delle gare gli appalti che vengono voglio dire se uno dovesse avere tutte quelle caratteristiche dovrebbe avere la colazione dei costruttori di tre miliardi per per un lavoro di trecento milioni praticamente voglio dire l'ingresso nel mercato del lavoro di questo tipo di cooperative senza risorse
E poi dire che vengono costruiti su criteri di solidarietà e non di accumulazione della ricchezza e del capitale voi capite benissimo che diciamo di fatto sarebbe completamente abolita diciamo la possibilità di sopravvivere quindi bisogna creare dei nuovi dei nuovi criteri bisogna appunto che da questo punto di vista gli amministratori regionali
Le forze politiche i sindacati
Consentano diciamo di introdurre questi
Fingendo aiutando le cooperative in questo chiedendo naturalmente alle cooperative di offrire da questo punto di vista anche delle garanzie dal punto di vista del controllo infatti
E necessario ad esempio che si faccia la legge regionale che istituisca l'albo delle cooperative sociali a livello del Lazio
Guarda trecentottantuno rissa in due anni
Il tempo perché le regioni istituissero attraverso una propria legge regionale l'albo delle cooperative sociali siamo diciamo ormai
Novantatré settembre del novantatré però ancora diciamo non è stata portato in Consiglio nessuna proposta
Per la legge regionale sulle cooperative sociali mi rendo conto che è anche un argomento nuovo e che ha bisogno di approfondimenti
Però significa che viaggiamo su ritardi che poi costano sostanzialmente la sopravvivenza anche di quel poco che abbiamo costruito in questi anni
Perché ecco in una situazione di crisi grave crisi economica in cui oggi il Paese figurate di le cooperative costituite su questi vincoli di solidarietà quando e quanti diciamo sacrifici debbano sopportare in termini di occupazione e di difficoltà che incontra quindi la legge regionale e come dicevo diciamo un'attuazione di quelli che sono già dei diritti stabiliti da leggi nazionali leggi regionali e il primo punto su cui veramente dobbiamo
Marcianese vogliamo
Questo tipo di esperienza costituisca una risposta diciamo
I problemi detenuti ma di tutte le altre
Ringraziamo Maurizio Marotta e ti presento l'assessore Vittorio Parola che ho chiamato alla presidenza assessore al Demanio patrimonio bilancio dalla provincia di Como
Intervengo un attimino io sulla mozione in modo da illustrarla brevemente per proseguire poi interventi questa mozione abbiamo elaborato una serie di incontri in due incontri che abbiamo avuto con le altre cooperative che sono nato in un ambito carcerario
L'accusa l'accusa insomma una critica che si fa corti ce ne facevano le masse è una critica un po'anche agli altri era quella di uscire di dimenticare il penitenziario
Ma noi vedi Enrico parte sì l'aspetto che potremmo chiedere tra le altre cose anche che un progetto lavorativo un progetto di sviluppo lavorativo del Ministero di Grazia e Giustizia e segnatamente che venga varata non dico orale che verrà presentata questa legge quadro sul lavoro che è stata elaborata giace in qualche cassetto da tre anni ma non è che volevamo dimenticare il penitenziario non volevamo anche alla luce dell'Africa dell'approvazione della legge tre otto uno
Che tra le persone svantaggiate riconosce prima volta anche i detenuti volevamo mescolarsi nel sociale
Una mescolanza del sociale nel senso che volano insomma che questa idea cooperative si caratterizza sarà come cooperative sociali ma non per questo dimenticare che eravamo ed attuerà l'aumento del Senato questa era grosso modo noi abbiamo elaborato questa specie di mozione
Che vorremmo inoltrare alle autorità competenti
Facendo praticamente una breve disamina delle leggi esistenti che era ricordato
Poco fa adesso stabilmente Marotta
Cioè c'è una legge tre otto uno che consente agli enti locali di fare affidamenti in deroga allegare gli appalti e devo dire che non ci siamo riusciti con l'assessore parola la prima volta in nel Lazio siamo riusciti abbiamo avuto in affidamento il quattordici luglio che nel giorno la rivoluzione francese abbiamo fatto sta rivoluzionando distrazione vieta la manutenzione degli spazi verdi era scuole provinciali usufruendo dell'articolo quattro della legge tre otto
Il primo esempio concreto che ce n'è un arsenale
Il primo voto in più credo che applicazione allora come siamo riusciti con un ente intermedio come la Provincia di Roma perché non possiamo riuscire col Comune di Roma che amministra migliaia di miliardi con la Regione Lazio
Inoltre la richiamavamo anche che una rigenerazione c'è una legge di bilancio non arrivino ricordava Marotta che affida beni e servizi per un ammontare dal due al quattro per cento a cooperative che abbiano orientato al trenta per cento di persone handicappati
Noi chiedevamo che questa norma potesse essere estesa non solo una persona handicappata e manca cooperative che abbiano l'interno persone detenute
Ma al di là dell'estensione che sarebbe anche facile averne poi bisogna concretamente da fare in modo che questa legge venga applicata perché sono quattro anni che esiste come è evidente che l'hanno preso una lira dalla Regione
Cioè c'è il muro di gomma discontinuità dei funzionari che recentemente uno ora sta a Regina Coeli per i noti motivi quindi possiamo pure capi perché non ci dava ascolto
E con gli amministratori che cambia squadra stavo dal secentesco autorità quegli amministratori che sta cambiali una velocità incredibile e quindi nel nostro era un muro di gomma Dante droga ho pensato anche di denunciare la Giunta regionale omissione d'atti d'ufficio perché per sostanzialmente simili si può configurare un'omissione di atti d'ufficio cioè l'attore con la Provincia devo riuscire ad avere per la prima volta che essa filamento trattando direttamente con l'amministrazione e avendo l'approvazione non soltanto all'amministrazione in carica ma anche diciamo di tutto il Consiglio posso dire vittoria contro tutti concordi
Quindi ha ragione ma se nonostante ci siano delle forze politiche che spingono affinché questa legge venga applicata non si lascia fare non si riesce nell'affidamento di minori questa situazione poi in questa mozione diciamo anche duecentoquarantotto del decreto legge che ha dettato legge levrieri
Centoquarantotto dice che gli interventi a sostegno dell'occupazione debbono prediligere cotte per il Vantaggiato negative svantaggiate di cui alla legge cooperative sociali quindi anche queste categorie
Però la tipologia degli interventi attualmente le settimane come diceva Mauro Palma cioè a concepire ormai come il lavoro come manutenzione idraulica e forestale lapidea proprio di lavori forzati insomma
Se uno fa un altro tipo di lavoro una categoria svantaggiata nadine mentre handicappato dalla sedia a rotelle come mai potrà fare handicappato da sedie a rotelle un lavoro di manutenzione di manutenzione idraulico-forestale
Cioè spendere tipologia degli interventi ma anche senza spendere rivolgere interventi quando io dopo estenuanti ricerche nell'ambito della regione sono riuscito a capire che era il funzionario preposto a fare questi programmi che poi andranno all'esame di di Borghini più Borghini che sta a Palazzo Chigi ma con l'eliminazione due Giampiero Borghini per essere approvati
E il funzionario ma insomma è cascato dei monaci se questa legge come mai non è che siete che volete
Cioè non ci scontriamo da una parte dice perché non reperite sul mercato privato quello che invece ci chiederne conto a citazioni ma sul mercato privato come dice giustamente Marotta
La gran parte degli appalti sia scritto praticamente sono fatti su misura per determinati nell'impresa escluse
Poi non è che chiedevamo lagunare che avevamo l'applicazione la legge regionale
E noi in questa mozione diciamo queste cose qui di modificare di estendere gli interventi delle cooperative sociali che potreste compresi anche gli ex detenuti perché il club dopo di me interverrà credo otto metri più in là
E fare l'esempio concreto queste Corradi è rimasta all'interno del carcere su progetti specifici riconoscere agente fuori dal carcere nota che la gente vuole perse porto raramente Trichet aveva non so ergastolani stanno sostenne in semilibertà vive una volta finita la pena queste cooperative cui hanno questi detenuti che sono stati in carcere perdono il diritto ad essere curati da società
Perché l'ex detenuto non rientra più nessuna categoria eccetera
Quando le dobbiamo dire che l'ex uno c'è una serie di svantaggi sociali a parte il pregiudizio guardrail vantaggi sociali concreti che però dal godimento dei diritti civili e tante altre propose che vuol sapere
E allora chiedevamo che cioè che le cooperative presenti gli amministratori insomma le persone presenti si pronuncerà sull'ora cortigiano affatto che legandosi d'aver dimenticato un po'aspetto carcerario
Tra l'altro
Discutendo con po'di questo diverse nostre richieste che dopo il convegno Sella sembrava ed era giusto noi con la correzione opportuna rinvieremo alle autorità competenti
E come diceva l'Assessore Scalabrini che era venuto alle dieci e ne paghiamo comincia dalle uniche due andar via dice additate Nilo con la mannaia dei terremoti turco grazie la cosa da evitare sul con l'assessore Cottica Scalabrini aspetteremo so che dire
Però insomma
Io cioè via da questo punto va be'insomma che gli interventi al di là carceraria così come il peso del sociale si stringesse un attimino su questi aspetti cioè non leggere come vedete sociali invece per il governo il bilancio delle generazioni affidati i lavori a queste cooperative
E il decreto legge sull'occupazione io vorrei dare la parola ho detto tutto Coppola di provarsi ma lasciato all'assessore parola anche perché vorrei che mi illustrasse insomma un attimino questo aspetto del primo affidamento data cooperativa sociale nell'ambito degli enti locali erano primo in assoluto che noi dovremmo cibo da Vittorio ampiamente pubblicizzata in modo che possa essere da traino per altre amministrazioni che come riuscì della Provincia di Roma qualcuno può andare provincia di Frosinone in provincia di latina vincerete acque c'è perché non beneficiare perché quello che è possibile o pensiero non è possibile innalzamento
E dopo la parola Santo Celso Coppola grazie
Così
Scusate io mi scuso tanto perché purtroppo c'era stato il vostro
Se sono stati altri due convegni tra cui quello dell'ANCI dell'UPI e quindi
Purtroppo sono arrivato solo adesso nonché io sottovaluti questo convegno insignito grande importa
Devo dire io sono assessore per modo di dire cioè nel senso che
O delle valutazioni sulla situazione economica
Che non sono soltanto mie sono allevati a pane e violazione del modello sostenibile e del modello ecocompatibile mi son detto certo punto
Proviamo a vedere se queste teorie funzionano
Perché una cosa è dire tutti modello sostenibile modello ecocompatibile eccetera eccetera
Riservare alle generazioni future quello che abbiamo ricavato questione del sociale eccetera eccetera propone sostanzialmente bisogna poi le cose farle funzionare se funziona o non funziona
Io devo dire che io sono partito adesso queste brevi riflessioni sei mesi fa cioè proprio partendo da questa questione una provincia di Roma come un grande deficit la stanza grande cioè centoventi miliardi di deficit su un bilancio di settecento miliardi e mi son detto liberiamo le risorse dal modello dissi partivo non cerchiamo risorse esterne liberiamo risorse dal modello interno dal modello organizzativo le spese di dettaglio vediamo quanto inciso Tangentopoli clientelismo eccetera eccetera e ho incominciato a restringere ma non respinge quasi con lo studio stringere sui dettagli sulle spese clientelari eccetera eccetera
Questo elemento e restrizione che avrebbe dovuto essere un elemento di difficoltà a poco a poco si è rivelata invece come si dice un elemento di liberazione di risorse insperato mi sono trovato in soldi
Cioè man mano che le stringe la mano e avevamo la possibilità di impiegare questi soldi che erano spesi male in una nuova selezione di obiettivi
Cioè quindi di rilanciare cominciare perché ci vorranno anni per ricominciare una riqualificazione della spesa un equilibrio economico
Tra come si dice tra momento iniziale momento finale c'era un equilibrio economico-finanziario
E in sei mesi praticamente abbiamo ripianato il Bilancio certo non abbiamo dobbiamo vendere uno dei beni della Provincia però che fa da trent'anni che sentivo da vendere per trenta miliardi facciamo dei mutui ce le siamo trovate sostanzialmente in pareggio di bilancio
Cioè allora fin qui poi bisogna vedere il percorso molto più complesse ma fin qui la cosa ha funzionato
Ma l'attore che ha funzionato io credo che la seconda cosa che per funzionare sempre cominciamo a scrollare di dosso tutta su questa teoria delle grandi opere qua non ci stanno a vivere
Perché scusate noi abbiamo i dati abbiamo i dati della provincia di Roma
Se io prendo il dato sull'immatricolazione delle auto la caduta rotti di circa il cinquanta per cento non è il dodici o il ventotto che dicono alcuni giornali ne abbiamo una tassa sulla immatricolazione delle auto sappiamo bene i conti
Il mercato immobiliare la caduta sul settanta per cento se pensiamo si dice andare a costo zero il denaro e ci vorrà tempo e non è che però andiamo verso un cambiamento di modello
Andiamo verso un cambiamento di modello cioè gli status symbol degli anni Ottanta in qualche modo vengono a cadere c'è un cambiamento
Allora il problema anche sembra un discorso particolare quindi sarebbe mettersi in testa delle più io presso la Provincia di Roma ma penso a tutte le amministrazioni pubbliche vediamo centodieci miliardi sono di manutenzione straordinaria di scuole da fare
Se penso alla manutenzione straordinaria per le sue per le strade e gli arredi delle strade tutta la serie di cose abbiamo altri paio di cento miliardi cioè la Provincia di Roma di Roma avrebbe fra cento e tanti miliardi di cose da fare ti posso partire domani progetti ma così per molte altre cose nella scuola qualificazione eccetera
Ed è noi adesso sta si sta varando un piano grandi opere nazionale cinquanta mila miliardi per l'occupazione
Che avrà i suoi riflessi fra quattro cinque anni forse che fra quattro cinque anni abbiamo la situazione economica completamente diversa
Magari siamo già in una situazione di ripresa dello sviluppo quindi questo intervento avviene con un intervento inflattivo cioè non abbia nel momento decisivo
Voi capite se invece noi facciamo un grande piano permette il grande manutenzione e conservazione della città dei paesi dei centri del patrimonio pubblico e così via noi facciamo facciamo la scelta giusta no delle grandi imprese che si dividono poi Tangentopoli facciamoli in tre delle piccole e medie imprese in questo campo anche io dico non solo la cooperazione sociale ma anche l'impresa sociale cioè voglio dire perché dobbiamo sfidare altri l'impresa all'integrazione all'interno
E devo dire che quindi in questa direzione questo secondo me grande traguardo che oltretutto sono gli rendete conto io adesso che sono assessore parte corrente Bilancio Patrimonio programmazione eccetera
Vi rendete conto un grande piano di questo gene cosa che sarebbero le prime conseguenze
Che il patrimonio dato che adesso si fa anche il prossimo anno si fa poi anche la contabilità patrimoniale Emilia nel visti le istituzioni pubbliche significherebbe che il pallone il valore del patrimonio pubblico strade in scuole eccetera aumenterebbe notevolmente cioè non sono soldi buttati a finestra ma che diventa una ricchezza pubblica una ricchezza pubblica
E in questo campo cioè queste sei e diventano capire cioè in queste salta allora poi c'è un grande spazio per la cooperazione sociale per tessere sette sono voglio dire è quella di continuare a fare o perché nessuno poi USA o che diventano se mi permettete nell'attuale situazione competizione internazionale delle profonde diseconomie io penso ciò che noi abbiamo Roma l'uno virgola cinque vanno per abitante
Quasi nessuno in Europa tante case come abbiamo noi
Cioè
Come a Roma come a Roma e malgrado questo la tensione abitativa e ce l'ha perché a domanda e offerta si fa in modo che non si incontrino quindi ci sia ancora tensione abitativo in una situazione di questo genere
Cioè se non c'è questa spinta diverso c'è un modello diverso modello lo di solidarietà che un modello in cui alla conflittualità sostituisce anche la cooperazione e in cui le disuguaglianze non si negano ma diventano elemento non di conflittualità tra di loro ma di cooperazione quindi e in qualche modo di crescita di sviluppo c'era allora diventa tutto difficile allora voglio dire non questo è stato il primo lavoro io adesso mi sono soffermata comunque è stato il primo lavoro io credo che potrò farmi anche molte altri oltretutto perché voglio non è l'assistente voi siete competitivi questo il punto nero su determinate questioni dallo abbiamo fatto allora Italo non abbiamo fatto un regalo perché se avessimo fatto regalo vediamo quel diciamo come siamo stati bravi già noi abbiamo fatto una cosa è fare il trentun per cento alla e il trentun per cento cioè irrigazione via riduzione sui capitolati d'appalto nominiamo ritardo
Quindi l'abbiamo fatto una cosa ti posso fare tanti altri
Tanti altri devo anche dire che i nostri uffici tecnici sono stati tutti d'accordo non sono ma hanno anche detto che voi lavorate bene che vuoi lavora
Lavora tempi e quindi voglio dire è in questo Graja elemento anche come si può dire di competizione perché e cioè per questo è un elemento anche anche forti quindi io ho letto adesso i vostri vostro documento ritengo sia un documento di grande interesse la mozione l'avete già discusso
Adesso alle mogli o nel Convivio senz'altro tutti gli elementi e devo dire ecco che io mi sento come si può dire il questo mio progetto personale qualche passo ma c'è tanta gente che lavora allo ognuno la sua parte cioè i tuoi progetti letterari per costruire anche un cambiamento del modello no ma non cambia ovviamente al modello che magari ci dia qualche soldo meno in tasca ma ci dia altrettanta comodità se mi permettete in qualche modo anche più di vivibilità cioè ecco io mi sento parte del progetto che anche voi state costruendo e tanti altri stanno costruendo ogni pare questa l'importante a questo sono questioni secondarie grazie
Grazie a Vittorio Parola però io avevo timore direttorio che qui le cose semplicissime sua rivoluzionaria in vista del Menabò rivoluzionaria
Nonostante io sia un ribasso del trentuno per cento sul capitolato abbiamo preso il lavoro non apprezzo abbiano ma col trentuno per cento di ribasso avere essere riusciti ad una scelta del genere è rivoluzionario in un contesto in cui vede
Se una legge regionale disapplicare la da quattro anni
Di una legge regionale di voi in cui qui ci sono delle forze politiche sono anche dei consigli regionali può sospendere il nome di matematica sospeso tantissimo affinché strada qualcosa quindi
Io più utili per la Vittorio chiederei un'ampia pubblicizzazione questa cosa questa affinamento in modo tale che posso essere conosciuto al di là diventano le esperienze perché possano essere magari riproposto comporta tanti amministratori Giulio Busi
O o meno sensibile a queste problematiche
Do la parola orale del dottor
Trentotto
A allora invertiamo Alaska
Dalla parola allora Franco tome della cooperativa Sintax Serra
No funzioni
Cioè
Allora io non vi annoierò moltissimo
Anche perché molto il governo che volevo dire abbiamo già obiettivo molte persone volevo solamente ribadire alcune problematiche
L'intervento permea preceduto
A Adelina
Io credo sostanzialmente che la nostra storia storia delle cooperative nate in carcere questo lo specifico
Nello specifico come che riguardano tutte però d'altra parte le cooperative che si muovono sul terreno sociale che si occupano dell'handicap sia fisico sia sociale come come il nostro abbiano in questo momento non dico un ruolo predominante però un ruolo socialmente utile proprio in quanto in quanto tali ma non santo per lo specifico in cui ci muoviamo
Ma proprio credo per la la capacità che sostanzialmente abbiamo avuto in questo in questo a questo punto non vorrei
Lo darmi o lo darci però è anche vero che noi ci siamo mossi in un periodo storico in cui ci siamo resi conto che per primi che non potevamo pensare di uscire da un percorso com'era il nostro
Trovando un lavoro un posto di lavoro il problema inventarci dei lavori che fossero nello stesso tempo possibilità di sopra l'importo di sopravvivenza
E nello stesso e nel nel caso che ci riguardava particolarmente riuscissero anche a soddisfare alcuni bisogni che avevamo noi sul terreno sociale e culturale
Allora
Noi siamo arrivati al punto oggi che
Di queste cooperative
Sostanzialmente molte si sono anche perse per strada
E perché si sono perse per strada non solo per poca capacità diciamo imprenditoriale anche se uso questa questa brutta parola ma che però nel nostro caso la parola importante
Ma perché non si è avuto quelli rapporto non dico un aiuto con l'ente pubblico che ci permettesse di lavorare
Io sono in leggero dissenso con quello con quello che diceva Marotta sul problema del percorso privilegiato
No sono in dissenso non tanto per il concetto ma quanto proprio per il problema del Po il corso preminenza
Perché spesso noi oggi non abbiamo bisogno di percorsi privilegiati abbiamo bisogno di essere di poter trattare alla pari con le altre impresa perché spesso noi facciamo un servizio migliore
Professionalmente sul terreno di alienazione facendo pagare molto meno
Questo è il problema da questo punto di vista non era un appunto al desiderio di di avere dei percorsi però io credo che noi possiamo dire oggi che molti di noi fanno iniziative o altro che sono assolutamente concorrenziali e quindi sono sul mercato
Sono sul mercato con quel con le imprese diciamo che ci sono
Il problema grosso secondo me da questo punto di vista è uscire dal meccanismo
Del lavoro inteso come puro lavoro di Zappatore
Nel senso che molte delle nostre attività sono attività anche di terziario per cui io non potrò mai venire a chiedere a te un lavoro perché nessuno di noi è in grado o altro di poter riuscirà a programmare un lavoro di manutenzione o altro perché sì in questo terreno non saremo più concorrenziali ma se saremo assolutamente degli incapaci per muoversi
Però credo che per esempio dalla formazione professionale nella quale noi per esempio abbiamo un'esperienza che ha avuto risultati baratti e di animazione e nello stesso tempo molto forti non credo che potremo essere concorrenziali con qualsiasi ente grandemente che magari cento anni fa era una un'operazione di ordine sociale non faccio nomi da questo punto di vista ma che oggi ci sono praticamente ancora del sono già diventati degli enti inutili da questo da questo punto di vista per cui credo che sia molto importante il problema di allargare il il problema di del rapporto del lavoro perché oggi il lavoro non è solo non è più solo un lavoro il lavoro materiale sia e voglio dire la terziarizzazione c'è può non piacere può disporne può non non dare significato però c'è ed è quello che un'altra cosa volevo aggiungere
Ed ho finito che il problema della soluzione del problema delle Coop delle cooperative sociali sul Tirreno
Del fatto del di del della dizione detenuti ed ex detenuti non è una banalità per a vere
Degli sgravi fiscali più o meno perché qual era il punto di vista da cui probabilmente questa cosa in attacco gli abbiamo permesso di aver sgravi fiscali finché eravate detenuti a questo punto se ce l'avete fatta crescere adesso diventate con diventate come gli altri
Il problema è che noi non diventiamo negli anni nel senso che lei indica sociale che ci siamo portati dietro è un handicap che non ci permette di usare questa cooperativa come puro parcheggio per uscire in misure alternative questa cooperativa ovviamente non per tutti ma questa cooperativa diventano anche ragioni di vita non solo di vita materiale ma anche di interesse culto quindici oltre a essersi un impegno di sopravvivenza c'è anche un impegno forte sul terreno sociale questo secondo me è un ente locale dovrebbe sfruttarlo questo quest'ordine di problemi
Altro e ultimo problema che pongo che non è solo diciamo di partecipazione alle alle commesse ma è per quello che ci riguarda noire altre cooperative che ci muoviamo sul terreno sostanzialmente di cooperative di di terziario che si muovono sul terreno di aiuto anche agli altri strati deboli è il fatto che spesso l'ente locale da un cita progetti su cui lavorare
Noi spesso ci muoviamo su progetti che ci inventiamo noi
A questo punto non sappiamo se sono giusti o altri
Vedi viviamo l'ente locale solo poco un erogatore di quattrini a questo punto non riusciamo a misurare nella nostra capacità non riusciamo a fare una un'analisi dei costi e benefici reale di quello che è successo non riusciamo a capire se il nostro obiettivo è stato raggiunto o meno
Quindi una necessità di Atene un committente no un erogatore di quattrini
Tutto qui
Ringrazio otto metri per il suo intervento do la parola Cherson Coppola
Dirigente del Ministero di Grazia e Giustizia servizi sociali
Io vorrei raccoglie l'invito del moderatore a a cercare di restringe il problema appunto sul campo delle cooperative però
Arrivare a questo
Necessaria una premessa
E per riuscire inquadrare questo tema
Raccogliendo qui sia quello che è stato coro Ravetto da Franco sulla problema della
Di questo impasse in cui sembrano che si trovino alcune cooperative proprio per la mancanza di agganci di inquadramento e raccogliendo anche la proposta precedentemente fatta da Curti della CGIL sul problema di la possibilità di teneri agganciate queste cooperative al sistema penitenziario
A me sembra che il nelle incertezze nelle ambiguità
Che avvolgono il sistema penale e penitenziario italiano sono state così ben espresse prima da Mosconi era Palma ecco è stato detto anche questo la realtà carceraria prosegue per suo conto cioè
Quando la situazione è di crisi in generale all'incertezza l'unica certezza diventa la gestione diciamo semplificata e dura delle delle servizi dei servizi penitenziari
Nella realtà penitenziaria è stato detto non mi soffermo ulteriormente che è caratterizzata da due aspetti in questi ultimi tempi sovraffollamento alla differenziazione dei detenuti
Differenziazione in ai gruppi sempre più chiara caratterizzati non tossicodipendenti nomadi gli extracomunitari mafiosi e via dicendo
Che cosa comporta questo doppio questa doppia
Realtà
Soprattutto per effetto del sovraffollamento che il
Mentre si dovrebbe differenziare sempre di più l'intervento in rapporto ai bisogni dei vari gruppi in realtà assistiamo a un appiattimento sempre più diciamo Contento su livelli minimi con con nessuna differenziazione cioè l'appiattimento avviene a livello della sicurezza e della e della custodia sostanza
Allora in questa situazione di appiattimento io qui sintetizza proprio per grandi linee ma qual è il modello di crescita si ci deve essere una crescita quello lì il modello con cui va avanti il sistema penitenziario i non è questo
Cerchiamo di far fronte agli ingressi aumentandola costruzione delle carceri aumentando il numero degli agenti di polizia penitenziaria
L'unico modello che adesso si può distinguere nella nella nella nostra politica penitenziaria penale e questo
E allora
Non perdo tempo sulla assurdità di questo modello no che contrasta con tutta la problematica no degli affidamento di questi problemi al sociali che sono essenzialmente sociali al carcere sulla differenziazione eccetera eccetera
Per cui invece dire non tutti appiattiti diffusi di un unico di un unico problema quello della custodia e quindi non risolvendo non aiutando nessuno ecco
La solita è anche data dalla dalle possibili previsioni
Se noi per esempio guardiamo gli Stati Uniti negli Stati Uniti che per altri versi sono un modello che noi seguiamo in tanti campi non è detto perché non dovremmo seguirli per campo penitenziario
Gli Stati Uniti abbiamo un milione di detenuti su duecentocinquanta milioni abitanti se noi allora con questo sistema che dobbiamo aumentare le carceri dobbiamo aumentare gli agenti di polizia vogliamo per ipotesi seguire o vicinanze magari americano dovremmo arrivare a dai rispetto a tua Ali venticinque mila posti letto a duecentocinquanta mi batto i rapporti con popolazione
A duecentocinquanta mila posti letto da trenta mila agenti di polizia giudiziaria dovremmo arrivarne poi penitenziaria a trecentotrenta mila ecco quindi già queste cifre gli danno l'idea dell'assurdità di seguire questo modello di sviluppo
Allora qual è
Il problema è che bisogna consapevolmente adottare che la classe politica italiana prima di tutto il governo
E poi tutti gli operatori adottino una linea chiamiamola così di sviluppo del del del settore che sia adeguata alla problematica che va che contrasti questo sviluppo automatico e ma
Siccome la situazione molto complessa di oppio abbrevio molto un ragionamento che sarebbe più lungo
è necessario
Intervenire in maniera differenziata
E mezzi secondo me sono le strade principali sono essenzialmente tre poi con la si fece anche del reato
E cioè primo da depenalizzazione del di tutti i reati minori su cui già ampiamente si è discusso in tante sedi secondo e lo so che è stato richiamato anche stamattina e cioè lo lo sviluppo delle misure alternative
Ricordiamo che li sviluppate native su due mila settecentocinquanta miliardi circa che il bilancio del Dipartimento amministrazione penitenziaria il solo quattro il cinque per cento farla grande sono attualmente dedicati alle misure alternative e novantacinque per cento vanno tutto per gli istituti allora qui c'è sempre il problema della centralità culturale Nobel carcere come unica forma di pena interfacce
Lo sviluppo la misura alternativa la misura intanto nella tipologia ma anche per evitare che il il restringimento operato per alcuni gruppi peraltro ristretti i detenuti delle misure alternative non influisca su tutti gli altri sostanze non era sappiamo che per il venti mafiosi sui circa cinque mila e quindi decimo della popolazione penitenziaria non deve condizionare gli altri dell'altri nove decimi in sostanza lo sviluppo in certe però le misure alternative funzionano nella misura in cui si fanno minimo di di sostanza di struttura di personale di di organizzazione mentre per il carcere c'è tutto quello che si vuole dalla tinteggiatura le macchine blindate
Dai sistemi di sorveglianza cioè i soldi non non sono mai lesinato i predicati Pelusio alternative sono affidate sono Dante dal giudice e basta in pratica perché poi non c'è nulla che le sostenga se non pochissimo ecco cosa c'è
Ci sono pochi ci sono i centri di servizio sociale del ministero con gli assistenti sociali ma nessun mezzo nessuna possibilità c'è qualche aiuto dagli enti locali qualche cosa ma se ci fosse anche minimamente una cosa paragonabile a quella che c'è per gli istituti che assorbono tanto danaro e con così scarso risultato diciamo così scarsa produttività fosse diciamo stornato
Senza compie un peculato ma per legge secondo capitolo di bilancio nelle misure alternative bisogna dire che già hanno un ottimo risultato che come sapete i fallimenti sono minimi intorno al due per cento avrebbe uno sviluppo tutto diverso la critica ha bisogno di strumenti non può essere affidata solo la buona volontà dell'interessato e delle prescrizioni che vengono fissato nel momento della della dell'affidamento
E quindi sviluppo in più depenalizzazione sviluppo viso alternative è terzo ecco questo che vorrei sottoporre alla sua attenzione disse idea dei progetti
Se noi abbiamo una popolazione penitenziaria che e penale anche perché va crescendo anche tu il gruppo di persone che hanno una condanna penale in sede penale senza entrare nel circuito penitenziario no hanno delle misure
Se queste persone sono così differenziate per non ha senso delle misure alternative o delle misure carcerarie che appiattiscono nell'uniformità e anche le misure alternative non bastano più
Come anche il lavoro non basta più perché a un certo punto è un denominatore comune a tutte le categorie che però non non funziona sempre
Cioè mi spiego il
Per ogni gruppo sarebbe necessario individuare dei progetti
Dei progetti in cui
Sì supera il dentro e il fuori si può riuscire a a fare intervenire un terzo nella legislazione
E c'è la pena carcerari detentiva c'è la misura alternativa c'è l'inserimento in un progetto che non è nel pena la misura alternativa come per esempio è per i tossicodipendenti la possibilità di essere inseriti di un programma terapeutico no e di di uscire se c'è un programma terapeutico se c'è un progetto
Il
Che potrebbe essere appunto superare sia data dall'aspetto interno che esterno e che riguardasse presentarci per degli extracomunitari
Ecco il come può riguardare i tossicodipendenti mafiosi anche perché esclusi certi quadri di boss io penso che anche nel campo della mafia si possa fare molto con la mano volante
Mafiosa
Con questi progetti si fa un programma per questi tipi
Che devono un programma che non che deve essere soluto se c'è incardinato nel programma parallelo uguale omogeneo realizzato da dal dall'ente locale vent'molti Enti locali hanno programmi per gli extracomunitari
E in cui si vede tutto in funzione del programma cioè anche il lavoro diventa il programma prelievi per gli extracomunitari non diventa una generica
Disponibilità di posti di lavoro che dovrebbero andar bene dentro nell'istituto per extracomunitari per colletti bianchi per mafiosi eccetera eccetera possibile che lavoro non serve a niente
Ride perché non ne sono gli va bene per nessuno allora il il Progetto invece omogeneo per quel gruppo può comprendere senz'altro il lavoro può comprenderlo tanta altra cosa dall'alloggio
I diritti di cittadinanza al sostegno alla socializzazione socializzazione e via dicendo
Quindi riuscire a creare questo terzo realtà
I soldi e qui finisco
Non è vero che non ci sono per queste cose i soldi ci sono
Sono per lo più spesi male
E basterebbe che il dieci per cento di quello che viene dedicato alla detenzione attualmente annualmente almeno inizialmente venisse dedicato ai progetti sarebbero duecento e settanta miliardi all'anno
Sarebbe più che sufficiente per iniziare con quello che possono dare gli enti locali si possono fare dei buoni progetti
E si spendono i soldi bene come diceva assessore adesso mi sono qualificati con una finalizzazione perché adesso i soldi come sono stanziati sono stanziati così per la tinteggiatura delle pareti dieci miliardi per le auto blindate cinquanta miliardi poi dopo dove vada nostri soldi si spera erano in mille rivoli e non sono progetti finalizzati questi evidenza
Dopo se han certo punto
Di questi dieci miliardi per la tinteggiatura delle pareti ne avanzano cinque palme dicembre il primo di dicembre bisogna rapidissimamente farvi fonogrammi per dire a tutti gli istituti che li ha spinti a cinque miliardi di tinteggiatura entro l'anno sono che ci miliardi si perdono
E questo è la logica diciamo che presiede alla a all'organizzazione non finalizzata del lavoro
Quindi il problema è di finalizzare il lavoro ai bisogni delle persone detenute e ai bisogni sociali che sottostanno a a questi queste situazioni ecco qui il problema qui ruolo ovviamente non mi soffermo su questo delle regioni e degli enti locali è fondamentale sia come appoggio steward ma soprattutto politicamente perché il Ministero di Grazia e Giustizia
Da solo non ce la farà mai a è ipotizzabile cose di questo tipo capite se non c'è una forte pressione da parte del parlamento da parte delle forze sociali delle delle regioni così che dicano vogliamo questi tipi di differenziazione
Dal ministero non si può pretendere siamo Rita che tante cose le fa però non non può o non si può chiedere quello che a lui non spetta vediamo come sapete la Commissione nazionale per i rapporti con le regioni al ministero e che lotta da quindici anni per cambiare queste situazioni che viene tenuto su quei venti vuole far tutte le fatiche di questo mondo
Allora però ecco quella potrebbe essere la sede però anche lì presente ecco tanto per fare un esempio noi non abbiamo mai visto in questa Commissione nazionale di cui fanno parte tutti i presidenti delle Regioni dobbiamo mai visto un presidente Regione Lazio tanto perché siamo qui nella sede della Regione Lazio non abbiamo mai visto un assessore della Regione Lazio partecipare a queste riunioni quindi ecco ci vuole impegno non è possibile pensare queste cose nascono da sole c'ho l'impegno delle regioni e degli enti locali in questa linea allora dico
Ecco che la coperto operativa
Allora ad hoc finché la pena carceraria e la culturalmente e concretamente l'unico a forma di penna è chiaro che l'anche l'attività delle cooperative sarà sempre subalterna e strumentale a questa realtà sarà sempre qualche cosa di tollerato come volontariato penitenziaria così qualcosa è tollerato e che
Strumentale mentre per esempio nell'articolazione delle misure alternative e soprattutto nella nei progetti nel raro di questi progetti per gruppi io penso che invece le cooperative troverebbero veramente la finalizzazione la saldatura tra penitenziarie sociale e veramente una possibilità di di di fare un ruolo un'attività non così sporadica di abbellimento pur utile ma qualcosa che rientra nel programma finalizzato sono che fa parte integrante del rame utilizzate quindi viene c'è una sinergia insomma si viene esaltata al anche il ruolo della cooperativa del Lazio del lavoro cooperativo insomma
Ringrazio il dottor Coppola
Il suo intervento
Dalla parola Sergio parla si prepara Angelica boccia
Ma io molto brevemente perché non vorrei togliere spazio anche perché siamo alla per del convegno siamo rimasti mo'siamo rimasti in pochi io volevo soltanto portare
Un'esperienza proveniente dopo pranzo parlare
Parlare nel concreto volevo soltanto portare un'esperienza che ho vissuto e in quanto volontario in quanto amministratore locale è un'esperienza della primaria dell'esperienza dimensiona lavoro esterno detenuti organizzativo parecchio associazione l'esperienza che è stata la prima nell'ottantasette se non se non erro è stata a mio avviso la viatico del segnale positivo di un lavoro che ha prodotto con una difficoltà del travaglio delle stagioni politiche culturali si sono succedute una nuova cultura della pena degna di una civiltà giuridica avanzata anche correntemente voluta dal dettato costituzionale la è la legge di riforma del settantacinque prevedeva il lavoro come elemento fondamentale per il superamento dell'applicazione della pena
Ricordo con l'esperienza Torrita Tiberina al primo giorno in quel piccolo paese che peraltro ospita la tomba di Aldo Moro ricordo dicevo le mozioni timori la paura che la gente non poteva capire che non ci riuscirà a farcela e la scommessa invece stranamente
Anche perché non ricorrere al TAR una presenza o quella della cooperativa che allora si chiamava Rebibbia ventinove giugno non poteva passare inosservata
Credo che allora noi amministratori e non per fare sempre l'episodio si parla sempre male gli amministratori forse sarebbe bene qualche volta si parlasse anche quel positivo perché in questo modo si dà una fiducia maggiorato gente
Amministratori facendo un grande lavoro di preparazione di sensibilizzazione che al di fuori anche dell'interpretazione teorica e culturale della legge era frutto di uno spirito di una sensibilità che andava incontro
Alle esigenze di aiuto che ci venivano in generale dalle persone conteggiate e bisognoso di aiuto
E di utilizzo e di un sostegno soprattutto non soltanto morale
La collaborazione di due livelli istituzionali il Comune e la Provincia di Roma anche allora la Provincia di Roma era come adesso all'avanguardia rispetto alla alla sensibilità in questi campi aveva consentito per la prima volta l'avvio di lavori di manutenzione della strada provinciale all'altezza del comune di Torrita Tiberina
E successivamente ha finanziato anche la ristrutturazione di un edificio realizzato dalla cooperativa ritenute venuti che è divenuto poi sede comunale
Tutto questo con il pieno coinvolgimento della popolazione con i lavori veri perché in molti casi si verificano si verifica tuttora che all'interno degli istituti soprattutto per quello che riguarda forse quando le vacche erano più grasse
Si facevano dei lavori che non è che molto spesso neanche utili che possono rientrare riempire i magazzini dei ministeri ma che non venivano utilizzati
In merito della positività di questa esperienza credo che in primo luogo è da attribuire agli attori non più passivi ma attivi che sono stati detenuti lavoratori
Meglio grande da attribuire anche al ruolo del dopo
Datori penitenziari che con grande entusiasmo e coinvolgimento hanno vissuto questa esperienza esaltando la funzione importante che gli operatori siano essi la elezione del del degli l'istituto gli educatori gli assistenti sociali oltre al jazz disponibilità veramente grande degli agenti di custodia
Da allora alcuni di questi dubbi sono ormai ex Einaudi sono diversi divenuti cittadini di quelle di quelle realtà
E si sono stabiliti sul posto si erano integrati nel tessuto sociale
Vorrei fare una riflessione sulla positività di un'esperienza di risocializzazione in una piccola realtà che consente risultati immediati per manifesta la volontà di reinserimento
Una piccola realtà consente l'acquisizione di un ruolo il ritrovamento di una identità la la proposta di un'identità propositiva
C'è una grande città mamma Troccoli non consente in quanto di giudica Beppo passato non avendo la possibilità di conoscere di e di fatti esprime la società sportiva per esempio la prologo l'associazione di piccole dimensioni invece consente di trovare una responsabilizzazione in positivo rispetto a problemi della quotidianità e del sociale
Da allora è passato molto tra molto tempo e proprio per questo la riserva naturale Tevere Farfa dico io sono presidente e che interessa i comuni Torrita Tiberina Nazzano arredato d'intesa con la cooperativa ventinove giugno un progetto
Finanziare con la legge tredici dell'ottantasette della regione e lunedì prossimo inizieranno i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri avverte il territorio della riserva naturale
Credo però importante è stato già accennato qui in alcuni interventi
Questa mattina che continuamente ci si ponga il problema della continuità del lavoro per consentire anche la possibilità a chi ne ha la volontà di esprimere una capacità per entrate sul mercato
Inoltre credo che qui è stato accennato che la legge finanziaria regionale nel novantatré che prevede l'impiego di affidare fino al quattro per cento degli stanziamenti alle cooperative integrate sia applicata e non rimanga uno buona volontà sulla carta teoriche
Credo anche che la richiesta che viene dalla mozione che hanno che è stata presentata alle cooperative di estendere alle cooperative detenuti in quanto cittadini svantaggiati questi affidamenti sia una richiesta sacrosanta sacro Casa Santa che vada sostenuta
Per restare nel concreto vuole dire che l'assessore all'Ambiente si appresterà a predisporre un programma di finanziamenti di circa trenta miliardi
Ebbene questa potrebbe essere un'occasione in coerenza con gli impegni assunti dalla legge regionale di riservare una parte dei lavori Chiappa si appresteranno a realizzare le aree protette dalla Regione Lazio
Che saranno destinatarie dei fondi alle cooperative integrate quelle dei detenuti nonché dei giovani disoccupati non in cui libri o in un momento come questo contingente mistico dei greci
Economiche non equilibrio anche occupazionale che veda attori sia giovani disoccupati che che che persone svantaggiate
Per quello che riguarda la riserva naturale stiamo cercando di fare la nostra parte in un rapporto di collaborazione ormai storico che deve tendere a prendere sempre più attivi gli enti locali
Nel governo delle problematiche inerenti le persone più svantaggiate attraverso soprattutto il lavoro continuativo incertezze di Progetti credo che questo dei progetti sia una cosa fondamentale ai fini della della certezza in prospettiva pluriennale della del lavoro soprattutto le persone più svantaggiate
Quindi
Ringrazio Sergio papà rendono Corona Amman Gerico bocciarlo
Io volevo dire una cosa brevissimamente
Non solo perché stiamo finendo
Anche perché anche il siamo a pochi io delle difficoltà con emozione
E Pradella cosa manca
E comunque ci tenevo a dirlo la mi spiace che non ci siano più gli operatori quelli che in tutti questi anni sul lavoro come su altre cose sono impegnati moltissimo
La cosa che volevo dire è questa
Quanto è stato fatto in questi anni è molto importante cioè costruire occasioni di lavoro è fondamentale per dare l'opportunità a a Chimica in difficoltà di poter avere queste queste possibilità
Quello che penso sia altrettanto importante credo debba camminare parallelamente è il fatto che insieme alle occasioni di lavoro debba essere data la possibilità di allargare il in qualche modo il il il proprio pensiero questo in relazione al al detenuto in relazione alla persona che in passato ha deviato
Sembrerà una cosa banale ma non lo è io personalmente qualcuno lo sa in questi anni ha fatto proprio questo tipo di lavoro e devo dire che purtroppo nonostante
Avessi creduto in questa necessità indici fosse impegnata non ci sono riuscita
Non è una cosa semplice ora purtroppo ho difficoltà come diceva parlare quindi forse non riesco a spiegarmi bene
Però
Quello che credo sia giusto eh cercare contemporaneamente a alla costruzione delle occasioni di lavoro cercare proprio di allargare gli orizzonti
Del pensiero del di chi ha deviato altrimenti il rischio è che o ci si può reinserire ma con molta facilità sì torna nuovamente sulle strade già percorse
Vi chiedo scusa dei di questa intervento così sintetico spero comunque di essere riuscita a farmi capire
Tutto qua
La ringrazio per l'elezione del suo contributo ed emozione che così emozionata pro siamo tra pochi intimi ormai eccome
Esegue dei convegni col pranzo incorporata
Prete non abbiamo altri iscritti a parlare
Non c'è nessuno
E poi
Secondo
I progetti potrebbero prendere anche la forma giuridica prevista dalla centoquarantadue e duecentoquarantuno cioè conferenze in servizio programmi caparbietà tranne conferenze dei terreni c'è anche la veste giuridica per Fazzone
Scusa
Al quale lei c'erano emettiamo una mozione Comi e locali da duecentoquarantuno sulle trasparenza trasparenza una parla tenutosi a San Siro il programma e l'altra del conferenze di servizio
Quello che dice l'accesso non ci sono solamente
Le risorse del Ministero di Grazia e Giustizia intermedio
Dividere secondo me esistono risorse ciabatte negli istituti stessi
Io faccio un esempio classico
Noi abbiamo nel a Rebibbia Nuovo complesso credo la più grande è una tra le migliori cucine in assoluto per grandi comunità
Usata ovviamente malissimo
Usata malissimo che il tasso potrebbe essere scuola di formazione di cuochi o altro accorcia che oltretutto sulla sulla domanda l'offerta e la domanda di lavoro è piena di questo tipo di di professionalità indosso potrebbe essere usata come momenti io credo comma pochissimi cambiamenti in ordine tecnologico per fornire parti all'Ansa e agli asili alle scuole della così fare quell'operazione quella quelle operazioni
Di uso industrie e di uso diciamo di commercianti di commercializzare le cose che secondo me non solo porterebbe dei vantaggi di ordine economico ma riuscirebbe a essere anche un veicolo di comunicazione forte tra la società fra il venti tra il dentro e il fuori tra dentro o fuori mercato tutto questo credo che momenti occorrono dà i soldi per fare una una cosa di questo genere occorrono la volontà occorre la volontà politica e quel minimo di ordine e quel minimo di organizzazione per mettere in piedi cose di questo genere insomma sia perché non usare dichiarazioni come sperimentazione come sperimentazione anche di nuove possibilità di di un tratto di intrapresa sociali sia Rebibbia prendendo un altro discorso lunedì è che sicuramente a Rebibbia è uno di quei posti che basterebbe mettere quattro pannelli solari
Sul tetto e avrebbe la sua un'autonomia per per il riscaldamento dell'acqua altro per cui potrebbe essere di per sé un veicolo d'immagine per tutta una serie di questioni insomma sia il problema è di usare secondo me tragiche situazioni come sono incarcerato di rivolta in un'opportunità di sviluppo compatibile
E di sviluppo sociale
L'intervento prima di Tom è giustamente hanno posto un problema anche dice facciamo attenzione che noi non è che facciamo solo ad esempio opere di manutenzione opere d'Italia il verde eccetera
C'è tutto un lavoro che facciamo che ha voglio dire di tipo diverso io mi ricordo in particolare mi pare
Ho letto avevo letto un programma d'un vostro lavoro mi ricordo molto che mi colpì molto l'esigenza come si può dire di comunicazione di relazione un po'di rimettere in circolo in tema di rimettere in circolo le relazioni tra le parti anche della città reparti feudali in qualche modo no cioè rimettere la comunicazione mi colpì molto questa voglio dire questo lavoro l'informatizzazione che voi preparate che voi proprio proponevate quindi sono molto anche molto convinto
Ma sono anche volevo appunto che le per otto mesi anche questo
Cioè anche ultimamente ad esempio c'è stato un grosso lavoro sulla manutenzione
Con un convegno della lega delle cooperative dove voglio dire l'informatizzazione di tutti i processi preliminare proprio per un uso oculato delle risorse
è una questione di importanza fondamentale non è sono più l'opera di per sé cioè se io avessi alle duecentosettanta scuole della provincia di Roma informatizzate
Dal punto di vista quello che per la manutenzione programmata della situazione cioè già da probabilmente certamente i costi dell'informatizzazione veri entrano immediatamente ma avrei un intervento che ed è molto positivo tutte le questioni della Cattolica catalogazione dei beni penso per un attimo noi stiamo facendo contrariamente alla comune che aveva dato in appalto ne abbiamo meno beni no il
Che con un archivio patrimoniale ma l'attivazione noi stiamo facendo la con i nostri dipendenti
Con gruppo di lavoro dei nostri dipendenti abbiamo meno che il Comune Roma molto meno però è chiaro che se noi non riuscissimo fanno così è chiaro che dobbiamo voglio dire fare una proposta a voi perché certamente non ricorreremo voglio dire trattati
Facevate chissà cosa Catto allocate in tutta Roma
Prezzo
Ecco non vale l'ho saputo dire appunto dire che ha fatto molto bene mai a fare questo richiamo perché proprio quello che pensiamo anche non è solo i beni materiali ma anche tutta la parte dei beni materiali su cui oggi tende in qualche modo a risparmiare un po'tutte le aziende tagliano lì no tagliano libero che hanno invece una loro anche un loro rendimento economico loro momento anche come si può dire di preparazione anche dei lavori materiale
Ringrazio Vittorio perché
Ampliato insomma la gamma degli interventi e la Provincia potrebbe fare imporre questo in realtà sociale
Io vorrei concludere cioè
Mancavano pochi intimi sottolineando alcune borse cioè
Noi questa mozione che abbiamo distribuito che vorremmo integrare con le osservazioni che ha proposto sia corti per quanto riguarda l'aspetto più propriamente penitenziario cioè di mettere Franco richiamo alla Comit
La Commissione nazionale per lavoro penitenziario per queste cose qui sia alle cose che ci ha suggerito Celso Coppola
E di inviarla poi alle alle autorità competenti segnatamente al Governo per il sì aspetti del governo la Regione Lazio per gli aspetti della regione Lazio
E poi praticamente di
Fare in modo pare no no come diceva la Scalabrini questa mattina ridatemi sul collo perché se noi pensiamo che facciamo una mozione vendiamo per posta finisce lì nel dimenticatoio
Io ripropongo cioè di nuovo l'assessore parola
Che fare in modo con i mezzi insomma dell'amministrazione provinciale magari con una conferenza stampa come vuole lui di pubblicizzare questo affidamento concesso quindi quanto cooperativa sociale perché è importantissimo Ettore non ce ne sono
Dal nostro censimento l'Anas non ce ne sono non c'è nemmeno uno la legge uscita due anni fa
Cioè Valentino agivamo presi lavori dall'amministrazione
Ah ho preso i lavori dell'amministrazione provinciale a trattativa privata cosa allora vietato insomma c'era Corico Poirier delibera andavano al Coreco occorre cogliere bocciava ripassano perché non c'era una Pierluigi sentirlo insomma
Ora invece praticamente con questa legge tre otto uno questo pertugio che siamo riusciti aprire con l'amministrazione provinciale io son convinto Franco che se me lo utilizziamo anche che non è avvenuta al convegno leggendolo ecco
Qualche azione di questo secolo fa quattordici luglio Italia rivoluzione francese tardissimo e praticamente di di insistere su queste cose perché nostro costo sociale
Sempre chiaramente ma io non è che facciamo soltanto lavori facciamo bene ma noi facciamo anche un'ora il servizio che vale cioè facciamo un'opera di prevenzione secondaria importantissima
Insegniamo persone svantaggiate che non sono solo detenuti o ex detenuti ma sono anche portatori di handicap riusciamo a stare sul mercato riusciamo a creare diciamo ricchezza nel senso che ci riusciamo a pagare gli stipendi gente che lavora con noi
Eliminiamo delle fasce disoccupazione offriamo servizi più competitivi non vede il motivo per cui ogni volta che non andiamo a bussare a qualche porta si viene sì ce ne siamo guardati sempre come quelli ai quali bisogna fare assistenza alla luna che chiediamo assistenza riteniamo dispetto ci dice
Io concluderei così dandoci un appuntamento un attore ci sentiamo li contattiamo magari l'assessore Parolini pubblicizzare l'iniziativa mettiamo a posto la mozione o queste integrazioni
E poi chiediamo degli appuntamenti al Presidente della Giunta al presidente dalla Provincia al vice Presidente deve per la Giunta regionale insomma tutti gli assessori competenti su questi progetti andiamo degli incontri
Cerchiamo di strana riverifichiamo perché non è possibile se ne
Pensa giacché siamo qua facendo già dovuto cogliendo l'occasione di questa diciamo di questa conferenza stampa che secondo me è fondamentale io vedere se non riusciamo a mettere in piedi una delegazione diciamo tra amministratori locali responsabili di alcune di alcune cooperative e per esempio andare a bussare dovettero in questo momento c'è più facile fare tre un appuntamento col ministero del lavoro al ministero del lavoro lì ci sono tutti i canali per poterlo fare basta che che troviamo l'equivalente diciamo della regione del comune in cui si decisi là perché è inutile che ci andiamo diciamo i tre diciamo sul numero dei però è chiarissimo secondo me ci ci possiamo muovere su un terreno di questo genere si fa venire perché sono le cose più semplici
Perché il problema io insisto che c'è un pro un problema io non soltanto a parole usare uso questa brutta parola che è l'obiettivo c'è un problema di mettere in moto del dei meccanismi per cui andare a bussare dov'è possibile bussare oggi per fortuna c'abbiamo un ministro del lavoro che si fa bussare prima che ne arrivi un altro andiamoci subito insomma
Io comunque qualche dall'altra ha fatto chiacchiere Franco dato che qui trovi sono elezioni comunali a Roma i candidati su quelle che sono e André proprio da Rutelli prima ancora
Sottoporre steso anche al collo però andiamo a vedere adesso dove alcune questioni per esempio la modifica di alcuni di'al tuo alcuni gli articolati di legge è solo attraverso il ministero il ministro del lavoro che non puoi fare capisce
Per quello