Troppi diritti

Radio radicale bentornati al nuovo appuntamento dei troppi diritti Massimiliano Coccia Alessandro Barbano ben trovato Alessandro ben trovato Massimiliano
Allora siamo qui per può commentare questi ultimi accadimenti io vorrei ripartire Sandro di lancio questa provocazione quest'oggi
Ripartire un po'dalla questione delle due navi che vagano ancora i nostri mari fino
Fino a questo momento in cui parliamo ma soprattutto di parlare della mossa del vice premier e ministro lo sviluppo economico Luigi Di Maio
Di appunto interloquire direttamente con contee rilascia una dichiarazione in cui dice facciamo sbarcare tutti d'Italia si prenderà donne e bambini che numericamente sono pochi perché mi pare siano sette su quarantanove
Però è più il dato forse simbolico di questa proposta
E che ci racconta due cose della prima ora spaccatura in essere Inter movimento Cinquestelle che parte dal diciamo dalla gestione anche Salvini Toninelli della questione dei porti cui questa estate che arriva al DL sicurezza e che diciamo vede protagonista anche questa Ennesima possiamo dire vicenda umanitaria che si sta consumando
L'ora come l'ha interpretata questa
Diciamo presa di posizione da parte di Di Maio che anche secondo me stupito un po'Salvini
Beh il la questione dell'immigrazione a una polarizzazione elettorale straordinaria quello che abbiamo percepito in questi giorni e che ogni volta che si torna
Sul tema dell'emergenza immigrati e Salvini ha la possibilità di mostrare i muscoli
La sensazione che il consenso elettorale si sposti automaticamente verso quell'area e forte quindi io credo che il Movimento cinque Stelle
E il e il suo leader Di Maio forte della consapevolezza che comunque la sua base su posizioni diverse piuttosto che inseguire Salvini è e quindi perdere quel poco di consenso che ha
Sulle posizioni più solida liste che fanno capo al movimento
Ha ha deciso di di segnare un punto quindi per in qualche modo fermare il protagonismo di Salvini su questa vicenda probabile che
Quindi c'è c'è sicuramente una preoccupazione di legata al consenso c'è anche una preoccupazione istituzionale perché io credo che tutto sommato
Siano non pochi gli attori istituzionali preoccupati in questo momento delle posizioni
Muscolari e demagogiche di l'Italia su questa vicenda e quindi proibite Dimaio tende anche ad accreditarsi rispetto a questi a questi poteri a queste a questi attori
Ecco e soprattutto sembra che anche la geografia interna dei flussi elettorali racconta un po'diciamo che c'è ancora forse bisogno di polarizzare la questa vicenda visto anche io mica giallo hai raccontato nella diciamo nella rubrica
Della punto di questa settimana che c'era un certo punto i sindaci di alcune città italiane Luigi De Magistris Leoluca Orlando in primis
Hanno preso un po'la palla al balzo e hanno rilanciato possiamo dire una questione che diciamo è stata fatta passare come una questione di disobbedienza civile quando in realtà poi si trattava semplicemente di di fare cioè semplicemente di fare ricorso alla Consulta che che una diciamo alla Corte costituzionale che è ben altra cosa
Ispettore diciamo a farne una battaglia politica ecco allora sembra quasi che siamo proprio ingabbiati da questa
Da questa vicenda ma soprattutto da questo modo di fare politica ma siamo ingabbiati da una tentazioni di usare l'emergenza
Per fatte al politicizzato la è e purtroppo devo dire che stiamo entrando in una campagna elettorale quella delle europee dove questo elemento sarà centrale
Quindi è evidente che tutti giocano un ruolo strumentale l'immigrazione è una grande questione e globale che meriterebbe il distacco ponderatezza equilibrio fra e bilanciamento fra i diversi diritti in campo e invece diventa il terreno di uno una contrapposizione usata per altri motivi in questo caso il protagonismo dei sindaci nelle forme in cui si è espresso è un protagonismo strumentale perché ipotizza e rivendica una sorta di sé disapplicazione della legge che non è non solo nella potestà ma non è neanche nello stile e le le di di un di un soggetto istituzionale quali il sindaco il quale non può disapplicare la legge ancorché ingiusta ecco ovviamente costoro in particolare penso a De Magistris è un è un teorico della disapplicazione delle leggi che lui stabilisce ingiuste e quindi è una logica sostanzialista
Che non porta da nessuna parte che purtroppo getta il paese dentro questa contrapposizione permanente quindi c'è un errore tattico
Dei sindaci che hanno per primi usato questa vicenda ancorché dolorosa ancorché ingiusta in una maniera sbagliata strumentale che non risolve il problema
Anzi da a Salvini la possibilità di esibirsi di esibirsi e di esibire ancora una volta la sua muscolari trae la sua difesa dei quelli interessi
Degli italiani che si riconoscono nel rigore nell'atteggiamento di severità nei confronti degli immigrati
E quindi di fatto la la mossa è stato un grandissimo assista al al ministro dell'Interno ancora una volta
Ecco io temo che questa
Dinamica che è una coazione a ripetere
Che insegna se vogliamo i venticinque anni di storia repubblicana della Seconda Repubblica e transita nella testa allo stesso modo si stia riattivando noi non abbiamo bisogno
Di queste contrapposizioni alla vigilia di elezioni
Che si annunciano decisive per l'Europa e di una campagna elettorale che durerà quattro mesi noi abbiamo bisogno di affrontare con serenità
I temi che riguardano le vere emergenze del Paese il quale sta entrando in recessione e il quale esce da una manovra
Purtroppo distributiva e clientelare che non inverte uno solo dei fattori
Di declino
Chi italiano e quindi buttarla in polemica sull'immigrazione evidentemente un diversivo e un tentativo di spostare anche il il l'asse del degli argomenti centrali di questo Paese da un'altra parte in questo senso l'errore dei sindaci è ancora diciamo un un un tipico kick It della di una certa politica italiana che cerca protagonismo
E produce effetti paradosso opposti a quelli voluti
E c'è anche una chicca perché risale al a all'undici maggio del due mila e sedici quando l'attuale titolare del degli Interni Matteo Salvini in realtà invocava la disobbedienza civile nei confronti delle unioni civili mi diceva Radio Padania
Sì ma chi scimmiottare matrimoni addirittura figlio dizione non fa parte della futura del progresso senza dimenticare che queste unioni sono l'anticamera delle audizioni che è il motivo per cui chiederà come lega tutti i sindaci e amministratori locali di disobbedire a quella che è una legge sbagliata e ancora la disobbedienza leggi sbagliate è una virtù rincarano anche la dose all'epoca
Giorgia Meloni che disse al Secolo d'Italia
Occorre che i sindaci facciano su questa norma con l'obiezione di coscienza senti siamo siamo in una sede quella di di radio radicale che ha ha fatto della disobbedienza civile una diciamo una uno uno strumento di di battaglia politica però erano anni diversi e la disobbedienza civile nelle forme in cui
La espresse radio radicale era una modalità non conformista
E trasgressiva rispetto a un sistema che invece era molto istituzionale oggi la disobbedienza civile è una moda
Oggi la disobbedienza civile è un modo di esibire una presunta diversità è un presunto coraggio che appartiene a tutti sia annacquata questa dice bellezza civile non è la disobbedienza civile di Marco Pannella che aveva una sua dignità
E farà l'altro diciamo aveva che
Metteva a fuoco alcuni aspetti alcuni mio piede la Società italiana a modo suo non sempre condivisibile io non sempre condiviso le battaglie di di Pannella anzi una buona parte non le ho condivise però non possiamo
Accomunare la disobbedienza civile che segna la storia dei movimenti
Radicali momento aveva ed ha italiano con la disobbedienza civile alla pace ed è diventata la di sodio invece di chiunque la mattina si alza e decide che una legge non va bene quindi la disapplica amo e questa è una tentazione
Del altrettanto conformista
Ma qual è l'effetto è quella di creare una assoluta confusione è una perdita di senso civico e di senso istituzionale da parte di chi invece dovrebbe averlo
Quindi quello che si sta producendo in questo momento è una diseducazione alla alle regole della democrazia
Perché la disobbedienza civile se interviene diciamo come fattore eccezionale può avere un suo significato
Ma in questo contesto noi abbiamo soggetti a secondo di come conviene loro modificano i loro atteggiamenti
Rispetto ad alcune categorie fondamentale io penso che in questo momento una un atteggiamento di rispetto istituzionale sia doveroso io sento che il massimo di
Il massimo oggi di anti di di di di di di trasgressione coincida con il recupero di una normalità nell'atti negli atteggiamenti nella nel nel rigore nella nel senso civico
Che sono stanno diventando patrimonio di minoranza
è vero quello che dice il ministro dell'Interno oggi disobbedisce domani invece invoca il rispetto delle leggi e i sindaci fanno altrettanto ma questa una una modalità trasformista diciamo che purtroppo
Palla fa pagare alla nostra democrazia un prezzo altissimo c'è bisogno di serietà c'è bisogno di recuperare un uno un modo serio di parlare rispetto alla gravità dei problemi l'immigrazione
è un problema enorme basta leggere le cronache di questi giorni e quello che che che racconta oggi per esempio una un una racconto del del Corriere della Sera dalla nave
Dove gli immigrati stanno lì uno si è buttato anche amare ro e e s'c'è un dolore enorme che attraversa le società si può affrontare questo dolore in questa maniera così sciatta superficiale demagogica questo non vuol dire che dobbiamo accogliere i migranti tutti indiscriminatamente però dobbiamo avere rispetto della tragedia che si consuma anche un atteggiamento di rigore legittimo che le chiede un paese come l'Italia che ha pagato effettivamente un prezzo
Abbastanza pesante alle migrazioni invoca mangio un atteggiamento di rigore deve avere una serietà istituzionale non può avere il Lessico di di un di un ministro dell'interno che parla di pacchia di vacanze che insulta chi offende non può avere questo lessico perché deve avere rispetto per il dolore delle persone
E quindi questa è una profanazione della sacralità della democrazia e del e del e di e del suo lessico
E è un momento il momento più buio della della storia repubblicana siamo dentro un crollo etico che attraversa non solo la società civile ma le classi dirigenti le parole hanno perso il significato che dovrebbero assumere
E quindi parliamo la disobbedienza civile e qualcosa che così inflazionata e così usata arbitrariamente che non è neanche il contenuto come dire di protesta che voleva in qualche modo a vere ab origine
Ecco questo io lo trovo veramente deprimente
Bene allora Alessandro torniamo a sentirci la prossima settimana grazie come sempre per essere è stato con noi grazie a Di Vara diceva che ha curato la regia di questa trasmissione a voi che ci avete ascoltato e seguito fino a questo momento rimanete in ascolto perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale