La Notte della Pantera - Il ceto dei coraggiosi, artigiani e commercianti in Sardegna

Buonasera buonasera a tutti e benvenuti a questa seconda sessione Stella nota della Pantera per quanto ci riguarda ci vede impegnati su un altro libro scritto dall'onorevole Roberto velivoli certo dei coraggiosi che ho avuto non ho né e anche la insomma diciamo la gioia di di curare
Permettetemi di dire che non ero mai stato in questa in questa cornice dello dirette da Verona
Una bella iniziativa
Noi veniamo dopo una sessione sul diritto allo studio che per quanto riguarda almeno quello che
Insomma ho avuto modo di sentire da da Roberto
Diciamo così
Una fase di quella che è stata l'azione politica
Anche dalla maggioranza di centrosinistra in questi cinque anni il diritto allo studio da una parte o il sostegno al lavoro sono dei temi che vengono correlati in questa maniera in un periodo che per la verità il particolare non so se avete avuto l'occasione di sfogliare oggi il Sole ventiquattro Ore ma c'è un corsivo di di Sergio Fabbrini che mette in luce le insomma le contraddizioni di questa maggioranza al governo oggi in in tutto in tutta la nazione in tutta Italia
Mette in evidenza soprattutto il fatto che protezione crescita dovrebbero andare di pari passo questa maggioranza cerca di dimenticarlo invece il libro scritto da Roberto De vivo e da me curato
Mi son mette in evidenza che è possibile fare andare assieme
Protezione crescita stasera ne parliamo ovviamente con l'autore con l'onorevole Roberto levi un non ci sarà all'onorevole Luigi lotto abbiamo l'onorevole Franco Sabatini invece con presidente della commissione regionale
Del bilancio
Voi il terzo ospite
Francesco di Locri giornalista da quello che si peraltro Presidente dell'ordine dei giornalisti
Io direi di
Provocare proprio Roberto dei virus sul tema appunto dalla correlazione del diritto allo studio così preannuncia un passato quello che si è detto prima allora sottolineando appunto come i due temi si negano
Cioè secondo noi una correlazione strettissima perché quando noi analizziamo la crisi
E valutiamo che cosa fare dopo una crisi che è stata lunga più di una guerra mondiale e ha lasciato gli stessi disagi con un crollo del PIL con un aumento dei poveri con un aumento delle diseguaglianze
Con una incapacità del sistema produttivo di riassorbire la manodopera rimasta disoccupata
E ancora con un'enorme massa di persone come se fossero state al fronte l'enorme massa di persone che non hanno né studiato né lavorato quindi non hanno svolto nessuna attività
Da un lato gratificante dall'altra qualificante sia professionalmente sia dal punto di vista della propria educazione della propria crescita per anni quindi ci troviamo di fronte a questo popolo sofferente non soltanto per la propria condizione economica ma anche e soprattutto per la prospera condizione sociale e culturale
Allora in parallelo realizziamo le azioni di garanzia
Della possibilità di studiare garanzia data da un welfare studentesco ristrutturato e rilanciato qualificato d'avanguardia
E dall'altra parte facciamo un'analisi sul sistema produttivo in che modo il sistema produttivo di un'isola come la Sardegna può essere in grado di riassorbire
I disoccupati di creare una nuova occupazione di determinare un equilibrio economico e quindi sociale il più in fretta possibile e scopriamo che il tessuto economico della Sardegna è composto da un numero enorme di microimprese anche diciamo anche Nanni impresa esprime imprese anche esclusivamente a carattere familiare
Composto dai settant'anni la tra commercianti e artigiani
Quasi identico il numero tra le due categorie qui trentacinque mila trentacinque mila più o meno
E scopriamo che questo tessuto per quanto indebolito per quanto i fragili Vito nel corso degli anni della crisi e quello che ha più chance di produrre nuova occupazione quindi se noi vogliamo nuova occupazione abbiamo più possibilità di ottenerla nelle microimprese
Che non in un improbabile reimpianto di una grande industria capace magari di assorbire decine di migliaia di operai
Stiamo parlando ve l'ho detto di settanta mila impresa e settanta mila imprese che assumono ciascuna un dipendente nuovo uno soltanto sì sono in grado di dare un taglio decisivo alla disoccupazione sono in grado di creare nuova occupazione in Sardegna in modo davvero l'incidente rispetto al sistema macro economico
Per fare in modo che ciascuna di queste piccole imprese posa su possa creare un nuovo posto di lavoro possa assumere un nuovo lavoratore un nuovo dipendente
Oppure che nuove impresa e di questo genere sorgano creando quindi quel fenomeno di auto occupazione dell'imprenditore del neo imprenditore
Abbiamo fatto una analisi che riguarda tutti di
Tutti i problemi di tutti gli ostacoli che ci sono all'espansione di queste impresa
Diciamo anche che dopo una crisi così forte si è fatta l'analisi anche non soltanto degli ostacoli all'espansione ma ha delle ragioni di una contrazione anche del settore perché presente sul ramo degli artigiani abbiamo visto che c'è stata una caduta
In certe province anche del quindici per cento una diminuzione anche del quindici per cento delle imprese artigiane
Per cui sia le ragioni che portano le imprese a ridursi di numero ossia le ragioni che portano e di di di ridurre la propria attività sia le ragioni che comportano una mancata crescita una mancata capacità di investire questo questa è l'impostazione generale cioè agire sul sistema della micro impresa artigiana e commerciale perché da un lato c'è un rilancio della capacità innovativa e creativa delle produzioni
In modo diffuso anche in relazione alle tradizioni e alla alla alle specificità dell'isola nel campo artigiano dall'altro c'è la necessità di una razionalizzazione di una diffusione e rafforzamento del sistema distributivo per quanto riguarda e la il sistema del commerciale
Questa analisi ci ha portato a proporre al Consiglio regionale la formazione di una commissione speciale
Vi devo dire che nella storia del consiglio regionale l'ultima Commissione speciale costituito è stata quella per la rinascita quindi stiamo parlando di quasi cinquant'anni fa
Abbiamo creato invece abbiamo determinato la creazione di una commissione speciale proprio per rendere possibile l'analisi di quei punti di debolezza e quegli eventuali punti di forza sui quali agire per arrivare a determinare questa nuova occupazione o meglio questa nuova capacità di creare occupazione da parte di quell'impresa quindi questo è il questa è stata l'analisi che questo è stato il Progetto
Ecco ovviamente la questione del rilancio diciamo dell'economia questi comparti che significa non tanto per per molte zone della Sardegna comunque da quello che emerge nel libro poi credo anche una forte convinzione dell'onorevole De vivo è compito essenzialmente la Regione cioè strutture statali sono lì essenzialmente per fare quello invece vorrei interrogare proprio per quanto riguarda la sostenibilità di questo tipo di diciamo di iniziativa il presidente la commissione regionale del bilancio perché
Apro una parentesi che serve a spiegare la domanda il libro è diviso in due parti la prima parte
Sostanzialmente elenca i dati che riguardano i vari elementi concernente appunto la la situazione dell'artigianato del commercio in Sardegna
Appunto la ripresa dalla crisi poi anche il tema del sommerso che è una questione non da poco quali sono le leggi che esistevano prima di questa legge
Prodotta dalla Commissione speciale e così via e poi c'è un'intervista nell'intervista si parla anche di quelle che sono insomma le possibilità definanziamento intervistate che ho fatto l'onorevole deriva appunto è stata fatta prima che i lavori della commissione terminasse lo
Diciamo che comunque le prospettive erano buone per quanto riguardava il finanziamento vorrei interrogare l'onorevole Sabatini che poi ci dirà insomma considerando anche che è stato molto entusiasta del libro se si tratta comunque di una spesa sostenibile del può proseguire per quanto riguarda i dati del bilancio della Regione Sardegna insomma
Io intanto credo che
I temi non vado mai affrontati in modo superficiale ne abbiamo un esempio in questi giorni
Quando qualcuno è arrivato dal continente a dirci che in un'ora avrebbe risolto il problema del prezzo del latte avrebbe fatto una legge che istituiva appunto per legge dello Stato il prezzo del latte a un euro
Chiaramente quando uno affronta superficialmente un tema dopodiché
Non risulti non solo non risolve il problema ma rischia di fare anche brutte figure a quello che ha fatto il Consiglio regionale lo diceva prima Roberto De vivo
Affatto
Ha creato uno strumento che ha dato al consiglio in collaborazione con gli operatori dalle
Della nostra isola nostra Sardegna
Costituendo appunto la commissione speciale la possibilità di approfondire le tematiche di capire qual era il problema dove erano i nodi da sciogliere quali erano le questioni aperte per cui
Ricorrendo rincorrendo per tanti anni la grande industria i grandi investimenti che pure hanno lasciato i deserti come quello di Ottana
Si poteva invece nelle tante impresa è presente nel nostro territorio dando di attenzione mettendosi in ascolto del territorio e cercando di capire quali erano i problemi si poteva riuscire a risolvere e quindi credo che questo sia stato il percorso che noi abbiamo fatto tante volte ci chiediamo e tutti ci riempiamo la bocca che dobbiamo riavvicinare la politica alle persone ma la politica le persone
La si avvicina se delle persone ci occupiamo in questo caso è un caso virtuoso in cui abbiamo tentato di capire qual erano i problemi che abbiamo affrontati abbiamo tentato di dare una risposta anzi più risposte a un problema complesso
è possibile attraverso il bilancio regionale sì dò una bella notizia
Tanto perché cominciamo a giudicare la politica sussulta su cose reali e concrete il bilancio regionale in questi anni
Ha messo a disposizione della Sardegna è riuscito a mettere su pressione della Sardegna un miliardo in più di fondi erogati non più risorse stanziate non di stanziamenti virtuali come si faceva un tempo ma il bilancio armonizzato a cui noi abbiamo aderito con tanta polemica dell'opposizione
Ha dato la possibilità alla Regione Autonoma della Sardegna di costruire un bilancio reali
è attraverso gli accordi cioè la la la
La chiusura
Di quanto previsto dall'articolo otto del nostro Statuto quindi della vertenza entrate
Noi abbiamo introiettato un miliardo in più
Dallo Stato e abbiamo avuto la possibilità uscendo dal patto di di stabilità se delle cordate che bloccava la spesa imponeva un tetto di spesa la regione Sardegna abbiamo
Ha avuto la possibilità di incamerare un miliardo in più e di mettere a disposizione la Sardegna un miliardo in più questo miliardo in più già dato la possibilità di finanziare tutte le politiche che
Chi avrà il tempo e la voglia di leggere il libro potrà scoprire
C'è l'altro la possibilità di finanziare una serie di azioni sulla formazione sulla destrutturazione delle delle case di abitazione
Private con cui abbiamo attivato il lavoro presso gli artigiani l'apprendistato la nove quattro nove diversi interventi strutturati
Che hanno dato attenzione appunto ai commercianti è alle imprese artigiane tutto questo è stato possibile perché abbiamo incamerato abbiamo avuto la capacità al di là dei mancati ricorsi o del ritiro dei dei ricorsi nei confronti dello Stato ma con la trattativa serrata nel confronto
Con la regia dello Stato in modo particolare con le ministero delle finanze ecco la regione autonoma la Sardegna in questi anni è riuscita entro i termini sorse quindi avere la possibilità di finanziare queste politiche
Carlo l'aggettivo ovviamente il tecnico in quel caso anche vorrei non rendere tecnico cioè armonizzato perché c'è stato un lavoro effettivamente di oltre alla Commissione speciale anche della commissione presieduta dall'onorevole Luigi lotto però la Commissione lavoro insomma hanno lavorato assieme
E c'è stata un'armonizzazione anche per quanto riguarda le parti sociali lo metteva in luce l'onorevole Sabatino nel suo intervento le parti sociali hanno sono state parte fondamentale nel sistema con il quale la la commissione speciale in cui ha lavorato perché come emerge voi anche dall'introduzione del libro gli artigiani i commercianti sono effettivamente i protagonisti di questo provvedimento e sono stati anche gli estensori in un certo senso perché i lavori serrati delle della commissione speciale in particolare
Dimostrano questo ecco questa armonizzazione delle parti sociali mi pare che sia un tema molto interessante soprattutto per un giornalista
In particolare per quanto riguarda il fatto che siamo in tempi gabber molto cioè per lunghi periodi sono stati definiti tempi della disintermediazione invece in questo caso vediamo che le parti sociali collaborano con la politica
C'è partecipazione qual è stata la percezione dell'informazione da questo punto di vista
Ma intanto va be'io faccio il giornalista qui non sono esperto in niente gli esperti sono loro che conoscono le leggi procedimenti eccetera io però col vizio di camminare a piedi
Per la strada
Incontrare la gente e di cercare di capire come funziona il sistema la vita intorno a me
Non si sente così come funziona la lite intorno a me e vi per heavy
Posso confermare che incamminati a piedi costituisce una lezione di vita
Io abitavo in centro quando ero ragazzino a Cagliari
Anche a andava a scuola quindi cinque sei anni scendendo
L'auto nuovamente da casa mia andavo a comprarmi giornaletti dal dal giornalaio le caramelle al tabacchino e così via
è la mia strada che si chiama via ventisette resiste ancora era una strada piena di negozi di commercianti di vita
Son passato qualche giorno fa settembre nella mia stessa strada dove non dico più naturalmente
E per le cose son cambiate
Nel senso che ho avuto la sensazione che
Cambiando il la natura del commercio
Segna un cambiamento della nostra esistenza adesso in quella strada ci sono negozio di cinesi con tutto il rispetto cinese però sono i corsi di verso una volta c'era anche negozi eleganti boutique eccolo sparite
I negozietti dai quali spariti
Il fatto come dire il cambio di mutamento quasi antropologico delle nostre città deve e dei nostri paesi è avvenuto credo a partire dagli anni ottanta
Quando anche da noi sono arrivati di mega centri commerciali io non ce l'ho con me che nei centri commerciali beninteso il palco tra l'altro alcuni sono
Carini belli
Dico però che lo sviluppo del commercio
Anche da noi ma non sono dannosi è avvenuto al di fuori delle regole della programmazione
Chi ha pensato di spostare determinate attività fuori dalle città fuori dai Paesi non si è arreso conto degli effetti che ciò avrebbe prodotto
Per cui quei negozi che una volta era un quelli che si chiamano o e qualcuno continuano continua a chiamare centri commerciali naturali
La via Manno a Cagliari corso Garibaldi qui a Nuoro
Si sono trasferiti fuori città
E questo ha determinato soprattutto nei centri più piccoli un mutamento come dicevo prima antropologico
Ieri partecipavo ad Arles ad un dibattito sullo spopolamento
Beh come dire la mancanza di appeal dei nostri Paesi dipende dal fatto che determinate attività che erano si commerciano in ma anche occasioni di socializzazione occasioni di incontro occasione di distribuzione del reddito non esistono più
E ciò ha impoverito i nostri paesi
Ecco perché la faccio breve naturalmente ecco perché vorrei dire bisogna sostenere le iniziative di chi
Sì sì si batte nel nelle sedi
O legislative per sostenere queste categorie
Con tutte le cose con tutti i problemi che ci sono l'accesso al credito quindi i consorzi fidi
La programmazione dei nuovi centri commerciali continuano a svilupparsi e a e a drenare risorse dentro verso le periferie della città o le periferie anche extra urbane nel caso dei dei paesi più più piccoli
Ricordo e finisco una volta sono capitato a Garda
Grande è un paesino sul lago di Garda molto carino eccetera e vive di turismo quindi io sono nato per un congresso che si fanno naturalmente nei mesi invernali perché corsa di me
Parlavo col sindaco e il sindaco di raccontarla
Di aver dovuto lavorare insistere personalmente con una famiglia di pizzaioli perché mantenessero invita l'unica pizzeria che era rimasta d'inverno nel Paese perché sennò nel Paese Fini e era finita la vita le persone scendevano in pianura dove ci sono grandi centri commerciali e il Paese prestava uomo
Ecco il chi si batte per i sostegni ai commercianti agli artigiani credo che lo faccia lo debba fare anche per saldare i nostri paesi e le nostre città
Molto vero peraltro recentemente ormai
Insomma con con i soci anche imparano è necessario farci fronte c'era proprio un posto in un artigiano che diceva non ci verrà detto vedrete più se le cose continuano ad andare in questo modo possiamo dire che in Sardegna
Si sta facendo in modo che le cose non vadano insomma verso la la chiusura forzata per quanto riguarda le le attività che sono poi l'istituzione questo emerge morto sono un'istituzione all'interno del delle varie realtà sociale all'interno delle quali stanno
E hanno una loro rilevanza perché poi si crea un sistema integrato all'interno delle comunità che li vede appunto
Centro fondamentale
Una questione importante legata questore su questo vorrei sentire l'onorevole De vivo ancora una volta poi magari chiediamo se ci sono domande è appunto la cooperazione fra i vari elementi della che compongono una comunità un paragrafo importante dell'anno della prima parte del libro riguarda l'edilizia che in questo modo appunto come diceva l'onorevole Sabatini viene in qualche modo aiutata dopo anni di di lungo dibattito su questo
Ecco come arrivano Sardegna cugini a beneficia di questo provvedimento per quanto riguarda l'edilizia che è un tema insomma molto caldo fatto
Tema di di grande scontro anche in passato in campagna elettorale
Dunque va sottolineato che oggi i soldi ci sono sono a disposizione
Grazie all'intervento fatto in finanziaria qui non mi stanco di ringraziare presidente Sabatini perché con lui abbiamo potuto davvero dare una risposta complessiva ai problemi di questi settori
A tutti i diciassette punti che sono emersi nel lavoro della Commissione speciale
E e
Credo che in particolare sull'edilizia si sia fatto davvero molto
Perché si è inaugurata una stagione di Investimenti sul riuso del materiale del dell'apparato diciamo così del costruito dell'apparato edilizio per conseguire l'obiettivo di una ristrutturazione che vada verso l'efficientamento energetico è verso la riconversione delle case
In un senso maggiormente sostenibile anche sotto il profilo ambientale quindi ciò che veramente si deve fare
E che si dice sempre che si deve fare non si fa mai cioè smettere di costruire e di consumare nuovo territorio ma riutilizzare
R e razionalizzare il patrimonio edilizio esistente migliorando le città migliorando i Paesi migliorando la resa energetica di ciascuna unità atti abitativa ecco tutto questo lo si è finanziato cioè se dato una prima boccata d'ossigeno anche al settore dell'edilizia che connesso fortemente non soltanto con l'apparato industriale ma anche con quello artigianale e commerciale e in questo modo si è dato una un obiettivo anche di economia alla Sardegna penso che non sia sufficiente la nostra proposta è oggi
Parte è partita da me spero che in molti la vogliano sottoscrivere ma penso di sì
Utilizzare cento dei milioni che la Sardegna ha ottenuto nel confronto con lo Stato del nel sugli accantonamenti cento milioni nuovi sulla edilizia sul commercio e sull'artigianato cioè il nuovo a dare ancora maggiore impulso triplicare
In particolare sull'edilizia ciò che è stato già deciso per il due mila diciannove nel due mila e venti dare un altro un altro forte fare un forte investimento su questo comparto sempre perché
Nella
Ricreazione di un mercato interno nello nuovo stimolo di un mercato interno sull'edilizia si riattivano tutte quelle produzioni connesse e tutta la distribuzione relativa che è in grado di far funzionare nuovamente una macchina
Di progettazione di di innovazione e di utilizzo di apparati che altrimenti vengono lentamente dismessi e che cento uno diciamo sia in produttività sia in qualità e fanno deperire il tessuto produttivo dalla Sardegna
Un intervento serio questo che è stato progettato deve essere seriamente attuato e qui ci sono da investire i diversi assessorati che sono responsabili dell'attuazione e noi abbiamo fatto
Già dall'inizio già dal dal momento l'approvazione della Finanziaria con alcuni ordini del giorno e con alcuni atti ispettivi
Alcuni momenti di stimolo molto forte sulla Giunta e sugli assessorati in modo che di anno Gambetta questo provvedimento a questi stanziamenti e non lascino
I i fondi per un per un tempo troppo lungo ha già c'era in cassa però abbiamo anche la necessità di un ulteriore prosecuzione di questo lavoro adesso abbiamo
Instaurato un dialogo molto forte con le categorie le categorie hanno fatto un grosso sforzo di rielaborazione anche delle proprie rivendicazioni delle proprie proposte
E abbiamo dato un primo finanziamento ora si tratta di insistere
Perché nella misura in cui queste imprese ricevono una nuova un nuovo stimolo e hanno nuovi obiettivi sono in grado di fare ciò che abbiamo detto all'inizio della conversazione cioè proporsi ciascuno di loro di assumere almeno un nuovo dipendente e puntare a questi settanta mila nuovi posti di lavoro che non sono come vedete un numero tondo come il milione di posti di lavoro come i cento mila no sono un numero tarato sulla attuale esistente struttura produttiva di quelle due categorie laddove noi riusciamo a rimuovere tutti gli ostacoli
Alla capacità rivestimento alla capacità di competere alla capacità di stare sul mercato
Smettiamo di infastidire sull'atto pubblico imprese che sono sicure di vincere
Contro il mercato ma sono sicure di perdere contro lo Stato nel momento in cui noi le proteggiamo le le sosteniamo allora in quel momento è possibile creare le condizioni per una nuova occupazione
E non è un'occupazione
Di sussistenza di assistenza non è un'occupazione fittizia non è un'occupazione fatta così in massa per tenere impegnate le persone fagli scavare la buca poi ricoprirle ma è un'occupazione che sarà legata
Ha una funzione economica
Ha una funzione produttiva una funzione distributiva
Cioè è un'occupazione vera
Che è legata alla produzione della ricchezza la distribuzione poiché la ricchezza produce nel momento in cui si assumono le persone si creano nuovi consumatori si creano nuovi investitori a loro volta un meccanismo da da far ripartire meccanismo sul quale spendere davvero energie perché se da un lato noi
Con la riforma del welfare studentesco siamo riusciti a offrire una pienezza di diritti agli studenti sardi
E ai giovani sardi che vogliono studiare dall'altro dobbiamo garantire una pienezza di diritti ai giovani sardi che vogliono lavorare
E quindi nuova capacità di assumere da parte di imprese che si rinnovano sia nella procedura generale di comportamento né conferiti atteggiamento nei confronti del mercato sia per un nuovo atteggiamento da pubbliche amministrazioni loro confronti sia per gli elementi di innovazione che è possibile introdurre all'interno delle imprese e creare grazie a un meccanismo finalmente virtuoso
Di impresa che si Racco che raccolgono le energie attraverso uno un un sistema di cooperazione ma anche asset attraverso una re indirizzo delle risorse verso la innovazione dei propri processi produttivi è importante che noi valorizziamo anche il nuovo l'innovativo il il Creative la parte creativa che esiste in questa impresa è perché da esse è possibile anche far scaturire una nuova Energia imprenditoriale una nuova energia di queste attività considerare l'artigianato come si è fatto per tanti anni soltanto da un punto di vista artistico così esemplare
Decorativo significa non capire che le imprese dell'artigianato artistico sono duecento e le imprese di artigianato in generale diciamo di tutto il comparto sono trentacinque mila
Allora un'attenzione alla realtà economica di questi comparti significa fare i conti con le reali dimensioni di questi comparti e agire come abbiamo fatto come abbiamo iniziato a fare
Ce ne vuole ancora servono nuovi investimenti serve no attenzione ma abbiamo cominciato sulla strada giusta a fare un lavoro sulla anche sulla micro impresa oltreché
Sull'impresa in generale con in merito ribandire che sono stati via via prodotti dall'amministrazione regionale e finanziario variante con i fondi europei dobbiamo specializzare ancora di più il sostegno pubblico a queste categoria perché da queste categorie può venire il più grande aumento di occupazione possibile per il nostro
Tessuto produttivo
Sì quello che dicevamo all'inizio della della conversazione cioè coniugare protezione a protezione quello che c'è permettere di crescere su questo se vuole aggiungere qualcosa onorevole Sabatino
Ecco c'è un un dato che molto interessante che è stato pubblicato alcuni giorni fa da dall'accennava quindi non dalla Regione ma da una associazione degli artigiani che ci dice che nel due mila e diciotto abbiamo avuto un incremento di appalti pubblici pari a ottocentosessanta cioè più ottocentosessanta milioni
A proposito di micro impresa quindi della del dei dei nostri artigiani che sono fa che che il tessuto artigianale della Sardegna è fatto dalle piccole imprese ecco questo risultato non è tenuto a caso io lo voglio ricordare
Egli Elenco gli interventi non tanto per per fare Fantola le cose fatte ma perché poi i risultati ci sono se si mettono in piedi
Politiche concrete che mettono risorse nella nostra economia io ricordo nella primo anno di questa legislatura il mutuo da settecento milioni che ha finanziato una serie di opere pubbliche che hanno avuto ricaduta
Il Progetto di Scola
Che ha riguardato soprattutto alle micro le nostre piccole impresa perché sono stati piccoli interventi piccoli finanziamenti che hanno sono stati anche veloci nell'attuazione che hanno reso la possibilità che Mata possibilità tante imprese di lavorare voglio ricordare ad esempio tutti i bandi sulle opere di interesse locale quest'anno avevamo un bando di ventisette milioni contro le graduatorie in essere
Abbiamo filo abbiamo portato fino al cinquantuno milioni abbiamo finanziato tutta una serie di piccole opere voglio ricordare ad esempio di impianti sportivi
Voglio l'Inter voglio ricordare tutto il Piano triennale delle opere che ha messo in piedi Abbanoa
E voglio anche ricordare presente qui l'Assessore Paci la programmazione territoriale che ha messo a correre ingenti risorse nei territori che daranno appunto che creeranno meccanismi di lavoro per le nostre piccole imprese c'è un tema che è anche all'attenzione della nostra campagna elettorale che quello della burocrazia cioè tutto ciò che viene messo in campo
Nella nostra regione come nell'intera dell'intero nostro paese d'Italia ha tempi lunghissimi di attuazione quindi ciò che oggi dinanzi Défi mettere in conto che prima di che si realizzi che cioè mette in circolo davvero effettivamente le risorse c'è bisogno del tempo e certamente questo è un tema che ci rimane da da affrontare è quello dalla burocrazia
Sabatini quindi snellire su questo tema chiedere se ci sono degli interventi o comunque se qualcuno volesse intervenire
Tra
La sensazione storicamente ormai mostrato che la politica purtroppo arriva dietro chiavi avvenimenti sociali gli avvenimenti economici con molto ritardo
Ora sono state sicuramente fatte delle norme che in qualche modo vogliono incentivare il signor commenta artigianale
Però la la vera crisi in Italia sappiamo tutti iniziata con i tutto il mondo nel due mila sette
In dodici anni praticamente gran parte delle aziende commerciali sono morte oggi si fa una norma che in qualche modo vuole incentivare anche quelle piccole aziende commerciali darci o artigiane che stanno sopravvivendo ad assumere qualcuno ma il problema non è assumere qualcuno il problema infatti
Resistere chi guida questi ambienti
Cioè è questo il vero il vero problema io credo che questa norma pur meritevoli tutto quello che si vuole
Posso sia inefficace proprio per questi motivi cioè perché la realtà è una cosa la politica e un'altra cosa chi non vive direttamente questi avvenimenti gli sfuggono questa spetti cioè come si può rilanciare il commercio l'artigianato sì tutti hanno già chiuso come diceva di Luppi in via venti Settembre
E tutti stanno chiudendo al corso Garibaldi cioè come fa un commerciante ad assumere qualcuno se non è in grado tra virgolette di sopravvive
Il problema è questo io credo che questi incentivi si potevano dare sotto un'altra forma sarò fantastico noi sappiamo benissimo che per statuto regionale la regione Sardegna
Riceveva indietro i sette vicini delle imposte pagate né sardi soprattutto in questo caso Elisa
Cioè riceve i sette decimi del ventidue per cento cioè in qualche modo fosse fatta fosse stata fatta una norma
In cui la Regione Sardegna rinunciava direttamente a questi sette decimi e consentiva ai commercianti agli artigiani
Di recuperare versare la differenza di questo e gli altri tre decimi alle casse dello Stato forse sarebbe stato meglio sarebbe stato più incentivo
Voglio fare un esempio anche sulla boro burocrazia io ciò una moglie e altre tre parenti che hanno un'attività commerciale
Dodici anni fa hanno presentato una domanda alla Regione per i contributi sul commercio
Prima di tutto chi visionava le domande era a Roma era liste il credito industrie e il Credito Italiano di Roma quindi i commercianti dovranno trasmettere tutto a Roma nessun dialogo nessun incontro con nessuno
Presentano le domande presentano le domande esibiscono lei e opere
Dopo dieci anni la Regione
Chi è dei preventivi e nelle opere già fatte cioè tu gli mandi le fatture siccome nel bando era previsto
I preventivi la Regione non tira i contributi perché tu le opere Leighton realizzate ma vogliono i preventivi ma come voi preventivi di opere già realizzate
Fai fai il ricorso amministrativo non ti rispondono che cosa significa che il commerciante in qualche modo deve ricorrere al TAR cioè deve spendere migliaia di euro per niente cioè cose assurde da questo punto di vista io appunto ripeto come è stato per la sinistra per il Ray cioè che arrivato molto in Vespa in ritardo rispetto al reddito di cittadinanza cioè che cosa voglio delitti quindi purtroppo la politica è sempre indietro rispetto agli ed a agli avvenimenti che sebbene si verifica una nostra società è come i Paesi i Paesi Paz parliamo dei centri storici ma nei nostri Paesi cioè non sono Siena-Firenze non ci sono centri storici ci sono sporgenti vecchi centri antichi dove tutti hanno abbandonato le vecchie case e si pretende dal centro matrice di premi di mantenere le caratteristiche artiche architettoniche di quelle case che sono da qualsiasi punto di vista non recuperabili da nessuno
Per niente
Quindi cioè ci sono veramente le contro sfugge tante volte alla politica
La bella realtà delle cose è inutile finanziare
E i nuovi ristrutturazioni impianti a gas tutte queste cose se queste case non si possono toccare architettonicamente bisogna farle come erano dov'era problemi sono questi la realtà
Rispetto alla fantasia della politica
Potremmo chiedere se ci sono rappresentanti in sala un mezzo che si sono che cosa pensano loro se vogliono intervenire
Senta ho chiamato in causa da dall'onorevole Pericu e gli altri rappresentanti della classe politica
Io rappresento l'associazione di categoria esattamente la cena che presenta Sabattini ha richiamato poco fa
Do merito
Alle azioni che questa questo Governo ha portato fanti in questi in questi ultimi anni ovviamente anche con delle note di polemica e di critica perché è spesso e volentieri abbiamo visto la politica lontana dal dal mondo imprenditoriale
Sono anni che sentiamo che lena hanno impresso io la micro impresa e l'Elfo l'anno il motore dell'economia della nostra isola sarda della penisola
Però poi concretamente non vediamo attuate tutte quelle forme di agevolazione dei benefici che potrebbero di cui potrebbero beneficiare
Mi fa piacere che stasera si è riparlato di edilizia che dopo dodici anni
Ha avuto diciamo un o meglio gli emerge dalle macerie per riprendere un po'il ragionamento dalla della sessione precedente
E mi piacerebbe che così come si parla il diritto allo studio si parli si continuasse a parlare si lanciasse il diritto al lavoro
Le nostre imprese non hanno bisogno di tanto
Hanno bisogno che a livello di burocrazia o a livello di leggi queste siano costruite intorno a loro
Che i bandi siano a loro misura
Perché non possiamo continuare a parlare dei banditi uno t. due che sono oggi prevalentemente impostati per il settore semi industriale industriale
Non possiamo parlare di innovazione per le imprese artigiano del commercio nel senso proprio letterale
Della parola
Perché anche per un'impresario edile innovazione significa molto volte sostituire semplicemente un'attrezzatura
Può acquistare un'attrezzatura
Che se oggi al passo coi tempi che riduca le ore di produzione che sia certificata anche a norma
Ecco di questo hanno bisogno le le le imprese
Assumere difficile e un costo troppo alto per l'economia che oggi gira i nostri imprenditori sostengono anche perché non ci sono leggi che li tutelano
Parliamo anche dei bandi pubblici e fa ero c'è una crescita ma dietro queste imprese non c'è una legge che li tutela
Perché la macchina burocratica molto lenta perché pagamenti dalla pubblica amministrazione sono sempre in ritardo
Perché spesso e volentieri anche il Miseno trasferisce soli livelli di fondi classi ripercuote tutta una macchina intorno a questo mondo imprenditoriale che li porta anche al fallimento alla morte
E siccome parliamo di imprese individuali prevalentemente dove il rapporto spesso e volentieri di uno a uno cioè un datore di lavoro indipendente se non di uno e mezzo
Capite benissimo che è la fonte unica di sostegno alle famiglie e quindi entriamo anche nel welfare è quella del datore di lavoro del componente alla propria ditta individuale
Che se non in casa a fronte dei servisse delle prestazioni erogate ovviamente non riesce neanche
A
A sostenere la propria famiglia e magari neanche a sostenere i propri figli nel nel diritto allo studio
Piccole cose piccole leggi di incentivazione che possano ripartire anche da sportello com'erano un tempo ventre leggi in un tempo possono generasse le più al passo ma possono essere modificate
La nove quattro nove di cui parlava Sabatini prima è uno strumento che tiene ancora in vita e sostiene molte molte imprese
è strettamente collegata al mondo artigiano non a quello commerciale
Se vogliamo creare sinergie si dovrebbe anche ragionare in termini in termini più ampi
Perché ovviamente l'indotto e uno e la la sinergia va creata fra tutti in comparti
Mi spiacerebbe rivedere ancora una volta l'autonomia degli assessorati che spostano fondi destinati a questi editori e io parlo di artigianato verso un comparto che oggi è più forte ok e di unito nella protesta
Non vorrei sbagliarmi nel citare i numeri però l'ultima volta sono stati trasferiti quattordici milioni di euro dal mondo dal settore artigianato assessorato all'Artigianato assetto dall'agricoltura
Questo impoveriti una categoria che è già oggi oggi e debole
Quindi Ripartiamo dalle macerie per ricostruire insieme un un percorso che dia di nuovo vita e lustro anche alle alle categoria
Un'ultima cosa abbiamo parlato anche di edilizia forse sarebbe il caso anche di risolvere il problema degli usi civici perché soprattutto nelle zone costiere il le il mondo imprenditoriale edilizio è fermo attorno all'edilizia ruotano tutti gli altri sentimenti dagli impiantista elettricisti e quanto altro mi fermo qui grazie
Ci sono altri interventi
Allora direi che no
Due microfoni
Ma io credo che dobbiamo veramente ringraziare
Costruiti
No la prima volta l'attenzione nei confronti del settore commercio da parte della Regione
Io credo che
Allora io credo che per la prima volta c'è stata l'attenzione
Ma posizione del
Io credo che per la prima volta ci sia stata da parte della Regione l'attenzione nei confronti del settore del commercio un sapore che cadute disarmo non solo per la nascita dei centri commerciali ma anche per il modo che abbiamo acquisito tutti noi consumatori di vivere
Critica di settembre cade in crisi però che il corso Garibaldi amore rifiniti a mano in crisi attardati marzo l'Indesit perché nessuno più vive centri delle città allora io denunciando questo è un'altra cosa è stata richiesta dall'ANIA associazione questa cosa la Regione quello della nazione oggi noi frequentiamo centri storici solo ed esclusivamente se ci sono delle ragioni per partecipare
Faccio i consiglieri saranno roccia del carnevale dalle nostre riferibile molte ipotesi sono usciti in cioè se non ci sono delle ragioni per far fallire nessuna scelti per fare d'inverno quando al centro commerciale per la ragione opposta cioè vanno a cercare fresco testata e caldo ti interno
Senta e cioè noi riusciamo ad animare le vie del commercio questo sarda farà aumentare i consumi non stiamo chiedendo degli aiuti di Stato dirette alle nostre imprese i commercianti fanno sempre tutto
A proprio rischio e pericolo quello che chiedono e un'attenzione per fare in modo di tenere di per le città
E mi e mi reco soprattutto ad un'altra cosa vogliamo vivere di turismo
Ma pensiamo questi non funzionano famoso
Certo
La Sardegna ha deciso di fare anche di turismo mi fa sorridere fra due treni
Sulla Sardegna delibare anche di turismo
Ma il turista quando arriva a visitare il centro storico che sia Betti che sia Orgosolo che sia odierna che si angolo cosa cerca dopo aver disertato gli attrattori principali cerca dei Paesi finiti
Allora per tenerle fede bisogna fare in modo che siano animati perché il turista se no cosa appartiene a Nuoro va a visitare il ma Lisa Della Casa e Graziano e dopodiché riscatta se trova un centro storico Vittorio animato non basta solo non bastano solo i soldi di finanziamento della Regione nel momento in cui c'era in azione i cittadini devono sentire
Loro la città e uscire partecipare questa cosa produrrà il reddito perché ci sarà un aumento del PIL il PIL dei commercianti che sembra poca cosa ha preso singolarmente può diventare una voce importante anche in termini di occupazione nel momento in cui questa cosa cresce
Grazie siamo in ritardo sulla tabella di marcia
Direi che do la parola conclude allora colleghi
Grazie allora
Grazie bicchiere non è mezzo pieno
Bicchiere è un vedi due terzi vuoto tre quarti vuoto il problema di oggi è aver ricominciato a riempirlo
Cioè l'attenzione che si vuole nuovamente dare a questi settori
Ancora di più costruire una ipotesi di politica economica su questi settori
Cioè uscire da una egemonia dell'industria ma proprio un'egemonia culturale
Viale di vedere lo sviluppo obbligatoriamente passare per l'industria e dire anche in questi due settori possono essere molto forti nella possibilità di assumere qualora di produrre l'occupazione produrre nuova ricchezza eccetera qualora si rimuova hanno tutti quegli ostacoli che abbiamo detto
La le analisi le abbiamo fatte insieme
A questo comparto
Le abbiamo viste ovviamente tutte le risposte non arrivano anche per problemi quantitativi però le abbiamo identificate e però vogliamo continuare fortemente a scommettere su questo settore
Questo è ciò che noi proponiamo oggi nella campagna elettorale ciò che noi promettiamo oggi noi promettiamo e io prometto
Visto che ho iniziato io con la la propria la la proposta della della commissione speciale io prometto che noi seguiremo fortemente il commercio e l'artigianato in questa chiave
Non è una chiave corporativa o lobbistica
Ma per fare di questi settori il perno di una politica economica che porti a nuova occupazione che assorba coloro che la crisi ha lasciato fuori dal sistema produttivo e che consenta anche ai giovani di trovare una occupazione oltre che diciamo attendere agli studi bel sia per coloro che non attengono sia col per coloro che magari di studi concludono sono settori a alta capacità di assorbimento di un personale
Che produca innovazione che produca nuova produttività diversa da quella tradizionale quindi sensibili
E capaci di essere di nuovo volano dell'economia questa è una promessa che si basa sull'impegno ora concluso ora visibile sul prato da alcuni fatti anche se il bicchiere non è ancora mezzo pieno non è
Un quarto pieno abbiamo cominciato però a riempirlo e vogliamo proseguire per questo chiediamo il consenso di tutti grazie