I rapporti tra Alleanza Democratica e Mario Segni dopo l'incontro con Mino Martinazzoli

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Willer Bordon esponente di Alleanza democratica iscritto al partito radicale insomma come amano vestire rapporti in Alleanza democratica con Mario Segni Popolari per la riforma ma direi che vanno normalmente
Non c'è nessuna particolare turbolenze perché mai un dibattito ma direi normale di trame cerchiamo di costruire con ciò che non c'è mai stato ma quel Partito Democratico evitando si parla e così difficile nel quale convivono culture che sono tappe nella storia di questo Paese spesso troppo separate da quella cattolica democratica quella liberaldemocratica che l'ambientalista con Sinistra democratica che invece pensiamo possano finalmente costruire polo progressista ma dai costruire un partito democratico
Attraverso un processo di Alleanza democratica
E cosa complicata e quindi discussione sono ordini del giorno e normalissime ma direi che malgrado questo piena consapevolezza di una situazione che comunque va portata avanti
Ecco ma secondo te c'è la possibilità che si arrivi a una soluzione quella che viene chiamata la soluzione o la ipotesi neocentrista assolutamente
Lo escludo nella maniera più assoluta ma lo scudo non perché vorrei dire a me non va regala e siamo nati su un profilo diverso dico siamo nati noi parlo di colori ovviamente intendo dire tutti completo Mario Segni emanati sull'ipotesi di creare la democrazia alternanza in cui si confrontino due grandi schieramenti quindi l'ipotesi neo centrista un'ipotesi completamente diverso da significherebbe mantenere la logica vecchia del proporzionalismo del consociativi il modo di tutti gli ismi negativi di questo Paese è
Ma alcuni giornale danno già Alleanza Democratica terre scoppiata e Veron ma per la morte di io devo dire che in questi
Dieci mesi da quando siamo nati tra poco sarà un anno anzi ad ottobre quindi sono undici mesi
Ho sentito dire le cose incredibili speranza democratica non esisteva amorfo insistevamo poi ramo scoppiati fuori la verità è che stiamo cominciando serve di più a preoccupare coloro che pensavano di avere
Nel nostro paese soltanto due ipotesi quella della lega è quella la vecchia nomenclatura mai siamo la terza quella che è alternativo entrambe ecco ma in conclusione tu cosa ne pensi della proposta di Mariotto Segni di elezione diretta del capo del governo
Ecco né penso perché so bene visto che sono stato con lui i presentatori di questa proposta è assieme a molti altri quaranta democratica anche su un disegno di legge ovviamente ritengo che non ci saranno i tempi politici no i tempi tecnici perché ci sono per farlo in questo aiuto via palline altamente della prossima ma intanto in questa legislatura si potrà fare fare come pure quella legge si fosse quindi
Sarà obbligatorio come giustamente dice Segni che chi si ritrova
Abbia il coraggio di presentarsi prima con un leader con un programma con una maggioranza e con un governo di fronte agli elettori ecco ma un'elezione diretta del capo del governo in assenza di una legge elettorale chiaramente un in un
Non rischia seriamente di porre in essere delle contraddizioni gran
Il sistema di ma anche su questo voglio dire mare sono io ho detto mille volte noi anche che chiaro che l'elezione diretta del premier postula una legge elettorale diverso su questo non abbiamo dubbi possono fare entrambe c'è la buona volontà di andare veramente in quella direzione
Bene ti ringraziamo ringraziamo Peter Bordon