Presentazione del libro di Corrado Stajano "Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Serantini" (Il Saggiatore)

Sì io volevo solo dare un calorosissimo benvenuto a nome del Piccolo Teatro a Corrado Stajano che abbiamo l'onore di ospitare anche quest'anno per la presentazione del suo libro vero che c'era averla qui e do il benvenuto naturalmente anche ad Alessandro Dal Moro e a Luigi Manconi che collaboreranno alla presentazione te il sovversivo grazie buona sera rinvenuti
Anche Oliviero volevo cominciare dicono in grazia persone
Sì il la tra l'altro due anni fa avevamo dall'altra parte dalla del faccia a faccia tra sedi distaccate è sempre un bene
Dunque io ringrazio molto il Piccolo Teatro ringrazio la gentilissima dottoressa Anna riletti
Poi vorrei nel fare un saluto a Luca Formenton l'editore che non è così e due anni fa proprio al Piccolo alla presentazione di un altro mio libro raccontò come da ragazzo lui aveva amato questo libro che presentiamo il sovversivo poi volevo ringraziare lei e gentili ragazze del Saggiatore
Che si sono prodigati in questa avventura presenta attiva
Io sono poi voglio dire che sono molto onorato imminente al dialoganti Alessandra Dal Moro giudizio del Consiglio superiore della magistratura
Giustizia e umanità ti va bene
Vivendo a dire di lei Luigi Luigi Manconi politico e scrittore che io conosco dall'antichità una parte amico dall'antichità una vita dalla parte degli umiliati e offesi
Potrei dire siamo stati insieme anche al Senato in una legislatura viene da un verde all'ora io ero uno rosso ci sono si fa per dire naturalmente litigavamo spesso però eravamo eravamo e siamo in marzo in molti ambiti molto amici tutta una vita dirò qualcosa del sovversivo e poi
Poi darò la parola di altre il sovversivo uscito nel mille novecentosettantacinque
Adesso il riprende riprendendo le in mano
Torturato in un sacco uno di lettere scritte allora che grande passione aveva questa questa società alla Palazzina alla presentazione milanese alla Palazzina Liberty Dario fuori non lo dimenticherò mai lesse con una voce grave
Senza una parola di commento le pagine atroci coi dati semplicemente quei dati dell'esame necroscopico subito dalla
Fangio Serantini un calvario neppure neppure la più piccola parte del corpo di Franco era rimasto Aimar sento carta io ricordo quel silenzio dichiarazione alla palazzina e fuori nel nel nel prato ci sono state mille persone
Il sovversivo sullo scivolo che racconta la storia di ieri brevissimo di un figlio di nessuno nella vita e anche nella morte sembra una storia esagerata una storia ottocentesca affitta affidato a due coniugi siciliani
La madre adottiva muove il ragazzo finisce all'istituto del Buon Pastore di Cagliari dove dove dove è nato al Giorgino che è una una località dalla parte di Capo Teulada in un paesaggio nordafricano dove le stagioni sono a volte soltanto dall'arrivo dei fenicotteri meravigliosi è una meravigliosa striscia di uccelli bianche Rossi deve il ragazzo è chiuso triste infelice taciturno e che cosa può esce passando i travel suore che non ama poi tribunale dei minori lo assegna al riformatorio di Pisa
Il San Silvestro e per Franco e la rinascita siamo nel sessantotto
Come bella pigiare rispetto alla a Campobello di Licata ristretto raggio reggino correre del del del campo il bianco dell'attore l'anno che scivola tra i tra i vecchi quartieri come sono lontane
I cattolici ciliari anni il ghetto del Giorgino a una relativa libertà Franco nel senso inverso sono sono intelligenti sono bravi lasciano aperta da reato
Libero non è più il figlio di nessuno si sente come gli altri lavorarci studia prendere la licenza media legge
Si appassiona anche Luís alla politica è solo politica è il tempo della contestazione studentesca e Pirlo è una delle capitali italiane con Torino
E talento
I luoghi luoghi io devo confessare che in tutti i miei libri luoghi sono sono importanti io conosco Pisa quasi come come come un vigile urbano
Ma anche i miei libri anche negli altri miei libri luoghi sono ne sono protagonisti Torino Africo Palermo noto commuovo Oma Milano
Hillary nuovi danno una grande suggestione
A chi scrive in luoghi e nei particolari particolare che ti fanno arrivare al cielo no o viceversa
Io non voglio raccontare qui la vita e la morte di quel ragazzo sardo ne parleranno anche Alessandra Dal Moro e Luigi Manconi voglio solo citare quel che scrisse Norberto Bobbio in un suo saggio
Guerra degli uomini corre il governo degli uomini e delle leggi che cos'è che cos'è la democrazia scrive Bobbio c'è ma non insieme di regole le cosiddette regole del del gioco perverso alla soluzione dei conflitti e in che cosa consiste il buon governo democratico se non anzitutto nel rigoroso rispetto di queste regole proprio perché non ho dubbi posso concludere tranquillamente che la democrazia è il governo delle regole ecco qui tra noi c'è
Nell'urto è ma magistrato
Gherardo Colombo che nella seconda che nella sua seconda vita
Predica a predicare in questo nostro infelice paese il rispetto delle regole che sono la sostanza della dalla democrazia ragione del professor Bobbio aveva ragione ha ragione ecco nel caso Serantini tutte queste regole sono state violate
Lo Stato non ha voluto processare se stesso
Ha difeso fino alla vergogna quei dieci poliziotti che si sono accaniti Marco Iantorno sul povero ragazzo immobile sul Lungarno Gambacorti di Pisa
Cioè hanno tra l'altro viene dato dal visto quello che è successo a Genova saranno rimasti in servizio magari hanno fatto anche carriera è possibile
In tutti questi anni io non ho mai dimenticato il ragazzo sardo mi mi sono girato e sempre alla testa due domande alle quali forse potranno rispondere Alessandra Dal Moro e Luigi Manconi la prima come giudicare quel magistrato che interroga Franco e non si rende conto che il ragazzo sta morendo
Non sa a te non non riesce neanche a tenere la testa allevata la seconda come giudicare quel medico che che no
Che non fa quel che deve aveva un ematoma endo cane col ragazzo e sarebbe stato operabile hanno detto scienziati illustri salvabile
Il medico di prescriversi impatto alcol igiene e una borsa di ghiaccio attenere quello sì sul capo costantemente tutto cui ecco io ho finito vorrei dire
Tanti decenni dopo che purtroppo questo Paese soprattutto oggi in questo in paillettes in questo Paese
Resiste quel passato quel passato che non passa l'odio e il disprezzo per il prossimo per gli altri non l'amore per la comunità in cui viviamo vince
Questo libro tra i venti libri e più che ho scritto non li ho contati quello che amo di più
Io l'ho scritto proprio nel nome dell'Alta Italia che c'è anche dentro in questo libro cioè un giudice istruttore durissimo che chiese che si batte allo spasimo sconfitto io l'ho scritto nel nome dell'altra Italia
Quello dell'uguaglianza della giustizia
E della libertà grazie
Cambio il
Di leggere un messaggio di Ilaria con
Caro professor Manconi ecco la lettera per la presentazione a Milano del bellissimo libro di Corrado Stajano il sovversivo
Di prego di perdonarmi per la mia assenza ma sono per me momenti davvero molto duri sul piano pratico ed emotivo un abbraccio Ilaria
Bene
Caro Corrado in questi momenti così difficili e duri per me e la mia famiglia leggere le sue parole c'ha scaldato il cuore e gliene sono davvero grata
In questo mondo sempre più difficile abbiamo tutti un disperato bisogno di umanità quell'umanità che si è persa nell'indifferenza generale e nel cinismo che hanno ucciso mio fratello
Ricordare queste morti significa restituire dignità alle vite negate non si volti mai pagina con riconoscenza e profonda stima Ilaria Cucchi sì
Alessandra
Grazie Corrado
Allora io non intendo nascondere che non è proprio ce ne sarei neanche capaci la profonda emozione che mi ha dato Corrado chiedendomi di partecipare la seconda presentazione di questo di Libero
Perché anche per me lui lo sa un libro che ho molto amato
Ed è una mozione anche perché io Corrado e Giovanna che conosco da tanti anni sono tra quelle persone che quando incontri nella vita nella vita adulta danno un'altra direzione
Contribuiscono andarono tra direzione sono delle persone
Che io conosco perché da giovane magistrato appena nominata a Milano uditore di quello che poi è diventato mio marito il giudice ex giudice Gherardo Colombo
Ho avuto modo di conoscerli perché Torre erano Gianni dice tanti anni avevano fondato Società Civile insieme avevano fatto tante battaglie per l'affermazione dei principi in cui si fonda la nostra democrazia in quegli anni in cui
Verrebbe da dire erano ma ancora adesso non ci sono ancora molto diciamo in una in una dimensione non del tutto Newton realizzata richiede ancora molto impegno molta molta attenzione molta consapevolezza
E e allora a maggior ragione perché erano anni molto molto difficili erano gli anni successivi arringando inchieste arrivare le bombe in arrivo un bel volume di Milano la P due
Le stragi
E poi c'era in quegli anni in cui io sondata magistrato penetra iniziata anche Tangentopoli
Come ci tiene sempre a sottolineare mio marito l'ho conosciuto prima Tangentopoli e in quegli anni appunto ho potuto conoscere Corrado ed è prima di parlare del libro vorrei parlare due minuti di Luís
Perché
E proprio Traverso egli conosciuto Corrado persona e attraverso i suoi libri attraverso la nostra amicizia
E Corrado un uomo intransigente
Colto profondo
Di una umanità intensa che quella che riesce a far sì che le narrazioni che sono narrazioni che partono da un giornalismo investigativo documentatissimo
Sì ma capaci di trasmettere una partecipazione emotiva alle storie che racconta che e ciò che poi non te le fa più dimenticare
E per me è avvenuto in particolare con due dei libri di Corrado
Il primo è stato il primo libro pretori Corrado è stato un eroe borghese
Che appunto mi fu consigliato come lettura da colui che all'epoca era mia affidatario
E
E che fu oggettivamente un libro che mi colpì moltissimo per per come appunto all'interno di una narrazione parte molto documentata molto scura storicamente
Ambientata
Emergeva però la forza della libertà di un uomo normale
Che
Già in quel momento in cui io mi affacciavo una professione in cui sembra che sa tutto dovere cioè tutto improntato al a comportamenti che sembrano ispirati al senso del dovere invece ricordarsi di essere liberi è molto importante anche quando si sta dentro strutture di con cornici molto rigide perché la libertà è quella che che il volesse vivere quello che consente di pensare di riflettere quindi di non sentirsi mai
Diciamo a posto
Semplicemente perché si risponde ad una regola
E quindi questo dal primo di proprietà di Corrado il secondo il secondo invece il sovversivo non è stato neanche il secondo
Perché il sovversivo nonostante Gherardo mi dicesse che secondo lui era il libro più bello di Corrado chi per una strana ragione non non avevo mai letto
Auto dove vini all'epoca poi otto MM era un genero un pubblico ministero al Tribunale per i minorenni molto tanto tantissime rock estremamente Teresa da tutte queste cose riuscirà a fare bene un lavoro fare bene la mamma eccetera eccetera
E poi in modo veramente veramente una casuale causa di causalità veramente strana io ho letto il sovversivo durante i fatti di Genova
Quindi l'ho letto durante quelli in quei giorni terribili nel due mila uno in cui si consumavano a Genova
Le cariche della polizia sui manifestanti
La tragedia della scuola di Axa e della caserma di Bolzaneto
E incredibilmente ho preso in mano il sovversivo in quel un giorno di quelli e l'ho letto fino alle cinque di mattina cioè non sono proprio riuscito a smettere di reggere la mattina dopo credo d'aver telefonato a Corrado
Molto emozionata perché potete immaginare quanto in quel contesto questa lettura avesse
No avesse proprio un significato simbolico e agghiacciante anche in termini di ripetersi della storia ripetersi di una situazione en a distanza di così tanti anni da quelli narrati nel libro
Ma soprattutto io non sono riuscita a staccarmi dalle pagine del libro su cui davvero ho provato un'emozione veramente
In quasi
Dolorosa
A livello personale è stata perché
Proprio della è stata la paura di essere quel giudice
è stato allora il
La la consapevolezza che
Facendo un lavoro come il mio c'è un lavoro come quello che facciamo noi magistrati
Può capitare può capitare di non vedere di non guardare le persone che siamo davanti
Ed è stata pertanto non è noto una una un libro che è stato come dire una è stato come un è stata la cosa più formativa che io avessi potuto reggere
Per il mio modo di fare poi magistrato
Che sicuramente era già diciamo tornerà certo onestamente un modo di indifferente rispetto alle persone
Ma sicuramente l'aver letto quel libero e aver riletto la storia di Franco Serantini era stata la sua morte ma soprattutto la storia della della cecità del giudice che lo guarda e non lo vedo bene
Mi ha
Insegnato e mi ha veramente dato la consapevolezze anche la la forza tutte le volte che ciò anche anche faticoso da fare di ricordarmi che per fare bene questo lavoro era necessario a fare attenzione non essere nient'altro davvero che essere attenti perché la cosa più di più più difficile ecco la cosa più più
L'errore più grave che può fare un giudice non è tanto quello di non leggere un atto di sbagliare una motivazione sbaglia una decisione perché quello fa parte del sistema sistema tra l'altro prevede un sì con tutto un suo una struttura che non fa funzionare proprio per perché considera l'errore fisiologico l'errore più grande che può fare un giudice un giudice penale nel momento in cui a interrogarmi non persone procede nel confronto da persona iscrive una persona preciso ma anche un giudice civile che deve affrontare il conflitto tra le persone che deve affrontare il problema che in quel momento un un cittadino chiede a qualcuno di
Di risolvere dia di ascoltare dipendere di prendersi in carico e cos'è la cosa più sbagliata che può fare un giungevano quello di non guardarlo perché
C'è modo e modo di fare tv vedere le persone si vendono o si guardano e questo giudice severo lì non l'aveva guardato questo ragazzo ce l'avesse guardato avrebbe visto quello che non poteva non vedere
E e se l'avesse guardato si sarebbe fatto carico di Luini
Come perché ne aveva la responsabilità aveva la responsabilità di far sì che essendo Luigi il tuttora dei suoi diritti per la Costituzione
Essendo lui tutore del suo diritto di tutti i diritti che la Costituzione gli riconosceva tanto più in quanto ristretto ristretto e quindi limitato nella sua libertà personale
Lui è vedova guardarle doveva assicurarsi che tutti i suoi diritti e la sua assente che esperti in particolare la vita integrità fisica ma certamente in tutta la sua la persona la sua dignità forse salvaguardata
E in quella in quell'interrogatorio di cui appunto Corrado ricostruisce meticolosamente tutti gli aspetti
Si capisce che il giudice lo considera uno dei tanti ragazzi che durante legni in quegli impegni si preme in quelle manifestazioni hanno preso una manganellata
Cioè non è riuscito a vederlo
A vederlo come persona non vedere la sua dignità unica di persona visto come uno dei tanti
Ed è proprio l'errore che facciamo tutte le volte che
Non vediamo cioè che il gol consideriamo ciò che avviene come un'immane Bindi spinta
Non riusciamo a vedere
Non riusciamo a tirare fuori da questa nebbia indistinta il singoli e quindi non riusciamo a immedesimarsi problemi nel nella nel nell'ansia nella ricerca nella richiesta che in quel momento gli individui colpiti da quelle persone hanno e non riusciamo a capire qual è la chiamata
Che l'incontro con quella persona cita e quindi la responsabilità che nei confronti di quella persona abbiamo
Mi viene in mente perché è una
Perché è stato secondo me è una spente cinematografico geniale il cappottino rosso di Schindler List
Bambina che in questa scena io tutto uniforme bianco e nero viene a un certo punto dipinta col suo cappottino rosso viene estratta dal mucchio e visibile
E qua in quanto visibile diventa immediatamente simbolo diventa di immediatamente una una una persona di cui ci si accorge
Ecco la attraverso il sovversivo io ho imparato che
Non bisogna colorare di rosso le persone anche ogni persona che viene davanti al giudice di Tersite
A questa in queste
Insopprimibile importanti salinità che la prima è la prima cosa raccoglie la prima cosa che da cogliere da salvaguardare che è lo strumento per cercare di non sbagliare
Devo dire parecchie
Il significato personale che per me ha avuto questo libero
E M. è stato così forte che io l'ho riproposto molto a tutti i ragazzi che sono passati nel mio ufficio voi sapete che facendo il
Facendo diciamo Maria come magistrati noi
Nell'ambito di un sistema di auto-governo c'è anche il sistema di autoformazione sostanzialmente paga le persone che passano in concorso fa non per il tirocinio presso gli uffici giudiziari oltre che presso può superare la magistratura
Nord e e quindi ricevono una formazione diretta
E e io ho sempre cercato di di trasmettere ai giovani che venivano nel mio ufficio come uditori giurista giudiziario sì c'è un tempo ore sedici magistrati
Con funzioni
Ho sempre cercato di trasmettere insomma non soltanto competenze continue tensioni per il quale si imparano basta studiare ho sempre cercato di trasmettere qualcosa di diverso c'è un senso diverso dal fare il nostro lavoro
Ho sempre cercato di far capire che le persone che entrano nella nostra stanza vedranno come dice ferraioli
Soltanto noi e soltanto noi nella loro vita ne vedremo centinaia di persone ma loro vedranno noi si ricorderanno solo Dinoi del di quel giudice che ha visto
E che questa è una responsabilità enorme nei confronti della collettività quest'immagine che poi esce fuori dal nostro ufficio
Pad
Ones cerate trasmettere loro l'importanza di guardare ciascuno di quelli che entravano con quell'occhio che non permettesse di fare un errore come quello che è avvenuto in questo caso
Per questo diciamo la libro credo che abbia ancora un valore enorme non non solo ce l'ha al di là della anche della funzione che svolgo io della funzione che può svolgere il
Un medico perché domanda di Corrado coinvolge anche diciamo la responsabilità del medico che per in ragione delle competenze specialistiche più ancora il magistrato poteva e doveva evidenziare che questo ragazzo stava male
Non ha un valore simbolico in generale perché
Come è scritto anche nel libero
è il simbolo Santini e di un rapporto tra il cittadino e lo Stato di diritto cioè c'è tra l'autoritarismo che la libertà ed è lui è una vittima diciamo di una di uno Stato di diritto che non è ancora diventato
Non è ancora diventato tale che non si è ancora realizzato
Devo dire che il percorso che è stato compiuto
Specialmente dalla magistratura che in questo libro ha compiuto un mucchio di nefandezze per cercare di impedire che il processo venisse compiuto anche per cercare di
Di diciamo di
Negare indica addirittura di condannare il ragazzo perché i ragazzini anche condannato alla fine nell'aria con la riforma della sentenza del giudice Funaioli viene anche condannato porta distesa pubblico ufficiale mancanza assolutamente di di prove
Questa ma la magistratura rispetto ad allora ha fatto tanti passi in avanti
Ha cambiato tante regole per poter diciamo farsi che la posizione del cittadino dentro lo Stato di diritto sia salvaguardata con le regole più più
Più più gare più solide
Più trasparenti più capaci di affermare il principio anche già più e più capaci di dare coraggio anche a chi mi ha un po'di meno
Per dare forza e struttura anche a quelli che entra al pianto come magistrati senza neanche essere consapevoli tutte le responsabilità che li coinvolgono mentre ci sono ancora c'è ancora tanta strada perché questo Stato
Di diritto sia davvero disponibile sì processare come infatti non è avvenuto allora e come anche oggi vediamo si fa ancora fatica a ottenere grazie
Basta un
Buona sera
La consigliera Dal Moro
Ha definito Corrado Stajano
Con una serie di aggettivi del dei quali io
In particolare sottolinea uno
Perché mi sembra davvero il tratto con tante meglio di qualunque altro la sua personalità
Ed è quella intransigente che accompagnato il suo lavoro professionale la soffitta di cittadino
E anche questa sua importantissima esperienza
Di scrittore
Ma mentre la consigliera diceva intransigente
Io ho avuto un attimo di smarrimento
E completando il termine che lei aveva iniziato
Loro concluso così intrattabile
Perché c'è anche una
Dolcissima intrattabilità
In quest'uomo
E quindi quando prima di iniziare questa presentazione Corrado Stajano adatto alle sue prescrizioni
A espresso le sue determinazioni che mi ha dato un mandato tassativo
Parla del presente tu
Che io parlo del passato io mi sono subito adeguato e dunque obbedisco in ragione della antica accerto antica subalternità psicologica che provo nei suoi confronti e anche bugia
Piuttosto
Allora
Vado invece Unipol offre e cerco di fare delle associazioni tra passato e presente
Corrado ma anche la consigliera hanno richiamato
Il ruolo di medico e magistrato
E la loro incapacità di guardare come diceva la dottoressa Dal Moro vedi vanno e non guardavano
Bene
Ilaria Cucchi e io abbiamo provato in maniera indubitabilmente approssimativa a contare
Quante persone dal momento dell'arresto di Stefano Cucchi nel parco degli acquedotti fino alla sua morte nel letto del reparto detentivo
Dell'ospedale Sandro Pertini a Roma hanno visto Stefano Cucchi e hanno dunque ha avuto modo di credere
La sua progressiva ad Unia
La cifra alla quale siamo arrivati è una stima approssimativa
Ci dice centotrentotto persone
Il numero è così elevato perché non dovete dimenticare che dal momento del suo fermo fino alla morte
Stefano Cucchi
Ha avuto modo di passare
Attraverso dodici
Di Consigli dodici istituzioni apparati servizi dello Stato dodici
Una sorta di dodici stazioni della via Crucis di questa vittima
Che lo ha mostra l'atto a occhi che non guardavano
Lungo questo tragitto di sofferenza e appunto facendo Hulk al collo delle persone che dal rom dai due pronto soccorso
All'infermeria di Regina Coeli a carcere di Regina Coeli alle caserme dei carabinieri e infine al reparto detentivo di
Dell'ospedale Sandro Pertini sono state approssimativamente
Quella incredibile inaudita cifra
Perché dovete tener conto dei turni degli uomini che si alternavano al suo nel davanti alla sua cella
Agli uomini infermieri o poliziotti penitenziari
Che lo hanno seguito nell'ultimo tratto della sua bonifica
Ora già qui si impone un gigantesco problema etico
Questi centotrentotto
Ribadisco il calcolo probabilmente per difetto
Sono dei volenterosi carnefici secondo il titolo di quel formidabile libero
Sulla Germania nazista oppure sono gli esecutori di un sistema burocratico che esige dai suoi uomini detta le sue donne
Di essere Cecchi e sordi
Cioè che esige esattamente questa come chiamarla disumani stazione del proprio ruolo professionale e dunque del proprio comportamento relazionale
E un dilemma etico terribile
Perché lo si trova riprodotto in mille circostanze
Per esempio nella
Altrettanto efferata
Agonia di Franco Mastrogiovanni
Legato per ottantasette ore ottantasette ore né letto di contenzione del servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'ospedale di Vallo della Lucania
Ottantasette ore
Che dovrebbero essere ben di più perché non sia videro della sua morte dopo l'ottantasettesimo e dunque Franco mostra Giovanni maestro elementare rimase
Legato a quel letto di contenzione ancora per nove ore
Dodici infermieri sei medici
Sono state ripresi dalla telecamera di servizio che passavano davanti al quale letto quand'egli è ancora vivo e Colin Sante e quando infine era cadavere sto parlando di una vicenda che ha avuto un risultato
Processuale definitivo che ha sanzionato le responsabilità penali di quei medici
Questa e una prima terribile questione che nell'associare passato e presente ho voluto evidenziare
E poi c'è un'altra
Che anch'essa è stata citata da Corrado Stajano l'esame necroscopico che diceva cose terribilmente diverse da quella che era stata la prima diagnosi del medico
Se noi pensiamo a un giovane non ancora diciannovenne
Ucciso a Ferrara
Nel due mila e cinque anche su questo c'è una sentenza definitiva
Che sanziona la responsabilità dei poliziotti
Che lo fermarono all'Albania
Di una domenica
Fu in quella circostanza evocato
La morte come conseguenza di abuso di sostanze psicotrope ma l'esame necroscopico dimostrò che quel corpo
Evidenziava oltre cento sessanta oltre cento settanta sessanta tra lesioni fratture traumi
Allora anche qui
Come vedete le questioni diventano via via più complesse e le responsabilità più impegnative perché c'è il ruolo di alcune
Professioni che vengono chiamati in causa con forza
E io ritengo che non si possa
Non pretendere che queste categorie professionali così intimamente coinvolta in queste pratiche di repressione e più di un caso di annichilimento delle persone
Pongano
Una vera questione di coscienza
Non quindi semplicemente di di unto Lucia individuale ma di regole
Di forme di controllo sulla pratica professionale che riguarda funzioni così importanti del sistema pubblico
A me queste cose mi inducono a a ritenere che questioni copre quelle sollevate da la morte di Franco Serantini e a distanza di così tanti anni
Dalle morti di Federico Aldrovandi Stefano Cucchi Giuseppe uno e purtroppo l'elenco è assai assai lungo
Perché perfino io che vi dedico tuttora molta cura riesco a individuarne solo una parte di quelle che poi avvengono nel Silenzio
E che
Spesso colpiscono
Stranieri dunque ancor meno non solo tutelati ma ancora meno
In grado di far sì che la loro vicenda diventi fatto pubblico
E da questo punto di vista dunque
Noi dobbiamo essere molto severi nel valutare il progredire della situazione nel nostro Paese perché tutto quello che ha detto la consigliera dal puro da me
Incondizionatamente condiviso
Ma lo dico non per
Come dire per amor di dialettica lo dico per
Davvero comunanza di interpretazione ma noi dobbiamo sapere che quello che si sta tuttora celebrando a Roma per la morte di Stefano Cucchi e il processo bis
Perché il primo processo si concluse negativamente e purtroppo non è stato adeguatamente
Ricordato non dico qui ma in generale presso l'opinione pubblica con un fallimento
Veramente grave
E direi
Sarebbe stato irreparabile
Nella precedente indagine e dell'azione dei due precedenti i pubblici ministeri
Che non solo hanno indirizzato l'inchiesta sulla pista totalmente falsa rivelatasi così nel corso del processo ma adottando ecco un altro punto che collega il passato il presente nel corso del dibattimento uno dei due
Pubblici ministeri
Un tipo di atteggiamento che ritorna
Come dire testardamente e in maniera che definirei micidiale lo trovate nel libro di Corrado Stajano ma lo potete trovare in tutti i processi che vedono come vittime
No necessariamente un figlio di NN come diceva prima Corrado a proposito di Franco Serantini
Ma qualunque vittima
Che non abbia il suo sistema di garanzie
Le sue tutele
Noi abbiamo definito questo atti accadimento come un dispositivo
Di doppia morte Franco Serantini
Morto in quelle circostanze subisce
Una procedura di diffamazione
Di nel proprio come dire sfregio della sua personalità
Di accanimento sulla sua identità per cui l'essere figlio di nessuno diventa una colpa per non dire di quanto sia una colpa imperdonabile il dichiararsi anarchico
Ma nel corso del processo primo nei confronti di
Degli ignoti che portarono alla morte Stefano Cucchi nei confronti dello stesso Stefano Cucchi dicevo uno dei pubblici ministeri ha usato
Per Stefano Cucchi
Pieve mini
Interpretazioni linguaggi
Non solo a mio avviso totalmente impropri
Per un dibattimento dove vanno valutate le responsabilità penali individuali ma che miravano esattamente assicurare la personalità della vittima
A ricostruire le sue relazioni familiari a anche arrivare a introdurre elementi di sospetto nei rapporti tra i genitori e il figlio e la sorella Ilaria
Dunque questo meccanismo appunto di doppia morte quella prima che avviene attraverso l'uccisione del corpo che poi prosegue attraverso questa procedura di sfregio della perso
Ora
In realtà a me preme soprattutto sottolineare un punto e per fare questo
Ricorro alle parole dette
Dal Pubblico ministero Giovanni Musarò
Nel corso del dibattimento
Del processo bis nel febbraio scorso
Nel corso di un'udienza che ha visto
La deposizione di un alto ufficiale dei carabinieri
Talmente imbarazzata e imbarazzante da provocare
La aperta irritazione di
Procura e giudici di pubblici ministeri e giudici
Nel riassumere
Che il punto da cui era arrivato il dibattimento Giovanni Musarò Pubblico ministero ha usato praticamente alla lettera
Le parole che
Qui riportate
Questo processo oltre a colpire una famiglia
Rivela ecco
Il punto cruciale
La crisi di credibilità
Dell'intero sistema
Qua a mio avviso sta il punto
Determinante
La vicenda di Stefano Cucchi come tante altre vicende come la vicenda da cui siamo partiti quella di Franco Serantini
Può essere interpretata in vari modi ed è stata interpretata in modi differenti ed è stata letta dall'opinione pubblica
E dalla classe politica attraverso interpretazioni assai differenziate
Nella migliore delle ipotesi attenzione nella migliore delle ipotesi come
Una vicenda umanitaria
Ovvero la tutela
Dei diritti fondamentali di una persona
Che privata della libertà viene privata del suo elementari diritti delle cure
Trova
La morte
In una struttura dello Stato
E attenzione questa è l'interpretazione in qualche modo più attenta tra quelle che si sono udite
In altre vicende in altri casi si è parlato magari di errore su sanitario di una manifestazione della incuria
Del nostro sistema di giustizia
Di una sorta di espressione della cattiveria delle famose poche mele marce
Tutte queste interpretazioni
Persino le più superficiali hanno una qualche relazione con la realtà ma tutte queste interpretazioni mancano
Quello che a mio avviso il punto essenziale la vicenda di Franco Serantini e oggi la vicenda di Stefano Cucchi e una cruciale vicenda puliti
E una vicenda politica nella sua e senza più ed più basilare riprendiamo le parole di Musarò
La crisi di credibilità dell'intero sistema
Se traduciamo questa frase in termini sociologici e politologi ci arriviamo a una considerazione
Che troviamo nelle prime pagine di qualunque manuale di scienza della politica
Lo Stato
Lo Stato democratico trova la sua legittimazione giù libica e morale
Né il patto che stringe coi cittadini
I termini di questo patto sono ridotti all'essenziale molto semplici e sono quelli che fondano l'organizzazione di una società moderna
I termini di questo patto sono i seguenti io stato
Garantisco
La tutela dell'incolumità e dell'integrità del cittadino è in cambio di questa promessa io ottengo dal cittadino ubbidienza e rispetto delle leggi
Se noi guardiamo davvero al cuore della costruzione
Moderna dello Stato troviamo esattamente questo vincolo
Questo vincolo diventa ancora più impegnativo solenne
Tassativo privo di vero ok e di eccezioni
Quando quella incolumità quella integrità del corpo del cittadino attenzione del corpo del cittadino è affondato direttamente alla custodia dello Stato decime uomini dei suoi apparati a quel punto il corpo del cittadino affidato alla custodia dello stato dei suoi uomini dei suoi apparati diventa per lo Stato il bene più prezioso a prescindere dal fatto che quel corpo
Appartenga all'anarchico figlio di nessuno a un ragioniere che ha avuto problemi di droga a un mafioso che ha commesso molti delitti a uno straniero
Quel corpo e il bene più prezioso perché fondato la legittimazione giuridica dello Stato a essere sbagliato
Quando lo Stato non garantisce questo e anzi lungi dal garantire l'incolumità e l'integrità del corpo Daloui da esso custodito
E come se quel patto tra cittadini e istituzioni crollasse
Per la desse qualunque qualsiasi vigore qualsiasi forza eccome se si polverizza Sassetti perché alle origini perché quel patto sta all'origine della grande questione del consenso
Se io stato non garantiscono l'incolumità e l'integrità dei miei cittadini dai nemici interni il terrorismo la delinquenza o dai nemici esterni il terrorismo internazionale gli eserciti nemici io non ho più legittimazione giuridica e morale a pretendere l'ubbidienza di cittadini
Dal punto di vista simbolico Mannucci solo simbolico questo avviene quando lo Stato non custodisce adeguatamente i corti a luglio affidati
Finisco se noi immaginiamo questo processo che è stato studiato
Da centinaia di anni dai giuristi e dai teologi
Se noi
Non consideriamo con attenzione questo
Processo
Non colpire in modo perché nei momenti in cui ci vi sono
Crisi fratture
Momenti di
Forte tensione
Lo Stato perda credibilità
La morte di Franco Serantini così come tre anni prima voglio ricordarlo un nome che a me
E almeno caro quanto a Corrado Stajano l'amore ce la morte di Pino Pinelli
Determinarono esattamente questo
Per una parte dei cittadini italiani
Sicuramente in particolare quelli più giovani ma non solo per essi
Lo Stato perse
Con Lippi gli eventi accaduti intorno a quella morte la sua credibilità
La sua legittimazione
Sì credo all'epoca una forte dissociazione
Perché lo Stato non aveva mantenuto il patto stretto con i cittadini
Certo i cittadini questo patto mai lo hanno formalizzato verbalizzato in questi termini ma fa parte della cittadinanza quotidiana di ciascuno di noi intuirlo saperlo averlo della propria esperienza così come così come la morte
Di Federico Aldrovandi la morte di Stefano Cucchi di Giuseppe Ugo e di quella lunga e tragica serie di vittime a
Prodotto una sorta di secessione
Da parte di settori di giovani generazioni nei confronti dello Stato
Ecco questo e il punto l'interesse
A considerare il corpo affidato alla custodia dello Stato come il bene più prezioso è un interesse che fonda il legame sociale cioè fonda la nostra società come una comunità quando entra in crisi quel legame sociale
Non è che perdono
Stefano Cucchi e i suoi familiari perdiamo esattamente propriamente direttamente sanguinosamente tutti noi
Della
Grazie
Luigi esca tubi di
A legato come sa
Il passato e il presente purtroppo è un presidente che non passa
Un passato che non può
Quindi le idea di Stato
Nata la nazione
Oppure oppure siamo ancora sul filo di un rasoio incomprensione ed incapacità di capire poi avete spiegato molto bene con me
Non ritenere e non capire da parte questi personaggi che hanno una una così grande responsabilità nella vita nella vita collettiva vorrei dire
Anzitutto chiedere a a voi che siete qua
Molti che fece vogliono dire qualcosa voglio aggiungere una cosa che corollario sceglie ecco paradossale divenuto residenti ti ringrazio perché le la riflessione che ha fatto Luigi
Secondo me geniale generato esso ma ha generato un'ulteriore riflessione volevo proporre perché lui ha fatto è partito dal dal da un interessantissimo dato cioè quello della raccolta del numero delle persone che hanno visto Stefano Cucchi così come il numero enorme sicuramente delle persone che vide Franco Serantini allora
A questo numero di persone e molto significativo perché ed è e mi e mi fa riflettere sul come tu più di il libro perché la chiusura del libro secondo me è bellissima è una chiusura geniale
Perché e Corrado scrive a pagina duecentocinque a questo punto non è così importante sapere se il capitano al maresciallo la gente stati condannati e falsa testimonianza se il medico del carcere è stato riconosciuto colpevole di omicidio
Se fra i poliziotti del secondo plotone la terza compagnia del raggruppamento stati individuati processati e puniti i responsabili materiali della morte Franco Serantini
Quello che conta osserva Corradetti lo Stato non ha fatto giustizia
E non ha fatto giustizia
Perché
Non non nel la linearità di questa riflessione di Corrado ci porta a chiederci che non dobbiamo cercare diciamo di sollievo non sollevare la nostra coscienza trovando capri espiatori delle responsabilità
Cioè quando succedono queste cose e così quando centocinquanta persone che vedono un uomo che sta morendo non lo vedono
Così come non vedono un uomo chiedevo l'elemosina per strada e non vedono quanta punterà quanta tristezza quanta desolazione quanta disperazione c'è nella sua vita
Ecco tutte le volte che non è non vediamo questo
Cioè siamo noi a non vederlo siamo noi che creiamo le condizioni perché poi il giudice il medico il poliziotto
Quello che si troverà ad avere direttamente la responsabilità di una persona non la vedrà e sarà per quello che lo Stato poi non riuscirà a dare raggiungere col risultato che quello di proteggere il corpo del del cittadino della persona
Che
In un contesto sostanzialmente che lo legittima
C'è il il riflettere la riflessione su quante persone non vedo non non vedono le persone che hanno bisogno degli indiani che hanno bisogno di essere viste in tutti i loro contesti noi stiamo parlando di ragazzi che sono stati
Arrestati che sono stati quindi in un contesto di iscrizione la libertà personale
Potremmo parlare delle persone detenute potrò passa parlare dei minori che vivono in condizioni diciamo di ne diciamo dei bandi difficoltà di disagio morale affettivo
Potremo parlare di tutti i ragazzi di tutte le persone anche non così giovani che ci sono in giro per le nostre strade che vengono da lontano per cercare un futuro migliore con i stessi desideri distesi su i nostri e che non vediamo
Che non vediamo
Quindi la la riflessione che che che io io trovo geniale appunto che fa Corrado alla fine quella di dire che non è poi così importante alla fine andrà a trovare qui capri espiatori né a chiedersi perché è avvenuto è una domanda che ci interpella tutti
Perché secondo me è quello che dobbiamo capire che quel cappottino rosso che scindere nel nel film nel film Schindler lista
è stato messo sulla bambina
Danno voi la messa la nostra Costituzione su ciascuno di noi su ciascuno di noi la nostra Costituzione con quell'articolo per cui ha ha conferito una vignetta un in una dignità insopprimibile
E unica ciascuna persona c'ha messo addosso a tutti cittadini algerini che siamo quel cappottino lì
E però se noi non siamo capaci di capire e non c'è un sasso ma abbiamo introitato questo valore non abbiamo introiettato questo concetto dello Stato su cui si regge il nostro vostra convivenza sociale rimasto ferito nostra comunità
Noi quella diciamo quella dignità e quel cappottino non riusciamo a vederla per nessuno e se questa visione non è generalizzata
è assolutamente normale fisiologico che nel tempo si ripetano storie come queste in cui centinaia di persone non vedo non la persona che hanno davanti
Quindi è una è una è vero è una dimensione la dimensione tutti coloro che hanno poi responsabilità dirette ovviamente non viene mica scalfita da questa riflessione tra ricordiamoci che ciascuno vive il proprio ruolo anche in considerazione della della della convinzione della testimonianza dalla motivazione della forza con cui ciascuno di noi vive i valori che poi alcuni sono chiamati a far vivere a rappresentare nell'esercizio poiché le funzioni specifiche che hanno
Ma giuridici che hanno capito
Che quel ragazzo stava morendo sono stati i secondini del carcere Don Bosco di Pisa
Un altro segno
Vorrei aggiungere come
Quando io vedo certe targhe di strade
Bolzaneto per esempio
Mi vengono i brividi a più strati cos'è successo qui sono è una storia di quella quante successo mille novecento settantadue ma Jenova quando è stato
Due mila e uno
La scuola di razza che cosa è accaduto e sono rimasti in servizio per i poliziotti e che che ha ragione Lovigi quando parla il protagonista e lo Stato di diritto allo stato di diritto che che non è ancora impiantato dopo il dopo dopo l'unità d'Italia siamo sempre a quel punto ma vorrei dire un'altra cosa che purtroppo l'un l'unico dono che obbliga che ha avuto quel povero ragazzotti
Di Decca agli arredi è stato il funerale
Il funerale un funerale
Dell'Amati coroide esteticamente
Esteticamente esteticamente bellissima o coi ragazzi crollate le bandiere rosse sullo sfondo rosse rosse e nere degli anarchici sul fondo del una del campo di dipingeva sul fondo del dalla dalla cattedrale del dalla tanto dove del Battistero e le donne le donne di Pinilla che erano tutte diventate le madri dolenti di quel figlio di quel figlio di nessuno
Figlio morto nella nella vita morale che ha avuto la vita spezzata in quel modo ma che poi le burocrazie della della società hanno di nuovo ucciso
Ecco vorrei dire se c'è qualcuno che vuole dire qualcosa che vuole parlare vuole chiedere grado Colombo per esempio
Qualche dica avete letto avete letto tutti delle cose delle cose
Condivisibilissima anzi qualche cosa che magari aiutano ad approfondire ancora di più il pensiero
Dimmi un po'cosa manca che poi lo dico
No io credo che io mi e mi riallaccio alla alle cose che diceva Alessandra perché secondo me sono molto molto importante nel senso che queste responsabilità noi dobbiamo dobbiamo ricordarci che le istituzioni funzionano per quanto il complesso dei cittadini
Indirizza la cultura
Secondo me non c'è non c'è proprio niente da fare
Certe cose possono succedere soltanto quando la generalità dei cittadini certo con tanta Ecce con tante eccezioni perché le eccezioni ci sono ma quando la generalità dei cittadini pensa che sia meglio guardare da un'altra parte
Si tratta proprio di una assunti del della necessità di un'assunzione di responsabilità collettiva che è poi quello che dice la Costituzione all'articolo uno l'Italia può essere una democrazia soltanto se i cittadini lavorano perché sia una democrazia perché i soltanto se i cittadini si assumono la responsabilità di farla funzionare come una democrazia e purtroppo tante volte invece ci si va da un'altra parte e attenzione perché ci si gira da un'altra parte con cento mila modalità diverse
E girarsi da un'altra parte anche non accorgersi delle situazioni contingenti non accorgersi di dove sta andando il Paese
Non accorgersi di quanto non riconoscere le persone più vicine
Incide sull'equilibrio della società perché molto spesso molto spesso molto spesso non si è capaci di vedere e chi sta vicino
Il prossimo inteso de la persona più vicina della persona più vicina almeno sotto il profilo delle delle dichiarazioni anche idealmente no
è un paese così diviso continua a essere il Paese erede dei comuni paese dei campanili il Paese di San Gimignano e di Volterra che continuavano a tagliarsi le due torri vicendevolmente
Un Paese nel quale non c'è il senso della comunità
E quindi alla fin fine ciascuno estraneo
Sono gli è stato detto e non si vedono
è poi poi incerto Kia delle responsabilità dirette in quanto partecipe delle istituzioni e ha una responsabilità copia ma questa responsabilità pochi anni alimentata
Dalla responsabilità degli altri
Sembra on
Un ossimoro
La responsabilità nel nel non essere responsabili
Delle volte a me sembra che noi siamo un Paese che adora la sudditanza
Ci piace essere sudditi
Ci piace che ci sia qualcun altro che si assuma la responsabilità
E in conseguenza anche la libertà di scegliere
E per quello che ci si guarda da un'altra parte
Abbiamo ancora bisogno della mamma
è per questo che succedono le cose perché abbiamo ancora bisogno della mamma dobbiamo svegliarci qui noi ci sia adesso
Non è e che sia soltanto capaci di trascinare i giovani comunque succede sempre così
Le nostre possibilità sono sono tante però
Perché
In tanti di noi non tutti qualche ciò la merce
Ma in tanti di noi una una
Un percorso dietro le spalle ce la e da questo percorso si possono trarre tante esperienze quell'esperienza che così bene Corrado sa comunicare sa donare agli altri attraverso i suoi libri no
Non c'è soltanto le sue storie un fatto indietro
La sua vita racconta del fascismo racconta racconta delle sue due patrie no questo queste le le le parti contese che che lo contendono hanno noto da una parte o che lo respingono o che lo fa ISPI Ingo nove che comunque lo fanno soffrire
Sempre sempre per via di questa divisione no del non essere capaci di mettersi in comune appunto di vedere l'altro tu dimmi quando qualche finisca perché io possono andare avanti molto
Va bene così va bene grazie
Tutto
Promosso
Il pensare che qui sopra
Mille novecentoquarantatré al mille novecento quarantacinque qui sopra questo soffitto si tortura va la legione autonoma
Molti che era la prediletta di Mussolini che adesso viene da alcune parti da pericolose parti perché la situazione non bisogna essere attenti bisogna non bisogna mai dimenticare dimenticare sì
Non viene guardato con una certa benevolenza perché l'uomo forte è dentro il è dentro il cuore il cervello de di certi italiani non tutti intendiamoci io parlo dell'Alta Italia anche nel sovversivo c'è il
Il giudizio che il giudizio Funaioli che ci batte allo spasimo e persino il procuratore generale allora del procuratore generale come lei che in quel periodo
Ma avvocato vanno avrò cavano le inchieste e tutto finiva lì e persino calamari e che nel libro il sovversivo
Viene descritto da me voglio dire un personaggio da vetrata medievale
Riconosce però l'alto livello un di dottrina professionale di una famiglia degli famiglia dei giuristi il padre era professore di diritto credo l'onere sul tardi di Firenze non era tutto ma era un uomo di grande di grande intelligenza giuridica ma non solo Funaioli il il
Il commissario Pirovano a monte
Che si dimette a una crisi di coscienza molto forte si dimette dalla polizia io riesco a trovare dovrei dall'Egitto a trovarla a Roma lavoro fatto al telefono poi inizierà l'avvio scioccamente non l'ho preso subito al volo però abbiamo parlato un po'si è dimesso dalla polizia è andato a lavorare nel aveva già un grave insomma
Il l'uomo che riuscì a strappare i dieci poliziotti assatanati che hanno ha ridotto in quel modo il povero ragazzo di Cagliari
Ecco si è si è dimesso aveva già un ruolo era un commissario capo non lo so
Va a lavorare in nell'ultimo degli uffici di in cui ha trovato ha trovato posto ecco mi disse in quell'occasione olio non riuscì più a vederlo mi disse in quell'occasione che in casa aveva una fotografia di Franco Serantini
C'è l'altra l'altra italiana non bisogna pensare che sono sono tutti Corelli ma quelli hanno ma perché hanno maggiore potere perché riescono a conservare non li abbiamo visti anche alla Camera al Senato li abbiamo visti Iliesi milioni erano degli sconosciuti non so se il tuo Luigi lei ha avuto la stessa in pensione e la gente che non si curava di di di di quanto sul faceva il faceva il proprio il il il dovere quel che doveva fare non si curava che i giornali parlassero
Parlassero di loro io ricordo alle dieci di mattina in Senato arrivavano il giornale
Ed era io non mi rendevo conto avendo scritto sui giornali e per tutta la vita non mi rendevo conto che cosa vuol dire una riga per tante persone
E se citati
Ricordati ma c'erano anche quelle che facevo del loro dovere che erano
Erano quelle che non mi importava nulla dietro
Ricordate che facevano il loro dovere ora in questa Italia
Ci sono un'infinità di energie positive che cos'è che manca
Manca la politica che crea i ponti
Che riesce a collegare queste energie positive che che potrebbero fare di questo Paese che è nato proprio in questo luogo io sono lieto lieto e dolorante anche che in questo posto si erano avvenute quelle nequizie
Fare in modo che che e diede a di andare avanti e di di trasformarlo la Costituzione della Repubblica ritiene la padre David Maria Turoldo il nostro vangelo io ci credo molto
E ci fosse qualcun altro che vuole dire qualcosa a parlare domandare che ed
Cioè in questi in questi casi c'è un momento di diritti degli Silenzio Paolo
Passo
Dicevo che segue idealmente affettuosamente questo mio ex allievo che trattore magistrato e purtroppo è tristemente quando incontro mi ripete che il suo lavoro e soprattutto di routine
Io vorrei capire vorrei
Chiedere come è possibile che un magistrato e se è vero che tutto si riduca proprio questo
Freddo lavoro di routine perché ci sono troppi casi in cui ovviamente lui non vede ma che deve assolutamente in qualche modo esplicare i senza su cui chiedo a lei perché oltretutto
Beh una bisognerebbe parlare con lui per capire che cosa che cosa intende dire certe cose
è Luís omaggi è un magistrato civile penale cosa a penale
No
No ecco no mai ad averli no vorrei dire è un'osservazione non sto parlando di una persona veramente motivata e e e preparata però diciamo ancora se probabilmente
Allora c'è un aspetto sicuramente di questo lavoro come di tutti i lavori che dato dalla quantità diciamo dalla dalla dalla quantità delle cose che a cui siamo chiamati che di cui siamo occupavo chiamati ad occuparci c'è ed è una parte sicuramente anche di lavoro nell'ambito del magistrato da parte del magistrato talvolta routinaria cioè routinaria routinaria nel senso che comunque
Sì
Non non esige una particolare una speciale e particolare attenzione non non la regia perché ci sono delle cose che diciamo hanno una soluzione consolidata
E diciamo è e che sfasamento e non impegnano particolarmente forse routinaria e anche che non non diventano particolarmente stimolanti io però devo dire
Che non sono mai riuscita a dire così dal mio lavoro e ho fatto tanti lavori perché ho fatto il procurato il sostituto procuratore al Tribunale minorenni
Ho fatto il giudice civile a Lodi quando di Corrado Piceni prendere in giro
E ho fatto per quattro anni
E e poi ho fatto per quindici anni il giudice a Milano occupandomi di intermedi societaria di diritto societario
Allora quando sono andato al Tribunale per i minorenni era considerato addirittura un ufficio in serie B come spesso viene considerato anche dai amante al nostro interno dei magistrati cioè
Luoghi in cui tutto sommato no
Ci sono cose TAC non so faccio per dire ragazzini cosa volete che commetta mi facevo sotto procurato sostituto procuratore cioè il pubblico ministero minorile cosa volete che facciano soprattutto i ragazzini per fortuna
Certo non siamo in non siamo in un contesto di chi meta organizzata particolarmente forte particolarmente penetrante
Per cui è più facile che il diciamo la devianza minorile si manifesti con dei reati che sono quelli diciamo di ricettazione del motorino di furto dispaccio piccolo dello stupefacente
E c'è Cardella piccola violenza privata tutti fatti che denotano una mangiamo un aspetto de un aspetto di disagio
Che viene che viene manifestato attraverso comportamenti che sono devianti proprio perché sono delle richieste di attenzione mettersi in mettersi in
Di fronte a alla responsabilità degli adulti
Ma chi sono assolutamente routinarie c'è uno se vuole tutte queste ricettazioni tutti questi furti tutte queste banali da un punto di vista tecnico e anche della complicanza della materia sulla sicuramente routinarie
Ma è proprio qui questo che dico io io quando ho letto libri di Corrado quello ho capito che non c'è nessuna routine cioè che se è uno perché vivere anche soltanto una volta al proprio lavoro come ordinario
Può condurre a fare degli errori clamorosi perché esse non si non non non non si guarda tutte le cose con lo sguardo che l'altro sta spetta tua abbia reggiano Sbai già mancato il compito
E questo l'ho capito non soltanto facendo il il lavoro del del Pubblico ministero
Ed è quindi a contatto con diciamo la persona molto più semplice perché insomma rissa a che fare molto con le persone che commettono reati aveva pago il penale ma anche nel civile
Dove e a maggior ragione sarebbe ancora più facile definire routinario il lavoro perché le carte in un giudice civile a tantissimo anche fare solo con le carte se vuole
Dipende da come intende il proprio ruolo
Se il se il ruolo del giudice e quello appunto non tanto di di essere
Come sono interpretò metà come si intravvede lo entrare lo concepiva noi magistrati tra l'altro la la cultura prevalente della magistratura dell'epoca
Di Franco Serantini descritta nel libro di Corrado la magistratura prestiti chi sia un inventava di un prestigio ed errate competenze tecniche e aveva una grande diciamo e quindi a ebbe intanto che lo stesso procuratore generale cari pure essendo avversario di Funaioli gli riconosce però la dottrina quindi come se la dottrina fosse lo strumento che poi uno strumento di potere insomma
E essere giudice è un'altra cosa signor giudice e riuscì essere capaci di accogliere la domanda che viene da colui che ti interpella di mia di ascoltarla riuscire a trovare una soluzione
A trovare un una una una soluzione che sia che che tenga insieme Linde che tenga insieme nel caso di un del del civile cioè del conflitto tra persone le ragioni di tutti
Cercando di trovare una soluzione condivisa non necessariamente quindi la la risposta aulica tecnica che autoreferenziale ma la risposta che serve alle persone e anche nel penale così
La risposta non può essere la risposta tecnica
Della ti applico a avrà cerco di fare un processo per arrivare applicazione della pena faccio un processo perché devo capire per devo capire quel successo la verità accertare le responsabilità
Ma perché tutte le assuma questa responsabilità e perché io collettività sono rappresentata dall'istituzione sia in grado di darti una risposta che rispetto a te inclusiva e non esclusiva
Allora se uno vive il proprio lavoro così io ti praticamente di routinario non ci trovo veramente niente
E ci trovo anzi un tantissimo di di grande cioè di grandissima mente motivante e formativo però non è un non è un modo per fare una critica suo è un modo per dire che
C'è bisogno molto secondo me nella nostra comune nostra collettività son tutti i nostri ambizioni molto disegno ding ding testimonianze di modelli di proposte
Perché tutto perché tutti modelli proposte testimonianze formazione libri storie cd ed interrogano e ci permettono di il
Di darci delle risposte sulle persone che vogliamo essere ecco e quindi tutti gli stimoli che vengono dalla dal possano né una sera possono essere raccolte per questo abbiamo la responsabilità ciascuno di noi di essere diciamo quel pezzettino di incontro
Per ciascuno di quelli che incontriamo che cambia un po'la loro vita
Proponendo in un modo di essere diverso
Ecco io ringrazio tutti quanti avete sentito ascoltato attenzione
Vi ringrazio molto