"Per il Partito Democratico"

Radio radicale prima giornata della convenzione nazionale movimento di lotte civili ambientaliste per la riforma Club Pannella nucleo copromotore del Partito Democratico vogliamo raccogliere qualche interazione tra il pubblico di interventi su relazioni che questa mattina ha tenuto diversi aspetti firmatari Atene dell'appello per la posizione del partito democratico in particolare di professor Antonio Martino dice Marcello Pera
Di Angelo Panebianco rioni troppo Alessandro Pilotti IRI fuori ventisei professione disoccupato ecco l'intervento del professor Martino sia soprattutto parlato dei danni che lo statalismo ha prodotto nel nostro sistema economico dalla quarantacinque no anche cosa ne pensi Ivo credo che la la stampa visto Martino che è molto interessante sotto molti
Per il taglio Birmingham approfondimento economico che ha dato che non ci sarà alcuna incongruenza nel senso che alla fine il messaggio che passa e questo intervento dello Stato è sempre negativo
Io credo invece che comunque vada il nostro Paese non ci sia da si manda a buttare via il bambino con l'acqua sporca come alla fine mattino propone anche se poi condivisibili sta la sua proposta referendaria che il ministero debba essere condivisa tutti africani pieno buttare via il bambino con l'acqua sporca cioè il miracolo smantellare lo stato sociale rinunciare a qualsiasi tipo di intervento statale credo che sia eccessivamente riduttivo
Che sia lontano dalla dalla storia dei radicali
Ecco proprio questa falsariga lo stesso Marcello Pera a affermato come intento primario una rivoluzione liberale anche lui naturalmente professor pena si è soffermato sulla sui danni che lo statalismo comunque quella presenza lo Stato ha avuto sulla sulla si stabilirono in particolare di lo ha paragonato a un sistemato via sovietico la democrazia come partecipazione di tutti senza nessun controllo
Io ho apprezzato maggiormente nella fondi prima perché pur attaccando lo statalismo poi a un certo punto ha detto io vorrei che il Partito Democratico ministri disegnato con il nome di Giovanni che John Maynard che in cioè il problema in Italia e questo che di fronte a una un assistenzialismo eccessivo o gli sono delle risposte che rischiano di essere esposti tipo thatcheriano reaganiano con dieci anni dopo il venti dopo che passato il vento io credo invece che la rivoluzione keynesiana che non significa assistenzialismo significa autentica socialità nella libertà di di mercato
Sia ancora da compiere Italia quindi compiamo la rivoluzione keynesiana prima di appellarsi a Friedman questa è la mia
Ecco tra i referendum che sono il fanno parte la piattaforma per il futuro Partito Democratico comunque per questo nucleo promotore del partito democratico cioè il referendum
Per superare l'attuale legge elettorale approvata lago nervoso scorso sulla quale le predette si potrà si voterà alle prossime elezioni politiche ecco se l'accordo con il professor Pera quando parla
Che l'unico sistema elettorale che abitato democrazia che significhi controllo con una maggioranza ed opposizione chiara siano nominati maggioritario puro al cento per cento
Sì dal punto di vista il controllo sono completamente d'accordo però io qui vado forse un po'controcorrente cioè evitiamo di mitizzare eccessivamente riforme elettorali cioè faccio un esempio l'Olanda è un sistema che in cui c'è un sistema proporzionale puro eppure ci sono i tram che funzionano
Il integrazione razziale perfetta
Sistema pubblico e se sa il sistema sanitario efficiente io credo che il problema il nostro Paese sia quello di fare in modo che la la la cultura protestante che non è mai giunta giunga finalmente anche qua e credo che forse ci voglia qualcosa in più di un di un semplice né ferendone trancia credo che a fine mille tra i sei importanti non voglio andare contro corrente però forse ci Sabina di qualche cosa grazie
Lei è
Maria Pirelli anni cinquantasette professione
Impiegata è condanna maggio parte il preventivo
La mattina del professor Martino il professor piena di Angelo Panebianco è ricorso un tema quello dello statalismo cioè della della cappa che gravano sull'economia italiana anche quella del dello Stato e che impedito il libero dispiegarsi delle forze di mercato
Più che
Contro lo statalismo ci si è interrogati sulla sul corporativismo che esiste in Italia corporativismo è un aspetto dei capi dall'ISMU
Che porta all'assistenza continua da parte dello Stato nei confronti dell'impresa
Questo è intollerabile in un regime capitalista
Ecco in particolare Marcello Pera ha parlato di un sistema soprattutto nel campo economico in Italia dalla quarantacinque un poi simile quasi alla modello sovietico cosa ne pensa
Penso che non è simile al modello sovietico è una degenerazione del sistema capitalista è il corporativismo fascista quello di Toniolo perfezionata dal far cinismo portato in auge
Assunto come proprio dalla partitocrazia quindi si tratta di una lotta al corporativismo per tornare alle regole del mercato alle regole capitaliste
Che prevedono la proibizione dei Monopoli e lo scontro giorno dopo giorno fra le aziende la più forte vince coi suoi
Prodotti la più debole muore
Ecco produttivo rispetto a molti è quello di una rivoluzione liberale Angelo Panebianco ha detto che il sistema anglosassone soprattutto dal punto di vista della legge elettorale quello che forse più assicura che più assicura appunto la la possibilità dell'attuazione di questa rivoluzione liberale
Penso che abbia
Totalmente ragione il sistema anglosassone unisce le capacità dell'uomo alla conoscenza del suo territorio
Questa è la base della democrazia l'uomo e il suo territorio ecco cosa ne pensa il passaggio ulteriore che ha fatto Panebianco chiede in pratica che è il momento di passare anche all'attuazione di quella riforma che il presidenzialismo
Così come il legislativo curva eletto da e quindi rappresentato da uomini eletti nel proprio territorio
In questo caso il sistema di governo
Può tranquillamente essere eletto dalla totalità dei cittadini incarnando sin una persona tipo Boucher tipo Clinton
Che che viene fuori da uno scontro
Di culture
Di pressioni e che però ubbidiscono a regole certe così come in America capitalismo
Presuppone la un legislativo totalmente indipendente dall'esecutivo legislativo eletto sulla base del territorio l'esecutivo eletto sulla base nazionale
Ma sempre sottoposte tutte queste elezioni a regole precise il caso mi sembra non sono sicuro al cento per cento ma mi sembra che mai in America qualunque sia stata la gravità della crisi è la dei legittimati gli oneri delle camere o del presidente nei confronti dell'opinione pubblica mai in America si sia votato in un giorno che non fosse il quattro novembre di ogni anno bisestile qualora quel i sondaggi dicono che il presidente gode del favore del dieci per cento della popolazione il novanta per cento è contro e nessuno si sogna di delegittimarlo tutti aspettano per qui la mente il quattro novembre di ogni anno bisestile per rimettere in discussione il vecchio presidente ed eventualmente e leggere uno nuovo grazie legga
Dovreste Rutigliano
Ex consigliere comunale di Roma e più che altro esponente molto attivo credo di Italia Nostra un'associazione in via in tali sta
Durante le prime relazioni tenuti da questa mattina del professor Martino di Angelo Panebianco né del padre di Marcello Pera sia indicata come prospettiva per il nascendo costituendo Partito democratico una sorta di rivoluzione liberale
Di Renzo in senso anti statalista sotto da un punto di vista economico che cosa ne pensa
Penso che le idee sono buone le idee non mancano in questo Paese purtroppo mancano gli elettori per le buone idee almeno fino adesso è stato così agli elettori su questi temi
Eh beh dopo che si sono abituati per quarantacinque anni
Alla culla che democristiani con molta abilità gli hanno creato agli italiani effettivamente schiaffeggiarlo lì con queste prospettive impresa ardua disperata ma che si deve tentare a tutti i costi
Comunque lei si riconosce in pieno in quella che è stata la la relazione del professor Martino soprattutto una relazione molto serrata che aveva dalla sua numerosi dati
Ma io ti posso dire che il mio primo voto lodato al Polito liberale e quindi non ho problemi in cui ho proseguito con i repubblicani infine quei verbi può immaginare che da questo percorso
Del quale non mi devo rammaricare come la maggior parte degli italiani
Che ne hanno fatte di tutti i colori quando l'ho votato e non rischia di creare una di tutti i tipi
Questo tipo di discorsi sono musica per le mie orecchie
Molta economia sta arrivando in questo momento
Vorrei però ricordare
Che le leggi del rigore
Il senso della collettività
E dissenso civile della convivenza sono molto legati anche alle grandi battaglie ambientaliste fatte in buona fede perché chi gliele ha fatte ha toccato con mano lo sfascio la corruzione l'incapacità la mancanza di di Anita non solo della classe politica ma anche dall'apparato amministrativo in larga parte anche della società
Ecco tutti interventi quello che è trapelato che di questo Stato non si salva proprio nulla
Lo Stato come imprenditore
Su questo argomento non c'è molto da aggiungere podio rinnegare completamente tutto mi sembra eccessivo se per esempio penso all'ENI dimenticando il ruolo che ha svolto nell'affermazione della partitocrazia
Non si può negare che in quel caso
L'Italia ha trovato dei canali per uscire dal grigiore
Ma certamente di fatto pensiamo essenzialmente al campo di trasporti municipalizzate
Questa grande struttura che si affida allo spreco la demagogia
In effetti ha bisogno effettivamente di essere spazzata via
Ecco la legge elettorale una delle delle basi su cui si dovrà costruire questo Partito democratico anche come programma ben delineato è un nuovo referendum
Che porti all'abrogazione l'attuale legge elettorale così come sa delineata approvata nell'agosto scorso e all'adozione di un sistema uninominale e maggioritario puro l'unico anche secondo Pera che possa garantire non la democrazia la partecipazione ma la democrazia del controllo dell'alternanza cosa ne pensa
C'è un dato lampante in tutto questo ragionamento
Al di là del fatto che non se non non se non esclusivamente un sistema elettorale può connotare il futuro di un Paese
A questo punto in cui siamo si è rimasti a metà del guado quindi si deve assolutamente scegliere a questo punto anche chi non era convinto
Si deve assolutamente scegliere il sistema uninominale puro poiché il guado in mezzo al quale siamo è peggiore de la situazione precedente
Grazie
Sei Cristiano Kustermann un ambientalista di Roma vengo da è vero di sono stato eletto in una circoscrizione parentesi alla Roma Nord e adesso mi sono avvicinato alle liste Pannella anni ventinove
Ecco ha eseguito certamente
Tutti i lavori di questa mattinata che si sono incentrati sulle relazioni di Martino Pera Panebianco Vertone c'era ecco soprattutto è stata accolta da un applauso finale azioni Antonio Martino
Né chi ha ha tratteggiato un po'i mali dell'economia italiana
Che rintracciando lì visceralmente nello statalismo c'è nell'assenza di una delle padrone di mercato di una competizione e che gravare servono italiana dal dopoguerra in poi cosa ne pensi
Ma io credo che sia una mossa molto azzeccata di Pannella quello di curare questo filone in particolare Bellanti statalismo e lo svilupperei personalmente sul piano istituzionale ovverosia se una battaglia che appare quella di Bossi ma in realtà è quella di Pannella e dei radicali da sempre quella dell'anti statalismo in economia
E Bossi se ne è appropriato in maniera demagogica con talvolta anche non demagogica con le sue proposte in materia fiscale Pannella sta riprendendo a sé il merito di aver posto per primo queste questioni la stessa cosa deve avvenire a livello istituzionale dove noi paghiamo lo statalismo inteso come centralismo che ha portato l'Italia allo sfascio anche nel campo economico e quindi Pannella dovrebbe proporre a mio giudizio anche quella riforma istituzionale che riguardi dal federalismo quello vero quello delle regioni come Länder in Germania come Cantoni Svizzera e non quel nuovo centralismo che Bossi propone della Repubblica del Nord del Centro e del su ho dentro cui all'interno non cambierebbe nulla in termini di vero decentramento
Ecco la legge elettorale su questa separa probabilmente un referendum cioè si tenterà di fare referendum
Almeno nel novantacinque ecco cosa ne pensi di questa riforma che è stato approvato ad agosto questa riforma sicuramente difettosa sia per le liste bloccate sia perché non individua chi deve governare il Paese quindi è giusto chiederne una correzione ma io per rifarmi sempre alle questioni locali che sono quelle che se vu Peter Cino dico che li c'è il massimo di necessità dei collegi uninominali nelle elezioni comunali specialmente delle grandi città ed è incredibile che noi stiamo avvicinandoci alle Cioni comunali di Roma dove abbiamo il collegio elettorale più grande di tutta Italia cioè tutto il Comune di Roma col vecchio sistema delle preferenze che si presta anche Intelisano delle corruttele
Ecco a proposito di elezioni comunali
La pelle quello che la Costituzione comunque dovunque possibile delle liste Pannella ecco tu mi hai detto che sei in un certo modo vicino alla alle liste Pannella ti proponi come come rappresentante leghista ma nel in una zona di Roma ecco come vedi la preparazione all'interno del Nucleo Promotore Pati democratica Lista Pannella per quest'appuntamento il ventuno novembre fa ecco io voglio dire prima di essere verde ho militato nel Partito radicale quindi quello mio è un ritorno nelle file diciamo Radic tali io credo che su Roma sulle grandi città sui quartieri anche lì si deve fare la battaglia anglosassone per potenziare i poteri dei quartieri così come a Londra lo si è fatto difendendo i poteri dei quartieri rispetto ai voti alle ingerenze centralistiche e dico che su questo Pannella è il capofila perché quello che ha ottenuto a Roma il la più grande riforma sul decentramento l'ha strappata però spie quindi l'ha conquistato per tutta la città però è assolutamente minimale rispetto a quello di cui c'è bisogno bisogna attuare la legge centoquarantadue nel frattempo bisogna eleggere direttamente i presidenti dei quartieri e dobbiamo lanciare questa battaglia anglosassone a Roma
Grazie
Giandomenico Caiazza anni trenta trentasette quasi ecco gli interventi che hanno caratterizzato la prima giornata di questa convenzione
Decisamente il più importante anche che Prodi do quello il professor Antonio Martino che ha tratteggiato l'evoluzione con italiana in questi ultimi dal dopoguerra in poi
E caratterizzando la in modo negativo dalla dalla presenza dello Stato dallo statalismo in tutte le sue forme
Sì ma mi pare che complessivamente insomma sia un una convenzione importante perché sta un po'mettendo a fuoco
Quelli che sono cardini della posizione diciamo liberaldemocratica e quindi quella di quella posizione politica che noi continuiamo o solitarie ritenere vincente
Che in questo Paese per una serie vere complesso di ragioni che stabilì serata molto bene fra gli altri robot da Martino è invece sempre tenuto ai margini a che mi pare venga indicata con forza in questa convenzione come l'unica strada per una svolta reale al di là dei nuovissimi più o mi
Inno improvvisati o più o meno demagogici ecco un altro tema su cui probabilmente e ci sarà un altro referendum SIS si spera di fare un referendum almeno nel novantacinque
E quello suo responso acide i giudici ecco una referendum già restano ottantasette ma coi la legge successore di applicazione referendum largamente insufficiente da questo punto di vista cosa ne pensa
Male mi ha parlato già abbiamo l'occasione già di per la tante volte radio io ritengo sia un referendum importante penso che sia un atto di grande coraggio civile politico quello di riproporlo oggi nel momento in cui certamente i rapporti di forza la le sensibilità diciamo dell'opinione pubblica sono sollecitate tutte
Nel senso di un'adesione totale da critica non all'operato di quei magistrati ma alla magistratura come istituzione così come si è realizzata in questo per se Pannella mi pare che evidenziava molto lucidamente come invece la corporazione dei magistrati ex probabilmente quella che più di tutte
Ha cresciute ha goduto dei vantaggi del regime partitocratico che oggi si vorrebbe o in colpire ciò detto ritengo sia un importante dobbiamo anche sapere però che non bisogna enfatizzare più di tanto questo tema della responsabilità che certamente importanza i problemi ci sono ben altri anche riguardo la magistratura penso alla separazione delle carriere tra tra magistrati d'accusa
Giudicante
Penso ai meccanismi proprio di carriera che regolano la carriera dei magistrati inamovibilità l'automaticità eccetera
E che andrebbero sicuramente a colpire più a fondo questo problema in ogni caso mi pare che lo strumento riproporre oggi
L'abrogazione di quella legge e importante ed è dovuto forse proprio da da chi ha sostenuto il referendum quel primo referendum perché questa legge ha tradito la volontà popolare e ha realizzato un sistema normativo che era se possibile peggiore di quello che può
Poca
Ecco un'ultima domanda semplice un'elezione del di novembre per i comuni ecco c'è però una appunto di questo nuovo programma del nascituro Partito Democratico che e punto quello dell'estensione del sistema maggioritario elettorale alla una alla ai Comuni anche superiori quindici all'isola di quindici mila abitanti ecco e da questo punto di vista la legge attuale largamente insufficiente
Reggio attuale è insufficiente come l'UE Davide quella politica rispetto alle storie per andarlo a dire insufficiente poco è una legge che ha sicuramente anche qui tradito le premesse anche dei risultati referendari di una volontà popolare chiara quindi mi sembra che l'impegno anche in questo senso sia per le la legge elettorale comunale che per quella politica di riportare anche attraverso un intervento di nuovo referendario sulle nuove leggi di riportare insomma la regola politica a allo scontro uninominale senza fronzoli
E senza ipocrisie normative è fondamentale la gente deve sapere
Che siamo al paradosso che la legge cosiddetta maggioritaria che si vorrebbe contro la partitocrazia eccetera è fatto divieto ad un divieto ad un
Cittadino indipendente di candidarsi se non è collegato a un partito se non è collegato al disco questo la dice lunga e quindi mi pare anche questo un terreno d'impegno politico decisivo grazie
Sei Giovanni vitale hanno trentadue
Professione impiegato delle imposte dirette
Ecco lei relazione di questa mattina sono state caratterizzate dalla sottotono interventi Antonio Martino che ha tratteggiato alla al disastro economico Eliana provocata secondo cui dalla intervento dello Stato cosa ne pensa
Io guarda da un posto di osservazione dal suo del mio lavoro posso dire proprio che vedo cioè che c'è una c'è un generale spreco nella spezza che si può vedere stando in ufficio pubblico ma anche da utente ovviamente
E c'è anche una una generale un generale disordine nella nella imposizione fiscale quindi nel modo in cui si si prendono i soldi dei cittadini che non corrispondono mai poi ai servizi resi alla spesa anche per i servizi pubblici anche voglio dire interno alle amministrazioni
C'è c'è una grossa diciamo il responsabilità a tutti i livelli dei dirigenti dell'amministrazione e si vede che insomma deriva da una parte la causa dall'altra anche l'effetto di un'irresponsabilità poi diciamo del personale politico cioè dei ministri e dei sottosegretari
Dunque di sembra anche la strada da intraprendere sia quella della rivoluzione liberale così indicata anche dall'intervento di Marcello Pera ha sicuramente Sepe rivoluzione liberale si intende una generale riforma della cultura politica cioè di ritornare a una modalità della politica per cui chi assume gli incarichi di governo riscuote la fiducia del Parlamento deve avete una un'attenzione quella la diligenza del buon padre di famiglia nell'amministrare la cosa pubblica
Per prima cosa nello scegliersi i collaboratori più diretti e poi si nel curate diciamo tutti i dipendenti e tutti gli aspetti della spesa proprio come se fosse roba sua perché credo non ci sia altra via penso al limite più che rivoluzione liberale dovrebbe essere un ritorno fosse a alla possibilità di organizzazione della cosa pubblica magari tratteggiata come diceva anche Antonio Martino proprio da dai padri del pensiero classico economico a cominciare da smette
Ecco considerazioni politiche si potrà crono a legge elettorale approvata dal Parlamento lo scorso agosto a cui piace questa riforma sai come come è strutturata guarda io sono diciamo laureando in giurisprudenza a tempo perso
Credo di aver studiato negli ultimi anni un po'bene anche per i referendum per la raccolta firme per spiegare alla gente i sistemi elettorali
Devo dire che sto ancora cercando di capire questa a questa strana cosa che è venuta fuori da da da dal connubio Mattarella Salvi
Con qualche buon influsso credo anche disegni e dei suoi pseudonimi bendati a questo punto devo dire
Cioè è una cosa semplicemente indecente cioè io non riesco a capirla non vedo come persone che non sa insomma interessate comincia tutti i cittadini possano mai capire effettivamente quel che sta succedendo
Grazie grazie
Senta
Sono Athos De Luca ex consigliere comunale del Comune di Roma dei clienti ecco il l'Indirizzo politico che esce da questa convenzione del dei club delle liste Pannella
Nucleo fondatore del futuro Partito Democratico che questi costi dirà una sorta di rivoluzione liberale ecco cosa ne pensi
Ma infatti il fatto più importante di questi due giorni adesso bisognerà capire domani cosa è sceso dalle direttive politiche e proprio non tanto la presentazione di steward nel è un fatto in qualche modo acquisito
Ma la la prospettiva della Costituzione il nostro Paese un partito democratico questo mi pare un'iniziativa molto importante soprattutto alla luce di certi pasticci che essi intravedono all'orizzonte
Che non danno le garanzie che invece e il ruolo o dei radicali in particolare di Marco da per la costruzione Partito Democratico che non non subisca condizionamenti
Diciamo o suggestioni Arcai che di sinistra e neppure si ponga come dire come un centrismo
Vecchia maniera ma quindi come un fatto nuovo e con la creazione del nuovo decreto c'è una persona che dimostrate di creare condizioni nuove nello scenario italiano e Marco i rivoluzione liberale beh queste sono alcuni termini usati nelle relazioni
Ma io direi che non per correggere nessuno ma in realtà è un rivoluzione democratica nel senso di recuperare le regole della vita democratica in tutti i settori
Cominciando anche dall'economia ecco appartenuto
Questo sia stato uno degli aspetti trattati cioè ridare all'economia Illy le sue regole democratiche che in quest'anno di consociativismo in questo stagione di consociativismo sono state sacrificate spesso per mantenere gli equilibri con le opposizioni pr pensiamo a tutto il fenomeno della cassa integrazione in questo Paese solo per citare uno degli aspetti che hanno distrutto tutta la politica fatta nel Mezzogiorno i miliardi spesi può abbiamo visto dalla mafia e della camorra quindi ridarci regole democratiche anche in economia
Mi pare che sia partire col piede giusto non in modo ideologico ma dall'assetto e poi c'è quello il punto de delle regole democratiche la riforma istituzionale orientarci e andare censurando le nuove regole che ci sono che la partitocrazia perché queste sono state le regole fatte da questo Parlamento e andare verso una reale alternanza di due grandi partiti i due grandi blocchi che possono alternarsi al potere noi usciremmo così da quell'ambiguità
Che c'è stata in questi anni del dopoguerra e che ha fatto comodo questa ambiguità
Sia da una parte la democrazia cristiana sia dall'altra vecchio pc o ci sembra giusta stati percorre un nuovo referendum per l'abrogazione di questa legge elettorale
Ma io credo di sì anche perché questo costringerà a fare chiarezza e vedremo nel Paese quali sono le forze che credono in un modello democratico o anglosassone oppure coloro che ieri restano ancorati ai sistemi proporzionali
Questo qui mi pare che di noi eravamo partiti come schieramenti come dire di rivoluzione istituzionale ci siamo trovati poi con dei grandi pasticci e qui mi pare un elemento di chiarezza ecco il partito democratico Saverio Vertone ha fatto due nomi quello di Mario Segni a quello che girava alto cosa ne pensi
Ma io devo dire che
Segni di può essere un nome come dire per le cose che ha fatto eccetera che ha un una credibilità rispetto a questo scenario io ho qualche riserva su Amato come nome emblematico la nutro in quanto se noi dobbiamo giudicare ecco questo è il problema le persone da il loro percorso
Di governo e politico certamente alcune Riserve vediamo se abbiamo delle alternative ad Amato non perché l'uomo non non meriti ma perché se questi volumi della Storia è questione di assemblee Maio per gettare le basi del nuovo certamente credo che nel nostro Paese abbiamo abbiamo altri nomi da fare
Ecco e concludeva tutti interventi è trapelato però un certo pessimismo sulla possibilità che per la meno per le prossime elezioni politiche si possa arrivare a ad una sistema bipolare o o tripolare formando altre da tre tripartito tra tre formazioni politiche in competizione per il Governo e purtroppo noi abbiamo questa forbice un po'che ha condizionato tutto questo scorcio di legislatura da una parte la necessità di creare dei dissidi una riforma istituzionale che ci consentisse di fare un passo avanti la democrazia dall'altra però l'urgenza
Da più parti di rinnovare il Parlamento e quindi per la verità spesso anche strumentalizzata però rispetto a questa forbice è difficile districarsi e noi effettivamente rischiamo di sacrificare diciamo con questi tempi corti ecco degli schieramenti più chiari che poi questo porterebbe porterà c'è qualcuno che già disegnato un po'quello che potrebbe essere no Parlamento e rischieremmo di avere un Parlamento
Frastagliato diviso come un po'per la legge
Del sindaco che gli ha incoraggiato la presentazioni tante liste perché comunque la prestazione di una lista consente la elezione qui c'è una grande schiera di persone con esseri elette al Parlamento e quindi faranno ognuno il suo partito per a vere siccome poi i collegi sono piccoli
Basterà avere un piccolo collegio per poter magari aspirare a fare il deputato ancora eccolo a questo è un un elemento di grande riflessione come si combatte questo imperativo se dovremo andare a votare presto ecco forse se non avevo pronto il partito democratico perché però delle grandi alleanze progressiste che prefiguri no
Il partito democratico e poi gli uomini e questo starà un po'alla al tasso di democrazia e di rinnovamento che c'è in tutti questi partiti per la verità ecco da questo punto di vista non possiamo essere ottimisti però proprio per questo
Dobbiamo incoraggiare e sostenere l'iniziativa di può partire da queste due giornate ridendo in cifre ecco un'ultima domanda riguarda le elezioni amministrative ormai in vista ventuno novembre
La nota una delle tonale un altro dei punti forse di questo di questo possibile partito democratico anzi una un appuntamento
Conta per ben delineate i referendum che porterebbe ad estendere la legge maggioritaria anche comuni sopra i quindici mila abitanti e cosa ne pensa
Ma io penso che questo va nell'indicazione di una riforma che ci faccia diventare un Paese non che esce dal dopoguerra da proporzionale e aspira a diventare un Paese di alternanza democratica anche nelle municipalità e nei comuni penso anche un'altra cosa che le cose fatte così in fretta io una dietro l'altra rischiano di non venir bene e quindi come si dice queste cose frettolose perché poi gli addetti ai lavori capiscono sì se noi intervistiamo la gente per strada probabilmente non sanno nemmeno come si andrà a votare a me mi chiedo ma come si voterà se vota solo il sindaco e bisogna spiegare perché
E queste nuove regole devono diventare il patrimonio della gente e diciamo che questa frettolosità rischia di avere delle controindicazioni
E però non è che poi queste la via per cambiare pagheremo
Forse dei periodi di transizione cioè avremo dei periodi transizione per il passaggio vogliono effettiva consapevolezza c'è qualcuno che oggi ha capito che cosa ha significato a distanza di un anno da capire cosa ha significato la preferenza unica
E però questi questo tempo è necessario spesso i tempi della politica
Non coincide coi tempi della democrazia grazie prego