LavorareInfo - Rassegna stampa su lavoro, economia e welfare

Buongiorno e Band ritrovati al consueto appuntamento con lavorare infoline Bricca di radio radicale dedicata ai temi del mercato del lavoro dell'welfare dell'economia
Con un occhio attento ovviamente al nostro Paese ma anche resto d Europa arresto del mondo chi vi parla Valeria Ranieri
Come sapete in questo spazio alterniamo interviste approfondimenti anche a segnalazioni dalla stampa almeno una volta al mese vi offriamo
Qualche spunto qualche articolo su cui riflettere che ci aiuta anche un po'a ricomporre la complessa era complessa
Lettura dei fatti economici che del mercato del lavoro che esistono coesistono in Italia è un po'nel mondo quest'oggi faremmo proprio così pesca eremo soprattutto dalla dalla dai interrata da alcuni siti di riferimento alcune notizie alcune notizie riguardano ovviamente
L'Italia ma anche appunto alcuni elementi di attualità
Importanti che provengono per esempio da paesi come la Turchia in cui proprio poche ore fa ergo Anna assicurava sostanzialmente il capo
Della banca centrale turca per uno scontro su una questione dei passi e questo ovviamente pone un grosso problema che per la verità da qualche tempo
Esiste un po'in molte parti del mondo anche per esempio in India qualche qualche tempo fa sull'indipendenza
Degli istituti delle banche centrali
Un po'a a un po'ovunque e poi ancora ci occuperemo per quanto riguarda altri Paesi a della della Grecia sicuramente perché c'è stata una svolta subito dopo il volto il sì della Grecia al centro destra di neo democrazia che ha interrotto
Appunto
Una sorta di luna di miele del neopremier mi sono stati is con i mercati finanziari proprio in queste ore la borsa di Atene apriva con con diciamo dei tassi appunto con delle delle tassi in calo una seduta in rosso
E e ancora ci occuperemo di Germania perché c'è un importante ristrutturazione aziendale in un azienda bancaria in una banca importante come la dodici banche che è a pena ha dato il via a un taglio di diciotto mila posti di lavoro cercheremo di capire che cosa che cosa è successo ma partiamo però come sempre da un'attenzione particolare a quello che succede nel nostro paese dove sono accadute alcune cose
Importanti negli ultimi negli ultimi mesi negli ultimi giorni nelle ultime settimane c'è sicuramente un aspetto che è stato sottolineato da alcuni
Da alcuni mezzi di informazione a proposito degli ultimi dati
Dell'Istat sulla demografia italiana vi è un tema ovviamente molto vasto di cui abbiamo parlato tra l'altro diffusamente anche qualche giorno fa ricorderete su radio radicale proprio in questa rubrica perché l'Istat ci dice che in Italia crollano le nascite
Siamo un meno quattro per cento è un dato bassissimo il più basso dal mille ottocento sessantuno
Ce lo ricordava anche entrare altri e tra gli altri quotidiani tra gli altri articoli on line anche anche la Repubblica la Repubblica che ricordava
Appunto questo crollo delle nascite cala la popolazione residente in Italia aumentano le persone che lasciano il Paese è la fotografia che emerge dal bilancio demografico diffuso
Dall'Istat dal due mila e quindici la popolazione residente in Italia
è in diminuzione configurando per la prima volta dagli ultimi
Negli ultimi novant'anni una fase di di declino demografico verrebbe da aggiungere Crino demografico che ormai sembra abbastanza inesorabile alla faccia di chi troppo e anche paura
E di barconi di appunto immigrati quando ormai sarebbe quasi il caso dice giri come dire studiare una una una strategia al contrario perché in Italia siamo sempre di meno e ovviamente con degli squilibri importanti che inizia a pesare molto sui bilanci dello Stato su gli equilibri
Chiaramente
Di turnover di forza lavoro
La popolazione residente in Italia trentun dicembre due mila e diciotto inferiori di oltre centoventiquattro mila unità rispetto all'anno precedente pari al meno zero virgola due per cento si tratta del quarto anno consecutivo di diminuzione
Dal due mila e quindici sono oltre quattrocento mila e residenti in meno un ammontare superiore agli abitanti del settimo comune più popoloso Italia quindi praticamente
Dal due mila e quindici è scomparso
Se dovessimo fare una una fotografia
Un un comune di oltre quattrocento mila abitanti comodo insomma questo ci dà ci dà un po'la dimensione di questo fenomeno continuano insomma ci sono partenze ci sono pochi arrivi
E c'è un continuo calo delle nascite in atto dal due mila e otto già a partire come ci ricorda anche Repubblica utilmente ripercorre dati Istat
Già a partire dal due mila e quindici numero di nascite sceso
Sotto il mezzo milione nel due mila diciotto si registra un nuovo record negativo sono stati iscritti all'anagrafe per nascita solo quattrocentotrentanove mila settecentoquarantasette bambini il minimo storico
Dall'unità di Italia e quindi
Lasciamo l'articolo va avanti lasciamo questa fotografia
Per andare ad altre fotografie
Che ci aiutano invece a ad addentrarci neve Ambrì dell'economia e del lavoro italiano dei trend sulla crescita e così ci dirigiamo verso la pagina de la voce punto info
Come sapete
Punto di riferimento di molti economisti di molti gli Esperti e premiamo ciccia e per la verità anche un articolo di Vincenzo Visco
Che si occupa anche più o meno di ditemi come
L'evasione fiscale
Ci sono molti articoli interessanti anche rispetto alle due donne al comando in Europa a cura di Alessandra Casarico professoressa della Bocconi e Salvatore Lattanzio
Si si farà quindi molto anche sulla voce punto info delle nomine le recenti alla insieme alle istituzioni europee malati peschiamo tra le altre cose invece un articolo dell'economista Francesco
Da Zeri
Che parlare di PIL
Che non cresce e di disoccupazione che non scende
E ripeschiamo questo articolo
Qualche calcola partire dai dati sulla disoccupazione degli ultimi dieci anni
Mostra l'inversione di tendenza consentita dalle riforme Poletti Renzi il contributo della crescita del PIL al calo dei senza lavoro mentre presto per valutare gli effetti del decreto
Dignità e così insomma si fa una valutazione questo articolo di quanto
è stato fatto
Finora di quale sia dai governi precedenti in particolare le riforme del ministro ed ex ministro del lavoro Poletti e dall'ex ministro
Primo Ministro Presidente Consiglio Matteo Renzi rispetto a quanto è stato messo in campo negli ultimi mesi nell'ultimo anno dal Governo Gialloverde in particolare soprattutto sul versante lavoro dalla parte
Gialla quindi dalla parte
Del Movimento cinque Stelle un metodo per interpretare le variazioni della disoccupazione imbocchi buoni dati di maggio sul mercato del lavoro di sub operazione sotto al dieci per cento per la prima volta dal due mila e dodici percentuale di occupati sulla popolazione in età lavorativa arriva a livello
Record delle cinquantanove per cento sono stati registrati con giusta soddisfazione del ministro
Nel lavoro Luigi Di Maio che dal giugno due mila e diciotto aveva assistito impotente forse un po'deluso alle oscillazioni mensile la percentuale dei disoccupati intorno
Al dieci dire virgola cinque per cento della forza
Lavoro
è ancora presto per dire sì siamo davanti a un'inversione di tendenza usando i numeri degli ultimi dieci anni si può però fa
E qualche calcola in funzione del quale valutare se e quante le maree ceneri dati mensili siano destinate a durare
A fare andare su e giù una disoccupazione sono sostanzialmente due circostanze la prima è data dalle caratteristiche di maggiore o minore flessibilità nelle assunzioni e nei licenziamenti nel mercato del lavoro sono caratteristiche pontino punto Francesco Daverio
Costanti per lunghi periodi di tempo a meno che non intervenga una riforma legislativa horror regolamentare
Esempi di riforme sono il decreto Poletti del due febbraio due mila quattordici volto a facilitare
Volto a facilitare la stipula
Il rinnovo di contratti di lavoro precario il giorno sette di Matteo Renzi che associato nel due mila e quindici e due mila e sedici a sconti contributivi perché assumeva lavoratori a tempo indeterminato
Voleva incoraggiare appunto la stipula di contratti di lavoro permanenti
Altro esempio recente il cosiddetto decreto dignità
Del ministro di Mario che aveva l'obiettivo opposto del decreto Poletti mirando a favorire le con avversioni dei contratti di lavoro verso il tempo indeterminato
Oltre all'affluenza delle all'influenza delle regole del mercato del lavoro il tasso di disoccupazione subisce anche oscillazioni di breve periodo per lo più
Derivano dalla crescita del PIL del trimestre precedente se il PIL sale continua appunto Francesco da bello sulla voce punto info
Le aziende ci pensano un po'per capire se l'aumento e duraturo ma poi assumono di più e la disoccupazione scende se il PIL scende accade il contrario
Oltre al PIL
Il di trimestre in trimestre pesano anche altre circostanze difficili da misurare semplificando un riferimento per ragionare dunque
Quello di ritenere che la variazione della disoccupazione trimestrale sia una costante determinata dalle regole del mercato del lavoro a cui si aggiungono gli effetti delle variazioni del PIL trimestrale rispetto al mese precedente
Più altri eventuali effetti residuali che non riusciamo a capire un misurare
E continua
L'articolo
E fa alcuni esempi e si ripercorrono che le statistiche degli ultimi dieci anni sugli ultimi dieci anni i dati mostrando due cose semplici la prima ha sul due mila e dieci due mila quattordici sedi in quegli anni la crescita del PIL fosse stata uguale a zero in tutti i sedici trimestri tra inizio due mila dieci e inizio due mila quattordici la disoccupazione sarebbe stata di zero virgola due punti circa in ogni trimestre e dunque di tre virgola cinque punti in quattro anni
Dal sette virgola due per cento del primo trimestre due mila dieci al dieci virgola sette per cento del primo trimestre due mila e quattordici la via la vera disoccupazione di inizio due mila quattordici è stata invece ben più elevata
Pari a dodici virgola sette per cento ai calcoli dicono che circa metà dell'aumento aggiuntivo di due punti è spiegato dal calo del PIL infatti tra inizio due mila e dieci inizio due mila quattordici il PIL scese di tre del tre per cento
Circa la metà dell'aumento di due punti da dieci virgola sette al dodici virgola sette per cento l'altro punto percentuale di maggiore disoccupazione probabilmente da attribuire all'esaurirsi della protezione temporaneamente garantita dai programmi di cassa integrazione attivati
Massicciamente durante la crisi due mila otto due mila nove
Ma che non è stato più possibile rinnovare
E l'articolo va avanti ripercorre poi dal primo trimestre due mila e quattordici arrivano le riforme Poletti a Renzi la disoccupazione scende al dodici virgola sette per cento qua il dieci virgola cinque per cento a metà del due mila diciotto
Dai calcoli che cosa viene fuori viene fuori e lo dice Francesco Damerini che le riforme Poletti Renzi sembrano aver trasformato la crescita per così dire naturale della disoccupazione nel periodo due mila dieci due mila quattordici in un coefficiente trimestrali pari a zero come a dire
Come dire che in assenza di crescita del PIL
Da inizio due mila quattordici a metà due mila e diciotto la disoccupazione sarebbe rimasta quella che era
Non la rivoluzione sbandierata da Renzi ma una chiara inversione di tendenza rispetto all'andamento precedente
I dati indicano che il calo della disoccupazione dal due mila quattordici a metà due mila diciotto sarebbe invece da associare essenzialmente alla crescita del PIL
In cui la omento il cui aumento complessivo del quattro virgola quattro per cento moltiplicato
Per cui fuggente di o con un spiegherebbe un calo della disoccupazione di circa uno virgola sei per punti percentuali da gran parte della riduzione verificatasi quindi ci spiega Francesco da veri perché succede una cosa diciamo
Non a intuitiva per tutti chiaramente un po'tecnica insomma
Che si può ben capire
I calcoli riportati ci spiega che cosa succede oggi cosa sta succedendo ora i calcoli riportati sopra quelli che ovviamente poi vi invitiamo a a ripercorrere anche sul sito de la voce punto info in questo articolo
Consentono anche di fare qualche commento su ciò che è accaduto nell'ultimo anno e quindi veniamo al nuovo insomma e una previsione su ciò che potrebbe accadere al mercato del lavoro per il momento
A non è ancora possibile valutare se e in che senso il decreto dignità
Che ha prodotto i suoi primi infetti nel novembre due mila e diciotto diciotto ha modificato la tendenza del mercato del lavoro cioè se lo zero calcolato negli anni due mila e quattordici due mila e diciotto è cambiato nel tempo con il decreto si può però dire qualcosa su
Quanta parte del possibile ma non ancora Draco consolidare calo della disoccupazione dal dieci virgola cinque punti al dieci per cento di aprile-maggio sia riconducibile al PIL
E qui quanto la risposta pare non molto imbriglia infatti ristagna da un anno mentre la disoccupazione e appunto calata di mezzo punto
Non è però impossibile che i dati positivi di aprile maggio risentano almeno parzialmente del ritorno alla crescita del PIL nel primo trimestre del bene diciannove
Per fare calcoli più precisi occorrerà aspettare qualche trimestre sia per trarne conclusioni ottimistica che pessimistica
Una corretta valutazione delle politiche risiede l'attenta analisi dei dati la non rincorsa non la rincorsa del numero mensile che più si presta sostenere tesi preconcette l'analisi dell'esperienza passata suggerisce però almeno una conclusione
Senza crescita del PIL la disoccupazione non scende in modo duraturo e questo è ovviamente l'articolo va avanti con altri dati
Ha ci spiega perché insomma non si può né cassare come un'esperienza negativa a quanto fatto dal ministro origini Maio decreto dignità
Ne è si può altrettanto dire che sia un'esperienza o positiva bisogna bisogna aspettare sia per essere ottimistiche pessimisti perché appunto
Quello che in qualche modo è
Intuitivo e
E in qualche modo anche logico da quanto ci spiega Francesco da veri è che appunto se il PIL non cresce
La disoccupazione non scende
Ci ha spiegato che cosa è successo negli ultimi negli ultimi quasi quattordici anni sono quindici anni e così diciamo concludiamo questa parte diciamo a relativa relativa molto specifica del mercato del lavoro abbiamo parlato anche di Demografia insomma un po'di numeri sperando di non avervi annoiato troppo e invece passiamo
All'articolo che rivestiamo dal poste punto it
Il portale di Luca Sofri che riporta traduce in qualche modo prende spunto da un articolo importante che uscito qualche giorno fa sul Wall Street Journal
Su composizione del mercato del lavoro
Ebbene ci sono sempre più anziani al lavoro non solo in Italia ma in tutto il mondo per lo con mia è un bene ma c'è tutta un'altra serie di problemi può essere o no vediamo l'articolo
Ci racconta alcune alcune alcune cose
Tra queste
Inizia oggi sono sempre più anziani che lavorano scrive il Wall street journal e la cosa non dovrebbe essere preoccuparci
è la conseguenza di un Juan vi amento demografico storico che nei prossimi dieci anni
Vedrà agli over sessanta diventare le la corte demografica più numerosa in gran parte dei Paesi ricchi Italia Germania Giappone in testa infatti dare ufficialmente in declino demografico di cui sopra di cui abbiamo parlato appunto
Poco fa
Ma che sembrano stiamo avendo almeno per quanto riguarda il lavoro effetti negativi
Quando sulla stampa anglosassone si vuole raccontare l'aumento della percentuale di anziani all'interno della popolazione dei Paesi industrializzati infatti si usano spesso espressioni evocative come onda grigia Tsunami d'argento in genere questo scenario viene descritto in maniera in
Maniera molto mono dimensionale
Tenendo conto soltanto dei suoi potenziali effetti economici conti pubblici fuori controllo economia stagnante e contorni che vanno dal preoccupato all'apocalittico viste le immagini di disastro imminente che queste espressioni evocano
Geriatri e organizzazioni per la difesa dei diritti e anziani Nanni sconsigliano ai giornalisti
Di utilizzarle e ci hanno anche ragione
Tra l'altro noi partiamo da una radio che spesso ha raccontato anche grazie
Agli anni di lotta di testardaggine di abilità a politica di Marco Pannella quanto fosse importante realtà
La la maggiore permanenza di persone over
Nel mercato del lavoro l'allungamento dell'età pensionabile neanche come realtà miglioramento della qualità della vita anche della qualità dei posti di lavoro su cui Pannella insisteva
Insisteva molto a torto o a ragione chi lo sanno insomma
Era di fatto un tema molto molto caro Marco Pannella e il fatto che appunto sia una merito particolare essere giovani o anzi Danimarca appunto tutte le forze lavoro devono essere opportunamente messe nelle condizioni di lavorare al meglio e essere produttivo produttive altrimenti
E questa è anche la sfida probabilmente che ci troveremo
Davanti non solo per appunto
Per quanto riguarda anche
I processi riorganizzativi organizzativi e gestionali
Delle delle nuove aziende delle aziende del futuro ma anche vere evidenti necessità demografiche e quindi si deve fare in qualche modo di necessità virtù
è però che cosa ci dice anche il Wall street journal la il fatto che ci siamo sempre più anziani che lavorano diretta conseguenza del fatto che ci sono sempre più anziani
ça va sans dire è un risultato positivo almeno per la crescita economica questa condizione emerge da una ricerca realizzata dall'OCSE l'organizzazione che raggruppa i Paesi più industrializzati al mondo questo fenomeno sta contribuendo infatti a mitigare gli effetti economici negativi
Che ha sull'economia la diminuzione del numero dei nominati a rovescio da medaglia dell'invecchiamento della popolazione secondo i dati Ocse infatti la partecipazione al mondo del lavoro io verso sessantacinque nel due mila e diciotto ha raggiunto
Un record storico
In media dei Paesi OCSE il quindici virgola tre per cento di loro lavoro complessivamente la forza lavoro i Paesi come Italia Giappone Stati Uniti Regno Unito Germania Francia aumentata dal due mila e uno a oggi quasi di
Diciotto virgola otto milioni di unità e il cinque virgola cinque per cento in più del totale grazie all'afflusso di over cinquantacinque se non fosse per loro oggi ci sarebbero potenzialmente al lavoro meno persone di trent'anni fa
Saint German è la percentuale di over cinquantacinque lavora fosse rimasta
La stessa del mille novecentonovantuno continua lo studio della se il Paese avrebbe perso un milione di lavoratori cioè il due virgola quattro per cento del totale invece la forza lavoro è cresciuta del nove virgola sei per cento
Cioè tre virgola otto milioni di unità secondo la stessa ricerca dell'Ocse realizzata nello economista esperto di lavoro marca chi si anche
Alitalia si sarebbe trovata nella stessa situazione insomma notaio wall street journal tutti gli economisti sono d'accordo che invecchiamento della popolazione e rallenta la crescita economica gli anziani consumano meno
Lavorano meno sono generalmente meno attivi ma se gli anziani non avessero partecipato in misura crescente al mondo del lavoro questo rallentamento sarebbe stato ancora più
Pronunciato e quindi bisogna appunto fare di necessità virtù
Ma in questa situazione ci sono benefici ma anche per i conti pubblici più persona lavora significa più tasse pagate allo Stato visto che in soldoni le pensioni sono pagate da chi lavora se rimane al lavoro porta gli anziani a rimandare la pensione questo significa stesso tempo risparmio per lo Stato e la possibilità del sistema pensionistico di rimanere sostenibile anche a fronte dell'invecchiamento della popolazione rimane però il dubbio
Se l'aumento del numero degli anziani a lavoro riuscirà nel lungo periodo a riempire i vuoti economici causati dall'invecchiamento della popolazione per i Paesi dove l'invecchiamento è molto rapido come Giappone Germania e Italia
La risposta sembra essere
Negativa
Quella che abbiamo di fronte comunque una situazione relativamente nuova l'idea più diffusa nel primo dopoguerra era considerare gli anziani una categoria fragile che era un dovere civico portare il prima possibile fuori al mondo del lavoro a partire dagli anni Sessanta e Settanta infatti la partecipazione del lavoro e gli over cinquantacinque calata
In quasi tutto il mondo sviluppato mi alcuni casi come in Italia raggiungendo punte grottesche con categorie specifiche privilegiate i cui membri potevano raggiungere la versione la pensione
Prima dei cinquant'anni le famose pensioni d'oro
E non solo le pensioni anticipate che oggi pesano in modo importantissimo ancora su nelle casse dello Stato e anche sulle spalle delle nuove generazioni
Aggiungerei
E continua l'articolo di alcuni rari casi persino prima dei quarant'dicono con va detto pensioni molto basse a partire dagli anni Novanta però questa situazione è cambiata costretta dei bilanci sempre più risicati a risparmiare a fronte di innalzamento dell'età media dei cambiamenti degli stili di vita
Diversi Paesi iniziarono a rendere sempre più severi requisiti
Pensionistici Italia per esempio ha iniziato a introdurre una serie di misure che hanno portato l'età minima di pensione anticipata dai cinquantadue anni ricordare cinquantadue anni nel mille novecentosessantasei agli attuali sessantuno fissati nel due mila undici dalla riforma Fornero è in crescita automatiche vincolata al momento l'aspettativa di vita
In Italia la partecipazione al lavoro gli anziani tra cinquantacinque e sessantaquattro anni è passata anzi insiste darsi specie in quanto quattro per cento del due mila e tre al settantotto per cento del due mila e diciotto seconda alla ricerca di chi siede aggiungere meno male perché con questi chiari di luna demografici al di là del di come la si pensi
Altrimenti la nostra forza lavoro sarebbe stata ridottissima insomma l'articolo va avanti ma insomma mi sembra che il senso
Sia
Sia chiaro insomma non sono molti paesi in cui la piena occupazione rende lavoro agli anziani l'unico modo di espandere la forza lavoro e quindi
Contribuire alla crescita economica in questi paesi dove invece un'alta disoccupazione endemica la presenza sul mercato del lavoro i milioni di anziani potrebbe persino aver contribuito allo schiacciamento dei salari che come lo stesso OCSE ha testimoniato sono ferme
O in crescita anemica da quasi un trentenne quindi qua c'è anche il rovescio della medaglie e cioè che una forza lavoro più anziana e quindi in qualche modo meno dinamica contribuisca
Ha una dinamica salariale e molto fiacca insomma e quindi come sempre cioè c'è
La lettura agro dolce
Sì quello che comunque sembra Trend diciamo incontrovertibile anche forse una necessità
Ovvero di rimanere al lavoro più a lungo
Andiamo verso la conclusione si andiamo verso la conclusione perché manca manca pochissimo
Le due segnalazioni
Da mondo West però abbiamo parlato della svolta in Grecia
Una prova l'Eurogruppo subito per mezzo Takhisis la il nuovo il nuovo premier neo premier di centro del centrodestra il diniano democrazia
A parte l'euforia Emma il momento di trasformare le promesse elettorali in
Piazza ed è un un leader che ha promesso meno tasse salari più alti
Insomma questo sicuramente un aspetto da tenere tenere tenere d'occhio anche perché la Grecia continua avere un ruolo comunque importante anche un po'alla sorvegliato
Ma in e non in Europa invece per quanto riguarda la Turchia paese appena extraeuropeo
Ma molto importante strategicamente per varie ragioni
Insomma con non poche tensioni politiche sociali la Turchia Erdogan ha assicurato il capo della banca centrale
Per uno scontro sui tassi il governatore è stato messo alla porta con dieci mesi di anticipo era un disaccordo con il presidente allarme dei mercati l'opposizione dubbi sull'indipendenza
Dell'istituto ce lo raccontava Monica Ricci Sargentini sulle pagine e sulle lo ritrovate anche on line ovviamente su Corriere.it nella sezione esteri però è una questione che ovviamente ci offre gli spunti su un tema che è molto importante quella dell'indipendenza degli istituti di
Degli istituti delle banche centrali dei vari Paesi
Infine la segnalazione su dodici banche Ciani interessante ricostruzione
La sia sul Sole ventiquattro Ore
Sul sito ma quella di Isabella Bufacchi dodici banche si reinventa con i cinque punti del piano di ristrutturazione la sua reinvenzione
Passa per il ceo ma anziano Christian se quindi il Cagli strato appunto in queste ore alla stampa una ristrutturazione davvero radicale
In una una ristrutturazione tra le più ambiziose dei centocinquant'anni di storia di questo istituto di credito così importante in Germania importantissimo in Europa
O
Alla fine questa complessa trasformazione dovrebbe durare circa fino al due mila e ventidue il totale degli attivi le dimensioni del portafoglio deriva
Ti dovrebbero calare del venti per cento degli atti dagli attuali valori mente confermate vedi pendente tempo pieno scenderanno di diciotto mila unità
A quota settantaquattro mila su scala mondiale anche perché usciamo dal laico dall'equity
Ovunque niente dividendo quest'anno e il prossimo nel nel due mila diciannove dodici banche chiuderà interni dal prossimo anno prevede al bilancio
In pareggio e per il due mila ventidue intende restituire agli azionisti cinque miliardi di euro un buy back e dividendi
La dodici banche continuerà a essere un colosso su scala globale
Così sono ovviamente per servire al meglio la propriamente ovviamente
Di ce lo racconta appunto il Senato di ci banche diretta mentre ovviamente il titolo della Borsa
E ha aperto nelle scorse ore sopra i sette euro dopo che era sceso lo scorso mese al cinque virgola otto euro
E quindi questo andamento apposto un'accelerazione della trasformazione strutturale del modello di business della banca
A obiettivi creazioni quattro aree bisex costi ridotti di sei miliardi taglio del personale di diciotto mila unità
E creazione di capitare Risi unite dove verranno trasferite asset equivalenti a quaranta per cento
Degli WBA
Attivi ponderati per il rischio pari a settantaquattro miliardi trecento miliardi circa di assetti in termini di leve leggevo qui ovviamente i termini sono complicati Peroni mi non esperti in finanza evitiamo di addentrarci però non non annoiarvi
Sono previsti investimenti in information technology fino alte a tredici miliardi di cui quattro miliardi concentrati nelle funzioni di controllo e dunque di compliance e così questo sulle sorti di un'importantissima banca
Europea
Sulla stessa cosa ci tornava anche
Un articolo di Wired guarda punto it perché dolci Banca Italia diciotto mila posti di lavoro ovviamente quando quando si parla di cifre così importanti in termini lavoratori in Europa insomma
Sono diversi media che se ne occupano noi ci dobbiamo fermare qui con le segnalazioni abbiamo approfondito alcuni aspetti
Dei trend demografici del lavoro
Un po'di analisi
Sull'Italia qualche segnalazione dall'arresto d'Europa e da un paese vicino e compresso come la Turchia per quest'oggi ci fermiamo qui con questa con questi segnalazione in questa piccola rassegna stampa
Da lavorare info qui su Radio Radicale intanto buone proseguimento con i nostri programmi