LavorareInfo - Una sintesi del Festival Economia Come

Buongiorno ebbene ritrovati hanno consueto appuntamento con lavorare info la rubrica di radio radicale che cerca di raccontarvi attraverso interviste approfondimenti e novità il mondo del lavoro l'economia il Welfare con un occhio attento a quello che accade nel nostro paese ma anche nel resto del mondo
Chi parla in studio Valeria Manieri
Ascolterete in questa mezz'ora a nostra disposizione alcuni contributi alcune interviste realizzate in occasione della festival dell'economia economia come che si è svolto lo scorso weekend a Roma nella cornice meravigliosa dell'Auditorium di Renzo Piano il parco Nardella musicale d'avrete modo di ascoltare
Ma ricercatrice Marta Fana a proposito del tema delle disuguaglianze in Italia ma anche dei bassi salari
Ripercorrendo alcuni tra l'altro spunti del suo ultimo libero edito da Laterza
Il ascolterete anche la professoressa Chiara mio ma su o questioni che riguardano lo sviluppo sostenibile ed economia sostenibile lo sforzo del mondo imprenditoriale in questo senso ma scorte rete anche una riflessione da parte del teologo del professore Vito Mancuso rispetto alla ricchezza del bene bene inteso ovviamente come bene immateriale quindi del proprio benessere del fare del bene
Alla
Società cercheremo di capire di più anche di questo concetto che è stato tra l'altro ha ripercorso appunto nelle giornate del festival di economia come ma partiamo subito dalla contributo offerto da Marta Fana ricercatrice e appunto
Autrice
Della e libero
Basta salari fatta mentre ritroviamo davvero con piacere Marta fanali cerca attrice autrice tra l'altro proprio in queste ultime settimane di un libro dal che si intitola basta salari da fame un libro di cui poi parleremo anche più diffusamente sempre su Radio Radicale insomma intanto venne ritrovata qui su Radio Radicale
Un buon giorno
E insomma sicuramente sul tema dell'economia dell'economia sostenibile dell'economia italiana il tema salariale di grandissima attualità potrà
Qualche di stretta triste attualità perché insomma nostro paese non brilla per salari altissimi soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni
Sicuramente pazienza viale all'interno della pensiamo appunto Isella che cos'è premiato al temibile come dal punto di vista sociale è uno dei temi sicuramente portanti nei decenni in cui appunto si inserisce in quello che fu calcoliamo in quella che è la dinamica di crescita di quegli ante e allo stesso tempo di popolarità azione ne vogliamo no sulle condizioni di vita ma anche le condizioni di abuso
In Italia effettivamente moda e con comparata con quello che è il resto d'Europa o comunque che sono i nostri partner all'interno del G7 o è una dinamica salariale se non sai neanche quando lo stagnante effettivamente Farina e crescita nelle proprie contro monitoriamo i salari oggi quelli Capitani fa vediamo il potere d'acquisto
Grava gerarca della così e di mimica abbiamo effettivamente poi è quello che si chiama l'ingresso nel mercato del lavoro eccetera Epifani in condizioni di forte vulnerabilità rispetto a venticinque
Anni fa qui durante appunto le coreografe sia dell'economia come per i concentrarci sull'aspetto diciamo è la versione salariale ingenerare dei lavori mi donne
Che in qualche modo rapporto vero delle donne italiane esame mondo del lavoro però rituale
E non direi realmente atipico come appunto perché chiaramente intensa sette CIPE è un rapporto dirsi Nina
I minatori significa che traggono vantaggio palaziale e anche occupazionale delle che poi sono quelli che hanno più contratti precari sono quelle che in qualche modo sono costrette più frequentemente alla ma part-time involontari cercano diciamo punte oltre il sessanta il settanta perciò portiamo lungo la penisola questo vale non perché le donne siano abbiano caratteristiche infine il mercato del lavoro ma proprio quindi a parità in un angolo nel divieto di istruzione capacità esperiente voli e lavoro subiscono comunque opposte
Tra proprio discriminazione interni di retribuzioni
Ecco in conclusione Marta sana cosa TA Stati dal dibattito che si svolgerà appunto
Tra poche ore realtà a a Roma perché tanti sono i i i nomi importanti insomma qualche suggestione
Massa sino a far testo io magari neanche troppo importante e sicuramente ci sono tantissimi
Autori Agnone alle appunto interlocutori interessanti riusciranno a portare avanti nell'aria che relativa che italiano vengono spesso e sotto diciamo nell'ombra l'autorità spetta di venti o trenta indiretta che pochi giorni fa ha pubblicato prosegue articoli siano contro i neri chiarissimo penso dal comitato che si crei una scrivania per ineguaglianze povertà internazionale dei qui siamo a al di là del suo ultimo libro
A che capitalismo e donna
A è uno di quelli che Apa proprio un'analisi della se vogliamo delle condizioni cilene della rivolta molto più radicali ed in qualche modo quello che mi ha Pepe proprio vedere l'impatto i terreni molto siamo liberali mentre prime niente di rivoluzionario
Come dire anch'avendo portato oggi o comunque che riescono a fare un'analisi molto più realistica e molto meno ideologica d'Italia arriverà quinta cerchiamo abituati in Italia mi sembra tutto molto a compartimenti stagni che va avanti secondo dei copioni già scritti
E davvero Grazie a Marta fama per essere stata con noi ricordo tra l'altro autrice di un libro di cui parleremo coi più diffusamente su Radio Radicale basta salari da fame grazie a voi perire
E proseguiamo con l'intervista alla professoressa chiara mio che c'ha parlato invece di sostenibilità di economia sostenibile del ruolo delle impresa NI cambiamenti in
Abbiamo Indaco legamento a questo proposito la professoressa Chiara mio dell'università a Ca'Foscari di di bene sia appunto e tra l'altro gruppo credi a
Agricole da Friuladria intanto ben trovata bentrovati errori e insomma i temi che saranno toccati in questo
Festival avranno molto a che fare tra l'altro tra le altre cose a parte congiunture economiche internazionali crescita anche questioni immagino che hanno a che fare molto in questo momento con le tensioni commerciali non sono mai ci si concentrerà molto su lo sviluppo sostenibile so che lei è molto attenta e molto impegnata su questo fronte a livello scientifico me ne occupo da venticinque anni ripetenti ricordava qualche anno in meno ma
Quello che ne possiamo dire che ci saranno un dibattito su due livelli uno macro e istituzionale esaltò la sto aziende Etienne anche in Italia sono attive su questo settore cioè hanno Cazzin tu che vere sopravvivere creare valore nel lungo termine
Ivano preoccuparsi della loro ricaduta del loro impatto all'esterno e su questo stanno innovando hanno cambiando quello che si chiama efficaci noto il modo di stare sul mercato
Adriano molte aziende innovative molte aziende sostenuti in questo senso cerca il mercato è anche affetti e piene che invece utilizzano questa parola sostenibilità
In chiave di marketing nel senso negativo cioè solo come green washing o blu o uscire per cercare di darsi un tono e in qualche maniera di criticare l'occhiolino a ai consumatori
Invece siamo attende molto molto impegnati e che ci stanno migliorando il loro impatto sull'acqua minimizzando le immissioni in carbonio
Cambiando il modello di Cindy cresce proponendo prodotti a prezzi e più economici già volando sul riciclo abbiamo delle buone pratiche in Italia quindi il quadro è a come dire chiaroscuro che ci sono delle ottime situazioni c'è ancora tanto da fare
Adesso c'è tutto questo dibattito in corso in Italia sulla
Tassa sulla plastica lei cosa ne pensa nel proposito perché poi quando lanciamo lo sviluppo sostenibile si scontra con siamo all'imprenditoria e anche in qualche modo con tema delle tasse rallenta tutto un po'più complicato
Allora in termini generali è evidente che il pubblico deve battere un colpo ed evitare un chiaro orientamento
Certo senza immaginare una transizione sempre accompagnarla transizione mentre sulla colonna un settore che viene definito a priori dal legislatore ma in maniera forse anche a criticare non proprio competente adesso lo dico commovente
Come inquinante non è una grande soluzione perché perché nella Elena Croce di sostenibilità bisogna sempre guardare quello che si chiama il bilancio del ciclo di vita del prodotto dalla culla alla tomba
Allora è di tutta evidenza che la plastica mono uso l'usa e getta
Non proprio è inquinante non va bene comprensibile
La plastica invece che viene utilizzata tristissime filiere va bene anche sul tunichette break nell'automobile
Mi ha chiamato diversità plastica rifarla lettiera
E quindi non con i materiali molto pesanti e con lo stesso impronta ambientale che aldilà plastica con una durata Cioni quello delle auto non è tecnicamente fattibili a prezzi ragionevoli
Allora vita sembra di una alternativa condannare un sentore di accusarlo non è una grande proposta
Al ora continua e usare la ricerca anche intimare di aziende innovative per la proposta di soluzioni perché allora discutibilissimo l'applaudita infelici ma non tanto per quello che l'ha detto
Ma allora qual è l'azione sulle infrastrutture sulla mobilità del Paese
E anche sulla mobilità non si spinge di più sugli investimenti per andare sulla rotaia
Oscure sulla gomma con l'elettrico e con modalità differenti
Le politiche di sostenibilità che un Paese passa attraverso grandi scelte infrastrutturali che allo stato non si vede ma possiamo dire che appunto non si può rigare esibiva
E sulle imprese gli interi costi di una transizione che va accompagnato appunto con tutte le le cose lei ricordava poco fa e soprattutto spinta dalla dal pubblico
Scorretto acquista vuol dire dare Cina sono storie generare da responsabilità ai privati privati stanno facendo molto il settore private molti ingaggiato perché quando fa qualcosa ha un vantaggio competitivo
Nello stesso tempo però bisogna anche dire che quello che deve fare il Pubblico è creare le condizioni strutturali e di ricerca e privato in quel poi tenga compagna sa la leva fiscale e ultimo pezzettino
Ma chi vincerà antica contro l'impresa otteniamo l'Effetto arzillo in tal modo chiamiamo un effetto di orientamento e di critica
Appunto ascolterete anche la voce di Chiara mio della professoressa chiara mio alla festival economia come a Roma intanto davvero grazie per essere stata con noi ricordo Chiara Amiot
Professoressa all'Università Ca'Foscari di Venezia il presidente di Credit Agricole Friuladria Grazia presto risentire anche lei Gratteri detti un
E arriva ovviamente il momento di ascoltare il teologo professore Vito Mancuso li sentiamo cosa ci ha detto a proposito della ricchezza del bene
E abbiamo in collegamento ed è un piacere ritrovarlo su Radio Radicale Vito Mancuso sonore ideologo e tra l'altro appunto tra i partecipanti anche a agli appuntamenti di questo Festival ben ritrovato
Un giorno s'
I versi finali più diciamo prettamente economici aventi economia sostenibile crescita sviluppo congiunture internazionali però ovviamente
Vito Mancuso non mancherà di portare anche un mio punto di vista un po'più compresso probabilmente che ha a che fare molto con il valore una società e anche nei processi di crescita del concetto di bene ci vuole spiegare un po'a che cosa si fa riferimento
Ma guardi le parla di benissimo beni materiale ti capiscono la filosofia e la teologia la spiritualità che sono le discipline di cui mi occupo io parlano di pene e pochi capiscono è un concetto fumoso già Platone avevo qualche difficoltà riguardo diceva la vediamo la lontana resa media quest'idea del bene che cos'è un testo io ma intendo Ciocca serve la vista
Ciò che serve la vitalità bisogna essere umane quindi più c'è vita vitalità intesa come voglia di vivere più c'è teme e che cos'è
La vita per un essere umano ma la vita per un essere umano e vita del corpo
Evita della psiche ed evita dello spirito quindi esiste un bene che si riferisce al corpo qui si dice come salute esiste un bene che si riferisce alla psiche che io definisco benessere felicità serenità
Ed esiste un bene che si riferisce allo spirito che è la dimensione propriamente più difficile da comprendere oggi per la mente contemporanea che ha completamente dimenticato questi questi argomenti
Che si riferisce alla libertà
Lo spirito e quella d'energia liberata caotica
Un determinata che si muove dentro e dentro ogni essere umano e che lo rende capace di essere punto imprevedibile a volte caotico nel bene a volte caotico nel male purtroppo
E che è la grande questione dell'essere umano non ci impariamo gestire questa cauti cita che ci che ci governa e diventano noi capaci di governarla oppure possiamo conquistare tutti i beni materiali di questo mondo diventare anche presidente degli Stati Uniti d'America
Ma rimarremo sempre persone umanamente come dire al livello più basso ecco la vera ricchezza la vera ricchezza e chi quella interiore quella DC chi sa governare success io e quelle su queste cose che tentano di argomentare durante il mio intervento
E tra l'altro c'è proprio una una parte un segmento di economia come che si chiama visioni con il vostro dibattito appunto che è intitolato la ricchezza del bene di faccio l'ultima domanda quanto questo concerto lei ci ricordavano di coltivare anche le nostre
Il nostro pensiero la capacità di stare bene a che fare anche con i tempi che vengono decurtati alle modalità di banconote dettate dalla società contemporanea nel senso che poi appunto tutto è misurabile
Qualche tempo fa si stabilì anche un dibattito in termini appunto di economia sui nuovi indicatori del benessere però in realtà nessuno ci ha mai spiegato
Come in una società come questa possiamo riappropriarci del nostro tempo anche nel nostro tempo libero e anche di esercitare la capacità di un pensiero lento
Quindi quello che poi ci porta a riflettere sul mondo e anche su sul la qualità della nostra vita
Ma guardi noi siamo essere tempo non possiamo uscire dal nostro tempo
Quindi è evidente che questi questo tempo con tutte le sue contraddizioni citoplasmatici civici assedia volte oltre il ci fa male vorremmo Rites Girone
Vorremmo trovare altri esempi tornare indietro faccia ci ritroviamo a fare la laudatio temporis Active del tempo passato lire ai miei tempi per chi comincia ad aver allacciato sta ma noi non possiamo uscire da questo o meglio non ne possiamo uscire a un livello fisico lavoro spirituale a cui io mi mi riferisco che il lavoro della grande filosofia e della grande ci vuole tanta sempre è quello di diventare capaci di stare nei tempi senza farsi stritolare fare un altro salto interiore una casa mass una una pacificazione ma direi in poi sono tanti naturalmente le come chiamarle le le le misure che uno può prendere nella vita quotidiana
Per per trovare questa pacificazione questo tempo più lento e quindi e quindi meno meno stressante quindi più capace TT farci tornare ai valori antichi e profondi dipende molto
Riguarda queste misure la visione del mondo di di ciascuno di noi chi farà meditazione utilità che andrà a chi reciterà il rosario che andrà alla messa a chi chi si eviterà scriveva nel nel nella solitudine laica senza nessun tipo di riferimento
Quello che mi hai già decisivo e non perdere la dimensione contemplativa della vita se si per sé questa sede si diventa Streda della della voracità del consumismo della in questa eterna scala mobile sulla quale ci mettono così per renderci conto produttori e consumatori noi dobbiamo produrre dobbiamo consumare io non rimpiango di avere i tempi in cui non si producevano consumava
Non sono per niente per niente antimoderno anti tecnologico e tutte queste cose
Tuttavia non vorrei neanche per per la ricchezza appunto della vita contemplativa della vita filosofica di quello che i nostri padri latini chiamavano ottima in negozio ma importante inteso come attività assai del tutto evidente del lavoro e decisivo ma che diventa uccisione Bellotti uno cioè di quella capacità contestativa e viene meno quella ricchezza interiore di cui parlavo prima qui tenta una macchina magari una macchina ricchissima con tutti gli optional di questo mondo
Ma nessuno ha una macchina skipper della dimensione umana e secondo me è la vera scherza
Credo che l'Iran è un interrogativo che sicuramente
Sarà via via più pressante quello del l'impatto delle tecnologie nella nostra vita a proposito di tempo a proposito di riflessione in proposito di ozio i inizia il mentre si parlava del fatto che la tecnologia ci avrebbe semplificato la vita e forse in qualche senso ci avrebbe anche potuto aiutare agevolare a godere di di più e meglio del nostro tempo perché si sarebbero semplificate alcune attività in realtà l'impressione che abbiamo oggi che questo è vero sia vero in parte ma che tutto abbia preso una velocità straordinaria e che quindi in realtà non ci si riesca a star dietro comunque
Scrisse il pericolo il grande pericolo che soprattutto i giovani conoscono i giovani corrono quello di etere
Che loro tempo viene rubato corsi nuovamente dalla dalla psicologia che poi Peppe in maniera molto semplice significa cellulare costrutto delle le tentazioni le sirene contemporanee che ci sono dentro
Prosciugano Morris succhiano continuamente del nostro tempo la nostra attenzione
Il grande limite questi sono al servizio di una perdita di attenzione oggi da parte delle giovani generazioni e non lo dico io lo dicono gli insegnanti con i quali mi capita spesso di parlare una perdita di attenzione di concentrazione neanche le storie riescono più a affare Teresa sull'attenzione dei bambini
E che questa perdita di attenzione di concentrazione marche come definirla e la perdita di sia più preziosa che abbiamo perché quando noi con la nostra mente siamo capaci di concentrarci
Su su una cosa su un libro su un quadro su una persona che ci sta parlando scusi produciamo la ricchezza l'energia più forti più ricca più più preziosa quali tutti qualitativamente
Più raffinata che che può uscire da noi se viene se viene messa querceto viene meno quella dimensione che chiamiamo Sacchi
Siamo semplicemente torneremo esterrefatta homo Faber consumo la meschinità
Davvero davvero grazie a Vito Mancuso per essere stato con noi la senatori sporca verdura giornataccia e così abbiamo potuto dare uno sguardo un ascolto ovviamente più attento a quello che
è stato un po'anche il senso dell'appuntamento della festival economia come ricordiamo e si è svolto questo scorso weekend a a Roma all'Auditorium Parco della Musica per iniziativa tra l'altro proprio della Fondazione
Musica per Roma e ovviamente non solo avete ascoltato appunto
Diverse voci su DiVersi i temi e chiudendo questo ampio e sta parentesi andando a concludere invece ne apriamo un'altra che riguarda il tema della salute della stesa sanitaria e del futuro della spesa
Farmaceutico a questo proposito abbiamo ascoltato qualche giorno fa
Riflessioni di Nello Martini già fondatore dell'agenzia
Ai fa e oggi anche a capo della Fondazione Ricerca e salute che insieme tra l'altro anche la Fondazione Sherman col professor Fabio Pammolli hanno presentato nelle scorse ore sempre a Roma Palazzo Santa Chiara
Un uguali Pepe era sulla spesa farmaceutica sulla governance della spesa farmaceutica in Italia e ne sono uscite devo dire
Diverse riflessione alcuni spunti anche su come gestire l'innovazione in campo farmaceutico e come questa possa diciamo legarsi anche a una rinnovata e più efficiente efficace gestione delle risorse in termini finanziari ovviamente nella spesa sanitaria nelle diverse regioni italiane ma anche con una a regia nazionale
Da questo punto di vista sentiamo cosa cioè detto Nello Marti e parliamo di medicina e di sanità
Lo facciamo in occasione della presentazione di un qualche lei per presentato nelle scorse ore a Roma Palazzo Santa Chiara dal titolo le sfide della me vicine la governance farmaceutica a cura tra l'altro di Nello Martini che abbiamo in cui legamento ricordo già direttore è generale della dell'Aifa e peraltro fondatore della stessa agenzia che è oggi e presidente della Fondazione Ricerca e Salute ben trovato
Per provato a voi e a tutti quelli che ci ascoltano
E a cui appunto di Nello Martini è del professor Fabio Pammolli della Fondazione chairman avete avuto appunto la possibilità di presentare questo qua il pepe erette traccia alcune linee guida importanti su i nuovi prodotti farmacie al sì le nuove la medicina del futuro in qualche modo è anche un nuovo modello di governance ovvero della sanità per la spesa farmaceutica
Sì
Il libro bianco cade in un momento in particolare come dire temporalmente interessante perché siamo alla discussione della legge di bilancio il ministro ha annunciato il patto per la salute all'interno del quale c'è la governance farmaceutica e di conseguenza questo libro bianco vuole essere una proposta supporto anche delle istituzioni delle regioni delle aziende farmaceutiche per poter condividere un progetto
Diciamo aveva un piano che il comparto si merita su questo settore
Noi abbiamo presentato nell'ambito del libro bianco sostanzialmente due proposte una proposta riguarda diciamo le decisioni che devono essere assunti in termini di governance farmaceutica nel breve periodo perché abbiamo un disavanzo sopra
Le risorse il cosiddetto tetto di Spira il poi il consuntivo quest'anno sa il disavanzo sfiora i tre miliardi
Che poi devono essere ripianati per il cinquanta per cento delle aziende farmaceutiche per il cinquanta per cento dalle regioni questo significa che la governarci attuale non ne in grado di governare il sistema sì abbiamo sicuramente di questa natura
Allora abbiamo indicato in una sorta di agenda dei lavori alcune iniziative che possono essere assunte dalla revisione del prontuario al rifinanziamento già previsto nella legge di bilancio del fondo sanitario nazionale sì
Alla rimodulazioni di Teti distesa alla religione delle note cioè una Cherie e di misure in di rifinanziamento e di contenimento della spesa
Che dovrebbero portare il disavanzo ad un livello inferiore ad un miliardo di euro e quindi esseri più un elemento di deterrenza che non un elemento strutturale di governance ecco questa è la prima parte
Della guai sospetta e poi c'è una seconda parte
Come dire che va molto al di là guarda l'orizzonte ieri cerca di dare alcuni elementi di governo rispetto e i nuovi farmaci molto costosi
Che cominciano ad arrivare sul mercato e soprattutto che saranno sul mercato nei prossimi anni e che riguardano i nuovi farmaci oncologici della medicina di precisione
E le nuove terapie cartigli e le terapie geniche
Ecco volevo fare l'ultima domanda durante il dibattito qualcuno ha sottolineato anche che in realtà una riflessione anche il più ampia andrà fatta sulla l'accesso alle cure anche nuovi farmaci e alla salute nel nostro Paese perché non tutti siamo uguali in qualche modo anche se
Livello costituzionale dovremmo
Serro perché ci sono diverse gestioni appunto non sempre brillanti signora da parte delle regioni che appunto della della sanità e perché in qualche modo ancora manca davvero una regia comune efficace da questo punto di vista cosa si può fare anche perché appunto questi gli argomenti che sembrano spesso molto tecnici in realtà coi riguardano strettissima mente da vicino la vita di
Milioni di cittadini e cittadine
Ma questo è un punto essenziale come sempre
Devo dire che radio radicale così uno degli aspetti fondamentali per noi parliamo di un problema come quello dei farmaci ma questo ha un senso se non mettiamo in una prospettiva di superamento delle disuguaglianze
Perché che non è così il farmaco anziché essere un elemento di unità
E di accesso garantito per tutti diventa ulteriormente diciamo uno strumento di divisione di incremento delle disuguaglianze è un tema centrale
Che peraltro come di raccolta e di farlo con il grande dibattito sul regionalismo differenziato come la mia l'idea che abbiamo lanciato è un'idea secondo me che può essere interessante almeno da approfondire
Le regioni mantengono e devono mantenere una loro autonomia sul modello organizzativo riconosce organizzare i loro centri la rete di ospedali le reti oncologiche
Ma le scelte sul prezzo l'accesso ad esempio delle nuove terapie Cartini delle terapie geniche sono in arrivo le nuove terapie geniche ad esempio della dell'anemia mediterranea che uno dei problemi che esistono in Italia addirittura in termini che i pazienti non avranno più bisogno di farsi terapia endovena osé
Il sostanzialmente avere una qualità di vita completamente diverso passando quali
Ad una cura della malattia bene allora noi dobbiamo garantire a tutti i pazienti
Dalla Sardegna alleare dove c'è una prevalente più elevata alle altre regioni che una volta decidono il prezzo e la rimborsabilità dal giorno dopo ci sia l'accesso per tutti coloro che ne hanno necessità
Questa decisione sull'accesso non può essere immediata
Dalle regioni e quindi l'accesso è garantito a livello centrale
Le regioni devono avere una autonomia
Sul modello organizzativo per mettere come dire non niente identificare i centri e definire il percorso che poi di fatto impunemente consente consente l'accesso quindi parlo con da questo punto di vista un utile indicatore è anche un laboratorio
Per a mettere insieme accesso e il superamento delle disuguaglianze
E ci dobbiamo fermare qui ma davvero ci torneremo prossimamente se vorrà se vorrete sulle sfide della medicina sulla governance della spesa sanitaria e farmaceutica in Italia davvero grazie Nello Martini presidente della fondazione di circa e salute
Grazie grazie a voi e io altre due mozioni