Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale per questa puntata della rassegna stampa settimanale dedicata alla giustizia niente oggi di dal tre aprile due mila venti di tre aprile due mila venti
Ci occuperemo in un Princi Plamondon di carcere il coronavirus sta a tutt'oggi monopolizzano il nuovo ovviamente l'attenzione il mondo della giustizia
Sostanzialmente fermo
Ci sono delle questioni in ballo molto importanti sul futuro della nostra giustizia ma al momento ancora non
Diciamo non si sono concretizzate le nubi nere che ulteriormente ove mai ce ne fosse bisogno
Sia addensano all'orizzonte basti pensare che in sede appunto di emanazione di questi decreti che continuano a susseguirsi
In materia di coronavirus probabilmente in sede di conversione del decreto cure talia
Pare che vogliono essere inserite delle norme che in qualche modo legittimano vero un periodo più lungo per ora rispetto a quello
Della chiusura del paese la possibilità appunto legittimo diceva o la possibilità di attenere le udienze penali a distanza cioè
Tutto da remoto giudici anche il collegio dei giudici collegati in remoto
Imputati anche se liberi collegati in remoto avvocati collegati remoto dal loro studio ecco cioè il colpo di grazia al processo accusatorio fatto anche
Di
Decisioni che nel corso delle udienze debbano essere prese con una certa immediatezza di colloqui
Rapidi con il proprio assistito si pensi nel corso di un controesame ecco tutto questo pare che con un incredibile
Colpo di espugna voglia essere gettato alle ortiche per far spazio alla processo penale in video conferenza non buona sostanza per ora si parla di allungare la data di diligenza di norme che al momento sono in vigore solo per i processi che non possono essere inviati con imputati detenuti
E fino a che ci sia la chiusura del Paese
In realtà appunto con un colpo di mano sempre dei soliti noti pare che si voglia iniziare
Ad implementare un sistema che come spesso accade in Italia poi rischia di diventare di diventare stabile nel frattempo però c'è stata anche
Il primo morto in carcere era prevedibile era previsto
C'è stato il morto per coronavirus e diciamo è una settimana di importanti prese di posizione basti pensare all'intervento anche della Papa all'Angelus di domenica
Ne parleremo ma tutto questo non smuove
Il ministro buona fede non smuove il Presidente del Consiglio Conte non non smuove il capo del Dap Basentini ovviamente tutti questi contro che continuano ad essere spalleggiati
Dall'affatto di Travaglio che vedremo poi come tratta a questo tema oltre che da magistrati che continuano anche in epoca di coronavirus ad occupare le relitti televisive
I disastri di buona fede volevano il morto in carcere eccolo ora basta questo è il titolo
Di della tre aprile
Del riformista a caratteri cubitali a tutta pagina e scrive a al dottor chiaro
Lo hanno cercato non si può dire che loro abbiano cercato tutti sapevano che le prigioni sono diventate un luogo di liberazione per il virus
Che la tragedia era in agguato in agguato loro buona fede Travaglio e ora anche Gratteri
Continuavano a dire di no che le prigioni sono un posticino tranquillo protetto si aspettava il morto bene eccolo qui un signore di settantasei anni malato ed in attesa di giudizio
Che ci faceva in carcere per noi comuni mortali che ciò passiamo a leggere ogni tanto le leggi e la Costituzione era un presunto innocente e ora che è morto e non potrà essere processato innocente e basta
Perché lo hanno lasciato morire
Ora si decideranno dare ascolto ad avvocati magistrati e giuristi Quirinale e Vaticano papà organizzazione mondiale della sanità o continueranno a pensare che comunque la verità ce l'ha in tasca travaglio questo
D'titolo di apertura appunto del riformista
Che ci comunica questa questa triste notizia una notizia a tesa prevista assolutamente prevedibile negata nella sua essenza ancora oggi e lo vedremo
Che viene riportata da tutti quanti i giornali
Però appunto poi c'è il tema di come vengono riportate le notizie ecco la maggior parte dei quotidiani questo lo sappiano gli ascoltatori di questa rassegna stampa e gli ascoltatori di radio radicale la maggior parte dei quotidiani dedica questa notizia un trafiletto di cronaca
Relegato nelle pagine nella sollevazione più avanzata del giornale e ovviamente tutti questi giornali
Appunto in questo modo o raccontando in modo neutro una notizia come se alle spalle non avesse tutto un percorso finiscono per neutralizzare la notizia stessa
Ecco tutto questo giornali giornalisti e direttori dei giornali lo sanno benissimo e quindi anche
Diciamo c'è una responsabilità anche della maggior parte della stampa italiana che continua a celare a nascondere ad occultare alle orecchie agli occhi
Dei italiani che cosa succede in carcere poi è probabile ed è possibile che gli italiani siano pure felici che qualcuno ci lascia le penne in carcere ovviamente sentendo tutti i giorni
Dal pulpito delle televisioni unite magistrati
Non tutti fortunatamente anziché pochissimi anzi diremo i soliti due tre
Che però o pontificato il sistema delle patrie galere e la necessità di far vedere il pugno duro virile
Dello Stato il loro possesso Cugno virile ecco probabilmente diceva maggior parte gli orari saranno anche contenti così però lasciateci
Pensare che esiste ancora in questo Paese una parte di popolazione che ove debitamente informata
Vada sostanzialmente a rifiutare un sistema che decreta la morte
Non per legge perché la nostra Costituzione lo vieta tutte le nostre leggi
Riguarda nel carcere dicono altro ma per vie di fatto determinate appunto da una da una inerzia l'unico giornale che ci dà una notizia più compiuto e che quindi vogliamo leggere
Il dubbio su questo l'articolo è di Damiano Alibrandi
E Damiano a Aliprandi contrariamente a quello che fanno tutti i giornalisti
Che si limitano a riprendere delle a censire che circolano appunto dei Circuiti
Di informazione fanno copia e incolla non riflettono mettono la notizia nell'ultimo angoletto dell'ultima pagina del giornale
E bene tutti questi i giornalisti italiani hanno detto che si trattava di una persona
Che era già appunto ai domiciliari in ospedale che quindi sarebbe morto in ospedale quindi questo per chi ha veicolato questo tipo di notizia ovviamente
Lascia intendere che ci sia la cura delle persone detenute così non è che ce lo dice Damiano Librandi
Che descrive
Si trattava di Vincenzo succhiato settantasei anni al quarantuno bis
Recluso a Bologna e in pessime condizioni di salute era colpito è stato colpito anche da un ictus
Ci sono voluti quattordici giorni per ottenere i domiciliari
Dopo che era già risultato positivo quindi vedete la negligenza o la insensibilità perché poi qui anche in questo è accaduto lo leggeremo
E l'assoluta impermeabilità alle esigenze di tutela
Dei diritti delle persone detenute da parte anche
Di qualche magistrato
Fortunatamente ripetiamo non da parte di tutti purtroppo a Vincenzo fugato questo è accaduto e il garante dei detenuti ricordo appunto che il sovraffollamento rende più alti rischi di contagio da piano Librandi a pagina due del dubbio scrive
Appunto con riguardo a questa morte
Il detenuto morto del coronavirus era da un giorno e mezzo ai domiciliari all'ospedale quindi guardate si era è andato in ospedale un giorno e mezzo prima della morte quando le sue condizioni erano assolutamente critiche quindi quando poi gli altri giornali parlano tutti di un detenuto
Morto in ospedale evidentemente omettono di dire in ospedale arrivato un giorno e mezzo prima ovviamente la narrazione il racconto di quelli che era accaduto rispetto alla vicenda
Del del detenuto e quindi il fatto stesso che sia stato portato in ospedale solamente in condizioni assolutamente critiche
Determina la lettura di una notizia diversa il migliore di quel che effettivamente
Diverso è il migliore perché appunto viene lasciato credere ai lettori che sia stato curato del morto in ospedale purtroppo così non è perché lui è arrivato il detenuto la persona privata della libertà personale
In carcere in quel momento in attesa di giudizio quindi innocente fino alla prova contraria secondo la nostra Costituzione se ancora qualcuno gli dà un qualche valore in questo Paese
Giunto appunto in ospedale quando la sua situazione di salute si era aggravata tanto da finire
Direttamente in sala rianimazione quindi è arrivato direttamente in sala di operazioni rianimazione
Al Policlinico Sant'Orsola di Bologna in sintesi avuto formalmente lo stato di detenzione ospedaliera il trenta marzo scorso quando oramai è finito in terapia intensiva per poi sfilare la notte del primo aprile era detenuto nel carcere di Dozza di Bologna la verità e che da tempo presentava gravi patologie
Quindi era in serio pericolo stando in carcere dove seguito erano stati accertati casi di contagio da coronavirus non solo non è vero come scrive il tatto sfide Damiano Librandi che l'uomo è stato sottoposto tampone dopo essere stato ricoverato presso l'utilità di medicina d'urgenza
In realtà è stato sottoposto tampone quando era già in carcere proprio perché l'istituto penitenziario bolognese all'istituto penitenziario bolognese erano stati da tempo accertati casi di contagio tra il personale penitenziario da sottolineare che i casi di positività vi sono
Di positività sono stati resi pubblici dalla stampa il venerdì del venti marzo
Il suo difensore avvocato Domenico la Brasca del foro di Palermo ha spiegato al dubbio
Che l'istanza dei domiciliari era stata presentata il sedici marzo scorso quando già cominciava a circolare la voce di alcune persone che avrebbero presentato sintomi da coronavirus all'interno del carcere
Voci all'epoca però ancora non confermate
Distanza era per la sostituzione della misura cautelare in carcere
Con quella degli arresti domiciliari per gravi motivi di salute
E cervello che le condizioni di salute si erano aggravate mancavano i farmaci specifici per la patologia glicemica di cui era affetto superato inoltre era stato colpito da un altro episodio di ictus
Di Tucson durante una notte e rilevato solo negli esami strumentali successivamente non solo era un soggetto ad alto rischio
Della vita ragione della stenosi carotide a sinistra dell'ottanta per cento asintomatica con occlusione nota delle arterie carotidi
Carotide destra
No chiedo scusa dell'arteria carotide destra ma il motivo principale della richiesta di domiciliari era dovuto al fatto che essendo un soggetto di settant'anni affetto da numerose patologie
L'eventuale conta Jordan coronavirus avrebbe fatto avrebbe avuto un esito fatale scriveva nell'istanza il suo avvocato il gruppo però a rigettato l'istanza e il diciannove il diciannove ed è stata questo rigetto notificato il giorno dopo
Da sottolineare che in quel periodo l'ufficio giudiziario era sommerso di richieste dopodiché visto che le notizie di contatti sono state confermate l'avvocato ha fatto un'ulteriore istanza il ventiquattro marzo e prima ancora chiesto urgentemente una relazione la direzione del carcere di Bologna
Sullo stato di salute del suo assistito esse erano state intraprese delle cautele per prevenire il contagio da Comit diciannove trattandosi di un soggetto ad altissimo rischio
E l'esito dell'esame dei recenti esami lo avevano appunto confermato io è stato poi il giudice ha chiedere informazioni al carcere per valutare l'istanza
Lo ha scritto nero su bianco nel provvedimento premettendo che ha fatto richiesta della relazione sanitaria del detenuto il venticinque e poi sollecitata il ventisette solo il ventinove il giudice ha finalmente ricevuto una nota dalla direzione del carcere
Che il detenuto a seguito del esito positivo del tampone appunto stato trasferito in ospedale a quel punto trenta marzo arriva finalmente il provvedimento favorevole della detenzione ospedaliera Maramani
Il detenuto era in terapia intensiva
Tempo un giorno e mezzo muore questa la storia riforme lo Stato italiano
Si sa prendere cultura dei propri detenuti prima del della morte annunciata erano stati resi pubblici i dati
Dalla dato
Diciamo almeno qualche dato era stato fornito e nel corso della settimana il primo aprire il Riformista
Aveva scritto su questo a firma di Piero Sansonetti unna
Articolo appunto che ha dato conto alla primo aprile finalmente dei dati forniti dal datati fino ad allora si era ben guardato dal fornirli
E Piero Sansonetti scrive Bonafede torni a bordo A pagina uno appunto del riformista del primo aprire il virus è in carcere scrive Piero Sansonetti finalmente il dato ha fornito i dati ufficiali
E allora andiamo a leggere centosedici contagiati diciannove detenuti tra i detenuti il numero ancora basso tra gli agenti altissimo
Gli agenti sono circa trentotto mila
In tutto però e questo dato è estremamente importante per capire l'estensione del fenomeno che viene taciuto
Se si fa la proporzione e la sim confronta con i contagiati in tutta Italia si vede che tra gli agenti di custodia il contatto il contagio è due volte superiore alla media nazionale
Naturalmente questo dato è tragico e fa capire che se non si provvede subito il carcere può diventare un inferno del resto lo dicono da tempo sindacati avvocati giuristi esperti magistrati tutti
Però il ministro spalla imbambolato non parla non far nulla è solo terrorizzato dall'idea
Di dover cedere a provvedimenti di clemenza che lui in quanto grillino ritiene il male dei mali e l'orrore morale
Si è mosso anche il Papa per chiedere un provvedimento ricorda Sansonetti non volete l'indulto per ragioni di ideologia va bene
Ci sono altre soluzioni quella per esempio indicata dalla Camera penale dal Riformista scarcerare subito tutti quelli che hanno meno di due anni da scontare sarebbero già venti mila persone si può fare per decreto senza perder tempo
è chiara a chiunque che le carceri con questo grado di affollamento oltre ad essere una bomba sanitaria e sociale sono del tutto illegali cosa ci sta a fare il ministro della giustizia sulla poltrona da ministro della giustizia
Ci sono stati già sa di tredici morti nelle carceri italiane durante la rivolta potremo gridare competitor comandante De Falco nelle ore della tragedia della Costa Concordia concordia
Comandante Schettino torni subito a bordo torni a bordo Bonafede
Torni a bordo di un nastro ma è meglio
Chiedere che forse ministro lasci il campo è evidente a tutti che non è il suo mestiere troppo rischioso per la salute degli altri tenerlo ancora lì
Ci vuole un ministro vero almeno un po'capace possibile che il Pd Italia viva la sinistra di speranza non capiscono queste verità elementari il coronavirus infetta le carceri è più di un mese dalle prime direttive emanate dal dato lo scorso ventidue febbraio
Di detenuti positivi sono diciannove ad oggi due di questi sono ricoverati in strutture ospedaliere questo scriveva appunto Sansonetti il primo aprile
Prima che ci fosse il primo decesso al carcere di Bologna
Fra il personale di polizia penitenziaria si ricorda appunto cento sedici su quasi trentotto mila unità impositivi Altan pone che ovviamente non sono stati fatti a tutti i trentotto mila agenti di polizia penitenziaria ma sulla d'un piccolo campione
E nonostante questo cento sedici positivi
Diciassette sono già ricoverati in ospedale la maggior parte si trova in isolamento fiduciario con il proprio alloggio in caserma ricordiamo anche che sono due gli agenti di polizia penitenziaria che sono deceduti a causa del coro unanime questo è un inciso
Che non è scritto un articolo faccio faccio io
E e quindi come dire i numeri i numeri erano già chiarito nel corso della settimana tutto
Era assolutamente assolutamente prevedibile d'altra parte
Non rispettando in carcere volontariamente per scelta politica le uniche linee guida che la comunità scientifica mondiale a
Indicato per fermare il contagio evidente che tutto previsto e e prevedibile e di questo ci parla anche
Con un intervento
Un ampio intervento sulla sul letto sul settimanale l'est di del del Garante dei detenuti Mauro Mauro Palma garante dei detenuti Miele che coglie l'occasione offerta da Valentina Stella che lo intervista non per risponde verificare abilità attacchi che questa settimana gli stand pasta conducendo sostanzialmente contro di lui il settimanale il settimanale Panorama
E e lui risponde
A chi mi accusa di essere contro gli agenti rispondo che falso io sono contro le violazioni perché il settimanale Panorama probabilmente sull'input di uno dei sindacati di polizia il Sappe
E il suo segretario capisce
Perché ha stanno staccando appunto il il garante dei detenuti
Ha ha sposato panorama questo tipo di battaglie quindi
Di questo si legge in un spezzoni di intervista
Sì il Sappe accusa per esempio questa accusa è fatta propria da Panorama il garante di aprire una sovraesposizione mediatica il Garante ricorda la questione mediatica una scusa
Loro non vogliono che la voce del Garante venga ascoltata ma io ribadisco che c'è un principio d'affermare non c'è eccezionalità
Che blocchi l'obbligo di vigilare sui diritti delle persone tutte anche quelle detenute tuttavia
Il Sappe non rappresenta l'intero comparto degli agenti penitenziari
Ricorda il garante insieme la Palestina Stella infatti
Ci sono tutti gli ispettori responsabili dei reparti del comma che il gruppo operativo mobile
Che ha ha tra i suoi principali compiti quello di gusto del controllo dei detenuti ad altissimo indice di pericolosità
Mi hanno inviato ricorda Mauro Palma un lungo messaggio di stima e apprezzamento per me questo conta di più il gommone il Garante rappresentano appunto due parti della
Spessa necessità e il garante in questa intervista ovviamente ricorda
La necessità di prendere provvedimenti urgenti immediati senza perdere ulteriore tempo oramai il morto c'è stato e ricorda per tutte le anime belle
Che vorrebbero come dire
Mettere sotto il tappeto o questa orrenda violazione dei diritti umani che si sta consumando del nostro Paese
Ecco il Garante cerca di stimolare tutte le anime belle con una riflessione
Che troviamo in questa intervista cosa accadrebbe dice Mauro Palma sì il virus si diffondesse nelle carceri e ci fosse bisogno di andare ad occupare posti letto in ospedale destinate alle persone libere
Perché ricordiamo la sanità penitenziaria è una sanità che poggia completamente prefetto di una riforma di anni di anni fa poggia completamente sulle ASL che come si debbono occupare della sanità nel loro territorio di competenza
Si debbono occupare anche della sanità nelle carceri che sono dentro il territorio di competenza e quindi appunto giustamente Mauro Palma il Garante ricorda a tutte le anime belle che sanno solo che debba essere tutelata
Che non debba essere tutelata la salute dei detenuti invece questa salute deve essere tutelata e se scoppiano appunto effettivamente poi numerosi casi
Che abbisognano di terapie intensive i detenuti andranno ad occupare anche i posti in ospedale
Come dire di degli altri coloro che non sono detenuti come si vede
Veramente un atteggiamento minimo che e anche ottuso rispetto alla la tutela della salute pubblica intesa in senso inteso in senso generale
Sulla
Sulla questione interviene anche
Renata Polverini che scrive un lungo articolo il due aprile
Sempre sul Riformista incivile lo Stato che rilascia morire liberate intervenuti in realtà appunto poi aldilà in questo articolo di Renata Polverini
Si ricordano appunto le battaglie radicali per l'amnistia l'indulto per un un ritorno alla legalità di questo nostro povero lo Stato vilipeso nella sua costituzionale
Ma appunto poi
è chiaro che in questo momento di assoluta emergenza tempo non ce n'è più e anche rispetto ad Amnistia ed indulto
Che in qualche modo di cui in qualche modo si è tornati a parlare
Anche all'interno di una parte della magistratura vedremo cosa avremo il tempo di leggere
Anche questo articolo però
Ecco adesso le misure da prendere sono urgentissime e quindi le può prendere
Esclusivamente il governo
Posto che governo che con il ministro della giustizia
Riveste e questi sono concetti che dovrebbero essere molto chiare conosciuti in particolar modo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte visto che un avvocato riveste anche se civilista una posizione di garanzia
Nei confronti
Di coloro come che sono detenuti e quindi deve un obbligo giuridico di impedire un evento che quello del propagarsi della epidemia nelle nelle carceri
Di questo si parla anche oggi illa nella
Nella nella nella pubblicazione del del Corriere della Sera di di oggi della del tre aprile anche Luigi Ferrarella sappiamo
Che Luigi Ferrarella e una veramente delle punte delle penne di puntare in materia di giustizia nella Panorama italiano e del Corriere della Sera è un profondo conoscitore e della mondo giudiziario ed anche una attento osservatore del mondo delle carceri
Luigi Ferratella uno di quei giornalisti che
Pure appunto scrivendo per il giornale come quello Corriere della Sera che evidentemente non è il riformista e quindi anche stando sempre molto attento nel contemperare
Come dire gli interessi che di volta in volta sono in gioco nell'ambito delle questioni di giustizia
In questo in questa occasione non non le manda a dire distanziamento e ipocrisia scrive Luigi Ferrarella in cella col virus
Troppo facile constatare che per dire a Otto e mezzo che contro il virus si è più sicuri in carcere che fuori
Dissi solo cinquanta casi su sessantadue mila detenuti l'altro ieri il procuratore Nicola Gratteri a azzeccato la serata sbagliata ne parleremo della enorme importante importantissima presenza televisiva
Del magistrato Gratteri dagli schermi della sette sta diventando una sorta di appuntamento di ospite di punto di ospite fisso sempre sui canali di La sette
Non solo perché ben prima di ieri nel giorno della morte a Bologna del primo detenuto un settantasei enne arrestato a fine due mila diciotto per mafia e con patologie concorrenti
Già si contavano due agenti e un medico penitenziari morti ventuno detenuti positive almeno duecentocinquantasette in isolamento sanitario
Ma soprattutto
Scrive Ferrarella persone duecentosette verso l'isolamento sanitario pur bizzarro questo isolamento sanitario
Se ad esempio realizzato con quattordici persone in quattro stanze a treni lenti e una a due letti quindi di che isolamento sanitario si parla
Ma soprattutto scrive Ferrarella perché inflessibili e giusti fustigatori della violenza dei detenuti in rivolta il sette dieci marzo
Appaiono invece temi ricconi pasta frolle
Di fronte alla violenza su lui sessantuno mila duecentotrentacinque detenuti a fine febbraio
Costretti a condividere in cinquanta mila ottocentocinquantatré posti corpi e sudori cessi e letti a Castello e i partiti e crisi di d'astinenza
Per il trenta per cento dei tossicodipendenti disturbi psichiatrici per il quaranta percento dei detenuti
E mancanza di acqua calda inverso delle celle otto voce ecco
Ferrarella qui ricorda appunto chi è l'autore della violenza
Nel in questo caso non è una violenza finire delle persone ristrette in queste condizioni
Sotto custodia di uno stato che per salute pubblica impone ai cittadini di stanziamento di almeno un metro ma tollera che ciò sia ridicolo nelle carceri e che ancora limitate siano le protezioni per i trentotto mila agenti con il timido decreto legge denunciato svuota carceri come svuota carceri da Salvini e dal pm Di Matteo
A scontare gli ultimi mesi a casa sono andati solo duecento detenuti a causa dei tanti limiti normativi e logistici compresa la questione dei braccialetti elettronici di controllo vedremo se riusciremo ad occuparcene
Così a ritardare che la pentola
A pressione esploda e al solito la supplenza dei giudici stavolta di sorveglianza assunti sì la responsabilità di misure alternative o domiciliari per motivi di salute
A quattro mila centotrentotto detenuti a fine pena scesi per questo a cinquantasette mila
Imposti però pure diminuiti per inagibilità
E che quindi sono divenuti quarantasette mila quattrocentottantadue quindi cinquantasette mila persone in quarantasette mila posti e si parla appunto di isolamento di isolamento di sanitario di distanziamento sociale
In nelle condizioni che sono state appunto descritte da Ferrarella come condizioni del proprio violenza attraverso la quale poi vengono tenuti questi i detenuti italiani e anche Sgarbi
Prende dopo aver rivolto al ministro della Giustizia un un duro intervento in aula la scorsa settimana questa settimana Vittorio Sgarbi
Lo Stato come dire oggetto di un articolo del riformista che appunto ci dice Sgarbi denuncia buona fede la tre aprile il PD ministro cambi rotta o sarà troppo tardi
Duro intenda Michieli l'articolo chiaro dottor chiaro pagina uno a pagina cinque
Forza Italia attacca per detenuti e personale del Guardasigilli non ha fatto nulla contro di lui l'esposto del critico d'arte procurata epidemia scrive Aldo Torchiarolo
Che nell'articolo ricorda ecco anche l'appello di Amnesty International
L'appello di Amnesty International che virgolettato
Riportato da al dottor chiaro sul Riformista governi di ogni parte del mondo stanno adottando provvedimenti per contrastare la diffusione del conte diciannove nelle prigioni
Scrive Amnesty International luogo in cui l'impossibilità di applicare il distanziamento sociale
E le inadeguate condizioni igienico-sanitarie possono favorire il contagio alto torchiato ricorda anche nella presa di posizione dopo il decesso
Dell'associazione Nessuno tocchi Caino e ricorda appunto con il quale si chiede l'intervento anche della del Capo dello Stato
E Aldo chiaro poi
Ricorda appunto le parole di Vittorio Sgarbi tra virgolette a Bologna è successo tragicamente quello che purtroppo avevamo previsto
Dice Vittorio Sgarbi al Riformista dopo averne parlato con il ministro al telefono se non vuole essere accusato di omicidio premeditato
Buona fede deve consentire ai detenuti di essere distanziati in tutta Italia
A partire da tutti coloro che sono in custodia cautelare e che debbono uscire tutti troppe intercettazioni vengono usate per mettere a rischio la vita di condannati senza sentenza
Un uno due letale quello giocato da certa magistratura prima di intercettare i magistrati poi una volta che se dentro che intercetta il virus e morì
Quello che dimostra di non capire che martedì che dice di voler fare le carceri più grandi perdendo così l'occasione per tacere dice Vittorio Sgarbi una grande casa con le stesse regole delle case piccole non cambia il margine di rischio individuare
La chiave di tutti i decreti legge la distanza minima acquisiamo la tortura dice Skardy alla violenza intenzionale al tentato omicidio
Per questa ragione come aveva anticipato al nostro giornale
Vittorio Sgarbi cita comunicazione al dottor chiaro procedere con la denuncia del ministro buona fede a tutte le centotrenta procure della Repubblica
E ieri ha vinto la sua iniziativa a quella del partito radicale produco procurata epidemia
E adesso sì indagini
Scrive alto Torchiarolo con
Diciamo una
Una ottimismo rispetto a quanto andranno a fare i magistrati poi vedremo che in realtà per esempio se i pubblici ministeri sono e la pensano e dicono e si comportano rispetto a questa situazione come il procuratore capo di Catanzaro dottor Gratteri beh si capisce che allora l'auspicio ottimistico di alto chiaro e ora si indaghi sarà destinato a a cadere nella nel vuoto però appunto magari
Tra centotrenta procure ci sarà un pubblico ministero a Berlino no chiediamo scusa in Italia
Perché in Italia in Italia e questo cielo ricorda giustamente Repubblica in un articolo di del primo aprile tenete a mente
Ecco in questo articolo
Venga evidenziato che in questo momento queste carceri nelle carceri italiane sovraffollate
Nelle carceri italiane dove girano agenti di polizia penitenziaria che sono sprovvisti dei più elementari
Presi di di protezione
Lei le istituti penitenziari nelle carceri italiane dove ai detenuti vengono distribuite
Delle mascherine che sono di che semplice Cuttone sono di sartoria
Non hanno nulla a che vedere con le mascherine necessarie per bloccare come dire il il virus
Il e cogliamo l'occasione agli ascoltatori di radio radicale andatevi a vedere la pagina Facebook del Partito Radicale
Perché il partito radicale entrati in possesso di una di queste mascherine e appunto dalla sua pagina Facebook a
Mostrato queste mascherine con un dal video e e si vedrà che sono sostanzialmente dei pezzi di stoffa con dei laccetti
Totalmente inidonee ed inadeguate a proteggere chicchessia in ambienti sovraffollati
Ecco in queste condizioni nelle carceri italiane ci sono che bel paese che siamo anche cinquantacinque bambini con meno di tre anni
Complimenti veramente un bel paese ce lo ricorda Repubblica dietro le sbarre
Ci sono cinquantacinque bambini con meno di tre anni vivono in carcere con le loro madri
Alle quali non è stata concessa per decisione del giudice la possibilità di accedere alle misure alternative dedicate proprio alle detenuti madri ad essere incluse con i propri figli sono cinquantuno donne
Trentuno straniere e venti italiane
Come siamo veramente messi bene cinquantacinque creature ristrette in carcere
No carceri dove appunto peraltro
Sono presenti alcune di queste mamme con i bambini detenuti che hanno meno di tre anni anche nella Carcere di Rebibbia femminile non sono stati appunto acclarati
Dei casi di contagio da coronavirus se questa situazione vorrei andati
Sta vivendo questo questo Paese riguardo al rispetto dei diritti umani in un momento di gravissima crisi a come dire
Ha smosso anche ovviamente una coscienza come quella del pontefice della del Papa che domenica all'Angelus
E ci scrive l'avvenire oltre che anche altri giornali ma l'avvenire
Che ricorda rimarca sottolinea appunto l'importanza della delle parole della del Papa ma come vedremo
Questo Papa non riesce a smuovere le coscienze dei nostri governanti non riesce a smuovere le coscienze del Presidente del Consiglio Conte non riesce a smuovere le coscienze del ministro della Giustizia buona fede
Non riesce a smuovere neanche la coscienza di alcuni magistrati che nega non quello che il Papa afferma ho letto ha detto il Papa
Durante l'Angelus o uno appunto ufficiale della Commissione dei diritti umani
Che parla del problema delle carceri sovraffollate che potrebbero diventare una tragedia questa la richiesta la supplica della pontefice chiedo alle autorità di esseri sensibili a questo grave problema e di prendere le misure necessarie per evitare tragedie future
Non è bastato caro papà Francesco la prima tragedia la prima morte si è verificata e le autorità alle quali si è rivolto il Papa hanno fatto ori chieda mercante ci vuole una norma per evitare la diffusione del contagio detriti tra i detenuti scrive appunto
Mauro Leonardi a il primo aprile
A pagina undici del dell'avvenire e ricorda domenica al centro dell'Angelus di Francesco c'era Gesù che piangeva e singhiozzava per la morte dell'amico Lazzaro
Dio ha rimarcato non ci ha creati per la tomba ci ha creati per la vita e la tomba di cui parlava papa Bergoglio non era metaforica ma era il realistico codice diciannove con le sue minacce di morte
Pensando ciò il Santo Padre ha voluto ricordare i più poveri tra i poveri ovvero i carcerati
La categoria della quale nessuno vuole parlare in questa emergenza coronavirus quanti sono i personaggi grandi e piccoli che hanno sborsato somme di denaro anche grosse degli ospedali dei quali tutti sentiamo parlare
Somme ingenti giuste e doverose Macchi da denaro per chi si conta già in carcere
Eppure basterebbe riflettere un attimo per comprendere di quale grande necessità stiamo parlando
Cosa avviene in un istituto di pena quando arriva l'influenza che la prendono tutti subito celle da sei con promiscuità assoluta impossibilità radicale di tutte quelle misure prudenziali cui il governo obbliga giustamente noi cittadini liberi
E così il pensiero del Papa
Si è soffermato di nuovo in un modo speciale scrive Marco Leonardi su tutte le persone che patiscono la vulnerabilità dell'essere costretti a vivere in gruppo ma in particolare si è soffermato sulle carceri e ripete l'appello del Papa Mauro Leonardi ho letto ha detto papà Francesco un appunto ufficiale della Commissione dei diritti umani che parla del problema delle carceri sovraffollate
Che potrebbero diventare una tragedia chiedo all'Autorità di essere sensibili a questo grave problema
Ha ribadito il Papa e di prendere le misure necessarie per evitare tragedie che invece si sono verificate e mentre appunto
Delle parole del Papa gli italiani se vogliono possono leggere sui giornali che purtroppo sono sempre meno letti dai dagli italiani e quindi come dire c'è una certa difficoltà a per coloro che sono meno
Attenti a alla ricerca delle informazioni
C'è molta difficoltà a anche a semplicemente sapere quello che sta avvenendo in carcere ma se caso mai qualcuno dovesse capitare sugli schermi della sette ecco sicuramente avrà la versione del dottor Grappelli che
Praticamente scrive Il Riformista di Piero Sansonetti il tre aprile Gratteri il più amato dai giornalisti
Occupa La sette per due giorni e detta il suo programma politico per rendere le prigioni più infernali Lilli Gruber lui sorride ma il Quirinale aveva chiesto a pm riservatezza per questo
Piero Sansonetti
Titola appunto il PM più amato dai giornalisti sfida Mattarella perché il Presidente della Repubblica anche in una recentissima occasione sempre
Nell'ambito dei discorsi che vengono fatti ai giovani magistrati vincitori di concorso che quindi andranno ad occupare poi in virtù di un concorso vinto una posizione grandissimo potere ecco Mattarella presidente Mattarella ricordato più volte non sia dei protagonisti non sia da egocentrici non siate più riservati vostro è una funzione molto importante per lo Stato ma appunto poi occorre muoversi nell'ambito della riservatezza
Del sorgo tracciato dalle leggi e invece appunto poi abbiamo idee pubblici ministeri che diventano dei veri e propri
Maggi star come ci sono gli archistar agli architetti famosi oramai abbiamo due-tre figure tipiche dei magistrati italiani c'è magistrati che diventano delle star televisive
Occupano
Le di palinsesti giornali con giornalisti di solito
Per usare un eufemismo molto poco aggressivi chissà come mai e
Nel rivolgete domande ai magistrati
Ed in particolare questi e quindi vanno lì e a fare i loro soli giochi perché di questo di questo si tratta e
E non si capisce il perché perché comunque lo ricordiamo il magistrato è una persona un funzionario dello Stato che ha vinto un concorso pubblico che non deve andare in tv
A cercare consenso politico altrimenti e lo indichiamo alla dottor Gratteri sì sono queste le sue ambizioni
Per esempio quelli di smontare e rimontare la Calabria che non sono esattamente le ambizioni di un pubblico ministero sono più le ambizioni di un politico come sono ambizioni di un politico quello di andare ad aggregare persone intorno alle improvvide quindi ad sono le necessità di un politico quelli di andare in tv
A a a a dire le proprie idee ecco allora faccia il dottor Gratteri quello che hanno fatto tanti magistrati in Italia che in virtù del loro ruolo delle loro funzioni poi avendo acquisito la pubblica notorietà per via del Lavoro che fanno
Perché appunto hanno vinto un concorso e quindi sono applicate svolge determinate funzioni poi si sono dati in politica abbiamo tantissimi esempi ovviamente Di Pietro De Magistris
Altri nomi
Che adesso chiedo scusa non non mi vengono non mi vengono in mente al pm Siciliano
Del pool della trattativa chiedo scusa adesso non non mi viene il nome ecco sì dia alla politica Gratteri si confronti con l'opinione pubblica faccio il suo partito politico
Vuole le carceri feroci per fare questo bisogna cambiare le leggi però perché il nostro ordinamento penitenziario
Appunto postula tutt'oggi invece il rispetto di alcuni diritti dei detenuti però ovviamente
Il pensiero di Nicola Gratteri logo troviamo non ripeto ovviamente riproposto sullo solito giornale che lo ospita con grande con grande
Con grande spazio Gianni Barbacetto sul fatto quotidiano di Travaglio non è una novità e che Gratteri parli attraverso le pagine del fatto
Quotidiano di Travaglio e lasciano lunga intervista dove non parla evidentemente solo di carceri però questo è il titolo scelto
Dalla fatto quotidiano ecco che è uno di quei giornali per dare un esempio che relega la notizia vedete poi da obiettività alla concretezza dell'informazione la notizia della morte del detenuto relegato in un un riquadro
A appunto nel mezzo della dell'intervista di Gratteri che peraltro occupa tutta la pagina e in modo neutro viene detto Bologna c'è la prima vittima in Italia detenuto settantasei enne deceduto alla Santorsola vedete come si appunta l'attenzione sul fatto che
C'era stato un ricovero al San al Santorsola di Bologna
E e questa è la notizia mentre cioè neutralizzata che viene data Balla fatto quotidiano che invece non non non propone al lettore in modo né entro e quindi neutralizza ante l'intervista di Nicola Gratteri che invece è grande a a un grande
Risalto e che dice Nicola Gratteri il dottor Nicola Gratteri
Procuratore capo di Catanzaro che nelle carceri italiane ci sono
Diciannove persone infettate su sessanta sui sessantadue mila detenuti
E è giusto che si preparino infermeria appositi per i contagiati da Covip diciannove tua magari gli altri devono nelle terapie intensive caschi accorpare inseguire in carcere
Mi pare ecco questa l'affermazione che
Evocativa indicativa
Ognuno deve io la lecco poi ognuno si fa la sua idea
Mi pare si possa dire dice dottor Gratteri che oggi Hassan Vittore o al carcere di Opera a Milano i detenuti sono più sicuri che in piazza Duomo non facciamo nessun commento
E questo è il giorno in cui
Punto cioè il primo detenuto morto ma cosa fanno gli altri stati cosa fanno gli altri paesi nel corso della settimana il due aprile cioè il fatto è stato pubblicato un articolo sul manifesto
A pagina sette di Roma la Martini carcere il contagio fa paura a tutti in Europa una articolo appunto dove CGIL ci viene ricordato che cosa stava facendo
Che cosa stanno facendo gli altri Paesi europei
In Danimarca in Finlandia Lettonia Norvegia sospese alla custodia cautelare ho rinviati gli arresti non necessari in Francia domiciliari Petteni inferiori ad un anno scrive Eleonora Martini sul Manifesto in un articolo che poi compiuto spazio dà conto appunto di queste misure ma che non possiamo leggere
Completamente per via del tempo abbiamo tante notizie tanti articoli in questa settimana ma spero appunto sono stati individuati attraverso una opera importante di ricerca perché non tutti questi articoli
Magari l'ascoltatore della rassegna Santoro può pensare è ma ci sono molte informazioni no ecco sono tutte frutto di ricerca perché sono la Mutter la maggior parte salvo che sul Riformista nessun dubbio
Sono per lo più notizie tutte nel appunto da rinvenire qui e lì spesso nascoste nelle pagine avanzate dei giornali
Poniamo invece evidenziare anche una presa di posizione di uno
Dei più importanti
E ed autorevoli giuristi del nostro tempo sul Riformista il professor Giorgio Spangher
Che appunto dice ecco cosa fare concili concedete i domiciliari comunque e propone la sua ricetta perché non si può più attendere
Non è più possibile attendere il virus in carcere c'è
Ha già mietuto le vittime sia tra agenti di polizia penitenziaria che tra detenuti e come sappiamo virus micidiale che sì trasmette con una facilita impressionante di in ed incredibile
E qual è la ricetta del professor Spangher apre vedere nel caso in cui il soggetto accerti le modalità di controllo la mancanza del braccialetto che la mancanza del braccialetto non sia di ostacolo alla concessione della detenzione domiciliare
Si tratta tutte di proposte che potrebbero essere ricorda il professor Spangher potrebbero essere introdotte nella in sede di conversione del del del decreto cura Italia quindi tutto sommato con tempi non non lunghissimi ancora il suggerimento del professor spalancherà che speriamo sia ascoltato dal collega professore Conte non foss'altro perché il professor Conte presidente Conte dovrebbe avere l'umiltà essendo lui un civilista di inseguire i consigli che vengono dai professori colleghi suoi colleghi di accademia di procedura penale
Si prevede espressamente che la detenzione domiciliare si protragga anche dopo la fine dell'emergenza così da superare i dubbi sulla formulazione della norma
Prevede l'abrogazione delle previsioni che affida al magistrato di sorveglianza la decisione di discutere la misura alternativa sulla base di non meglio precisate gravi ragioni
Prevedere che sorgerà in semilibertà non rientri in carcere prevedere il differimento dell'esecuzione delle pene detentive ebree
Prevede l'abrogazione delle previsioni che sostengono i Verdi durante le misure cautelari durante la sospensione delle attività processuale dire in via subordinata se i termini scadono entro un arco temporale medio temi che il soggetto che il soggetto sia collocato agli arresti domiciliari
Come si vede conclude il professor Spangher si tratta di proposte che non sono destinate a scardinare l'attuale sistema
Ma sono deducibili da un possibile allargamento dei reticoli normativi già attualmente esistenti considerata l'esistenza di un la previsione di rilievo costituzionale che tutela la salute di ogni individuo come bello come bene primario fondamentale irrinunciabile e e su questa su questa linea
E anche il dottor Albamonte che
Mi parla
Sempre sul riformista dottore Albamonte importante magistrato italiano scrive Davide vigili due aprile a pagina cinque sul Riformista
Segretario di area democratica per la giustizia
E ricorda Davide BG come appunto tuttora Abbamonte sia stato sentito martedì scorso a radio carcere da Rita Bernardini e Riccardo Arena
E cosa dice il magistrato serve coraggio detenzione domiciliare
Senza braccialetti e ampliarla a due anni il ministro non deve guardare consenso ha sottolineato tuttora Abbamonte Albamonte intervenendo proprio dalle
Onde di questa emittente il ministro non deve guardare il consenso ma deve assumere una decisione coraggiosa ovvero applicare senza braccialetti le misure di detenzione
Domiciliare ampliarla eventualmente due anni in modo tale da sfoltire molto rapidamente la popolazione carceraria
C'è un tema
Che è quello della responsabilità collettiva ha denunciato Abba Abbamonte anche rispetto alle
Speculazioni spregiudicate di una parte dell'opposizione riferimento evidentemente a a Salvini che apporto perché ha parlato di scuola carcere colgo molte dice
Queste cose non si possono sentire il problema ci permettiamo di evidenziare che poi tuttora Abbamonte
E lo abbiamo sottolineato la scorsa settimana queste cose le dovrebbe dire anche ai suoi colleghi perché poi che un politico spregiudicato nella ricerca del consenso come Salvini
Vada in giro a dire che non svuota carceri che all'indulto mascherato pur non essendo assolutamente questo quello di cui si tratta perché le persone da andrebbero ascoltare
Il residuo della pena che devono finire di scontare in casa piuttosto che rimanere in carcere la merce della virus in ambienti sovraffollati ecco piuttosto che questo
Questo non si può chiamare certamente né un indulto mascherato non svuota carceri giustamente al dottor Abbamonte sottolinea punta il dito
Nei confronti di quelle forze politiche all'opposizione che non stanno avendo un atteggiamento ragionevole
E ricorda come c'è un tema di responsabilità collettiva
Di chi non adotta la misura temendo per il consenso ma anche di chi fa propaganda gridando alla liberazione di chissà quali folle di pericolosissimi soggetti per le strade
A causa di quelle scarsi nato in qualche misura che sono state prese dal governo ecco il dottor Abbamonte illa nella trasmissione di Radio Carcere di cucito contro il riformista con particolarità di difficile ricordava proprio questo non si può
Gridare
A cose non vere solo del dottorato a Montreux dovrebbe andare a dire anche per esempio dei suoi colleghi ricordiamo l'intervento
Del dottor Di Matteo proprio in seno alla CSM che ha parlato o in relazione Arcene all'articolo centoventitré del decreto procure d'Italia di una sorta di indulto mascherato questo non è vero ed è ancor più inaccettabile che a dirlo siano dei magistrati che conoscono le norme sanno perché lo hanno studiato che cos'è un indulto
Che appunto una misura che estingue la pena mentre chi sconta poi gli arresti la la il resto della pena a casa
Non non gode di alcuna distinzione della pena ma di soluzioni continuano ad essere offerte
Da parte
Di coloro che hanno a cuore non tanto e non solo
La questione delle carceri in quanto tale ma la questione di il di di di continuare ad avere la speranza di vivere in un Paese che tiene fede a quello che è scritto nella sua Costituzione che quello che lo ribadiamo ci tiene ci tiene uniti e proprio un costituzionalista come il professor Andrea Pugiotto scrive
Ha scritto un articolo sul manifesto il primo aprile del due mila venti era anche il professor Pugiotto siamo arrivati al termine della nostra ora quindi in realtà purtroppo non possiamo Rex
Tanti altri articoli che abbiamo selezionato e non possiamo leggere anche l'articolo del professore
Pugiotto che comunque ricorda dei numeri però offre anche lui delle soluzioni e e scrive e e imbocca appunto
Il professor Pugiotto anche la Corte costituzionale
E anche il Quirinale e ricorda come entrambi possono molto se lecito dire infatti scrive alla fine dell'articolo il professor Pugiotto anche in Corte costituzionale Quirinale possono molto la Consulta assicuri corsie preferenziali
A decisioni in tema di esecuzione penale su tutto il differimento della pena per sovraffollamento la cui assenza del Codice penale è certamente incostituzionale
Come riconobbe la sentenza duecentosettantanove del due mila tredici della stessa corte costituzionale un giudice riproponga la questione e la Corte potrà fare la sua parte il Boca il professor Giotto il quale poi chiamati in campo
Anche il capo dello Stato posso Pugiotto in quest'articolo del primo aprile dice come suggerito da Corleone
Eserciti il Capo dello Stato il suo potere di Garcia in modo massivo in chiave umanitaria
A correttivo di una pena che minaccia diritti indisponibili come il diritto alla vita e dalla integrità al ai dalla integrità fisica dispiace in questo caso sarà senz'altro sfuggito al professor Burgio tutti sotto che di solito sempre un attento aperta osservatore anche delle iniziative del mondo radicale
Che
C'è stata lui ricorda chiuso Pugiotto questo suggerimento di Corleone in realtà poi la scorsa settimana c'è stata una vera e propria iniziativa in tal senso da parte del partito radicale con Maurizio Turco diviene testa che hanno scritto
Al Presidente della Repubblica Mattarella che però a tutt'oggi non ancora
Risposto
Alla non non ha dato cenni proprie di risposta come se non l'avesse ricevuta ma questo accade sempre più spesso ultimamente
Con nei rapporti tra il partito radicale quello di Marco Pannella e il Presidente della Repubblica ecco
Quindi c'è stata questa iniziativa del partito radicale il suggerimento di Corleone il professor Pugiotto col suo diritto costituzionale la sposa la in bocca la sollecita
Come in passato il Quirinale Presidente della Repubblica conceda cumulativamente
Compensando in questo modo
L'impossibile clemenza collettiva è una sua prerogativa che il Guardasigilli che quindi il ministro della giustizia onorevole buona fede non può ostacolare signor Presidente
Chiude il professore di diritto costituzionale che insegna il diritto costituzionale agli studenti e futuri giuristi signor Presidente saggiamente la usi se non ora quando avremmo voluto
Leggere anche gli articoli che riguardano
La
Questione dei braccialetti sappiamo che il ministro nel decreto oppure Thalia ne ha inserito la norma per la quale le scarcerazioni sono possibili lì dove per coloro che devono scontare una pena tra sei mesi e diciotto mesi
Fatti saltare tutte le decine centinaia di esclusioni gli altri che hanno questo residuo pena potrebbero uscire se sci con la disponibilità dei braccialetti elettronici una vergogna denunciata dall'Unione delle Camere penali perché tutti sanno che questi braccialetti elettronici non ci sono
Ecco diciamo che i numeri che sono stati forniti in questa settimana
Sono diversi
Il dato ad un certo punto il trentuno marzo ha fatto sapere che sono in arrivo cinquantacinque mila braccialetti che comunque sarebbero del tutto insufficienti e riformista
Scrive il dato cinque mila braccialetti in arrivo ma nessuno ci crede e questo articolo citato innanzitutto proprio la stessa vita Bernardini a non credere all'arrivo di questi braccialetti ma lo vediamo che buona compagnia anche con di garanti dei detenuti i garanti regionali
Che pure non credono perché sanno che effettivamente questi braccialetti non ci sono purtroppo il tempo
Concluso e quindi non possiamo leggere una articolo di Panorama che riguarda proprio la questione dei braccialetti elettronici vent'anni di scandali l'inchiesta di Maurizio Tortorella
La prima gara risale al due mila uno
E da allora sono stati spesi oltre duecento milioni di euro duecento milioni di euro lo ribadiamo duecento milioni di euro per dei braccialetti
Che a tutt'oggi sono pochissimi e e e ancora non disponibili ma per colpa di
Secondo Maurizio Tortorella secondo l'inchiesta evidentemente la responsabilità a da ricadere sul ministero dell'Interno in quanto tale con Bari ministri che si sono succeduti nel nel corso del tempo
Una storia lunga diciannove anni
Scrive
Scrive Tortorella che ricorda anche un intervento già nel due mila dodici della Corte dei Conti
La Corte dei conti ma all'epoca erano stati spesi solo tra virgolette centosei milioni di euro per due mila quattrocento braccialetti follia assurdità
La burocrazia italiana l'efficienza dei ministeri ecco il tutta in questa storia
L'appalto vinto lo ha vinto FastWeb armati
è tutto fermo perché manca la Commissione di collaudo ci ricorda Maurizio Tortorella chiediamo scusa per averlo rubato o parte della del tempo che non ci spettava
Dobbiamo necessariamente chiudere quindi non possiamo leggere questo articolo vedremo se ci sarà tempo per recuperarlo la prossima settimana
In ogni caso auguro a tutti gli ascoltatori una buona settimana a risentirci un saluto da Giuseppe Rossodivita