Il 20 e il 21 settembre io voto SÌ al taglio di 345 parlamentari. Luigi Di Maio a Fanpage.it

L'obiettivo di questa riforma e portare il numero dei parlamentari italiani a quello della media europea negare l'esistenza del virus
O negare la pericolosità del contagio è da irresponsabili segretario Zingaretti del PD Nicola ha ragione nel senso che noi abbiamo fatto un patto quando abbiamo formato un governo
Un saluto lettori di fan peggio siamo che oggi con il ministro Luigi Di Maio grazie ministro per essere qui con grazie a voi grazie dell'invito partiamo da una data che tra qualche poco meno di un mese coinvolgerà milioni di italiani quella del referendum
Come nasce e sì più o meno ci può riassumere qual è l'obiettivo di questa riforma
L'obiettivo di questa riforma e portare il numero dei parlamentari italiani a quello della media europea la Germania circa settecento parlamentari
La Francia ne ha circa cinquecento
Siamo un paese l'Italia che ha novecento quarantacinque parlamentari stiamo parlando di un numero ampio perché questo Parlamento è stato disegnato dopo il fascismo
Dove c'era bisogno di istituzioni che avessero dei numeri importanti perché andava creato uno stato
Poi sono nati i Consigli regionali consigli comunali si sono rafforzati oggi
Tagliare trecentoquarantacinque parlamentare con il referendum votando sì il venti e ventuno settembre significa ritornare ad una normalità non è una battaglia di antipolitica
Ma ci sono anche dei risparmi sono circa trecento mila euro al giorno stiamo parlando di mezzo miliardo nel Complesso sono soldi che gli italiani risparmieranno
Tutti l'hanno votata alla Camera dei deputati nell'ultima votazione tutti i partiti l'hanno votata quindi ci aspettiamo anche un sostegno da parte di tutti quelli che l'hanno votato in Parlamento
Ecco proprio in queste ore il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha rilasciato un'intervista nella quale
Ha dato un una mezza apertura come si governa con un alleato che non ha ancora segretario Zingaretti del PD Nicola ha ragione nel senso che noi abbiamo fatto un patto quando abbiamo formato un governo
Avremmo tagliato il numero dei parlamentari e allo stesso tempo avremmo fatto una nuova legge elettorale e la riforma del regolamento delle Camere
Tra l'altro questo concetto per cui con meno parlamentari il Parlamento è meno forte o si indebolisce
Io non lo condivido
Penso che il Parlamento si rafforzerà
Proprio perché andremo a riformare i regolamenti e riformando i regolamenti ogni daremo più per l'uscita o più capacità di approfondire alcuni temi o di controllare il governo
Con alcuni istituti nel Regolamento della Camera e del Senato
Quindi dobbiamo mantenere gli accordi l'accordo è che si tagliano i parlamentari che si fa una legge elettorale che si riforma dei regolamenti e su questo come movimento come ha detto pure Vito Crimi in queste ore siamo totalmente d'accordo
Eppure c'è l'altro alleato di governo Italia viva che ha detto non vogliamo morire Grillini il tema importante
E che tutti quanti nel governo nelle forze di governo riconoscono il fatto che si debba fare un'altra legge elettorale perché noi taglieremo in maniera consistente il numero dei parlamentari e quindi è normale
Che poi si metta mano alla legge elettorale il tema il quando noi ci siamo siamo pronti come forza politica
Decidano quando approvare una legge elettorale senza trascinare il Paese nel dibattito sulla legge elettorale perché in questo momento ha ben altre priorità il cittadino italiano ecco infatti la legge tra Lundy quelle cose in cui che piace tanto alla politica
Ma il solito gli italiani non si appassionano a questo di bassi puramente però le posso dire anche un'altra cosa che in base alla legge elettorale poi si deciderà come governare
I furti in futuro questo Paese
Quando abbiamo vinto le elezioni politiche abbiamo ottenuto il trentatré per cento per me era già chiaro che dovevamo fare un accordo con un'altra forza politica perché avevamo il trentatré e non il cinquantuno
E conta il senso c'est una critica un po'vecchi viene mossa
Alla questa riforma da questa riforma costituzionale sulla minore rappresentatività
E come si sente di rispondere a chi ha sollevato questo punto b è stato detto anche che alcune regioni avrebbero tra pochi parlamentari devono raggiungere una percentuale troppo alta le forze politiche o per ottenere un senatore
Sono delle considerazioni che se valgono per il futuro valgono anche per l'impianto di oggi faccio un esempio la cosiddetta sperequazione
Oggi la Basilicata cinquecento circa cinquecento mila abitanti la Sardegna circa un milione e mezzo di abitanti
Ora già la Basilicata ha più senatori che deputati quindi a sette senatori e sei deputati
Ma la Sardegna che ha un milione di abitanti in più a otto senatori la Basilicata sette senatori
Con mezzo milione d'abitanti allora queste sono cose che stavano nell'impianto precedente quello che con cui abbiamo votato in tutti questi decenni
E che ne potremo andare anche a correggere con la riforma quindi quando si parla di rappresentatività di sperequazione questo un problema attuale
La cosa che però posso dire se è vero che un Parlamento con più parlamentari è più forte
Allora c'è qualcuno che sta per proporre l'aumento del numero dei parlamentari lo slogan di questo referendum secondo me deve essere che non bisogna badare alla quantità
Ma alla qualità quindi abolite le candidature multiple
E questo è sempre stato auspicato dei cittadini perché c'erano i cosiddetti paracadutati ricorderete tanti tanti meccanismi per cui uno che era di un territorio si faceva eleggere a mille chilometri di distanza
Forse perché non lo conoscevano a mille chilometri di distanza
Il venti venti e ventuno non si vota solo per il referendum ma c'è una tornata elettorale importante sono sei regioni italiane alcune anche molto molto grandi
E ci sarà anche il turno per sempre nella nella regione la sua regione di di nascita la campagna come sarà questo Tour
Ma io ovviamente come sempre sono sul territorio a sostenere i nostri candidati io ho visto in questi giorni
Che i nostri iscritti in maniera ampia hanno votato per un movimento
Che dialoghi con le altre forze civiche politiche per riuscire ad arrivare a obiettivi per il proprio territorio governando che l'obiettivo è fare le cose quindi io rivendico il fatto che il movimento
Mantenendo la propria identità e chiari gli obiettivi del programma che deve realizzare può dialogare con altre forze
Ecco in due regioni chiave come le Marche la Puglia il presidente Conte aveva ospitato un'apertura più ampia una coalizione più ampia in Puglia emiliano è stato anche uno dei primi
Ad aprire al Movimento cinque Stelle quindi sembrava quasi naturale come mai poi non ci si è arrivati prima di tutto il territorio avevo sempre detto a tutti che in Puglia sarebbe stato difficile perché il nostro territorio
I nostri eletti
Antonella la ricca che la candidata presidente hanno sempre portato avanti un tipo di politiche in Puglia che non erano compatibili con quelle del Pd
Ma in generale l'ho detto e vale per le future comunali se si vuole fare un ragionamento per provare a portare al governo delle Regioni e dei Comuni il programma del Movimento cinque Stelle bisogna partire prima e fare un tavolo nazionale
Perché il prossimo anno si vota a Roma Torino Napoli Milano e Bologna e queste cinque città importantissime non possono essere gestite assi
Se vogliamo ragionare con forze civiche forze politiche per portare al Governo di quelle città la sensibilità sull'ambiente l'innovazione l'aiuto delle impresa e l'aiuto ai giovani e disoccupati lo dobbiamo fare
Con un coordinamento nazionale che poi tiene conto le esigenze del territorio io non sono neanche tanto d'accordo con l'idea dei candidati terzi
Dobbiamo lavorare all'idea che ci sono i candidati nostri candidati degli altri ce li sosteniamo a vicenda come sarà più per uno schema ce le si immagina giustamente un sostegno ai candidati la Raggio l'Appennino
Ma su Napoli Milano e Bologna si pensa dei candidati ovviamente io ho lanciato una proposta non so come andrà
E non voglio neanche focalizzarmi sui nomi ovviamente Virginia Raggi Chiara appendino hanno tutto il mio sostegno ed è sbagliato attacca
Ma detto questo come dicevo prima l'obiettivo deve essere quello di coordinarci per fare in modo che
L'esito delle candidature in queste cinque città possano vedere valori comuni progetti comuni e un coordinamento unico
Poi vedremo come andrà ma credo che le forze di governo debbano fare questo sforzo anche perché i nostri iscritti hanno votato e ci hanno dato questo mandato centosettantatré miliardi decori Found ventisette più o meno di
Sciura ottanta di fondi strutturali e forse non ne parleremo trentasei dimessa
Circa trecento miliardi di euro vitale fuori dall'Unione europea avrebbe sofferto tantissimo sicuramente mai come in questo momento abbiamo realizzato che serve all'Unione Europea ne abbiamo bisogno ma dico anche al contrario l'Unione europea ha capito che doveva affrontare questo momento storico
Non con l'austerity di dieci anni fa ma con proposte espansive che aiutassero l'economia
Ecco in queste ore sempre in ottica Covi da siamo osservando che settanta si dibatte tanto di migranti sta anche in maniera strumentale numeri di positività migranti sono di gran lunga inferiori a le persone per esempio che provengono da alcuni locali che sono stati al centro dell'attenzione il governo impugnato l'ordinanza di Musumeci a forse c'è bisogno anche di una svolta culturale su questo tema una premessa
Prima di tutto c'è bisogno di capire che siamo in un'emergenza sanitaria e quindi negare l'esistenza del virus o negare
La pericolosità del contagio è da irresponsabili
E ho visto anche in questi giorni e non mi fa piacere che chi ne negava l'esistenza o chi affrontava questo tema con superficialità poi purtroppo è stato colpito direttamente e al loro vanno i miei auguri di pronta guarigione
Detto questo il tema dei migranti è legato alla crisi Covi d'prima di tutto perché la crisi sanitaria a danneggiato le economie di alcuni Paesi del Nordafrica come la Tunisia
Ora chi viene dalla Tunisia in questo momento viene da un Paese sicuro dove non ci sono né guerre e persecuzioni né altro
Quindi l'unico esito per chi verrà dalla Tunisia e rimpatri infatti col ministero dell'Interno stiamo facendo due voli a settimana per i rimpatri
C'è un problema di sicurezza sanitaria quando si scappa dalla quarantena ma questo non vale solo per lo straniero ma anche per l'Italia detto questo la crisi migranti
In questo momento ha un problema in più
Cioè a livello europeo non stanno riprendendo le redistribuzione i quindi quello che noi stiamo facendo in tutte le sedi europee è chiedere che ripartano le le distribuzioni dei migranti quando arrivano in Italia
Poi l'obiettivo è sempre quello di fermare ripartenze siamo stati come Governo due volte in Tunisia durante agosto io ci sono stato con i commissari europei la ministra dell'interno
E da quando siamo stati lì ora ovviamente con la dovuta cautela c'è stato un décalage ci sono due giorni che non ci sono sbarchi dalla Tunisia Gazzilli ministro per essere stato qui con voi grazie a voi grazie