L'intervista è stata registrata sabato 9 aprile 1994 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Berlusconi, Economia, Fisco, Governo, Politica, Tasse.
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15:00 - Napoli
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L. PANNELLA
PATTO PER L'ITALIA
PDS
FORZA ITALIA
Pensiamo così questa trasmissione dedicata ai problemi dell'economia in particolare del fisco che cosa succederà nel nostro Paese in particolare una volta che si è insediato il governo Berlusconi il quale politica economica e fiscale
E auspicabile o consigliabile per il nostro Paese da diversi giorni su tutti i giornali in tutte le reti televisive ci sono interviste
Notizie riguardanti la futura politica economica e fiscale del futuro governo e cerchiamo un po'di capire
Quale sarà questa politica quale potrebbero esserne le conseguente insomma quello che succederà fine dei primi cento giorni del nuovo governo che si appresta da qui a non moltissimo probabilmente a governare la Repubblica italiana abbiamo qui solo come diciamo come avevamo detto il neo deputato Peppino Calderisi che naturalmente che naturalmente salutiamo avremo collegamenti innanzitutto col professor Giulio Tremonti che già è in linea pronto professor Tremonti buongiorno buongiorno a lei grazie innanzitutto della sua cortesia infatti sappiamo che fra pochissimo dovrà
Partire da da dove è stata una casa sua per arrivare per arrivare da a per arrivare qui a Roma la convenzione nazionale dei riformatori
Avremo poi un collegamenti in collegamento Filippo Cavazzuti del Partito Democratico della Sinistra già vicepresidente della Commissione finanze del Senato e poi dalle dieci e trenta in poi avremo in linea e anche i nostri ascoltatori successivamente i potranno fare qualche domanda
E uno uno dei candidati al ruolo di ministro delle Finanze ovverosia il professor Antonio Martino peraltro ben conosciuta anche lui dai nostri ascoltatori allora innanzitutto professor Giulio Tremonti vorrei iniziare con una domanda insomma d'obbligo lo fa il ministro no
E chi lo fa lei si è fatto il suo nome per come ministro del nuovo governo una voce fondato hanno guardi sono all'ultima delle persone per formulare questa domanda
Quindi la risposta mi par di capire che proprio no o non lo sa no guardi no sono cose che giorni come dire di lire di una o l'altra più non non si
Come dire sono l'ultima delle persone
Lina in assoluto nel senso che non è che uno si candida questi ruoli tra sono sono però sei decisione che si sviluppano secondo logiche rispetto alle quali l'interessato
Comunque chiunque sia tutto deve fare tranne che può cinghia ho capito senta le la seconda domanda che le volevo fare lei come mai viene a Roma la convenzione nazionale dei riformatori
Come mai impegnato molto specifico parlato abbastanza a lungo con Marco Pannella con cui io può aver fatto il personale soprattutto verso cui ho molta stima questa mi sembra c'è una ragione sociale
Bene la rivale un po'antropomorfa Petelia della politica Mario sembra che non sia certamente facile
Bene ricordiamo la convenzione nazionale riformatori si apre questo pomeriggio alle quindici e e Marco Pannella terrà appunto la relazione introduttiva professor Giulio Tremonti o anche oggi c'è un suo editoriale
Sul Corriere della Sera intitolato federalismo non egoista perché esiste un federalismo rigoriste che cosa dove e come dovrebbe essere fondato un federalismo non egoista secondo lei
No Eva come divenne il titolo deriva dalla citazione di una frase di Braudel che a proposito delle antiche città stato dice
Erano vigilanti coi se dodici le antiche città Stato del nord Europa io
I l'idea della della città-stato della della regione dell'area urbana autonoma evidentemente l'embrione d'origine del del è uno degli aspetti del federalismo della
Della ripartizione sul territorio per unità politiche inferiori rispetto ai dettati dei poteri politici
Mi limitavo a dire che non necessariamente organizzazione di questo tipo sono egoista e però ci può esserci
Evidentemente poi a una come dire una citazione letteraria ci può essere un federalismo che non è necessariamente o o totalmente egoismo esistono dei modelli di federalismo sono compatibili da un lato con le flessibilità dell'autogoverno e dall'altro lato con la solidarietà
Tra alle ricche aree povere del paese è un esempio per tutti è quello tedesco in Germania ci sono i lender ricchi che sono datori e i lender apporrei che sono imprenditori
Quindi quote di ricchezza in questo momento lender datori sono quelli dell'Ovest lender prenditori sono quelle dell'ex
Ecco nel nel nostro sistema è possibile è un un ordinamento federalista appunto che sia si sono pronta da un qualche criterio di equità sociale
Io nell'articolo citato l'articolo fiscale della costituzione della lega lombarda costituzione di Assago che mi sembra devo dire formulato in epoca antecedente alle elezioni alla formulazione di programmi elettorali che poi in un qualche modo hanno stressato o rafforzato certi schemi
Antecedente soprattutto a invenzione di schemi federalisti tipo quello diete che non è mai stato federalista e che è diventato Federica in un mese
Ebbene lì c'era il modello più armonioso una formula politica più razionale che sia stata formulata in questa materia finora in Italia
Dice le imposte locali restano in loco le imposte nazionali vanno allo Stato che ne trattiene una quota per funzionare
Una quota per finanziare la solidarietà
E le impartisce io ho letto in funzione della ricchezza prodotta o scambiata sul territorio nelle aree di riferimento politico che possono essere
Le macroregioni io cose del genere eccome al professor Tremonti con l'attuale situazione nostra del debito pubblico e l'attuale situazione nostra il sistema fiscale è possibile una rivoluzione fiscale in senso federalista secondo lei
Guardi i poste italiane sono come dire piuttosto numerose
Tutto lì io ho scritto che nel ottantacinque le cento tasse agli italiani prima chiedere il copyright positiva dell'utilizzo della forma
Anche per il federalismo fiscale deve dire recuperare no no questo per questo no nel senso che di federalismo già Justin parlava di un diverso rapporto tra Stato e territorio corte per il federalismo fiscale comunque mi scusi per l'interruzione attese
Dicevo ci sono tante imposte ma le imporre diciamo politiche fondamentali sono imposte statali e tra l'altro sono imposte di matrice di modello comunitario
L'Iva all'IRPEF lire regga
Queste imposte lo dice in qualche modo proprio il nome spesso sono ripeto statali è difficile montare lettera amministrarle a livello locale
Questo è un limite nel senso che ah decapitata di imposte da superate dalla storia indubbiamente però ci sono e che non possiamo smontare letteralmente dalle Rivello locale per sostituirle con imposte locali
Il colpo chi può adottare la formula tipo quella dell'articolo otto della Costituzione della lega che dice le imposte statali sono statali tuttavia in base a indici a parametri a indicatori una parte dei gettiti viene comunque attribuita ai luoghi dove Hillary equivale prodotta o scambiata è un processo molto difficile perché ripeto sono imposte statali
Sì in localizzato zero in funzione del luogo dove stando ai soggetti che le pagano volevi scuotono
E cioè dire soggetti parti verso istituti ed importanti avrebbero effetti paradossali sarebbero premiati la non Badia il la io che è una cosa assurda ieri il processo di come dire di di di di dirottamento dei gettiti che sono strutturalmente frattali verso i luoghi dove la ricchezza introdotte scambiata non è facile tuttavia ci si può provare fermo che essendo imposte statali i gettiti vanno per efficienza per struttura prima allo Stato che poi diedero via ripartiva di a livello locale difficile fai cammina rovescia può dati che che anche fattibile in prospettiva ma in questo momento hanno non vedo alternative rispetto all'articolo otto della Costituzione
Della Lega
Sì
Può darsi che che che che che in prospettiva imposta fare un processo più più più sofisticato un giro più più semplice
Ecco secondo lei il nuovo governo che si suppone sembra formare fra brevissimo quali cosa dovrebbe fare in campo fiscale specialmente nei primi giorni chiamiamola così nei primi cento giorni
C'è questo mito dei cento giorni dall'amministrazione Roosevelt in poi ecco cosa dovrebbe fare i primi cento giorni in tema di politica fiscale quali provvedimenti dovrebbe adottare
Senta mi consente di non rispondere di trasferire l'onere della risposta
A chi se ne occupa più specificamente direttamente beh secondo le quali sono i problemi di più giusti del governo dovrebbe adottare il prima possibile allora diciamo così
Ma tentare di rilanciare l'economia indubbiamente io ricordo che quando fu iniziata la la trattativa con la lega in funzione dell'accordo Segni Maroni
Circolava un documento che conteneva cosa si sarebbe dovuto fare nei primi cento giorni
E mi sembra che in quel documento abbia gli stessi contenuti che poi vengono attualmente
Come dire dai giornali prospettati come il programma del prossimo governo per i primi cento giorni ci sono le stesse identiche cose
Quindi detassazione
Nel settore edilizio detassazione del lavoro io sulla ipotesi detassare il lavoro scritto in epoca non sospetta della sfera
Che fare almeno l'anno scorso ma è un tema abbastanza classico
Detassazione delle automobili appena descritte proprio perché ha un effetto choc di incremento della domanda e quindi mi stimola la produzione
Diciamo delle misure congiunturali devo dire che finora è mancata una politica fiscale a sostegno della del ciclo economico per dare effetti di stimolo fino alla politica fiscale data una politica negativa e non positiva è stata una politica di raccolta di jazz scritti e non di manovra a sostegno della produzione è stata più dominante l'esigenza di far quadrare
Il conto anche a seguito di accesso e di attese che non l'idea di usare il fisco in una funzione di politica industriale insomma politica più restrittiva che di espansione di sviluppo ecco esattamente finora è stata una politica diciamo così negativa
La lascia che a questo governo è quello di fare una politica positiva tra l'altro per esempio a quella di detassare il nuovo lavoro è una politica a costo zero nel senso che
E non c'è più del decreto qui ecco su questo punto ma è proprio sicuro il proprio vero che non ci si perde aggettivo non si corre il rischio che le aziende licenziano
I vecchi dipendenti per assumerne poi quelli diventa queste delle non me l'aspettavo queste eletti eticamente lettera del
Giurista
Che parte le leggi si fanno sui casi lineari e poi Teggiano le ipotesi eccezionali allora che la legge giusta la FIFA agli atti scrive bene non è che io devo partire dal presupposto che tutti abusino salva prova del contrario
Quella il della cultura della della legislazione italiana per cui gli italiani sono tutti presunti mafiosi salvata vale contrasse Durante la legge ricca bene le intese Napoli riassumano si spera che assumano e basta
Va bene allora stabiliamo che gli italiani non sono tutti presunti evasori senta professor Tremonti e si è parlato anche e spesso una ne ha riparlato anche professor Martin ultima intervista di e tetto alle al fisco con norme costituzionali le d'accordo
Guardi io sono convinto che il vero limite non sia il limite giuridico cioè il limite freddo imposto da un vincolo
Di legge il vero limite un vincolo caldo imposto dal voto degli elettori che vuole paradossalmente se a Bari vogliono costruirsi la torre di Babele e sono disposti a pagare l'ottanta per cento delle che sta per costruirla che la costruiscano
Voglio dire che noi veniamo da una stagione di non non voto fiscale di non voto costituzionale
Il voto applicare sempre vuoto costituzionale abbiamo veniamo da almeno vent'anni di democrazia del deficit viziati da questa prospettiva pensiamo che l'unica salvezza che è costituita da un vincolo costituzionale da un vincolo legale è è una è una è una soluzione interessante io credo che però sia l'esito di come dire di di di un po'l'accesso di degenerazione avendo presente tutto quello che di negativo è successo in questi vent'anni che si sente il bisogno di mettere un vincolo costituzionale che marca simbolicamente anche un grande valore
Simbolico immagine il passaggio da da un sistema all'altro io non non non come dire non non non sono contrario al vincolo ventenni limito però a dire che il vero vincolo è quello imposto dagli elettori che da qui in avanti si potrà votare liberamente fuori dalla etica del deficit che giocava tutto è una specie di oppio per cui tutto veniva passato da un eccesso di spesa pubblica finanziata a debito be'cara alla gente che votando con il portafoglio poi in concreto si autor darà il suo vincolo di prelievo fiscale credo più nella come divenne il vincolo politico che non le il vincolo giuridico se la gente sarà libera di votare non drogata dalla democrazia del deficit hanno lascerà poi lei che si sceglie sui tetti di prelievo
Ecco sì sì europei per intendersi
No non sono critico contrario
Mi limito a dire che è una faccia della medaglia all'altra in realtà poi il voto politico non solo il vincolo giuridico
Ecco sì professore multiuso che le fra poco deve partire quindi suppongo ci lascerà da qui a pochi minuti abbiamo però già in collegamento mi hanno avvisato il professor Filippo Cavazzuti pronto professor Cavazzuti Buongiorno mi scusi se aspettato
Un pochinino lei ha sentito se non vado errato quello che ha detto il professor Tremonti secondo me fa perché prima non volevate collegato colorato
Bene allora ci scusiamo innanzitutto con lei nel
Le volevo chiedere e cosa ne pensa delle proposte che delle idee che appunto ha formulato il professor Monti
Sia in materia di federalismo fiscale che tra l'altro sono uscite ora proprio oggi sul Corriere della Sera che analisi che a fare una sono proposte coperto voler correre Monkey
Lo saluto ciao Giulio utili come conosco con la terra immagino che non avrà prodotto un'ennesima fatto fondamentale sul Corriere
Ecco cosa ne pensa di quello che ha detto il professor primo anticipo alle dei pass la detassazione l'uso della politica fiscale come politica di sviluppo invece che come politica di contenimento della del deficit coprono tutto il collega petrolio tributario studiano da tempo
Il noto problema è che abbiamo come ricordava retrotreno premono per un derby pubblico che ormai il centosedici per cento del reddito nazionale
E allora sentivo la comanda che lei aveva fatto dicendo cosa devono fare il governo che si appresta a governare io credo che debba rispettare le promesse che ha fatto il direttore il per cui avuti voti e questo è quello che deve fare democratica succede questo non è che posso fare qualcosa di diverso e allora deve riflettere sulle promesse che ha fatto e corre sul terzo nei primi anni dell'amministrazione Reagan è nei primi anni della meditazione pace
Vedo le aree cani il debito pubblico patito l'indebitamento dell'amministrazione Reagan del passato da trenta miliardi di dollari a centocinquanta miliardi di dollari
Nel giro di quattro anni e l'indebitamento della Gran Bretagna è passato da sette mila cinquecento milioni di sterline a dodici mila cinquecento milioni di le due amministrazioni a cui hanno fatto riferimento autentico detassazione degli utili detassazione della macchina detassazione del lavoro
Detassazione a pioggia significa che loro devono siccome mi immagino che non siano non vogliamo attentare o non vogliono garantire Bruno o o causare
Una crisi finanziaria irreversibile entro l'autunno e devono operare immediatamente sulla spesa pubblica
E quello che devono fare non credo che loro vogliono aumentare il perché il debito pubblico così come fece Reagan problema oggi negli Stati Uniti che sia ancora si trascina il debito pubblico da mi perdonerete Abetone pure fare con la fece la signora Thatcher semmai ieri avevo un debito pubblico molto più vasto il buon per contro tutto l'elenco delle detassazioni che possono fare da qui a quindici giorni con la dichiarazione dei redditi
Si possono cominciare a devono possono cominciare a rispondere alle promesse fatte
Ci devono dire come anomalo come pubblico ottobre senta scusi momento consapevole presa Tremonti le ancora in linea certa è così prima che ci abbandoni è giusta questa scrive che questa osservazione che fa il professor Cavazzuti c'è il rischio di un aumento del deficit e quindi dell'indebitamento
Una come dire un'attenta lettura dei programmi elettorali porta a fare emergere impressionanti similitudini fra il programma del PDS fotogramma della lega e Forza Italia a proposito della detassazione il programma del PDS
Prevede la riduzione della tassazione sulle persone fisiche la riduzione della tassazione sulle società la riduzione della tassazione sulle attività finanziarie con particolare riferimento ai depositi in termini di detassazione non mi pare che ci siano fondamentali differente alcuni sono stati più analitici altri più generici ma fondamentalmente la politica di riduzione delle aliquote è intatta
Mi pare rifilare nei due programmi il trenta comincia nel senso che il programma di pietre disse finanche Remo la riduzione delle aliquote la detassazione con un ampliamento delle basi imponibili la cosa retta dal mio punto di vista abbastanza misteriosa nel senso che cosa ci sia da recuperare o cosa si possa fare per recuperare vistosi ampi margini di di materia imponibile non è molto chiaro un tempo evade cantata la carta ma adesso tutto il settore immobiliare molto tarda
Erano dei per tappe
Le ricchezze finanziarie ma adesso mi pare che siano piuttosto in qualche modo riparte
Si può immaginare di ridurre il settore di agevolazione fosse l'agricoltura soprattutto le cooperative se questo è il programma di vedove le aliquote e finanziando il recupero con la riduzione delle aree di agevolazione uno dovrebbe supporre che il mantenimento delle somme dei programmi elettorali del PDS parti attraverso l'eliminazione dei regimi di favore per le cooperative
Che è un'ipotesi
Di un certo interesse anche se vive CUP non credo possa essere sostanziale voglio dire tutti
I due programmi sono simili non è detto certamente non è detto in quello del PDS che il finanziamento della riduzione delle aliquote di imposta deve necessariamente avvenire attraverso tagli di spesa pubblica se non ricordo male c'è scritto lì attraverso le cupe di materia imponibile
Voglio dire che le cose che sono un po'più complete di quanto sembri le le promesse e le deve mantenere tanto la maggioranza quanto l'opposizione che la il PDS ha promesso di vedove le aliquote anche lui deve adoperarsi per ridurre le aliquote suggerirà invece che tagli alle pene ampiamente della base imponibile per esempio eliminazione delle operazioni alle cooperative
In questi termini penso che possono trovare ampi punti di accordo
Nel secondo lei quindi non è comunque probabile una diminuzione delle spese
No non dico questo io mi limitavo a di che il mantenimento delle promesse lo devono fare tanto la maggioranza quanto l'opposizione siccome tutti e due hanno promesso di ridurre le aliquote solo che
L'opposizione PDS ha detto credo c'è ed ampliando gli imponibili ebbe si facciano carico tutte e due del mantenimento delle promesse indicando il modo per finanziare edile le eventuali cadute di getto io peraltro facendo notare che alcuni provvedimenti di stimolo di remoti che nasce dentista l'uso del fisco
Stimolo all'economia potrebbero anche non avere assolutamente costo per esempio alla detassazione dei nuovi assunti e a costo zero
Che non funziona non costa niente se funzionano fa perdere niente anche in prospettiva fa guadagnare qualcosa
Bene ringraziamo il professor Giulio Tremonti se
Vi volevo salutare il professor Tremonti a ridere arrivederci a questo raccomandata questo pomeriggio per lealtà la Nannina mia detenzione del feto Oracle
Io non credo che del tu apporto ci sia più che mai bisogno non solo appunto oggi in questa convenzione che teniamo all'hotel Ergife qui a Roma
Ma poi anche in Parlamento credo che ci sia bisogno di un apporto per tentare di qualificare il più possibile l'azione che il governo metterà in atto in chiave di azione di riforma
Diciamo che non ci piace affatto questo modo di definire diciamo le forze che hanno vinto le elezioni come forse di destra reazionario conservatrici noi riteniamo che Forza Italia la lega siano forze di centro che c'è certamente poi una
In presenza anche di Alleanza nazionale e che si dice per adesso ne ho liberaldemocratica ma c'è anche una componente riformatrice ci sono degli eletti riformatori radicali ma credo che ci sia bisogno di rafforzare il più possibile questa componente riformatrice perché sia sul piano delle riforme istituzionali sia sul piano delle riforme in campo economico sociali
Dobbiamo lavorare per un'azione appunto di riforma questo governo deve riuscire ad essere un Governo di svolta ci auguriamo non è facile partiamo da situazione
Economica molto molto difficile con i due milioni di miliardi debito pubblico
E dobbiamo aggiunge anche gli altri deficit pensionistici delle dell'unità sanitarie locali degli enti locali eccetera quindi certamente dovremo muoverci anche con una gradualità perché non sarà facile partendo da queste situazioni ma credo che se mettiamo insieme tutte le forze riformatrici di ispirazione liberale anche di sinistra liberale di centro quindi è un appello che rivolgiamo a chi sta nel patto a chi sta anche in Alleanza democratica a chi sta anche nel mondo ambientalista per far sì che e collabori ad una azione e i più incisiva possibile che qualifica appunto l'OPA di governo come opera di riforma
E questo enti in salute l'auspicio che voglio fare al proprio da Tremonti lega ringrazio moltissimo il professor faremo di Caputo sa che verso che deve prendere un aereo per questo ci deve abbandonare lo ringrazio moltissimo e forse fra poco riusciamo aveva anche in linea quello che secondo il giornale ministro
Delle finanze in pectore
Sì dovremo Adelina fra poco anche il professor altro mattino professor Cavazzuti
Lei ha sentito le osservazioni del professor Tremonti insomma questi benedetti programmi dei progressisti e di Forza Italia sono poi non sono poi così diverso in Marocco
Ma non scherziamo lettura differenza perché noi nel nostro programma fu detto in campagna elettorale che noi ci impegnavamo a non aumentare la pressione tributaria
Ma non tutti non prendevamo neppure l'impegno a ridurre la pressione tributaria a differenza appunto
Di Forza Italia movimento sociale che appunto voglio ricordare saranno anche democratici ma purtroppo dall'economista dell'Economist di questa settimana si intitola proprio a pagina diciotto in Italia i fascisti sono tornati
Si vede che la valutazione che loro hanno non è condivisa dalla grande stampa internazionale
Ecco dicevo loro poche uno dei motivi che ci ha differenziato e che la parte che ha vinto credo che abbia avuto largo consenso della promessa di riduzione generalizzata delle imposte e noi questo abbiamo detto che non era possibile perché ci facevamo carico degli equilibri finanziari della finanza pubblica
Abbiamo detto che la persona tributaria sarebbe rimasta nella media europea come la diavoli quelli quarantuno quarantadue per cento
Il professor Martino il cavalier Berlusconi avevano dichiarato che volevano portare la persona tributaria al trentacinque per cento
E quindi la differenza è tutta lì un conto è mettere in un programma che noi tardi gli equilibri di finanza pubblica operiamo per una riduzione di aliquote formalmente troppo levate come quella sull'IRPEG e la più alta in Europa ma avendo sempre carico di problemi
Del risanamento finanziario in quota per apre la campagna elettorale completamente diversa ma che ripeto poco che sia assolutamente legittimo come ho detto prima l'amministrazione Reagan della Mercatone Thatcher hanno moltiplicato per due all'indebitamento
Dei loro bilanci pubblici avevano promesso la riduzione delle tasse
Hanno ridotto le tasse come avevano promesso e hanno determinato posizioni debito pubblico notevoli mi auguro auguro a questo Paese perché per il tanto peggio tanto meglio che delle mantengono le promesse agli elettori di tutto delle tasse ma lo devono fare riducendo immediatamente anche la spesa pubblica
Perché altrimenti noto debito pubblico dal centosedici andrete al centotrenta per cento top perché sono i programmi elettorali poi se andiamo nei dettagli è evidente che o di uno dei dettagli si assume la responsabilità di quanto fosse al governo
Di operare singolarmente però questa è la differenza sostanziale su cui loro hanno vinto e su cui lo schieramento progressista ha perso credo che sia stato un fatto di cattura di Corteno storia una generale promessa di riduzione dei piedi post ripeto lo fece reca lo fece la faccia e aumentarla o il debito pubblico in quei Paesi abbiamo una finalmente Sammartino
Pronto
Pronto ecco mi ci stan Buongiorno con Adorno danza Amato insomma proprio ormai sono Peppino Calderisi Lauretana onestà bene
Senti il la prima domanda che ti volevo fare forse se ha
Sì siamo riusciti a farci ascoltare l'ultima parte della non ha asserito quasi nulla perché per ragioni tecniche silenzioso non era violento che corre più storico che cosa succede a beni sono comunque di come cominciamo a fare a fare la prima domanda il nuovo governo il nuovo governo Berlusconi o si può molto più pronto pronto pronto serio indizio fondato noti sentiamo benissimo l'auto pronto non sento più spero che di proprio mi senti pronto pronto
Mi sentite
Pronto sì pronto
Ci sono lordo sembra che ci sia qualche problema problemino sì ora mi sentii implora di tempo bene bene allora ti volevo dire la nuovo governo presieduto da Silvio Berlusconi riduce o non ridurrà le imposte
In tempo prevedibile cioè di diciamo di qui alla prossima legge finanziaria e se ne riduce dove ne riduce di quanto dunque intanto cominciamo a dire che il Governo Ciampi ha annunciato che è riuscito a ridurre
La pressione tributaria cioè l'incidenza sul reddito di un punto percentuale questo significa che il nostro programma che era appunto quello di ridurre la pressione tributaria gradatamente riportandola in quelli che hanno prevalso in questo Paese fino al mille novecentottanta e realizzabili
Questo non significa tagliare il valore assoluto del gettito
Significa ridurne l'incidenza del prodotto interno lordo cioè per finché non cresca più rapidamente del prodotto interno lordo
Un secondo errore in valori nominali
Il rapporto avrebbero tutti e due in valori nominali si tempo perché in secondo luogo noi abbiamo posto con urgenza il problema la riforma dell'IRPEF perché noi abbiamo un sistema di imposizione sul reddito che è assolutamente inaccettabile perché aliquote che al momento la loro introduzione erano state pensate per i benestanti per via dell'inflazione del trascinamento fiscale finiscono con il gravare
Su redditi medi o addirittura medio-basso
Quindi noi abbiamo proposto l'elevazione delle detrazioni personali in modo da tutelare le fasce di reddito più deboli le famiglie numerose e abbiamo proposto la semplificazione col passaggio ad un'aliquota unica questo è il secondo
Pilastro della nostra della nostra proposta
Proposta per il prevede una aliquota marginale più bassa di quelle attualmente che esistenti perché noi riteniamo che alte aliquote marginali d'imposta scoraggia il lavoro il risparmio investimento incoraggiano l'elusione e l'elusione e l'evasione questa non è un'idea soltanto nostre l'idea che sta alla base di tutte le grandi riforme fiscale ripete l'Occidente
Un'idea che sarà sostenuta con forza dagli studiosi scienza delle finanze italiana da tempo da tantissimo tempo quindi mi sembra che sia un'idea su cui si possa trovare
Concordanze il passaggio all'aliquota unica oltretutto eliminerebbe del tutto il fiscal drag che è una delle trappole più dannose degli interessi dei lavoratori dipendenti e del ceto medio perché consente al Governo inasprire la pressione fiscale con l'inflazione senza essere da ciò autorizzato nessuna legge
Ecco ma secondo queste queste vostre proposte verranno applicate subito immediatamente onde né al massimo nella prima finanziaria dunque su queste stare imbastire una speculazione vergognosa perché è stato presentato
In modo distorto quanto io avevo dichiarare un giornalista di Repubblica io ritengo che il passaggio ricorra unica sia possibile anche subito
Ho anche detto che questo potrebbe comportare inizialmente una perdita di gettito ma che si tratta di una perdita tutto sommato sopportabile
E in secondo luogo un'imposta iniqua non la si può difendere sostenendo che procura soldi all'Erario perché anche il ladro ruba se si ha bisogno di soldi ma quella non è una teoria della finanza pubblica naturalmente ho detto esistono altri
Fra i nostri esperti che ritengono che il passaggio immediato sia difficile e che FIAT preferibile prevedere una riforma in due tempi una prima semplificazione col passaggio è un sistema a due aliquote e in un secondo momento il passaggio ad aliquota unica e fare un'opinione che io riferivo e che è stata invece attribuite a me che ha dato destro a persone
Interessante a rappresentare una
Una visione distorta del mio pensiero di dire che mi ero rimangiato quanto detto in campagna elettorale mi dispiace molto che fra queste persone ci sia stato un collega del quale avevo stima e che si è lasciato andare ad affermazioni indegno di un professore sfida
Senta sente volevo dire
Professor Filippo Cavazzuti e ora qui è lui l'interesse Fabio Paggioro
Non litigate indiretta volevo chiedere volevo chiederti quello che dal professor Martino
Cavazzuti anche ora ha ripetuto che è una politica di tipo chiamiamola così per intenderci reaganiano di detassazione sul lato delle entrate rischia di aumentare il disavanzo e quindi il debito pubblica riveduto
Sia corregga se con la caccia nei paesi anglosassoni questo è accaduto
E io c'è questo rischio anche nel nostro Paese e se c'è come possibile ritardo quindi tanto cominciano a correggere un errore di fatto
Non è affatto vero che Reagan abbia ridotto il gettito regala riformatori Aline Corema il gettito nel corso degli anni Ottanta è raddoppiato Stellita ma anche aumentare aumentato perché contestualmente la spesa pubblica è cresciuta più rapidamente del gettito
Allora non c'è alcun dubbio
Che il costo effettivo dall'attività del settore pubblico non è rappresentato da quanto il settore pubblico incassa ma da quanto il settore pubblico spende perché il settore pubblico in carcere trecentocinquanta mila miliardi diciamo e ne spende novecento mila i restanti centocinquanta mila non vengono e non vengono non potrebbero non venire dalle nostre tasche quindi non c'è alcun dubbio che un effettivo opera di contenimento della crescita
Della presenza pubblica
Richiede anzitutto un controllo della spesa ed è qui che noi abbiamo sostenuto la necessità di abbandonare l'attuale prospettiva discrezionale per cui il determinazione del livello di spesa pubblica affidato al normale funzionamento gli incentivi politici
Con i politici in concorrenza gli uni contro gli altri a chi spende di più per acquisire consenso ad un sistema di regole costituzionali da qui la nostra proposta al petto la fiscalità da una parte all'applicazione integrale corretta del principio di copertura finanziaria dall'altra
Non c'è dubbio che se non si controlla la spesa non si possono controllare neanche le imposte questore
Ovvio ma nel nostro programma ci sono tutti e due gli elementi e così via quali specie se
Volete controllare o diminuire se necessario ecco questa ti ringrazio molto di questa domanda perché io dichiarai che il valore assoluto
Della spesa pubblica è molto difficile riuscire a ridurlo
Ma lei ovviamente non ci tiriamo riduzione che sia possibile ridurre il valore assoluto della spesa ma vogliamo ridurre l'incidenza della spesa il che significa vogliamo che il tasso di crescita della spesa pubblica tasso complessivo di cresce la spesa pubblica
Sia contenuto al di sotto
Del tasso di crescita del prodotto interno lordo in modo che il rapporto fra i due barra diminuendo nel tempo
Ora la sinistra che è una grande propensione per le variabili indipendenti dopo essersi inventata negli anni settanta il salario come variabile indipendente ora inventata un'altra ed il tasso di crescita la spesa pubblica come variabile indipendente o su cui non si può agire
Noi riteniamo che su di esso si debba agire si possa agire
Dobbiamo agire per impedire che la cresce la spesa pubblica Spiazzi del c.t. la libertà individuale comprometta il corretto funzionamento in economia libera
Ecco ma scusa se continua a fare sia esecutiva previste riponevano esprime l'obiezione ma per chiarire anche nostri ascoltatori mi pare però che sia sul lato delle entrate sia sul lato della spesa le vostre proposte facciano riferimento a un punto fondamentale cioè
Presuppone che l'aumento del prodotto interno lordo sufficientemente consistente da diminuire l'incidenza delle entrate ed a diminuire l'incidenza della spesa giusto certamente noi l'abbiamo fatto nipote siti sviluppo ma non è che abbiamo
Pensato di poter ridurre l'incidenza immaginando tassi di sviluppo impensabili o utopistici quello che noi diciamo e qualunque sia il tasso di sviluppo dovrebbe essere possibile far e l'esperta del settore pubblico crescano a un tasso più basso
Questo secondo me è irrealizzabile irrealistico e desiderabile chiunque a a cuore gli interessi di questo Paese tubero proporre perché se le tendenze che con consociativismo hanno prevalso a partire dal mille novecentottanta
Continuassero ancora fino al due mila nel due mila la spesa pubblica rappresenterebbe il settantacinque per cento il prodotto interno lordo ammesso che quella situazione sia possibile e io non lo credo
Sarebbe la fine del nostro benessere della nostra libertà quindi negare che fissa l'esigenza di ricondurre il tasso di crescita la spesa pubblica un livello più normale significa negare un fatto che è di interesse generale e che qualsiasi italiano
Che voglia bene al suo Paese dovrebbe decidere professor Cavazzuti mi scuso innanzitutto con lei se l'ho fatta un po'aspettare ora pari a rifare i qualche domanda però volevo circa un po'appunto di fa spiegano professor Martino
Per bene il suo pensiero come su queste cose visto anche le ultime interviste che erano uscite sui giornali
Ecco secondo lei è possibile realistico oltre che desiderabile perché che sia desiderabile è ovvio è evidente a chiunque
Che l'aumento del prodotto interno lordo permetta il tipo di manovra prospettata al professor Martino punto proprio allora l'avvio sorpreso dalla federazione
Il collega Martini ed è proprio di questo pupo motivo qua fino a quando siamo sulle
Dichiarazioni del ciò che vorremmo avere tutti noi vorremmo pagare meno tasse tutti noi vorremmo aprire prego per la spesa pubblica lo diverte tot ecco tutte queste cose sono non dividono fortunatamente
Dico il problema è sul come allora a questo punto siccome il collega Martino visto che lui ha vinto le elezioni glielo auguro di arrivare a fare il definitivo più nella pallidi quello che vede indicare gli obiettivi macroeconomici l'UE deve predisporre da subito degli strumenti per realizzare il programma elettorale che aveva fatto c'è la posizione non è più e diventa diverso oggi
Non mi non mi devono venire a dire visto che si apprestano a fare il governo che vorrebbero far ridurre l'incidenza della spesa pubblica che vorrebbero far ridurre la pressione tributaria ma questo lo vogliamo tutti
Il problema e loro devono dire immediatamente come con quali strumenti
Ed è questa è stata la mia sorpresa nella sua ecco ma esclusi scusi quel tono quel come via di metodo poi uno solo un osservazione nel mio voglio dire e questo consociativismo a partire dagli anni ottanta ma secondo voi noi siamo stati con soci consultabili con il Governo per sulla Craxi quando il debito pubblico nebbia all'inizio degli anni ottanta ieri sessanta per cento verrà ITO nazionale
E al termine degli anni Ottanta dove non credo che noi siamo stati per nulla consociativi data la loro posizione il debito pubblico che ci lasciano il centodieci per cento buoni allora ambientato nel novantotto nel filmato inquietato
Per questo calata mai doma mancavano non mettere o non mettere a litigare sovrapponendo le voci perché la radio non si sente nulla professor Cavazzuti fece per un'obiezione che gli stava per fare Calderisi che gli ha fatto il professor Martino
Quasi tutte le leggi di spesa in Commissione in Parlamento Dubois nato per cominciare non è vero almeno nella mia esperienza che sono lì ormai dal mille novecentottantatré posso dire che questo non è proprio vero tenete poi Prato presente che la proposta della finanziaria e la procura di corsa in corpo contro tranne l'ultima e le copie finanza pubblica sono le proposte ricoperti
Sono i governi che si fanno carico professor Cavazzuti però se mi consente perdura l'indagine l'indagine sulle sulla voto delle leggi in Parlamento e sulle distesa la condotta io personalmente l'invio da ai dati umana nel mondo l'anziano d'acqua quantificare a a certamente una e voglio anche dare onorare correttamente le le
E quali sono state le finanziario adeguare per le finanziarie per le finanze voglio ricordare che il Partito comunista in tutti gli anni Ottanta
Ha sempre proposto emendamenti però aumentare il disavanzo ripudiata assaltati bocciati ma le sue proposte e e sono state in questa direzione guardare qualificare diversamente la spesa ma comunque per aumentarla riguarda i questori schematicamente il voto contrario è stato motivato dal dal giudizio che finanziari Eleonora eccessive perché proponeva un disavanzo troppo basso io i testi delle erano dichiarazione di voto delle relazioni maggioranza il quotidiano io non arrivano neppure no questo questo Praga allora aveva aveva la facciata che però insomma professor Cavazzuti solo negli ultimi due anni dicono le ordinò di arrestare al posto manovre compensative guarda e ma più tutti gli anni Ottanta in tutto anche i governi Craxi tutte quante ne e e sempre poi ottenuto comunque il partito comunista in Parlamento l'aumento di alcune miglia miliardi del secondo lei l'Algeria e del disavanzo accusa rispetto alle proposte del governo
Scusi professor Cavazzuti ma quest'anno nel secondo me non è vero che il Partito Comunista a quando era all'opposizione con i governi Craxi ha chiesto aumenti di spesa troppo proposte compensate
Infine c'è un po'Spigariol mi nella mia esperienza quando si fanno delle proposte di aumento del peso devono le proposte di aumenti con riduzione di un'altra speso o di variazione di una quarta aliquota ma soprattutto tenete presente che il il la spesa pubblica è governata dalla legge di bilancio e dalla legge finanziaria il Parlamento manderò allora gli studi fatti dal servizio studi del Bilancio del Senato
Dove si vede che l'attività parlamentare
In e o di iniziativa parlamentare o di emendamenti parlamentari sulle leggi di bilancio sono irrilevanti in tutti i Paesi del mondo che governa la spesa pubblica e il Governo con i suoi ministri che presenta il bilancio e la legge finanzia non confondiamo onestamente l'albero collaborare sì poi non nemico che ci siano fenomeni di consociazione e che finalmente mi auguro siano finiti ma che da qui ci si venga a dire che l'opposizione e il responsabile della creazione del debito pubblico dal sessanta per cento della libera agli ottanta al centodieci per cento sedici avete questo onestamente credo che neppure che ci ascoltano preda
Ecco per voli di una un'altra cosa che a recarsi certamente non voglio mica dire che i Governi non hanno le loro responsabilità rabbia mai sostenuto questo però ripeto la politica dell'opposizione comunista prima ma anche in parte del PDS dopo
è stata una politica che ha ha favorito questa crescita della spesa pubblica perché oltre ripeto ad avere proposto sempre manovre per accrescere il disavanzo alle critiche erano sempre state critiche per cui rilievi delle finanziarie che proponevano trascina in un dibattito tecnico che annoia ma ciò che ha fatto crescere particolare
La spesa pubblica il debito pubblico negli ultimi dieci anni fa per la politica monetaria che relativa all'inflazione dove avuto dei tassi di interesse del diciassette diciotto per c'è
Ma insomma poi io non voglio dire non è che non sia vero però voglio volevo sottolineare l'accesso decifrazione al ad un intervento di recupero
Sempre qua e là per lo meno anche tutte le leggi le fa in commissione quando su in commissione non è vero che anche le leggine non produca l'aumento di spesa che sono quasi sempre inutili vincoli non è invece operaio non ci si può sovrapporre attiviamoci per aver resta questo dieci verrà senza vedersi sia un disaccordo adesso le avances di ma
Il consociativismo al al di là anche le leggi di spesa voglio dire voglio ricordare guardano tantissimi altri aspetti ma basta pensare al famoso decreto Berlusconi famoso decreto Berlusconi non so se lei già e in parlamento Farina era nell'ottantaquattro ottantacinque è stata poi approvato grazie al concorso del Partito Comunista che il primo l'ha fatto cadere il secondo decreto l'ha fatto
Approvare perché ha ottenuto in cambio la terza rete RAI l'accesso con quote garantite di presenza nei consigli d'amministrazione della RAI questo per dire una che una una legge che non è una cosa irrilevante
Allora adesso volatile stavamo ragionando di Bilancio di sera pubblichiamo pre adesso quindi si è svolto sull'argomento voglio solo ricordare nonché poter porre può dal consociativismo noi abbiamo proposto il doppio Porro in materia di legge elettorale
Non vedo sì sì sì però vedo che avete dato il minimo consentito da usare se sarò se serbare avrà dalla informazione la legge elettorale scantinato nel divario scusare scusare se scusate se vi interrompo raccordo abbiamo chiarito quali sono le posizione abbiamo chiarito anche professor Cavazzuti ha risposto giustamente le sue tesi e ora ritorniamo e riprendiamo il filo del discorso
Il professor Martino che spero sia rimasti Linear sempre qui grazie ecco dicevo mi pare che la proposta del professor Martino le proposte del nuovo governo Berlusconi facciano riferimento principale all'aumento del prodotto interno lordo indicano dice il professor Martino con carillon con un dato aumento del prodotto interno lordo noi
Dobbiamo mantenere nel nell'aumento lo manterrà l'Irlanda la tassazione maniacale che non aumenti gli assegni incidenza delle tasse sul prodotto interno lordo è lo stesso vale per la spesa allora io quello che chiede quello che le chiedo polso carotideo è questo
è possibile un vive se se aumenta il prodotto interno lordo la proposta del professor Martino e del governo Berlusconi sono realistiche e secondo luogo e realistico Cametti pronto interno lordo dunque qualche operatore color ocra come le previsioni
E ci qui a Bologna stiamo facevo delle previsioni a Prometeia che ha dovremo avere una crescita dell'Orne dell'uno e tre uno e quattro per cento
Ecco allora sì mi mi si fermi quando un intimo che poi di prose proseguiamo col discorso se non se non le spiace professor Martino proprio corre con l'aumento dell'uno e cinque per cento del prodotto interno lordo reale reale stabiliamo che sia giusto
è possibile adottare la manovra di bilancio le proposte che lei fa in che modo inchieste su che cosa vuol dire poi tu qui intanto io vorrei dire che per ciò che riguarda queste previsioni ho l'impressione che vadano prese come tutte le previsioni un po'con beneficio d'inventario stessi questa non è una critica queste uno ovvia considerazioni manifatturieri si anima per economico hanno presa come vede sfortunatamente
I nostri strumenti previsioni macroeconomiche a breve termine non sono fra i migliori se quanto viene prodotto ogni anno aumenta dell'uno e mezzo per cento il tasso di crescita e la spesa pubblica in termini reali non possa essere e contenuto allo zero cinque zero otto per cento in modo da ridurre gradatamente l'incidenza della spesa pubblica sul PIL paghiamo cari bene stia attento parliamo perché siccome qui poi si vengono presentate
Le opinioni in modo distorto io sto parlando di tassi di crescita reali
Chi si farà quindi non vedo perché questo non posso avere qua il problema è che governare
Significa anche soprattutto governare la spesa
Noi non possiamo partire dall'ipotesi cara alla sinistra e l'aspetto di un qualcosa che marcia per conto suo non ci si può fare niente perché la cosa strana è che noi che dovremmo essere
Secondo quanto cercano di accreditare i nostri avversari conservatori siamo quelli chiesti che sosteniamo che che se la situazione è immodificabile nutrono sostengono che tutto ciò che inevitabile ideale
è inevitabile che la spesa pubblica debba crescere per conto suo senza che nessuno la governi e quindi bisogna che il fisco insegua affannosamente questa spesa pubblica in continua crescita
Ci sarà aggiungerla mai è così scusa se ti interrompo io spero di riuscire a non presentare nelle tue nelle prove opinione professor Cavalli in in in modo distorto spero insomma cerchiamo una mancia o contro i rivali operò con l'estero
Dicevo però l'aumento del PIL dell'uno e cinque per cento tu hai detto aumento della spesa pubblica possibile a questo punto Conte nello zero Shield zero sei presso zero sei zero sei ad una cifra non è no no no no quello poi io riuscirà a cadere sono a metà ecco quello che poi riuscire a capire questo è impossibile
E quali strumenti se attualmente ci sei c'è un deficit di strumenti operativi nel controllo della spesa pubblica
Quali strumenti volete porre in essere perché questo aumento della spesa pubblica sia contenuto mi spiego nel settore sanitario pubblico per toccare un settore e vivere di interesse generale mi da quel che da quello che si può sapere da quel poco che so
E le lo stato di Piana di fatto i deficit a piè di lista quindi è possibile controllarli che strumenti possono essere utili kermesse appunto per controllare questo aumento di spesa pubblica per controllare che l'aumento sia inferiore all'aumento del PIL due allora cominciamo col dire che secondo noi
Il punto fondamentale è l'introduzione di regole rigide nel processo di formazione alle decisioni di spesa
Perché finisca la prassi che ha caratterizzato ultimo quindicennio in cui la spesa pubblica veniva usata come strumento per acquisire consenso detto questo vengo a rispondere direttamente alla tua domanda
Per semplicità di esposizione la spesa pubblica possiamo considerare composta di due grandi componenti quella discrezionale
E quella sulla quale effettivamente il governo ha una certa possibili ad intervenire Governo e Parlamento hanno una certa possibilità di intervenire
Per aumentarla per ridurla e poi ce n'è un'avaria componente che quella cui facevo riferimento tu in cui ci sono dei meccanismi automatici di crescita
Che sfuggono al controllo dell'attività di governo allora per ciò che riguarda la prima componente ce la parte discrezionale
Che sfortunatamente non è molto sì non rappresenta la maggioranza delle spese pubbliche lì si tratta di avere la volontà di
Effettivamente governare la specie in quelli ai quali sono queste specie che sono sotto il controllo discrezionale del governo ma non esempio insomma Beretta invece dei trasferimenti alle imprese tanto per fare un esempio voli sui trasferimenti alle imprese secondo me si può fare molto
Per cercare di impedire che continua a livello a cui
Sotudeh scusa se ti interrompo un'altra volta scusa se sono un po'noioso per cui si potrebbe ipoteticamente detassare gli utili
Io vivo investiti dell'impresa detassare alcune quei forme di impresa sicuramente bloccare talmente quadri cioè il bloccare i trasferimenti all'impresa dall'altra parte cioè quello che io dico è che il trasferimento alle imprese e un episodio emblematico
Di quella collusione fra affari e politica che ci ha portato a una grave situazione di crisi non solo politica ma soprattutto economica e sociale
E morale nel quale atto nella quale attualmente ci dibattiamo però dico le spese discrezionali sfortunatamente non sono la parte più importante della spesa ci quelle che fosse importante sono quelle specie che hanno dei meccanismi automatici loro di crescita che vanno modificati
Io penso per esempio alla spesa degli enti locali qui senza una seria riforma dei rapporti fra finanza centrale finanza locale che secondo noi deve essere vista in un'ottica di chiamiamo federalismo fiscale
Gli enti locali continueranno a spendere in modo che il Governo non riesce a controllare perché noi oggi abbiamo che una gran parte Della che in massima parte del prelievo viene fatta dal centro poiché centro distribuisce agli enti locali
Gli enti locali saranno che quanto più spendo tanto più prima o poi finiscono con riceve dal potere centrale del suo incentiva la irresponsabilità nella spesa locale nella gestione finanziaria gli Enti locali questo è un meccanismo che va modificato
E se non modifichiamo la spesso agli Enti locali continuerà ad andare per conto suo senza riguardo alcuno alle compatibilità
Dell'intera economia ecco scusa ma modificare questi meccanismi automatici spesa richiede comunque del tempo trattamenti allora il problema è quello della transizione il grande problema è quella transizione anche qui
Su una cosa che ho detto è che a me sembra banale accettabile da tutti e stata imbastita da parte di da Luca speculazione
Noi ci troveremo se formeremo un Governo ci troveremo a governare una situazione che fortemente passiva e che più passiva di quanto non fosse nelle previsioni c'è il cosiddetto buco non stesso buco le dimensioni non sappiamo quali siano certo è che sarà dell'ordine a quanto sembra di quindici mila miliardi che cosa facciamo nell'immediato inattesa che entra in funzione le nuove regole
E qui le possibilità sono fondamentalmente tre la prima sarebbe quella di tagliare le spesse in valori assoluti queste molto difficile da farlo nell'immediato quello che gli ho detto è che si può agire sull'incidenza nella spesa e quindi sul suo tasso di crescita ma è molto più difficile agire sul valore assoluto della spesa anche se qualche risparmio certamente possibile fare ci vorrebbe dire come è sempre stato fatto negli ultimi quindici anni dal lato delle entrate e questo è un metodo che non funziona
Le entrate sono esposte nel corso degli ultimi quindici anni il disavanzo anziché diminuire aumentato normalmente e il debito è passato come ci ha ricordato a Cavazzuti da un'incidenza tollerabile ha un'incidenza assolutamente anomala sul prodotto interno lordo
C'è di più
Che quando aumentano le entrate quello che accade che questo fornisce un incentivo a spendere di più quindi in realtà è un cane che si morde la coda infine nell'attuale situazione della complessiva dell'economia italiana indici incidere sulle entrate sarebbe controproducente perché potrebbe stroncare qui i primi sintomi di ripresa che cominciamo a vedere allora c'è una terza soluzione
Adesso la soluzione dobbiamo comprare tempo
Per passare dall'attuale situazione di anarchia nelle decisioni di spesa che corre il rischio di far fare bancarotta al Paese a una situazione in cui ci sono delle regole che consentono una finanza responsabile
Per guadagnare questo tempo dobbiamo calcare la mano sulle privatizzazioni qui stanno le una eresia contabile come qualcuno ha sostenuto e l'unica scelta che ci sia aperta oggi per passare
Da una situazione di dissesto da fare finanza pubblica che abbiamo ereditato una situazione in cui dice adesso finanza pubblica sarà sottoposta a regole funzionanti che ne garantiscono la gestione del quindi adesso non lo posso truschino se non hai capito male se non ho capito male dici
Noi dobbiamo fare in modo che di fronte al momento X del prodotto interno lordo l'uno cinque per cento la spesa l'aumento la spesa pubblica sia contenuto solo delle interiora Olivieri zero zero sette zero questo significa colpire le spesse
Discrezionali intervenire sui meccanismi automatici di spifferi scena dell'aspirante dove ancora una volta Petrone separando i tassi di crescita con i sintomi che risulta criteri ridurre i tassi di crescita
In questa fase di transizione ci vuole tempo utilizziamo le risorse finanziarie che vengono dalle privatizzazioni tra bene professor Cavazzuti
Lei cita senta scontando sperando che devo dire che fra qualche minuto devo devo Luchino anticipò merita ascolto ecco ed questa schema preparare prospettato da dal professor Martino la convince una se non la convince dunque dunque lo schema dottor Martino prendo atto che non intendono conversare il fabbisogno che si sta creando nel volto del mille novecentonovantaquattro e Baggio un'osservazione ipocritamente
Quali sono le vendite mobiliare in azioni società o immobiliare che possono garantire un introito al Tesoro per e Clinton si tratta nel corso del mille novecentonovantaquattro o primi mesi mille novecentonovantacinque ricordiamo a giocare sul serio dopo i dodici metri allora abbiamo tutta una serie di aziende e lì io ricchezze perdute vanno all'IVRI non vanno al Tesoro
Abbiamo le aziende dell'ENI che se vendute vanno all'ENI non vanno al Tesoro abbiamo tutte le panche delle casse di risparmio capire che sei privatizzate come io mi auguro fanno alle fondazioni delle casse di risparmio e non altro
Cosa rimane al Tesoro che se rende si mette in tasca rivale PNL
INA
Kimi
Se volesse vendere le azioni dell'ENI allora io domando alcolico Martino a cui il rinnovo gli oppure di far diritto perché a parer mio trovarsi poi a dover gestire la macchina è un fatto importante degli economisti
Che escono dagli schemi macro economici devono vedere le difficoltà del quotidiano
Cosa ritengono di poter incassare da qui a Natale date le procedure gli advisor le necessità di andare a Catania Bersani consumo ritenendo internazionalmente organizzare appunto il processo di privatizzazioni di cui i soldi vadano direttamente al Tesoro
Poi ho io una mia posizione tutta personale che io ritengo che le privatizzazioni non debbano servire risanare la finanza pubblica perché sarebbero Tamponi una tantum perché le privatizzazioni sono affetto di politica della concorrenza politica industriale che ripeto Panza di questo testo mi prendo l'accusa di eretico
Attività Martino cioè nel senso penso che sia un'eresia effettivamente usare la vendita e del patrimonio pubblico per risanare opera chiudere un intervento di debito pubblico
Sono legato da alcuni schemi contabili però onestamente dipendere
Alcune vecchie sistemi contabili mi pare opportuno
Senta professor Cavazzuti sulla proposta sulla quello con l'invidia che indicava prima il professor Martino cioè detassare degli utili per le imprese
Il diminuire le spese del trasferimento all'impresa dall'altro lato del nel bilancio così che riveda le imprese di parte corrente se cito a memoria grosso modo sono nell'ordine dei trenta mila miliardi
Quando il fabbisogno dell'ordine dei centosessanta mila miliardi non si va a prendere nulla io credo che la vera difficoltà che scusi non serve Cavazzuti no io dicevo
Compensare diciamo così Lily eventuali diminuzioni di introiti per lo Stato per la detassazione per alcune detassazioni
Vede credo con il mondo dell'impresa e sia molto diversificato riguardo cioè la detassazione degli utili evidentemente riguarda l'intero mondo dell'impresa i contributi alla produzione sia di parte corrente che di conto capitale riguarda un mondo molto più piccolo
Delle imprese a questo punto io non ho osservazioni se non dirige suggerire al collega Martino diverbi era esattamente la mappa di quali sono le imprese alle quali verrebbero meno i contributi e il mondo complessivo delle imprese
A cui invece verrebbe offerto alla detassazione degli utili i due mondi a parer mio non coincidono quello della detassazione è sicuramente molto più ampio
Del mondo che riceve i contributi elegge a fare un'analisi micro economica perché guidato di contabilità generale appare io non non non funziona
Non credo che le due cose siano una lira in più una lira in meno alla medesima impresa ecco mi scusi bene Sanna salutiamo Cruise Cavazzuti sei io posso l'età la conferma scusate
No se vuole comperare poi il suo ragionamento son tutta su tutte le date proprio nel voi qui non abbiamo affrontato i talk appunto di incidere sui meccanismi di spesa sorvola le riforme perché giustamente l'attenzione si è incentrata sugli aspetti
Ad un monitoraggio con una battuta dei due minuti proprio su questo che credo che sia il vero problema
Il vero problema lo ricordava partiva perché voi dal punto di patetico non è che ci si possa dividere più di tanto ci si difende la sulle soluzioni politiche
Il vero problema che guida la lotta spesa pubblica solo ieri ribadita che i cittadini
Il diritto alla salute il diritto alla pressione alla scuola i diritti insomma di di favori per cui molte leggi di spesa
Non sono governabilità al centro perché danno dei diritti dei cittadini italiani come gli avessero dato un assegno che possono spendere in ogni momento e lo Stato e lo Stato pagatore
Da scuola
Ricorderete che automatici allora che quello che dovrà affrontare il collega Martino è la revisione della mappa dei chiariti dei cittadini
Rivedendo la mappa dei diritti dei cittadini riuscirà a ridurre la della pubblica è una posizione
Diverso dalla nostra che ritenevamo che apparve la solita storia degli sprechi e di questo passo noi alcuni criteri dipendevamo ecco perché dicevamo la pressione tributaria
Serve a finanziare quei diritti ai cittadini persone dedite alla salute alla scuola alla previdenza alla sanità Aglieri questo passo ripeto due mondi diversi di contro due modi diversi di concepire
Uno stato sociale non larga la gara perché dovranno affrontare i colleghi al governo tenuto all'opposizione completeremo è che loro dovranno ricadere questa mappa dei diritti invitati ai cittadini italiani opera di lunga lena
E che nel tempo contrasta con l'urgenza hanno promesso di ridurre le imposte Repetto li vediamo li terremo al governo non me lo sono per il tanto peggio tanto meglio li voglio ospitare sul piano delle soluzioni concrete non degli obiettivi perché sull'obiettivo di avere meno per la pubblica meno passaggi a vuoto il raccordo il proprio sapere come
Bene ringraziamo il professor Filippo Cavazzuti nella Partito Democratico dalla sinistra né ci abbandona anche lui rimaniamo con il professor Antonio Martino credo per una decina di minuti ancora perché poi professor Martino centri appuntamenti giusto infatti c'è un'intervista televisiva ecco ti volevo ti volevo dire
Punto Wyvern lasciandomi proprio al discorso che facevo Roura
Cavazzuti queste privatizzazioni quali potrebbero essere voi tra l'altro avete parlato se non ho letto male sul giornale sempre prenda prendere con le molle appunto quello che poi esce sui giornali
Di anche delle privatizzazioni dei beni del demanio che a suo tempo furono oggetto di iniziativa referendaria sicuro molto contestate queste privatizzazioni tentativo di privatizzazioni dei beni del demanio pubblico c'è anche questa ipotesi
Ma vedi prima di rispondere a questo io vorrei fare un'osservazione telegrafiche re qui sta se non vivessimo in un paese in cui la presenza del settore pubblico nell'economia fosse ridotta al minimo in cui cioè le proprietà del settore statale e parastatale e così via fossero pochissime e allora effettivamente il problema di che cosa privatizzare si porrebbe se nei prossimi Svizzera il problema di cosa privatizzare ci vorrebbe ma noi qui siamo in presenza di un settore pubblico gigantesco spermina ecco in cui c'è solo l'imbarazzo della scelta di che cosa privatizzare io vorrei ricordare che le ultime tre finanziarie sommati assieme hanno previsto privatizzazioni per quarantasette mila miliardi ora cioè detti di vita da prima edizione quanto determinati ora è chiaramente in via non li avrebbero previsto se non ci fosse stata la prospettiva di realizzarli Cavazzuti non ha torto quando dice
Che in linea generale non si può usare una variazione di Stoccolma per correggere una variazione di uno squilibrio di flussi cioè difendersi la carta perché uno spende più di quanto incassa
Se serve solo per guadagnare tempo
Ma è proprio questo il punto le vogliamo guadagnare tempo per passare dall'attuale situazione sull'ingovernabilità della finanza pubblica alle situazioni in cui ci sia invece una prospettiva costituzionale di regole certe che il Governo le decisioni di spesa
Per guadagnare questo tempo non abbiamo che un'alternativa
E c'è quella di ricorrere al proventi delle privatizzazioni non come regola quindi ma come espediente temporaneo che ci consente il passaggio
Dall'attuale alla
Situazione futura a regime queste come cosa privatizzare per esempio un tanto per fare un esempio gli alloggi pubblici possono tranquillamente essere venduti anche a condizioni di favore locatari perché all'erario non sono frutto niente ma addirittura la riscossione degli affitti viene fatta in passivo quindi io credo che lì ci sia un patrimonio sterminato
Sul quale si può intervenire non voglio però fare i casi concreti perché non sarà certamente aspettare sta mente a me decidere che cosa privatizzare quello che dico che date le dimensioni del settore pubblico non abbiamo che problemi discese vorrei tornare invece sul punto che l'amico Peppino Calderisi aveva sollevato perché il problema vero è quello il problema è un problema costituzionale fin qui abbiamo ragionato
Come se i nostri problemi fossero di natura manageriale specie scegliamo i manager giusti mandiamo Cavazzuti al Tesoro un altro alle Finanze e abbiamo risolto il problema nossignore
Noi potremmo scegliere i più grandi più illuminati economisti di questo mondo e metterli andar via responsabilità dei nostri dicasteri finanziari la situazione cambierebbe pochissimo
Perché il nostro non è un problema manageriale il nostro è un problema costituzionale non su un problema di regole se noi non cambiamo le regole la spesa pubblica continuerà a crescere fino a travolgere assorbiti da finanziare il nostro
Settore pubblico questa è stata la storia degli ultimi vent'anni
E in questo le responsabilità dell'opposizione sono assimilabili a quella maggioranza come sosteneva come sosteneva appunto prima Calderisi e come ha dimostrato in un'indagine che non lascia adito che non lascia adito a dubbi dobbiamo puntare verso
Una prospettiva costituzionale in materia di finanza pubblica
Ecco ma scusami luglio
Professor Cavazzuti prima di lasciarsi di lasciarci
A detta appunto il problema quello dei meccanismi automatici di crescita Lelio era ora della spesa pubblica ci sono diverse questi andrebbero a incidere sui diritti alla lunga eccetera i diminuendo la
La appunto non la la la la la copertura dello Stato la porta allora legga Vorrei questo problema caro Peppino io vorrei che i sostenitori della socialità di questo Stato
Mi spiegassero che cosa ci sia di sociale per esempio in un servizio sanitario nazionale che costa oltre cento mila miliardi all'anno e che lascia scoperti i propri più deboli perché se tuo io
Abbiamo problemi di salute ci rivolgiamo alla fornitura privata sono i meno abbienti che restano intrappolati nell'inefficienza pubblica e non ne possono uscire cosa celi sociale in un sistema sanitario nazionale che comunque la metà di quello che spende non cento mila miliardi cinquanta mila miliardi potrebbe dare al venti per cento meno abbiente dalla popolazione quattro milioni e mezzo a testa
Per acquistare l'assicurazione sanitaria di loro scelta diciotto milioni per la famiglia media di quattro persone quando noi pensiamo che in Svizzera il costo di assicurazione sanitaria privata
E di sette mila cinquecento franchi cioè circa nove milioni dovremmo dargli il doppio di quanto hanno in Svizzera
E non mi risulta che ci siano code di svizzeri alla frontiera che vogliono e a farsi curare in Italia quindi smettiamola di dire che sociale un sistema in cui dietro l'etichetta della solidarietà si nasconde di fatto l'interesse privato
Privatissimo di un ceto politico burocratico parassitari inefficiente e corrotto che continuano a dirci che tutela i diritti dei cittadini questo è veramente una cosa inaccettabile
Ecco ma e quindi dico la transizione dovrebbe arrivare la fase di transizione dopo arrivare in un secondo tempo in cui si vuole incidere proprio in questo tipo di struttura del un welfare all'italiana
E qui welfare va riformato non c'è dubbio quello però e qui Cavazzuti ha ragione non è una cosa che si possa fare dall'oggi al domani ci vorranno dei tempi per farlo ma l'importante è volerlo riformare
Noi non possiamo difendere l'esistente dicendo che tutela i diritti dei cittadini alla salute all'educazione alla pensione e così via perché in realtà questo un sistema marcio un sistema marcio e corrotto che va riformato
Che mentre non tutela i più deboli
Ha prodotto tutti gli episodi di corruzione di malgoverno e così via che conosciamo tutti e fra l'altro rischia la bancarotta finanziaria farò un solo esempio che quello delle pensioni
Nel programma del PDS si difende il sistema a ripartizione che quello che noi abbiamo e si sostiene addirittura la necessità di colpire tutte le iniziative previdenziali autonome confiscando i beni immobili per tentare di risanare il disavanzo dell'INPS
Questo secondo me è totalmente sbagliata il nostro sistema ripartizione prima che dalla situazioni disastrose la finanza pubblica e condannato alla demografia
Perché mentre cresce il numero dei potenziali beneficiari non cresce con la stessa rapidità il numero dei lavoratori che pagano i contributi quindi in assenza di riforme stato calcolato
Che già a partire dal prossimo decennio l'aliquota necessari a finanziare di sistema noto forma attuale sarebbe del cinquanta per cento
Ora è pensabile che il lavoratore paghi il cinquanta per cento solo per le pensioni
E sul restante cinquanta per cento paghi tutte le altre imposte provveda al suo mantenimento a quello alla propria famiglia
Chiaramente no allora dobbiamo intervenire perché non vogliamo che gli anziani restii a partire dal prossimo decennio privi di quella garanzia lineare vecchiaia serena che credo sia una esigenza i rinunziabile ma allora bisogna muovere la direzione opposta a quella indicata dal PDS bisogna promuovere la previdenza privata autonoma spontanea e così via che oltretutto garantirebbe
Quella ripresa dei flussi di risparmio che l'unico modo per finanziare lo sviluppo io qui veramente in un solo nome
Si possa difendere l'attuale stato sociale italiano che è vergognoso perché basato su una fiscalità svedese
Sono un dissesto latinoamericano e su una fornitura di servizi da Paese del Terzo Mondo questo il fatto diciamo Barbara paese balcanico però andare non per garantirsi però
Questo però fa sorgere qui siamo in chiusura IMI perché poi io sono una risorsa e appunto che in chiusura che arrivano poiché le questioni interessante un altro problema
Cioè quando tu dici hai toccato proprio il PIL pro il problema della previdenza c'è qualche problema degli alla sanità il problema
Dell'istruzione che probabilmente però sono problemi diversi dunque toccato giustappunto provi prove della previdenza
Per passare da un sistema di ripartizione cosiddetto cioè per spiegare nostra scolpito di un sistema in cui le pensioni sono pagare sostanzialmente dalle tasse che dilaniano vengono pagate dai cittadini contribuenti
Meno a un sistema a capitalizzazione dove e uno alla pensione in funzione di quello che ha risparmiato nel corso del tempo ecco per passare da un sistema all'altro
Alda appartenuto le questioni di funzioni da organizzazione eccetera eccetera eccetera che rimandiamo alla prossima puntata come si suol dire
C'è visone però con la nuova fase di transizione qui non c'è dubbio
Guerra andiamo da fare andiamo di passi tratti dalle basi di un anno è ovvio perché vedi sfortuna rarità ma Zeman ce l'abbia appassionatamente ed il problema non si venuto a determinare tutto in una volta e quindi non è possibile correggerlo tutto in una volta
Quindi il vero problema qui Peppino Calderisi ne sa lo sa meglio di me e che l'orizzonte temporale
Delle decisioni politiche corto dove in genere decisioni politico abbiamo i sei mesi all'anno questo è sbagliato al massimo si può guardare cinque anni nei Paesi democrazia consolidata invece dovremmo metterci tutti d'accordo che senza
Toccare i diritti acquisiti salvaguardando quindi i diritti degli anziani perché noi dobbiamo agli anziani gratitudine perché si tratta di persone che non hanno più affermativo vi dico che possiamo abbandonare
Fermo restando qui sono i gradatamente nell'arco non di un anno di due anni oralmente di un decennio dobbiamo avviare il passaggio da questo sistema in cui c'è una sola gamba che al sistema pensionistico pubblico a un sistema in cui ci sono vari soggetti vari alternative di modo che
Gli anziani bisognosi siano effettivamente tutelati e ricevono una pensione degna di questo nome e non soltanto briciole
E gli altri provvedano attraverso la scelta della pensione che più mite alla propri attenzione alla propria vecchiaia oltre tutto questo ha un significato morale
Perché noi oggi abbiamo un sistema in cui io posso andare in pensione se
La situazione della finanza pubblica lo consente
Siamo arrivati all'idea che in pratica la pensione non mi appartiene più ma è una decisione che prende il Governo il quale graziosamente mi conceda la pensione se la situazione del bilancio lo consente
Questo è inammissibile sul piano libertà la decisione di quando io debba andare in pensione deve spettare a me
Fiamme d'accordo col mio datore di lavoro e quindi il passaggio al sistema monopolistico pubblico abbiamo adesso a un sistema concorrenziale avrebbe che anche un enorme
Significato intende libertà senti scusa se ti interrompo di faccio l'ultima domanda conclusiva una legato proprio a questo ma tu hai detto tempi della di questo cambiamento profondo nel sistema delle assicurazioni previdenziali dieci anni ma anche più
E sino a questo punto però il tempo della transizione non è più un anno due anni ma diventa molto più lungo guarda io stavo parlando ovviamente della riforma del sistema preziosi che quella esplosiva in tutti i
E se accidentale ma anche per la riforma sanitaria non è una cosa la movida esistenti non performing sanitari riempì potrebbero essere più brevi le resistenze degli interessi costituiti saranno fortissime
Ma i tempi potrebbero essere più brevi
Per il sistema pensionistico perché i tempi sono lunghi perché non possiamo dire chi ha avuto ha avuto e chi ad arrabbiarsi perché quando siamo a parlare dei in quasi un terzo della popolazione calarla quello economico della zona che hanno avuto la legittima aspettativa di ricevere una pensione
E hanno il diritto di ricevere quasi che noi possiamo mollare l'improvviso arrivare la mia Conte trascurando contestazione scusami e questa non è che i tempi della transizione sono molto più lunghi per quindi per modificare i meccanismi di crescita automatica della spesa
Al di là si si condivide o meno poi e la il nuovo modello chiamiamolo così di solidarietà sociale al di là di questo di quei tempi la lezione sono più lunghi di quelli fare una riforma certamente i tempi sono tutti voi finché va a regime ci vuole quelli delle OPA non solo poi scusa vorrei dire una cosa perché prima
Cavazzuti ha un po'imbrogliato le carte se la spesa per interessi per esempio
E passa e aumentata dall'ottanta novantadue di centocinquanta mila miliardi all'anno una un aumento enorme ma la spesa vale aumentava di settecento mila miliardi all'anno quindi la mente la spesa degli interessi è stato soltanto del venti per cento
Il venti per cento al momento la spesa pubblica totale non solo
Quando noi parliamo del lo stato sociale non dimentichiamo che la spesa per prestazioni sociali che soltanto un terzo della spesa pubblica totale quindi anche se i tempi
Per la riforma pensionistica son lunghi non significa i tempi per il rientro dal dissesto della finanza pubblica debbano essere consigliere altre spese che sono tra i comparti di spesa che sono scusi abbiamo guarda la spessa tu la puoi considerare di vista grossolanamente in queste categorie ne abbiamo la spesa per interessi
Salita per prestazioni sociali la spesa per lavoro dipendente e altre specie lavoro dipendente sarebbero i salari della pubblica una gabbia amministrazione operano benissimo capito e quindi in pratica sulle altre specie segue dire subito quindi il rientro voglio dire del
Dalla cessione di Sesto può essere relativamente ti volevo fare un'ultimissima domanda e poi ti lascio andare all'Étoile tre dall'età altre interviste ieri c'è stata una conferenza stampa del partito democratico della sinistra sempre delle proposizioni delle opposizioni e piano cui hanno contestato lato proprio Hutter fatto che tu sei favorevoli in inganno a livello di politica europea
Sei favorevole a una concezione dell'Unione Europea come zona di libero scambio è vero o non è vero che cosa vuol dire centimetri o se il turno Laurenti
Amblar le scuse nel terziario sempre se tu me lo consentirà se gli ascoltatori di radio radicale me lo consente in rete dire intanto una cosa
L'Europa nella sua forma attuale
Ha preso l'avvio nella Conferenza di Messina del mille novecentocinque sei cinque che è stata voluta da un ministro degli Esteri liberale Gaetano Martino che era mio padre e che è stato firmatario dei Trattati di Roma del mille novecentocinquantasette
Contro l'Unione europea comunisti e socialisti prima e poi solo i comunisti si sono battuti per decenni perché la consideravano l'Europa dei monopoli se c'è qualcuno che deve prendere lezioni di europeismo non sono certamente io ma sono i comunisti
Detto questo io quello che io ho sempre sostenuto in materia europea e che sfortunatamente l'Europa oggi non fa le cose che le grandi cose che dovrebbe fare e ne fa tante che non dovrebbe fare
Per esempio io sono contrario al dirigismo in sede europea ne abbiamo direttive nelle materie più disparate abbiamo direttive sulle Ugo uova di quaglia abbiamo direttive sulla sua massiccia abbiamo direttive sulle dimensioni della pallina all'interno dei fischietti
Abbiamo direttive europee sulla lunghezza dei preservativi e così via questo questo è lodevole ma un famoso case non è tutto è infatti tutto questo è insensato allora ai dire che io sono contrario al dirigismo in sede europea non significa dire che io sono anti europeista io credo che le mie personali credo sia lascia stare quelle familiari le mie personali credenziali rovescia siano molto più impeccabili quelle sedi dei rappresentanti del PDS
Bene ti ringraziamo ringraziamo anche il professor Antonio Martino forse futuro ministro pronta a Torino ma se lo sarà io no Weber te lo paro o sarà il primo intervista
Va bene diciamo quali allora sapere pilota orario diciamo il professor Antonio Martino forse futuro ministro ringraziamo naturalmente anche il professor Filippo Cavazzuti che stanno comunque
Indispensabile parte di questa nostra lunga chiacchierata indi in ringraziamo il professor Giulio Tremonti che ricordiamo sarà presente alla Convenzione nazionale
Dei riformatori che si apre questo pomeriggio alle ore quindici all'hotel Ergife via Aurelia qui a Roma e la cui relazioni introduttive lavori di questa come tre sarà tenuto lo ricordiamo ancora sarà tenuta da Marco Pannella
Vediamo dunque diciamo professore Giulio Tremonti e da questo punto circa un po'di tirare le fila di tutto questo discorso con il nostro deputato cioè sul nostro senza il deputato da la Repubblica italiana nonché del collegio di Camposampiero se non mi ricordo male esattamente in Veneto quindi
Con il deputato Peppino Calderisi insomma mi par di capire da tutta questa nostra chiacchierata con con questi con gli economisti tronco per sulla politica fiscale la politica economica del Governo che innanzitutto su questo si gioca la partita decisiva per per il nuovo governo sulla proprio sulle proposte di politica economica e poiché vi sono comunque dei tua vi è un po'mi sono le problemi serissimi riguardanti questo maledetto debito pubblico
Ma certamente la situazione di debito pubblico e grave c'è quello uno ufficiali diciamo di due milioni di miliardi
E ma ci sono anche quelli appunto pensionistici quello delle industrie di Stato quelle della
E gli enti locali quello consigliere di aggiungere poi spiega Menosso ascoltatori perché parli anche del debito pensionistico perché questo è un concetto che è stato rilevato non da moltissimo tempo fra un concetto nuovo
Che esiste anche poi dell'indebitamento del sistema delle imprese private specialmente nei confronti del sistema creditizio cui sono soffre anche i cento mila miliardi anche l'anello sale il sì tali tutta l'impresa è arrivata e anche
Non non no non so la Fininvest
Senta addebiti operaia idee cerchiamo in avvitamento le tutele materica o il terzo quindi è una Fiore col debito gran quando su DC scusa se il debito pensionistico che è una cosa gigantesca sembra di capire ma cosa vuol dire dove cioè cioè
Sono i diritti che sono stati ormai acquisiti in base alle leggi dei pensionati che quindi lo Stato o comunque dovrà pagare esattamente esattamente si tratta
Certamente di questa con la situazione in cui appunto il sistema che abbiamo noi a al così detto a ripartizione
Fa carico sui lavoratori sulle loro trattenute pensionistiche per pagare appunto le pensioni in corso
Quindi una una situazione con il diminuire anche del numero di occupati col crescere anche della popolazione dalle della popolazione anziana è una situazione disavanzo che che ancora e sempre più ingovernabile dicevo la situazione drammatica di bancarotta sul del del siamo nel loro la bancarotta
Il problema è di una fase in cui bisogna a far fronte alle emergenze economiche e me c'è una frase una fase però in cui dobbiamo avviare il più rapidamente possibile una serie di riforme a livello istituzionale a livello anche economico sociale per cambiare mutare questi meccaniche vietano opera di grande riforma da fare c'è anche quella istituzionale perché come si è visto in questa discussione
Il problema di a vere e governi stabili e duraturi che possono procedere in un'azione di governo
Non nello spazio dei nove mesi che la durata media dei governi che abbia avuto finora ma per quattro cinque anni
Ed eventualmente per otto dieci anni ecco allora questo garantisce effettivamente un'azione di governo capace di incidere di modificare meccanismi strutturali nella misura in cui invece dovessimo ancora andare avanti con governi della durata più o meno di quella che ha bevuto finora evidentemente
Sarebbe irrisolvibile quindi il problema delle riforme istituzionali di affetti di il delle istituzioni noi proponiamo il sistema il modello americano come modello poi da adattare certamente ma come modello chiaro semplice io sono preoccupatissimo
Di quanto viene detto in questi giorni l'accordo o diciamo l'intesa che sembra certa la Giunta fra Alleanza Nazionale e la lega fra migliore e Fisichella sulle serietà il premier non capisco poiché il presidente Repubblica chi debba leggerlo e quali compiti
Debba vere
Mi preoccupa il sistema si prudenziale che anche oggi urbani ripropone insieme al doppio turno
Per quanto riguarda il sistema elettorale e il sistema istituzionale come molti modello francese ecco io mi auguro grazie anche nostro referendum che si procede invece in una direzione di un modello chiaro e semplice ci sono tutte le riforme in campo economico sociale
Da a mettere in atto e questa è un'opera di grande riforma ecco e qui torniamo un po'voglio ricrei ricollegarmi evidentemente al tema della nostra convenzione
Io credo che e noi siamo di fronte ad una alternativa
Fra due governi Diversi fra due governi possibili che possono scaturire da dall'esito delle elezioni
C'è un'ipotesi di governo cosiddetto delle destre
Che e il modo con cui giornali tutti i mezzi di informazione la stampa tutto il fronte diciamo così detto progressista a teso a qualificare e tende a qualificare il governo possibile che può scaturire appunto al voto il ventisette e ventotto marzo ma c'è anche un'altra ipotesi un'altra ipotesi invece in cui il governo si qualifica come e abbiamo sentito dalle cosa anche diceva il professor Martino
Come un governo capace di mettere in moto un azione di riforma di profonda riforma
Tutti i meccanismi strutturali della della spesa pubblica
Del meccanismo fiscale del federalismo fiscale delle riforme istituzionali
E e quest'opera però a nostro avviso è possibile nella misura in cui Forza Italia attorno a Forza Italia alla lega che sono forse che si sono definite sono di centro sarà fatto di destra
Diciamo come forze di centro avevamo i il patto il PPI e e che sono stati sconfitti ma Forza Italia lega che invece hanno vinto le elezioni certamente c'è
Alleanza nazionale che forza comunque di destra che fece di finisce neo liberaldemocratiche quindi e definendosi così sia pure certamente alla vigilia del voto e quindi con tutte le preoccupazioni che questa conversione improvvisa devono dare perché la storia
Del Movimento Sociale è una storia che non è stato una storia di adesione alla liberaldemocrazia all'economia di mercato ma a tutt'altre i impostazioni che sono l'opposto di questo però
Il anche la Alleanza Nazionale si dice informazione adesso neo liberaldemocratiche seppure con certamente Valore cultura di destra ma c'è anche poi appunto una componente riformatrice di sinistra liberale una ferita diversa da quella del cosiddetto Fronte progressista e io voglio ricordare che e in questo Paese
La sì questa sinistra se e una sinistra egemonizzata solo da quel tipo di cultura del del partito comunista ora di PDS e di Rifondazione come alla fine si è ridotta perché tutte le altre componenti sostanzialmente non sono esistite sono state al massimo si possono ricondurre un po'al fenomeno da sinistra indipendente ma niente di più e questa finita non è capace non è mai stata capace di vincere il Paese questa sinistra ha vinto solo quando scusate il termine a calci nel sedere
Quest'altra sinistra che abbiamo rappresentato in particolare noi ma non solo noi finita liberale e l'uscita costringere Partito comunista eccetera a fare determinate battaglie sui referendum sui diritti civili e le altre e e sono state le uniche occasioni nelle quali questa triste ha saputo dell'uscita vincere in questo Paese
Questa finita progressista invece qui ci considera il peggior nemico continua esercita la sua egemonia è che in questa maniera è stata anche sconfitte ventisette e ventotto marzo ma c'è ripeto un'altra sinistra
Sicuramente numericamente meno consistente ma che ha prodotto anche le uniche vittorie della sinistra in questo Paese e credo che si tratta di capire a attraverso quali iniziative
C'è problema innanzitutto di dare forza dar vita e dare corpo ad un soggetto riformatore a un partito riformatore
E questa è l'occasione è il momento di mettere in atto questo soggetto riformatore ora abbiamo la convenzione abbiamo chiamato in pochi giorni tre quattro giorni
Perché riteniamo che dal fatto disegni da Alleanza democratica dal mondo ambientalista
Da tutte quelle forze che sono di centro di sinistra liberaldemocratiche cattolico liberali e eccetera si riconoscono in questo tipo di impostazione riformatrice e si tratta di rimboccarsi le maniche
E di costituire un vero e proprio soggetto politico riformatore e e e attraverso la partecipazione al governo a questa seconda ipotesi possibile di governo ripeto costruire le basi per una opera di grande riforma che di cui questo Paese è più che mai bisogna ma questo sarà possibile solo ecco se riusciamo in questo obiettivo dare corpo finalmente al soggetto riformatore a cui i club Pannella danno un apporto vano no non possono esservi lentamente l'unico apporto si tratta di chiamare a raccolta abbiamo ripeto fatto un primo tentativo in questa convenzione è stata convocata in quattro giorni quindi necessariamente avremmo anche fatto
Delle omissioni gravi o non c'è stato il tempo il modo per consentire a tutti quelli che potrebbero vorrebbero partecipare a questa grande progetto politico
Di essere presenti oggi e domani ma nonostante questo abbiamo visto l'elenco dei partecipanti già che cosa si può annunciare la presenza di Tremonti che è stato eletto professor Tremonti è stato eletto nel nelle liste del del Patto Segni
Ma non c'è solo Tremonti del patto abbiamo anche il professor Baldassarre il profano totalmente che allora rilevano nello staff economico i disegni che parteciperà chiamato anche di Amato abbiamo anche dal fronte diciamo progressista non sono le componenti siamo socialiste
Ma anche abbiamo per esempio mi mi sembra Carlo Monaco che era migliorista
Si è cambiato nella lista Giannini esistere ferendo due anni fa Franco mostri per creare nuove seggiole da fare fa parte della giunta Cacciari addirittura da parte del mondo ambientalista abbiamo significative presenze Boato Signorino Albamonte consiglieri Athos De Luca consiglieri
Nel comunali regionali non ho qui come elenco quindi faccio sicuramente molti torti
Ecco è un primo segnale un primo indice di una iniziativa che deve pigliare il maggior respiro possibile
E vede attraverso la sua visibilità la sua forza
Incidere il più possibile perché l'azione di governo sia qualificata appunto in questi termini è un'opera
Ripeto difficile certamente in queste elezioni l'abbiamo scongiurato il rischio più grave e che era incombente di un Governo cosiddetto Fronte progressista e di tutti i poteri che attorno ad esso si erano il potere da prima Repubblica Porteri partitocratiche intorno adesso siano raccolti con una sinistra ecco che come non mai si presentava come il liberale giacobina giustizialista populista e certamente però la situazione e di non facile non è che dall'altra parte abbiamo già pronto il soggetto riformatore ecco però c'è anche soggetto Forza Italia un soggetto in totale fase di formazione
Nato tre mesi fa ecco allora credo che un soggetto che può essere un soggetto di tipo liberaldemocratico e cui e credo che si tratti di capire come avviare un confronto
è capire come anche soggetto Forza Italia possa essere
Utilizzato per la costruzione di questo grande partito riformatore che vogliamo appunto costruire il nostro Paese l'appuntamento e oggi pomeriggio alle quindici ci sarà l'azione di Marco Pannella introduttiva introduttiva poi c'erano gli altri interventi abbiamo ricordato e domani
Rispoli Tervel previsto anche l'intervento di Berlusconi e vedremo dalle parole di Berlusconi ecco la volontà di qualificare appunto il Governo che deve nascere in una modo o nell'altro credo credo che questa che questo intervento potrà dare certamente un contributo per comprendere l'evoluzione della
Situazione e e le possibilità le potenzialità che si aprono di fronte a noi bene ringraziamo anche Peppino Calderisi e con questo chiudiamo questa lunga trasmissione iniziata alle dieci e un quarto circa con l'intervista
A Giulio Tremonti che ha visto appunto oltre Peppino Calderisi Filippo Cavazzuti del PDS e
Antonio Martino di forza Italia qui con noi per discutere dei programmi economici del futuro governo buon ascolto da radio radicale
Sedute sulla
Anche quello che sta
Vascolare
Consiglio
Masi
Assessore
Silvio
Un buon uso
Nell'estate
Questa mattina
Certo
Il sindaco
Grossi
Quando non lo dice
Grazie
Quindi io
Ha ragione
La Racing
Garanzia
E sarà
Il Consiglio
Da un'ampia
Nell'ambito
Nella giù
Minacce
Non nuovo
I compagni
Sbaglia
Dopo
Situazione
Lo considero
Con una
Vede signor
Arrivato lì
Sì il giorno
Finale
Chissà
Dando corso
Siamo al Consiglio
Il bilancio
Relazione appunto
Anche l'asta
Riesce a
Prodi
Chi ha bisogno
Il gesuita
Negli acuti
Graziano
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