Obiezione di coscienza: lettera di Dupuis dal carcere belga

Pensare la libertà caro Giovanni mi chiede di scrivere di fare una grande lettera aperta di riflessione di proposta mi parli di un digiuno internazionale questo qualche giorno prima del processo d'appello
Alla vigilia
E ho inviato qualche riga
Ma vorrei che tu sappia e Conte tutti quelli che mi hanno gentilmente strapazzato nel corso di queste settimane che ho accumulato minute progetti di lettere abbandonate poi perché qualcosa non andava e non riuscivo a sapere cosa
Ma prima di andare avanti in questa che spero non resti allo stadio di progetto vorrei citare qualche parola che ho scoperto per caso in una lettura ben cosciente dei rischi che corro dei pericoli che ci sono nel comparare nel trasporre viste da qui le cose sono differenti non ti perdi nei dettagli riesce scegliere meglio i contorni
Ma ne sa di meno
Privato dei dettagli perde il gusto del quotidiano alla fine di quattro mesi di isolamento non percepisce più ritmo delle strade di Varsavia nello stato d'animo di persone che ha frequentato per anni
Tiene conto di questo prendo questo da un meraviglioso libro nel quale lettore di reporter troveranno dei passaggi notti il titolo in francese pensare la Polonia ed è scritto da qualcuno che è fantastico ad Armin Creek questa frase mi ha fatto del bene certo non sono in Polonia e le condizioni di isolamento qui son ben
Ferente da quelle che lo conosce io ricevo giornali ascolto la radio ma questo ritmo delle strade delle riunioni del partito questo stato d'animo della gente il tuo quello dei compagni
Lo ricevo differito smorzato non lo sento più
Sono privato di quelle parole di quelle due parole che ci si scambia la lettura di un articolo di quell'ammiccare di occhi di questo spirito e di quei sorrisi di quegli insulti magari che ci si lancia nel fuoco delle cose che si fanno insieme e che talvolta ti fanno capire più che un lungo discorso
Sono felice di poter dire questo non perché tu lo sai o qualche oscuro desiderio di assoluzione da parte tua
Ma piuttosto perché avendo ora compreso quel che prima sentivo confusamente penso di stare per portare qualche elemento di riflessione forse anche qualche proposta per la nostra battaglia comune
Dopo questa digressione che dirti
Intanto che non sono troppo contento di me al tribunale mercoledì scorso l'impressione un po'amara di non aver saputo reagire con sufficiente chiarezza al discorso brillante ma vuoto del procuratore generale di essere stato anche una volta di più vittima di questo difetto troppo spesso il mio di dare le cose per acquisite
Lo svolgimento del processo ha ben dimostrato che a livello politico eccezion fatta per la contestazione dei tribunali militari il senso del perché io il senso del perché l'affermazione di coscienza non è stato recepito dal procuratore militare non parliamo poi degli ufficiali o del presidente molto semplicemente le cose dette in prima istanza erano lontane dall'essere acquisite dalla corte d'appello
Detto questo
Credo che il processo del processo di primo grado sia stato ben condotto anche se troppo rapidamente dagli avvocati non è certo un aspetto secondario che il criterio dell'automaticità della pena sia stato così fortemente rimessi in causa
E poi c'è tutto il resto c'è l'enorme lavoro di voi tutti
Ci sono i compagni venuti da lontano da molto lontano i dissidenti sovietici che erano lì quelli che hanno scritto Sanguinetti le interviste di Antonio e poi l'adesione di Leka Owens al consiglio di amministrazione di fuga in disarmo International
Non può sapere come mi riempie di gioia tutto questa ma poi no non è vero mi ricordo che tu conosci le mie ossessioni
Vorrei parlarti anche di millenaria senza scali la Minenna delle lettere a mille
Di Franz Kafka morta nel campo di concentramento di Ravensbrück quindici giorni prima dello sbarco in Normandia
Giornalista si batteva negli anni Trenta per impedire las plus
Nel mille novecentotrentanove dopo la celebrazione del cedimento francese a Monaco scriveva una lettera al giorno ma
è con un breve estratto
Caro maestro finché parlerete degli
ENI menti di settembre Monaco come di una catastrofe che ha sconvolto la Cecoslovacchia e non parlerete di una catastrofe che ha sconvolto la Francia
I vostri argomenti saranno senza oggetto voi avete Giolito perché viene permesso di vivere ma non noi noi piangiamo perché ci si impediva di morire per la nostra causa comune quella dei ciechi e quella dei francesi
Addio
Alla lettura di simili parole il circo ricomincia il circo di queste domande infernali di queste domande che cercano di scongiurare ciò che non si è spiritato
è vero allora che la smussa sovietico non è quello degli anni Trenta dello sterminio degli etiopi dei seriani degli altri non appartiene allo stesso registro di quello degli ebrei degli zingari degli omosessuali dei polacchi
Alla fine di queste domande che gradiscono così forte giustamente perché della domanda non hanno che la mera apparenza sempre la medesima costatazione
Come a trent'anni a quarant'anni di distanza ha potuto la demenza riprodursi così impone come può ingannare così massicciamente profondamente i cittadini di
Delle libere democrazie ma c'è anche la gioia per l'incontro con uno spirito libero e questa è molto vorrei dire anche che più andiamo avanti e più amo questa campagna per l'affermazione di coscienza
L'amo in quello che è disco stante in quello che ci riporta al denominatore comune di tutte queste demenze
Il cedimento delle nostre democrazie credo perciò ma anche questo lo sa già che bisogna far di tutto perché la formazione di coscienza
Non sia confinata nel terreno classico ufficiale della difesa quale non la conosciamo oggi
C'è tutto la rivoluzione semantica che bisognerà ugualmente perseguire certo Sober
Né che non possiamo assolutamente cadere nel trabocchetto delle dichiarazioni di intenti rivendicare in modo generico un pacchetto di interventi di nuove politiche a tutto Azimut
Il difficile tutto lì
Ma la forza dell'affermazione di coscienza quello che ha di bello il suo portato di speranza risiede ne sono convinto in questo veste in questo Sud riuniti nella stessa battaglia
Taglia per più difesa più sicurezza più diritto più Europa per l'Europa
E ora
Proposte concrete mi parlavi di un digiuno internazionale dopo il ventotto gennaio mi pare questa sarà una magnifica occasione per aggiornare utilizzare indirizzi internazionali di Roma di Firenze di Brussel e per lanciarsi all'assalto di questi tedeschi di questi spagnoli che ne ne sono sicuro non aspettano che un po'di testi
Di proposte
Penso anche a un lavoro di studio sui costi e la fattibilità di una catena europea di radio verso differenti Paesi dell'Est europeo
Idea antica ma che potrebbe forse essere articolata in funzione di una risoluzione del Parlamento europeo
Alleanze mi sembrano impossibili forse anche i compagni della radio sarebbero interessati oltre agli habitué della problematica dell'Est
Ma non dimenticare che mi mancano i dettagli non so proprio nulla sul famoso colloquio di febbraio o di marzo che M. gli altri stanno mettendo in piedi se non il solito è ambizioso programma
Che ho intravisto
E non ho ancora notizie del colloquio di Firenze sull'affermazione di coscienza quindi sulle idee sulle iniziative in corso
Non dimentico la Jugoslavia penso anche ai grossi processi che avranno luogo tra qualche tempo avversaria
Ti lascio qui spero di averti assicurato un po'quanto i rischi di soccombere alle differenti sindromi del prigioniero ivi comprese quelle di cui non ti ho parlato
Sarà per una prossima volta
In ogni caso ha molto presto abbraccia tutti per me e quando sentì Enzo manda di un grosso bacino