"Perchè l'Europa garantisca al sud sviluppo e progresso"

No proporrà sembra dal
Cari amici io sono lieto ero malato oggi di polvere Savoldo in occasione di questa riunione fatta per ed è prossime elezioni europee al nostro carissimo presidente Fini o polemiche
Io mi emoziono che creando
Quando parlo del presidente De Mita al quale io sono legato con me
Molti di voi come tutti voi da profondi sentimenti di ammirazione per quello che li ha rappresentato e rappresenta nella storia del nostro grande partito che adesso si rinnova nel Partito popolare italiano
Di De Mita si potrebbero dire tantissime cose ma io vorrei soltanto ricordato un punto che secondo me è fondamentale in questa attuale vicenda politica dei mite più di dieci anni fa con insistenza chiedeva assolutamente che fosse cambiato il sistema elettorale
E che si verificasse un sistema che desse la possibilità al Paese davvero una democrazia compiuta
Perché riteneva che questo fosse necessario per vitalizzare la democrazia
Che non può campare di rendita nessuno può vivere di rendita ma proprio principio della pericolo per un partito dell'alternanza al potere
Veramente molto importante perché lo ritiene alla continuamente
Purtroppo non fu ascoltato non fu ascoltato
Le lotte interne fu notevole voto notevoli non soltanto
Nell'interno del partito ma anche altre formazioni partitiche siamo arrivati al sistema maggioritario nelle peggiori condizioni
Cioè dopo il referendum e il referendum ma è sempre un fatto cromatico per un Paese perché dissolve tutto distruggeva componeva appartenenza crea dei problemi molto difficili e poi oltretutto avvenne anche questo del referendum nel momento in cui era caduto il muro di di Berlino e in certo qual modo il voto andava correva libero proprio per la mancata
Rapina della paura così del comunismo siamo quindi andate nuove elezioni nelle condizioni peggiore
E noi
Abbiamo tentato di affidati italiano un'opzione di buon senso non so se abbiamo fatto degli errori certo non siamo stati capiti dagli italiani ma d'altra parte io mi rendo conto che in quelle condizioni forse non potevamo fare altro perché tutti noi abbiamo visto la campagna elettorale io la campagna elettorale personalmente l'ho fatta molto intensamente proprio perché non ero candidato abbiamo visto che
Si creava una radicalizzazione della lotta tra la destra e la sinistra caro dalla fine il centro è stato abbandonato perché chi aveva paura della destra
Vota voto a sinistra e viceversa e questi sono i risultati di una coalizione che adesso si trova in grande difficoltà perché checché se ne dica non ha una maggioranza tutti noi sappiamo che per governare il nostro sistema
è un sistema bicamerale perfetto la maggioranza al Senato non esiste
E quindi noi ci troviamo in una posizione molto importante in questo momento siamo corteggiatissimo siamo parte direttissime a destra
Siamo corteggiatissima sinistra però
Qui la necessità da parte nostra dalla parte di conservare a nostra individualità i nostri valori
E dall'altra di essere al servizio del Paese e dire che questa è un fatto molto importante noi siamo al servizio del Paese e quindi ecco a noi abbiamo adesso l'esigenza di questo prossimo congresso di avere un capo che ci possa guidare verso il riscatto del nostro partito nonna per una questione di difesa del nostro partito che pure è un fatto molto importante ma perché nostro partito per i valori che esso rappresenta costituisce veramente un grande patrimonio di civiltà per il nostro paese visti i risultati dell'ultima elezione sono stati disastrosi però non dobbiamo scoraggiarci e non dobbiamo scoraggiarci
Perché nel futuro non avremo più bisogno i partiti di un partito col trenta quaranta per cento non abbiamo visto in quest'ultima
Tornata elettorale che condono zero sette zero otto per cento si possono portare in Parlamento anche quarantaquattro deputati
Intelligenze sapesse aggregare ecco questo direi che l'aspetto più importante Enrico sei questo costituisce il travaglio in questo momento noi adesso andiamo alle elezioni europee spedizione molto difficili
Ma noi abbiamo bisogno di portare dal Parlamento e europeo la testimonianza del Partito popolare italiano è una grande necessità avete visto le difficoltà che questo governo e dei commerci in questo momento c'è un rifiuto da parte della della politica internazionale di accettare
Questo governo e poi quando quando non si può fare politica essere quando ci sono queste condizioni è difficile fare politica estera ed è questo un grande problema per il nostro Paese
Abbiamo grande spazio una compagine quindi governative in difficoltà con un partito regionale al Governo la Lega che sta vivendo secondo me era sulla tragedia perché è un partito antimeridionale non nazionale
E che poi vuole assolutamente visitare uso nazionale ma non è non è nelle condizioni di poterlo fare e un partito come Alleanza nazionale che non accredito internazionale quindi non abbiamo un grande spazio per poterci riprendere io sono convinto amici cari che tutti quanti dobbiamo lavorare non solo per il nostro partito parrebbe nel nostro Paese io sono veramente oggi molto felici di vedere qui a Napoli civili e quelle militari debbo dire io l'ho saputo solo il adesso c'era questa questo questo convegni anche perché non abbiamo la stampa abbiamo un silenzio stampa spaventoso non abbiamo più mezzi perché certamente Ciriaco De Mita
Merita molto di più se si fosse diffusa di più la voce della sua presenza avremmo avuto sicuramente le soffiato completamente pieno
Io sono contento che chiedevo del mite secondo voi Carlotti per noi
E infine abbandonata
Momenti
I momenti di fin
Nei momenti difficili della nostra storia
De Mita è una grande realtà limita l'uomo che si può veramente condurre verso gli antichi fasti
Amici amici
Amici
Mi fa piacere sentire questo ecco mi fa piacere sentire quel e condivido questa piccola questi vostri sentimenti e di affetto e di ammirazione adesso Ciriaco De Mita che condivido in pieno
Cari amici io mi rifaccio all'appello di Luigi Sturzo noi la la seconda volta come Partito popolare che abbiamo delle grande difficoltà nel mille novecentoventidue e adesso ci ritroviamo con difficoltà che forse hanno anche qualche assonanza
Ma in quell'occasione ecco Luigi Sturzo si rivolse
Ai uomini liberi e forti
E anche noi ecco in questo momento noi per rinascere
Rifacciamo quest'appello libere forse dobbiamo essere all'altezza della situazione tutti coloro i quali credo che in questo partito avevano di queste partite saranno presenti con noi in questa battaglia abbiamo visto purtroppo
Con grande dispiacere
Lei esodo di tante persone che pure a questo partito hanno avuto tanto si sono abbandonati tutti hanno abbandonato ma ma possiamo dire che adesso sono rimaste le persone più fedeli eccome con dovremo insieme questa battaglia io sono veramente divieto oggi di rivolgere questo nel saluto affettuoso
Ciriaco De Mita ringraziando per tutto quello che gli farà massimo impegno per il nostro partito assicurandovi d'affetto da stima di tutti quanti grazie
Ma il signor Rutelli ha già dato il Condorelli e credo anche un po'di provocazioni per poter iniziare un discorso io rifuggo dai salotti e dai discorsi brevi per la verità anche perché poi non se ne possono soffrire più di turno tre io dopo il saluto del partito
E dico a De Mita che un po'tutti gli avete voluto qui che Tagliamonte di tanto per questa manifestazione che come lui sa il partito che impegna è impegnato per una battaglia che conosciamo fino in fondo difficile
Però sappiamo forse di poter pronunziare questa parola il partito è impegnato per Napoli credo che già questo è un passo avanti importante il partito che voluta ritrovare la sua via il suo indirizzo punti di riferimento reali che vuol risorgere nella coscienza dei cittadini che vuol ritrovare in quelli che l'hanno smarrito un sentimento di risveglio di colloquio di ritorno
Un partito dunque che vuole porsi all'attenzione della società consapevole che vede deve combattere una battaglia di libertà
è una cosa ricorrente che io dico
Credo fino in fondo che il partito popolare se ha la pazienza di osservare gli avvenimenti e di essere vigili su gli stessi avrà momenti importanti per la vita del paese per combattere una battaglia di difesa dei nostri diritti civile e difesa dalla libertà
Credo che quello che avviene nel panorama politico di quegli parlerà De Mita
Che è esattamente una impressione negativa e sgradevole ti come si posso disse amministrare il Paese di come si possa tradire impegna ideali di partiti che hanno combattuto per la libertà di come si possono sviare sul piano dall'opinione pubblica rispetto ad una via diritta che noi percorreva e che probabilmente non abbiamo saputo percorrere fino in fondo
Noi pensiamo di risorgere da questa campagna elettorale di prendere quel famoso voto in più di cui parliamo per poter dimostrare hanno gli stessi che c'è il coraggio ci deve essere l'entusiasmo per andare avanti
Ora prima di dare la parola a De Mita su tutti questi temi privati iniziare l'ultima settimana elettorale proprio con il discorso che De Mita ci farà io dò la parola Tagliamonte che come candidato proporrà il suo programma la sua arringa per l'euro
E anche perché dobbiamo ricordarsi che si tratta di elezioni europee
Noi siamo qui riuniti
Per intenderci dimostrare con il voto che abbiamo saputo fare una distinzione
Tra il voto del ventisette ventotto marzo il voto del dodici giugno
In giro si dice male quelli che hanno vinto il ventisette ventotto marzo poi sono quelli che adesso faranno il bis
Noi democratici cristiani noi del Partito popolare dobbiamo dimostrare che non ci sarà un bis in idem
Ci sarà un miglioramento
Un avanzamento della nostra forza perché perché in questi ultimi giorni come nelle settimane precedenti di questa campagna elettorale noi spiegheremo che c'è una grossa differenza che il cambiamento che sia voluto molto pittoresca mente introdurre
Nel nostro sistema del nostro ordinamento e per il momento soltanto a livello di Parlamento ed il Governo nazionali quel cambiamento non può accadere se non in peggio in occasione delle elezioni europee
Quello che i giornali stanno scrivendo in ordine alle reazioni
Che si sono avute in Francia in Germania in Inghilterra in Belgio stamattina darà la televisione e la radio esami informato finanche in Israele
In ordine acché cosa può rappresentare la novità che si è voluto introdurre col venti con le elezioni del ventisette ventotto marzo è un campanello d'allarme
è un motivo in più per riflettere che con l'Europa non si scherza
Io devo sono candidato al Parlamento europeo vi devo parlare di Europa bene
Chi di Europa in giro si sente parlare pochissimo
E qualcuno si meraviglia
E c'è poco da meravigliarsi parlare di Europa in occasione delle elezioni europee soltanto è la dimostrazione che il cittadino
Per tutti i cinque anni della legislatura europea non è stato correttamente informato non è stato adeguatamente formato quanti sanno che cos'è questa unione europea che è nata con il Trattato di Maastricht
E che cosa sia fatto perché la gente si rendesse conto che è una cosa importante
Quanti si rendono conto che l'economia oltre che tutta una serie di aspetti del vivere civile e sociale sono ormai regolamentati in base a norme comunitarie
Noi andiamo ad eleggere un Parlamento che gli spetta ai Parlamenti nazionali certamente è in una condizione di minore incidenza in quella che è la condotta dell'esecutivo europeo
Ma il Parlamento europeo eh per noi cittadini l'unica opportunità che abbiamo per essere presenti a livello dell'unione con i nostri problemi con i nostri interessi
E che cosa stiamo sentendo in giro ma i candidati al Parlamento europeo se non temi e argomenti di politica nazionale se non addirittura di politica locale
Che cosa dicono se non lo slogan nei luoghi comuni
Che cosa dicono per convincerci della necessità di essere presenti del in Europa e come si fa per essere presenti in Europa e viceversa non essere cacciato
Se non temesse di abusare della vostra pazienza approfitterei della circostanza per farlo in un discorso di questo genere
Vuol dire
Che se sarò eletto al Parlamento europeo questo discorso lo riprenderemo in una successiva occasione
Ma io mi trovo davanti davanti a voi stasera
Per la prima volta dopo che ho avuto l'esperienza del
Della poltrona del sindaco di Napoli
Fonda una una
In gran parte formata da cittadini napoletani e vi assicuro tiene ho qualche esitazione a spingere fino in fondo
La mia critica
La mia amarezza
La mia preoccupazione in quanto cittadino napoletano
Uno di voi mi ha detto spiega l'affare
Del del sesto ti chiamano sindaco del dissesto e ma io vivevo sembra che io non sono stati il sindaco del dissesto io sono stati sin d'ora che ha avuto il coraggio e la capacità di dichiarare il dissesto
Cioè di togliere il velo vale bugia l'Italia è il vero
Dalle malefatte che avevano portato
Il comune di Napoli ad aprire
Un vertice un tecnico di due mila miliardi
E ne ho approfittato di poterlo fare questo di poter dichiarare il dissesto perché è una legge dello Stato consentiva di liberare finalmente il Comune dalla preoccupazione
In ogni bilancio annuale di dover stare attento a pagare quella certa parte dei mutui contratti
E che finalmente i tempi di in grandissima parte si sarebbero accollati alle risorse dello Stato allo Stato direttamente
Avremo l'intenzione di continuare ad amministrare questa città avevo scelto secondo la mia il mio modo di vedere di giudicare gli uomini miei assessori aveva anticipato in qualche modo la nuova legge
E li avevo scelti sulla base della conoscenza che mi sono fatta che ebbero fatte in passato e che mi sono fatta in quei giorni terribili della loro volontà di dedicarsi al bene di questa città
Saremmo andati avanti se non fosse venuto meno che cosa
E il senso della responsabilità degli uomini che sedevano in consiglio comunale
Quegli uomini che finalmente constatando che io non scherzavo e facevo sul serio ed era la prima volta che mi misuravo dunque problemi e con quella situazione hanno deciso decisero di boicottare le sedute di rendere invalida le sedute e quinti hanno impedito al consiglio di pronunciarsi di pronunciarsi sui provvedimenti che interessavano la gente
Oggi Napoli appresa dai lavori per il G7 ma quanti sono i napoletani e quanti sono i miei amici di partito che si sono preoccupati di farlo sapere ai napoletani che la decisione di Ciampi di presentare la candidatura di Napoli come sede del G7 per il prossimo luglio
Fu presa dopo che Ciampi in una visione che io gli avevo reso per proporre all'UE un poco più per chiedergli un poco più di attenzione per l'applicazione fedele delle leggi che prevedevano interventi a favore di Napoli
Mi disse ma lei come sindaco che ne direbbe posso farla la proposta ritiene che a Napoli ce la faccia
Eh io approfittai della circostanza che mi sembrava un'occasione da prendere a bordo di così Napoli che ha conosciuto le quattro giornate Napoli via conosciuta del colera e il terremoto Napoli è in grado di farsi onore di ricevere il G7 i Sette Grandi della Terra delle dei paesi più industrializzati del mondo
E attraverso questa occasione far conoscere ancora
Il suo partito i suoi problemi il suo desiderio di democrazia di civiltà non devo fare panegirico dei miei tre mesi furono soltanto tre mesi ma i napoletani presenti ai democristiani napoletani presenti io dico che se lo Stato immensamente gratificato in quei tre mesi di una funzione che aveva soprattutto l'obiettivo di dimostrare
Che la democrazia non era morta
Che non esistevano soltanto gli uomini dalle mani sporche ed agli affari elevati a sistema esistevano anche i democratici cristiani dalle mani pulite con quattro Hiei chiara in testa e che erano capaci di portare questa città al suo riscatto
E mentre in questi giorni lambita quel cervello ma come fare per far sapere ai napoletani che sta è un suo un loro ex sindaco sicché si presenta con il Partito popolare
E e e non trovavo il il canale più opportuno via recluso per esempio che questa occasione che è la prima pubblica occasione dell'ex sindaco di Napoli di parlare fosse quella buona perché tant'altra gente assieme a voi vi ringrazio tutti quelli che si ripresenti
Fosse venuta qui ad ascoltare i nostri discorsi
Approfittava un po'anche per l'importanza che la presenza di Ciriaco De Milito a questo nostro incontro rappresenta per tutti i problemi
Di carattere politico che in questo momento ci tengono con Landi sospese che riguardano poi il nostro il nostro avvenire come partito e come politici
Non posso insistere ancora nei ricordi della mia esperienza devo per forza chiedergli ancora qualche minuto s'per dedicarle all'Europa
Vedete l'Europa
Ha cominciato un lungo cammino difficile tortuoso nel mille novecentocinquanta quando un cattolico democratico cristiano francese un ministro Franci ministro degli esteri francese Schuman lancia l'idea mentre imperversava
La contrapposizione Est Ovest
I comunisti da una parte i democratici dall'altra mentre si temeva che da un momento all'altra l'Unione Sovietica Fss la prima mossa sbagliata in direzione di una terza guerra mondiale
Quando l'economia europea ed economia i dei Paesi europei in generale si trovava in condizioni di assoluto disagio quando la paura che tra Francia e Germania ancora una volta scocca se la scintilla della guerra
Il ministro degli esteri francese Schuman lancio l'idea se vogliamo costruire l'Europa facciamolo passo a passo cominciando dal carbone e dall'acciaio queste due materie per le quali l'Europa sia dissanguata sono quelle sulle quali noi
Affidiamo a un'autorità straordinaria poteri sovranazionali e passo passo arriveremo all'Unione Europea dal mille novecentocinquanta al mille novecento
Novantaquattro sono passati tanti anni troppi anni
Pensate
Che la paura dell'Unione Sovietica e di una terza guerra mondiale e l'edificio difficoltà economiche degli anni Cinquanta
Nel giro di due anni di tre anni quattro anni entro il mille novecentocinquantaquattro avevano già fatto predisporre un trattato per la Comunità europea di difesa l'esercito comune un trattato per la comunità politica europea
Cioè in quegli anni quello che ancora oggi non è accaduto stava per accadere
Se non fosse mancato il voto proprio dei francesi
L'Assemblea nazionale francese nel luglio cinquantaquattro
Il cammino dell'Europa da questa inizio sul carbone e l'acciaio è stato un cammino difficile tormentoso
Si doveva creare il mercato comune nel giro di pochi anni ci sono voluti più di trent'anni per arrivare nel mille novecentottantasei al mercato unico
Nello novecentottantasei non essendo ancora tutto definito e consumato sia dovuto fare un nuovo trattato che è di modifica al trattato al trattato di Roma il cosiddetto atto unico di Lussemburgo
E si è stabilito di arrivare entro il mille novecentonovantuno ad avere finalmente il mercato unico europeo
Nessuno se ne è accorta
Il mercato unico europeo ormai esistente
Certo ancora quando andiamo alla frontiera con la Francia c'è chi si chiede il passaporto nella maggior parte dei casi fanno finta di non di Didimo capire non ve lo chiedo nemmeno ancora per certe merci ci sono dei vincoli alle frontiere
Ma dal primo gennaio del mille novecentonovantadue il mercato unico e compiuto libera circolazione degli uomini dei capitali delle merci e dei servizi
Tutto questo però che ha richiesto tanti anni ha richiesto anche tutta una serie di passaggi difficili
Una serie di compromessi
E quando si arrivava un atto unico e poi al mercato unico avendo capito che non bastava la libera circolazione delle merci degli uomini dei capitali e di servizi ma che occorreva avere anche
Qualcosa di più occorreva avere una moneta unica occorreva avere una banca unica centrale si è fatto il nuovo trattato il Trattato di Maastricht
E noi oggi siamo nella condizione di un'Europa
Che entro il mille novecentonovantanove potrebbe arrivare ad avete la moneta unica la banca centrale unica se naturalmente certe condizioni saranno soddisfatte ma che non ha ancora è diventata un'unione politica
E io non ancora diventata Federazione europea
Noi andiamo ad eleggere i deputati al Parlamento europeo il primo compito deputati eletti al Parlamento europeo e e prendere in mano questo cammino che porta all'unione politica
E di non fare come hanno fatto tanti parlamentari europei che ci sono andati una volta tanto
Mentre alcuni nostri concittadini si sono andati e hanno lavorato seriamente ma soprattutto di non essere lei a rimorchio di quello che il Consiglio dei ministri FAO propone e di quello che la Commissione europea propone al consiglio e poi il Consiglio approva
Essere di stimolo nei confronti delle istituzioni degli organi comunitari perché il cammino verso l'unione politica sia un cammino accelerato
E finisco soltanto con una mia annotazione parte dotazione particolare in ordine
Alla situazione come si prospetta nel momento in cui
Uomini eletti al Parlamento europeo
Nello schieramento di destra e in particolare mondi dell'Alleanza Nazionale
Si troveranno a contatto francesi cogli francesi tedeschi colleghi tutti gli altri undici Paesi
E questi uomini degli altri questi colleghi degli altri paesi europei li considereranno neofascisti
Sì che il dice il ministro degli Esteri dice io mi rifiuto di stringere la mano
Al ministro di Alleanza democratica che è un ministro che considero neo fascista
è grave ci dispiace ma insomma una stretta di mano che non si dà oggi potrebbe essere dato domani
Ma quanto negli organi comunitari come il Consiglio dei ministri o al Parlamento europeo questi uomini Sipra sentono con la spocchiosi tacche stanno dimostrando in questi primi giorni con l'idea di rimettere tutto o quasi in discussione
Concordo con l'idea che arrivano a Strasburgo e mostrano come si diceva una volta i muscoli ma vi rendete conto del disastro che si può preparare per il nostro Paese vi rendete conto di una reazione negativa che si sprigiona a catena all'interno degli organi comunitari nei riguardi dell'Italia
E avete considerato che le tappe previste dal ma dal Trattato di Maastricht che poi significano soprattutto riduzione del debito pubblico e del deficit annuale
Entro limiti che sono lontanissimi da quella che è la nostra situazione attuale noi in Europa non ci voleva più stare ci cacceranno dall'Europa
Se noi non capiamo che le elezioni europee significano non tanto e non solo il riscatto della ragione
Non tanto e non solo innescato di alcune forze politiche come la nostra
Che poi possono avere avuto grandi torti e hanno certamente commesso le grandi errori e dei grandi abusi ma certamente hanno la forza l'orgoglio gli aveva servito il Paese e di averlo portato a una civiltà avanzata che noi tutti conosciamo se questo guizzo Fiordaliso ed il senso della responsabilità non interviene ebbene amici miei io proprio timore che questo nostro amato Paese
Che è stato il primo a volere a promuovere a sostenere l'Unione europea
Che è stato sempre quando è chiamato a votare con referendum BOT o con elezioni del parlamento europeo è stata sempre premuroso e sollecito che fino a questo momento contro l'Europa non è mai risolto
E che contro l'Europa potrebbe insorgere se si fa una intera nell'opinione pubblica non solo la disaffezione ma anche un senso di l'incursione determinato dal fatto cioè per esempio la disoccupazione imperversa che per esempio gli squilibri territoriali ancora esistono
Che per esempio alle nostre regioni meridionali al Mezzogiorno intero l'aiuto comunitario per quando abbondante non viene solismo viene utilizzato molto spesso per procedure troppo complicate per la nostra mentalità e per la nostra disorganizzazione
Se tutto questo purtroppo va avanti la mia paura è veramente
Che abbiamo sprecato cinquant'anni della nostra storia
E guardate i vincoli che oggi esistono tra i dodici e domani tra i sedici Paesi europei sono tanti e tali che se uno dei paesi membri si tirasse fuori
Incontrerebbe in anteprima inevitabilmente il disastro economico oltre che
Il disastro sociale dunque i motivi per i quali scendiamo in campo come partito solo quelli della continuità e della coerenza di un'azione che vanno assegno della pace della sicurezza dello sviluppo economico
I motivi per i quali
L'ex sindaco di Napoli si cammina ancora una volta sono quelli dell'uomo che tutta la sua vita si può dire ha dedicato a servizio della società che permette cattolico si identifica nel prossimo grazie
Togliere quelle legate alla sa spendere in sale richiede
In cui
Non potete non potrebbe girare verso la sala
Cittadini cari
Amici di Napoli io sono però qua stasera per lo
Un atto di stima di solidarietà di affetto a Ciccio Tagliamonte
In questa
Campagna elettorale così strana così reale fatta
Corsia alterata
Così amplificata sulle corse che appaiono non sono che nasconde le cose che sono sulle quali viceversa dovremmo riflettere
E da tempo
Che mi mi coglie una preoccupazione né soprattutto negli ultimi anni
Dai discorsi politici
Chiunque segue le vicende politiche può coglierlo
E e scomparse alla politica estera
Sembra uno paradosso
Quanto con l'ottantanove adesso l'ottantanove una data è una data notevole e una convenzione nel ricordo
Abbiamo assistito hanno vita egli inimmaginabili sconvolgenti nel mondo
Che la pubblica opinione gli uomini di cultura
Quelli impegnati in politica addirittura gli storici
Avevano salutato come un evento straordinario fino ad ipotizzare anche se con un'interpretazione in Europa un po'forzata
Come la fine della storia perché finiva la contesa tra Est e Ovest equity c'era solo un vincitore non c'era più storia
In realtà
Da quel giorno
Noi siamo in mia presenza di una quantità di eventi
Che si impongono
Per la loro forza per la loro logica ma che sfuggono rischiano di sfuggire al dominio dell'Intelligence
Lo ricordati in qualche conversazione in questo perielio
Non eravamo abituati
Non lo
Per una liturgia formelle
A ad ascoltare le riflessioni politiche di maggior rilievo
Con loro considerazioni di politica internazionale
Raccontano
Che De Gasperi aveva l'abitudine presiedendo il Consiglio dei ministri di iniziarli sempre
Continuo
Considerazione sugli eventi internazionali cioè la parte più rilevanti e più importante
Del consiglio dei ministri erano sempre le questioni internazionali
E nella liturgia della comunicazione politica
I discorsi delle personalità eminenti degli uomini di Governo dei rappresentanti dello Stato partivano da considerazioni di politica estera
Che poi
Venivano riassunti in maniera molto semplice schematica quasi rituale solidarietà atlantica pace nella sicurezza Europa erano un po'questi i termini di riferimento ma non era nu una liturgia semplificatoria in realtà
Era il richiamo
A d'una concezione e una costruzione dei rapporti internazionali chi ha governato il nostro Paese il mondo dal dopoguerra all'ottanta
Singolare
Questo lo dico anche a Tagliamonte perché ho la sensazione
Che nella nostra memoria
No non è presente la difficoltà che insorta in euro
Io ho ascoltato letto
Le dichiarazioni di questo governo
Che dal punto di vista formale ripetono la giaculatoria delle dichiarazioni politiche del passato alleanza con gli americani integrazione europea però poi c'era giunta
La riconsiderazione del Trattato di Maastricht
Che non è
Un trattato soltanto tecnico
La questione dell'integrazione monetaria europea non è un problema soltanto tecnico perché tecnicamente non è risolvibile
Il trattato
Ci fu inizio
Fu accompagnato da un atto di volontà politica la resistenza inglese fu vinta nonno con la persuasione sulle clausole del trattato
Ma la resistenza dell'Inghilterra fu vinto con un atto di volontà politica cioè ci fu la consapevolezza tra i governi l'anno prima dell'ottantanove
Questa e la notazione da fare
Che il trattato monetario
Ipotizzando uno spazio sovrannazionale forte l'autorità monetaria comune avrebbe costretto avrebbe sollecitato avrebbe spinto avrebbe accompagnato negli atti di governo dei paesi l'accelerazione del processo dell'integrazione politica
Cioè si fece Maastricht per sollecitare i governi a marciare verso l'obiettivo de l'integrazione politica
La stessa unificazione tedesca
Che è una grande operazione fatta dal cancelliere tedesco quando gli storici si occuperanno di questa vicenda avranno da rivalutare moltissimo il ruolo delle personalità che hanno fatto illo processo di integrazione europea
Ma fu una scelta dei tedeschi
Di collocare L'Unità del paese nel contesto più vasto del processo di integrazione otto dell'Europa con una visione da parte del cancelliere tedesco che la unificazione della Germania poteva avvenire soltanto se il processo di integrazione dell'Europa occidentale fosse continuato e si fosse preoccupato
Del rapporto con l'Europa dell'Est
Nell'ultimo perielio noi stiamo assistendo progressivamente
Ad un mutamento sostanziale sul piano delle relazioni internazionali
Senza che da parte di nessuno stanati i governo partiti uomini di cultura ci sia la preoccupazione e la riflessione e l'indicazione l'ipotesi di un equilibrio nuove diverso dentro il quale collocare
Questo processo di integrazione che indubbiamente non può rimanere soltanto agli Stati tradizionali dell'Europa occidentale
Perché l'Europa occidentale questo un po'è sparito dalla nostra considerazione non aveva confini gioca
L'Europa occidentale aveva con vini biologici del resto il muro di Berlino che cos'è
Se non l'accettazione da parte dell'intelligenza e degli uomini che i confini non erano più segnati dalla tradizione dalla storia dall'etnia
Da quelli che ha storicamente culturalmente sono stati considerati i punti di distinzione tra le comunità nel dopoguerra avevamo inventato accettato
Di qua la difficoltà dello governo dei processi un convinte sogna segnato dalle ideologia
E del resto all'interno delle stesse comunità nazionali la presenza del Partito comunista rendeva difficile l'accettazione della comunità di tutti i suoi aderenti si è parte di questi avevo ognuna di ideologia che si contrapponeva ridicolo
Quello che oggi leggiamo
Sulla storia del nostro Paese sul passato
Sul ruolo dello stato dei sistemi di garanzia rispetto alla presenza di un forte Partito comunista come era forte il Partito Comunista nel nostro Paese scandagliando
La tolleranza il rispetto l'accettazione di una forza ideologicamente eversiva rispetto all'ordinamento
Quasi come una condizione di sopraffazione di una minoranza di un anche se in una larga minoranza noi siamo oggi in presenza di questa realtà e la cosa singolare
Che nel nostro Paese di fronte a questa novità questa novità straordinaria che sconvolge l'intelligenza prima che sconvolgere i comportamenti umani
Finiamo per reagire in una maniera davvero lo strana ignoriamo i problemi l'Europa non ci interessa più
I problemi nonno dell'Europa come aria geografica ma i problemi della solidarietà fra comunità diverso
Cioè della cooperazione fra comunità diverso fino a teorizzare perché il costo della solidarietà è un costo assistenziale non la condizione della crescita e dello sviluppo
L'investimento per reggere i programmi di solidarietà che hanno reso possibile
La trasformazione del nostro Paese
All'interno di questo processo unitario
Che ha caratterizzato la storia d'Europa negli ultimi cinquant'anni Tagliamonte diceva sono passati quarantaquattro anni quasi che fosse un tempo lungo eppure rispetto al tempo lunghissimo
Che ha caratterizzato gli scontri feroci tra le Comunità europee e relativamente un tempo breve noi oggi siamo in presenza di una
Tentazione l'inversione dei processi
Senza che questo venga colto da parte delle forze politiche e dei governi sotto la liturgia che si ripete dell'integrazione della solidarietà della cooperazione tra popoli diversi in realtà manga non le politiche concrete
Le proposte precise gli impegni responsabili perché questo processo abbia riprendere certa non può riprendere
Dentro lo schema che ha caratterizzato questo processo fino all'ottantanove
Finché c'era l'Europa dell'Est
Guidata stavo per dire soggiogata dall'Unione Sovietica la spinta all'aggregazione era forte
Ma questa era una ragione politica non una regione di paura quando si dice che è caduto il muro ci siamo liberati io mi chiedo liberati da che se non dalla responsabilità di avere la capacità di guidare processi incerto o dopo l'ottantanove ipotizzare che il confine il convinte ideale fosse o quello dell'est europeo e che l'Europa alla quale pensavamo o forse circoscritta
Ai Paesi che hanno costituito ai dodici Paesi che hanno costituito l'unione tra i Paesi dell'Europa non è più possibile esiste un un problema di cooperazione io non so come
Nel credo che noi siamo in presenza di discutere le vie gli strumenti le possibilità manca la consapevolezza del problema che si è aperto è il problema che si è aperto non riguarda soltanto i Paesi che erano l'Europa occidentale e quelli che costituivano il blocco dell'Europa orientale mentre c'è un'assenza
Di giudizio e di valutazione di iniziative in realtà si va configurando probabilmente ancora come tentazione non ancora come disegno e come scelta
Un ruolo di aggregazione dell'Europa in maniera diversa
A fronte visto che si parla di novità mi riferisco ai protagonisti
Nel quadro politico del nostro Paese per contare di più in Europa perché quelli che c'erano prima non contavano quasi che l'Europa fosse stata fatta da Fini e Berlusconi Berlusconi
Dell'Europa sarà soltanto una cosa
Che tutti i vincoli che l'Europa ha deliberato per o disciplinare il mercato della pubblicità per rendere possibile il pluralismo della informazione
Prima tratto con Craxi il rinvio Craxi Andreotti però dobbiamo dire con molta questa
Il rinvio dell'applicazione di queste misure e poi e poi non se ne parla più
Il solo problema europeo ignorare le norme e le regole i vincoli che consentono la presenza a l'interno di una comunità libera
Vorrei richiamare qua in questa città alla vostra presenza alla vigilia di questo passaggio elettorale se non sorgesse non sorgerà da parte degli uomini politici dei partiti dei rappresentanti dello Stato
Una idea nuova alta Carrick con un brand dalla possibilità di movimento del pluralismo dei soggetti che adesso costellano l'Europa noi rischiamo una marce a ritroso senza che ce ne rendiamo conto
Mentre il loro progetto di integrazione monetaria le sue difficoltà
Problema non è soltanto l'adeguamento o del controllo della finanza pubblica dei singoli Stati rispetto alla precetto che il trattato da secondo me è sulle difficoltà se non c'è un disegno politico che le ricomponga noi rischiamo sotto la spiegazione dell'una o più velocità
Dei diversi vittime di integrazione e di assistere ad un fenomeno che nessuna vera immaginate secondo me nessuno vuole nessuno vorrebbe che l'integrazione economica della Germania collocata al centro dell'Europa e cioè l'apparato produttivo il mercato tedesco finiscano per essere il centro di attrazione nel centro d'Europa disse articolando Tuppo quello che c'è intorno quando si parla di marginalità italiana non non è un problema solo della marginalità italiano della marginalità spagnola
Problema che se Italia frange Inghilterra Spagna non si rendono conto di questo rischio oggettivo
Noi potremmo trovarci di qua qualche anno per rassegnazione più più che per scelta rispetto ad un processo di integrazione disarticolazione del processo unificante dell'Europa
Nessuno in questa campagna elettorale discutere di queste cose non c'è governo che discuta di queste cose non ci sono partiti gruppi parlamentari che si impegnano di queste cose manca manca una riflessione
Che circonda senta nonno di capire soltanto le difficoltà ma anche a una riflessione che sulle difficoltà e ci consenta di alzare lo sguardo verso un orizzonte Alto e tale da fare in modo che la crescita che c'è stata semmai si allarga in forme articolate e diverse ma abbia procedere
Lo voglio dire a Bardi che vedo uno tra la gente che saluto
Questa è una delle riflessioni che mi è rimasta in testa io sono un po'legato
Qualche esperienza e a qualche conoscenza quando alla fine dell'ottantotto
Parlando Corno Gorbaciov che spiegava qual erano i problemi
Allora dell'Unione Sovietica perché lui rappresentava l'Unione Sovietica
Chiese che la democrazia cioè i partiti democratici cristiani passo Messer un'iniziativa culturale
Per riflettere
Sulla necessità di ritrovare una ragione alta che favorisse il processo di integrazione europea lui parlava di casa comune
Cioè si parlava del rapporto tra l'Europa dell'Est dell'Europa dell'Ovest col disegno da parte loro che è scomparso dal ricordo dalla letteratura io debbo dire anche dalla responsabilità del governo
Su questa anche il governo italiano e parlo dei governi passati non mostrarono grande lungimiranza
Seguirono
Quello che ormai l'andamento della pubblica opinione si capisce chi vince e si parteggia che per per chi vince non si parteggia per qualcosa vedendo se poi si riduce così quando Gorbaciov era in difficoltà
Il governo italiano ha ricevuto gli anziani non ancora capo di Stato con gli onori di capo di Stato
Non è un fatto estetico non è un fatto di galateo la consapevolezza
Di atteggiarsi in maniera responsabile di fronte ai processi che poi siamo chiamati a governare in realtà
Nell'Est si sono fronteggiate due posizioni
Io questo lo dico nonno solo per ricostruire il ricordo ma anche per aiutarci a riflettere sulle vicende Nous e tra una proposta questa è una cosa molto singolare
Fatta da Corbaccio che prevedeva una sorta di unione degli Stati dell'Est
E con una inversione di vantaggio
C'era disegnata modello del processo di integrazione europea credo che l'avessero abbastanza copiata
Però allora avevano il vantaggio di avere l'esercito comune la politica estera comune non ancora si erano disarticolati
Viceversa erano in enorme ritardo sul piano dell'integrazione economica a differenza dell'Europa occidentale che era ed è in un certo senso molto avanti sul piano dell'integrazione economica e notevolmente indietro sullo piano di un minimo di coordinamento delle politiche estere e delle politiche militari
Lo scempio della Jugoslavia le immagini che la televisione trasmette quotidianamente su quelle carneficina quelle gridano vendetta contro l'incapacità dell'Europa occidentale di assumere un'iniziativa noi romani Italia ma una iniziativa intelligente che salvando oggi quei bambini in prospettiva sia in condizioni di salvare la convivenza tra di noi quello che viene spiegato richiesto sollecitato come un gesto di altruismo in realtà e la mancanza di un atto egoistico intelligente da parte dell'Europa occidentale ci fosse stato ci fosse unimi mobili raccordo sul piano della politica estera e della politica militare il genocidio al quale stiamo assistendo sarebbe stato fermato rapidamente
Ignorante
Che fare quella logica si dilata
Ne abbiamo già dei sintomi nel nostro Paese di tipo diverso ma abbiamo già dei sintomi per cui rispetto alla crisi c'è la tentazione di chiudersi rincorrendo la propria storia e la propria parzialità
Cioè rispetta le difficoltà comuni ognuno si illude o immagina che si possa salvare scaricando le difficoltà degli altri e conservando i pochi privilegi che ha ignorando
Una grande lezione della storia della storia di questo dopoguerra che i Paesi dell'Europa occidentale abbandonando questa strada della risoluzione dei conflitti attraverso la violenza e viceversa creando ragioni di cooperazione pagando le condizioni della cooperazione siamo riusciti a garantire all'Europa occidentale cinquant'anni di pace e cinquant'anni di straordinario progresso
E in questo contesto di pace e di progresso registrare il processo di trasformazione del nostro Paese che mai in nessuna epoca storica può essere registrato abbiamo per queste occasioni l'Europa sia distratto appena è cambiata politica si è ricorso il nuovo vincitore io ricordo i commenti anche di Saccenti
Fatti non solo dall'onorevole Craxi ma da gran parte della stampa italiana quando rispetto agli eventi che non era difficile immaginare si ipotizzò uno programma di cooperazione economica tra Paesi occidentali e quindi tra l'Europa e i Paesi dell'Est
Che non erano come non solo per l'Europa il Piano Marshall
Uno programma di assistenza per poterlo dominare l'Europa fu un programma di aiuti che consente di a l'America e all'Europa di crescere e di crescere in libertà in autonomia se oggi e oggi assistiamo alla competizione tra Stati Uniti d'America ed Europa sul piano economico lo si deve anche se non soprattutto a quella decisione dell'immediato dopoguerra
Tutto questo e caduto
E decaduta anche questa ipotesi lo stavo dicendo a Bardi quando mi disse
Ma perché non organizzate un programma dei partiti della democrazia cristiana e io gli risposi che non in tutti i Paesi occidentali c'era la Democrazia Cristiana e lui mi disse questo lo so
Pizze ma non tutti i democristiani sono uguali partiti democristiani in Europa sono diversi
E lui mi rispose ma io quando parlo di democrazia cristiana penso alla Democrazia cristiana italiano cioè a questo partito no no per la sua forza
Era già in discussione l'ottantotto e l'ottantanove la sua forza ma per la tradizione culturale
Che ha rappresentato nella storia politica dell'Europa nel dopoguerra Perrelli ispirazione religiosa di questo partito Perrin pluralismo per la capacità di essere stato partito di popolo ma partito attento
Al rispetto delle Autonomie ma anche all'esigenza della costruzione di una solidarietà l'autonomia non sono state esaltate
Per contrapporre ma le Autonomie venivano esaltate per integrarle in un processo alto di integrazione e del resto credo che Tagliamonte pochi sappiamo perché mi ci metto anch'io tra quelle che l'hanno scoperto con ritardo
Che nel programma del partito popolare nell'immediato dopoguerra prima del fascismo tra i punti programmatici c'era l'abolizione dei dazi doganali cioè quando questi
L'idea sembrava un'idea stramba astratta io non dimenticherò mai la testimonianza di un ex senatore monarchico di Napoli
Adesso mi sfugge il nome quando mi sono candidato alle europee nel mille novecentottantaquattro lo incontrati in un dibattito qua in una televisione napoletana e mi disse senti io debbo testimonia
Che quando all'inizio lui era parlamentare quando all'inizio degli anni Cinquanta
Ci fu una riunione di parlamentari europei in Spagna o in Portogallo adesso non ricordo bene
Rispetto alla posizione di Reagan isteriche disegnata il processo di integrazione europea il commento generale fu che era il sogno di un matto o non il programma politico intelligente di un grande uomo di Stato
Purtroppo questa storia è a rischio
Lo dico se vedo bene i giornalisti che volevano farmi qualche domanda le domande ve le faccio io in maniera che possiate
Sì è così su queste le domande che io vorrei fossero trasmesse alla pubblica opinione
Non ho fatto questa riflessione per parlar d'altro per non parlar delle vicende nostre ho fatto questa riflessione
Per richiamare alla nostra attenzione quali sono le questioni vere che ci sono di fronte e non le piccole questioni locali sapendo nonno che queste non hanno spazio
Ma sapendo avendo appresso da questa esperienza
Che anche queste nostre cose locali queste cose nazionali regionali municipali avranno la possibilità di essere risolte solo se collocate
In un contesto molto più alto solo se l'orizzonte del nostro l'orizzonte internazionale alto del resto amici della democrazia cristiana a fronte delle cose che
Una certa cultura politica trasmesso un certo tipo di informazione ha voluto accreditare io ricordo negli anni passati
Ogni tanto si diceva che il nostro Paese riscoprì va la politica estera solo in presenza di uomini politici non democratici cristiani
Noi nonno con orgoglio ma con molta fermezza vogliamo ricordare e spiegare che una lezione nuova nella storia politica italiana sullo piano della politica internazionale c'è stata data dal fondatore del Partito popolare
Che c'aveva spiegato a fronte di tutto ciò che è stata la politica internazionale negli anni famosi del Risorgimento una logica diversa non una solidarietà tra potenze
Per la sicurezza o soltanto una solidarietà tra potenze ma l'intuizione che la politica estera la continuazione della politica interna
Cioè una comunità ha bisogno è il dovere alla necessità di raccordarsi alle altre comunità ma solo se nell'accordo alla possibilità di collocare i propri problemi e la risposta i propri problemi in maniera più adeguate più forte il processo
Di integrazione europea la solidarietà con gli Stati Uniti fatta da De Gasperi
Anche se
Io lo denuncio questo è peccato
Che nel nostro partito non c'è più gente che abbia la voglia di denunciare la storia d'Italia fatta dall'Einaudi casa editrice di grande prestigio presentata corno la pompa magna
Di un gruppo di storici che ci spiega la storia di questi vent'anni andate era leggere
Si parla di De Gasperi costretto Bardi all'Alleanza atlantica dalla vaticano e dagli Stati Uniti
Non non volendo o riconoscere che l'alleanza atlantica fu imposta al nostro Paese da De Gasperi gli Stati Uniti non ci volevano i Paesi alleati non ci volevano ci fu un grande dibattito che rischio di dividere la democrazia cristiana perché nel gruppo parlamentare quando De Gasperi chiese la fiducia per volle il voto del Parlamento prima che gli altri ci invitassero Dossetti spiegò che gli sembrava anche strano
Che non era tipica Assimoco un trattato del quale non facevamo parte ma De Gasperi utilizzo
O l'impegno politico del Parlamento per chiedere agli altri paesi questo atto di solidarietà non per servilismo
No no per ingraziarsi l'alleato potente ma perché aveva spiegato dall'ora quella che è stata la storia di cinquant'anni dopo
Che fuori di un contesto immetterle azionare alle di solidarietà di pace tra popoli liberi sarebbe stato difficile la evoluzione il progresso anche del nostro Paese non a caso nel trattato
Furono incluse anche le clausole che il trattato non era solo militare di difesa ma il Trattato doveva prevedere anche uno processo di cooperazione tra i popoli l'obiettivo dell'Europa fu l'obiettivo lungimirante di chi capi che con gli Stati Uniti ci si poteva alleare e vivere l'alleanza in condizioni di parità solo se come soggetto paritario fosse stata l'Europa non i singoli Paesi
Quando leggiamo che il nuovo ministro degli Esteri
Che porta solo il cognome del padre perché il padre fu un grande hub euro prevista con i governi del centrismo la negli Stati Uniti ha rivendicato il ruolo del nostro Paese
Come membro del consiglio di sicurezza ignorando
Che se nostro Paese aveva in un certo senso pare che abbia la possibilità di partecipare come membro al Consiglio di sicurezza in quanto rappresentante dell'Europa cioè noi contiamo nel mondo
Se raccordati a questo processo di integrazione contiamo meno contiamo meno e corriamo rischi sul piano della presenza nel mondo se viceversa ipotizziamo di essere soggetti protagonisti in solitudine sul piano delle vicende internazionali
Amici napoletani
Io gli ho voluto parlare di questo
Perché mi illudo
Ma una grande speranza condurre
Io ho una valutazione della realtà nostra nonno difforme da i titoli dei giornali
Ma un po'più articolata dei titoli dei giornali
Io ho la sensazione non la sensazione la consapevolezza che stiamo vivendo un momento di straordinaria mobilità
Io non so chi vincerà alla fine la partita
Quando dico chi vincerà parlo dei soggetti protagonisti
Ma quando dico vincerà
Faccio riferimento anche alla conservazione della democrazia nel nostro Paese
Questa discussione
Sul fatto che siamo tutti democratici statisticamente saremmo tutti democratici e nessuno fascista
Mi pare che si scopra l'acqua calda
Anche quando arrivò il fascismo
Mussolini nonno si presentò al Paese annunciando uno programma di eliminazione della democrazia e di instaurazione della dittatura
Io non lo so se è vero però da qualche parte scritto io l'ho letto
Che quando Mussolini venne a parlare a Napoli ad ascoltarlo c'erano Benedetto Croce domo Deo
Un Modeo rimase inorridito
Probabilmente era israeliano francese Omodeo non era italiano e capi capi
Che c'era qualcosa che non andava
E Croce gli disse no lo deve dire
Lo deve dire per il popolo
Che a mio avviso
E la spiegazione vera della mistificazione crociana dopo lui non ha il coraggio di dire che aveva sbagliato
E teorizza la storia della libertà con le pause
Invece la spiegazione è semplice elementare che Luís non aveva capito
Come la situazione politica di questo Paese
Rischia di non essere capiti
Lei involuzioni autoritarie non sono legate all'indicazione di un programma in positivo
Lei involuzioni autoritarie sono un po'come la morte la morte c'è quando cessa la vita non c'è il conflitto tra la vita e la morte
è un processo di scontro di equilibrio per cui i sensi e disattenti a conservare le ragioni della vita prevalgono
Quelle che portano ad una condizione di morte di cessazione della vita del resto
Amici napoletani è singolare
Perché succede così sì Pubblico libri inutile c'è un gran battage
Ci sono degli uomini di pensiero nel nostro Paese
Che per la verità non pensano da anni
Però sono i pensatori sono i pensatori
E che cosa pensano pensano di spiegarci sempre quello che è accaduto
E spiegano che quello che è accaduto è inevitabile mi pare ovvio per il fatto che è accaduto quando è accaduto e inevitabile ma
Una riflessione che sulla difficoltà aiutano a riflettere e aiutino anche a governarla
C'è questo vizio
Direi questa soffitti sofisticazione culturale io non so se ci sono i redattori di Repubblica
Che nelle pagine dire pubblica soprattutto a Napoli sono dure a morire la semplificazione dell'analisi fatta tra democratici ed antidemocratici
Cioè tra progressisti e conservatori che è una falsificazione della lettura della storia della nostra comunità nonno che non esistano
Interessi legati allo sviluppo e alla crescita e viceversa interessi che sopravvivano solo con la conservazione questo è il dato ma l'interpretazione politica e diversi del resto come spiegate come si può spiegare la vittoria della destra se ci avete spiegato per anni ogni mattina che lo scontro era tra la vecchia Democrazia cristiana e le straordinaria forze del progresso
Come potete spiegare che il giorno in cui i democristiani per una decisione suicida collettiva perché c'è stata una decisione Suicidal collettiva
Allora ho deciso il scomparire dalla scena politico
Torno dobbiamo ripensare anche questo non stasera
La vittoria della sinistra
Vincere scusate anziché vincere la sinistra ha vinto la destra
E
Una ragione ci deve essere ed è ridicolo dire che la destra ha vinto per la televisione
Io credo di essere legittimato in questo come in tante altre cose ma mi fermo a questo
A dire che
La disciplina dell'emittenza televisiva nel nostro paese non è da una cosa seria ma non ho aspettato il novantaquattro per dirlo
La siamo stati fra i porti
Che in Parlamento ci siamo posti e io
Non cesserà mai di pendii ripidi
Perché insieme all'opporsi probabilmente avremmo dovuto votare under contro e in quella circostanza
Fui deviato da dal richiama ad un principio che è stata una lezione costante all'interno del nostro partito ci si oppone ma quando si è in minoranza si e disciplinati
E non è Rákosi
Perché in un partito la minoranza e disciplinata
Quando la maggioranza alla ricomprende no quando alla maggioranza la emargina
Vuol dire che si è rotto il tessuto unitario connettivo del partito poi l'impazzimento di dopo anche queste ragioni
Però con molta onestà e dobbiamo dire che in questo ultimo periodo in questi ultimi anni
E se c'è stato un gruppo che ha utilizzato la televisione molto più di Berlusconi alla sinistra
La semplificazione violenta fra soggetti politici inesistenti la destra e la sinistra che cosa sono la destra e la sinistra
Come si individuano acché fanno riferimento è stata fatta la campagna elettorale facendo scrivere al povero Bobbio unno saggio di rinviando di cose che sono state ma senza spiegare le cose che sono
A Bobbio colletto una bellissima recensione di tessitore su quel libro non non l'apologia di tanti i giornali
Andrebbe rivolta questa domanda che è una domanda che io mi pongo nonno per il libro di Bobbio ma per la condizione del nostro Paese
Se la storia fra destra e sinistra è legata alla questione dell'eguaglianza la sinistra
Amici miei Manara e di in una comunità le ragioni dell'eguaglianza si sono dilatate come del nostro Paese in quest'ultimo periodo e così
Solo che
Le Guen Leanza come esigenza non ha significato sia questa nonno corrisponde
Quello che Morucci richiamo
In un discorso prima di morire la nuova stagione dei diritti che erano cresciuti queste un fatto di progresso
Le trasformazioni con le rivendicazioni dei diritti sono un fatto della società italiana però aggiunse questo Paese non si salverà se non sorge una nuova stagione di doveri non per la marcia indietro
Ma appena il riequilibrio
Fra il bisogno di libertà cresciuta e il senso di responsabilità individuale e non di responsabilità oppressiva
Rispetto ai comportamenti dell'individuo all'interno della comunità
La cultura di sinistra diffuso questo
Io questo lo descrivo non do un giudizio allora se fosse stato per la televisione avrebbe vinto la sinistra ne aveva di più l'aveva usato più a lungo tutti i giornali erano schierate a sinistra
Rimangono pochi con la riconversione del Corriere al centro con una rapidità tipica di questo giornale del Messaggero cioè il padronato far riconversioni al centro
Programma di questo governo e programma della Confindustria
E ma ma la Democrazia Cristiana e nessun periodo assunto gli interessi di una parte commi gli interessi privilegiati per la comunità pluralismo
Della democrazia cristiana era l'attenzione a questi
Manai la identificazione con un solo in Thérèse
Noi viviamo una condizione di straordinaria difficoltà
Io voglio dire a voi di se non l'avete fatto di leggerlo
Un libro che mi ha incuriosito molto
Non solo per l'analisi che fa ma per l'autore che lo scrive un libro di Marco Tarchi un uomo di cultura della nuova destra quindi non è un progressista
Non è un popolare non è un riformista
Che spiega col nuovo grande serenità che quando in una comunità
Manca la cultura della mediazione c'è ma anche il centro il centro della cultura e della mediazione nonno l'utilità marginale ricattatoria
E la cultura della sintesi politica e De Gasperi Sturzo Moro che hanno vinto nonno perché ampi prevaricato rispetto agli avversari
Ha vinto perché è hanno costruito anche per gli avversari
Uno contesto di equilibrio politico dentro il quale garantire la sopravvivenza della competizione di forze diverse
Questo ci spiega che quando manca la cultura della mediazione quando si spinge alla semplificazione quando gli interessi individuati sono quelli dell'efficienza e dell'interesse particolare
C'è il rischio per la democrazia
Lui dice G. motori Tariq arrivano così
Io temo che noi in Italia siamo molto avanti lungo questa linea devi fiuto non della libertà di rifiuto della responsabilità da Uto governarci
La democrazia la democrazia moderna e fondata sul senso di responsabilità delle persone l'Utopia della sinistra o l'utopia degli illuministi
Che per duecento anni ha dominato la storia di individuare un modello astratto norme astratte
Da imporre con la violenza la coscienza degli uomini sono finite
Il crollo del muro di Berlino significa questo la liberazione dell'uomo di fronte ai propri problemi col recupero della propria responsabilità sequestra il problema amici napoletani
Le persone di tradizione culturale cattolica democratica sono i protagonisti veri non vi spaventate
Anche se siamo ridotti in poco sono i protagonisti veri che possono riannodare il filo della ripresa perché io non questo paese l'alternanza tra democrazia il nodo ma oltre a destra e sinistra tra democrazia e nonno abbia a riprendersi
E io voglio salutarvi Corno questa considerazione no per spaventare credo che nessuno si spaventa
Voglio salutarvi Corno questa considerazione perché questa è una impressione che ho il popolo democristiano Barbic è molto più numeroso dei voti che riusciamo a raccogliere
Il nostro dovere per raccogliere questo popolo nel mondo nervi inviando di un passato che non può esserci più
Ma nella considerazione di un valore di una tradizione di una intelligenza
Di un un riferimento a ipotesi di organizzazione o di riaggregazione della comunità
Perché se il processo democratico
Non è gestito dalla consapevolezza delle persone le democrazia non sono aziende le aziende si ristrutturano con Italia le democrazie si ristrutturano con la persuasione
La grande lezione degasperiana è stata queste in Italia nel dopoguerra il popolo era fascista antidemocratico reazionario io non dimenticherò mai
Quando dove si doveva fare il centrosinistra e mi sono incontrato con l'onorevole Moro lui guidavi Dorotea io allora noi eravamo un po'più imbattibile enti Spagna sorpresa fu che quando io gli dicevo che pensavo
Lei mi rispondeva sì hai ragione ma per farlo bisogna fare così
E quindi coi intreccio punti difficili del processo allora politico convincere gli alleati che il Governo con i socialisti avrebbe lasciato il nostro Paese nel contesto dell'alleanza atlantica
Spiegare al mondo cattolico che questa linea nonno significava all'abbandono
Delle posizioni tradizionale della democrazia cristiana e fin qua era spiegazioni la terza erano sua grande preoccupazione e fare in modo che la borghesia reazionaria meridionale non si ribellarsi che ricorda
Le reazioni degli scontri che ci sono stati quando si arrivò a questo tipo di equilibrio politico deve convenire che fu un momento di grande difficoltà ma di straordinaria intelligenza
Nella vita politica di quel fenomeno la democrazia è questo
La democrazia e spiegare persuadere avere fiducia i partiti democratici hanno senso svolgono questa funzione noi invece siamo in presenza di una politica
Dove alla spiegazione c'è il giudizio il mio avversario reazionario di destra razzista il mio vicino e progressista liberale e basta che si sposti nocche si converta
Perché abbia a cambiarsi
Noi dobbiamo Roma dobbiamo rompere questa tendenza pericolosa non per noi pericolosa per la democrazia nel Paese e dobbiamo a romperla con grande serenità e grande compostezza
Riscoprendo i minori la tradizione più alta dei cattolici democratici che non sono una presenza politica dei cattolici dico anche questa barca
Io sono arrabbiato per tante cose che sono avvenute
Ma la cosa che mi fa rabbia gare di più di aver avallato di fronte alla pubblica opinione che la democrazia cristiana era un po'il partito della chiesa
Per cui siccome adesso i cattolici votano per chiunque quasi che prima non votassero per chiunque quando mai fatto il referendum sullo divorzio
La maggioranza ha votato contro ma cattolici sono sempre stati negli altri partiti tranne il quarantasette quarantotto
Quando ci fu una posizione della Chiesa sul piano un culturale più rigida c'è stata grande tolleranza del settantasei
Quando rifaremo la storia sappiamo
Come un gruppo di cattolici andò nelle liste progressiste per una testa di ponte
Che è la tradizione negativa
Dell'esperienza politica dell'episcopato italiano
Io non voglio usare espressioni irriguardose descrivo solo un fatto
La la la Democrazia Cristiana non ne è stata un partito proiezione della gerarchia la democrazia cristiana è stata il risultato di una cultura politica civile cristianamente ispirata ma civile
La testimonianza di questa posizione e nella vita del grande pensatore che diede vita all'esperienza del Partito popolare Sturzo
Sul piano della chiesa grande fedeltà
Per le cose che ha avuto
Io non lo so se col Padreterno qualche volta si è risentito però mai mai
Ha confuso il problema della disciplina della gerarchia nell'ordinamento ecclesiale che ha un valore
La gerarchia nell'organizzazione ecclesiale non una costrizione
Per cui quando leggiamo sui giornali la libertà
Diversa all'interno dell'organizzazione della chiesa non rendendosi conto
Che la comunità ecclesiale e vivere insieme una fede quindi non esiste il liberarsi alla sede che si promette che si professa si organizzano le condizioni di vita di questo valore e di questa fede la grande distinzione viceversa sul piano civile
Perché sul piano civile Sturzo non ha mai ceduto Mango per scherzo
Un giudizio diverso sul fascismo
Espulso liquido il fascismo nei primi anni immaginarsi se poteva tollerarlo fino al trentotto
Il fascismo e la storia negativa della libertà
La democrazia e la storia positiva della libertà amici napoletani la distinzione questa qualunque sofisticazione è un'alterazione del nonno della comprensione dei fenomeni
Ma della possibilità della nostra intelligenza di comprenderle che parta da Napoli
Sì di qua con sembri strano
Partita da Napoli una mobilitazione diverso a questo passaggio elettorale nel come l'inizio di una ripresa non per la rivincita io non lo so alla fine chi vincerà e di convesso con molta franchezza che mi interessa poco
Quello che mi interessa di più
Essere stato non distratto sui problemi della democrazia del nostro Paese ed essere stato nonno disattento
Su questo rischio che non è solo un rischio incipiente un rischio diffuso
Perché il rischio che si vede non è
La donata dei gagliardetti o dei labari neri la cosa che si deve vedere noi non vediamo questo distacco tra l'interesse della comunità e la ragione generale che deve governare
Quando gli interessi si organizzano un po'per conto proprio quando ognuno all'interno di una comunità può far valere la sua ragione anche se è una grande ragione
L'arbitro norme più la mediazione ma la violenza e la prepotenza
L'autoritarismo sta qua questo rischio sta qua e questo rischio può essere battuto nonno denunziando gli altri
State bene a sentire non vinciamo se diciamo che gli altri sbagliano noi abbiamo la possibilità di impedire che questa carta se noi usciamo dall'inerzia e non sbagliamo più