Rassegna delle riviste di politica e storia

Parliamo di storia anche questa settimana lo facciamo con alcune segnalazioni tratte dalle riviste che si occupano di questo argomento di questi temi di storia storia politica
E anche con segnalazioni sugli stessi argomenti tratte dai quotidiani di questa settimana torniamo anche in questa puntata su Mondoperaio il numero sei di giugno
Due mila ventuno che vediamo ampiamente segnalato in queste settimane torniamo ancora ha parlare
Di Matteotti però prima vogliamo segnalarvi anche un un altro contenuto di questo numero sulla crisi la giustizia sulla questione della riforma della giustizia il cui anche il mondo socialista
Asta collaborando sta partecipando e si tratta di un articolo di Mario Patrono
Che parla proprio della questione della crisi della giustizia che è un fattore di debolezza della democrazia una ampia analisi anche e dei fatti relativi alle recenti vicende il caso Palamara la vicenda amare e questo contenuto lo trovate a partire da pagina cinquantasette di Mondo operaio di giugno due mila e ventuno per rimanere però sui temi di cui ci occupiamo in questo spazio torniamo appunto a parlare e di Matteotti ma parliamo anche del partito fosse un socialista unitario
è questo tra l'altro il titolo del contenuto che vi segnaliamo in questo momento un articolo di Raffaele tedesco
Che parla di questa esperienza nata ancora nell'alveo del socialismo italiano
Scrive Raffaele tedesco l'auspicio di Matteotti secondo cui socialisti con i socialisti i comunisti con i comunisti si era realizzato a Livorno nel mille e novecentoventuno ma il Partito socialista italiano aveva fatto smesso di essere diviso al suo interno
Tra le due sue principali componenti quella massimalista
Guidato da serrati e quella riformista che aveva come leader indiscusso Filippo Turati quando si riunisce a Roma nel ventidue nell'ottobre ventidue il diciannovesimo congresso del Partito Socialista Italiano movimento socialista
Continua ancora a pagare un evidente deficit di comprensione rispetto a quello che era successo o con la grande guerra non si era reso conto infatti che la guerra aveva spinto sulla scena le masse i fuoriclasse non era più possibile interpretare questa esperienza smisurata con le antiche
Misure conservate nelle cantine dei vecchi sindacati dei vecchi partiti e questa una citazione si stava passando dal dal dai tempi dei pedagoghi alla Turati il secondo cui il socialismo era tutto coscienza di locazione a quello dei Profeti dei missionari se il riformismo
Aveva pensato che sarebbe bastato fare come a Reggio Emilia per creare il socialismo i massimalisti non facevano altro che invocare in ogni momento la rivoluzione proletaria scopo finale
A cui tutto era e doveva rimanere subordinato quando a Roma le distanze siderali tra massimalisti e riformisti portarono alla espulsione di questi ultimi
Si certifica ancora una volta come il Partito Socialista Italiano quale organismo politico non sia in grado in quei momenti di capire la complessità di quel Periodo
Della esperienza del Partito socialista unitario non va a casa dei riformisti a cui aderirono sessantatré deputati su centoventidue del gruppo
Socialista alla Camera tra cui Filippo Turati Treves Modigliani Bruno Buozzi Matteotti
E poi gli altri
Maggioranza poi delle confederazioni del lavoro
Parla tra l'altro anche un libro di Florindo di che piene segnalato la missione impossibile e che si dà il partito socialista unitario e quella della lotta al fascismo perché il partito socialista unitario nasceva
Tra queste intemperie e di una società incompleto sommovimento sociale non sorretta da istituzioni
Liberali abbastanza forti da reggere urti Esterni in sostanza come spiego appunto dei suoi libri sua analisi Gaetano Salvemini
Quando nell'autunno del ventidue l'ala destra del partito si di distacco dalla maggioranza tutte le occasioni per un'opera utile erano già sfumate tante o perché anche Treves avvertiva pensato compagni che l'unico del Reno ormai rimasto il terreno di Montecitorio tre Brehme ci sarà tolto dal colpo di Stato fascista e appunto questo era quanto sì prefigurava il Psv inoltre non si presentava neanche unito al suo interno essendo presenti faglie
Tra l'altro generazionali che si vede riverberare una maniera in Bausola sull'azione da porre in essere nei confronti del fascismo
La sua Breve vicenda politica ruota in al rinvio inevitabilmente intorno alla figura di Giacomo Matteotti che ne diventa segretario ruolo bene sottolineare come aveva fatto le caratteristiche odierne segretario all'epoca era più che altro una figura di carattere organizzativo regioni Matteotti inizio a percorrere in lungo e largo la penisola cercando di riannodare i fili di una dichiarazione di una organizzazione forte solo in poche regioni come la Lombardia l'Emilia e la Liguria nel Sud il partito era ridotto a poca cosa simbolo scelto
Era una chiara indicazione politica avvia la falce il martello con la parola socialismo affiancata a quella di libertà e Matteotti fin da subito uno strenuo avversario del fascismo
Sacche con Mussolini non si può scendere a patti polemizza con chi pensa di trovare acconcia menti con un regime che tra violenze e soprusi
Alte a altera e abbatteva il normale gioco democratico questo un passaggio di questo intervento di questo breve saggio di Raffaele tedesco il partito socialista unitario in qua
Nel settore di Mondoperaio di giugno di quest'anno dedicato al ricordi Marte oggi abbiamo ampiamente segnalato questi contenuti da questa rivista veniamo al quotidiani e veniamo che all'attualità perché siamo nella settimana
Del due agosto si è parlato molto della strange di Bologna del mille novecento ottanta ci sono importanti e notizie di cui sì e discute vediamo
Di fare un punto e vedere quali possono essere le cose più interessanti da segnalare in questo Sergia l'anno scorso
Avevamo citato la la storica Vanessa roghi che aveva detto su Bologna ancora il storici non riescono a metterci le mani ed è effettivamente questa è la situazione
Se ne è occupata la magistratura se ne sta occupando la magistratura radio radicale
Vi sta facendo seguire l'ultimo o processo processo Bellini grazie agli speciali giustizia quindi da anche da quel punto di vista questa situazione è ancora in evoluzione gli storici lavorano su materiali DiVersi
Da quelli su cui lavora la magistratura ma sono materiali su cui ancora bisogna fare il punto e importante notizia di questa settimana è l'iniziativa del governo di togliere quello che rimane il pensiero che rimane su Gladio sulla P due che sono soggetti su cui si cerca di capire il ruolo e il peso relativamente a quella gravissima vicenda su cui la la richiesta di verità saranno invece sempre presente
A dispetto di alcune considerazioni giornalistiche di questi giorni la verità sulla strage di Bologna sarà sempre una esigenza da ricercare fatto gravissimo della storia recente del nostro Paese e ci sarà sempre chi vorrà capire davvero che cosa è successo quel giorno a Bologna per cercare di mettere meglio a fuoco questo ragionamento siamo riassumendo maniera un po'disordinata prendiamo un articolo di Fabio Martini comparso sulla stampa così di spieghiamo di che cosa stiamo parlando fare luce su Gladio e loggia P due è l'impulso di Draghi alle indagini decisioni fabbro Martini spiega
Che cosa è accaduto ha voluto firmare e divulgare la notizia in un giorno simbolico Presidente del Consiglio nella quarantunesimo anniversario della strage
Di Bologna il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato il via libera alla direttiva che dispone la desegretazione degli atti ancora coperti che riguardano la loggia P due e l'organizzazione Gladio stabilendo il versamento anticipato all'Archivio centrale dello Stato di tutta la documentazione disponibile quindi questo per gli storici questa è una notizia Cristo cioè occorre la vedere il valore che cosa si troverà in queste carte naturalmente al lavoro
Non semplice e non rapido di cui sapremo quando gli studiosi ricercatori cominceranno questo lavoro uno desegretazione schiere spiega
Martini che prelude dalla scoperta di verità nascoste o piuttosto un'operazione soprattutto simbolica in una giornata due corso che ogni anno richiama nella memoria collettiva una vicenda nella quale lo Stato non fece per intero il suo dove di Claudio e P due due vicende imponenti e strategiche legate da un filo rosso
La collocazione strategica delle Ida dell'Italia per quarant'anni un paese di confine spiega molto chiaramente Fabio Martini tra due imperi in conflitto tra loro quello davanti quello sovietico una collana collocazione che ha alimentato per decenni una guerra sporca elitaria fu questo organizzazioni segrete come Gladio collegamenti con spezzoni opachi degli apparati italiani la P due sedimenti servizi tutto segnato da episodi criminosi alcuni dei quali mai chiariti
Cosa ci sia di dentro questi documenti ovviamente nessuno lo sai e soltanto pochissimi hanno potuto esaminarli proprio perché si tratta di materiale secretato per decenni serviranno mesi
Perché Pirlo anche se le aspettative non sono illimitata spiega ai infatti alla stampa Giuseppe Fioroni che è stato presidente della Commissione Moro che molto ha scavato tra i materiali incandescenti
E appunto afferma tutto ciò
Che nei dossier P due Gladio era connesso con le stragi è stato già segretato ma ovviamente non era tutto dunque sarà interessante scoprire se esistano carte documenti in grado di arricchire le conoscenze sulla nostra storia più scettico
Prosegue Martini Rino Formica ex ministro socialista già componente della Commissione rischi di inchiesta sulla P due l'atto del Presidente del Consiglio apprezzabile dice è Formica ma ha un valore conoscitivo assai circoscritto
Questi annunci resteranno rituali sino a quando non saranno seguiti da analoghe decisioni da parte delle più importanti cancellerie europee
Per dirne una da dove è partito il via libera per la nomina dei capi di servizi dei servizi piduisti quella stagione
Davvero crediamo che sia stato un fatto domestico Licio Gelli in Italia Licio Gelli spiega Formica era il portiere dell'agenzia euro-atlantica ma l'agenzia non era sua e Luís portava il caffè ironizza a Formica certo traendone benefici e personali ma il suo era un ruolo di copertura diciamo queste le parole di formica proprio il ruolo di cerniera
Di Gelli scrive Martini spiega il dato più significativo sono serviti sei anni dalla sua morte il quindici dicembre due mila e quindici perché lo Stato nella persona di Mario Draghi
Le segreta se tutte le che ha le carte che riguardano il capo della P due sarà interessante scoprire se le carte se tra le carte usciranno documenti utili a dipanare i versi i misteri tra i quali tra i tanti due sui quali Gelli molto sapeva dice Martina prigione di Aldo Moro e la reale dinamica sulla strage e di Bologna e chi ha letto le carte secretate aggiunge Martini ha trovato tracce che potrebbero portare ad una pista palestinese
Alla quale accenno anche l'ex presidente della Repubblica Cossiga misteri che potrebbero trovare almeno un po'di luce dai documenti che saranno ora disponibili così
Dice Martini
E Gladio chiede il disvelamento dell'esistenza
Della organizzazione paramilitare ricorda appartenente alla rete internazionale atlantica Stay Behind promosso durante la guerra fredda la scia per contrastare una possibile invasione dell'Europa occidentale da parte dei paesi aderenti al Patto di Varsavia
Fu fatta alla vigilia di quella che sarebbe diventata ricordata con la più cruenta battaglia per la conquista del Quirinale mai combattuta nella storia della repubblica ne parlo infatti presidente del consiglio Giulio Andreotti il ventiquattro ottobre
Del mille novecento novanta una rivelazioni immaginare per screditare l'allora capo dello Stato Francesco Cossiga che segretamente da sottosegretario alla Difesa aveva avuto la delega alla sovrintendenza di Gladio soprattutto era sospettato di esserne stato uno dei fondatori e il colpo andò a segno ricorda Martini delegittimato a sinistra Cossiga si dimise prima della fine del mandato e appunto
Se Martini spiega così questo quadro anche con questa frase diciamo sibillina appunto avrà potuto parlare con chi ha analizzato queste carte prima di questa decisione questa una ipotesi naturalmente deve essere verificata perché su questa ipotesi
Sono state dette molte cose ancora tutte da verificare con gli strumenti di cui dicevamo prima vediamo anche che cosa ha scritto Miguel Gotor
Su il quotidiano la Repubblica ancora il tre agosto via il segreto di Stato dagli atti su Gladio P due una luce sui misteri dice Go Torre
E portarla dell'anniversario di questa iniziativa di etica direttiva Draghi spiega più avanti
Quei sto e poi spiega ancora per verificare questa attuazione di queste direttive è stato istituito un comitato di controllo alle cui sedute partecipano anche i rappresentanti delle associazioni delle vittime del terrorismo in una di queste riunioni emersa la disponibilità da parte dell'ex direttore generale del dipartimento delle informazioni
Per la sicurezza il disse Gennaro Vecchione di non limitarsi a rendere pubblici gli atti relativi alle stragi ma di ampliare lo spread lo spettro documentario strutture come Gladio e pitture e quindi questa è l'intenzione e staremo a vedere come come funzionerà e appunto che cosa che cosa potremmo sacri
C'è una interessante intervista su quotidiano il mattino del cinque agosto
Con una personalità che avete sentito tante volte ormai dieci anni fa anche qui da radio radicale stiamo parlando di Giovanni Pellegrino che fu presidente della Commissione stragi dalla novantasei nel due mila e uno tra l'altro ci sono documenti d'archivio di radio radicale anche di dialogo con Marco Pannella molto molto interessanti vediamo questa intervista sul mattino il titolo abbastanza chiaro atti desegretate Gladio P due è un gesto simbolico tra virgolette
Niente così la prima parola Giovanni Pellegrino non si aspetta altro che il resto di niente
Gli atti relativi a Gladio la loggia P due di segretario e presidente del Consiglio Mario Draghi e consegnati all'Archivio centrale possibile che non emergano novità chiede Generoso Picone che e l'intervistatore rivelazioni magari con ferme dai documenti dove si raccontano decenni di misteri d'Italia
Niente che già non si conosca dice Pellegrino già tutto chiaro natura naturalmente per chi voglia capire dice Pellegrino risponde risponde così appunto l'ex senatore del Pci poi PDS dal novantasei al due mila uno lo abbiamo detto Presidente della Commissione
Parlamentare d'inchiesta sul terrorismo iniziale guardi mi rendo conto di deludere curiosità politiche anche storiografica ma già vent'anni fa nella ultima relazione della commissione di finimmo il quadro dice Pellegrino chiesi che il testo non fosse sottoposto al segreto di Stato insomma
Andammo molto avanti rispetto a quanto accade oggi
Poi ci sono le sentenze dei tribunali che ricostruiscono il profilo di questi due organizzazione siamo di Gladio P due
C'è già tutto dice Pellegrino in quelle pagine non vedo perché cos'altro possa venir fuori basterebbe leggere dotarsi di un minimo di inquadramento storico
E capire la natura autentica di Gladio e della P due individuare chi davvero ha provato ad attentare alle libertà democratica di questo Paese
Domanda Pellegrino allora perché desegretare Athina sostanza non più segreti aggiornate l'anniversario della strage di Bologna sembra un gesto da un valore precisamente
Simbolico e perciò non meno rilevante comunque probabilmente sì dice Pellegrino Draghi ha voluto cogliere questa occasione
Peraltro la procedura disse che di desegretazione e complessa gli uffici registrano comunque ritardi forse anche per questo motivo gli atti della Commissione non sono consultati come si dovrebbe poi altre considerazioni c'è si parla anche del nuovo o processo il processo Bellini dice dice Pellegrino correrà analizzare anche queste novità naturalmente procedimento sarà finito
Che dice Pellegrino a me paiono ricondurre all'al la le lotte e alla lotta di potere
Che si svolse all'interno della P due tra Gelli e Francesco Pazienza certo è che tra il sessantanove e l'ottanta tra le bombe di Piazza Fontana e alla stazione di Bologna si delineano
Una strategia della tensione attraverso una sequenza di conflitti pure di natura implicazioni DiVersi
E anche per questa ragione occorre e procedere sempre tenendo in considerazione lo scenario storico e politico il pericolo eversivo ci fu dice Pellegrino
Assai pesante ma dovuto soprattutto ad altre forze domanda altre quindi diverso da Claudio da Gladio e P due secondo lei
Che cosa hanno rappresentato queste organizzazione nella storia d Italia occorre dice Pellegrino innanzitutto riferirsi agli anni in cui vennero costituite
La logica che le vide nascere era quella atlantica della divisione dell'Europa in due blocchi con l'Italia in una posizione geopolitica assolutamente nevralgico Esopo il punto importante Gladio
è stata un'organizzazione nata in un periodo in cui appariva pressante il rischio di una invasione delle truppe del patto di Varsavia e la P due
Fu disegnata come un centro di irradiazione dell'oltranzismo atlantico nel segno delle direttive dell'alleanza che allora ci guida
Si è trattato dei due prodotti di un mondo diviso in due punto ma entrambi non avevano avuto uno spirito eversivo loro no dice Pellegrino e quali altre allora
Quella della Rete neo fascista dice Pellegrino che Cindy intrecciava con l'apparato istituzionale ma vogliamo dimenticare le compromissioni che strutture dello Stato avevano con Ordine Nuovo avanguardia nazionale alle loro legioni che operavano con mille cinquecento militanti alle attività di Freda Ventura e loro comunque lei per la difesa dello Stato e qui poi altri riferimenti insomma il quadro è questo anche nella P due c'erano questi segnali ma insomma queste questioni vanno lette secondo questa interpretazione di Pellegrino in un quadro che quanto più ampio uno scenario più ampio per contestualizzare
Le vicende dei cosiddetti misteri le tragedie di queste stragi gravissime come quella di Bologna in questo quadro positivo cercare di intende naturalmente
Al di fuori di quella che poi nella logica processuale lo storico guarda uno scenario più ampio e cerca di dare un i prezzi interpretazione siamo ancora lontani
Andiamo avanti
Andiamo avanti con altre segnalazioni dai quotidiani di questa settimana la strage di Primavalle ne scrive il Corriere della Sera ecco queste queste circostanze degli anni settanta sono complesse sono fanno parte della discende travagliata della vita di Repubblica italiane vanno ancora contestualizzate mi scrive Giovanni Bianconi che racconta questi fatti gravi
Che hanno costellato la storia recente del nostro Paese con curata con grande precisione sempre quando lo fate negli articoli anche nei libri e di cui è stato autore stragi di Primavalle muore l'ultimo o colpevole Achille dolore settant'anni
Quel crocevia parliamo appunto dalla strage di Primavalle nel mille novecentosettantatré crocevia degli anni di piombo da quarantotto anni quella immagine davvero quella immagine di quel cadavere carbonizzato di una delle icone tragiche
E ha ragione ha ragione Bianconi della violenza politica nel nostro Paese quando costruivano bombe si uccideva Istrana l'alba dei cosiddetti anni di piombo Virgilio Mattei
Aveva ventidue anni rimasi inghiottito nel rogo di Primavalle insieme al fratellino Stefano di otto anni entrambi figli del segretario della sezione del movimento sociale italiano nella popolare quartiere romano
Era la notte del sedici aprile del mille novecento settanta della strage avrebbe potuto avere conseguenze molto peggiori visto in quello quell'appartamento di poche decine di metri quadrati dormivano anche padre madre e altri quattro figli
L'incendio assassino fu appiccato tutte giovani militanti di potere operaio e ieri scrive il cinque agosto se n'è andato l'ultimo colpevole accertato ancora in vita Achille Lollo morto a settant'anni
E poi prima di luglio la stessa a sorte toccata agli altri due responsabili del rogo Manlio Grillo e Marino clown morti a all'estero dove si erano rifugiati per sfuggire
Alla giustizia italiana questo crimine scrive più avanti Bianconi si era consumato quattro giorni dopo il giovedì nero in cui a Milano una bomba a mano lanciata da un corteo di neofascisti uccise
L'agente di polizia Antonio Marino al quale seguirono altri delitti che hanno rappresentato l'anticamera del terrorismo rosso è nero era il tempo delle stragi fasciste di pista
Gli apparati statali e dell'antifascismo militante che avrebbe in parte i ingrossato le file delle Brigate Rosse e di altri gruppi
Armati a indagare tra l'altro sul rogo
Per conto di potere operaio fu Valerio Morucci che di lì a poco sarebbe entrato nelle BR la resterebbe l'aria espulsa abilità dei tre emerse subito ma l'intera sinistra extraparlamentare non solo periferia alimentare una campagna fatto insinuazioni Bugie secondo la quale la strage era il frutto avvelenato di un regolamento di conti all'interno del Movimento Sociale
Italiano
E poi ancora
Accenni a a questo clima durante il primo Processo al Lollo Marino e Claudio ventotto febbraio del mille novecentosettantacinque un altro fatto gravissimo a Roma si verificarono violenti scontri tra rossi e neri
Nei quali venne ucciso a colpi di pistola lo studente greco Mikis Manta casa aderente
All'organizzazione giovanile missina un omicidio per il quale fu condannato al varo Lojacono per tre anni dopo fece parte del commando brigatista che sterminò scorta di Aldo Moro rapidi il presidente democristiano accanto ammanta cassa c'erano altri giovani militanti dell'estrema destra che di lì a poco anche per vendicare il loro camerata fecero il salto
Nel terrorismo dell'opposta fazione dando vita ai nuclei armati rivoluzionari quel rogo spiega Bianconi questa sua sintetica rilettura di alcuni dei fatti però è importante leggere in un contesto più ampio quel rogo scrive Bianconi rappresenta insomma un crocevia da cui ci sono diramate molte strade insanguinate nell'Italia degli anni settanta e ora la morte l'ultimo colpevole sembra consegnarlo definitivamente
Alla sto e questo è il processo che vede deve iniziare una segnalazione perché il Cilea in qualche modo molto molto lato diciamo così ma forse anche suggestivo al tentativo di comprende in maniera approfondita la storia del nostro Paese chi può essere davvero un riferimento per questo tentativo questo lavoro che non finisce mai poi alla fine e fu Sergio Zavoli con suoi straordinari approfondimenti interviste ricorderete la notte della Repubblica trovate
Spezzoni di questo straordinario programma che Sergio Zavoli curò con i protagonisti
Di quegli anni di quei momenti noi però vi vogliamo segnalare con un'intervista Sergio Zavoli ma con una personalità
Diversa molto diversa che ci aiuta da cambiare argomento la poetessa Alda Merini sia conta l'intervista con Sergio Zavoli Sergio Zavoli come scomparso un anno fa
Questa intervista comparsa sul domani del quattro agosto questa intervista tutta incentrata sul tema della sofferenza delle ferite in questo racconto straordinario
Di Alda Merini nelle domande poi di Sergio già undici aprono uno squarcio su quella che è stata l'iniziativa per più utile i manicomi iniziative di cui è stato protagonista è partito radicale
Qualche passaggio di questa intervista vera segnaliamo paletta
Integralmente domanda di Zavoli venire da un giorno all'altro catapultati in un ambiente restrittivo
Deve essere stato tremendo dice Zavoli scusi se glielo chiedo
E scusi se glielo ricordo
La risposta di Merini guardi è stata una cosa di uno spavento incredibili non sapevo nemmeno che ci fossero i manicomi a quei tempi ci sono andata con una certa esultanza perché pensavo di fare una passeggiata una visita anzi arrivò anche un po'desiderato perché ero stanca in quel periodo ero depressa
Ma lei sapeva che sarebbe andata in un manicomio domanda Zavoli risposta no la condussero i suoi genitori i suoi parenti domanda riscossa no no mio marito credo
Il fatto che nel non le suddette alla verità la ferì e ha risposto bene
Sì mi sconvolse mi venne una tale rabbia mio marito viene a prendere due tre giorni dopo ma non tornai a casa più non poli più tornare perché non avevo capito mi è venuto un accidente quando ma hanno chiuso i cancelli
Dicendomi che quella sera non sarei tornato a casa l'idea della separazione da mio figlio mi ha fatto impazzire quello che ha scatenato veramente la follia è stata l'idea di non vedere la famiglia e successo questo la sera stessa del ricovero sì perché probabilmente era un giorno in cui e non c'era un medico di guardia io ho pensato più che altro Allo spareggio dei miei bambini e sono impazzita di terrore
La diagnosi qual è la domanda Zavoli la mia era e vetri mia o schizofrenia giovanile
Domanda di Zavoli in quale ambiente familiare ha vissuto l'infanzia e la giovinezza
Predisposto di Marilyn un ambiente di amore assoluto gli ho avuto una famiglia meravigliosa
Dove non c'è mai stato un dissapore dove tutto era bello era proporzionato dove si dava un grande valore ai bambini e veramente eravamo i piccoli vede piccole reggini nostri genitori erano orgogliosi di noi
Non si montavano la testa e l'ambiente Esterno le diete delle sofferenze la scuola per esempio domanda Zavoli
No
Sono sempre stato una privilegiata sono sempre stata dotata di grande memoria e ho fatto poca fatica a studiare imparavo subito
Come si è fatto strada e lei questo progressivo ma l'ex Iene Zavoli
Ma credo sia stata una depressione post partum ipotizzate ipotizzabili non curata sottovalutata e appunto spiega ancora Merini questa intervista dovrebbe essere del due mila e Duel sette abbiamo bene ma non abbiamo visto bene la data
Risponde Marini penso che il malessere e la pericolosità sono stati poco considerati spesso la pazzia scoppiati si preannuncia sempre come una forma di nevrosi intese non viene presa in tempo accomuna bronchite che può diventare una broncopolmonite breve passaggio di questo documento interessante che ci racconta di un'altra fase
Della storia del nostro paese in cui il partito radicale ancora una volta è stato un protagonista e appunto questa interviste a cura di Sergio Zavoli con la poetessa alta a Metheny cene racconta da vicino davvero i temi e argomenti bastava essere potenti Poretti per finire in un manico sul domani Della quattro agosto con il il quale chiudiamo anche per questa settimana