Derrick

Mi perdoneranno gli ascoltatori di Derrick se questa settimana mia auto cito riportando stralci di un articolo di Lorenzo Vallecchi su quale energia che ospita tra le altre cose una mia intervista
Rimetto il link sul blog del rito Energia così come di un altro articolo di Michele Polo sulla voce punto info che anche suo consiglio
Entrambi parlano del tema del momento o meglio della scorsa settimana nell'ambito del macro tema della crisi energetica quello dell'eventuale tetto al prezzo dell'Energia
Se ne parla da un po'a livello europeo il G7 di Madrid di fine giugno lo ha discusso con risultato però di un impegno a una sola valutazione successiva
Di come funzionino i prezzi politici è scritto molto efficacemente Manzoni nell'episodio della guerra di fornire i Promessi Sposi
Se tu in un mercato impone un prezzo massimo risultato che la domanda e l'offerta non si incontrano più perché al prezzo imposto la domanda è maggiore nell'offerta
Ci si ritrova quindi a dover razionale la domanda e decidere a chi ridurre in questo caso il gas e a chi no cosa che invece in un mercato lasciato funzionale fanno i prezzi stessi selezionando il consumatore
Per evitare il razionamento si può pagare con soldi pubblici la differenza i produttori tra il prezzo di mercato il quello imposto in tal caso i problemi sono le distorsioni tra cui quella degli scambi tra dentro e fuori l'area dove si applica il Cap
Lo vediamo in Spagna paese che ha messo un tetto al prezzo del gas per cui l'energia elettrica il cui prezzo di mercato influenza fra quello del gas lì costa meno che in Francia con la conseguenza che la Francia sta importando più energia elettrica dalla Spagna di quanto farebbe normalmente
E quindi le tasse degli spagnoli stanno sussidi hanno una riduzione dei prezzi anche in Francia
In generale si si finanzia con le tasse un prezzo politico di cui tutti possono beneficiare si avvantaggiano anche soggetti che non ne avrebbero bisogno
Meglio aiutare selettivamente le categorie di clienti più difficoltà però no fissando un prezzo massimo mesi dando loro soldi per mitigare gli effetti negativi degli alti prezzi del CIA senza alterare il segnale di prezzo
Così funziona tra l'altro il bonus energia in Italia per gli utenti domestici in povertà energetica
Questo lascia intatto il loro interesse a ridurre i consumi
In modo diverso da un tetto ai prezzi di mercato pagato con le tasse si potrebbe decidere unilateralmente una riduzione del prezzo pagato per l'importo di gas russo
Visto il ruolo della Russia nel determinare il prezzo lo perdere regia vista la dipendenza dell'economia russa da queste esportazioni e visto che la Russia ormai rotto il tabù del rispetto dei contratti
Avrebbe senso un ghetto selettivo rispetto gli acquisti europei Gaga aspro ma eventualmente attraverso l'imposizione di un darsi o ad hoc come teorizzato da Riccardo Houseman dell'università di Harvard
è evidente che questo potrebbe portare a ritorsioni ma è anche da notare che fino a oggi le scelte di export di gas della Russia sembrano aver mirato alla conservazione del fatturato con riduzioni parziali a sostegno del prezzo e mai alla rinuncia al business
Se questo continuassi a valere in i flussi di gas dalla Russia in caso di autoriduzione del prezzo potrebbero addirittura aumentare
Del resto anche i teorici del tetto al prezzo dell'intero mercato europeo si aspettano lo stesso che Mosca continui a fornire ma con meno margini economici unitari
Testi link di Derrick sono sul blog Derrick energia un saluto da Michele Governatori