"Lo Stato da riformare: riforme istituzionali e legge elettorale"

L'azione di questa sera
La presenza e numerosa e questo naturalmente dovuto alla qualità degli ospiti che abbiamo Trenčín e anche al tema che di sicuro edicolante interessa un tema che ci accompagna da alcuni anni ma che ha fatto solo di un primo timido passo con le riforme elettorali e che invece deve come dire intraprende un percorso più impegnativo come quello anche delle riforme istituzionali
Non c'è bisogno di aggiungere altro cioè non una presentazione dei nostri ospiti le benevole Mario Segni
Il senatore Nicola Mancino
Cesare Salvi
E il ministro per la funzione pubblica il professor Giuliano Amato
Bene per stimolare i nostri ospiti cedo subito la parola Giuseppe Caldarola
Abbiamo cominciato con qualche minuto di ritardo quindi io sarò rapidissimo nella diciamo che la prima domanda
Ieri sera politico che c'erano avevano assistito al dibattito fra Maroni Violante forse avranno ricavato alla fine la piacevole sensazione che sulle questioni fondamentali
La lotta alla mafia i due interlocutori erano abbastanza d'accordo classe il miracolo si ripete stasera su un tema del tutto diverso
Partire con la prima domanda che poi il titolo dalla dal nostro incontro di questa legge elettorale che ha cambiato così profondamente il la scena politica italiana credo che non ci sia quasi nessuno è soddisfatto
è una delle questioni che viene indicata come la più urgente la modifica dalla stessa legge elettorale
Di fronte a noi c'era anche una scadenza che il referendum di Marco Pannella non sono suo però diciamo lui il testimonial più noto
è il testimonial più noto che propone l'abolizione della piccola quota proporzionale a tuttora esistente nella legge elettorale
Io vorrei chiedere a scalare a mio interlocutore i nostri interlocutori
Rapidamente il giudizio sulla legge elettorale e anche sulla sulla modifica sulle modifiche che loro ritengono urgenti sulla convivenza fra questo processo di nuova legislazione
Dunque l'ombra di un referendum che interviene sulla stessa materia devo dire che per ragioni di ospitalità verso gli altri tre forse bene cominci il padrone di casa cioè Cesare Salvi
Io ho l'impressione che su questo orrore ferendo uno elettorale indetto
Da un insieme di forze
Sulla legge elettorale si che fa parte di un pacchetto di numerosi altri referendum
Se questo referendum si terrà perché dovrà passare al vaglio della Corte costituzionale e si sa che ci sono fondati dubbi sull'ammissibilità di questo referendum ma se si terrà si rischia di perpetrare
E un
Una impostazione non corretta della domanda che viene rivolta ai cittadini il referendum che è stato proposto in materia elettorale
Ha l'obiettivo di eliminare la quota proporzionale che invece era stata introdotta sia con il precedente referendum sia nelle leggi voi approvate dal Parlamento
Sia dal Senato che dalla Camera quindi referendum a un tema molto specifico se cioè debba restare o no la quota proporzionale nelle nuove leggi elettorali invece vediamo che si saggia sviluppando una campagna per cercare di costruire intorno a questo referendum un'altra un'altra idea
Idea cioè del passaggio ad un sistema politico istituzionale completamente diverso abbinando il referendum sulla quota proporzionale
Con le idee di presidenzialismo come lei de di un superamento complessivo del sistema dei partiti e così via
Tutto questo non ha senso perché il referendum se ci sarà sarà soltanto sul fatto se mantenere uno la quota proporzionale
E su questo punto se si verrà referendum sì discuterà la mia opinione personale e che non ci siano ragioni sostanziali per eliminare la quota proporzionale
Mentre va a profondamente rivista la legge elettorale nel suo insieme anche il modo come la quota proporzionale è stata organizzata soprattutto nella legge elettorale per la Camera che molto pasticciata ci abbiamo già votato abbiamo visto il doppio voto gli scorpori gli scrutini di lista e così via
Che è un problema che ci sia però anche con una legge maggioritaria una quota uno spazio bisogna vedere se è giusto questo venticinque per cento
Sì è giusto il modo con il quale si voto alla Camera per la seconda Scheda tutto questo può essere riformato che ci sia però uno spazio per una quota proporzionale probabilmente giusto
E del resto anche nei sistemi maggioritari puri che ci sono in Europa l'Inghilterra e la Francia ci sono proposte di riforma per introdurre un pezzo riguarda proporzionale
Ma a me interessa soprattutto l'altro problema che è cioè necessario rivedere la legge elettorale è proprio per gli inconvenienti che già in questa prima tornata in queste prime elezioni che abbiamo avuto si sono visti esserci della legge elettorale
Qual è l'imbroglio del referendum che si vuol far credere che sia un referendum a favore del turno unico mentre in Italia il turno unico già esistente
Abbiamo votato a marzo con il turno unico e abbiamo visto come il turno unico sia un sistema di legge elettorale maggioritaria molto imperfetto
Perché ha consentito quelli che avete visto noi sappiamo che la coalizione di maggioranza addirittura è stata formata da due alleanze
Una fra Berlusconi e Bossi senza fini al Nord anzi addirittura contro Fini perché c'erano anche i candidati di Alleanza Nazionale contrapposti l'altra fa Berlusconi e Fini assurdo abbiamo visto queste coalizioni fin dall'inizio ho già in campagna elettorale attaccarsi reciprocamente con grande durezza
La cosa è continuata anche dopo il turno unico non produrrebbe anche se fosse eliminata quella con la quota proporzionale quelle modifiche mirabolanti che sono state prospettate
Semplicemente eliminerebbe questo spazio di presenza proporzionale senza ovviare a nessuno degli inconvenienti e a nessuno dei difetti che ci sono invece in una legge elettorale a turno unico
E allora la vera soluzione al problema e riformare la legge elettorale introducendo un meccanismo di due turni
Con l'indicazione preventiva da parte delle coalizioni contrapposte di chi deve essere candidato a fare il presidente del Consiglio
In modo che un domani se Bossi dice Berlusconi lo deve dire fin dall'inizio
Senza fare poi i miei mettersi a fare i vari giochetti prese in giro le prese le distanze e così via e naturalmente questo vale per tutti
Come è evidente con meccanismi di doppio turno quindi che al secondo turno consentano all'elettore di scegliere con grande chiarezza quale coalizione di governo a quale coalizione di governo intende affidare la guida del Paese e dare a queste la maggioranza in Parlamento
Questo è possibile farlo con vari meccanismi ci sono varie modalità per fare il doppio turno come si sa c'è quello francese
Cioè quello che noi proponemmo alla bicamerale che probabilmente la soluzione più interessante quella cioè per la quale al secondo turno si voti fra vere e proprie liste nazionali di coalizione contrapposte
Con una riserva di seggi per questo secondo modo ci sono varie modalità ma questa è una riforma che può fare fare un passo avanti in Italia sulla via di una compiuta democrazia dall'alternanza
Per questo ho detto continua a ritenere che
Se si vuole se si vuole a questo referendum di primavera se si volesse a questo referendum di primavera
Dare un vero significato di scelta da parte dei cittadini fra vari sistemi elettorali semmai bisognerebbe fare scegliere anche gli elettori tra turno unico a doppio turno
Io non cosa ovviamente noi sappiamo molto difficile sul piano tecnico-giuridico un piano dell'opportunità ma a me interessa dico per dire che in quel modo si potrebbe dire gli italiani hanno scelto quale legge elettorale preferiscono fra quella un turno e quella due turni
E non invece affidare a un referendum che avrebbe se si terrà un altro oggetto quello della quota proporzionale
La scelta poi definitiva del sistema elettorale giusto per l'Italia
Voglio aggiungere però su questo un altro aspetto ora i primi referendum elettorali
E abbiamo qui uno dei maggiori protagonisti anzi colui che ha legato il nome a questa iniziativa più di ogni altro cioè Mario Segni avevano un forte significato distinta rispetto a un sistema bloccato che non riusciva e che sembrava incapace di autoriformarsi di rinnovarsi
E certamente senza la spinta del movimento referendario ed uno del degli atti
Davvero di discontinuità di svolta il PDS in particolare Achille Occhetto hanno dato alla sinistra italiana è stato lo schierare il PDS sul versante delle forze della riforma e delle forze del referendum
E stato certamente insieme all'azione dei giudici di Mani pulite
Insieme alla crescita di consensi di un movimento di protesta come la lega insieme a tanti altri fattori sorti nella società italiana uno dei fattori profondi di cambiamento rispetto a un vecchio sistema politico che sembrava incapace di riformarsi
Ma adesso dobbiamo passare alla fase di costruzione di questo nuovo sistema e quale siamo come sappiamo ben lontani
Anzi proprio perché la riforma è stata fatta solo in modo parziale in modo insufficiente noi rischiamo di a vedere del nuovo sistema molto più del peggio del vecchio sistema che di quel cambiamento profondo della politica che tutti vogliamo ed è chiaro che le riforme devono guardare l'assetto complessivo ormai che il sistema anche una riforma elettorale come quella che ulteriormente deve farsi
E da sola non sta in piedi ci vuole quella riforma profonda dello Stato che passa sotto il nome di federalismo
Ci vuole una revisione un bilanciamento soprattutto le le istituzioni di garanzia e di contropotere
Non abbiamo avuto un sistema elettorale maggioritario ed ancora una cultura politica da un sistema di regole vecchio per cui alcuni fondamentali contrappesi del sistema maggioritario non sono stati attuati anzi addirittura da questa nuova maggioranza vengono messi in discussione
Nel momento in cui la legge elettorale maggioritaria invece di essere interpretata quello per cui serve dovrebbe servire ce la fa a decidere chi deve governare
Viene interpretato come un momento nel quale come è stato del resto letto da uno dei due vicepresidenti del Consiglio si deve decidere chi deve comandare su tutto dalla Banca d'Italia alla magistratura al sistema dell'informazione televisiva e così via
Allora se vogliamo se vogliamo invece se vogliamo invece portare avanti questo disegno di riforme costituzionali bisogna che il Parlamento se ne occupi
Molto più che a colpi di referendum bisogna che se ne occupi partendo da un principio che le regole non sono riserva della maggioranza sono una questione che riguardano in pari misura tutti
Non come si dice in pari misura
Tutti i partiti perché questo interessa meno riguardano in pari misura tutti i cittadini per chiunque abbia votato
Perché le istituzioni e la regola sono e devono essere la casa comune di tutti e tutti insieme devono dobbiamo costruirla poi chi ha vinto le elezioni governi
Pure il suo programma di governo se è in grado di farlo che riguarda altre altre questioni altri temi evidentemente quelli che appunto nelle democrazie moderne nelle democrazie avanzate sono le sfere riservate all'azione di governo
Era questo il primo chiarimento che noi dobbiamo farci bicchierone sentiamo un gran parlare
Da tutte le parti di riforme istituzionali di riforme costituzionali di cambiamenti profondi e ancora non c'è nulla sul terreno concreto ridiscussione
Si sa che il Governo ha nominato una commissione di professori va benissimo naturalmente chi chi non può accettare una commissione di professori però le riforme si fanno in Parlamento come è evidente noi crediamo il rischio forte di una grande strumentalità intorno a questi temi vere riforme
E soprattutto da questa maggioranza e da questo governo non è arrivata una parola chiara su questa questione che a mio avviso è preliminare ad ogni altra il metodo delle riforme questa è la questione le dobbiamo fare tutti insieme in Parlamento con un confronto aperto partendo da quel principio che ho detto
O dobbiamo farle o si pensa di poterle fare a colpi di maggioranza
Queste due tendenze queste due anime sono presenti nella coalizione di governo
Noi il nostro ospite di questa sera
Già in alcune occasioni anche pubblicamente il ministro Urbani insieme espresso apertamente per il primo metodo per il metodo del confronto fra maggioranza e opposizione
E tuttavia all'interno
Delle sei Sama cioè avanza e dello stesso gruppo politico e parlamentare di cui fa parte il ministro Urbani cioè Forza Italia sono venute dichiarazioni di segno totalmente opposto
Ma io credo che su questo punto debba venire una parola chiarificatrice che rappresenti la volontà del governo in quanto tale a cominciare dal presidente del Consiglio
Ministro del lavoro Mastella ci ha chiesto un incontro sulle pensioni lo avremo nei prossimi giorni nel corso di questa settimana
Però francamente tra un po'curioso
Che quando si devono affrontare
Tennis scottanti e un po'delicati come quelli delle pensioni ci si accorge che bisogna parlare con l'opposizione che bisogna seguire il metodo del confronto che le questioni vanno affrontate tutti insieme
Quando invece si affrontano i temi delle regole delle istituzioni che ripeto non sono solo la legge elettorale la legge istitutiva istituzionale ma sono altre cose solo il sistema dell'informazione per esempio
Si può immaginare che alle soglie del Duemila non sia una grande questione democratica istituzionale l'assetto del meccanismo dell'informazione in questo Paese
Quando si affrontano questi altri nodi invece si va avanti si va avanti a colpi di forza
La nostra posizione lo dico quindi riassuntivamente sì e questa l'Italia ha bisogno di un profondo rinnovamento delle sue istituzioni
La legge elettorale va cambiata per consentire in modo più chiaro e più limpido che si confrontino due o più schieramenti alternativi
I proprio perché c'è anche collega Mancino collega segni ma naturalmente la logica del maggioritario e poi tendenzialmente bipolare con due Paoli
Il doppio turno può consentire di fare emergere questi poli due podi in modo più democratico perché lo stesso elettore che ci si arrivi vicina in due tornate dalla legge elettorale da sola non basta
Bisogna rivedere l'assetto di tutti i poteri dello Stato
Anche lo stesso ruolo funzioni del presidente della Repubblica
Bisogna decentrare profondamente se vogliamo superare uno Stato centralistico e burocratico nella direzione di quello che si chiama federalismo
Domani ne parlerà a Bossi qui a questa festa insieme ad altri esponenti
Di questo dibattito e anche della del nostro partito
Questa sera non abbiamo esponenti della lega e quindi non avrebbe nemmeno senso discutono polemizzare su questo ma certo una domanda viene fatta
Sono anni e anni di e dibattito sul federalismo
Siete entrati nel governo il nome del federalismo continuate a parlare di federalismo non c'è uno straccio di proposta che si veda
Adesso che si viene a fare la legge finanziaria i vostri ministri a quanto pare firmeranno una legge finanziaria che si caratterizza per i tagli agli enti locali
Mi pare che fra le parole ai fatti c'è una bella differenza
Federalismo
Inteso in questo senso e anche riforma della pubblica amministrazione
Riforma della pubblica amministrazione
Perché c'è anche questo grosso apparato dello Stato centralizzato che va riformato che va rinnovato che va reso più vicino da e più efficiente per i cittadini ecco questa è una grande partita ieri
Davvero riguarda tutti
E allora davvero potremmo provare a fare anche su questo terreno
Noi ci stiamo da parte nostra
Non siamo per il tanto meglio tanto peggio noi vediamo con chiarezza che c'è una distinzione di ruoli ripeto o sulla legge finanziaria parleremo ma naturalmente siamo all'opposizione
Ci batteremo contro poi come dire va a Mastella si sa che l'opposizione si gradua a seconda delle proposte che verranno fatte
Ma per quanto riguarda le regole noi rivendichiamo e chiediamo anche offriamo uno spirito di collaborazione da parte nostra è un grande senso di responsabilità
Io credo che questo non sarà il minore dei banchi di prova delle del nuovo governo della nuova coalizione
Siamo ancora in una fase instabile di costruzione del nuovo sistema interesse di tutti che questo sistema vada avanti
Che la fase dello sfascio e della distruzione finisca e che si riesca a costruire questa nuova democrazia che vogliamo in Italia
Nella chiarezza e nella distinzione dei ruoli per quanto riguarda le scelte di governo
Conservatori con i conservatori o moderati con i moderati ognuno si sceglie l'espressione chiamare progressisti con i progressisti ma c'è un interesse comune interesse renana nazionale generale che va oltre questo
La costruzione delle nuove regole di cui l'Italia ha bisogno per diventare una nazione più moderna più efficiente e uno di questi è uno di questi terreni
Noi finora non abbiamo visto se non in prese di posizioni individuali segni di buona volontà in questa direzione ma rinnoviamo un indicazione comune di lavoro in questo senso
Che davvero in questa fase di ripresa dei lavori del parlamento si possa nell'interesse comune
A cominciare a costruire quel nuovo sistema istituzionale
Che dovrebbe essere interesse di tutti costruire da qualunque parte dello schieramento si sia se si vuole questo e se non si vuole invece strumentalizzare a fini di parte anche la materia delle riforme istituzionali
Io darei subito la parola al ministro Urbani
Chiamato direttamente in causa da saldi quindi
Sentiamo
Devo dire che abbiamo da sinistra a destra abbiamo
Sì adesso facciamo la prova del microfono perché prima mi dicevano che parlano troppo vicino rimbomba non so seri si sente bene così non da parte di benissimo
Allora vi confesso che io sarei tentato di parlare di partire dal punto in cui a cui Salvi era arrivato in conclusione però non vorrei essere sgarbato nei confronti del nostro moderatore che c'ha fatto una domanda e allora torno indietro rapidamente sul punto
Sì l'attuale legge elettorale non va bene
Ma non va bene perché in parte Salvi l'ha detto io aggiungo qualche cosa nel modo più banale possibile
Perché una legge contraddittoria
è una legge che per un aspetto dice agli italiani e ai politici che partecipano alla competizione per amministrare il Paese
Unitevi per l'altro aspetto gli dice dividetevi
Disorientandole tutto e creando quel pasticciaccio brutto che si è visto in campagna elettorale
E che ahimè un po'si vede adesso nella vita parlamentare
Allora
Detto in sintesi perché la legge elettorale non va bene
Perché e troppo carente sul punto che interessa più i cittadini tutti noi dal punto di vista delle conclusioni di Salvi
E cioè per creare quello che
Si chiamano i i beni pubblici cioè le cose che riguardano un po'tutti scarsa governabilità cioè quelle a un sistema elettorale che crea poca governabilità troppo poca rispetto alle esigenze
Del paese in questo momento e quindi dobbiamo rimediare
Allora va bene il referendum cioè il referendum è lo strumento per rimediare
Io adesso non voglio entrare
Nel merito di quel di quello specifico referendum dico più in generale e mi sembra che anche saldi fosse d'accordo con me non so se su questo è d'accordo anche Mario Segni ma ce lo dirà se mai troppo ecco non si può legiferare su queste cose a colpi di referendum
Qualche volta si può fare certo un referendum per dare una picconata per dare una una spallata ma quando si deve costruire una legge elettorale sensata si può fare a colpi di referendum abrogativo
E tra l'altro
Tanto non si può fare che correggetemi se sbaglio ecco l'impressione è che anche dopo l'eventuale referendum
Che devo dire saldi se si effettuasse ho l'impressione che sarebbe una specie di plebiscito per la semplificazione come dire per l'abolizione opzionale punto e basta
Ecco
Dovrebbe intervenire il Parlamento ugualmente perché perché quello che uscirebbe dal referendum non sarebbe ancora una legge ben costruita mancherebbe di talmente tante cose per cui comunque il parlamento poi dovrebbe essere chiamato insomma non si possono fare le leggi e le riforme istituzionali a colpi di referendum
A quel tempo
E anche perché attenzione la legge elettorale i sistemi elettorali noi tutti
Io ormai faccio il politico anch'io anche se da pochissimi mesi però mi metto per carità non sfuggo e noi politici siamo indotti a considerarli soprattutto una cosa
Una regola un sistema di conteggio ecco per tramutare i voti in seggi e proporzionale uguali maggioritarie che ma invece cambia alterano questo manipolano come si dice il gergo e questo certamente l'aspetto principale delle leggi elettorali ma non è il solo perché perché è una legge elettorale un sistema elettorale
Anche un attento un'altra fondamentalisti ma funzione che la democrazia e cioè mette assieme prima i cittadini e poi quindi parlamentari
Allora stabilisce le regole delle coalizioni
Stabilisce le regole per le quali io vado con Tizio occupato contro Tizio
Questa adesso avete visto perché qua dobbiamo eleggere il sindaco o dobbiamo eleggere la Giunta regionale otto i consiglieri regionali o dobbiamo eleggere i parlamentari cambiano le coalizioni perché a cambiarsi tra il Tonale
Cioè cambiando il sistema elettorale cambiano le alleanze a cui diamo vita
O no
E quindi sistema elettorale va visto sotto quest'ottica
In altri termini se dobbiamo cambiare l'attuale legge elettorale perché purtroppo è carente sul terreno della governabilità perché non produce esecutivi governi dei governanti
Allora è chiaro che dobbiamo sostituirla con una legge che produca più governabilità più stabilità
Più punto governanti in grado di governare
Ecco io
Non voglio entrare adesso
Nel merito di quali sia quindi questa legge
Anche perché lo sapete tutti
Io prima di Bettini interessarmi di politica facevo il professore a proposito delle commissioni i professori e ha scritto qualche libro su questo argomento quindi certo voglio Riva già detto
E quindi penso che oggi un sistema elettorale tipo francese ecco di doppio turno sia quello che più nell'attuale situazione italiana promette di produrre governabilità
Ciò premesso
Ciò premesso attenzione una cosa importante che che che dobbiamo tenere presente
è che per fare come dire per una riforma elettorale di questo genere e per fare una buona riforma elettorale di questo genere
Bisogna essere in due cioè
La devono volere tutte e due perché attenzione un poveretto Salvi perché le riforme istituzionali sono grandi regole
Quasi costituzionali regole del gioco sono le regole di Ariano Grazia e quindi devono essere regole condivise un po'da tutte e due non si può fare nessuno sport se uno dei due non riconosce le regole
Colpisce basso fa altre cose bisogna osservarle essere pronti a osservarle tutte e due quanto meno una regola che l'arbitro fischia demolizioni poi gli uffici decide le espulsioni rigori e compagnia bella
Ecco attenzione attenzione dobbiamo essere in due per anche per un'altra ragione perché perché il doppio turno produce quella che dicevo prima governabilità più governabilità
Solo a un patto
E cioè che riconosca che le democrazie attenzione chiama è una cosa semplice ma importante che le democrazie moderne come diceva
Saldi giustamente prima
Sono governate dall'alternanza fra moderati
Moderati destra contro moderati di sinistra ma i moderati attenzione nani i moderati non sono una garanzia di democrazia perché sta scritto in qualche libro evangelico ma provare a giovani molto semplice
Perché i moderati rappresentano più il cittadino medio la maggior parte di noi si discostano meno
Da quello che pensa
E quel e gli interessi che ha l'elettore il cittadino medio ecco la superiorità
Delle democrazie che sono governate dall'alternanza fra gruppi moderati
La parola moderata in questo Paese per troppo tempo è equivalso a un insulto
Le democrazie sono il trionfo della moderazione
Io sono allievo di Bobbio di Norberto Bobbio e Norberto Bobbio agli inizi ieri ai corsi agli studenti di filosofia politica diceva guardate e democrazia e prosperano dove non ci stanno in piazza
Perché dove ci si è scannati piazza la democrazia non è possibile
Questa elementare constatazione
L'ha fatta perché perché mi serve appunto a dire che per fare una riforma elettorale a doppio turno che funzioni che funzioni
Occorre che si confrontino due coalizioni dominate condotte i cui leader siano i rispettivi moderati dei due gruppi
Se sono come dire le forze radicali dei due gruppi prima o poi ci si è scannati piazza di voglio dire il doppio turno non si fa ma anche se si facesse non produrrebbe niente
In Francia perché ha prodotto governabilità
Perché a un certo punto it come dire le due coalizioni sono state dirette a torto o a ragione bene o male questo è un altro discorso ma dalle forze moderate dei due schieramenti
Ecco
Scusatemi se ho fatto questa considerazione in modo così accorato batte e per è per dire
E queste riforme no maturano come
Come dire un fico su un albero stagionalmente vanno coltivate vanno coltivati
Quindi per capirci a seconda di quello che succede dei due schieramenti
Alternativi
è facile prevedere queste due cose primo se sarà o no prevalente il doppio turno rispetto al turno unico e secondo se funzionerà
Perché per capirci per capirci
Se sulla sinistra
Si crea il fronte indifferenziato
A destra prevale il turno unico
Se a destra prevale la logica indifferenziata del fronte muro contro muro a sinistra si dovrà fare la coalizione a turno unico diciamo
Perché di parlo di coalizione di sistema elettorale perché sono due cose che vanno assieme a seconda delle coalizioni che si formano si crea il sistema elettorale torno al punto di partenza le due cose sono intimamente interdipendenti
Quindi noi stiamo parlando soltanto questa sera di ingegneria politica parliamo anche delle coalizioni che pensiamo siano più opportune per governare bene questo Paese
Ripeto la regoletta storica dice che deve trattarsi di coalizione dirette come dire dai noterà tiri due schieramenti attenzione della parola moderati non vuol dire da uomini con scarsa idealità con scarsa determinazione composti valori puramente pragmatici puramente votati al compromesso no
Vuol dire semplicemente da persone disposte a riconoscere sempre le ragioni dell'altro che pure si combatte ma insomma di accettare l'avversario e di non demonizzare però ma e queste foto corretta
Certo se l'avversario un demonio uno può anche di quali saranno questo è ovvio ecco ma funzionano così democrazia a seconda del tipo di competizione a cui danno luogo
Ecco io
Vorrei aggiungere una cosa perché il nostro moderatore c'ha invitato a partire dal referendum ma il referendum non è la sola scadenza importante per discutere di questo Salvi ha già detto e immagino che in un secondo magari Giro non secondo turno ritiro possiamo parlarne le riforme istituzionali sulle quali confrontarci quindi come stiamo facendo adesso su quell'elettorale sono tante altre discorso del federalismo il discorso delle regole dell'informazione perché no sono d'accordissimo
Non solo ci sono evidentemente anche temi generalissimi come quello della pubblica amministrazione che è un pezzo della riforma istituzionale
Salvi su questo può nei prossimi le prossime settimane come dire avrà una riprova del fatto che io personalmente condivido quello che dice perché perché questo governo andrà in Parlamento
A chiedere un rinnovo della delega per il riordino della pubblica amministrazione dei ministeri
Questa delega che la chiediamo attiviamo e Parlamento quindi discutendo con i colleghi parlamentari come dire
Un minimo ecco che deve esserci di riconoscimento che si tratta di un'amministrazione che deve essere qua e imparziale di confronti tutti i cittadini non uno strumento per comandare ma lo strumento per produrre beni per tutti
Però
C'è anche un altro momento di verifica che avverrà probabilmente fra la prossima settimana e al massimo al massimo a fine ottobre
E la questione della legge elettorale regionale
Come sapete muovendoci nella strada sulla strada del federalismo questo governo ha presentato un disegno di legge di revisione costituzionale
In materia regionale che abbiamo l'impressione temiamo finirà per avere tempi non brevissimi se dovesse avere tempi belli
Quella revisione della Costituzione dice che ogni regione nel nell'ambito di alcuni paletti comuni si sceglie il sistema elettorale che vuole quindi fatti dalla Regione ecco
Ma se non riusciamo a fare in tempo questo e comunque per tutte le regioni che non dovessero poi fare in tempo a provvedere
Io credo che in primo il governo e poi il Parlamento abbiano il dovere di dire anche di proporre un disegno di legge
Di legge ordinaria per dire in ogni caso le regioni come dovrebbero votare
Per evitare alle regioni di rivotare col sistema proporzionale
Che è un sistema che italiani hanno dimostrato di non volere non solo ma che non in regioni fortunate come la vostra vanno prodotto una instabilità governativa impressionante Lombardia credo che ci siano stati cinque governi regionali degli ultimi due anni o qualcosa di simile
Bene
La legge
Il governo presenterà quindi nei prossimi giorni una proposta di legge regionale ordinaria e vi dico subito vi dico subito perché bisogna essere franchi sinceri
Che il ministro proponente e cioè Speroni ma che dove a chiedere di cosiddetto concerto Amendola chiede la firma anche a me
E io gliel'ho data
Ecco ha deciso di presentare già in Consiglio dei ministri per una prima discussione una bozza di questa legge lettere regionale
Che vi dico subito è prevalentemente maggioritaria ma non esclusivamente maggioritaria perché vogliamo evitare sia che le Regioni siano governate da un monocolore sia che le regioni siano governate come dire cambiano cioè tutti i consiglieri di la sola parte col sistema maggioritario si corre questo rischio naturalmente ma sia anche che ci sia un maggioritario invece aveste d'Arlecchino tale per cui nessuno governa no i due rischi ecco
Conclusione abbia presentato un disegno di legge ma sulla faccenda dell'un turno o a due turni abbiamo presentato per ora le due soluzioni perché ma perché siamo intimamente convinti di quello che dicevo prima e cioè che su queste cose
Debbano essere le condizioni politiche a far prevalere una soluzione o l'altra certo io personalmente preferisco la soluzione ma nel momento in cui faccio il ministro della Repubblica non posso ragionare con la mia testa e basta
Devo ragionare con come dire gli orientamenti della maggioranza all'interno del governo e con gli orientamenti prevalenti venti prevalenti in Parlamento all'interno del Parlamento
La mia previsione che
Presenteremo poi Ingo al governo discuteremo quindi a in al Governo una soluzione come dire sola delle due possibili presumibilmente quella basata sul doppio turno ma su questo dovrà essere a menare la danza vi confesso il ministro Speroni perché il viso per le riforme istituzionali poi voi io sono sempre libero di non dargli la mia firma ma non posso evitare che mi presenti di quello che può presentare ecco questo non riesco a dire tanto potere tanta influenza
In quel momento io credo
Nostro moderatore che potremmo fare una discussione più interessante ancora perché come dire ha risvolti e ha effetti più immediati
Della discussione che dovremo fare pure sul referendum se evitarlo o meno perché ho l'impressione che la vera cartina di tornasole sarà presentata dalla legge regionale
Grazie
Procediamo questo primo giro dando la parola alle alle senatore Mancino
Ma io esprimo una preoccupazione
Del resto confortata dalle da un riscontro
Nella passata legislatura
Tutti avvertono l'esigenza
Di affrontare il tema delle riforme istituzionali
Tutti concorrono a formare l'indice
Poi magari manca la copertina
E manca anche l'idea delle ulteriori riforme noi siamo ancora a al preliminare del federalismo
O di una accentuazione di decentramento politico
Istituzionale i i in testa le regioni in testa ai comuni e alla e alla Provincia
Non essendo io
Stato mai iscritto al partito dei referendari
Non ho mai sottoscritto quando lo manco contrastato
Di fronte all'inerzia delle forze politiche
Si registrava un movimento che andava in direzione della sottolineatura di una esigenza
Ma
Urbani giustamente dice lei riforme si fanno in Parlamento
Non si fanno a colpi di referendum
E se non ci fosse stato il Parlamento dal referendum avremmo avuto soltanto la modifica della legge elettorale del Senato quello della Camera era intoccabile
E allora in sede parlamentare quale
Prima non li vogliamo affrontare
Io ho l'impressione che stiamo percorrendo la stessa strada della passata legislatura
Allora c'era l'onorevole Occhetto che aveva fretta ad approvare la legge elettorale di andare alle elezioni
Oggi c'è la maggioranza di governo che ha fretta
Ad utilizzare il referendum di Pannella per modificare in senso uninominali inglese una legge elettorale che ha qua pregi e difetti quella
Che abbiamo utilizzato per la elezione della Camera e del Senato
Cioè siamo noi in grado di
Collocare anche cronologicamente le le priorità
E io dico che le priorità sarebbero la riduzione dei parlamentari
Un'accentuata regionalizzazione
Una riforma seria che ribalti
La riforma degli anni Settanta sul versante fiscale la riforma della pubblica amministrazione
E urbani io so che il ministro Cassese
Affatto
Dopo il lavoro i pregevoli
Uno presentandolo all'attenzione del Parlamento in tema di regolamenti nuovi
Una trentina di regolamenti nuovi
Anche in termini di delegificazione i regolamenti sono scomparsi
Dal tavolo delle commissioni parlamentari
E tutto il preliminare studio preliminare molto approfondito in tema di riforma della pubblica amministrazione poiché si scontrava con i tempi elettorali
Non fu inviata al Parlamento per i prescritti pareri alle possiamo anche prorogare l'importante però è tenere conto che tra le riforme irrinunciabili c'è la riforma della pubblica amministrazione e dei servizi all'interno del nostro Paese
Vogliamo fare solo la legge elettorale ecco a me dispiace che l'onorevole Berlusconi che nel suo programma parla di doppio turno
Va al congresso di Pannella rinuncia al doppio turno e accetta l'ipotesi
La
Della eliminazione del tasso proporzionale del tasso correttivo proporzionale
Io ho un convincimento è un po'diverso rispetto ai sistemi elettorali concorrono a formare il sistema politico
Ma non risolvono tutti i temi del sistema politico
Del resto se uno pensa agli anni cinquanta
Una legge elettorale proporzionale consentiva al Governo di non ricorrere alla decretazione di urgenza
Di fare riforme serie in termini di giorni si son fra sia fatta la riforma si è fatta la una legge fondamentale per i riequilibri territoriali all'interno del nostro Paese penso alla legge
Sul Mezzogiorno allora il punto di crisi incostante tanto nello strumento elettorale il punto di crisi sta nella crisi del sistema politico
Che non ha già staremo certamente soltanto con la riforma elettorale maggio staremo soltanto quando i partiti precisa coscienza
Della loro scarsa incidenza rispetto alla comunità nazionale si avvengono o avvengono gli strumenti della ricerca del consenso politico sul piano generale questo è il problema fondamentali operino invece
Che
Per né porre riparo a una
Discutibile
Richiesta referendaria discutibile perché perché la riforma Pannella
Azzera il tasso di proporzionale ma lascia
Senza disciplina il sistema elettorale quindi io temo che la Corte Costituzionale Possa intervenire ma temo in sé nel senso di chi richiesto la Pannella a me fa piacere se viene respinto così finalmente non abbiamo le urgenze la maggioranza l'unica proposta di carattere istituzionale che ha presentato e quella della eliminazione del correttivo proporzionale dentro questo sistema elettorale certo quello della Camera non mi soddisfa
Ma se io sono costretto a scegliere
Fra l'uninominale inglese
E il correttivo che c'è all'interno dell'Unione dall'inglese io sto dentro questo correttivo faccio le barricate in Parlamento per evitare che passi una legge che Mille Miglia montane rispetto
Alla nostra cultura istituzionale e anche in sede referendari eventualmente si fanno grosse per grosse battaglie che sono battaglie di libertà qui si tratta di eliminare forze emergenti
All'interno del nostro ordinamento attraverso un meccanismo elettorale ma si dice in Inghilterra e così ma l'Inghilterra un'altra cultura
E in Inghilterra se il partito liberale un giorno potesse incidere maggiormente
Potrebbe realizzare un bel risultato sconvolgente dal punto di vista della governabilità
Del resto se la lega fu fosse rimasta coerente alla sua tradizione hub nord
Prevalentemente leghista un centro prevalentemente di sinistra io un Mezzogiorno prevalentemente all'epoca democristiano avrebbero creato le condizioni della ingovernabilità egualmente
Quando si ha sconvolto il sistema politico della prima fase della nostra Repubblica sia sconvolto anche per altre ragioni non perché c'era la legge questa legge elettorale
Ma se io sono costretto a decidere fra il sistema uninominale all'inglese
E il doppio turno Cerro otto io scelgo il doppio turno mi batto per il doppio turno e chiedo anche al Governo una sua coerenza
Per il concerto
E io non debbo dirlo al ministro Urbani
La il concerto si può anche non dare noi abbiamo l'articolo con la modifica dell'articolo centoventidue della Costituzione
è un articolo che cioè un disegno di legge che noi non sosterremo
E ci poniamo un problema abbiamo le regioni grandi
Lombardia Campania Lazio
E abbiamo regioni meno grandi ma qua abbiamo quelle piccole piccole piccole la Basilicata la il Molise
Beh se noi dovessimo andare incontro a un sistema uninominale di tipo inglese
Anziché scegliere consiglieri regionali manderemo alla Regione consiglieri circoscrizionali cioè Fini
Vinto venti mila abitanti fare trenta College significa fare College di dieci mila abitanti
E in una selezione campanilistica io non so se poi accentuando sì la riforma in direzione delle regioni abbiamo fatto un bene o un male
A lasciare all'autonomia delle Regioni stabilire perfino il numero alla guardia già si sa che da anni si batte perché da sessanta vuole arrivare a novanta la campagna magari per imitazione fa la stessa cosa figuriamoci anche le regioni
Le regioni più le regioni dei minori
Ecco
La questione fondamentale cioè siamo in grado nuovi di evitare che lo scontro si riduca fra un'esigenza di governabilità e una minaccia di elezioni anticipate soltanto perché ci sono delle difficoltà nel governo
E peraltro queste difficoltà sono immaginari un po'come il malato di Molière
Perché le difficoltà si denunciano ma si registrano a fronte di comportamenti che sono tenuti da parte dei gruppi parlamentari di opposizione
E noi stiamo aspettando salga vero e noi stiamo aspettando le proposte del governo tutte le fa la posta dal Governo
Non vogliamo non vogliamo opposizioni pregiudiziali il mio gruppo il mio partito non intende fare opposizione pregiudiziale intende discutere sul piano generale
In un quadro prevedibile di riforme quali sono le riforme prioritariamente più importanti e quelle che sono meno importanti
Certo cominciare dalla legge elettorale significa che si vuole immagazzinare una possibilità di maggioranza assoluta anche laddove il corpo elettorale ha scelto diversamente e al Senato ha scelto diversamente
Perché non c'è l'intenzione di ostacolare l'azione del governo
Se invece e io qui condivido il rilievo di saldi se invece di attentare un giorno sì e un altro oppure all'autonomia della Banca d'Italia
Sensi tiene conto che esistono istituzioni che sono al di fuori degli appetiti di governo
Le opposizioni possono anche ammorbidire il proprio atteggiamento
Io appartengo a quella categoria di dei politici un po'anomala e per la verità che ritiene che quando la maggioranza si è formata grazie al consenso elettorale come sia formata il ventisette marzo questa maggioranza ha il dovere e diritto di governare
Ma credo che abbia anche il dovere e diritto di chiedere l'azzeramento di tutti gli enti strumentali che serve al governo per la realizzazione della propria politica meno che la la Banca d'Italia meno che alla RAI
E invece si è cominciato dai genitori
Se ha cominciato dai centri della formazione della notizia della manipolazione della notizia è questo
Sì Mancino per adesso alla manipolazione delle notizie la vedo solo io non puoi vederla più collocamento per adesso la manipolazione delle notizie la vedo solo io non prevede l'altro
E allora
E allora io vorrei no non stiamo dialogando ecco non non non lo faccio neppure per re un tasso di aggressività che non che non giova non giova anche alla comprensione del problema
Io non sono un federalista
E sotto la parola federalismo io vorrei sapere che cosa davvero si nasconde
Credo che in Umbria Europa che vorrebbe dare vita alla doppia Marsciano
C'è bisogno più di pensare a come possiamo fare tirarci all'interno dell'Europa piuttosto che a distinzioni sul piano territoriale attraverso creazioni
Di che e separazioni temo che non trovano alla politica unitaria del nostro Paese
Ma sono certamente per il rafforzamento dei poteri regionali
Solo per il ribaltamento che già era stato indicato nella Commissione bicamerale per le riforme istituzionali dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Cioè dare allo Stato competenze residue
E alle regioni tutte le le competenze di carattere generale esclusa la scuola esclusa la politica estera escluso un ordine e la sicurezza pubblica esclusa la giustizia esclusa la cultura perché dobbiamo pure aprire un dato comune proprio come comunità comunità nazionale ma affrontiamo questo tema allora
Ecco perché
Un proporzionalista nostalgico come mi prova difficilmente comprensione quando introduce questo concetto
Noi avevamo una proposta di legge nel lontano mille novecentocinquantatré che era la proposta De Gasperi
La proposta De Gasperi non passò attraverso il risultato elettorale venne definita una proposta truffa
E guardate che era truffa una proposta che mirava a stabilizzare quei governi che era l'espressione di una coalizione che avevano ricevuto il cinquanta più uno per cento la parte del corpo elettorale
In Inghilterra si raggiunge la maggioranza assoluta con il trentaquattro per cento in Francia si è raggiunta la maggioranza assoluta con Mitterrand col trentasette per cento il che significa che quando il dato della governabilità
è prevalente all'interno di un Paese bisogna guardare anche ai meccanismi di formazione del consenso sul piano sul piano generale
Io ho molta preoccupazione in un paese
Che epidermica mente è attratto nella logica della
Del potere in un Paese come il nostro
Quando abbiamo guastato una situazione difficilmente possiamo mettere rimedio
Cioè riteniamo che una opinione
Minoritaria fortemente minoritaria
Debba essere completamente cancellata
Introducendo strumenti di rimozione di quella idea emergente
E noi abbiamo due questioni abbiamo una questione di Autonomia del Parlamento
Che fino a quando c'è un sistema parlamentare prius rispetto al governo
Ha un'autonomia dell'esecutivo che attraverso il meccanismo elettorale finisce con l'essere molto forte
E pertanto bisogni evolve anche di provare equilibri sul piano istituzionale di cui io vorrei parlare da nel secondo nel secondo turno e abbiamo bisogno di questi equilibri
Quando le maggioranze assolute esprimono tutti i vertici
Esprimerò maggioritariamente anche il capo dello Stato
I componenti dalla Corte costituzionale
Beppe era vero e una modifica che posso avere il consenso almeno della mia forza di opposizione c'è bisogno di capire in che direzione si muove la maggioranza è il governo
Se no diventa tutto più complicato è tutto più de è tutto più difficile
Allora io vorrei dire ad Urbani
Ma ministro moderato all'interno di un governo dichiarato io molto dichiarato Orio
Che è la moderazione è certo una virtù è certo una virtù
E vorrei solo correggere questo dato temo che è di cronaca Mitterand vinse le elezioni con l'apporto del Partito comunista francese poi se ne liberò
E Mitterrand fu forza
Di sinistra centro
Quindi che esprimeva una fuga moderazione e se noi potessimo fuoriuscire da una regola di convenienze elettorali che
è un po'l'equazione dell'opportunismo elettorale
Potessimo comprendere che i poli che si sono realizzati in occasione delle elezioni sono popoli
Autentici Aldini
E lo dimostra la continua polemica che c'è la l'opposizione non può fare polemica
Anche se ci sono di distinguo oggi cominciano ad avvertirci distinguo anche all'interno del partito democratico della sinistra ma quando sul piano del governo
C'è un mordere continuo un attaccare continuo delle ragioni stesse della coalizione
Beh allora
Noi davvero dobbiamo tentare di dare vita all'interno del nostro Paese
A due aree che si contrappongono tra di loro
Una reazione neutrale
Moderata
E una sinistra moderata che si appropri anche di elementi dell'elettorato moderato non si governa il Paese
Fino a quando non si ha avuto il consenso viale moderate significative questa è la media la mia valutazione quindi c'è
Probabilmente è una una presa di coscienza che il termine non è più offensivo come una volta perché moderato significava conservatore il che non è
Oggi voi abbiamo bisogno piuttosto che di dare vita Poli artificiali di creare le condizioni perché ciascuno nella propria area culturale
Possa realizzare consensi capaci di governare con il Paese
E dall'altra parte una contrapposizione che non sia a destra a sinistra perché in nessun altro Paese c'è una contrapposizione destra sinistra
Non c'è in America non c'è in Inghilterra e non c'è nella stessa Francia col doppio turno perché il penne sta all'opposizione il partito comunista sta all'opposizione però ci sono tante altre forze politiche
Che lei attraverso combinazioni elettorali sono in grado di rappresentare autorevolmente la propria ragione sul piano sul piano parlamentare ecco perché io dovendo decidere non potendosi più parlare
Di una proposta Degasperi aggiornato cioè proposta Ruffilli che era quella
Che consentiva di governare ma consentiva anche di avere la presenza dell'opinione pubblica del Paese in fotografia sia pure in fotografia ridotto dovevo scegliere io scelgo il sistema francese
Perché siamo i più vicini alla Francia dal punto di vista culturale perché quel pluralismo che invece un sistema ruvido come quello inglese non rassicurerebbe verrebbe maggiormente assicurato da un sistema a doppio turno grazie
L'onorevole Segni
Qui il guaio che attraversiamo in questo periodo che
L'Italia rischia di aver fatto una rivoluzione incompiuta
E le devoluzioni incompiute sono forse le cose peggiori
Perché quando si inizia un cammino rivoluzionario bisogna arrivare alla fine
Quello che è accaduto in Italia in questi ultimi anni è stata
Una vera e propria rivoluzione pacifico
I referendum elettorali
Sono stati uno strumento di sconvolgimento perché no diciamolo pure
Un terremoto politico non dire forma qualche cosa di più di cambiamento da un sistema ad un altro
Tutto quello che è capitato in questi anni in Italia ha prodotto il collasso definitivo di un sistema politico che aveva retto d'Italia per quasi cinquant'anni l'ha posto le premesse per un altro
Ma siccome non siamo arrivati ancora alla fine di questa rivoluzione non siamo usciti dal guado sui siamo ancora in mezzo
Il rischio che corre l'Italia è quello dei non condurre il Paese la società da un sistema che ha avuto i suoi meriti ai grandi meriti ma che ormai era superato dai tempi e che era corroso internamente
Da un tarlo profondo di ingovernabilità di crisi di distacco dalla società di corruzione profonda e non averla portata alla all'altra via alla Seconda Repubblica
Non è perché la rivoluzione incompiuta incompiuta politicamente ed è incompiuta istituzionalmente
Certo dei passi avanti si sono fatti e c'è per esempio un campo un settore dove istituzionalmente la rivoluzione arrivata all'altra sponda
E quello dei Comuni
Dei comuni il panorama totalmente cambiato nulla è più come prima
Ricordiamoci cos'era l'elezione comunali due anni fa
Lei ministro dell'Interno mi pare quando furono fatte le ultime elezioni col vecchio sistema in cui lo eri quando furono fatte le prime col nuovo sistema perché sul sistema di di allora e lontano le mille miglia era il sistema per cui i sindaci venivano nominati dopo due tre mesi di trattative la spartizione arrivava
Sino agli ultimi posti di sottogoverno la instabilità era costante
In cui le scelte spesso operativi vanno può dei partiti tra divano quello che era stato il responso agli elettori ricordiamoci il fatto gravissimo dall'elezioni comunali che Roma dell'ottantanove
Quando il patto segreto per il sindaco Carraro non portò nega fatto prima delle elezioni negato durante la campagna elettorale realizzato dopo le lezioni portò un personaggio per carità niente a discutere su Roma non votato dai romani perché fu era stato largamente voto disatteso era andato verso altre parti porto al Comune di Roma e quindi una sì sostituzione una situazione che era esattamente in antitesi al voto espresso dagli elettori beh il panorama è totalmente diverso nei comuni cioè aria nuova
Nei comuni la sera delle elezioni sia il Sindaco nuovo e non è un caso secondo me che nei Comuni
Oggi siano venute fuori da varie parti personalità nuove della politica personalità rappresentative che poi possono piacere o non piacere possono fare male o bene possono sbagliare ma che in ogni caso rappresentano oggi i municipi italiani un soffio diari nuova
L'aria più nuova di oggi probabilmente c'è mica
Non c'è finora a livello di elezioni regionali mi auguro che le cose si facciano bene poi torneranno so che questo è un tema fondamentale regione sono tutte ancora col vecchio sistema non c'è a livello di governo nazionale
Dove il rito istituzionali dal governo attuale ricalcano esattamente sotto certi aspetti quelli del vecchio sistema
C'è un
Eterogeneità politica interna a questo popolo che ha vinto e a questa maggioranza che è un fatto politico
Non l'aveva ordinato non l'aveva ordinato il medico di fare l'accordo caro urbani con Alleanza nazionale quella è stata una scelta politica che non è
Non è
No ma guarda l'ultima cosa dobbiamo fare polemizzare con Urbani del ministro più moderato e più gentile questa coalizione polemizzò però con Berlusconi e con lui se che non è né moderato come insomma cioè le scelte politiche ci sono state e ci sono state scelte politiche di ho contestato che ne abbiamo contestato di cui oggi si vedono i danni profondi una condizione che non è nata sulla base di una piattaforma politica innata sulla serico velocemente sono seri convergenze che al progetto detto questo c'è da dire che il sistema elettorale incompleto il col nel suo complesso non aiuta
Il la l'introduzione della seconda Repubblica per cui si fanno leader dice esattamente il tristissimo i vertici come si facevano una volta
Presumo che i vertici come una volta come si concludano con lunghissime dibattiti e spesso con un nulla di fatto
L'aria dei meccanismi istituzionali a livello di governo non è l'aria nuova fresca chiara dei comuni dove la sera la città ha il suo Sindaco dove si potrà scegliere male ma nessuno potrà negare che la città amministrata da quello che i cittadini hanno scelto
E allora il cammino da fare
In tutti i settori della vita politica
E quello è semplice e in qualche modo è il modello che noi abbiamo approvato per i Comuni
Che è un modello che sta funzionando
Che è un modello che son sicuro mette le premesse per un risanamento dell'amministrazione comunale generale ci vorranno anni forse decenni perché i guasti sono stati enormi ma io son convinto che i sindaci eletti anche se hanno ancora poteri insufficienti possono finalmente lavorare possono mettere le premesse perché l'amministrazione in Roma di Napoli di di quello che sarà di di di Torino vadano meglio in futuro di quello che sono state in passato
E lì veramente l'Italia
Cambiato pance
Se vogliamo allora prendere un modello
Di meccanismo istituzionale per il futuro il meccanismo istituzionale che noi abbiamo già sperimentato che su secondo me adatto e profondamente adatto a una società moderna e un meccanismo istituzionale basato su quelle idee e cioè sostanzialmente che consente la governabilità
Che dai cittadini la possibilità di scegliere direttamente il governo e te metti assieme strumenti che spingono le varie forze i vari partiti a coagularsi ad aggregarsi invece che a dividersi
E quindi tradotto in termini tecnici un sistema che abbia come meccanismo elettorale quello che il doppio turno come c'è nei comuni per l'elezione dei sindaci
Un sistema che in qualche modo o attraverso la elezione diretta del primo ministro o attraverso forme di sei mesi per il presidenzialismo alla francese o altre se ne possono studiare Delia concretamente ai cittadini il potere di scelta anche degli uomini di governo
Questa è la strada che c'è per il futuro
A questa nella giunta un'altra però
Che è quella contemporaneamente delle garanzie
Il maggioritario è una cosa seria io non sono come tu sai Nicola io non sono un proporzionalista pentito io sono un maggioritario convinto
Ma il maggioritario non è solamente la regola per cui chi ha preso più voti deve avere in qualche modo gli strumenti per governare per governare per tutta la legislatura
Il maggioritario e anche lo strumento e le regole complessive
Che mettono anche i limiti della maggioranza che danno le garanzie a tutti i cittadini che stabiliscono le regole queste sono le grandi democrazie maggioritarie dell'Occidente
In quel grande manifesto che Annabella il radicali
E Forza Italia hanno fatto per la democrazia all'americana che occupa
Ogni tanto adesso non ho più visto può darsi che siano finiti i fondi perché pareva piuttosto costoso occupava una intera pagina del Corriere della Sera o di Repubblica o dei grandi quotidiani c'era una grande mistificazione
E leggiamo con l'altra verso il referendum Pannella il turno unico è il presidenzialismo secco
Il tutto il presidente i deputati eccetera e creiamo in Italia
La grande democrazia americana no Caro Pannella questo gli va detto in faccia l'America non è solamente il presidente eletto cioè giusto non è solamente l'i collegi uninominali a turno unico ce l'hanno gli funziona bene gli va bene
L'America sono anche cinquanta governatori degli Stati che hanno una grande autonomia un grande potere
è una stampa autonoma staccata dal potere politico
è un Paese enorme che ha accanto e di fronte al Governo più forte del mondo perché l'accentramento di poteri più forti del mondo a decine e centinaia di contropoteri questa è l'America ma se noi introduciamo secco questo sistema in Italia noi non facciamo l'America noi facciamo un sistema borbonico che rischia di accentrare tutte del potere con pericolo per la democrazia
E allora il Sistri meccanismo le garanzie fondamentale se c'è il maggioritario la Corte costituzionale il Consiglio Superiore della Magistratura tutti gli organi di garanzia e qui ci metto la RAI TV e la rete in cui l'organo oltre che deve essere in qualche modo oggettivamente devono essere sottratti alla maggioranza devono attraverso vari sistemi attraverso vari
E sotto questo aspetto le leggi che noi abbiamo sono già legge superate perché non le leggi del meccanismo proporzionale non sono più adatti al sistema maggiori al sistema proporzionale
Le stesse scelte affidate di certi organi di garanzia affidati ai presidenti delle Camere sono tipici del vecchio sistema quando i presidenti delle due Camere diventano tutti e due di maggioranza e ci può essere anche una logica queste ma la logica è che non possono più nominati nella RAI né questo né quest'altro perché diventano espressione non più e tutti ma solo di una parte e non ci si può sempre affidare come seminudo in questo caso bisogna ringraziarla alla buona volontà della Pivetti
Perché non sempre detto che ci sia qualche presidente ha il coraggio di dire di no a Berlusconi che la Pivetti ha detto di no per lo sconto in quel caso ha fatto bene bisogna ringraziarla ma non ci si può affidare alla buona volontà degli uomini ci voglio le regole che garantiscono
Allora se questo
Il meccanismo da seguire l'obiettivo da da raggiungere care di raggiungere io son convinto che sia questo cioè doppio turno come sistema legislativo nazionale e ovviamente regionale e nazionale
In elezione in qualche modo diretta o attraverso varie formule del Governo e sistema rigoroso ripeto rigoroso del delle garanzie cioè il problema di vedere come gossip questo non lo si fa per referenze
Io credo che all'epoca referendaria in materia elettorale sia finito
Intendiamoci senza referendum non si sarebbe fatta il Campigli inizio del cammino alla Seconda Repubblica va ricordato sa
Questa è la verità quattro anni di battaglie referendarie hanno rotto il vecchio sistema proporzionale ci hanno portato a Magenta a cui referendum non si possono stabilire le garanzie con le ferie non si può fare l'architettura costituzionale e quindi l'epoca referendaria e Fini
Cioè l'epoca nuova e l'epoca nuova e l'epoca del lavoro del Parlamento
La prima strada sarebbe quella che questo lo facesse il governo
Le grandi riforme istituzionali normalmente avvengono perché c'è un governo che spinge
Però Urbani è d'accordo ma è un ministro
Io son convinto che da questo governo non vengono progetti di grande rito
Quando siamo stati da Berlusconi con la delegazione del patto in durante le consultazioni che abbiamo detto espressamente che noi chiedevamo Berlusconi di assumere l'iniziativa di una riforma e elettorale istituzionale in senso ampio che l'avremmo appoggiato se avesse fatto una cosa di questo genere ma non è stato fatto lei la situazione è evidente che si delinea è quella
Di un governo
Se non sbaglio su questo sarò felice sbagliarmi ha la sensazione di un governo che non interviene con un grande progetto di riforma nazionale interviene con un progetto di riforma regionale che discuteremo già da domani la Commissione Paris
Costituzionali della Camera e sui quali andremo e allora
L'unica proposta realistica che io vedo oggi su possibile e realistica sul tappeto dette iniziando dal punto di questo pacchetto complessivo che oggi sembra avere in Parlamento il maggior numero di consensi
Per il passaggio da un sistema proporzionati ma deriva collegio uninominale a turno unico un sistema turno doppio
Tutti i parlamentari e le forze che sostengono questo progetto lo presenti no o meglio noi l'abbiamo già presentato e credo anche voi ma chiedano subito con un'azione politica e parlamentare congiunta
La discussione rapida della materia eletto
Senza aspettare il referendum tenendo conto che comunque il referendum e l'ha già detto Salvi ha ragione su questo e chiamato a decidere non sulla scelta fra tour l'unico turno doppio ma sulla scelta tra quota proporzionale oppure no e quindi è fuori in realtà dell'oggetto più importante del contendere
è chiedendo e ottenendo quindi che il Parlamento in tempi rapidi
Subito dopo l'approvazione della Finanziaria sia investito della questione istituzionale incominciando da quella che più matura e cioè quella del passaggio del tutto turno elettorale unico al turno elettorale doppi
Su questa materia vi sono già oggi sulla carta possibili maggioranze addirittura e se non ci sono vuol dire che perderemo la battaglia va bene si vedrà ma comunque quello che non si può permettere e che si arrivi ha una scadenza legislativa ripetendo un sistema del tutto i quali ormai avvertiamo i limiti condizionamenti le riflessioni e i cattivi sulla governabilità
Senza che il Parlamento sia stato chiamato
A esprimersi su una nuova proposta
Allora la proposta cioè
Abbiamo qui i due capigruppo al Senato saluti e Mancino
La richiesta la proposta già che faccio ma della quale io che credo che dovremo già nei prossimi giorni parlare a Roma dette tutti quelli che su questo terreno sono d'accordo svolga un'azione parlamentare comune perché
La proposta di legge in questo senso esca dalle tavole rotonde e dibattiti e denti subito nel Commissione parlamentari
Se faremo
Se faremo questo noi abbiamo la possibilità di di fare affrontare dal Parlamento subito la questione altrimenti noi ci trascinerà in una legislatura più o meno lunga che rinvierà questi problemi a una all'altra false in cui però intanto nel frattempo le condizioni italiane si saranno fortemente incancrenite e peggiora
Dal momento che i nostri interlocutori hanno fatto un riferimento colto auto come dire al moderatismo vorrei pregarvi anche di moderare come dire la la durata degli interventi perché teoricamente noi abbiamo a disposizione un secondo giro
Io volevo permettermi però di introdurre una un argomento di attualità prima di fare il cosiddetto secondo giro sia sull'uno che sull'altro appunto pregherei una estrema rapidità discuteremo fra un momento di riforme costituzionali di quell'assetto istituzionale a cui da ultimo faceva riferimento a Mario Segni certe volte però io da cittadino il timore che discutiamo quando i buoi sono già scappati
Ieri il trattavamo qui con Maroni e Violante dell'iniziativa dei giudici di Tangentopoli questa mattina leggendo bene
Ci siamo resi conto che questa iniziativa dei giudici Tangentopoli si traduce in un disegno di legge già concordato con le difese di alcune grandi aziende private
Io mi chiedo a questo punto non è già troppo cambiato alla costituzione materiale di fronte diciamo un dato positivo l'uscita di Tangentopoli non c'è un mutamento di fatto già della sede legislativa
Se saldi
Io direi sa ha sentito la domanda
Tocca saldi
Curiosa e colto l'invito alla brevità per su questo sarò brevissimo perché questo ha già un passaggio su questo punto no
La cosa che più mi ha colpito non è tanto la la proposta ma lei quota la proposta
Perché anch'io capisco non francamente non trovo nulla di male che un giudice molto noto e stimato da tutti noi per quel che ha fatto i positivo come giudice Di Pietro
Vado a un convegno all'industria e faccio un intervento e anche il fatto che ci sia un gruppo di persone magistrati avvocati professori che prepari in una bozza di disegno di legge
Per dare un loro concorso ai temi della giustizia anche questo non mi colpisce anche se io devo dire la verità poi andando a vedere le singole proposte una per una la maggior parte non mi persuade o no
Ma questo è un altro problema
Quello che è un po'colpisce l'eco enorme
E tutto questo tutto questo ha avuto
E il rischio di dividersi fra
Chi non è d'accordo io ho fatto un'intervista la l'unità e il giornale di e che Caldarola con dirigenti
In cui io ho detto le perplessità di merito cercandone discutere laicamente questo progetto e mi ha colpito l'ala Alagna la collega che mi interessava ai subito allora c'è un dissenso con con Di Pietro ma ci potrà anche essere un dissenso con Di Pietro su proposte di soluzioni legislative
Senza che questo divenga delitto di lesa maestà penso di sì
La cosa che colpisce e l'immediata
Strumentalizzazione uso questa parola da parte di una forza politica oltretutto come Alleanza nazionale
Che ha firmato e difeso quel decreto che chiariamolo con i nomi dei suoi firmatari in ordine
Berlusconi Maroni Tatarella e polpo avevo Biondi alla fine Mali al Consiglio dei ministri
L'hanno firmato tutti e quando in Senato il primo giorno prima che Di Pietro parlasse non abbiamo fatto opposizione Vivaldi Mancino abbiamo fatto venire Libia Condi
A rispondere il capogruppo di Alleanza Nazionale senatore Maceratini non solo ha difeso il testo del decreto ma ci attaccava siamo stati una delle poche occasioni in cui al Senato cessato anche uno scontro ieri al Senato siamo più tranquilli gli chiesi viga diciamo rispetto alla gara cessato anche quella cosa che che non deve mai succedere che si rischia di di di di venire alle mani
Fra opposizione opposizioni alla Camera risse non vengono alle mani fa fra maggioranza ma diciamo questo all'interno alla maggioranza ma questo questo è un altro aspetto dopodiché
Poi son tornati indietro no hanno cambiato idea a quel punto era la rincorsa che aveva cambiato idea prima e meglio ma erano noti cambiare idea dopodiché abbiamo sentito dire
Che i giudici non devono fare politica per carità perché erano andati giudice a parlare in televisione ma addirittura si è detto che i giudici non devono fare politica quando fanno i giudici
Non devono fare gli avvisi di garanzia alla Fininvest perché la fanno politica non sono più giudici che sanno è stato detto anche questo
Ministro Urbani
L'onda all'ala moderata della sua della coalizione di cui lei fa parte di la quale la e l'ala moderata lei fa parte ma mi consenta non siete in tantissimi a far parte dell'ala moderata di quella coalizione
I giudici non devono fare politica se si azzardano a fare un avviso di garanzia lì
Beh certo poi si è visto le mazzette erano state pagate sono state confessati RAI dei tentativi di anzi la corruzione con la guardia di finanza c'era stata ma si sa ha teorizzato il Presidente del Consiglio
Come fa un potente imprenditore davanti al ricatto di un maresciallo dalla Guardia di Finanza non cedere una vittima del sopruso evidentemente maresciallo stare questo
Poi invece adesso
Dovesse mai adesso potrebbe esserci il rischio ma non era intenzione di Di Pietro perché Di Pietro è andato lì
A fare il suo intervento che ho letto non c'era niente di politico c'era tutto su quella sera ha dato un contributo adesso
E diventata la questione Di Pietro capo dei saggi Di Pietro ministro per la verità di Verona stato già chiesto di fare il ministro prima allora non faceva lo comunque questo non è fare politica da parte dei magistrati e allora per tornare alla tua domanda Caldarola c'è una
Strumentalità delle regole io sogno noi sogniamo che questo da questo punto di vista diventi sinonimo un Paese moderato voi ci sarebbe da fare un dibattito filosofico sentivo dire essere moderati un Paese normale da questo punto di vista
In cui ognuno fa la sua parte il giudice fa il giudice con autonomia e libertà viene rispettato nel fare il giudice
E se c'è da contestare lo si contesta Colle strumenti giudiziari l'opposizione fa l'opposizione senza che debba essere bacchettata sul fatto che rema contro intralcia ostruzionistica perché noi siamo stati eletti
Dagli italiani per fare opposizione e i nostri voti contano quanto quelli chi è stato eletto per fare maggioranza e allora
C'è qualcosa di non normale in tutto questo e io dico anche questa questa cosa questa uscita discutiamo la laicamente vediamo se le proposte sono giusto sono sbagliate
Io penso che sulla questione morale bisogna intervenire in sede legislativa ma che sono altri gli aspetti più rilevanti da affrontare che riguardano più gli appalti i costi della politica e conflitti di interesse cioè colpire
La questione morale prima che si produca e poi naturalmente anche di vedere le norme giudiziarie e così via certamente c'è qualcosa di anomalo
Nel fatto che basta che un giudice parli non perché non lo si ascolti con tutto il rispetto dovuto a un giudice come Di Pietro come alcuni degli altri giudici del pool di Milano perché abbiamo visto che non tutti sono d'accordo su questa soluzione
Come è logico che sia nonché diventi invece ogni volta una grande questione catartica nazionale dalla quale si aspettano chissà eguali risposto
Cerchiamo di costruire un'Italia normale perché questa è una grande nazione civile democratica moderna e che merita merita questo non merita questi continui sussulti e contraccolpi
La risposta dei saldi non è stata molto all'Africa
Io
Spero che gli altri interlocutori lo siano così facciamo in quel famoso secondo giro e chiudiamo su questo primo bis il ministro brani
No la tentazione di essere molto rapido su questo punto c'era sempre per essere come dire cortese nei confronti del moderatore ci sarebbe devo dire che
Io voglio guardarci dentro questa proposta che non faccio lo schizzinoso sul fatto che la proposta arriva naturalmente voglio esercitare tutto il mio spirito critico sui contenuti della proposta trovo anche strano che si continui a discutere di questa proposta conoscendone brandelli gli aspetti con conoscendola
Come diede a sua interezza e no scusate io dalla trappola di continuare a valutare
Le proposte soltanto sulla come dire
Sulle supposizioni o sul processi alle intenzioni non ci stop perché questo è il gioco opposto di quello che dicevamo prima
Essere il gioco democratico fisiologico che è un gioco non solo fra moderati ma anche fra spiriti critici e informati che parlano dopo aver letto in dettaglio essere come dire sapere bene di cosa stanno parlando e non parlano in maniera approssimativa questo fa parte del costume che noi dobbiamo conquistare dobbiamo ricitare ci anche noi politici quando arrivano i colleghi giornalisti e televisione a dieci cosa ne pensa certi sì ma l'ho letto ancora o non l'ho letto
Non ho potuto del leggere bene perché gli ho visto sulla stampa dei pezzetti e non giudico una cosa di questo genere che così importante in base ai pezzetti
Scusatemi riscaldo un pochettino perché
E qui chiedo scusa moderatore
Ma
Dai
Questo è il festival dell'Unità
Voi avete invitato me a parlare e io ci sono volute volentieri e la prossima volta rivisitate simili vietate ci tolgono volentieri
Però però
Non dovete approfittare delle condizioni ambientali
E scusate
Scusate perché dico questo nel mio primo intervento non avete sentito una battuta che è una su il clima personalmente credo che in molti l'abbiano anche visto
Intimidatorio che una persona come me ha subito durante tutta la campagna elettorale
La famosa Rai della quale parli tu Mancino non è la BBC è un'altra cosa attento attento non non possiamo parlare come se avessimo dietro le spalle i gentiluomini di campagna no abbiamo abbiamo avuto un uso partigiano ed è calma comunque
Scusate rito io vengo volentieri fuori casa a giocare però a patto che sta facciamo no scusate a patto che facciamo una di queste due cose o saldi
Fa meno come dire battute di comodo sul mio gruppo o io sono costretto a farle sul suo ma mi troverei in difficoltà personale a seguirlo su quella strada perché non ritengo che sia nel giusto né che abbia un futuro soprattutto che sia costruttivo ecco attenzione
Io invece faccio un'altra cosa
Conosco Salvi non benissimo va un po'conosco
E allora non le piglio sul serio le sue battute Lepido come battute provocatorie ma tutto sommato bonarie cioè no come le battute che vogliono scalare un sol colletto fra lui e me totale perché perché se dovessimo scavare un solco netto e l'avevamo già scavato durante la campagna elettorale
Salvi non è andata bene non premia scalare quel solco netto non ti conviene per la seconda volta
è successo il ventisette marzo e il risultato si è visto quindi non non non conviene non so se non conviene a me sicuramente non combinate pedina non la mettiamo su quel piano lì
Nasce bisogna fare esprimere compiutamente tutti i nostri ospiti le cose le contestazioni di questo tipo mi dispiace ma non sono assolutamente da adottare nei nostri dibattiti lasciamo esprimere le opinioni di tutti quanti ivi compreso
No scusate io mi permetto dire questo perché alla domanda che cosa è successo il ventisette marzo e perché ha vinto ventisette con il metodo più ecco ventisette ventotto perché ha vinto un gruppo e perché ha perso un altro getto si può dare la risposta per carità si può dare la risposta che so che molti hanno dato perché c'erano tre televisioni commerciale di Berlusconi in gioco
Ecco allora tutti quelli che pensano che la ragione del ventisette marzo siano state le tre televisioni con Mentana con fede e compagnia bella cioè certo con Montanelli e compagnia bella se pensano che sia stata questa la ragione non dico più niente sto zitto voglio dire non obietto nulla da questo punto di vista
Se però c'è qualcuno tra voi io sono convinto che ce ne sono molti
Che hanno qualche dubbio su questo e pensano che ci sia stato anche qualche altra ragione e vogliono discutere di questa qualche qualche altra ragione perché pensano che sia quanto meno utile quanto mezzo utile discuterne ecco allora
A tutte quelle persone io preferisco rivolgermi non scavando il solco fra Salvi e me
Ma dicendo invece discutiamo parte relativamente alle riforme istituzionali e a tante altre cose
Che cosa fare in questo Paese per produrre due risultati primo che ci sia una competizione fra i famosi moderati di cui dicevo e ho l'impressione che nell'attuale PDS ci siano tutte le condizioni per svolgere con successo una competizione da forza politica che io definisco non come un insulto moderata quelli allora primo punto cosa fare per avere una competizione democratica fino in fondo democratico-liberale fino in fondo cioè tra moderati ecco e secondo che cosa si possa fare anche in questo periodo perché dobbiamo farlo
Attraverso le riforme istituzionali per costruire una casa comune cosa vuol dire una casa comune che certo la costerà qualcuno più di un altro ma chi la costruisce di meno
Non la ritiene illegittima non la ritiene come di un sopruso nei suoi confronti ecco e naturalmente questo per questo dicevo priva non dobbiamo passare la competizione politica sui demoni reciproci demonizzando civici prontamente perché perché non si riesce a dialogare e a costruire assieme niente sì sì sì ci si demonizza
Ecco perché alcuna delle battute bonarie dette da Salvi io non le accetto perché che lui si costruisce lo diceva Luigi Einaudi il fantoccio polemico
Piglia del mio gruppo tutte le stecche e dice quello è un coro che non sa cantare
Perché sottolinea esclusivamente le stecche e io non ci sto scusate io qui dentro rispetto a Forza Italia si sono un personaggio che sorride sono una persona moderata e costruttiva non sono uno qualsiasi ente
Non sono un parlamentare in più per caso è il mezzo e che per sbaglio e finito con Berlusconi
Forza Italia la sapete ce la siamo inventata
Ecco
E quindi
Allora cosa vuol dire che non potete non si può vedere soltanto l'aspetto brutto di questa coalizione discordia come dire non avere non costruirsi l'avversario di comodo bisogna vederlo nella sua oggettività ecco se uno lo vedere la sua oggettività fa già un passo avanti
Ecco io chiedo scusa sì però ha bussato relativo dal fatto che vuol microfono per dire questa cosa ma mi sembrava necessaria perché Cortese voglio essere cortese
Ma scambiato per un accidente in questa vicenda non vorrei esserlo ecco grazie
Prima di dare la parola a Mancino S dove un chiarimento a tutte e due i nostri interlocutori se soprattutto non parlano fra di loro
Perché il senso della domanda e ora nel senso che la discussione che stiamo facendo perché la domanda non era un giudizio su Forza Italia
Un giudizio ministro non sto polemizzando con lei
Non è un giudizio sul giudice Di Pietro su quale del resto il mio giornale ha ha scritto ampiamente favorevolmente a lungo ed esattamente la questione di oggi sui mangimi non ci sia un trasferimento spesso come a dire anche della sede proponente legislativa al di fuori in concomitanza con una crisi di sistema politico come diceva prima l'ex ministro Mancino
E quindi questo il senso della richiesta e su questo io diciamo vorrei la risposta è sostanzialmente parta l'hanno data i nostri interlocutori adesso ascoltiamo agli altri due
E poi dovrà questa volta veramente rapidamente vorrei che loro non lo dirò dopo focalizzasse ora un po'i temi fondamentali di un nuovo Stato
Non ci
Ma anche io
Entrando nella
Nella direzione ho trovato giornalisti che mi hanno posto la domanda che ne pensa
La via risposta è un contributo naturalmente qualcuno sui giornali dirà che io non condivido la proposta Di Pietro
Qui la preoccupazione
Chi deve fare le proposte
Chi studia e qualunque cittadino anche un giudice offre un contributo di idee ma chi ed è presente alla proposta ora il governo da una parte o è il Parlamento dall'alto la singoli parlamentari consigli regionali quello che la Costituzione abbini da presentare disegni disegni di legge
Del mio intervento
Ho sottolineato la crisi della politica la crisi dei Sisters
Tutta la coralità favorevole che si è registrata sono i giornali non è tanto una adesione ai contenuti
Magari sconosciuti alla stragrande maggioranza dei dichiarato
Ma è una sorta di sollievo rispetto a una questione che è presente da anni
Ma che consente a me di dire che la crisi è molto più profondo di quanto lo immaginiamo
Perché se le forze politiche non sono in grado di accreditarsi
Rispetto alla pubblica opinione sulla questione Tangentopoli per uscirne MM con un colpo di spugna
Ma per risolvere i problemi siamo in grado ecco questa è la domanda che io ho rivolto anche in Parlamento all'onorevole Berlusconi in occasione della fiducia al governo siamo in grado di dire che i processi civili non vanno avanti
Siamo in grado di dire che è più che
Una sanatoria abbiamo bisogno di processi e però ieri processi abbiamo bisogno di giudici
Questo sarebbe questa sarebbe una nostra risposta
Vogliamo i processi aumentiamo l'organico dei giudice impediamo a quelli che non lo vogliono di evitare di continuare a dirci che si sono in condizione di emettere sentenze quando le sentenze non si emettono e nel nostro Paese abbiamo una carenza di giurisdizione abbiamo una carenza anche di sentenze quelle civili lunga negli anni e quelle penali che durano in media da otto a dire otto a dieci anni noi questo dobbiamo rifiuta su questo dobbiamo riflettere
La proposta di Pietro giudice certamente intelligente
è una proposta che si inserisce al di fuori del canale istituzionale guai a immaginare che questa è una proposta che si inserisce all'interno dei canali istituzionali
è un'offerta di di studio di contributo Stahl governo o farne un'attenta riflessione sta al Parlamento di valutarla insieme a tantissime altre proposte io questo
Io sono convinto di questo stile vogliamo davvero conservare l'equilibrio dei poteri e io sono uno di quelli che non ritiene che ci possiamo attestare alla parola non è un potere quello giudiziario la costituzione materiale
Ha portato a così alla rilevanza di quel potere giudiziario all'interno del nostro ordinamento ha mai potevi xenofobo autonomia distinti tra di loro il Parlamento fa le leggi del governo le propone qualche volta fa anche legge attraverso il ricorso alla decretazione d'urgenza i giudici applicano le leggi e nel concerto generale in un confronto anche con i magistrati può essere utile Porto Roma guai a immaginare che c'è una sola vocazione di un potere rispetto all'altro potere quando questo dovesse avvenire talvolta è già avvenuto
Noi avremo una compressione di spazi di democrazia di cui
Ci dovremmo preoccupa
L'onorevole Segni
Questa cosa Di Pietro mi fermo un minuto
Perché la proposta è una proposta che va esaminata con profondità che io mi sembra intelligente probabilmente completata integrata ma sulla quale non sono in grado inversamente esprimere un giudizio definitivo
Però il grande clamore l'impatto che certamente avrà caro Salvi non Cesare non dobbiamo stupirci né questo è un pezzo di un processo
In che stiamo vivendo incute essendo rivoluzionario a le regole che in parte saltano dell'altra parte avendo egli nelle inchieste giudiziarie svolto oggettivamente non perché i giudici abbiano fatto politica perché l'impatto è stato quello una funzione determinante nel passaggio dalla prima a seconda Repubblica è chiaro che a questo punto tutto quello siamo ancora nella fase in cui tutto quello che fanno i giudici i giudici milanesi in particolare Di Pietro in particolare una risonanza politica norme non mi scandalizzo però di questo fatto
Lo considero normale in questa fase certo dobbiamo arrivare una fase definitiva quella Seconda Repubblica in cui tutto sia più ordinato e che ciascuno stia più al suo posto ma non è colpa loro e che tutti siamo fuori posizione in questa detto questo
Però adesso invece sale Moretti dell'attore mi consente io per qualche minuto vorrei trasgredire le regole io se me lo consente perché Urbani ha posto un problema politico ed inutile perché non affrontare anche problemi politici anche se il tema istituzionale
Ormai li fanno baretto giustamente all'inizio la cosa leggi istituzioni rettorali il sinistro stiamo insomma spetta alla politica non è che siano astratte insomma ecco adesso è venuto fuori discorso concreto in definitiva cioè alcuni punti fondamentali del dibattito politico sono usciti nel day nel dibattito di Urbani quando dice Luigi
Dal finire quando letto millilitri un Paese moderno deve essere un paese dei moderati e quando ha rivendicato tutta una serie di legittimità una serie di punti di forza dell'azione di Forza Italia urbani e regioni non volevo dirti che tu sei fuori Forza Italia e volevo semplicemente gli Enti che mi sembra una persona nell'ambito di un coro che francamente non mi piace per una persona di quelle che invece piacciono di più e quindi rispetto però facciamo un discorso politico che non non perché tu sei qua
E lo fa e io posso farlo perché non essendo di casa neanch'io sono invitate anche io siamo in qualche modo tutte e due fuori casa fondi non dico su un terreno neutro perché forse ci può essere qualche corrente di simpatia via una parte ma comunque certamente non siamo fra gli organizzatori modesto a torniamo a un punto che delicatissimo che Theatre e che riguarda proprio la parte moderata
Tu dici il dispensa che il dell'ulteriori correzioni perché eravamo tre televisioni eccetera fa un grosso sbaglio
Cioè non avete vinto le elezioni solo perché avevate tre televisivo venisse malamente creato Forza Italia in un mese perché avevate tre televisioni
Dopodiché momento tende allora e questo cosa significa intorno niente intendiamoci Forza Italia questo l'ha dato la possibilità di trasmettere un messaggio che però vanno a sua forza e intendiamo
E quindi il contenuto di forza c'era nel messaggio e che altri non potevano ma il punto è un reale fondamentale è fatto bene a ricordarlo perché questo riguarda nelle garantirli tocca il tema proprio delle garanzie perché la verità l'episodio della e questo va detto tutti i giorni perché ancora il problema e a Pertol perché non dirlo sembra che quasi ci dovuto chi siamo improvvisamente dimenticati
Tutta la vicenda è la campagna elettorale ha dimostrato proprio una partenza della Seconda Repubblica su basi che sono del tutto opposte
Da un idea di un Paese moderno liberale quindi moderato perché quando non Paese permette che una parte in campo abbia il monopolio di un settore dell'informazione questa non è né una regola liberale né una regola moderata
Siccome
E siccome oggi allora visto che siamo stiamo parlando di politica parliamone parliamone chiaramente oggi la regola continua e il Presidente del Consiglio è sempre il titolare monopolista delle tv private non solo ma attraverso un'azione che io contesto politicamente non legittimamente esercita come logico inevitabili un certo controllo S.p.A. a esercitarlo in misura molto maggiore anche sulla RAI TV e riceviamo e io oggi siamo in un Paese in cui il controllo dell'informazione televisiva quindi l'informazione è fondamentale non è di un Paese retto da regole liberali e moderati metti un paese illiberale e non moderato
Terre arrivare all'ora e per arrivare allora da e tra l'altro io essendo stato per tutta la lunga vicenda referendaria vittima della RAI TV perché ci censurò come ben tre rigori totalmente essendo stato spesso maltrattato anche dalla RAI dei professori
Non sono sospettabile certamente voler difendere la RAI perché ho sempre avuto rapporti pessimi o la RAI TV e loro l'hanno avuti verso di me quindi posso parlare assolutamente fuori casa
è uno dei punti a questo punto su cui vorrei evitare e che proprio per avere questo questo è un punto che dovete riconoscere attuare
Il Regolamento delle informazione televisiva con la abolizione con la chiusura con il superamento delle situazioni
Di monopolio radio televisivo privato è un fatto necessario se voi volete veramente qualificarli Alitalia di fronte all'Italia come la forza liberale e moderata finché non fate questo non siete credibili su questo piano che oggi non lo sette
Questo è il dato reale di fondo perché la situazione alla quale con una legge che vieti il monopolio noi la stiamo per preparare domani non abbia una le altre riunione con le quali faremo presenteremo entro sette ventuno settembre noi del centro presenteremo una legge di antimonopolio su questo tema di tutta l'informazione sarà opinabile ma la disprezzo intere ma chiederemo che si discuta
Questo lo dico perché e poi ammetto di essere andato molto fuori tema quindi in potete cacciare via avete tutte le ragioni del mondo perché sono uscito fuori dal seminato però a un certo punto i problemi sono queste via questo lo dico perché rispetto alla tua affermazione
Che ci vuole una ci vogliono delle forze moderate e Verissimo io son questo
Io che non sono progressista perché sono di un'altra aria
Credo che il compito di chi oggi però non è progressista ma non ha condiviso la scelta il Polo ha libertà noi siamo tra questi non siamo solo noi ce ne sono altri sia proprio quella di creare in Italia la vera forza liberale e moderata
Voi avete il compito temi andare avanti nella europeizzazione della sinistra voi di quel padrone di casa col pubblico non so come la pensa e noi abbiamo il compito invece di creare veramente non ho la forza che secondo me non è oggi in questo senso mi permetto di dirlo vanesio sapere che dissento su questo ma una vera forza liberaldemocratica europea e veramente moderata allora l'Italia con queste con un nuovo impianto istituzionale l'Italia avrà fatto veramente di passi avanti
Nessuno l'intervento di Mario se diciamo come
Torna l'immediato per il ministro per gli altri tra due interlocutori
Cioè da quello perché la discussione sostiene che l'Antitrust fonte in pratica il primo passo forse prima di più importanti
Nell'affrontare il tema della distribuzione dei poteri su questo vorrei ministro poi di Mancino e poi risali
No sull'antitrust avrete notato che ad esempio
Negli ultimi tempi per fare un solo esempio il repubblicano su Repubblica e quotidiano sono usciti insieme a tre articoli di invito il ministro Bernini
Che sintetizzano quello che penso io al cento per cento ma ad esempio che non è smentiscono ma è solo l'ultimo esempio quello che dice sedi non fate niente non dite niente
Si è insediato il Presidente del Consiglio in questo Paese chi ha fatto una cosa
E ha avviato una cosa scusami allora se Segni dice non mi basta non mi piace
Non conoscendo le ancora l'esito fatti suoi ma non può dirmi non avete fatto niente non fate niente perché il sistema dell'informazione è vero che ha bisogno di nuove regole su questo credo come dire sono d'accordissimo
Vogliamo semplicemente ripristinare questa verità primo
Che non è soltanto Mario Segni che si sta interessando di individuare le regole vivaddio secondo punto che la legge Mammì io l'ho fatta io quando fu fatta Repubblica uscì con un titolo a tutta pagina tutta colonna dicendo finalmente voglio dire che non è stata una una una creazione di quelli che ha Mario Segni non piacciono come liberaldemocratici
Da questo punto di vista è stata una pessima perché il pugile a creata come dire da un altro Parlamento un altro equilibrio politico un'altra cultura che la chiedeva e così via no scusate
Io contesto perché tutto il discorso di sedi poggia su tre frasi ma sono segnate
La prima non siete credibili alzi non fate tutte queste cose e compagnia bella le regole come se noi fossimo totalmente indifferenti al problema delle istituzioni e delle regole
Non siete credibili
Segni rispetto a chi non siamo credibili
Ecco queste otto questo è il punto l'anziano credibili rispetto a chi stai parlando di una forza politica che ha preso ha vinto le elezioni con la forza comunque nulla risultato di maggioranza relativa e alle elezioni europee ha oscillato attorno al trenta per cento o qualcosa di più
Allora certo certo Mario Segni può concludere italiani che hanno votato Forza Italia sono trenta per cento di deficienti i quali hanno fatto presto esclusivamente targhetta elettorali
Allora
Offensiva torto signora usate non voglio difendere non voglio difendere la tesi opposta
Di chi dice o chi può dire che quindi la televisione non ha avuto nessuna rilevanza in questa vicenda norme ad appartenere alla categoria di chi dice cretineria e non sapendo i dire carinerie
Ma ovviamente
O anche qualche come dire riserva per accettare le posizioni simmetriche opposte ecco o qualche risse va perché non è un modo per impostare una visione democratica della politica e della convivenza civile in un Paese è un modo che assomiglia a quelli lì Tisbo da quattro soldi del quale francamente sarà bene che tutti ci liberiamo ma ovviamente non solo segni in primo luogo gli ho spesso tutti dobbiamo liberarci
Ecco perché si viene volentieri al Festival dell'Unità discutere il suo rincrescimento
è che discutiamo unilateralmente solo noi e non si possa discutere col pubblico il solo rincrescimento è quello semmai no non è una critica
No scusate perché io sarei due volte interessato per poter discutere punto su punto le cose che pensate voi ovviamente dalle cose che pensiamo luoghi che fra noi un pochino ci conosciamo esiste
La seconda l'altra affermazione di Mario Segni invece che avete esercitato e poi devo dire che no ha usato forse forse un lapsus
Una parte di un monopolio e non è più un monopolio sarà parte di un monopolio molto vero
Attenzione non è vero che abbiamo esercitato un monopolio da questo punto di vista per la semplice ragione per la semplice ragione
Che la gente ha visto poi la campagna elettorale in televisione ha visto anche il modo in cui sono stati trattati
I maggiori argomenti da campagna sulla Dio non vorrei che si tornasse a impostare questa discussione che ho riscossioni su un problema vero che è quello sulle regole dell'informazione nel modo in cui l'abbiamo fatto in campagna elettorale
Ma per una ragione perché quella roba lì elettorale se già fatta ha già registrato i sogni Effeti
E tutti noi sappiamo tutte le persone di buonsenso e tutte le persone come dire con senso dello Stato e il senso che la collettività sanno che quelli del tipo di dibattito barbarico deve finire prima possibile perché quello è un tema che non ci consente di discutere doppio turno per il tuo lo del presidenzialismo e il semipresidenzialismo no ci mette costruisce questa apparati IAI questo muro contro muro dal quale scusate i moderati i famosi non escono vivi escono a pezzetti e prima o poi saranno soltanto quelli che Starnazzo vano
Però o contro in maniera pregiudiziale vari argomenti a governarci saranno soltanto loro io francamente oppure e di questo e il intitola ragione quindi è costante quella campagna elettorale non è stata fatta all'insegna dalla ragionevolezza
è stata fatta all'insegna degli sconti pregiudiziali il larghissima parte quindi per quella parte dobbiamo liberarci delle prima possibile
Di chiedo scusa perché questi argomenti ai quali sono stato indotto per l'evoluzione della discussione
Non credo che possano essere trattati con le battute semplificatrice devono essere trattati alla luce di un come dire
Di una capacità di scavare nella realtà per non essere abbagliati da apparenze che sono non corrispondenti alla realtà stesse dobbiamo avere come dire il coraggio e l'umiltà di vedere realmente come stanno le cose scusate
Io per ragioni i miei della Jolie del mio passato ho ho molto studiato il Rapid ma altri Paesi del mondo il rapporto fra televisioni e politica
Ma sul serio credete
Che il comportamento elettorale
De in democrazie
Che hanno il grado di educazione dei dei propri cittadini di questo livello
Che hanno la massa di informazioni di strumenti d'informazione il pluralismo delle fonti d'informazione che si hanno in Paesi come il nostro anche durante quest'ultima campagna elettorale ma sul serio
Credete dei comportamenti elettorali sono dominati da quello che si sente in televisioni dove tra l'altro la cosa che si sente di più Firenze
Ecco ecco allora allora allora non per non prendete questa mia affermazione come superba prendetela come un prendete prendetela come umili stima ma signori vi sbaglia gli atti più
Adesso il senatore Mancino vogliamo sentire il senatore Mancino
Ore ascoltiamo tutte le voci come sempre abbiamo fatto in questi dibattiti siamo quasi alla fine cerchiamo di
Mancino per Corte sono
Un problema
E essenziale che dovremmo risolvere al più presto
E quello della creazione di meccanismi di garanzia per realizzare equilibri
Ma per realizzare equilibri
Sotto vari aspetti non soltanto sotto il profilo strettamente istituzionale
Anche nel settore economico anche nel settore della della informazione
Io francamente dico ad Urbani che durante la campagna elettorale ho fatto questa anticipazione che era anche scontata ovvia scarsamente diciamo originale adesso Berlusconi c'ha tre reti
Vincerà e ne avrà sei
Ma questo è un argomento che è stato portato all'attenzione della pubblica opinione ma non ha avuto quell'attenzione necessaria
Io dopo anche questa valutazione che la crisi delle forze politiche di tutte
Al di fuori di quel poco di quella coalizione artificiale che si era presentata era così profonda e quindi queste forze erano scarsamente credibili rispetto a un'esigenza di mutamento sul piano generale
E non ci dobbiamo far carico saldi quando noi che abbiamo perduto più di tutti quanti gli altri terza coalizione
E voi seconda coalizione che avete perduto
Quando alla vigilia sembrava che le sinistre potessero ho dovessero vincere era del resto l'alternativa rispetto a quel sistema che ormai è archiviato
Beh noi ci dobbiamo chiedere perché tutto questo è avvenuto quando avremo fatto questa valutazione serenamente probabilmente possiamo dire di a vere imboccato una strada di ripensamento e di adeguamento degli strumenti di ricerca del consenso sul piano sul piano generale
Però c'è
Io non voglio utilizzare gli argomenti che condivido disegni
E non possiamo dire sul piano personale
La televisione durante la campagna elettorale ha creato le condizioni perché uno dei due poli potesse vincere
L'ha creato dobbiamo dirlo questo
Che abbia vinto il poco delle libertà e non abbia vinto all'altro poco e questo è un problema che merita tutta un'attenzione e una riflessione la dobbiamo fare ma che cosa dovremmo dire noi
Eravamo forza di governo
Avevamo una discreta presenza sul piano del governo
Avevamo sostenuto i due governi Amato e Ciampi
Assumendoci le responsabilità anche sul piano della impopolarità noi siamo stati completamente emarginati dal dibattito elettorale da parte della televisione di Stato non da parte della Fininvest
Allora io non sono uno di quelli che può dire bene però questo non autorizza a nessun governo successivo a porre mano ad una rimozione Alten dando ad uno strumento di informazione che è garanzia di democrazia all'interno del nostro Paese pasta è avvenuto
Ecco come non è avvenuto non è avvenuto e i professori non mi sono mai piaciuti ma i professori sono stati mandati a casa chi li ha mandati a casa non certo il Partito Popolare
AGEA oggi allora il problema non è tanto di ricordare perché rispetto a questo abbiamo una memoria così debole di ricordare quello che è avvenuto
Beh quali sono le le garanzie che dovremmo realizzare sul piano parlamentare c'è la commissione dei saggi
E urbani io ho una vecchia esperienza parlamentare perciò
Condivido anche quello che tu dicesti e io non potevo replicare perché non c'ero in televisione io ero ministro dell'Interno completamente assente dai dibattiti politici interni
In televisione che sono sono vecchio certo o un'esperienza parlamentare che mi induce a ritenere che un disegno di legge se non trova nel governo il motore difficilmente diventa legge sul piano generale quindi saggi possono pure avere inventato tutto
Ma di di certa o c'è e dal punto di vista
Di un'analisi comparata comparativa sulle forze che governano i Paesi occidentali queste l'unico paese in cui un grande imprenditore diventa Presidente del Consiglio prima di qualunque controllo sul piano generale io non faccio una battuta constato che non c'è un controllo salvo quelle Parlami
Mi pare non c'è un controllo e io avevo già detto nel primo mio intervento che io condivido la tesi
Che già e attuata soprattutto negli Stati Uniti
Quando un governo vince al delitto di cambiare tutti i vertici degli enti strumentali che assecondino la debbano assecondare l'azione di governo
Meno quelli di Garanzia e quelle dichiarata fra quelli di garanzia cioè certamente lo ripeto la Banca d'Italia e cioè l'informazione quando queste cose non sono portate avanti
Da vice presidenti del Consiglio tutti i giorni la stucchevole polemica nei confronti del Presidente Ciampi ma Ciampi al governatore onorario cioè uno senza potere per fortuna per fortuna Scognamiglio io mi auguro
Apposto il senatore Scognamiglio presidente del senato io mi auguro ha posto fine a questa querela del mese del mese del mese di agosto che significa avere governato il Paese
Avere scelto una posizione di parte esaminata posposto macello sloveno
Sul Corriere
Sul Corriere della Sera di oggi cioè detto che io auspico che finisca prima possibile questo ignobile linciaggio contro Ciampi da parte delle forze politiche
Cosa
Ciò premesso ciò premesso scusa tu sei talmente bravo che non devi fare confusione allora primo punto nessuno attenta attenzione attaccante criticando il fatto che Ciampi
Come ex presidente del consiglio sia tornato a occupare un ufficio dico per l'attore onorario alla Banca d'Italia a scusami non poteva essere considerato un attentato all'autonomia della Banca d'Italia
Secondo punto il nostro gruppo e il Presidente del Consiglio in tutte le salse hanno difeso House abbiamo usato l'espressione la sacralità dell'autonomia della Banca d'Italia quindi le due cose non vanno confuse ultimo punto io che ho difeso Ciampi dagli dai linciaggi sono il primo sono il primo se fosse lì seduto al governatore Ciampi glielo direi
Governatore ha commesso un grave errore nel momento in cui da presidente del consiglio uscente se ne è tornato alla Banca d'Italia scusi dove a starsene a a studiare ma per quale motivo andare nella sede che col governo e dal governo deve avere la sua autonomia massima anche scusate in termini voglio dire di buon gusto proprio purtroppo ha commesso una grossa ingenuità allora criticare questa ingenuità in un Paese libero credo che debba essere accettato e non possa essere scambiato come l'attentato autonomia alla Banca d'Italia da parte del governo del presidente del Consiglio Mancino Santa cose diverse
Urbani io non
Non voglio non voglio continuare
Voglio soltanto ricordare che anche la questione del direttore della Banca d'Italia è un problema aperti oggetto di riflessione all'interno della maggioranza di governo
Nicoletti voi poiché se dei consenti ora voi
Speriamo che si finisca
Ritenendo che è ingiusto una campagna denigratoria e poi non possiamo aggiungere ma ha sbagliato e allora dobbiamo dire che è giusto che Ciampi vada via perché Ciampi facendo il Presidente del Consiglio e Diva
è stato un uomo uomo di parte io posso capire questo problema lo condivido e quindi poco le mie insomma non possiamo dire da una parte
E che difendiamo e dall'altra parte che c'è stato un errore da parte del dell'ex governatore del resto questo è un Paese così scarsamente così scarsamente attento rispetto ai fatti
Io una grinta ho avuto sempre una grandissima stima che era anche ricambiata da parte del compianto senatore Carlini tardi è stato governatore della Banca d'Italia
è stato anche presidente della Confindustria è tornato a fare il presidente Mairago verrà corollario come governatore onorario Ciampi non è che se n'è andato definitivamente la questione è un'altra questione che viene posta è che chi ritiene di governare comandando e c'è una forza politica all'interno della maggioranza non tu
Neppure la tua ma c'è qualcuno che dice che governare significa comandare noi dobbiamo smettere di Falco mandare a qualcuno chiedendo che il governo italiano il fai
Esclusivamente intervenire un'altra quando sono d'accordo con parlerà basato scusate io avete capito che sono Franco anche in territorio straniero e che non ho paura
Cracker appunto quindi credo di avere anche il dovere di essere Franco ecco scusate voi avete applaudito Mancino quando il senatore Mancino adesso ha detto una frase e cioè che c'è una componente di questa maggioranza con un vice Presidente del Consiglio che
Io questa frase non credo l'abbia letta Luís Inter nostra età qualcun altro
Da Manon Luís che piuttosto che governare bisogna comandare questa così così non l'ho letta non l'ho vista scusate a Nova d'accordo d'accordo e voti e voi avete applaudito il senatore Mancino
Credo perché condividiate la critica a a questa cosa qui
Scusa immagino io scusami tutta la franchezza
Da tempo per la storia politica del gruppo che tu rappresenti io questa frase non non accetto
La parola sale
Io vorrei intanto fare un
Molto rapidamente tornare sulla questione di ridere o io non vorrei che ci fosse un equivoco io non credo affatto che Di Pietro abbia fatto saltare le regole l'esatto contrario Di Pietro
Ha fatto un intervento anche i magistrati hanno diritto di esprimere le loro opinioni ci mancherebbe altro e ha collaborato a formulare una proposta
Dopodiché su questa proposta perché sui giornali è uscita per cui chi è uscito il testo io l'ho letto e su molti punti penso di non condivido lo su altri sì ma è tutt'altro che porre un problema di legittimità di ciò che ha fatto di deroghe a mio avviso è pienamente legittimo
Sono le reazioni successive in particolare le strumentalizzazioni politiche di Alleanza nazionale che secondo me vanno contestate
E questo era il senso della la precisazione che volevo fare sul mio intervento voglio tornare su un punto che Mario Segni ha detto giustamente cerchiamo di avvicinarci un po'
Ora
Urbani si appassiona mi appassiono anch'io mi devo appassionare meno perché essendo padrone di casa ovviamente diciamo devo
Ha detto non bisogna non bisogna scavare un solco netto non bisogna demonizzare io però vorrei ricordare una cosa che in campagna elettorale se c'è stata una posizione che ha assunto il leader dello schieramento che poi ha vinto
E al di là degli eccessi che ci possono essere sanati sul piano verbale o meno da parte di altri non lo so non mi interessa ha detto una cosa molto grave
Ha detto che se avesse vinto lo schieramento progressista sarebbero stati in pericolo unitaria e la libertà la democrazia
Io ricordo che nel faccia a faccia televisivo con Occhetto quando Occhetto risse io penso che se vincete voi non ci sarà questo pericolo distilla sfido a dire altrettanto Berlusconi ha detto non lo penso che ci sia il pericolo B e più demonizzazione di così
Metterei a dubbio che allora vogliamo
Evitare io per primo auspico che in Forza Italia prevalgano elementi che parlano e ragionano con le parole e con i ragionamenti di Urbani
Ma non è così prevalentemente non è così ancora recentemente l'onorevole Berlusconi ha detto l'ottanta per cento è già fatto perché abbiamo impedito che vincesse gli avrebbe messo in pericolo la libertà la democrazia in Italia
L'ex capo dello Stato così l'ha detto ma così ragiona un'opposizione all'opposizione non una forza che si fa e chi si fa a maggioranza
Allora ci vuole come dire c'è stato un articolo di un editoriale di Salvati sul Corriere della Sera qualche giorno fa che condivido molto ha detto
E qui rapporto maggioranza opposizione e maggioranza buona chiama opposizione buona fra virgolette viceversa finché viene posto e non viene eliminato questo alla radice questo equivoco un problema rimane
Io credo che in Italia ci sia una forza di sinistra come il PDS se per moderata intendiamo pienamente dentro i binari della democrazia europea credo che su questo non possono esserci dubbi cito soltanto un dato
Quando noi andiamo al Parlamento europeo nelle altre Assemblee parlamentari europee non abbiamo nessun problema di collocazione noi siamo nel gruppo parlamentare socialista cioè nel gruppo parlamentare della sinistra europea
E sono i tre partiti di maggioranza che devono stare per conto loro sia Alleanza nazionale che Forza Italia che lega perché non hanno punti di riferimento
Questo è un dato oggettivo non è polemica
E quindi c'è credo molto molto in queste io ripeto un sono il primo ad auspicare che tutti abbiamo bisogno di interlocutori che si collochino su questo terreno di alta di di alternanza che posizioni come quelle espresse da Urbani prevalgano
Ci consenta di Nichols consentitemi di dire che al di là dei processi alle intenzioni io ho l'impressione che non sia così o non sia ancora così speriamo che questo accada
Terzo tema l'antitrust ora qui noi dobbiamo sappiamo che sul intorno a questa parola si nascondono tre aspetti si sono due questioni diverse che vanno tutti affrontati
La prima è quella del sistema televisivo dell'informazione ora c'è un tipo di discussione del vedere perché si è vinto e perché si è perso le elezioni se le televisioni sono state determinanti
Mia impressione e che e che anch'io penso che
Senza le televisioni Berlusconi non avrebbe vinto ma che le televisioni da suore non sono state sufficienti perché anche con la televisione Berlusconi se non avesse convinto del suo messaggio non avrebbe vinto
Quindi senza le televisioni non avrebbe vinto ma anche con le televisioni avrebbe potuto perdere e questo ci deve aiutare a ragionare a riflettere
Sulle cause del risultato elettorale su come superarlo su come fare in modo che nella prossima competizione elettorale errori e limiti dello schieramento progressista
A cominciare dal fatto di non essere riusciti a costruire un'interlocuzione forte con forze rilevanti e significative che si collocano come dire alla destra dello schieramento progressista verso il centro
Questo sia stato un dato le determinanti ma detto questo quale che sia il giudizio sulle cause delle lezioni rimane il punto che c'è oggettivamente da chiunque da qualunque parte qualunque cosa abbia fatto la Rai tv in campagna elettorale
E che c'è un enorme problema di democrazia aperta oggi in Italia con il sistema informativo
Che c'è una certezza che tre reti sono del capo del governo è un rischio molto serio che altre tre vedi diventano del capo del governo e tutto quello che ha fatto finora la maggioranza in questa direzione aumenta
Questi dubbi verso i termini oggettivi del problema ora in quale democrazia moderna occidentale moderata e così via e mai accaduto potrebbe accadere che il capo del Governo abbia il controllo dell'intero sistema informativo televisivo
E se la questione oggi è la prima delle riforme sulle quali bisogna evidentemente confrontarsi e trovare una soluzione
Secondo tema e quello del conflitto di interessi
E anche qui adesso questi tre saggi sarà lavorando sono tutte diciamo studiosi di primissimo ordine vedremo risultato intanto sono passati cinque mesi
E non ci abbiamo messo cinque giorni a formulare una proposta perché non è complicatissimo il problema il punto è che si deve partire da una domanda di principio e giusto o no che in una moderna democrazia ci sia incompatibilità
Tra cariche di governo e controllo su grandi imprese in particolare del sistema informativo sarà questione di principio ora la gran parte delle costituzioni europea addirittura contengono questo principio perché c'è nella Costituzione francese spagnola tedesca svedese ci hanno pensato quando si è fatta la Costituzione italiana non ci si è pensato anche perché non c'erano ancora diceva proprio le televisioni
E quindi propongo siamo d'accordo di affermare questo principio che ci deve essere nell'interesse di tutti
A cominciare dal presidente del Consiglio stesso perché se evidentemente vuole essere vuole che si elimini il sospetto il rischio di demonizzazione che ogni decisione presa sia legata a suoi interessi economici e interesse stesso del Presidente del Consiglio evidentemente liberarsi di questo ma se il Presidente del Consiglio non vede questo interesse lo vediamo noi
E quindi chiediamo che si vada in questa in questa in questa direzione
La terza questione è dell'Antitrust come un mercato più libero più moderno più competitivo e anche qui
E dei vediamo problemi aperti e vediamo che ci sono componenti stataliste in questa maggioranza i processi di privatizzazione sono fermi che è ripresa una pratica di lottizzazione
Dove lei nel sistema di quello che un tempo si chiamava partecipazioni statali che si sa più intenti a dividersi i consigli di amministrazione
Che a creare un quelle condizioni di mercato libero che sono poi la vera premessa anche per affrontare la grande questione occupazione
Quindi questo complesso di temi Antitrust questo complesso di temi di democrazia economica di democrazia informativa fanno parte a pieno titolo del capitolo delle riforme istituzionali e quindi io credo che su questo vada ad fiato all'iniziativa in Parlamento
E infine questo mio intervento voglio chiudono anche pensando ai limiti di tempo raccogliendo la proposta che faceva Mario Segni per un'iniziativa parlamentare sulla legge elettorale
Io in tutto il Parlamento non lo so ma probabilmente in Senato c'è una maggioranza doppio turnista
Se è vero che lo siamo noi progressisti se è vero che lo è il partito popolare di tatto cioè l'opposizione di centro come ci hanno ricordato ancora Mancino e segni questa sera
Se è vero quel che si dice essere della lega e se è vero che anche nei gruppi della maggioranza ci sono posizioni diverse a questo proposito bene io penso che si possa avviare unitariamente una iniziativa parlamentare intanto al Senato per proporre di introdurre il doppio turno sul sistema elettorale attuale della Camera e del Senato
Lasciando eventualmente anche aperta la questione della quota proporzionale se si ritiene che ci debba essere un referendum a decidere su questo
Ma siccome il referendum può decidere come abbiamo detto e ripetuto fra un turno e due donne cominciamo subito in Parlamento e magari in Senato avere di innestare il doppio turno sul sistema sul sistema attuale
E io credo che in questo modo anche il Parlamento può riacquistare quella sua centralità quel suo ruolo quella sua dialettica che non sia legata in questo campo come tutti abbiamo riconosciuto fra maggioranza e opposizione sul tema delle riforme istituzionali
In questo Parlamento avremo tante cose da fare
Certo il disegno della riforma istituzionale complessivo lo si è detto
Allora penso che avviare subito sull'antitrust e sulla riforma elettorale con il doppio turno un concreta verifica un confronto in Parlamento che faccia uscire tutto ciò dalle dichiarazioni di principio
E va dal concreto sia il miglior contributo anche a vedere se si può realizzare quello che Urbani o spiegare quello che auspico anche io che cioè dalla fase della rissa
Dello scontro della demonizzazione si passi alla fase di un confronto in cui c'è una maggioranza che finalmente ci dica come intende governare ma c'è poi un Parlamento che nel suo insieme affrontare l'interesse comune questa grande questione di democrazia che come abbiamo detto riguardano tutti e non soltanto una parte
Bene
Credo che lo dobbiamo ringraziare il contributo che tutti i relatori di questa serata ci hanno dato per confrontare le nostre idee per ripensare criticamente
Una sola precisazione le feste dell'Unità non non fanno mai sentire nessuno indaga stradina sono feste aperte diciamo aperti al confronto con tutti
E credo che dobbiamo anche auspicare che le istituzioni che avremo non facciano sentire nessuno di noi taglia straniera ma tutti in una casa comune