Riscoprire il futuro. Diritti, responsabilità e percorsi nel sistema penale minorile

Quando questa attività stilati da cerca sempre una rinascita non accontentarci di che ti capita cerca sempre una strada ma circa non abbandonarci alla solitudine non lasciarti chiamare inutile ricorda nessuno può essere eletto giudice
Non dimenticare di restare umide GT ogni giorno come fosse l'ultimo coglie ogni attimo come fosse l'unico quando fettina cosa Balla prendila subito segno curare le persone come Cupido
Quante volte ho provato a cambiare qualcosa quanto Espinasse il patto tra l'altro la rossa tante volte seguito la moda tornassi indietro cambierei qualsiasi cosa in tutte queste giornate grigie
C'è qualcosa che mi rende infelice
Ma io Motor per essere felice spengo tutto è rimasto come essendo invece rinasco poi Castorina scoprì casco non importa come Caldoro ma l'atterraggio rimasto poi Castorina scopo e casco
Non importa dove fatto ma rimangono saggio
Buongiorno a tutta a tutti grazie per essere qua presenti ringrazio anche il saluto tutti coloro che si sono collegati con dare morto
Beh
Oggi è la giornata celebriamo oggi è la giornata mondiale dei diritti dei fanciulle dei diritti delle persone di minore età
E allora una prima domanda forse che voi di porre il tema perché nella giornata mondiale dei diritti di tutti i diritti dei fanciulli
Ci stiamo occupando tutti abbiamo scelto di occuparci di un SEG mento di questi diritti che è quello del
Minori del per delle dei ragazzi che si trova nel sistema penale minorile
Beh innanzitutto vorrei far notare che siamo di fronte ad una attenzione mediatica senza precedenti e l'attenzione mediatica su quello che agiscono il giovani giovanissimi
Bene con una narrazione che molti sulla quale tornerò anche alla fine ma con una relazione che molto forte contorni che ci vogliono che crei che tendono a creare un allarmismo una sensazionalismo
E e questo lo lo dico Cal con cognizione perché dalla lettura del rapporto tra Skra effettuato ad altra scala in con la dal tra Sky mercoledì dipartimento per la giustizia minorile di comunità ecco la Polizia di Stato
Si apprende che nei primi quattro mesi di quest'anno quindi da gennaio ad aprile ci sono stati mille novecento nove articoli che hanno parlato di Bepi Candy o di gang giovanili e ed è un numero veramente molto elevato si calcola che in tutto lo scorso anno ce ne sono stati mille duecento quaranta circa e che nell'anno precedente in tutto c'erano state settecentocinquanta quindi veramente l'attenzione mediatica senza precedenti che però attenzione si ferma molto alla narrazione
Nella relazione acché non quarta a chi ci sta dietro alle persone non dà spazio ad una riflessione proprio sulle persone e sui diritti di queste persone siano le strutture sono anche vittime di questi agiti
Di devianti diciamo ecco che allora riflettere su quello che il disagio minorile e la devianza minorile
E sistema penale minorile in genere non è soltanto un'esigenza non avrà propria responsabilità una responsabilità particolarmente forte in questo momento direi in cui viviamo una fase post contee mica e sappiamo bene quanto il la pandemia impattato in maniera negativa sulle persone di minore età e anche qui mi permetto di dirlo con con cognizione avendo questa autorità ha promosso uno studio che è ancora in corso ma di cui la prima fase i risultati della prima fase già sono stati pubblicati
Ecco allora che quello che si vuole effetto quella scelta che si è voluta
E fare ti prendi esaminare la questa questo tema del sistema penale minorile a soprattutto due scoppi uno rimettere al centro la persona
La persona il ragazzo e sui diritti al di là della narrazione dal fatto e ragazzi che siano essi ragazzi che commettono il reato o quello subiscono non solo non sono autori semplicemente non sono solo gli autori
E ciò che hanno fatto Ciocca non subito sono ragazze
E poi perché attenzione il tema che noi affrontiamo i propri quarta soltanto il la parte giudiziaria diciamo è un tema che abbraccia tanti molti diritti
Il diritto alla salute inteso come benessere generale colletto in cemento in essere
Complessivo del minore e il diritto all'educazione all'iscrizione alla non discriminazione al tempo libero e lo sport come vedete stanno varando tutta una serie di diritti che ci sono nella carta
Nella Carta dei dell'ONU della cade la convenzione ONU quindi quello che in questo evento noi che vogliamo fare è uscire da un'ottica criminali DC meramente criminali mistica e abbracciare
Esaminare questo fenomeno in senso complessivo ampio come complesse come è complessa la personalità dei ragazzi non ci dobbiamo fermare soltanto al fatto dove mandare e dopo oltre dietro al fatto perché sono situazioni complesse
Voglio ricordare per descrivere meglio il perché noi attraverso vogliamo offrire un percorso appunto che sia in grado di intercettare tutti gli aspetti del fenomeno con un abbraccio multidisciplinare voglio ricordare descrivere quello che a parole non ride io non riesco ad esprimere bene
Richiamando per una frase di persone tratta dal Libro dell'inquietudine
Che dice la mia anima è una misteriosa orchestra non so quali strumenti suonano che stridono dentro di me coordinare petti impari tamburi mi conosco solo come sinfonica
Ecco ogni ragazzo è una sinfonia una sinfonia di diversi suoni diversi strumenti ognuno dei quali ha una sua caratteristico di uno dei quali deve essere esaminato deve essere guardato come per capire dove questa sinfonia si è interrotto dove questa crescita ha avuto un vuoto perché si è interrotta perché quel ragazzo più sulla scusata anziché un'altra ogni persone unica come unico ogni Sinfonia anche formata da diversi strumenti ma la Sinfonia la dobbiamo ritrovare anche nell'ambito di tutte le persone che circondano questo ragazzo perché la Sinfonia è fatta anche da cui tutti professionisti che si occuperanno di questa persona di questo ragazzo senso autore del reato o sia anche vittima come si vedrà l'accento sulla vittima viene posto più volte in in questa in questa disamina e quindi per aprire questa per far capire per trovare aiutare questi ragazzi
A riscoprire il futuro un futuro che c'è ma che non riescono a vedere verrà l'indagine scenderà anche qui la disamina riprenderà anche la realtà carceraria
Dove forse più che da ogni altro luogo il senso di perdita del futuro di parti percezione di non avere un futuro
E più e ancora più profondo il senso di solitudine di smaltimento che posso di abbandono che avvertono questi questi ragazzi e quindi il la ricerca del futuro la ricerca della riscoperta l'aiuta a riscoprire il futuro e a questo proposito voglio richiamare l'attenzione sull'immagine che voi avete visto locandina che è stata realizzata
E per noi dalla illustratrice Giulia neri che colgo l'operazione per colgo l'occasione per ringraziare perché è un'immagine che ha una potenza evocativa che io non credo richieda grandi grandi spiegazioni
Ecco riscoprire il futuro dicevo che l'attenzione delle Poste ossia sull'autore del reato per sulla che sulla vittima autore del reato
Attenzione si
Il ragazzo che commette un reato non si limita a violare la norma una norma scritta in un codice in una legge con una legge
è un ragazzo che viola il patto che cioè che consente una convivenza civile
è un ragazzo che vivo la i diritti e le libertà dell'altro senza rendersi conto che sta violando quelli che sono diritti e libertà che sono anche i suoi in quanto appartenente alla stessa Comunità
è un gesto col quale ragazzo dimostra di non sentirsi parte di quella comunità
E allora il sistema penale minorile prevede aiutare è è è una sfida una sfida grandissima perché non si tratta soltanto di introdurre una sanzione
Ma si tratta di consentire ai TIR restituire a questi ragazzi un un complesso di valori che hanno perso un complesso di valore che consenta loro di avvertire l'altro
Come qualcuno quale Allulli e che quindi la violazione del diritto altrui una violazione anche di un diritto proprio perché ciò è quel il rispetto reciproco e quel collante che tiene insieme una società civile
Quanto accade che un ragazzo commetta un reato molto spesso
Quasi molto spesso
Abbiamo e l'atto si pone a a valle
Ci una serie di fallimenti che stanno a monte fallimenti familiari fallimenti nella scuola fallimenti nella comunità in generale
La giustizia penale minorile spesso collettore di tutti questi fallimenti
Ma questo non quel proprio per questo la giustizia penale minorile deve diventare invece il punto centrale attraverso il quale restituire questi valori che sono questi valori che sono andati persi
La convenzione ONU che come vedete io cito spesso perché la base normativa che deve alla quale troviamo fare riferimento tutti noi cooperiamo in questore ma in particolare l'Autorità garante
Per l'infanzia e l'adolescenza che ha proprio come perimetro normativo entro il quale muoversi tra la convenzione dell'ONU cita delle indicazioni prendiamo l'articolo quaranta l'articolo quaranta
Dice che sottolinea l'esigenza delle minore che ha commesso un reato delle diritto diviso dal del ad un trattamento tale da favorire il suo senso della dignità e del valore personale
Ecco allora Cazzola il ragazzo deve essere portato con fiducia perché altrimenti mai potrà restituire fiducia all'Out urto che gli sta davanti
E deve essere deve rafforzare il suo rispetto per i diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e quello che ho detto prima
Se noi non pensiamo di ricostruire di tardi una bagaglio valoriale che in qualche momento è andato perso se non cerchiamo di capire quale il vuoto il vuoto
Educativo il vuoto valoriale che ha e riempirlo di contenuti non riusciremo a consentire a questo ragazzo di introiettare quella la norma rispetto per la norma
E stipati piene che questo e attraverso con scusate dimenticavo il gruppetto facilitare il suo reinserimento nella società
E fagli sentire che sfoggia del un ruolo costruttivo il ragazzo deve essere protagonista del suo reinserimento sociale deve essere lui stesso h avere cognizione consapevolezza di quello che ha fatto di quello che ha fatto all'altro
Rendendosi conto che quello che ha fatto all'altro e qualche è una lesione di un diritto che era anche suo
E questo va fatto con non tanto non è l'autorità ma con autorevolezza
Molte volte quando si parla di questi argomenti sento dire usare l'espressione buonissimo eh no qua non ci sarà ma non stiamo parlando di buonismo stiamo parlando
Di un investimento che facciamo nei confronti di queste ragazze perché noi non possiamo pensare ad un reinserimento sociale vero se non c'è una norma che non viene imposta ma viene sentita
E e la vittima ho detto prima che questo in questo vento lo vogliamo prendere in considerazione anche la vittima vittima che viene del processo penale minorile la trascura proprio tanto è vero che non può neanche costituirsi parte civile
La stesso delle trascurata in generale perché la la vittima nelle il sistema è più concentrato sulla sull'autore del reato è piuttosto che sulla vittima ma attenzione la vittima subisce una una lacerazione tanto quanto una carcerazione H porte si corrotto anche profonde delusioni
Perché magari l'autore del reato io mi riferisco chiaramente alla vittima nei reati tra pari l'autore del reato
Qualcuno che ti sta vicino il suo amico il suo compagno di classe
Non solo perché ce lo dice la direttiva vittime e che risale a dieci anni fa ma perché è un'esigenza fondamentale
Ricostruire che anche nella vittima un senso di fiducia non c'è niente di peggio che dare alla vittima un messaggio di abbandono d'indifferenza
Perché questo non farà che renderà ancora più estranea a quel mondo
Quella collettività alla quale anche la vittima appartiene ma anche qui la vittima non potrà essere destinataria di supporti Esterni
Di scorte paternalistico ce la vittima deve essere protagonista della sua costruzione della sua rete Coco ostruzione questa sua ricucitura con quella società nella quale dalla quale ha subito una l'accettazione
Ecco allora che direi che quando nuove parliamo di della bellezza dei diritti dei diritti come insieme dei valori
Che rendono possibile una convivenza civile
Dobbiamo pensare che al sistema penale minorile come quel luogo in cui i ragazzi sì potranno riscoprire la bellezza del diritto del diritto pronte e del diritto altrui
Quindi una disamina quella che vogliamo fare oggi un modo di affrontare il tema che parte dai diritti per arrivare ai diritti
La giornata come avrete la mattinata intensa devo dire come avrete capito la locandina si viene ad articolare in in due fasi in una prima fase tiene esaminato diciamo così il fenomeno
Quindi visto il professor Alfio Maggiolini
E il era per fargliene salvezza pezzettini riesce l'ex ci descriveranno il fenomeno visto dal punto di vista del è esaminando prendendo in considerazione l'autore del reato e ladri e la vittima le angosce le paura della vittima
La seconda parte e quella dedicata alle risposte ecco avremo la dottoressa Tuccillo capo dipartimento della per la giustizia minorile e di comunità che ci racconterà allestite che sta afro che ha affrontato e che sta affrontando uno sguardo dentro il carcere ce lo offrirà il dottor Guida
Direttore del carcere mi del del carcere del direttore dell'istituto penale minorile Gini cita importantissimo e poi la professoressa Patrizia Patrizi di recente che ha ricevuto la recente e nomina come presidente della Forum europeo per la giustizia riparativa ci parlerà di questo istituto
Importantissimo al che su quale l'Autorità garante Stati cantò al quale l'Autorità garante sta dedicando uno studio specifico
Puntuale perché Sorel pare poi avrà qualcosa da dire anche nelle conclusioni che al momento di incontro tra vittima e autore del reato e che CD porterà appunto in questo a Giussano ad aggiustare questo a vedere a conoscere meglio questo istituto che per la verità il tribunale per la per i minorenni
Un esercito che praticano da moltissimi anni da più di vent'anni oserei dire ma che adesso invece ha trovato anche una una base normativa
Nel mezzo ci sarà l'intervento del Rapper Kento che donne soltanto non è solo musicista ma è anche un
Non lo scrittore a in sei è un'insegnante ha rialzato dei Progetti all'interno dei Carc delle negli istituti penali minorili
E la sua testimonianza quindi sarà particolarmente importante a questo punto non mi resta che età c'era lasciare la parola ai relatori che ringrazio moltissimo per la loro presenza e prima di tutto cedo
La parola alla nostra moderatrice la giornalista dottoressa Francesca Fagnani
E che devo dire la verità io ho fortemente voluto in questi incontri in a moderare questo incontro perché ho avuto la la fortuna di apprezzarne la competenza sensibilità per questa materia in un altro convegno quindi io vi ringrazio per l'attenzione che avrete e ci sentiamo alla fine per delle conclusioni che sinteticamente giuro sinteticamente tra rotta questa giornata grazie
Senta buongiorno e benvenuti invito sul palco il professor Alfio Maggiolini docente di psicologia clinica della dell'Università Bicocca di Milano Bongiorno
L'idrogeno tutti i relatori una domanda ma come alzare la palla insomma non niente di più
Non ce l'avrei ore
Guardi può andare sul podio dov'era la dottoressa Garlatti
La professore la devianza giovanile abbiamo capito che è una reazione abbisogni disattesi di questi ragazzi
E lei dice giustamente sono gli adulti che devono riempire agli adolescenti devianti una speranza di futuro questo vale sicuramente dopo la Commissione del reato ma prima quali adulti lì dove la famiglia
è carente e la scuola spesso non riesce ad intercettare i bisogni dei singoli come si agganciano questi ragazzi
Come si agganciano quando ci sono all'interno del sistema penale com'era no banalizzando la frittata è fatta senso ma prima come si agganciano i bisogni dei ragazzi il ragazzo amministrativa culto penale
Sono ragazzi che il solito non hanno molta speranza nei confronti degli adulti
Confidano nel supporto che hanno dai compagni dal gruppo ma non c'entrano se si va al a sentire come si vedono pensano di farcela da soli
Pensano di dover essere con le loro forze in grado di costruisce appunto un futuro imposto nel contesto sociale
Quindi il reato in qualche modo detto sinteticamente è una sorta di scorciatoia per la crescita
è un modo rapido che pensano di poter realizzare per diventare adulti è una devianza quindi una gli attraversa anche per l'appunto è una scorciatoia
Quindi edificio intercettarli perché non chiedono a differenza ad altri ragazzi perché non hanno fiducia negli adulti
A parte della famiglia
Ma in generale il mondo adulto
Di poter avere delle risposte quindi per noi la sfida del appunto come diceva prima Traversa provare a ridare loro la fiducia che loro possano chiedere ai grandi e che possano ricevere qualcosa in risposta ai loro bisogni nella mia esperienza nasce appunto dall'incontro con loro
E dall'analisi dei fattori di rischio cioè sono precedenti alla commissione del reato nel lavoro
è un lavoro come psicologa e psicoterapeuta ospedale da molti anni contro ragazzi personalità di un circuito penale con i servizi per giustizia minorile di Milano
E lì appunto in quest'incontro cerchiamo di capire quali sono le ragioni che sono alla base di questi comportamenti e qual è il modo per intervenire più efficace
Quindi se volete vi racconto un po'questa scadenza va bene
Quindi lavoro appunto è qui dal mio punto di vista di psicologa e psicoterapeuta è chiaro che ci sono molti modi per guardare i ragazzi le ragioni per cui commettano i reati una prospettiva giuridica sociale economica
Ma nel mio riviste soprattutto di uno psicologo attento alla dimensione evolutiva
E quindi di psicologia evolutiva di psicopatologia evolutiva questo significa leggere Ico questi reati dal punto di vista della cambiamento dell'adolescente e dei problemi degli adolescenti vedere questa connessione c'è una giustificazione da questo punto di vista ed è un dato statistico
Ormai consolidato nella curva dei reati creati tendono a salire con ingresso in adolescenza
Tendono a essere ancora molto consistenti nell'età del giovane adulto e poi tendono a scendere
Quindi vuol dire che l'adolescenza in quanto tale è un fattore di rischio per la commissione dei reati e il rischio di recidiva in questa età e maggiore che non in altre anche successivamente
Questo è un dato per certi aspetti incoraggiante
Infatti mentre i problemi emotivi
Tendono a salire complessivamente per gli adolescenti e poi negli adulti esagono
I problemi di comportamento hanno questa curva e poi tendono a ridursi magari si manifestano poi questi disagi in altri modi ma comunque c'è una tendenza alla riduzione allora significa che l'adolescenza in quanto tale è un fattore di rischio
è ovvio che ci sono molte spiegazioni del perché possa essere così ci sono i cambiamenti del corpo anche ormonali che danno una maggiore impulsività soprattutto i maschi
E poi ci sono i cambiamenti del cervello oggi sappiamo negli ultimi vent'anni forse anche di più che ci sono cambiamenti importanti lancerà degli adolescenti
E quindi una trasformazione non solo di quello che capita al corpo ma proprio il modo di elaborare i propri desideri propri bisogni cioè la prima parte in cui il cervello e molti impulsivo disorganizzato e una seconda parte in cui invece come si dice
Gli adolescenti metto la testa a posto nel senso anche concreto non solo metaforico perché il cervello si riorganizza
Questo processo di maturazione richiede decenni almeno e si conclude ben dopo anche dopo i vent'anni quindi è un processo davvero di maturazione ampio che non riguarda solo momento dalla pubertà ma anche periodo successivo
Ovviamente in questo cambiamento c'è una maggiore propensione a essere trasgressivi impulsivi anche per affermare perché per passare dalla
E terrore colazione all'autoregolazione sarebbe un po'mettere in questione le regole vengono date e l'assetto che lascia però poi ci sono altri fattori di rischio come ricordava lei possono essere individuali familiari sociali
Culturali tanti fattori di rischio che ormai conosciamo alcuni fattori di rischio sono temperamentali i ragazzi che tendono a commettere reati oltre a essere adolescenti
Hanno una particolare propensione all'impulsività a volte anche già dalla nascita hanno un'emotività più negativa
E qualcuno per fortuna pochi hanno anche una difficoltà a essere empatici nei confronti degli altri non tutti una minoranza
Però c'è anche un gruppo in cui la dimensione dell'empatia nella mancanza di senso di colpa è una componente centrale rispetto tempera mentale
Quando abbiamo queste caratteristiche queste caratteristica di grandiosità impulsività di mancanza di empatia
Il rischio che la clandestinità adolescenziale si trasformi in commissione del reato è più elevato
Poi ci sono fattori appunto familiari
E sociali e culturali alcuni fattori familiari sono si possono trovare già nell'infanzia
Bambini che hanno certe caratteristiche temperamentali se trovano un ambiente molto accogliente quindi una madre capace un ambiente sereno anche economicamente supportino eccetera
Questi genitori in questo caso riescono pian piano questo emotività negativa l'intolleranza della frustrazione del bambino e così via riescono attraverso un intervento sì educativo diretto dentro la relazione a ridurre questi fattori lì vicino in alcuni bambini
In altri casi invece quando per molti motivi una mamma giovane son tanti metodi di ricerca letteratura indica talune situazioni depressione materna problematiche socio economica più conflitti familiari
Problemi dei genitori l'alcolismo o altre patologie dei genitori e così via c'è una un insieme di fattori familiari precoci
Possono impedire al bambino di imparare a costruirsi una capacità di regolare gli impulsi
E quindi questi ragazzini tendono a crescere con l'idea che se vogliono qualcosa lo devono conquistare lo devo accendevano procreare cioè come se dovessero crescere nella sfida nell'ostilità
E questo diciamo atteggiamento lo portano nella scuola
Dalla dalla Silvio poi ai Consiglieri diventa molto importante capire quanto la scuola in grado di cogliere dentro questo atteggiamento
Una anche una forma di difficoltà e di richiesta e quindi rispondere e non solo diciamo anche se a volte mi evitabile come dire produrre un processo di marginalizzazione di queste situazioni più difficili poi c'è un contesto sociale quando si trovano del ragazzo in un contesto di quartiere
In cui gli ideali e il e la via alla crescita facile viene diciamo rappresentata altri ragazzi un po'più grandi anche questo contribuisce parla
Alla diciamo alla avvio di una carriera degli atti il gruppo anche una grande funzione perché seduzione della scienza è molto importante per tutti
Ma per gli adolescenti che tendono a commettere atti è particolarmente importante per quello che dicevo prima che contano molto sul gruppo sul rapporto convinto per vari motivi un po'il gruppo fattori di rischio
Perché produce un effetto di diffusione della responsabilità conosce tutti fossero colpevoli nessuno colpevole tutta la responsabilità
Vespa e poi perché introduce dei criteri diversi il rapporto con il rischio in gruppo diverso nuove deriso lo vede certe così pozioni come sfida modi per manifestare coraggio certamente il gruppo può essere un fattore di rischio da questo da questo punto di vista oltre a questo ci sono tanti altri fattori sociale veramente culturali interna per esempio sta giocando molto nel rapporto coniugate docente però diversamente da quello che ci si aspettava
Perché la curva dei reati minorili a proposito del cielo prima se si vede negli ultimi quindici vent'anni individuzione nel momento e alcuni studiosi si sono interrogati su come ma anche perché è un dato universale che riguarda il mondo occidentale almeno in Italia
E quindi come che c'è questo calo
Dei reati minori di Lecce riguarda più più piccoli più che non ti più grandi io deve essere un fattore trasversale un'idea che l'internet sia giocando in modo molto diverso da quello che ci si aspettava Palacio sospettare interne
Attraverso l'esposizione alla violenza esposizioni anche a contenuti per esempio pornografici
Avrebbe aumentato l'impulsività degli adolescenti che avremmo avuto più rabbia
E avremmo avuto più eccitamento eccitabilità in realtà interne quello che diciamo dicono alcuni studiosi sta producendo più tristezza più esclusione più ritiro sociale
Non sta il tema devi interne sollecita tristezza e vergogna più Calabria
Questo quindi di per sé non è un fattore di rischio così rilevante ovvio che fornisce poi una prateria molto più ampia per i reati minorili e quindi diventa un amplificatore dei reati ma non è un istigatore Artificial nel fatto di amplificazione ma non di produzione del reato
E con lo spostamento diciamo per reati in ambito virtuale perché l'intera oggi si costruisce l'identità molta parte dell'identità dell'adolescente
Quindi tutti questi elementi sono molto importanti le analisi dei fattori di rischio quindi è molto rilevante però nella mia esperienza è molto importante prestare attenzione a un altro aspetto che sono i bisogni evolutivi
Quindi legge del reato non solo come l'effetto di fattori di rischio familiari personali evolutivi ma come motivati da bisogni
è un bis dentro un reato c'è un bisogno di crescita
C'è un modo di chiedere l'identità sociale c'è un modo di crescere e di di voler diventare adulti intercettare il bisogno produttivo se vogliamo avere un intervento efficace fondamentale
Quindi non ci basta vedere il fatto non ci basta vedere i fattori di rischio o di protezione ma dobbiamo intercettare il bisogno evolutivo cioè la Pasionaria perché dobbiamo rispondere al bisogno politico allora oggi in passato almeno si pensava che l'intervento del sistema penale fosse sostanzialmente un interventi inefficaci
Che addirittura iatrogeno perché l'idea di mettere spesso dei ragazzi cioè tendono a commettere reati in gruppo metterli in gruppo in carcere una comunità sembra assurdo perché diventa una una scuola gli diciamo istituita una scuola ma un luogo di contagio e non di diminuzione dei fattori di rischio Baglio mentre tutto il rischio quindi c'è sempre stato l'idea che intervento in penale sia socialmente
Giustificato ma non necessariamente produca cambiamento cioè riduca il Triciclo
Oggi invece se hanno dei dati internazionali anche di metanalisi molto complesse in cui si sa che se si segue un certo tipo di ma logica l'intervento il sistema penale può essere efficace
Se la logica deve seguire alcuni principi e può lavorare a diversi livelli sono tra i principi fondamentali dico molto in sintesi il primo punto è non ci si deve basare solo sul fatto ma occorre valutare il i fattori di rischio che sono alla base perché occorre interventiste voglio ridurre locuste ma penale efficacia cioè che riduca il rischio di recidiva devo lavorare sui fattori di rischio di recidiva
E quindi che possono essere individuali ma anche di contrasto
Il secondo punto secondo principio per intercettare il bisogno che ad abbattere reato gli inglesi lo chiamano Cimino gentilmente il bisogno Caravà avverato perché esse non lavoro risposta questo bisogno l'analisi solo dei fattori di rischio può non essere sufficiente
Il terzo principio un principio perché indica la importanza dell'alleanza con il minore
Cioè ogni progetto non deve essere un progetto fatto sul minore acquitrinosi dall'altare ma deve essere costruito con il minore qualcosa che poteva sembrare utopico impossibile la che nel nostro sistema penale ad esempio quei progetti messi d'accordo e così via è qualcosa che viene attuato in realtà quotidianamente quindi lavorare attraverso questi tre principi rende l'intervento più efficace poi il lavoro si può svolgere a tre livelli diversi
C'è un primo livello cioè il livello reattivo quindi noi ovviamente di fronte a un ragazzo come peraltro abbiamo fermarlo
Se l'impulsivo dobbiamo impedire via Giglioli quindi dobbiamo reagire a questo suo comportamento però i dati dicono che una risposta negativa basato sulle funzioni di controllo e decadenza non è efficace giustificabile ma non efficace nel ridurre poi la recidiva
Quindi è un qualcosa che dobbiamo fare non è quello che produce cambiamenti
Un secondo livello cioè l'idea invece più rieducativo riabilitativa dell'intervento del sistema penale
Quindi c'è un ragazzo impulsivo dobbiamo solo fermarlo ma dobbiamo dargli la possibilità di imparare a controllare la proprio in prossimità gestire meglio la propria impulsività e così via quindi intervento appunto riabilitativo perché agisce su fattori di rischio e cerca di compensare questi fattori divisi
Però questo secondo livello e intime ma secondo me non è sufficiente il terzo livello invece deve intercettare i bisogni evolutivo che alla base del reato quindi non solo i fattori di rischio quello che non va bene ragazzo diciamo ma anche quello di cui ha bisogno e il sistema deve rispondere a questo tipo bisogni
In questo questo diciamo atteggiamento favorisce l'alleanza
Perché vuol dire che segno mette in contatto con quello che ti serve consulti dico quello che non va bene intere detto sinteticamente questo favorisce l'alleanza e quindi migliora anche le diciamo la risultato complessivo la un punto importante che per lavorare interest penale occorre diciamo favorire i processi di responsabilizzazione del minore
Favorito il favorire la responsabilizzazione non significa colpevolizzare la responsabilità presentati in vario modo c'è una responsabilità nel sistema penale spesso si parla di responsabilità quando bisogna accertare la capacità di intendere e volere quindi quando il minore responsabile ovviamente ne sappiamo che c'è un secondo modo d'intendere responsabilità che ha la capacità di rispondere
Responsabilità come attenzione alle conseguenze del proprio comportamento
Quindi è molto importante attivare la capacità gli ex responsabili minore come capacità di riconoscere il significato sociale al suo comportamento e la capacità dell'economia non abbiamo un sistema seconda messa alla prova che ha efficace e a questo punto visto perché lavora proprio sulla responsabilizzazione del minore
Un sistema anche efficaci perché nell'ottanta per cento dei casi messe alla prova chiudono positivamente
Hanno anche un effetto sulla riduzione del rischio che ci diceva però questa riduzione non ha nulla
Il rischio di recidiva venti per cento appunto di situazioni difficili quindi sarebbe interessante capire cosa potremmo migliorare nei lavori di messa alla prova vi indicò due elementi per migliorare il nostro lavoro da una parte come si diceva anche prima
E il sistema penale molto concentrato sui minori
E sulla responsabilizzazione del minore
Questo intervento l'intervento adesso vado a chiudere
Questo intervento l'intervento che giustamente a responsabilizzare Agazio
Però non tiene conto dei fattori di rischio del contesto
Si lavora solo suo ragazzo e non si lavora sul contrasto mentre molte volte e il contesto il fattore di rischio principale
Tenete almeno la recidiva quindi occorrerebbe un sistema penale che si apra lavorare sul contrasto fra blindare e sul contesto sociali il secondo punto è che non ci siamo abituati
A pensare ai ragazzi antisociali come ragazzi come pagati come ragazzi antisociali delle lettere così Buongiorno mi perdoni tanto interrotto solo per dare il benvenuto al il ministro della giustizia proprio grazie per essere il migliore in questa data
Conclusioni trovano intrusione questa notte effettivamente il punto principale lavorare sulla responsabilizzazione ma dobbiamo si può
Oltre a responsabilità del ragazzo cercare di lavorare anche in modo più ampio sul contesto nel suo insieme e così possiamo probabilmente aumentare la nostra efficacemente
Grazie grazie grazie
Ecco ministro
Buongiorno tutte io purtroppo sono vincolato da impegni si sovrappongono
E purtroppo questa presenza
Non breve brevissima
Però non è solo simbolica
Perché intanto legata alla amicizia alla stima con la presidente Garlatti che è stata mia uditrice giudiziaria
Qualche anno fa a Venezia
E poi alla importanza dell'argomento che è stato e che sarà trattato
Un argomento estremamente delicato che coinvolge tutta una serie di discipline e di considerazioni
Dalla psicologia alla educazione sessuale alla repressione alla prevenzione di tipi di reati commessi e subiti dai minori
E quindi una
Una serie di diciamo atteggiamenti che lo stesso ministero della giustizia ieri l'altissima considerazione questo ritardo
Meglio questo la brevità di questo intervento deriva proprio dal fatto che al Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi c'è stata una riunione ristretta oggi proprio in considerazione anche delle deleghe da attribuire nell'ambito del ministero a chi deve occuparsi di questi di questi argomenti
Nell'ambito ovviamente delle nostre competenze
E quindi con profonda gratitudine che io accolgo ho accolto questo invito la gratitudine che è pari al disagio di non poter partecipare ancora questo dibattito e che è pari alla stima anche continuerò a a ribadire e all'amicizia nei confronti della presidente Carla
Io spero soltanto che avremmo un'occasione più tranquilla voi perdonerete il fatto che essendo ricoprendo questa carica da meno di un mese io stesso sono abbastanza disorganizzato nemmeno in mente
Ma non pensavo che la funzione del ministro di un ministro fosse così complessa
E così anche difficile da coordinare i vari interventi per i quali magari si era impegnato così come mi hanno insegnato io partecipare a tutti i lavori di questa giornata
E quindi spero che l'occasione si ripeterà e e che avremo una possibilità di confrontarsi e dibattere in modo molto più esteso di intenso di quanto siamo riusciti a fare altro
Vi ringrazio ancora scusatemi ancora una volta buon lavoro rivederci
Ma
Grazie
Ecco bene allora grazie ancora la ministro Nordio per sono questa questa importante testimonianza
E finiamo la professionista Susanna Vezzalini docente di sociologia della devianza mutamento sociale dell'università di Bologna
Buongiorno tristezza grazie
Buongiorno
Professionista lo diceva prima presidente Garlatti estinzione oggettivamente un vuoto processuale ma che anche mediatico dell'astensione no riservata alle vittime tanto più grave lì dove sono vittime di loro coetanei
Alle accuse che noi non capiamo
Allora innanzitutto buongiorno a tutti è un'emozione attenti a tutte emozione intervenire dopo il nostro ministro
Evidentemente mi perdonerete se avrà un attimo come dire di di tentennamento né a riprendere subito la parola ringrazio infinitamente la dottoressa Garlatti per presto invito e provo a rispondere a questa domanda che mi è stata posta partendo da una serie così di riflessioni che ho provato in qualche modo a raccogliere immaginando appunto il mio intervento qua oggi
Sono stata giudice onorario per sei anni presso il Tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna che come sapete ha competenza sul territorio appunto dell'Emilia-Romagna e delle Marche
E in quegli anni io soprattutto sono stati impegnata durante la fase dibattimentale quindi del procedimento vero e proprio del processo vero e proprio molte vittime abbiamo incrociato naturalmente oltre a giovani
Ragazzi autori di reato
Pensando a quale tipo di considerazione a quale tipo di osservazione avrei voluto portarvi oggi qua più che idee e concetti mi venivano in mente parole ed espressioni anche molti dei giovani che ho incontrato
Ad esempio mi è venuto in mente un'espressione che dall'utilizzatore Lagazzoi era una vittima all'interno del processo nella stavamo ascoltando no come in fase testimonianza come ha punto persona offesa da reato
Aveva subito una serie di vessazioni di molestie anche di tipo sessuale sino a lesioni personali piuttosto gravi in quanto disabile da un gruppo di coetanei con una di
Abilità fisica piuttosto accentuata che l'aveva reso lo zimbello ma non soltanto evidentemente di questo gruppo di compagni
E a rivolgendosi a noi durante il processo durante il dibattimento ci aveva detto io mi sento come se fossi una pera marcia sulla libero aspetto soltanto di cadere a terra
Oppure oppure un'altra ragazzina queste invece debbo dire che a dibattimento era lì come autrice di un reato ma per oltre due anni aveva subito quindi nel ruolo di vittima una serie di comportamenti di grande abuso di grande violenza da parte di un gruppo di coetanei scuole definiremo con il termine bullismo no ma forse riduttivo rispetto a quello che aveva subito per oltre due anni questa ragazzina era di origine rom
E ad un certo punto lei poi racconta proprio nel processo hanno i giudici non ce l'aveva più visto e a sua volta aveva aggredito una delle ragazze la leader di questo gruppo l'aveva buttata per terra provocandole lesioni personali gravissime ragione per cui al processo lei si trovava come imputata e non più come vittima
E la frase con cui si è rivolta a noi è stata io non potevo più restare lì come una candela ho dovuto reagire
Allora questi giovani ci parlano attraverso immagini parole molto forti molto dura che chiedono di essere ascoltate
Ascoltate per te lo comprendiamo bene in queste parole c'è moltissima sofferenza sono giovane che conoscono l'ingiustizia ancora appunto da ragazzi da ragazzini veramente piccoli tredici quattordici e quindici anni
Sedici anni che conoscono l'ingiustizia e che rispetto all'ingiustizia non sanno darsi risposte perché è capitato proprio a loro
Perché è come mai come è stato possibile quali assegni portano sul corpo sulla pelle che li rende maggiormente esposti a queste violenze
Sono ragazzi anche che un portano diciamo così i segni di una sofferenza che nasce come diceva giustamente prima la dottoressa Garlatti dà una percezione di grande solitudine si sentono incompresi agli adulti si sentono evidentemente soli rispetto al mondo dei pari e soprattutto si sentono in qualche misura trasparenti le loro emozioni e quindi sono particolarmente forti vorrei dire particolarmente diciamo urgenti anche nell'espressione le frasi le parole che vi raccontavo ci parlano di rabbia ci parlano di risentimento ma anche di senso di colpa
Di senso di umiliazione e di vergogna quindi emozioni molto dense che chiedono di essere ascoltate
Queste parole e si parlano anche di qualcosa d'altro cioè ci parlano anche di una consapevolezza da parte di questi ragazzi che secondo me questo è l'aspetto se vogliamo anche più rilevante sul quale noi adulti dovremmo iniziare ad interrogarci
Ci parlano di una diciamo consapevolezza rispetto al fatto che il reato la violazione la aggressività dell'altro rende la persona in qualche misura cosa la Reilly fitta la banalizzazione sono vediamo molto spesso attraverso l'utilizzo anche di un determinato linguaggio che tende a a banalizzare a svilire la violenza
Da parte dei giovani che commettono il reato da parte a volte dei loro familiari da parte dei media se me lo permette dottoressa
E da questo punto di vista ribadisco dovremmo forse tutti interrogarci una consapevolezza nelle vittime anche in queste vittime giorni giovanissime
E di in qualche misura essere diverso e dall'altro prima abbiamo detto i giovani che sono uguali certo però nella vittima c'è invece la consapevolezza a fronte dell'offesa che patisce di essere diversa dall'altro
Di essere in qualche misura un po'meno umana in qualche misura inferiore non più benigna non più meritevole del nostro aiuto del nostro ascolto
Durante il procedimento penale questo non essere più Zegna in qualche modo la vittima lo tocca con mano e in modo particolare la vittima minorenne
Perché si diceva molto bene prima il DPR quattro quattro otto quindi il procedimento penale minorile a e vorrei dire anche come ex giudice onorario
Correttamente diciamo a giusta ragione alla finalità di tutelare l'evoluzione il più armoniosa possibile della personalità del minorenne che ha deviato che ha commesso il reato
A discapito naturalmente di un soggetto tante volte coetaneo che in quel processo si trova molto spesso vorrei dire a suo malgrado che appunto la vittima
Il procedimento penale minorile quindi e per razzi o e per finalità non da non concede ascolto o spazio a queste parole io ricordo benissimo che a fronte di queste espressioni del del ragazzo
E della ragazza di cui vi dicevo noi giudici abbiamo avuto un morto di incredulità ma come questa non è la sede questo non nell'uovo questo non è il posto giusto per esprimere queste mozioni
Allora qual è il posto giusto
Potrebbero essere molti i posti giusti credo di poter lasciare pure la parola Patrizia Patrizi che c'era conterà di giustizia riparativa di giustizia di comunità e credo che anch'io penso che quello sia il posto giusto per ricostruire soprattutto la fiducia e il senso anche di un'identità nella vittima in relazione però con il minorenne che ha commesso il reato mai da sulla mai in modo diciamo isolato esclusivo
Mi preme sottolineare questo aspetto prima è stata richiamata la direttiva ventinove del due mila e dodici la direttiva ventinove del due mila dodici in materia di diritti assistenza e protezione della vittima aveva ben chiaro soprattutto con riguardo alle vittime minorenni
E che diciamo così il processo potesse divenire il processo penale minorile anche proprio per la sua costruzione e per la sua attenzione precipua al minorenne che ha deviato
Potesse venire di venire per la vittima un luogo di vittimizzazione secondaria
E e per questa ragione ad esempio il capo quarto della direttiva dagli articoli diciannove l'articolo ventiquattro pongono in risalto una serie di strumenti di misure di intervento atte proprio a in qualche modo limitare e contenere evitare quando possibile queste forme di vittimizzazione secondaria
Se posso esprimere soltanto una parola
Molto velocemente a fronte della mia esperienza appunto di il giudice minorile sebbene con orario in fase proprio dibattimentale io penso penso ecco che ad esempio ampliare l'utilizzo di alcuni strumenti come l'incidente probatorio anche per reati altri che non siano esclusivamente o o soprattutto reati di matrice sessuale quando la vittima sia minorenne anche all'interno del procedimento penale minorile
Potrebbe essere una soluzione da percorrere
Certo facente capo alla discrezionalità del giudice se vogliamo comunque alla alla al collegio giudicante però certamente costituirebbe quello un luogo protetto di audizione che il minorenne vittima che non fosse esattamente l'aula del tribunale e non solo quando questo soggetto sia vittima di reati di tipo appunto
Sessuale
Penso ancora all'accompagnamento delle vittime al processo nel processo da parte di operatori formati adeguatamente cioè che abbiano le competenze e anche la sensibilità in materia vittima o logica
E non è così scontato non è molto spesso pensiamo perché appunto conosciamo il mondo dei giovani o dei giovani autori di reato
Di poter traslare delle categorie io o dei discorsi interpretativi anche su questo fronte
In parte è certamente vero arriverò fra breve proprio sottolineare questa comunanza di passaggi d'altra parte invece in molti casi per le vittime occorre disporre un tipo di accompagnamento specialistico cioè da parte di operatori che siano formati proprio adottato e ancora ad esempio una formazione naturalmente che va intesa come continuativa e come estesa a tutti gli operatori del diritto
Vorrei dire non solo gli operatori del diritto di nuovo se mi si passa diciamo il tono che non vuole essere polemico anti vuole essere eventualmente di sollecito di stimolo insegnando appunto all'università diciamo questo tema rispetto alle vittime di processi di vittimizzazione all'Università di Bologna
Colgo molto spesso anche in inno i docenti negli insegnanti né gli educatori
Dei giornalisti una mancanza non già di sensibilità ma di competenze rispetto appunto al soggetto che ha patito un reato che ha patito un torto un'ingiustizia una vessazione
E dunque mi avvio subito alla conclusione per non portare poi via tempo ai colleghi che appunto seguiranno questa questa mattinata interverranno successivamente
Prima si poneva l'enfasi sui diritti i diritti io vorrei dire violati anche della vittima e sono certamente diritti importanti di cui la stessa direttiva ventinove due mila e dodici
Si incarica di ricordarci appunto la la rilevanza e la significatività
Però però per collegarmi in qualche modo all'intervento che mi ha preceduto che ho molto apprezzato c'è il tema dei bisogni anche che credo vada da parte di tutti noi del declinandolo naturalmente sul fronte della vittima della persona offesa considerato con altrettanta rilevanza
Porto anche qui un piccolissimo esempio che nasce dall'esperienza sempre del tribunale per i minorenni io ricordo un giorno ascoltammo una ragazza all'epoca dei fatti minorenne
In aula si trovava anche il giovane che l'aveva probabilmente inavvertitamente ferita
L'aveva ferita lanciando ad altezza d'uomo una bottiglia di vetro durante un momento di festa su una piazza del paese di cui entrambi i ragazzi erano appunto abitanti e un momento di festa credo ci fossero i Mondiali o qualcosa del genere pensionato per festeggiare ha lanciato la bottiglia di vetro ad altezza d'uomo e ha colpito in viso questa ragazza
E le ha procurato immaginate una numero rilevantissimo differite differite estremamente gravi
Impotente anche immaginare che cosa fosse per questa ragazza essere lì a saltellare a festeggiare dopo pochi istanti ritrovarsi con una il viso una maschera di sangue il naso rotto gli zigomi l'occhio da operare ne sono conseguite un numero veramente imponente di di di interventi chirurgici bene noi ascoltiamo questa ragazza durante il dibattimento il giovane anche lui coetaneo minorenne seduto poco dietro di lei nell'aula al punto del tribunale
E questa ragazza fa una deposizione molto lineare molto pacata molto equilibrata di quello che è avvenuto quel giorno apparentemente diciamo non emotiva
E a questo punto uno dei colleghi del collegio giudicante e del Collegio appunto dei giudici si sente al termine della sua deposizione
In qualche misura di rincuorare la rispetto al fatto che di quelle ferite grazie al lavoro dei medici non è rimasto più nulla
Signorina
E vediamo allora in questo momento lo ricordo come se fosse adesso questa ragazza tremare iniziare a lacrimare guardarci e di Erchie sì di quelle ferite nulla ma sulle altre nulla hanno potuto allora ritorniamo al tema delle ferite invisibili che è un tema che accomuna
Sentivamo nella relazione precedente il minorenne che può aver commesso un reato un offeso un torto un'ingiustizia alla vittima
Queste ferite invisibili rispetto alle quali le parole possono in qualche modo aiutarci a capire ma occorre anche altro
Occorre cioè una formazione una competenza alcuna sensibilità naturalmente che permette di cogliere che cosa quelli che sono i bisogni molto spesso inespressi ma che da qualche parte escono nelle storie di queste di queste giovani vittime
Io voglio ricordare Gaetano De Leo perché sicuramente mi sono formata molto
Sui suoi volumi e poi perché qui abbiamo appunto Patrizia Patrizi mi perdonerai se ti cito ben due volte ho sfuggito in questa relazione che è stata probabilmente la sua allieva una delle stelle più brillanti
Gaetano De Leo ricordavo una volta trattando del minorenne autore di reato come esistono dei bisogni fondamentali ai quali occorre dare voce occorre trovare la strada per essere primarie questi bisogni che sulle medesime che io mi sento di poter attribuire alla storia della vittima e in modo particolare alle vittime minorenni
Il bisogno di Beretta
Ritiene si domandano perché a me come è stato possibile e in modo particolare quando tutto quel dolore e quella sofferenza arriva da coetanei da come diceva la dottoressa Garlatti
Amici
Vicini di casa compagni di banco è difficile
Comprendere questo fatto
Il bisogno di giustizia come possibilità di ritrovare il proprio posto nell'universo di significati di relazioni che altrimenti inciderà se disatteso sulla creazione sulla fortificazione anche dell'identità di questi Giovanni il bisogno di comprensione che significa bisogna di essere capiti e di capire naturalmente e quindi la necessità di trovare spazi di ascolto al di fuori delle aule dei tribunali
E poi il bisogno di cambiamento la possibilità di pensarsi altrimenti il lavoro che faccio da molto tempo da questo punto di vista non sempre la politica e i miti aiutano è quello di
E permettere la vittima ad un certo punto di disfarsi di un'etichetta negativa è per l'appunto di vittima tele inchiodato un ruolo di pensarsi altrimenti ecco perché amo tanto alla giustizia riparativa perché permette ad entrambe le parti
Di andare oltre queste definizioni che sono statiche che bloccano le persone in ruoli soprattutto quando così Giovanni che poi ne condizionano diciamo così il cammino futuro
Ecco proprio sui bisogni e sulle mozioni
Il terreno comune di incontro e di dialogo con il minorenne che ha deviato che ha commesso un reato credo che possa trovare un significato profondo proprio nella per la ricostruzione dei legami fiduciari in qualche modo minacciati o interrotti partendo da un'idea di riconoscimento che porre a ragazzi tanto giovani ha un senso prezioso per la loro identità
E mi fermo qua sapendo ad aver sforato i tempi devono ancora perfetta grazie
Chiamo anticipiamo l'intervento della dottoressa Tuccillo che poi deve scappare e mi scuso con Francesco Carlo Kento che quindi diciamo verrà dopo capo del Dipartimento per la giustizia minorile di comunità
Dottore è stato ucciso comincia a far la domanda mentre si avvicina lo scorso molte volte per
Tanto benvenuto al viceministro Francesco Paolo Sisto grazie per essere qua
è sottosegretario viceministro no non ho capito ah no no non era ovviamente destro si sia
Ho fatto abbiamo fatto bene più
Dottoressa un minore che delinque in qualche modo ha già rotto il fatto con il patto sociale con la comunità
Ma dal punto di vista delle soluzioni politiche che lei dopo aver trascorso una vita dal magistrato oggi invece chiamata a proporre che cosa bisogna fare per arrivare prima del reato cosa deve fare sul punto di vista quindi politico e cosa devo fare le istituzioni per rendere la legalità più attraente dell'illegalità
Dunque
Anzitutto mi scuso per questi fatti
Anticipazione mai proprio rientrando nell'ambito della sua domanda che posso essere perdonata dalle persone che ho scavalcato il perché abbiamo e questo mi fa piacere dirlo
Un incontro che amplierà il ventaglio delle opportunità trattamentali che noi ci sforziamo di mettere in campo per i nostri giovani
La domanda particolarmente affascinante perché in realtà
Mentre il chiedo scusa
Ha attraversato un po'profeta
Trasversalmente tutta la mia carriera
In quanto è abbastanza frustrante no perché è una sensazione che mi sono imposto di non provare mai nel corso della mia carriera ma e abbastanza un po'paralizzante essere collettori del segmento finale un po'di un fallimento delle politiche sociali sul territorio perché soprattutto in un momento storico come quello di oggi nel quale stiamo avendo una in cui e tante nel mondo crude uscente sa perché l'aumento non è tanto nella quantità
Quanto dei reati quanto nella quantità degli autori che troppo spesso probabilmente per un portato di fragilità nuove che si sommano vincono contemporaneamente
Ancora di più uscita la netta percezione e e la rete sociale
Che bisogna fortificare naturalmente in uno con uno studio sempre più approfondito di quelli che devono essere gli strumenti di trattamento anche se io non amo questa parola comunque la utilizzo in maniera funzionale gli strumenti di trattamento per i giovani che entra nel circuito penale
E mi piace molto diritti responsabilità percorsi
Io individuerei come il primo vero riconoscimento del diritto Dini minore che delinque del quale poi tanto si parla tanto si dice si faceva riferimento agli articoli però noi fino al due mila diciotto non avevamo un ordinamento penitenziario minorile
Dedicato specifico quindi una normativa che prendesse coscienza nella necessità che per l'esecuzione penale minorile ci fosse bisogno di un approfondimento specifico che andassero sanciti di diritti
Non molto abili adattabili
Analogicamente per estensione dare altre normative responsabilità
Parliamo naturalmente di responsabilità del minore perché durante i nostri per Curzi e molto importante stimolare medici senso di responsabilità
Ed uno dei capisaldi di questo ordinamento penitenziario minorile
Che sempre di più individualizzati trattamento che sempre di più si fa carico dell'importanza che un percorso cominciato all'interno del minorile non si interrompa necessariamente con il compimento della maggiore età ma tenga presente che il diritto del minore innanzitutto ad una vita comunitaria tranquilla e quindi si minore
è diventato maggiorenne si comporta male all'interno della struttura detentiva iper male si intende soprattutto la impossibilità di dare agli altri
Delle chance viene trasferito
Agli adulti
Un ordinamento penitenziario minorile che all'articolo uno pone come caposaldo e questo mi piace perché è un po'la cerniera anche degli interventi precedenti
Il concetto di giustizia riparativa
Dove giustizia riparativa significa assumersi delle responsabilità
Quindi queste responsabilità del minore valorizzate in ogni segmento della esecuzione penale perché il minorile è stato un po'come dire la nave scuola della giustizia riparativa vi devo confessare che io mi sono ritrovata ormai troppi anni fa in questo mondo della giustizia minorile
ANT applicare la giustizia riparativa senza che ancora si chiamasse così si è ritenuto da sempre che il momento della relazione che rendesse consapevoli minore
De il danno e del dolore aggiornato del disvalore dell'Egitto potesse essere uno dei segmenti principali caratterizzanti
Del percorso di reinserimento sociale è stato quasi fisiologico quasi naturale siamo arrivati al punto che nel corso di una messa alla prova c'è stato un percorso di mediazione
Tra un giovane che aveva appiccato un incendio in un bosco e l'intero comune danneggiato dall'incendio stesso
Poi c'è la responsabilità degli operatori
è inutile parlarne la conosciamo tutti
Io la voglio sintetizzare in due parole
Anzitutto sia responsabili nella relazione con i minori si è credibili
Si è responsabili nella relazione con i minori
Si riesce a sollecitarne l'autostima si parlava prima delle opportunità che vanno colte i giovani che entrano nel circuito penale hanno innanzi tutto il diritto di crede ere
Al fatto che non esiste una seconda possibilità esistente la possibilità
Loro hanno la possibilità di affrancarsi da un un da una stima attacchi giovani percepiscono sussidi scrisse questo io l'ho sperimentato perché sono stata anche magistrato di sorveglianza per gli adulti
Molto più intensa di quanto nulla percepiscano adulto molto probabilmente perché in minore molto spesso con la condotta deviante si spezza
Quello che si veniva definito il patto sociale con il contesta ma molto spesso temi dispetti Sarno diventando diverso
Cioè noi abbiamo in alcuni minori un paradosso di canone inverso ci sono dei minori che noi dobbiamo strutturare affinché si rendano conto che non spezza hanno il loro patto
Con il contesto di appartenenza se cominciano a rigare dritto
L'ho detto in maniera un po'maccheroni Ca'ma spero di essere riuscita a spiegarmi
Molto di recente c'è stato un incontro forse proprio nell'ultimo giorno della permanenza della ministra Cartabia non vorrei sbagliare sulla data abbiamo ricevuto al ministero alcuni ragazzi
Viaria penale di un comunità della tamburo lombardo
E la singolarità è stata che tra le tante domande rivolte alla ministra i danni
Ricorreva sempre lei li affiderebbe il raduno Dinoi questa determinata cosa lei veramente pensa che se noi studiamo riusciamo
La stima
E questa è una responsabilità che tutti nessuno escluso operatori e contesto sociale abbiamo nei confronti di questi ragazzi
Non si parli sentire segnati da un destino irreversibile ci sono tanti protocolli hanno fatto pure il film
Si parla di liberi di scegliere e si parla con riferimento a quel canone inverso di cui parlavo prima e quindi alla possibilità di affrancarsi in maniera consapevole in maniera sicura perché anche questo è naturalmente un nostro segmento di responsabilità da un destino che sembra già assegnato
I ragazzi devono essere liberi di scegliere sempre e comunque da un lato resi consapevoli che la comunità con la quale hanno spezzato il patto e pronta a riaccogliere i anche importantissimo e molto valorizzato dal nuovo ordinamento penitenziario minorile non solo il rapporto con la famiglia
Ma alla continuità di presa in carico tra i servizi sociali ministeriali servizi sociali degli enti locali perché anche questo è un tema
E arriviamo a percorsi il percorso
Accompagna mento non può e non deve esaurirsi con la fine della sanzione
Tanto più il giovane riuscirà ad essere preso in carico anche nel contesto dell'ente locale
Nel quale andrà ad inserirsi e adesso il nuovo ordinamento prevede che assistenti sociali dell'ente locale facciano parte dei consigli di disciplina dei consigli trattamentali all'interno degli istituti penali per i minorenni
Tanto più ci sarà una tenuta
Perché
E ritorniamo all'inizio e chiudo
Sì è importante una rete sociale forte
Perché sempre di meno siano i ragazzi can erano nel circuito penale e altrettanto importante che quella stessa Rete
Ponga una situazione continui attenere ancora un po'per mano il giovane che è stato guidato durante il percorso
Penale proprio per evitare che diventi un circuito che poi un po'per quello che dicevo prima la convinzione della stimata un poco perché ancora non si è del tutto strutturato
Nella sua personalità ce lo si ritrovi nuovamente nei nostri percorsi grazie grazie
Era arrivato il momento della testimonianza di Francesco Carlo Kento
Ti invito raggiungerci sul palco eccolo qui
Che un rapper scrittore e docente molti laboratori degli istituti penitenziari minorili
Si era raccontare questa esperienza grazie Francesco
Poco vai poca
Mi ha fatto molto piacere vedere questo incontro introdotto proprio Darracq
Le parole che abbiamo sentito proprio al all'inizio di questo incontro stamattina erano parole di un ragazzo detenuto presso l'IPM Ferrante Aporti di Torino abbiamo fatto questa attività insomma ma imparano un paio di anni Chailly con con Defence for Children e mi fa mi fa molto piacere che sia stato scelto di introdurre questo incontro con le parole di questo ragazzo anche perché sono parole che parlano di di rinascita sono parole di ieri di consapevolezza ed è una delle storie più belle
Che mi siano capitate in mano e con un'altra storia
Che vorrei iniziare il mio il mio intervento di oggi
Proverò a raccontarvi un aneddoto proverò a farmi fare un sorriso e magari dopo vi racconterò anche qualcosa di di più serio la storia che vi voglio raccontare inizia l'anno scorso più o meno di questi tempi era era da uno era eravamo in autunno e mi trovavo all'IPM di Catanzaro insieme a a crisi come opportunità
E come mi capita insomma da da molto tempo mise eletti nell'aula con con questi ragazzi disse ragazzi ma che ne dite scriviamo c'era una canzone rap
Facciamo del del re insieme e devo dire il diciamo il riscontro dei ragazzi fu molto molto entusiasta fin da subito il sì sì assolutamente opera scrive Costanzo
E allora io molto motivato dissi che ragazza pratica cosa vogliamo parlare
La risposta alto vogliamo insultare le mamme dei giudici
Al che io dissi ragazzi dieci e lode per l'entusiasmo però parliamone no perché ovviamente con l'insulto non andiamo da da nessuna parte perché le poverette e in ogni caso incolpevoli mamme dei giudici le volevo insultare e lunedì sarebbe perché non ci sentiamo che molto spesso chi decide su di noi non ha contezza delle della nostra vita non sa chi siamo che faccia mi ha detto io scriviamo
E cominciamo a scrivere proprio questa canzone la prima strofa di questa
Di questa canzone che inizia proprio così fa parli dei detenuti ma non sa chi sono loro dice non gli interessa nello studio nel lavoro vogliono i soldi facili per arricchirsi subito ma questa realtà Tu la conosci ne dubito e quindi così scrivemmo la prima strofa
Di questa nazione al che dissi io ok ma se questo è il pregiudizio che voi vi sentite di subire qual è in infetti invece la realtà
Che volete raccontare chi siete davvero
E loro mi risposero da noi non siamo certo degli angioletti ma non c'era nemmeno dei diavoli siamo dei ragazzi che hanno fatto degli errori ma vogliono prendere consapevolezza vogliono provare a cambiare l'ipertensione scriviamo la seconda strofa
Registrammo
La canzone facendo venire un fuori con il pm e addirittura avemmo anche
L'opportunità di girare il videoclip
Di questa canzone la dottoressa Mastropasqua conosce
Girammo il videoclip è la storia è finita qui no non è finita qui perché arriva appunto il momento del saggio di Natale anti-pm di Catanzaro
Quindi se magari qualcuno di voi c'è stato cioè questo teatro molto bello molto piccolo ma molto bello alla all'il pm di Catanzaro dove c'è un un dal palco Enzo una platea di una cinquantina sessanta posti e i ragazzi chiaramente dovevano fare questa ma questa canzone dal vivo questa canzone di cui mi rivedevo molto fiero perché era una critica molto molto pesante e molto serrata ma anche molto motivato
Molto approfondirà molto introspettiva ed ero così fiero
Di questa canzone che a tutto il pubblico mano mano che entrava nella sala feci distribuire o foglio con il testo stampato della canzone
Ora
Vi ho già detto cinquanta sessanta persone in platea
C'erano queste cinquanta sessanta persone secondo noi esattamente sì giudici autorità le persone insomma che chi più chi meno decidevano hanno deciso sul su una parte del destino di di quei ragazzi bene ragazzi salgono sul palco
Hanno una loro canzone ma cantano con grande entusiasmo successione un grande applauso richiesta
Richiesta di bis
Al che salgono sul palco e dico signor Pubblico no il vizio che lo facciamo però avete visto il foglietto che abbiamo dato all'inizio adesso ci dobbiamo mettere insieme le elezioni sembrano gola ve la facciamo tutto il pubblico accattato parli dei detenuti ma non sai chi sono
E il i ragazzi erano al settimo cielo erano contenti perché erano partiti da un insulto una critica sterile e sono arrivati invece a fare una critica probabilmente anche più forte probabilmente anche più aspra
Ma con i metodi giusti con con le argomentazioni giuste in hanno avuto una soddisfazione che probabilmente non tante volte avevano avuto si sono sentiti ascoltati
Si sono sentite artisti in quel momento si sono sentiti impostati vi ripeto per un argomento che non abbiamo scelto noi adulti
Che hanno scelto loro nel videoclip hanno voluto mettere dei versi di poesie hanno voluto mettere tanto Dino io adesso mi sembra soltanto
Necessario far colorare questo videoclip prendere e tre perdere prendere i ragazzi li PM Paternostro di Catanzaro realizzato grazie a crisi come opportunità vediamoci
Devo farmi coraggio affrontare questo cammino livelli come carciofini
Questo silenzio mi spacca in
Sono esistenze
Non è
Ci interessa venivano da sola non risolve con questi schermi dal negozio pensavo senza avere mai avuto il mondo Giro buona comune al governo prenda a calci questa serie questo disegno sulla pelle è una gioia in queste sbarre Barone che scrivono parrebbe scordando che furono memoria sono solo adesso io non voglio più parlare di Bertolaso venne schizzo ritorno al muro
Perché senza amore non si sogna
Parli dei detenuti ma non sa chi sono io vicino all'interesse nello studio dei relatori controlli facili per arricchirsi subito poi questa realtà Tu la conosci ne dubito la gente non è facile parlare se il traguardo Barret diciamo infame troppe parole vuote di chi pensa a quell'episodio sedici ingresso lo sballo è un altro poi altre di sicuro abbiamo fatto i nostri elettori ma non siamo soltanto al spacciatori neppure considerati troppo spesso le chi non ci contribuisce cicatrice delinquenti se negativi senza un vero pericolo c'hanno mai libero parla dicono dimenticati scarti della società ora parliamo non è questa la nostra realtà otto un anonimo ai terreni Sandra Lonardo Mastella emarginato incarcerato allo straniero
Quattrocento sopra soltanto una emarginato incarcerato allo straniero
Allora non giudicare quando non sai va bene a conoscerci è un mondo differente
Non siamo civile capolinea spazi semplicemente siamo dei ragazzi vediamo spesso la tristezza in queste stanze spero che in futuro non sarà nelle sostanze possibilità ne abbiamo avute ove anche se la vita non è solo banconote ma non del perdono vogliamo avere Ali dai nazionalisti ha una responsabilità potevano agire l'occasione per gli anziani dobbiamo crescere vogliamo migliorare anche noi sappiamo che perfetto anche noi abbiamo ancora il treno diretto quando la la strategia urgenti parliamo scendere una lacrima sentenza attorno costruendo ma non vi voglio dare
Tantomeno segni della Cornacina carcerato allo straniero uscito non sarebbero
Alcuni sotto casa immaginato carcerato dello straniero nasce
Odierne
Fugaci incontri Silvia usufruisce nemici dei farmaci ci etici tenta di sostituire i buona immagini di film porno soft buddisti sublime Palavobis di Gul Sassuolo
è la legge consigliere Ortu questo Bagarella che CL ma c'ha parlato io sono soltanto il suo essere svenuta sono stanco di camminare controcorrente
E di prendere strade che hanno impresso devo farmi coraggio affrontare questo cammino venenum carciofini
Tutto questo perché sono sempre chiuse anche se c'è un deserto
C'è qualche sono sincero
Prego ci faceva
Sì l'approccio che è arrivato a Natale dall'anno scorso è abbastanza simile a questa
E questo è il saggio da
Vogliamo insultare le mamme dei giudici a fare qualcosa di diverso e questo è il passaggio in un momento in cui probabilmente in parte ha ragione il retto viene associato dei contenuti molto molto diverso da questo e ora prova a dirvi l'unica cosa seria che vi dirò oggi
Qualche giorno fa ho letto un breve ma interessantissimo Elenco scritto dalla dottoressa Garlatti
Dal suo ufficio di questioni urgenti relativi relative ai minori sottoposte
Al nuovo governo
Queste questioni nell'ordine sono la povertà infantile la dispersione scolastica la salute mentale l'ambiente digitale e la partecipazione ebbene in tanti anni dottoressa
In cui io faccio ore insieme ai ragazzi detenuti non mi è mai capitato che non si parlasse di uno di questi argomenti e quindi se con la mia osservazione empirica col col mio lavoro da operatore posso come dire dare un un riscontro positivo lo faccio con tutto il cuore perché questi sono gli argomenti che io ho sempre incontrato nel mio lavoro nelle casse minorile se ci pensate due o forse tre di questi argomenti sono anche nella canzone che abbiamo sentito
Ma se ce ne fosse una palla conclude
Che secondo me va sottolineato che secondo me li riassume tutti e l'ultima partecipazione
Nel mio piccolo nel nostro piccolo mettere una penna in mano a ragazzi che in molti casi non mai mai scritto e partecipazione mazze come secondo me giusta del doveroso che sia le carceri fanno parte delle nostre città e i detenuti fanno parte della mostra delle nostre comunità a maggior ragione a maggior ragione quando sono ragazzi e ragazze vanno sono minorenni allora la partecipazione non può essere certamente responsabilità soltanto dei rapper certamente della garante né certamente del solo di voi e noi addetti allo lavori deve essere una responsabilità sociale comune collettiva e condivisa
Grazie grazie grazie veramente Francesco Carlo tempo grazie
Però inviterei il direttore dell'Istituto penale minorile di Nisida
Gianluca guida lo quando guida lo conosceva Francesco mi conoscete
Deve venire a Nisida
Direttore lei futura Agazzi a che fare condivisi da da più di vent'anni che vedo ormai e prima ci siamo detti ci incontriamo ci diciamo un po'le stesse cose facciamo sempre gli stessi commenti però vero è che Cuillo che fa lei da vent'anni non è ancora diventato sistema cioè lei va a bussare alle porte degli imprenditori creando concretamente dei percorsi di riaggancio
Con la comunità cioè dei percorsi lavorativi perché mi pare lei abbia detto un altro Casio né non è fare sui biscotti no in carcere che poi li cambia la vita quando quando esci perché non diventa sistema quello che lei fa per l'acquisizione da buona volontà impegno civico professione tutto il resto
Ma probabilmente dare una risposta alla sua domanda vorrebbe dire ferire tanti perché
Da tempo si scrive si parla si analizza il fenomeno del disagio e della devianza giovanile
Ma quando c'è da rimboccarsi le maniche elaborare strategie oggi abbiamo parlato dell'importanza del fare rete insieme dell'importanza del fare prevenzione
Del dare ascolto e sottolineare in questa questa questo tema centrale
Se ne parla ma poi nella concretezza della quotidianità del dei nostri impegni non si fa
E soprattutto non si crea una cultura diversa di attenzione Giovanni
Giustamente Kenton sottolineava poco prima che i temi che la garante ha posto come centrali e probabilmente emergenziali rispetto al disagio giovanile
Che sfocia come nelle forme di devianza sono temi noti sono temi di cui parliamo da tempo e che conosciamo da tempo in maniera anche pressante ma sono temi ai quali fino ad oggi non siamo riusciti a dare risposte adeguate
Io vorrei provare Allan Sarmi venendo qui una una piccola provocazione se mi permettete essendo quasi tutti addetti ai lavori no riflettevo come nel negli anni il sistema la risposta al fenomeno del disagio e della devianza minorile attraverso metodologie diverso e l'istituzionalizzazione la deistituzionalizzazione
L'intervento della comunità il coinvolgimento dell'autore il coinvolgimento della vittima
Hanno sempre provato a dare delle risposte no abbiamo immaginato la via della scuola lavoro disciplina lavoro trattamento sicurezza riparazione mediazione
A me sembrerebbe che oggi la risposta alla potremmo trovare
Nell'adottare la DIA de Rivotril lirica
Io so che dicendo questo probabilmente provoco una reazione emozionale in molti di voi dice ma che stai dicendo
Parli di due psicofarmaci ma voi che rendiamo patologica la devianze
Tanti
Io sto dicendo semplicemente che probabilmente alcuni fenomeni dell'attuale adolescenza tenete conto che
Oltre il dieci per cento degli adolescenti fa uso senza prescrizione di farmaci psichiatrici
Il dieci per cento
Tenete conto qui mi rivolgo a d'un autorevole esponente anche dell'amministrazione penitenziaria che oltre il quaranta per cento delle persone detenute
E qui comprendo anche i minuti detenuti fa uso di psicofarmaci
Molti potrebbero dire ma è la condizione della detenzione ma forse
Alcuni psichiatri lo sostengono e se fosse in realtà un processo inverso
Che il microcosmo della detenzione sta facendo evidenziare una tematica rispetto alla quale socialmente stiamo dando poca attenzione
Io son passato arrivando davanti a questa bellissima mostra di di Lucio Dalla non potevo non fermarmi almeno davanti alle alla vetrina penso che molti di voi perché più o meno apparteniamo alla alle medesime generazioni con qualche piccola differenza ricorderanno una bellissima poi sia di Lucio Dalla che era nell'arco
Ricordate
Penso che insomma un po'tutti abbiamo imparato a canticchiare tranne Marco perché emozionalmente ci ha preso chi erano Anna e Marco erano due giovani poco più che adolescenti che vivevano il loro disagio me lo sono appuntato perché ho provato a fare memoria no Anna era scontenta scontentare la propria esistenza e ogni giorno vedeva la propria felicità scorrendo le tra le dita Marco era annoiato
E avrebbe voluto andar via cercare un altrove
Almeno una stella di periferia Marco un gruppo di periferia
è una canzone degli anni settanta
E una canzone che ci raccontava noi all'epoca
Ma che potremmo in qualche maniera anche riproporla ancora oggi
Ma
E bello come Lucio Dalla fa chiudere questa questa storia d'amore perché hanno Emma Anna e Marco nel loro disaggio trovano la loro felicità tenendosi per mano
E non avrebbero voluto che nessuno li vedesse
Costruiscono una relazione
Siamo nel settantanove
C'è un allievo della scuola di Lucio Dalla
Che qualche anno fa ha scritto una polizia parallela
Solo che il paradosso e che non si chiama Anna e Marco ma si chiama ente Exane
Cioè
Samuele Bersani
Ritiene necessario che questa storia d'amore
Abbia come protagonisti i due soggetti che si identificano nel loro bisogno
Texana
E del due mila tredici stiamo parlando di dieci anni fa
Quindi il fenomeno lo conoscevamo già
E con le sue iperboli
Bersani ci racconta come questo amore malato
Si esprime attraverso la violenza della relazione perché naturalmente
Il farmaco atti altera
Prima si sottolineava come l'effetto della dell'uso di internet non stimoli ma Cray oblio brillamento
Ecco anche l'uso del farmaco è esattamente la stessa funzione
Cioè queste generazioni quelle generazioni le generazioni ci saranno raccontando che di fronte alle sfide che gli lanciamo come società adulta rispetto al dovere essere che pretendiamo da loro
Quando ho bisogno di scappare
E di nascondersi e di affondare in quelle che possono essere
Le realtà virtuali ma piuttosto in quello che può essere l'utilizzo delle della cannabis che ormai è diventata per loro luogo comune che come mi raccontano spesso gli adolescenti è un momento nel quale finalmente sto sereno
Chapeau
Oppure
L'utilizzo dello psicofarmaco che non mi fa pensare
Quando due ragazzi ma stai intonato non sei tu non sei sveglio non serie attivo e lui mi disse direttore non pensa
Allora
Io non so se nel qualcheduno di voi ha avuto modo di leggere un'altra poesia che il libro di Mencarelli che ha vinto il premio scale il premio Strega lo scorso anno se non lo avete fatto concedente di questa possibilità
è un libro che narra un'esperienza che è molto simile a quella del carcere
Il manicomio
I pazzi sono simili ai carcerati sui molti aspetti aspetti
E attraverso i suoi personaggi settimo qualcuno di voi non ha il tempo di leggere il libro guardateli la serie Symmetrix perché parimenti bella vale la pena dirà serenate cioè di riconciliata col mondo
Perché in quel mondo di Pazzini
Ciascuno di loro riscopre la verità
Riscopre che attraverso la loro follia se così la possiamo dire
Il disagio la malattia non è il loro
Ma è nella società che non li ha saputi ascoltare
E così dice il protagonista se fossimo se avessimo avuto ascolto non saremmo stati qui
E attraverso le loro relazioni malate loro ritrovano salvezza ritrovano il senso della loro vita
Allora
Io vi devo parlare dei ragazzi detenuti oggi ma in realtà ciò di cui noi abbiamo bisogno di parlargli e di ragazzi
Perché l'evento reato la vicenda devianza non è altro che un processo
E se non riusciamo a capire le ragioni poco prima
Ringrazio il professore per aver detto non è che il carcere sia il male in assoluto alle volte cioè utilizziamo dei parametri anche qui il tempo è quello spazio che la detenzione può essere una risposta può essere un'occasione
Ma l'importante è che ognuno di noi adulti responsabili riesca accogliere
La responsabilità del dare risposte ai bisogni
Possiamo punire possiamo garantire la sicurezza sociale attraverso la restrizione ma sappiamo bene che dopo
Non avremo restituito sicurezza sociale se non avremo risolto le patologie i dolori le sofferenze il male che è alla radice della devianza
Chiudo chiudo restituendo vi perché penso che insomma parlando di ragazzi dobbiamo sempre in qualche modo darsi un un tocco di speranza e di condivisione chiudo con una poesia
Che mi porto dentro da tempo come simbolo nel mio lavoro
Se ci insegna guidando
Guidando gli altri come cavalli passo per passo forse c'è chi si sente soddisfatto se viene così guidato se ti insegnano dando quanto trova di buono e divertendo perché c'è pure chi si sente soddisfatto ad essere incoraggiato c'è però anche chi educa
Senza nascondere l'assurdo che c'è nel mondo
Aperto ad ogni sviluppo ma cercando di essere franco con l'altro come con se stesso
Sognando gli altri come ora non sono
Permetteremo ciascuno di crescere come sognato grazie
Aree grazie
Benvenuta Patrizia Patrick il Presidente del Forum europeo per la giustizia riparativa avvenuta
Lei è portavoce diciamo di un approccio più moderno no comunque alternativo alla giustizia è quella riparativa un approccio sicuramente auspicabile però non rischia poi di riscontrarsi in percentuale con casi impraticabili non è un po'di difficile applicazione in percentuale per carità migliore dei mondi possibili però pensando per esempio
Alla gran parte dei ragazzi detenuti anni SITA che provengono da contesti di criminalità organizzata poi dalla ristabilire il patto sociale tra società autore del reato vittima per esempio e sul terzo parlato direttore
Fatto Beretta spiego perché otto quinquies
è stato chiesto rigorosamente risale quindici mila di questo suonerà a dodici no ma io lo faccio io no no no allora il che vuole fare però insomma è io grazie per questa domanda nel senso che anticipa qualcosa che io ho fatto una presentazione
Predisposto che che sono un aspetto importante chi possono essere i pregiudizi sulla giustizia riparativa c'è una cosa però che forse già dà una risposta e poi su questi perché questo è un po'un pregiudizio che circolerà preoccupazione
E l'idea che la giustizia riparativa il fatta per un certo tipo di persone ma per la verità le parole della giustizia riparativa hanno già circolato questa mattina se stiamo bene
In questo momento come io sto io non lo so
Ho ma ho i miei pensieri a hanno dentro tante di quelle emozioni perché queste parole hanno già circolato ci sono abbia operato i bisogni dei ragazzi e delle ragazze
Ma consentito ai bisogni degli adulti delle persone adulte che si occupano di questi ragazzi Dinoi ed è il bisogno
Di fare le corse insieme dice il rapimento partecipazione fare le cose con alla base della giustizia riparativa non farle alle persone non farle per le persone quello che ha come ha chiuso Gianluca delle meravigliose stupendo e di questo stiamo dichiarando questo bisogno quindi stiamo intercettando anche bisogni
Di di ragazzi e delle ragazze allora rispondo anche attraverso questo ora perché non va avanti perché l'uso improprio signor momento abbastanza bene a benissimo parlare con lei lui ma Orsigna ore ecco io credo che questa definizione conosciamo tutti la definizione della raccomandazione del due mila diciotto quella della riforma Cartabia
Qui troviamo una sintesi stupenda davvero di che cos'è la giustizia riparativa intanto non soltanto dopo che un danno è stato commesso dopo che un reato è stato fatto
Ma prima come modo di intendere la vita autorizzare uno dei padri ha scritto quei meravigliosi dieci modi per vivere riparativa mente ogni giorno per la strada quando incontriamo qualcuno si tratta di
Agire di contrastare i sei punti c'è contrastare sensibilmente ogni forma di
Razzismo piazzette dal serissimo sessismo
Tutto ciò che che ci fa male tutto ciò che genera dei danni Ida bambini va detto tante volte da ex ministra Cartabia cominciamo dalle scuole primarie cominciamo dall'infanzia
Cominciamo a capire che dei danni si possono generare posso cedere dei conflitti possono avvenire
Ma quello più importante futuro come dal titolo di questo importante convegno grazie autorità garante per avermi voluta qui
Cosa possiamo fare da questo momento in poi
Come possiamo mettere a posto le cose non rimetterle come prima questo è un sogno
Mettere le cose a posto e dispari ingiustizia
Quindi la giustizia riparativa come strumento quando c'è un danno quando c'è un rischio di danno ma anche come prevenzione di un danno al successivo quindi quando già un ragazzo e una ragazza hanno commesso un qualche reato o altro tipo di intorno di torto
Vedi anziché escludere allontana ricchi riteniamo minaccioso perché Veron ma riconosce che i detenuti s'è minaccioso sta dietro i carcerati conosco neanche più
Mettere insieme le persone perché le persone tutte coloro che sono riunite da questo da questo problema che sia un torto che sia un danno che sia un reato diciamo hanno dei bisogni
E quindi io posso andare autonomamente Alessio vorrei andare autonomamente non posso andare autonomia ecco posso andare autonoma il prezzo perché per la giustizia riparativa
Al centro non sono le persone ma non è in contrasto con la centralità dell'adolescente con le sue tradita del migliore da persona minorenne
Il problema non sono le persone
Non è la persona il ragazzo o la ragazza che hanno commesso reato non è quella vittima che magari se neppure accertata
No al centro c'è imitarlo il problema è il danno e per poterlo affrontare per poter andare avanti c'è bisogno di tutte le persone che sono coinvolte perché tutte hanno bisogni perché è un reato
Che tranne un danno questa è il tema conseguenza genere dei bisogni
Ok quali sono i bisogni gli ha vediamo qui in Mali abbiamo hanno già circolato diciamo questa mattina bisogni questo mi
Conduce voglia andare indietro ma non importa andrò avanti perché non mi risponde però scusate
Qualcosa che non funziona
Ecco la freccetta
Ok freccetta non funziona scusi
Ecco ok siamo andati molto avanti va bene lo stesso quanto hanno circolato questi valori i valori di base della giustizia riparativa il rispetto per la dignità umana
Solidarietà irresponsabilità
Chissà sporto assumi la responsabilità sono responsabile ma ed è stato fatto chiaramente la distinzione fra la responsabilità richiesta attribuita l'azione responsabile
E il risponderei rendere conto per le conseguenze l'accountability dell'inglese non vado pazza per l'inglese ma il termine accountability dovremo costruire un italiano perché abbiamo solo responsabilità
Sì responsabile per le conseguenze per quella persona e quindi anche per una cambiamento o se mi spiace quindi non amo non amo chiedere alle persone di fare questo permetterà quello è un po'un po'e oramai sapete va be'posso anche vedere sul programma intorno settata sulle slide ed è chiaro che ho bisogno no perché ho bisogno anche di far delle cose
Mi spiace molto ok dai un po'
Susanna pensa Dini parlava
Della verità attraverso il dialogo
Ognuna la stabilità non è la verità processuale è il senso che attribuisce a quella sofferenza le ferite si quelle del viso diceva la collega non ci sono ma le ferite e così la verità di chi ha messo in atto
Il comportamento ora noi abbiamo una legge molto bella abbiamo siamo dal siamo dentro chiaramente un paradigma retributivo perché il sistema penale
Ma con una visione che dal rieducativo è passata all'educativo al trattamentale educativo
E l'ottica promozionale proattiva del DPR quattro quattro otto e di tutta la giustizia minorile
Ora
Quest'ottica non mi soffermo su questa perché conosciamo comunque è stata anticipata è stata accennata la sospensione processi ammessa la Pro Novara centralità della persona lo sviluppo di quelle risorse che poi sono abilità per la vita lo sviluppo la promozione della responsabilità
Ben coincidono ci conciliano diciamo con quelli che sono
I bisogni dell'autore del reato che sono ridurre il rischio
Di commetterlo e lavorare per una vita migliore e l'accountability perché è così importante la contabilità e che mi mandate avanti e terribile c'è un un professore ansia non cito chi è
Oramai molto anziano e per la lite andata nei convegni facendosi girare le slide sempre peraltro da una giovane ragazza mi arrabbiavo moltissimo non ho mai sopportato ma qui c'abbiamo un problema
Quindi adesso pensano di essere quel grande Giovanni ragazzo e adesso si attende comunque interessante perché è importante l'accountability
Perché quando io opposti sono vedere e parlare o non vedere perché possono essere tanti i modi di fare giustizia riparativa
La persona che ho danneggiato ho finalmente anche la possibilità di rispondere coerentemente con le conseguenze che ho prodotto perché è inutile che ce lo vediamo il sistema processuale anche se siamo nel minorile ed è diverso
Quasi quasi porta alla giustificazione
Porta al disimpegno perché se non mi disimpegno se non prendo distanze e pago
Ecco ottavo una piena ok l'accountability a rispondere per quello che il mio fatto il mio comportamento prodotti in qualcun'altro e Ras forma la vergogna questo è stato detto chiaramente oggi
Per la giustizia riparativa zero Vogogna va spostata sul comportamento non sulla persona
La vergogna che stigmatizza tifa per coniare integrativa quando ci vergogniamo di qualcosa siamo anche più disposti
A dire all'altro scusa probabilmente ma se posso dirglielo se debbo pagare una pena
E poi c'è ovviamente il anche e anche questo ha circolato la guarigione dei danni che hanno contribuito al comportamento offensivo i danni non sono solo ci sono anche di chi commette reati tutti noi abbiamo dei danni della vita
E forse quella un'opportunità e l'occasione anche per poterli affrontare
Al
Quale il punto il sistema penale così innovativo
Per poter avere applicare la giustizia riparativa il punto eh cambiare lineamenti
Perché la giustizia riparativa è un paradigma diverso dal paradigma penale retributivo rieducativo per quanto innovativo nel sistema penale
Minorile intanto superamento dell'ottica centrata sull'autore perché la centratura e sul danno e sui bisogni di tutte
Le parti
Ma se me le gira lei stiamo meglio sa perché io ci metto veramente tanto tempo va be comunque boss quello posso farlo anche senza
Ok tutti abbiamo le tutte questa scusate apriamo le tutte sono molto gentile in genere lo sono ancora però sta in grande difficoltà perché potevo anche prendere solo qualche appunto comunque superare lotti capo possiamo andare avanti a quella dopo centrata sull'autore perché il problema vero è il danno e questi stop
Che non vittime e Zarate la vittima ecco doppiamente è questo che consente all'autore di essere accountable
Perché secondo la giustizia riparativa dobbiamo anche pensare da che cos'è quella violazione anche questo ha circolato oggi non è violazione solo di norme e dediti e dello Stato
è fondamentalmente una mediazione delle attese sociali di poter avere fiducia
E degli obblighi e che quindi ne derivano a differenza del paradigma penale dove alla violazione di norme consegue l'attribuzione di colpe e quindi la pena la punizione la condanna
Anche se con una serie di sappiamo benissimo aperti al Partito d'azione penale minorile e fantastico ma nello stesso tempo siamo dentro quel sistema ma il sistema penale minorile consente il dialogo con la giustizia riparativa proprio perché va nella direzione della trasformazione del futuro
Dalla colpa e pena verso gli obblighi verso chi gli obblighi verso chi ha subito dei saperi specializzati verso la restituzione di empowerment di possibilità d'azione
Alle persone interessate autore vittima comunità i loro bisogni quindi disfare l'ingiustizia mettere le cose a posto perfetto quali sono le norme attuale bene andrò molto veloce però capite che ha avuto un problema quindi sarò perdonato se prendo tre minuti in più
Noi abbiamo delle buone pratiche delle buoni leggi ma non sono automaticamente giustizia riparativa lo sono se sono in accordo con i valori e con i principi della giustizia riparativa
L'accessibilità per tutti significa proprio questa civiltà per la vittima perché se è vero sì è vero no sì ma io ho perso del tempo che non voleva pacchetto e che perché se è vero sì è vero
Che don dobbiamo vittime zero infatti ovvio ma la vittima deve essere alla vittima deve essere consentito di sapere che c'è una possibilità perché le vittime e si diceva
Hanno bisogno di chiedere hanno bisogno di sapere che hanno bisogno di qualcuno che restituisca
Quindi quali sono qua i principi in particolari deve esserci volontarietà non è giustizia riparativa una sanzione riparati mandiamo avanti grazie perché vado avanti sulle cose che mi interessano maggiormente
Per poter chiudere questo è molto PRA nel controllo le collisioni pregiudiziali e grande sensibilizzazione su questi andiamo avanti alla slide successiva io l'assicurato che erano poté perché ciò dei titoli e cosa non è ecco questa mi interessa molto
Sappiamo mi concentro solo sulla seconda parte o meglio un parte anche qui intanto non è solo questo è l'elenco di cosa non è da punto di vista di Howard e questo è l'elenco di quello che noi possiamo oggi affermare
Non commento tutto ma sicuramente
La giustizia riparativa non è soltanto mediazione non può essere solo quello perché
Dipende la pratica di giustizia riparativa da la situazione che incontriamo e da quella che la pratica più corretta per quella situazione
Perché qui si tratta di ascoltare le persone non di presentare qualcosa di predisposto e poi il rischio tramite azioni in alcuni casi come ci dice anche a Walter
è proprio quello che partiamo dall'idea di un conflitto se dobbiamo mettere migliori a mediare ma non c'è un prezzo con con sé un conflitto di entro un anno
E soprattutto la vittima forse non vuole sentirsi e stacco infliggendo perché già si può sentire in colpa e può essere un rischio per quella vittima sentirsi in colpa quindi non è un programma specifico non è messa alla prova
Può essere giustizia riparativa all'interno di un percorso di messa alla prova è meraviglioso
Ma non basta messa alla prova per parlare di giustizia riparativa non possano essere sanzioni riparativa e perché sanzione già contrasta con quelli che sono i principi che la volontarietà la libera adesione non può essere una sanzione e la doppia vittimizzazione per la vittima anime nel sistema non riusciva stamattina autorità garante per l'infanzia se non sbaglio
E c'è anche il rischio di essere vittime Tata perché nei confronti di un'adolescente di un minorenne cosa fai non partecipi ma magari lo sta facendo per l'autore e allora sì che diventa buonismo la giustizia riparativa non è buonismo serve a tutti i protagonisti se la vediamo dentro un'ottica reo Centrica
Può apparire buonismo se vogliamo in un ottica dove il problema il danno allora e attenzione ai bisogni di tutte le parti
E per fare questo posso andare anche senza sai da me ne ricordo quello che volevo dire per fare questo c'è un'altra questione di cui tenere conto trasformazione e mi rivolgo mi sta riferendo sia ai facilitatori alla scrittrice le figure inserite dalla giustizia riparativa sia ai professionisti della giustizia ecco non rischiamo non dobbiamo correre il rischio di diventare usando un altro grande autore di scritti di nuovo dei ladri professionisti li chiama così professionisti della giustizia perché prendono le questioni delle persone le trattano loro da specialisti
Professor Petronio la giustizia secondo la raccomandazione nel due mila diciotto e questa possiamo andare all'ultimo Secondo la raccomandazione del due mila diciotto gli operatori della giustizia debbono fare informazione proprio perché per lavorare per un adeguato invio
Per costruire un clima ripartivo all'interno anche delle strutture per costruire emette per lavorare nel network per quella partecipazione di cui parlava il rapper
Ma non faranno giustizia riparativa i facilitatori devono hanno un'altra questione da affrontare
Qualunque sia la loro professione qualunque sia
Debbono metterla da parte io sono una psicologa credo di avere fatto degli studi adeguati una psicoterapeuta in chiave di relazioni di conflitti di gestione dei gruppi
E quindi è importante questa competenza ma non posso utilizzarla come psicologa se sono una facilità Trichet facilitatori facilità attrici per la raccomandazione per perché l'ONU
Sono delle figure che provengono da tutte le parti della comunità che devono costruire un luogo sicuro dove le persone possono affrontare questioni molto delicate molto problematiche molto dolorose
Ma non possono agire la loro professione altrimenti anche loro sarebbero dei ladri professionisti si prendono ciò che appartiene alle persone pensiamo semplicemente quando ci capita qualcosa quanto abbiamo bisogno
Di Pietro di chiedere e quando facciamo qualcosa quante nuvolette ci vengono in mente oltre ai dirigenti ma poi magari tendiamo a giustificarsi perché non vogliamo perdere quella relazione
E invece proprio sulle verità che si basa la giustizia riparativa mi scuso per questi incidenti
Grazie era
Teresa dare per il quale aveva più per le conclusioni di questa giornata
Se riesco funziona
Nel
Bene siamo arrivati al termine di questa di questa giornata di questa mattinata che bellissima io lo definirei intensa abbiamo sentita diversa e testimoniano se che hanno preso in considerazione i vari aspetti della della verità il tema che abbiamo voluto trattare questa mattina un tema che come ricordavo all'inizio non riguarda soltanto devo uscire dall'ottica capitalistica deve a prendere
Dare uno sguardo d'insieme su tutta quella che è la complessità di questa vicenda avrà il compito in chiusura detrarre brevemente lo prometto quelle che sono le conclusioni
Innanzitutto verrà appunto la e chi è più difficile trarre conclusioni soprattutto quando gli spunti sono stati tanti sono stati numerosi io spero che da questa mattina tassi emersa innanzitutto una consapevolezza che che mi auguro facesse già parte del bagaglio quanto meno delle persone che sono qua questa mattina
E cioè che ad non c'è una irrecuperabilità della devianza dei ragazzi che sono usciti dalla Lidia deriva dalla strada della legalità
è un fenomeno tra l'altro questo è stato ricordato negli interventi che l'hanno preceduta certamente non non nuove non nuovo a me piace riportare frasi da questa volta me mi trattengo però insomma Seneca Platone Just si lamentavano delle devianze dei loro giovani e quindi in sostanza non c'è nulla di nuovo tra l'altro vorrei ricordare che la parola dell'anno la parola due mila ventidue è stata definita è stata eletta la parola per la crisi è come dire che viviamo in una situazione di crisi permanente ecco quindi sicuramente questa consapevolezza
Poi partito da quello che ho detto all'inizio mi ero ripromessa di
Tornare sulla terminologia che viene utilizzato in questi numerosi articoli perché appunto mille novecentonove in soli quattro mesi chiaramente il numero adesso siamo a quasi a fine anno sicuramente cresciuto
L'uso di baby gang Pepi
Dei dei criminali ecco io mi voglio rivolgere a a chi fa comunicazione perché
Io credo io capisco che anche a volte soprattutto quando si hanno delle degli spazi ristretti usare dell'espressione che siano assolutamente incisive ed immediatamente
Comprensibili dal dalle persone alle quali io mi rivolgo con le baby gang si capisce subito di che cosa sto parlando però facciamo attenzione questa è proprio una richiesta che faccia facciamo
Attenzione a usare questa espressione con cautela al di là della circostanza che molto spesso
La la parola che anche denunciate in modo sbagliato perché il reato di gruppo l'essere in gruppo nel commettere un reato non significa per formato una gang ma qua non voglio scendere in tecnicismi che sarebbero sono noiosi
Può e ha degli effetti molto negativi sui ragazzi che Khomeini cappotto perché poi suscitare in loro un senso di
Emulazione di fare la gloria quasi la ricerca di un'identità di agire ecco io non appartengo qualcosa appartengo ad una gang
E quindi su questo io inviterei verrà serve se mi è consentito fare un po'di attenzione
Poi altra
Le conclusioni appunto che dal punto di vista pratico le proposte che vorrei fare Besa ma con ci troviamo la la necessità e quella sicuramente giù una
Di agire con di una prevenzione e una prevenzione che può essere
Declinata diversi livelli una prevenzione generale come noi decorazione la legalità una prevenzione ciò focalizzata nei confronti
E tutti è in una situazione a rischio e la prevenzione di Piaggio ha commesso il reato rispetto ad altri reati che potrebbe commettere
Prima però amico voglio dedicare prima di lanciare delle proposte concrete alcune una proposta che riguarda le vittime che come ho avuto modo di dire spesso sono e trascurate in un contesto nel quale invece non devono essere trascurate perché assumono molta importanza alcune proposte sono già arrivate durante questo durante dunque questo incontro ad esempio mi è particolarmente piaciuto trovato interessante quello di creare l'incidente probatorio
Anche per la vittima che non sia vittima di un reato di violenza sessuale dove normalmente viene viene anzi centri viene effettuato anche questo potremo è una proposta che mi è piaciuta io ho apprezzato anche
Più semplice invece mentre si fa per dire perché poi la realizzazione non sarà cosa semplice
Degli sportelli di aiuto alle vittime dettiamo dopo aver costruirli questi sportelli ma potrebbero essere nelle scuole e nelle aste lei nei consultori il quale consultore sempre più a mio avviso dovrebbero riprendere quella di la funzione originaria e non quella che hanno assunto strada fra strada facendo
Quindi diciamo un un supporto alla vittima che non deve sentirsi abbandonata dimenticata non deve avvertire un senso di disinteresse nei confronti della propria sofferenza
Egli ama invece la prevenzione alla così alle misure che voglio proprio che pensarci proporre per quanto riguarda l'autore del reato
Innanzitutto mi piacerebbe pensare ad una differenziazione della della pena per i minori della sanzione per i minori rispetto agli adulti nostro
Ordinamento prevede per adulti e minorenni lo stesso tipo di sanzione
La differenza sta soltanto nella quantità perché per i minorenni è prevista una riduzione fino al un terzo che significa anche un giorno solo
Ma perché non pensiamo invece ad una sanzione di tipo completamente diverso che Fatah a diversificata appunto che fa da toccare il minore quelli che sono i suoi interessi e quale potrebbe essere ad esempio non uscire il sabato e la domenica non andare allo stadio
Non non fare determinate cose a cui lui tiene particolarmente o farne altre che sono rieducative
Andare in seguito agli anziani a oppure giocare con i bambini sorvegliata ad andare in un centro per con i bambini disabili
Ecco pensare ad una diversificazione penna sanzione
è un'esperienza che è già in atto in Paesi come Spagna Portogallo che nausea
Non è nuovissima neanche da noi perché la Corte costituzionale nel mille novecentonovantaquattro e quindi parliamo di ventotto anni fa
Investita della questione della legittimità costituzionale dell'ergastolo per e le persone di minore di età e sappiamo bene qual è la sentenza che cosa ha detto poi
Suggeriva proprio una diversificazione delle pene il nei confronti delle persone minore detta e questo a me pare una proposta che sulla quale e quanto meno io inviterei tutti a riflettere
E poi ancora pena abbiamo parlato molto e e molto bene di giustizia riparativa
La giustizia riparativa che come è stato già ricordato anche l'ho fatto all'inizio è stato una così un'esperienza amiamo l'esperimento perché non c'erano delle norme che Tribunale per i minorenni
Hanno praticato veramente da tantissimi anni adesso invece ha una base normativa però avviene sempre un po'vista come una
Un'Inter senza inserita nel processo penale
Perché non pensare invece e qui sulla scorta di una esperienza che invece sta avendo un grande diffusione in Irlanda
E io tanto per l'orso paga perché non pensare ad una giustizia riparativa che l'interprete Manta il processo e poi sa evitare il processo cioè un un Progetto tra un progetto riparo attivo tra l'autore terre atto e la vittima
Naturalmente quando questo è possibile perché non sempre è possibile e con dei formatori molto preparati e adeguati a questo delicato incarico
Questa Progetto ripara attivo che s'è portato a termine bene e la vittima è soddisfatta è detta il processo del tutto etiche e quindi che il minore entri nel circuito penale minorile andare a Est completamente fuori
Anche questa è una proposta sulla quale io inviterei assolutamente a riflettere
Abbiamo ancora parlato dell'ordinamento penale dell'ordinamento
Dell'esame del decreto legislativo centoventuno del due mila diciotto
Mancano delle fasi di attuazione quali quelle Tella ad esempio non tutti negli istituti penali minorili hanno spazi per consentire le visite prolungate con i familiari
O ancora i le associazioni tipo storia attenuata non credo siano una realtà ancorò lo sono in poche lo sono
Ancora troppo poco rispetto agli istituti penali minorili anche su questo bisognerebbe veramente così cioè lavorare per dare piena attuazione a questo
Decreto era questa riforma
Che che recente
E poi l'educazione alla legalità educazione alla legalità riguarda tutti e con sé ECM una voglio ricordare un progetto che è stato fatto di recente che è stato realizzato presentato di recente del partito
Dal proprio in in Calabria Lunetti realizzato dalla Polizia di Stato unitamente alla Dipartimento di Psicologia dell'Università la Sapienza
E utilizza la tecnologia alla
è utile alla legalità perché attraverso dei sensori i ragazzi calano in situazioni reali perché non c'è niente commenti meticcia marce che consentiti dire
Che cosa può che cosa si prova che cosa prova la vittima che è un po'anche questa comprensione alla pace ancora una volta della giustizia riparativa io concludo queste mie
Perelli riflessione che non vogliono che non pretendono di essere certezze granitiche sono delle riflessioni che offro anche nella speranza che ci possano essere un un dibattito su questo
è una cosa che non ho detto non voglio dire adesso che l'inasprimento della pena l'inasprimento del sistema repressivo alla vittima serve poco non serve proprio a niente per su lacerazioni
Hanno autore del reato
Innanzitutto condono coperto reato pensati non essere preso questi rinascimento della pena secondo me difficilmente funziona da deterrente però forse la questione della mia personale meno ogni caso
La
Certe forme la detenzione inasprisce la rabbia
Può inasprire l'Appia e quindi forse anche questo non se è vero che
Il percorsi ottimi percorse che vengono fatti in istituti penali minorili sono delle occasioni per dei ragazzi per riscoprire la legalità per riscoprire attraverso varie attività anche dei talenti che non sapevano di avere
Ecco che
La la prevenzione a mio avviso sicuramente un valore che deve essere al quale deve essere data la precedenza
Parlando proprio tetto creazione alla legalità io mi chiedo ma
Cerchiamo di rendere inserire ai ragazzi una viene scavata di legalità che sia molto più attrattiva della della attrazione può offrire la devianza e allora cerchiamo oggi costruire
Di offrire loro palestre centri sportivi laboratory ti creatività musicale di creatività
Letteraria in maniera tale che la loro attenzione si è spostata ma facciamolo coinvolgendo i ragazzi sentendo i ragazzi e ragazze devono
Partecipare alle scelte che li riguardano
Voglio fare un esempio banalissimo se il Comune decide di questo Luca palestre non è aria
Ma sentiamo le ragazze che dovranno usufruire di questa palestra per scoprire che magari non ci arriva a nessun altro posto che non c'è illuminazione per quelle cinque voi apprezzo e non è il caso ad andarci perché per non si sa come tornare a casa
Così non ci ama ragazze perché nel momento in cui noi che ascoltiamo le coinvolgiamo
La decisione che verrà assunta passeggera non loro e avventano interpretata avendola sentita riusciranno a sentirsi parte di quella decisione e parte di quel Progetto al quale aderiranno in maniera consapevole e convinta
Concludo proprio sul tema della partecipazione
Annunciando che adesso che ho concluso un ciclostile eticità e nei centri sociali e i centri per raccolgono i minori stranieri non accompagnati
E che il il cui scopo era non certo quello ispettivo quello di parlare con questi ragazzi verrà poi elaborato report di queste mie visite inizierò con l'anno nuovo un ciclo di insiste negli istituti penali minorili ne ho già parlato naturalmente Colletti parte capo dipartimento della giustizia minorile altrimenti non mi permetterei di fare quest'annuncio il cui scopo ancora una volta sarà colla cautele ecco né le limiti che sono
Insiti in questo delicata fase per i incontrare questi ragazzi ragazze che non devono sentirsi soli ragazze quale dobbiamo fare e scoprire futuro grazie
Grazie grazie
Grazie
Grazie a tutti voi preferisca affetto e grazie alla dottoressa familiare grazie avvocato e tante relatore