Il libro di Giuseppe Valditara "L'impero romano distrutto dagli immigrati". Intervista ad Alessandro Tessari

Radio radicale ci vogliamo occupare di un libero che è stato pubblicato nel due mila e sedici di cui forse pochi hanno memoria si tratta di un piccolo volume pubblicato dal giornale nella collana fuori dal dal dal coro nel due mila e sedici
Scritto da Giuseppe Valditara dal titolo L'impero romano distrutto dagli immigrati così i flussi migratori hanno fatto collassare lo Stato più importante del dell'antichità nani vogliamo parlare con
Alessandro Tessari è stato parlamentare comunista e radicale
Che ha avuto il merito di diciamo riportare questo libro che ha trovato in una in una bancarella che però a dispetto del titolo dice tutt'altro allora ci spiega dove l'ha trovato questo questo libro che di cui avevamo perso tutti quanto in memoria
Dunque ha trovato su una bancarella e come sempre io sono vecchio professore che fu nelle bancarelle perché a differenza delle librerie dove Saitta che cosa trovare nelle bancarelle capita all'incontro casuale il colpo di fulmine
E mi casca l'occhio su questo Giuseppe Valditara ricordò
Il ministro
Leggo il il titolo l'impero romano distrutto dagli immigrati allora mi diverto dico mamma mia proprio la bandiera di quello che il governo a quale vuole fare
L'ho preso per dunque Oro e ne ho letto ma a meraviglia devo dire amministro Valditara che sono d'accordo con una sostanza teli pronti non so col titolo
E spiega come l'impero romano Craxi ai immigrazioni diventato potente ma l'immigrazione non solo ha fornito truppe per le legioni romane ma addirittura gli ultimi imperatori sono quasi tutti forestieri tutti immigrati dall'Africa
Dalla Spagna e dalla
Gallia Cisalpina transalpina quindi per Roma le ragioni perciò realmente cosmopolita straordinariamente molto di più dei greci che avevano invece questa pregiudizio contro i barbari quelli che non parlano il greco di quelle che Tartaglia no
Invece i romani hanno capito che la potenza
Viene da questa capacità di inglobare e non solo essendo Valditara professore di diritto romano privato e pubblico e anche molto attento meglio specificare che i romani con pochi prudenza
Prima di concedere la piena cittadinanza cioè a far diventare Cives ottimo io pure
Mi faceva diventare cinese minuto iure cioè fino a che non vai prova che di Fendi la grande Roma che tua patria come nostra
Allora quando lo farai avrai diritto avere la pienezza non solo per eleggere ma anche per essere eletto io trovo che questo libro
Contraddizione col titolo una mi piacerebbe chiedere al ministro Valditara perché ha sentito il bisogno oppure il titolo gliela messo maliziosamente il giornale che ha pubblicato questo libro e questa può essere la spiegazione ma la prima occasione è chiaro
Scrivere due righe
Quindi di elogio al ministro Valditara per il merito di questo libro di può anche dire lo assolvo dalla titolazione che non corrisponde alle sue intenzioni
Bandita da quando colloca questo diciamo salto di qualità dell'impero romano nel periodo di Giulio Cesare sempre assente che a Roma è quindi ha indetto una delle guerre puniche ma addirittura
Il fondatore è un emigrato a Troia
E quindi da Roma addirittura in questura interessante chirurgia praticato
Una storia importante Roma nominasse come romani ma nasce come immigrati che entrano in un territorio dove ci sono alcune tribù tre i Sabini gli Etruschi eccetera e fin dall'inizio c'è questa mescolanza e addirittura sette re di Roma sono Israele delle tre tribù che formano il primo pregato urbano
Senti e per quanto riguarda la decadenza dell'Impero romano che poi fu costretto a dirigersi in due tra tra Costantinopoli Ravenna volevo chiederti come spiega alla caduta del del dell'impero romano attraverso le invasioni di ti guarda prima delle invasioni il
Il rischio della caduta ma in questo in questo libriccino non lo affronta il tema sicuramente il cristianesimo diventa la religione dell'impero romano da Costantino in poi e questo tra delle aspettative che nella cultura romana pagana e in questo molto legata alla logica greca di cicli Edith cicli corsi e ricorsi che le democrazie possono evolvere in tirannie le tirannie evolversi di nuovo in democrazie democrazia demagogia tirannia Olivo
Sono tutte dice implicito
Mentre il cristianesimo non ha ci
Lineare
Dio ai sovrintendente dello sviluppo di una società cristiana
E quindi non c'è rischio di ritorno perché sarebbe confliggere utile che il grande architetto il Pantocratore si è sbagliato i suoi calcoli pantografi e non può sbagliare per definizione quindi la linearità del cristianesimo
Proprio che arriverà fino al Settecento perché gli illuministi non fanno altro che su un piano laico e diciamo così
Non teologico
Confermare la tesi della grande teologia cristiana tutto il Medio Evo
Chi lo sviluppo eliminare cioè un progresso s'consecutivo perché non si spiegherebbe
Se ti fossi diverso insomma in questo insomma mi pare che no Valditara certamente leggerò cercherò altri suoi lavori per insomma lui non non tornanti da nessun tipo di responsabilità al cristianesimo
Che cioè nel momento in cui c'è stata l'espansione del cristianesimo e sono finite le persecuzioni
Effettivamente c'è stato un indebolimento dell'Impero romano questo dipendeva punto interrogativo dal cristianesimo
Ma Luigi questo libriccino Onno affronta questo tema ma sono curioso di vedere come non può
Però questo tema che il cristianesimo posso avere una responsabilità nella mancanza della lettura dialettiche quindici ricadenti corsi e ricorsi
è il tema che ne abbiamo discusso radio radicale compreso Vittorio questo grande storico un filosofo americano
Che
Mette a confronto le due strategie corsi e ricorsi da opportune di o Spengler alla contrapposizione col mondo cristiano che vede sempre uno sviluppo lineare
E il progresso e per dice nonostante io sia cristiano riconosco che questo confligge con la storicità mentre la concezione pagana e soprattutto quella greca era più attenta
Ma il fatto più cicli e ricicli possono essere un elemento prosperità e non necessariamente di negatività
Volevo chiederti che identifica l'atto di di Valditara tu che sei stato somma sempre stato universitario Hairston tante tante polemiche
Ma io no no un pregiudizio come che tu ben sai
Verso la testa ritmato da destra somala i fatti sono convinto che se la destra ha avuto il successo che ha avuto è perché la sinistra e ha fatto un palco forse anche immotivato
Nella ressa ci possono essere pensieri culture molto diverse se penso che Cacciari è stato considerato da una cultura comunista per anni l'antagonista e cioè di testa
Cacciari quando riscoprire l'appunto il personaggi della d'Italia Europa l'Austria
Questo pensiero spendibile
Scritta atteso anche che a era considerato pericoloso dico di fascisti
Poi grazie Napolitano non vengono fatti recuperare Asor Rosa Cacciari tutto il gruppo di potere operaio che non aveva scelto vorrà
Clandestinità e quindi la contrapposizione allo Stato tu diventati elementi della cultura a sinistra adesso addirittura
Tutti gli intellettuali di sinistra si fanno motivo di vanto il presentatore di stampare con prefazioni chiede alloggi opere di Julius Evola che per anni considerato non sono antisemita ma nazista e
Che l'uomo chiaramente di destra ero anche una erano certamente una struttura straordinaria essi ha scritto delle cose orrende contro
ICI inizia con lei ha scritto anche delle cose splendide e anche riletto in chiave critica
Pezzi importanti perché il primo che ha tradotto in italiano con l'opera Tramonto dell'Occidente di Spengler è un'opera importante molto ricca molto stimolante
Però anche e buona con molto spirito critico dice siccome questo libro parla dell'avvento dei Cesari
Mussolini ha pensato che parlava di cioè e quindi mi fa fare un estratto da mandare nelle scuole Hitler un po'più prudente ha capito che questo Spengler era un suo nemico e quindi dice i i Cesari di cui parla Spengler sono i becchini quando una civiltà declina ricordi Cesar di Bettini della civiltà quelli che impongono alla violenza
La loro cultura ma sono già becchini
E interno ma divulgato questo libro perché ha capito che non era una di un suo amico
Allora questa complessità e corredi spazio per leggere da destra e da sinistra possiamo tutti figli di ferie e che alta della destra e della sinistra storica in tempi più recenti Husserl a questo grande filosofo Todesco è stato il maestro di Alitalia ma anche il maestro della Scuola di Francoforte e quindi questi uomini a hanno debito sono i grandi maestri di scuro
Importante è riconoscere questa filiazione nobile
Tale Hussein e Tiger
Anche se insomma padri che hanno generato figli che poi
Hanno dato vita a scuole di contrapposizione molto violenta insomma io credo che la ricchezza della storia passi attraverso questa accettazione
Grazie sentì io dalla ricchezza della strano parlare tante della povertà del giornalismo allora tu leggendo questo libro di diritti Valditara e da come viene presentato dalla stampa
Che idea ti sei fatto di come dipingiamo le persone al di là
C'è questo proprio l'hai detto bene dica manipolazione della stampa che ti fa dire qualche cosa che tu non volevi dire perché se tu hai scritto alle cose che Valditara scritto nel libro e dopo tu editorialmente ti metti la Pet getta
L'impero romano declina per colpa immigrati sembra che sia stato dettato dalla lettura ridicola di Salvini o di qualcun altro ma non è questo allora
Io ecco mi aspetterei che Valditara attraverso che hanno un ruolo ministeriale importante fosse lui il primo a prendere le distanze da questa e Thuram visto Capra cesso ai media più di chiunque altro chi sia Valditara anzi
Invito a intervistarlo dire se no ritenga che sia in conflitto con la sostanza delle sue ricerche un titolo del genere
Ci proveremo va bene grazie comunque a da Alessandro Tessari
Col quale abbiamo parlato di questo libro scomparso del nulla di Giuseppe Valditara dal titolo L'impero romano distrutto dagli immigrati così i flussi migratori hanno fatto collassare lo Stato più più imporre imponente del dell'antichità
Con diciamo il contenuto di cui abbiamo parlato ricordiamo che il libro edito dal giornale della collana fuori dal coro