I diritti negati delle donne

Buona sera tutti a tutte autorità
Signora Presidente della Corte di Cassazione
Colleghe colleghi care cari invitati studentesse studenti insegnanti rivolgo un cordiale saluto a tutte e a tutti i partecipanti un particolare ringraziamento alle nostre tre ospite
Rosanna Paddy pari Fazzari lei via musica che con la loro testimonianza racconteranno cosa sta accadendo alle donne nei loro Paesi
Parole che faranno riflettere che racconteranno di diritti e libertà negate ma anche di coraggio determinazione intelligenza e pace
Ringrazio Tiziana Ferrario
Giornalista da sempre impegnata per i diritti delle donne che ha raccontato coraggiosamente crisi umanitarie internazionali in tutto il mondo e continua a raccontarci cosa accade fuori dai nostri confini
Alle persone anche nelle vicende di guerra
Un saluto particolare un ringraziamento particolare va agli studenti per aver accolto l'invito ad arricchire con la loro presenza e con le loro riflessioni questa giornata
Ringrazio poi coloro che lavorano nelle associazioni che lavorano nei corpi dello Stato e anche negli organismi internazionali che senza risparmiare fatiche e rischi aiutano bambine e donne ad aprirsi la strada verso la libertà
Le opportunità e il riscatto non solo nei Paesi in via di sviluppo attraversati da guerre dure repressioni
Ma anche nelle aree disagiate dei paesi più avanzati come il nostro
Ringrazio altresì i funzionari e gli uffici della Camera che hanno contribuito con scrupolo e competenza alla realizzazione di questo evento
Con questa iniziativa abbiamo voluto evitare di farci volare le nostre considerazioni sulle condizioni della donna su un versante puramente celebrativo
Non era questa la nostra intenzione abbiamo voluto grazie al contributo delle nostre ospiti sottolineare il valore di battaglie e gesti esemplari
Abbiamo voluto dar voce a chi con il proprio sacrificio il proprio impegno sta difendendo la propria dignità che i propri diritti affermando libertà e opportunità per tutte
L'otto marzo infatti sarebbe solo una testa vuota se non servisse a puntare con maggiore determinazione
L'obiettivo politico e sociale sulla realtà della condizione femminile sui problemi aperti sulle possibili strategie per affrontarlo
Intorno a questi obiettivi è impegnato anche il nostro Parlamento attraverso iniziative che intendono contrastare ogni forma di discriminazione
Ponendosi come obiettivo la difesa dei diritti fondamentali dando massima priorità alla lotta contro la violenza sulle donne
Oggi abbiamo scelto un aspetto specifico della condizione femminile da trattare questo appuntamento in vista delle celebrazioni dell'otto marzo abbiamo deciso di dedicarlo ai diritti negati delle donne
Lo dedichiamo in particolare ai diversi e tragici aspetti della condizione femminile in Iran in Afghanistan
E in Ucraina piatti ogni giorno è impegnato a garantire alle donne il pieno riconoscimento dei loro diritti
Questa manifestazione come altre che verranno proposte in fare luoghi da parte delle istituzioni della società civile vuole contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica uno sforzo che di certo da solo non basta
Serve infatti un formidabile impegno educativo e per questo ringrazio ancora una volta le ragazze e i ragazzi che hanno voluto prender parte a questa iniziativa
Sono certa che questo incontro sarà all'altezza delle sue ambizioni
Prima di iniziare questo nostro incontro leggo con piacere il saluto che il presidente della Camera Lorenzo Fontana impossibilitato a presenziare c'ha voluto rivolgere
Desidero rivolgere il mio saluto più cordiale a tutti i partecipanti all'incontro odierno che si inserisce nell'ambito delle celebrazioni previste per la giornata internazionale della donna
Istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il sedici dicembre mille novecentosettantasette con tale decisione veniva riconosciuta la necessità di porre fine alle discriminazioni nei confronti delle donne per garantirne la piena e paritaria partecipazione alla vita pubblica di ogni Paese
Nonostante siano trascorsi quasi cinquant'anni con l'obiettivo è ancora lungi dall'essere raggiunto studi delle Nazioni Unite riferiscono infatti che a livello mondiale le donne godono in media soltanto del settantacinque per cento dei diritti esercitati dagli uomini
Fattori culturali sociali e religiosi concorrono escluderle dal pieno godimento di diritti fondamentali quali quella di integrità del proprio corpo all'autodeterminazione all'istruzione e al lavoro
Penso in questo momento alle donne afgane iraniane che lottano anche a costo della loro stessa vita per affermare la propria dignità e identità sfidando la repressione dei governi penso anche alle centinaia di bambine iraniani avvelenate nei giorni scorsi da estremisti religiosi al solo fine di allontanarle dalla scuola
Ne va dimenticata la condizione di tutte quelle donne che vivono in aree di guerra e che sono vittime di stupri e violenze come accaduto in Ucraina
Auspico che l'impegno dell'Italia e di tutta la comunità internazionale in difesa dei diritti delle donne si rafforzi ovunque essi siano violati
Vi ringrazio per questo vostro prezioso contributo augurando pieno successo all'iniziativa presidente Lorenzo Fontana
A questo punto grazie
Possiamo iniziare i nostri lavori e quindi lascio la parola alla nostra conduttrice non solo moderatrice Tiziana Ferrario che ringrazio ancora una volta grazie presidente
Buon pomeriggio a tutti e a tutte posso dire una cosa proprio di introduzione prima di conoscere un po'meglio le nostre ospiti ci sono degli studenti e delle studentesse in questa istanza
Mio guardati con la grande attenzione perché chi è abituato a venirci magari non ci pensa più però ogni volta che io entrò alla Camera comunque al di là di quella che può sembrare retorica penso che sia una grande opportunità perché questo e il luogo dove si esercita la democrazia e il luogo dove ci sono le persone che gli italiani hanno eletto uomini e donne
E presidente Ascani
Una volta le donne non poteva non essere lette ne potevano votare quindi ebbene ricordarlo ogni volta e bene ha fatto la Presidente Boldrini che vedo qua in prima fila ad aprire quella sala guardate la con attenzione quando entrate dove ci sono i ritratti di tutte le donne che reprimere hanno occupato
Delle poltrone istituzionali la prima ministra la prima sindacale prima
Consigliera cioè
E quindi insomma è vero che stiamo vivendo una pagina di storia perché c'erano tre specchi quando è stata inaugurata quella salari mancavano tre cariche istituzionali alle quali le donne non erano mai arrivate
La presidenza del Senato la Presidenza del consiglio e la Presidenza della Repubblica rimasto uno solo specchio le ragazze si rispecchiavano in quegli specchi e dei sotto c'era scritto la prossima potresti essere tu
Quindi era anche uno spot primo stimolo per far capire che il cammino delle donne in Italia è stato lungo qui siamo già parlarne è faticoso ovunque voi siete una testimoni di quanto possano essere faticoso nei vostri Paesi
E quindi insomma quando si sta seduti in queste sale cioè bisogna pensare quello che rappresentano e quello che
I diritti che si hanno e che comunque conti devono essere difesi continuamente quindi ho fatto la mia introduzione perché ci tenevo perché sono vecchia ho visto tante battaglie ho visto
Tanti traguardi anche raggiunti quindi è bene ricordarlo die sapendo che altri bisogna aggiungerne
E ora conosciamo meglio le nostre ospiti che vengono da tre Paesi che stanno sulle pagine dei nostri giornali alcuni entrano ed escono dalle pagine dei nostri giornali
Perché ogni tanto la storia passa da noi e da loro contemporaneamente tipo l'Afghanistan dove abbiamo mandato anche i nostri soldati per vent'anni
E poi abbiamo l'Ucraina no abbiamo l'Ucraina dove tutti i giorni vediamo quello che sta succedendo il dolore che gli ucraini stanno passando e le loro città distrutte e non se ne vede un affine purtroppo Iran l'Iran che
Dove stanno succedendo delle cose che io sento il bisogno di capire meglio
Proprio perché
Perché per mesi abbiamo visto qualcosa che era quasi inaspettato una due quella che voi chiamate rivoluzione questa è una rivoluzione avete detto ragazze per le strade che sfidavano
La la una violenta repressione perché poi questa è andata avanti per un po'di mesi poi a un certo punto abbiamo visto che non arrivavano più le immagini che comunque le notizie sono molto più censurate anche perché tantissima gente finita in prigione
E già sono iniziate le punizioni che significano pena di morte perché già sono state comunque eseguite una serie di condanne io allora inizierei con proprio comparisse Nazzari che è una mediatrice interculturale un attivista per i diritti umani e dive
Da molto tempo nella nel nostro Paese da quanti anni vive in Italia per rissa
Acceso si si si accese una poté essere tutti tutti grazie per questo invitano io vivo in Italia da il mille novecentonovantasette
Da molti anni ho vissuto più in Italia che in Iran però ho frequentato continuamente il mio paese di origine cercato sempre di essere rimanere informata
E in contatto con la società civile non Ranieri non è semplice ma in questo periodo rimanere in contatto perché ogni tanto viene chiuso anche in internet ecco quindi
Che cosa sta succedendo quelle ragazze che sfidavano
Delle Guardie della rivoluzione che sfidavano si tagliavano i capelli e nelle scuole usavano da dire delle
Parole molto dure contro l'autorità de i re e le autorità iraniane e non le vediamo più soprattutto arrivano queste notizie inquietanti centinaia di ragazze
Avvelenate proprio oggi Diane l'Ayatollah Khamenei ha detto che è imperdonabile questo quindi chi chi sta facendo questi atti così tremendi come avvelenare delle ragazzine che vanno a scuola nelle scuole poi elementari e medie
Devo dire che quelle che noi chiamiamo la rivoluzione donna vita libertà anche se sappiamo perfettamente che non corrisponde perché alla definizione classica di una definizione era nell'aria non era così inaspettata io sono stata in Iran nel giugno del due mila ventidue un contratto molti giovani e anche artisti studenti e si sentiva che qualcosa stava per succedere
Ed è giovani ragazze sono anni in Iran che sfidano
La a regime iraniano o semplicemente con il proprio a delle Ap sviamento ogni donna iraniana quando esce di casa con il modo di vestirsi decide di fare o non fare un atto di disobbedienza civile
Sapendo di poter essere arrestata incriminata aggredita portato in questi luoghi cosiddetti di rieducazione delle donne
E anche uccisa come è successo a Marsala mini
Perciò lo dopo anni e anni di sfida di disobbedienza civile e dopo anni e anni di aggressioni ai danni delle donne Cogne questa scusa delle l'obbligatorio che semplicemente è uno strumento di potere un modo per il reginette ai di applicare il proprio potere sul corpo della donna renderla modesta e praticamente invisibile
Di fronte a una società civile molto istruita giovane e te le donne che cada investito da decenni sull'istruzione universitarie le donne supera di gran lunga a livello universitario gli uomini perciò hanno acquisito molta consapevolezza anche sui propri diritti fondamentali venivano costantemente attraverso questa forma di pulizia morale
Aggredite la loro dignità veniva calpestata e si sapeva che prima o poi qualche una goccia avrebbe fatto traboccare il vaso ed è quella che è stato il tredici settembre del due mila ventidue quell'aggressione ai danni di questa giovane donna ventiduenne curda Jaume rimastogli Gino amminici non vuol dire
Vita e lei con la sua
A cui Mia di tre giorni su un letto di ospedale voi la sua scomparsa ha dato vita a quelle che noi chiamiamo rivoluzione donna vita libertà
E che quelle che hanno invece sorprende non è quelle che successo successivamente ma il fatto che il mondo finalmente si è accorto
Per la forza delle donne iraniane di Colle che stava succedendo anima quello che ha stupito il mondo e che accanto alle donne iraniane coraggiose e che abbiamo visto anche Uomini uomini esatto quella non è la Rai sul gesso
Perché sono quarantatré anni che la le leggi misogini e liberticide
Discriminano le donne anche altre minoranze di cedere religiose ma soprattutto le donne sono state le prima se
Colpite dalle leggi ma noi mai come oggi gli uomini Regnani
Sono accanto alle donne iraniane e questo è il la vera rivoluzione il cambio di paradigma nella melma tali iraniana noi però non vediamo più quelle manifestazioni che abbiam visto le prime settimane quindi adesso che cosa sta succedendo
è ovvio che dopo cinque quasi sei mesi di repressione brutale non posso non non poteva né più uso di scendere in piazza i giovani e tutti i giorni era piena era restato i miliardi che ad aprile non esaminato perciò il tutto per tutto quello che è successo agli arresti di uccisioni stupri molte anche a molte ragazze sparavano proiettili di gomma negli occhi abbiamo moltissime ragazze che sono state accecate tutta questa repressione ad un certo punto era prevedibile che facesse diminuire le manifestazioni ma questo non vuol dire che è tutto finito soprattutto non vuol dire che gli iraniani hanno accettato questa situazione e ieri gli anni iraniane soprattutto e che quello che sta succedendo in questi giorni ma no da tre mesi a questa parte che questi avvelenamenti che avvengono nelle scuole femminili
Io non posso pensare che sono semplicemente alle opere dei pazzi fanatici fuori dal come lei cosa c'è una complicità fu una forma di complicità accesso sicuramente non perché non voglio formulare delle teorie azzardati e su ci sta avvelenando le bambine ma sicuramente impensabile che dopo tre mesi non ci sia nemmeno una ipotesi investigativa su cosa sta succedendo cosa sta avvelenando le bambine
Sia dietro di questa e con D'conoscendo apparato di noia c'era prima volta ne ha parlato appunto è la massima autorità religiosa dell'Iran e vediamo se ha un significato no fermiamoci un attimo qui perché
Voglio presentarvi
La signora fa Rosanna wahabiti e viene dalla rifugiata nel nostro Paese
E afgana e ha lavorato come diplomatica nel nostro Paese ma è stata anche direttrice generale per i diritti umani al ministero degli Esteri
Di Kabul quando son tornati i talebani al potere
E ha cercato di scappare ed è riuscita ad arrivare in Italia a ottobre la signora qua vi parlerà inglese quindi dovete mettervi chi non non è sicuro di capire bene la la la signora mettersi dovete mettervi la cuffietta
Nel due mila quattordici proprio per il suo impegno nei confronti dei diritti umani
è stata anche candidata al premio Nobel per la pace
Allora io ecco voglio capire
Un po'le lei è stata a Crotone i giorni scorsi e si è
Che mio zio due G-Unit ed del verde something for the Translation o annoio avversò assorbita chiedendo eccetera ok
Allora lei è andata a Crotone dove c'è stato questo terribile naufragio molte delle persone che stavano su quel carico era no anche a scale provenivano dall'Afghanistan abbiamo visto
Anche donne ragazze afgane cosa che non accadeva nel passato nessuna ragazza partiva da sola le famiglie
Non permettevano alle ragazze di lasciare il Paese partivano soprattutto i i ragazzi e lei ha incontrato i parenti di i super i sopravvissuti che cosa che cosa le hanno detto
Buon pomeriggio a tutti grazie grazie al Parlamento italiano per averci
Riunito tanti giovani
Ragazzi e ragazze per queste celebrazioni dell'otto marzo
Naturalmente noi siamo testimoni di una grande tragedia umana umana
Non non erano presenti soltanto cittadini Kafka anima anche persone di altri paesi e noi
Abbiamo visto
Anche
Bambini e persone anziane
Sì io sono andata a Crotone io durante il giorno ho pianto ho pianto non soltanto perché i corpi per le persone
Decedute
Perché tutti moriremo un giorno o l'altro ma ho visto queste famiglie
Fra loro sofferenza
Che io ho avuto modo anche di incontrare
Dei giovani
Ma addirittura dei dei giovanissimi un ragazzo di tredici anni rimasto in vita solo lui tutti gli altri familiari di questo tredicenne sono morti
Non è facile per una persona per un bambino avere questo tipo di esperienza
Quindi se decide di lasciare la Turchia Pakistan l'Afghanistan
Io ho visto che anche dei giornalisti
Hanno lasciato i loro Paesi e sono avvenuti nei paesi più liberi
Forse per loro è stato più facile andare una donna con una giovane una giovane donna con bambini piccoli è molto più difficile
Conosciuto un'altra ragazza di ventisei anni dall'Iran un'altra signora di cinquantacinque anni anche lei era da sola
E anche dei fan la sua famiglia e in Germania perché si è spostata dalla Turchia per ricongiungersi con la sua famiglia in Germania ma poi c'è stato questo brutto incidente
No
Non non conosciamo l'esatto numero
Di passeggeri a bordo di questa imbarcazione però io
Sappiamo che fanno rinvenuto settanta corpi
Settantadue persone sono nei campi profughi altri si trovano negli ospedali ok
Ventuno bambini sono presenti ventuno i bandi ventuno bambini tra queste persone
No
Una situazione molto difficile quella del rifugiato del profugo
Quando arriva una persona illegalmente cosa succede
Io io per esempio sono arrivata legalmente in Italia
Eppure
Ho dovuto affrontare tutta una serie di sfide di problemi dall'Afghanistan al Pakistan anche quando sono arrivata qui in Italia ha dovuto trovare un lavoro tutto trovare un alloggio tante difficoltà non è facile per una donna per un uomo per tutti
Gli africani e poi a Crotone per esempio
Ho visto questa grande sofferenza perché lasciano il loro Paese dopo un anno e mezzo di talebani del regime talebano quale e la situazione in Afghanistan
Sì in Ascani stanno non esistono diritti non è più possibile vivere lì perché
Anche le donne
Hanno bisogno
Di poter vedere riconosciuti i diritti fondamentali o conosco il diritto islamico Riolo lo conosco molto bene che cosa ci dice la lettura la lettura o fondamenti fondamentale importanza
Non c'è se non c'è differenza tra uomo e donna eppure le donne e le ragazze non possono frequentare le scuole sono cancellate dalla società in un certo modo ma come possono vivere
Vediamo i giovani nelle scuole voi siete qui cosa penserei se se domani non poteste più frequentare la scuola che cosa succederebbe alle vostre famiglie ai vostri genitori a voi stessi non potete più andare a scuola
Per esempio non potete frequentare l'università
E non avete neanche cibo da mangiare opere quindi c'è una carenza di di degni di alimenti di cibo il padre non ha lavoro non ha quindi un reddito quindi questi giovani non possono frequentare la scuola l'università che cosa succederebbe deve nuove
Ora
Ci vorranno anni per riprendersi in Afghanistan
Uno dei siti afgani di notizie perché inizia l'anno scolastico proprio oggi e quindi hanno riaperto
Le università e non sono potuti andare sull'i ragazzi e quindi le ragazze si sono sedute fuori dalle porte dell'università per in segno di protesta
E sono atti di coraggio quelli no per poter cioè decidere comunque di protestare contro chi ti lascia fuori dall'università
Che ogni anno
Questa protesta in Afghanistan non è per niente facile perché le persone vengono arrestate vengono messe in prigione le ragazze vengono stuprate ora io sono stata cinque anni con i talebani
Intorno al mille novecentonovantasei
I io ho potuto frequentare la scuola l'università e ho trovato un buon lavoro però poi nel novantasei appunto sono arrivati i talebani e io per cinque anni quindi ho vissuto con loro e nel loro regime sono venuta a rimanere a casa ho dovuto indossare il burqa
E
Io ho creato a casa mia una scuola per i bambini più piccoli ma ora è tutto diverso
Non è così per insegnare ai bambini neanche in casa propria
è troppo rischioso sì è rischioso perché i talebani
Restano le persone che vogliono insegnare ai giovani ai bambini quindi è una situazione bruttissima
Quindi anche perché vuole protestare ecco troppo difficile vengono arrestati stiamo poi torneremo a parlarne passiamo a la signora lei si abusi busecca vero musica
Dell'Ucraina anche lei vive nel nostro Paese da parecchi da parecchio tempo libero Senatur ventitré anni sono ventidue anni appunto è da sempre insomma da quand'è qui è una mediatrice culturale
Si occupa appunto di di di richiedenti questo anno è stata impegnata per dare una mano a chi
è venuto nel nostro Paese scappando dalla guerra e quindi lei si trova arriviamo come si chiama il monastero monastero ucraino si chiama studio ammette Ketty nostre monaci o cretini mamma ci sto diritti
Noi siamo Greco cattoliche sarebbe cattolici e contrito presentino e siete a Castel Gandolfo siamo a Castel Gandolfo sì
è una villetta Castel Gandolfo dove da primo giorno di dov'era abbiamo ha colto tutti nostri profughi di guerra
Noi chiamiamo tutti ospite perché ai loro tutti guardano avverso portò a me tutte porno tremare
E allora non noi abbiamo diverse famiglie abbiamo tattoo dal primo giorno fino a oggi hanno passato cento dodici persone da noi adesso abbiamo ventiquattro
Più grossa cifra era cinquanta tre persone mamme bambini sì che lei ce l'ha una al momento il numero di quanti ucraini sono ancora qua nel nostro paese italiana trecento mila Ucraini che rifugiate che arrivano in Italia
Che sono arrivati con la guerra con gli arresti di alcuni sono ritornati ore altri son rimasti parecchie ritornate perché al primo giorno e scappavano a quelli che potevano uscir fuori dal Paese perché non si sapeva dove sarà più intenso dove sarà per mite
E invece dopo per di più a Estate quando abbiamo visto che dov'era non sta per finire ma bambini devono andare a scuola
E tante mamme ha deciso hanno deciso che oltre i nove STET quelli dove meno arrivano dappertutto può a Brema dove me hanno ponte decise di tornare a casa
Per per per di più per scuole per bambini e dopo anche
A certo punto hanno pensato che devono tornare al lavoro che lecca hanno avuto ancora al lavoro
Ecco ma questo tema del di chi è rimasto
Sia chi è rientrato sta pure in grande difficoltà probabilmente riprendendo una vita con le famiglie
Un po'più o meno divise
It le famiglie che sono qui probabilmente sono famiglie tutte spezzate perché gli uomini sono rimasti in Ucraina perché devono combattere qui abbiamo soprattutto
Mamme con bambini piccoli si abbiamo mamme con bambini
Abbiamo ognuna di dietro di sue spalle a una terribile storia duro destino perché abbiamo alcune famiglie che già nove anni fa scappati età Lucan scaldato a mezzo andate o Kleyna allora libera cercavano direi per la guerra che c'era nelle repressioni nella parte sia dal commerciale trovami Corea due mila quattordici
E il loro scappavano a Ucraina centrali che per le parte dov'era Thatcher allora e cercavano di costruire sentita invece a certo punto arrivato un'altra volta
Bombe a notte quando bambini dormivano abbiamo
Flaminia che mamma con stile che aveva quattro anni lei anche ha pagato soldi per poter portare via da bambina dallo Guns perché ammontavano uscire lei consta bambina
E allora sempre lei racconta questa storia quanto durò era arrivare arrivate Agni Colajanni
E la cominciano ponte e bambina tredici anche adesso che era arrivato a dieci anni si rifiutò andare a rifugio
E bambina bella il TAR con carattere sita non spiega fino a oggi come mai che è successo così ma a e ma forse per almeno morirei a terra mia
E non andrei ci fu un anche nasca parecchio perché non posso più scappare da leggemmo rosso invece per Dittadi figlia per non fare stuprare sta figlia
Ammazzare me anti consiglia doveva andare avanti adesso suo compagno combattente tappa di questa bambina compatte i loro stanno fa e nostra Victorià s messa tratte tutta gesto chiare perché a lei vorrebbe conquistare il mondo
Speriamo che ci riesca ma ecco la scuola chi è rimasto qui mi spiegava che cerca di mantenere il rapporto con il Paese quindi
E sia l'istruzione a distanza si stanno andando nelle nostre grandi linee non lontano lettere che arrivano da noi non vanno a scuola italiana il loro frequentano scuole a distanza questo cono Cry me i i limiti non abbiano nel no spero anzi no tante altre vanno scuole italiani tante fanno scuola dentro o crei una e Italia insieme fanno questi dedizione praticamente pare un po'passano tutto il giorno a studiare
Si è e chi cerca di fare questa scuola distanza immagino che non sia semplice perché non è sappiamo perfettamente quanto è stato complicato da noi durante la pandemia possiamo immaginare in un Paese in guerra
Sorge sia complicata noi adesso traduciamo piante nostre mamme vanno Liskova insieme con i bambini perché praticamente se non c'è luce
Hanno smesso astratta ma insieme dopo mamma che aiutano mettersi e collegamento tanti insegna no qualcosa per bambini da soli che indietro passano giorni con tra cielo c'è o non c'è luce ma studiano tutti anche Toto arrivano a quando ci incontriamo tutti insieme perché siamo una grande famiglia dicono oggi ho avuto tanti volte c'è alcolici Butt dieci dodici
Quindi perché questo rapporto con comunque il Paese il proprio Paese moglie americana sì sì sì per loro legato tendopoli ora sentono se compagni di scuola sempre sei maestre professore
Perché abbiamo anche studentesse universitari che Quintino non studiare si sia molto utile per loro ruolo che nella testa loro cioè di poter tornare cioè nessuno di loro si vuole fermare qua
Alcune portai secchietto la realtà ci trovavamo a mostre no perché immagino che chi è venuto in Italia probabilmente perché aveva dei rapporti con l'no al Varenne andarono proprio così in maniera primi nostre ospite era perché padre Oreste padre generale di questo monastero
Nel primo giorno integrare andato verso Polonia nostra confine ha preso persone che Elian non avevano dove andare
Dopo siamo state antico a a Ostiense intorno arrivavano nostri tour manda Ucraina e abbiamo preso altre persone quelle che stavano per strada con valigie loro partivano scappavano e basta nella speranza ed io Potter ritornare al più presto sia a l'abbiamo anche una famiglia mamma e figlio che loro da chi
E e andati a a chi alternate attiva autunno bambino ha cominciato scuole ma dopo a novembre quando nell'UDC e che non andava più con sempre questi allarme eccetera
Mamma deciso tornare ancora Italia chiamato da voi dice siamo di ritorno abbiamo appreso indietro
Torno da apparisse a
Proprio da Parise Masaryk tiranna ecco noi abbiamo sentito
Quello che lei ci ha detto abbiamo cercato di capire meglio a che punto siamo di questa rivolta di questa rivoluzione il problema e capire come stare al fianco del popolo iraniano perché immagino la sensazione che forse queste ragazze anche cioè chiedano di a vere un supporto da fuori che tipo di richieste hanno ed in che modo si può stare al fianco di del della popolazione iraniana sapendo anche quali sono i rapporti di un pezzo di mondo con l'Iran
Sì effettivamente una situazione piuttosto complicata anche noi della diaspora che viviamo
Sono otto milioni di iraniani che vivono fuori dall'Iran molti di noi alcune amiche che sono qua ci siamo dati una missione come da quel sedici settembre del due mila ventidue di cercare di fare qualcosa cercare di diventare voce perché ce lo chiedevano behalf poi si chiedevano
E pare trovare degli strumenti per aiutare i giovani iraniani e soprattutto le donne
Con alcuni parlamentari e senatrici soprattutto donne con il dalle regole Laura Paltrinieri Boldrini abbiamo insistito molto sulla pratica e di patrocinio politico chiederà ai parlamentari e ai politici italiani ma non solo italiani di adottare in maniera simbolica dei prigionieri politici giovani manifestanti arrestati
Perth fare semplicemente per fare più informazioni sulla loro sorte se per fare pressioni sul Governo e iraniano a partire dall'ambasciata recente alcuni prigionieri sono stati rilasciati c'è stato una specie di amnistia espone una sola ma anche l'artiglieria ecco qualche significato tratto
Sono stati moltissimi infatti i parlamentari e politici europea aderire a questa campagna riteniamo che sia stato ora delle cause di questa grazia che però e non è sufficiente nel senso che è vero che c'è stata questa grazia concessa da leader supremo fame nei in occasione della vittoria l'anniversario della vittoria della rivoluzione
Però rimane il fatto che tutte le ingiustizie subite dalle persone che sono state arrestate non possono essere sottaciuti ha semplicemente perché alcuni sono stati arrestati sopra dietro
è la firma di una lettera di pentimento e di una garanzia di buona condotta
Per quel reato commesso tutto tra mille virgolette significa lo danneggia e chiunque abbia sia stata rilasciato non può più a fare Ninni è una manifestazione pacifica anni esprimere una opinione critica nei confronti confronti del dello parato e del Governo e soprattutto non può denunciare quel
Che subito e non sappiamo cosa hanno subito questi giovani arrestati in questi cinque sei mesi di ogni forma di violenza perciò questa grazia a mio avviso è semplicemente un'opera di propaganda del regime per l'esterno ma le condanne a morte che sono state eseguite nel Pam prima
Ecco fino a che punto siamo adesso si sono fermate almeno quel si sono affermate ma le persone che sono stati impiccati
Hanno avuto dei processi sommari in cui in pochissimi minuti un giovane viene condannato a morte per aver per esempio bloccato una strada mentre manifestava
C'è hanno fatto praticamente che i giudici hanno un permesso delle condanne
Esemplari per creare terrore è un certo se senso ci sono riusciti perché le manifestazioni sono diminuite dopo che dei giovani arrestati senza aver assistenza legale vi ricordo che tutti questi manifestanti non potevano avere accesso a un avvocato di propria scelta lampi di avvocati di ufficio sistematicamente chiedeva nella grazia della corte senza difendere e ne chiede l'appello
Per le condanne emesse perciò ci sono
Centinaia di migliaia e di attivisti studenti
Manifestanti arrestati con la spada di Damocle di una condanna che potrebbe essere essere messa da un momento all'altro ed un solo questa è non è una cosa che succede dal dalla da settembre del due mila ventidue sono Agni anni che chiunque
Alzava la voce di dissenso a partire da dagli artisti molti sono un ben conosciuti come già far pannolini ma Mohammad sulla e tantissimi altri intellettuali nel momento in cui esprimono un parere che è un'incognita e di chiarezza di condanne nei confronti del della violazione dei diritti umani vengono arrestati interdetti dal lavoro e poi vengono rilasciati dietro una cauzione significa che alta il primo parere opporre di dissenso potrebbero tornare in prigione
Quindi il parlavamo di come mantenere l'attenzione sulla su sulla sulle proteste e su queste persone che stanno pagando un prezzo pena per il coraggio che hanno dimostrato quindi questo adottare
Dei del dei prigionieri è una strada sono al tre e poi bisogna lasciare acceso i riflettori sull'Iran sappiamo come funzionano
L'attenzione del pubblico a dare il massimo tra purtroppo abbiamo visto tra l'Afghanistan quelle che è successo l'anno scorso se ne è parlato moltissimo della stagni stando agli stessi noi donne iraniane siamo state molto accanto alle donne afgane che arrivavano attraverso l'ira animi e in Italia ma se se ne parla sempre di meno anche dell'Iran si sta parlando sempre meno e dove sappiamo se i riflettori deve essere spegnersi
Se il mondo cosa si accorgesse di
Più te la lotta delle donne e degli uomini ragni anni la repressione in Iran potrebbe essere ancora più forte e che lo sappiamo per esperienza perché nel due mila diciannove nel novembre del due mila diciannove
Quando le autorità iraniane hanno bloccato internet più di una settimana
E il mondo guardava altrove e non si è accorto di quello che stava succedendo in Iran c'è stato un vera e propria carneficina ancora oggi non sappiamo quanti manifestanti sono stati uccisi all'epoca si sparava con proiettili veri
All'altezza d'uomo se ne parlava pochissimo se dovesse succedere che quelle persone che in Iran
Stanno ancora lottando magari non scendendo in piazza ma con altri strumenti cioè dovessero essere dimenticate sappiamo con le che Poletti di cui è capace il regime iraniano
Io presidente Ascani faccio altre due domande e poi qui serve una bella riflessione
Su che cosa significava anche danza di libertà e che cosa significhi vivere in un Paese senza la democrazia senza la possibilità di manifestare le proprie idee di scrivere le proprie idee perché prima la signora annacquato i cirri core dava anche quanto è pericoloso fare i giornalisti in un Paese come l'Afghanistan
Ormai filtrano pochissime notizie sono tutte quelle ufficiali e chi oggi ancora non è scappato eri ed è rimasto a fare il giornalista rischia costantemente la vita
E e questa è una domanda che appunto volevo farle su che su su su quello che come si fa a sapere quello che succede là e in che modo siccome ci sono ventotto milioni di afgani a rischio di morire di fame vedevo iridati ultimi tenta arrivano delle notizie sconvolgenti in questo inverno freddo
Non c'è la possibilità di riscaldare le case ci sono bambini che muoiono di freddo
Bambini che muoiono di fame
E e allora il problema è come portare aiuti alla popolazione afgana senza scendere a patti coi talebani o dobbiamo scendere a patti coi talebani perché questo è un vero dilemma
Cioè non si può probabilmente stare in Afghanistan scogli aiuti senza gestire un rapporto con il Governo e in che modo se deve essere il rapporto col Governo
Il peraltro annacquarla volto Changeling
Io non parlo del cambiamento di regime perché questo è qualcosa che appartiene agli afgani
è il compito della propria responsabilità del popolo afgano farlo ora però parliamo dei diritti umani per il popolo arcano dirò dei suggerimenti per le proposte concrete
Per l'Italia per il Parlamento italiano per il popolo italiano
Prima di tutto bisognerebbe costituire un comitato una Commissione forse non troppo grande anche ma soprattutto a livello di donne parlamentari
Terrà un'asta
Parlare della situazione delle donne in Afghanistan perché va
Per i media internazionali non è possibile trasmettere liberamente
Le notizie e trasmettere veramente quello che accade solamente quello che concedono i talebani possono trasmettere per quanto riguarda i media nazionale e internazionale
E il secondo suggerimento è questo il governo potrebbe aiutare a interamente la alla società civile e Leo NI Gini dovrebbero lavorare
Con e per le donne afgane
Come il l'anno scorso l'Italia ha avuto un'ottima iniziativa per l'Afghanistan e le donne afgane
Il ministro degli affari esteri e ha avuto un grande ed ha sostenuto questa iniziativa molto positiva per le donne afgane storie bisognerebbe anche
Dove aiutare
Di il popolo afgano vulnerabile che non è in Afghanistan e in Turchia ed altrove perché verranno poi cercheranno di venire a non solo in Italia
Ma anche Peralta reperirne altri Paesi è importante cercare di aiutare queste donne in modo particolare a spostarsi e andare
Verso altri Paesi in modo sicuro
Poi chiaramente aiutare coloro che lavorano le ONG che lavoreranno in Afghanistan per le donne afgane perché non sono una questione di istruzione
Le persone non hanno da mangiare nel popolo una una servizi sanitari acqua potabile
Si parla di cose molto elementari non particolarmente sofisticate sono i diritti e le necessità di base fondamentali per tutte le persone per tutti gli esseri umani a prescindere da dove arrivano comunque devono godere delle
Libertà dell'istruzione della la salute
La prospettiva può essere quella dei diritti umani quelle dell'Islanda comunque un valore questi sono valori umani e i diritti umani sono diritti umani non è non importa dove ci troviamo per me sono diritti umani a prescindere dal nostro dalla provenienza e vi prego lo sostenete il popolo afgano bambini donne pensate cosa accadrà
Ai bambini cosa accade ai bambini è quando le famiglie sono in pericolo per non parlare della comunità LGBT Q non possono parlare
No apertamente eppure la loro identità ma come possono parlare coi talebani perché se i talebani vengono conoscere la loro identità atti genere di uccidere hanno questa è la situazione nel paese
Lenzi abusi che invece
Su un
Che cosa la preoccupa di più di questa situazione perché siamo nel mezzo di una guerra e non si
Non si vede un un momento di causa non c'è un'azione diplomatica in questo momento che possa far sperare in una fine della guerra rapida quindi lei che è in contatto anche con tutte le
Qual è la più grande preoccupazione crea
Prego abbiamo paura chi perdere paura che siamo sicure che vinceremmo
Non passò alle perché combattiamo percorse tra le per democrazia per libertà
Grumman
S'forse saremmo lasciate da soli perché da sole non possiamo meno male che è aggiornato a oggi tutto il mondo civile capisce
Certo a fare Instagram tanto a noi perché se Russia va avanti sarà sempre attivo tre morti più donne bambini violentati
E più cita che distrutti mio nipote che ha dieci anni ieri mi ha chiesto non ama può essere così IMI mostra fotografia dove cita non insiste però che non esiste di questi Ucraina perché loro divano fa e in legno riuscivo a capire ma comma come uno mamma può fare questi politico io non sapevo come spiegare
Findim speriamo che saremmo sempre aiutati perché o nostre però lei ha detto che anche non combattiamo perché abbiamo odio verso quelli che stanno davanti a noi perché amiamo tanto crede che rimasti dietro che noi e proprio per non far passare avanti lettera
Per poter liberare perché anch'questi nostri donne e bambini che hanno sempre dietro un toccherà abbracciata non hanno un futuro è una paura e di di domani una paura e di vivere col domani perché non sanno come verranno sto domani e l'incertezza del futuro presidente Ascani
Quello che emerge
Dai racconti per esempio della signora Busia h o di davo della signora Anna qua vi è proprio come le persone siano quelle che pagano il prezzo più alto no per le guerre i civili bambini le donne che rimangono vedo spesso o le che hanno un pezzo di famiglia a combattere e quindi cioè le guerre seminano tanto odio e lasciano comunque le donne a pagare il prezzo più alto secondo me
E ieri e che tipo di risposte si possono dare alle riflessioni che sono state fatte
Adesso
Così intanto io rinnovo il mio ringraziamento perché credo davvero
Che l'iniziativa che abbiamo costruito insieme sia preziosa per ricordarci in questo otto marzo che i diritti delle donne ci riguardano non solo quelli
Nel nostro Paese che non dobbiamo mai stancarci di difendere non dobbiamo mai dare per scontati ma anche quello che accade in paesi più o meno
Lontani da noi e spesso quando leggiamo io vedo tanti ragazzi e ragazze che magari scorrendo qualche pagina di qualche giornale on line o magari cartaceo chissà leggono della guerra o degli avvenimenti
In giro per il mondo leggono anche dei belli editoriali di geopolitica che spiegano le tattiche le armi che vengono usate e però dietro quelle narrazioni ci sono le persone
E c'è morte distruzione e sofferenza
E questo non ce lo dobbiamo dimenticare mai
Dobbiamo fare lo sforzo di ricordarci che quando parliamo di concetti apparentemente alti democrazia libertà
Stiamo parlando della vita concretissima delle persone di persone che non hanno di che mangiare che non hanno di che vivere che va detto una cosa incredibile
Frustrante va detto pensate se domani qualcuno vi dicesse che non potete andare a scuola per la sola colpa che siete nate donne e non uomini pensate domani
Vi arriva una comunicazione che vi dice la porta della tua scuola per te chiusa non potrai andare all'università perché perché sei nata donna non puoi è una cosa enorme e ci riguarda riguarda solo le donne afgane riguarda tutte noi
E pensate se vi succedesse che per la colpa di aver voluto manifestare la vostra libertà di essere esattamente chi siete nel vostro Paese qualcuno di uccidersi
Di uccidesse
E non un criminale ma qualcuno che fa capo al vostro governo
Se voi nel vostro Paese non foste liberi semplicemente di essere quello che siete
E se questo mettesse a rischio voi la vostra famiglia
Perché questi ragazzi e ragazze che manifesta non mettano a rischio se stessi ma anche la loro famiglia lo sanno ecco tutte queste storie sono storie grandi ma anche piccole di persone in carne ed ossa è quello che abbiamo provato a fare oggi era proprio questo raccontare
Che dietro le grandi storie ci sono le piccole storie le storie quotidiane che ci riguardano e come Parlamento si impegna perché sono la ragione per cui poi noi conduciamo le nostre battaglie politiche sono contenta che qui oggi ci sia Laura Boldrini che tra le altre cose
E anche la nostra presidente dell'intergruppo delle donne parlamentari che su questi temi sta facendo tanto e ha impostato un lavoro importantissimo perché le donne che hanno l'onore e l'onere oggi qui di rappresentare i cittadini e cittadine italiane
Tengano però gli occhi aperti anche su quello che accade al di fuori del nostro Paese e quindi quello che ci avete chiesto di fare oggi quest'iniziativa la testimonianza della nostra volontà di farci carico
Di tutte le speranze le preoccupazioni che voi avete espresso ci impegna anche in prospettiva così come siamo impegnata nella difesa dei diritti nel nostro Paese perché lo ripeto ancora una volta i diritti non sono mai dati una volta per tutti
Sia quelli che sono acquisiti da tanto tempo che quelli che abbiamo acquisito in tempi più recenti lo dicevamo prima
Il segretario generale che ringrazio di essere qua quando scorriamo gli anni in cui alcune conquiste sono arrivate ci sorprende a mo'di quanto siano recenti qua dice qui con noi la prima donna presidente e la Corte di Cassazione nel due mila ventitré
è abbastanza incredibile che ci si sia arrivati nel due mila ventitré e andatevi a vedere magari tornando a casa a ragazzi e ragazze quanto sono recenti queste conquiste la prima donna Presidente del Consiglio nel nostro Paese domina e ventidue
Molto recente e speriamo presto di arrivare a riempire quell'ultimo specchio l'aura che rimane alla Presidenza della Repubblica ma sono conquiste che non sono date una volta per tutte le quindici impegna no
Per noi per i diritti delle donne nel nostro Paese
Ma anche per i diritti delle donne che sono nostre sorelle perché se c'è una forza delle donne anche io voglio affermare oggi che ci caratterizza in questa giornata internazionale delle donne e proprio l'idea di essere sorelle nel mondo
E quindi l'iniziativa di oggi anche questo particolare significato per me per tutti noi ci sono comunque c'è spazio per le domande per il le studentesse le gli studenti
Del liceo scientifico Amedeo avvocato e poi c'è anche l'Istituto Cine tv Roberto Rossellini io ho qui un elenco di persone che so che vogliono intervenire cioè dovrebbe iniziare Martina Vilardi dell'Avogadro
E così Martina dove sei ecco la lì ecco Martina giusto o dell'avvocato e ai una domanda da fare ma chi
A la alle ore voglia Ascani
Per la prima volta il nostro Paese come ha detto a un Presidente del Consiglio dei ministri donna
Pochi giorni fa in Italia una da nessuna chiamata a ricoprire la carica di presidente della Corte di Cassazione
Come abbiamo visto nella sala dedicata proprio qui a fianco alle donne manca ormai soltanto la presidenza della repubblica
Sapeva però quanto sia difficile per le donne affermarsi nel campo della politica e delle istituzioni
La domanda è proprio sa davvero un modo femminile d'interpretare i e di felicità e gli incarichi in politica e soprattutto perché c'è così tanta resistenza nella società ne riconosce il permette alle donne l'esercizio di validi potere
Grazie grazie
La domanda ma è molto molto molto impegnativa però una domanda bella fatta oggi perché oggi noi viviamo una situazione storica
Particolarmente propizia perché le donne li stanno raggiungendo quei ruoli di potere
Ci stiamo arrivando a rompere questo soffitto di cristallo di cui tanto c'hanno parlato e però adesso abbiamo una responsabilità in più
E credo che questo sia il momento di dimostrare che c'è una differenza nell'esercitare ruoli di potere da donne
E deve essere quello di fare strada ad altre donne
Di preoccuparci non solo di aver raggiunto le massime cariche
Ma di far sì che quelle discriminazioni che restano nelle differenze di salario per cui a parità di incarico in Italia nel due mila e ventitré non sto parlando di un mondo lontano
Ci sono donne e uomini pagati diversamente oggi qui per cui tante troppe donne quando hanno figli o quando devo occuparsi dei genitori malati rinunciano al proprio lavoro perché non c'è altra via perché non esiste una vera parità nella divisione
Dei compiti all'interno delle famiglie
Per cui tante donne quando hanno dei figli non hanno accesso al nido che dovrebbe essere un diritto garantito universalmente per consentire quella conciliazione vita famiglia di cui tanto si parla e per cui ancora troppe donne sono vittime di violenza e di femminicidi
Ecco la diversità nell'esercitare i ruoli di potere da donne deve essere quello di non dimenticarsi che sei lì
Sulle spalle dei giganti che non si arrivata lì solo perché sei particolarmente brava particolarmente brillante intelligente forte masselli
Con la forza di tutte quelle che t'hanno portato lì ora io non posso dire che tutte le donne sapranno esercitare in questo modo quel potere
Ma posso sperare che tutte noi nell'esercitare queste alte cariche a cui ognuna modo suo è stata chiamata
Ci ricordiamo di avere questa responsabilità si voleva nascano agli amici va a una citazione premia di Margaret col Rai Teche diceva c'è sempre un posto all'inferno per le donne che non aiutano le altre donne bellissima perfetta ci voleva
è qui
Abbiamo un altro lo studente che Francesco Cattapan de del dell'Istituto Cine tv Roberto Rossellini Francesco
Ecco ecco Francesco
Per chi è la domanda però mi rivolgo tutte tra tutte poi decidiamo chi vuole rispondere
I regimi Miron Doni Stone usano la religione per reprimere i diritti libertà per le donne
L'ucraino è un caso molto diverso in Ucraina la guerra si sta portando via un pezzo importante di una generazione di giovani maschi le donne ucraine dovranno da sole o assumersi maggiori responsabilità o nella ricostruzione dello ruoli deserto come nel secondo dopoguerra idoli ONU
Come è stato sostenendo il vostro prese in questo difficile momento ore come motivato il futuro delle donne del nostro Paese
E chi vuole rispondere per prima velocemente una battuta per Francesco perché cioè non è facile rispondere a una domanda così come state sostenendo il vostro Paese
Tac somma accertata i fan farà spiana sana grazie anche in Afghanistan è in Iran naturalmente è diversa la situazione perché in Iran abbiamo un regime religioso in Afghanistan invece abbiamo un gruppo terrorista
Un gruppo di barbarie non è la stessa cosa finiranno sì forse ci sarà una speranza per il futuro ma e al momento in Afghanistan non abbiamo nessuna speranza
Ma non soltanto per le donne per tutte le generazioni per gli uomini per le donne per i bambini per i giovani
Per i disabili per le comunità LGBT per la gente in generale non ci sono speranze
E
Anche per gli afgani che non sono nel nostro Paese non ci sono speranze in Pakistan venire né in Turchia
In Cina in Turkmenistan loro sono sono lì e le ambasciate sotto controllo dei talebani anche in Russia e giorno dopo giorno la gente pensa ma che cosa mai sul
Ed era al popolo afgano in tutte queste regioni non ci sono speranze per nessuno
Di
Di paesi occidentali e ci hanno aiutati e ci hanno sostenuti per vent'anni ci hanno dato tanto denaro risorse e per molto tempo hanno sostenuto anche l'istruzione tutto tutto direi ma al momento non c'è più niente non ci sono le scuole non c'è università
E
Io rispetto nulla che che devono fare nulla non il ministro quindi non si devono occupare del ministero dell'informatico della salute né dell'istruzione
E quindi che cosa succederà al Paese
Perché in fondo e nel sistema è crollato e nulla sono statuti sulle poltrone
Domanda e quelle che facciamo noi indica un po'l'ho risposto prima e la fare la l'opera di sensibilizzazione a livello di società civile a livello dei politici
Soprattutto con i giovani io amo moltissimo parlare con studenti essere spesso vado nelle scuole parlo con gli studenti
E ci tengo a farli capire che i loro coetanei che in Iran stanno rischiando la vita per avere le libertà che voi avrete perché vivete in un Paese democratico non ci sono diversi tavoli in ogni è un paese lontano e non sono tre ragazzi diversi lavorando ad est e gli stessi desideri stesse aspirazioni e vivono come voi
Ogni o i giovani iraniani fanno le stesse cose che fate voi il sole che rischiano rischiando la vita si scrive di rischiare di essere trattati come dei criminali e portati in tribunale essere condannati anche a morte perché tutto come lei che so delle libertà fondamentali sono illegali in Iran
Ed è fondamentale che la società civile del mondo libero capisca che non può rimanere indifferente alla lotta di un popolo
Che anche se da e lontano geograficamente ma esattamente come noi questo fa bene a non sola a a quel popolino fa appena sorto soprattutto a noi che coltiviamo i valori della democrazia e della libertà
Se no se tu guardassi ma soltanto il nostro vortice nello sperma degli indifferenti e non saremo veramente liberali è chiediamo anche attraverso la società civile ai politici
Di neon e stringere la mano a dei politici che hanno le mani sporche di sangue bisogna togliere la legittimità ai regimi che uccidono i propri cittadini semplicemente per le perché chiedo dà più libertà
E cosa si può fare solo attraverso la società civile pecche in Italia nei paesi liberi
Il
Il pensiero e la la Volvo lontana del del dei cittadini conta invece in Iran non conta
Ecco
Credo che la mia domanda era cosa fanno donne ucraine per sostenere maschi combattano non solo maschi ma per sostenere il Paese sì che avranno più responsabilità firmano giorno dodici e abbiamo sessanta amiche donne occhialini che combattono insieme con con maschi ride cento che ha già morte Stati uccisi e tante scomparsi quindi
Ora giorno dodici anche fanno calze a mano di Malia
Per poter sostenere il loro non dare quel per prendere tanto freddo e studiano nostri giovane studiano anche con tanta difficoltà per potere domani quando finisce sta com'era
Cominciare costruire sono a terra per costruire il suo paese io vivere la fari d'Italia
Ah non sogni come tutti i bambini nere bambini ragazzi e come tutte donne sogna nome di una ditta migliorare in una Paese migliore
E grazie grazie perché questa questa idea proprio dei sogni
I sogni per esempio delle ragazze afgane si sono spezzati con il ritorno dei talebani al potere che sembrava impensabile no quando nel due mila e uno sono stati cacciati via
Ed è giusto sperare nel futuro e quindi prepararsi per il futuro
E quindi insomma speriamo che tutto questo abbia una buon risultato non è che lo stesso per per l'Iran lei lì c'è la dura legge dell'economia che comunque c'è l'Iran galleggia su un mare di petrolio e quindi quelle mani insanguinate certi tempi in certi periodi sono indispensabili per altri governi e quindi cara Presidente Ascanelli
L'aveva sono state fatte tante sollecitazioni no oggi abbiamo ancora una domanda però aspettiamo un attimo l'altra perché
Sono sono situazioni molto diverse ma che ci fanno capire la differenza che c'è tra potere immaginare un proprio futuro prepararsi per ottenere i sogni e realizzare i sogni che si hanno
E non poterlo fare
Chi c'è ancora e Filippo fosso Manfredi dell'Avogadro sempre del liceo Avogadro
Ecco Filippo
La mia domanda rivolto a tutte e tre le relatrici viene anzitutto ringrazio sentitamente per la possibilità che ci hanno offerto riguarda appunto
Lo ha scelto che hanno fatto quindi Tolio
Sono donne che hanno perso i loro affetti stabili oltre che la loro professione hanno trovato il taglio un asilo
Dovranno una realtà certamente più sicura ma non per questo meno dura per loro e vorrei capire pure sapere più che altro dal cosa è stato dovuto a questa scelta e soprattutto cosa vi aspettate dal nostro paese grazie
Simona firmata carattere molti dei condoni si ero in ingegnere avevo anche un po'barocco al lavoro
Ma mancavano semplici solidi ancora doveva lasciare dove i figli e venire Alitalia per lavorare
Cosa aspettano da Italia sinceramente italiani compresa proprio al colore tanto forte perché avevo tanta paura e di venire una paese sconosciuto non conoscevo lingua niente
A certo punto è arrivato quarto trovato questa democrazia sì verso di me
Era propria democrazia che tutte porte tre mi erano aperti e come per tutti gli altri non ho mai sentito me stessa che come straniera come avete tante anche adesso dopo tutte Agni
O ancora in difficoltà con l'italiano e anche quando non riuscivo niente fare ma riuscì conto stesso c'è mi hanno aiutato quindi non posso dire che aspetto per Cossutta Italietta e a a me personalmente data tanto armeni concittadine adesso con dov'era con tutto data tanto e cosa aspetto per futuro essi avremo bisogno di alcun aiuto aiuto di tutto il mondo proprio per questo ieri mostrata paese perché essa era molto difficile da soli non riusciamo a fare niente
Quindi si aspettiamo un aiuto forte battuto rimonta Italia compresa
A devo dire che io mi ritengo privilegiata perché non sono scappata né dalla guerra né dalla miseria anche se la guerra io l'ho subita guerra Iran Iraq tale ottanta ottantotto io ero una bambina e Oslo subita però sono andata via da Tirana diciott'anni come tanti altri della mia generazione per per motivi gli studi ma potevo benissimo a rimanere in Iran a studiare la questione non era studiare fuori ma andare via da un Paese dove le donne venivano discriminate continuamente investiamo continuamente di finire in carcere più volte sono è stata arrestata e portata proprio lì dove ma sa Mini E stata uccisa
Perciò si sono venuta con un aereo come studentessa e può essere riuscita ho deciso di rimanere lavorare i cui ma capisco perfettamente anche se non è un una cosa che mi è capitata chi rischia la vita affronta un mare tempestoso per perché non si sente
Sicuro
Più volte ho pensato io due gemelli della vostra età altrui ci liceali ho pensato come si fa a far portare il proprio figlio su una barca fatiscente ad affrontare una un mare tempestoso personale vanno da cosa
E che non si può rimanere indifferenti davanti alle tragedie consumate sulle nostre coste
Quelle che ha detto palesare non puoi non può più succedere dobbiamo indignarci tutti tutti noi iraniani afgani in italiani vi chiedo voi tutti di vorrei citare anche presidente Mattarella di fronte all'ambasciatore iraniano una personale indignazione davanti ai chi perde la vita perché quelle che lascia il TAR mente tremenda anche rischia la vita per arrivare nelle nel coste europee e poi a pochi metri dalla dal dare la salvezza perde la vita verso dobbiamo indignarci tutti e dobbiamo farci molte domande fare molte domande a chi ha ha delle responsabilità in questa tragedia
Thank you so much Sorelli difficoltà ci sono
Grazie e molto difficile
Quando in un giorno si perde il lavoro e la carriera gli amici il Paese la fa tutto
Se l'Afghanistan nel mio paese di origine
L'Italia e il mio Paese di adozione e l'aria è diventata la mia casa sono una persona molto fortunata perché penso le altre donne che tifano magari in Iran e nasca anche in Pakistan
Io son stata diplomatica non solo in Italia ma anche in Germania nel due mila diciannove poi son tornata in Afghanistan
Però devo dire tra l'Italia e al Germania preferiscono Italia si mangia meglio non solo tutto
Tutto mi piace tirchio te no
Ventitré Juan per l'attento prestata attenzione seguite i rifugiati arcane qui in Italia perché non versano in una situazione facile soprattutto le famiglie le giovani generazioni le donne
State lì dietro aiutate lì per quanto riguarda la lingua d'istruzione il sterza son qui da un anno e con dopo un anno e quattro mese
Purtroppo dei problemi in famiglia
Mia madre allettata perché ha avuto un ictus e quindi non posso seguire un corso di lingua italiana mi dedico a lei ecco perché non parlo l'italiano
Però dopo un anno dovrei purtroppo non è così quindi speriamo che per i giovani sia diverso è importante anche ai fini della possibilità di interrogare Home posto di lavoro
E i giovani Haqqani forse potrebbero rivelarsi delle buone risorse per l'Italia
Di prego e satelliti diete ero
Tutti rifugiati a prescindere
Dar luogo di provenienza un rifugiato è un rifugiato è una persona che scappa da cose terribili le grazie difeso investono anche una risorsa non sono un problema secondo me sono però con una risorsa
In siamo arrivati alla fine è stato momento di grande
E emozione anche perché qui abbiamo tre vite tre vite diverse tra di loro
E io ho davvero quando penso che come ci ricordava
Lei sia e come ci ricordava sacrosanto
Lasciare tutto quello che hai tutto quello che hai costruito le tue radici non non è qualcosa di davvero sconvolgente
Quindi non si può essere indifferenti a anche perché siamo sommersi da notizie che ci parlano di guerra perché ci parlano di migranti dietro ci sono le persone ci sono i civili che muoiono ci sono i civili le famiglie che si spezzano che si dividono
Quindi ci sono dei momenti come questo in cui
Dobbiamo lasciare da parte la l'abitudine a sentire le stesse notizie e pensare al alle vite che ci sono dietro e appunto
Voi come politici impegnarvi voi come giovani ragazzi e ragazze tendere una mano a chi arriva nel nostro Paese ci sono tanti modi per farlo no e per essere bravi cittadini
Grazie intanto grazie a Tiziana Ferrario per come ha condotto questo dialogo
Che voleva essere anche un dialogo tra storie apparentemente diverse che però si incrociano nell'umanità
Chi era quella che volevamo restituire la storia di donne in carne ed ossa che come dicevo prima ci riguarda in un passato recente io ho avuto la responsabilità di sedere al ministero dell'Istruzione come vice ministra
E quando ci ponevamo il problema di cosa oggi la scuola può e deve insegnare ovviamente le risposte erano tante erano riverse
Dare ai ragazzi gli strumenti per orientarsi in un mondo sempre più complesso pieno di informazioni
Se prima la scuola era il luogo in cui si entrava in contatto con tante informazioni che non potevi trovare da nessun'altra parte oggi il luogo che invece delle insegnanti a distinguere a fatti largo tra questo bombardamento di informazioni ma prima
Il tutto la scuola e più ancora di questo deve insegnarvi insegnarci a non essere indifferenti questa è la lezione fondamentale che oggi la scuola può e deve dare e raccontare storie come queste è il mezzo che abbiamo come istituzioni per riuscire a supportare lo sforzo educativo che i vostri insegnanti fanno anche con mezzi non sempre eccellenti
Per aiutarli in questa battaglia durissima contro l'indifferenza perché è facile leggere una notizia dimenticarsene facile abituarsi alle storie di guerra alle storie di repressione
è facile abituarsi alle storie che raccontano la fame le violenze
Le fughe le morti sulle nostre coste sotto i nostri occhi
Ecco ogni volta che è una cosa come questa
Arriverà davanti ai vostri occhi io spero che voi vi ricordiate le storie che avete sentito oggi ogni volta che sentirete parlare ancora di Ucraina spero di ricordi Ape quello che ci ha raccontato Legia
Delle tante donne che sono scappate che combattono che sognano un futuro migliore per il proprio Paese e di cui siamo responsabili
Quando sentiremo parlare d'Iran dobbiamo sentirne parlare continueremo a parlarne ricordiamoci di quello che ci è stato raccontato su quanto i vostri coetanei paghino con la vita
La semplice volontà di essere liberi
E quando sentiremo parlare di Afghanistan parliamone perché se ne parla troppo poco
Ricordiamoci che ci sono tante persone oggi qui nel nostro Paese molte di più lì che oggi qui soffrono e che hanno bisogno del nostro supporto ecco lo sforzo che abbiamo fatto oggi una goccia nel mare che però spero arrivi ad alimentare in mare molto più grande dello sforzo che le istituzioni e le istituzioni educative
Insieme fanno e spero davvero che sia l'inizio di un percorso che continuiamo a fare insieme istituzioni donne scuola
Fatemi chiudere con lo slogan delle nostre amiche iraniane che ci rappresenta tutte che è lo slogan di questo otto marzo se vogliamo no
Donna vita libertà per questo lottiamo per questo ci battiamo e per questo continueremo a camminare insieme grazie a tutti
Grazie grazie a tutti e grazie apposta no guardi a Parisi sa dal Zahri e all'esce la busecca grazie
Grazie a tutti voi
E agli studenti alle studentesse che hanno contribuito con le loro riflessioni