La situazione in Iran e le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Collegamento con Irene Testa

Sulle parole di Mattarella per quanto riguarda l'Iran è quello che ha detto noi siamo collegate con la tesoriera del partito radicale che vogliamo ricontarli chianche garante per le persone private della libertà personale della regione Sardegna a cui Irene Buongiorno chiediamo proprio una commento alle parole del Presidente della Repubblica
Quindi guidato da Sonia è un fonico agli ascoltatori di radio radicale
Ma chi è un commento importante ma soprattutto non è l'unico che abbiamo sentito dal Presidente della Repubblica in questi ultimi cinque menti che è in corso la Rivoluzione in Iran
L'unico auspicio perché il Parlamento le istituzioni ma anche i media italiani raccolgano quanto detto dalla Presidente della Repubblica
Perché abbiamo visto che tranne in rare situazioni dove magari avvengono episodi eclatanti
Di magari impiccagioni miniera hanno altre situazioni diciamo c'è pressoché confidenze un'inerzia sia da parte del Parlamento che anche dall'informazione italiana quindi noi abbiamo tutti in qualche modo sappiamo che cosa sta accadendo anche in questi mesi
Nelle scuole dell'Iran abbiamo visto come centinaia e centinaia di ragazze sono state avvelenate all'interno delle scuole e come diventa Sempre più violento questo regime e quindi non solo si limita ad avere avvelenare con il gas
Nel mirino credo in alcuni casi le ragazze nelle scuole ma addirittura negli ultimi giorni
Pare che ci siamo addirittura chiudendo le porte proprio per evitare che le ragazze escano e fuggono stiamo parlando poi un disco alle superiori quindi parliamo di ragazzine di di dieci anni che vengono in qualche modo avvelenate e nei giorni scorsi questa forma
Di avvelenamento si estenda anche nei dormitori delle università quindi anche molti professori sono stati
Ricoverati diciamo inseguito a da avvelenamento e pensa che proprio l'altro giorno
Non c'erano a disposizione talmente tante scuole sono state e nella giornata di sabato coinvolte in questi avvelenamenti che non c'erano neanche le ambulanze per poter trasportare le ragazze
Fuori dagli istituti che dovuto ricorrere a dei pullman per portare via queste persone o dei ci sono in questi giorni di genitori chiusi fuori dalle scuole che cercano di entrare per portar via
Queste bambine dalle scuole quindi io credo che di fronte
A questo che cos'altro deve accadere in qualche modo dovremmo per renderci conto che forte occorre prendere delle posizioni ancora più forti rispetto a quelle che sono state prese finora abbiamo visto come Bruxelles ha varato il quinto pacchetto di sanzioni ma evidente che non è un pacchetto di sanzioni sufficiente
Al regime per in qualche modo fermarlo rispetto a quello che sta accadendo e quindi domani una giornata
Importante la giornata che noi come partito radicale l'otto marzo giornata della festa delle donne dedicheremo alle donne
Che nel mondo comunque in qualche modo sono vittime né di regimi dittatoriali teocratica CIO comunque
Ci saranno diverse presente domani al partito radicale alle diciassette
Ci saranno le donne ucraine afgane iraniane su proprio su queste donne anche afgane che tenuto insomma nel in questo fine settimana
Nel fine settimana scorso un il consiglio generale del partito radicale dove
Hanno preso la parola alcune di queste ragazze che hanno raccontato che cosa significa vivere sotto questi regimi
Noi abbiamo spiccato al MoMA Aniene è una ragazza di diciotto anni
Afgana che domani sarà presente
E avrà modo anche lì di intervenire e di raccontare che consente l'Afghanistan a lei è una ragazza che è scappata
Un anno e mezzo fa quando sono arrivati i talebani
Da Kabul la rincorrendo gli aerei che portavano via diciamo quello una parte quella fortunata che riusciva a imbarcarsi su questi aerei
è scappata insieme ai suoi due fratellini più piccoli
E arrivate in Italia e racconta come la sua vita diciamo che prima dell'arrivo dei talebani era un'amica da personale libera in qualche modo studiava
Studiava andava a scuola giocava a calcio e racconta come oggi con i talebani tutto gli ha impedito loro non possono uscire di casa Bassone
Devono coprirsi con completamente neanche le caviglie
Possono rimanere scoperte non possono fare nessun tipo di attività devono stare non possono studiare non possano avere i libri in casa li nascondono un pool di poterci di poter continuare a studiare istruirsi
E non possono avere diritto neanche in qualche modo al diritto alla salute
Perché i medici sono pressoché distruttivo uomini e le donne non possono appunto studiare quindi se stanno male non l'hanno neanche non possono essere militante
Da un medico che appunto un uomo e quindi vivono una condizione che davvero una condizione
Inaccettabili insopportabile e purtroppo io credo si debba lavorare non soltanto nell'aiutare queste persone in Afghanistan ma anche quando raggiungono altri paesi intanto con i corridoi umanitari che dovrebbero essere dovremmo molti di più perché molte persone da lì chiaramente vogliono andar via non soltanto per il regime che cede i talebani che li mantiene
Che che non le fa vivere non le fa respirare le soffoca
La rende rischiava in qualche modo ma anche hanno bisogno di poterti non hanno o non hanno il cibo in molti casi perché molte famiglie
Sono composte prevalentemente da donne sono famiglie numerose
A volte anche di dieci persone dove magari solo il capofamiglia e è un uomo che magari non può portare il cibo a tutta la famiglia quindi c'è una situazione davvero drammatica
E quando arrivano nei nostri Paesi purtroppo ci sono pochi gli aiuti rimangono
In alcuni casi alloggiati in situazioni precarie in scuole abbandonate dove non hanno neanche le cucine anche qui hanno diritto alle cose essenziali
Anche rispetto alla questione e di salute dice solo così emergenziali e quindi insomma
Io credo che anche da questo punto di vista occorrerebbe ragionare su sto ma anche sul tipo di accoglienza che noi li facciamo a queste a queste popolazioni
Quindi diciamo tra sicuramente quella di domani una giornata interessante dove daremo voce a queste persone perché quello che queste persone chiedono e anche qua e ci sto da ad avere voce poter parlare
Della loro situazione delle del loro popoli di che cosa accade dell'aiuto che serve tanto appunto nel serve di questo aiuto
Certo Irene
Quindi Toma l'appuntamento Sonia lo lo ripetiamo è deve insomma domani sarà un un dibattito un modo per ritrovare sia presto a tutti coloro che ma insomma hanno piacere di poter venire assistere e partecipare alle diciassette in via di Torre Argentina settantasei
E quindi insomma aspettiamo
Compiacere chiunque voglia unirsi a noi domani
Grazie grazie ai reni a testa