Radio Carcere: "In carcere la droga è ovunque e andare in comunità terapeutica è per noi un miraggio" - Parla l'ex detenuto tossicodipendente. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute.

Che adesso
Torno a indirizzare la linea che argomentate aumentate
L'animale qualcuno acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro nuova del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi e prima di leggere le lettere scritte dalle carceri vogliamo occuparci della realtà delle persone detenute
Tossicodipendenti e grazie alla testimonianza
Di Marco che è da poco uscito dal carcere e che era tossicodipendente ora sta cercando di curarsi vogliamo capire
Sia come vive una persona tossicodipendente in carcere ovvero se viene adeguatamente seguita oppure no sempre che lo chiedo ovviamente
Ma vogliamo anche capire quali sono le reali difficoltà per accedere a una misura alternativa alla detenzione presso una comunità terapeutica la legge infatti già oggi già oggi prevede che le persone detenute tossicodipendenti possano accedere a una misura alternativa speciale presso una comunità terapeutica per pene o per un residuo pena
Fino a sei anni quindi un arco vi pena abbastanza alto eppure eppure in base ai dati del ministero
Della giustizia emerge un fatto sconcertante
Visto che si scopre che sono pochissimi pochissimi i detenuti tossicodipendenti che dopo la condanna riescono a ottenere questa speciale misura alternativa infatti su circa venti mila detenuti
Tossicodipendenti presenti oggi nelle carceri italiane sono badate bene
Poco più di mille seicento mille seicento quelli che stando in carcere hanno ottenuto uno misura alternativa presso una comunità mille seicento persone detenute
Tossicodipendenti sul circa venti mila detenuti tossicodipendenti un numero bassissimo quindi che dimostra come per queste persone tossicodipendenti il passaggio dal carcere
Alle comunità terapeutiche sia oggi di fatto bloccato un problema serio serissimo questo che diventa addirittura drammatico non solo perché il carcere non è in grado di curare il tossico dipendenti che chiedono di essere aiutati ma anche perché in carcere e questo è l'assurdo dell'assurdo entra di tutto compreso la droga con la conseguenza che se un ragazzo tossicodipendente
Viene arrestato e condannato ma non riesce a liberarsi dalla dipendenza dalla droga
Perché non ha aiutato da nessuno in carcere continuerà a fare uso di sostanze stupefacenti e chi sta ora in carcere questa realtà
La conosce bene e allora siccome le questioni teoriche o di principio astratto ci piacciono poco
Oggi vogliamo fare un bagno di realtà oggi vogliamo dare voce a chi è il diretto interessato ovvero a una persona con problemi di droga che in carcere c'è stato e che dopo tanta fatica
è riuscito ad arrivare in una comunità
Per appello Utica
Come dire al di là dei soliti astratti commentatori al di là dei soliti teorici dobbiamo guardare per risolvere un problema prima di tutto il dato di realtà e quindi questa e la testimonianza e la voce di Marco Marco che era tossicodipendente ora si sta curando presso la Comunità di villa Maraini Marco che mentre era in carcere ha chiesto di essere aiutato ma nessuno
Lo ha aiutato Marco che ha avuto crisi d'astinenza in carcere ma all'anno
Compensato soltanto con le voci degli psicofarmaci Marco che mentre in carcere ha chiesto di accedere alla misura alternativa presso una comunità terapeutica ma puntualmente gli è stata rigettata perché perché aveva dei precedenti
Penali precedenti ovviamente a
Qualsiasi persona tossicodipendente precedenti che in teoria
Non erano stati vite la misura
Alternativa alla detenzione Marco che come tra poco ascolterete non soltanto passa quest'inferno dentro al carcere e in carcere continua a drogarsi Marco che impiegherà anni per avere finalmente una misura alternativa presso una comunità terapeutica Marco che ora e finalmente riesce a vedere il proprio domani riesce a vedere
Una speranza queste dunque la voce la storia di Marco storie di Marco che una delle venti mila storie delle persone detenute tosse dipendenti ancora oggi rinchiuse nelle carceri italiane ovvero tante persone detenute che chiedono di essere aiutate chiedo di andare in comunità e non ci riescono chiedono di essere aiutate e nessuno le aiuta
Marco tu sei stato in carcere da tossicodipendente vero sì
Qual era il tipo di droga che assume élite soprattutto cocaina e hashish
Ma quando si è entrato in carcere hai detto che eri tossicodipendente e l'ho detto e ora Marco non lo sa da che tu l'abbia detto mentre ride e tenuto in carcere
Hai chiesto di essere aiutato per liberarsi da questa dipendenza certo aiutato in carcere che hanno aiutato adeguatamente voglio dire che hanno aiutato come si fa in una comunità terapeutica oppure no no purtroppo no
Purtroppo la burocrazia troppo lunga l'avvenuta ma quindi farmi capire Duse entrato in carcere non si dipendente
Hai chiesto di essere aiutato per liberarsi da questa dipendenza stando in carcere ma il carcere non ha fatto nulla per te no
Non ha fatto nulla neanche un'attenzione particolare con lo psicologo lo psicologo non lo vedi mai l'educatrice nota ma si crea dal nulla di male lettere allorquando rimane da solo
Quindi una persona detenuta tossicodipendente
Viene appunto abbandonata come tutte le altre abbandonata perso purtroppo la dipendenza dalla droga non cambia niente rispetto agli altri detenuti no non si riceve una cura in più un'assistenza in più no
Ma in carcere visto queste condizioni ai anche avuto crisi d'astinenza sì e come hanno cercato di compensare questi riflessi densa collego certo volevo che Goran magari
Sì psicofarmaci
Cioè non ti hanno dato altra assistenza quello neanche tu stabili come si dice in gergo servirà scimmia e loro si sono limitati a darti soltanto le voci come li chiamano in carcere gli psicofarmaci per farti dormire bravo bassa uno
Ecco Marco mentre eri detenuto c'erano altri ragazzi tossicodipendenti che chiedevano di essere aiutati
Ma chi non risiedevano nessun aiuto piano dei tossicodipendenti certo che chiedevano aiuto sono revocato purtroppo stavano aspettando la situazione
Quindi ci sono ragazzi tossicodipendenti in carcere che forse anche facendo i conti per la prima volta con la detenzione chiedono di S. liberati da dipendenza da droga ma nonostante questo nessuno li aiuta no
Sono a posto Nagorno certo devo dirlo presumo che tra questi ragazzi ci sono anche storie vicende drammatiche ne ne ha previsti tutti colorite se detenuti
Gente magari CK suicidarsi si tagliano al clinica febbraio Nago l'avevo visto dedotto purtroppo resterà
Se ti Marco dai dati del ministero della Giustizia sappiamo che sono quanto meno venti mila i detenuti tossicodipendenti che stanno in carcere eppure mi dicono che molti detenuti quando vengono portati in carcere
Non dicono di essendosi dipendenti è vero di risulta e ovvero e perché non lo dicono
Dal porto per non mandare al braccio dei tossicodipendenti dato che siamo c'è un braccio apposito e perché uno non vorrebbe andare a braccetto sui dipendenti oltre perché c'è più Terapia c'è dietro del letteraria cioè più fatti che Forte per quello
Però questo è un fenomeno che esiste e cioè cioè quindi ci sono ragazzi che entrano in carcere
All'ufficio matricola gli chiedono l'ufficio matricola diciamo il primo ufficio Bruni tantra Lincar richiedono tu steso tossicodipendente e questo ragazzo dice no
Bravo col col cielo quindi in teoria le persone tossicodipendenti recarci potrebbero essere molti di più dei venti mila contatti del ministero la giustizia
Beh io neanche al carcere che al novanta per cento del Trocadero il piacere certo e il contrario sì
Se ti Marco ma è vero che un ragazzo detenuto tossicodipendente che non riceva aiuto in carcere un aiuto adeguato poi in calce si continua a drogare andar male in carcere gli gira la droga questura
Mi dicono che in carcere giro di tutto girerà anche la droga soltanto la droga magari costa un po'di più rispetto a fuori è vero e
Magari gli fa uso di eroina trovare rovina ma non trova la siringa oppure trovare autobus o trovare che ha un periodo a
Però il suo padrone in carcere entra e
Quindi Marco a farmi capire non è vero non è vero che il carcere sia il posto più sicuro dove mettere un tossicodipendente per evitare che si droghi ne è il posto migliore per curare dalla dipendenza chi lo chiede
No tanto nel peggiore permettere un tossicodipendente perché non cerca perché non può aiutarlo nessuno rimane da solo perplesso non c'erano e sono le tesi USA tossicodipendente purtroppo cercando solo alla proroga ne è certo e la droga la trovi in carcere dice Valli
Di fatto quindi una persona tossicodipendente che magari è stata condannata a otto anni per una serie di piccoli reati il cosiddetto cumulo delle pene pur stando in carcere non riesce a liberarsi dalla droga perché continua a drogarsi che cioè questo è il meccanismo perché uno pensa un cittadino pensa ah beh lo mettono in carcere tossico dipendente lo mettono in carcere ma lì tanto non entra la droga quindi prima o poi
Prima o poi smetterà di drogarsi invece non è vero invece volle Sarko anche tu magari inserendo in carceri se drogato
Io mi sono drogato sì anche io
Ma Marco dimmi ma è vero o no che sarebbe utile anche consentire l'accesso alle comunità terapeutiche anche per chi è sottoposto a misura cautelare ed è tossicodipendente
Ma sarebbe utile farebbe una certezza aiutare la persona
Deve dare una persona dall'inizio
Sarebbe il modo per salvare una persona della tossicodipendenza dall'inizio subito certo gran parlato all'inizio
Invece che poi magari passare anni anni in carcere in chiedendo aiuto senza riceverlo poi per poi non riceverà nulla certo
Tanto vale quella persona fargli scontare la misura cautelare in attesa del giudizio in una comunità dove vieni stabilizzato
Ora e come sai la legge prevede che le persone detenute tossicodipendenti possano accedere a una misura alternativa speciale presso una comunità terapeutica per pene o per un residuo pena fino a sei anni
Ma Dini Marco mentre ieri in carcere tu hai chiesto questa misura alternativa speciali per andare in comunità
Sì io l'offerta varie volte ma non me l'hanno mai accettata non tirando mai citata perché perché purtroppo il tribunale di sorveglianza o apparso nel precedente acquattata legate che scrivono magari il carcere lo
Eccetto due essendo tossicodipendente certo gravi precedenti penali no sono stati in carcere dall'alto
Bisognerebbe non erano precedenti specifici secco quattro bis ostativi reati normale i reati comuni reati comuni commessi per procurarsi i soldi per comprarsi la cocaina certo
Tante volte chiesto la misura alternativa dal carcere non te l'hanno mai data
Ma è l'amante c'è una misura alternativa al carcere
Quindi per una persona detenuta tossicodipendente difficile riuscire a ottenere questa misura alternativa per andare in comunità dall'eclettico pratica Portonovo degli essere fortunato
Attuali riconosciuto ragazzi tossicodipendenti in carcere che chiedevano un di seguirlo al tradì a prendere in comunità e non riuscivano andarci ho conosciuto ce ne sono tanti ma ecco cerchiamo di chiarire anche questo aspetto perché tu sei meglio di me che in carcere c'è di tutto no
E c'è la persona tossicodipendente che
Come dice Massimo Barra è ancora innamorata del della della sostanza stupefacente
E che quindi incline comunità non vuole andarci e invece c'è chi in comunità vuole andarci per liberarsi
Da questa dipendenza sono molte queste ultime persone Tosi dipendenti sono tanti detenuti che chiedono di andare in comunità per curarsi erano davvero troppi credeva
E non riescono a ottenere sulla misura alternativa no nulla sul Tribunale di intervenire bloccato
Ecco ma come ci si sente in carcere essendo tossicodipendente
All'usciere non solo nessun aiuto dal carcere ma a chiedere di andare in comunità presse disintossicato quindi andare eliminare la causa che ha determinati reati e ricevere risposta negativa dentro i detti e provato
Proprio del giocose
Già difficile chiedere aiuto per un tossicodipendente perché io non potevo accettarlo non volle mai chiesto ecco perciò bisogna che ognuno si è
Vuole aiuto
E che i tempi distrutto là dentro soprattutto quando di rigetto una richiesta no sovvalli Leo macigno che c'è sulle spalle
Perché dicevi che per una persona detenuta da un suo dipendente è difficile arrivare al punto di chiedere aiuto
Perché la persona cercato la droga uno là dentro invece ce ne vorrebbe un po'più umanità
Certo invece trovi la droga e non trovi l'umanità bravo e quindi è più difficoltà giustamente
A capire che è arrivato il momento di chiedere aiuto di andare in comunità questo il passaggio più o meno adesso e non voglio semplificare troppo una cosa insomma un semplice non è per credere
E così via
Marco mappa d'un finalmente riesce a ottenere la detenzione domiciliare e li cambia tutto ma qua c'è anche un'altra stranezza del sistema perché sta non stando più in carcere
E sanno in detenzione domiciliare hai potuto prendere contatti diretti con il sette e chiede una misura alternativa presso la comunità è vero
Cioè cosa cambia rispetto alla detenzione quando sente dovuto ai più Problemi anche perché il sette di sì quindi meno no perché il padre non crediamo proprio ossia richiamo a
La burocrazia e lunghi sì ma mentre da fuori poi parlare dopo non ho psicologo ma col Torino e per per poi contattare sulla la struttura dove vuoi andare oppure la la bontà pensiamo al per la struttura trova pare
Quindi per fare un esempio Center affronta questi passaggi in carcere ci mettono sei mesi un anno Sando libero ci metti un mese più o meno dico esso implica largo vanno così
Ciononostante Due quant'è dura spettare poi deve andare in comunità dagli arresti domiciliari guarda io ho contattato il cerchio e posano nude diretto da fare della Maraini interpreta subito disponibile rende regole programma
Aspettando
Poi venne che che che mi dava la disponibilità
Ah quindi poco insomma e poi
Certo resta il fatto che turno soltanto e tech come tanti altri è è vissuto diversi anni in carcere da adesso ad un suo dipendente senza riuscire a liberarsi dalla droga pur volendolo no
Ma poi è vissuto anche questi momenti Sando in detenzione domiciliare che è un po'una specie del Purgatorio no non sede in comunità né in carcere quindi lì immagino che tu abbia vissuto momenti difficili no
Alti e bassi con la dipendenza dico certo io
E comunque Marco ora sei nella comunità di villa Maraini a Roma ma dimmi come che è cambiata la vita adesso che sei in comunità terapeutica e ha iniziato questo importante percorso per liberarti alla droga come ti senti come vedi la tua vita
Da quattro del titolo che è cambiata in meglio io ad oggi sono novantuno che non tocco soltanto questo tutto va all'onore a villa Maraini perché fanno una gran perché ci sono giocatori sceso si rivolge agli atti sono vicine
Io ampio non parla di trauma cranico ti sei preso Davide mano sì o per lo meno dilemma
Ora per carità ognuno è libero di fare ciò che vuole del proprio destino quindi se uno vuole continuare a drogarsi si si continui pure a drogare la questione che bisogna dare aiuto a chi lo chiede sbaglio
No no no che poi tra l'altro e questo ce lo insegna proprio il metodo di villa Maraini di Massimo Barra
Le persone anche in carcere le persone che chiedono aiuto dolce dipendenti andrebbero cercate perché come dici te
Stanno in quel vortice di carcere e droga e non chiedono alcuni aiutano invece uno dovrebbe andare proprio come si dice a Roma rompe gli con gli ioni
Perché si facciano aiutare no certo
Chissà quante vite salveremmo chissà quanti reati meno ci sarebbero non avanti cancri
Perché c'è anche questo aspetto da considerare alcuna deroga come causa della commissione del diritto no o meglio nell'area dollaro deluso da un anno se se pulito non ti trovi più ma da un anno non sei di conseguenza indotto a commettere reati per comprar casa troverà mi sembra vada pensando abbastanza
Allora Magris ancora non hanno capito
Marco in conclusione tu sei d'accordo
Come persona
Ex tossicodipendente sia d'accordo con chi oggi propone che sia i giudici abbiano grado a infliggere è una persona imputato tossicodipendente
Non la pena del carcere Mardi sconterà la pena presso la comunità terapeutica aggiustare sì d'accordo
Con loro accordi nuova spero che l'appoggiano che c'è chi si dice contrario perché parlando astrattamente Armando e non siamo d'accordo prevedendo comunità
Chiuse ma queste obiezioni Thule condividi io no però proprio quando io vedo
è vero che c'è un momento della vita del tossicodipendente c'è un momento del rapporto tra il tossicodipendente la sostanza che è talmente forte intenso da mettere a dura prova anche la migliore delle comunità terapeutiche
Bisogna pensarle tutte per spezzare questo legame no
Marco Adesso tu a differenza del passato come guardi al tuo futuro o attorno
Prima non guardava avanti guardavano aggiornava
Marco se vuoi puoi salutare le persone che lasciato in carcere e anche se voi lasciano un pensiero dedicare un pensiero chi tossicodipendente ora sta in carcere chiede aiuto e non lo riceve ironico Allodoli
E ieri l'unico pensiero posso dirvi per cercare di aiutare perché ad avere un'altra cosa fatevi aiutare
Marco grazie per il tempo che ci ha dedicato e davvero evoca l'uguale forza e coraggio Keren grazie emigra non mollare ma Gratteri aveva
Allora ci scrive Ismahil che persona detenuta nel carcere opera di Milano Ismael che afferma
Cara radio carcere sono un cittadino tunisino e ti scrivo perché dopo tanti anni passati in carcere ora mi mancano pochi mesi per uscire eppure come tanti altri detenuti non riesca a ottenere ne è una misura alternativa nella detenzione
Domiciliare morale scrive Ismahil dal carcere opera di Milano morale anche per me esisterà solo il fine pena
Uscirò di qui come spesso capita senza poter accedere a una misura alternativa che mi dia un'occasione per rifarmi una vita attraverso il lavoro ci tengo anche a dirti
Che questi lunghi anni di detenzione per me non sono stati affatto facili anche perché come ho potuto denunciare nelle varie procure della Repubblica sono stato più volte picchiato
Dagli agenti della polizia penitenziaria
Ad esempio scrive Smile dal carcere opera di Milano ad esempio ho denunciato di essere stato picchiato mentre ero nel carcere di Velletri perché mi ero accorto che alcuni agenti rubavano
Beni alimentari dalla cucina del carcere beni alimentari che erano destinati ai detenuti io ho denunciato queste presunte ruberie e per questa ragione
Loro mi hanno picchiato in quell'occasione come ho raccontato ai pm mi hanno fatto uscire dalla cella e mi hanno portato in una stanza
Dove mi hanno picchiato mi hanno preso a calci e mi hanno anche percosso con un tubo di plastica
Percosse che mi hanno causato la frattura della vertebra contusioni ed ecchimosi varie
Poi scrive ancora Ismaele dal carcere a opera di Milano poi e proprio perché avevo denunciato queste violenze mi hanno trasferito dal carcere di Velletri nel carcere di San Vittore di Milano
Carcere dove forse perché avevo denunciato dei loro colleghi
Anche lì anche lì mi hanno picchiato e dopo aver denunciato anche questo ennesimo pestaggio sette agenti sono stati condannati in primo grado dal tribunale di Milano
Ti confesso scrive ancora Ismahil dal carcere opera di Milano ti confesso anche che la mia condanna eseguiti in questo modo non solo mi ha ferito fisicamente
Ma mi ha anche portato alla depressione tanto che più volte ho tentato di sui fidarmi e in poche parole ora
Che sto per uscire mi sento un uomo distrutto ciao e grazie la lettera appunto è firmata Ismaele persona detenuta nel carcere
Opera di Mila no
Allora caro Ismahil io ho fatto un po'di ricerche
E perché i danni fatti che tue narrato sono gravi però ho verificato
Che a marzo dell'altra hanno se non ricordo male il Tribunale di Milano ha in effetti condannato diversi agenti in servizio nel carcere San Vito di Milano però dobbiamo ancora aspettare l'appello e poi la Cassazione
Ma o anche riscoperto che il diciassette gennaio del due mila e ventidue dopo un processo durato anni e anni
La seconda sezione penale della corte d'appello di Roma assolto con formula piena perché il fatto non sussiste i tre agenti coinvolti nel presunto pestaggio che tu hai denunciato mentre eri detenuto nel carcere
Di Velletri ora probabilmente la parola passerà alla Cassazione
Ma insomma su questi aspetti
Dobbiamo essere dobbiamo essere assolutamente chiari ma adesso da Lombardia ci andiamo in Piemonte perché si scrive Gheorghe che è persona detenuta
In casi di Preah Gheorghe che afferma carissimo Arena ho ventinove anni e sono un cittadino rumeno Orazi schivo perché nei casi di Ivrea
Si va di male in peggio e questo soprattutto per il fatto che qui gli educatori ci seguono assai poco con la conseguenza che diventa per noi detenuti difficile sia ottenere un permesso o una misura alternativa
Alla detenzione
Considera che mi trovo detenuto da oltre quattro anni e anche se gli mancano circa dieci mesi dieci mesi
Per finire di scontare la mia pena non riesco a ottenere neanche neanche un permesso premio perché perché la mia relazione comportamentale non è ancora stata conclusa e questo nonostante il lungo tempo trascorso qui dentro
Ti dico anche scrive ancora di Jorge dal carcere
Di Brea ti dico anche che in questi anni passati recarci di Ivrea ho fatto il possibile per rendere utile il tempo passato in carcere infatti non mi sono mai tirato indietro io ho svolto diversi lavori come quello in cucina in magazzino nell'infermeria e tanti altri ma nonostante io ce l'abbia messa tutta non sono fino ad oggi è riuscito a trovare una risposta positiva
Da parte degli educatori del carcere
è come se fossero bravi solo assegnare a scrivere
Ciò che un detenuto fa di sbagliato ignorando invece ciò che fa di giusto
Una vera e propria ingiustizia che coinvolge tanti detenuti qui è di idea e che spinge molti di noi a fare abuso di psicofarmaci ovvero la cosiddetta terapia che qui non manca mai
Di fatto scrive ancora Georg dal carcere di Ivrea di fatto viviamo le nostre pene senza un minimo di riconoscimento per le cose giuste che facciamo e senza poterci quindi costruire almeno la speranza per un futuro migliore
Tornando al rigetto della richiesta per un mio permesso
Ti faccio anche presente che ho parlato direttamente con lo stesso magistrati di sorveglianza magistrato di sorveglianza il quale mi ha detto che mi ha rigettato l'istanza proprio perché mancava la mia relazione
Comportamentale e dunque domando perché dopo ben quattro anni gli educatori del calci di Ivrea non hanno inviato questo importante
Documento al Maggi sei sorveglianza che deve giudicare sulle mie istanze perché dopo ben quattro anni non l'hanno ancora finito di scrivere
Ti invidio un grande saluto e non ti dimenticare che questo problema coinvolge tanti detenuti Mecacci ebrea e tanti detenuti nelle carceri italiane la lettera appunto è firmato da Gheorghe persona detenuta appunto
Nel carcere di Ivrea allora io non conosco
La storia specifica che ci sarà
Raccontando
Di ordine o meglio nono sufficienti elementi per poter esprimere un giudizio
Però va anche detto che soprattutto ultimamente
E le sue detenute
Si lamentano non tanto perché i magistrati sorveglianza non rispondono alle loro istanze o rigettano ma si lane
Intorno soprattutto perché vengono seguiti poco dagli educatori che su quelle figure professionali all'interno del carcere che dovrebbero seguire
Il del progresso trattamentale depressione detenute educatori che dovrebbero poi compilare questa famosa relazione comportamentale
Alla luce di una quale poi il magistrato decide anche sulla misura alternativa o sul permesso trenta ecco da più parti da più istituti penitenziari ci viene segnalato che molto spesso questi educatori tardano a terminare queste relazioni comportamentali e di conseguenza il magistrato rigetta le misure alternative come fosse un po'una catena capito una cantina di disfunzioni insomma sarebbe interessante anche se non è cosa facile capire come mai questi educatori hanno tutte queste difficoltà a concludere
Questi relazioni comportamentali che poi servono al giudizio del magistrati di sorveglianza vi è un po'ci arrivano qualche notizia anche perché noi siamo disponibili a dar voce chiaramente anche agli educatori che lavorano nelle carceri italiane
Ma pace andiamo in Calabria perché ci scrive Romano che è persona detenuta nel carcere di Vibo Valentia anzi Romano an ristretto in una cella di isolamento Decca civico valenze esce all'isolamento che sono il carcere
Nel carcere romano che afferma caro Riccardo sono sottoposto al regime del cosiddetto quattordici bis ovvero all'isolamento e di conseguenza
Sono ristretto in una piccola cella una piccola c'era dove non c'è
Praticamente nulla Ernesto chiuso qui dentro per la maggior parte del tempo senza poter incontrare nessuno se non gli agenti in servizio
Ora ti schivo per informare sia te che i detenuti che sono come me in isolamento che sono riuscito a vincere una piccola ma importante battaglia PIL rispetto della dignità di chi vive anche in queste celle
Dimenticate nelle celle appunto di isolamento
Infatti scrive Romano che ristretto in una cella d'isolamento
Decresce di Vibo Valentia infatti e proprio perché in questa cella non c'è proprio niente ho presentato reclamo al magistrato di sorveglianza di Catanzaro per poter avere almeno la televisione e così importante il magistrato mi ha dato ragione e ha stabilito che io posso avere la tribù in questa cella d'isolamento questa sì
Che è una buona notizia piccola una buona notizia
Insomma schiocco a Romano da questa c'è l'isolamento dei casi Vibo Valentia insomma ora tante persone ristrette in queste scene Diso lamento potranno fare reclamo per avere almeno la tv ed evitare di impazzire e potranno citare l'ordinanza
Del tribunale di sorveglianza di Catanzaro che mi ha dato ragione ordinanza di cui ti do gli estremi ovvero ordinanza numero novantanove barra due mila e ventitré del diciannove gennaio due mila ventitré ripeto ordinanza numero novantanove barra due mila ventitré
Del dieci al nove gennaio
Due mila e ventitré è l'ordinanza del tribunale di sorveglianza
Di Catanzaro che come ci dice Romano gli ha concesso la televisione nella cella di isolamento ripeto ordinanza numero novantanove barra due mila ventitré del dieci al nove gennaio due mila e ventitré tornando a noi stia ancora Romano
Che resta rinchiuso in questa cella d'isolamento dei carceri Vibo Valentia tornando a noi al di là del fatto che il regime d'isolamento può durare come sai
Sei mesi sei mesi che possono essere prorogati più volte di tre mesi in tre mesi ne approfitto anche per descriverti l'assurda situazione
Che c'è qui dentro all'isolamento nel carcere di Vibo Valentia penso ad esempio che in questo speciale reparto del carcere di Vibo Valentia ci sono dieci celle ridotte malissimo
Dieci celle dove la maggior parte dei detenuti ha problemi psichiatrici ovvero persone malate
Che qui non dovrebbero stare e che urlano per tutto il giorno o che sbattono la testa contro la porta dell'ascella
Poi scrive ancora Romano da questa scena isolamento
Del calcio di Vibo Valentia poi in una cella in fondo al corridoio ma che sa accanto alla mia
C'è un detenuto che è malato dia x e che non solo resta chiuso in cella come noi ma che non lo fanno mai mai mai mai andare
Allora Daria insomma questa persona malata di Heinze resta sempre chiusa in questa cellette dell'isolamento del carcere
Di Vibo Valentia e non ti dico non ti dico come lo trattano o come gli somministrano la cosiddetta
Terapia io scrive Romano
Che saline parti sulla mentre casi Vibo Valentia io so a due celle di distanza da Luís e ti posso dire che quello che riesco a vedere e quello che riesco a sentire
E a dir poco vergognoso ti dico anche che più volte
Ho chiesto agli agenti mandato aria
Sa sempre chiuso quel ragazzo ma loro mi hanno sempre risposto e si si taglia le braccia e si infetta che facciamo anche noi abbiamo famiglia hai capito cominci da qui dentro scrive Romano
Detenuto
Non c'è l'isolamento del carcere Vibo Valentia ci tengo anche informarti continua Romano nella sua lettera ci tengo anche informarti che quando i nostri familiari vengono in carcere per fare il colloquio con nuovi sono costretti ad aspettare fuori dal carcere senza che ci sia una tettoia
Che li ripari dalla pioggia o dal sole infuocato ma ti pare normale che nel due mila e ventitré le nostre carceri siano ancora ridotte così
Ti saluto con grande stima la lettera appunto e firmato da romano persona detenuta nel carcere
Di Vibo Valentia persona detenuta in un reparto di isolamento del carcere il Vibo Valentia in una cella di isolamento
Dei calci di rigore Valencia pensare che in quelle celle ci possa essere una persona detenuta malata di AIDS
Insomma Fabbrini un po'la pelle d'oca pensare che in quelle scene le che già farebbero impazzire una persona normale ci sono dentro persone affette da patologia psichiatrica
Enzo accapponare ancora di più la pelle fa anche venire un po'fa anche venire un po'di rabbia queste celle d'isolamento dove nessuno controlla il controllore le celle di isolamento il carcere dentro al carcere ce le che non conosce nessuno solo i radicali le vanno a visitare solo i radicali
Le vanno a visitare quelle scene ma tutti gli altri politici
Se ne guardano bene girano alla larga
Da quelle celle dove tutto può cadere perché nessuno nessuno in barba alla legge controlla precetto
è interessante romano questa tua piccola ma importante vittoria tu se riuscite a ottenere in queste celle di isolamento
E se riuscì a ottenere la televisione
Almeno uno così non impazzisce se chiuso di ventidue ore al giorno senza mancate le visione per mesi mesi e mesi dalla testa contro il muro mi sembra ovvio ecco c'è un giudice a Catanzaro c'è un giudice H Lanzavecchia concesso di avere almeno al televisore
Un atto direi quanto meno doveroso resta il fatto che magari tu hai chiesto la televisione alla direzione del carcere e qui lontano disposto e tu a quel punto è dovuto far reclamo
Non sono cose per cui c'è bisogno di disturbare un magistrato come la interviene un direttore mette la televisione giustamente era per non fa un po'il per non far impazzire l'ennesimo sulle ennesimo detenuto che c'è in isolamento nobili far reclamo tra della televisione nasce l'isolamento ma
Romano grazie per questa tua lettera mi raccomando scrivimi ancora per farmi sapere come
Prosegue questo tuo questa tua vita se così si può chiamare all'interno di questa cella d'isolamento del carcere di Vibo Valentia
Poi hanno servizio di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto ITC scrive Giuseppe e persona detenuta la sezione di alta sicurezza
Del caso si di Bellizzi Irpino in provincia di Avellino Giuseppe che afferma cara radio carcere ti scrivo anche a nome degli altri distretti nella sezione di alta sicurezza del calcio di Bellizzi Irpino per sapere
Se ci sono delle novità o se sono previsti futuri lavori in Commissione giustizia
Circa la cosiddetta liberazione anticipata speciale
Relativa al periodo in cui c'era il covo vide e durante il quale abbiamo patito tutti noi detenuti non una doppia ma una triplice carcerazione
Inoltre scrive ancora Giuseppe dai calci di Billie sì il pino inoltre ci credevamo a sapere se ci sono novità su quella proposta di creare delle carceri stanze private
Dove il detenuto possa incontrare la propria moglie con la propria fidanzata garantendo chiaramente la riservatezza e l'intimità di quell'incontro fino a pochi mesi fa se ne parlava ma perché ora
Non se ne parla più insomma insomma caro Riccardo noi come tanti altri detenuti sentiamo oggi più che mai la necessità di avere un po'di speranza da mettere sopra il cuore un po'di speranza da mettere sopra il cuore una speranza di cui ha bisogno chi tra di noi sa finendo di scontare la pena e chi a maggior ragione ha invece davanti a sé sta ancora tanti anni di galera con i miei compagni ti ringrazio anticipatamente e ti salutiamo Cosima affetto la lettera appunto
è firmato da Giuseppe del sua ristretta nella Sicilia alta sicurezza del carcere di Bellizzi Irpino allora caro Giuseppe Calì tutti voi ristretti e la sezione di alta sicurezza di dei casi di Bc il pino
Non ci sono non ci sono attualmente novità da riferire di a proposito di liberazione anticipata
Speciale relativa ai giorni che avete trascorso in carcere quei terribili giorni mentre c'era il covered allo stato attuale
Non mi sembra che ci siano proposte di legge per innalzare quel periodo di pena pena sarebbe azione anticipata per quel periodo
Di pena Sessa Sessa risposta purtroppo purtroppo analoga risposta riguarda le stanze intime nelle carceri stanze dove si voleva si voleva consentire alle persone detenute di poteva essere fare lavori insomma con la propria moglie o con la propria fidanzata anche qui
Se ne parlava fino a quelli mesi fa adesso non se ne parla più amici miei perché purtroppo queste queste istanze di colloqui per i colloqui riservati non sono all'ordine non sono affatto all'ordine
Del giorno chiaramente noi rimaniamo attenti e tutti i nostri sforzi piccoli sforzi del quello che riusciremo a fare saranno poco destinati
Il finalizzati
A offrirvi una speranza che come dite voi come fosse un po'una coperta oggi più che mai è necessario mettere sul cuore sia per chi sta per finire di scontare la pena
Sì è vecchia ancora mantenesse tanti anni di galera io mi scuso se non vi porto buone notizie ma la verità vi devo dire e questa la verità vi dico
Poi ci scrive Raffaele che persona detenuta nel carcere di Parma Raffaele che afferma carissimo Arena
Mi trovo ristretto detenuto dal due mila e nove ovvero da ben quattordici anni e tra circa tre anni dovrei finire di scontare la mia pena ora di schivo perché in questi lunghi anni di detenzione
Dove ne ho viste di tutti i colori sono sempre stato ristretto in carcere i che erano lontane da Napoli ovvero la città dove risiede la mia famiglia mia madre mia moglie e i miei figli
Per carità scrive Raffaella calci di Parma per carità una volta al mese mia moglie ha sempre fatto i salti mortali
Per venirmi a trovare in carcere ma adesso e dopo tutti questi anni di sofferenze di sacrifici anche lei non riesce più per ragioni economiche ad affrontare un lungo viaggio pervenire fino a qui a trovarmi in carcere
Chiaramente scrive ancora Raffaele che desunto dei calci di Parma chiaramente io ho chiesto più volte al DAP
Di essere trasferito in un carcere
Meno lontano dalla mia famiglia o anche in una regione che sia confinante con la Campania
Ma tutte tutte queste mie richieste sono sempre state
Rigettate considera non solo che dopo ben quattordici anni di carcere sono una persona cambiata la sola persona diversa rispetto a quella che ha commesso il reato ma considera anche che mia moglie è costretta ogni mese ad affrontare un viaggio di oltre sette ore
Per venirmi a trovare
Cosa che non è giusta né per lei né per i miei figli ma domando perché costringe una famiglia che non ha commesso nessun reato ad affrontare viaggi così lunghi e a superare tanti sacrifici economici
Vedi scrive ancora Raffaele dal carcere di Parma vedi domando questo non per me
Che so che devo stare in carcere ma lo chiedo per la mia famiglia perché penso che dopo quattordici anni si meriti di essere aiutata o meglio si meriti di non soffrire
Ingiustamente ti ringrazio per l'attenzione e per aver letto anche la mia vicenda né triste vicenda la lettera appunto è firmato da Raffaele persona detenuta nel carcere di Parma
Poi saluta Edoardo dal carcere Due Palazzi di Padova che definisce la struttura in cui è ristretto una vera e propria fogna e saluto Andrea detenuto nel carcere Montorio di Verona
E allora è come al solito di ricordi non si recava BT ovvero come entrare in contatto con noi di Radio Carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto
Otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate si siede da poco uscito dal carcere e volendo raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamate si siete stati vittime di un errore
Giudiziario vi ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica dove in alcune carceri potrebbe scriverci anche da lì ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto it ti vi ricordo anche che siamo presenti
Su Twitter su Facebook e su Instagram e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo ogni Giove di e che per noi sono così importanti queste l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri questo è l'indirizzo grazie al quale poter far sentire la vostra voce dalle carceri ovvero radio radicale rubrica radio carcere
Dia principe Amedeo
Due zero zero o uno otto cinque Roma lo dico sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte rimangono protette
Dal silenzio dall'omertà ed è a quelle quattro sporche mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una macchina da una casa da un camion e da una cella sporche e sovraffollate avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta quello italiano il tribunale
Cinque del codice di procedura penale italiano d'appello di Palermo seconda sezione
Radicale dal cinque aprile mille novecentouno