Presentazione del libro di Mariapia Garavaglia "Perché io no? Una storia politica" (Studium)

Ci hanno in orario
E con un ringraziamento a tutti voi perché avervi in istituto oggi è particolarmente piacevolezze
Devo scusarmi perché siamo pigiati in un nella sala rossa normalmente non usiamo questa sala per incontri di questo genere ma come al solito ha deciso Maria Pia e quindi ha voluto che si no ha voluto che non venisse usata la sala il Perin del Vaga che normalmente usiamo per questi incontri
E lo trovo anche questo un segno di come un certo mondo democristiano
Abbia sempre vissuto il racconto della propria storia o testimonianze della propria storia e e quindi capisco perfettamente Maria Pia mi sembra molto bello mi sembrava anche molto bello dirmelo però vorremmo cominciare chiedendo a Valeria Fabrizi di leggere un pezzo un inizio bene per prendere contezza di che cos'è questo libro disegnini Maria Pia abbia fatto di finito qua
Mettiti qui ci scambiamo
C'è nostra madre superiora scandisce
Sor Costanza ho cambiato il vestito per te hai visto
Buonasera in questa seduta si dice anche la perché il diaframma da sì ma io ci provo
La domanda
Ti è piaciuto di più insegnare fare politica essere volontaria di Croce Rossa o vice sindaca di Roma
Qui c'è scritto è una domanda che mi viene rivolta in modo ricorrente ancora oggi non so rispondere non so fare la classifica
E perché in ciascun esperienza mi sono sentita privilegiata e molto gratificata e così poi parlare adesso dire qualcosa se vuole
Vado avanti
Vada avanti cioè dal traguardo
Vado avanti nel libro le orecchiette sostituti
Amo molto la politica
è una passione a cui bisogna educare le persone capire dove siamo chi siamo chi sono gli altri elaborare risposte come deve essere la città luogo di vita e di crescita personale
La politica è una passione da coltivare non è solo mestiere è un modo di concepire lo stare insieme
Ho capito che indispensabile la politica da quando ho partecipato al movimento studentesco ma già a scuola quando mi interessavo del terzo mondo come si chiamava allora
Ed ero attenta a ciò che accadeva io organizzammo un pensiero che era già politico non c'è un modo di vivere senza politica la politica come concetto e come prassi è il collante fondamentale della società come facciamo ad avere Autostrade la scuola l'assistenza sanitaria se manca la politica che decide
Le opere di misericordia sui rituali corporali fanno incontrare il prossimo con la politica quelle stesse attività rappresentano programmi di cambiamento esistenziale e sociale
Visitare i carcerati significa un'amministrazione della giustizia e che onori la dignità della persona anche quanto infligge sanzioni
Sanzioni visitare gli infermi chiede di governare un buon sistema sanitario e così via
Per me questo è reso esplicito il significato della politica che Paolo sesto con una bella espressione ha definito forma esigente di carità
La politica serve a tenere insieme la comunità con regole che organizzano la vita civile e man mano che l'umanità progredisce si affacciano nuovi problemi ed esigenze sia della comunità che del singolo
E la politica deve esprimere una visione e indicare i quali siano gli strumenti per affrontarli e risolversi
Sento di vivere profondamente la definizione di Pietro Scoppola secondo cui la politica e come un disegno per il futuro come valutazione razionale del possibile e come sofferenza per l'impossibile
Lazio
Devo dire che questa questa pagina ventuno questo inizio questa la pagina con le orecchie alla prima che Valeria ha letto
è particolarmente efficace secondo me per dare un quadro di che cosa Mariapia perché Maria Pia dice la politica deve esprimere una visione
E poi qualcuno di noi si ferma
E invece lei aggiunge e indicare quali siano gli strumenti per affrontarli e risolverli e questo è è l'animo lombardo secondo me
Dini di Maria Pia il suo con la sua attitudine ad affrontare e a cercare di risolvere le cose che noi troviamo in tutto questo libro come uno degli elementi fondamentali che caratterizzano la sua visione politica
Io devo dire che oggi questo nostro incontro dimostra anche un'altra cosa importante
Siamo qui in tanti siamo qui con uno spirito di amicizia e di affetto verso Maria Pia e Maria Pia riesce a destare questo spirito la testimonianza di questa di questo pomeriggio
Ha costruito il suo percorso politico sulla fiducia nelle persone verso le persone guadagnandosi questa fiducia
E e guadagnandosi il loro affetto mi pare anche questo un altro modo di interpretare questo libro
Ibra molto interessante io vi dò soltanto pochissimi pochissimi elementi per capire la struttura di un libro che io dico una sorta di archivio della sua memoria perché in questo libro ci sono due quadri politici di grande spessore affidati a una giovane storica molto brava Maria Chiara Mattesini
Che racconta il prima e il dopo della politica italiana che Maria Pia vissuto c'è la sua esperienza politica quindi racconto diretto di che cosa lei ha fatto c'è la sua esperienza in Parlamento prima sul territorio poi in Parlamento poi al governo
Poi la sua esperienza fuori dal Parlamento con la Croce Rossa Ruggiero sa nazionale quella internazionale un capitolo difficile che lui dice che le è stato affidato che sicuramente è stato un momento di tormento di difficoltà ma c'è tutta questa parte vista con un ottica che l'ottica appunto di cui parlavamo prima cioè del tentare di capire le situazioni di affrontarle con una visione ma di andare a risolverli
Maria Pia è alcune cose
E non possiamo dimenticarcene è un politico prima di tutto dovrei dire una politica diciamo un politico Inter dipinte intendendo una categoria è un politico è una democristiana
Rappresentante della base
E sono tre caratteristiche che rappresentano anche queste un modo di affrontare la realtà ognuna di queste meriterebbe un'analisi specifica
Noi non possiamo farlo ma voi leggendo questo libro troverete queste tre realtà rappresentate
Il libro a un altro punto di interesse che io voglio sottolineare rapidamente e ha il fatto che Chiara Mattesini Maria Chiara Mattesini in questi due grandi quadri storici
Curati common grande attenzione Maria Chiara ha lavorato molto sulla storia della base sulla storia democristiana sulla storia delle donne democristiane
è corredata da una bibliografia fatta straordinariamente bene molto ricca molto esauriente ma a un certo punto nella sua introduzione invece una cosa che detta qui dentro ha un senso particolare perché ricorda
Fa una citazione di quello che lei chiama la cornice di contesto ed è è una citazione di Gabriele De Rosa quando il professore spiegava
Nell'introduzione di un libro molto felice chiesto Urso mi disse come si era portato nei suoi colloqui con Sturzo
In molte serate in cui l'urlo raggiungeva le Canossiane e ascoltava quello che Sturzo aveva da raccontargli era stato Monsignor De Luca a favorire questi incontri e questi incontri sono importantissimi
Per per De Rosa per la sua storia per la riflessione che lui fa ma e lui dice quel libero
Chi è esemplare per tanti aspetti nasce su una riflessione che lui fa anche lui decide di fare
E ve lo leggo è verissimo ma spiega qual è il criterio che anche in questo libro è stato seguito
Perché dice
Il modello è stato Gabriele De Rosa e le sue conversazioni con Luigi Sturzo mi sono messo diceva De Rosa nelle vesti di puro ascoltatore che lui parlasse che lui dicesse quello che gli passava per la mente io intervenivo solo per chiedere qualche spiegazione su Dante i fatti
Non volevo turbare l'andamento del suo discorso mi preoccupavo sostanzialmente di capire come nel fondo
Nel magma della sua esperienza che era politica sociale religiosa quest'uomo sceglieva le sue dati i suoi avvenimenti e quale priorità assegnava a questi avvenimenti
Mi interessava sapere come collocava nella sua vita certe esperienze politiche certi incontri e certi studi in questo modo Maria Chiara Mattesini ha cercato di procedere negli incontri che ha avuto con Maria Pia nelle serate romane in una serie di serate romane non
Io credo che questo emerga da Libero si senta nel libro nelle tante cose che il libro racconta e che dice
E quindi è il motivo per cui io voglio chiedere ai nostri relatori che sono relatori amici che sono relatori abituati fra l'altro a parlare all'Istituto Sturzo di cose che interessano l'Istituto Sturzo di una storia che è un patrimonio ormai comune vorrei chiedere loro di intervenire ma senza costruire per loro un filo conduttore chiedendo a loro che cosa hanno colto di queste priorità che Maria Pia ha espresso in questo libro vorrei cominciare da Pierluigi se è d'accordo
Cominci tu
Attacca appena
Una sera beh io premetto che
Non sono un lettore imparziale del libro nel senso che sono amico personale ho frequentato il desco di sì quella bellissima casa di via degli Uffici del vicario quindi non hai messo i cardinali e nell'elenco degli ospiti evidentemente c'è una c'è una qualche ragione ma
In genere
Ogni sera c'era anche un cardinale quindi ma l'avrei fatto per prudenza
Perfetto
No debbo dire subito mi pare che questa il racconto intanto Maria Pia
Una delle esponenti maggiori non solo fra le donne ma insomma ecco tra tra ai dirigenti del partito di quella che io mi confondo sempre quando parlo di di di dei numeri in questo caso mi sembra la terza generazione democristiana
Perché dopo il De Gasperi c'è stata la la la la e i figli di quella generazione e poi ci sono stati nuovi mi pare no quindi possiamo definirci terza generazione
Allora
Siamo la terza tranche
No no no no no è giusto così da ecco va be'comunque conta poco
Ecco comunque
è una democristiana del North
Mi dispiace introdurre questa distinzione ma c'è diversità fra i democratico al nostro non sto facendo un apprezzamento qualitativo
Sto facendo una una valutazione ai democristiani del Nord dei democristiani del Mezzogiorno
Forse sono migliori i democristiani del Mezzogiorno nel senso che dal punto di vista politico sto esprimendo una valutazione politica
Dal punto di vista soggettivo lasciamo perdere dal punto di vista politico non c'è dubbio che la politica al sud
Era una politica più razionale più illuminata persino più illuministica sud c'era con l'Occidente
C'era De Santis ho in mente qua davanti sono c'eran dei pensatori assolutamente laici per cui la classe dirigente del Sud
Sturzo compreso era aveva un'origine più laica della classe dirigente del no perché hanno i non non avevamo come punti di riferimento dei dei pensatori di questa statura insomma ecco di di questo lignaggio
Noi abbiamo Fo rispetto al Sud avevamo l'esperienza della Resistenza che ha orientato moltissimo la formazione delle classi dirigenti
Noi non l'abbiamo fatta ma avevamo dei maestri che erano espressione di questa esperienza politica e quindi
Con quello che questo significava però insomma sostanzialmente tu sei figlio di questa terra
Al nord siccome non c'era il magistero di un pensiero politico laico
Diciamo pure
Moderno liberale ecco
Ci siamo inventati dagli altri appigli insomma ecco noi sostanzialmente siamo figli
Della spinta all'impegno politico che ci veniva dalla nostra formazione religiosa
Quindi Maria Pia
Di questa storia insomma no
Non in nome della fede ma a causa della fede noi siamo entrati in politica
Non in nome quindi non pretendevamo di rappresentare i cattolici non in nome della fede
Ma a causa della fede diceva Zaccagnini nel senso che la sede ci imponeva di non stare fermi ci imponeva un movimento ci imponeva un'ambizione
Penso Dossetti che di queste terre Emiliano un'ambizione
Nel senso che era un ceto dirigente quello che veniva dalla resistenza
Che aveva imparato già dentro la lotta di liberazione la competizione con l'altro grande pensiero che era quello comunista
Si è cominciato a competere Illy e se continuate a competere dopo
Nel periodo del dopoguerra e la competizione riguardava l'idea di Stato democratico
Ma riguardava anche l'idea di impegno politico e quindi noi ci sentivamo Eramo sempre di corsa sempre
Sfidati e sfidanti a nostra volta insomma no non non non si viveva ma
Come un momento di di pausa perché la politica era competizione
E competere voleva dire essere migliori degli altri
Dossetti che poi diventerà un un monaco neanche un sacerdote qualcosa di più un monaco
A proposito dell'articolo che ci riguarda trentatré il trenta Ferno quello oltre il tre due insomma quello quello della della sanità
Trentadue sì trentatré quello della scuola ma lui parlava di entrambi
Diceva
E a proposito della della parità scolastica
Sul piano numerico abbiamo perso per un pelo ma sul piano disse Harry tattico
Siamo avevamo prevalso molti eravamo riusciti erano migliori quindi testo per dire l'ambizione che c'era che era frutto di questa
Competizione continua insomma quindi mi sembra che lei sia espressione di questa di questa storia adesso la dico così però
Poi l'altra cosa che non è resa bene dal dal testo
Vedo qua Volponi
è che attorno a Maria Pia si era formato un gruppo adesso lo dico
Essendo parte in causa anch'io perché c'era Volponi c'ero io c'era Saretta c'era la fronda insomma è un gruppo di giovani parlamentari
Che studiavano
Erano si erano impegnate nel settore delle pole della politica sanitaria
La politica s'sanitaria aveva a che fare con la riforma sanitaria che ha avuto una stagione romantica quella della stima Selmi
Una stagione legislativa con con faremo anche qualche volta discutibile che era quella di Danilo Morini per interni quelli che avevano scritto materialmente la riforma ma c'era da applicare questa cosa
Ecco c'era da applicare da garantire che questa riforma avesse le gambe per andare avanti e si era creata attorno a Maria Pia questa sorta di
Di gruppo di ricerca che è diventato anche un gruppo che ha fatto scuola tu eri la caposcuola
No la capoclasse la caposcuola perché studiarli e ci aiutati io ho anche imparato qualche imparato la imparato proprio facendo parte di questa esperienze quindi tu in Parlamento non sei diventata ministro a caso per caso sei diventata ministro perché
E ieri riconosciuta come
Il capo la K ecco di questo gruppo di persone che avevano l'ambizione di misurarsi con la realtà
E quindi c'è con di dare gambe alla riforma sanitaria e questo secondo me
è il vero merito politico che tu hai avuto in questa lunghissima esperienza dove nei fatti di ogni
Di tutti i colori
Ho imparato delle cose che che lei fosse stata sessantottino io non lo sapevo non Norman Foster secondo me non ho il fisico eppure è stata sessantottina
Che ci ha raccontato che è stata sessantottina
Così come non sapevo che la cosa
A quel bell'aneddoto a casa di Flavia Podestà quando avete nascosto del mite che non voleva incontrare Berlusconi si è nascosto tra sordi
Sono cose simpatica insomma ma insomma al di là di quello tu ne hai fatto veramente di ogni colore perché con questa storia dell'ozio tu hai lavorato venti volte una persona normale per non stare in ozio neanche un'ora Fini ieri per moltiplicare le ore della sua giornata e quindi questo la dice lunga insomma
E
Ma voglio dire un'ultima cosa perché poi non vorrete nella troppo lungo poi dopo se mai interloquiamo anche con le cose che dicono gli altri
Mi pare che
Perché se vado alla ricerca della diversità della politica di quegli anni rispetto alla politica di oggi
Insomma ebbene che nuovi mettiamo le carte in tavola era un'altra stagione era un altro tempo
Era un altro modo di fare politica ogni tentativo di ripetere quell'esperienza con la stagione è destinato a fallire perché è tutto un altro robot oggi insomma no
Nel senso che
La politica è una costruzione proprio dal basso dal tessuto sociale insomma no quindi non c'era il tema della comunicazione non c'era ben insomma che che oggi è indispensabile
Ne insomma soprattutto c'era una mentalità che era figlia di quegli anni
Nei blog dice che ognuno è figlio del proprio tempo più che dei propri genitori insomma no così allora bisogna sapere che noi eravamo figli del nostro tempo perché il nostro tempo Paroli ecco oggi il tempo è cambiato è un altro e quindi io credo che non dobbiamo insegnare niente a nessuno voi state facendo Maria Elena un'altra strada
E noi dobbiamo guardarla con interesse di accompagniamo col nostro interesse
Quando fossimo richiesti ma è una pretesa assurda di un consiglio potremmo anche Carlomagno insomma sappiamo che è un'altra cosa insomma che venerdì è giusto che voi facciate la vostra strada
Ecco però voglio concludere di con questa osservazione insomma a me pare che la grandezza dei nostri maestri
Abbia a che fare
Con la sollecitazione continua che avevamo attenere lo sguardo in alto e se lo tiene in alto la e anche proiettato nel futuro
Non è un caso che
In quella stagione lo dico senza rimpianto lo dico semplicemente pro una costatazione non c'era riunione di un direttivo dissezione sto parlando del del del livello più periferico
Che non cominciasse con la introduzione di un segretario che partiva dalla politica estera
Si parlava di politica estera nell'ultima sezione di montagna dei nostri paesi
Avevamo quelle informazioni che si potevano avere dai primi telegiornali o dalla o dai giornali insomma ma no non aveva senso parlar della politica interna se non l'ha collocata in un contesto
Che voleva dire in un disegno in una prospettiva
E a forza di ridurci e di ridurre la prospettiva deve di parlare dell'Ikea nonché basta abbiamo siamo incapaci adesso che il mondo sta veramente cambiando non è che sta cambiando il tempo la nostra nel nostro Paese stanno cambiando gli equilibri del mondo
I nostri no no i nostri figli neanche i nostri nipoti i nostri figli rivivranno in un mondo che i cui equilibri sono saranno diversi da quelli che
Distinguevano la stagione passata quindi ma non ce ne rendiamo conto
Che cosa quali saranno le conseguenze di della invasione russa all'Ucraina ma c'è un luogo in cui si discute di questo
Non so cioè un luogo
Da quale parte non dico dentro i partiti dentro le istituzioni dentro le accademie
Dentro le redazioni dei giornali quando ricapita di capitano delle notizie impreviste anche voi andate in tilt dovete nel senso che ci sono sicuramente
Le figure che sanno che hanno gli attrezzi ecco per leggere hanno gli occhiali giusti per leggere quello che sta avvenendo però normalmente non si parla di quello che
Allora quei nostri maestri ci hanno insegnato a tenere lo sguardo in alto e proiettato è lungo e quindi la politica aveva un senso e un sapore diverso
Ma perché allora le cose stavano così insomma dobbiamo però concludo accettare che oggi si è una cosa diversa
Prendere atto che una cosa diverso
è una condanna c'è insomma darebbe insomma scusa ma dobbiamo farla storia no raccontiamo quello che abbiamo fatto noi lo mettiamo a disposizione
Può servire
Se qualcuno lo sfoglia ecco ora questa è la sempre la speranza o l'illusione di chi scrive memorie biografiche che qualcuno un giorno le sfoglio insomma no ecco e quindi se accadrà credo che sfogliando la tua Biografia ci sia molte cose da imparare grazie
In
L'attitudine a studiare
Cioè l'impegno che in politica tu devi mettere significa anche avere l'umiltà e la pazienza di studiare
Il racconto che Maria Pia fa del suo inizio
Sì
Mi hai qui accanto una testimone
A a a a a attacco sai ho sempre distinto visto come davvero si noti la differenza fra chi ha l'attenzione e l'umiltà la pazienza di studiare i dossier lo sai benissimo
E chi invece va avanti così anche oggi questa differenza c'è e forse più forte di un tempo perché una volta tu li costringe di parlamentari poi anche a farlo no a prepararsi prima di arrivare in Commissione prima di arrivare in Aula
Il il racconto che Maria Pia fa quindi è un racconto di dell'inizio della sua esperienza in cui lei voleva andare in Commissione cultura perché veniva dalla scuola viene mandata in Commissione sanità
Perché non voleva andarci nessuno e un po'per volta si mette a studiare studiare studiare e si racconta lei stessa che poi alla fine acquista un esperienza che diventa insostituibile anche per il partito ecco
Io devo dire che Maria Elena è una anche studia e quindi volevo chiedere a lei che cosa in questo libro ha trovato da questo punto di vista
Sì
Grazie buonasera
Ma in realtà Mariapia nel regalarmi il suo libro mi ha detto però non lo leggere perché comunque alla presentazione del libro parleremo del futuro quasi come fosse imbarazzata diciamo del dover parlare di se stessa della sua storia però siccome come dice Flavia
Studio ed è stato anche un piacere farlo il libro l'ho letto tutto ed è e ne vale la pena quindi realtà qualcosa poi Maria Bianchi De Libero dobbiamo dire anche se detto che dobbiamo parlare d'altro
Di solito quando si viene invitati e buona educazione ringraziare per per poter far parte di un evento come quello di stasera un incontro come quello di stasera però io ringrazio veramente sinceramente di cuori manette Maria Pia per avermi coinvolto
E che termina
Soprattutto dopo aver letto il libro e ancora più un onore poter pensare non so se di essere amica di Maria Pia ma sicuramente tra le persone a cui Maria Pia ha garantito in questi anni attenzione sostegno vicinanza
Per la quale la ringrazio in tutte le fasi di questi dieci anni di mia attività politica sia quelle più facile e più felici sia quelle più complicate più difficili quando tutti si sacche in molti spariscono nelle fasi di di minor fortuna politica invece Maria Pia c'è sempre stata Queen
E per me
è un piacere essere qui ma anche un onore essere annoverata tra le persone che in qualche modo lei
Segue e protegge con una sorella maggiore
E in questo vedo anche molto non soltanto del suo ruolo iniziale di insegnante che forse la la predispone anche no a avere sempre un ruolo di di educatrice forse guardare anche con maggiore attenzione a volte anche con più generosità
Chi arriva dopo no alle nuove generazioni che si affacciano alla politica e dall'altro anche di essere una donna che si è sempre impegnata sempre combattuto per le altre donne
E non è da tutti lo ha fatto sia all'interno del partito creando anche delle grandi amicizie ma alleanze per portare avanti poi in Parlamento nelle istituzioni delle battaglie per le altre donne che non facevano politica
Ma anche con le avversarie politiche con donne esponenti di altri partiti
Con cui poi si è trovata anche ad affrontare insieme dei temi importanti delle battaglie comuni anche perché senza alleanze trasversali quando le donne in Parlamento erano davvero poche negli anni passati
Era difficile poter mettere al centro dell'attenzione alcuni temi poi serviva anche ovviamente la sensibilità e la condivisione da parte degli uomini che erano in Parlamento altrimenti i numeri non ci sarebbero mai stati però serviva una forte pressione da parte delle donne e Maria Pia seguito in prima persona tanti provvedimenti per la quale dobbiamo ringraziare Maria Pia e le sue colleghe
Tal trasformare il da delitto d'onore a delitto contro la persona casi di offesa sessuale verso le donne eliminare il matrimonio riparatore li infanticidio riparatore
Avere collaborato ed essere stato una delle protagoniste di una legge sulle adozioni che per quegli anni era davvero avanzatissima e tuttora è la legge in vigore nel nostro Paese insomma
Non soltanto per la sanità per la salute sappiamo quanto ha fatto Maria chiama etico anche per le donne i diritti delle donne ha fatto tante continua a fare tanto nel suo impegno politico
Però se diciamo c'è una caratteristica che voi che la conoscete perché molti sono amici di lunga data presenti stasera e chi poi ha letto il libro leggere il libro traspare anche dalle pagine del libro una cosa che emerge di Maria Pia oltre alla grinta sicuramente all'impegno all'entusiasmo
è la gioia di fare politica
Perché a me non sono mai piaciuti non hanno mai convinto i politici un po'crisi che a volte ci sono che nell'affrontare la politica sembra sempre che facciano un favore agli altri
Che siano quasi rassegnati ad un dovere ineluttabile
Io credo invece che fare politica l'impegno per gli altri è una cosa bella e che deve servire ad aiutare gli altri ma che deve dare anche gioia mentre si fa perché traspare se c'è un entusiasmo se c'è una contentezza nel nell'impegnarsi per gli altri in questo Maria Pia secondo me
Traspare traspare oggi traspare
In tutti gli anni del suo impegno pubblico nei vari ruoli che ha avuto
Ma se devo riassumere questo libro
Che è una testimonianza non solo della storia di Maria Pia ma attraverso la sua storia delle tante figure importanti della storia della cronaca del nostro Paese che ha incontrato perché alcuni fatti sono talmente recenti che forse sono ancora più nella cronaca che nella storia del nostro Paese
Però questa testimonianza importante che resta è una pietra che resta uno scritto che ci serve a conoscere meglio quelle persone quegli anni
Una cosa che mi ha colpito e lo diceva prima anche Pierluigi Castagnetti non c'è una malinconia
Per il passato
E forse per questo Maria Pia che scelto anche una frase di Hollande perché inserisci nel libero che a me è piaciuta molto che dice c'è una storia da rispettare ma nessuna nostalgia per il passato
E sono il filo conduttore di come tu racconti soprattutto la tua vicenda politica sicuramente con orgoglio non solo e non tanto visto che una persona anche molto appunto umile per quello che ha fatto lei ma un orgoglio
Per una stagione politica per un gruppo di persone per un partito di cui ha fatto parte che ha fatto ha scritto la storia del nostro Paese non senza Nostalgia una proiezione nel futuro nei prossimi progetti in quello che accadrà e quindi anche su questo che forse oggi vorrei soffermarmi con voi su quello che vedo io per il nostro futuro della politica visto che siamo sono stato un po'invitata anche da Pierluigi nel nel suo intervento pari quello che oggi la visione che noi abbiamo e io credo che oggi noi abbiamo due grandi sfide davanti
Quella più immediata ci sono le europee del prossimo anno e poi le politiche del due mila ventisette chiaramente essendo impegnata attivamente in Parlamento ancora oggi io vedo quelle che sono le scadenze anche elettorali perché dietro quelle cioè la costruzione di un progetto politico
E noi abbiamo due grandi
Avversari
La destra sopranista
E le tendenze massimaliste a sinistra che si nutrono di una radice comune che ha il populismo anche nel libro se ne parla molto
Se ne parla in modo anche molto
Sintetico mai estremamente efficace ti populismo come il male dei nostri tempi anzi nel libro
Si scrive che il populista il falsario della politica
E un populismo che
Non ha quel percorso che raccontava prima Pierluigi Castagnetti una politica che parte dal basso verso l'alto facendosi carico dei problemi di bisogni anche dei desideri
Delle speranze delle persone provando a dare di più risposta e quindi con un'azione poi pragmatica concreta
Ma una politica in cui dall'alto il leader sostanzialmente spiega cittadini quali paura devono avere cavalca quelle paure fomenta quelle Paure perché da quello deriva il suo consenso quindi dei cittadini che ascoltano leader
Che parla e che racconta quella che è la sua verità e nelle pagine del libro in cui si fa questa analisi sul populismo si dice appunto che poi populista
Vuole anche che il popolo resti nell'ignoranza
Perché è più semplice da gestire allora questo male del populismo a mio avviso deve essere considerato l'avversario della della buona politica oggi e quindi in questa prospettiva ne vogliamo costruire un progetto alternativo in cui sappiamo che non sarà facile battere la destra alle europee abbiamo visto anche i risultati delle elezioni in Spagna
Proprio in questi giorni
E non so anche perché se riesce il tentativo di alleanza tra i conservatori in Europa sicuramente non sarà semplice sconfiggere due mila ventiquattro quel fronte
E abbiamo visto però che anche una sinistra più massimalista che si radicalizza va in crisi va in difficoltà temo visto innovano i risultati Spagna di questi giorni
Ma anche nei ballottaggi di oggi perché sostanzialmente il centrodestra ha vinto praticamente tutte le città che andavano al ballottaggio oggi
Questo ha però anche una piccola fase diciamo polemica rispetto tranne vicenza dove c'è stato l'alleanza molto ampie credibile
Anche con i riformisti un candidato molto bravo giovane determinato che ha fatto una bellissima campagna elettorale che è riuscita a vincere
Però come dicevi prima le eccezioni purtroppo non fanno la regola noi siamo molto contenti per vicenza ma è un caso praticamente isolato sul resto diciamo che non è andata bene per il centrosinistra praticamente nessuna città oggi questo lo dico anche perché c'è stato un tempo in cui ovviamente anch'io facevo parte del partito democratico e il Partito Democratico vinceva
Perché comunque allora Partito Democratico quando Renzo era segretario aveva vinto in sei mila comuni su ottomila governavamo diciassette regioni e avevamo la maggioranza in Parlamento in Consiglio dei ministri
Poi secondo me nel Pd ha prevalso un po'l'idea che una parte del Pd che fosse più importante la ditta del paese hanno accettato anche i rischi di poter perdere il Paese una parte pur di riprendersi la ditta
Che è una cosa che per me è sempre stato diciamo l'antitesi della politica e che è un po'l'antitesi della politica anche perché viene dall'esperienza la Democrazia Cristiana
Quante volte anche nel tuo libro Mariapia racconti di come per te ma in generale la DC venisse prima il paese prima il Progetto per il Paese il governo del Paese le istituzioni e poi partito
Nelle scelte che si facevano come parlamentare nelle scelte che faceva il partito pur di riuscire a mantenere il governo del Paese un asse che ha inciso anche sulla collocazione internazionale del nostro Paese da che parte stia siamo della scacchiera dove stiamo oggi anche nel conflitto tra un treno e russa dipende anche dalle scelte che la DC ha portato avanti
Negli anni lunghi in cui è stata al Governo di questo di questo paese allora per sconfiggere questo populismo serve
Ripartire dal popolarismo che la stessa raggi tradisce timorosi com'è la cosa completamente opposta
Un popolarismo che è stata la grande intuizione di don Sturzo
Però come alternativa democratica sana fascismo e che poi è stato il motore
Della DC di De Gasperi degli anni successivi che è diventato motore di crescita e di sviluppo di questo Paese
Cioè se il nostro Paese è riuscita a fare il miracolo economico e grazie la democrazia cristiana è vero ci sono state molte altre forze laiche minori che hanno concorso con la Democrazia Cristiana però dobbiamo riconoscere che chi si è assunta la fatica
Nel governo la responsabilità del governo e delle scelte anche complicata è stata la DC che ha portato il Paese comunque a crescere come riuscì come è cresciuto
Oggi noi abbiamo la responsabilità in vista delle europee noi almeno ce lo sentiamo come forza politica il cui faccio parte di provare a creare un progetto comune
A chi oggi si riconosce nel popolarismo italiano
E guarda soprattutto crisi Castagnetti perché quello europeo
Diciamo c'ha dato un po'di delusioni
Dalla diciamo apertura Berlusconi finora Bane oggi il dialogo la Meloni quindi per noi è altro
Ed è altro perché per me il popolarismo e ricreare
Un una fiducia
Sicuramente nel tema dell'atlantismo dell'europeismo ma soprattutto in una società in cui i diritti si accompagnerà i doveri
In cui i desideri non diventano diritti
In cui si ci sono i nuovi diritti ma non si perde di vista quelli che sono i diritti fondamentali
Non è che si può pensare nuovi diritti diritti nuove generazioni dimenticare per esempio il diritto essenziale che la libertà quando si parla di giustizia e si inseguono cari giustizialismo giudiziario stia Movimento cinque Stelle
E un popolarismo però che sappia essere non racconto della competenza della tecnica ma che sappia essere
In grado di coinvolgere e sì anche al cuore che sia in grado di far sognare coi è lo scopo del libro anche di Mariapia visto che l'ha dedicato ai giovani che sognano e che con il loro impegno possono cambiare il mondo
Questa un po'l'ambizione in vista dei prossimi appuntamenti che poi se dovessero andare bene saranno anche una buona strada per le Politiche due mila ventisette per creare una piattaforma riformista per il due mila ventisette
Ma io credo che abbiamo ancora bisogno di buoni maestri
De André diceva che ci si trasforma si danno buoni consigli quando non si può più dare il cattivo esempio io penso esattamente il contrario e nove non mi affido a De André pensi realtà che gli esenti i buoni maestri servano
è ancora qui
Una volta Maria che nel tuo libro racconti di un regalo che ti fece Romiti con una frase che ora mi pare a me sono scritta mentalmente che ricorderò come tu la la tiene a mente che dal
Balzo verso l'alto
Dell'esempio
Quindi abbiamo bisogno soprattutto di di buoni esempi e io credo che questo libro anche a chi lo legge oggi e magari non ha avuto la fortuna di vivere quella stagione di conoscere i protagonisti di quella stagione
Può a vere in questo libro un buon esempio di quella che è la buona politica
E per metter quella che è stata anche la mia esperienza personale io l'ho avuto anche Maria Pia un esempio di buona politica e dico cosa vuol dire impegnarsi davvero per la comunità sempre e comunque con grande generosità
Grazie Grazia Maria Elena mi pare che sia stato quello che Maria Pia voleva quindi parlare non del libro madre libero va no no perché tutte queste cose che Maria Elena
Ha ha ripreso sono cose che nel libro ci sono ci sono puntualmente
Consentono davvero degli sviluppi anche per il futuro io sono assolutamente convinta che questo per quello vi dicevo che è un archivio di memorie che da questo Maria Pia dovrà scrivere altre cose ancora
Credo di non essere la sola pensarlo proprio perché l'andamento del libro è quello di chi vuol mettere da parte una serie di cose e di persone di luoghi di spazi di cose che sono avvenute per una riflessione ulteriore io credo nelle cose che Maria Pia scrive ci sono anche delle cose deliziose dei ricordi deliziosi c'è un reso conto di vi come Marcora
Organizzava
I suoi candidati prima parlavamo di candidati bravi candidati no credo siamo tutti assolutamente d'accordo che per vincere c'è bisogno di candidati autorevoli di candidati bravi seri
Ebbene lei a un certo punto dice Marcora portava cinque persone di queste cinque persone una era una donna
Controllava in maniera attentissima come venivano date le preferenze perché non dobbiamo dimenticarci che le donne poi sono arrivate in Parlamento in un numero abbastanza significativo grazie alle preferenze perché le preferenze sono state demonizzate dopodiché vai a vedere e scopri che in molti casi davvero le do
Ne sono arrivate grazie alle preferenze il che non significa che non si facessero erano una setta parte la base i basisti era una scelta parte
Ho h attacca
Pochi passi da campagna elettorale eccetto eccetto sì
Perché tutti che tutti erano disponibili ad accompagnarla e racconta dei centottantasei Paesi erano Maria Pia che lei si faceva regolarmente per tutte le campagne elettorali finendo per conoscere poi naturalmente i suoi elettori uno per uno o o quasi ecco anche quella io credo era buona politica
Ma questo reso conto che lei fa di Marcorè di come funzionava di questo grande libro che lui tirava fuori e calcolava e chiedeva e faceva la metà poi alla fine perché si sta e alla fine riusciva ad aprire assolutamente conto delle cose
è uno dei tanti episodi che rendono questo libro un libro estremamente piacevole anche Stefano atti naturalmente Stefano Folli è qui come amico di Maria Pia come amico dell'istituto io ricordo sempre che Stefano viene in istituto è in istituto da da da sempre io lo ricordo qui perché perché lui era allievo di di De Felice De Felice era molto amico di Gabriele De Rosa e quindi c'era un gruppo di giovani che lavorava e che frequentavano Sturzo che è rimasto nel patrimonio dello Sturzo io credo
Grazie firmasse neanche da parte mia spiega Flavia enti ricordato la vicinanza di De Rose deferisce anche perché diciamo che avevo uno uno stile comune è un metodo comune nel avvicinarsi alla ricerca storica
Ed è quello che hai ricordato prima De Rosa che
Lascia parlare Sturzo che lo ascolta l'ascolta molto
E che cerca di capire il senso denti quell'esperienza esistenziale e politica attraverso le parole sue di un testimone diretto protagonista diretto anzi deve esattamente quello che faceva
De Felice il quale ha voluto costruire la storia del fascismo attraverso la storia
Del protagonista o dei protagonisti non poteva diciamo avere un dialogo con Mussolini prego ovvie ragioni ma ha cercato di averlo con tutti i
I collaboratori protagonisti o anche gli antagonisti del fascismo impresa dirette
Allora oggi questo libro
Grazie anche il lavoro della curatrice permette di raccogliere ha permesso di raccogliere la testimonianza di vita vissuta
Testimonianza di attività politica di Maria Pia che ci ha dato quello che è un contributo molto importante alla storia delle istituzioni repubblicane
Si è fatto ha fatto molto per scrivere la storia della della Repubblica per carità è una che si comincia da zero ci mancherebbe altro ma la sensazione che abbiamo anche stasera forse ma io ce l'ho e che molto ci sia ancora da scrivere molto ci sia ancora da approfondire su quel mondo
Greco sul bordo della seconda generazione o terza generazione che sia più le persone come Maria Pia che sono nato nella seconda metà degli anni Quaranta
Che quindi non hanno fatto l'esperienza della guerra ma che hanno ricavato tanto dal contatto diretto con i loro predecessore i loro maestri
Questo è estremamente importante lo ha spiegato benissimo
Pierluigi Castagnetti e che abbiamo ritrovato molto di questa impostazione anche nelle parole di Marilena boschi che è giovanissima ma che è una delle poche persone che
Hass hanno assorbito un certo modo di stare dalla politica
Di capire di sapere di essere convinta che la memoria storica
Ammesso che non è non è certamente una nostalgica del passato no perché è chiaro che non si torna al passato torna a ricevere mettere in piedi la democrazia cristiana o altro
O con i partiti che allora turno protagonisti certe storie di sviluppo economico e politico del Paese però non c'è dubbio adesso che è fondamentale per capire il presente e quindi per avere l'opportunità anche lì
Navigare nel futuro
Ecco questo ma libero è un contributo fondamentale alle memoria storica attraverso le persone attraverso
La la ricostruzione del percorso ideale pratico delle persone che hanno vissuto diciamo la la seconda generazione
Il diceva Castagnetti
C'era un tempo in cui il dibattito era alto in cui la politica estera era sempre la cornice
In cui si collocava qualunque discussione come premessa indispensabile e solamente vero anch'io ho fatto le mie prime esperienze prima di fare per il giornalista ho fatto le mie prime esperienze
Perché ero affascinato dalla figura di Ugo la Malfa
O anche poi come come è noto lavorato allora alla Voce Repubblicana già ecco anche diretto del partito repubblicano
Ed era la stessa cosa
Del Ugo la Malfa era più giovane di De Gasperi naturalmente ma veniva dello stesso dello stesso mondo la politica estera era fondamentale qualsiasi cosa andava riportata alla presidenza e De Gasperi
No devo spiegarlo certamente a voi ma De Gasperi a un certo punto sa dire di no
A al Papa
Il Papa che non desiderava vedere l'Italia del Patto Atlantico in prima battuta e poi cercava di piegare la politica di degasperiana certi perché Alleanza a destra
E Degasperi sa dire di no al Papa in nome dei principi
Del ritorno dell'Italia nella cornice dei per gli occidentali
Enorme permessa di idee potrebbe essere idea laica dello Stato idea laica dello Stato
Oltre
Variabilità
Mai
E quando e De Gasperi viene profondamente ferito dall'atteggiamento del Papa no risponde con la famosa frase in cui dice che come cattolico
Ma lo dice anche dice il come cattolico subiscono mediazione ma come Presidente del Consiglio rivendico lecita dello Stato
Ecco questo è fondamentale
In Maria Pia trovate
Una permessa di opinione in una le sue idee sono ferme porti questi sono la bussola che le hanno permesso di attraversare la grande temperie perché
Si ricordava castagneti prima ha cominciato a un pochino anche nel momento studentesco ma va bene questo è che anch'io specie qualche cosa del momento studentesco allora
Perché c'era questi slancio no questo slancio decenni obbedienti mi sono pentito ma dove al momento sono in testa sei passata vince alla decideva Arcore ha però attenzione Marcorè che era contavano grande personali Ōtomo riconoscerlo un grande personaggio con una grande storia perché
Come diceva anche che Sanetti
Era la resistenza in quel momento che era il grande schema di riferimento
Si costruiva o sì continuava a costruire dalle pubbliche che alla fine degli anni sessanta c'era ancora l'idea che si dovesse continuare la costruzione de era vero no della Repubblica come erano stati i nostri genitori
Non aveva fatto la una prima fase ed Emilia poiché continuassimo sullo stesso schema la stessa impronta quindi non c'è niente di strano al pensare che tu dopo un iniziale momento così di di simpatie emotiva per il momento studentesco scegliete la scelta politica per Marcorè
Era un bersaglio anche leggendario apre il suo passato residenziale io scelsi Ugo la Malfa che aveva caratteristiche analoghe non per certi aspetti allora che cosa voglio dire voglio dire che quello che fu fatto nel dopoguerra o la creazione della classe dirigente
Questo fu fu permesso dal fatto che durante il fascismo c'erano dei grandi maestri che lavoravano nell'ombra ma che costruivano la classe dirigente del del futuro loro stessi poi hanno avuto una parte diretto ovviamente però nel momento che una parte diretta sapeva anche costruire la seconda generazione
E e questo che forse poiché tanto temute mancata oggi siamo è una situazione che non è la stessa di allora non siamo paese distrutto dalla dalla guerra di costruire questo per fortuna però al tempo stesso abbiamo la sensazione che salvo poche eccezione
Boschiva di queste eccezioni perché era giovane donna che ha lavorato a Camp studiato che scontino a studiare che ha superato enormi difficoltà e sofferenze anche personale ecco una cosa che che nel libero
Non c'è ma volutamente non c'è e questo è credo sia molto apprezzabile Maria Pia parla
Qui tutto con ottimismo è vero con grande ottimismo con grande fiducia nelle persone e fiducia nel futuro non parla mai
Di quelle che sono state le delusioni le fatiche pazzesche accennate lacerate non accenna non c'è rancore per esempio non c'è rancore verso nessuno
Immagino che abbia avuto dei nemici sommaria conoscendo un po'la politica con il mestiere che faccio ho l'impressione che si ricorda anche voi vari motivi di rancore devo grandi delusioni insomma
Insistere proprio questo punto ma non c'è una sola parola di tutte le persone che vengono citate a cominciare da il Presidente della Repubblica ecco con cui lei ha interagito
Fino a duramente Sergio Mattarella con cui sappiamo che ha un eccellente rapporto ma con tutti
Ci sono soltanto
Personaggi anche molto diverse tra loro No Cossiga era molto diversa da Scalfaro
Lei vede e l'aspetto positivo
E racconta l'aspetto positivo o questo non è che classifica il rapporto ma fa quello che è nel suo carattere che cogliere l'aspetto di fiducia nel prossimo perché è vero è stato detto molto bene questo libro è un libro in cui si esprime soprattutto ottimismo si esprime e il desiderio di un fondo di ringraziare la vita per quello che era le ha dato molto le ha dato forse non abbastanza rispetto ai suoi meriti che sono grandi non lo so ma lei e molto contenta di ciò che ha avuto e non ne fa mistero lo dice lo racconta lo spiega
E questo io trovo che sia una cosa estremamente positiva estremamente importante un esponente della classe dirigente e Maria è un esponente della classe dirigente al massimo livello fa questo
Un atto di rispetto e di amore verso le istituzioni
Perché comunque al appunto la possibilità di dare molto all'istituzione di estorsione le hanno dato molto forse non abbastanza dico io non lo dico io rispetto
A quello che una donna così poteva ancora fare anche per la capacità è stata spiegabile molto veneta
Da della Boschi la la possibilità e la capacità che lei ha avuto dis aiutare le donne a affermarsi sulla scena pubblica sulla scena politica quando
Quando non c'era la retorica di oggi ma c'era poi la possibilità e la voglia di fare qualche cosa di cui concreto della condizione femminile non ce le linee di appellarsi ai fini al femminismo c'era la necessità di lavorare concretamente in Parlamento e fuori
Per migliorare seriamente e concretamente la condizione femminile
Diceva Castagnetti che oggi manca manco nei luoghi di discussione luoghi pubblici
Allora questo è profondamente vero a mio avviso il Parlamento ha perso il ruolo che aveva anni fa
La persona fortemente e questo è un dramma
Gravissimo giustamente presidenza Repubblica si lamenta questione dei decreti legge no va bene ma è un aspetto
Aspetta che forse il Parlamento stesso ha rinunciato a svolgere capo il ruolo che gli compete ad affermarlo è è insistere perché questo avvenga quindi questo aspetto è molto importante quando discutiamo sul sulla salute delle istituzioni
Io penso che la nostra Repubblica sia abbastanza malata vari aspetti
Allora la mancanza di luoghi di discussione di riflessione non è una nostalgia del passato ma è la necessità che si pongano dei punti fermi per poter contribuire a creare la classe dirigente di domani
In fondo
Cito on esperienza laica diciamo ma e i convegni del mondo negli anni cinquanta e sessanta era un giornale che vendeva poche migliaia di copie no
Ma aveva un peso aveva un peso perché aveva un peso così grande del dibattito pubblico perché faceva qualche cosa che gli altri non facevano
Non soltanto
Diciamo il numero settimanale che uscivano grandi riflessioni l'Italia di allora ma anche questi convegni che permettevano a personalità di vari esponenti vari
Di varia espressioni politiche culturali di incontrarsi di parlare
Questo era molto importante e e dimostrava come perché
Solo adesso il giornalismo oggi
Ha perso ha perso molto diciamo molta capacità di incidere nel Paese no regionali vedono pochissimo rispetto a pochi anni fa
Quando io direi che quella sera e non perché fossi bravo io ma allora va
Se le cose se la prendeva quattrocentottanta mila copie reali cartacce ogni giorno oggi ne vende centotrenta mila
Quindi c'è un
Dimagrimento dovuto al tra largo spazio alla società
All'irrompere delle comunicazioni elettroniche alla chiusura delle edicole purtroppo non c'è una crescita contestuale delle copie digitali come come accade in altri Paesi dalle non produce semplicemente c'è astensione dalla lettura questa è qualche cosa di drammatico naturalmente
Però e è un po'anche da questo capitolina pare partire se si vuole ragionare
Sul fatto che la memoria storica va recuperata perché va trasmessa e nel momento in cui la trasmettiamo si intreccia con l'attualità politica e permette al Paese di far sì che il dibattito si alzi
Rialzi perché per tornare e concludo alla politica estera
La discussione discussione oggi cioè dopo sulla guerre in Ucraina sono se vuole ce ne trasmise la sua spaventosa la mediocrità allucinante
Ecco sulla carta stampata è un po'meglio
è vero che non ci sono più e certi grandi personaggi del del passato però sulla sulla carta stampata c'è ancora possibilità di un'informazione seria su su grandi temi come come le guerre la pace
Purtroppo pochissime le dico ma questa il prato pochissime le gru che stava il Corriere sede Albertini nell'Italia del primo Novecento vendeva cinque sei volte coriacea di oggi e allora lo si stampava sulla Milano e poi partivano questi questi pulmini messicani anche portavano il giornale in giro per le per l'Italia riunite quanto in Italia negli anni dieci del Novecento
Ecco questa è il vero dramma perché qui si rischia davvero di disperdere memoria storica e disperdere la capacità di un dibattito alto su temi che hanno a che vedere con la vita e la morte delle persone come la guerra e tutto viene mescolate frammentato ecco questa grande cioè la frammentazione tutto viene frammentato in questi orribili dibattiti televisivi in cui nessuno capisce niente naturalmente
Quindi ben venga questa operativi Maria Pia ben vengano altre prove del genere che ci permettono di ragionare seriamente sulla storia della Repubblica per permetterci poi fare si spera dei passi avanti
Grazie grazie a Stefano Folli
Adesso Maria Pia che deve intervenire che deve spiegarci secondo me le ragioni del titolo di questo libro non lo faccio io perché voglio che lo faccia lei e sì certo
Allora
Ci sono
Perché abbiamo fatto il concorso verità si insieme a Walter Tobagi lei e altri personaggi
Alle nove e il concorso mette c'è un concorso di religione anche se dico Walter Tobagi era un disco era un concorso in Regione hanno preso il premio da Paolo sesto che allora era d'Papa in servizio ma era ex cardinale di Milano e quindi mi conosceva bene
Intanto concepirlo centro di ieri
C'è una scuola che è uno soli neanche lavora nelle sale
Proprio grazie spero
è tutto merito di DT
Con il capo scout
Va a ma è una suora Orsolina che lavora molto per i carcerati a una sua sensibilità particolare dovrò usare poi il cilicio per mettere a posto i due le ricerche e più egli immeritati e complimenti che ha fatto il titolo perché io no è stato anche un una bella fatica tipici glielo paga Mattesini mi diceva non bisogna mettere niente di negativo nel titolo
E io dicevo ma io voglio che chiunque lo legga io spero i giovani soluto non so come fare a farlo leggere i giovani chiunque lo legga dica se ce l'ha fatto lei ce l'ho fatta anch'io quindi perché io no perché posso fare se cose una ragazza o talché viene dalla provincia milanese diventa ministro del suo Paese
Diventa vicepresidente mondiale della Croce Rossa c'era qui barra volevo salutarlo quindi voglio dire non è impossibile
Ci sono strade da percorrere bisogna cercarle l'altro ieri un giovane mi ha detto io vorrei
Divelte
Beato lui modesto io vorrei fare il ministro nel nostro Paese Aglietti intanto dove sei cosa fai
Devi andare da qualche parte dentro dedicati alla vita civile ha un grande volontariato la gente si deve conoscere qualche partito dice guarda quello come bravo ti prende
Ti dico qualsiasi partito perché se non entri in un partito non può incominciare a fare nessuna strada nelle istituzioni che c'è della gente che s'appassiona forse sente alle cariche non sa che fatica si fa o si faceva
Perché adesso uno diventa ministro dalla casa abc imita vicepresidente del Consiglio a ministro degli esteri noi non facevamo il sottosegretario alla prima legislatura certamente no
Quindi alla prima legislatura avevamo l'animo in pace e studiavamo quindi pertanto non avremo aspirato a incarichi ancora meno di governo anche altri incarichi
Io serata ministro perché ha fatto il mitico perno tecnico se non sei ora ministro ma non era un Ponzio ma non è un pensiero nel libro vedete che sulla da ministro per caso
E che Ciampi voleva un esperto di sanità e Martinazzoli come diceva lui c'era lì esperto di sanità aerea e ha indicato il nome allora il perché è noto
è affinché a voi venga la passione dissi spiegare ai giovani che vale la pena fare politica
Anche sonda entrano ma in Parlamento saranno utili al vicino di casa a fare una protesta avete notato che abbiamo le proteste violente o nulla protesta partecipativa vedi un disastro in strada in undici a nessuno che lei visto rinunci a tutto secondo me la partecipazioni è la vera carità laica
Che fa migliorare la politica quindi perché io no ditemelo tutti voi
Secondo grazie ai miei amici che hanno parlato a cui ho chiesto davvero del tempo prezioso perché so cosa fanno
Mi sono in puntata
A caso sono tocchi quand'è che libera la stanza
A presentare questo libro perché mi era sembrato inutile averlo scritto è vero che era capitato poco prima dello da un secondo mio marito è scritto male ed è inutile ma detto che Veneto scrivere un libro diverso
E quindi alla fine ho scelto una data un giorno e dagli amici seno mi rimaneva un po'il il groppo di aver scritto per far che quindi grazie a voi di essere venuti avevo chiesto una saletta piccola conosco bene la sala sopra voi la merita Avati a dir la verità mi ero però io però mi era parso che per me era sufficiente questa e quindi ho fatto né senza volere un danno a chi è rimasto in piedi e vi chiedo scusa davvero
Qui in questa stanza ci sono molte persone che mi hanno fatto scrivere il libro CEA hanno scritto loro dico Valeria Fabrizi appena cementata parlamentare nel settantanove per me è stato tutto
Era la padrona di casa e all'apparente preparava degli strepitosi pranzi per strepitose cene infine sì tutti i ministri venivano ma anche gli attori anche i cantanti poi non andavano via più di notte perché gli attori voi non sapete come subito anche tirare mattina
Quindi Walter Chiari poi Baglioni laccetti tirava mattina quindici o a lei facciamolo con i miei amici non con i tralicci perché non non torniamo più quindi lei davvero state molto importante quando io ero una giovinetta
E incapace di cucinare e sono rimasta tale però poi da Fabiola avete sentito abbiamo fatto il concorso verità in sensi M certi un bel po'di Croce Rossa c'è qui la democrazia cristiana che insieme a Castelletti qui c'era Gargani c'era Silvia Costa
Cioè ben già citato Volponi c'è un pezzo di vita politica un pezzo di vita universitario un bel pezzo di resistenza per colpa sua
Nel senso che sono la Presidente nazionale
Dai partigiani cristiani così se non sapete che ci sono da adesso lo sapete perché l'ampia notissima noi siamo meno noti ma stiamo facendo di tutto per farci notare quest'anno ha avuto un onore immeritato
Di fare il discorso in piazza del Duomo dove hanno parlato tra le donne da Nilde Iotti e Tina Anselmi evita sta sapere che hanno parlato loro due per sentirmi in uso in Deloitte Maggi emozionarmi ancora adesso
Quindi che Serengeti dico ci sono molti aneddoti anche perché ci sono delle cose che ne nessuno saprebbe in se non li raccontassi qui ho raccontato molto sommariamente un uno scambio che non era facile ma era una ragazza Ottavio è con Sylvius Magnago
Proprio su De Gasperi che si era aperta la causa di beatificazione e questo ha fatto un attacco violento
E allora io mi son messa a guerreggiare con Luigi credo che era proprio in coscienza perché che uno si mette a parlare con il Marinaro qui ci sono delle cose che né i giornalisti lo spiegano perché non parlavo mai coi giornalisti
La nostra storia quel governo Ciampi vi dirò che un po'Stefano un po'di rimpianto quello c'ero perché non non si usava Falleri
Conferenze stampe ma non si usava neanche come ministri che parlassimo coi giornalisti perché una volta che Raffaele Costa è uscito dalla così miste in anticipo
E ha parlato in lungo e largo i giornalisti se preso una lavata di capo da Ciampi che voi non ve l'immaginate nemmeno diretto se lei vuol fare il parlamentare
Si dimette da ministro
Perché dal consimili si esce solo il comunicato che faccio fare io
Quindi deve quindi noi abbiamo io se vogliamo vedeste io
I documenti di quell'anno vi spaventate quanto abbiamo lavorato ma quanto abbiamo messo a posto anche i conti venivamo dei cento mila miliardi della finanziaria di Amato
Però no secondo me a Ostia nessuno
Tanto per fare un atto non di umidità stavolta
Una recente legge di delega che hanno chiamato ancora una volta epocali di con tutto che tutto storico ed è tutto epocale rete notato è tutto storico ed epocali questa legge epocali
E sulla non autosufficienza e assistenza agli anziani può ed è immaginare la tenerezza già doverne parlare bene è una riforma che all'ultimo articolo dice che non bisogna a vere né nuove e mi ha ne ha Kakà nuovi carichi sul bilancio dello Stato quindi una riforma senza soldi
Ma io sono andato a vedere
Il Progetto Obiettivo anziani
Che abbiamo fatto noi
Mi vedi Volponi con la fronda luce di una modernità l'ho copiato se ero sarebbe davvero epocale c'era cosa fare con che soldi conti personale quanto quindi è o un po'di rammarico vedendo che ciò che si può potrebbe fare e non si fa
Io no non amo sono tifosi sì ma dell'Inter io non amo quelli che parlano come fossero dei cicli con la gambe sul tavolo tutti mangiano fai così feconda ma in politica da qualche volta viene in mente
Perché avendo provato so che si può e allora se non si fa è davvero cos'è e negligenza
E accidia e ignoranza non si studia ma vuol dire che non viene nessuno prima di noi
I partigiani si sono fatti ammazzare per darti questo Paese e adesso i nostri politici decidono per
La il loro il loro spazietto invece che per l'Italia
Esso non ci ammazza nessuno penso senza fatica dobbiamo solo partecipare andare a votare non ci ammazza nessuno e abbiamo questi capetti che litigano tra di loro invece che pensare al paese è una cosa insopportabile sottovalutata
Poi prima
Se c'avete voglia di capire che si può fare il tifo per la politica così poi magari fate fare politiche i nostri figli e nipoti vale la pena di leggere il libretto se la cosa non mi interessa
Ci siamo visti oggi dopo tanti anni ci siamo salutati affettuosamente vi ringrazio di vero cuore
Grazie senta Grazia Maria Pia grazie ai nostri ospiti grazie relatori mi pare sia stato un incontro come lo volevi vero