Su gli stipendi, giù le emissioni

Fare D'Anna e non ottiene bene note a tutti e tutte
Siamo qui vicino al Parlamento italiano perché abbiamo voluto come alleanza Verdi e sinistra portare dei grandi temi fuori da quel palazzo abbiamo voluto coinvolgere cittadini e cittadine che vivono una situazione di grave difficoltà completamente ignorata dal governo sappiamo che è un momento difficile
Pertanto famiglia un momento difficile perché siamo nel bel mezzo della crisi inflazionistica più grave che sia vissuta negli ultimi trent'anni abbiamo ai prezzi che corrono l'inflazione alle stelle
I mutui che stanno addirittura raddoppiando
A causa appunto dell'aumento dei tassi e gli stipendi dei fermi fermi da tantissimi anni i salari dei italiani sono Junichiro negli ultimi trent'anni
Non sono cresciuti in Europa anzi sono andati un po'indietro di due virgola nove per cento
E mentre tutto quaestor sta appunto dando molte preoccupazioni a tanti italiani abbiamo un governo che non fa nulla non rivede il modello di sviluppo non crea nuova economia perché stanca fermando la transizione
Ecologica e allora noi oggi siamo qui per dire prima di tutto una cosa che vanno alzati gli stipendi e vanno abbassate le emissioni vanno combattuti lì i cambiamenti climatici
E lo diremo oggi con una decina di a ospiti che si alterneranno qui a questo nostro
Presidio il primo dei quali chiamo subito sul palco e Angelo Bonelli deputato di Alleanza Verdi e sinistra ecco portavoce dei Verdi italiani gli do subito la parola per introdurre questa nostra manifestazione grazie Angelo
Grazie Elisabetta
è una iniziativa innanzitutto Grazia che organizzato questa iniziativa un momento
Diciamo difficile qualcuno dirà lo è sempre stato le da parecchio tempo per il nostro Paese abbiamo una propaganda una ferocia incredibile poco fa la presidente Meloni ha detto che ogni principio grammo di principio attivo di droga fa male alla salute dopodiché c'è il monopolio di Stato sulle sigarette quello va bene detto questo però noi ci troviamo di fronte a un governo che dice no a tutto dice no alla transizione ecologica che porterebbe
Tanti posti di lavoro in settori strategici per rivoluzionare l'economia e far migliorare l'economia del nostro Paese
E migliorare anche la qualità
Della vita del nostro Paese ma sono nato in realtà nascondono interessi strategici precisi cioè gli interessi di chi deve salvaguardare ad esempio le società energetiche che investono nelle fonti fossili belle tutti gli italiani e le famiglie sanno quanto sono aumentate le bollette energetiche del gas e nonostante oggi il prezzo del gas sulla Borsa di Amsterdam sia drammatiche sia drasticamente calato le bollette continuano ad essere alta ecco questi no non aiutano non solo la transizione ecologica non aiutano l'economia e non aiutano a generare lavoro quel lavoro che noi oggi dobbiamo creare per dare una risposta anche a quelle nuove professioni a tanti giovani che oggi si sono levati laureati in settori strategici del nostro Paese
E che non trovano lavoro perché ci sono questi no che firmarono e fermano la modernizzazione dell'Italia
Insieme a questo però ci sono anche i no per esempio di portare i diritti di dare ai diritti a chi oggi non c'era
Da una parte noi facciamo la battaglia per creare posti di lavoro dall'altra parte c'è chi sta precarizzato Andrea precarizzato il lavoro alle forme e limiti della sterilizzazione
Portare il salario minimo nel nostro Paese è un atto di civiltà su cui però anche questo governo si oppone ed ecco perché dobbiamo riuscire e vi ringrazio per l'attenzione ringrazio ancora chi ha organizzato questa iniziativa dobbiamo riuscire a coniugare la giustizia sociale con la giustizia ambientale
Nonostante in questo Paese ci sia una campagna mediatica lasciatemelo dire schifosa da parti di molti servizi d'informazione televisivi che dica Rocche
La transizione ecologica sia un danno fa impoverire la gente come se quello che è accaduto sino ad oggi ovvero pagare tante bollette l'inquinamento delle città il fatto che non trovi il trasporto pubblico perché si è deciso di fare il ponte sullo stretto di Messina da quindici miliardi di Euro mettendo in ginocchio il trasporto pubblico delle nostre città
Da Siracusa Trapani ci vogliono qua undici ore e mezzo di treno
Per non parlare di quello che accade per tutti i pendolari del nostro Paese ecco noi vogliamo rappresentare questo è ancora grazie a chi ha organizzato questa iniziativa
Grazie grazie mille ad Angelo che ne ha ricordato anche lo Stato che definirei pietoso del nostro trasporto pubblico siamo a Roma fa molto caldo e quindi davvero ci rendiamo conto di quanto manchi per permettere a tutti e tutte di attraversare la città nel conforta avendo rispetto dei più basilari principi ecologici e ora passerei anche ad un altro tema che per noi è molto importante perché abbiamo qui è una persona speciale
Che da pochi giorni è diventato presidente della commissione parlamentare di inchiesta che si occupa che sia occupazione supera degli infortuni sul lavoro di tutti quei morti
Che ogni giorno contiamo che muoiono mentre fanno il loro dovere che muoiono
A volte per salari da fame in condizioni davvero difficile allora voglio chiamarlo qui con me sul palco è il senatore Tino Magni
Dino mai niente
E davvero per noi è anche un simbolo
Perché non so se lo dirà Luís quindi lo dico io ha cominciato a lavorare giovanissimo quasi bambino ha fatto l'operaio tutta la vita
E noi vogliamo ricordare che dentro al Parlamento italiano ci sono anche persone come Luís operai
E operaie che hanno fatto per tutta la vita una vita normale una vita di impegno dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici per conquistare diritti per far crescere i salari per combattere come dicevo prima le morti sul lavoro gli passano la parola e direi di davvero accoglierlo con un grande applauso
I nostri migliori auguri di buon lavoro
Grazie Betta grazie a tutti a chi ha organizzato questa iniziativa non vorrei esagerare se una persona normalissimo che ha fatto l'operaio anche la fortuna è fatto il sindacalista e metalmeccanici per molti anni
Ora da pochi giorni come il geometra sono presidente di questa Commissione che ha il compito di indagare la commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro sullo sfruttamento eccelle sugli infortuni sul lavoro sugli infortuni sulle morti sul lavoro ovviamente questo è un tema che per noi è molto importante drammatico perché in una società civile non si dovrebbe morire sul lavoro
E invece si muore molto spesso allora è necessario ricostruire prima di tutto la cultura la sicurezza intende investire sulla sicurezza è un fatto importante non è un costo e risparmiare delle vite che molto spesso
Poi piangiamo perché muoiono o perché subiscono grandi infortuni allora il problema è affrontare a partire dalla scuola
Questo dato ma è anche affrontando ad esempio quello che non ha fatto il decreto lavoro quello famoso in cui si è predicato si espande si è detto che affrontato il tema lavoro ed è il primo maggio
Ad esempio la questione sulla precarietà
Cioè io il problema sicurezza prima di tutto è affrontare propria precarietà
Perché se la personale sono precarie non possono essere formate non posso essere informate non possono c'è che isolò ricattata e quindi sono disponibile a fare
Quasi sempre via lavoro in qualsiasi modo quindi è importante affrontare questo tema il decreto lavoro
Non hai portato il problema dalla precarietà come non l'ha affrontato il problema pubblica amministrazione quindi testo è stato è il dato fondamentalmente oggi lavorare significa anche non arrivare alla fine del mese c'è molto spesso se uno guarda alla mia età c'è quando ero giovane normalmente uno costruire una famiglia con il lavoro oggi non è detto che lavorare ci permette di avere di arrivare a fine mese quindi c'è un problema di affrontare che cosa
La cultura e il fatto che il lavoro certamente deve essere un lavoro gratificante del suo lavoro giustamente pagato deve essere fatto in sicurezza questa l'impegno ovviamente
Che cercherò di portare avanti e ringrazio prima di tutto la lista che mi ha eletto Cerea di sinistra in Parlamento è chi mi ha proposto ad assumere questa responsabilità questo dato potrà essere realizzato se però noi costruiamo una mobilitazione nella società in cui diciamo basta
Al lavoro può loro basta lavoro precario basta lavoro sottopagato
Basta come si usa dire a lavorare in condizioni senza sicurezza nei posti di lavoro per questo invito tutti e tutte a sostenere diciamo queste battaglie che portiamo avanti grazie
Grazie fino abbiamo il sole sul palco e quindi si fa fatica a parlare senza occhiali da sole davvero è una situazione che che ci rende orgogliosi perché siete in tanti e tante nonostante la temperatura che come sappiamo purtroppo si sta alzando in tutto il pianeta ci aspetta un'estate torrida dopo le tante tragedie a partire da quella dell'Emilia-Romagna che gli eventi meteorologici estremi hanno ha provocato nel nostro Paese vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà con le vittime di questi eventi con coloro che stanno ancora aspettando
Che il governo decida sulla ricostruzione sulla loro vita proprio perché parliamo anche di regioni io chiamerei sul palco il prossimo ospite che al falso Gianni del comitato per la democrazia costituzionale
Che ci parlerà di un anno ormai di una legge che il Governo intende approvare la legge sull'autonomia differenziata che mette a rischio tanti servizi in tutto il paese che arricchisca di spaccare
L'Italia e quindi di provocare un vero e proprio terremoto nella vita delle persone anche nella vita
Di chi lavora e ad Alfonso abbiamo chiesto di spiegarci per quale motivo è giusto opporsi a questa legge voglio aggiungere che sono state raccolte oltre cinquanta mila firme su una proposta alternativa che è stata depositata al Senato e che e questo dimostra che appunto c'è una grande mobilitazione dei cittadini contro un progetto scellerato do la parola ad Alfonso affinché tutti voi possiate
Anche avere degli approfondimenti su questo progetto
Ringrazio l'alleanza ovvero di sinistra per l'invito che c'è stato rivolto come ha detto Elisabetta il coordinamento per la democrazia costituzionale ha raccolto centocinque mila firme su un progetto di legge di revisione costituzionale che abbiamo depositato al Senato il primo giugno
Il Senato prevede che questo progetto di legge non finisca nei cassetti come negli anni passati ma che entro tre mesi deve giungere in aula per una discussione
Quindi il primo risultato è parlamentari Zare una discussione che finora era avvenuto nelle segrete stanze
Nei rapporti tra il governo ai governatori delle singole regioni in sostanza qual è il Progetto progetto che parte da lontano
Perché deriva dalla modificazione che fecero allora il centro sinistra una modificazione sciagurata del titolo quinto della Costituzione italiana
Che permette tramite un'intesa un'intesa tra governo e singole regioni di devolvere ben ventitré materie alla potestà legislativa delle regioni
Ventitré materie vuole dire sanità
Vuole dire istruzione vuole dire lavoro
Pensate cosa significherebbe se questo disegno passa che ventuno staterelli ventun ragioni ognuno c'ha una suo sistema sanitario ognuno Sosio sistema d'istruzione ognuno suo sistema di lavoro
Prima ha parlato il compagno Tino Magni con il quale ho militato per una decina d'anni nella CGIL
E so bene quello che sto dicendo se passa il disegno dell'autonomia differenziata
Il sindacato può salutare il contratto unico nazionale del lavoro che invece è un pilastro
Della difesa del salario delle condizioni normative della democrazia in fabbrica della vita dei lavoratori
Ed è per questo che in questa raccolta di firme molte categorie ci hanno aiutato come ad esempio la Flc CGIL di cui vedo qua presente il suo ex da poco
Segretario che ci ha dato una mano straordinarie questa raccolta delle firme
Questo intento dal Governo
Viene da lontano e si sposa con il progetto del presidenzialismo o del premierato che cosa vogliono fare da un lato scardinare il carattere unitarie
No della Repubblica che è garantito dall'articolo cinque uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione favorendo così le élite di potere regionali e dall'altro lato vogliono ridurre il Parlamento moncherino concentrando tutto il potere o nelle mani io Presidente del Consiglio eletto dal popolo o addirittura nei progetti più di destra nelle mani di un capo dello Stato eletto dal popolo
La conseguenza sarebbe meno democrazia
Meno possibilità per le lotte sociali i riceverà ascolto meno possibilità per le cittadine e i cittadini di fare valere i propri diritti di fare arrivare le proprie richieste nelle sedi decisionali è questo il Progetto che si ha di fronte
Però di trasformare la democrazia italiana in una oligarchia
Di pochi che perpetuano se stessi o attraverso leggi elettorali quale quello attuale incostituzionale che permette ai segretari dei partiti di decidere loro
Quali sono i candidati qual è la loro posizione la lista in sostanza di decidere come è composto il Parlamento e quindi di questa base potere decidere di fare passare senza fatica i decreti legge o tutte le leggi antipopolari bene
Questo disegno che è un disegno di eversione della struttura democratica del nostro Paese che al disegno anticostituzionale
Può essere affermato oggi con due battaglie congiunti insieme grazie al progetto di legge di revisione costituzionale che riproduce il testo ante due mila e uno
Della nostra Costituzione e quindi inibisce la possibilità di intese separate tra Governo e regioni senza una preventiva discussione del Parlamento sulle materie su cui decidere impedisce che le regioni più ricche possono trattenere il gettito fiscale che deriva dalla loro realtà economicamente più avanzata impedisce quindi quello che giustamente è stata chiamata la successione dei riti
è dall'altro lato abbiamo la possibilità trame di emendamenti tramite lo deciderà chi sta in Parlamento eventualmente anche azioni ostruzionistiche
Di broccati smontare il disegno di legge Calderoli che è il disegno di legge che vuole accompagnare il Progetto di autonomia differenziata
Ecco questo è il grande tema che dobbiamo unire alle lotte sociali di autunno
Noi salutiamo come estremamente positiva
La decisione assunta dalla CGIL insieme ad altre sessanta associazioni di dedicare il prossimo trenta settembre hanno giornata di lotta nazionale in cui il titolo è insieme per la Costituzione una giornata di lotta contro l'autonomia differenziata
Per i diritti delle donne dei giovani dei lavoratori dei precari per difendere questo nostro Paese da un disegno di distruzione che la destra vuole portare avanti
Per questo ringrazio dell'ospitalità che ci viene offerto ai questo palco ringrazio tutte le cittadine e i cittadini che hanno concorso a formare quella centocinque mila firme che abbiamo depositato in Parlamento
E che è oggi sostengono il nostro disegno di legge contro l'autonomia differenziata grazie
Grazie ad Alphand sano
Visto che parliamo di questi temi delle differenze fra regioni e che sono in commissione Istruzione vorrei rispedire al mittente da questa piazza la proposta di Valditara delle gabbie salariali perché no non permetteremo mai ok dei lavoratori vengano differenziati a seconda del luogo
In cui vivono per abbassare gli stipendi proprio nei territori più deboli quelli dove ci sarebbe invece bisogno di maggiore sostegno e soprattutto diciamo no alle gabbie salariali per gli insegnanti e le insegnanti di questo Paese che zona già colpiti da una vergogna la vergogna dei salari più bassi d'Europa perché a una laurea per chi insegna perché si prenda cura dell'istruzione
Dei nostri figli e quindi vogliamo riaffermare da questa piazza un principio sacrosanto stessa ora vuole la stessa paga stesso lavoro
Sessa pagare stessi diritti contro chi vuole frantumare il mondo del lavoro e ora abbiamo qui con noi o avvicinate il leggio perché ci vuole leggere creda delle testimonianze
Molto interessanti una giovane donna un attivista di possibile di amici e amiche che collaborano con noi da molto tempo e che siamo particolarmente contenti di avere qui su questa piazza gesti lume
Lascio a lei la parola
Buoni interventi
Grazie M. interna tutte tutte appunto di partenza Luti della comunità di possibile della nostra segretaria Beatrice Brignoli anch'come vi dicevamo da due anni quasi sulla nostra pagina di possibile ci arrivano delle testimonianze che sono decine di testimonianze alla settimana da parte di lavoratori e lavoratrici che sono soprattutto quei giovani che non hanno voglia di lavorare ma non solo e per cui vista l'importanza di questa piazza trovato opportuno e giusto riportare alcune di queste rivendicazioni alcune di queste testimonianze proprio in questo luogo e ve ne leggo proprio alcune che sono state mandate questa settimana
Ho ventisette anni lavoro da quando ne ho diciannove è l'ennesimo stipendio da fame di quest'anno e dall'inizio del due mila ventitré che non superò gli ottocento euro mensili
Sono una guardia aeroportuale mi occupo di sicurezza abbiamo paghe orari massacranti tre euro e cinquanta allora per stare nove ore in piedi con quindici minuti di pausa io sono solo un ragazzo ma ho colleghi che hanno famiglia figli a carico
Ennesima offerta di lavoro da una multinazionale settecento euro al mese mi faccio due conti e con settecento Euro non riuscire ad affittare una stanza a Roma a pagare le bollette e anche le spese
E ancora sono cinquecento euro per lavorare in start-up ottocento euro per lavorare in agenzia immobiliari operatori operatrici di call center che ricevono meno di tre euro all'ora e lavoratori e lavoratrici in azienda che vengono utilizzati come lavoratori usa e getta senza alcuna possibilità di riscatto
E che non arrivano i settecento euro al mese sei giovane devi fare gavetta sei meno giovane di che accettare Staggia sottopagati
Perché ormai si fuori dal mercato del lavoro anche quando hai ventott'anni e non si può vivere così molte delle testimonianze che riceviamo ci dicono che sono
Costrette ad accettare questi lavori ma lavorano per sopravvivere e allora questo non è lavoro a sfruttamento il lavoro senza un salario dignitoso non ha lavoro e sfruttamento
Ecco in Italia negli ultimi trent'anni i salari sono diminuiti lavoro precario ma intanto lo abbiamo sentito è un mentali l'azione allora dobbiamo parlare di salari dobbiamo parlare di sicurezza salariale e dobbiamo parlare di questi salari che devono aumentare a partire dall'introduzione del salario minimo che è una battaglia che abbiamo portato avanti l'anno scorso che continueremo a portare avanti
Insieme e vedete che il salario minimo è importante perché risponde ha una funzione specifica secondo la Banca d'Italia il salario minimo può risponderanno non trascurabili e stati di ingiustizia sociale qua non si tratta di chiedere qualche spicciolo in più in busta paga si tratta di dire vogliamo affrontare in modo radicale la questione della disuguaglianza gradito in Italia perché la politica del bonus che ci offrono quella delle mance e quella del tirare a campare non ha politica non è una politica seria perché si rifiuta di affrontare il problema che sta alla Radice
Allora la domanda se in Italia c'è bisogno di un salario minimo il Governo del di Giorgia Meloni ha risposto no cielo annegato così come è legata ai lavori verdi questi come negano d'altronde anche i diritti questo un governo di negazionisti in sostanza ma come si fa negare come si fa negare tutto questo cioè in trent'anni i salari sono diminuiti e non sono aumentati come si fa negare che con questo mercato del lavoro per le giovani a difficilissimo se non impossibile
Riuscirà progettarsi una vita o il futuro
E quali vorrei dire una cosa che a me sta molto care a chi non so se ne se ne parlerà se si è già parlato
Ma di lavoro povero nel ci ammaliamo e chi dire questa cosa sulla propria pelle stabile cosa stiamo che sta parlando
Ci si ammala quando non riusciamo ad arrivare a fine mese quando dobbiamo ancora dipendere dai nostri genitori quando ci sentiamo un peso per i nostri genitori e ci ammaliamo quando siamo costretti ad accettare dei lavori
Con i quali non riusciamo ad arrivare a fine mese o di lavori pescando delle qualifiche molto più basse di su di quelle per cui non ci siamo formate con tanti sacrifici
E poi anche una questione di sicurezza per usare una parola tanto cara alle destre lavoro devastare sicuro e salari devastare sicuro e ancora per parlare di una campagna tanto cara a questo governo quella della natalità ecco a questo governo che hanno le donne rigorosamente anche recisa ci guarda in termini di uteri ambulanti io vorrei dire che questa campagna sull'onda dell'età come l'intenzione di portarla avanti quando noi qui siamo costrette in circoli viziosi di tirocini formativi che ci durano anni
Oppure i lavori che ci vengono retribuiti maggiormente inesperienza
Non ce la facciamo
Ma ancora anche se questi fili non li vogliamo abbiamo il diritto anzi esigiamo una distruzione seria sul salario sul lavoro in questo Paese perché ancora nel due mila ventitré
Noi donne a parità di tempo e di energie e di lavoro continuiamo a Dust pagati meno e Fratelli d'Italia e l'Unione Europea ha votato contro la risoluzione sul Gender per il gatto
Parlano di norme e ci ostacolano parlano di giovani e ci ostacolano per non parlare poi infine sull'ostacolo più grande quella la transizione ecologica noi abbiamo un governo negazionista anche da questo punto di vista quando parliamo di clima non stiamo parlando solo di clima clima il lavoro prima i soldi parlare di clima vuol dire creare dei lavori nuovi Care Program sto innovazione lavori verdi che siano anche sicuri ma vuol dire anche parlare di soldi di quelle bollette di quell'esperienza di quei salari
Le faccio un esempio semplicissimo
Secondo uno studio dell'Università di Bologna quasi il dodici per cento delle perdite dell'agricoltura sono riconducibili al cambiamento climatico alla crisi climatica
Quali sono aumentati i casi di siccità estrema erano stati nel due mila ventuno sono diventati ventotto nel due mila ventidue si tratta di una crescita del trecentosessanta Statte
Per cento e qua e questa cosa porta all'aumento del pranzi e i dei prodotti agricoli e quindi all'aumento dell'inflazione che noi dobbiamo continuare a subire con quei salari da fame
E poi finisco nel grande quadro delle cose che sono sempre sempre le comunità più vulnerabili
Quelle più marginalizzate più discriminate che devono pagare il pranzo più alto di questa crisi questa cosa finisce ora questa cosa finisce con noi facciamola finire con facciamo in modo che la mia generazione sia l'ultimo a dover subire questa catastrofe Grazia
Grazie gesti soprattutto per aver ricordato qua in finale che questa è l'ultima generazione che deve essere trattata
Corsia allora
Proprio su questo tema della generazione di precari che non riescono ad avere il mutuo per la casa non riescono a pagarsi l'affitto hanno organizzato una protesta delle tende per fare emergere un problema sociale grave quello
Appunto degli affitti e della casa mentre il governo si occupava di tutt'altro dell'emergenza reggia di emergenze completamente inventate chiamo qui sul palco Francesco Sinopoli Francesco a da qualche settimana presidente della Fondazione Di Vittorio e quindi lo ringraziamo davvero
Clienti mi sarei anche al microfono perché è piena come saprà tutta perché credo che non bagna che io dica racconti una casa
E invece racconterà perché è la dimostrazione che su questo palco ci sono
Davvero degli ecologisti con una grande tempra perché Francesco arrivato
Qui a Roma con la sua bicicletta nonostante i trenta gradi che ci stanno facendo sa dare a tutti la sala per questo merita un grande applauso
Bene grazie Petruccioli la bicicletta il mezzo di trasporto minore decisi a non sono l'unico per fortuna
Dunque io vorrei innanzitutto ringraziarvi per questa iniziativa sono d'accordo con tutto quello che è stato detto però vorrei top ci tengo a richiamare l'attenzione su quella che dal mio punto di vista oggi e la più grande emergenza della quale dobbiamo occuparci l'inflazione non sta crescendo per un effetto del destino
L'inflazione sta crescendo e continua a crescere perché c'è una guerra
E io trovo inconcepibile
Che noi non si discuta innanzitutto del fatto che questa guerra continua
Che nessuno si è veramente impegnato a parte il Papa per farla finire che questa guerra a rileggi ultimato l'uso delle fonti fossili che questo Paese diventerà una del gas
Che non c'è nessuna politica industriale finalizzata a trasformare l'ambiente in un vincolo e che cos'è ovvie e risapute vengono completamente cancellate dal dibattito pubblico
Allora ci noi abbiamo un problema di salari abbiamo un problema di salari da trent'anni
Abbiamo un problema di salari che tiene aggravato dalla guerra
Abbiamo un problema di salari che si risolve incerto facendoli aumentare innanzi tutto innanzitutto rinnovando i contratti collettivi nazionali di lavoro
Perché non possiamo rimuovere questo aspetto ma guardate avere tre milioni di contratti a tempo determinato oltre tre milioni di contratti a tempo determinato
Avere cinque
Cento mila partite Iva che lavorano prevalentemente per un committente avere il sessanta per cento di part-time a involontario incidere sui salari quindi noi abbiamo naturalmente mi emergenza salariale da affrontare anche attraverso il salario minimo legale bisogna decidere come lo si fa
Perché è determinante che non producono a depressione ulteriore dei salari
E per questo va agganciato ai contratti collettivi nazionali di lavoro
Che deve però essere però ovviamente contratti firmati dalle organizzazioni rappresentative quindi c'è un tema di democrazia sindacale
Di fronte a questo governo abbiamo bisogno di tenere tutto insieme e abbiamo bisogno naturalmente
Di tornare a organizzarci
C'è l'emergenza della guerra mai di fronte a noi l'emergenza dell'attacco alla costituzione non si tratta solo di difendere la Costituzione contro il progetto di autonomia differenziata questo è fondamentale
Noi ci siamo impegnati per raccogliere le firme a sostegno del disegno di legge che finalmente dice le cose come stanno la modifica del titolo quinto della Costituzione è stata un grande errore bisogna discuterne diversamente
Ma guardate noi dobbiamo organizzarci per chiedere l'applicazione della Costituzione
Questo è un punto centrale il diritto alla salute il diritto all'istruzione il diritto al lavoro sono già un programma per mobilitarci
Bisogna trovare le parole giuste organizzare parlare alle nuove generazioni quelle che non avranno un futuro se noi non metteremo al centro della nostra iniziativa prime tutto l'ambiente non collegheremo la crisi ambientale alla guerra e alla rilegittimazione dell'uso delle fonti fossili come si fa a non dirlo e a non ricordarselo queste cose sono legate e le persone non guardano in alto perché sono impegnate a sopravvivere ogni giorno è una nostra responsabilità è una responsabilità delle forze sociali è una responsabilità delle forze politiche
Torniamo nelle piazze occupiamo le la CGIL mobilitata non da sola insieme a tante associazioni guardiamo avanti riconquistano il future facciamolo per chi verrà
Dopo di noi questo è un passaggio della storia siamo tutti responsabili diamoci da fare grazie
Grazie Francesco la ringraziamo anche per aver portato qui la voce
Della CGIL che come è stato ricordato insieme a almeno cinquanta associazioni è scesa in piazza
Proprio sabato in un bellissimo corteo molto lungo molto articolato che diceva no alla demolizione alla distruzione nella sanità pubblica
Perché mentre i salari
Diventano Sempre troppo bassi per far fronte alle spese della quotidianità ci sono anche altri servizi che saltano
E tra questi servizi c'è la salita con liste d'attesa Sempre più lunga e milioni di esami che non sono stati fatti
E milioni di persone che devono scegliere tra mangiare e curarsi non è un paese civile quello in cui le persone devono scegliere se curarsi oppure far fronte alle necessità più basilari
Della propria vita
E ora vorrei chiamare qui una persona che di rapporto con le persone appunto sul territorio nella quotidianità ha molto da raccontarci via Amedeo chattering è presidente del terzo Municipio
L'ottavo scusate dell'ottavo Municipio a Roma il caldo il sole però finalmente arrivata l'ombra sul palco e ci aiuta passò allori la parola perché è anche uno dei portavoci della Rete delle esperienze civiche in qualche modo insieme a noi è stata intanto di fare più forte le battaglie
Che portiamo avanti e anche fare più larga più grande Alleanza Verdi e sinistra il lavoro che facciamo grazie a Meda
Grazie a te detta allora intanto sono più fortunato lui che mi ha preceduto perché il sole è calato un po'e vi ringrazio per aver deciso di organizzare questa piazza in questa giornata così importante per il nostro Paese per quello che verrà discusso tra pochi minuti qua nei palazzi dove si esprime la sovranità popolare del nostro Paese il sole se n'è andato e oggi è la giornata calda finalmente arrivato il sole e stiamo occupando una piazza provando a interrompere
Il vociare rutilante di una delle piazze forse più importanti prestigiosa nostra città sembrerebbe da chi la guarda da fuori una delle piazze più ricche che raccontano la ricchezza la nostra città
E invece forse è una delle piazze che racconta il lavoro povero tanto meglio di tante altre
Di chi quotidianamente si affanna i lavoretti precari nel settore del turismo nel settore della ristorazione dei settori di quella città dei servizi che quotidianamente cerca di annaspare cercare di vivere
E quanti motivi ci sono per pensare che ci sia bisogno di occupare le piazze in questo momento troppi alcuni addetti Francesco prima di me
Basta guardare a qualche centinaio di rametti al nord e guardiamo a quanto della vita si sta facendo scempio in una guerra scellerata di cui ogni giorno assistiamo a respiro di morte
Oppure guardiamo a qualche centinaio di chilometri al Sud e vediamo come nel Mediterraneo
Centinaia e centinaia di persone continuano a morire sulle coste del nostro mare da una parte all'altra del Mediterraneo Prato tutte le persone che ci girano attorno ad essa che stanno girando per Roma forse tutto questo oggi
Non le colpisce
E sono immerse come noi in questa vita indaffarata
In questo rutilante muoversi dei corpi della città delle città che sono enormi produttori di precarietà ed economia
Ecco proviamo a fermarci un attimo a pensare allora che cosa che interessa tutti quelli che ci stanno attorno
Io credo che siamo tutti immersi
Dentro un tempo della tesa l'attesa che questa povertà che ci circonda che quest'ansia che ci circonda che è uscito dalla vendemmia ancora più ansiosa ancora più preoccupata sul proprio futuro sul futuro della propria casa del proprio reddito
Si stia domandando se questo governo più di altri proverà a risolverli le loro vite
Però permettetemi
Pensiamo allora che cosa stiamo facendo né della nostra vita
Allora abbiamo bisogno di pensare effettivamente
Che
Questo governo risolverà i problemi delle nostre vite abbiamo penso al mio bisogno di ancora prove per chiedere certo giustamente alla Santanchè di riferire nana di dimettersi
Ma quante prove ha dovuto dare dovrebbe dare ancora Daniela Santanchè per dire che parla di un mondo di una società
Che non ha niente a che fare con chi dalla mattina alla sera si sbatte per cercare di superare le difficoltà della vita abbiamo bisogno di altre prove per questo
Abbiamo Pezzoni ha di pensare di alta ad altre prove per pensare che la vita che facciamo la vita che dentro le nostre città e sempre più consumer speculazione
E aggressione sui nostri tempi di vita non è una vita da vivere degna perché corriamo da una parte all'altra per degli stipendi da fame
Perché poi ci aggrappiamo a delle riforme che ci hanno dato una risposta perché più indietro di così pensavamo di non poter andare oggi viene messo di nuovo in discussione il reddito di cittadinanza che ha salvato la povertà migliaia e migliaia di persone dentro le nostre città
Abbiamo bisogno ancora di altre prove
Io non penso di no
Penso che non abbiamo bisogno di altre prove per pensare che è una condanna indegna quella che ci stanno facendo sulle nostre vite che ci chiede di decidere e dentro le nostre città se dobbiamo scegliere se respirare bene accettando di guadagnare dei salari da fame
O se invece dobbiamo continuare a industrializzare la nostra economia in qualche modo ad aggredire la nostra quotidianità accettando di essere intossicate
Nelle nostre vite quotidiane penso che io non facciamo una vita degna non la facciamo
Però se questo è il problema lasciano domanda tra tutti noi che vorrei fare che penso che la domanda che si fanno in tanti in questo momento nel Paese
E penso che ce la facciamo anche silenziosamente tra di noi tra tante compagne e compagni
Che dentro la rete delle città lo diceva bene Elisabetta
In tante città si organizzano per presidiare la qualità della vita per provare a strappare diritti per provare a dire che questo modello di sviluppo è tossico e avvelena non sono le nostre vite ma ci toglie pure il diritto al futuro
La domanda che ci facciamo non essere questo binomi è giusto questo lo sappiamo lo sappiamo guardando a quello che è successo in Emilia Romagna
Lo sappiamo guardando quello che succede nel Mediterraneo sappiamo guardando a quelle succederà guerra è quello che fa il Papa andando a cercare di mettere un argine alla violenza la domanda che ci facciamo tutti quanti tra di noi
è chi ci difenderà da tutto questo è qual è la coalizione di donne e uomini che si metterà insieme per dire che ci deve essere un futuro più giusto anche perché a meno
Che questo governo anche se oggi non piove c'è il sole è finalmente arrivata l'estate non c'è più quel clima da Bormio che abbiamo conosciuto in queste settimane e che ci fa pensare che forse il cambiamento climatico lo stiamo già vivendo appieno
Questo è un governo di ladro di futuro di vite
Ma rispetta questa cosa che sappiamo come sappiamo che la Daniela Santanchè tutto ha fatto la sua vita se non lavorare per diventare la paladina dei super ricchi del nostro Paese è chi si organizzerà per difendere gli ultimi dentro questo Paese
Chi si organizzerà per dire che c'è un'alternativa per questo credo che il lavoro che dobbiamo fare con l'alleanza verdi sinistra con le tante reti civiche di città in città che si organizzano per dire che hanno bisogno di uno spazio hanno bisogno di una bandiera comune
Comune per dire a chi non ce la fa più ogni giorno che oltre alla rabbia rancore individuale che prova c'è un luogo dove organizzarsi insieme
Ciò non votare provarci davvero a cambiare la società però dovremo fare di corsa
Perché quello che avverrà nelle prossime settimane in questa enorme appesa che arriva verso l'estate cifra rendere conto troppo tardi
Troppo tardi che certe scelte sono state prese quelle che diceva Sinopoli prima di me è quella che gli interventi hanno detto prima di me dopo di me
E c'è il tempo della nostra vita che non apprezzo
è il tempo con cui noi ci organizziamo per riprenderci quello che è il nostro per organizzarci a difendere chi non ce la fa da sole chi continua a pensare che quella rabbia rancore quell'ansia che continua a provare dopo la pandemia
Cessa da solo sarà solamente uno strumento in più per ferirsi per isolarsi per vivere la sua solitudine senza risposta ecco la voce che porto da lecita che si organizzano
Dalle tanti reti sociali dalle reti civiche è quella che dice facciamolo insieme
Piantiamo questa bandiera insieme
Non per non frammenti ama ancora di più
Non frammenti ama ancora di più perché c'è bisogno Dinoi e c'è bisogno di questa bandiera
Grazie Amedeo c'era bisogno di noi ci ha bisogno anche nella forza mobilitata delle donne di questo Paese e quindi chiamo qui sul palco sogna ostrica
Responsabile delle Pari opportunità della UIL è un altro dei sindacati che in queste settimane è stato molto mobilitato sul tema dei salari le lascio la parola sottolineando una cosa che per me ha molto grave abbiamo in Italia la prima presidente del Consiglio donna c'è stata una grande da grancassa su questa elezione eppure per la prima volta per le donne non arriva nessuna attenzione e nessun provvedimento
E allora io credo davvero che noi tutte insieme dobbiamo cercare il modo di fare una grande battaglia contro i tanti problemi che le donne di questo Paese hanno grazie a Sonia
Grazie a te per la bella introduzione
In realtà non è che non arriva niente quello che arriva pure peggio
Perché quello che arriva non corrisponde a nessuna delle richieste delle donne nessuna delle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici quello che arriva da questo governo è tutta un'altra storia
è praticamente propaganda ed è finalizzato ad un interesse che va che non coglie le persone è un interesse che coglie le aziende è un interesse che va esattamente nel nella direzione opposta a quella che interessa la gente al sindacato che rappresenta le persone ed è quello del profitto il fatto che vadano giù gli stipendi vanno giù non nel senso che vengono materialmente tolte
Parchi economiche dalla retribuzione è molto più semplice con la stessa quantità economica tu puoi comprare molto meno di prima quindi in teoria non è cambiato nulla e la pratica si guardate semplicemente la questione
Della del dell'incremento delle bollette che è avvenuto in questi mesi
Allora se il costo dell'energia cresce quindi le bollette crescono in automatico per quale motivo quando voi il costo dell'energia diminuisce le bollette non diminuiscono in automatico
E perché è su questo non c'è un'azione collettiva perché non riusciamo ad organizzare una class action che almeno come movimento culturale se non come reale capacità di modificare le cose
Posta almeno far riattivare le persone su un obiettivo che sentono concreto perché il problema è che la politica è troppo distante dalle persone non le menti più parla di intellighenzia par
La ai propri iscritti
Di partito
Ma dobbiamo riaprire il colloquio di aprire il confronto con la gente nelle strade
Sui loro bisogni e portare insieme a loro i loro bisogni verso i nostri obiettivi che devono essere esattamente quelli che servono per risolvere i bisogni della gente
Abbiamo avuto sempre più questa distanza che si allargava
Tra la politica e la vita di tutti i giorni eccome se la politica fosse diventata una sorta di l'uomo preferenziale
I cui ci sono gli eletti non è così
La politica rappresentano voi non dobbiamo stare attenti quando veniamo chiamati al voto questo governo non è stato eletto dalla maggioranza degli italiani è stato eletto dalla maggioranza di quelli che sono andati a votare che non solo la maggioranza di questo Paese
Dove quella gente per bene che non è andata a votare perché non riusciamo a cambiare l'orientamento perché non riusciamo a riportare queste persone alle urne perché non hanno più la sensazione che quello che noi promettiamo in qualunque luogo siamo su qualunque pedana stiamo alla fine avremo la capacità e la forza di tradurlo in azione reale
E invece non lo vogliamo fare e lo dobbiamo fare così come come sindacati
Abbiamo lo stesso problema Manoir rapporto con la gente lo manteniamo perché andiamo nelle nelle dei luoghi di lavoro ma quel sito
Non toglie che mentre in Germania si sta facendo una battaglia contro il salario minimo che è stato proposto a dodici euro e quarantuno e non bastano
Noi rischiamo se va bene a otto Euro
E al momento abbiamo i contratti della polizia da guardiania privata che pagano quattro euro l'ora
Noi siamo molto lontani tra la vita reale e la vita che la politica ci racconta ci raccontano che avrebbero fatto Coni Vierne RR meraviglie ma il ponte sullo Stretto
O la DDA
A Genova ma di quali open toe meraviglia parliamo
La meraviglia sarebbe quella di avere uno Tsunami che è quello che si verificherebbe
Come ci dicono gli scienziati se davvero la diga fosse fatto a Genova perché il suolo non è in grado di sostenere quel tipo di peso
Gli scienziati lo sanno ma chi ci governa non ci crede come San Tommaso
Ma per soddisfare questa curiosità sa di San Tommaso noi lo siamo correre il rischio
Di fare un'opera di sprecare risorse e poi come risultato avere uno Tsunami sulla città di Genova non mi mi sembra che abbia già dato con il ponte Morandi
E questo non vuol dire che possono andarsi a sfogarsi siriane
Perché quello che sta avvenendo fuori fuori sempre dai tecnici e non dalla politica perché la politica la vuole quella roba lì
Sa bene non fuori che anche il ponte sullo Stretto non ha senso semplicemente perché la realtà che se oggi tra la penisola e il continente come si dice in Sicilia Sardegna
E sta al mente si è talmente arriva allargata per cui il commercio un Saltarelli altre strade si sposta a firmare si sposta su gomma questo ponte sarebbe soltanto un inno ad alcune presunzioni
Di cui raramente speravamo di esserci liberati per sempre
Con l'ultima dipartita di qualche tempo fa che tanto ha fatto male al Paese personaggi come quello che speriamo Dindo non dover mai più incontrare nella nostra vita e lo dico da donna
Lo dico da donna perché l'idea di dedicare un minuto un'ora di silenzio le bandiere abbassate per celebrare un uomo che è stato definito un rappresentante delle istituzioni Andenna dato fastidio cos'è ma è come se mi avessero dato una coltellata
Perché da donna io me lo ricordo quello che diceva
Me lo ricordo che cosa ha portato me lo ricordo l'orango me lo ricordo il bunga bunga mi ricordo le olgettine mi ricordo i termini che sosta dis doganali
Mi ricordo che sono andati sulle televisioni pubbliche in prima serata
Dando un modello di stereotipo
Che non volevamo Daria le più giovani generazioni che sono cresciute con l'idea che è possibile fare successo come se si truffa se si imbroglia e soprattutto se si approfitta dello Stato come una mucca da mungere no
Lo Stato siamo noi noi dobbiamo ricominciare a fare una politica bella una politica pulita che quella che stiamo facendo noi qua oggi
è quello che dovremmo fare in tanti dovremmo andare a cercare ciò che ci unisce e non ciò che ci separa non lo possiamo fare facciamo in famiglia
Perché non dovremmo essere in grado così come tante volte riusciamo a farlo perfino sul lavoro perché non dovremmo essere in grado di avere questa capacità
Di portare di sostenere e di far condividere le nostre idee da quelle persone perbene che se avessero la possibilità di sentirci di capire e anche discutere perché non è che noi siamo sempre d'accordo su tutto è però comunque ne parliamo parliamo di tanti temi anche scomodi su cui non siamo d'accordo ma poi torniamo sempre la quadra adesso c'è questa questione della gravidanza per altri s'è scatenato il mondo
Abbiamo la qualsiasi perché questo sembra il male assoluto eppure nulli abbiamo bambini
I cui genitori sono stati messi in discussione bambini che esistono che sono portatori di diritti ai quali si nega il diritto di avere il genitore che era stato già al loro riconosciuto
Anzi la genitrice perché c'è pure chi dice peggio c'è chi dice i bambini figli di due donne si i bambini figli di due uomini Novo i bambini che comunque hanno due mamme la seconda mamma però comunque devi adottarlo
Come CdA raccontava Alessandra Coluccini la presidente di famiglie arcobaleno
Lei ci ha messo otto anni per adire riconosciuta l'adozione di suo figlio e in questi otto anni ha avuto la paura
Che se fosse successo qualcosa alla sua compagna lei non avrebbe avuto alcun diritto che questo bambino non avrebbe potuto dire che lui aveva dei cugini dei nomi degli inquisiti
O quanto meno avrebbe potuto trovare voi sapete bambine quanto sono ingenue crudeli e nello stesso tempo qualcuno che gli diceva sì ma quello non è proprio procugino sì ma quello non è proprio pozzi o sì ma quella non è tua madre
Noi discutiamo di questo abbiamo una ministra delle Pari opportunità
Anzi il nemico la ministra della natalità e delle pari opportunità
Che sta mettendo al primo punto la natalità
Cosa buona e giusta perché noi che siamo donne lo sappiamo quanto è grande il desiderio
Delle donne delle copie delle famiglie di a vere più figli di potenziali permettere di poter sani consentire di poterli far studiare di potergli garantire anche il cibo la cultura
Lo sappiamo
Eppure la media della natalità e a uno virgola due nel nostro paese e quindi non ho non si non abbiamo assicurato neanche il tasso di sostituzione uno a uno non ce l'abbiamo l'abbiamo sotto qual è la politica che noi sentiamo fare
Donne dovete fare i figli per il Paese
Dovete fare i figli perché altrimenti non potremo garantire le pensioni agli anziani in futuro
Ma che vi pare una cosa che può incentivare una donna a fare più figli a me sembra una follia arriva ahimè dalla ministra delle Pari deportanza ripeto della natalità
Della maternità e poi delle pari opportunità
Allora c'è stato un cambio di passo un feroce in quest'ultima tornata elettorale io penso che noi non ci dite non ci dobbiamo dimenticare dove stavamo prima eh il gender gap ora che pagano le donne
C'era prima
E non è diminuito dopo anzi le statistiche ci dicono che sta aumentando perché stanno cominciando nuovamente a tornare le necessità
Di aumentare i licenziamenti nel primo anno di vita del bambino perché i servizi non ci stanno
Sul Pnr R.
Costruiamo le infrastrutture sociali bene ma poi come si riempiono di personale per farle funzionare questi benedetti asili nido gli insegnanti gli educatori ce li avranno no
La risposta è no quando è montata la panna dice no siamo provvede provvedendo bene
Parliamo di autonomia differenziata l'autonomia differenziata favori al solo le regioni più ricche e favorirà le regioni del Nord perché ritorneranno le risorse in proporzione a quello che loro
Producono le regioni del Sud avranno meno abbiamo bisogno di quest'altra frattura tra nord e sud o dovremmo invece insistere su una politica diversa su una politica che riesce a fare in modo
Che per esempio l'intelligenza del sud che studiamo il triennio al Sud poi se ne vanno nel biennio al Nord e poi dopo quando si sono pluri specializzate se ne vanno all'estero vogliamo fare in modo di tenerli a casa questi ragazzi queste ragazze
Quindi stipendi giù ed emissioni su sono dei temi enormi in cui può rientrare il mondo in termini di riflessioni
Io vi ho portato un pezzetto delle riflessioni che stiamo facendo come Guillen come come coordinamento pari opportunità
E delle quali in buona parte io condivido
Le informazioni con l'Europa verde che con sinistra italiana sta facendo lo sforzo di provare ad invertire il trend quanto meno ha rallentato treno in corsa e già così non mi pare poco grazie
Grazie sanjak siamo l'indirizzo dura d'arrivo di questa nostra manifestazione vorrei richiamare sul palco Alessandro Di Pofi attivista della campagna ci vuole un radicale cui dalla parola ricordando una vergogna di questo Paese perché noi ci siamo molto vergognati nei mesi in cui i poveri di questo nostro paese sono stati definiti
Divani visti persone che non hanno voglia di lavorare persone che non hanno nulla da fare tutto il giorno e ci siamo vergognati perché è stata una campagna
Cattiva aggressiva di criminalizzazione di tante persone che invece sono in difficoltà per il semplice e banale
Motivo che in Italia lavoro per tutti e tutte non c'è e molto spesso da un lavoro povero e ci sarà ancora più arrabbiare che a dirlo sia stata anche Daniela Santanchè la sua maggioranza di governo qualcuno che è in questi giorni si scopre attraverso degli artifizi contabili ha fatto sì che molti lavoratori per me perdessero il loro posto di lavoro
Che non vedessero nemmeno il Tfr che egli era dovuto e allora
Mentre notiamo qui sul palco Alessandro voglio ricordare che stiamo raccogliendo le firme per le dimissioni di Daniela Santanchè per le dimissioni di Kjaer Sempre dalla parte de i più ricchi abiti pare non abbia rispettato i lavoratori e i loro diritti si firma sul sito www mettila firma appunto il Pd siamo già oltre trentatré mila firme vogliamo arrivare a cinquanta mila e quindi vi chiediamo davvero di firmare e di sostenerci in questa battaglia viene Alessandra Alessandro
è un attivista di ci vuole un reddito ci vuole radi tra una grande campagna che tante associazioni qua e lo dirà lui sanno portando avanti a difesa del reddito di cittadinanza e anche per rilanciare siccome la nel palazzo in questi minuti stanno mettendo la fiducia proprio sul decreto che lo cancella per tanti tante lo riduce
Ne riduce i limiti a bene che Alessandro sia qui perché la sua voce è davvero importante
Allora grazie mi presento sono Alessandro uno studente lavoratore precario e faccio parte della rete nazionale ci vuole un reddito una rete che unisce associazioni sindacati comitati spazi sociali e collettivi da tutt'Italia
Che da diversi mesi hanno deciso di convergere su un percorso di lotta comune contro l'abolizione del reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni
Ciò che noi chiediamo e l'introduzione di un salario minimo l'Italia e l'implementazione di un reddito incondizionato per riuscire ad affrontare l'inflazione il carovita che si fanno ogni giorno più opprimenti
Il decreto lavoro che è stato approvato il primo maggio dal governo Meloni è un dispositivo che attacca i poveri dimezza la platea dei percettori e diminuisce il sussidio con la cancellazione di fatto del reddito di cittadinanza
Oltre a cui esito attacca specialmente lavoratori impoveriti in particolare i giovani e donne impiegati nei settori ad alto sfruttamento come agricoltura servizi e turismo
Rilanciando i maledetti voucher ed allentando le maglie delle causali dei contratti a tempo determinato
Questo è un disegno di estrema destra un attacco ai poveri utile semplicemente a soddisfare i padroncini e la criminalità organizzata dal nord al sud del Paese il ventisette maggio come campagna ci vuole un reddito abbiamo organizzato una manifestazione nazionale a Roma
Ma con più di dieci mila persone che sono scese in piazza dovuti Italia
Per rivendicare il reddito casa salario e diritti per noi questo è soltanto l'inizio della battaglia perché da settembre rilanceremo il percorso aperto a tutti e tutte per un autunno di lotta
Oltre a questo sono anche uno studente mi batto da anni contro i cambiamenti climatici come sappiamo la ridistribuzione della ricchezza e di conseguenza quindi la necessità di un re dito universale sono strettamente connessi
Con la battaglia contro il cambiamento climatico e le si tratti di smog a vitalista
Se immaginiamo una società in cui la produzione non si basa solo sulle fonti fossili
Nel bel mezzo della transizione ecologica milioni e milioni di persone si troveranno senza lavoro
Ed è a questo punto che il reddito diventa una misura fondamentali anche per disinnescare quello che l'odioso contrasto tra lavoro ambiente che divide i cittadini vedi ad esempio le tristi vicende che hanno afflitto Taranto
Un reddito universale e quindi è una misura politicamente ed economicamente utile alla vera transizione ecologica oltre a questo la battaglia per il reddito
E anche strettamente legato ovviamente alla battaglia contro i salari da fame una funzione strategica diciamo che ha avuto il reddito di cittadinanza era proprio quella e noi giovani di principalmente lo sappiamo benissimo di poter rifiutare lavori di Mermaid sfruttati e iper precari
Quindi è stata una funzione di garanzia e di dignità contro chi offre misure misura vi miserabili e sono tantissimi in questo Paese
Il governo Meloni lo abrogato cavalcando la retorica dei fannulloni dei divani spie degli occupabili
Soprattutto per permettere ai suoi amici ristoratori da Ghioni di poter sfruttare giovani emigranti degli stabilimenti estivi nei ristoranti in particolare in quelli svedesi dell'Ati
Quindi la lotta per il reddito universale per un salario minimo e per una reale conversione ecologica sono strettamente connessi
Detto questo il reddito deve essere universale incondizionato perché anche chi arriva da Paesi terzi gli ha diritto a condizioni di vita dignitose non certo quelle che vediamo ogni giorno nelle nostre campagne
A maggio abbiamo anche lanciato la Carta dei principi dove abbiamo provato da bocciare il reddito che vorremmo sarebbe importante a tal fine dialogare con le forze politiche di opposizione su queste nostre proposte
Il governo Meloni ci deve spiegare come faranno tutte quelle famiglie che si vedranno tolte una misura che ha assicurato in questi tempi di crisi una risposta seppur parziale per poter affrontare il carovita ci deve spiegare quali sono le risposte ad un cambiamento climatico che cambierà totalmente le nostre vite il nostro modo di produzione
Per questo crediamo che una volta dal basso ossia fondamentale per affrontare le crisi produttive e riproduttive della biosfera e dare una risposta democratica e necessaria per affrontare le problematiche dei nostri tempi grazie
Grazie Alessandro dialoga eremo sicuramente sulle proposta delle tante associazioni che stanno portando avanti ci vuole un reddito ora passerei all'ultimo intervento
Quello di Nicola Fratoianni deputato di Alleanza Verdi e sinistra
Segretario nazionale di Sinistra italiana allori prima di passare la parola
Vorrei solo lasciare questa sollecitazione mentre il governo brancola letteralmente nel buio sul tema dell'infrazione sul tema
Degli stipendi questa forza politica Alleanza Verdi e sinistra
Ammesse in campo tantissime proposte alcune sono proposte di legge altri sono elementi di dibattito abbiamo una vera e propria piattaforma per far crescere i salari e dobbiamo sostenerla nel prossime settimane
E quindi direi davvero che il nostro e l'inizio di un lungo cammino perché noi a questa Italia che sfrutta i più deboli e lascia da solo anche il ceto medio non ci stiamo
Grazie grazie Elisabetta
Fatemi ringraziare innanzitutto tutti coloro che hanno preso la parola su questo palco tutti e tutte
Perché nei loro interventi c'è la trama di questa serata il senso di questa iniziativa
Che vorrei riassumere in questa parola noi siamo qui stasera per dire ancora una volta che non ci rassegniamo
Siamo qui per dire che non ci rassegniamo alla guerra
Siamo qui per dire che non ci rassegniamo all'escalation militare siamo qui per dire che non ci rassegniamo all'economia di guerra
Siamo qui per dire che non ci rassegniamo all'idea che il nostro Paese debba portare al due per cento del PIL la spesa militare aumentando di tredici miliardi di euro l'anno
Le risorse che investiamo in armamenti invece che in asili in scuole in strade il lavoro il reddito
Siamo qui per dire che non ci rassegniamo all'idea che l'Europa questo continente squassato da una crisi dopo l'altra attraversato tramortito dalla pandemia debba piegare il Pnr R. il News Generation you cioè un piano pensato per le nuove generazioni
Alla spesa per le munizioni
Siamo qui per dire
Che non ci rassegniamo ad un Paese nel quale il governo della destra
Con uno strano senso del macabro sceglie il giorno della festa dei lavoratori e le lavoratrici
Per approvare un decreto che si chiama decreto lavoro ma che non dà alcuna risposta al mercato del lavoro ai lavoratori e alle lavoratrici di questo Paese
Un governo che con quel decreto cancella il reddito di cittadinanza aumenta la precarietà interviene una tantum con una piccola regalia sul cuneo fiscale
Senza porre in nessun modo il problema strutturale di stipendi e pensioni
Che mentre tutto aumenta mentre cresce il costo della vita dal pane al latte agli affitti all'elettricità stanno fermi o vanno indietro
Siamo qui per dire che non ci rassegniamo siamo qui per dire che vogliamo la diplomazia che vogliamo una via pacifica per chiudere questa guerra siamo qui per dire
Che serve un salario minimo legale per dire riaffermare rivendicare il lavoro come strumento di dignità e di emancipazione
Che serve a un reddito perché non ce la fa
Siamo qui per dire che serve una legge che cancelli le troppe infinite forme contrattuali che fanno del mercato del lavoro un mercato del lavoro selvaggio che condanna un'intera generazione alla precarietà
Siamo qua per dire che vogliamo la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario perché è possibile farlo e là dove si fa aumenta la produttività e aumenta la qualità di vita dei lavoratori e delle lavoratrici siamo qui per dire
Che mentre tutto aumenta e stipendi e pensioni vanno indietro è l'ora di tornare a porre all'ordine del giorno una grande questione in Italia qualche decennio fa c'era un meccanismo si chiama la scala mobile che c'ha qualche anno in più se lo ricorda
è una cosa semplice sapete le scale mobili quelle CIPE mercato
C'erano i gradini che vanno su in modo continuo alla provata immaginarla così sul primo gradino c'è qualcuno con un cartello in mano su cui c'è scritto costo della vita affitti pane acqua latte
Dietro c'era qualcuno con un altro cartello sequestravano scritto stipendi e pensioni oggi il secondo non c'è più
Le altre cose continua ad andare verso alto quello che sta fermo va indietro ciò che ci consente di vivere dignitosamente allora io penso che è arrivato il momento di dire che di fronte all'inflazione che corre a un'inflazione da approfitto sia chiaro
Questa l'inflazione che viene dall'eccesso di profitti
Di pochi grandi privilegi concentrati che sono sempre più grandi e sempre più concentrati occorre tornare a porre il tema di strumenti di tutela e che garantiscano redditi e pensioni in modo automatico
Siamo qui
Per dire
Innanzitutto che occorre rovesciare l'ordine il discorso che ha parlato prima di me lo ha ricordato la campagna contro i di manifesti ma perfino peggio
Qualche mese fa
Infuria una polemica contro i percettori del reddito
Qualcuno si scandalizza ma dicendo ma l'avete visto vediamo il reddito
E quelli addirittura lo usano per andare in vacanza
Guardate in quella frase lì cioè la cifra del problema che abbiamo di fronte cioè la cultura che pervade che attraversa questa destra quella e la signora Santanchè e del suo amico Briatore
L'idea cioè che se tu sei in difficoltà
Se tu sei povero fragile precario la colpa è la tua
E allora se sei in difficoltà non hai neanche diritto a pensare di poter andare in vacanza allora io voglio dire con chiarezza
Noi siamo qui per cambiare l'ordine del discorso per dire che non è vero che ci dobbiamo rassegnare che non è vero che dobbiamo stare sempre sulla difensiva per dire che è possibile e giusto immaginare un mondo
Una società in cui sia legittimo anche desiderare di essere felici
Il mondo in cui quando discute di pensioni
Sia possibile dire che l'età pensionabile non solo ma aumentata
Ma che ormai va abbassata e non solo perché sarebbe anche razionalmente comprensibile
Non solo perché consentirebbe al redige dopo anni di entrare nel mercato del lavoro cioè non solo per argomenti che dimostrano la sostenibilità ma perché è giusto
Perché è giusto pensare che a un certo punto dopo che hai lavorato una parte della vita ci sia una parte la tua vita
Che dedicata
Ai desideri alla libertà che non è sottoposta al vincolo al Maglio dei criteri produttivi competitivi
Siamo qui cioè per dire che vorremmo una società in cui tutti e tutte possano vivere meglio vorremmo un Paese nel quale i diritti di tutti e tutte fossero rispettati
Vorremmo e vogliamo un Paese nel quale i figli i bambini e le bambine delle copie omogeneità Oriali non siano trattati come un abuso edilizio Tara amministrano cella ma che vuol dire saniamo i bambini nati prima
E che sono i bambini un abuso edilizio noi non ci stiamo
Siamo qui per dire che vogliamo un Paese migliore ed è possibile costruirlo
è possibile provare ad invertire la tendenza occorre trovare il coraggio per farlo occorre costruire una piattaforma provvedere ma occorre e soprattutto uscire dalla subalternità culturale che per troppo tempo attraversa anche settori grandi
Delle forze che non fanno parte del campo del entrata e
Tratte a come su questo grande enorme fenomeno strutturale del nostro tempo la destra costruito progressivamente la propria egemonia
Ha costretto sulla difensiva ha costretto al balbettio ha costretto agli accordi indecenti con la Libia che tra qualche giorno verranno rinnovati al memorandum alle politiche di chiusura di esclusione di respingimento non è buonismo il nostro il nostro è politica la nostra una politica in grado di tracciare un'alternativa possibile e necessaria a un'economia che altrimenti continuerà a schiacciare a marginalizzare
A ridurre in povertà la grande maggioranza della popolazione a favore di una piccola minoranza di privilegiati
Vogliono rendere tutti più soli
Ti dividono lavorano sulla solitudine sulla paura
E lo fanno quotidianamente
Lo fanno con le politiche economiche lo fanno con le politiche in materia energetica lo fanno
Con le politiche che lavorano sulla cultura del Paese badate in questi mesi si è detto spesso a proposito delle uscite
Di questa maggioranza
Quando se la prendevano con la Costituzione antifascista spiegandoci che non era antifascista quando facevano il decreto contro aerei no oggi con la GPA reato universale
Tante volte ho visto la tentazione dalle parti nostre dire ma queste sono armi di distrazione di massa
Le mettono lì per distrarre dal fatto che non sono capaci di rispondere ai problemi reali del Paese
Allora voglio dire in modo molto chiaro
Non facciamoci fregare non sono affatto armi di distrazione di massa
Questa destra un programma preciso il suo è un manifesto ideologico sul Paese occorre contrapporre un'alternativa
Che metta insieme le questioni che sono oggi state raccontate da questo palco che lei riunisca del riscatto la bandiera sotto una proposta e possibilmente domani non troppo in là
Sotto una capacità di costruzione di alleanze
In grado di offrire un'alternativa
Perché un'alternativa la costruiamo noi o nessuno ce ne regalerà occorre ricominciare a prendere in mano il futuro perché in futuro lo si può cambiare
Per troppo tempo c'hanno spiegato che non c'era un'alternativa deriso nota alternative dicevano comincio a Margaret Thatcher diceva anche non c'era la società erano solo individui
Ma l'idea che non ci sia un'alternativa
è la più avvelenata delle idee che possono essere diffusa nel Paese perché non è vero un'alternativa c'è sempre
Quello che non è definito però è il
Segno di questa alternativa
Le cose cambiano continuamente il punto è che il modo in cui cambiano non è neutro e oggi in questo Paese dalle città dei territori più piccoli alla dimensione nazionale le cose cambiano in peggio
Peggiora la condizione del lavoro
Peggiora la condizione dei diritti smontano la scuola con l'autonomia differenziata vogliono aumentare gli strappi e le ferite dei paesi d'un Paese già strappato già diviso
Cancella lo smantellamento evito la salute
Regalando interi pezzi del sistema sanitario nazionale
Pubblico all'interesse del mercato eppure non c'è niente di più incompatibile con interesse particolare cura del mercato dell'impresa della ricchezza dei soldi del diritto alla salute per tutti e tutte
Allora c'è bisogno di invertire la rotta rialzare la testa tiene la schiena dritta guardare avanti vendicare un futuro
Diverso ma possibile noi oggi siamo scesi in piazza per fare la nostra parte in questa direzione
E vogliamo farla con tutti e tutte coloro che su queste questioni misurano la convergenza possibile lo faremo come abbiamo fatto in ogni occasione
In ogni piazza in ogni mobilitazione
Lo faremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi con la manifestazione la grande manifestazione il trenta settembre
Lo faremo per costruire convergenze per ricostruire l'unità non di un soggetto non serie di frammenti l'unità di un'altra idea di paese che voglia riprendersi il destino nelle sue mani non è impossibile si può fare proviamoci tutti e tutte insieme