Never let a good crisis go to waste (Winston Churchill)

Tutte in una dimensione che mi sembra renda omaggio alla scelta compiuta dal professor Ciro Sbai lo di pubblicare il suo magnifico lavoro
Per una casa editrice tedesca noi ci atteniamo alla modalità tedesca e cominciamo alle nove e mezzo come dice come da programma quindi
Vorrei pregare il il professor
Fabio bisogni che il nostro vicepresidente della
Fusioni stazione della unite di portare i suoi saluti istituzionali grazie
Buongiorno buongiorno a tutti
è un piacere dare il benvenuto a tutti voi andare benvenuto ai nostri illustri ospiti
Oggi celebriamo la pubblicazione di un volume un volume
Importante che combina filosofia e diritto in una tematica che così centrale nella ricerca e nella didattica del nostro ateneo
Ho notato che c'è tanto Severino in in questo lavoro ma soprattutto è già tanto dello stile del dal nostro Ateneo
Quindi innanzitutto minore congratulare con il suo odore il professor ce lo sballo
Per davvero la la chiarezza lo spessore della dalla pubblicazione dicevo tanto dal nostro Ateneo proprio nell'introduzione del libro
Si si menziona alla necessità per per tutti noi di pensare in maniera originale in maniera creativa
è quello che ne facciamo tutti i giorni questa in questa università non soffermandoci su diciamo la parte superficiale dei dei problemi e per questo spingiamo spingiamo tanto sull'interdisciplinarietà
Non è un caso oggi che vengono affrontate tematiche
Trasversali e non a caso oggi che la componente cyber sia così Perna rappresentava per questo lasciatemi veramente ringraziare saluto speciale un ringraziamento al direttore dell'agenzia per la cyber sicurezza nazionale prefetto Bruno Frattasi grazie di essere qui oggi
Oggi è una è un'occasione per noi per aprire una finestra in quello che e che facciamo tutti i giorni c'è un'esigenza forte si parla tanto ad esempio nell'ambito cyber di specializzarsi noi crediamo molto che il connubio
Specialisti generalisti che funzioni nella nel migliore dei modi
Nella stessa persona si può essere specialisti ma se non sia una una competenza generale di come quella specialità si colloca all'interno di un problema così trasversale come la sarebbero ad esempio il valore il valore della della risorsa all'interno all'organizzazione dove poi si andrà a lavorare
All'interno perché no del sistema Paese è chiaro che si indebolisce quindi oggi è una è una bellissima giornata come dicevo per per celebrare questa pubblicazione che però riflette in pieno lo spirito la filosofia di questo ateneo grazie mille
Grazie grazie presidente bisogni
E allora
Investito questo ruolo di moderatore io entro nel nella mia attività di moderatore
Innanzitutto mi rivolgo ai colleghi relatori carri gentili relatori caro presidente bisogni cari studenti in in presenza è in collegamento Caro preside
Illustre direttore Frattasi innestato assegnato questo compito di moderare un importante convegno di studi cui però potrà assolvere in modo rapsodico a causa dalla concomitanza della sessione di esami oggi è l'ultimo giorno
Dell'esame si sono presentati
Ringraziando Iddio tutti oggi quindi rispetto come potete immaginare qualche aula più in qua di questa e me ne scuso con innanzi con tutti e innanzitutto con i relatori mi permetterete di salutare citare il professor Paolo Passaglia che come vedete
Presente in in virtuale diciamo da remoto perché
Causa di i problemi sopravvenuti non non ha potuto raggiungerci fisicamente ma e in collegamento con noi e lui passerò la parola per l'introduzione
L'uso Passaglia sviluppa sempre acutissime riflessioni
Di
Diciamo
Che sono coerenti con un comparatista di livello internazionale quale lui è successivamente ascolteremo l'intervista al professor by l'ho fatta da due colleghi fra professoressa Giacovelli
A me cara due volte perché peraltro condividiamo una dimensione etnica siamo entrambi Baresi quindi questo è un aspetto di cui bisogna tener conto non è non è un aspetto marginale soprattutto in un periodo così caldo infatti vedete la previdenza di un barese quella di portarsi il ventaglio perché non ci siamo mai che cosa accade
E e dottor severa che saluto conosco quest'oggi e infine le attese conclusioni del
Direttore trattarsi del prefetto Frattasi che peraltro e persone hanno i Carra avendo sviluppato una esperienza nella nostra università anche come docente ed oggi
Ricopre questo prestigiosissimo ruolo di direttore dell'agenzia per la SACBO Security in una dimensione di grande coerenza con tutte le sue attività
Sviluppate nel così una carriera veramente molto importante molto seria
Il dibattito parte da un lavoro dal professor Mario
Ma è lo
Sia consentito nel dire è un intellettuale atipico
La cui originalità si situa nell'attitudine a spaziare dalla filosofia se Meridiana è stato citato
Da a Fabio Bisogni il diciamo il suo
Entrare in più di di di una disciplina quindi da dalla filosofia Severina al diritto pubblico comparato coltivando alcune irriducibili curiosità scientifiche intorno alla Sai grossi fiorite
In realtà si tratta di dissonanze tematiche solo apparenti perché l'una dimensione di studio intreccia figli con l'altra e in un continuum che si nutre anche di un fecondo rapporto con l'insegnamento
E di studenti qui presenti storicamente presenti nonostante le la calura romana sono la testimonianza di quanto sia apprezzata
La sua attività di docente
Questo terreno di coltura predisposto l'uscita di un importante lavoro scritto in lingua inglese e debito dalla tedesca no mosso dal titolo you io gli occhi col d'tu Ants in italiano facciamo prima chiamata alle armi radici filosofiche profili di diritto pubblico
Dal confronto con il mosto del ventunesimo secolo cittadini statizzazione senza democratizzazione Baden Baden due mila e venti tre
Si tratta di un lavoro importante e dirò subito ispirato da una fiducia Severiana nella tecnica
Che era un fa muovere verso una convincente confutazione dei tardi epigoni del pensiero Spengler li hanno sull'ineluttabilità del tramonto dell'Occidente
Anche se un solo occultate le difficoltà in cui si muove la società europea ispirata dei principi democratici e liberali e minacciata da molti nemici
Sbaglierò peraltro osserva perché
C'è un andamento dice eguale tra un gruppo esponenziale delle tecnocrazia e verrete conoscenze e quello degli strumenti politici e giuridici
Chiamati a regolarne l'esito di questa distonia temporale è rappresentato dalla vulnerabilità delle democrazie europee e più in generale occidentali
Che però si tramuta in un vantaggio per i nemici perché non vincolati dai cannoni imposti dallo Stato di diritto dal diritto umanitario e pertanto in grado di colpire l'Occidente democratico
Oltretutto avverte l'autore si registra una pericolosa recessione della democrazia globale al punto che anche Paesi di più recente transizione verso l'approdo democratico sembra non soccombere alle suggestioni autoritarie
Da tutto questo by lo fa discendere
Tecnico d'un problema tecnico zio e a proposito di tecnica
Aprendo Gavino Secchi precoce non sospettando che tu dica quale problema tecnico finito effimero sarebbe
Doveva avvicinare questa è una tecnica è bella perché crea anche queste meraviglie insomma un'immagine e sa che cosa dovrebbe doveva ma perse grazie perché facevo una fatica tremenda va bene va bene grazie sarà un pochettino alla
Va bene e e dicevamo da tutto questo Sbai lo fa discendere la necessità di una difesa comune da parte degli europei
Ammonendo i costituzionalisti di non cedere al diritti Isma'o al tecnicismo costituzionale ma di accettare la necessità della riscoperta di un ruolo politico lato sensu
Del giurista di fronte alle evidente politicizzazione dello spazio pubblico europea
La forza innovativa della riflessione che accetta di muoversi in una dimensione di attraversamento di più discipline stanno e la ricca confutazione delle teorie del tramonto dalla cultura occidentale
Affermando al contrario a Vittoria residente di tale cultura sugli attacchi portati dai suoi nemici lo stesso concetto di criticità osserva
Sbagliò e parte del pensiero giuridico occidentale
E chi avanza l'obiezione Spengler e Anna non si a veder dal fatto di muoversi nello stesso orizzonte critico già elaborato dal diritto europeo
Quanto alle sfide geopolitiche portate all'Occidente attraverso la visione Paso la vista di Putin
L'espansionismo cinese o l'islamismo
Tutto questo non fa altro sostiene il barocco Baylon che esaltare la sua capacità dell'Occidente di resilienza in forza anche da suo progresso tecnico-scientifico ed è la sua tenuta democratica
L'autore rammenta ciò che avvenuto nella drammatica vicenda dalla pandemia e che ha visto la pretesa vulnerabilità occidentale vincente sull'autoritarismo cinese refrattario alla diffusione delle informazioni
E all'accoglimento delle indicazioni della comunità scientifica
Vado in conclusione
E mi domando che cosa dice poi questo libro stimolante quale suo nocciolo
E un invito rivolto alla dottrina costituzionale europea a studiare le condizioni concrete per giungere alla migliore protezione dei valori e degli interessi occidentali
Tenendo conto della nuova natura delle minacce ormai caratterizzate in una forma ibrida e transnazionale
E qui ritorna il tema della difesa comune europea intesa anche come preludio ad una sua gestualità piena dell'Unione Europea
In cui interessi e valori possono fondersi nella consapevolezza della necessità inderogabile di riconoscersi come unità nella pluralità di culture e tradizioni
Perché solo così in un mondo globale che da molto tempo ormai non è più quello di Yalta
Ma neanche quello unipolare del dopo Berlino si potrà avere la forza necessaria per spezzare egemonie arbitraria s'credo che la carne a fuoco sia cospicua
Se posso usare
Un
Un'espressione alimentare anche succulenta
Illuminata peraltro da una ontologie dell'ottimismo che non fa male al mesto che Mascetti dico che circola oggi in Occidente
E che forse questo mondo occidentale non conosce fino in fondo le virtù dalla tecnica allora la mia pre moderazione attraverso un un brevissimo Indirizzo di saluto che ha fatto anche riferimento avete capito quanto m'è piaciuto suo libro è finita e io sono ferisce di poter dare la parola ad un autorevole collega come Paolo Passaglia prego professò passa
Grazie presidente all'inizio
IMI Tizio scusandomi per l'assenza purtroppo ieri ieri era sopraggiunto un problema familiare era improcrastinabile e quindi ho chiesto se era possibile visto che tenevo molto essere presente se era possibile almeno essere presente
Virtualmente per per purtroppo per poco tempo per l'appunto in ragione di questo problema personale che mi ha trattenuto a Pisa però tenevo almeno almeno a manifestare a dare il mio piccolo contributo a per cercare di
Far capire quanto è importante questo ritmo prima importante beh forse sarebbe sufficiente dire che ha una collocazione editoriale di un prestigio tale da renderlo comunque importante
è importante per internazionalizzazione
Di per sé manifesta di lingua dire manifesta una lingua editore è importante per l'attualità dei temi evoca
Per il respiro contenutistico
Per l'impostazione metodologica
Perché in sostanza si va in questo libro dalla filosofia teoretica alla geopolitica passando dal diritto comparato Diritto pubblico comparato
Diciamo se se l'aggettivo pubblico in questo caso non viene inteso come troppo limitativo perché sappiamo che anche
C'è un privatisti comparati visti sono assolutamente hanno nelle corde la possibilità di dialogare su questo quindi ecco già questa questo passare da discipline così apparentemente distanti
Credo sia sufficiente per dar conto del peso di questo libro all'interno del dibattito all'interno dei dibattiti acqua
Già credo che forse il problema sia diciamo il punto da chiarire proprio queste cioè quale di Vasto quali dibattiti sono quelli su cui interviene questo libro
Credo che la domanda sia piuttosto insidiosa
Perché
In realtà credo che uno dei messaggi
Vennero subliminale direi che l'autore ci ci fornisce questo libro è che in realtà ci sono vari dibattiti varie questioni che si intrecciano
Si sovrappongono si intrecciano e mi verrebbe da dire in maniera inestricabile se non fosse che non sono inestricabile per l'autore perché effettivamente riesce a districarsi in un groviglio di questioni
E già non è semplice individuare isolare direi anzi direi che isolare le singole questioni diciamo un modo per
Dare conto della chiave di lettura che il lettore utilizza per decrittare i messaggi contenuti nel volume cogliere l'insegnamento
Che di cui il volume ricco non a caso è partito come volume dedicata agli studenti poi ho la sensazione che si sia un po'diciamo
Esteso rispetto questo intendimento perché se se è solo per gli studenti cesserebbe di studenti ecco fortunatamente non ha fatto l'esame dei di di invito a concludere comparato al uniti perché
Essa sarebbe stato in tosto complica
Ecco
Diciamo questo provo a dire la mia chiave di lettura c'è prova a dire quelle che secondo me sono le questioni centrale di questo libro dando per presupposto che probabilmente questa risposta
Dettata da dieci persone porta
Un numero significativo di risposte Marega
A dire che ci sono due questioni nel Principato e poi altri diciamo che poi sbocco sfociano in una terza
Allora la prima questione
La metto in termini un po'brutali fervore se me lo consentite
A
Ancora se nel contesto attuale proporre l'alternativa secca l'alternativa o se vogliamo manichea tra guerra e pace
Perché
Noi abbiamo ragionato negli ultimi decenni di guerra dando per presupposto che la guerra noi intendo come giuristi pubblicisti
Dando per presupposto che
Per guerra fosse una cosa di astrale qualcosa di astratto sì c'erano le guerre però nella non lontana non si pensava al nuovo ci riguarda ci riguardava ma insomma però prima di diritto internazionale il costituzionalista orco grecista comparatista
In fondo vede la guerra una cosa del passato che si dovrebbe tornare però
Ecco
Questore vedere la guerra sullo sfondo aiuta aveva obiettiva porre la questione guerra fasce nel senso di dire che si vuole essere pacifisti e si può essere pacifisti
Ecco quello che sta succedendo secondo me e ci sta dicendo e il il libro disimpegno voce riesce benissimo
Che interessa i pacifisti bisogna essere in due
Perché se c'è pacifista che mette il fiore nel cannone ma quello che cerca non vuole sparare non è che il calore non spara perché cessione quindi
Se si vuole essere pacifisti bisogna rendersi conto che bisogna essere una condizione in cui si possa
Ragionevolmente esserlo è triste ma temo che sia così per troppo tempo si sia illusi che fosse sufficiente il dialogo
Il dialogo richiede un interlocutore e dire richiede soprattutto un interlocutore che sia pronto ad ascoltare e allora arriva il problema e cioè
Come si fa arrendere
L'interlocutore recalcitrante pronto ad ascoltare fondo credo che sia uno dei temi
Diciamo sta alla base di tutta l'elaborazione pone
Che poi sfocia nel libro
La risposta di sbagli no più o meno ovunque pesta cioè
La banalizzo perché veramente
Ciro una ricchezza elaborazione una ricchezza del pensiero che io restituisca in modo molto punto paralizzante e me ne scuso in primo luogo lui
Se si vuole
Creare un dialogo le condizioni per un dialogo anche di fronte a un interlocutore recalcitrante bisogna dotarsi di una capacità di rendere l'interlocutore recalcitrante sostanzialmente invogliato se non
Sostanzialmente costretto a quanto meno ad ascoltare e allora accanto alla capacità di persuasione
Bisogna accettare l'idea che si debba essere anche come extrema ratio per carità una una capacità di
Se non intimidazione quanto meno diciamo un suggerimento di impossibile intimidazione pone la risposta ai grandi questa risposta credo che abbia grande gesto del realismo
Che se magari oggi al quattordici luglio quindi
Ne farete usare la parola francese posso o della regia
Perché ed emaciato soprattutto perché mi ascrivo questo novero
Affezionato all'idea della pace l'idea che si possa vivere in un mondo di pace quindi si possa dimenticare un mettere sullo sfondo una cura
La guerra purtroppo sta sempre meno su uno sfondo bisogna tenerne conto e bisogna affrontare il problema non con uno stile insomma avviso
Arriva a questo punto la seconda questione
Perché queste tematiche conducono direttamente
A un altro aspetto che ha prima
Il volume al singolo uno e si intitola come diceva nostro presidente
In modo inequivocabile
Il fulcro è l'Europa
E allora la questione qual è il ruolo dell'Europa in tutto questo
Ecco
I cambiamenti di questi anni nello scacchiere mondiale impongono inevitabilmente un
Rivisitazione anche del ruolo dell'Europa
Impongono un cambiamento del ruolo dell'Europa qualche partita
Esattamente dalla constatazione che è stata alla base
Della creazione del dell'incidente della del processo di integrazione europea e cioè Francia da sola Germania da sola figuriamoci più in Italia sono insufficienti
Sullo scacchiere mondiale
Il mondo e dire è cambiato ci vuole una politica che sia oltre
Il confine tradizionale che dalla dalla caduta dell'Impero romano i confini che dalla caduta dell'Impero romano forse meglio dalla dalla formazione degli Stati nazionali hanno caratterizzato la storia e in Europa
C'è bisogno di un mettersi insieme per creare un soggetto che sia idoneo
A fronteggiare le nuove sfide questo soggetto è stato costruito in un
Contesto in cui le nuove sfide erano soprattutto economiche infatti è un soggetto ad un atto come soggetto economico che a un certo punto anni ottanta soprattutto anni novanta si comincia a pensare che un soggetto
Che probabilmente ha bisogno anche di essere politico
Soggetti economicamente forte perché nove
Ma che deve essere anche politicamente forte ma cosa vuol dire politicamente forte
E fino a poco tempo fa si pensava un soggetto politicamente forte soggetto che ha una capacità di persuasione forte se non fortissima salvo poi renderci conto che non basta più
E allora il soggetto politica se vuole essere un soggetto politicamente forte deve essere un soggetto che sia capace di di difendersi e attenzione qui la difesa
Non è
Non è solo la difesa
Difesa armata come forse direi soprattutto in prospettiva la difesa da attacchi
Siamo di cyber terroristi eccetera quindi c'è una
Una prospettiva generale di difesa che renda forte del soggetto e contemporaneamente che dimostri
Che questa i loro scorso Antoine
Una richiesta
Che per l'Europa e dell'Europa nel senso di consentire all'Europa di giocare un ruolo di primo piano nel mondo e non la delegarlo
Una delega in bianco ad altri soggetti
Questo discorso porta al a un tema carissimo al all'autore
Quello del tramonto dell'Occidente
Perché la sensazione
Che la risposta al tramonto con grazie sentisse lo dico per la terza volta all'amico situate nell'orticaria quindi cercano di evitare il museo di usare per la terza volta questo termine
Però questo questa difficoltà che si percepisce
Nei confronti in un in relazione all'Europa in realtà
è una difficoltà perché non si manifesta
Per problemi interni ben più che altro una difficoltà che deriva dal fatto che non si fermi con si tiene più riconosciuti come
Non non sia più un ruolo Muzzi lungo insieme più riconosciuto un ruolo come europei che in realtà noi sentiamo di
Sentiamo di militare
In sostanza non ci basta più guardarci allo specchio
Per
Per capire che tutto sommato non siamo messi così male o non siamo sicuramente messi peggio di quindi autrice di altri sistemi che invece sembrano così
Così in vigore
Non ci basta più guardarci allo specchio abbiamo bisogno che ci venga riconosciuta
Una forza
Intesa in questi interno termini molto lato interamente per riaffermare se stessi
Agli occhi degli altri e quindi anche agli occhi
E a questo punto
Il discorso su questa capacità di
Influire su sulle sono l'interlocutore recalcitrante portandolo
Al dialogo
è una capacità che viene prodotta dimostra
Deve dimostrare la forza che l'Europa a la forza che l'Occidente ha il vantaggio che l'Occidente in Europa primo piano a che bene soprattutto il fatto di potersi guardare allo specchio
Senza
A avere
Di una destabilizzazione perché abbiamo gli anticorpi per superare
Mi rendo conto che sto parlando forse un po'troppo cade in un quarto d'ora non già esaurito un ultimo minuto però nello però vorrei riservare se il presidente me lo consente
L'ultimo minuto
Proprio tirare le fila
Te discorso che ho cercato in modo forse un po'confuso di di condurre
E cioè il volume
Affronta tutte queste tematiche li affronta in modo organico
E lei affronta in modo organico appunto partendo dalla filosofia teoretica rimanda alla geopolitica il fondo credo che il messaggio sia entrato è che questi processi che sono processi Complessi
Sicuramente difficili da gestire hanno una una prima caratteristica che deriva dal fatto che devono comunque essere guidati a livello giuridico
Il che è già un elemento che caratterizzano Occidente rispetto ad altri sistemi che classe in varie classificazioni definiscono per esempio dirlo Optics
Quindi devono essere guidate dal diritto ma il problema
è che finora sono stati spesso guidati dal diritto orientati dalla essenzialmente dai principi della filosofia del diritto e dalla filosofia politica
Ecco il messaggio credo
Che l'autore cita eh
Ci lascia questi sui fondi questi processi non devono ovviamente prescindere dalla filosofia dei diritti dalla filosofia citato
L'etica perché comunque deve essere presente ma questi processi non possono prescindere da una prese in considerazione da una o consapevolezza coordinate geopolitiche
Entro cui i problemi si iscrivono entro cui i problemi devono essere affrontate
Sicuramente non sono riuscito a tenere insieme o comunque a dare una coerenza
Logica al mio disco orzo quella coerenza logica che invece si coglie leggendo il volume vicino sbaglierò spero di non averli valorizzato troppo quanto meno spero di aver nella individuazione dell'ENI e chiavi di lettura di questo volume che è bello anche perché offre tantissimi spunti e ognuno si può leggere
Dopo legge da una prospettiva diversa
Non è una cosa da poco ecco spero di non aver restituito una banalizzazione eccessiva che ovviamente si riverberano sull'autore
Nessun autore del discorso che Stato
Che è stato invitato
Spero di non aver demeritato l'invito in sostanza vi ringrazio per l'attenzione
Grazie anche dovermi assentare fra pochissimi minuti
Grazie grazie professor rivalsa registrazione dentro in poi una serie di servizi si sicuramente abbiamo documentazioni che venti consentiranno di
Il il quadro completo dell'andamento del dibattito anche dopo quando quando dovrai allontanarti non avere non avere problemi
Ideata io credo che noi ti dobbiamo ringraziare anche non solo per usato un'espressione in prima che faceva riferimento al almeno che il e prosa sbaglio aveva proposto alla nostra attenzione attraverso il suo libro ho parlato il succulento menu succulento
E l'intervento del prossimo passaggio è stato succulento nel senso che ha seguito questo registro e peraltro a seguito io sono veramente molto grato un un invito che è contenuto nel lavoro di Ciro ed è quello di allargare l'approccio e di farne scusate fatta adesso sono io ventuno è fatto banalizzazione faceva banalizzazione
Di creare un approccio politico tra virgolette no un approccio politico cioè dobbiamo riscoprire una dimensione d'approccio che sia quella politica
è una parola questa mi ricorda altri mestieri che nel mio karma precedente venivano coltivati adesso non vengono coltivati più proprio nel paese non esiste è stata il Consiglio di desuetudine totale e quindi mi fa piacere che l'abbia raccolto invece un un autorevolissimo autore e e collega come Paolo Pansa
Grazie grazioso passa agli atti a questo punto abbiamo un momento particolarmente gradito e vivace perché sì svilupperà un'intervista avendo due intervistatori d'eccellenza la l'amica
Professoressa Anita la rissa Cha Borrelli che abbiamo già capito che Varese
Quindi diedero densità degli studi di Bari ma voglio con noi una attività di docenza
A una grande cognizione della Sai borse Giolitti perché fa parte dell'Agenzia europea per la
Appunto per assai duro Security e il collega Francesco severa assegnista di ricerca in diritto costituzionale presso l'università degli studi di Roma tre
Entrambi avranno questo momento dialogico con il il nostro Autore
Che non so se vorrà avvicinarsi all'intervistatore o preferisce rimanere in aula fascia laterale perché così prende un po'di distanza dall'intervistatore non si sa mai tutte le domande possono essere anche non particolarmente gradite Sas allora
Prego
Come dici tu
Sui sulle
Grazie di questo invito meteo qua mi sento a casa
Il libro della dell'amico del collega professor baleno
Già il titolo mi ha incuriosito moltissimo perché so che è un pacifista quindi Europe Salducco goloso a pacifico pacifico che
Già dal titolo mi ha molto interessato perché una chiamata alle armi da parte dell'Europa mi sono chiesta quali armi
Quali armi perché poi ho visto che l'unico volume in Italia ma anche all'estero che analizza
Diciamo i profili legati all'utilizzo delle ultime tecnologie e a quello al discorso che la la tecno-scienza non ha un carattere neutrale cosa che si discute
Da tanto tempo quindi utilmente il motto francese alla Garko Malaga per capire quali sono gli strumenti di cui attualmente dispone l'Unione europea
Anche nel rapporto di contrapposizione collaborazione con la NATO
Principalmente so che preservano si occupava di questo tema già da prima dello scoppio della guerra in Ucraina infatti ne abbiamo parlato proprio in questa sede con il generale Graziani e quindi l'analisi che viene svolta nel libro
Partendo da profili che sono stati messi in evidenza con grande c'è un interesse da parte professor Pazzaglia
Mi mi ha fatto riflettere su quello che il nuovo paradigma della difesa e della sicurezza in Europa specie alla luce di alcune considerazioni più è tutto adesso non parliamo più di comunicati di guerra ma parliamo di Twitter di guerra
Quindi il ruolo dei sociali media nel contesto della guerra in riferimento proprio questo nuovo paradigma
Oltretutto sappiamo che sette generali russi sono stati uccisi e individuati grazie all'utilizzo del che veniva fatto del del telefonino e quindi quello che e riconoscimento facciale che viene effettuato
In secondo luogo abbiamo l'utilizzo di Amman dei corsi quindi i droni
Qui la tecnologia che Enza mi entra in maniera preponderante all'interno di questi del conflitto
Anche questa rappresenta il nella prima guerra che non ha un inizio cinetico come né tutti pensiamo a cioè non c'è stato prima l'attacco fisico
Con l'utilizzo di munizioni convenzionali ma diciamo già qualche mese prima a seconda di Esperti esattamente un'ora prima dell'attacco fisico c'è stato un attacco cibernetico
L'attacco
Al sistema di comunicazione satellitare via Santo un sistema statunitense che consente anche il Colle consentiva il collegamento
Negli Stati Uniti d'Europa in particolar modo con Ucraina perché l'idea sicuramente bella del Cremlino era quello di svolge un'abilità critica diciamo bloccando tutte le comunicazioni sia nel settore militare che anche quello civile cosa che poi non è stato per fortuna realizzato grazie all'intervento attenzione di un privato fine vediamo che in questa guerra cioè l'ingresso dei privati e non maschera a supporto di quello che la difesa militare
L'altro elemento importante sul quale appunto vorrei chiedere
L'opinione della dell'autore del libro e fatto che siamo in una guerra in cui viene qui può Nice d'usano questo termine l'inglese vengono appunto utilizzati come strumenti non convenzionali di guerra la pressione energetica
Con lo strumento appunto energetico lo strumento anche della pressione alimentare e sappiamo che ci sono appunto le le navi che vengono spesso bloccate nel Mar Nero e perdiamo che da parte della bielorussa la pressione migratoria quindi la domanda che volevo io porgo una serie di domande se se va bene per le sue però perché diventa poi anche così più coerente secondo me è una la possibilità e la risposta
Qual è la risposta che l'Unione europea da alla guerra ibrida perché ci piaccia o non ci piaccia l'Europa insieme agli altri Paesi alleati ai pesi parte si trova all'interno di una guerra irritabile siamo di fronte a una guerra
Che combattuta sul territorio in Ucraina
è una guerra ibrida in cui noi siamo necessariamente purtroppo immersi
Con l'impiego di questi strumenti ultimo ma non meno importante anche la guerra di informazione che ruolo ha la guerra d'informazione della chiamata alle armi e quale può essere la risposta
Specie alla luce della del futuro che ci aspetta giugno venti ventiquattro saremo tutti chiamati alle elezioni politiche se il Parlamento europeo e quindi come si difende l'Europa in questo nuovo paradigma
Della difesa questo nuovo paradigma della sicurezza
Quindi e anche la prima guerra che si svolge in tutti i domini che attualmente esistono ancora terrestre quello marittimo quello atmosferico ex atmosferico e anche quello cibernetico cibernetico eppure vediamo la presenza di attori statuali
La federazione russa calcina per altri altri diciamo risvolti stato richiamato di recente proprio l'altro giorno al rapporto conclusivo dell'incontro di Vilnius era nato
L'Iran che nello scacchiere e di terraneo anche un ruolo molto importante e la Corea quindi ci troviamo con attori statali e anche a Torino statuali
Professor bastante diceva prima questo richiamo manicheo alla differenza tra la guerra e la pace bene negli studi che ne stiamo effettuando con i colleghi americani e insieme appunto l'Agenzia europea per la Cyber Security c'è un continuum ce ne son collegamenti tratta il crimine cibernetico e la guerra cibernetica perché la federazione russa avendo a disposizione cinque unità cibernetiche che appunto
Combattono nello spazio cibernetico utilizza anche quelli che noi chiamiamo tecnicamente i proxy sa c'è gruppi criminali dia Dupri anche per criminali che
Combattono accanto alla Federazione russa
Ed effettuano poi tutti gli attacchi di cui noi siamo vittima anche ovviamente pensiero prima anche l'Italia
Nonostante le varie l'encomiabile sforzo che viene effettuata una parte sia dall'agenzia che anche della polizia postale cibernetica sappiamo che il settore che viene e più attaccato e quello appunto quello sanitario
Per poi non parlare ovviamente anche della sarebbe sarebbe già de del terrorismo sul quale si sofferma lungamente il appunto professore nel nel libro
Quale quindi l'attività di resilienza chiedo al professor svengono che può essere che viene effettuata e che viene riconosciuta
In questo contesto e poi volevo anche
Appunto a chiedere la qual è il ruolo della diplomazia
Perché la diplomazia è un'arma Unione Europea e professore lo scrive a grandi lettere dice che c'è il cyber turba OCSE cioè l'Unione Europea preferisce avere una dei rischi policy
Specie nei confronti della Cina perché non ci dobbiamo dimenticare che questi attori statua di questi trenta Travers
Queste minacce che vengono da diversi Stati la reazione certamente non può essere cinetica Gianni evitare una escalation proprio anche memori di quello che sta accadendo attualmente sul territorio europeo
E quindi la la bussola strategica che è stata adottata dall'Unione Europea
Impone un ruolo fondamentale nella della diplomazia e anche appunto nella diplomazia cibernetiche poi un profilo che a me interessato moltissimo per la passione che ci accomuna
Il potenziamento dell'intelligenza
Europea
Gli stati europei sono molto gelosi della loro sovranità infatti il percorso che ha fatto l'Unione Europea in tutti questi anni partendo dal mille novecentocinquantuno cinquantasette quindi comunione
Economica certo politica insomma un po'lontana perché pressato bocciato alla costituzione per l'Europa
Nel due mila quattordici
Però l'Intelligence rappresenta uno snodo centrale senza l'attività di Intelligence specie nel cyberspazio è impossibile colpire gli interessi
I pezzi grossi gruppi criminali che ormai hanno un Pistis moderno a sé stante parola interna nell'ambito Seibert costituito da trecento quattrocento persone che lavorano e che quindi offrono questi servizi di illeciti sulle loro piattaforme digitali
A disposizione della criminalità organizzata e non solo tant'è vero che la federazione russa nella Duma si sta discutendo dell'adozione di una legge
Che riconosca l'immunità dalla giurisdizione penale ai gruppi di criminali sai perché difendono gli interessi ecco Rossi ecco io ho preferito fare un quadro di domande più ampio anche perché il libero
Da molti spunti di riflessione
Veramente a trecentosessanta gradi posso dire che non non lo dico ente per piaggeria ma attualmente esso Panorama il panorama sia nazionale che internazionale difficile trovare un testo che
Coniughi tutti questi profili
E che quindi dia anche delle soluzioni perché attenzione secondo me almeno quello che l'aria che si respira nel europea
Śiva nota copre cioè noi non possiamo essere soltanto persone che sperano quella certamente sì Shelby due ex ce ne dobbiamo fare concretamente qualcosa equilibrio si inserisce proprio in questo contesto grazie
Grazie
Approverò a rispondere allora io credo che innanzitutto
Proverò a rispondere alle domande in maniera analitica s'sperando di essere me ne ha segnate tutte ti ringrazio per gli stimoli che è dato allora unici dovrà troviamo di fronte a una sfida concettuale
Per affrontare la quale
Occorre in qualche modo andare un po'alle strutture originare che presiedono alla formazione di questi concetti
Siamo in una situazione
Nella quale
La macchina non
Funziona bene
Il meccanico arriva e dice che non ha la soluzione non capisce qual è il problema allora bisogna chiamare l'ingegnere per capire
Originariamente qual è il problema della macchina perché anteriore diciamo al problema che il meccanico può intravedere
L'ingegnere prova a ricostruire tutto il difetto di fabbrica ma ancora non riesce a capire origini e a quel punto bisogna andare addirittura matematico che ha fatto i calcoli per la costruzione macchina questo è il problema di fronte al quale noi ci troviamo e che è piuttosto imbarazzante
Perché CD sconvolto s'a mio avviso mette un po'in difficoltà
Ti giuristi europei che
Sono stati per molto tempo abituati a trattare diritto come un dato positivo e quindi come qualcosa che tu tratti Irno
Tratti come già esistente come oggetto della tua considerazione come la norma
Dopodiché quando questo orizzonte
è stato diciamo così quando ci si è resi conto che questo oggetto non era più così solido così strutturato così chiaro e ci si rese conto di questo a Bari in maniera anche drammatica con conseguenze drammatiche dovrà negli anni Trenta in Germania in Austria nord dove i massimi giuristi sul posto questo problema della dissoluzione dell'oggetto della loro attenzione a questo che peraltro per voi internazionalista e più familiare come problema peraltro no col dire che quasi originario ma per esempio ricostituzione di stampo più imbarazzante
Dopodiché poi dopo successivamente c'è stato una sorta di schizofrenia a quello sì semplifico brutalmente cioè da un lato come dire
Ci si è concentrati
Puramente sulle procedure per esempio sulla follia sugli aspetti procedurali e quindi in questo caso con un atto di fede nella oggettività di quel giudice e dall'altra parte invece sia sì comincerà a sognare di un ritorno al diritto naturale e così via
Ora noi ci troviamo purtroppo avere a che fare con la struttura non su cui tutto questo cresciuto e la tentazione più ricorrente io vedo tre colleghi è quella
A mi si perdoni l'espressione un po'di buttarla in bacca cioè dire va be tanto è tutto molto ormai relativo e tutto mentre invece quello che si bisognerebbe fare e cercare di
Intanto un atto di fede di nuovo no nella i fondamenti dalla nostra civiltà giuridica occidentale
E cercare di capire come ricostruire dico questo perché a che fare con la risposta successiva come ricostruire come ricostruire giuridicamente concettualmente
Questa situazione ha così difficile e il caso della guerra e della pace è un caso classico perché perché tu facevi prima l'esempio della attacco sarebbe no allora
La gente allora la genesi dell'attacco sarebbero
Comincia in una sorta non sappiamo brodo primordiale
Nel quale è molto difficile spesso addirittura nel game in Giovanni può cominciare
La genesi la narrazione in cui è molto difficile
Incontrare una chiara distinzione no tra intenti offensivi intenti l'UDC intendi di simulazione cioè ed in una in una in una sorta di brodo primordiale dove
Solo un approccio olistico riesce in qualche misura a capire che c'è la se avvenendo Fur una creatura infernale che sta per diventare un nemico
Però è molto complesso e intervenire in quella fase genetica può comportare per esempio la messa in discussione di alcuni presupposti del nostro modo della cultura occidentale per esempio
La distinzione la sfera della privacy per esempio la distinzione tra attacco e difesa per esempio
La libertà di opinione no e come si fa combattere
La influenza concreta che hanno a cui io attori diciamo del fronte anti occidentale
Senza muoversi proprio dentro la Regione estremamente delicata dei diritti fondamentali cioè fare la distinzione a quel punto diventa un'operazione di chirurgia complicatissima
E quindi questa è una sfida sicuramente importante cioè
Il primo atto da fare e
Sapere che c'è la soluzione
C'è che non è un atto di fede irrazionale
E una adesione a una posture più sistemico originaria
Nell'acqua che ci dice che la sola rappresentazione del problema il fatto stesso dell'individuazione problema contiene già in sé la possibilità di una soluzione perché da questo che nasce un po'la nostra la società
Circa quindi e quello sicuramente un grosso problema certamente
Uno dei fronti importanti e
Lingue trattino formazione intesa anche come formazione
Qua è molto facile cadere nella critica cioè nella propaganda ideologica ma è ovvio per esempio che
Un mito come quello del tramonto dell'Occidente
Ha un è una sorta di matrice concettuale che alimenta una serie di narrazioni che poi si traducono Conte concretamente lo vede in alcune forme di radicalismo individuale o diffuso diventa uno dei brand intorno ai quali poi si forma dei consensi
E in alcuni casi ecco consensi e adesioni molto consapevoli in altri casi in altri casi molto quasi consapevoli e molto difficile soprattutto voi quando ti trovi a che fare con colture
Principi ordinatori richiamo così di natura comunitari Istica Como può essere di alcune culture
Due molto difficile individuare no
Il confine tra la convinzione la dell'elaborazione intellettuale e dentro questo brodo di coltura poi si forma concretamente al l'attacco che poi riemergendo un livello superiore diventa attacco vero
Ma la cui genesi come dire è molto molto determinato e quindi tu difficilmente riesce ad applicare per esempio
Il paradigma alla base dell'articolo undici della Costituzione italiana e newtoniano
C'è turisti in cui
Causa ed effetto Esterno interno
No
A e quindi tu dici allora l'attacco e questo io posso poi aderisco ovviamente poi c'è la seconda parte lo sappiamo che out ci spinge a cooperare per il bene dell'umanità però insomma e difficile applicare questa dicotomia esterno e interno
Che affonda le sue radici
Storiche giuridiche dentro diciamo
Qui quello che né chiamiamola la cultura Westfalia Anna
Ma che anche degli aspetti teoretici importante tutto lo sviluppo della fisica moderna no causa affetto Esterna interno individuo no io altro
Ponte Arche giuristi continua a ragionare dentro quell'orizzonte
Mentre il mondo ragiona secondo altre logiche di qui poi la tentazione di dire va bene è tutto relativo siamo a farsi logica il diritto è finito non io intanto
Che sia così
Allora quali armi e certamente l'arma culturale importantissima perché
La cultura
La formazione la decostruzione di questo paradigma del mito del per lesione del tracollo no il tramonto dell'Occidente
Una delle cose che ho cercato di fare dimostrare la genesi di questo meccanismo mentale
Al che a volte noi applichiamo i no autistica mente senza rendercene conto tanti tutte siamo portati ad aprile non ci rendiamo conto di applicare un elettorato San creando un meccanismo e ho cercato dimostra che questo meccanismo stiamo applicando ha un'origine storica molto precisa e affonda le sue radici in una truffa filosofica in buona sostanza un'operazione fatta negli anni c'era anche prima ma diciamo il quello che oggi noi facciamo applicare il paradigma di Spengler
Che è una truffa teoretica con degli errori proprio logici al proprio interno
E quindi sul piano culturale certo da il confine tra una politica di contrasto a questo modo di considerare le cose e una politica di indottrinamento ideologico Procida andar prove è veramente molto labile
Ma è molto labile anche confine
Che separa diciamo così la propaganda legittime l'opinione legittima dall'attacco concreto
Quindi libri dita libri dita della dello nuove guerre riguarda proprio questo cioè
Sappiamo che più ubris in greco stava ad indicare per l'appunto la sfida agli dèi la tracotanza poi questo termine viene successivamente utilizzato col progredire degli studi
A naturali naturalistici e politologi CIN Grecia per l'équipe le procedure tassonomicamente
Tanto è vero perché questo libro nasce nel mondo del diritto comparato perché la tassonomia c'è la classe chiude classificazione e la prima vittima di questa sfida
Ma ecco quello che si cerca di dire qui e che non
è vero che il problema non poi questi problemi non possono essere risolti restando all'interno alla cultura giuridico occidentale
Naturalmente adesso ripetere qui perché è piuttosto complicata ma il libro è sostanzialmente improntato a questo e quali strumenti fra allora certamente ecco andiamo su su un aspetto concreto che tu hai detto la difesa dell'Europa
Se non ci muoviamo all'interno della sintassi
Di funzionamento dell'unione europea
E impossibile costruire una difesa europea è una sola e dovrebbe sarebbe come voler costruire una circonferenza con insieme DP dirette sempre più piccole
Bisogna fare un salto di qualità come fece Labelux ogni utero poi lì la lotta non mi ricordo chi ha vinto abbindolare bellezza
Lo ha vinto Newton perché è essendo doc tre mani che era più furbo cioè fare un salto di qualità
Come abbiamo come Stato risorto quel problema è stato risolto con un nuovo concetto matematico e così via c'è la sintassi operativa cioè tu sommando se di mani quel dentro quella logica non produrrà in mai la difesa europea
Non la può non c'era proprio perché la logica porta sempre la sintassi quel sistema a privilegiare quello scarto minimo quella elemento marginale che ti blocca la politicizzazione lo spacciatore perché nel suo codice genetico questo me lo sappiamo ed è inutile che stiamo qui a fare presto
Anche la bussola Strategy è una cosa bellissima stupendi supera anche l'intelligenza bensì duelli però è sempre un accavallarsi vedi di no programmi eccetera difficilmente si riesce a sciogliere il nodo della Sorin da acqua o cosa sta accadendo invece sta accadendo che si stanno formando dei
Se
Atti politici
A livello informale delle masse gravitazionali a livello informale
Che rispondano all'esigenza concreta per esempio raccordi di Aquisgrana l'accordo del Quirinale
Altri amico la stessa la stessa Unione per la difesa europea del dell'Europa del Nord nonché molto asimmetrica rispetto alle logiche sia dell'Unione europea si dall'amata della NATO
E asimmetrica perché c'ha tutte e due di elementi senza però arrivare a una sua
Sintesi
Quindi fatti scelte politiche
Ondate sempre che mi viene in mente me lo fa venire qui in mente
Il collega mantici seduto a fianco a me e che
Dimenticavo di dire lo sostituisce appunto il collega Pisicchio
Anche nell'intelligenze i fatti hanno preceduto precedono per esempio i club di Berna
Ray c'è cioè è un fatto no un confronto concreto tra operatori peraltro non limitare l'ambito europeo dell'unione
Sono fatti decisioni politiche Antonio alle quali poi occorre fare un lavoro ricostruttivo sotto il profilo giuridico formale in questo senso io propongo la riscoperta di un ruolo del giurista nel Medioevo
Cioè la ricco la messa a sistema
E la creazione di un punto di reversibilità di fronte a scelte politiche coraggiose quindi non siam
Sono e si perde tanto tempo tra i giuristi a cercare di elaborare soluzioni no
Il vero ruolo e quello come nella più nobile tradizione della
Giusto pubblicistica del Medioevo
Ce l'ha messa a sistema
La messa a sistema la ratio la ricostruzione giuridica di
Fatti politici
Acquisì grande Quirinale e su quello costruire il concetto di difesa europea quindi questa è una delle strade l'altro appunto e di e quindi qui è un ruolo fondamentale
Secondo me del diritto del giurista europei e l'altro è quello di correre il rischio della propaganda ideologica sapendo che abbiamo però anche gli strumenti per contrastarla perché grazie a Dio
Come dire
è vero che c'è un gatto India esponenziale tra tecnica e supera tecniche diritto
Che mette in crisi anche le culture coincidente la cultura dell'Occidente perché non riusciamo per esempio il problema della privacy rispetto alla sicurezza
Però è pur vero che questo gap abbiamo imparato ad affrontarlo con ad esempio la divisione dei poteri ed il controllo dell'opinione pubblica Cresson comunque dei contrappesi che non funziona in altri sistemi i quali non a caso stanno cominciando a manifestare un po'di derive e in troppi che no
Io non so se ho risposto ma penso che sempre sono troppo tempo ecco perché mi soffermando ma non so se ho risposto alle ecco però ecco la chiave che volevo dare anche nel Q nel ruolo del del giurista
Conteniamo nell'intervista
Il momento del dottor severa
Salve al quale diamo la parola grazie spero si senta no
Flick
Scusi ci sente adesso
Allora grazie a tutti innanzitutto vorrei ringraziarvi per la Bell opportunità che mi date questa mattina di sedere a un tavolo così importante con personalità così importanti
In università che non è la mia università ma che sto sempre di più apprezzando soprattutto per gli studi e degli indirizzi di studi che il professor sballottato la sua cattedra
Per le tematiche così attuali così interessanti che sempre riesce a fare emergere nel suo lavoro
Questo libro questo libro in qualche modo veramente
Utile al dibattito giuridico che in questo momento avviene in A nell'accademia italiana soprattutto legato all'idea che
Le scienze giusto pubblicistica insomma sono in qualche modo in crisi una crisi esistenziale lo potremmo definire così della difficoltà cioè di comprendere quale ruolo ruolo in un mondo diverso in quello che ci lo sballo chiama dell'alchimia
Cioè in un mondo non più fondato su una gerarchia di rapporti tra sovranità
Ma in un mondo di pluralità di sovranità di pluralità di potere che tra loro appunto cercano di ordinari si dimettersi il rapporto userò un'immagine molto bella di tipo di Beniamino Caravita un condominio di sovranità in cui bisogna trovare qualcuno un amministratore qualcuno che dia una direzione al tutto
Ecco siamo in questo mondo così difficile in cui appunto i giusti pubblicisti non riescono ad orientarsi soprattutto per un motivo perché l'nostri studi sono sempre stati legati all'idea dello stato lo Stato nazione lo Stato primo Orlandi hanno e poi insomma già in crisi ai tempi di Romano qualcuno dice in crisi anche oggi anche se c'è una linea di pensiero che dice che in realtà gli Stati nazionali ancora oggi rappresentino l'unità minima no di questi rapporti tra sovranità in qualche modo devono farsi valere in questo ma sicuramente è una sovranità quella degli Stati nazionali oggi messa a dura prova
Addirittura addirittura da a soggetti privati che in qualche modo esercitano
Una sovranità giuridica propria in privato assolutamente sganciata da qualsiasi tipo di controllo che possano
Che possa limitarla o ordinarla o disciplinarla
Perché siamo arrivati a questo punto ecco questo libro ci dice questo recuperando quella visione Severini Ana che veramente per il giurista di oggi diventa fondamentale essenziale perché fa comprendere appunto l'arché Lou Reed Gina fondamentale da da cui parte il problema da cui in qualche modo è originata questa nostra situazione
Severino in sostanza dice che il mondo occidentale è un mondo di fantasmi uso questa espressione che è una espressione di Massimo Donà ha scritto un libro uscito pochi giorni fa tra l'altro su Severino proprio nella prefazione utilizza questa immagine un mondo di fantasmi perché da Parmenide in poi la nostra visione delle cose
In Occidente se basato sull'idea della separazione
Dividere le cose l'applicazione dell'aristotelismo principio di non contraddizione sia è uguale a di e via qual è il PCI a sarà uguale a cinque
Ecco la sapienza greca partiva da un presupposto completamente diverso ciò che queste tre cose e tre elementi a dieci che non ci separiamo sono in realtà la stessa cosa partecipano dell'unica natura
Giovanni Sessa in un libro uscito da poco tempo parla appunto del identifica questo modello nel mito di Orfeo no in quell'Orfeo che aveva questa voce stupenda e che viene privato della testa ad alcuni amanti che lo aveva rifiutato e questa testa gettata nel fiume comincia a cantare la natura intorno a sé
Si scioglie diventa un'unica sostanza in quel Canto di Orfeo c'è appunto
Il ritrovo di questa più SIS come partecipazione complete Colucci tanta tutto il contrario dice Severino l'Occidente si basa sull'idea che non ci separiamo le cose separiamo le cose dalla loro sostanza
E questa separazione che cosa comporta comporta la secolarizzazione comporta l'idea che le cose sono strumentali a un fine non legati al loro essere ed essendo in movimento in qualche modo
Divengono autonome ecco la tecnica da dove viene fuori qual è il problema della tecnica però che essendo strumento
Può essere utilizzata per finalità differenti il problema del diritto oggi e questo di essere inteso solo come tecnica non come libertà non come autonomia dal potere ma come elemento strumento del potere stesso
Ciò che veramente distrugge il ruolo del giurista e questa idea che il diritto debba semplicemente essere una risposta all'esigenza del potere contingente non invece ad una costruzione più ampie soprattutto libera autonoma
Adesso il professore faceva riferimento alla tradizione giuridica
Medievale no c'è un bellissimo libro di di Paolo Grossi Prima lezione di diritto in cui grossi proprio dice questo diceva della tradizione giuridico occidentale nasce dall'idea che i giuristi pass Sando nella interpretazione del Corpus giustinianeo creano una loro libertà di ragionamento che attorno totalmente autonoma è solo ragione pura
Che si sostanzia in questa libertà in questa autonomia dal potere che quindi limita il potere che quindi interviene
Nel potere
Qual è allora la questione la questione che a un certo punto arriviamo a gli estremi di questa secolarizzazione al pluralismo al pluralismo che oggi vediamo e alla difficoltà di ricostruire lo Stato e le istituzioni intorno a questo pluralismo e qui professore richiama la Lazio con Ina del del costituzionalismo moderno il rapporto da Smith Kerself Smith dice costruiamo un catene con qualcosa che può resistere a questo piano inclinato a questo destino dalla tecnica
E su e che essere invece dice no
Andiamo fino in fondo
Veramente togliamo no alla la scienza giuridica trasformiamolo in pura scienza del diritto cioè togliamo qualsiasi legame con la sostanza trasformiamolo in puro strumento e cerchiamo attraverso di questo di ricostruire una nuova libertà
Una nuova libertà che professore fa passare attraverso la politica
Ma intesa come non tanto credo io almeno nell'interpretazione che ho dato nel senso sul piano del termine cioè politica come forma di assimilazione della comunità
Dias di annullamento del pluralismo non è il politico all'esigenza di annullare tutte le differenze quanto nel politico credo come mediazione
Come elemento dinamico e di rapporti
La cosa bella di questo libro è che questa costruzione teorica
Poi trova una sua realtà realizzazione nell'Europa l'Europa è un po'il compendio di tutto questo un po'come dire
Il campo su cui possiamo verificare con mano quali sono i problemi che questa situazione che Severino così bene ci ci mostra poi sta portando e quali sono i problemi che sta portando
Europa della tecnica o Europa della politica non si discute tanto di questo la discussione per esempio nel mondo del del diritto costituzionale oggi è molto legata al ruolo del Cnr R. no
Si dice questo sia un piano non totalmente tecnico perché esprimerebbe un indirizzo politico in qualche modo congelerà ebbe l'indirizzo politico imporrebbe ai singoli Stati
Una degli obiettivi da seguire e quindi si sostituirebbe l'indirizzo politico di maggioranza che invece il Parlamento dovrebbe esprimere o comunque il la compagine governativa
Ci sono invece c'è una linea di pensiero che parla invece di pura tecnica che cerca di far valere ancora l'elemento nazionale dicendo guardate che sono indicazioni tecniche di allocazione delle risorse
Un modello di allocazione delle risorse che però non influisce sull'indirizzo politico perché la sostanza di quell'allocazione rimane comunque in capo agli Stati nazionali questa un po'l'esempio di del problema europeo è la dinamica tra un'istanza centrale che vuole assimilare che vuole tenere insieme e un'istanza nazionale che vuole resistere e che non trova strumenti per resistere
In questo è molto interessante osservare quello che sta succedendo oggi con la può con la Polonia coi Paesi del blocco orientale no entrati nell'Unione europea tra il due mila quattro del due mila sette
E che con difficoltà oggi riescono a inserirsi inserirsi in quegli standard europee legate l'articolo due dei trattati sua al contesto valoriale dell'Unione c'è stata la sentenza sulla Polonia inizio giugno quella sentenza dice appunto che quegli Stati hanno un obbligo
Di
Conformarsi all'articolo due perché da questo deriva la loro partecipazione all'Unione Europea e villa deriva dei deriva però un obbligo di conformazione non ha come il loro intendono l'articolo due
Ma come l'articolo due inteso dalla giurisprudenza della corte di giustizia e questo è è un tema forte cioè l'assimilazione il modello di assimilazione si basa sull'idea che c'è un'istanza centrale voi dovete adattati
Senza pensare che quei paesi forse hanno bisogno di tempo
Che quei Paesi forse non erano pronti ad entrare c'era Caravita che su questo diceva sempre no che c'era una difficoltà proprio politica non è che noi eravamo stati portati a a ad assimilare quei Paesi perché avevamo un un debito storico nei loro confronti non l'idea di averli lasciati nel blocco orientale
Ecco quindi c'è una dinamica il professore richiama nel libro Habermas e questo credo che sia veramente uno spunto importante soprattutto per gli studi attuali che tentano di leggere no il tono costituzionale della costruzione europea come deve avvenire quella integrazione
Nel rispetto delle istanze nazionali come dice l'articolo quattro punto due delle identità nazionali scelte dai singoli Paesi o bisogna creare un movimento di assimilazione che sia sempre più forte sempre più ampio ma che può portare al conflitto
Che può portare a una degenerazione conflittuale come sta accadendo perché in qualche modo questo rafforza determinati partiti politici no forze politiche che invece a quell'assimilazione si stanno fortemente opponendo tutto questo per fare posso compendiato in due domande essenziali innanzitutto
Le chiedo qual è il profilo del vero giurista Severini hanno come deve essere il giurista che oggi affronta questi problemi
Due sull'Europa qual è secondo lei il miglior modello di assimilazione che oggi potrebbe prospettarsi a trattati invariati direi quindi senza poi agire sul modello costruito oggi che sarebbe difficile sicuramente ritoccati
Grazie
Era grazie
Ok vado fra i dilettanti vado direttamente allora proverò
Allora adesso provo a rispondere analiticamente poi non so se forse prima non mantenuto la promessa di essere analitico nella risposta
Intanto ringrazio per riferimento Beniamino Caravita
Che è stato nostro ospite al primo convegno sulla difesa europea ha incoraggiato incoraggio a suo tempo la nascevano sotto
Centro studi su geopolitica diritto comparato
Ed è una persona che non è abbiamo avuto veramente l'onore di ospitare precede ospita
Allora comincio trent'facendo riferimento all'ultimo questioni cioè giurista Severini Anna forse ecco qui allora è opportuno
Precisare anche
Come io circo di collocarne in questo ambito e cosa voi mi ha portato a da
A muovermi dentro quell'orizzonte Fioretti Comanche ad allontanarmi dare alla scuola
Perché quello che mi allontana dalla scuola e da questo da una parte della scuole citato autorevole insomma lo conosco anche al massimo torna cioè
Quelle va notato è proprio questo cella
Rappresentazione di questa follia
Della di Haley della principio di non contraddizione e della separazione la rappresentazione di ciò come di un qualche cosa su cui sia possibile in qualche misura sulle esercitare una sorta di ermeneutica
Ecco io contesto proprio radicalmente questo
è una contestazioni teoretica radicale
Sulla postura rispetto al problema
E questo naturalmente
Per carità devo fare i conti con la realtà stesse cose di Severino su questo ma
Mi allontano un po'dagli sviluppi c'è proprio il discorso della postura che negli aspetti meno colti assume il tono moralistico della critica dello CID di Isma'che è una cosa cioè nei toni e e quindi però non è quello il caso natura man on the degli autori che abbiamo citato ma è il la
Possibilità di una
Ricostruzione di questo dato abc Acea come di un dato rispetto al quale si possa esercitare un attore Mereu dico questa è una contestazione logica originaria mia
Mentre invece attendo a cerca insomma di ricostruire questa problematica dentro un ambito di
Di
Consapevolezza dolorosa in un certo qual senso di inevitabilità ma anche di poi una parte di sé pericolo va verso quella direzione secondo me
Dico prima e Coppi osava bello una bella parola ontologia dell'ottimismo in un certo senso ecco io
E quindi la possibilità di vivere quel momento della follia della scissione etc come un qualche cosa che si possa
A
Si possano
Riportare dentro una attività ermeneutica
Di tipo tradizionale armena
Quindi questo è mentre invece secondo me la operazione completamente diverse e di qui la mia grande ammirazione perché Senna
Perché che Sensi fa carico
Di questa aporia
E la pratica e la coltiva fino a trovare anche messa proprio il nocciolo diciamo dei contrappesi rispetto alla sua violenza originale
Ecco di qui la mia grande ammirazione ed è qui la mia considerazione ruolo politico del giurista
Ruolo politico e giurista che non è certamente quello di come è stato fatto che ripeto anch'anche in Italia è successo questo un certo punto in poi no
C'è dopo la grande stagione degli anni quaranta cinquanta che insomma apre
Sono diventati non parlo ovviamente dei colleghi internazionali disse che c'hanno alludono a storie completamente diverse grazie a loro
Da una parte c'erano coloro i quali erano semplicemente i consulenti dei consulenti anni settanta Consob su consulente tecnici tecnici consulenti
Cioè mi serve sta riforma festa riforme non voglio fare nomi
Ma siamo avari Eretici e cioè mi serve
Questa soluzione mi serve mi serve poter controllare meglio il consiglio venisse benissimo allora studiamo questo sistema va basta ma no dall'altro può invece il ruolo del giurista e dei del del
Dell'Hull utopista dissidente
Salotti cioè anche lì sono due facce della stessa medaglia mentre invece ecco perché mi faceva grazie per riferimento a grossi perché ce l'avevo sulla punta della lingua
Cioè la funzione ermeneutica costruttiva di fronte al dato politico e interattiva del giurista quindi anche farsi carico delle situazioni e non passare dal consulente
A a alludo all'utopista salottiero queste due figure purtroppo cioè hanno fatto anche ed ha fortuna o accademica o carrieristi a di alcuni però è obiettivamente c'è stato uno sfascio dal punto di vista del ruolo e dell'autorevolezza di giurista in questo Paese
E chiarito
Questo punto
E
Anche qui rispetto alla
Alle logiche della tecnica in con nel contesto europeo
E
Alla alla prevalenza della dei io li ecco ebbene esercitare la critica ebbene anche guardarsi poi da una atteggiamento che scivoli semplicemente
Nello scandalo e nella sorpresa cioè
La tecnica e inevitabile elemento tecnico l'abbiamo sperimentato tutto ecco io ne è una fase la mia Vito fatto il consulente giuridico del primo tipo ma estesa come dire che salda Fava Camba della serie si dice a Napoli
è a un certo punto mi è stato chiesto di costruire tutto un percorso verso la rivolta qua già il fiscal compact all'articolo ottantuno
Allora era chiaro che negli stavamo facendo una forzatura bestiale
Perché noi stavamo inserendo nel sistema
Un principio prima inesistente o o non in quella formula di fatto una mutazione
Costituzionale
Rispettando solo formalmente tutto l'iter del centotrentotto ma non nella sostanza ce lo spirito della dell'articolo centotrentotto di fatto non ci siamo fatti imporre
Secondo me bene che sia stato fatto però abbiamo sperimentato e io confessa in quella fase purtroppo sostato a quelli che ci ha lavorato
Ma a e però è anche lì che mi sono reso conto che il giurista non può fare questo
E questo è un problema c'è quando cioè l'imporsi per leggere bilanci praticamente per capirci
Però io trovo due atteggiamenti sbagliati e qua da un lato appunto quello tecnicistico che può essere giustificata da esigenze pratiche della vita e qui tanto di cappello
Però non è lavoro da giurista in questo caso appunto lavoro tecnico del consulente
Dall'altro coloro i quali anziano scandalizzato le braccia si stracciano le vesti contro altri otto il trionfo della tecnica a Signori la tecnica
C'è il destino nel destino della tecnica ci sta la separazione dei poteri
Nella sede nel destino della vecchia ci sta il primato dell'individuo della persona nel destino della tecnica
C'è la individuazione del limite del potere come fonte di esserci e di legittimità dell'esercizio dello stesso
Cani
Quindi
E poi naturalmente qui io mi distacco un po'appunto da quello che una parte della gloriosa diciamo
Scuola Severini Anapo perché appunto
Mi trattengo dall'esercitare rispetto a questo una ermeneutica come se fosse possibile avvolge là dentro la concettualizzazione ma questo discorso quindi secondo me e
La tecnica va appunto questa prevalere della tecnica in Europa non va demonizzato non va neanche subito ma va riscoperto questo ruolo dialettico e come ad esempio rispetto ai dati di fatto che facevo prima
E quindi quello che io intendo per giurista delineano paradossalmente e che Senna
Cioè e il giurista che si rende conto
Delle aporie ma dentro questa aporia ti ricostruisce
La civiltà giuridica nella sempre con un elemento di share si rispetta la possibilità di una rappresentazione globale
E questo elemento secondo me originario cioè originario della cultura occidentale ma qui non
Capirci le qui portiamo la citazione di Churchill
Che in realtà
è una
A un mode non lasciamo che perdere l'occasione crisi
Ma la struttura concettuale di questa citazione questa espressione cerchietto conosce bene
I i conservatori liberali ingressi sa che loro sono tutti dei grandi conoscitori dei classici greci
No con lo scopo bene molto molto bene classici greci
è una rielaborazione a last medesima struttura concettuale di una frase logica cioè se non la vogliamo formalizzare
L'asse medesima struttura logica di un'altra frase famosi di Churchill che la democrazia è il peggiore dei sistemi possibili eccettuati tutti gli altri
Chiunque il concetto di limite che attenzione e Platone perché questa è una frase di Platone rielaborata
E anche di Cantet c'è il limite non più come imitazione ma come fondamento questa cosa importante concetto anche di integrazione in questo senso
Chi integrati se dove bisogna spiegarsi su questo l'integrazione non ha assimilazione e non può essere in questo senso vista come un'adesione incondizionata ma c'è una
La formazione di nuclei diciamo decisionali a che hanno un po'una forza attrattiva sugli altri in questo senso mi ha sempre convinto devo dire poi qua e là avemmo un un battibecco io e Beniamino la tesi di Fabbrini
La tesi di fabbrica avremo un battibecco proprio a questo tavolo sulla tesi di fabbrica mi convinceva molto
E Luino l'apprezzava e lo diceva se poi applichiamo alla difesa la Francia ci sottomette
Ma io dissi vivo la France Beniamino
Allora quindi integrazione progressiva cento Europa a più velocità
Quindi lasciare questo schema cartesiano
Assimilato ore ma aprirsi a una matematica un po'più complessa sempre matematica è ma è meno semplicistica va bene
Ma lasciatemi usare un approccio topologico lo potremmo definire così non so se ho detto una una bestialità guardo gli scienziati in sala
Un approccio troppo logico
Quindi integrazione a più livelli dinamiche più livelli progressiva con nuclei forti che hanno poi la forza assist
Attrattiva sugli altri in questo accordi informali accordi industriali accordi asimmetrici come quello sulla difesa europea
Ma anche riapertura del fronte del fronte
Regno Unito perché in questo ci sta anche Regno Unito
Noi vediamo ad esempio quello che sta accadendo adesso se Sunia Christa vuole fare del Regno Unito la capitale dell'intelligenza artificiale però non la può fare al cento per cento perché sul suo territorio non riesce
Ad avere dei cluster abbastanza grossi come quelli di Amazon e c'è quindi dovrebbe usare quell'in territorio degli Stati Uniti soltanto che esso soprattutto i dati sanitari che fanno gola soltanto che riunito non si fida
Però si potrebbe affidare dell'Europa dove questi classe ci sono peraltro no
Perché lì non li mette è più complicato anche perché hanno un consumo notevole e per esempio sul fronte della cyber sicuramente mente si potrebbe forse riaprire un discorso con l'unione no
Cioè con con il Regno Unito e anche la Breaks sitter diventa a questo punto potrebbe quasi diventare nel giro di qualche anno
Un reperto archeologico sta lì ma di fatto viene superato peraltro corrisponderebbe la ma credo la maggioranza degli a volontà degli inglesi dei britannici
Quindi più velocità
A simmetria è
Fiducia nel cuore politico dell'idea nel cuore politico del Progetto cioè
Del perché non l'ho detto perché lo do per scontato cioè questo pianeta c'ha bisogno dell'Europa
C'ha bisogno dell'Europa e non non c'è bisogno del di dire altro
E quindi penso forse di a vere anche anticipate ha detto quella risposto non lo so forse non ha risposto al o quanto meno cercato di
Vere alla seconda domande io mi taccio qua anche perché non vorrei rubare troppo tempo
Il dottor bisogno mi ha detto sì se andando troppo oltre i tempi e c'è ragione scherzavo ma è vero e quindi mi taccio e appunto ridò la parola alla presidenza per le attese conclusioni
Introducendo questo incontro il professor Pisicchio ha parlato di molta carne al fuoco
Di pietanze molto succulente i temi che sono stati sollevati sono molteplici e quindi sono stati affrontati dal punto di vista politico della scienza politica della filosofia della filosofia del diritto del diritto comparato quindi abbiamo volato
Altissimo
Ci sarebbero molte cose mi son venute molte cose in mente ma io non intervengo volutamente nel dibattito perché andremmo fuori tempo e fuori tema
Per cui mi mi sento soltanto di fare una riflessione che la frase riferita alla frase di Churchill non lascia non sprecare mai una buona crisi temo
Che la guerra in Ucraina vista come crisi
Sia l'occasione per gli Stati Uniti per rientrare in Europa da padroni da amministratori del condominio europeo
E temo quindi che che il risultato finale diciamo fra fra qualche anno il risultato finale di questa crisi sarà che è l'Europa che ha sprecato l'occasione
E che la difesa europea come la concepiamo onori si allontani enormemente dal nostro orizzonte degli eventi
Non vi e finisco qua non vi dimenticate che nel dicembre del Duemila ventuno
Macron disse
Le urla nato è un morto che cammina
Quello è stato il momento politicamente più vicino a un progetto concreto di difesa europea
Provate a ridirlo oggi
La NATO è un morto che cammina
La NATO
Con l'ingresso della Svezia
Diventerà un condominio con l'amministratore
Americano
All'interno del quale al terzo quarto e quinto piano ci sarà l'Europa quale conoscevamo prima della guerra
Non dico altro inno perché sennò
Non la finiamo più opportuno lo so lo so
E quindi dopo la la parola al prefetto Frattasi
Con l'onere di concludere questa bella mattinata
Grazie
Allora
Innanzitutto inizio questo neo intervento conclusivo con i ringraziamenti
Al professore Sbai lo
Per avermi invitato
A questa presentazione di questo libro che ho avuto il piacere di avere tra le mani
Prima di questa giornata
In una bozza per la verità ancora
In occasione di un incontro che avemmo del mio ufficio di direttore dell'Agenzia nazionale per la cyber sicurezza
Era una circostanza per la quale
è stata una circostanza nella quale abbiamo scoperto entrambi
Di essere
Dei lettori di fedeli
Degli ascoltatori del suo pensiero
Naturalmente in maniera molto più professionale anche per il ruolo che svolge nella società civile e accademico di docente professor bello il mio
In una più modesta dimensione
Di
Curioso osservatore
Della letteratura filosofica del nostro tempo
E però
Non si può non partire da una considerazione
E cioè che il libro di Ciro subendo
è un libro che mette al centro
La sua riflessione che spazia come è stato detto
Su vari campi
Su Bari ambiti
è una riflessione impregnata del pensiero se belliniano
Che è un pensiero
Che può riassumersi
Con una
Frase che può sembrare una blasfemia
Se rapportata
Alla pensiero occidentale dominante e cioè la fede nel divenire cioè una fede nella trasformazione delle cose che porterà ma poi lo dirò alla fine
Ad la tecnica
Ad assumere un ruolo fondamentale
Quasi prevalente rispetto a tutte le altre forme del pensiero
Umano e della cognizione umana
E cioè quale
Questo pensiero dominante nell'opera Severini Anna l'eternità degli assenti
Cioè l'eternità del tutto
L'eternità di ogni momento anche di questo come più volte diceva sue
Lectio magistralis tenute spesso al Festival della Filosofia o in altre occasioni
In questa prospettino alla fine fino alla fine
E quindi un'affermazione che
Contrastava
Con il pensiero dominante che invece vede nel divenire della trasformazione e anche poi nella affermazione del nichilismo come dato fondamentale fondativo del pensiero
Filosofico ormai corrente
Un qualcosa di effettivamente
Distonico
Non si è mai visto nessun altro pensatore teoretico né in questo Paese né in altri Paesi che fondava se il proprio pensiero su questo
Fondamento
Questo fino al no non adesso ma fin dalle sue prime riflessioni che risalgono ventottenne alla fine degli anni Cinquanta quando pubblico il suo primo
Non è il suo primo ma insomma il suo più celebre studio messaggio ha poi rivisto negli anni successivi la struttura originaria
Nel pensiero Severini hanno che cosa domina tuttavia e questo lo dico in relazione
Al
Tema del libero l'Europa l'identità
L'identità
Chiaramente o capite che un dato fondamentale nel pensiero se veniamo perché se
Tutto è eterno e tutto non cambia e quindi non è il divenire il cioè la trasformazione delle cose il dato centrale Pistelli comma e invece l'apparire
Di ogni eterno nel susseguirsi di quello che Severino chiama nel suo linguaggio l'eterno apparire degli eterni cioè il susseguirsi delle degli eterni nella nella nella struttura fondamentale originaria
E quindi non c'è l'istruzione ma c'è conservazione alla fine
Allora se noi pensiamo a questo è chiaro che
L'identità
E resta
Il centro di questo pensiero
L'identità
è qualcosa che non si distrugge
Non può passare
Non c'è oltrepassa mento si potrebbe dire in termini
Filosofici dell'identità di identità e resta
L'essenza originaria di ogni assente
Ma ogni assente significa tutto significa anche l'Europa allora il tema è quale identità dell'Europa
E se l'identità dell'Europa seguendo il pensiero sia di Rignano che e che già nelle pagine di questo libro
E
Immutata
Non è cambiata
Non cambia non potrà cambiare nella sua essenza originaria
Cerchiamo di ricostruirla questa identità
Cerchiamo di andare alla radice
Di questa identità
Perché questa identità
Nonostante noi chiediamo
Tutti i giorni i fatti che accadono e che ci sembrano
Portare l'Europa una volta da una parte e una volta dall'altra come soggetto politico come soggetto economico e tuttavia
Questi sto cangiante apparire dei fatti che ogni giorno mutano la scena che sta davanti ai nostri occhi e quindi ci fanno portare ad avere quella fede nel divenire che e la follia
Che indicato nel libro di Sbai o la follia del divieto della concezione del pensiero occidentale della transeunte natura degli assenti e quindi del fatto che gli assenti a un certo punto cessano
E vanno nel nulla vengono dal nulla vanno nel nulla espressione più volte ripetuto nel suo testo da Spello
Ripetendo appunto questo asse retto
Filosofico di Severino che nega questo
Apro un inciso poi mi direte quando devo chiudere il mio
Intervento conclusivo non è facile fare una sintesi di
Un dibattito così ricco che ha toccato tanti argomenti ci proverò seguendo un certo filone posso dire soltanto che delle fresche letture Severiana è quella che oggi posso dire a questo momento mi ha colpito di più e quella la Cube che racchiude il libro che racchiude prevenzione alla Ca'Foscari di Venezia
Che non a caso si chiama L'identità della follia capitolo del libro è questo che racchiude le due
I due termini fondamentali del pensiero Severini hanno identità e follia
La follia è quella che ho detto cioè fede nell'Occidente nel divenire ma c'è la prima di identità
Che è ancora più
Importante fondamentale del discorso se definiamo a cui stavo accennando di identità
Come qualcosa di originario che appartiene alle sente che non è
Destinata alla mortalità tutt'altro
E eterna quindi
Con nota al quindi le sente
In ogni suo momento
E allora se le sente anche l'Europa
E qual è questa identità
E se queste identità CEE
Come e possibile oggi ricostruirla
Chiaramente è un tema difficilissimo che sarei appunto un folle se potessi pensare di quindi assumerlo brevemente ma cercherò di darvi qualche sprazzo seguendo anche libero
E anche gli interventi per carità molto importanti che sono stati fatti da chi mi ha preceduto
Ecco allora innanzitutto l'Europa
Da che è nata
Come soggettività a sé stante
E nata da che cosa
E nata dalla guerra
Dalla necessità che i Paesi che si erano
Combattuti
Spargendo sangue
Facendo centinaia di migliaia milioni di morti
Seminando lutti ovunque finalmente comprassero tra di loro
Per dare un una stabilità
E qui anche
Veniamo a un altro tema Severini hanno lo tocco soltanto la stabilità
Noi ne parla con riferimento alle piste cioè al fondamento
Conoscitivo del tutto le piste M cioè e ciò che
Fonda e ciò di che di fondativo e della nostra cultura
Occidentale
Se è fondativo la nostra cultura occidentale Phoebe ed essere fondativo della nostra cultura europea che dell'Occidente il cuore
E quindi
Quindi questo fondamento e appunto dell'Europa sta appunto nella pace
Nel desiderio di pace
Ma il desiderio di pace è un desiderio cioè è un'aspirazione un'aspirazione non può essere un progetto politico
E il progetto politico deve passare per alcune cose e vorrei ricordare che
L'Europa
Si fonda non solo sul Trattato della Comunità nel realizzazione della Comunità economica europea cosiddetto McRae
Quando io studiavo
Da ragazzo
L'Europa si parlava di Mecca mercato economico europeo comune
Ma c'era anche un altro trattato fondamentale che qui con riguardo a questo discorso dell'identità e della pace la fame trattato della CEE
Cioè il trattato che riguardava il carbone e l'acciaio
E come è stato ricordato in una un'altra tavola rotonda
Saccheggiate internet per queste cose andata sempre a vedere gli interventi dei grandi tavole dei grandi tavole rotonde grandi dibattiti in Ubi più battito che ancora è reperibile su internet
Che avvenne sul destino dell'Europa molti anni fa Severino presente
Dibattito a cui parteciparono Severino Cacciari Giuliano Amato Michele Ciliberto e Biagio De Giovanni
Personalità del mondo intellettuale italiane non solo italiano
L'intervento che fu svolto da Giuliano Amato in quell'occasione
Dissequestro
Era trattato Della Shaka fondamentale
Nella costruzione del discorso della pace in Europa perché e come se i Paesi dicessero guardate l'acciaio
Con il quale abbiamo costruito le basi per combatterci e per distruggerci reciprocamente dovrà da oggi in poi diventare uno strumento di unità
Nell'ambito della dell'euro
Cioè non ci dovremo più dividere non dovremo più arrivare alla guerra a far parlare le armi perché noi faremo un uso pacifico di queste risorse
Questo era il discorso principale che fu fa e l'Europa si è concepita sempre ritorniamo al discorso identitario dell'identità come in questi settanta ottanta anni di vita come un soggetto che esporta la pace
Che esporta la democrazia
Che esporta dal luogo cioè che esporta i principi della democrazia partecipativa
Fondativi di una nuova era ma non per l'Europa Perrin mondo
Cioè si è posta come un soggetto guida dei processo politico mondiale
Si è posto
E naturalmente non è un percorso che ha
Una linearità
Cioè che vive in maniera piatta e si dispiega senza interruzioni e senza crisi
Un'altra parola che viene più volte evocata nel discorso Severini hanno e di Spello
Ce ne sono state tante restiamo riprenda vivendo una adesso però qui è importante capire di fronte alle crisi come reagisce l'Europa
Se cioè recupera quella identità
O la perde non potrebbe perderla direbbe Severino perché non si perde non cessa non muore
E però a l'apparire di questa di queste di questa crisi porta anche all'apparire di questo sfregio a questa identità di questa perdita di coerenza di questa identità
Allora nelle ultime parole del nostro moderatore c'è stato
E non posso non essere d'accordo con lui da questo punto di vista un bel richiamo alla perdita di centralità della dell'Europa come soggetto politico nel confronto adesso con Ucraina detta Russia federazione russa e ucraina lo stiamo vedendo in questi giorni una riacquisizione del ruolo della NATO rispetto
All'Europa l'Europa
Come ce la possiamo spiegare e io credo che in qualche modo
Questa fragilità
Dell'Europa
Chi attacca
Appare ritorniamo al discorso delineano appare
è una fragilità che comunque ha in sé una radice ontologia dica scusate questo termine un po'aulico cioè nel destino di pace che l'Europa si è dato
Che naturalmente non può negare non riesce ad avere la forza di negare
E quindi
Non riesce a proporsi come soggetto che la chiamata alle armi ha detto benissimo dottoressa prima
Ma ci sono varie chiamate alle armi
Metto la chiamata alle armi può essere anche una chiamata alle armi della ragione
Una chiamata alle armi detta della della pace
Non una chiamata alle armi come
Un invito al bellicismo a ritrovare le ragioni del bellicismo che invece abbiamo ripudiato ottant'anni fa e che vorremmo continuare a ripudiare veramente se fosse possibile
Se fosse possibile purtroppo
Purtroppo la storia gli accadimenti ci mettono di fronte a delle scelte drammatiche però
Però quella crisi quella debolezza quella fragilità radici lunghe ha radici lontane perché non si può dimenticare quell'identità pacifista
Dell'Europa nuova possiamo di me anzi io direi il contrario
Mi verrebbe da pensare che dobbiamo sfruttare meglio quella identità valorizzarla quelle identità e l'ha detto in qualche modo anche sbagliò nelle ultime battute
Nel suo intervento mi è sembrato di cogliere questo cioè la necessità che l'Europa
E
Non si disperda ma anzi
Si riesca a riproporre tenendo insieme
Ha parlato di Europa a più velocità tenendo insieme
Le chiare esigenze
Che vengono dagli Stati membri
Comunque il
Che invece comportano un'integrazione
Una necessità di condivisione e quindi la necessità che
Le sovranità individui
Nazionali
Restringano
Ho ritengano
Di delimitare e di frenare
Il loro impulso naturale si potrebbe dire a riprendere a rialzare la testa
Si è detto da qualche parte
E questo non è vero
Che l'ultimo periodo che stiamo vivendo del nostro tempo sia un tempo in cui la globalizzazione
Che sembrava inarrestabile questo processo
Abbia in qualche modo subito con la crisi pandemica e con la guerra con il conflitto russo ucraino una battuta di arresto probabilmente
Diciamo di definitiva
Non dico definitiva ma insomma di
Compromissione totale della sua capacità di inarrestabile
Pro progresso
A vantaggio di cosa
A vantaggio degli Stati nazionali dell'asse delle sovranità nazionali
Che
Sull'onda delle crisi che si sono avvicendate in quest'ultimo tempo avrebbero ripreso avrebbero rialzato la testa in qualche no
Ecco su questo
Non è proprio così
E bisogna rifletterci
Perché che cosa noi oggi stiamo discutendo nel nostro Paese ma se ne sta parlando anche in altri del modo di con cui impiegare le risorse del Piano nazionale di riprese residenza e che cosa è il Piano nazionale di riprese resilienza e appunto la risposta europea che si è data una crisi
E la risposta europea che si è data alla crisi
Piano nazionale di riprese resilienza Volpi coppe qui pochi o nessuno che non lo sa
E il modo in cui noi abbiamo declinato un programma europeo che si chiama Next Generation io
Va bene
In cui l'Europa l'Europa
Ha preso l'iniziativa di
Approfittare della crisi e qui torniamo alla frase di Churchill che è un po'
Un po'il sommario di questo evento di oggi
Ha approfittato della crisi per dire no diamoci da fare in una chiave solidaristica
E in una chiave che guarda oggettivamente al futuro dell'umanità
Le missioni che sono iscritte in questo piano guardano tutte a frutto
E guardo tutto il no a un futuro che e
Declinazione in termini moderni e look di umanesimo nuovo
La transizione al digitale la transizione al verde
Tanto per dirne due
La trasformazione delle nostre città ex marxisti
Tanto per dirne un'altra
Perché e qui vengo a una espressione che fu molto ben usata dal nostro ex presidente del Consiglio
Mario Draghi che non a caso è un europeista convinto
La ripresa dopo la pandemia quella che finalmente si stiamo cominciando a vivere
Non è come di accendere la luce
Quando c'è stato un blackout di qualche ora ma è proprio una rinascita
Ma è proprio una rifondazione ma è proprio una ripartenza nel senso pieno e totale del termine cioè un ripensamento e qui torniamo
Al tema filosofico che io
Da questo punto di vista sono molto Severini hanno cioè penso che la filosofia non sia quella cosa che ci insegnavano qualche becero collega banco al liceo quella cosa senza la quale ha collaborato alle madri alle quali no
La filosofia è la vera che stende
Come direbbe Severino cioè il vero fondamento della conoscenza
Anche la tecnica
Anche la scienza secondo il pensiero Severini hanno sono Ancitel della per nella filosofia
Quindi che il vero pensiero dell'uomo
Quindi ritorno un attimo quindi non è vero che l'Unione europea alla fine
E per lo meno per un pezzo la globalizzazione attenzione è un pezzo della globalizzazione
Rappresenta fin dagli esordi come un pezzo per la globalizzazione cioè della universalizzazione dei diritti perché poi questo è
Se la vogliamo concepire in termini positivi universalizzazione dei diritti
E l'ho detto molto bene
Cassese qualche settimana fa forse un mese fa
A Torino
In una certa occasione mi pare fosse anche lì un festival dell'economia se non sbaglio in cui ha parlato di globalizzazione verso sovranità nazionali certo il tema esiste
Che anche qui un tema identitario perché le sovranità nazionali sono identità nazionali e quindi c'è una un problema di reciproca
Interdipendenza di queste due identità
Anche qui
Voglio citare qualcuno che la rimarcata bene
In un recente circoscritto
Sovranità limitata
Sovranità limitata
Ne ha parlato credo Luciano Calì inquisite recentemente
è se noi abbiamo stabilito
Con un voto del Parlamento
è un tema molto critico se ne sta molto discutendo di portare il nostro contributo alle armi
Nella guerra innato in qualche modo
Anche se indirettamente anche se con un appoggio diciamo Esterno chiamiamolo così collaterale in qualche modo stiamo mettendo in discussione stiamo mettendo in questione
Il nostro articolo della Costituzione che dice che il nostro Paese ripudia il ricorso alle armi
E quindi qui vedete bene che c'è in qualche modo una cessione o un problema una tematizzazione del problema dell'accensione della sovranità nazionale vs o o a
A confronto
Al cospetto di un tema di sovranità europea
Il sovranità non più nazionale e sovranazionale
Tra i tanti temi che qui sono stati evocati
Credo di avere già parlato abbastanza di avervi
Diciamolo
Abbastanza tediato ma non possono chiudere
Infine
Con un riferimento alla cyber e faccio il direttore d'agenzia da Said mi permetterete di dire qualcosa al riguardo
L'Europa sta facendo tanto su
E non possiamo non dirlo qui tra l'altro abbiamo un rappresentante dell'agenzia
Credo che sappia meglio di me
Cosa sta facendo oggi ma forse voi non lo sapete e sarebbe il caso di rammentarlo
Anche qui e dette
Il tema della protezione cibernetica non era nato così come lo stiamo esponendo in questo momento
Era nato come la necessità e NATO come la necessità di regolare un mercato
La prima e uno dei primi interventi
La direttiva nessuno se non sbaglio è una direttiva che cerca di mettere
Nell'ambito di un mercato nuovo che si stava affacciando
Delle regole
Che valessero a disciplinare
La concorrenza all'interno dello spazio europeo spazio pubblico europeo
Secondo dei principi che valessero a mettere in sicurezza certe esigenze
Ma era declinato ancora una volta informa
Diciamo che originariamente ricorda appunto quelle radici a cui facevo prima riferimento nella nascita del soggetto europeo
Però che cosa è accaduto e che cosa sta accadendo
Che l'Europa sta prendendo mano mano consapevolezza che non basta più quella dimensione
I regolamenti che stanno prendendo forma
Il Regolamento per esempio che adesso
Saranno negoziando il alla fase del tritolo probabilmente stiamo sparivano per arrivarci sulla solidarietà il cosiddetto solitari ti Hack che è un Regolamento che stanno in questo momento scrivendo a Bruxelles
Ecco un Regolamento che e tocco qui un tema che è stato toccato da diversi altri
Interventi che mi hanno preceduto riguarda appunto il creare un network
Di solidarietà basato sulla solidarietà quindi basato sulla reciproca mutua assistenza
Un meccanismo che già conosce l'Europa vuoto io sono stato come è stato ricordato alla Protezione civile ho fatto qui in corso su quello sulla gestione dell'emergenza
Per gestire le emergenze hanno un meccanismo europeo di solidarietà conoscono e applicano un meccanismo europeo di solidarietà di cui noi siamo stati attori nel senso doppio del termine lo abbiamo ricevuto lo abbiamo prestato
In tante emergenze di particolare violenza dal punto di vista della protezione dei beni delle vite umane la Protezione civile
E solitari Diack che prenderà vita fra qualche tempo è proprio una meccanismo solidaristico
Che dar risposta all'esigenza di proteggere la superficie digitale dell'Europa
Dal pericolo di attacchi cibernetici datori ostili che sono anche degli attori statua
Prima la dottoressa faceva riferimento dottoressa la lista s'Cha Covelli
Come è stato ricordato pugliese
Faceva riferimento alla
Postura
Che hanno aggressiva di alcuni attori statuali extra UE
Fatto riferimento
Ovviamente alla Cina
Ha fatto riferimento
Alla Correa ha fatto riferimento all'Iran alla Russia naturalmente quindi dove lo sappiamo io stesso
Che sto a capo dell'Agenzia so che i nostri siti istituzionali lo leggiamo sui giornali vengono attaccati
Ogni giorno da gruppi anonimi di hacker che però sono ideologicamente vicini e e non solo ideologicamente perché poi nel momento in cui sferrano questo attacco
Solo anche materialmente e lo ha detto bene la dottoressa vicini e collaterali all'attore russo
C'è poi un problema è stato toccato in qualche modo di indeterminatezza della genesi dell'attacco e quindi praticamente di attribuzione dell'attacco di attribuzione dell'attacco e quindi significa anche di risposte controffensiva all'attacco
Si è parlato di guerra ibrida ma io qui scivolò su questi argomenti altrimenti da fare troppo lunghe vado all'ultimo degli argomenti che voglio dei temi che voglio trattare e che si riferisce appunto alla cyber Coni guardo alla tecnica perché non c'è nulla che incarni nella maniera
E poni ma come si potrebbe dire la tecnica come stai in questo momento
Non c'è nulla
E
E questo potrei dire anche un tema molto se delineando perché vorrei se fosse presente ma non ho avuto mai piacere di incrociarlo la mia vita domanderei al professore ma come possiamo parlare ancora di identità del mondo sa
E possibile parlare di identità di fronte a tante identità digitale di fronte allo scenario metà verso
Per esempio dove la identità
Ne creiamo un altro di identità che non è più l'identità originaria
Ma è un'identità altra domande che resteranno ovviamente senza risposta e quindi è inutile tornarci qui possiamo però
Chiudere con un tema che sicuramente sarà il tema centrale ne stanno parlando già tutti quello dell'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale
E
Come posso dire il futuro che è già qui
Perché noi già usiamo mezzi e strumenti lo sappiamo probabilmente non ce ne accorgiamo non ne abbiamo piena e completa consapevolezza strumenti di intelligenza artificiale
Qualcuno ricorda che c'è un dispositivo lo usa anche mio nipote che ha tre anni che si chiama Alexia
Che è una non sarete anche voi immagino che è un quel dispositivo che tu con il quale tu interloquisce
Normalmente come se fosse un essere umano e io mi chiedo sempre se il mio nipotino che a tre anni
Quali concezione a di questo dispositivo se cioè lo umanizza in qualche modo insomma e penso di sì cioè lo considererà più o meno più o meno una una una una qualche in qualche avatar della madre o del padre
E quindi ci sono usi pacifici e assolutamente leciti dell'intelligenza artificiale ma l'intelligenza artificiale ci può dare
Una grande mano d'aiuto anche
Anche e gli usi pacifici anche nel respingere gli attacchi cibernetici
Attraverso l'analisi d'attività Intelligence fatuità analisi cioè AMACI della minaccia cibernetica attraverso strumenti di intelligenza artificiale
E ci potrà dare straordinari
Sussidi nel campo della telemedicina nel campo delle scienze dure nel campo della salute della progresso della ricerca applicata
E anche qui e chiudo davvero abbiamo una nuova centralità per l'Europa perché anche qui a tra poco l'euro produrrà un Regolamento sulla intelligenza artificiale
Con Regolamento sull'intelligenza artificiale che affronta
Uno dei temi più delicati
Che si dibattono in questo ambito cioè
L'uso etico dell'intelligenza artificiale
La centralità dell'uomo rispetto al lo sviluppo di questa tecnica per fare in modo che effettivamente si possono ancora sperare
Di una vera
Ancora non so per quanto non toccare con mano quello che paventava un po'nelle sue le sue riflessioni Emanuele Severino
Quando temeva che la tecnica potesse veramente sfuggire di mano all'uomo
E già un polo prefigurava
Prefigurava questo rischio quando come chi ne ha letto le sue pagine sa
Diceva che la tecnica e
L'ultima incarnazione di questa follia del divenire perché perché quella che pensa di potersi riprodurre all'infinito senza avere nessuno scopo se non la propria potenza la propria volontà di potenza
E che imprecisi prescindendo da ogni cannone
Che depose imbrigliare
Questa volontà di potenza infinito ecco se noi riusciamo a evitare questa deriva utopica distopica scusate
E di portare invece al centro della della dello sviluppo di queste nuove forme innovative di tecnologia il pensiero umano e quindi pensiero romano la tradizione europea del pensiero e quindi la tradizione che fa fede nell'uomo
E vede nella valorizzazione dell'essere umano etico ma non dell'etica moralistica stato detto anche la Sbai lo cioè della morale comune
Ma dell'etica che fondativa
La centralità dell'uomo quindi l'uomo con il fine si potrebbe dire
Giusto uomo come fine
Allora effettivamente riusciremo ad avere uno non sviluppo Della
Mondo cyber
Più sicuro più degno
E naturalmente anche più vivibile e più gradevole grazie
Bene grazie grazie al prefetto Frattasi per questo intervento così
Politiche pericolo vorrei definire
E profondo in tanti campi però io come moderatore non mi prendo l'onere di concludere la giornata lasciò l'onere invece al professor Spy lo autore di questo bel libro
Che appunto all'onere di concludere il nostro incontro no non di concludere perché conclusioni le ha fatte
Che il prefetto Frattasi di chiudere switch-off quindi ringraziando tutti
Ma ringraziando la un'Inter non dimentichiamo perché io ci tengo a dirlo l'ho detto all'inizio del libro che sarebbe stato concepito dentro queste Aule
Il i primi giorni che sono arrivato qui c'ho cominciato mentalmente a lavorare e de un libro che nasce dentro questa comunità quindi questo è una cosa che è stata detta ma mi piace ringraziando tutti chiudere con questo