Ma anche no

Buongiorno a te e buongiorno da chi ci ascolta ma universali nomi sul golpe che ha rovesciato cinquant'anni fa incidere Salvador Allende pure la strage alle Twin Towers newyorkesi ventidue anni fa
Ne parlano e ne scrivono altri
Un alto l'anniversario quello che qui si ricorda
Gaetano Salvemini storico meridionalista militante socialista e radicale c'è bisogno di farlo per una sorta di paradosso
La dimostrazione viene proprio dall'unico che oggi lo ricorda rivedo il quotidiano diretto da Mario ciechi
Pubblica un articolo di Francesco Carella dal titolo un centenario dimenticato Salvemini pensatore scomodo
Vittorio ricordo necessario si diceva
Perché nel ricordarlo si incappa in un paio di piccole eroi Salvemini nasce a Molfetta l'otto settembre del mille ottocentoventitré
Muove a Sorrento il sei settembre mille novecentocinquantasette
Dunque nessun centenario solo trascorsi centocinquanta anni dalla nascita
Dalla nascita e sessantasei anni dalla morte
Comunque onta ricordarlo Salvemini il che non accade perché e ha ragione Carella non si può non rimanere perplessi per la scarsa attenzione ricevuta in occasione del centenario della nascita va be come abbiamo visto non è esattamente un centenario
Da una delle figure di maggior prestigio del nostro Novecento carrello individua la ragione di questo ostracismo e di queste indifferenza
A Salvemini una certa élite culturale non ha mai perdonato ciò che lo storico pugliese disse nel mille novecentotrentacinque nonostante le differenti fascismo e comunismo hanno la stessa medesima essenza nega lo la libertà e in effetti Salvemini paga l'essere stato per tutta la vita rigoroso inflessibile antifascista e anticomunista ma non solo era anche anticlericale irriducibilmente laico
E si capisce bene che tutto questo si paga
E sarebbe e quindi l'ha pagato con tutti gli interessi come hanno poi pagato molti dei suoi come dire fini politici come Ernesto Rossi come Mario Pannunzio come il partito radicale
Sul Mondo di Pannunzio il ventuno febbraio mille novecentocinquantatré Salvemini pubblica un articolo la pelle tipica vino e scrive noi siamo una mezza dozzina di parchi malinconici o innocenti ultimi eredi di una stirpe illustrare che si vada rapidamente estinguendo
Ma così Massi erratici abbandonati nella pianura da un ghiacciaio che si è ritirato sulle alte montagne ed il ghiacciaio che cerchiamo liberalismo democrazia socialismo un essere liberali come Cavour o John Stuart Mill
Ma anche democratici perché ci voleva estendere la democrazia agli uomini e alle donne di tutte le classi sociali
Socialisti o socialdemocratici che ci vuole lavorare nella costruzione di una setto sociale nel quale i diritti di libertà siano integrati da un minimo di benessere e di sicurezza per tutti siete il quale senza il quale il minimo ne può sorgere il desiderio della libertà nei diritti di libertà possono essere di regola praticati
Un socialismo che si apparenta con i Fabiani inglesi
Ai riformisti italiani alla Turati alla Bissolati e alla cifra di Battisti e non quello degli arcivescovi dei vescovi dei palloncini dei sette strani della chiesa stalinista
Ecco spiegato
Perché trascorsi cento o centocinquant'anni fate voi Salvemini viene poco o nulla ricordato prima di chiudere auguri di tutto e per tutto alla senatrice Liliana Segre
Ci ha insegnato che ci insegna una cosa fondamentale
Che più della malvagità di cui nuove capace occorre contrastare vincere l'indifferenza io lasciavo fare il mondo uguale dare e il passare untore
Buona giornata e risentirci