Innovazione e formazione continua: le basi per un Made in Italy competitivo e sostenibile

Cari lavori il un buongiorno a tutti sono Canova venisse perché riconosce il presidente di ASCO treno il questa e la terza tappa istituzionale di avvicinamento alla nostra fiera che noi facciamo abbiamo già avuto modo di fare altri due convegni alla Camera e questo e l'ultimo ovviamente il fil rouge parliamo di competenza parliamo di economia delle competenze parliamo di filiera no della competenza di ecosistemi no della competenza perché riteniamo ovviamente compulsati delitto al giudice senza reale che è opportuno che Sisters che i sistemi diversi del paese si bando relazionale pertanto il tolto il minuto tutti e soprattutto ville vi aspetto personalmente il sette l'otto di novembre quale quest'anno abbiamo anche avuto abbiano certo abbiamo avuto l'onore e il piacere di avere confermata la presenza del Senato
Il altre sì anche della Camera pertanto saranno proprio presenti con uno stent pur per dialogare con i ragazzi col pubblico e con tutti gli astanti alle alla fine River istituzionale sarà presente il ministero del lavoro Jelling se l'e-mail intatto e ministero della dell'istruzione diverse regioni tutte le forze dell'ordine forse Abate
Diverse aziende fra cui per esempio Ferrovie dello Stato insomma il tutta la Rete
ITS Italy di tutta la filiera della formazione professionale delle eccellenze
Anche sulla sulla formazione linguistica il pertanto di ci aspettiamo veramente un un un grande successo ecco e ci aspettiamo decine di migliaia di studenti perché oggi i miei collaboratori il recupero tutti somma si stanno occupando per serrare inviti sulle scuole il dunque sarà una bella manifestazione
Lascio a questo punto la parola ecco alla spicciolata arriverà onorevole Tiziana Nisini vicepresidente della commissione lavoro e il sottosegretario Frassinetti della dell'istituto pertanto buon lavoro a tutti lascio la parola all'onorevole Valentina Aprea poche coordinerà la quale fa parte insomma del nostro comitato tecnico circa
Grazie grazie presidente
E aveva quale mozione che apriamo questo terzo e ultimo incontro di accompagnamento all'evento di Milano del sette otto novembre siamo particolarmente soddisfatti delle adesioni che come diceva ore presidente abbiamo avuto nel mondo del lavoro ma quest'anno molto di più nel mondo dell'istruzione perché abbiamo voluto trasformare in un certo senso i Expo Training da anni fiera nazionale e e di riferimento della formazione della formazione professionale del lavoro della sicurezza in fiera della formazione e quello che ora cercherò di spiegarvi ma soprattutto mi fa piacere anticipare alcune scelte che abbiamo fatto proprio sia nella parte dispositiva
Chi sia nella parte di approfondimento delle degli eventi scientifici saluto gli autorevoli relatori attendiamo in via i parlamentari che potranno raggiungerci perché per esempio il presidente Marche rimasto bloccato in Commissione non riesce a raggiungerci ma ovviamente sarà presente
A Milano ci segue e e quindi tutto il Senato anche il vicepresidente centinaio dovrebbe raggiungerci
Tra i un impegno e l'altro del della seduta in aula insomma siamo qui cominciamo per voi per noi è per Expo Training
La dodicesima edizione di Expo Training che si svolgerà a Milano il sette otto novembre prossimi si aprirà con una cerimonia inaugurale non perdete vela non possiamo dirvi tutto ma noi che la stiamo organizzando diciamo che veramente qualcosa di eccezionale
Che avrà per tema giovani talenti crescono nel made in Italy nelle filiere tecnologico professionali e nello sport
Ma perché questa scelta
Alla voce made in Italy la Treccani dalla seguente definizione
Espressione utilizzata a partire dagli anni ottanta per indicare una specializzazione internazionale del sistema produttivo italiano nei settori manifatturieri cosiddetti tradizionali
Rientrano infatti in questa definizione le quattro a abbigliamento e beni per la persona arredamento e articoli per la casa
Automotive inclusa la meccanica la meccatronica e agroalimentare
Nel tempo queste quattro sono anche diventate tre fashion for a Lecce per furto ma c'è anche chi aggiunge una quarta F. Ferrari tutti i prodotti made in Italy infatti son troppo potenti quest'tutti i prodotti made in Italy infatti a prescindere da settori di appartenenza sono generalmente accomunati da un mix di elementi che ne determina successo e riconoscibilità sul piano internazionale eccellenza
Alta specializzazione delle tecniche di produzione contesto di sviluppo e realizzazione dei prodotti spesso di carattere di distrettuali no i vari distretti industriali che sono sul nostro territorio
Forte radicamento nelle specializzazioni territoriali
E proprio la localizzazione territoriale dei grandi marchi del made in Italy che ha consentito lo sviluppo nel corso degli anni dell'eccellenza di prodotto in termini qualitativi si pensi alla produzione del nostro parmigiano reggiano
Che può essere imitato e divi di ieri e di vedere parmense Händel Visco anzi ma non avrà mai lo stesso sapore e contenuto energetico del vero parmigiano
Proprio perché non è prodotto con ingredienti tipici delle nostre tende e dei nostri allevamenti
Parmesan e un'altra cosa
Insomma non ci può essere nessuna dei localizzazione di quel prodotto o lo produciamo non il parmigiano reggiano o scomparirà dalla dieta mediterranea
Questo vantaggio competitivo che contraddistingue mantiene elevate le vendite dei prodotti made in Italy sui mercati internazionali
E ancor più sorprendente se si considera la superiorità tecnologica di alcuni giganti industriali dei Paesi concorrenti o invasi posti di lavoro qui abbiamo grandi esperti nei a cominciare dal nostro presidente sapete benissimo che questo è il problema dei costi di lavoro e materie prime delle produzioni delle nazioni in via di sviluppo
Ma c'è ancora un valore aggiunto per le produzioni del nostro Paese che riguardo un modus operandi che nel mondo gode di una considerazione sempre maggiore ci riferiamo al bello e del fatto bimbi F
Che si applica e tanti beni e servizi commercializzati dall'Italia e che rappresenta una marcia in più per l'export del nostro Paese che ormai vale seicentosessanta miliardi di euro
E siamo già su un piano culturale che rimanda quel saper fare a quella cura dell'estetica e a quella capacità di coniugare bellezza e funzionalità che sono proprie degli Italia uniche al mondo
Ne sono testimonianza i tanti riferimenti nel cinema hollywoodiano che come ricorda lo studioso Gian Piero Brunetta è stato un vero e proprio apripista per i trionfi della moda del design della gastronomia e dell'architettura italiana
Più recentemente e sicuramente l'avrete notato anche voi anche nelle serie televisivi internazionali spesso si sente pronunciare il nome Brioni per indicare un bell'abito o il riferimento al disegno di al desiderio di un cappuccino o la volontà di brindare confine italiano
Anche se si è dall'altra parte del mondo
Tutto bene allora siamo contenti eccole qui questo è il punto siamo qui perché qualche problema c'è purtroppo no per una serie di ragioni che rischiano di mettere in difficoltà il nostro made in Italy nei prossimi decenni già da un'ora
In primis
Uno dei più grandi problemi che al momento il regista diamo nel mercato del lavoro nazionale e il così detto mismatch
Tra domanda ed offerta di lavoro che viene aggravato dal record di tre milioni di giovani mi che di per sé già costituisce una seria criticità il numero dei miti
I rapporti più recenti di Unioncamere dalla Banca d'Italia dell'Istat
Ci dicono che continuiamo ad avere ogni anno oltre centoquaranta mila posti di lavoro riservati diplomati e laureati
Prevalentemente nei settori del made in Italy che non vengono occupati perché non si trovano giovani in possesso delle competenze richieste
La Margherita insomma e che il lavoro c'è ma sempre per rimanere nell'ambito delle professioni del made in Italy e specificatamente di quelle tecnologiche a fronte di una necessità di poco più di trecentocinquantacinque mila periti l'anno
Ce ne di bisogno ce ne saranno a stento duecentoventuno mila stiamo preparando presidente Giannelli cinquanta mila micidiali in più dei fabbisogni occupazionali e centotrenta mila periti cioè tecnici in meno
C'è il rischio insomma come evidenziato il recente rapporto della Banca d'Italia che trecento mila posti di lavoro ad alto valore aggiunto che verranno creati nel Pnr R.
Nel solo due mila ventiquattro cioè domani per accompagnare le transizioni digitali ambientali ed energetiche non siano coperti dei tecnologi per mancanza di profili professionali adeguati
Da questo punto di vista il Pnr ne ha tre ha sostanzialmente ammesso che non ci potrà essere nessuna modernizzazione del nostro Paese se non si provvederà in tempi brevi
A creare una nuova generazione di tecnologie che abbiano le competenze per trasformare il colletto cronologie più avanzate dall'intelligenza artificiale e robotica
I settori della vita pubblica e privata
Questa consapevolezza è spirato trenta eventi pubblici indicati nel piano che sono in via di attuazione e che dovrebbero essere in grado di portare appunto l'Italia a compiere progressi verso una maggiore e più diffusa competitività le riforme riguardano i percorsi degli istituti tecnici e professionali e quelli del sistema degli chiese Academy con un investimento di uno virgola cinque miliardi il governo tredici artisti pittrice del made in Italy ma qui ancora è tutto da definire
Va colta ora quest'occasione insomma per ripensare lenti ieri filiere tecnologico professionali superando la tradizionale separazione tra istruzione tecnico tecnologico quella professionale
Superando e e l'idea che soltanto una università
Possa essere il livello terziario che conduce ad una qualificazione maggiore nel mille sui posti di lavoro perché non è così perché gli ITS sicuramente biennali o triennali possono oggi essere una valida e proposta di formazione con alte con con altissime possibilità di occupazioni immediata
Ma anche di remunerazione
Ecco e a quindi a dobbiamo creare percorsi che siano sempre più integrati modulari graduali e Contini ecco perché noi il presidente parlava di ecosistemi non ci può essere più nessuna separazione
Ne all'interno dei delle filiere scolastiche netta alle filiere scolastiche e il mondo dell'impresa e del lavoro
In più attraverso appunto la sperimentazione comizio distruzione del mento prevede di avviare dal prossimo anno scolastico speriamo davvero sarà possibile dare vita ad un nuovo assetto ordinamentale
Che risulterà integrato ha più uscite grazie a moduli formativi che rilasceranno titoli professionalizzanti e coste tre quattro di istruzione secondaria
E cinque sede segmento terziario dell'istruzione tecnologica superiore
In questo senso la quadriennali tardi percorsi sperimentali di istruzione secondaria superiore
Può rappresentare una modalità vincente per rendere più agili proficue le specializzazioni professionalizzanti ma soprattutto il modello integrato di formazione di quattro più due più uno dovrebbe portarci a vedere in minor tempo
Un numero significativamente più alto di operatori nei settori del made in Italy come tecnici quadri e tecnologia in uscita degli ITS accade cioè stiam parlando di sei anni se cominciamo adesso arriviamo al due mila e trenta
E quindi capite bene che non possiamo troppo inventare scuse o alibi per non cominciare questa modernizzazione dei percorsi
Questa semplificazione dei passaggi le passerelle tutto quello che sappiamo ma non c'è un solo questo lavoro istituzionale da compiere e anche tempestivamente c'era superare un altro gap di tipo culturale
Che rimanda lo scarso appeal dei percorsi professionalizzanti da parte delle famiglie degli studenti conosciamo bene questo problema
Nonostante il faccione di successo nel mondo del made in Italy quindi all'estero nel mondo guardano i nostri prodotti artigianali la nostra bellezza la nostra originalità la nostra è il nostro stile di produzione in tutti questi settori abbiamo detto manifatturieri
Noi diciamo no umane querela l'università fare l'avvocato voglio fare per carità
Ci sarà sempre bisogno di avvocati soprattutto se
E continueremo a scrivere le leggi come descritto ok dopo di Vercelli ma e le controversie non diminuiscono a ecco ringraziamo la sottosegretaria Facchinetti che ci ha raggiunto in via Grazia Paola grazie
Stavo dicendo Paola che scriviamo ma le leggi un po'lo sappiamo operate per lo sappiamo noi che questo è uno dei problemi emigrati per lavoro ma non è solo quello di vertice uno scarso appeal delle dei percorsi professionalizzanti
Tanti quante ne abbiam parlato in Commissione quante volte ci siamo confrontate
I e quindi noi abbiamo bisogno nonostante quindi avete capito il paradosso
Noi siamo conosciuti all'estero per queste produzioni ci citano ci comprano a prezzi elevatissimi i nostri prodotti e noi rischiamo di non produrre più perché non avremo generazioni che si dedicano a questo e allora siamo il secondo Paese manifatturiero in Europa ma sette giovani su dieci dell'attuale istruzione tecnica istruzione personalizzata agli FP regionale
Non sembrano interessati hanno scelgono per esempio dopo il diploma percorsi di specializzazione terziaria
Come gli chiese accademiche garantirebbe una formazione on the job di alta qualità e che in otto casi su dieci consentirebbe loro di entrare stabilmente con buone remunerazioni nel mercato del lavoro sempre più competitivo del made in Italy
Senza un capitale e qui è il presidente
E il mondo del lavoro che ce l'insegna
Senza un capitale ben informato e ben formante anche settori del made in Italy il sottosegretario cara Paola
Rischiano il declino con perdite di fatturato e soprattutto di know how perché abbiamo detto che non possiamo delocalizzare quindi o trasmettiamo alle giovani generazioni questo nostro saper fare oppure non ci sarà più
Non dobbiamo poi dimenticare a proposito di capitale umano che il problema che si aggrava a causa dei bassi indici di natalità ecco che si aggrava a causa Elia il problema si aggrava a causa dei bassi indici di natalità che affliggono il nostro Paese capendo in alcuni casi ormai davvero difficile il ricambio generazionale
Non abbiamo altra scelta
Siamo chiamati tutti ciascuno nel proprio ambito ad intervenire responsabilmente nell'orientamento nei nostri giovani
Affinché si appassionino alle nuove sfide che il made in Italy deve affrontare anche in termini di trasformazioni e modernizzazione di di prodotto e di processo
E l'unico modo per gestire con successo e senza perdite il cambiamento in atto
Ecco perché l'edizione di Expo Training
Del sette otto novembre prossimi di questo anno intende farsi carico da una parte della presentazione formalizzazione dei nuovi percorsi afferenti alle filiere tecnologico professionali
Del made in Italy attraverso modellizzazione e un workshop per docenti e studenti
E dall'altra favorire attività di orientamento e di formazione anche certificata per la personalizzazione dei percorsi per gli studenti e per il supporto formativo e docenti tutor rallentatori insomma questa dodicesima edizione di Expo treni prevede per tutto questo
Anche venti scientifici di approfondimento sui temi delle nuove competenze dei nuovi lavori e della sicurezza tra l'altro idee nel primo pomeriggio e sette pomeriggio avremo proprio protagonisti la sottosegretaria Frassinetti ancora parla di made in Italy ma evidentemente in Fiera saremo qui siamo a Roma in via Milano
E e il presidente Giambelli che invece parlerà di orientamento e di tutto quello che anche l'Associazione nazionale presidi alte professionalità sta facendo per rendere davvero e possibile un orientamento diverso anche scientifico anche di tipo tecnologico a quelli che sono i cliché classici del delle delle scelte e poi via degli studenti
Quindi in un'ottica ecco sistemica creando una necessaria cornice nuovi percorsi formativi e alle più avanzate modalità didattiche digitali di apprendimento insomma l'innovazione e la formazione delle competenze
Sono due aspetti fondamentali per promuovere
E consolidare il made in Italy valorizzare le eccellenze italiane garantire la competitività del sistema produttivo italiano anche a livello internazionale e concludo
Ma soprattutto è importante promuovere nei nostri giovani la cultura dell'innovazione e dell'imprenditorialità cominciando dalla contaminazione continua e costante
Tra mondo dell'istruzione e mondo del lavoro per garantire una formazione che contrariamente a quanto è avvenuto finora risponda alle esigenze del mercato del lavoro che permette il giovedì di acquisire competenze tecnologiche trasversali
Utili per il settore manifatturiero italiano
Che l'edizione due mila ventitré che Expo treni sarà dedicata proprio al made in Italy a tutte quelle iniziative che aiutano ad evidenziare la bellezza
Il fascino ma anche nuovi di percorsi di formazione di settore efferenti proprio al made in Italy
Lo dimostra infine il fatto che ad aprire l'evento fieristico sarà una serata non sfilata di moda organizzata da Confindustria moda in collaborazione con gli istituti tecnici frutta di Padova
Carcano di Como e liceo artistico anti di Villafranca di Verona guardate che il
Made in Italy voi lo sapete perché se siete qui siete sicuramente a conoscenza delle tante dei sette settori
Rappresenta hanno diciamo che sono nella moda e poi pensate soltanto anche alle tutta la filiera del lusso i gioielli
Le la gli appelli le le scarpe le borse e e potrei andare avanti sono sette settori quindi che oggi sono in difficoltà e per fortuna ci sono questi istituti tecnici veramente meritori
Che riescono a formare questi giovani ma noi potremmo
Formarle tantissime soprattutto occupa tantissimi salta mercato abbia bisogno proprio della creatività e del genio italico anche in questo quindi non è una roba non è come una volta quando si faceva le scarpe può
Ahimè ahi noi lo dico soprattutto le donne che a volte stiamo queste tendenze scatta un po'più industriali ma insomma perché prima tutte fatte a mano ma anche quel settore inviti di tecnologia di produzione di la produzione tutta sua
E tecnologicamente Protti insomma abbia bisogno di formare alimentare questi però ecco insomma queste una sfilata da non perdere ma e da non perdere l'edizione i due mila ventitré di expo treni in quindi siete tutti invitati allora appuntamento in Fiera a Milano il sette novembre due mila ventitré grazie però
Allora
Sì allora ci alterniamo adesso sentiamo il dottor sangue il sangue Sandro proprio così allora dà anche il sangue a questo tipo di dibattito grazie
Grazie
There insomma con cui noi ci vedremo ex potremo indire ovviamente abbiamo già definito così come voi siete storici Société de La sette se avete seguito dalla nascita abbiamo creduto e crediamo iniziativa a maggior ragione con queste premesse con questa allargamento
Per essere vedere allora direi una banalità se dico chi il made in Italy
Si basa ovviamente sul capitale umano però non è e banale pur tuttavia non è così compreso tra l'altro se mi vediamo come è strutturato il nostro sistema produttivo
E questo è rappresentato per l'un per cento dalle grandi imprese che assorbono un po'più di un terzo della forza lavoro
Per contro il resto quindi novantanove e rotti per cento era pensato all'impresa
E una parte consistente di quella grande capacità di creatività e lipidi che tipica dei nostri produzioni
Spesso sono produzioni molto locali
Richiede ovviamente nel capitale umano
Però io rappresento un fondo interprofessionale uno di diciannove fondi interprofessionali
Che si occupano della fase successiva cioè finito il percorso del sistema di istruzione
Chi accede al mondo del lavoro ha necessità di tenere le proprie competenze aggiornate
Direi che conta rivoluzione così
Dell'OSCE dei sistemi di alta c'è necessità di acquisire nuove competenze quindi diciamo i fondi interregionali oggi si occupano di questo
Votabile numeri per rendere più far completare il discorso oggi aderisco ai fondi professionali circa settecentocinquanta mila in prese nove milioni e mezzo di lavoratori Isa parlando di oltre settanta per cento del tessuto produttivo italiano
Ormai esistono da vent'anni ma uno lo elemento fondamentale perché
Noi abbiamo sentito degli interventi che coinvolgono istituzioni legislatore qui di seguito
Spesso in tutta la filiera
L'odio si tende a dimenticare c'è un elemento determinante che sono i corpi intermedi ovvero le rappresentanze dei datori di lavoro e dei lavoratori cioè sono coloro
Che misurano tutti i giorni l'andamento e la nostra economia
Quindi pregi e difetti nonché le difficoltà ora i fondi personali sono espressione seduta nell'
Prendo sono espressione ovviamente
Delle parti sociali e quindi come dire hanno garantito o
In vent'anni nella gestione di nove miliardi di euro e consentono ogni anno la formazione
Di quasi un milione di lavoratori è un centinaio migliaia di imprese
Calcolate che oggi più o meno il settanta per cento risorse destinate
Alla formazione continua
Sono gestito i fondi interprofessionali
Ora
Indubbio che si sono fatti molti passi per quanto riguarda l'ITS
E la formazione professionale purtuttavia questo investimento a medio lungo termine che tra l'altro si dovrà misurare con quello che viene definito l'inverno demografico e quindi abbiamo sempre meno giovani
Dopodiché IBM avere è un fatto di oggi più o meno
Quindi abbiamo una vasta platea imprese lavoratori a rischio di marginalizzazione per Effetto Inoue l'adeguamento delle competenze nuove sfide
Abbiamo una grande platea disoccupati che abbiamo anche che è un tema non è tema del giorno ma è un tema vero sono i percettori regia discendenza
Pino abbiamo fare in modo tale che sfide che attendono il Paese segnatamente il made in Italy
Mettano a filiera tutti i soggetti perché la formazione professionale stato oggetto di una stratificazione normativa nel tempo spesso di i soggetti hanno obiettivi simili e spesso sovrapponibili quindi abbiamo situazioni di mancata sinergia
Quindi utilizziamo risorse spesso opposte le risorse in in tempo non ce n'erano molte ci si augura che cessino di più ma devono essere utilizzati in modo proficuo
Ovvero abbiamo fare in modo che la filiera
Del sistema ovviamente dell'istruzione sia strettamente in relazione col sistema produttivo
In modo tale perché vi dico esperienza penso di tutti i fondi che questi spesso tendono a sopperire le carenze derivante dal sistema istruzione
Che è una perdita di risorse e di tempo ovvero invece di
Dare maggiori competenze ovviamente lo do io il lavoro dobbiamo sopperire a delle carenze nello specifico sistema
Della formazione non solo una maggiore sinergia tra inchiesta sistema dell'istruzione fondi interprofessionali quindi il mondo dell'istruzione nella sua accezione più complessiva
Il mondo della produzione
Può comportare una proficua contaminazioni di soggetti ovvero la formazione continua
Necessità di una crescita delle competenze degli enti di formazione che soltanto il sistema di istruzione può fornire continui sforamenti sano istruzioni necessità a mio avviso
Di adeguare i propri programmi per gli obiettivi a quelli che sono i veri reali esigenze di questo paese tornando poi
Termino per quanto riguarda quindi Metheny chiaro che le competenze attese non abbiamo necessita di competenze economiche e di mercato
Competenze marketing perché ovviamente come dire l'interpretazione devi avere conoscenza del marketing
Conference imprenditoriale sull'organizzazione del prodotto del processo nonché competenze linguistiche altra suggestione
Abbiamo fatto una un una un esperimento di
Alcuni grandi imprese che si occupano di Intel novizio Rizzo azione hanno creato dei momenti in cui hanno fatto incubatore micro imprese per offrirgli la possibilità di aprirsi a nuovi mercati
Esperienza un po'datata debbo dire scarsa sensibilità anche questo sarebbe importante richiedente l'accesso del made in Italy sui mercati internazionali il che richiede oltre ad altri strumenti ma in rimaniamo sulle competenze tipicamente le competenze di conoscenza del mercato internazionale di marketing richiede le reti d'impresa e comunque le grandi imprese farebbero un grande servigio a questo Paese si potessero fare incubatore ai nostri micro imprese che conservano come dire dei tesori preziosi il nostro made in Italy considerando non solo Nigro intese ma anche le grandi differenze
Che caratterizza questo Paese da nord sud
Non abbiamo una grande accesso cucù una facilità di accesso risorse sulla formazione continua nel nord nord est meno al centro molto meno al Sud
E il sud è invece il depositario di tirannidi
Conoscenza del campo immagini del quindi abbiamo necessità di dare di avere un sistema integrato e stabile perché alcuni del passato si sono urtate misure di natura estemporanea che comportano ritengo io ovviamente spreco di risorse e non risultanti stabile nel tempo abbiamo bisogno di una visione e la visione prevede i necessariamente il coinvolgimento il piglio tumori alla guida istituzioni che riescano a mettere in filiera quel che di meglio abbiamo vi ringrazio
Era chi conforta l'idea che
Gli amici come Egidia sarà anche vicepresidente di Fonditalia e gli atti che parleranno abbiamo anche presidente di Federcasse Ariel Patrizi sono già pronti per immagino già da un po'di tempo
Per l'accusa la skilling R. skilling perché c'è qualche avremo bisogno tutti insomma occhi e Croce
Veda un po'e io non so più giovanissima ma certamente anche i giovani quarantenni e cinquantenni hanno bisogno oggi di fare Hakkinen skilling quindi e ha l'educazione permanente che abbiamo lanciato un po'di anni fa
Nel due mila eccome adesso diventa qualcosa di che di ancora più necessario
E soprattutto senza di quello moriamo rischiamo veramente altro che made in Italy di tutte le produzioni sottosegretario Frassinetti è un piacere ritrovate al governo
Abbiamo lavorato insieme nella scorsa legislatura abbiamo fatto tante leggi che ora stai portando avanti al ministero sono particolarmente
Contenta
E fiera di presentarmi sottosegretario Frassinetti che da tempo da tantissimi anni si occupa di questi settori e giustamente ora al governo con Giorgia Meloni prego grazie
Grazie a Valentina io ringrazio te perché la nostra collaborazione lunghissima allora assessore in Provincia Milano Turi sottosegretario e tu eri per presidente della commissione
E quindi somma abbiamo durante la legislatura due mila otto due mila dodici e quindi insomma abbiamo avuto modo di interloquire su tantissimi temi fare mille avventure insieme
E credo che il mio al di là del piacere di essere qui e di essere soprattutto il sette novembre nella nostra bella città a
A Milano
Trattare dei temi attualissimi oggi volevo brevemente
Fare un po'la la la storia del liceo del made in Italy
Come nasce
Nascere da una conferenza con gli imprenditori qua vicino c'è uno perché si chiama Santa Chiara credo
E c'era un convegno di imprenditori e li Giorgia Meloni un sei sette anni fa legislatura quando eravamo all'opposizione davanti a quei a a tutti questi imprenditori lancio questa idea
Allora io vero c'era stavo ad ascoltare ho preso subito appunto detto caspita adesso conoscendo lei se l'ha detto va fatto
E infatti fu così che iniziamo questo questo percorso insieme anche alla mia collega attuale senatrice la Bucaro per redigere una proposta di legge che
Che va spiegata perché poi in pochi l'hanno capita
Cioè liceo del made in Italy non deve sostituire quei percorsi
Professionalizzanti che già esistono che ci sono insuccesso radicati in tante indirizzi e tante esperienze con l'Asti che che riguardano settori specifici come la moda dall'agroalimentare la pelletteria non è quello si chiama dicevo proprio perché deve dare un impostazione generale dovrebbe riuscire a dare un'impostazione generale
Agli studenti per tutelare il marchio italiano nel mondo e per promuoverlo
Quindi la a preparazione liceale sta proprio in questo sta proprio nel nelle materie che noi abbiam pensato di inserire in questo quadro di studi intanto c'è da dire che noi non vogliamo assolutamente sopprimere il liceo economico
Sociale e originariamente quando è stata presentata questa proposta di legge non era neanche nata la polemica poi la situazione è sfuggita di mano come sapete c'è un DDL Urso
Molto più grande e in questa trasformazione del Progetto made in Italy
Scuola a un intero settore che deve occuparsi del made in Italy c'è stato questo
Questo equivoco che però abbiamo risolto anche nella conferenza unificata dove si appunto detto che le due scuole a meno che poi non intervenga maestra
Per questioni economiche alla sugli indirizzi non ha non nasce perso per per levare spazio al liceo economico ma dicevo le materie
Il me leggo alcune in lingua e letteratura italiana lingua cultura straniera storia dell'arte matematica informatica scienze naturali geografia geografia economica
Ecco tutte materie che
Inquadrano
Le
Potenzialità del prodotto italiano sui diversi territori
Con delle conoscenze
Che devono essere approfondite
La filosofia non è casuale non è che si mette per un esercizio intellettuale inutile ma perché riteniamo che un approccio filosofico a determinati determinate problematiche sia importante così come la storia dell'arte
Non si può promuovere il prodotto italiano del mondo senza conoscere la storia del la nostra storia dell'arte
è evidente e quindi
Sono diverso e le modalità con cui abbiamo potenziato questi indirizzi l'abbiamo fatto con una proposta di legge ti ricorderai Valentina nel nel nell'ITS Academy
Dove Fratelli d'Italia ha presentato una proposta di legge a mia firma firma della collega Bucalo
Per valorizzare l'alto artigianato
E artistico i vetrai di Murano i violinisti di chi chi fa i violini a Cremona
Chi restaura libri antichi tutte quelle professioni appare mestieri e arti
Apparentemente di nicchia che invece
In un mercato come quello degli ITS in un'ottica di indirizzo e di percorso in quelle teste
Può avere una sua articolazione è una sua utilità e infatti è stato abbinato alla alla legge degli ITS adesso ne fa ne fa parte
In maniera compiuta ecco quindi cosa vuol essere il liceo del made in Italy
Questo è molto importante perché purtroppo c'è stata una
Deformazione delle finalità di questa scuola che
Deve vedere la luce adesso io non conoscono i tempi lite del del DDL bah atteso che nell'anno due mila venticinque mila ventisei dovrebbe riuscire a partire perché manca è un vuoto non è un feto da un pezzo non è
Una idea propagandistico demagogica ma una necessità
Perché non esiste
In una nazione dove il nostro tesoro e proprio questo marchio
Che poi si declina come diceva Valentina prima dei gioielli all'agroalimentare alla moda al Designs declina in tantissimi settori tavole esiste
Un una scuola che generi la la cultura di cui della difesa di questo Marco come difenderlo come mai fatto in un supermercato a Mortara e trovo riso straniero non trovo avviso dalla risaia che che è lì vicino banalmente i ragazzi questo devono cercare di studiare e di capire per porre rimedio
Esatto quindi esatto e quindi e quindi
Da da da una necessità dal vuoto
Dalla consapevolezza che abbiamo dei un tesoro nascosto che appunto questo questo marchio questa
Possibilità di puntare il volano dell'economia soprattutto su questo non abbia bisogno che ci sia dietro una classe dirigente preparata
Perché approssimazione anche la eccessiva settorializzazione
Non non è secondo me lo strumento idoneo più idoneo per poter far sì che una classe dirigente di giovani cresca
Con la capacità culturale
Sociale
Di potere portare avanti questo Progetto così importante ci vuole una scuola
Che ne formi la cultura generale e poi ben vengano tutti gli indirizzi professionalizzanti tecnici specifici chiesa che già esistono da tempo e che spesso sono stato l'unico
Frammento reale di made in Italy nel nostro panorama scolastico io ne ho visitati facendo l'assessore all'istruzione a Milano quando le Province ancora erano cosa seria
In soprattutto dalla zona Parabiago Legnano c'erano le le scuole con l'indirizzo moda Lidia Rizzo calzaturifici proprio per far sì che il territorio avesse una ricaduta Sumi delitti scolastici in maniera precisa questa è una cosa diversa che non esclude quell'altra anzi ma che de che deve andare in armonia con quell'altra
E su questo governo lavorerà per offrire agli studenti ai giovani italiani alle giovani italiane una possibilità in più grazie
Grazie Paola davvero che ho fatto testimoniare il contegno in questo filone e hai tempo di ascoltare anche il presidente Giannelli perché positivi sponde anche dal punto di vista della formazione
Grazie io voglio dirvi e poi riprendiamo ovviamente lavoro avete capito che anche noi cerchiamo di fare l'ecosistema di tutte le competenze e sono i nostri interlocutori ci stanno aiutando ha ovviamente ad organizzare la Fiera gli Staind lei diventi scientifici e mi piace ricordare beh stiamo chiedi Milano siamo solo noi mentre no tutti un po'ecco apre come no Enzo mai esaminato tre Basilio quindi Sensei sicuramente lombarda milanesi anche tu siamo tutti
Voi sapete
Conoscete lecco di questi eventi che ora sto per citare ma noi che viviamo
Vi avremmo voluto far vedere la fashion week Milano come cambia durante la fashion week ed è e sono e venti che naturalmente durano solo una settimana ma per quella settimana per preparare quella settimana e qui gli eventi
Davvero le nostre produzioni nostri stilisti
I nostri giovani cartoline moda lavorano per tutto l'anno ma viene immondo
Milano e una città internazionale vi consiglio di fare di prenotare gli alberghi molto prima perché non c'è posto lo dicevamo prima corpo ormai in via siamo veramente diventati un posto che attrae tantissimo e quindi bisogna puntare molto prima anche per l'evento del sette novembre via i nostri i Alberti ma questo ma ancora di più ci aspettiamo vero Paola col Salone del mobile che cosa non diventa Milano e la provincia di Milano quando ci sono le manifestazioni c'è la manifestazione del Salone del mobile andare a visitare ecco quegli eventi
Fieristici piuttosto che gli eventi di moda sono i davvero la rappresentazione plastica di quello che noi siamo diventati per non parlare poi degli arabi che sono praticamente che
Fanno fagocitati dal nostro made in Italy io ho conosciuto quando era assessore appunto in regione Lombardia alte personalità in viale della famiglia dello sceicco e compagnia bella di Dubai ecco il loro loro non fanno fatica ad ammettere che loro si svegliano con la voglia di made in Italy cappuccino e quindi spendono non ce l'hanno però era e a vanno avanti al pranzo e magari la pasta agli spaghetti pomodoro ma fatta da una maniera nostra non come la fanno poi loro indiani perché poi questo il problema i che che mettono il ketchup
E e poi a pomeriggio c'è tutto shopping manco a dirlo made in Italy
Qualche cifra in Ferrari la sera la pizza ditemi voi che bella vita è Cuesta ed è vita italiana ma non te noi non ci facciamo più caso noi siamo fortunati davvero però il problema è che ora dobbiamo sfruttare perché ebbene per la nostra economia ebbene per la nostra storia per la nostra cultura per la nostra educazione tra tutti questi eventi mancava vero Presidente Barberi su una fiera nell'educazione e quindi non abbiamo voluto e sfruttare proprio questo questo fascino che ha Milano per i garanti e venti e porta educazione perché prima i diari
Quel mobile prima di arrivare all'abito Armani
Ho Versace Valentino chiaramente mode italiane eccetera
C'è tutto un lavoro di preparazione di giovani e quindi siamo come dire
I a affidati ci affidiamo alle scuole italiane agli enti di formazione alle università ai nostri licei e quindi a presidente Giannelli che rappresenta tutti i dirigenti d'Italia
Nella sua inviti da insomma fornì vorrebbe perché non è l'unica otto otto dall'universo selvaggia gente va be'lei ne pietra le più importanti ricordiamo anche Giorgio Rembado che ci ha salutato da poco i esprimiamo nelle nostre come dire nostro pensiero affettuoso all'associazione
E proprio perché da anni guida i dirigenti scolastici verso l'innovazione
Verso la tradizione l'innovazione la cultura e la crescita delle scuole in autonomia a che punto siamo presidente naturalmente ti aspettiamo se il già nel nostro programma che poi presenterò a che punto siamo su questo Programme queste sfide grazie
Allora buona sera a tutti grazie per l'invito naturalmente conosco Valentina Aprea Paola Frassinetti da tanti anni per gli incontri continui che abbiamo avuto in settima Commissione devo dire che mi hanno praticamente detto tutto quindi adesso io sto cercando di insomma di di di di trovare qualcosa di interessante o significativo da dirvi che possa a contribuire alla discussione allora la prima cosa che voglio dire e che naturalmente dal punto di vista delle scuole mi ricollego al discorso che faceva al sottosegretario
C'è un po'di timore in giro su questa asserita o presunta ottenuta
Concorrenza tra
Il liceo del made in Italy e ellissi e il lessico tecnico economico sociale
E io credo che la coesistenza pacifica
Tra questi due indirizzi vada riaffermata e ribadita anche dal ministero con comunicati ufficiali in modo che tutti si tranquillizzi no perché importante come dire che ognuno mantenga la sua identità
E nessuno viva una condizione
Di tensione che non ha alcuna ragion d'essere
Il del brand Italia credo che siamo tutti molto convinti come diceva Valentina alla fine viviamo tutti in un secondo uno stile che piace a buona parte del mondo
Diciamo l'Italia è conosciuta anche per questo è conosciuta per la storia dell'arte conosciuta per la grande storia che la contraddistingue la musica tutto quello che vogliamo ma è conosciuta anche per il suo stile di vita di qualità che che distintivo diciamolo
E quindi si comprende perfettamente condivisibile l'intenzione di varare una scuola del made in Italy per così dire
Mi permetto di aggiungere dal fisico
Che diciamo il medita di non è soltanto enogastronomia non è soltanto moda ma è ricerca tecnico-scientifica di altissima qualità
Di nicchia magari però di altissima qualità la nostra robotica la nostra meccatronica non sono secondi a nessuno e quindi diciamo che io sarei anche per potenziare questi settori
E quindi insomma for paga andare diffondere l'idea dell'italiano che non si occupa soltanto di mangiare e bere bene ascoltare della musica però anche di progettare apparati di altissima
Tecnologia perché c'è un grande valore aggiunto anche su questi dal punto di vista economico
Detto questo cosa possono fare le scuole le scuole possono fare tanto però bisogna dotare le scuole di meccanismi e di in grado di funzionare mi spiego
Il ministro Valditara ha di recente annunciato usi oggi no però quanto sperimentale
Degli istituti tecnici e professionali che verrebbero quindi Covi compattati in quattro anni che diciamo è una cosa che può funzionare perché come sapete la nostra scuola finisce un anno più tardi di molte delle altre scuole europee
Ma soprattutto e una riordinò
Che punta a al potenziamento delle materie caratterizzanti le materie di indirizzo una delle cose che non vanno dei nostri attuali istituti tecnici e professionali
Ma non dico tutte però una delle cose e che furono oggetto tempo fa di un riordino che mi ha depotenziato con le materie di indirizzo e quindi sono un po'diventate dei licei di serie B
In cui si studiano comunque tutte le materie o quasi tutte le materie dei licei certo non si studia il latino e poi però le materie di indirizzo sono poche molto frammentate fra loro
E per cui si studiano indetta anche materia gli stessi argomenti facendo se magari seguendo due ore a settimana tre alla settimana cosa che per chi vuole mettere le mani in pasta cuoco perché invece serve un laboratorio nel quale esercitarsi allora nell'ottica di ritornare invece alle scuole tecniche e professionali come le conoscevamo un tempo con una forte carenza caratterizzazione di tipo pratico laboratoriale diciamo
Del del fare per così dire e questa caratterizzazione sarebbe molto utile peraltro il ministro giustamente la messa in connessione col proseguimento degli studi negli ITS
Gli ITS sono un altro dei problemi italiani nel senso che non ce li abbiamo ce li abbiamo sulla carta
Mi pare di ricordare che rispetto alla Germania che il nostro diretto concorrente per lui l'industria manufatturiera
Lì la Germania e circa quaranta volte in più sia di studenti che di risorse perché l'ITS costa molto perché costa molto perché si basa su esperti del mondo del lavoro su ovviamente
Persone che non sono dipendenti pubblici quindi non sono già nella spesa prevista da parte del pubblico però sono quelli che danno quella linfa vitale che è necessaria perché sono loro che ci devono poi dire che cosa serve
E tra l'altro queste queste un'idea che già esisteva nel periodico di tutte le scuole
Secondarie Valentina se lo ricorderà i famosi di Pieve di oggi no del della scuola secondaria superiore l'ottantotto l'ottantasette ottantotto ottantanove del due mila dieci cioè vedevano in tutte le scuole la costituzione di un comitato tecnico-scientifico questo comitato tecnico scientifico dovrà essere un un organo nel quale del quale facevano parte rappresentanti di aziende del del mondo dei professionisti
è un'altra delle buone idee che non non hanno mai visto la luce però e quindi se non c'è questa osmosi continua se non c'è questo rapporto continuo è chiaro che le scuole rischiano come dire di chiudersi un po'in una visione c'è auto centrata
Che fa
Dico una parola mentale Valentina sa che fa come dire dell'ispirazione del paradigma agenti Viano
Che è quello che che valeva tanto cento anni fa ma che oggi è superato una modello che col quale purtroppo non si può più concordare quando dico paradigma gentili hanno cosa voglio dire
Voglio dire l'asserita che io non condivido superiorità delle discipline umanistiche rispetto a tutto quello che ti aspetta etnico scientifico ecco questa è un'idea che è sbagliata che sia ben chiaro
Cento anni fa fu affermata abbiamo campato bene abbiamo avuto come dire il boom del dopoguerra dobbiamo tui trovare le condizioni per un nuovo boom
Mi permetto di dire che il dibattito sulle due culture tecnico scientifica da un lato e umanistica dall'altro è stato molto discusso in passato
Ci fu un famoso libro insomma di una sessantina di anni fa che fu scritto da un chimico inglese un certo chaos know sto come la neve
E che si chiamava appunto le due culture del più calcio sapeva il titolo originale che a forche lancio questo dibattito che poi insomma ha conosciuto degli sviluppi che in Italia non ci sono stati però perché in Italia ne continuiamo a a sentire
A vedere una diciamo una brusca separazione una spiacevole separazione tra questi due aspetti come se appunto la cultura fosse fatta di tifoserie in lotta tra loro di fazioni non è così
L'uomo di cultura e cultura a tutto tondo d'altronde come dire abbiamo inventato anche noi l'homo Novus rinascimentale era questo
Allora noi dobbiamo fare in modo che questi due aspetti non siano in competizione tra loro
Non siano in contrasto tra loro e soprattutto non si affermi l'idea che chi conosce Alessandro Manzoni Manzoni è meglio di li conosce Erwin Schrödinger perché l'inventore della equazione fondamentale della meccanica quantistica sulla quale tanto per dire a funzionano tutti questi aggeggi
Che abbiamo noi qui in sala però capite bene che non sapere che Alessandro Manzoni
Sembra un'eresia non conoscere visceri chiarirebbe macchie
Boh dettagli ecco io ritengo che questo sia profondamente sbagliato allora se ne vogliamo rilanciare l'Italia se vogliamo rilanciare la cultura di questo Paese l'economia di questo Paese dobbiamo ripartire anche da queste dei poi si parlava insomma del vincolo che possono fare le scuole tanto però e lo dico e lo voglio dire anche qua
Da tempo faccio presente l'esigenza di passare a un modello assunzionale dei dipendenti più io più in linea
Con i tempi allora all'estero sono le scuole che assumono i docenti soltanto in Italia continuiamo con questa ossessione e voglio chiamarla ossessione del concorso centralizzato
Perché è sbagliata
Perché le cose che non funzionano si cambiano non si continua per cinquant'anni su un'idea che non funziona e si continua a mantenere quelle dita si cambia
Se un'automobile non funziona si interviene si subisce si sostituisce il pezzo che nome Brindisi si dà e si va avanti se non si fa così si rimane al palo
Allora andiamo sul concreto perché questo è noi abbiamo il comparto scuola il fatto di un milione di dipendenti ogni anno vanno in pensione trenta quaranta mila in tre anni sono cento mila
Allora in Italia non siamo mai riusciti a fare un concorso da trenta mila posti all'anno e non ci riusciremo mai è impossibile
E impossibile ma finalmente
Il concorso per presi di che ha due tre mila posti si fa ogni sette anni con enormi difficoltà
Fra così controricorsi blocchi e un'iradiddio fidatevi perché insomma da più persone del mestiere e della categoria anche allora
Se invece si passa un'assunzione diretta da parte delle scuole significa che creiamo ottomila centri assunzionali quaranta mila di diciotto mila fa cinque cinque assunzioni all'anno a scuola in media questo si può fare
E gestibile
Uno due si assumono persone con le competenze che servono
Perché soltanto chi non conosce il mondo della scuola pensa
Che l'insegnante di lettere debba fare le stesse cose a Enna a Torino a Roma in Sardegna in periferia in centro città no deve fare cose completamente diverse servono competenze diverse certo
Un substrato comune ce l'hanno però la scuola che mi assume
H Ivano ecco giusto così ma deve assumere un docente d'inglese è un docente di italiano un docente di matematica che abbia certe caratteristiche che abbia certe competenze diverse dal docente della stessa materia dello stesso tipo di scuola
A Milano al centro di Milano
Allora se queste cose non gliele facciamo fare le scuole non funzioneranno mai
Allora siccome ogni volta che dico questa cosa c'è un certo una certa ostilità diffusa
Che reagisce anche nei comunicati stampa io scrivo che se qualcuno in questa sala invece d'accordo magari quando lo dico porti sostiene quest'idea perché altrimenti io continuo a dirlo
Ma si continua a non farlo allora se ne voglia e tutto questo ce lo facciamo oggi citava dei risultati tra cinque sei dieci anni
Se non si comincia mai non si vide non si vede mai allora una delle condanne della scuola e che i tempi di risposta del sistema i tempi della dinamica scolastica sono dieci vent'anni
Capisco perfettamente che i tempi dell'economia e delle leggi di bilancio siano sei mesi un anno allora però è chiaro che anche delle elezioni allora è chiaro che se noi guardiamo sempre e solo al prossimo anno ai prossimi sei mesi
Della scuola non ci interesseremo mai perché la scuola va su orizzonti più lunghi la Finlandia ci ha messo vent'anni per avere il sistema migliore del mondo o il secondo il terzo
La Corea del Sud che il caso dell'anno ci ha messo vent'anni pure lei
E quindi ha cominciato vent'anni fa allora siamo nel due mila ventitré se nel due mila quarantatré vogliamo la prima scuola del mondo questo è possibile basta cominciare oggi però
Quindi gran sappiamo quello che dobbiamo grazie
A
è colgo l'occasione io non colgo l'occasione per dire che il quindici novembre a Roma noi teniamo il nostro convegno annuale che quest'anno è dedicato all'orientamento in tutte le sue sfaccettature e all'intelligenza artificiale quindi io suggerisco a chi fosse interessato di iscriversi e di partecipare grazie
Dopo la nostra Fiera cerchiamo tutti gli inviti grazie proprio sottosegretario grazie davvero tramite
Temiamo anche prima e presidente già meglio però voglio farti ancora un'altra domani intanto mi ha ricordato che sono stato anch'io dirigente scolastico iniziato giovanissima insegnante
Di scuola di Tura primaria figurate di a diciott'anni potevo essere solo quello perché e poi laureato ha fatto tutti i concorsi tutto quanto
E prima di inizia la carriera politica sono stata dirigente scolastico e di conosco bene i giallorossi cominciava allora parla di autonomia figuratevi ergonomia scolastica quando poi ho lasciato e cercato di e di fare le leggi in tal senso e c'era una ultima domanda prima di ritornare al settore del lavoro
Proprio sul discorso della difficoltà della separazione che va superata
Da tra cultura umanistica e cultura scientifica ma come facciamo se mancano i docenti di materie scientifiche nella scuola
Noi non abbiamo più giovani che si iscrivono alle è facoltà scientifiche
Stiamo dando dicendo parlando di stemma
Dell'importanza della scienza della tecnologia della matematica
Dell'ingegneria no e i questa è l'acronimo in vista Emma per il Paese per lei l'economia per la vita di tutti i giorni però noi abbiamo nelle in un sonno non so al Sud
Al nord sicuramente tutti quasi tutti i posti di materie scientifiche affidati a laureandi
Ho al scritti al secondo al terzo anno di queste facoltà cioè capite dieci stress diamo per fare i concorsi pubblici per fare no eppure affidiamo alla preparazione scientifica dei nostri giovani nelle nei cinque percorsi superiori con indirizzo matematico scientifica eccetera a chi ha più o meno alla stessa età dei ragazzi che frequenta come lo risolviamo sto problema
Allora innanzitutto questo problema acché ha a che fare con due tempi di risposta diversi
C'è il appunto il primo tempo che va sulla dinamica allungati dieci anni vent'anni noi abbiamo un problema culturale in Italia perché in Italia la cultura scientifica o tecnologica e depressa e rilegata in un angolo
Troppe poche persone frequentano queste discipline e quindi è chiaro che va fatto un lavoro su questo
Sulla dinamica di lieve di orizzonte temporale ibride
Signori miei avete presente quanto li paghiamo i docenti mille duecento euro netti all'inizio che ancora ancora non sarebbe male sapete quanto li paghiamo dopo trent'anni neanche due mila euro al mese allora ditemi voi un laureato brillante in ingegneria al Politecnico di Milano al Politecnico di Torino a Roma Napoli riceve già offerte di lavoro che vanno su diciamo so poste superiori non so per esperienza diretta anche questo perché mai dovrebbe lavorare nella scuola
La scuola è un bel lavoro attenzione quindi ci sarebbe anche la gente che lo vuole fare però la dinamica salariale e assolutamente depressa
Soprattutto coi e di tipo anagrafico cioè non c'è progresso progressione per merito e soltanto per anzianità quindi se uno si impegna di più
I viene pagato come chi si impegna di meno e quindi dopo un po'si diciamo una dopo un po'si demotiva segna una forte determinazione personale continua a farlo io sono tra quelli che hanno continuato a farlo questo lavoro
è però voi come dire chiamo che non si può pretendere che tutti ragionino così quindi la risposta innanzitutto incentiviamo di più questo lavoro e diamo della possiede la possibilità di una carriera che non c'è il docente Enza docente finisce docente se vuole fare carriera deve fare il concorso da dirigente scolastico quindi deve cominciare
A a gestire le ironie di trasparenza antincendio la sicurezza la trasparenza l'abbiamo già detto la sicurezza sul lavoro
Insomma tutta una serie di questioni che con la didattica hanno poco a che fare perché il dirigente scolastico dovendosi ammorbare scusate mi con tutte queste cose poi a poco tempo o nessuno per occuparsi dell'organizzazione della didattica come vedete diciamo letta i guasti sono bene chiari e si saprebbe anche come intervenire però bisogna farlo
Grazie grazie mentre il lavoro fai quotidianamente e quello che tutti insieme potremo fare ritorniamo al mondo del lavoro allora
Presidente per canicola Patrizia come ci vedete voi invece così ma Chirico è che soprattutto insieme cosa possiamo fare perché stasera il tema è questo che era
Ma la sera grazie dell'Inter l'invito anche noi come Fonditalia siamo partecipiamo ormai ex trent'anni quindi sono temi che stiamo affondando fa affrontando da diverso tempo
Ora io direi
Terzo gemelli santo subito per le cose che ha detto
Fino a qualche tempo fa quando parla nero signor piccole e medie imprese quando parlava dei problemi delle piccole medie imprese partivamo sempre dalla burocrazia dalle tasse essenzialmente nove sono le due cose
Che oggi che diciamo gravano l'impresa
La burocrazia costa una media impresa da centootto mila euro in su la tassazione è spropositata c'è un dumping a livello europeo no tra diversi Paesi che hanno e quindi sono problemi noti
C'è però secondo me un problema ancora più grave che è quella della filiera dell'istruzione e la formazione del lavoro che parte dalla scuola sinistramente
E per completare e animato un po'al discorso dò due dati non mi funziona internet quindi vado a memoria
I lavori i diplomati quest'anno sono stati cinquecentoventi mila
Non non dato precise
I dati delle analisi sulla capacità raggiunta alterna il percorso
Del diploma attestati
Dal sistema scolastico dicono che di questi a malapena il cinquanta per cento alle competenze di base ovvero riesce a discernere un testo a comprenderlo ed argomentarlo
E questo è un dato sostanzialmente che ci deve far capire che cosa sta succedendo
Un altro dato quest'anno sono nate trecentoventi mila persone
La statistica ci ci dice che rispetta i nati il sessanta per cento in Italia fino a diplomarsi quindi oggi abbiamo cinquecentoventi mila tra diciott'anni
Ce l'avremo centocinquanta mila quindi si pone un problema serio legato alla natalità che ci induce a dovere considerare dal punto di vista delle impedenze
Il capitale umano come il principale fattore produttivo di sviluppo e quindi è necessario tener cura del capitale umano però non possiamo farlo quando la persona entra nel mondo del lavoro dobbiamo farlo prima
E quindi sostanzialmente dobbiamo rivedere il sistema dell'istruzione che quello che poi genera lavoratori
Perché c'è troppa dispersione scolastica quindi
I pezzi che noi perdiamo
Tra le le le le medie e le superiori son troppi son troppo alti e soprattutto c'è un cattivo orientamento
Il tema che diceva lei del competizione tra l'istruzione diciamo liceale e quella tecnica un problema culturale ma
è anche un problema di comunicazione io ricordo cinquant'anni ma da quando ne avevo dodici quando si arrivava al mese di giugno
Tutti i telegiornali dicevano sostanzialmente che le materie che uscivano agli esami di maturità erano per il classico matematica per lo scientifico greco e latino
Se andiamo a vedere che cosa accada a livello strutturale se ne a vedere cosa accade a livello strutturale il sei sono quelli che hanno la scuola Bell al centro più curata e invece gli istituti tecnici e quelli brutti cattivi che con il balcone cadente difficile da raggiungere
Devo aggiungere a Gazzo se lo vuole farle prendere sei autobus questa quello che accade
Quindi in questo scenario ma sostanzialmente dobbiamo dire che oggi d'impresa su a una trend di evoluzione dominato dall'innovazione
E questo vale anche se ci volessimo ricollegare al made in Italy due numeri sul alla made in Italy è stato enfatizzato da questo governo stanze mente che giustamente pone al centro una codificazione di produzioni italiane che hanno successo nel mondo
I dati i dati sull'esportazione citando esportazioni nette di quest'anno di seicento miliardi entro
In crescita rispetto alle esportazioni dell'anno precedente che no di cinquecentoventi che rappresentano un terzo del PIL Cai
E l'esportazione è sempre stato un tasso il PIL pro se non parliamo di Medina di tutto questo è stato fatto senza una politica industriale in Italia e senza una strategia simile hanno fatto l'impresa ovviamente lo hanno fatto a più livelli perché Pacella grande impresa del marchio fashion dalla moda che comprati a livello internazionale
E la micro impresa che ultimamente grazie alla tecnologia riesce a posizionarsi sui mercati internazionali perché la produzione di iniziale del formaggio di qualità che anni fa doveva agganciarsi a Fidene distribuzioni fisiche oggi può vendere in tutto il mondo perché basta aderire ad un marketplace
Internazionale tipo Amazon e ben trasformarci in tutto il mondo anche se e quindi mentre prima aveva assicurato delle produzioni importantissime perseguire la catena della distribuzione oggi cresce scappano grazie alla tecnologia
Ma la tecnologia rischia di diventare il vulnus perché perché nasce avremo poche persone poche persone che scelgono le lauree stemma
E quindi dobbiamo andare a lavorare sostanzialmente
Dunque la filiera dell'istruzione formazione e lavoro che data da chi chiude il periodo di studio e formazione che si diploma si laurea tecnico ingegnere così bisogna e chi invece non riesce a stare in questo meccanismo lascia la scuola prima o perde il posto di lavoro deve essere di qualità di qualificata e quindi entrano in gioco le politiche attive
In questi due sistemi non possiamo perdere risorse quindi da un lato le dobbiamo formare bene e qualificante e dall'altro le dobbiamo riqualificare perché poi in tutto questo l'innovazione sta portando
A dei cambiamenti epocali pensiamo alla domotica beh quindi
Boscia Bari deve licenziare mille duecento persone perché è stato deciso il motore diesel da oggi o domani ma più buoni e quindi ho mille duecento persone da riqualificare
Però poi abbiamo altri settori industriali che non trovano personale
Qualificato quindi la vera sfida sostanzialmente qual è è quella di cambiare anche paradigmi della formazione
Che non può essere più governata dall'ente di formazione qua quindi fatta su misura dell'ente di formazione che domina il mercato ma sulla persona e diventa
Talmente puntuale che diventa personalizzata sistema diversi convegni sul tema dei giorni scorsi
Il fattore che emerge che l'innovazione talmente rapida che io devo essere bravissimo a programmare una formazione d'impatto veloce perché altrimenti non sto dietro ciò che serve sul sul mercato
L'altra argomento qual è che oggi in Italia la formazione assicurata per il lavoro dipendente
Cioè l'intesa che lavora l'assunto a tempo indeterminato perché l'impresa che ha un un dipendere a tempo indeterminato investe sulla formazione perché a un percorso laddove invece mi trovo di fronte al disoccupato o alla persona che ha un lavoro a tempo determinato la persona stessa ma anche l'impresa non investe sulla formazione perché non c'è la prospettiva e questo è un grosso pericolo
Quindi la nostra proposta che stiamo cercando di portare al tavolo anche del PM attrarre conflitto è quello di dire gli unici strumenti che oggi leggono in maniera immediata alle esigenze dell'impresentabile formazione sono i fondi interprofessionali per i numeri che ha dato Egidio sangue poco fa perché sono quelle più vicine alle imprese quindi sono strutturati anche dal punto di vista amministrativo
In quando sono governati dallo stato sostanzialmente perché sono controllati e quindi vanno potenziati e va rivisto per al paradigma della formazione perché non passava formazione tout-court materassi alla formazione a personam perché il mercato
Spinge su questo perché se non facciamo così anche quello che oggi è un pregio del made in Italy desolati con l'artigiano che riesce a stare sul mercato perché a produzione artigianale ad oggi è riuscito a Inferentia dirsi nella filiera di Amazon a lavorare ma sta per arrivare una rivoluzione epocale che è quello della robotica dell'intelligenza artificiale
Le cosiddette stampanti tre D permetteranno di stampare a casa sostanzialmente dei prodotti che prima l'hanno caratteristiche artigianali ma se io non intervengo sulla formazione dell'imprenditore che oggi è preclusa al sistema dei fondi perché oggi la formazione è solo per i dipendenti non è per l'imprenditore ha pensato all'amico impresa che fatto dall'inventore due dipendenti se non fondo xenofobo l'inventiva imprenditore che fa la strategia quello troppo fuori mercato perché se non capisce questi meccanismi Campora San fuori mercato perché l'Inter las la spinta agli investimenti che ha fatto la Cina su l'intelligenza artificiale quelle l'hanno fatto gli Stati Uniti
Sulla robotica l'informatizzazione
Vedono l'Europa in mezzo una palla di vetro e mezzo due palle di di di di di di d'acciaio
Perché non ha una strategia industriale comune non ha una strategia economica finanziaria comune e stiamo litigando sostanzialmente per i migranti o per altre questioni lo stiamo vedendo invece che
Le grandi strategie globali stanno influenzando il mercato del lavoro in maniera determinante in più ci mettiamo anche il fatto che le micro imprese italiane la media impresa sotto capitalizzata
Quindi non ha sostanzialmente di capitali per competere e per investire
E quelle più appetibili sono appannaggio dei fondi d'investimento se sono comprende tutto il partito dalla moda la moda italiana cioè il Brandi italiana ma la propria non è italiana di fondi internazionali rivestimento
E questi stanno arrivando anche sulla micro impresa d'eccellenza anche i le pasticcerie rinomate di Milano sono state comprate da fondi di investimento
E quindi perdendo quell'appeal del made in Italy Gallinari sette del panettone nostre la ricetta nostra ma la Procura di qualcun altro
Se continua così ci rimane il brand che che vende qualcun altro prestito dicono e quindi sostanzialmente
Per chiudere
Il contributo noto per ripartire dalla scuola ma se partiamo già ci mettiamo diciotto cioè noi oggi tra diciott'anni avremo centocinquanta mila diplomatico invece di cinquecentoventi mila un dato certo non lo cambiamo non lo cambiamo con gli immigrati che arrivano in più sostanzialmente quindi avremo meno forza lavoro meno forza lavoro qualificata l'ultimo dato che riguarda invece il trattamento economico retributiva salariale si accende il dibattito sul salario minimo però il nostro problema il salario medio
Come diceva il professore ma se io pago un insegnante che fa parte di una fila sta da Gina mille trecento euro e poi perdo tempo a dire che bisogna pagare le persone nei loro Lurago di stato sicuramente sopra i nove euro non lo risolve il problema
Perché non è incentivato se un nostro laureato laureati ingegneria si laurea domani mattina si trova di fronte a un'offerta di lavoro di settecento euro per fare uno stage
In un'industria italiana o tre mila e cinque il farlo in Svizzera se mai svizzera quello che sta succedendo
Quindi noi stiamo perdendo i laureati migliori perché è chiaro che si dà se ne va domani mattina perché
Il parametro retributivo è uno a cinque rispetto all'Inghilterra rispetto all'Australia scatta la Svizzera che c'hanno Lula USA Laura l'Austria ci ha rubato sessanta mila ingegneri non lo dice nessuno
Santa lavorarli
Perché abbiamo sostanze e noi stiamo perdendo tempo sul salario minimo saremmo tutti più contenti quando daremo nove euro l'ora a chi entra di primo impiego invece di guadagnare mille trecento euro ne guadagnerà mille cento sana
Situazione grazie
Grazie chiarissimo c'è una mattinata il presidente
Faccio una battuta sulla questione
Il problema del calo demografico naturalmente a che fare con la politica della famiglia o di sostegno alla famiglia o di mancato sostegno alla famiglia quindi non è un fondo che coi soldi della scuola intendiamoci se non so se in Italia a fare figli un lusso
è evidente che non si riesce a farlo
Quindi questo è un po'una che va avanti da molto tempo e in altri Paesi questo com'è stato affrontato naturalmente come in Italia ha un problema un problema che secondo me ha un profilo anche costituzionale
Che non riesco a a istruire i figli io Mumbai un bambino di delle elementari l'ha scritto al primo anno delle elementari e la professore era maestra di matematica di Napoli e quindi non c'era mai la maestra d'italiano dalla centoquattro quell'inglese non c'è ma è stata l'unica fissa era quella di religioni
E nota mandare a scuola pure le banche portare la carta igienica perché non perché Consip la deteneva ha vinto la gara Consip faceva sciopero
E e quindi non c'era nemmeno la decenza minima il risultato qual è che io ho dovuto prendere mio figlio a scuola e scrive una scuola privata perché non c'è il servizio
Non perché non voglio sulla carta igienica non non discutiamo però sull'assunzione di docente ho detto prima quindi
Io le voglio profittare
Perché volevo riprendere un attimino un fil rouge che abbiamo dibattuto nel convegno precedente alla Camera vale a dire gli amici medici c'è questo annoso problema dell'incontro di domande of visto che abbiamo comunque un presidente che
Migliaia di di aziende e il presidente e delle dei presidi che allora Patrizi che cosa tu chiedereste in questo mito alla scuola
Al fine di
Superare finisca avallare il problema delle liste
Perché questo no ma il problema allora noi abbiamo una sfida che la domanda ecco perché che cosa può fare
No Adriano Together è stato inquadrato perfettamente noi abbiamo una risorsa che non controlliamo col fattore tempo allora più tempo perdiamo a iniziare una riforma che l'intera se siamo bravissimi quindici anni e più ma ci troveremo l'anno prossimo quando organizzerà estrema ed è la stessa cosa perché la stessa cosa che diciamo l'anno scorso
Quindi dobbiamo a fare in modo che alcuni settori siano considerati delle infrastrutture strategiche e quindi io l'ICI lo mette le risorse ed avere il il la forza di cambiarlo perché se il dato è che noi non abbiamo lavoratori
Perché non ce ne andremo nei prossimi anni
E quelli che abbiamo lì disperdiamo in quella filiera è vero ci sarà sicuramente l'impatto dell'intelligenza artificiale e quindi cameriere saranno dei piccoli Robotti Nichetti serviranno la Coca Cola al tavolo
Oppure c'era un articolo nella rassegna stampa l'altra settimana con l'azienda polacca assunto un amministratore delegato robot tredici lavora ventiquattro ore al giorno non crea problemi sindacali te vediamo come va a finire a quel punto ci siamo preoccupati perché abbiamo sempre pensato che l'informatizzazione la robot di trazione andava incidere sui lavori diciamo ripetitivi però se ancora amministratore delegato volessero boh anche studiare quindi economia per cinque anni eccetera non ci mette al sicuro
Per difenderci da questa situazione di quindi il tema è che il Governo
Chi ci governa a tutti i livelli deve prendere coscienza che una riforma come quella squadra non la faccio con una con un anno che una legge finanziaria una legislatura e deve esserci continuità perché se noi abbiamo avuto negli ultimi anni governi che mediamente sono durati un anno e mezzo
Capite bene che il politico che ha una prospettiva di un anno e mezzo a pochissimo interessa mettere le mani alla riforma della scuola che forse la vedranno i propri nipoti questo grosso problema che abbiamo e quindi se non c'è la stabilità
E soprattutto se non abbassiamo il conflitto interno perché noi siamo gli unici in Europa che litighiamo su tutto e quindi quale andiamo e tavoli europei facciamo come nel calcio diciamo contro io so che cos'è la Juve gioca il Milan
E mi auguro che il Milan perde e se cacciano così in una competizione internazionale non abbiamo speranza quindi saremo terra di conquista come purtroppo la storia insegna che l'Italia è sempre stata la riconquista
Grazie e poi naturalmente
Quello
Quello e io consente sempre
Temuto della scuola lo dico chiaramente anche ora dopo tanti anni di attività politica soprattutto dopo vestito quante leggi di riforma e che la scuola non cambia mai
Cioè noi continuiamo a fare derivi scorsi avanzati delle Licci avanzate
E poi invece in classe
Il modello altro che Gentile è quello veramente fordista
Cioè tutti ricevono la stessa lezione
L'insegnante sta in cattedra ed è pronto a valutare il singolo
Oggi lavora ogni team i team che hanno competenze diverse oggi quello che vale di più sono i competenze non cognitive insieme alla conoscenza le conoscenze
Perché e così che sì affronta la complessità perché oggi i ci sono cose conosciamo il mondo abbiamo dei saperi più o meno finiti
E sappiamo dare risposte ma non sarà così fra qualche anno non voglio dire neanche fra dieci anni e quindi dobbiamo vedere un'adattabilità
Al a al problem solving alle situazioni che cambiano
E dobbiamo fare una flessibilità ecco accettare si parlava dei miei di formazione a skilling R. skilling ma c'è chi accetta di fare queste c'è chi invece rifiuta
E convinto che quello che sa e quello che serve a e alla all'azienda se lavori un'azienda a scuola e quegli insegnanti pensano di sapere sempre
Quello che serve ai gli studenti anche se non fanno formazione soprattutto non innovano non accettano l'innovazione
Questo è il vero problema
Quindi noi abbiamo un sistema rigido un sistema che anche quando è molto finanziato perché adesso dobbiamo dirlo col Piano RR i fondi sono arrivati quello che era l'alibi anni anni non ci sono soldi giustamente animato il problema
Dei livelli una classe docente
Formata secondo vecchi schemi che non accetta di mettersi in discussione le aziende che sta che devono produrre vendere e e sanno bene e hanno la la competizione internazionale dove ho letto il made in Italy nel sistema internazionale
Sanno bene che o cambiano o cambiano non c'è alternativa quindi questo è uno dei problemi e noi dobbiamo fare veramente
Di tutto ecco perché in Fiera
Noi abbiamo presentato modelli nuovi di fare scuola di fare esperienza di apprendere perché prima c'era lì il sistema Teaching il cioè le scuole erano i sul sistema dell'apprendimento dell'insegna cioè scusate era più importante Teaching Centre decentrate sull'insegnamento dell'insieme
Oggi dobbiamo avere il sistema scolastica Leonardo insistentemente centrato sull'apprendimento che è tutta un'altra cosa
Che è tutta un'altra cosa e quindi è su questo che noi ragioniamo e per questo che si potrà in India per l'educazione è importante non solo perché e come dire faremo vedere delle cose mai saremo profanare
Faremo e faremo vedere i risultati di un nuovo modo di apprendere
Nelle classi di tutte le età certo poi con l'aiuto di docenti tutor rientrato Righi dirigenti illuminati però insomma ecco perché noi diciamo venite in Fiera perché per vedere vedere è un'altra cosa io credo anche
Ti prego Valentina che sia importante creare un'osmosi fra il mondo della scuola nel mondo dell'impresa
Non necessariamente questa osmosi il è presente perché perché non necessariamente la scuola fa nell'azienda e non necessariamente l'azienda vale scuola
No non fa non non va cioè vale a dire che il tentativo di andare e quello fatto con lo stage
E quello fatto culti Coccimiglio
Ma il cogliere sostanzialmente la vera esigenza del territorio la prima esigenza di distretti che ricordiamoci mietitori significa distretto significa un una cultura una vocazione territoriale
Il l'onorevole Aprea ha parlato del Parmigiano Reggiano ma possiamo parlare del distretto della ceramica o del distretto o di altri distretti che voi comunque ora il fatto di comunque che il creare questo come posso dire questa sinergia fra il due con sistemi diventa fondamentale
E diventa ovviamente il indispensabile al fine di sostenere una competitività perché parliamo di made in Italy ma ricordiamoci sostanzialmente la competitività del sistema Paese
Che è legata indubbiamente a doppio filo fra la scuola con tutti i problemi che ha
Per carità è altrettanto vero che oggi il a fronte di ieri credo che abbiamo anche un governo un ministro che viene comunque dal dal dall'istruzione ritengo anche che sia anche abbastanza illuminato il questo percorso del governo il perché bisogna anche avere il coraggio di mettere in mano a queste SIT azioni cioè non a caso sottosegretario il e ci ha rappresentato la sua idea
Del del liceo del del meeting terminò con un approccio il didattico di sistema ma non solo perché ovviamente il deve essere integrale
Ma io credo che l'azienda deve fare uno sforzo per entrare nelle scuole e le scuole devono aprirle le porte alle
Io il qui però mi taccio perché volevo lasciare la parola
L'ex sottosegretario al lavoro e oggi vicepresidente della Commissione lavoro l'onorevole cosa mettersi
Buon pomeriggio a tutti innanzitutto mi scuso per il ritardo ma ero bloccata in commissione lavoro ringrazia Carlo Valentina anche tutti i relatori che mi hanno preceduto
Io devo dire la verità mi ero preparata un intervento di solito vado a braccio ma mi ero dato ma facciamo hanno già detto tutto perché
Però però siamo d'accordo allora
I problemi sono tanti nel senso questo Governo è in carica
Da poco meno di un anno diciamo di fatto un anno però rispetto a quanto è stato detto la mancanza di valorizzazione di fatto del capitale umano che il capitale umano non esso dei lavoratori ma anche dei nostri ragazzi Duranti
Percorsi di istruzione
Sono queste mancanze hanno portato di fatto alla situazione che viviamo oggi una mancanza di competenze una dispersione scolastica un disorientamento scolastico perché io parlo da mamma
I due ragazzi di quindici e dodici anni
Che durante
Il percorso formativo durante il percorso di istruzione con il passaggio dalla scuola media la scuola superiore si trovano per essi e anche gli insegnanti sono in difficoltà le famiglie ancor di più
Non credo che basti un open day per orientare ragazze fallì parla scelta migliore perché è un un ragazzo di quattordici anni entra in una scuola coordinata magari ristrutturata con bebè laboratori viene diciamo colpito dal tipo di scuola ordinata pulita e moderna e sceglie quella scuola ma non è la scuola che mette in evidenza agli capacità del ragazzo di abilità del ragazzo a fine anno il ministro Valditara a diciamo introdotto la figura dei docenti tuttora la figura dei docenti orienta attori proprio per la aiutare questi ragazzi durante la fase dello studio
E durante la fase del passaggio da un percorso scolastico un altro è la soluzione corretta funzionerà sono stati fatti dei corsi di formazione proprio per i docenti
C'è stata un'ampia adesione mi sembra sui cinquantasei mila sessanta mila docenti che hanno iniziato questo nuovo percorso a favore dei ragazzi
Perché ragazzi non non conoscono le proprie capacità perché non c'è un percorso formativo che che le mette in evidenza una sala ragazzi comunque che sono pieni di idee cioè le nuove generazioni hanno le idee giuste io si deve essere sono sveglie essere intelligente si vede solamente come utilizzare i cellulari io che chiuso tutto il giorno i miei figli mi insegnano loro le funzioni nuove dei cellulari
Guarda matita che tocca il cielo anch'io per controllare i miei figli chiuso morti tocca io ce li ho tutti sono ciò che sono faceva controllore però comunque sono ragazzi comunque molto curiosi perché comunque il fatto di avere a disposizione
Google la gli consente di avere più informazioni rispetto a quelle che avevamo noi quando magari i genitori non sapevano dicevano perché no
Non lo so mentre allora tutte le curiosità possono avere anche in maniera autonoma delle risposte
Che consente loro comunque ad avere un magazzino di informazioni molto più ampio rispetto a queste a quello che abbiamo noi ma poi non riescono a metterle a terra
Molto spesso non trovano la strada giusta ed è per questo che c'è un'importante dispersione scolastica nel nostro Paese il fatto dei docenti tutore euro dell'orientamento servono proprio a me l'obiettivo proprio quello di ridurre la dispersione scolastica e questo è come si diceva prima molto spesso il politico dura in carica un anno un anno e mezzo e quindi non ha l'interesse di però diciamo che questa questa linea di orientare i ragazzi in un percorso comunque
Successivo alla formazione con con percorso che ricopre tutta la vita
Formativa è un percorso a medio-lungo termine
Noi oggi però al di là dei nostri ragazzi a cui i governi e ministri di competenza stanno dando un'attenzione diversa mettendo in evidenza non solamente in misura questi scompensi e tecniche che spesso mancano ma anche le soft skill quindi l'intelligenza emotiva la creatività dei ragazzi che quella che può esservi a crear loro curiosità e farli entrare anche in maniera più consapevole nella vita reale non solamente in quella virtuale di conseguenza anche nel mondo del lavoro ma noi ci troviamo di fronte anche ha un problema attuale un problema che non riguarda solamente i ragazzi nel ciclo di istruzione ma che riguarda anche le aziende
Che hanno bisogno di figure
Con determinate competenze
E queste figure nonostante livelli di occupazione seppur da ridotti rispetto agli anni passati comunque non trovano ci troviamo di fronte anche a tutto il settore dei pubblici esercizi della res di ristorazione dell'agricoltura dell'alberghiero che hanno necessitano di personale e sono costretti a ridurre l'attività del ristorante dell'albergo proprio perché non hanno personale non sono in grado di mandare avanti l'attività
E qui è anche colpa della politica nel senso che comunque il la mancanza di di diciamo la disoccupazione la mancanza di personale da mettere a disposizione delle aziende
è frutto anche diciamo che è stata aumentata è stata valorizzata anche da un sistema di sussidi sbagliato
Un sistema di sussidi sbagliato
Ma il fatto nel nostro Paese perché allora un sistema di sussidi esiste ovunque sempre esistito anche in Italia io ho fatto l'assessore l'ho fatto in un capoluogo di provincia e quindi nella due mi dal due mila quindici al due mila venti quindi c'era un sistema di sussidi Diversi che andava incontro alle esigenze delle persone meno abbienti ma che comunque seguivo un monitoraggio costante di un comune con una rete di assistenti sociali che metteva al centro la persona in un percorso di assistenza il Comune l'assistente sociale sapeva le esigenze vere economiche anche familiari della persona
Quando si cambia un sistema di sussidi e si mette centralizzato l'INPS come fa a conoscere un cittadino con questi sussidi a pioggia in base a dei coefficienti in base a dei parametri fissi per tutti senza nessun controllo solamente con un'autocertificazione poi come dire
Quello che è successo lo sappiamo tutti ma al di là delle truffe
Al di là del danno economico per le casse dello Stato
Questo ha causato anche un arretramento culturale un arretramento a me un arretramento culturale perché non è che siamo arriviamo da un paese di laboratori di gente che si è sempre rimboccata le maniche che non ha mai chiesto posso fare lo sbarco working quante ferie o
Posso sabato e la domenica non l'avrà la gente che andava a lavorare se c'era da lavorare il sabato e la domenica
No lavorare il sabato e la domenica lavorava quindici ore e questa è la nostra classe imprenditoriale che ha fatto grande il nostro Paese con questo sul sistema di sussidi sbagliata la gente serie chiamata poter scegliere se Ambra ovviamente si parla di lavori con retribuzioni bassi si andava al lavoro rimane a casa
Perché il tema è che non c'è solamente lo Stato che posso sedi anche la rete dei Comuni ridenti località dei sussidi paralleli a quelli che dallo Stato con qualche ora di lavoro in nero
Il gioco è fatto non ci sono spese di viaggio non c'è niente e questo ha creato un grosso problema soprattutto tre settori che dicevo prima dove gli stipendi sono bassi rispetto ad altri no che richiedono magari più competenze più professionalità quindi l'agricoltura il commercio e questo ha creato un grosso danno economico per il nostro Paese ora il sistema di sussidi si stava cercando di cambiarlo ma con difficoltà ci sono state anche sommosse perché la gente non è avvezza ai cambiamenti possesso il cambiamento rimanere a casa mentre andava a lavorare ancora un pochino più complicato però l'obiettivo è quello di incentivare anche per queste persone
E che necessitano comunque di competenze di base cinque incentrare tutto su una formazione che mette al centro il capitale umano quindi una formazione personalizzata non placata a catalogo perché di fatto in Italia la formazione c'è sempre stata
Ma è sempre stata fatta catalogo uguale per tutti perché si doveva fare formazione ma spesso con risultati l'insufficienza sufficienti quindi questa è la linea che si sta portando avanti poi ovviamente un Governo il Governo ha preso ha preso questa strada ovvio è che ci deve essere un confronto aperto continua e costante
Con tutte le associazioni con le parti sociali proprio per andare a intervenire qualora si dovessero trovare insomma delle criticità perché nessuna legge nasce perfetta molte leggi si scopre la l'efficienza l'efficacia nel durante il momento in cui viene applicata
E quindi questo è l'intendimento problemi i problemi sono tanti ci sono dei problemi anche creme anche attuali che vanno risolti
La volontà c'è però secondo me con un confronto e anche con un maggior dialogo tra i vari ministeri perché non si può parlare di lavoro se non si parla di istruzione non si può parlare di istruzione se non si parla di lavoro e l'alternanza scuola-lavoro
Al di là dei casi limite che sono successe ad alcuni ragazzi non si può abbandonare l'alternanza scuola
Lavoro per mancanza di sicurezza ci vuole
Purtroppo prendendo questi fatti accaduti Kama colpito i nostri giovani bisogna cercare di andare a colmare quelle lacune che ci sono perché il tema della sicurezza è un tema anche molto dibattuto su cui ci si deve lavorare confrontare
Ma anche qui è una questione culturale perché molto spesso le regole ci sono ma anziché seguire le regole si seguono le prassi
E poi si seguono le prassi magari non succede niente per dieci volte l'undicesima volta succede come è successo in caso di Brandizzo che si seguivano magari prassi consolidate
E magari non la si dava meno importanza alle regole che neanche che c'è bisogno di un cambio culturale come una formazione comunque anche al datore di lavoro perché se il datore non dal di lavoro non è formarsi in termini di sicurezza per sé e per i propri dipendenti è ovvio che non può trasmettere questa cultura e troppi dipendenti e ci deve essere anche per il singolo dipendente deve essere messo anche nelle condizioni di essere in sicurezza perché sia su dieci dipendenti nove stanno alle regole magari il decimo sta la prassi magari il decimo che sta alla cassa mette a rischio tutti quegli altri nove lavoratori che seguono le regole
Quindi problemi ce ne sono tanti ma siamo arrivati non avremo risolto tutto non ci sono ancora si terranno un orientamento per cercare di colmare diciamo tutte quelle mancanze che negli anni ci sono stati
Basta
Bene presidente ritiene perché perdiamo anche testuale uguale
Sì no qualche osservazione a margine
Di quello che diceva onorevole allora una prima osservazione che il sistema scolastico sistema educativo che chiaramente qualcosa di molto complicato di molto articolato penso che questo appaia evidente a tutti quindi deve essere altrettanto evidente che le responsabilità che hanno portato a questa situazione sono distribuite
Lungo diversi decenni quindi è chiaro che qualunque governo poi quando arriva si trova davanti a una a una matassa da sbrogliare che è molto difficile da sbrogliare
Perché appunto si richiedono scelte probabilmente drastiche che hanno effetti positivi fosse tra dieci anni
Quindi capite bene che preferisce l'estetica se ad altro questo è assolutamente comprensibile poi sulla questione della disperazione che è stata affrontata più volte volevo dire due questioni due cose
Allora la dispersione scolastica in Italia molto elevata età
Le più elevate dei paesi occidentali
Circa tredici per cento nella scuola superiore cioè tredici per cento di abbandoni
E sette per cento quella che viene chiamata dispersione implicita cioè i ragazzi arrivano al titolo di studio ma come è stato giustamente detto e come se avessimo il titolo di studio inferiori di cinque anni prima e quindi no non va bene lo stesso perfetto
Non a discolpa della scuola però voglio ricordare che all'università la dispersione e circa due terzi cioè il sessanta settanta per cento tanto per essere chiari quindi noi in questo Paese siamo abituati a disperdere il capitale umano e una pessima classiche dobbiamo cambiarla però non dobbiamo pensare che la scuola sia al posto dove si disperde tutto e poi il resto no no non è così noi siamo abituati a pensare e mi permetto di dire che questo è un residuo di quel pensiero incentiviamo ancora volta di cui parlavo prima
Che vede nell'istruzione un fenomeno elitario
Io parlando con molti docenti universitari ho sentito se spesso criticare la famosa riforma del tre più due per sostituire la le lauree brevi tanto per capirsi
Chi critica le lauree brevi non ha capito niente però del sistema perché il punto non è di fare in tre anni quello che si prima si faceva in cinque ma di ristrutturare la didattica per ovviamente dare delle linee vinciamo perché basilari più bassi che di insegnamento per poi consentire agli altri di continuare così facendo si incrementa il numero di laureati
Voglio ricordare ma sicuramente quando sappiamo tutti che noi abbiamo il più basso numero di laureati nell'Unione Europea
Non siamo poco l'ultimo Paese saremo come al solito il penultimo non siamo l'ultimo prima invece la Bulgaria ma meno male che c'è la Puglia rilanciano tanto di cappello e Bulgari
Quindi voglio dire noi riusciamo a eccellere ma perché abbiamo delle idee sbagliate in testa e ancora quindi un fatto culturale cioè noi pensiamo che il di che alla fine l'istruzione sia un fatto diritte che quello bravo deve devono essere punti
Che arrivano che in tutti gli altri che fanno
Ma il problema non è per tutti gli altri scusatemi perché la discussione la riflessione qua te in via di via brecce quello bravo c'è quello che non studia peggio per lui no peggio per voi
Perché quello che non studia abbastanza fa meno PIL il pile collegato al livello di istruzione medio l'Italia c'ha un PIL pro capite tra i più bassi dell'Unione Europea la famosa Finlandia c'era molto più alta tanto per dire allora
Vengo alla questione il problema della dispersione si combattenti aggiornando la classe docente per fare in modo che motivi discenti
Ma questa cosa non è nel DNA del nostro sistema perché il nostro sistema di gentiliana noto e quindi il nostro sistema è bravo quello che contro tutto e contro tutti studia e ce la fa e gli altri monnezza
Va alla romana
è sbagliato mai sbagliato dal punto di vista dei soldi dal punto di vista dei nostri soldi perché fare Consigli significa che siamo tutti più poveri
Non è semplicemente centrato sull'insuccesso di chi non ce la fa perché uno può dire va no non aveva abbastanza carattere
Peggio per lui sì ma io c'ho meno soldi da spartire con gli altri però ecco quando capiremo che un forma di tutti
Sarà un fatto è stato fatto un passo avanti quindi
Per dirla come al jet ha già detto Valentina si deve passare da una scuola in incentrata sulla green segna mento
Quanto sono bravo insegnare
Faccio delle lezioni meraviglioso non le capisce nessuno ma solo di una bravura a un sistema centrato sull'apprendimento cioè questo è un sistema che trasforma se le persone che frequentano in tarda notte è una banalità però è così
E ma per farlo bisogna motivarli allora in tutti i Paesi occidentali il sistema gentiliana no scusatemi se continua a chiamarlo così cioè quello basato sulla triade
Spiego in classe giusti di a casa da solo e io ti interrompo non funziona più che non funziona più perché siamo in un tachimetro in Occidente un sistema benestante abbastanza benestante per fortuna quindi la fame di cui parlava
Steve Jobs è più rara da trovare
Allora noi dobbiamo motivabili dobbiamo motivati dal punto di vista affettivo emotivo e intellettivo dobbiamo far capire ai ragazzi che studiare bellissimo perché trovano se stessi
Lo studio serve a trovare se stessi
Dopo che trova tutti stesso poi anche farci qualcosa con te stesso poi studia poi lavorare quei formati
Ma se vieni alienato dello studio e tutto quello che ci si propone lo vidi come in qualche cosa di avulso dalla tua lealtà tu uno studio mai nulla e fai un danno al Paese
Non può a lungo poveretto ma questo sistema ha pensato male cioè è stato pensato bene però altri tempi adesso non è più in linea con le esigenze della società e quindi va cambiato e quindi serve coraggio scusate ma ci tenevo a dirlo
Di passare la parola al presidente Barberis nuovamente per nuovi incontri ma io vorrei vorrei raccogliere la sollecitazione direi Giannelli
Quando parlati una scuola che favorisce l'apprendimento vi dirò di più
Gli studi americani ormai del trasformati in learning della scienza della di della complessità quindi come educare alla complessità ci dicono che bisogna insegnare ai ragazzi a disintegrare cioè non è di imparare quello che è noto cioè invece di fare domande di cui già si conoscono le risposte e si controlla solo la conformità con quello che è noto noi dovremo aiutare i ragazzi
A ad affrontare problemi sconosciuti e a dare risposte non conosciute perché il futuro e questo quindi non quindi accettare che la realtà Possa cambiare continuamente noi invece Noè almeno la nostra generazione sicuramente
Ma anche quella fino a quella di Millennials oggi Bicentennial se e ragazzi che verranno invece avranno stimoli diceva la milanesi ma conosceranno anche sunt Simoni al e Aia ai problemi diversi ecco perché la pedagogia
I oggi ritorna a vivere una nuova stagione io saluto la presidente dei pedagogisti italiani LAM perché qui con noi grazie il dottor la professoressa Gatti
Perché è importante vivo con la pedagogia proprio perché educare alla complessità significa davvero ritornare ad educare la persona e la persona che apprende in ogni momento della vita non era persona deve superare l'esame e devi studiare una volta per tutte un programma
E deve e deve quindi avere un titolo quei questo apparteneva
Forse alla mia generazione
Voi vi starete chiedendo esce magari a una bell'aspetto sono giovani no stiam parlando di io ho preso il titolo ora mi scopro pertanto su un personaggio pubblico quindi la metà conosciuta ho preso la maturità sessant'anni fa
Io mi sono diplomata sessant'anni fa perché voglio fare ciò no cinquanta
Allora scusate cinquanta oltre ottantasette anni ho sessantasette anni va be'ma tanto nell'ambiente pubblica se ottantasette anni il primo i sessantasei ecco grazie però cinquant'anni fa che lo stesso mezzo secolo ecco la mia scuola era quella scuola lì Giannelli è cambiata molto la scuola oggi cioè io mi io da quello che sento e da quello che vedo io ho cercato fino a quando sono stata dirigente
E scolastico e poi da politico ho fatto di tutto per cambia per far capire
E poi ci lamentiamo che ragazzi non Fabio scusa per non può lungo ma tanto ti passo subito la parola Presidente
Ci lamentiamo che ragazzi non sanno stare seduti in un banco ma perché dovrebbero stare Fermi seduti in un banco per ore e ore quando la loro intelligenza la loro capacità la loro vivacità potrebbe portarci a
I ad a a fare in modo che apprendano
Molto di più cose diverse in contesti diversi basterebbe io dico sempre è una provocazione ma non non più di tanto battere i metodi in banchi in classe
I banchi sono una una forzatura noi riteniamo i lavori ai agli studi forzati come ci sono i lavori forzati sono studi forzati
è un
Una e un modo una modalità che ragazzi di oggi non possono più tollerare abbiamo bisogno di
Di gruppi di lavori di gruppo abbiamo bisogno di porre riflessione alla riflessione certi usando le conoscenze e le scienze ci mancherebbe lo studio delle discipline allo studio delle discipline in un'ottica interdisciplinare in chiave dialettica
E sfidando la complessità perché proprio perché quello che vale oggi non può valere più domani
E se io non mi abituo a sapere che il mio il mio modo di conoscere può essere messo in discussione io posso andare anche in crisi
Ecco perché poi dopo abbiamo anche tanti fallimenti nel mondo del lavoro perché magari le prepara la preparazione
Non è e all'altezza della situazione e delle quello in quella richiesta dal mondo del lavoro e quindi i ragazzi si perdono semplicemente si perdono o vogliono fare altro trovano più interessanti
Altri mondi e altri maestri il che è una cosa molto negativa
Molto negativa
Perfetto se se il maestro diciamo nel senso pedagogico lì quindi il docente l'adulto
Che sta vicino queste non accetta che siamo nel terzo millennio e che questi ragazzi vivono la televisione on demand all'acquisto on demand
La vita on demand che cambiano continuamente
Influenze che cala se non accettiamo tutto questo siamo noi fuori dal mondo e quindi non possiamo portare loro nel Novecento dobbiamo entrare noi nel terzo millennio ma soprattutto fare entrare loro in un modo sicuramente critico perché ora ci vanno in moto acritico cioè vengono assorbiti dal dal da quello che che c'è nel mondo ma il mondo fa più velocemente il progresso tecnologico e scientifico ha più velocemente non dobbiamo metterci alla pari
La scuola deve mettersi alla pari ecco ripeto gli ultimi studi della pedagogici della Dini come educare alla complessità dicono che noi dobbiamo fin da piccoli
Aiutare i bambini e poi i ragazzi a vivere in situazioni complesse anche quando apprendono alle schemi ha più soluzioni
Fare in modo che lo stesso problema abbia più soluzioni invece noi gridiamo allo scandalo nella scuola tradizionale quando un ragazzo si permette di dire qualcosa
Chi niente divergente rispetto a quello che insegnante vuole o il libro dice questo è tutto quindi vedete che che siamo entrati ecco perché tutto quello che la tecnologia
Ci offre
Va certamente utilizzata ma in chiave educativa che una cosa completamente diversa dalla tecnicalità
Quando ne abbiamo fatto la legge mi spiace che non ci sia iella Frassinetti l'educazione alla cittadinanza da Nuova educazione civica
L'hinterland nella scorsa legislatura abbiamo previsto tutta una serie di forme di educazione tra cui l'educazione alla cittadinanza digitale che vuol dire proprio questo essere cittadini
Via in questo mondo in questo tempo
E a e avere cittadinanza
Nell'era digitale significa che bisogna essere i ducati anche a questo mondo però deve entrare dalla porta principale questo tipo di di tecnologie di scelte perché tanto nella testa dei ragazzi c'è già
Perché appunto loro gli strumenti Celant e guardate non si tratta di vietare nulla e
Perché credetemi l'intelligenza artificiale già arrivata dappertutto in qualsiasi anche anche via se se appunto ordiniamo ER come giustamente diceva prima Patrizi si ordiniamo una pizza a casa
Sì sì ordiniamo libro su Amazon
Se facciamo Cherson comportamenti che noi non avevamo non potevamo ma che oggi si usano comportamenti che si usano tranquillamente in tutte le case in tutte le famiglie sono all'accesso sono quindi
Accessibile a tutti quindi bisogna veramente
Fare in modo che anche i ragazzi con una buona educazione alla cittadinanza digitale e con una
Un apprendimento che possano far cogliere loro e le potenzialità che e lei che le le persone hanno vedete che Dinoi tutte le gli studiosi neanidi neuroscienze ce lo dicono noi utilizziamo pochissimo delle nostre capacità intellettuali perché l'intelligenza artificiale e così e così ti do subito la parola affitto i intelligenza artificiale
E così precisa perché noi abbiamo utilizzato al massimo la nostra intelligenza perché non esiste in natura se artificiale no quel tipo d'intelligenza meccanica
Ma gli scienziati hanno trasferito in questi meccanismi le potenzialità massime
Dell'intelligenza umana ecco perché loro sono molto più precisi e perché non lo siamo noi perché noi l'abbiamo esercitate
Perché la nostra scuola ci ha dato un modello la scuola di con la scuola ma anche l'azienda fino a poco fa che era fordista era ancora attivo viste fordista cedute a fare le stesse cose su un comando l'esecuzione
Purtroppo io ho per fortuna quel mondo non c'è più
E noi dobbiamo amare questo mondo però eh dobbiamo studiarlo
Conoscerlo ed educare a questa complessità ti prego
Innanzitutto colgo l'occasione per salutarvi mi scuso doppiamente perché sono arrivata tardi io vado vado via prima
E però volevo fare due considerazioni
Diciamo più da da genitore che vive l'adolescenza dei propri figli
Cioè io credo che la Triad e come l'ha chiamata lei andare a scuola per imparare quindi per assorbire insegnamento tornare a casa mettere sino fare i compiti banalmente tornare a scuola è vedere quanto uno ha compreso cioè non è non è sbagliatissime o cosa c'è nella prima fase anche perché se lo sente mio figlio smette di studiare
Felice sbagliato a fare i compiti però secondo me secondo me quello su cui bisogna lavorare e qui si entra nel ne lavoro degli insegnanti a creare come dicevo prima quella curiosità dei ragazzi creare quella curiosità che non deve essere come si diceva la la formazione per i grandi a catalogo ma anche per i bambini a catalogo e poi c'è anche un altro tema
Che i libri dei nostri ragazzi sono incomprensibili Tricomi aiuta a studiare i miei figli non c'è un filo logico
Cioè se uno studia storia deve essere un racconto no racconta una storia
è tutta per
Non c'è una continuità anche nei genitori abbiamo difficoltà sono incomprensibili e i ragazzi tendono a studiare a memoria perché questo fanno dopo
E anche nel sì però non essendoci un filo logico comunque si crea anche un filo nella lettera due a c'è un problema c'è io mi ricordo di quando facevo parlo Chiodi abbastanza abbastanza mi fa compie c'era un libro di geografia un libro di storia dice io mi ricordo ancora le figure che c'erano nel mio libro
Io me lo ricordo cioè mi ricordo che la prima nota che ho preso perché non avevo studiato un'Umbria cioè io me lo ricordo interamente
Perché e c'era un metodo di insegnamento che allora funziona a dote è vero che si stava sedere sul tavolo ma c'era diciamo un'interazione diversa un'empatia diverso a quegli insegnanti
Però è vero che c'era un insegnante all'elementare non c'erano dieci insegnanti che cambiavano poi tutto l'anno quindi si instaurava anche un rapporto c'era insegnante era veramente un punto di riferimento uno è anche ora
Ma lì in maniera diversa perché insegnante di storia e l'insegnante di geografia finisce anche magari questa difficoltà dopo ma meno che in patria come insegnante piuttosto che con un'altra poi sul tema di ieri di rimanere seduti io sono anche per far rimanere i bambini seduti perché i bambini al di là di cambiare tutta la giornata dell'istruzione tra devono anche imparare a stare alle regole perché questi ragazzi non rispettano gli insegnanti non stanno non sanno stare a sedere cinque ore secondo me ci son delle mattine dove i bambini devono stare a sapere anche cinque ore capire che non è non ti dico però ci sono delle regole se ci son quelle due ore domandina deve deve imparare a stare a sedere
Perché i ragazzi
Perché se no nasce il pensiero dei nostri ragazzi che possono possono fare tutto ed è il problema colta anche qui delle famiglie che pensano sempre che i propri figli abbiano ragione
Che c'è questa criticità tra figli e insegnanti ci vuole un equilibrio ci vuole un cambiamento nella scuola perché non si può stare a sedere per cinque ore e quindi fare una formazione a catalogo
Nella creare curiosità condivisione anche empatia con gli insegnanti probabilmente rispetto alla società che volute cambiamenti che ci sono ci sono state che ci saranno va cambiato
Un po'
La gestione delle delle della mattinata scolastica però secondo me va mantenuto sempre un equilibrio perché i ragazzi hanno sempre più difficoltà mito tra tra virgolette no a sacrificarsi un pochino quando la regola non gli sta bene io
Tutto fallito grazie gratificano innanzitutto i saluti oggi voglio dire solo questo che ne abbiamo impiegato e quanti secoli siamo nel terzo millennio e per affrancarci dalle protesi però vedi io che sono forse abbiamo detto che cinquanta anni fa ho preso il diploma io se quando lavoro sono anche in manifestazioni è già più voluto vedi si vede che si è un poco più giovane di me poco poco
Io devo avere sempre la penna e devo avere la carta e la pinna ecco e sono sette ma è un male questo sai poi io questo Hoyt questo strumento che potrebbe aiutarmi tantissimo anche a fare a meno ma io la protesi se non ho la protesi sto male ecosistema no adesso anche Lina avevamo le protesi per vedere la televisione no il il telecomando
Ma pensateci pensateci noi oggi potremmo fare a meno di tutto a io porto l'orologio
Porto l'orologio perché mi piace perché legante potrei fare a meno benissimo soltanto stasera qui con voi vedete che io mi sono dichiarata del Novecento perché faccio come perché seguo comportamenti faccio cose che facevano le persone che sono nate come me nel mille novecentocinquantasei adesso vi ho detto che l'hanno gli ho detto anche l'anno e questa volta non l'ho sbagliato
Non è più possono non è un bene un continuare a far usare le protesi ai nostri ragazzi perché
No no perché digitale perché digitale perché digitale di vocale e diverso
E diverso
E diverso perché mi porta allora cerca la televisione la devo vedere ma io ho il comando vocale adesso
Io vado a casa o Sky Xiao Sky eminenti programma che voglio io on demand mi sta seguendo una serie che è venuta fuori in America dieci anni fa e l'arredo
No ma io non sto dicendo la protesi e quello che mi serve per arrivare a fare quello che voglio io quindi è un passaggio in più rispetto a quello e poi volete mettere libelli la la l'utilità di conservare tutto quello che io
Faccio dico o penso invece la carta nota che fra un po'io la faccio però questo foglio in però io son tranquilla presidente che il discorso pronunciato ce l'ho qui e te lo mando domani mattina lo può mettere agli atti
Non avrei potuto farlo cioè voglio dire adesso io il paradosso mi piace anche scherzare un po'naturalmente ovviamente però per farvi capire come non possiamo trascinare
E il né nel passato i nostri ragazzi non è giusto non è corretto loro hanno diritto di andare a scuola di Futuh
Uno poi invece l'ordine è un'altra cosa la disciplina perché se io dico che non c'è il bancomat devono fare il lavoro di gruppo c'è una è molto più complicato assai Tiziano fare il lavoro di gruppo
E fare in modo che alla fine di lavoro sia di tutti e non di una sola persona quaranta che molto non è una scuola facile la mia eh
Quella che pensiamo noi non è per niente facile Luís al modello finlandese io il modello per esempio delle pole distinse scuse venite in Fiera ma le facciamo vedere o quelle di mai più tornato a quelle di del che hanno già portato
Le tecnologie della didattica adesso c'è questa settimana anche di tacca un'altra Ercolani testate o che non sarà completa come e Expo Training e e allora capirete che non è una scuola facile quella del terzo millennio
E incredibilmente molto più facile quella del secolo scorso semplicemente non serve più a niente perché poi quando escono ER da qui dopo tredici anni tredici anni di scolarizzazione ci deve essere Fonditalia riformarmi offende al terziario di nuovo giusto no
Erano quattro no va be'ma nel causando un paradosso per dire che dobbiamo darci da fare tutti e non dobbiamo mai pensare che il nostro mondo debba essere quel pensabile soltanto ai successi nelle leggi e nella medicina
Nella in tutti i campi in tutti i campi ai quello che che noi però ci vuole molta più competenza su competenze che noi non diamo e lo sviluppo anche quanto prima si diceva ha mai latino
Forma
Serve sì certo però oggi ci son certi concetti che anche le neuroscienze ce l'hanno insegnato
Che vi e a ecco alcune forme mentali che degli apprendere quando si è molto giovani e altrimenti fai fatica poi quindi attenzione guardiamo all'innovazione con fiducia ma attenzione che ci sia sempre una cornice pedagogica una cornice educativa perché lì invece stiamo perdendo lo specifico educativo che noi abbiamo perso
Perché della persone ci occupiamo delle conoscenze dell'interrogazione del voto finale come diceva il Giannelli alcuni riproponiamo attivo diciamo
Però la verità è che stiamo rischiando di perdere la formazione di tutte le persone
Che oggi sono un veramente un prezzo ordinamento
Tra l'altro con la denatalità va be'ma io mi devo fermare altrimenti confidiamo pubblica grande
Il cambiamento è finita
Veniamo a alla in Fiera
Ecco allora diamo solo l'intervento conclusivo del presidente ma neri è così facile ama prontamente
Sì sì prego
è stato molto
Sì sì fece dagli umori voi aggiunge qualcosa Ceci no prego prego
Giusto per chiudere il discorso perché giustamente il tasso di abbandono dell'università è altissimo del danno più grande che ne abbiamo in questo momento e il valore il PIL si misura proprio con il livello di competenze
Se andiamo a correlare il numero dei laureati italiani che il ventisette per cento di quelli che iniziano
Con il numero dei lavorati tedeschi per la Indesit perché quello è il caso che supera il cinquanta per cento il Pelé italiano ventisei mila euro il pettine sessanta cento mila pro capite quando quindici anni fa lì per l'Irlanda era considerato il fanalino di coda in Europa
Perché perché ha investito sull'innovazione hanno investito sulle tecnologie
Con una tassazione avveduta hanno attratto grandi gruppi imprenditoriali e quella diventato un centro di eccellenza per la formazione per l'investimento culturale se non seguiamo quella strada siamo rimaniamo con quel ventisette per cento di laureati e non andiamo da nessuna parte perché sarà il ventisette per cento
Di una di una popolazione Cassano sempre più bassa quindi ci conteremo veramente avvistato da un po'grazie grazie
Nel grazie grazie a tutti i relatori che sono intervenuti e direi anche con
Con molta dovizia da una parte ed entusiasmo dall'altra come d'altra parte il scrissi contraddistinguono i tutti i relatori che calcolo le nostre scelte
è molto interessante il questo tipo di dibattito perché il titolo che non abbiamo dato innovare formare nuove competenze per un made in Italy competitivo a livello internazionale sostenibili e abbiamo in questo momento toccato i nervi toccato in quel momento un pochettino le piante di questo sistema da una parte la scuola dall'altro le aziende perché per rinnovare comunque dobbiamo mettere infila
Le problematicità bisogna riconoscere le problematicità
Il e e credo che che oggi abbiamo fatto emergere questo perché la scuola alla sua problematicità il
Lei aziende hanno le sue problematicità la non cultura la formazione a a le sue problematicità e dico di non cultura perché presidente
Tu saprai che certamente i docenti hanno dei fondi perché le scuole hanno dei fondi sulla formazione ma
Ne hanno ne hanno ma dall'altra parte quanti sono quei docenti che vengono a fare formazione quanti sono quei docenti che spendono i cinquecento Euro per la formazione
Quanti sono quei docenti che effettivamente sentono l'esigenza evitando da formatore perché io sono quarant'anni che mi occupo di formazione manageriale
E quando io qualcuno in Aula
Che mi pongo il problema che non mi sta seguendo dico attenzione forse la mia strategia didattica in quel momento
Non è correlata con quel tipo di esigenza e coloro che una coscienza deve essere maturata il a livello tecnico mi capisci
Il e da una parte e dall'altra condivido totalmente quello che che si è detto però è altrettanto vero che per sostenere che cos'è made in Italy noi dobbiamo incentivare effettivamente
E da appunto il una cultura verso nascono da una parte e verso la formazione dall'altro ma questa cultura oggi il stile sta si sta sostanzialmente confrontando e imbattendosi in costo Della non formazione sul costo culturale della non formazione
Perché è vero che in quel momento il il rapporto PIL ed educazione noi siamo sempre
Da ormai trent'anni a questa parte il e il il fanalino di coda e avete accennato in quel momento per esempio la Germania ma io dico anche perché più l'Inghilterra il il le ore pro-capite di formazione all'adulto è in Germania sono venti venticinque all'anno in Italia sapete quanti sono
No zero Roma siamo sul sette otto e attenzione abbiamo già fatto un salto quantico dal momento in cui il sono entrati in scena a gamba tesa i fondi interprofessionali che devono essere netti valorizzati
Che certamente e uno strumento snello che se mi consenti André comunque ad aggiungere un arricchimento per la vostra posizione su questo tipo di di scenario
D'altra parte dobbiamo anche considerare che all'interno di questo tavolo Eminescu perché potevamo anche vitali no manca il un un gran tatto un grande attore per cioè il ministero degli Esteri cioè quanto effettivamente il ministero degli esteri attraverso l'ICE fatte promuovere una cultura
Del made in Italy
Però è altrettanto vero che oggi lire le nostre esportazioni sono suffragate dalla dalla nostra competenza però se abbiamo una competenza che diventa poi occhi soletta o facilmente imitabile
Allora penso che abbiamo un certo tipo di problemi cioè la legge di bilancio oggi che cosa ci sta dicendo che abbiamo se non vado errato
Ventotto migliora
No il
Ci sono dei venticinque mila miliardi no ventotto mila miliardi intitolato di debito
Beh
Questo ovviamente il che
Non è dato da questo tipo di governo meditato da da una serie di di azioni che i governi successivi le precedenti hanno effettivamente fatto
Ma noi ci dobbiamo porre questo tipo di considerazione cioè effettivamente quanto
Fatali a livello economico perché il russo Giannelli mi è piaciuto il quella correlazione che ha fatto
Il sulla sull'inclusione e sulla dispersione sotto un profilo economico
Sotto il profilo economico cioè vale a dire in quel momento ottimo studi ma se non studi sì mi fai un danno al Paese allora dobbiamo mettere il infila queste questo tipo di problematicità
Poi è altrettanto vero che il parlare di di made in Italy ovviamente è un fiore all'occhiello ma parlare di una cultura esportabili il del made in Italy
Perché è vero che noi esportiamo il parmigiano ma quanto noi andiamo ad esportare la cultura italiana
Il modello italiano la cultura cosa significa significa sostanzialmente che le nuove generazioni debbono avere nel proprio DNA un modo di pensare diverso un modo di vivere diverso
E allora io credo che noi come padri come come
Come anche anche ogni abbiamo questa responsabilità di trasmetterle il Molise relazioni il cioè di creare questa cinghia di trasmissione e che consenta questa cinghia di di trasmissione di valorizzare certamente il sistema Italia
Penso che oggi il ci siano tutti i presupposti per farlo perché a il si sta aumentando che cos'è la cultura verso la forma
Quando io iniziali il quaranta anni fa fare formazione dove ospitare chi era il formatore perché io vengo da da dal dalla vecchia scuola di formazione oggi non ho più bisogno di spiegare il mio mestiere
Perché tutti sanno che cos'è la formazione questo significa che una consapevolezza esiste ma il siamo all'inizio
Dobbiamo andare oltre
Oltre cosa significa significa lavorare certamente io sull'impresa sì perché è vero che che il che l'imprenditore il non può utilizzare il foglietto professionali però è altrettanto vero che l'imprenditore il alcune volte cosa dice però attenzione io io il il non stacco delle mie persone perché io devo mandar via il camion devono in Corvetto caricare col muletto il cane dunque io la formazione la vedo come un costo
Perché sì ma io la vedo come un costo non la vedo come un investimento
Perché la faccio tutto l'orario di lavoro però è altrettanto vero tunisini che il il che con il fondo nuova con nuove competenze avere d'non è che abbiamo sbaragliato la situazione fu dovuto nuove competenze e un fondo che sostanzialmente paga le ore va bene
Dello stipendio del lavoratore pertanto l'azienda non ha un costo ma il non è che abbiamo avuto un iper accelerazione va bene delle ore di formazione anzi
Poi mi si dice che il fondo nuove competenze in quel momento e molto articolato per ci sta
Ma è un problema culturale è un problema antropologico
è un problema dove in quel momento il e le grandi aziende che hanno fatto il made in Italy le piccole aziende che oggi hanno fatto made in Italy il problema è il e frammentando ed è come dice Giannelli il se io devo avere dei risultati oggi devo investire di edili in questo momento ma se io faccio un investimento di questo mito ma lo Stocco
Non lo tocco
Alzi la voce non venga qua
Le cliente importante conoscono bene la materia come crede
Ah devo spingere capiamo bene
Ah ok allora nel senso sono una persona che si lavorano struttura
Strutture sanitarie
Seguo la parte amministrativa e tensione scritto a Fonditalia per
Allora a tutti i livelli cominciando dalla scuola ma anche delle imprese il problema più grande secondo me
Anche da genitore che in questo Paese c'è crisi di fiducia nessuno si fida dei i professori non si fidano degli alunni
I nostri figli non si fidano di noi le aziende non si fidano quando lei parla di formazione come costo è vero la vedono come costo faccio fatica io a con la mia impresa dire che formare non è è un costo ma anche un'opportunità ma neanche i dipendenti si fidano della formazione non c'è questa capacità di credere che in questo senso c'è un valore aggiunto e lo stesso vale purtroppo anche per la scuola perché i miei figli faccio fatica a io stesso avviliti che la scuola è un un vantaggio e e costituisce il loro futuro ma anche il futuro di tutti gli altri perché non è solo il loro futuro è il futuro degli altri questa cosa non se non usciamo a vincere questo e abbiamo poco tempo
Io un po'meno dietro di lei ma quanti erano
Sarebbe una sconfitta anzi la nostra classe diciamo la nostra età non siamo riusciti a dare questa a nessuno perché abbiamo fatto peggio di quello che hanno fatto in un sito perché forse loro avevano degli scambi più semplice da rispettare vanno debbano farlo perché se no
Se non facciamo queste
La ringrazio del suo intervento
Personalmente io voglio essere fiducioso il abbiamo le carte e abbiamo delle buone carte in marzo la diamo i malumori e pertanto in quel momento stanno il distribuirlo e sta a noi dicono
Vito vincere questa partita mandiamo a vincere nel momento in cui si va a creare scusate un movimento ideologico un monito culturale
Vs questo tipo di paradigma ovvero il il connubio la relazione simmetrica fra formazione PIL fra formazioni inclusione fra scuola e azienda il e e tutto questo lo possiamo fare ma dipende da lui poi lei ha perfettamente ragione è un problema di comunicazione perché quando io ti spiego quando io spiego atte che se in cassa integrazione o se disoccupato
Il e e se al margine il del del mercato del lavoro perché in quel momento non dai delle competenze OPA realmente il non sei il non è un tu una una digitalizzazione va bene uiguro sai usare ancora oggi il il computer e pertanto che hanno scelto diversamente e Luna tu come padri di famiglia il ti faccio creare che cosa un passaggio c'è un vuoto di consapevolezza
So che esiste il problema
Il a un pochino di consapevolezza sopito il problema e cerco la soluzione e cercano soluzione significa il fare la formazione e fare una una scuola diversa in modo tale da per mettere a chi fa impresa di creare effettivamente quel quel propellente killer che serve certamente all'economia e serve certamente al sistema Paese
Pertanto io vi ringrazio il Valentina le deve portare i saluti del vicepresidente centinaio che in questo momento impegnato ancora
Perché confutazione un applauso al presidente per il suo intervento
E allora via ci appena comunicato il vicepresidente del Senato centinaio che ci ha permesso quest'incontro autorizzando ci appunto via in questa alle prendere questa sala in stare qui
Questo pomeriggio che è fermo in aula quindi Elia di Porta Volta il porto il suo saluto
E soprattutto la condivisione del tema di tutti risulterei tutti i temi che abbiamo trattato sarà con noi il sette novembre
E possiamo confermare la presenza di ministri di autorità e come si diceva a che hanno istituzionali
Ma di
Vi prego di credere che la cosa più bella dell'evento di Expo treni di quest'anno sarà certamente la cerimonia inaugurale ma sarà la visita il stende
Perché stiamo curando moltissimo distende informa esperienziale quindi che siano docenti che siano studenti che siano operatori tutti avranno qualcosa
Ecco in questo caso qualche best-practice da presentare
E qualche modello innovativo da limitare
Quindi vi paghiamo davvero che non si può dire a parole perché a parole abbiamo detto tante cose belle stasera ma poi gli ha detto
Io che bisogna bisogna verificare davvero in pratica Elia l'efficacia del cambiamento
E i guai a ad aggiungere il nuovo al vecchio innovare significa innovare davvero
E quindi non fare come facciamo noi del Novecento che ci portiamo le vecchie pratiche aperte aggiungiamo quelle nuove ma dobbiamo assolutamente accettare che almeno i giovani
Mieli generazioni quindi che vengono avanti
Abbiano la possibilità di sperimentare praticare il futuro anticipare il futuro ed essere flessibili perché altrimenti non saremo credibili perché avere fiducia in qualcuno significa e come diceva il il nostro amico
Iaia di Fonditalia del dovevi dobbiamo ritornare ad aver fiducia del futuro ma fiducia negli altri fiducia nel professore fiducia nel genitore e nell'adulto che ci sta accanto significa che noi cambi diamo e riusciamo a portare anche le giovani generazioni in contesti vincenti perché questo è il problema vincenti sostenibili
Ma diversi da quelli che abbiamo sia vissuto Noè perché effettivamente la cultura dei sistemi c'è stata c'è discontinuità non sono cambiamenti lenti ma continui e costanti l'avete detto tutti e continuo e costante quindi deve essere anche il modo di apprendere
E di imparare ad Expo treni il sette novembre alle ore dieci saremo lì a presentarsi tutto questo vi prego aggiungeteci
Potrete vivere due giorni nella nostra bella Milano magari con un clima diverso da questo romanzo avete accolto con tanto sole con tanto caldo
Però la Fiera sarà molto accogliente ci sarà il calore umano il calore delle idee e il calore soprattutto dell'innovazione e porteremo tutti i soggetti che possono
Ad ammettere che senza cambiamento non c'è futuro grazie viva